NICK CAVE torna al cinema con ONE MORE TIME WITH FEELING di ANDREW DOMINIK

Ricevo e volentieri pubblico

Nick Cave_ONE MORE TIME WITH FEELINGIl regista de L’assassinio di Jesse James porta sul grande schermo, solo il 27 e 28 settembre, il film-performance su 

Skeleton Tree,

il nuovo album di una delle icone rock del pianeta

Ecco il trailer https://youtu.be/2G0Qj6DBm6o

Arriva nelle sale italiane il film che accompagnerà l’uscita del nuovo album di Nick Cave and the Bad SeedsSkeleton Tree. A quattro anni da Cogan – Killing Them SoftlyAndrew Dominik, il regista di Chopper e L’Assassino di Jesse James, torna infatti dietro la macchina da presa per raccontare la nascita del nuovo disco di Cave, il primo dopo il drammatico lutto che ha colpito l’artista lo scorso anno con la morte del figlio quindicenne.

One More Time With Feeling, che sarà nei cinema italiani il 27 e 28 settembre (elenco delle sale a breve su http://www.nexodigital.it) è prima di tutto un film-performance nel quale Nick Cave & The Bad Seeds interpretano per la prima volta le canzoni di Skeleton Tree. Lo stile fotografico del film – girato in bianco e nero, a colori e in 3D- riflette l’intimità e l’austerità dell’album, testimonianza cruda e fragile di un artista che tenta di trovare la sua strada attraverso l’oscurità. Performance live delle nuove canzoni si intrecciano a interviste e riprese di Dominik, accompagnate dalla narrazione intermittente e da improvvisazioni e riflessioni estemporanee di Cave che creano un’esperienza coinvolgente, intensa ed elegante. L’album di Nick Cave & the Bad Seeds verrà rilasciato a mezzanotte del 9 Settembre 2016: il cinema sarà così il luogo d’eccellenza in cui ascoltare e sperimentare le nuove canzoni dell’artista australiano.

Il progetto segna il ritorno di Cave sugli schermi cinematografici dopo il documentario di due anni fa, 20.000 giorni sulla terra di Iain Forsyth e Jane Pollard, che ha incassato oltre 4 milioni di dollari a livello globale. Skeleton Tree ha iniziato invece il suo viaggio nella seconda metà del 2014 ai Retreat Studios di Brighton, sessions aggiuntive sono state realizzate ai La Frette Studios in Francia nell’autunno del 2015. L’album è stato infine mixato agli AIR Studios di Londra a inizio 2016.

Sceneggiatore e regista neozelandese, Andrew Dominik ha studiato alla Swinburne Film School esordendo nel mondo della televisione con spot pubblicitari e video musicali. Nel 2000 si è cimentato nel ruolo di regista con Chopper -basato sulla vita del criminale australiano Mark Brandon Read “Chopper”- che vedeva tra i suoi protagonisti Eric Bana, Brad Pitt e Casey Affleck. Qualche anno dopo è stato il momento di L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Prodotto da Ridley Scott e da Brad Pitt, che nel film interpreta il fuorilegge Jesse James, il film presenta una suggestiva colonna sonora firmata da Nick Cave e Warren Ellis. Nel 2012 esce Cogan – Killing Them Softly con Brad Pitt, Richard Jenkins, James Gandolfini e Ray Liotta.

One More Time With Feeling di Andrew Dominik è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, Rockol.it e MYmovies.it.

Alla 73° MOSTRA DI VENEZIA tre film sostenuti dal MILANO FILM NETWORK

Ricevo e volentieri pubblico

foto LIBERAMI un film documentario di Federica Di GiacomoMILANO FILM NETWORK
ALLA MOSTRA DI VENEZIA TRE FILM SOSTENUTI DAI PROGETTI “IN PROGRESS” E “L’ATELIER”

“SPIRA MIRABILIS”, “LIBERAMI” E “ATLANTE 1783”

www.milanofilmnetwork.it

Il Milano Film Network è orgoglioso di segnalare che alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia parteciperanno tre film sostenuti negli ultimi due anni dal Network attraverso i progetti In Progress e L’Atelier: SPIRA MIRABILIS di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Concorso Venezia73), vincitore del Primo Premio, offerto da Lombardia Film Commission, dell’Atelier MFN 2015; LIBERAMI diFederica Di Giacomo (Concorso Orizzonti), vincitore di due premi di post­produzione dell’Atelier 2015; ATLANTE 1783 di Maria Giovanna Cicciari (Sic@Sic/Settimana Internazionale della Critica), tra i finalisti di In Progress MFN 2014.

