Dall’Italia, l’apocalisse nel sangue di Everybloody’s End arriva a SITGES

Everybloodys End (WEB)Ricevo e volentieri pubblico

Diretto da Claudio Lattanzi, autore dello splatter cult Killing birds – Raptors, prodotto dalla Filmirage del maestro della celluloide di genere italiana Joe D’Amato, Everybloody’s End verrà presentato in anteprima internazionale sui prestigiosi schermi di SITGES – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna nella sezione Brigadoon. Produzione Himirides, Everybloody’s End si svolge in un tempo indefinito e annovera tra le proprie influenze i film su Dracula realizzati da Jesus Franco e da Paul Morrissey.

In un sotterraneo-bunker cinque persone lottano per la sopravvivenza: le tre donne Bionda (Cinzia Monreale), Nera (Veronica Urban) e Rossa (Nina Orlandi), un teologo (Giovanni Lombardo Radice) e un giovane dottore (Lorenzo Lepori).

Everybloody's End 11Fuori dal nascondiglio regna l’Apocalisse: il male è stato generato da un paziente zero e, di conseguenza, un gruppo di ex soldati chiamati “Sterminatori” provvede alla crocifissione di ogni persona che incontra sulla propria strada, in modo da cercare l’origine del flagello.

Ma i cinque sono veramente al sicuro o nel posto in cui sono rifugiati c’è qualcosa di cui non sono a conoscenza?

Insieme a Nina Orlandi, reduce dall’acclamato La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo, fanno parte del cast volti noti del panorama della paura tricolore in fotogrammi: Cinzia Monreale (Buio omega…e tu vivrai nel terrore! L’aldilà), Giovanni Lombardo Radice (Paura nella città dei morti viventiDeliria), Marina Loi (Zombi 3Dèmoni 2… l’incubo ritorna), Veronica Urban (Herbert West: Re-Animator) e Lorenzo Lepori (regista di Catacomba Notte nuda).

Everybloody's End 14Scritto da Antonio Tentori (Dracula 3D, Rabbia furiosa – er Canaro), Everybloody’s End vanta anche l’amichevole partecipazione di Sergio Stivaletti – curatore degli effetti speciali del film – in inedite vesti di attore.

Le musiche sono a firma di Luigi Seviroli (Nassiryia – Per non dimenticare), mentre la fotografia è a cura di Ivan Zuccon (Colour from the dark), il montaggio è di Michele Brogi (Aquarius visionarius – Il cinema di Michele Soavi) e la supervisione artistica è di Massimo Antonello Geleng (vincitore del David di Donatello per le scenografie di Dellamorte Dellamore).

La partecipazione di Everybloody’s End al festival non può che rappresentare un nuovo importante traguardo per la cinematografia di genere italiana, che sembra stia assistendo nell’ultimo periodo ad una stimolante e sempre più dilagante fase di rinascita.

L’appuntamento con Everybloody’s End SITGES – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna è per Sabato 12 Ottobre alle ore 20.00.

XXXVIII FANTAFESTIVAL – TUTTI I VINCITORI

fantafestival2018Ricevo e volentieri pubblico

Sono stati svelati i vincitori della 38^ edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), diretta da Marcello Rossi Luca Ruocco, che quest’anno ha avuto una grande affluenza di pubblico registrando, tutte le sere, sold out. A decretare i vincitori del Pipistrello d’oro, una giuria di esperti del settore composta dal regista Claudio Lattanzi, dalla giornalista e saggista Daniela Catelli e dal regista e attore Luca Vecchi.

A vincere il Pipistrello d’oro come Miglior lungometraggio è stato l’horror spagnolo Framed, di Marc Martínez Jordán, mentre quello al Miglior cortometraggio va ad una produzione italo-inglese, The Essence of Everything, di Daniele Barbiero.

