BRIVIDI D’AUTORE in arrivo al cinema per MARIA GRAZIA CUCINOTTA!

Ricevo e volentieri pubblico.

È imminente l’arrivo nelle sale italiane e sulle principali piattaforme digitali Brividi d’autore, ritorno al grande schermo per il cineasta romano Pierfrancesco Campanella, recentemente riscoperto dai cinefili e assurto al ruolo di “autore di culto” grazie ai moderni sistemi di fruizione audiovisiva.
Brividi d’autore, tramite cui il regista di Bugie rosse e Cattive inclinazioni torna ad affrontare il thriller, suo genere preferito, rappresenta un modo originale di riproporre il film a episodi, in auge negli anni d’oro del cinema italiano, come testimoniarono esempi degli anni Sessanta quali il collettivo Tre passi nel delirio e I tre volti della paura di Mario Bava.
Tutti gli “ingredienti” di questo nuovo lavoro di Campanella sono legati alla problematica personalità della protagonista, una “strana” regista interpretata da Maria Grazia Cucinotta che tenta, con grandi difficoltà, di realizzare un film, in un sottile gioco di specchi riflessi dove realtà e fantasia vivono perennemente  in sconcertante simbiosi.


Le varie storie, apparentemente diverse tra loro per stile e contenuti, sostanzialmente hanno tutte il filo conduttore dell’alienazione e dell’incomunicabilità che sfocia in violenza prevalentemente sulle donne. Tematiche molto attuali oggi, in un XXI secolo in cui regna l’aggressività, a causa anche dell’uso sconsiderato che si fa dei social network; senza tralasciare i danni psicologici causati ultimamente dalle imposizioni dovute al Coronavirus, che ha finito ulteriormente per compromettere i rapporti umani  tra le persone.
Brividi d’autore è prodotto da Sergio De Angelis per Cinemusa srl e Cinedea srl e si avvale di un avvincente script elaborato da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella. Oltre alla Cucinotta, fanno parte del cast del lungometraggio Franco OppiniEmy BergamoNicholas GalloAdolfo Margiotta e Chiara Campanella, con la speciale partecipazione di Sebastiano Somma. Da menzionare inoltre il ritorno davanti alla macchina da presa della sensuale e conturbante Gioia Scola, icona del cinema di genere degli anni Ottanta amata dai fan, tra l’altro, per Yuppies 2 e Sotto il vestito niente II. Si segnala infine un simpatico cameo da attore per il noto ingegnere informatico Paolo Reale, spesso opinionista televisivo nei più importanti talk show di cronaca nera.


La fotografia di Brividi d’autore è di Francesco Ciccone, il montaggio di Francesco Tellico, le musiche di Fabio Massimo Colasanti, le scenografie e i costumi di Laura Camia.
Non poco curiosa è location principale dell’opera: l’hotel Ospite inatteso a Montalto di Castro, di proprietà dell’imprenditore Giuseppe Simonelli, nonché vero e proprio museo della Settima arte dove ha trascorso gli ultimi anni di vita lo storico produttore cinematografico Alfredo Bini, cui dobbiamo i maggiori capolavori di Pierpaolo Pasolini e di altri grandi maestri del cinema.

Al via ORIZZONTI Italia-Cuba: dal 4 all’11 giugno, il cinema tricolore approda a La Habana

In arrivo la prima edizione del Festival interculturale dedicato al cinema e all’audiovisivo italiano e cubano

ORIZZONTI ITALIA-CUBA, che si svolgerà a L’Avana, tra il 4 e l’11 giugno 2022, è un’iniziativa promossa da Teatri della Resistenza, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e l’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), volta a promuovere il comparto cinematografico e audiovisivo tra i due Paesi e a intensificarne le relazioni culturali e le collaborazioni professionali.

Una settimana scandita da giornate tematiche, nel corso delle quali verranno realizzati focus, spazi di confronto e dialogo tra le due industrie cinematografiche, ma anche incontri, tavoli di confronto e masterclass.