SpiraMirabilis__ACQUACon In Progress (laboratorio per progetti di film da sviluppare, la cui terza edizione si concluderà a settembre) e L’Atelier (fondo di sostegno alla post­produzione di lungometraggi italiani, il cui bando 2016 sarà disponibile a breve), il Milano Film Network si propone da alcuni anni come un vero e proprio progetto di sostegno produttivo per il cinema italiano indipendente.

«Siamo molto felici di aver accompagnato per un tratto importante del loro percorso produttivo tre progetti in cui abbiamo creduto da subito e su cui ora scommettono la Mostra di Venezia e la Settimana della Critica – dichiara il presidente di MFN Alessandra Speciale. Oltre che con i loro autori, vogliamo congratularci anche con Fatima Bianchi, Irene Dionisio e Luca Ferri, altri registi che abbiamo seguito e premiato in passato e di cui si vedranno al Lido i nuovi lavori. Una partecipazione così nutrita in un appuntamento prestigioso come quello di Venezia, unita a una presenza non meno importante al Festival di Locarno (dove sarà presentato LA NATURA DELLE COSE di Laura Viezzoli, premi In Progress 2014 e Atelier 2015) ci confermano che il MFN è sulla buona strada per sostenere i talenti più promettenti del nostro cinema indipendente».

SIC@SIC - ATLANTE 1783 - 2 - CopiaMilano Film Network è il progetto realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariplo che unisce l’esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi per offrire una proposta culturale lungo tutto l’anno e una serie di servizi per chi si occupa di cinema e audiovisivo a Milano e in Italia. Il network, nato da un’auto organizzazione dei sette festival di cinema della città di Milano (Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina, Festival MIX Milano, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove Film Festival, Sport Movies & Tv Fest) mira a includere non solo gli operatori del settore audiovisivo ma anche istituzioni e attori socio-economici, a riconoscimento della valenza del cinema in quanto forma d’arte ma anche settore produttivo che genera ricadute positive sul tessuto urbano.

Per maggiori informazioni: coordinamento@milanofilmnetwork.it

Arriva al cinema solo il 23 settembre THE ROLLING STONES. HAVANA MOON IN CUBA

Ricevo e volentieri pubblico

IL CONCERTO CHE HA CAMBIATO LA STORIA DEL ROCK

ARRIVA AL CINEMA

SOLO PER UNA NOTTE

 THE ROLLING STONES IN CUBA

Lo scorso marzo i Rolling Stones sono stati il primo gruppo rock ad esibirsi in un gigantesco concerto gratuito all’Avana: ora quello show straordinario arriva

al cinema in contemporanea mondiale il 23 settembre solo per una notte 

TRAILER QUI https://youtu.be/tIwFvV2fE_o

Rolling StonesCi sono date che scrivono la storia del Rock ‘n’ Roll. Il  25 Marzo 2016 è una di quelle.

Quel giorno i Rolling Stones sono diventati il primo gruppo rock ad esibirsi in un gigantesco concerto gratuito davanti a centinaia di migliai di persone all’Avana, Cuba. Lo storico concerto è stato firmato dal pluripremiato regista Paul Dugdale: il risultato è un film imperdibile che verrà proposto solo per una notte nei cinema del mondo il prossimo 23 settembre: The Rolling Stones. Havana Moon in Cuba (elenco delle sale a breve su http://www.nexodigital.it). In Europa, Australia, Russia, Giappone e America Latina, tutti i fan dei Rolling Stones saranno riuniti davanti al grande schermo per gustarsi in contemporanea un concerto straordinario.

Mick Jagger ha dichiarato: “Lo spettacolo di Cuba è stato semplicmente formidabile. Un momento incredibile: una marea di persone riunite a perdita d’occhio. Sentivi l’entusiasmo della folla: è stato un momento pazzesco”.

Ha aggiunto Keith Richards: “C’erano il sole, la luna, le stelle e i Rolling Stones. Vedere finalmente Cuba che accoglieva il rock è stato speciale: una notte da ricordare all’Avana”.

L’attesissimo concerto gratuito dei rockers britannici ha attirato un milione di persone nella capitale del paese, proprio nella settimana in cui Barak Obama diventava il primo Presidente degli Stati Uniti a visitare Cuba in 88 anni. Le TV hanno riferito che Obama ha reso omaggio agli Stones nel suo primo discorso ai media di tutto il mondo a L’Avana. Come gli Stones è salito sul palco in una perfetta ‘Havana Moon’ per un evento che ha cambiato la storia del paese. Non c’era nulla che potesse dividere la band i e suoi fan, nemmeno il Vaticano a Roma, che si era opposto a un concerto rock nel giorno del Venerdì Santo.

