CAMBIO DATA DI USCITA Brividi d’autore con Maria Grazia Cucinotta

Verrà distribuito sugli schermi italiani a partire dal 15 Giugno 2023 – e non il giorno 7 come precedentemente annunciato – Brividi d’autore, l’atteso thriller diretto da Pierfrancesco Campanella, del quale è protagonista Maria Grazia Cucinotta nelle insolite vesti di una regista sui-generis disposta a tutto pur di realizzare il film della sua vita (o della sua morte?).

Una grande prova per la bellissima attrice siciliana, qui in una delle sue interpretazioni più convincenti, a detta di tutti coloro che hanno potuto vedere Brividi d’autore in anteprima. Gli altri interpreti del film sono Franco OppiniEmy BergamoAdolfo MargiottaNicholas GalloChiara Campanella, oltre all’iconica presenza di Gioia Scola, diva degli anni  Ottanta/Novanta, tornata davanti alla macchina da presa dopo moltissimi anni di assenza. Il valore aggiunto di Brividi d’autore è, infine, dato dalla partecipazione straordinaria, in un significativo cameo, di Sebastiano Somma, acclamata star di tante fiction televisive.

Scritto da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella, il film si avvale della fotografia di Francesco Ciccone, del montaggio di Francesco Tellico, della colonna sonora di Fabio Massimo Colasanti, delle scene e dei costumi di Laura Camia. La particolarità di Brividi d’autore è data dalla struttura narrativa, nella quale la trama principale incastona altre storie altrettanto forti in un’avvincente simbiosi, generando di fatto un originale ritorno al lungometraggio a episodi, un genere molto in voga negli anni Sessanta (un titolo su tutti: Tre passi nel delirio).

Altra singolarità del film è la location principale: si tratta dell’hotel “Ospite Inatteso” a Montalto di Castro, dove ha soggiornato stabilmente il celebre produttore cinematografico Alfredo Bini, cui si debbono molti capolavori della storia del nostro cinema e che ha lasciato in eredità i cimeli e i ricordi della sua prestigiosa attività allo stesso albergo, oggi diventato un vero e proprio “museo della Settima arte”.

Atmosfere torbide e inquietanti per un micidiale cocktail di sangue, perversione, mistero, violenza,  sensualità, omicidi. Una tensione allo spasimo avvolge lo spettatore dalla prima all’ultima inquadratura, quando l’intricata matassa si dipana, dopo una incredibile raffica di scioccanti colpi di scena.

Brividi d’autore, dopo essere stato proiettato  per la prima volta in pubblico alla nota manifestazione Ischia Global Film Festival 2022, organizzata da Pascal Vicedomini, ha vinto due importanti riconoscimenti  (“miglior thriller “ e “miglior regia”) all’Hollywood Blood Horror Festival 2022, oltre ad essere stato premiato nello stesso anno  come “miglior giallo” al Bloody Festival Roma.

Brividi d’autore, prodotto da Sergio De Angelis per Cinemusa / Cinedea, con il contributo artistico di Angelo Bassi, è distribuito da Parker Film / Galassia Cinema.

Photo credits: Laura Camia

Il trailer ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=GuEjSa7FJ0I

Brividi d’autore: arriva al cinema la Maria Grazia Cucinotta horror

Verrà distribuito sugli schermi italiani a partire dal 7 Giugno 2023 Brividi d’autore, l’atteso thriller diretto da Pierfrancesco Campanella, del quale è protagonista Maria Grazia Cucinotta nelle insolite vesti di una regista sui-generis disposta a tutto pur di realizzare il film della sua vita (o della sua morte?).

Una grande prova per la bellissima attrice siciliana, qui in una delle sue interpretazioni più convincenti, a detta di tutti coloro che hanno potuto vedere Brividi d’autore in anteprima. Gli altri interpreti del film sono Franco OppiniEmy BergamoAdolfo MargiottaNicholas GalloChiara Campanella, oltre all’iconica presenza di Gioia Scola, diva degli anni  Ottanta/Novanta, tornata davanti alla macchina da presa dopo moltissimi anni di assenza. Il valore aggiunto di Brividi d’autore è infine dato dalla partecipazione straordinaria, in un significativo cameo, di Sebastiano Somma, acclamata star di tante fiction televisive.

