SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

PER NON MORIRE DI TELEVISIONE: DOCUMENTARIO D’AUTORE A RAVENNA torna 10 e 11 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

per non morire di televisioneRitorna nel fine settimana, presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1, la seconda parte della rassegna cinematografica Per non morire di televisione dedicata al documentario d’autore curata da Fabrizio Varesco, organizzata da Ravenna Cinema in compartecipazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e Ufficio Attività Cinematografiche .

Dalle vicende della Val di Susa alla rivolta in Siria, dal road movie di un ragazzo impigliato nella rete dell’’autismo al capolavoro del rockumentary sui Rolling Stones diretto dal maestro Albert Maysles: questi gli appuntamenti per un fine settimana di grande cinema per non morire di televisione.

Quest’anno la rassegna si avvale della prestigiosa collaborazione della rivista Internazionale.

VENERDI’ 10 APRILE
ORE 18.30 
CHICAGOGIRL – THE SOCIAL NETWORK TAKES ON A DICTATOR
di Joe Piscatella | Stati Uniti/Siria | 2013 | 74’
Dalla sua stanzetta alla periferia di Chicago una teenager americana figlia di esuli siriani coordina attraverso la rete la rivolta in Siria: tramite Facebook, Twitter e Skype aiuta i compagni sul campo a fronteggiare cecchini e bombardamenti, per denunciare al mondo le atrocità e violazioni dei diritti umani commesse in nome di Bashar al-Assad. Diffondere notizie e immagini delle violenze sembra però non basti a scatenare la reazione internazionale e così, mentre il conflitto infuria, i membri del suo network dovranno decidere quale sia il modo più efficace per combattere un dittatore: i social media o gli AK-47.

ORE 21.00  QUI 
di Daniele Gaglianone| Italia | 2014 | 120’
Chi sono i valsusini che da venticinque anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il film s’interroga sulla loro identità e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione. Attraverso dieci ritratti fatti di parole e silenzi, si racconta la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la polizia antisommossa.

SABATO 11 APRILE
ORE 18.30

THE SPECIAL NEED 
di Carlo Zoratti | Germania, Italia, Austria | 2013 | 83′
Documentario on the road, ma prima ancora potente indagine sentimentale, The Special Need racconta la normalità della diversità senza mai salire in cattedra e senza mai perdere di vista la leggerezza della narrazione. Una leggerezza densa, a tratti poetica, dentro cui ognuno può riconoscere gli entusiasmi, i dubbi e le fragilità della vita quotidiana. Enea ha trent’anni, un lavoro e un problema. Anzi: più che un problema, una necessità. Una necessità speciale: fare (finalmente) l’amore. Enea ha anche due amici, Carlo e Alex, fermamente decisi ad aiutarlo. A prenderlo sottobraccio con allegra dolcezza. Se non è facile realizzare i propri sogni, non è certamente facile realizzare quelli degli altri. E il sogno di Enea, impigliato nella rete dell’autismo, richiede una manutenzione delicatissima. Basteranno un piccolo viaggio e una grande complicità tutta maschile per creare le giuste condizioni?

ORE 21.00      

Omaggio ad Albert Maysles
THE ROLLING STONES – GIMME SHELTER
di Albert e David Maysles | Stati Uniti | 1970 | 90’
IL CAPOLAVORO DEL ROCKUMENTARY
Il film è splendido e tragico, fiammeggiante più di tutti i tramonti di Woodstock; è il rock più gli Stones, cioè forse non la coscienza del rock, ma certo l’inconscia o incosciente precisissima essenza dell’ambiguità del rock, del suo ossimoro di ordine disordinato: pietre che rotolano. (Enrico Ghezzi)
Il film sarà presentato da Federico Siniscalco e Fabrizio Varesco

Il programma è consultabile nel sito :  www.ravennascreen.it
Facebook nella pagina dell’evento Per non morire di televisione
Per informazioni : ravennacinema@gmail.com
Tel.    320 9022548
Biglietti :  ingresso singola proiezione € 3
La Direzione si riserva di apportare modifiche al programma

ORZIinCORTO 2015 CALL FOR ENTRIES!

