Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – Conclusioni

Cari amici!

Benvenuti al nostro ultimo appuntamento con la rubrica “Fotogrammi romani”.

Angry-Indian-Goddesses-681x404Nella giornata di oggi è stato annunciato il film della Selezione Ufficiale vincitore del Premio del Pubblico: si tratta dell’indiano “Angry Indian Goddesses”, diretto da Pan Nalin.

Una vittoria, questa, non troppo scontata, che vede protagoniste le donne ed i loro diritti troppe volte negati. Un film corale, frizzante e coinvolgente, con personaggi femminili particolarmente empatici, malgrado la sceneggiatura un po’ didascalica.

E’ stato un festival, questo, che ha visto all’interno della selezione ufficiale linee guida ben definite: la donna, l’omosessualità, la prigionia, il desiderio di scoprire sé stessi e di fuggire da un mondo che non ci appartiene. La ricerca di una propria identità e di una propria affermazione è ben in linea con la situazione che oggi tutti noi stiamo vivendo: molte, troppe volte vediamo negati i nostri diritti e ci troviamo di fronte ad un futuro sempre più incerto, che non ci dà alcuna sicurezza e che vede la tecnologia prendere il sopravvento sulla vita reale e sull’uomo. Il cinema è riuscito a cogliere tutto questo.

In linea di massima, parecchio ha lasciato a desiderare l’organizzazione del festival: si ha quasi l’impressione che sia stato organizzato in poco tempo. Basti pensare ad un’unica sezione (facendo eccezione per “Alice nella città” e per le retrospettive) in cui sono stati raggruppati i film (a differenza degli anni precedenti). Il livello medio dei lungometraggi proiettati è di gran lunga più basso del previsto. Anche per quanto riguarda le retrospettive, interessante quella dedicata ad Antonio Pietrangeli, simpatica la retrospettiva sulla Pixar, ma, soprattutto per quanto riguarda quest’ultima, sarebbe stato ancor più interessante vedere qualche lavoro sconosciuto prima che la casa di produzione acquisisse il nome “Pixar”, dal momento che ai festival ci si aspetta sempre di vedere qualcosa di raro e poco noto.

Un festival piuttosto povero, nel quale, purtroppo, neanche chi lavora sembra credere. Eppure, basterebbe un po’ di sana passione e di voglia di fare per creare qualcosa di stimolante ed innovativo. Non ci resta che aspettare il prossimo anno per vedere in che modo evolverà la situazione.

“Fotogrammi romani” vi dà appuntamento all’anno prossimo! Nel frattempo continuate a seguirci e ad amare il Cinema! A presto e grazie di essere stati con noi!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 9° giornata

Cari amici!

Eccoci giunti al termine di questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma. Four-Kings-21-620x330Per quanto riguarda la sezione autonoma “Alice nella città”, il lungometraggio vincitore di quest’anno è il tedesco “Four kings” di Theresa von Eltz. The Wolfpack 1 - CopiaIl Premio TAODUE alla Miglior Opera Prima  è stato conferito al documentario “Wolfpack” di Crystal Moselle, mustang2mentre una menzione speciale è andata all’acclamato “Mustang” di Deniz Gamze Erguven, film, tra l’altro, che la Francia presenterà agli Oscar.

Nell’attesa di conoscere il titolo del film vincitore del premio del pubblico, vediamo insieme quali sono gli ultimi titoli presentati nella giornata di oggi.

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

LE PETIT PRINCE  di Mark Osborne

piccolo-principe-03-1024x576La delicata e commovente storia del Piccolo Principe, che ognuno di noi ha amato, è sempre attuale. Qui viene raccontata all’interno di una cornice, in cui è protagonista una bambina che sta per entrare nel mondo degli adulti, senza vivere appieno, però, la sua età. All’interno del lungometraggio sono presenti due stili di animazione: per quanto riguarda la storia del Piccolo Principe è stato utilizzato un interessante stop motion, con le figure che sembrano quasi di cartapesta. Per quanto riguarda la cornice, invece, è stata utilizzata una classica computer grafica, senza dubbio ben riuscita, ma di gran lunga inferiore alla precedente animazione. E’ sempre la cornice, inoltre, ad essere la parte più debole di tutto il film. Addirittura si potrebbe pensare che se fosse stata del tutto eliminata e ci si fosse concentrati solo sulla storia vera e propria, la qualità del prodotto finale sarebbe migliorata. Detto questo, però, il film è nel complesso ben riuscito, gradevole e capace di far appassionare grandi e piccini.