Scritto da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella, il film si avvale della fotografia di Francesco Ciccone, del montaggio di Francesco Tellico, della colonna sonora di Fabio Massimo Colasanti, delle scene e dei costumi di Laura Camia. La particolarità di Brividi d’autore è data dalla struttura narrativa, nella quale la trama principale incastona altre storie altrettanto forti in un’avvincente simbiosi, generando di fatto un originale ritorno al lungometraggio a episodi, un genere molto in voga negli anni Sessanta (un titolo su tutti: Tre passi nel delirio).

Altra singolarità del film è la location principale: si tratta dell’hotel “Ospite Inatteso” a Montalto di Castro, dove ha soggiornato stabilmente il celebre produttore cinematografico Alfredo Bini, cui si debbono molti capolavori della storia del nostro cinema e che ha lasciato in eredità i cimeli e i ricordi della sua prestigiosa attività allo stesso albergo, oggi diventato un vero e proprio “museo della Settima arte”.

Atmosfere torbide e inquietanti per un micidiale cocktail di sangue, perversione, mistero, violenza,  sensualità, omicidi. Una tensione allo spasimo avvolge lo spettatore dalla prima all’ultima inquadratura, quando l’intricata matassa si dipana, dopo una incredibile raffica di scioccanti colpi di scena.

Brividi d’autore, dopo essere stato proiettato  per la prima volta in pubblico alla nota manifestazione Ischia Global Film Festival 2022, organizzata da Pascal Vicedomini, ha vinto due importanti riconoscimenti  (“miglior thriller “ e “miglior regia”) all’Hollywood Blood Horror Festival 2022, oltre ad essere stato premiato nello stesso anno  come “miglior giallo” al Bloody Festival Roma.

Brividi d’autore, prodotto da Sergio De Angelis per Cinemusa / Cinedea, con il contributo artistico di Angelo Bassi, è distribuito da Parker Film / Galassia Cinema.

Photo credits: Laura Camia

Il trailer ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=GuEjSa7FJ0I

Red Eros: in cd le bollenti note da brivido di Pierfrancesco Campanella e Sergio Martino

In occasione del Record Store day entrerà in distribuzione, a cura di Bluebelldisc Music, Red Eros – A Selection of Italian Erotic Giallo Sounds, 1993-2003, lavoro discografico che raccoglie ben ventiquattro brani tratti dalle colonne sonore originali composte da Natale Massara per tre gialli erotici italiani accolti con successo anche all’estero: Graffiante desiderio con Vittoria Belvedere e Serena Grandi, Bugie rosse con Tomas Arana e Alida Valli, Cattive inclinazioni con Florinda Bolkan, Franco Nero e Mirca Viola.

Dalla fiaba nera con femme fatale di Graffiante desiderio di Sergio Martino ai misteri nascosti nelle trame degli oscuri, ambigui e imprevedibili personaggi di Bugie rosseCattive inclinazioni di Pierfrancesco Campanella, tutti nati sulla scia dell’exploit di Basic instinct di Paul Verhoeven, il disco racconta – traducendo in suoni sinfonici ma anche sintetici – questo approdo di mistero e insondabile, plasmando sentimento e intrigo, passione, autenticità, quanto deviazione, morbosità e perfino odio straziante, con pagine di sentimento e di commento tensivo e descrittivo.

Andrea Natale di Bluebelldisc Music commenta così la release: “Nell’Ottobre 2016 mi occupai, per conto del web magazine ColonneSonore, di un’intervista al musicista e compositore Natale Massara. Da allora è nata tra noi una solida e duratura amicizia che ci ha portati a collaborare per questo nuovo progetto discografico. Quando quattro anni fa riattivai lo storico marchio di Antonio Casetta – dando vita alla nuova impresa di edizioni musicali e produzioni discografiche denominata Bluebelldisc Music – oltre alla pubblicazione di nuovi artisti, uno degli scopi dell’etichetta fu quello di dedicare attenzione al catalogo legacy della Produttori Associati/Off sas, ma anche di avviare delle partnership di catalogo con editori e produttori terzi. Così avvenne nel 2021 con la licenza della Faso Film per la pubblicazione della colonna sonora originale di Due occhi diabolici, composta da Pino Donaggio per il film horror diretto nel 1990 da Dario Argento e George A. Romero. Adesso, grazie alla licenza concessa da Warner Chappell Music Italiana e Café Concerto Italia, è la volta di Red Eros,  un album veramente cult che porta in luce un lato ancora poco noto e inedito di un grandissimo personaggio come Natale Massara. Dal mondo della musica leggera dei tempi d’oro e del suo debutto artistico con il gruppo de  I Ribelli di Adriano Celentano, grazie alla sua formazione accademica, Massara si è costruito una straordinaria carriera di arrangiatore, direttore, autore e produttore dapprima alla corte di grandi interpreti della musica italiana e poi per la musica applicata al cinema e alla televisione.