Ricevo e volentieri pubblico

orzincorto 2015Il Concorso Internazionale del Cortometraggio ORZIinCORTO, organizzato dai componenti della commissione giudicante, dallAssociazione culturale Fatti d’Arte e dall’ Assessorato alla Cultura della città di Orzinuovi, raggiunge con entusiasmo la quinta edizione.

Il festival, che negli anni ha ricevuto più di 600 opere da tutto il mondo, prevede la realizzazione di un documentario, cortometraggio o video d’animazione della durata massima di 10 minuti (compresi titoli di testa e di coda) realizzato non prima dell’anno 2010.
La nuova edizione 2014-’15 prevede due sezioni: A e B.
A – Sezione a tema
Affamati di futuro. I giovani tra studio, lavoro che non c’è ed un domani da immaginare e costruire.”
B – Sezione a tema libero
La partecipazione è aperta a chiunque: dai filmakers nazionali e internazionali alle scuole d’Italia e di tutto il mondo alle Università/Scuole di Cinema.
L’iscrizione al concorso è gratuita e deve avvenire entro e non oltre il 16 febbraio 2015 (farà fede la data del timbro postale): per il foglio di registrazione e i dettagli sulla spedizione del materiale è necessario consultare il sito ufficiale del Comune di Orzinuovi (www.comune.orzinuovi.bs.it)
Per i premiati sono previsti premi in denaro dai 200 ai 500 euro, targhe di merito o pergamene o ulteriori Premi Speciali che la Giuria può riservarsi di assegnare.
Associazione  Fatti d’Arte

SCARICA IL BANDO  E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE ORZIinCORTO 2015

CARD 18: LA PATENTE PER VIAGGIARE LIBERI NEL CINEMA

Ricevo e volentieri pubblico

CARD18

LA PATENTE PER VIAGGIARE LIBERI NEL CINEMA, SEMPRE

FONDAZIONE CINETECA ITALIANA E COMUNE DI MILANO REGALANO

A TUTTI I NEOMAGGIORENNI MILANESI UN ANNO DI CINEMA

 CARD18

Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, ha pensato di regalare ai ragazzi milanesi che nel 2015 compiono 18 anni un abbonamento annuale gratuito per accedere liberamente alle proiezioni in programma presso Spazio Oberdan e MIC – Museo Interattivo del Cinema.

L’iniziativa verrà ufficialmente lanciata domenica 11 gennaio alle ore 21 allo Spazio Oberdan di Milano alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno e il Direttore della Fondazione Cineteca Italiana, Matteo Pavesi.

In programma ad ingresso libero La valle dell’eden di Elia Kazan, un grande film che ha consolidato il mito di James Dean, scelto come testimonial della campagna della Card18 e del quale nel 2015 ricorrono i 60 anni dalla morte.

james dean - giant

Pur vivendo immersi in un mondo di immagini in movimento – videogiochi, tv, canali satellitari, computer, internet, pubblicità, smartphone – l’educazione all’immagine è un ambito sempre più cruciale, perché entra direttamente in gioco nella costruzione dell’identità e della dimensione sociale dei giovani, nella costruzione del proprio rapporto con gli altri e con la società in cui vivono.

Il progetto di Cineteca e Comune di Milano vuole dunque agevolare l’avvicinamento alla settima arte, al fine di permettere ai ragazzi di conoscerne il linguaggio, le potenzialità espressive, rendendo l’analisi del film una pratica affine alla lettura di qualsiasi altro testo. Il progetto mira altresì a sviluppare la creatività ed il senso critico dei giovani, mettendoli di fronte al linguaggio dei mezzi di comunicazione di massa per renderli capaci di decodificarlo.

In un anno cruciale per la città di Milano che si appresta ad ospitare la grande manifestazione di EXPO, questa iniziativa rappresenta per gli oltre 15.000 ragazzi milanesi che diventeranno maggiorenni nel 2015 la possibilità di creare un momento sociale costruttivo, un motivo in più per uscire di casa e affacciarsi alla grande realtà culturale milanese, un modo semplice per “vedere cose da grandi” e scoprire dunque un cinema che non è quello delle grandi case di distribuzione ma film di qualità che li inducano quindi a riflettere senza stereotipi sulla vita e sulle proprie scelte.

La proposta filmica della Cineteca è infatti sempre ricca di stimoli: proprio dall’11 gennaio, e sino all’1 febbraio 2015, prenderà il via presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema la rassegna ADOLESCENTI: 11 GRANDI FILM, 11 GRANDI RITRATTI.