VOTO: 7/10

SELEZIONE UFFICIALE

LEGEND  di Brian Helgeland

legend-750x400La storia vera dei gemelli Raggie e Ronnie Kray, gangster londinesi che molto fecero parlare di loro negli anni Sessanta. Il lungometraggio presenta non pochi problemi di scrittura: alcuni personaggi, primo fra tutti la moglie di Raggie, non sono caratterizzati come si deve, di conseguenza il pubblico fa fatica ad empatizzare con essi. Molte sequenze fondamentali per giustificare determinati eventi, inoltre, mancano del tutto, creando un effetto collage che rende davvero male. Interessante la realizzazione di alcune scene, ma, nel complesso, il film non riesce a coinvolgere lo spettatore come dovrebbe. Ottima interpretazione di Tom Hardy nel ruolo di entrambi i gemelli.

VOTO: 5/10

La nostra rubrica vi dà appuntamento a domani con il film vincitore e le conclusioni alla fine di questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 8° giornata

Cari amici!

Siamo giunti, ormai quasi alla fine di questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma. I nuovi film presentati, però, sono ancora numerosi. Vediamo insieme quali sono le ultime novità!

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

MICROBE & GASOLINE  di Michel Gondry

microbe & gasolineDaniel è un ragazzino solitario che fatica molto ad ambientarsi nella sua classe. Il nuovo arrivato, però, riesce fin da subito ad entrare in sintonia con lui. I due progetteranno un singolare viaggio insieme alla scoperta del mondo e di sé stessi. Questo ultimo lungometraggio di Gondry, seppur di qualità superiore a “Mood indigo”, non riesce a distinguersi, come ci si aspetterebbe, dagli altri film della sezione. La storia raccontata è uguale a molte altre già viste, in più i personaggi sono sì ben caratterizzati, ma tendono ad essere facilmente dimenticati. Di certo Gondry ha fatto di molto meglio nella sua lunga e prolifica carriera.

VOTO: 5/10

SELEZIONE UFFICIALE

EXPERIMENTER  di Michael Almereyda

Experimenter-1024x576Nel 1961 lo psicologo Stanley Milgram ideò un singolare esperimento per dimostrare l’attitudine all’obbedienza delle persone: i soggetti in esame venivano spinti, da una voce autoritaria, a somministrare scosse elettriche ad altri esseri umani, malgrado le urla di dolore di questi ultimi, complici in segreto nell’esperimento. Il tema trattato è attuale e molto interessante, riesce fin da subito a catturare l’attenzione dello spettatore. La regia di Almereyda è convincente, nonostante il pericoloso sfondamento della “quarta parete”, in cui il protagonista parla agli spettatori.

VOTO: 7/10

ALASKA  di Claudio Cupellini

alaska4Fausto e Nadine si conoscono per caso in un albergo di lusso a Parigi: lui lavora lì come cameriere, mentre lei deve presentarsi ad un casting per modelle. In seguito ad un incidente con un ospite dell’albergo, Fausto viene arrestato e condannato a due anni di reclusione. Il rapporto con Nadine, però, continuerà nonostante la lontananza ed avrà risvolti inaspettati. Questa è la storia di due persone sole, che, partite da zero, faranno di tutto per poter vivere una vita agiata. Tema potenzialmente interessante, ma, purtroppo, con una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti: personaggi che compaiono e spariscono nel nulla senza avere alcuna rilevanza nella storia, eccessivo numero di colpi di scena e protagonisti che cambiano registro più volte durante il film. Anche alcune scelte registiche e musicali si sono rivelate eccessive e fuori luogo. Bravi gli interpreti, Elio Germano e Astrid Berges-Frisbey.