Natale Massara aggiunge a sua volta:“Nei primi anni Novanta fui chiamato per comporre Delitti privati e Graffiante desiderio di Sergio Martino e da Giorgio Capitani per i suoi Commesse e Il maresciallo Rocca. Con Pierfrancesco Campanella (per il quale ho musicato i suoi Bugie rosse e Cattive inclinazioni) sono legato da una grande amicizia. Il suo talento è stato riconosciuto nei tanti festival del cinema nel mondo. Nei lavori raccolti in questo album ho potuto esprimermi liberamente con una grande intesa, che mi ha permesso di spaziare dai temi d’amore alla suspense, ma soprattutto di ritornare a comporre, orchestrare e dirigere me stesso.

A livello discografico Red Eros rappresenta il secondo disco monografico a lui dedicato e posto in vendita sul mercato fisico. I contenuti sono in parte editi e in parte inediti. Le dodici tracce audio del catalogo Warner Chappell erano state pubblicate nel 1994 in un compact disc esclusivamente a scopo promozionale, mentre le dodici tracce audio di Café Concerto non sono mai state pubblicate su release discografica. Quindi una ghiotta “chicca” per gli appassionati del cinema di genere!

Bluebelldisc Music

Bluebelldisc Music è una publishing & record label che eredita l’attività di due marchi storici, la Bluebell Records e la Belldisc Italiana.  Tra gli artisti più importanti del suo catalogo storico figura certamente Fabrizio De André, che per la Bluebell pubblicò i suoi primi tre album tra il 1967 e il ’68. L’etichetta Bluebelldisc si dedica sia alla rivalorizzazione della produzione passata, sia alla produzione e pubblicazione di nuovi artisti, nonché di generi e repertori musicali variegati, sempre all’insegna della passione e della qualità. Con la pubblicazione in CD dell’album RED EROS, la Bluebelldisc partecipa per il terzo anno consecutivo al Record Store Day. Il 23 aprile 2022, con il vinile EP Diamanti senza volto de I Corvi, partecipò per il secondo anno al Record Store Day; nell’edizione 2021, il 12 giugno, vi partecipò per la prima volta pubblicando il vinile album 33 giri Omaggio a Donaggio, contenente 14 composizioni originali della pianista Isabella Turso e pubblicato in occasione degli 80 anni di Pino Donaggio e dei suoi 60 anni di carriera musicale.

Dall’horror con Manuela Arcuri al giallo con Maria Grazia Cucinotta: tutti i vincitori del Bloody Festival Roma 2022

Nella splendida cornice di Borgo Ripa, si è conclusa la quarta edizione del Bloody Festival Roma, dedicato al cinema dell’orrore e organizzato dal produttore Sergio Romoli e dall’amministratore Massimo Maurizi di ZTV Production, quest’anno sotto la direzione artistica di Lais Santos.

Nel corso di una serata di premiazione cui hanno preso parte molte personalità del mondo dello spettacolo, le attrici Shaen Barletta – reduce dallo splatter Antropophagus II e ora su Prime nella serie Prisma – e Lilith Primavera – nel cast della serie Le fate ignoranti – hanno consegnato i diversi riconoscimenti a tutti i vincitori, scelti da una giuria di qualità composta dallo storico direttore della fotografia Nino Celeste, dal compositore Marco Werba e dal regista Mirko Alivernini, sotto la presidenza di Sabina Pariante.

Il premio per il miglior horror è andato a Blades of darkness di Alex Visani, il cui cast comprende anche una inedita Manuela Arcuri “da paura“, mentre quello per il miglior giallo lo ha conquistato Brividi d’autore, che, interpretato da Maria Grazia CucinottaFranco OppiniSebastiano Somma Gioia Scola, segna il ritorno al genere per Pierfrancesco Campanella, circa vent’anni dopo Cattive inclinazioni.