La sfida che i due enti coinvolti vogliono affrontare è quella di non far “consumare” ma “conoscere” il cinema, senza preclusioni o paure, nuovo e vecchio.

A tal fine, come già accennato, verrà data la possibilità a tutti i ragazzi che compiranno 18 anni nel 2015, di ritirare, a partire dall’11 gennaio 2015, la Card18, un abbonamento personale e non cedibile con il quale avranno diritto ad un anno intero di cinema di qualità completamente gratuito!

Esibendo la Card18 nelle sale cinematografiche di Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto, 2 Milano MM1 Porta Venezia) e MIC – Museo Interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi 121, Milano MM5 Bicocca), i diciottenni milanesi potranno accedere liberamente, fino a esaurimento posti disponibili, a qualsiasi proiezione organizzata dalla Cineteca di Milano.

A partire dall’ 11 gennaio 2015 i ragazzi milanesi che compiono 18 anni nel corso del 2015 potranno ritirare la Card18 presso Spazio Oberdan e MIC – Museo Interattivo del Cinema.

INFO

www.cinetecamilano.it / INFOLINE 02.87242114

VII PREMIO OSTIGLIA – ARNOLDO MONDADORI – un libro al cinema (18 e 19 ottobre)

Ricevo e volentieri pubblico

ostiglia

PREMIO OSTIGLIA –  ARNOLDO MONDADORI
Un libro al cinema
7° edizione

Ostiglia (MN)  18-19 ottobre 2014

Ostiglia, ottobre 2007. Nasce il Premio Ostiglia Arnoldo Mondadori. Un Libro al Cinema.

L’Associazione Festival Internazionale del Cinema ed il Comune di Ostiglia, cogliendo uno stimolo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia di decentrare i luoghi dell’arte in località storicamente teatro di fermenti culturali e di imprenditoria culturale, decisero di dare vita ad un progetto capace di unire cinema letteratura in un Premio.

L’abbinamento si impose imperioso, poiché in quel paesino sull’Argine erano nati Arnoldo Mondadori, che avrebbe costruito l’impero editoriale che conosciamo, e i Monicelli, che con i Mondadori erano imparentati. Lo stesso Mario, regista nato a Viareggio, fu coinvolto e nominato Presidente della Giuria del Premio e lui, uomo rivoluzionario, appassionato ed ironico, al Premio prese parte negli anni scorsi fino ai suoi ultimi giorni, perché amava questa terra e amava ritornare nel luogo di nascita del padre.

Il Premio da allora, con meccanismi che abbinano un film al libro da cui è tratto, ha avuto annate più felici ed altre meno, ma ha assolto ad un compito che rivendichiamo con orgoglio, quello di aver fatto una non facile operazione di qualificato decentramento culturale, dove contenuti, ospiti e organizzazione congiunta tra Comune di Ostiglia che tanto si è speso, l’Associazione Festival Internazionale del Cinema, Teamitalia e la Fondazione Mondadori, hanno centrato l’obiettivo di accendere i riflettori non solo locali, ma nazionali su un luogo, una cultura, un’idea vincente.

È con questa solida esperienza alle spalle che ci avviamo al prossimo appuntamento il 18 ottobre, per replicare ancora quel mélange tra cultura e territorio, confidando che proprio il territorio dia un segnale forte di adesione appassionata, e che, dei tre binomi libro-film anche quest’anno di altissimo livello artistico e culturale, si riesca, compito non facile, ad assegnare un primo premio, che sarà, diremmo, data la rosa, inter partes.



 PROGRAMMA DEL PREMIO OSTIGLIA 2014
 

XIII ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – 16-23 marzo ROMA

Ricevo e volentieri pubblico

XIII edizione del Rome Independent Film Festival

Apre la rassegna Minnie Driver protagonista dell’indie “Return To Zero” Chiude Franco Battiato con Temporary road Lo sguardo delle donne è cinema al RIFF
Il cinema del vero passa prima al festival degli indipendenti: dall’allarme giustizia ai diritti umani i temi della ricca sezione dei documentari