Carlo Modesti Pauer e Leopoldo Santovincenzo, autori del programma Wonderland di Rai4, hanno assegnato i due premi “Mario Bava”, dedicati esclusivamente alle produzioni italiane. Quello al Miglior cortometraggio è andato alla black comedy Insetti di Gianluca Manzetti, mentre quello per il Miglior lungometraggio a Go Home – A casa loro, l’attualissimo zombie-movie politico di Luna Gualano.

Tra gli appuntamenti dell’ultima giornata del Festival si è tenuta la presentazione del film “Everybloody’s End” con il regista Claudio Lattanzi, gli interpreti Cinzia Monreale e Marina Loi, il curatore degli effetti speciali Sergio Stivaletti e lo sceneggiatore Antonio Tentori; grande successo anche per Maurizio Nichetti che ha portato la versione restaurata, in collaborazione con Shockproof, Magnifica Ossessione e Centro Studi Cinematografici, del suo film “Domani si Balla”.

Il XXXVIII Fantafestival ha visto anche il debutto romano del fan film del club Ghostbusters Italia: una produzione indipendente che per qualità della storia e degli effetti speciali ha ben poco da invidiare alla saga a cui si ispira.

Il Fantafestival in collaborazione con VIDEA, infine, ha dedicato una proiezione evento a Suspiria, alla quale ha partecipato il regista Dario Argento, in occasione dell’uscita digipack in edizione limitata. A presentare questa nuova versione da lui restaurata è stato Luciano Tovoli, autore della cinematografia di Suspiria che, oltre ad accompagnare il pubblico in questa nuova visione del capolavoro di Argento, ha presentato anche il libro-intervista Suspiria e dintorni, a cura di Piercesare Stagni e Valentina Valente, pubblicato da Edizioni Artdigiland. Lo stesso editore ha curato per VIDEA i contenuti extra presenti nel digipack.

LA RECENSIONE – OTZI E IL MISTERO DEL TEMPO di Gabriele Pignotta

otzi.jpgTITOLO: ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO; REGIA: Gabriele Pignotta; genere: fantastico; paese: Italia; anno: 2018; cast: Michael Smiley, Diego Delpiano, Alessandra Mastronardi; durata: 90′

Nelle sale italiane dall’8 novembre, Ötzi e il Mistero del Tempo è l’ultimo lungometraggio del regista e sceneggiatore Gabriele Pignotta.

Kip ha undici anni e vive con il padre a Bolzano. Sua madre era un’importante antropologa e il ragazzo, sentendo la sua mancanza, si reca spesso al museo della sua città – insieme ai suoi inseparabili amici – per vedere la mummia Ötzi, che era solito visitare con sua mamma. Un giorno, però, accade qualcosa di strano: la mummia si risveglia e inizia a rigenerarsi. I due diventeranno grandi amici e impareranno molto l’uno dall’altro, finché non arriverà chi tenterà di catturare lo stesso Ötzi, al fine di rubargli il segreto per fermare il tempo.

Più che un semplice fantasy, un interessante romanzo di formazione, questo lavoro di Pignotta. Distinguendosi, infatti, principalmente per il respiro internazionale, oltre a un cast per metà italiano per metà statunitense, il presente lungometraggio non può non far pensare a prodotti come I Goonies o Stand by me, che, come tutti sappiamo, sono diventati dei veri e propri cult della storia del cinema.

Ciò che, tuttavia, per nulla convince, è proprio lo stesso script, che vede la presenza di dialoghi il più delle volte vuoti o che tendono a doppiare le immagini, oltre a effetti speciali e scelte registiche a volte pacchiane e raffazzonate, che contribuiscono a far perdere di credibilità al tutto.

