LIFE AFTER OIL INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – dal 7 al 9 agosto a Martis (SS)

Ricevo e volentieri pubblico

LIFEiffLOGO1

Diciassette film in concorso. Visioni di una Sardegna inedita nel location scouting della Fondazione Sardegna Film Commission sul trenino verde dell’Arst. Workshops sulla terra cruda, sulla mobilità sostenibile, sulla marijuana, sul reporter di guerra. Un’escursione guidata alla scoperta della cascata Triulintas e della Foresta Pietrificata di Carrucana. E un dj-train per chiudere in bellezza.

LIFE AFTER OIL 2ndUn festival internazionale di cinema, con 17 film selezionati tra 120 pervenuti da tutto il mondo, ma anche un social forum, reale e non virtuale, dove parlare di sviluppo sostenibile e condivisione delle risorse. E dove sperimentare alternative “verdi” ai combustibili fossili. Dopo il successo dell’anno scorso, ritorna a Martis (piazza San Giovanni e Centro Polivalente “Sa tanca de idda”), dal 7 al 9 agosto, LIFE AFTER OIL International Film Festival, ideato e diretto dal documentarista Massimiliano Mazzotta, autore (oltre che del recente “L’aria di Elmas”) delle docu-inchieste Oil e Oil, secondo tempo, sull’inquinamento causato dalla raffineria di petrolio Saras dei Moratti nella zona di Sarroch. Il festival è nato nel 2014 dalla collaborazione tra il regista e l’amministrazione comunale di Martis, e dalla stessa passione condivisa per la tutela dell’ambiente. Il comune di Martis ha infatti guidato l’opposizione dei comuni dell’Anglona alla società Geoenergy di Pisa e al suo Progetto, denominato “Martis”, che prevedeva la trivellazione del suolo per ottenere energia geotermica.

conferenza stampa LAO 2015Anche quest’anno LIFE AFTER OIL International Film Festival propone numerosi eventi collaterali, tra cui un location scouting a cura della Fondazione Sardegna Film Commission sul trenino verde dell’Arst (Azienda regionale dei trasporti della Sardegna) nella tratta Martis-Tempio (8 agosto), con pranzo campestre a km0 a Tempio e visita alla bella stazione di Tempio, decorata dagli splendidi affreschi di Giuseppe Biasi, e alla officina-museo delle locomotive a vapore. Oltre agli ospiti del festival, avranno l’opportunità di partecipare al viaggio e pranzare in compagnia altri 10 fortunati: i più veloci a mandare una mail a HYPERLINK “mail to:info@lifeafteroil.org”info@lifeafteroil.org con oggetto LIFE AFTER OIL-trenino verde e ad aggiudicarsi, così, uno dei 10 biglietti omaggio.

La partnership tra il Festival e la Fondazione Sardegna Film Commission si inserisce nelle azioni del progetto Heroes 20.20.20. per la promozione del risparmio ed efficientamento energetico, per la valorizzazione delle produzioni green e del concetto di sostenibilità a 360°, sia ambientale che sociale ed economica.

Terry Dobney. Archidruida de Avebury. Inglaterra

Tra gli eventi collaterali del festival rientrano anche un’escursione alla cascata Triulintas e alla foresta pietrificata di Carrucana (9 agosto), workshops sulla terra cruda, sulla mobilità “green”, sull’uso terapeutico e industriale della canapa, e uno notturno sul reporter di guerra condotto dall’inviato Rai Alberto Calvi, che seguirà la proiezione-evento speciale della docu-fiction ILARIA ALPI-L’ULTIMO VIAGGIO di Claudio Canepari e Gabriele Gravagna (8 agosto alle 23.30). Inoltre, l’8 e il 9 agosto l’impresa startup GeaHabitat, con lo stand di presentazione del progetto “La casa ecologica” (sostenuto da Sardegna Ricerche), è a disposizione di chiunque voglia approfondire la conoscenza delle più recenti tecnologie costruttive e abitative eco-compatibili. Infine, l’ultima sera, dopo le proiezioni, si festeggia tutti insieme con la dance hall and visual train ” Dj-Train Elettronika by M-ARTISTA” in Piazza San Giovanni.

Hunting Screen Shot 001I film selezionati quest’anno sono quattro Cortometraggi, sette Documentari, un film Sperimentale e (novità di questa edizione) cinque Animazioni. Tutti legati, al di là delle differenze, dall’amore per la natura e dalla ricerca di alternative ai combustibili fossili. Le giurie sono tre, mentre i premi ammontano in totale a 3000 mila euro. Alla Migliore Animazione andranno 500 euro, assegnati dalla giuria costituita dal pubblicitario Marco Corbani e dal regista Pete Bishop. Il Miglior Cortometraggio si aggiudicherà un premio di 500 euro e il Miglior Documentario uno di 1500 euro: entrambe le categorie saranno giudicate dall’inviato speciale Rai Alberto Calvi, dal regista indipendente Paolo Pisanelli e dalla produttrice Serena Gramizzi. La giuria ISDE-Medici per l’ambiente, presieduta dal medico radiologo e presidente dell’ISDE Sardegna Vincenzo Migaleddu, mette a disposizione un premio di 500 euro. Anche la Consulta Giovanile di Martis e il WWF Sezione Sassari assegneranno, rispettivamente, un Premio e una Menzione Speciale. E per finire, quest’anno ci sarà anche un premio assegnato dal pubblico. Al termine delle proiezioni giornaliere, infatti, ciascuno spettatore potrà votare per un solo film donando una moneta da 2 euro (o una banconota a scelta), e l’ultima sera, il lavoro più votato si aggiudicherà l’intero montepremi.