Roma 16 – 23 marzo
Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 68 L’attrice Minnie Driver, protagonista dell’indie Return To Zero di Sean Hanish, storia di una difficile maternità, apre la 13esima edizione del Rome Independent Film Festival che prende il via il 16 marzo presso del Nuovo Cinema Aquila, per una settimana ricca di film e documentari “indipendenti” con numerose anteprime europee e mondiali. Sei i film in gara per la sezione internazionale, sei i lunghi italiani, 20 documentari (di cui otto stranieri): questi sono i numeri della selezione 2014.
Un caleidoscopio al femminile: la selezione dei lungometraggi stranieri propone in maniera quasi monotematica la figura della donna come principale protagonista. E’ “madre-figlia” in Nuwebe (diretto da Joseph Israel Laban), artista ribelle e angosciata in Paradise Cruise (Matan Guggenheim) e in Tempo Girl (Dominik Locher), problematica e sola in The Girl From The Wardrobe (Bodo Kox) e in Wounded (Fernando Franco).
I film italiani in concorso sono: The Stalker di Giorgio Amato sulla violenza alle donne e le commedie CUT del trio Riccardo Romboli, Giulio Valli, Nico di Lalla, Sogni di Gloria del Collettivo John Snellinberg, gli “ecologici” Ci vorrebbe un miracolo di Davide Minnella e La terra e il vento di Sebastian Maulucci e l’action noir The Sweepers di Igor Maltagliati.
Molto interessante e varia la selezione dei cortometraggi internazionali e nazionali, alcuni dei quali vantano la presenza di volti noti del cinema e della tv, tra i quali, solo per citarne alcuni: Lorenza Indovina, Massimo Dapporto, Vinicio Marchioni, Sabrina Impacciatore, Federico Tocci, Cristiana Vaccaro, Giorgio Colangeli. Simone Cristicchi e Sergio Rubini.
Recente scoperta nei grandi festival italiani i documentari hanno da sempre costituito un’asse portante della produzione indipendente e per questo costantemente testimoniati dal RIFF.
Impegno sociale, ambiente, ma anche mafia e contrasto alle multinazionali sono questi alcuni dei temi affrontati nella sezione italiana dei documentari. Da segnalare “Another World”, di Thomas Torelli che propone un inedito modo di interpretare la realtà proponendo una riflessione sull’interconnessione esistente tra uomo e universo. Tematiche “eco” toccano “Wangki” di Joana de Freitas Ginori e Matteo Vieille Rivara, incentrato sulla battaglia quotidana del popolo Miskito per preservare l’equilibrio tra uomo e natura e “Iriria – niña tierra” di Carmelo Camilli. A 25 anni dalla sua morte, il regista Ambrogio Crespi riaccende la memoria sulla vicenda Tortora e sull’infame passerella mediatica che fu costretto a subire, con il suo “Enzo Tortora”. “Happy Goodyear”, di Elena Ganelli e Laura Pesino, propone una riflessione sulle multinazionali portando alla ribalta il caso dell’omonima fabbrica di pneumatici. Di stampo diverso il documentario di Eleonora Marino, “La bella Virginia al bagno”, un viaggio tra fiere, circhi, luna park e fiere mercantili di fine’800. Non mancano i misteri italiani, di cui si occupa “Romagna Nostra, le mafie sbarcano in Riviera” di Francesco Ceccoli. Su Pierpaolo Pasolini si concentra “Un intellettuale in borgata” di Enzo de Camillis, con un’intervista a Gianni Borgna recentemente scomparso. Chiudono la  roposta 2014 Diversa Mente, un’esistenza outsider di Lorenzo Marinelli, Dreaming About Burning Man di Gaia La Rouge, La piccola guerrigliera di Giancarlo Bocchi, Supermanz di Riccardo Papa.
Tra i titoli dei documentari esteri segnaliamo Desert Runners di Jennifer Steinman sui
corridori dell’estremo; l’originale storia di riconversione urbana di Ruina di Markus Lenz; la “visita” in uno degli ambienti più riservati di tutto il mondo: una prigione afgana per le donne di No Burqas Behind Bars, diretto da Nima Sarvestani.
Sara proprio un documentario a chiudere il festival. L’appuntamento per il Closing Night
Film è con Temporary Road (una) vita di Franco Battiato diretto da Giuseppe Pollicelli e
Mario Tani. Ospite della serata Franco Battiato.
Alcune importanti proiezioni del festival saranno ospitate su http://www.romefilmmarket.com, la nuova piattaforma dedicata alle pellicole indie provenienti da tutto il mondo promossa dal RIFF che vanta una ricca library fra corti, lungometraggi e doc indipendenti. Sulla piattaforma, fuori concorso, sarà possibile visionare, tra le altre, le opere di Pierre-Yves Borgeaud “Viramundo-Un viaggio musicale con Gilberto Gil”; di Pino Quartullo “Io Donna” con Margherita Buy, Massimo Wertmuller, Sergio Rubini, Crescenza Guarnieri, Giampaolo Morelli; di Federico Greco “Nuit Ameruchèn” con Gianmarco Tognazzi, Regina Orioli, Fausto Sciarappa, Francesco Scimemi, Alberto Di Stasio; di Valentina Carnelutti “reCuiem” con Teresa Saponangelo, Francesco Tricarico, Lydia Biondi, Flavio Palazzoli, Irene Buonomo.
Il RIFF, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità e l’indipendenza delle opere selezionate.
Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000  Euro.