Mick Jagger ha accolto la folla accorsa allo storico concerto spiegando: “Finalmente i tempi stanno cambiando. Cuba, noi siamo felicissimi di essere qui” e scherzando con gli altri membri della band durante la performance li ha chiamati “Il Rivoluzionario Ronnie Wood… Charlie “Che” Watts… Padrino Keith Richards“.

La band ha suonato tutte le sue hit, incluse ‘Jumpin’ Jack Flash’, ‘It’s Only Rock ‘n’ Roll’, ‘Paint It Black’, ‘Honky Tonk Women’, ‘Start Me Up’, ‘Brown Sugar’, You Can’t Always Get What You Want’ and ‘(I Can’t Get No) Satisfaction’.

Uno spettatore cubano ha dichiarato: “Wow… Non avrei mai immaginato di vedere una cosa del genere. Questo è per me un sogno che si realizza. Vogliamo di più, di più. Questo è l’inizio. Fantastico“. Un altro ha aggiunto: “Ho sognato a lungo questo momento. Sono appena stato testimone del più importante concerto che si sia tenuto a Cuba da tantissimo tempo. Perché è quello dei Rolling Stones”.

Ora la magia e l’emozione di quella notte storica arrivano al cinema solo per un giorno in un evento esclusivo in contemporane mondiale il 23 settembre. Il film trasporterà i fan di fronte e sopra al gigantesco palco dei Rolling Stones facendoli immergere nella concitazione di quella notte all’Avana. Il titolo proviene da una vecchia canzone di Chuck Berry.

The Rolling Stones. Havana Moon in Cuba”  arriva nei cinema italiani solo venerdì 23 settembre distribuito da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Rockol.it.

SCUOLA D’ARTE CINEMATOGRAFICA VOLONTE’: LANCIATO IL BANDO PER LE ISCRIZIONI

Ricevo e volentieri pubblico

Corso_recitazioneSono aperte le iscrizioni per la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté per la formazione triennale 2017/2019. La scadenza del bando lanciato dalla Regione Lazio, scaricabile a questo link, è il 28 settembre 2016.

La Scuola Gian Maria Volonté, che ha sede a Roma, è una scuola pubblica e gratuita della regione Lazio, co-finanziata dalFondo sociale europeo e offre undici percorsi di formazione professionale nelle principali aree tecnico-artistiche che concorrono alla realizzazione di un film: regia, sceneggiatura, organizzazione della produzione, recitazione, direzione della fotografia, scenografia, costume cinematografico, ripresa del suono, montaggio del suono, montaggio della scena e VFX compositing. A partire da quest’anno l’organizzazione didattica della scuola è stata profondamente rinnovata e da biennale diventa un percorso di formazione triennale(2100 ore). Il funzionamento della Scuola è garantito dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, che la gestisce in convenzione con la Regione Lazio.

ScolaMastandreaSul piano personale e professionale, sento che la Scuola Volonté è un’esperienza irrinunciabile. Il percorso formativo degli allievi è lo stesso che compiono i grandi professionisti che li affiancano ogni giorno mettendosi in gioco, si tratta di imparare facendo e divertirsi lavorando. Cioè realizzare, sognando, qualcosa che non esiste ancora.” Così la descrive  il regista Daniele Vicari, direttore artistico della Scuola, le cui lezioni sono tenute dai maggiori professionisti dei vari settori, tra cui Marta Maffucci, Massimo Gaudioso, Marco Spoletini, Grazia Colombini, Roberto Forza.

La scuola è stata fondata nel 2011 dalla Provincia di Roma insieme a un gruppo di cineasti tra cui Valerio Mastandrea, Daniele Vicari, Marco Spoletini, Gherardo Gossi,Andrea Porporati, Paola Sangiovanni, dallo storico e critico del cinema Antonio Mediciche ne coordina la didattica, con il sostegno convinto e appassionato sin dall’inizio diEttore Scola, Elio GermanoFrancesca Comencini, Domenico Procacci, Simona Paggi,Alessandro Zanon, Giovanni Spagnoletti, Lorenzo Balardi, Giovanna Gravina Volonté.

PaoloSorrentinoIMG_4705La passione per il cinema e la volontà dei suoi fondatori ha permesso la nascita di questa struttura che offre un’occasione di studio completamente gratuita a chi altrimenti non se lo potrebbe permettere. Ettore Scola, presidente onorario del comitato tecnico-scientifico, ha dichiarato che “si tratta di una scuola gratuita, per tutti. Questo non è soltanto un vantaggio per quelli che ci partecipano, è un vantaggio per tutti. Una scuola pubblica di cinema, è una cosa che non c’è altrove, non esiste.”  Le candidate e i candidati che superano la selezione non avranno infatti alcuna retta né tasse da pagare, e saranno spesati dalla scuola stessa durante i tirocini obbligatori quando si svolgono fuori regione.

