LA PELLICOLA D’ESORDIO DI CAMPANELLA: DA “FLOP” A CULT-MOVIE

cover dvd STREPITOSAMENTE... FLOP (1)Ricevo e volentieri pubblico

 

L’incredibile destino di “Strepitosamente… flop”, opera prima del regista romano Pierfrancesco Campanella, realizzata quasi trent’anni fa.

Sta ottenendo un ottimo riscontro di vendite – sia nei negozi specializzati che negli store sul web – il dvd col film che ha segnato a suo tempo il debutto dietro la macchina da presa di Pierfrancesco Campanella, lo spiritoso regista che ama definirsi “il re del trash consapevole”. Di Strepitosamente… flop, uscito sul grande schermo a inizio anni Novanta, dopo una serie di partecipazioni a importanti manifestazioni anche internazionali e in seguito al suo passaggio sulle reti Mediaset, si erano perse letteralmente le tracce. Per una complicata questione di proprietà dei diritti, di fatto l’opera era rimasta bloccata per molto tempo, fino alla recente riacquisizione da parte dello stesso regista in prima persona. L’importante casa di distribuzione home video CG Entertainment ha quindi deciso di riproporlo al pubblico stampandolo, per la prima volta, in dvd. Campanella col cast di STREPITOSAMENTE... FLOPLa notizia ha da subito suscitato un grosso interesse mediatico sui maggiori siti cinematografici e di spettacolo, come è facile constatare dalla miriade di articoli pubblicati in rete. Il bello è che, mentre nel periodo della sua prima apparizione al cinema, le critiche in alcuni casi non furono troppo benevole, in quanto probabilmente non ne fu colto lo spirito tra il surreale e il graffiante, oggi tutti ne parlano un gran bene. Anche perché è facile rendersi conto di come i temi trattati, sia pure in forma leggera e grottesca, siano ancora oggi di stretta attualità. Strepitosamente… flop narra le simpatiche peripezie di un gruppo di giovani alle prese con l’inserimento della vita lavorativa, tra illusioni, delusioni, imbrogli, truffe e divertenti colpi di scena. Ricordiamo il cast davvero eterogeneo e interessante: dalla straordinariamente bella e brava Dalila Di Lazzaro alla mitica e intramontabile rock star Donatella Rettore (qui solo attrice e non cantante), da Adriana Russo a Yvonne Sciò e moltissimi altri. Sere fa, nel corso di un evento esclusivo tenutosi a Roma presso la Sala Anica, il lavoro di Campanella è stato proiettato a un pubblico selezionato, che ha dimostrato di apprezzarlo moltissimo con risate a scena aperta e calorosi applausi finali. Nell’occasione erano presenti due dei protagonisti della pellicola: Urbano Barberini e Claudia Cavalcanti, oltre al bravo direttore della fotografia Roberto Girometti e all’organizzatrice Lucia Nolano. Campanella tra Nadia Bengala e Mirca ViolaEccezionali madrine dell’evento due bellissime amiche, già compagne di lavoro di Campanella: Mirca Viola, da qualche tempo divenuta regista anche lei, e Nadia Bengala, ormai affermata attrice teatrale. Ha introdotto la pellicola, da par suo, Fabio Melelli, docente di Storia del Cinema all’Università di Perugia. L’esperto professore ha illustrato le caratteristiche peculiari di Strepitosamente… flop, che ne fanno oggi una vera e propria pellicola di culto, evidenziando l’unicità del regista Campanella, originale artista, schivo e autoironico, davvero fuori dagli schemi e insofferente a qualunque tipo di classificazione.

ROSARIO TERRANOVA: TRA BULLISMO AL CINEMA E FRANCO FRANCHI A TEATRO

Rosario_Terranova_1Ricevo e volentieri pubblico

Palermitano classe 1975, Rosario Terranova sarà nelle sale cinematografiche, a partire dal 4 Aprile 2019, in Bene ma non benissimo, esordio alla regia di Francesco Mandelli. Scritto da Fabio Troiano, Vincenzo Terracciano e Laura Sabatino, il film è prodotto dalla Viva Production di Pier Paolo Piastra e distribuito da Europictures.

Terranova interpreta il personaggio di Salvo Morvillo, padre di Candida, che ha il volto della giovanissima Francesca Giordano, anche Lei palermitana. Un’adolescente paffutella e orfana di madre che, trasferitasi a Torino, insieme al papà, dal piccolo paese del sud in cui è cresciuta, finisce per diventare lo zimbello dei suoi nuovi compagni di scuola, trovando l’amicizia solo in Jacopo, interpretato da Yan Shevchenko, ragazzino introverso, anche lui bullizzato dalla classe.

Rosario_Terranova_4Non solo una Storia di bullismo, ma un amore dichiarato tra un padre e una figlia, un ruolo che Rosario, dopo la prima lettura della sceneggiatura, ha sentito immediatamente suo, pur non essendo padre nella vita.

Lo stesso Vincenzo Terracciano, anche co-produttore del lungometraggio, descrive così il personaggio: “Salvo è l’origine della purezza di Candida, è quel luogo dell’umanità dove la gioia è gioia e il dolore è dolore, senza sconti e senza fronzoli e dove il vivere si celebra in maniera autentica. Rosario Terranova, con la bellezza del suo volto antico, ora in commedia, ora in tenerezza, ha restituito a questa figura – che nella penna sembrava ai margini – la forza di un amore paterno, diventando l’eroe non detto della nostra protagonista”.