MOSTRA INTERNAZIONALE DELNUOVO CINEMA PESARO FILM FESTIVAL CALL FOR ENTRIES

Ricevo e volentieri pubblico

Immagine

50a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema

Pesaro Film Festival

Teatro Sperimentale, cinema Astra e Piazza del Popolo

23 – 29 giugno 2014

 

VERSO LA 50esima EDIZIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA

(Aspettando di festeggiare il compleanno dei primi 50 anni nel 2015)

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In occasione dell’importante appuntamento “Cultura come risorsa/come valore 2.0. Le Marche laboratorio culturale per il paese” organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche ad Ancona il 28 febbraio e 1 marzo 2014, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema annuncia i principali temi e le sezioni più importanti del programma della cinquantesima edizione (23 – 29 giugno 2014) e l’apertura delle iscrizioni per proporre i film. La scadenza per l’invio dei materiali è il 30 aprile 2014 sia per l’entry form per film della durata minima di 50 minuti (fiction, non-fiction, mockumentary, ricerca e animazione girati in qualsiasi formato), sia per la partecipazione al Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè.

Da quest’anno, in collaborazione con www.filmflynet.com, è possibile iscrivere e inviare il film per il Concorso PNC alla pagina http://www.filmflynet.com/it/festival/list (Il costo di invio attraverso Film Flynet è di 2,50 Euro. Tutti gli altri servizi offerti dalla piattaforma rimangono disponibili
 gratuitamente. Sono inclusi 2GB di spazio).Sono ammessi al Concorso PNC esclusivamente lungometraggi, di ogni genere e lingua e realizzati su qualunque supporto, purché siano inediti in Italia e di autori che precedentemente abbiano realizzato non più di due film (vengono considerati lungometraggi tutte le opere oltre i 60 minuti di durata).


Per ulteriori informazioni : http://www.pesarofilmfest.it/

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Diretta, dal 2000, da Giovanni Spagnoletti, a distanza di quasi 50 anni la Mostra di Pesaro ha mantenuto la sua identità di manifestazione votata alla scoperta, di piattaforma da cui giovani registi e nuovi linguaggi prendono lo slancio verso il grande pubblico. Di festival in cui si può rinunciare ai lustrini e ai tappeti rossi ma non alla ricerca, alla cultura, alla curiosità e alla sperimentazione. E, nonostante l’età, la Mostra non ha perso la freschezza di festival giovane che propone uno sguardo inedito – “nuovo”, come vuole il suo nome – sui film nazionali e internazionali, e che invita lo spettatore a un viaggio nel cinema di oggi, per (pre) vedere quello di domani.

In questo senso vanno infatti le sezioni che, insieme al Concorso, saranno l’anima della Mostra di quest’anno. La retrospettiva dedicato al cinema d’animazione italiano che vuole andare alla scoperta del vivacissimo panorama, anche sperimentale, nostrano che, nell’ultimo decennio – anche grazie all’avvento del digitale – ha trovato nuove forme di espressione e distribuzione. Mentre gli Stati Uniti sono i protagonisti di un focus che porta per la prima volta in Italia il cinema più nuovo, sperimentale e indipendente d’Oltreoceano.