LINK SCUOLA VOLONTE

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile rivolgersi alla segreteria della Scuola ai numeri telefonici 06.6766. 4893 / 4822/ 2496 e all’indirizzo e-mail scuolacinema@cittametropolitanaroma.gov.it 

 

I CLASSICI DI VENEZIA 73

Ricevo e volentieri pubblico

la Biennale di Venezia /73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 I film restaurati di Venezia Classici /

Il regista Roberto Andò

Presidente della Giuria di studenti di cinema

Mostra-del-cinema-di-Venezia Sarà il regista italiano Roberto Andò (Le confessioni, Viva la libertà, Il manoscritto del principe) a presiedere la Giuria di studenti di cinema che ?C per la quarta volta ?C assegnerà i PREMI VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR FILM RESTAURATO e per il MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA.

Tra i diversi capolavori restaurati di Venezia Classici della 73. Mostra, saranno ad esempio presentati: L’argent diRobert Bresson (1983), La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo (1966), Il ladro di Parigi di Louis Malle (1965), La leggenda della montagna di King Hu (1979), Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis (1981),Manhattan di Woody Allen (1979), Oci Ciornie di Nikita Michalkov (1987), L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri (1965), Zombi di George A. Romero (1978)

La 73. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

1 Roberto Andò c Lia PasqualinoVenezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, con crescente successo, unaselezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Stefano Francia di Celle, Venezia Classicipresenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. La Giuria presieduta da Roberto Andò è composta da 26 studenti ?C indicati dai docenti – dell’ultimo anno dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari.

Questo l’elenco dei titoli di Venezia Classici selezionati per la 73. Mostra:

・         1848

di Dino Risi (Italia, 1948, 11’, B/N)

restauro: Archivio Nazionale Cinema Impresa-CSC-Cineteca Nazionale e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

  • An American Werewolf in London  [Un lupo mannaro americano a Londra]

di John Landis (Gran Bretagna, 1981, 137’, Colore)

restauro: Universal Studios

L’argent (Money) [Il denaro]

di Robert Bresson (Francia, Svizzera, 1983, 83’, Colore)

restauro: MK2

 

・         La battaglia di Algeri (The Battle of Algiers)

di Gillo Pontecorvo (Italia, Algeria, 1966, 121’, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna e Istituto Luce ?C Cinecittà in collaborazione con Surf Film Srl e Casbah Entertainment

 

・         The Brat  [La trovatella]

di John Ford (Stati Uniti, 1931, 65’, B/N)

restauro: The Museum of Modern Art e The Film Foundation

 

・         Break up – L’uomo dei cinque palloni (The Man with the Balloons)

di Marco Ferreri (Italia, Francia, 1965, 85’, B/N)

Restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema  in collaborazione con Warner Bros

 

  • Dawn of the Dead ?C European Cut [Zombi]

di George A. Romero (Stati Uniti, Italia, 1978, 116’, Colore)

restauro: Koch Media in collaborazione con Norton Trust e Antonello Cuomo

 

  • Manhattan

di Woody Allen (Stati Uniti, 1979, 97’, B/N)

restauro: Park Circus, Metro Goldwyn Mayer

 

  • Oci Ciornie (Dark Eyes)

di Nikita Michalkov (Italia, URSS, 1987, 144’, Colore)

restauro: Istituto Luce-Cinecittà e CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Viggo

 

・         The Ondekoza

di Kato Tai ( Giappone 1979, 107’, Colore)

restauro: Shochiku Co., Ltd.

 

  • Opfergang (The Great Sacrifice) [La prigioniera del destino]

di Veit Harlan (Germania, 1942-1943, 97’, Colore)

restauro: Friedrich Wilhelm Murnau Stiftung

 

  • Pretty Poison [Dolce veleno]

di Noel Black (Stati Uniti, 1968, 89’, Colore)

restauro: 20th Century Fox

 

 

  • Processo alla città (The City Stands Trial)

di Luigi Zampa (Italia, 1952, 99’, B/N)

restauro: CSC-Cineteca Nazionale e Gaumont in collaborazione con Astrea. Sentimenti di giustizia

 

  • Profumo di donna (Scent of a Woman)

di Dino Risi (Italia, 1974, 105’, Colore)

restauro: CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Dean Film

 

・         Shanzhong Chuanqi (Legend of the Mountain) [La leggenda della montagna]

di King Hu (Hong Kong, 1979, 184’, Colore)

restauro: Taiwan Film Institute

 