ORIZZONTI ITALIA-CUBA, diretto da Simone Faucci e Luis Ernesto Doñas, nasce con l’idea di superare il concetto convenzionale di Festival, presentandosi infatti quale vero e proprio ponte tra diverse culture, unite dal linguaggio universale cinematografico. L’iniziativa, volta alla promozione e diffusione del comparto audiovisivo italiano e cubano, porrà al centro della settimana di attività il confronto tra varie realtà al fine di agevolare e incentivare le coproduzioni internazionali, guardando a quegli orizzonti protesi verso un futuro sempre più influenzato dal multiculturalismo e dall’internazionalizzazione. E proprio il futuro dell’audiovisivo è un altro dei temi al centro del progetto. Come dichiarano i due direttori artistici, «il linguaggio del cinema e l’audiovisivo sono in costante sviluppo, contaminando sia le narrazioni artistiche che tecniche. Oggi più che mai risulta di vitale importanza mettere a confronto le diverse esperienze e realtà pionieristiche sul tema».

Ma ORIZZONTI è anche e soprattutto formazione: e proprio al confronto tra e con realtà formative internazionali e regionali, con il fine di promuovere sinergie e contaminazioni culturali, sarà dedicata una giornata del Festival che per questa prima edizione renderà omaggio, in occasione del 120° anniversario della nascita, a Cesare Zavattini (Luzzara – Reggio Emilia, 20 settembre 1902 – Roma, 13 ottobre 1989), vero e proprio “padre” del Neorealismo, soggettista e sceneggiatore, ma ancora scrittore, poeta e giornalista.

Attraverso la figura di Cesare Zavattini, infatti, ORIZZONTI ITALIA-CUBA vuole rafforzare il già forte legame culturale in essere tra Italia e Cuba. Il costante dialogo che l’artista ha avuto con la prima generazione di registi e intellettuali cubani resta, ad oggi, un unicum nella cultura cinematografica mondiale. ORIZZONTI ITALIA-CUBA e l’Ambasciata cubana in Italia, grazie al sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), promuovono quindi, per l’occasione, una serie di eventi cinematografici e culturali nel corso del 2022 in Italia e nell’isola caraibica per valorizzare la memoria artistica di uno dei maestri del cinema italiano.

Tra le altre iniziative dedicate ai 120 anni dalla nascita di Cesare Zavattini, anche la realizzazione di un catalogo in doppia lingua (italiano e spagnolo), a cura di Mons. Dario E. Viganò, composto da saggi di accademici e studiosi, italiani e internazionali, e da un apparato fotografico proveniente dalle principali realtà istituzionali del settore e che verrà presentato in occasione Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano de La Habana (dicembre 2022). 

Sottolinea il Vice-Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze-Scienze sociali della Santa Sede: «La ricorrenza dei 120 anni dalla nascita di Cesare Zavattini costituisce l’occasione per celebrare la memoria culturale di un grande scrittore e intellettuale italiano, che ha influenzato lo sguardo del neorealismo e del cinema nazionale tutto. Nel volume in preparazione – in lingua italiana e spagnola, con un ricco apparato iconografico – desideriamo ripercorrere e valorizzare, grazie al coinvolgimento di accademici e studiosi internazionali, il legame di Zavattini con il cinema latino-americano e cubano. Il suo pedinamento del reale e la sua poetica sociale sono diventati punto di riferimento, metodo, per molti autori. Come ha sottolineato papa Francesco, richiamando

I bambini ci guardano, i film neorealisti di quegli anni costituiscono “una vera ‘catechesi’ di umanità”».

In calendario, nel fitto programma che si articolerà nei luoghi storici della città per eccellenza dell’audiovisivo cubano, anche una rassegna cinematografica di autori contemporanei e una retrospettiva dei film scritti da Cesare Zavattini organizzata dalla Cinemateca di Cuba.