Ma, naturalmente, un’ampia parte della programmazione sarà dedicata alla celebrazione delle 50 edizioni della Mostra. Anche in questo caso l’idea e il tentativo sarà quello di non realizzare una proposta solo retro-spettiva quanto una pro-spettiva sul futuro del cinema e dei festival in generale.

Ecco dunque in sintesi i principali temi e le sezioni più importanti previste per la 50a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (23-29 giugno 2014), aspettando di festeggiare il compleanno dei suoi primi  primi 50 anni nel 2015:

 

Il nuovo cinema indipendente statunitense

Anche negli Stati Uniti esiste un cinema indipendente e sperimentale. Certamente è uno dei lati meno conosciuti della cinematografia del continente americano, anche se è un tipo di produzione che, nell’era post 11 settembre, negli ultimi anni ha dato grandi segni di sperimentazione e di rinnovamento. Si tratta di film che sono stati realizzati al di fuori delle modalità commerciali dominanti di produzione e che, proprio grazie a ciò, lasciano ai singoli registi grande libertà di espressione formale. Stilisticamente le opere proposte sono molto eterogenee, si va dal found footage all’animazione al live action ma anche a forma ibride tra  documentario e finzione. Si tratterà di una selezione che cercherà di fornire una visione convincente di un interessante panorama culturale ma anche socio-politico che tocca temi come la struttura della famiglia o il tessuto della comunità.

Diversi i nomi di importanti registi sperimentali che si sono affermati nell’ultimo decennio, come Marie Menken, Jack Smith e Danny Williams della factory di Andy Warhol, ma anche di autori che hanno saputo dare un senso all’abusata definizione di ‘cinema indipendente’ come Amos Poe, John Gianvito, Abigail Child, James Franco. Un’ampia sezione del catalogo generale sarà dedicata all’indagine di questo fenomeno nelle sue varie sfaccettature.

 Il cinema d’animazione italiano

 L’animazione italiana forma parte di un universo molto poco conosciuto se non nelle sue forme di maggiore successo come, ad esempio, la factory Rainbow creata da Iginio Straffi con le sue Winx. Un fenomeno che mostra il fermento di idee e le capacità tecniche che si celano dietro uno dei settori cinematografici più complessi e costosi da realizzare.

Il tentativo di questa retrospettiva è di fare luce sugli autori di animazione meno famosi ma non per questo meno significativi in quanto a visione innovativa e alla capacità di produrre nuovo cinema. In questa approssimazione a una storia contemporanea dell’animazione italiana non si può certo dimenticare il ruolo fondamentale che proprio le Marche hanno avuto e continuano ad avere nel panorama nazionale. Grazie principalmente alla fucina di veri e propri talenti che la Scuola del Libro di Urbino è riuscita negli anni a esprimere. Da quando nel lontano 1951 venne istituita la sezione Disegno animato che ha portato alla creazione di forme espressive originali preparando illustratori e animatori tra i più importanti oggi in Italia come, tra gli altri, Gianluigi Toccafondo, Roberto Catani, Magda Guidi, Mara Cerri, Beatrice Pucci, Simone Massi.

L’animazione ha la necessità di collocarsi al di fuori delle regole canoniche dei diversi generi per proporre esplorazioni innovative di forme espressive e indagare questo mondo significa entrare in contatto con la parte più innovativa, fantasiosa e libera degli artisti del nostro paese. Aspetti che verranno sottolineati nel volume monografico “Il mouse e la matita” (a cura di Bruno Di Marino e Giovanni Spagnoletti) edito con Marsilio.

 

Pesaro 50. Il cinema, i film/Omaggio Lino Miccichè

28° Evento Speciale

Il 28° Evento Speciale, a cura del comitato scientifico della Mostra, sarà incentrato sulla riflessione e sulla celebrazione delle 50 edizioni della Mostra. Tre le principali linee programmatiche dell’Evento: una retrospettiva, un convegno, un omaggio al fondatore del festival Lino Miccichè.

Retrospettiva. Proiezione di una ventina di titoli in edizione originale tra i più importanti presentati nelle prime dieci edizioni del festival (tra gli altri: Diamanti nella notte (Jan Nemec, 1965), Rysopis (Jerzy Skolimowsky, 1965), L’uomo non è un uccello (Dusan Makavejev, 1966), Nicht versohnt (Jean-Marie Straub, 1966), Made in USA (Jean-Luc Godard, 1967), La hora de los hornos (Fernando Solanas, 1968), Memoria del subdesarrollo (Tomas Gutierrez Alea, 1068), Satellite (Mario Schifano, 1968), Tropici (Gianni Amico, 1968), Notte e nebbia del Giappone (Nagisa Oshima, 1972), O passado e o presente (Manuel de Oliveira, 1973), C’era una volta un merlo canterino (Otar Ioseliani, 1973), El espiritu de la colmena (Victor Erice, 1974).