Autentiche trionfatrici di questa edizione 2022 del Bloody Festival Roma, poi, sono state senza alcun dubbio le giovanissime sorelle genovesi Lea Vera Borniotto, aggiudicatesi sia il premio per il miglior cortometraggio con Vindex flamma, diretto dalla prima e interpretato dalla seconda, che quello per il miglior thriller grazie a Custodes, firmato da entrambi insieme ad Edoardo Nervi.

Inoltre, non sono mancati i riconoscimenti speciali, dal premio WeShort andato all’iraniano The sprayer di Farnoosh Abedi a quello assegnato dalla piattaforma HODTV al lungometraggio Dead bride di Francesco Picone, passando per il premio Nottola conferito da Ore d’orrore al corto Le montagne della follia di Francesco Santoro.

Infine, Mirko Alivernini ha ricevuto un riconoscimento speciale alla tecnologia e Nino Celeste il Premio Roberto Pariante alla carriera, dedicato all‘aiuto regista che fu anche autore dell’episodio Testimone oculare, facente parte della mini-serie televisiva argentiana La porta sul buio.

Presente alla serata anche Maurizio Cohen, il quale, insieme al protagonista Giorgio Locuratolo, ha proiettato il suo cortometraggio Fuori servizio, mix di vino, donne e horror interpretato anche da Mita Medici.

Gli appositi sampietrini per le premiazioni sono stati stampati in 3D da FabFactory.

Sponsor di Bloody Festival Roma 2022 sono Acqua Fiuggi, Ristorante Arca, Cupiditas Società Cooperativa, La Rosetta Trattoria, Studio Legale Pandiscia e Pecoraro, Ristorante Il Convivio, FabFactory, Ristorante Nakai, Fazio Wine, ZTV Production, Montali Vini, Ristorante Santi Sebastiano e Valentino, Tenuta dell’Ugolino, Fishing Club, Greed – Avidi di gelato, Sabotino, Nifo Sarrapocchiello e Kitchen Strategy.

L’evento è patrocinato dal Comune di Roma.

Le inedite Maria Grazia Cucinotta, Manuela Arcuri e Sofia Fici horror per il Bloody Festival Roma 2022

Si svolgerà dal 5 al 7 Dicembre 2022 presso Borgo Ripa, in Lungotevere Ripa 3, la quarta edizione del Bloody Festival Roma, dedicato al cinema dell’orrore e organizzato dal produttore Sergio Romoli e dall’amministratore Massimo Maurizi di ZTV Production.

Di giorno in giorno gli incontri con i registi delle opere saranno moderati dalla finalista a Miss Italia Sofia Fici e l’attrice Shaen Barletta, reduce dallo splatter Antropophagus II e ora su Prime nella serie Prisma.

Suddivisi nelle diverse sezioni che prevedono horror, giallo e thriller, i lungometraggi in concorso proiettati nei tre giorni saranno, tra gli altri, Dead bride di Francesco Picone, che guarda a InsidiousThe conjuringL’esorcista ShiningCustodes, orchestrato tra atmosfere gotiche e oscuri segreti per la regia di Edoardo Nervi insieme a Lea Vera BorniottoBlades in the darkness di Alex Visani, con una inedita Manuela Arcuri “da paura“ e Brividi d‘autore di Pierfrancesco Campanella, noir ad alta tensione popolato da ricco cast costituito, tra gli altri, da Maria Grazia CucinottaFranco OppiniSebastiano Somma Gioia Scola. Ma, a partire dalla mattina vi sarà in ciascuna delle giornate molto spazio anche per i cortometraggi, che, come i film citati, verranno premiati con appositi sampietrini – stampati in 3D da FabFactory – da una giuria di qualità costituita da professionisti della Settima arte, sotto la direzione artistica di Lais Santos e la presidenza di Sabina Pariante.

I giurati sono lo storico direttore della fotografia Nino Celeste, il compositore Marco Werba (GialloIl delitto Mattarella) e il regista Mirko Alivernini (Il ribelleRocky Giraldi – Delitto a Porta Portese).

Eventi fuori concorso saranno The wood cutter di Mirko Alivernini e Abisso nero, lo zombie movie di Gaetano Russo che ha anticipato il Coronavirus.