Ma non solo cinema, e non solo Zavattini al centro di ORIZZONTI ITALIA-CUBA, che mira a diventare un evento di riferimento per la valorizzazione non solo delle produzioni cinematografiche mainstream, ma anche di linguaggi narrativi quali il disegno, l’animazione, la musica, il digital, il virtuale e il gaming.  Ma per parlare responsabilmente del futuro del cinema, e più in generale dell’audiovisivo, bisogna anche volgere uno sguardo analitico al passato. Il cinema, infatti, oltre ad essere uno strumento di intrattenimento, è soprattutto un custode di culture e tradizioni, riflesso sociale e antropologico. E proprio all’archivio e alla memoria verrà dedicata un’intera sezione di ORIZZONTI ITALIA-CUBA.

Tante le proiezioni e retrospettive in cartellone, con diversi focus dedicati alla coproduzione e alla distribuzione. In occasione della rassegna cubana infatti, grazie all’impegno e alla vicinanza all’iniziativa del distributore italiano Andrea Occhipinti (Lucky Red) e dei produttori Gianni Russo e Gabriele Costa (Piano B produzioni), si terrà la prima in Sudamerica e sul suolo caraibico del doc ENNIO di Giuseppe Tornatore, dedicato a Ennio Morricone, maestro indiscusso e autore di innumerevoli colonne sonore per i più grandi capolavori del cinema di casa nostra ma non solo, e particolarmente apprezzato e conosciuto a Cuba.

Tra i principali protagonisti dell’iniziativa, che nasce in collaborazione con Roma Lazio Film Commission, anche il territorio laziale, ospite di questa prima edizione, e vero e proprio set a cielo aperto. Un territorio talmente suggestivo, attraente e ricco di storia legata alla settima arte, che il Festival ha voluto omaggiare in modo del tutto originale sul suolo caraibico: in collaborazione con Roma Lazio Film Commission infatti, all’interno del Lobby Cine Charles Chaplin, il pubblico avrà modo di assistere a una mostra immersiva che consentirà, grazie al supporto della realtà aumentata, di conoscere ed esplorare in tutta la sua bellezza, indissolubilmente legata alla tradizione cinematografica, paesaggi, luoghi e location del Lazio. Non solo un momento legato all’iniziativa culturale però questo: ORIZZONTI ITALIA-CUBA infatti sarà occasione anche di un rafforzamento della sinergia tra i due paesi, grazie anche alla successiva donazione al territorio cubano di visori di realtà aumentata, nonché di un rilancio per l’economia locale.  

Diversi anche gli ospiti di ORIZZONTI ITALIA-CUBA, nazionali e internazionali, che prenderanno parte al Festival e saranno al centro di masterclass, incontri e tavole rotonde. Tra questi, il regista Fabio Mollo (Il Sud è niente, Il padre d’Italia, Curon) e il game designer Fabio Viola, che sarà protagonista, tra gli altri, delle diverse attività collaterali in programma sull’isola caraibica. Viola, con la sua Mostra Italian Game Tour consentirà al pubblico di guardare l’Italia da una nuova prospettiva: quella dei videogiochi. E sempre nell’ambito della Formazione, nevralgica nel percorso di ORIZZONTI, verrà promosso il linguaggio audiovisivo quale veicolo principale per la promozione di valori e identitá nazionale.

Sempre a Cuba, a presiedere i principali tavoli di lavoro dedicati all’internazionalizzazione dell’audiovisivo e alla promozione delle co-produzioni ci saranno anche alcuni tra i principali rappresentanti istituzionali italiani e cubani. Tra questi, il Presidente del Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, Ivan Giroud; il direttore della Cinemateca de Cuba, Luciano Castillo; Mariella Troccoli in rappresentanza della Dg Cinema e Audiovisivo;Roberto Stabile, Cinecittà S.p.a.  Head Special Projects Mic & Advisor for Internationalisation / ANICA Head International Department; il Presidente della Roma Lazio Film Commission, Luciano Sovena, e la Dg Cristina Priarone.