Un convegno internazionale (a cura di Bruno Torri) farà il punto sull’idea di nuovo cinema tra passato, presente e, soprattutto, futuro.

Omaggio a Lino Miccichè con la proiezione dei documentari da lui realizzati e una scelta delle apparizioni televisive più significative (in collaborazione con Rai Teche). Verrà inoltre proposto il documentario di Francesco Micciché (curatore dell’omaggio) “Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo”.

Concorso Pesaro Nuovo Cinema-Premio Lino Miccichè

Sezione a concorso con sette film provenienti dai punti caldi della produzione cinematografica mondiale tutti all’insegna del Nuovo Cinema. Come sempre il Concorso proporrà una ricognizione a 360 gradi sulle migliori opere prime o seconde di registi, generalmente giovani, che altrimenti non avrebbero modo di arrivare nel nostro paese.

Cinema in Piazza

Otto proiezioni serali in anteprima a “cielo aperto” nella piazza principale di Pesaro, all’insegna del connubio tra la qualità e la capacità di rivolgersi a un vasto pubblico chiamato alla fine a premiare il miglior film.

Ciclo filmico della tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio

Si tratta della proiezione del Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio di cui Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti hanno curato la regia, le riprese e il montaggio. La Tragedia Endogonidia è un ciclo di 11 spettacoli teatrali rappresentati in altrettante città europee tra il 2002 e il 2004, e in seguito in tutto il mondo. Gli 11 video non hanno lo scopo di documentare il teatro ma di creare ulteriori oggetti di contemplazione. Accompagnano il progetto, in forma di videoinstallazione, due scenografie elettroniche realizzate appositamente per tre episodi del ciclo teatrale.

 

Premio Amnesty 2014

Istituito nel 2007, il Premio Amnesty Italia – Cinema e Diritti Umani segnalerà anche quest’anno il film che meglio avrà saputo coniugare i molteplici temi relativi ai diritti umani. A sceglierlo (tra i titoli presentati nel Concorso e fuori concorso) sarà una giuria specializzata.

Workshop:  documentario e animazione

La Mostra, da anni impegnata nella produzione audiovisiva, apre ora una finestra sul lavoro pratico di chi il cinema lo realizza dedicando due workshop pratici (ospiti nelle scorse edizioni Gianfranco Pannone, Simone Massi e Daniele Gaglianone) al mondo del documentario e dell’animazione.

Round Midnight

International Festival Signes de Nuit

LEMS Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale

Cinque serate, ‘round midnight, a Palazzo Gradari, tra cui un intero programma di video arte, una selezione del festival internazionale Signes de nuit di Parigi, la presentazione di un progetto video del LEMS Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale di Pesaro.

Premio CineMarche Giovani 2014 – Quarta edizione

Dedicato ai cortometraggi, di ogni genere e tecnica, di durata massima di 3 minuti, realizzati da giovani entro i 30 anni d’età che vivono, studiano o lavorano nella Regione Marche. A scegliere il vincitore sarà la giuria composta da Paolo Angeletti, Pierpaolo Loffreda, Alberto Pancrazi, Ludovico Pratesi, Claudio Salvi.

Giuria giovane – Marketing guerrilla

La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema con il patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” continua la collaborazione con la laurea triennale e la laurea specialistica in Comunicazione e pubblicità con sede a Pesaro, attraverso l’istituzione di borse di studio per gli studenti, di una giuria dei giovani formata da una ventina di studenti della laurea specialistica che premiano il miglior film in concorso al Festival e di una campagna di guerrilla marketing con l’ausilio delle più innovative forme di comunicazione virale.

Pesaro a Roma

All’interno della manifestazione dell’estate romana del Kino si terrà “Pesaro a Roma” (luglio 2014) con una selezione esaustiva delle varie sezioni del Festival.