Una nuova fondamentale prova attoriale per Terranova, che, dopo gli esordi in popolari trasmissioni televisive quali Seven show, Tribbù, Tintoria Show, è passato per il Maurizio Costanzo Show, arrivando fino a Made in Sud e Zelig, oltre ad aver avuto modo di essere diretto al cinema da Francesco Ranieri Martinotti ne La seconda volta non si scorda mai, da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza in Sicilian Ghost Story, da Leonardo Pieraccioni ne Il professor Cenerentolo e dal compianto Carlo Vanzina in Buona giornata e Non si ruba a casa dei ladri.

Tornando dal grande al piccolo schermo, nel suo ricco curriculum figurano anche Distretto di polizia, Squadra antimafia, Il giovane Montalbano, Questo è il mio Paese, Il commissario Montalbano, Don Matteo, ed è apprezzatissimo nell’interpretazione del poliziotto soprannominato U’ Cunigghiu nella serie Rai Maltese – Il romanzo del commissario, dove, affiancato da Kim Rossi Stuart, viene diretto dal regista Gianluca Maria Tavarelli.

Rosario_Terranova_6Cresciuto a Palermo e asservito al teatro dal suo regista Pippo Spicuzza, si aggiudica il Premio al Festival del Cabaret Emergente di Modena, il Premio Nazionale Enzo Biagi, il Sarchiapone Premio Walter Chiari, il Premio CHARLOT e, non ultimo, il Premio Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.

E, non a caso, a teatro, Terranova porterà quest’anno Franco Franchi: L’ultimo dei comici, un monologo tra teatro e canzone che, per la regia di Francesco Saverio Morese, debutterà a Luglio 2019 nella sua Palermo, per poi iniziare una lunga tournée.

Un autentico atto d’amore nei confronti dell’artista che lo ispira fin da quando era un bambino, una via di mezzo tra uno storytelling e una seduta di auto analisi che gli consentirà di raccontare come, nel tempo, la sua passione si sia trasformata in un vero e proprio debito con il destino, ritrovandosi nel 2011 ad essere scelto dal regista Massimo Romeo Piparo per interpretare il Rinaldo in Campo di Garinei e Giovannini e Domenico Modugno al Teatro Sistina, proprio nel ruolo che era stato scritto, mezzo secolo prima, per Franco Franchi.

Tante bellissime per un “flop” che ritorna!

Dalila Di Lazzaro STREPITOSAMENTE... FLOPRicevo e volentieri pubblico

In occasione del trentennale dalla sua realizzazione, è in uscita in questi giorni per la prima volta in dvd, nei negozi specializzati e nei maggiori store in rete, Strepitosamente… flop, il film commedia di Pierfrancesco Campanella.

Si tratta di una pellicola corale, ironica e gradevolmente divertente, caratterizzata da un cast molto variegato, affollato di noti personaggi molto, soprattutto femminili. A cominciare da Donatella Rettore, la celebre cantante che abbiamo rivisto recentemente nella trasmissione televisiva di RaiUno Ora o mai più, qui nelle esclusive vesti di attrice.

Claudio Maria Pascoli e Claudia Cavalcanti STREPITOSAMENTE... FLOPE anche l’affascinante e misteriosa Dalila Di Lazzaro, tra gli occhi più belli del cinema italiano di tutti i tempi, da qualche tempo, inoltre, scrittrice di libri di successo. Poi Adriana Russo, lanciata a suo tempo dal maestro Ettore Scola nel capolavoro Brutti sporchi e cattivi, e la dolce Yvonne Sciò, che deve la sua popolarità al ruolo della sorella muta di Ornella Muti nel film di Carlo Verdone Stasera a casa di Alice. Senza contare la conturbante Claudia Cavalcanti, che il pubblico ha conosciuto al fianco di Stefania Sandrelli ne L’attenzione, con la regia di Mario Soldati.

E ancora Urbano Barberini, che tanto successo ha riscosso anche in tempi recenti nella sempre attuale pièce teatrale Sulle spine di Daniele Falleri, quindi Gabriele Gori, Emy Valentino, Rossana Gavinel e Aichè Nanà, quest’ultima personaggio simbolo dei tempi della “dolce vita”.

Dalila Di Lazzaro in STREPITOSAMENTE... FLOPLa trama di Strepitosamente… flop ruota intorno a un gruppo di giovani di fine anni Ottanta che, alla ricerca di una effimera affermazione personale, si scontra con una realtà molto dura. Con cifre stilistiche comico-grottesche, il film propone una garbata satira su una società dove l’apparire è privilegiato all’essere e dove le scorciatoie di vita sono le sconsiderate linee-guida dell’agire per raggiungere i propri traguardi.

All’epoca il film di Campanella venne presentato presso diverse prestigiose manifestazioni cinematografiche, aggiudicandosi anche dei riconoscimenti. In televisione è stato trasmesso varie volte sulle reti Mediaset, in particolare ha riscosso uno share di ascolto molto alto alla sua prima programmazione su Retequattro, nell’ambito del ciclo “I Bellissimi”.

Dalila Di Lazzaro con Pierfrancesco Campanella STREPITOSAMENTE... FLOPNegli ultimi anni, di Strepitosamente… flop si erano perse le tracce, ma ora, grazie alla nota casa di distribuzione home video CG Entertainment, rinasce a nuova vita. Nel dvd, oltre al film, sono presenti molti contenuti extra che rendono particolarmente ricca ed appetibile la nuova visione. Tra questi, il backstage restaurato, le interviste esclusive al regista e al direttore della fotografia Roberto Girometti e il cortometraggio Pensiero giallo, diretto dallo stesso Campanella.

Sarà interessante verificare la validità dell’opera a distanza di così tanto tempo, anche se i temi trattati in negativo sono ancora, ahinoi, di strettissima attualità. A riprova che, in definitiva, tutto cambia senza che nulla realmente cambi.