ORIZZONTI ITALIA-CUBA vanta infatti tra i suoi sostenitori le principali realtà culturali e imprenditoriali del panorama cinematografico italiano e cubano.

«La risposta positiva a supportare questo evento data sia da Cinecittà che da Anica  ̶  dichiara Roberto Stabile (Cinecittà S.p.a.  Head Special Projects Mic & Advisor for Internationalisation / ANICA Head International Department)  ̶ dimostra sia la fiducia riposta negli organizzatori, alla loro prima edizione, sia l’importanza della cinematografia di quell’area geografica alla quale l’Italia guarda con grande attenzione. La nostra partecipazione a tale evento rientra nelle attività correlate alla partecipazione italiana al Programma Ibermedia, e questa specifica attività è supportata dal progetto Speciale Ibermedia della DGCA del MiC. Con le problematiche Covid che ancora affliggono la Cina, e parte del sud est asiatico, con i venti di guerra che soffiano ad est, assume ancora più importanza consolidare i rapporti con le Americhe, e Cuba è opportunamente collocata al centro del “Nuovo mondo” e naturale approdo per ogni iniziativa».

Afferma Tania Delgado (Vicepresidente ICAIC): «Il panorama cinematografico e audiovisivo nazionale viene costantemente aggiornato in linea con la società cubana e i processi globali. L’ICAIC, attraverso, per esempio, il Registro del Creador Audiovisual e il Fondo de Fomento del Cine Cubano, promuove collaborazioni innovative con le nuove realtà istituzionali e non che emergono, con un risultato positivo in termini artistici e tecnici. ORIZZONTI ITALIA-CUBA sarà il momento ideale per presentare i nuovi equilibri e obiettivi dell’ICAIC come cuore principale di questo complesso panorama del cinema e dell’audiovisivo cubano, per aggiornare e consolidare la storica unione con l’industria audiovisiva italiana. Orizzonti Italia-Cuba segnerà senza dubbio un riavvio di questa fruttuosa amicizia».

Uno degli obiettivi di ORIZZONTI ITALIA-CUBA è quello di creare e rafforzare nuove, ove non già presenti, sinergie con altre realtà festivaliere e istituzionali internazionali al fine di promuovere l’audiovisivo italiano oltre i confini dell’Italia e dell’isola caraibica. In tale contesto la finalità principale resta quindi quella di promuovere la cultura, la lingua italiana e il Made in Italy all’estero attraverso il cinema di casa nostra. Solo un linguaggio universale come quello cinematografico infatti può garantire, in un momento storico quale quello che stiamo vivendo, l’avvicinamento delle più svariate e differenti culture. È quindi sempre a nuovi Orizzonti che il progetto Italia-Cuba tende a guardare.

La linea progettuale si inserisce all’interno di un orizzonte di collaborazione continua che ha permesso in passato azioni di sostegno come la donazione di un proiettore e la digitalizzazione di una delle principali sale cinematografiche de L’Avana (Cine 23 y 12), la valorizzazione del cinema italiano oltreoceano attraverso retrospettive e Masterclass, tra cui quella dedicata a Marco Bellocchio e Paolo Virzí, e la presentazione dei documentari di Sky Arte e del film di Wim Wenders “Pope Francesco. A Man of His Word”.

ORIZZONTI ITALIA-CUBA

Presenta:

Teatri della Resistenza

Con il contributo di:

MiC

ICAIC

In collaborazione con:

Istituto Luce-Cinecittà

Roma Lazio Film Commission

Centro Sperimentale di Cinematografia | CSC Cineteca Nazionale

Ambasciata di Cuba in Italia

Ambasciata di Italia a Cuba

Shatter Agency

Con il patrocinio:

Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali – ANICA

ICE ITA

Fondo de Fomento de Cine Cubano

Audiovisuales ICAIC

Studi di animazione – ICAIC

Cartoon Italia

Cinemateca de Cuba

Cineteca di Bologna

Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD

Premio Zavattini

Archivio Zavattini, Reggio Emilia

Centro Culturale Zavattini / Fondazione un paese, Luzzara

Laboratorio Fílmico del ICAIC

La Escuela Internacional de Cine y TV | San Antonio De Los Baños – EICTV

Instituto Superior de Arte | ISA de La Habana

Fare Cinema

Castello Errante

Universidad De Ciencias Informaticas UCI

Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano

Festival del Cine Pobre de Gibara

Festival de Documentales Santiago Alvarez

Magna Graecia Film Festival

Festival Cinematografico e Culturale L’Isola del Cinema

Casa del Festival de Cine de La Habana

Cartelon

Fabrica de Arte Cubano

Habana Clásica

Partner Editoriali:

Shatter Edizioni

Ediciones ICAIC

Media Partner:

G Frame Studio

Travel Partner:

Experience Cuba

Ringraziamenti speciali:

Rai.Com

LuckyRed

Piano B produzioni

Fandango

Indyca

Cattaneo Zanetto & Co.

Arriva al cinema Karate man di Claudio Fragasso, vera storia di come lo sport aiuta a curare la malattia

Ricevo e volentieri pubblico

Prodotto da Alberto De Venezia per Ipnotica produzioni, arriva nei cinema il 26 Maggio 2022 Karate man, nuovo film diretto da Claudio Fragasso, autore di Palermo Milano solo andata Milano Palermo Il ritorno.

Karate man s’ispira alla vera storia del protagonista Claudio Del Falco, raccontando di un karateka che trova fin da bambino la forza per combattere tramite lo sport la malattia da cui è affetto.

Durante i campionati mondiali di karate Claudio Del Falco, campione d’arti marziali, perde il titolo combattendo contro Stefano Maniscalco, pluricampione mondiale e internazionale. Alla fine del combattimento, Claudio cade in coma, ma non per i colpi subiti da Maniscalco, bensì a causa della malattia che lo affligge da quando era bambino, da lui sempre nascosta a tutti. Malattia che, insieme alla passione per le arti marziali e ad un grande centro sportivo, ha ereditato dal padre, il quale gli ha insegnato a conviverci, curandosi senza smettere e, al contempo, di sognare in grande. Quando Claudio esce dal coma, accanto a sé ha Laura, sua fisioterapista di sempre, nonché medico sportivo con cui vive una storia d’amore tormentata a causa dell’ex compagno di lei, Maurizio, giovane psicolabile violento e pericoloso, che non accetta la fine del loro rapporto minacciandola continuamente. Drammatiche conseguenze portano Claudio a cadere in una sorta di depressione, ma il suo amico Maniscalco gli è vicino e lo convince ad allenarsi per riprendersi e prepararsi ad affrontare un incontro durissimo di MMA, in quanto scommesse clandestine fatte a sua insaputa rischiano di rovinargli l’esistenza e di privarlo proprio della preziosa palestra. Man mano che cerca di realizzare il sogno di una vita: diventare l’unico vero karate man, campione internazionale d’arti marziali…

Il regista dichiara: “Karate man è la rivincita sulla vita di un bambino colpito da una malattia a soli dieci anni. Un bambino che si era chiuso in se stesso privandosi di tutto, perché si sentiva diverso dagli altri. Ma poi, attraverso la conoscenza di uno sport nobile e antico come il karate, si rialza diventando un esempio per tutti quelli che, come lui, si sentivano esclusi. Superando ogni aspettativa, entra nelle competizioni europee e mondiali diventando un campione. Anche se la storia è di fantasia è stata ispirata dalla vita vera di Claudio Del Falco, il protagonista del film. Se lo sport può aiutare a vincere le paure e le limitazioni di chi è affetto da problemi di salute raggiungendo anche traguardi impensabili, questo è un messaggio positivo che deve essere veicolato a tutti”.