VOTO: 4/10

THE PROPAGANDA GAME  di Alvaro Longoria

the-propaganda-game-700x400Il documentario ci racconta la situazione che la Corea del Nord da più di sessant’anni a questa parte sta vivendo. Immagini di repertorio si alternano ad interviste e scene di vita quotidiana, mostrandoci diversi punti di vista prima di arrivare alla tesi finale. Prodotto decisamente ben riuscito. Mai retorico o ripetitivo e ben strutturato nell’insieme.

VOTO: 7/10

La nostra rubrica vi dà appuntamento a domani con le ultime novità presenti in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 7° giornata

Cari amici!

Ben ritrovati al nostro appuntamento quotidiano con le ultime novità presenti alla Festa del Cinema di Roma!

SEZIONE “INCONTRI RAVVICINATI”

CAROL  di Todd Haynes

carolLa giovane commessa Therese incontra, nei grandi magazzini presso i quali lavora, l’affascinante Carol. Il rapporto tra le due sarà da subito molto intenso, ma, allo stesso tempo, problematico. Il lungometraggio di Haynes, che già molto successo ha avuto alla scorsa edizione del Festival di Cannes (la protagonista Rooney Mara è stata premiata come migliore interprete femminile), racconta una storia semplice e vera. La colonna sonora, la fotografia ed una sapiente regia ci coinvolgono fin dai primi minuti. Il rapporto d’amore tra le due protagoniste viene raccontato con grazia e non diventa mai retorico né fine a sé stesso. Decisamente un film ben riuscito.

VOTO: 8/10

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

GRANDMA  di Paul Weitz

827-00grandma-1La giovane Sage aspetta un bambino, ma non ha i soldi per abortire. Non avendo il coraggio di parlarne alla madre, si rivolge alla moderna ed anticonformista nonna, la quale, pur essendo al verde, tenterà in tutti i modi di aiutarla. Il lungometraggio di Weitz ha un ritmo frizzante, riesce a divertire il pubblico, ma, allo stesso tempo, lo porta anche a riflettere su un tema tanto scottante come quello dell’aborto. Tema, questo, che qui non viene assolutamente trattato con buonismo o falsi moralismi. Bello ed intenso il rapporto tra nonna e nipote e, più in generale, tra le tre generazioni della famiglia. Ottimamente interpretato.

VOTO: 7/10

SELEZIONE UFFICIALE

GIRLS LOST  di Alexandra-Therese Keining

girls_lost_04Tre ragazze, vittime di bullismo e stanche della propria vita, in seguito ad un rituale di stregoneria, bevono una pozione derivante da una strana pianta. Dopo pochi minuti si  ritroveranno assumeranno sembianze maschili. I temi trattati, come il bullismo, l’adolescenza e la ricerca di una propria identità sono potenzialmente interessanti. Il problema, però, è che in questo caso l’autrice ha intrapreso tante strade diverse senza approfondirne una come si deve. Il risultato è un fantasy-horror dai toni drammatici che più che coinvolgere lo spettatore a livello emotivo, lo diverte involontariamente. Finale aperto molto forzato e pretenzioso.

VOTO: 3/10

OURAGAN, L’ODYSEE D’UN VENT  di C. Barbacon e A. Byatt

_Ouragan-Films_Photo_Film_Extracts_71Il documentario ci racconta i momenti precedenti l’arrivo dell’uragano Lucy, a Cuba, ciò che avviene in mare e sulla terraferma e le conseguenze sulla natura e sulla popolazione. Le immagini, crude, ma allo stesso tempo suggestive, hanno un effetto magnetico sullo spettatore. L’uso del 3D, anche in questo caso, è decisamente appropriato. Unica nota di demerito: la scelta di dare all’uragano una voce fuoricampo si è rivelata inopportuna.

VOTO: 7/10

Non mancate, amici, al prossimo appuntamento con tutte le novità in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 6° giornata

Eccoci ritrovati, cari lettori, al nostro quotidiano appuntamento con tutte le novità presenti in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

GAME THERAPY  di Ryan Travis

game-therapy-favij-clapisDue amici alle prese con i tipici problemi adolescenziali, famiglie problematiche ed amori difficili, trovano un modo di entrare, tramite i loro avatar, dentro i videogiochi, da loro tanto amati. Questo vivere una vita parallela ed irreale li aiuterà a capire il valore reale di ciò che li circonda. Il lungometraggio, diretto dal regista statunitense Ryan Travis e che vede tra i protagonisti alcuni tra i più acclamati giovani youtubers italiani, è considerato, all’unanimità, decisamente il peggior film del festival, tra quelli fin’ora presentati. Dal punto di vista della sceneggiatura, è come se fosse stato realizzato un collage tra diverse pellicole che trattano argomenti simili. La povertà dei dialoghi e pessime prove attoriali da parte degli interpreti, oltre ad imbarazzanti clichés, contribuiscono a dare al tutto il colpo di grazia. Unica nota di merito: la colonna sonora, composta dai maestri Pivio ed Aldo De Scalzi.

