TITOLO: LA VITA POSSIBILE; REGIA: Ivano De Matteo; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Margherita Buy, Valeria Golino, Andrea Pittorino; durata: 107′
Nelle sale italiane dal 22 settembre, La vita possibile è l’ultimo lungometraggio diretto da Ivano De Matteo, con protagoniste Margherita Buy e Valeria Golino.
Anna, in fuga da un marito violento, parte alla volta di Torino con il figlioletto Valerio. Una volta giunta in città, verrà ospitata per i primi tempi dall’amica di vecchia data Carla, un’attrice di teatro vivace e pasticciona. Grazie al suo supporto ed a quello di Mathieu – un ristoratore francese che abita nel quartiere – per la donna sarà possibile affrontare un nuovo inizio.
Che delusione, questo ultimo lungometraggio di De Matteo! Nonostante il regista abbia creato, in passato, prodotti interessanti come Gli equilibristi, La bella gente e numerosi documentari, in questo suo ultimo lavoro pare abbia perso quello smalto che lo ha caratterizzato agli inizi di carriera, dando vita, pertanto, ad un film che – sotto molti punti di vista – ha fatto storcere il naso a non pochi spettatori.
In primis, uno dei grandi difetti alla base di tutto, sta nella sceneggiatura. A parte la banalità della storia raccontata (quante volte abbiamo visto un film del genere?), troviamo una scarsa indagine psicologica dei personaggi protagonisti, soprattutto in rapporto al loro vissuto ed alle conseguenze di determinate esperienze passate. Ed anche per quanto riguarda le sottotrame, purtroppo alcune storie vengono abbandonate a sé stesse e lasciate cadere nel vuoto come se niente fosse (basti pensare alla storia della prostituta di cui si invaghisce Valerio), oppure sono talmente deboli da non creare un minimo di interesse o di tensione nello spettatore (il personaggio del regista amico di Carla è, al fine dello sviluppo della vicenda, quasi inutile, in quanto decisamente mal sfruttato).
Uno dei momenti peggiori del film è, senza dubbio, rappresentato dalla scena in cui Valerio decide di dire addio alla ragazza di cui si è invaghito. La musica di Jovanotti in sottofondo fa venire decisamente la pelle d’oca. E di certo non per l’emozione.
Nonostante tutto, però, La vita possibile un fattore positivo ce l’ha: le due protagoniste, Margherita Buy e Valeria Golino, ci hanno regalato, come sempre, due grandi prove attoriali. Ma questo potevamo già prevederlo prima della visione stessa del film. Che dire? Ci auguriamo che De Matteo torni presto in carreggiata. Che la sua strada sia, forse, proprio quella del documentario? Lo scopriremo, probabilmente, con i suoi prossimi lavori.
VOTO: 4/10
Marina Pavido