Fuori concorso, la sezione LIFE OF SARDINIA, dedicata ai film che raccontano la bellezza, la cultura e le tradizioni della Sardegna, propone due documentari. Il primo è NODAS di Andrea Mura e Umberto Cao, e segue da vicino la vita e l’arte, tra tradizione e sperimentazione, di cinque giovani suonatori di launeddas. Il secondo, MARTIS, è un racconto corale della vita del paese, delle sue feste e tradizioni, dei suoi paesaggi. Il film è stato realizzato da un gruppo di ragazzi e adulti di Martis, riuniti nel MartisFilmLab, durante un laboratorio cinematografico gratuito diretto lo scorso inverno da Massimiliano Mazzotta. A parte l’attrezzatura messa a disposizione dal regista, sono state utilizzate solo vecchie macchine fotografiche e cineprese di famiglia, a dimostrazione che spesso la fantasia è più importante della tecnica.

Luci a mareLIFE AFTER OIL International Film Festival è organizzato dall’associazione culturale Life After Oil con il patrocinio di Comune di Martis, Regione Autonoma della Sardegna, con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission, e con il contributo di ISDE-Medici per l’ambiente, Tiscali, Hydromoving H2O Energy, Associazione Nazionale Città della Terra Cruda, Ortalijas-Prodotti dal cuore dell’Anglona, Proloco Martis, Heroes20.20.20, Salumi Bardana Ozieri, Consulta Giovanile di Martis, Grafiche Essegi, Assocanapa srl, WWF Sassari, I viaggi del trenino verde-Arst, Grazia D-birra per sardi, Festhome, GeaHabitat.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

VENERDÌ 7 AGOSTO

Bendito Machine IVLe proiezioni iniziano alle 21, in Piazza San Giovanni, dopo i saluti del sindaco di Martis, Tiziano Lasia, e del direttore artistico del festival, Massimiliano Mazzotta. Il primo film (fuori concorso) è l’animazione OIL STORY di Pete Bishop, un divertente excursus, dall’età della pietra ai giorni nostri, sul rapporto tra l’uomo e le fonti energetiche. È un inno al mistero emozionante degli alberi visto con gli occhi di un bambino, e allo stesso tempo un grido d’allarme contro la deforestazione, il primo dei film in concorso, MY FOREST del regista belga Sebastien Pins. L’illustratore di origine peruviano-cilena Jossie Malis presenta di persona il quarto episodio della sua saga sulle macchine, BENDITO MACHINE IV- FUEL THE MACHINE, mentre dal Messico arriva il documentario CALAKMUL di Ignacio Madrazo Piña, che descrive la natura lussureggiante e i resti archeologici della antica città maya di Calakmul, patrimonio naturale e culturale Unesco dal 2002. PICCOLI GRANDI EROI di Giorgia Soi (fuori concorso) è uno dei cortometraggi realizzati con i bandi Heroes 20.20.20, e racconta la capacità dei bambini di fare diventare più consapevoli e “green” gli adulti attraverso il gioco e l’immaginazione. Il fotogiornalista Lorenzo Moscia documenta in HAYAN AFTERMATH le drammatiche ore immediatamente successive al terribile uragano che si abbatté sulle Filippine l’8 novembre 2013. La serata prosegue con due animazioni. La prima, FULL PETROL JACKET di Hermes Mangialardo, attraverso il ritratto grottesco di una fantomatica “Suprema Compagnia”, denuncia la devastazione attuata in Ecuador dalle compagnie petrolifere, mentre il secondo, HUNTING del filmmaker cinese Dengke Chen, inverte i tradizionali ruoli tra animali e uomini per descrivere la crudeltà della caccia alle balene. Parla di riutilizzo, in particolare di abiti usati, da parte di una famiglia Rom, la fiction RECIKLIRANGE del regista croato Branko Istvancic. Le proiezioni della serata si chiudono con l’unico documentario sardo in concorso: LUCI A MARE di Stefania Muresu e Fabian Volti (presenti al festival). Il film, attraverso le vicende dell’equipaggio di un peschereccio originario di Ponza, che tutti gli anni a primavera ritorna a Porto Torres, descrive la pesca tradizionale delle sardine con la tecnica delle lampare.

SABATO 8 AGOSTO

La Fondazione Sardegna Film Commission organizza un location scouting sul trenino verde dell’Arst, composto da un locomotore Diesel del 1958 e da due carrozze “Breda” del 1930. Si parte dalla stazione di Martis intorno alle 10.30 e per tutto il tragitto si ha la possibilità di scattare foto e fare riprese video nello scenario incantevole offerto dal paesaggio dell’Anglona. Prima del pranzo a km0 si potranno visitare la stazione di Tempio con gli affreschi di Giuseppe Biasi, uno dei più grandi artisti sardi del Novecento, e l’officina-museo delle vecchie locomotive a vapore. Oltre agli ospiti del festival hanno l’opportunità di partecipare al viaggio altri 10 fortunati: i più veloci a mandare una mail a info@lifeafteroil.org con oggetto LIFE AFTER OIL-trenino verde e ad aggiudicarsi, così, uno dei 10 biglietti omaggio. La partenza da Tempio è prevista per le 15.30 e l’arrivo a Martis per le 16.50.

Sul trenino verde ci saranno anche alcuni dei registi e produttori coinvolti nel progetto Heroes 20.20.20 per raccontare la loro esperienza e la squadra della Fondazione Sardegna Film Commission sarà disponibile per incontri individuali con i professionisti interessati al “green film shooting”, ovvero i protocolli ecologici per i set cine-tele-audio-visivi.

Durante le proiezioni serali in piazza San Giovanni sarà presentato in anteprima e fuori concorso uno dei primi sette cortometraggi Heroes già prodotti: OGNI COSA AL SUO POSTO, una commedia surreale in tre atti per promuovere la raccolta differenziata, realizzata da Paolo Zucca, il regista del pluripremiato “L’arbitro” con Stefano Accorsi e Jacopo Cullin.