VOTO: 2/10

SELEZIONE UFFICIALE

EVA NO DUERME  di Pablo Aguero

eva no duermeIl lungometraggio racconta della sparizione del cadavere di Evita Peron, amata ed odiata dal popolo argentino e che tanta influenza ha da sempre avuto sui cittadini. L’arco di tempo qui raccontato dura ben 25 anni, ossia dalla morte della giovane first lady, fino alla sua sepoltura. Interessanti i punti di vista esposti, ottimo risultato dal punto di vista registico e della fotografia, con colori freddi e cupi. Ben riuscita la combinazione tra scene di finzione ed immagini di repertorio. Come al solito, gli interpreti Gael Garcia Bernal e Denis Lavant non deludono.

VOTO: 8/10

AMAMA – WHEN A TREE FALLS  di Asier Altuna

amama5Amalia proviene da una famiglia molto tradizionale e rigida, con l’anziana nonna a capo di essa. Il casale in campagna dove lei ed i suoi fratelli sono cresciuti verrà ereditato solo da uno di loro, scelto dalla famiglia. Gli equilibri venutisi a creare, però, inizieranno ben presto a vacillare. Interessante il rapporto tra l’uomo e le tradizioni e tra l’uomo e la natura, che qui viene raccontato. Allo stesso modo, l’autore ci descrive con uno sguardo tenero ed intenso la relazione tra la protagonista e sua nonna, appartenenti a due generazioni diverse, ma più simili di quanto si pensi. Detto questo, il lungometraggio presenta, tuttavia, una sceneggiatura debole, oltre a varie imperfezioni registiche. Il finale, al contrario, presenta trovate innovative e ben riuscite.

VOTO: 6/10

MONOGAMISH  di Tao Ruspoli

monogamishPoco dopo aver divorziato da sua moglie, l’autore si interroga su cosa porti le relazioni ad una inevitabile fine e si chiede, inoltre, se la monogamia sia davvero la chiave giusta per far sì che una relazione duri parecchi anni. Un tema, questo, sul quale non si finisce mai di discutere. In questa occasione sono stati interrogati sociologi, scrittori e psicologi, ognuno con una propria opinione a riguardo. Il prodotto finale è, in linea di massima gradevole, a tratti divertente. Tuttavia, resta un piccolo documentario che tratta un argomento di cui spesso si è parlato e che, comunque, è da considerarsi sia stilisticamente che contenutisticamente parlando piuttosto mediocre.

VOTO: 6/10

Non mancate al nostro prossimo appuntamento con “Fotogrammi romani”, per scoprire insieme tutte le novità presenti in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 5° giornata

Cari amici!

Eccoci ritrovati al nostro appuntamento quotidiano con tutte le novità presenti in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

SEZIONE “RETROSPETTIVE – I FILM DELLA NOSTRA VITA”

HITCHCOCK/TRUFFAUT  di Kent Jones

hitchcock truffautIl documentario racconta il celebre incontro tra il maestro del brivido Alfred Hitchcock ed il giovane regista nouvellevaguista François Truffaut. Durante questa occasione avrà luogo la famosa intervista ad Hitchcock riportata nel libro “Il cinema secondo Hitchcock” dello stesso Truffaut. Un viaggio appassionante nella cinematografia del cineasta inglese, con le testimonianze di autori dei giorni nostri che da sempre lo hanno preso ad esempio, tra cui Martin Scorsese e David Fincher. Ben realizzato e ben scritto, in seguito alla visione viene voglia di rivedere tutta l’intera filmografia di Hitchcock. Unica pecca: forse troppo breve in confronto alla dettagliatissima intervista di Truffaut.

