Ricevo e volentieri pubblico
“È PRIMAVERA SVEGLIATEVI BAMBINE!”
Viaggio negli universi femminili
progetto teatrale a cura di Itaca-Teatro e diretto da Marco Alotto
con i ragazzi dei laboratori teatrali del Liceo N. Rosa di Susa e Bussoleno, dell’IIS L. Des Ambrois di Oulx, dell’ITCG G.Galilei di Avigliana, con i robot dell’IIS E. Ferrari di Susa e abitanti-attori della Valle
Spettacolo realizzato all’interno del progetto: “Valle di Susa: un viaggio attraverso le Alpi”
GIOVEDÌ 1 MAGGIO – Ore16:00 ad AVIGLIANA – Piazza Conte Rosso
SABATO 3 MAGGIO – Ore 21:00 a VILLAR FOCCHIARDO, Salone Polivalente
DOMENICA 4 MAGGIO – Ore 16:00 a BUSSOLENO, Piazza cavour
Spettacoli ad ingresso gratuito
La XVIII edizione del Valsusa Filmfest si conclude con il teatro e specificatamente con “È primavera svegliatevi bambine!”, uno spettacolo di Marco Alotto che debutterà il 1° maggio nella splendida cornice di Piazza conte Rosso ad Avigliana per poi replicare il 3 maggio nel Salone Polivalente di Villar Focchiardo e il 4 maggio in Piazza Cavour a Bussoleno.
Dopo l’esperienza del 2013 con “Prospettive di Pace”, incentrato sui Trattati di Utrecht e sulle conseguenze che ebbero per il territorio valsusino, viene riproposto anche quest’anno uno spettacolo teatrale in cui il regista Marco Alotto dirige, oltre ad alcuni attori- abitanti della Valle di Susa, i ragazzi dei laboratori teatrali del liceo “Norberto Rosa” di Susa e Bussoleno, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Des Ambrois” di Oulx e dell’Istituto Tecnico “Galileo Galilei” di Avigliana, affiancati in scena dai robot realizzati dagli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” di Susa.
Lo spettacolo si svolge all’interno del progetto “Un viaggio attraverso le Alpi” con il quale nel 2012 il piano di valorizzazione “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina” ha vinto il bando della Compagnia di San Paolo “Le risorse culturali e paesaggistiche del territorio: una valorizzazione a rete”.
Lo spettacolo si apre con una scena tratta da Lisistrata di Aristofane, considerata il primo testo oggi noto che tratti il tema dell’emarginazione femminile, non solo tramite il lamento patetico ma attraverso una fattiva collaborazione tra donne, anche di diverse città, che appaiono qui più che mai consce delle loro possibilità di imporre la propria volontà agli uomini.
E infatti il coro dei vecchi lancia un canto allarmato:
“Se cediamo, se gli diamo il minimo appiglio, non ci sarà più un mestiere che queste, con la loro ostinazione, non riusciranno a fare. Costruiranno navi, vorranno combattere per mare. Se poi si mettono a cavalcare, è la fine dei cavalieri.”
Le donne non provano sensi di inferiorità né di debolezza, al punto di pensare che se anche gli uomini riuscissero a strappar loro un atto sessuale con la forza, esse otterrebbero comunque il loro obiettivo compiendo l’atto senza partecipazione.
Questo nel 400 A.C.
E oggi?
Lo spettacolo analizza e prende in considerazione la condizione femminile oggi in diversi paesi del mondo raccontando storie di emarginazione, storie di sfruttamento e storie di violenza nei confronti della donna.
XVIII CONCORSO VALSUSA FILMFEST
Le opere vincitrici
Premiazioni sabato 26 aprile ore 21:00 al Teatro Fassino di AVIGLIANA, in via IV Novembre 19
Il CONCORSO del XVIII Valsusa Filmfest si articola in 4 sezioni – Cortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si è svolta tra l’11 e il 25 aprile 2014.
Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’ANPI Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente.
Sono pervenute 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e precisamente da Francia, Germania e Spagna.
Le proiezioni delle opere in concorso si sono svolte al Cinema Comunale di Condove ma non solo poiché la proiezione dei ‘Cortometraggi’ è avvenuta anche nel carcere di Fosssano e nel carcere femminile di Pozzuoli il 12 aprile grazie alla seconda edizione del progetto “Corti Dentro”, la sezione ‘Le Alpi’ è stata proposta il 12 aprile anche presso la Sede dell’Ente Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, i ‘Documentari’ il 14 aprile anche all’Istituto Tecnico Galileo Galilei di Avigliana con votazione degli studenti valida per la determinazione finale dei vincitori ed infine, il 25 aprile alle ore 10.30, è stato proiettato il filmato vincitore della sezione ‘Memoria Storica’ al Museo Diffuso della Resistenzadi Torino.