Il pomeriggio prosegue con un workshop dal titolo “Perché la cannabis è stata messa fuorilegge dopo 38 milioni di anni che era sulla terra?” (Centro Polivalente Sa Tanca de Idda, alle 19) condotto dal neurobiologo del CNR Gian Luigi Gessa. Interverranno Antonio Minisola, giudice nel Tribunale per i minorenni di Sassari, Margherita Baravalle e Felice Giraudo dell’associazione Assocanapa di Carmagnola.

Il mio corpo a maggioLe proiezioni iniziano alle 21 in Piazza San Giovanni con l’animazione (fuori concorso) HOW TO DESTROY THE WORLD di Pete Bishop. Dopo OGNI COSA A SUO POSTO di Paolo Zucca (fuori concorso) si prosegue con la visione, alla presenza della regista, dello sperimentale IL MIO CORPO A MAGGIO della poliedrica Matilde De Feo (interprete di teatro, regista, operatrice culturale e doppiatrice di documentari per la Rai), dove il corpo femminile, proprio come un albero, germoglia e si ricopre di foglie e fiori. Se il titolo del festival evoca la vita dopo il petrolio (LIFE AFTER OIL), il filmmaker Nicola Garau rovescia la prospettiva e arriva a Martis per presentare il cortometraggio, in stile disaster-movie, DEATH AFTER OIL, che ha per protagonista la morte, rimasta disoccupata dopo l’estinzione dell’umanità in seguito alla fine dell’oro nero. HIJOS DE LA TIERRA di Axel O’Mill (presente al festival) e Patxi Uriz parla di quelle particolari persone misteriosamente e perennemente in contatto con la natura, che aprono il loro cuore per trasmettere la saggezza della Madre Terra all’umanità intera. Dall’Argentina arriva la fiaba animata LA PIEDRA DEL RAYO di Aldana Loiseau e Soledad Fernandez, che si rifà a un’antica leggenda sull’origine, voluta dal Dio del fulmine, della Quebrada (burrone) di Huamauaca, nel nord dell’Argentina al confine con la Bolivia. Ripercorre le tappe fondamentali del proibizionismo della cannabis in Italia, attraverso interviste a politici e medici, PIANTA CRIMINALE, in proiezione alla presenza del regista Marco Fabozzi. ILARIA ALPI-L’ULTIMO VIAGGIO (2015), prodotto da Rai e Magnolia, è una docu-fiction di Claudio Canepari e Gabriele Gravagna, che getta nuova luce e ricostruisce con materiali inediti gli ultimi giorni di vita della giornalista assassinata a Mogadiscio nel 1994. Seguirà un “laboratorio sul reporter di guerra” condotto dall’inviato speciale Rai Alberto Calvi.

DOMENICA 9 AGOSTO

Di mattina (appuntamento alle 10.30 di fronte alla scuola elementare) è in programma un’escursione aperta a tutti alla Cascata Triulintas e alla Foresta Pietrificata di Carrucana, con la guida del funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici, Angelo Cocco.

Di pomeriggio (17.30), all’esterno del Centro Polivalente “Sa Tanca de Idda”, l’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda e Assocanapa coinvolgono bambini e adulti in un laboratorio per fabbricare mattoni e realizzare altri piccoli manufatti in terra e fibre di canapa.

Dalle 18, all’interno del Centro Polivalente, sono in proiezione, alla presenza dei registi i documentari (fuori concorso) della sezione LIFE OF SARDINIA: NODAS di Andrea Mura e Umberto Cao e MARTIS del MartiFilmLab.

Alle 20 il festival si sposta in piazza San Giovanni, dove l’ingegnere Lorenzo Errico darà una dimostrazione pratica del sistema brevettato dalla sua ditta, la Hydromoving H2O Energy, che riduce i consumi di carburante e le emissioni inquinanti attraverso l’elettrolisi dell’acqua applicata ai motori a combustione.

Pandora's promise locandinaLe proiezioni iniziano alle 21.20 con IL FILO DI LANA di Tomaso Mannoni (fuori concorso). Il filmato, realizzato grazie al bando Heroes20.20.20, è il primo episodio di una web serie intitolata KUILES (Ovili) e racconta, attraverso le avventure di due pastori, gli utilizzi della lana di pecora nel campo dell’edilizia. La serata prosegue con gli ultimi quattro film in concorso. Il primo è UN PASSION D’OR ET DE FEU di Sebastien Pins (in concorso anche con MY FOREST), dedicato al mestiere dell’apicoltore e all’importanza delle api per la biodiversità. LA VAGABUNDO dell’argentino Emmanuel Moscoso (presente al festival) è una storia di amicizia e solidarietà tra bambini, che prende avvio dalla vendita non voluta di una bicicletta. L’animazione FACTORY di Dengke Chen (in concorso anche con HUNTING) rovescia il punto di vista uomo-animale per richiamare l’attenzione sul consumo eccessivo di carne, e sulla catena di montaggio alienante dei fast-food. Le proiezioni chiudono con PANDORA’S PROMISE (in prima visione italiana) del documentarista americano Robert Stone (presente al festival). Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival, ha suscitato reazioni discordanti nei critici, perché racconta il radicale cambiamento di posizione -da contro a pro energia nucleare- di famosi scienziati e ambientalisti.

Le premiazioni dei film sono previste per le 23.40. A seguire, dance hall and visual train ” Dj-Train Elettronika by M-ARTISTA” in Piazza San Giovanni per chiudere in musica la seconda edizione di LIFE AFTER OIL International Film Festival.