Alla sua seconda edizione nell’ambito del Bloody Festival Roma,il Premio Roberto Pariante alla carriera – dedicato all‘aiuto regista che fu anche autore dell’episodio Testimone oculare, facente parte della mini-serie televisiva argentiana La porta sul buio – verrà quest’anno consegnato a Nino Celeste.

Novità di questa edizione 2022 sono tre masterclass: una di regia, con Mirko Alivernini, una riguardante la musica nel cinema thriller, con Marco Werba, e, infine, una relativa agli effetti speciali tenuta da David Bracci, il cui vasto curriculum include collaborazioni in titoli di Dario Argento, Gabriele Albanesi e la statunitense Troma. Vi saranno anche i premi speciali assegnati da HODTV e WeShort, più il premio Nottola conferito da Ore d’orrore ai cortometraggi.

Altri eventi speciali, infine, sono l’incontro con lo scrittore Eugenio Tassitano, che parlerà del suo nuovo libro Le Vertigini di Hitchcock – Il soldalizio tra Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann, e un talk sul valore del cibo nel cinema horror (e non solo) in compagnia degli chef Angelo Troiani una stella Michelin (ristorante Il Convivio), Massimo Riccioli (ristorante La Rosetta), Massimo Capretta (ristorante Arca)e Koji (ristorante Nakai) moderati dall’esperta di comunicazione Valentina Vitale. Evento, quest’ultimo, cui seguirà degustazione con assaggi degli chef stessi.

Sponsor di Bloody Festival Roma 2022 sono Acqua Fiuggi, Ristorante Arca, Cupiditas Società Cooperativa, La Rosetta Trattoria, Studio Legale Pandiscia e Pecoraro, Ristorante Il Convivio, FabFactory, Ristorante Nakai, Fazio Wine, ZTV Production, Montali Vini, Fishing Club, Greed – Avidi di gelato, Sabotino, Nifo Sarrapocchiello e Kitchen Strategy.

L’evento è patrocinato dal Comune di Roma.   

Costo biglietto: 15 euro al giorno comprensivo di aperitivo accompagnato da musica a cura del gruppo PESSIMA iDEA, con roster di artisti emergenti.

Sito ufficiale:

https://www.bloodyfestivalroma.it

Social:

https://www.facebook.com/bloodyfestivalroma/

https://www.instagram.com/bloodyfestivalroma/

FilmFreeway:

https://filmfreeway.com/BloodyFestivalRoma

Mail:

bloodyfestivalroma@gmail.com

info@bloodyfestivalroma.it

Telefono:

+39 06 3973 2102

BRIVIDI D’AUTORE in arrivo al cinema per MARIA GRAZIA CUCINOTTA!

Ricevo e volentieri pubblico.

È imminente l’arrivo nelle sale italiane e sulle principali piattaforme digitali Brividi d’autore, ritorno al grande schermo per il cineasta romano Pierfrancesco Campanella, recentemente riscoperto dai cinefili e assurto al ruolo di “autore di culto” grazie ai moderni sistemi di fruizione audiovisiva.
Brividi d’autore, tramite cui il regista di Bugie rosse e Cattive inclinazioni torna ad affrontare il thriller, suo genere preferito, rappresenta un modo originale di riproporre il film a episodi, in auge negli anni d’oro del cinema italiano, come testimoniarono esempi degli anni Sessanta quali il collettivo Tre passi nel delirio e I tre volti della paura di Mario Bava.
Tutti gli “ingredienti” di questo nuovo lavoro di Campanella sono legati alla problematica personalità della protagonista, una “strana” regista interpretata da Maria Grazia Cucinotta che tenta, con grandi difficoltà, di realizzare un film, in un sottile gioco di specchi riflessi dove realtà e fantasia vivono perennemente  in sconcertante simbiosi.