LE OPERE VINCITRICI:
sezione di concorso LE ALPI
a cura di Luigi Cantore
1° Premio e Premio Parco Gran Bosco di Salbertrand a
“La Barma” di Fredo Valla – Sanfront (Cuneo) – Durata 40’
Sinossi: Balma, Boves, villaggio rupestre sulle Alpi Cozie Cuneesi. Vertigine temporale, volti, storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata.
Motivazioni: emozionante nel descrivere le sensazioni, ben dosato, mai patetico
2° Premio a
“Il pastore e la montagna” Di Valter Torri – Vezzano Ligure – Durata 53’
Sinossi: Un pastore con il suo gregge e i cani, tra gli straordinari scenari della Garfagnana, compie un decisivo viaggio lungo un giorno.
Motivazioni: qualità e montaggio che colpiscono per il grosso e meritevole lavoro. storia e personaggio un po’ scontati.
sezione di concorso “CORTOMETRAGGI – Poveri ma belli”
A cura di Simona Bani.
Giuria mista composta da detenuti e non della casa Circondariale di Pozzuoli e del Carcere di Saluzzo
1° Premio a
“Matilde” Di Vito Palmieri – Bologna | Durata 10’
Sinossi: Pure essendo di poche parole Matilde è una bambina dall’intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola però c’è qualcosa che sembra turbarla.
Motivazioni: Messaggio universale, ottima fotografia e sceneggiatura, affronta un tema spinoso come l’Handicap con spirito e leggerezza grazie all’inventiva della protagonista
2° Premio a
“La Currybonara” Di Ezio Maisto – Pontecagnano (Salerno) | Durata 15’
Sinossi: Robin e Olga sono partiti entrambi dall’est per cercare fortuna nel West del mondo, ma la desolata landa di terra promessa che sono faticosamente riusciti a conquistare è ogni giorno minacciata da Marina, una pericolosa nativa del luogo.
Motivazioni: L’integrazione interculturale e intergenerazionale e la reintegrazione sociale attraverso la cucina, come elemento comune di confronto e riscatto. Il tutto trattato in modo ironico e leggero
Premio Arte e Arti Bussoleno a
“Margerita” Di Alessandro Grande – Roma | Durata 15’
Sinossi: Efrem, giovane rom e abile borseggiatore affronta il primo furto in appartamento. Un’esperienza che gli cambierà la vita.
Motivazioni: La bellezza interiore di una minoranza di persone per lo più considerate un peso per la società, emarginate e giudicate negativamente. Il regista è riuscito, attraverso piccoli gesti e con la bravura degli attori, a suscitare emozioni positive inducendo ad uno sguardo ottimistico anche laddove
apparentemente regna la bruttezza.
sezione di concorso “DOCUMENTARI – Oltre la Crisi”
Il filmato vincitore è:
“Piccole aragoste crescono” di Francesco Cabras Alberto Molinari – Rispescia (Grosseto) | Durata 29’
Sinossi: E’ la storia di un piccolo miracolo ambientale nel mar di Sardegna.
Motivazioni: E’ stato definito un piccolo miracolo ambientale nel mare della Sardegna. Un esempio riuscito dove il lavoro dell’uomo si concilia bene con l’ambiente. Montaggio e fotografia mai banale
sezione di concorso MEMORIA STORICA
a cura della sezione ANPI di Condove-Caprie
Il filmato vincitore è:
“Bimba col Pugno Chiuso” di Regia: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio
Sinossi: Giovanna Marturano, antifascista, partigiana, protagonista di battaglie politiche e sociali dal dopoguerra ai giorni nostri. Un secolo di storia attraverso lo sguardo di una bimba di 101 anni.
Motivazioni: Per l’originalità con cui è¨ stata presentata la storia di Giovanna Marturano. Non solo un’intervista, ma un vero e proprio documentario storico che, grazie al brillante accostamento dei fumetti alle riprese tradizionali, è¨ in grado di appassionare anche i più giovani, tramandando così un’importante esperienza di vita anche alle nuove generazioni. “Dalla lotta non si va in pensione” è¨ il messaggio lanciato da questo documentario e che viene pienamente accolto dall’ANPI nell’ottica comune di tramandare i principi della democrazia e dell’antifascismo.
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