E’ INDETTO IL PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2015

Ricevo e volentieri pubblico

PREMIO SOLINAS

DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2015

in collaborazione con APOLLO 11

E’ INDETTO IL PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 2015 IN COLLABORAZIONE CON APOLLO 11

 


E’ indetto il Premio Solinas – Documentario per il Cinema 2015, in collaborazione con Apollo11. Il Concorso intende promuovere e sostenere il documentario di creazione cinematografico nella sua fase iniziale, quella della scrittura e della progettazione, favorendo i progetti che esprimano  libertà creativa, originalità stilistica, capacità innovativa e sperimentale. Si  partecipa  con  progetti  originali  per  documentari  di  creazione  scritti  in  lingua  italiana  per  film di lungometraggio. Il Premio verrà assegnato al progetto complessivo del film: scrittura, progettazione ed intenzione di regia. Scrittore e regista possono lavorare in equipe. Il concorso mette in palio i seguenti Premi: Miglior Documentario per il Cinema 5.000 euro e Borse di Sviluppo per un ammontare complessivo di 3.000 euro. La selezione dei progetti inviati a concorrere sarà strutturata in due fasi. La Prima fase sarà effettuata sugli elaborati inviati in forma anonima, si baserà prioritariamente sulla scrittura come strumento per valutare la qualità del progetto. La Giuria selezionerà  una rosa di progetti che passeranno alla seconda fase. La Seconda fase si baserà sui colloqui della Giuria con gli Autori dei progetti selezionati per approfondire la proposta presentata attraverso una  diretta conoscenza dell’Autore e del progetto. A conclusione della seconda fase verrà individuata una rosa ristretta di Finalisti meritevoli di segnalazione e, tra questi, verrà assegnato il Premio di 5.000 euro al progetto di Documentario per il Cinema giudicato migliore. La Giuria potrà, inoltre, assegnare delle Borse di sviluppo per un ammontare complessivo di 3.000 euro da suddividere tra i progetti più meritevoli. La scadenza è il 21 settembre 2015.

 

Per informazioni: concorso@premiosolinas.it | tel. 06 6382219

AAA CASTING & PROVINI

Ricevo e volentieri pubblico

CERCASI UOMINI E DONNE PER FICTION A MILANO
Per le riprese di una nuova fiction ambientata negli anni ’50 si ricercano uomini e donne di età 25 – 60 anni, RESIDENTI A MILANO.
Caratteristiche richieste per le donne:
  • Capelli di lunghezza max. fino alle spalle
  • No meches, no colpi di sole, no shatush
  • No piercing, no tatuaggi visibili
  • No gel o ricostruzione unghie
  • No abbronzatura
Caratteristiche richieste per gli uomini:
  • No abbronzatura
  • No doppio taglio
  • No sopracciglia rifatte
  • No tatuaggi
Solo se perfettamente in linea con le fugure ricercate inviare candidatura con foto RECENTI e contatto telefonico a: annunci@cineworldroma.com

MOLISEINCINEMA 13 a Casacalenda (CB) dal 4 al 9 agosto

Ricevo e volentieri pubblico

DAL 4 AL 9 AGOSTO LA 13° EDIZIONE DI MOLISECINEMA A CASACALENDA.

NANNI MORETTI IN ANTEPRIMA IL 2 AGOSTO E LA  RETROSPETTIVA SU PASOLINI IN COLLABORAZIONE CON IL CSC – CINETECA NAZIONALE.

AL FESTIVAL OPERE PRIME E SECONDE, CORTI E DOCUMENTARI.

EVENTO D’APERTURA CON EDOARDO LEO IL 4 AGOSTO

TRA GLI OSPITI

Riccardo Rossi, Daniela Marra, Stefano Fresi, Giulio Manfredonia, l’indiana Vishakha Singh e l’albanese Flonja Kodheli

  Riccardo Rossi Vishakha Singh Daniela Marra Andrea Jublin

Si svolgerà dal 4 al 9 agosto a Casacalenda (Campobasso) la XIII edizione di MoliseCinema con un’anteprima d’eccezione  il 2 agosto che vedrà Nanni Moretti ospite della serata per incontrare il pubblico del festival, che quest’anno gli dedica un omaggio, e presentare Mia madre. Quest’anno il Festival ha un programma molto denso di corti, documentari e lungometraggi, eventi, con la presenza di registi, attori, scrittori e protagonisti del mondo del cinema e della cultura.

L’evento d’apertura vedrà come protagonista Edoardo Leo, che oltre a presentare Noi e la Giulia, andrà in scena con il reading musicale “Ti racconto una storia…letture semiserie e tragicomiche “.

Tra i cortometraggi del concorso internazionale (Paesi in corto), sono presenti numerose anteprime italiane e internazionali provenienti da tutto il mondo. E una presenza speciale è quella di Vishakha Singh, giovane attrice indiana di successo, che parteciperà alla giuria dei corti internazionali e porterà in Molise un pizzico di Bollywood.

Nella sezione italiana (Percorsi) saranno presentati tra gli altri, Varicella per la regia di Fulvio Risuleo, Love sharing di Monica Scattini, Child K di Roberto de Feo e Vito Palumbo, L’attesa del maggio di Simone Massi. Per il concorso documentari (Frontiere): La compagna solitudine di Davide Vigore, HabitatNote personali, di Emiliano Dante, Napolislam di Ernesto Pagano, LocalEuropa. Musica Valida per l’Espatrio, di Francesco Cordio, SmoKings di Michele Fornasero e Uomini proibiti, Angelita Fiore.