VOTO: 8/10

SELEZIONE UFFICIALE

FREEHELD  di Peter Sollett

FREEHELD  di Peter SollettLa storia vera della coppia omosessuale formata dalla giovane Stacey e della più matura Laurel. Quando quest’ultima scoprirà di avere una malattia allo stadio terminale, farà di tutto per lasciare la sua pensione alla compagna, incontrando, però, non poche difficoltà istituzionali. Il lungometraggio tratta un tema più e più volte affrontato negli ultimi anni, al punto da non essere assolutamente considerato come eccezionale. Se lo stesso film fosse stato realizzato qualche anno fa, sarebbe stato sicuramente più d’impatto, dal momento che la storia raccontata è l’unico elemento interessante, in quanto dal punto di vista stilistico ci troviamo davanti ad un prodotto totalmente anonimo ed insignificante. Brave le attrici protagoniste: Julianne Moore ed Ellen Page.

VOTO: 5/10

LITTLE BIRD  di Vladimir Beck

little_bird_04-662x302Due giovani ragazzini trascorrono l’estate in una colonia estiva. Questa sarà, forse, la loro ultima estate da bambini, in quanto il nascere di nuovi sentimenti come l’amore, la gelosia ed una profonda tristezza, segnerà il loro passaggio alla vita adulta. Il film è delicato e ben interpretato. Per quanto riguarda la fotografia e la regia, sono presenti immagini molto intense e suggestive. Dal punto di vista della storia, non ci troviamo davanti a nulla di eccezionale, essendo simile per forma e contenuti a molti altri film del genere. Nel finale è presente una caduta di stile che fa perdere parecchi punti a tutto il lungometraggio, scadendo quasi nel ridicolo.

VOTO: 5/10

ANGRY INDIAN GODDESSES  di Pan Nalin

Angry-Indian-Goddesses-681x404La giovane Freida raduna le sue amiche più care per trascorrere qualche giorno insieme nella sua casa di campagna, prima del matrimonio. Durante questo periodo le ragazze impareranno a conoscere meglio sé stesse e rafforzeranno ancora di più i loro rapporti. Il tutto con risvolti inaspettati. Il lungometraggio di Nalin parte con un tono da commedia grottesca, per poi cambiare registro quasi subito, spiazzando, inizialmente, lo spettatore. Viene fatta qui una denuncia delle condizioni in cui vive la donna in India oggi. I temi trattati sono le nozze gay, il divorzio e lo sfruttamento delle donne. A tratti didascalico, il film vanta, però, personaggi ben delineati oltre a delle ottime interpreti.

VOTO: 6/10

Non mancate, amici, al prossimo appuntamento con tutte le news da Roma 2015! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 4° giornata

Cari amici!

Bentornati al nostro appuntamento quotidiano con “Fotogrammi romani”, per scoprire insieme cosa ha in serbo per noi questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

SELEZIONE UFFICIALE

THE WALK  di Robert Zemeckis

the walkLa vera storia del funambolo Philippe Petit, il quale, durante la costruzione delle Torri Gemelle, compì l’impresa di camminare su un filo che collegava le due torri. Il film di Zemeckis, il più atteso del festival, racconta una storia appassionante, ironica ed emozionante. Una regia sapiente e l’uso più che appropriato del 3D fanno in modo che lo spettatore venga catapultato direttamente nello schermo. Nonostante le Torri Gemelle facciano da protagoniste, viene evitata qualsiasi retorica riguardante la tragedia del 2001, ma, in ogni caso, viene ben reso l’amore che il popolo americano e di tutto il mondo ha avuto ed avrà per sempre nei confronti di questi imponenti edifici e di ciò che hanno rappresentato.

VOTO: 7/10

REGISTRO DI CLASSE  di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani

REGISTRO DI CLASSE - Foto di classe 08Il documentario di Amelio e della sua montatrice storica compie un viaggio nel mondo della scuola italiana coprendo un periodo che va dai primi del Novecento fino agli anni Sessanta (è in arrivo un secondo capitolo riguardante anche gli ultimi decenni). Filmati provenienti direttamente dall’archivio dell’Istituto Luce ci raccontano, senza bisogno di commenti aggiuntivi, come i vari periodi storici abbiano influito sul mondo della scuola, sulla lingua italiana e sull’alfabetizzazione della gente. Interessante e coinvolgente.