  • Shichinin no Samurai (Seven Samurai) [I sette samurai]

di Akira Kurosawa (Giappone, 1954, 207’, B/N)

restauro: Tōhō

  • Stalker

di Andrej Tarkovskij (URSS, 1979, 162’, B/N, Colore )

restauro: Mosfilm (produttore del restauro Karen Shakhnazarov)

 

・         Tutti a casa  (Everybody Go Home!)

di Luigi Comencini (Italia, Francia, 1960, 115’, B/N)

restauro: Filmauro e CSC-Cineteca Nazionale

 

・         Twentieth Century [XX secolo]

di Howard Hawks (Usa, 1934, 91’, B/N)

restauro: Sony Pictures

 

・         Le Voleur (The Thief of Paris) [Il ladro di Parigi]

di Louis Malle (Francia, Italia, 1965, 122’, Colore)

restauro: Gaumont

 

A completamento della sezione Venezia Classici, verrà presentata una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. L’elenco completo della sezione sarà reso noto nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma della Mostra di Venezia, che si terrà a Roma giovedì 28 luglio alle ore 11.00 (Hotel Excelsior).

Il calendario di luglio e agosto della RETE DEGLI SPETTATORI – PER UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITA’ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

arton11114Ricevo e volentieri pubblico

La Rete degli Spettatori, nel suo quinto anno di attività, prosegue con  la promozione dei  film italiani di qualità, con l’obiettivo di dare  loro una seconda chance quando sono penalizzati dal mercato: proiezioni, incontri tra autori e pubblico nelle sale cinematografiche, nelle arene estive, nei festival e nelle scuole, comunicazione attraverso nuovi canali e piattaforme.

http://www.retedeglispettatori.it/

 Di seguito, il calendario di luglio e agosto della RETE DEGLI SPETTATORI, per il programma A TUTTO SCHERMO:

Antonia di Ferdinando Cito Filomarino

  • venerdì 22 luglio:  Nuovo Cinema,  Bellano (Lecco),  ore 21.00
  • Sabato 23 luglio:  Gallio film festival,  Cinema Grillo Parlante, Asiago ( Vicenza), ore 21.00, alla presenza del regista
  • Venerdì 29 luglio:  Social World Film Festival a Vico Equense (Napoli), Sala Troisi del Teatro Mio: dalle ore 10.00: proiezione dei lungometraggi in  concorso nella  “Selezione Ufficiale”,  con dibattiti post-proiezione con i relativi protagonisti
  • Lunedì   1 agosto:  Cinema in piazza per la rassegna “Vela Illuminata” a Montefiore Conca (Rimini),  ore 21.00

Banat il viaggio di Adriano Valerio

  • Martedì 26 luglio:  Gallio film festival ,  Cinema Grillo parlante,  Asiago ( Vicenza), ore 21:00,
  • Venerdì 29 luglio:  Social World Film Festival a Vico Equense (Napoli), Sala Troisi del Teatro Mio: dalle ore 10.00: proiezione dei lungometraggi in  concorso nella  “Selezione Ufficiale”,  con dibattiti post-proiezione con i relativi protagonisti
  • 3 agosto: Pompei Italian movie award, Parco della cartiera,  ore 21.00. Ospite il produttore del film Emanuele Nespeca
  • 9 agosto: Festival Visionaria, Siena,  ore 21.00
  • 22 agosto: Mantova, Filmstudio, ore 21.00
  • 31 agosto: Vicenza, Chiostri di S. Corona per “Cinema sotto le stelle”, ore 21:30

Bella e perduta di Pietro Marcello

  • Giovedì 21 luglio,  Arena Cappuccine di Bagnocavallo (Ravenna), ore 21:30,

Dustur di Marco Santarelli

  • 26 agosto:  Arena “Parco del Mondo”,  Spoleto,  ore 21:30.Alla presenza del regista Marco Santarelli

Non Essere Cattivo di Claudio Caligari

  • Domenica 24 luglio:  Arena Cassero,  Grosseto, ore 21:45,
  • 20 agosto:  Arena “Parco del mondo”, Spoleto,  ore 21.30. Alla presenza del produttore Simone Isola

La prima luce di Vincenzo Marra

  • 21 luglio Arena “Parco del mondo” , Spoleto, ore 21:30

GUERRE&PACE FILMFEST – A NETTUNO DAL 25 AL 31 LUGLIO LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

GUERRE&PACE FILMFEST

14a edizione
FORTE SANGALLO di NETTUNO (ROMA)
25 – 31 luglio 2016

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito.
Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito. Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Nettuno-Forte-SangalloSi tiene a Nettuno (Roma) dal 25 al 31 luglio 2016– a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso architettonico di Forte Sangallo, la quattrordicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche mostre, libri – in collaborazione con le principali case editrici. Il tema di questa edizione è: Esodi di guerra”, per raccontare storie di uomini e donne in fuga da esistenze difficili e in cerca di un futuro migliore, ma anche storie di convivenze e integrazione tra le diverse etnie. Un aspetto fondamentale rispetto a guerre e conflitti, oggi è quello che riguarda la gran massa di persone che fuggono da situazioni difficili per riversarsi sull’Europa. Dove non è facile distinguere tra profughi, rifugiati e migranti. Solo dal 2011, sessanta milioni di persone hanno dovuto fuggire dalla guerra e dalla violenza. Il 2015 è stato un anno in cui le tematiche delle migrazioni hanno conquistato la ribalta mediatica per effetto dell’afflusso di persone in fuga da Libia, Siria, Corno d’Africa e da molti altri Paesi in crisi.

Il programma della 7 giorni di festival si apre lunedì 25 luglio alle 20:30 con i saluti al pubblico. Alle ore 21:15 la prima proiezione, della sezione documentari – organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà – con Fuocoammare,di Gianfranco Rosi, , che ha per oggetto l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano, vincitore dell’Orso d’oro per il miglior film a Festival di Berlino di quest’anno, candidato a 4 David di Donatello e vincitore del Nastro d’argento speciale per il Documentario. Martedì 26 luglio alle 19:00 la proiezione del documentario Vacanze di guerra, di Alessandro Rossetto: mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciano la Libia, dirette ad un porto dell’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, dodici o tredicimila bambini, tutti i figli tra i quattro e i dodici anni di quei contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla “quarta sponda” d’Italia. Alle 20:30 la presentazione del libro Il mio nome è un colore, racconto sul valore dell’essere umano ambientato nella prima metà del secolo scorso a Nettuno, realizzato dall’associazione cultrale La Tamerice. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21:15 del lungometraggio Dheepan – Una nuova vita, di Jacques Audiard. Mercoledì 27 luglio alle 19:00 il documentario Fratelli d’Italia, di Claudio Giovannesi. Alle ore 20:30 la presentazione del libro Le marocchinate, di Stefania Catallo, alla presenza dell’autrice. Quindi, alle ore 21:15, il lungometraggio Welcome, di Philippe Loiret. Giovedì 28 luglio alle ore 19:00 presenta il documentario Profughi a Cinecittà, di Marco Bertozzi. Alle 20:30, alla presenza dell’autore, presentazione del libroNotturno bizantino, di Luigi De Pascalis. Chiude la serata a partire dalle 21:15 la proiezione del lungometraggioTerraferma, di Emanuele Crialese. Venerdì 29 luglio alle 19:00 proiezione del documentario Albania, il Paese di fronte, diretto a quattro mani da Roland Sejko e Mauro Brescia. Il libro presentato alle 20:30 sarà quindi Lettere al di là del muro, di Stefano Apuzzo, Serena Baldini e Barbara Archetti. Alle 20:30 proiezione del film diretto da Marco Tullio Giordana, Quando sei nato non puoi più nasconderti. Sabato 30 luglio il documentario che apre la giornata è Pasta nera, di Alessandro Piva, alle ore 19:00. Quindi, alle 21:15, il lungometraggio firmato da Ridley Scott, Exodus – Re e Dei. Nell’ultima serata del festival, domenica 31 luglio, saranno proiettati il documentario Dustur, di Marco Santarelli e Il Bel Canto, di Carlo Cotti, omaggio all’Opera realizzato con immagini dell’Archivio Luce da un regista che da anni abita a Nettuno.

Il visual di quest’anno è la foto del fotografo messicano Alfredo Estrella, scattata a Chacamax Community nel Chiapas, in Messico dal titolo “A migrant run for a dream”, concessa al festival.

Patrocinato sin dalle sue prime edizioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da questa edizione anche dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, GUERRE&PACE FILMFEST è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e ad ingresso gratuito dedicata al cinema di guerra e di pace. Realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio e Città di Nettuno; con il supporto e la collaborazione di Cinecittà Luce, Comitato Atlantico Italiano, libreria Fahrenheit 451, Pro Loco Nettuno, Trattoria Romolo, Ciprari legnami e prefabbricati srl e con la media partnership di Cinecittà News.

Per maggiori informazioni
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell. 339 2781522

PREAPERTURA VENEZIA 73 – TUTTI A CASA di LUIGI COMENCINI restaurato

Ricevo e volentieri pubblico

Tutti a casa 1la Biennale di Venezia

 Serata di Pre-apertura (martedì 30 agosto 2016)

della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 In Sala Darsena al Lido

Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini nel centenario del regista

in una nuova copia restaurata, presentata in prima mondiale

 Sarà dedicata al grande regista Luigi Comencini (1916 – 2007) in occasione del centenario della nascita, la serata di Pre-apertura di martedì 30 agosto della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.