Peccato, dunque, che un’idea che tanto sta a discostarsi da ciò che offre il panorama cinematografico italiano sia, in realtà, così buttata via. Eppure, le idee ci sono. Bisognerà aspettare solo i futuri lavori del regista per vedere che strada prenderanno.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

DAITONA: ORNELLA MUTI NEL PRIMO TRAILER

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Ornella Muti è un’affascinante e misteriosa femme fatale nel primo trailer di Daitona, irriverente dark comedy direttada Lorenzo Giovenga. Nel cast, accanto alla star italiana, il talento emergente Lorenzo LazzariniPietro De Silva(La vita è bella), Luca Di Giovanni (The startup) e Lina Bernardi (L’imbalsamatore).

https://youtu.be/zr-M4QdmLVw

L’anteprima internazionale del film si terrà il prossimo 21 settembre, in occasione del festival internazionaleFilms Infest di Palma di Maiorca.

SINOSSI: Ventiquattr’ore nella vita di Loris Daitona, scapestrato scrittore romano che, a sedici anni, ha raggiunto la notorietà grazie al best-seller per adolescenti Ti Lovvo. Nell’arco di una giornata, si ritroverà coinvolto in inspiegabili equivoci e sorprendenti incontri con poetesse erotiche, criminali incalliti, attori sopra le righe e viscidi editori.

Sullo sfondo di una Capitale popolata da maschere grottesche e caricature endemiche, Daitona dovrà venire a capo di una serie di enigmi: Che gli è successo la notte precedente? Che cos’è il “Passero Rosso”? Cosa vogliono improvvisamente tutti da lui?

Daitona chi?

Il film è prodotto dalla Daitona srl, giovane e dinamica realtà che ha al suo attivo numerosi documentari, cortometraggi e commercial con un importante punto di forza in comune: l’interazione tra diversi canali di comunicazione.

Un esperimento crossmediale!

La genesi di Daitona – il film è stata accompagnata da una strategia di comunicazione non convenzionale e mai sperimentata prima in Italia in ambito cinematografico.

Quando il progetto era ancora in fase di scrittura, l’attore Lorenzo Lazzarini ha vestito i panni di Loris Daitona nella vita reale, facendosi passare per il suo personaggio anche online grazie a un canale YouTube.

Ti Lovvo, il best-seller che, nel film, ha reso Daitona una star, è stato pubblicato ed è in vendita sulle maggiori piattaforme di shop on-line.

Il critico cinematografico Francesco Alò ha condotto la prima puntata del fake show “Stelle, stalle e meteore”, dedicata alla fantomatica scomparsa del nostro Loris Daitona.

Un piccolo miracolo produttivo.

Daitona – il film è una produzione completamente indipendente, che non ha usufruito di alcun supporto statale, ma solo della tenacia e della passione di un gruppo di ragazzi under 30.

La Spagna si è da subito rivelata forte sostenitrice dell’opera e sono già in atto le trattative per una distribuzione in terra iberica, ancor prima che in Italia!

LA RECENSIONE – GIRL di Lukas Dhont

girl-Victor-Polster-356x250-c-defaultTITOLO: GIRL; REGIA: Lukas Dhont; genere: drammatico; paese: Belgio; anno: 2018; cast: Victor Polster, Arieh Worthalter, Oliver Bodart; durata: 105′

Presentato nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2018 e nelle sale italiane dal 27 settembre, Girl è il lungometraggio d’esordio del giovane regista belga Lukas Dhont, il quale, per la presente opera, ha vinto la Caméra d’Or, la Queer Palm e il Premio Fipresci della Critica Internazionale, oltre ad aver visto il suo protagonista, Victor Polster, essere premiato come Miglior Attore.

Questo vero e proprio caso cinematografico, racconta la storia di Lara, che prima era Victor e che ha il sogno di diventare ballerina. Nonostante il supporto morale di suo padre e del suo fratellino, non sarà facile per la ragazza affrontare il lungo percorso preparatorio prima dell’operazione definitiva.