VOTO: 7/10

THESE DAUGHTERS OF MINE  di Kinga Debska

this daughter of mineDue sorelle di mezza età sono costrette a vivere, nell’arco di pochi mesi, la malattia del padre, in fase terminale, e il peggioramento delle condizioni della madre, rimasta tetraplegica in seguito ad un aneurisma. Film autobiografico, racconta in modo realista e crudo, ma a tratti anche tenero e commovente la lenta presa di coscienza del fatto che persone care stanno per lasciarci per sempre. Nonostante il tema trattato, il film non scade mai in eccessivi pietismi, pur mantenendo sempre uno sguardo fortemente empatico verso ciò che si racconta. Il tutto grazie anche ad una regia minimalista e ad una sceneggiatura semplice ed onesta.

VOTO: 7/10

UNE ENFANCE  di Philippe Claudel

Une-Enfance-2Il piccolo Jimmy vive in casa con la mamma – fragile e con problemi di droga – il compagno di lei – violento e coinvolto in brutti giri – ed il fratellino più piccolo. Nonostante la giovane età, il protagonista sarà costretto ad affrontare problemi ben più grandi di lui. Il lungometraggio di Claudel è in linea di massima ben realizzato, tuttavia di storie come queste se ne è viste molte, spesso realizzate anche meglio. Bravi gli interpreti, interessanti le scelte registiche (a tratti ricordano lo stile di Larry Clarke), ma, per quanto riguarda la sceneggiatura, ci troviamo di fronte ad un prodotto banale e prevedibile, che vorrebbe creare dei colpi di scena ed avere un forte impatto sullo spettatore, ma che poco riesce nel suo intento.

VOTO: 6/10

THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK  di Brian Hill

The_Confessions_of_Thomas_QuickIl documentario racconta le vicende del serial killer svedese Thomas Quick, il quale ha confessato di aver ucciso ben 39 persone. Le inchieste, durate parecchi anni e terminate solo di recente, avranno, però, risvolti inaspettati, suscitando l’attenzione della stampa di tutto il mondo. Il prodotto, dopo i primi minuti in cui l’attenzione dello spettatore viene catturata dai racconti del serial killer, presenta un calo di ritmo nella parte centrale, per poi arrivare, però, ad un crescendo che sorprende e quasi diverte lo spettatore. La scelta registica di dare al tutto un tono prevalentemente cinematografico (con scene di finzione che si alternano a filmati di repertorio e ad interviste), però, non sempre si rivela vincente. In questo caso, infatti, tende quasi ad ammortizzare il colpo finale che viene dato al pubblico.

VOTO: 6/10

Non mancate, amici, al nostro prossimo appuntamento con le ultime novità in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 3° giornata

Cari amici!

Bentrovati al nostro appuntamento quotidiano con le ultime proiezioni presentate alla 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Scopriamo insieme cosa ci offre di nuovo questo evento!

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

LONG WAY NORTH  di Rémy Chayé

longway_north2Sacha è la giovane nipote di un esploratore russo che ha dedicato gran parte della sua carriera alla ricerca di un veliero disperso tra i ghiacci del Polo Nord. Questi è morto proprio durante la sua ultima spedizione. La giovane vorrà a tutti i costi continuare le ricerche per conto proprio. Il lungometraggio di animazione di Chayé è un prodotto delicato e gradevole, perfettamente in linea con la cinematografia francese. Visivamente interessante, presenta immagini realizzate sì in computer grafica, ma che suggeriscono allo spettatore una voluta bidimensionalità, con contorni delle figure appena accennati.

VOTO: 6/10

SELEZIONE UFFICIALE

OFFICE  di Johnnie To

officeLa vita frenetica degli impiegati di una grossa multinazionale, alle prese con superiori spietati, giovani rampanti e storie d’amore. Una metafora della vita ai giorni nostri, ma, purtroppo, poco coinvolgente e decisamente banale. L’uso del 3D,in questo caso, si è rivelato del tutto superfluo e persino la scelta di fare di questo lungometraggio un musical ha fatto sì che il livello di coinvolgimento dello spettatore si abbassasse ulteriormente. Questa volta Johnnie To è stato decisamente deludente.