Le varie storie, apparentemente diverse tra loro per stile e contenuti, sostanzialmente hanno tutte il filo conduttore dell’alienazione e dell’incomunicabilità che sfocia in violenza prevalentemente sulle donne. Tematiche molto attuali oggi, in un XXI secolo in cui regna l’aggressività, a causa anche dell’uso sconsiderato che si fa dei social network; senza tralasciare i danni psicologici causati ultimamente dalle imposizioni dovute al Coronavirus, che ha finito ulteriormente per compromettere i rapporti umani  tra le persone.
Brividi d’autore è prodotto da Sergio De Angelis per Cinemusa srl e Cinedea srl e si avvale di un avvincente script elaborato da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella. Oltre alla Cucinotta, fanno parte del cast del lungometraggio Franco OppiniEmy BergamoNicholas GalloAdolfo Margiotta e Chiara Campanella, con la speciale partecipazione di Sebastiano Somma. Da menzionare inoltre il ritorno davanti alla macchina da presa della sensuale e conturbante Gioia Scola, icona del cinema di genere degli anni Ottanta amata dai fan, tra l’altro, per Yuppies 2 e Sotto il vestito niente II. Si segnala infine un simpatico cameo da attore per il noto ingegnere informatico Paolo Reale, spesso opinionista televisivo nei più importanti talk show di cronaca nera.


La fotografia di Brividi d’autore è di Francesco Ciccone, il montaggio di Francesco Tellico, le musiche di Fabio Massimo Colasanti, le scenografie e i costumi di Laura Camia.
Non poco curiosa è location principale dell’opera: l’hotel Ospite inatteso a Montalto di Castro, di proprietà dell’imprenditore Giuseppe Simonelli, nonché vero e proprio museo della Settima arte dove ha trascorso gli ultimi anni di vita lo storico produttore cinematografico Alfredo Bini, cui dobbiamo i maggiori capolavori di Pierpaolo Pasolini e di altri grandi maestri del cinema.

Per chi suona Campanella: dal flop al cult celebra il regista di Bugie rosse e Cattive inclinazioni

Ricevo e volentieri pubblico

Da un’idea del produttore Sergio De Angelis, Per chi suona Campanella: dal flop al cult è il titolo di un film d’imminente uscita scritto da Lorenzo De Luca e diretto da Fabrizio Rampelli dedicato al cineasta Pierfrancesco Campanella.

smart

A prima vista può risultare strano che venga celebrato proprioPierfrancesco Campanella: non è un regista campione di incassi, né in passato è stato particolarmente amato dai critici. Eppure, incredibilmente negli ultimi tempi è stato riscoperto dagli amanti del cinema di culto, a cominciare dalla ripubblicazione su dvd CG Entertainment e in streaming della sua principale filmografia, a partire dalla commedia Strepitosamente… flop. Ottime vendite e recensioni positive hanno portato a pensare che, proprio come il buon vino, si tratti di film che invecchiando migliorano, tanto che i due thriller Bugie rosse e Cattive inclinazioni godranno presto di capillare distribuzione in blu-ray addirittura negli Stati Uniti, nelle versioni restaurate da negativo originale.

Il documentario Per chi suona Campanella: dal flop al cult, dunque, intende omaggiare questo discusso artista, capace di suscitare reazioni molto contrastanti tra chi lo critica ferocemente e chi lo ammira per la sua originalità, l’autoironia e il suo essere “politicamente scorretto”. D’altra parte, i suoi lavori, forse un po’ troppo “avanti” per i periodi in cui vennero concepiti e, di conseguenza, “disturbanti”, non furono troppo capiti. E Rampelli non si limita a ripercorrere la carriera di Campanella, ma scava a fondo sulla sua controversa personalità attraverso le testimonianze di molti addetti ai lavori che lo conoscono assai bene; mentre, tra i vari intervistati, a fare da filo conduttore è il professor Fabio Melelli, autorevole docente di Storia del Cinema presso l’Università di Perugia.

Quindi, Per chi suona Campanella: dal flop al cult rappresenta l’ulteriore testimonianza del momento favorevole che sta vivendo Pierfrancesco Campanella, reduce oltretutto dai numerosi premi conquistati dal suo ultimo cortometraggio: Sacrificio disumano interpretato da Maria Grazia Cucinotta, trionfatore, tra gli altri, presso l’Hollywood Blood Horror Festival, il Rome International Movie Awards, il San Marino Green Movie, il Castelli Romani Film International, il Terra di Siena Film Festival, l’Ostia Film Festival, il Digital Media Festival, il Cubo Cine Festival e Primo Piano sull’Autore: Pianeta donna, prestigiosa rassegna curata da Franco Mariotti.

Ma per Pierfrancesco Campanella gli impegni dietro la macchina da presa non si fermano, in quanto sono in lavorazione un documentario sulla “beat generation”, un lungometraggio horror per il grande schermo provvisoriamente intitolato La lista micidiale e, infine, Il provino, short sulle molestie alle attrici da parte di registi e produttori, di cui è anche protagonista insieme alla brassiana Francesca Nunzi, a Nicholas Gallo e a Valeria Di Pace.