Una storia che prevede uno script apparentemente semplice, ma che, in realtà, richiede un’indagine psicologica molto più profonda di quanto possa inizialmente sembrare. E, malgrado la giovane età, il regista ha saputo affrontare la cosa con grande maestria e padronanza del mezzo cinematografico. Particolarmente d’effetto sono, a tal proposito, gli intensi primi piani di Lara, così come l’attenzione al suo corpo in trasformazione e ai momenti in cui la stessa si dedica anima e corpo alla danza, quasi se, così, volesse ella stessa plasmare il suo fisico a proprio piacimento.

Al di là della delicatezza dell’argomento in sé e al di là della grazia con cui Lukas Dhont ha messo in scena il tutto, ciò che in Girl maggiormente colpisce è la straordinaria – e mai sopra le righe – interpretazione del giovane attore e ballerino Victor Polster, nel ruolo della protagonista.

Un esordio di tutto rispetto, dunque, questo Girl. Direttamente dal Belgio, arriva nelle nostre sale una vera e propria perla da non lasciarsi sfuggire per nessun motivo.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

37° FANTAFESTIVAL – MOSTRA INTERNAZIONALE DEL FILM DI FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO

LocandinaOrizzontaleFantafestival37Ricevo e volentieri pubblico

37° FANTAFESTIVAL

MOSTRA INTERNAZIONALE DEL FILM DI FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO

 MY CITYPLEX SAVOY ROMA – 22/26 NOVEMBRE

La XXXVII edizione del FANTAFESTIVAL alza il sipario con le attese anteprime di Panoramica Italia, due appuntamenti con il Fantastico Televisivo, un viaggio nel mondo del Fumetto e diversi appuntamenti immancabili.

A chiudere il Festival sarà Dario Argento con un omaggio speciale a George A. Romero in cui sarà proiettata la versione restaurata in 4K del cult “Zombi”, da lui montata.

 

Al via dal 22 al 26 novembre la 37^ edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), diretta da Alberto Ravaglioli. Un appuntamento ricco di anteprime esclusive, eventi speciali, incontri, retrospettive, dibattiti e sezioni competitive.

 

Tra gli incontri attesi Luigi Cozzi, regista di Star Crash – Scontri Stellari Oltre la Terza Dimensione e protagonista del documentario a lui dedicato Fantasticozzi, diretto da Felice M. Guerra, e l’effettista e regista Sergio Stivaletti, che presenterà in anteprima una clip tratta dalla sua ultima fatica dietro la macchina da presa: Rabbia Furiosa, liberamente ispirato al terribile fatto di cronaca riguardante il cosiddetto “Canaro della Magliana”.

Il 23 novembre si terrà un appuntamento dedicato al fantastico televisivo, volto a riportare alla luce l’unico esempio di serie televisiva fantascientifica realizzata per il circuito delle emittenti locali. Alla presenza degli autori e del cast artistico e tecnico, infatti, verranno proiettati tre episodi di un piccolo tesoro perduto della storia della TV italiana: la sconosciuta Ora Zero e dintorni, realizzata nel 1979 e di stampo antologico con ambientazione post-atomica.

Sabato 25 novembre sarà dedicato, invece, ad un grande del piccolo schermo fantastico (e non solo) tricolore: Biagio Proietti. Per l’occasione verranno proiettati il rarissimo Storia senza parole, appassionante giallo senza dialoghi, e La casa della follia, uno dei migliori episodi della serie Il fascino dell’insolito, tratto da un racconto del grande Richard Matheson. Alla serata parteciperà lo stesso Proietti, pronto a rispondere alle domande del pubblico e a raccontare la sua vita e la sua carriera.

Il 24 novembre, il Fantafestival dedicherà la serata al rapporto tra Cinema e Fumetto di genere fantastico: oltre alla presentazione dei progetti editoriali di Bugs Comics il ricco programma di proiezioni prevede, tra l’altro, il documentario Splatter – La rivista proibita e il primo cortometraggio da regista di Claudio Chiaverotti, sceneggiatore Sergio Bonelli Editore di Dylan Dog, Brendon e Morgan Lost: l’horror I vampiri sognano le fate d’inverno?