VOTO: 4/10

MISTRESS AMERICA  di Noah Baumbach

mistress-america-still-2Tracy, diciottenne, è una ragazza introversa ed insicura, si è da poco iscritta all’università e sogna di diventare una scrittrice. Un giorno, spinta da sua madre, contatta Brooke, sua futura sorellastra, in quanto i loro genitori stanno per convolare a nozze. Tra le due si instaurerà da subito un legame speciale e questa nuova amicizia offrirà a Tracy un interessante spunto per il suo prossimo racconto. Le cose, però, pian piano si complicheranno. Questo ultimo lavoro di Baumbach è una commedia brillante e ben realizzata. I personaggi sono ben caratterizzati, si familiarizza fin da subito con loro, e la sceneggiatura è ben articolata, non cade mai in clichés e non presenta a tutti i costi un lieto fine forzato ed irreale. Perfettamente in linea con il suo cinema, Baumbach ci regala un’ora e mezza da bere tutta d’un fiato.

VOTO: 7/10

LA DELGADA LINEA AMARILLA  di Celso Garcia

delgadaTono è un uomo di mezza età che ha da poco perso il lavoro come guardiano in una carrozzeria ed è ormai sfiduciato nei confronti della vita. Un giorno una sua vecchia conoscenza gli propone di dipingere su una strada lunga 200 km la linea gialla che divide le due corsie. Egli parte, così, insieme ad una piccola squadra di collaboratori, per questo nuovo incarico. La storia qui raccontata è quella di tanti personaggi che troppe volte sono stati delusi dalla vita, al punto di perdere una linea guida che li aiuti a barcamenarsi nella quotidianità. La linea gialla disegnata sull’asfalto è anche metafora della guida che è venuta a mancare loro, ma che, tutti insieme, avranno la forza ed il coraggio di ritrovare. Film gradevole, ma non particolarmente innovativo ed a tratti prevedibile. Interessanti i personaggi, ben realizzato, ma anche in questo caso non si urla al capolavoro.

VOTO: 6/10

DISTANCIAS CORTAS  di Alejandro Guzman Alvares

distancias cortasFederico è un uomo di mezza età gravemente obeso e con problemi di cuore. Egli ha una grande passione: la fotografia. Inizialmente inesperto, diventerà, pian piano, un bravo fotografo. In questo suo percorso lo seguiranno suo cognato ed il giovane Paulo, impiegato nel negozio di suo padre, addetto alla vendita di apparecchiature fotografiche. Il lungometraggio è intenso e delicato allo stesso tempo. Tratta temi drammatici come la diversità e la malattia con un candore ed una poesia di fondo che commuovono lo spettatore facendolo entrare nella vita del protagonista fin dai primi minuti. I legami di amicizia raccontati, tra persone del tutto diverse tra loro, dimostrano come queste apparenti lontananze possano diventare delle brevi distanze, come suggerisce il titolo. Ottima interpretazione del protagonista, interessanti anche la regia, minimalista, e la fotografia.

VOTO: 8/10

Restate con noi anche domani per scoprire tutte le novità che questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma ha in serbo per noi! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 1° giornata

Cari amici!

Benvenuti al nostro quotidiano appuntamento con tutte le news presenti in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Per voi, in anteprima, una presentazione dei film di oggi!

SEZIONE “ALICE NELLA CITTA'”

THE WOLFPACK di Crystal Moselle

The Wolfpack 1 - CopiaIl pluripremiato documentario racconta la singolare storia di sette fratelli, i quali, fino a pochi anni fa, non erano mai usciti di casa, a causa di un’educazione troppo severa. Unica finestra sul mondo: il cinema. Si tratta di un prodotto singolare ed emozionante. La regista ha saputo cogliere alla perfezione gli stati d’animo di questi ragazzi, le loro problematiche ed anche il loro ingenuo stupore una volta a contatto con il resto del mondo.