Per le opere prime e seconde (Paesi in lungo), con premio assegnato dal pubblico, verranno presentati 6 film che saranno accompagnati al festival da alcuni dei protagonisti. Banana, di Andrea Jublin, accompagnato dai giovani attori Marco Todisco e Beatrice Proietti. Cloro, che sarà accompagnato dall’interprete Andrea Vergoni e con la presenza della protagonista Sara Serraiocco alla conferenza stampa. Fin qui tutto bene, di Roan Johnson sarà introdotto da Guglielmo Favilla e Melissa Anna Bartolini. La prima volta di mia figlia, di Riccardo Rossi, sarà presentato dallo stesso regista. La terra dei santi di Fernando Muraca verrà accompagnato dal regista e da Daniela Marra. Infine, Vergine giurata di Laura Bispuri, con Alba Rohrwacher, sarà presentato dalla co-protagonista Flonja Kodheli.

Ci saranno inoltre Stefano Fresi, Giulio Manfredonia, Rosaria Russo, Marco Puccioni.

La tredicesima edizione di Molise Cinema dedicherà, inoltre, un omaggio a Pierpaolo Pasolini nel 40° anniversario della sua morte con la proiezione di alcuni dei suoi celebri film: Il vangelo secondo Matteo, Mamma Roma, Comizi d’amore, Uccellacci e uccellini, Il fiore delle mille e una notte. In programma anche Pasolini di Abel Ferrara.

Riccardo Rossi e Vishakha SinghLa retrospettiva su Pasolini  sarà accompagnata da una mostra fotografica dal titolo Pasolini sul Set a cura di Antonella Felicioni e proposta al Festival dal CSC  – Cinteteca Nazionale, da quest’anno partner del Festival. Nella mostra, la straordinaria energia di Pasolini, la sua passione civile e la profondità della sua arte, la sua relazione con i luoghi, gli attori, la macchina da presa traspaiono da foto di set e fotogrammi che lo ritraggono sia in veste di regista che in veste di attore, in film suoi e di altri maestri del cinema italiano. Per citare alcuni titoli e alcuni fotografi: Mamma Roma (1962), scatti di Divo Cavicchioli; Ro.Go.Pa.G. (1963), scatti di Angelo Novi; Porcile (1969), scatti di Velio Cioni; Requiescant (1966) di Carlo Lizzani, scatti di Francesco Alessi. Alla mostra si accompagna un video, ideato per l’occasione, che celebra con ulteriori immagini uno dei nostri più grandi intellettuali ed artisti.

Tornerà anche quest’anno l’ormai consolidato appuntamento con la terrazza dei libri a cui si aggiungeranno tanti altri eventi, concerti e spettacoli dal vivo, tra cui quello di Canio Loguercio e Antonio Pascale.

Per le giurie, Antonio Pezzuto, Vanessa Roghi e Giovanni Cioni giudicheranno i documentari della sezione Frontiere mentre Janet de Nardis, Fabio Mollo e Elena Mazzocchi i cortometraggi italiani della sezione Percorsi.

Chris Richmond, Vishakha Singh, Luca Briasco saranno i giurati dei cortometraggi internazionali della sezione Paesi in corto. Sarà invece il pubblico a decretare il vincitore della sezione Paesi in lungo.

Tra le novità, in programma un workshop dedicato al mondo delle webseries, realizzato in collaborazione con il Roma Web Fest, durante il quale saranno approfonditi i temi legati alle nuove frontiere del racconto per immagini. Ci sarà anche un Focus sul 70° anniversario della Liberazione, con la presentazione del film Dal ritorno di Giovani Cioni e un omaggio ai deportati militari italiani nei campi nazisti.

Tra le novità di quest’anno il concorso per cortometraggi  dedicato ai Molisani nel mondo che si sono confrontati con i temi delle origini e della cultura alimentare, progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio molisani nel mondo della Regione Molise.

Il festival è organizzato dall’associazione MoliseCinema, con la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. Promosso da Regione Molise, Provincia di Campobasso e Comune di Casacalenda, ha il patrocinio della Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’edizione 2015 del festival vede la partnership con Il CSC- Cineteca Nazionale, EXPO 2015 progetto Short Food Movie, il Patrocinio dell’Ambasciata Canadese in Italia.

Il programma e tutte le informazioni su: www.molisecinema.it e-mail:- info@molisecinema.it

A BLAST di Syllas Tzoumerkas al cinema dal 27 agosto

Ricevo e volentieri pubblico

LA CRISI GRECA COME NESSUNO
VI HA MAI RACCONTATO
IL 27 AGOSTO ARRIVA AL CINEMA
A BLAST DI SYLLAS TZOUMERKAS

 A_Blastfoto1

In un momento in cui la Grecia è sotto i riflettori dell’Europa e del mondo, per via della sua tragica situazione economica, arriva una pellicola che affronta senza reticenze il drammatico momento del Paese, mostrando come gli effetti della crisi possano colpire una famiglia (apparentemente) felice.

A_Blastfoto2  Si tratta di A Blast di Syllas Tzoumerkas, in uscita per Microcinema Distribuzione il 27 agosto e prodotto da Mario Mazzarotto e Antonio Ferraro. Presentato in concorso al Festival di Locarno, è il secondo film di uno dei realizzatori più acclamati della nuova ondata di registi greci, che, nonostante le difficoltà del Paese, si sta facendo onore in tutto il mondo, come dimostrato dal recente Premio della Giuria al Festival di Cannes per The Lobster di Yorgos Lanthimos.

A_Blastfoto4E proprio quest’ultimo film condivide con A Blast l’attrice Angeliki Papoulia, qui impegnata in uno straordinario tour de force in cui mette in mostra tutte le sue doti, passando da lati comici e spensierati a momenti di grande tensione drammatica, per una prova che le è valsa grandi consensi in patria e all’estero.