Domenica 26 novembre in chiusura, invece, sarà la volta di un omaggio al recentemente scomparso maestro del cinema horror George A. Romero: la proiezione su grande schermo della versione restaurata del cult Zombi. Il film sarà proiettato nella versione europea della pellicola, con il montaggio di Dario Argento e le musiche originali dei Goblin e sarà introdotto proprio dallo stesso Argento, che con il padre degli zombi ha condiviso lavoro e amicizia. Un omaggio oltretutto preceduto da un’intervista esclusiva allo stesso Romero realizzata da Leopoldo Santovincenzo e Carlo Modesti Pauer.

Anche quest’anno la sezione Panoramica Italia si propone come vetrina privilegiata del lavoro dei giovani autori italiani di cinema fantastico e ospiterà, tra gli altri: il misterico fanta-horror The Antithesis con Crisula Stafida (Tulpa – Perdizioni mortali) e Marina Loi (Zombi 3); The Wicked Gift, opera prima di Roberto D’Antona, giovane attore/regista indipendente che ha già all’attivo diversi cortometraggi e webserie di genere e Almost Dead, thriller-horror di Giorgio Bruno, premiato a Miami al MiSciFi 2017 come “Miglior Thriller”.

Il 37° FANTAFESTIVAL dedica due proiezioni notturne agli Z-Movies e a due registi che sono riusciti ad entrare nella storia del cinema orgogliosamente dalla porta sul retro.

Andrea Marfori, regista del cult-trash horror Il Bosco 1, presenterà Zombie Soviet Invasion, episodio pilota di quella che è stata definita la risposta russa a The Walking Dead e il mediometraggio The Unfortunate Life of Georgina Spelvin Chained to a Radiator.

Protagonista della seconda serata Z-Movies sarà Marco Antonio Andolfi, regista e protagonista del film La Croce delle Sette Pietre. In occasione del trentennale di quello che è conosciuto anche come Il lupo mannaro contro la Camorra, sarà proiettato anche il mediometraggio sequel del film del 1987: Riecco Aborym!

 Inoltre, all’inizio di febbraio il FANTAFESTIVAL organizzerà, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, un’interessante rassegna sulla seconda generazione dei maestri del fantastico italiano. Il programma è in fase di elaborazione e sarà comunicato direttamente attraverso le newsletter.

Preparatevi ad una nuova invasione di creature ultraterrene ed esseri soprannaturali, dunque, il Fantafestival sta tornando per tenere ancora una volta alta la bandiera della sua quasi quarantennale tradizione a base di curiosità inedite, titoli emozionanti e, ovviamente, ospiti speciali!

 

GLI EFFETTI COLLATERALI DEL 37° FANTAFESTIVAL

 NEL BLU STUDIOS ROMA – DICEMBRE 2017/FEBBRAIO 2018

 Come per gli anni passati, tornano anche gli Effetti Collaterali del Fantafestival, attività permanenti di approfondimento dei temi dell’immaginario con incontri e proiezioni a cura di Tino Franco e Simone Scardecchia presso la sede dell’associazione culturale Nel Blu Studios (Via Montello,2)

Sabato 2 dicembre 2017 ore 21,00

Sogno n° 1. Godzilla: Fantasma Cinematografico di Simone Scardecchia – documentario 50’

Godzilla, leggenda del Cinema, miete successi quanto vittime da ormai 60 anni. Un’indagine sulle origini e le fonti di ispirazione del celeberrimo personaggio con una suggestiva tesi sulle profonde radici del fascino che in tutto il mondo milioni di fan nutrono per questa formidabile creatura.

