Cari amici, ecco a voi, in anteprima, i film presentati durante la quinta giornata della 71° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
SEZIONE “SETTIMANA DELLA CRITICA”
Una giovane ragazza, appena uscita dall’orfanotrofio, va a vivere nella grande villa di famiglia, insieme alle tre sorelle del padre. Intensa storia di quattro differenti personalità con la guerra tra israeliani e palestinesi sullo sfondo. I personaggi del film entrano da subito a contatto con il pubblico, ognuno di essi è molto ben caratterizzato. La storia è coinvolgente ed appassionante, cruda, ma, a tratti, ironica. Interessanti i costumi delle protagoniste e la fotografia. VOTO: 8/10
SEZIONE “ORIZZONTI”
“BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA” – Franco Maresco
Berlusconi ed i suoi rapporti con la Sicilia. Il documentario di Maresco mette a fuoco dei temi non del tutto nuovi, ma lo fa con con il suo stile ironico ed inconfondibile, come quando faceva coppia con Daniele Ciprì. La partecipazione di Tatti Sanguineti alza il livello di tutto il film. Prodotto godibile, ma non si urla al capolavoro. VOTO: 7/10
FILM IN CONCORSO
“LOIN DES HOMMES” – David Oelhoffen
Algeria, anni ’50. La storia di un professore e di un detenuto, costretti ad affrontare un lungo viaggio insieme. Viaggio, questo, anche alla scoperta di sé stessi. Viggo Mortensen non delude mai, belle le immagini e la fotografia. Il film, tuttavia, presenta non poche imperfezioni e la sceneggiatura, nel finale, non convince. VOTO: 6/10
“THE CUT” – Fatih Akin
La lunga odissea di un uomo, dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, fino a metà degli anni Venti, alla ricerca delle due figlie. Akin si è sempre dimostrato un valido autore ed il film è ben relizzato. Detto questo, però, non possiamo dire di trovarci davanti a qualcosa di indimenticabile, a qualcosa che verrà ricordato per un po’. Di prodotti simili c’è n’è davvero tanti. Ad ogni modo, un fim più che apprezzabile. VOTO: 7/10
“HUNGRY HEARTS” – Saverio Costanzo
Un uomo e una donna si incontrano casualmente a New York, si innamorano e si sposano. I problemi inizieranno a sorgere una volta nato il loro bambino. Il film di Costanzo sembra cambiare registro quasi ad ogni scena, soprattutto nella seconda parte. I personaggi sono poco credibili, raramente i loro comportamenti dimostrano coerenza. Alcuni passaggi andrebbero eliminati o, quanto meno, sviluppati meglio ed in modo diverso. A causa di tutto ciò, il film scade spesso nel ridicolo. E appare perfino pretenzioso. VOTO: 4/10
Restate con noi anche domani per scoprire le novità in sala al Lido! Buon Cinema a tutti!
Marina Pavido
TUTTE LE “GOCCE” DI MARINA SONO QUI – https://entracteblog.wordpress.com/venezia-71-vista-da-marina/