 Direzione artistica_Giovanni Spagnoletti                                                                                       Direzione organizzativa_Pedro Armocida

Mostra Internazionale del Nuovo Cinema

Via Emilio Faà di Bruno, 67         00195 Roma    tel. 06491156  – 06 4456643    fax 06 97619267       

www.pesarofilmfest.it                            info@pesarofilmfest.it

CIAKPOLONIA – FESTIVAL DEL CINEMA POLACCO – 28 ottobre / 21-24 novembre 2013 ROMA

Ricevo e volentieri pubblico

CIAKPOLONIA
FESTIVAL DEL CINEMA POLACCO
28 ottobre / 21 – 24 novembre 2013

Il meglio del cinema polacco emergente
al Cinema Trevi e alla Casa del Cinema di Roma.
Ad aprire la rassegna un tributo ad Andrzej Zulawski.

Dal Baltico al Mediterraneo, la Capitale incontra il cinema della
“Polska”, un omaggio alla produzione filmica della Polonia. Il 28 ottobre
alla Casa del Cinema il Rome Independent Film Festival, in collaborazione con
l’Istituto Polacco di Roma e con il patrocinio del Polish Film Institute
offriranno al pubblico romano una selezione di alcune fra le migliori
pellicole provenienti dalla Polonia. Si comincerà lunedì 28 ottobre alle
ore 19.00 alla presenza dei direttori dei festival che sostengono
l’iniziativa: Giorgio Gosetti, Ginella Vocca, Stefano Martina, Luigi La
Monica, Fabrizio Ferrari e di Marina Fabbri che introdurrà il Focus su
Zulawski.

Il cortometraggio d’animazione Cinematografo (Kinematograf) di Tomasz
Baginski, anteprima al Festival di Venezia 2009 inaugurerà la rassegna, che
verrà poi ufficialmente aperta alle h.20.00 da My name is Ki (Ki) di Leszek
Dawid, anteprima Italiana al Festival di Venezia 2011, Giornate degli Autori,
seguito alle h.22.00 da Loving (Milosc) di Slawomir Fabicki, vincitore al
Festival del Cinema Europeo di Lecce 2013.
Un momento unico per visionare lungometraggi non distribuiti dal circuito
italiano, ma che rappresentano alcuni fra i migliori esempi di cinematografia
internazionale, occasione imperdibile per gli appassionati di cinema.
La rassegna inoltre, dopo l’incipit alla Casa del Cinema, proseguirà in
collaborazione con la Cineteca Nazionale il 21 Novembre presso il Cinema
Trevi con un omaggio al regista polacco Andrzej Zulawski, il quale sarà
presente in sala anche per la presentazione del suo libro C’era un frutteto
di Alpine Studio, introdotto da Marina Fabbri. Precederà la proiezione del
documentario Zulawski su Zulawski (Zulawski o Zulawskim) di Jakub Skoczen e a
seguire La terza parte della notte di Andrzej Zulawski.
Il programma del 22 novembre prevede tre film originali degli anni 1975,
81’ e 84’ firmate da Andrzej Zulawski: L’importante è amare
(L’important c’est d’aimer), Possession e La femme publique.
Nelle giornate del 23 e 24 novembre, altre pellicole in proiezione alla Casa
del Cinema, il 23 Novembre: In the Bedroom (W sypialni) di Tomasz Wasilewski,
anteprima italiana al Trieste Film Festival 2013; Rose (Roza) di Wojciech
Smarzowski, vincitore al Festival Viareggio Europa Cinema 2012; Baby Blues
(Bajbi blues) di Kasia Roslaniec, anteprima italiana al Rome Independent Film
Festival 2013. Il 24 Novembre: La Talpa di Rafael Lewandowski, anteprima
italiana al Trieste Film Festival 2012;  Crulic. The Path to Beyond (Droga na
drugą strone) di Anka Damian, anteprima italiana al MedFilmFestival 2011;
selezione di cortometraggi Polacchi dell’Arcipelago Film Festival;

Ricca selezione di opere pluripremiate, escluse dal circuito distributivo
italiano, la manifestazione è realizzata con il sostegno di Roma Capitale –
Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica.

Programma completo:
www.istitutopolacco.it
www.riff.it
ingresso gratuito

Per ulteriori informazioni “http://www.riff.it”
RIFF – Via Po 152 – 00198 Roma +39.06.45425050