VOTO: 7/10

SEZIONE “RETROSPETTIVE – FILM DELLA NOSTRA VITA”

SINATRA – ALL OR NOTHING AT ALL  di Alex Gibney

sinatraIl documentario è un vero e proprio viaggio che ripercorre la carriera e la vita privata del grande cantante ed attore Frank Sinatra. Le parole, dello stesso Sinatra e di persone a lui vicine, doppiano filmati di repertorio: il risultato è un prodotto appassionante ed intenso, nonostante la lunga durata, il racconto scorre piuttosto velocemente.

VOTO: 8/10

ISABELLA ROSSELLINI’S GREEN PORNO LIVE!  di Jay Shapiro

green porno green pornoIn questo documentario, Isabella Rossellini ci racconta in modo ironico ed accattivante la nascita del suo progetto di raccontare con una serie di cortometraggi i vari accoppiamenti tra gli animali più disparati. A questo progetto seguirà la redazione di un libro ed uno spettacolo teatrale. Singolare e divertente. Un prodotto che racconta un’idea originale che molto successo ha avuto in tutto il mondo.

VOTO: 7/10

SELEZIONE UFFICIALE

MONSTER HUNT  di Raman Hui

monster_hunt_still_2Il lungometraggio cinese ci racconta di un’ipotetica realtà nella quale il popolo degli umani ed il popolo dei mostri sono in perenne lotta tra di loro. Le cose si complicheranno quando il giovane sindaco di un villaggio di umani avrà in affidamento le sorti dell’erede al trono del regno dei mostri. Il film, metà in live action e metà in computer grafica, vorrebbe puntare in alto, ma, purtroppo, non riesce nel suo intento. Molte delle trovate, grottesche, risultano addirittura demenziali, la sceneggiatura è banale e prevedibile e persino il tentativo di divertire il pubblico è decisamente mal riuscito.

VOTO: 2/10

TRUTH  di James Vanderbilt

truthLa vera storia della giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes, la quale, insieme alla sua squadra, ha messo in luce, alla vigilia delle elezioni presidenziali americane del 2004, alcuni documenti che testimoniano che il presidente Bush si è sottratto al suo dovere di soldato durante la guerra del Vietnam. Questa inchiesta creerà al gruppo di giornalisti non pochi problemi. Il tema trattato è interessante, ma, registicamente parlando, sono presenti cadute di stile ed inutili manierismi (grazie anche alla scelta delle musiche ed alla presenza dello slow motion in alcune scene) che fanno perdere parecchi punti a tutto il lungometraggio. Cate Blanchett, nel ruolo della protagonista, al solito non delude mai.

VOTO: 5/10

JUNUN  di Paul Thomas Anderson

jununNella primavera del 2015 il maharaja del villaggio di Jodhpur, in India, ha ospitato il regista  ed un gruppo di musicisti, i quali hanno adibito la sua residenza a studio di registrazione. Il documentario, che non ha bisogno di parole, trasporta lo spettatore in un mondo magico, quasi ai confini con la realtà, complici una buona musica ed una suggestiva ambientazione. Interessante la scelta della fotografia.

VOTO: 7/10

Non mancate, cari lettori, al nostro prossimo appuntamento con le novità presenti in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – Anteprima

Cari amici!

Anche quest’anno, ben ritrovati con il nostro appuntamento quotidiano con le ultime novità presenti in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

Si preannunciano giornate piuttosto intense, dal 16 al 24 ottobre, presso l’Auditorium Parco della Musica! Tanti ed importanti sono i nomi in concorso quest’anno: dal tanto atteso Robert Zemeckis a Paul Thomas Anderson, fino al prolifico autore giapponese Sion Sono.

Tra le sezioni parallele, invece, come ogni anno un importante spazio al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza sarà dedicato con la sezione “Alice nella città”, mentre interessanti retrospettive saranno dedicate ad Antonio Pietrangeli ed a Pablo Larrain.

In occasione di questa 10° edizione, la Festa del Cinema toccherà ogni angolo di Roma. Le proiezioni, infatti, non si terranno solamente all’Auditorium, bensì anche in diversi cinema dislocati in varie zone della città, tra cui il Cinema Trevi, la Casa del Cinema ed il Nuovo Cinema Aquila.

Che dire? Si preannuncia un festival vivo e stimolante! Restate con noi nei prossimi giorni per scoprire quanto di più interessante verrà presentato in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido