FAR EAST FILM FESTIVAL 18 – FEFF CAMPUS 2016

Ricevo e volentieri pubblico

22 aprile/30 aprile 2016 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario

 

 

FAR EAST FILM FESTIVAL 18

FEFF CAMPUS 2016

 FEFF campus 2015

Seminari, workshop ed esperienza diretta per

una scuola di giornalismo tra Asia ed Europa!

 

Dedicato ai giovani giornalisti asiatici ed europei,

il progetto formativo approda alla seconda edizione.

 

UDINE – Il FEFF Campus, una delle principali novità dello scorso Far East Film Festival, approda felicemente alla seconda edizione: un progetto formativo – una vera e propria scuola di giornalismo – che ha contato e conterà sul partenariato con la Camera di Commercio di Udine e sul coordinamento di Mathew Scott (vecchio amico del FEFF e firma storica della stampa internazionale).  

Dedicato ai giovani giornalisti asiatici ed europei, il FEFF Campus si svolgerà nei giorni del festival (dal 22 al 30 aprile 2016) e affiancherà la pura didattica all’esperienza diretta, nell’ottica dello scambio fra media orientali e occidentali (i docenti saranno ancora una volta professionisti della comunicazione e dell’industria audiovisiva, provenienti da entrambi gli emisferi). Il programma includerà seminari e workshop, concentrandosi sull’arte della scrittura in ambito culturale e cinematografico.

I ragazzi del Campus 2016 saranno gli ambasciatori del festival e del Friuli Venezia Giulia nel mondo, dunque, come già i ragazzi della prima edizione (nove under 25 che hanno poi attivato preziose collaborazioni con varie testate, fra cui Variety, Financial Times, Time Magazine e La Gazzetta dello Sport): per tutta la durata del prossimo FEFF, che taglierà il traguardo dei 18 anni, contribuiranno alla redazione di una newsletter e assumeranno un ruolo attivo all’interno della comunità globale del festival.

Impareranno, cioè, cosa far funzionare una grande manifestazione internazionale e come va raccontata, come si imposta l’analisi di un film e come s’intervistano gli ospiti, comprendendo quali siano le strategie per affermarsi nell’odierno (affollatissimo) panorama mediatico. Un’esperienza unica, vissuta direttamente “in trincea” sotto la guida di un team di grandi esperti.

Le domande di partecipazione al FEFF Campus 2016 potranno essere inviate molto presto: la data esatta verrà comunicata nelle prossime settimane!

 

 

* Mathew Scott scrive di cinema asiatico dalla sua base di Hong Kong da circa vent’anni. Si è occupato di cinema per il South China Morning Post, quotidiano asiatico di lingua inglese, è un collaboratore fisso dell’agenzia francese Agence France-Presse e collabora anche con Variety, Screen Daily e Hollywood Reporter. Ha scritto per Slate.com, The Guardian, The Independent, The Age e The Sydney Morning Herald.

 

 

PREMIO ROBERTO MORRIONE CALL FOR ENTRIES

Ricevo e volentieri pubblico

 

Buongiorno,
è stato pubblicato in questi giorni il nuovo bando del Premio Roberto Morrione.
Un’importante occasione per gli under 31 con la passione per l’inchiesta! Questa quinta edizione apre ad una nuova categoria in concorso, quella del webdoc d’inchiesta, che si aggiunge alla categoria video-inchiesta.

Termine fissato per l’invio dei progetti è il 20 gennaio 2016. I progetti selezionati verranno resi noti entro il 28 febbraio 2016.
Le inchieste vincitrici verranno diffuse da Rainews24.

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www.premiorobertomorrione.it
premio@robertomorrione.it
+39 366 388 9108

LA BOTTEGA DELLE WEBSERIES – I FINALISTI

Ricevo e volentieri pubblico

 

LA BOTTEGA DELLE WEBSERIES – CONCORSO DEL PREMIO SOLINAS IN COLLABORAZIONE CON RAI FICTION – ANNUNCIA I FINALISTI CHE CONCORRONO ALL’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI SVILUPPO E A UN PERCORSO DI ALTA FORMAZIONE FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI UNA WEB SERIE.

Si è conclusa la prima fase del concorso Premio Solinas La Bottega Delle Webseries in collaborazione con Rai Fiction, dedicato alla sperimentazione delle nuove forme di racconto seriale e alla realizzazione e distribuzione di web series che abbiano al centro del proprio sviluppo le Idee e le Storie.