Sarà proiettato, in un restauro digitale a cura di Filmauro e CSC – Cineteca Nazionale di Roma, il capolavoro diComencini Tutti a casa (Italia/Francia, 1960), con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina ed Eduardo De Filippo, prodotto da Dino De Laurentiis, sceneggiato da Age e Scarpelli e premiato all’epoca con due David di Donatello e un Nastro d’argento.

Tutti a casa 2Il restauro viene presentato in prima mondiale ed è stato realizzato in 4K a partire dai negativi originali messi a disposizione da Filmauro. Le lavorazioni in digitale sono state eseguite presso il laboratorio Cinecittà Digital Factory, Roma. Il ritorno in pellicola 35 mm è stato realizzato presso il laboratorio Augustus Color, Roma.

La 73. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016 diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Tutti a casa di Luigi Comencini è uno tra i più celebri e riusciti esempi di ciò che ha reso immortale la commedia all’italiana: l’impasto di comico e drammatico, di vero e grottesco, di coraggio e voglia di sopravvivere. Comencini, con la complicità autobiografica dei due grandi sceneggiatori Age e Scarpelli e con le amare risate provocate da un grandissimoAlberto Sordi, racconta tutto il caos dell’8 settembre 1943, quando con l’armistizio di Badoglio i soldati del re e del duce furono abbandonati a se stessi, tra mille paure. Nel film Alberto Sordi, al telefono sotto il tiro dei tedeschi, chiede ai superiori: “Signor colonnello, sono il tenente Innocenzi, è successa una cosa straordinaria, i tedeschi si sono alleati con gli americani. Cosa dobbiamo fare?”.

Tutti a casa è un film “on the road” lungo l’Italia disastrata e confusa di quel periodo, quando i soldati non ebbero più ordini e ciascuno decise di tornare al suo paese: tutti a casa, appunto. Nella vicenda, il sottotenente Alberto Innocenzi (Sordi), abituato a obbedire e a non contraddire, viene abbandonato dai suoi soldati e si mette in fuga dal nord al sud con l’amico ulceroso, il geniere Ceccarelli di Napoli (Serge Reggiani).  Incontra i tedeschi desiderosi di rappresaglie che gli sparano addosso, vede l’odissea di una ragazza ebrea in fuga (ci rimette la pelle un giovane soldato veneto), conosce un prigioniero americano nascosto in soffitta, si ricongiunge col padre (Eduardo De Filippo), che vorrebbe rimandarlo nelle file fasciste, fino al riscatto finale durante le 4 giornate di Napoli. Comencini dichiarò all’epoca: “L’8 settembre la gente fu abbandonata a se stessa, ed era questo che volevo descrivere”.  Il film fu premiato da un grande successo popolare, con oltre un miliardo di lire al box office.

Luigi Comencini (1916 – 2007), a cui la Biennale di Venezia ha attribuito nel 1987 il Leone d’oro alla carriera, è considerato uno dei grandi maestri della commedia all’italiana, nonché “il regista dei bambini”. Sul fronte della commedia il suo primo capolavoro è Pane, amore e fantasia (1953), con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica, vincitore dell’Orso d’argento a Berlino, prototipo del cosiddetto “neorealismo rosa” e uno dei più alti incassi nella storia del cinema italiano, seguito negli anni da altre commedie di successo come Pane, amore e gelosia (1954), Mariti in città (1957), Lo scopone scientifico (1972) e Mio Dio, come sono  caduta in basso! (1974).

Tutti a casa 3Sul tema dell’infanzia, Comencini cominciò subito nel 1946 con Bambini in città, il suo primo corto documentario (premiato a Venezia e col Nastro d’argento), mentre Proibito rubare (1948), ambientato tra gli scugnizzi di Napoli, è il suo primo lungometraggio. La sua importante linea “infantile” prosegue con La finestra sul Luna Park (1957), Incompreso (1966, in concorso a Cannes e premiato col David di Donatello), Voltati Eugenio (1980, presentato a Venezia), Un ragazzo di Calabria(1987, in concorso a Venezia), Marcellino pane e vino (1991), il suo ultimo film diretto con la figlia Francesca. Vanno inoltre ricordati gli incontri con due classici della letteratura infantile come Le avventure di Pinocchio (1972) e Cuore (1984).

Fondatore nel 1935 con Alberto Lattuada e Mario Ferrari della Cineteca italiana di Milano, Comencini ha diretto complessivamente una quarantina di lungometraggi, senza contare i documentari, gli sceneggiati e le inchieste per la Rai. Ha praticato molti generi oltre alla commedia, come il giallo (La donna della domenica, 1975), il melodramma (Incompreso, 1966), il film letterario (La ragazza di Bube, 1963), il film in costume (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969), il film-opera (La Bohème, 1988), ma si è dedicato anche a film più singolari (Cercasi Gesù, 1982, premiato col Nastro d’argento). In un’intervista all’inizio degli anni ’80 Comencini dichiarò di essere disposto a difendere una decina dei suoi film, che però “non sarebbero mai nati se non avessi fatto altri film sbagliati, in parte o completamente. Ma film in cattiva fede non ne ho mai fatti”.

RENZO ARBORE al FESTIVAL TRASTEVERE GIOVEDì 21 LUGLIO

Ricevo e volentieri pubblico

image001 (1)Continuano i grandi ospiti al Festival Trastevere. Giovedì 21 Luglio sarà la prima volta di RENZO ARBORE in Piazza San Cosimato. Presenterà Il Pap’occhio  da lui scritto e diretto nel 1980 con Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Andy Luotto, Isabella Rosellini, irriverente commedia sequestrata dalla censura quando uscì.

Renzo Arbore, artista da sempre eclettico e sperimentale, con Il Pap’occhio esordisce alla regia con una commedia surreale in cui si diverte a mescolare citazioni artistiche, letterali e cinematografiche, con personaggi televisivi popolari. Attraverso una satira scanzonata e leggera su politica, religione, cultura massificata e media mette in luce i limiti dell’Italia perbenista fino a  minare alle fondamenta un tabù dell’Italia democristiana: la Chiesa. Non a caso, il film è stato sequestrato con l’accusa di vilipendio alla religione.

Rivedere il film sul grande schermo di Piazza San Cosimato alla sua presenza sarà occasione per far conoscere questo grande artista ai giovanissimi, troppo piccoli per età anagrafica per aver vissuto la rivoluzione dello spettacolo portata da Arbore e i suoi indimenticabili Quelli della notte.

Preoccupato per il crescere dei buddisti e per il cedere della gioventù alle discoteche e alla droga, il Papa, tra gli esercizi ginnici e le lezioni private di lingua italiana, decide di dare l’avvio alla televisione vaticana con uno spettacolo leggero in mondovisione. La regia è affidata a Martin Scorsese e l’allestimento dello spettacolo a Renzo Arbore e alla sua compagnia. Questi accetta e, assicuratosi l’appoggio di Roberto Benigni col quale da un po’ è in rotta, trasferisce in Vaticano tutta la sua abituale troupe…

Il Festival Trastevere Rione del Cinema, tra retrospettive su Xavier Dolan, classici Disney,  partite dell’Italia ed il tributo a Sergio Leone sulla Scalea del Tamburino supera i partecipanti totali della scorsa edizione con 50.000 persone in 50 giorni, due maxi schermi ed ospiti d’eccezione come Roberto Benigni, Ennio Morricone, Carlo Verdone, Ferzan Özpetek, Dario Argento, Paolo Virzì, Stefania Sandrelli,Valerio Mastandrea, Paolo Sorrentino, Toni Servillo. Per chiuder il 1 agosto con Daniele Vicari e Silvia Scola che presenteranno Ballando ballando di Ettore Scola.

I FILM DI VENEZIA E I PARDI DI LOCARNO A MILANO DAL 19 AL 26 SETTEMBRE 2016

Ricevo e volentieri pubblico

Mostra-del-cinema-di-Venezia#leviedelcinema torna nelle sale cinematografiche milanesi con i film dalla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il 69° Festival del film Locarno. Tante soprese, a partire dalla nuova immagine di Ermanno Olmi firmata da un maestro della fotografia, Gianni Berengo Gardin, e un’anteprima dal festival svizzero, martedì 13 settembre nella suggestiva cornice dell’arena estiva di Palazzo Reale. Il titolo sarà reso noto a fine agosto.
Una prima anticipazione sul programma grazie alla collaborazione con Formacinema e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: LES OGRES di Léa Fehner, vincitore sia del Premio Lino Micciché sia del Premio del Pubblico nell’ultima edizione del festival di Pesaro.

Giovedì 15 settembre sarà annunciato il programma ufficiale e alle ore 18.00 Paolo Mereghetti e Bruno Fornara presenteranno tutti i film, con curiosità e approfondimenti, in Sala Buzzati – Corriere della Sera.

BIGLIETTERIA
CINECARD | 27€ > 6 ingressi / 48€ > 12 ingressi | da martedì 13 settembre
online e nelle sale: Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Colosseo Multisala
BIGLIETTI | intero 8€ | da venerdì 16 settembre
online e Infopoint c/o Apollo spazioCinema

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