Come afferma Tzoumerkas, “A Blast racconta la disillusione e la radicalizzazione di una generazione. Maria inizia la sua vita da adulta con le migliori intenzioni. Dieci anni dopo, da qualsiasi punto di vista lo si osservi, il suo mondo sta crollando. Non volendo più avere niente a che fare con una vita di attenzioni non corrisposte, una dignità persa e la mancanza di voglia di vivere, lei attacca”.

A_Blastfoto3Maria sta fuggendo sull’autostrada. Dietro di lei, delle fiamme e una valigia piena di soldi. Davanti a lei, lo spazio desolato dell’autostrada. Soltanto il giorno prima, era una madre e una moglie amorevole, oltre che una figlia responsabile. Oggi, è diventata un’altra persona. Il tragico racconto di Maria e del suo tentativo di redenzione viene narrato mostrando dei frammenti del suo passato, che danno vita a un impressionante quadro della Grecia contemporanea. Dietro l’apparente realtà di una normale famiglia greca, si nasconde un universo di bugie. Diretto e onesto, A Blast mette in scena la sua antieroina senza compromessi, mentre lei cerca disperatamente di riappropriarsi della sua vita, sottrattale da una madre invidiosa, una sorella con problemi mentali, un marito assente e una nazione ostile. La commedia va a braccetto con la tragedia e una sottile delicatezza fa sempre da contrappunto a una realtà atroce, in un racconto greco più attuale che mai.

VENEZIA 72: MARGUERITE di Xavier Giannoli in Concorso

Ricevo e volentieri pubblico

movie inspired

Movies Inspired
È orgogliosa di annunciare che Marguerite di Xavier Giannoli sarà presentato in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
 
1921, l’inizio dell’epoca d’oro degli anni Venti
Non lontano da Parigi. E’ un giorno di festa al castello di Marguerite Dumont. Come ogni anno, diversi amanti della musica si riuniscono in casa della proprietaria per una grande causa. Nessuno sa molto su questa donna eccetto che è ricca e che ha dedicato tutta la sua vita alla sua passione: la musica. Marguerite canta con tutto il cuore, ma in modo terribil­mente stonato. Alla stessa stregua di Castafiore. Marguerite ha vissuto la sua passione in una bolla, e il pubblico ipocrita, che arriva per prendersi gioco di lei, si comporta facendole credere che la diva sia lei.
Quando un giovane giornalista in modo provocatorio decide di scrivere un articolo sul­la sua ultima performance, Marguerite comincia a credere ancora di più nel suo talento. Prende così il coraggio di cui ha bisogno per seguire il suo sogno. Nonostante la riluttanza di suo marito e con l’aiuto di un cantante che era stato un divo nel passato, decide di eser­citarsi per esibirsi nel suo primo recital di fronte ad un pubblico di sconosciuti. 

VENEZIA 72: AL CENTRO DEL CINEMA nella sezione Il Cinema nel Giardino

Ricevo e volentieri pubblico

Centro Sperimentale di Cinematografia e Rai Cinema
presentano

AL CENTRO DEL CINEMA

realizzato da
GIANANDREA CARUSO
CHIARA DAINESE
DAVIDE MINOTTI

BERNARDO PELLEGRINI
MARIA TILLI

supervisione
GIANNI AMELIO
ROBERTO PERPIGNANI

(Italia 2015, b/n e col., 57 minuti)

Al Centro del Cinema racconta ottant’anni di vita e attività del Centro Sperimentale di Cinematografia attraverso gli occhi di coloro che nel corso del tempo sono passati per le sue aule. Dal Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dal Miracolo Economico alla Contestazione, dagli anni ’80 a oggi, il documentario ripercorre, attraverso l’uso esclusivo di materiali di repertorio degli Archivi della Cineteca Nazionale e dell’Istituto Luce, il rinnovarsi del costume e dell’immaginario del Paese. Stagione dopo stagione, attraverso le testimonianze e le opere di coloro che hanno frequentato il Centro Sperimentale, il film rappresenta l’avvicendarsi delle forme estetiche e sociali che per quasi un secolo hanno animato il dibattito culturale Italiano.

Nel rivedere decine e decine di ore di materiali girati dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia nel corso di quasi un secolo – spiegano gli autori – ci è risultata chiara la corrispondenza di queste immagini con il momento storico e il clima culturale del loro tempo. Le immagini che avevamo davanti erano in grado di raccontare non solo la storia del nostro cinema, ma anche quella del nostro Paese.
Il CSC si è trovato spesso coinvolto nei fatti, anche “avventurosi”, della storia del Novecento, ogni volta relazionandosi con essi in modo complesso. Nel corso di questi decenni, a più riprese, la sua stessa sopravvivenza è stata messa in discussione. Noi abbiamo cercato di immaginare il CSC come il personaggio di un romanzo storico, la cui vita viene sconvolta dall’impatto con gli eventi del mondo, che spesso finiscono per rivoluzionarne nel profondo l’identità.
Una cosa tuttavia emerge chiara: la scuola, nella sua storia, è riuscita ad accogliere e far incontrare giovani da tutto il mondo che continuano a condividere il desiderio di fare cinema.