Sabato 27 gennaio 2018 ore 21,00

Sogno n° 2. L’Abominevole Uomo delle Nevi di Simone Scardecchia – documentario 50’

Una ipotesi riguardo la natura, il significato profondo e l’importanza antropologica che riveste nell’immaginario lo Yeti delle vette Himalayane. Cercandone le radici nella figura leggendaria e mitica, universalmente diffusa, dell’Uomo Selvaggio.

Il Fantafestival 2017 per la traduzione ed il sottotitolaggio dei film ha il supporto degli studenti del corso di adattamento televisivo dell’Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, il patrocinio del I Municipio del Comune di Roma ed il sostegno della Banca di Credito Cooperativo

di Roma.

 Biglietto giornaliero: 5 Euro

Abbonamento: 20 Euro

 

Per informazioni

info@fanta-festival.it

www.fanta-festival.it

 

Ufficio Stampa 37° Fantafestival

Licia Gargiulo

Tel. +39. 389 9666566

licia.gargiulo@gmail.com

 

Francesco Lomuscio

Tel. +39. 349 8391707

francesco_lomuscio@fastwebnet.it

 Nota per i giornalisti: Per richiedere gli inviti giornalieri con cui partecipare al Festival (che andranno richiesti ogni giorno entro le ore 12.00), inviare una mail con nome della testata e del giornalista a

 licia.gargiulo@gmail.com e

francesco_lomuscio@fastwebnet.it

ORTIGIA FILM FESTIVAL 2017 -ANNUNCIATA LA GIURIA LUNGOMETRAGGI

OrtigiaRicevo e volentieri pubblico

Sarà il critico e giornalista cinematografico Fabio Ferzetti il Presidente di Giuria del Concorso Lungometraggi Italiani di Fiction, opere prime e seconde, della IX edizione di Ortigia Film Festival, il Festival Internazionale del Cinema della città di Siracusa, che si svolgerà dal 15 al 22 luglio 2017.

Con lui la regista Maria Sole Tognazzi e l’attore Marco Giallini.

La giuria assegnerà per la sezione Concorso lungometraggi italiani opere prime e seconde, 2 premi: Miglior Film e Miglior Interprete. I giurati potranno inoltre attribuire alle opere in concorso, riconoscimenti e menzioni speciali.

Ortigia Film Festival 2017, incorniciato nello splendido scenario di Ortigia, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2005, oltre alla Sezione competitiva di opere prime e seconde italiane, presenta il Concorso internazionale Cortometraggi e la Vetrina Documentari. Il pubblico di Ortigia Film Festival è giurato ed assegna tramite votazione: il premio Miglior Film e Miglior Corto. Il portale Cinemaitaliano.info in collaborazione con Ortigia Film Festival assegna inoltre 2 premi al Film e all’interprete dell’anno “Veramente Indipendente”.

Il Festival ha il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, di Sensi Contemporanei, di Sicilia FilmCommission e di SIAE, con il patrocinio del Comune di Siracusa.

LA RECENSIONE DI MARINA – ALPS di Yorgos Lanthimos

tumblr_m59ehykerd1rvpc5eo1_1280TITOLO: ALPS; REGIA: Yorgos Lanthimos; genere: drammatico; anno: 2011; paese: Grecia; cast: Aggeliki Papoulia, Ariane Labed, Aris Servetalis, Johhny Vekris; durata: 93′

Nelle sale italiane dal 28 dicembre, Alps è un interessante lungometraggio diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos nel 2011 e presentato alla 68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Un’infermiera, un paramedico, una ginnasta ed un allenatore si sono riuniti in una sorta di associazione segreta – denominata, appunto, “Alps” – al fine di fornire particolare supporto morale alle famiglie che anno appena subito un lutto, dietro il pagamento di un’elevata cifra. Le regole da rispettare per far parte di questo gruppo sono, però, estremamente rigide ed anche tentare di tornare ad una vita normale non sarà cosa semplice, come avrà modo di sperimentare sulla propria pelle l’infermiera.