La giuria composta da i The JackalFrancesco Ebbasta, Ciro Priello, Simone Ruzzo – e da Janet De Nardis, Leonardo Ferrara, Ilaria Fraioli, Max Giovagnoli, Annamaria Granatello, Stefano Lodovichi, Camilla Paternò, Monica Ricci, Monica Zapelli  dopo aver esaminato  109 progetti, presentati al concorso in forma anonima,  ha selezionato una rosa di 11 Progetti Finalisti che accedono all’ultima fase del concorso e concorrono all’assegnazione dei seguenti Premi: 3 borse di sviluppo di 2.000 euro ciascuna finanziate da Rai Fiction e un Percorso Di Sviluppo a cura del Premio Solinas

Gli 11 Progetti Finalisti sono: #Freedom (titolo originale #Lovelovelove) di Manuela Piemonte (autore) e Nathalie Biancheri (regista); Codice Rosso (titolo originale Red Code: Emergenze del Cuore) di Alberto Rizzi (autore e regista); Emera (titolo originale 02.37) di Luca Gilioli, Mario Petillo, Simone Granata, David Sevi (autori) e Roberto Gagnor (regista); Figli Di Nessuno (titolo originale Lapaz) di Matteo Ferri (autore) e Riccardo Torresi (regista); Flash (titolo originale Sposo Guarda La Sposa) di Valerio Vestoso (autore e regista); Il Mai Nato (titolo originale Saró Messina) di Tania Innamorati (autore) e Daniele Grassetti (regista); La Tata Dei Sogni (titolo originale Maria Poppins) di Tommaso Triolo e Serena Tateo (autori) e Matteo Giancaspro (regista);  Rupert (titolo originale The Stream) di Luigi Pingitore (autore e regista), The Dopobarbara’s (titolo originale The Dopobarbara’s – Il Musical) di Nicholas Di Valerio (autore) e Felice Farina (regista); Viola 2×1 (titolo originale Il Mondo Di Viola) di Angelo Nardi (autore) e Andrea Balsamo (regista); Wishlist (titolo originale La Lista Dei Desideri) di Luca Gennari (autore e regista).

Gli Autori finalisti accedono all’ultima fase del concorso: a gennaio presenteranno alla Giuria il progetto tramite Pitching.   A conclusione di questa fase la Giuria valuterà i progetti nel loro complesso di scrittura, progettazione e intenzione di regia, selezionando i tre Vincitori delle Borse di Sviluppo.  Uno dei tre progetti sviluppati dal Premio Solinas ne La Bottega delle Webseries verrà selezionato da Rai Fiction per essere realizzato con un budget massimo di 45.000 euro e successivamente distribuito su Ray.

BIF&ST – FELICE LAUDADIO Direttore Artistico per le prossime 5 edizioni

Ricevo e volentieri pubblico

 

BIF&ST: Felice Laudadio confermato direttore artistico
per le prossime 5 edizioni

Felice_Laudadio.JPG La Giunta della Regione Puglia, su proposta del presidente Michele Emiliano, ha approvato la riconferma di Felice Laudadio alla direzione artistica del Bif&st per le prossime cinque edizioni del festival (2016-2020), ovvero per l’intera legislatura della nuova amministrazione regionale. “In pochissimi anni il Bif&st, con la direzione del suo ideatore Laudadio e la presidenza di Ettore Scola – ha dichiarato Emilano -, si è affermato fra le più importanti manifestazioni cinematografiche italiane e non solo, conseguendo risultati straordinari che avranno, come in passato, una forte ricaduta sul territorio in termini culturali, turistici ed economici, tanto più significativi in ragione della destagionalizzazione dell’evento. Ci è parso non solo utile ma doveroso dare continuità a questo evento cinematografico pugliese divenuto in breve tempo il più prestigioso del Mezzogiorno d’Italia”.

A sua volta Laudadio – già direttore della Mostra del Cinema di Venezia e del TaorminaFilmFest, amministratore delegato dell’Istituto Luce, presidente di Cinecittà Holding e fondatore e direttore della Casa del Cinema di Roma – ha dichiarato: “Sono molto grato al governatore Michele Emiliano e alla Regione Puglia per questa scelta coraggiosa, e assolutamente innovativa rispetto al passato, intesa a dare stabilità e continuità pluriennali ad una manifestazione finalmente in grado di poter programmare le proprie attività sul lungo periodo: fattore indispensabile per garantire in futuro un ulteriore sviluppo e successo del Bari International Film Festival ma anche un sempre più forte coinvolgimento di un pubblico già così numeroso da aver profondamente impressionato i tanti cineasti, giornalisti e addetti ai lavori italiani e europei che hanno vissuto le precedenti edizioni del Bif&st”.

Il programma della settima edizione del festival, che si terrà dal 2 al 9 aprile 2016 al Teatro Petruzzelli e in altre 10 sale della città, dedicato a Marcello Mastroianni a 20 anni dalla sua scomparsa e al talento e al lavoro degli attori, verrà annunciato nel prossimo gennaio.

LA RECENSIONE DI MARINA: IL LABIRINTO DEL SILENZIO di Giulio Ricciarelli

Nelle sale italiane dal 16 gennaio, “Il labirinto del silenzio”, diretto dall’italiano Giulio Ricciarelli, è il lungometraggio che la Germania presenterà agli Oscar 2016.

il labirinto del silenzio 6.jpgFrancoforte sul Meno, 1958. Il giovane Pubblico Ministero Johann Radmann, in seguito ad un incontro con il giornalista Thomas Gnielka, viene in possesso di importanti documenti riguardanti le attività praticate nel campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale. Avranno inizio, da questo momento, lunghe ricerche al fine di processare i membri delle SS colpevoli dei crimini commessi durante il conflitto.

il labirinto del silenzio 2.jpgQuello che il film di Ricciarelli racconta è un avvenimento poco conosciuto, ma che, allo stesso tempo, ha cambiato la Germania per sempre. Come si apprende nel corso del lungometraggio, infatti, quasi nessuno, benchè la guerra fosse terminata da più di dieci anni, era a conoscenza di quanto era realmente avvenuto all’interno dei campi di concentramento.

il labirinto del silenzio 3.jpgIl tema trattato è sempre di grande impatto e, in questo caso, Ricciarelli racconta una porzione di storia evitando di cadere nella retorica e mostrando, al contrario, una porzione di società dove nessuno è innocente al 100%, ma ognuno, a modo proprio, ha contribuito affinchè uno dei più grandi crimini contro l’umanità avesse luogo.

il labirinto del silenzio 4.jpgIl film mantiene, per tutta la sua durata, un buon ritmo e riesce a coinvolgere lo spettatore fin dai primi minuti. Curato nel dettaglio, presenta, inoltre una sceneggiatura robusta e ben articolata. Realista, crudo, ma anche introspettivo, “Il labirinto del silenzio” risulta un prodotto ben realizzato, anche se qui siamo ben lontani dall’urlare al capolavoro.

il labirinto del silenzio 5.jpgPer quanto riguarda il cast, buone prove attoriali ci sono state regalate dai protagonisti Alexander Fehlig, André Szymanski e Gert Voss, i quali hanno saputo essere perfettamente all’altezza dei loro ruoli.

il labirinto del silenzio1“Il labirinto del silenzio” è un film da vedere soprattutto per conoscere più da vicino questo episodio che tanta importanza ha avuto nella storia della Germania e del mondo intero. Un avvenimento decisamente poco conosciuto, ma che merita di essere approfondito.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

 

 

SOLE ALTO di Dalibor Matanic aprirà il 27° TRIESTE FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

 

“SOLE ALTO” DI DALIBOR MATANIC, PREMIATO A CANNES E SCELTO DALLA CROAZIA PER LA CORSA ALL’OSCAR, È IL FILM DI APERTURA DEL 27. TRIESTE FILM FESTIVAL

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UNO STRAORDINARIO INNO ALLA VITA CANDIDATO AL LUX PRIZE, IN USCITA NELLE SALE ITALIANE A MARZO, DISTRIBUITO DA TUCKER FILM

 

DALLA CROAZIA AL TRIESTE FILM FESTIVAL ANCHE “PICNIC”, MIGLIOR CORTOMETRAGGIO AGLI ULTIMI EUROPEAN FILM AWARDS
SOLE ALTO di Dalibor Matanić, rivelazione dello scorso Festival di Cannes (Prix du Jury nella sezione “Un Certain Regard”), candidato al Lux Prize e scelto dalla Croazia per la corsa all’Oscar per il miglior film straniero, sarà il film d’apertura del 27. TRIESTE FILM FESTIVAL, in programma dal 22 al 30 gennaio 2016.

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In uscita nelle sale italiane a marzo, distribuito da Tucker Film, Sole alto è uno straordinario inno alla vita che racconta l’amore fra un giovane croato e una giovane serba. Un amore che Matanić moltiplica per tre volte: stessi attori (Tihana Lazović e Goran Marković) ma coppie diverse, dentro il cuore avvelenato di due villaggi balcanici in tre decenni diversi: il 1991 e l’ombra incombente della guerra; il 2001 e le cicatrici che devastano l’anima; il 2011 e la possibile ma impervia rinascita. Impervia ma possibile, proprio come dimostra – in perfetta sintonia con il respiro del film – la formula produttiva che vede cooperare Croazia, Slovenia e Serbia, restituendo pienamente il percorso di ricostruzione culturale in atto nell’ex Jugoslavia.

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Sole alto, spiega il regista (nato a Zagabria nel 1975), «nasce da una frase che ripeteva sempre mia nonna quando le parlavo dei miei flirt: “purché non sia una di loro!”, diceva. Per lei andava bene tutto, a patto che evitassi le ragazze serbe. Sono un testimone diretto dell’intolleranza sociale, politica, religiosa radicata nella mia terra e sono anche un testimone diretto dei suoi effetti devastanti. Della miseria e del dolore che ha provocato per anni. Con questo film ho voluto vedere se fosse possibile collocare l’amore sopra ogni cosa, in un contesto del genere, e ho tradotto in riflessione cinematografica quella frase così agghiacciante e, purtroppo, così vicina a me».

Accanto a Sole alto, inoltre, il Trieste Film Festival è felice di annunciare nel programma della 27. edizione (e in particolare nel Concorso Cortometraggi, sempre attento alla scoperta dei nuovi talenti) un altro exploit del cinema croato, PICNIC di Jure Pavlović, vincitore pochi giorni fa del Premio come Miglior corto agli European Film Awards.

020 SOLE ALTO.jpgIl TRIESTE FILM FESTIVAL è il più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro-orientale, giunto quest’anno alla 27. edizione, diretta da Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli: nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino (l’edizione “zero” è datata 1987), il festival continua ad essere da quasi trent’anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”. Più che un festival, un ponte che mette in contatto le diverse latitudini dell’Europa del cinema, scoprendo in anticipo nomi e tendenze destinate ad imporsi nel panorama internazionale.

 

TED 2016. DREAM – Opening Night – su grande schermo il 16 febbraio

Ricevo e volentieri pubblico

 

Per la prima volta nella storia via satellite al cinema

 

TED 2016. DREAM

Opening Night

 ted

Un fenomeno di dimensioni mondiali.

Una notte per scatenare le idee.

 

Su grande schermo martedì 16 febbraio alle ore 20

Una notte in cui può succedere di tutto.

 

Prendete le tematiche più calde del momento in ambito tecnologia, entertainment e design (da cui l’acronimo TED). Scegliete le menti più brillanti del mondo, quelle più richieste, ricercate, apprezzate e lasciate a ciascuna di loro 18 minuti. Ebbene: in quella manciata di istanti può accadere qualunque cosa. Possono scatenarsi scintille che di lì a breve rivoluzioneranno il nostro modo di essere e di vivere il quotidiano. È questa la ricetta bomba di TED, il ciclo di conferenze che propone il meglio della cultura e dell’innovazione per un pubblico ogni anno più vasto.

 

I numeri sono impressionanti: oltre 8 milioni di fan nel mondo, più di 300 mila solo in Italia, migliaia di biglietti polverizzati in pochi minuti in ogni città in cui gli incontri di TED si svolgono anno dopo anno, sia all’estero che in Italia, andando in sold out con mesi e mesi di anticipo.

 

Ora tutto questo arriva su grande schermo: per la prima volta nella sua storia la prima attesissima conferenza di TED per il 2016 sarà trasmessa in lingua originale da Vancouver nei cinema del mondo, per essere vissuta da tutti gli appassionati direttamente sul grande schermo il 16 febbraio 2016 alle 20 durante la TED 2016: Dream. Opening Night – Live al Cinema (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it). 120 minuti di un evento come mai nessun altro prima per dimostrare che i sogni contano. Per questo TED 2016 è dedicata ai sogni più grandi che gli esseri umani possono sognare oggi. Siano essi pensatori, artisti, cantastorie.

 

Non solo parole dunque: nella notte di TED 2016 i vari interventi (ancora top secret ma vi basti sapere che in passato si sono alternati sul palco di TED Bono, Bill Clinton, Bill Gates, Michelle Obama, J.J. Abrams, Philippe Stark, Al Gore, James Cameron, Isabel Allende, Gordon Brown oltre a un’infinità di Premi Nobel) saranno infatti intervallati da performance musicali e cortometraggi Hollywoodiani.

 

Una notte intrisa di sogni e di pensiero per una prima mondiale al cinema per condividerecon i 1.200 partecipanti di Vancouver una notte straordinaria.

 

Ted 2016. DREAM. Opening Night è distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con Radio DEEJAY.

 

Per saperne di più su TED https://www.ted.com/

 

LA RECENSIONE DI MARINA: MACBETH di Justin Kurzel

Nelle sale italiane dal 5 gennaio, “Macbeth” di Justin Kurzel è stato un vero e proprio trionfo alla scorsa edizione del Festival di Cannes.

macbeth.jpgMacbeth, Barone di Glamis, è un fedele e valoroso generale dell’esercito del re Duncan. Dopo aver ucciso in battaglia il traditore Mcdonwald, incontra tre donne misteriose, le quali gli predicono che egli diventerà Signore di Cawdor prima e Re di Scozia in seguito. Da questo momento, la cupidigia prenderà il sopravvento su di lui, portando con sé drammatiche conseguenze.

Fedele adattamento della celebre tragedia di William Shakespeare, il lungometraggio si è rivelato una vera e propria perla nel panorama del cinema internazionale di grande distribuzione.

Molti sono stati, fino ad oggi, i tentativi di adattare opere di Shakespeare sul grande schermo, pochissimi quelli davvero riusciti. L’opera di Kurzel, però, ha qualcosa in più, che sa dargli un’identità cinematografica di tutto rispetto: una sapiente regia, unita ad una fotografia magistrale. Entrambi questi elementi creano un prodotto visivamente magnetico. Tetro, inquietante, ma allo stesso tempo affascinante, il paesaggio scozzese, teatro della tragedia shakespeariana, rapisce letteralmente lo spettatore ed è perfettamente in linea con gli stati d’animo dei protagonisti: ognuno di loro ha un lato oscuro del proprio carattere, che, se risvegliato,può causare morte e distruzione. E saranno in pochi a salvarsi.

Ulteriore nota di merito va agli interpreti: Michael Fassbender, nel ruolo di Macbeth, ma soprattutto una straordinaria Marion Cotillard, intensa come non mai, nel ruolo della spietata Lady Macbeth.

Infine, la scelta di mantenere il testo originale di William Shakespeare, si è rivelata decisamente giusta. Testo notevole insieme ad una sapiente regia sono, qui, un’accoppiata vincente.

“Macbeth” è, dunque, un prodotto molto interessante, curato nei minimi dettagli e ben realizzato. Un’ottima prova attoriale e registica, oltre ad un classico senza tempo di un autore sempre attuale, a prescindere dall’epoca in cui ci si trovi.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

ROUND – TRIP FESTIVAL A/R

Ricevo e volentieri pubblico

 

ROUND – TRIP Festival A/R

I Edizione: ITALIA/ GERMANIA

Roma, 17/19 dicembre 2015

c/o CINEMA KINO

(Via Perugia, 34)

AGE OF CANNIBALS.jpgSi tiene presso il Cinema Kino di Roma (Via Perugia, 34) dal 17 al 19 dicembre la prima edizione del Round-Trip Festival A/R, rassegna che mette a confronto tre registi italiani e tre registi tedeschi, realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Roma e con il contributo del Dipartimento Generale Cinema del Mibact. Il festival prevede la proiezione dei tre migliori esordi tra le “opere prime e seconde” di cineasti tedeschi a confronto con tre delle migliori opere prime e seconde di registi italiani. Il tutto nella cornice del Cinema Kino al Pigneto, con il bar-bistrot a tema e una festa di chiusura a ingresso gratuito che si terrà sabato 19 dicembre. Il programma completo della rassegna, che presenta tutti i film in versione originale con sottotitoli in italiano, sul sito www.ilkino.it

Tre i registi tedeschi ospiti a Roma – Feo Aladag, Johannes Naber e Georg Maas – incontrano tre registi italiani Piero Messina, Carlo Lavagna e Laura Bispuri – e rispettivi film. I registi italiani introdurranno e offriranno il proprio contributo critico all’incontro pubblico sul film tedesco, moderato da Massimo Galimberti, che si terrà al Bistrot del Kino, creando un dialogo aperto, informale e curioso verso il gusto e l’estetica dell’opera.

Giovedì 17 dicembre sono in programma l’italiano L’attesa, di Piero Messina, in concorso all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e il tedesco Inbetween worlds (Zwischen welten), della regista Feo Aladag. I due registi saranno protagonisti, alle ore 21:00, dell’incontro pubblico, che vedrà la presenza del produttore Christian Mueller Donges. Venerdì 18 dicembre saranno Arianna, di Carlo Lavagna e Age of Cannibals (Zeit der Kannibalen), di Johannes Naber i due film al centro della giornata e i due registi saranno protagonisti dell’incontro pubblico alle ore 21:00. La giornata di chiusura, sabato 19 dicembre si apre alle ore 15:00 con il talk pubblico “Film is about to start! Creazione, produzione e distribuzione in Italia e Germania”, con interventi, tra gli altri, di Iole Giannattasio del Mibact, Marta Donzelli, produttrice della Vivo Film, il produttore Christian Mueller Donges e la regista e produttrice Feo Aladag. A seguire, le proiezioni di Vergine Giurata, opera prima di Laura Bispuri e di Two lives (Zwen leben), di Georg Maas, che sarà protagonista dell’incontro pubblico delle ore 21:00 introdotto proprio da Laura Bispuri.

La prima edizione di Round-Tripspiegano gli organizzatori vuole essere un viaggio per scambiare professionalità, immagini, opinioni e indicazioni sul cinema, esplorando le differenze tra le industrie cinematografiche dei due Paesi. Non quindi una semplice lista di proiezioni, ma un confronto tra modelli produttivi, artistici e co-produzioni internazionali in un clima aperto ed informale”.

L’ingresso agli incontri e al talk è gratuito, l’ingresso alle singole proiezioni è di 5 euro.

Per maggiori informazioni:
www.ilkino.it
info@ilkino.it
tel.
06 96525810

I SEI FILM DI ROUND-TRIP FESTIVAL
INBETWEEN WORLDS di Feo Aladag

Giovedi 17 dicembre ore 19.30 e 22.30- Incontro con la regista e il produttore ore 21.00 sala Bistrot

Il soldato Jesper è in missione in Afghanistan, lui e la sua unità d’azione devono proteggere un piccolo villaggio dalla minaccia dei Talebani. Ad affiancare il militare, aiutandolo con la lingua, c’è Tarik, un giovane del posto, timido e riservato, che si prende cura della sua giovane sorella. Il ruolo del ragazzo, alquanto delicato, è costantemente in bilico perché, inoltre, deve mediare tra le parti, tra la popolazione ed i soldati. A causa degli ordini dei suo superiori, Jesper, si trova in conflitto con la sua coscienza e, quando la sorella di Tarik viene minacciata, dovrà prendere una delle decisioni più importanti della sua vita.

(Ger, 2014.98′)INEDITO in Italia , lingua originale con sottotitoli in italiano

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AGE OF CANNIBALS di Johannes Naber

Venerdi 18 dicembre ore 19.30 e 22.30- Incontro con la regista e il produttore ore 21.00 sala Bistrot

Selezionato al Festival di Berlino 2014, Due consulenti aziendali sono pronti a spostarsi in tutto il mondo e nelle città industriali, affrontando le questioni più intricate senza sporcarsi mai le mani. La parola è la loro arma e il cinismo il loro scudo. Sono tra i due migliori al mondo e hanno ottenuto quasi tutto dalla vita. Manca loro solo un’ultima mossa: diventare soci della loro compagnia e, dunque, indipendenti. Oellers e Niederländer sono già d’accordo ma li attende un’amara sorpresa, che rimetterà tutto in discussione.

(Ger, 2014.93′)INEDITO in Italia , lingua originale con sottotitoli in italiano

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TWO LIVES di Georg Maas

Sabato 19 dicembre ore 19.30 e 22.30- Incontro con il regista ore 21.00 sala Bistrot

Europa, 1990. Il muro di Berlino è appena crollato e Katherine, cresciuta nella Germania dell’Est, da più di 20 anni vive felice in Norvegia con la madre, il marito, la figlia e la nipote. Nata da una relazione tra una donna norvegese e un soldato tedesco durante la seconda guerra mondiale, è una cosiddetta “figlia di guerra”. La sua placida esistenza viene sconvolta quando un avvocato chiede a lei e alla madre di testimoniare in un processo contro lo stato norvegese intentato da un gruppo di altri figli di guerra. Lentamente una rete di segreti e occultamenti si disvela a suoi occhi, spogliandola di ogni certezza sulla sua reale identità.

(Ger, 2013.100’)INEDITO in Italia , lingua originale con sottotitoli in inglese

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L’ATTESA di Piero Messina

Giovedì 17 dicembre ore 17.30 e 20.30- Incontro con il regista ore 21.00 sala Bistrot

In Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2015, interpretato da una straordinaria Juliette Binoche, nel ruolo di Anna, che, reduce da un lutto improvviso, trascorre le sue giornate in solitudine in un’antica villa. La campagna siciliana circonda la casa e la isola mentre la nebbia che sale lenta lungo le falde dell’Etna, impedisce allo sguardo di spingersi lontano. Fin quando arriva Jeanne, giovane ragazza che dice di essere la fidanzata di Guseppe, il figlio di Anna, assente in quel momento. I giorni passano, le due donne lentamente imparano a conoscersi e insieme aspettano il giorno di Pasqua, quando Giuseppe sarà finalmente a casa e in Paese si terrà una grande processione tradizionale.

(Ita, 2015.100′) Lingua originale

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ARIANNA di Carlo Lavagna

Venerdì 18 dicembre ore 17.30 e 20.30- Incontro con il regista ore 21.00 sala Bistrot

Arianna ha diciannove anni ma ancora non ha avuto il suo primo ciclo mestruale. Gli ormoni prescritti dal ginecologo non sembrano avere effetto sul suo sviluppo. All’inizio dell’estate, i genitori riprendono possesso del casale sul lago di Bolsena dove Arianna era cresciuta fino all’età di tre anni e lì, antiche memorie cominciano a riaffiorare, fin quando l’incontro con la giovane cugina Celeste – così diversa e femminile rispetto a lei – e la perdita della verginità con un ragazzo della sua età, la spingono a confrontarsi definitivamente con la vera natura della propria sessualità. Un cast affiatatissimo – le giovani Ondina Quadri e Blu Yoshimi, ma anche Valentina Carnelutti e Massimo Popolizio per l’opera prima di Lavagna, presentata alle Giornate degli Autori di Venezia 2015.

(Ita, 2015.83′) Lingua originale

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VERGINE GIURATA di Laura Bispuri

Sabato 19 dicembre ore 17.30 e 20.30- Incontro con la regista ore 21.00 sala Bistrot

Opera prima della regista romana, vincitrice di numerosi premi internazionali e del Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia, interpretata da una eccezionale Alba Rohrwacher, la storia di una donna che sacrifica la propria identità in nome della libertà, per poi scoprire di essere libera solo potendo essere se stessa. Ritrovarsi è come imparare di nuovo a respirare… Un film sulle gabbie invisibili che ci imprigionano, un viaggio nella complessità

dell’universo femminile.

(Ita, 2015.90′) Lingua originale con sottotitoli in inglese

CREUZA DE MA: LA GIORNATA DI SABATO 12 DICEMBRE

Ricevo e volentieri pubblico

creuza d ema

Domani a Cagliari giornata finale della nona edizione di Creuza de Mà,
il festival di musica per il cinema.
Al Conservatorio di Musica dalla mattina a tarda sera
incontri, seminari, proiezioni e musica dal vivo.
Chiusura del festival (alle 21.30) con Franco Piersanti in concerto.
*

Franco Piersanti.jpgBattute conclusive a Cagliari per Creuza de mà. Domani (sabato 12 dicembre), al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina, il festival di musica per il cinema, ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu con l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, sfoglia le ultime pagine della sua nona edizione con un’altra giornata (la quarta) ricca di appuntamenti – seminari, incontri, proiezioni e musica dal vivo – tutti ad ingresso gratuito. Una volata finale con un ospite d’eccezione: Franco Piersanti, l’autore di celebri colonne sonore che hanno contribuito a creare l’immaginario del cinema italiano degli ultimi trent’anni, come, tra le altre, l’overture di Habemus Papam, il tango de Il commissario Montalbano e la ninna nanna mediterranea de Il ladro di bambini. Classe 1950, vincitore di tre David di Donatello, una carriera trentennale al fianco dei maggiori registi italiani, da Olmi ad Amelio, da Bertolucci a Luchetti, Calopresti, lo stesso Cabiddu, il compositore romano sarà al centro di una serie di impegni che culmineranno in serata nel concerto sul palco dell’Auditorium del Conservatorio alle 21.30.

Claudio Cupellini.jpgLa mattina si apre con due master class, entrambe con inizio alle 10. Una, nell’Aula Porrino, vede appunto Franco Piersanti alle prese con le prove aperte al pubblico (fino alle 13) in vista del concerto. L’Aula Magna ospita invece Marco Marinelli, figlio ed erede del grande rumorista Renato Marinelli, uno dei maghi dei rumori nell’epoca d’oro del cinema italiano, per una lezione sulla ricostruzione degli ambienti, il montaggio degli effetti sonori e gli effetti “speciali” sonori. Al termine, nella stessa sala a mezzogiorno, musicisti e compositori di ambiti differenti si incontrano e confrontano sulle colonne sonore del cinema contemporaneo, tema portante di Creuza de mà. Intervengono alla tavola rotonda Fabrizio Casti, Gianmarco Diana, Luigi Frassetto, Riccardo Giagni, Stefano Guzzetti, Francesco Medda/Arogalla, Arnaldo Pontis e Giuliano Taviani e ancora Franco Piersanti.

Quest’ultimo firma anche le musiche de “Il primo uomo”, il film (del 2011, ‘98) di Gianni Amelio tratto dall’omonimo libro di Albert Camus, che si proietta nel pomeriggio, alle 15, sempre nell’Aula Magna del Conservatorio. A seguire, un incontro in pubblico di Riccardo Giagni con in compositore romano. Tema: come nasce la musica nel cinema.

Alle 17.30 si apre una finestra sul cinema del regista veneto Claudio Cupellini con la visione del suo film “Una vita tranquilla” (del 2010, 105′ con musica di Theo Teardo) che è valso a Toni Servillo il premio Marc’Aurelio d’argento della giuria al migliore attore alla quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La proiezione è seguita da una conversazione di Cupellini con Riccardo Giagni e Gianfranco Cabiddu sul rapporto tra regista e musicista nel cinema.

Vittorino Naso.jpgAlle 21.30, all’Auditorium del Conservatorio, il gran finale nel segno di Franco Piersanti, protagonista di un concerto in cui proporrà pagine di musica per il cinema tratte dalla sua vasta produzione, per film come “Bianca” e “Il caimano” di Nanni Moretti, “L’amore ritrovato” di Carlo Mazzacurati, “Marianna Ucria” di Roberto Faenza, “Io e te” di Bernardo Bertolucci, “Le chiavi di casa” e “Così ridevano” di Gianni Amelio. Ad affiancare il compositore al pianoforte, un organico che vede Lisa Green al violino, Pasquale Laino al sax e al clarinetto, Vittorino Naso alle percussioni e il Quartetto d’Archi dell’Orchestra da Camera della Sardegna: Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola, Oscar Piastrelloni al violoncello e Sandro Fontoni al contrabbasso.

Lisa Green.jpgAppendice all’insegna della festa, dalle 23.30 al Fabrik, con un “Creuza de mà final party” a base di selezioni di colonne sonore e library anni ’60 e ’70 a cura di Gianmarco Diana, ideatore e conduttore del format CinematiCA – Suoni da e per il cinema.

Il concerto, così come tutti gli altri appuntamenti del festival, è ad ingresso gratuito.

La nona edizione di Creuza de mà è organizzata col contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission, del Comune di Cagliari e della Fondazione Banco di Sardegna, con la partecipazione del Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e la collaborazione del festival Pazza idea. Progetto creativo, dell’Orchestra da camera della Sardegna, del Culture festival, del Fabrik, del Centro Cinema Città di Cesena e di CinematiCA – suoni da e per il cinema.

 

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