Gli autori
Gianandrea Caruso, nato a Messina il 31.10.1986, allievo del CSC, terzo anno del Corso di Montaggio. (filmografia: 38° nord – doc, 2015)
Chiara Dainese, nata a Venezia il 27.07.1986, allieva del CSC, terzo anno del Corso di Montaggio. (filmografia: Homo Communis – short, 2015)
Davide Minotti, nato a Frosinone il 08.08.1989, allievo del CSC, terzo anno del Corso di Montaggio. (filmografia: Just a tiny crappy dream – videoart, 2014)
Bernardo Pellegrini, nato a Pisa il 24.02.1988, allievo del CSC, terzo anno del Corso di Sceneggiatura. (filmografia: Piccola Madre – short, 2014)
Maria Tilli, nata a Lanciano il 14.12.1987, diplomata in Regia al CSC nel 2015. (filmografia: Tutte le cose sono piene di lei – short, 2015)

VENEZIA 72: L’ESERCITO PIU’ PICCOLO DEL MONDO di Gianfranco Pannone Fuori Concorso

Ricevo e volentieri pubblico

L’ESERCITO PIÙ PICCOLO DEL MONDO

un film di
Gianfranco Pannone

una produzione
CTV
Centro Televisivo Vaticano

in coproduzione con
Solares Fondazione delle Arti
Fondazione Solares Suisse
PTS Art’s Factory

(Città del Vaticano/Italia/Svizzera 2015, DCP, col., 86 minuti)
L'ESERCITO PIU' PICCOLO DEL MONDO - foto 45


La Guardia Svizzera al tempo di Papa Francesco. Leo e René sono rispettivamente un guardaboschi e uno studente di teologia dell’Argovia, che hanno deciso di far parte del corpo Pontificio nato nell’epoca di Giulio II. Leo è un ragazzo semplice, felice di fare un’esperienza formativa nella Città Eterna. René è un intellettuale cattolico che vuol capire: cosa significa indossare un abito del ‘500  ai nostri giorni? Far parte di un variopinto ma per molti versi anacronistico corpo militare, specie in rapporto a una figura “rivoluzionaria” come quella del santo Padre venuto da lontano? Il giovane soldato prova a trovare una risposta per sé e per i suoi compagni d’armi.

Entrare in Vaticano per realizzare un “dietro le quinte” della Guardia Svizzera – spiega Gianfranco Pannoneè stato un grande privilegio. La mia avventura nello Stato della Chiesa è durata all’incirca un anno ed è stata appassionante e rivelatrice del clima realmente nuovo creato da Papa Francesco. Per non farmi fagocitare da tanta grandezza, dal peso della Storia come dalla mia stessa fede cristiana, ho scelto di avere uno sguardo laico e al tempo stesso lontano dalla facile retorica della rappresentazione. Ci sono riuscito? Non lo so e non sta a me dirlo. Ma so per certo che ho voluto raccontare un pezzo importante della Chiesa Cattolica partendo volutamente dal basso, scegliendo due giovani reclute provenienti dalla Svizzera più profonda, Leo e René.
Così come con il gruppo di lavoro del Centro Televisivo Vaticano, è stato uno scambio profondamente umano quello che è avvenuto con la Guardia Svizzera Pontificia e mi auguro che questa umanità trapeli dal film arrivando ai credenti e non; perché dopotutto fare un film con sguardo documentaristico significa anche rivolgersi a tutti con la mente sgombra da muri d’ogni genere, aperta. Proprio come scriveva Vinicius de Moares: “Amico, la vita è l’arte dell’incontro”.

GIANFRANCO PANNONE
Gianfranco Pannone (Napoli, 20 maggio 1963) vive e lavora a Roma.
Laureato in Lettere moderne e diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, tra il 1991 e il 1998 ha prodotto e diretto la trilogia composta da Piccola America, Lettere dall’America, L’America a Roma, e nel 2001 Latina/Littoria, premiato come miglior film documentario al Torino Film Festival. Tra i suoi medio e lungometraggi: Pomodori (1999), Sirena operaia (2000), Pietre, miracoli e petrolio (2004), Io che amo solo te (2005), Cronisti di strada (2006), Il sol dell’avvenire (2008), ma che Storia… (2010), Scorie in libertà (2011-2012), Ebrei a Roma (2012). Del 2014 è il lungometraggio Sul vulcano, finalista ai Nastri d’argento e ai David di Donatello.
I suoi film gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti in molti festival italiani e internazionali, oltre che la messa in onda sulle principali televisioni europee.
Da otto anni è responsabile del Laboratorio di Cinema documentario al Dams dell’Università Roma Tre e insegna regia al CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

L’esercito più piccolo del mondo è scritto e diretto da Gianfranco Pannone, prodotto da Ctv – Centro Televisivo Vaticano con Solares Fondazione delle Arti, Solares Suisse e PTS Art’s Factory. Produttori esecutivi: Andrea Gambetta e Antonio Altea. Suono: Andrea Viali. Musiche: Stefano Caprioli; Operatore alla macchina: Cesare Cupponi. Direttore della fotografia: Tarek Ben Abdallah. Montaggio: Erika Manoni.

VENEZIA 72: A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino in Concorso

Ricevo e volentieri pubblico

A Bigger Splashdi Luca Guadagnino

con  (in ordine alfabetico) Ralph Fiennes, Dakota Johnson

Matthias Schoenaerts, Tilda Swinton
e Aurore Clement, Lily McMenamy, Elena Bucci

e con Corrado Guzzanti

 

in Concorso al Festival di Venezia

 bigger splash

Sarà in Concorso alla 72esima edizione del Festival del Cinema di Venezia il nuovo film di Luca Guadagnino, “A Bigger Splash”, con  (in ordine alfabetico) Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Matthias Schoenaerts, Tilda Swinton.