alpstennis_1363259266_crop_550x366Dopo il successo – e la conseguente distribuzione in Italia – di The Lobster, ecco che alcuni dei primi film diretti da Lanthimos potranno essere visti – o rivisti – sul grande schermo. Se, però, l’ultimo lungometraggio del cineasta greco da un lato ha piacevolmente sorpreso, mentre dall’altro ha fatto un po’ storcere il naso a causa di importanti pecche all’interno dello script, sarà interessante visionare i suoi primi lavori e vedere da quali idee è partito il cinema di Lanthimos, che, di fatto, è tutt’altro che banale, anche se – ad una prima visione – può risultare piuttosto ostico.

La setta raccontata in Alps è – come per The Lobster – anche qui allegoria della società in cui viviamo, ma si tratta, in questo caso, di qualcosa di molto meno urlato, di assai implicito, che, tuttavia, colpisce dove deve colpire. Un ambiente angusto, una società che non perdona, un mondo fatto di menzogne. Non sono questi, forse, i temi che ricorrono spesso nella cinematografia di Lanthimos? È così per Alps, come è stato così per The Lobster, ma anche per Kynodontas, antecedente i due e, probabilmente, presto sui grandi schermi.

alpsfilmSpesso accusato di “furbizia”, di scarsa onestà intellettuale, insieme ai suoi colleghi della tanto controversa New Wawe greca, Lanthimos si presenta, tuttavia, come un cineasta piuttosto interessante, almeno per quanto riguarda i suoi primi lavori, ma che – e questo ci auguriamo possa accadere mai – rischia di farsi contaminare da pericolose manie di grandezza. La cosa, comunque, sarà da vedere. Nel frattempo, perché non approfittare della possibilità di visionare l’inizio di un percorso tanto controverso? Siamo sicuri che – chi nel bene chi nel male -molti spettatori ne saranno fortemente colpiti.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

ALTIN IN CITTA’ di Fabio Del Greco – imperdibile appuntamento con il Cinema Indipendente

locandina-orizzontale1-altin-in-the-cityGrandi novità in arrivo sul grande schermo, nel 2017! Il cinema indipendente – e, nello specifico, quello italiano – come abbiamo avuto modo di vedere, sta ottenendo, negli ultimi anni, sempre maggiori consensi da parte di pubblico e critica, oltre a grandi riconoscimenti nell’ambito di festival italiani ed internazionali. E, a quanto pare, anche la distribuzione sta dedicando uno spazio maggiore ad un certo tipo di cinema. Per l’anno nuovo, ad esempio, è prevista l’uscita di Altin in città, ultimo lungometraggio diretto da Fabio Del Greco – con protagonisti gli attori Rimi Beqiri e Chiara Pavoni – che tratta temi attuali come l’integrazione in un paese straniero, il desiderio di realizzare i propri sogni e la difficoltà a gestire il successo.

Altin è un giovane scrittore di talento che, venuto in Italia dall’Albania, sta per ultimare un libro in cui racconta la propria esperienza di migrante. Scoperto da una talent scout in seguito alla sua partecipazione ad una trasmissione televisiva, il giovane vedrà un altro ragazzo appropriarsi dei diritti del suo libro, in quanto ritenuto maggiormente adatto a diventare un personaggio pubblico. Le cose, però, prenderanno una piega inaspettata.

Una storia, questa qui raccontata, che è anche la storia di molti giovani che sognano il successo, ma che faticano a farsi strada. Una storia come tante, ma messa in scena in modo del tutto personale, con una forte componente onirica e grande potenza visiva, segno che – spesso e volentieri – lavorare da indipendenti ha dalla sua una totale libertà di espressione, oltre alla voglia di scoprire e sperimentare linguaggi nuovi e non convenzionali. E Altin in città è proprio questo: un lungometraggio che non ha paura di mettere in scena il nuovo e che, ci auguriamo, possa trovare un proprio, giusto riconoscimento da parte della distribuzione italiana.