Firma la sceneggiatura di Karate man Rossella Drudi, da un soggetto scritto insieme allo stesso Fragasso, mentre, al fianco di Claudio Del Falco, fanno parte del cast il vero campione del mondo di karate Stefano ManiscalcoAnne GarciaTony Scarf, il pluricampione di MMA Michele Verginelli, Stefano CalvagnaMelina ArenaGianluca PotenzianiMarco Aceti, Ivan LucarelliGabriela Teleaga, Monica CarpaneseMarco CameraDelia GermiFedele TulloNoemi Cognini e, nei panni del protagonista da bambino, Niccolò Calvagna.

Ponnto Production è produzione associata di Karate man, che, patrocinato dalla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), WKF (World Karate Federation) e da Sport e Salute, è distribuito da Ipnotica Film.

Link trailer: https://www.youtube.com/watch?v=T-7TadM6sac

Per chi suona Campanella: dal flop al cult celebra il regista di Bugie rosse e Cattive inclinazioni

Ricevo e volentieri pubblico

Da un’idea del produttore Sergio De Angelis, Per chi suona Campanella: dal flop al cult è il titolo di un film d’imminente uscita scritto da Lorenzo De Luca e diretto da Fabrizio Rampelli dedicato al cineasta Pierfrancesco Campanella.

smart

A prima vista può risultare strano che venga celebrato proprioPierfrancesco Campanella: non è un regista campione di incassi, né in passato è stato particolarmente amato dai critici. Eppure, incredibilmente negli ultimi tempi è stato riscoperto dagli amanti del cinema di culto, a cominciare dalla ripubblicazione su dvd CG Entertainment e in streaming della sua principale filmografia, a partire dalla commedia Strepitosamente… flop. Ottime vendite e recensioni positive hanno portato a pensare che, proprio come il buon vino, si tratti di film che invecchiando migliorano, tanto che i due thriller Bugie rosse e Cattive inclinazioni godranno presto di capillare distribuzione in blu-ray addirittura negli Stati Uniti, nelle versioni restaurate da negativo originale.

Il documentario Per chi suona Campanella: dal flop al cult, dunque, intende omaggiare questo discusso artista, capace di suscitare reazioni molto contrastanti tra chi lo critica ferocemente e chi lo ammira per la sua originalità, l’autoironia e il suo essere “politicamente scorretto”. D’altra parte, i suoi lavori, forse un po’ troppo “avanti” per i periodi in cui vennero concepiti e, di conseguenza, “disturbanti”, non furono troppo capiti. E Rampelli non si limita a ripercorrere la carriera di Campanella, ma scava a fondo sulla sua controversa personalità attraverso le testimonianze di molti addetti ai lavori che lo conoscono assai bene; mentre, tra i vari intervistati, a fare da filo conduttore è il professor Fabio Melelli, autorevole docente di Storia del Cinema presso l’Università di Perugia.

Quindi, Per chi suona Campanella: dal flop al cult rappresenta l’ulteriore testimonianza del momento favorevole che sta vivendo Pierfrancesco Campanella, reduce oltretutto dai numerosi premi conquistati dal suo ultimo cortometraggio: Sacrificio disumano interpretato da Maria Grazia Cucinotta, trionfatore, tra gli altri, presso l’Hollywood Blood Horror Festival, il Rome International Movie Awards, il San Marino Green Movie, il Castelli Romani Film International, il Terra di Siena Film Festival, l’Ostia Film Festival, il Digital Media Festival, il Cubo Cine Festival e Primo Piano sull’Autore: Pianeta donna, prestigiosa rassegna curata da Franco Mariotti.

Ma per Pierfrancesco Campanella gli impegni dietro la macchina da presa non si fermano, in quanto sono in lavorazione un documentario sulla “beat generation”, un lungometraggio horror per il grande schermo provvisoriamente intitolato La lista micidiale e, infine, Il provino, short sulle molestie alle attrici da parte di registi e produttori, di cui è anche protagonista insieme alla brassiana Francesca Nunzi, a Nicholas Gallo e a Valeria Di Pace.