Il film racconta la storia di Paul e Marianne, in vacanza sull’isola di Pantelleria. Lei è una celebre rock star, lui un giovane fotografo. Il loro soggiorno è inaspettatamente interrotto da Harry, ex di Marianne e amico di Paul, snobbato in certi ambienti, e considerato un dio in altri, avendo prodotto grandi rock band come i Rolling Stones. Harry arriva sull’isola con Penelope, che all’inizio tutti credono la sua nuova giovane amante, ma che in realtà è la figlia che ha di recente scoperto di avere. Penelope è una strana ragazza, composta e distaccata. L’isola si sta preparando al Ferragosto, e Marianne invita Harry e Penelope a restare con loro per il weekend. Inconsapevolmente la tavola è apparecchiata per il disastro. Marianne si scopre nuovamente attratta da Harry; Penelope mette gli occhi su Paul; la tensione della passata intimità appesantisce l’aria. Paul e Marianne lottano per mantenere in piedi il loro fragile legame, ma un giorno, mentre Marianne trascorre il pomeriggio con Harry, Paul si ritrova da solo con Penelope. Col trascorrere delle ore diventa chiaro che i tradimenti che si sono consumati cambieranno la vita di tutti. Harry torna alla villa nel mezzo della notte, ubriaco. Paul lo sta aspettando…

«All’origine di “A Bigger Splash” – racconta Luca Guadagnino – ci sono un triplo desiderio e un duplice rifiuto. StudioCanal mi avvicinò dopo l’uscita di Io sono l’amore chiedendomi di dirigere un rifacimento di La piscine di Jacques Deray. Alla prima richiesta risposi “no grazie”. La cosa mi fu riproposta dopo un mese e io dissi nuovamente di no. Quando tornarono da me per una terza volta mi ricordai di uno dei miei motti e cioè che ai desideri altrui si deve venire incontro.  “La piscina”, che uscì nel ’69 mentre esplodeva la Nouvelle Vague in molti paesi, con un decisivo cambiamento di linguaggio e stili, è un film antitetico a quel momento storico.  Ma parlava di desiderio, di quattro persone chiuse in una stanza mentale che è la villa in cui si svolge l’azione. Di temi che mi attraggono: la rinuncia, il rifiuto, la violenza nei rapporti tra le persone».

“A Bigger Splash” è finanziato da Studiocanal e prodotto da Frenesy Film in associazione con Cota Film. Venduto in tutto il mondo, negli Stati Uniti sarà distribuito da Fox Searchlight.

VENEZIA 72: ITALIAN GANGSTERS di Renato De Maria in Concorso a ORIZZONTI

Ricevo e volentieri pubblico

Alla 72. Mostra del Cinema di Venezia

 in Concorso nella sezione ORIZZONTI

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Il nuovo film di Renato De Maria.

Prodotto da Istituto Luce-Cinecittà, in associazione con Minerva Pictures.

Distribuito da Istituto Luce-Cinecittà

Un viaggio inedito e spettacolare nelle imprese più eclatanti della mala nostrana.

Trent’anni di storie violente consacrate dalla cronaca e dal cinema.

Una galleria di volti, testimonianze e filmati d’epoca.

117_ITALIAN_GANGSTERS - La banda CasaroliLa banda Cavallero, Ezio Barbieri, Paolo Casaroli ‘il Dillinger bolognese’, Luciano De Maria, Horst Fantazzini, Luciano Lutring ‘il solista del mitra’.

Nomi echeggianti e roboanti nella memoria e nell’oblio collettivo. Uomini che qui parlano attraverso filmati d’epoca – quelli storici del Luce e quelli familiari di Home Movies; attraverso la library di Rarovideo, con il meglio dei film di genere: da Di Leo a Bava e Deodato, ma anche con autori come Petri e Bellocchio; e parlano con le parole di interviste e libri che dedicarono loro – tale la loro presenza nel tempo – giornalisti/scrittori come Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli.

06_ITALIAN_GANGSTERS  - A. Di CasaCon i volti e le voci di un pugno di interpreti di talento.

Parlano e raccontano la loro parte di storia, che diventa tumultuoso racconto delle trasformazioni sociali che hanno attraversato la storia del nostro paese.
RENATO DE MARIA

 

Nasce a Varese nel 1958, cresce a Bologna dove studia Filosofia. Con i suoi primi video sperimentali vince il primo premio al Festival di Torino del 1982.  Dirige poi video clip e pubblicità. Nel 1991 scrive dirige e produce il docudrama “Il Trasloco” sul movimento del ‘77, presentato al Festival di Torino. Seguono vari documentari, tra cui “Lu Papa Ricky”, sulla scena hip hop e “I figli dell’odio” sul genocidio in Ruanda. Nel 1996 scrive e dirige il suo primo film, Hotel Paura, in concorso a S. Sebastian.  Firma anche la regia di fortunate serie TV. Nel 2001 il film PAZ! ispirato ai fumetti di Andrea Pazienza. Del 2005 è Amatemi. Nel 2009 La Prima Linea, sul terrorismo italiano (Festival di Toronto). La vita oscena (2014), presentato in concorso nella sezione Orizzonti della 71° Mostra di Venezia è il suo quinto lungometraggio.

Nel 2015 con  Italian Gangsters, torna per il secondo anno consecutivo in Orizzonti al Festival di Venezia.

24_ITALIAN_GANGSTERS - Sergio Romano

ITALIAN GANGSTERS – con:  FRANCESCO SFERRAZZA PAPA, SERGIO ROMANO, ALDO OTTOBRINO, PAOLO MAZZARELLI, ANDREA DI CASA, LUCA MICHELETTI

Un film di RENATO DE MARIA soggetto e sceneggiatura VALENTINA STRADA,  FEDERICO GNESINI, RENATO DE MARIA montaggio LETIZIA CAUDULLO fotografia GIANFILIPPO CORTICELLI musica LELE MARCHITELLI fonico di presa diretta GUIDO SPIZZICO

Riprese DAVIDE TOVI  per Masterfive Cinematografica

ITALIAN GANGSTERS - Milano Calibro 9 - 2

filmati di repertorio tratti dagli Archivi ARCHIVIO STORICO LUCE, HOME MOVIES  i brani dei films di proprietà MINERVA PICTURES

produzione esecutiva MAURA COSENZA una produzione ISTITUTO LUCE CINECITTÀ in associazione con MINERVA PICTURES

una distribuzione ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

distribuzione internazionale MINERVA PICTURES