Cubo Cine Award 2021: paura e risate in arrivo con Lamberto Bava ed Enrico Vanzina

Ricevo e volentieri pubblico.

Mentre ci si prepara alla quarta serata, che vedrà oggi, 6 Dicembre 2021, la consegna del Cubo Cine Award ad Alessandro Celli per la miglior opera prima, Mondocane, il Cubo Cine Festival si avvia alla chiusura dopo i primi tre giorni di successo all’insegna di Freaks out di Gabriele Mainetti Bastardi a mano armata di Gabriele Albanesi Reverse di Mauro John Capece, conquistatisi rispettivamente i riconoscimenti per il miglior film, il miglior attore Peppino Mazzotta e la miglior attrice Corinna Coroneo.

Martedì 7 Dicembre si comincerà alle ore 21.00 per un vero e proprio appuntamento da brivido. Perché non solo Pierfrancesco Campanella riceverà il premio al suo cortometraggio Sacrificio disumano, interpretato da Maria Grazia Cucinotta e incentrato sulle misteriose sparizioni di bambini, ma verrà anche consegnato a Paola Settimini quello per il miglior documentario: il suo Per horror intendo. Per l’occasione, la regista sarà affiancata dal maestro del terrore italiano Lamberto Bava, autore dei due Démoni e della popolare serie televisiva Fantaghirò.

Una penultima serata all’insegna del cinema dell’orrore, dunque, che anticiperà quella conclusiva dell’8 Dicembre, dominata, al contrario, dalla leggerezza e dalla risata. Grazie alla presenza dello sceneggiatore e regista Enrico Vanzina, che ha debuttato dietro la macchina da presa, in piena pandemia, con la commedia Lockdown all’italiana e al quale verrà riconosciuto il premio alla carriera.

Come sempre, gli incontri si terranno nella splendida cornice del Teatro Don Paolo Stefani di Caprarola (VT), in Via Giuseppe Cristofori (centro storico),

Ingresso libero e consentito solo con mascherina e green pass rafforzato.

Prenotazioni via WhatsApp al 3939373586

Per ulteriori informazioni: cubofestival@gmail.com

Facebook:

https://www.facebook.com/cubofestival

Instagram:

www.instagram.com/cubofestival

Cubo Cine Award 2021: tra i Freaks di Gabriele Mainetti e il premio alla carriera per Enrico Vanzina

Ricevo e volentieri pubblico

Con Cubo Cine Festival si arricchisce ulteriormente il calendario di eventi che si terranno a Caprarola durante tutto l’inverno. L’offerta si amplia di giorno in giorno, passando per l’importante stagione del Teatro Don Paolo Stefani che partirà a gennaio“. Così il sindaco di Caprarola, Angelo Borgna, commenta l’avvio della sesta edizione del Cubo Cine Award all’interno del decimo Cubo Cine Festival, in programma presso il Teatro Don Paolo Stefani di Caprarola (VT), dal 3 all’8 Dicembre 2021, ma anche online tramite dirette streaming sulla pagina ufficiale e i canali social della manifestazione. Un evento realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Caprarola e riconosciuto dalla Regione Lazio nell’ambito degli Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo.

Abbiamo proposte davvero incredibili – prosegue Borgna – Cubo Cine Award dal 3 Dicembre, Tuscia in Jazz dal 10 Dicembre, i concerti di Natale e dell’Epifania, i mercatini di Natale. Insomma ci prepariamo a festività davvero speciali per Caprarola. Nonostante ci troviamo ad affrontare un’altra delicatissima fase di pandemia, non vogliamo limitarci a proporre un’offerta univoca e semplice, ma momenti diversificati di altissima qualità che cittadini e turisti possano vivere in piena sicurezza”.

Intanto si parte con il grande cinema, grazie a un appuntamento che, come nelle edizioni precedenti (che hanno vantato nomi noti quali Paolo Villaggio, Manetti Bros, Carlo Delle Piane, Marcello Fonte, Pupi Avati), prevede numerosi riconoscimenti e ospiti di prestigio, oltre alle varie proiezioni, a cominciare dalla serata del 3 Dicembre con Freaks out di Gabriele Mainetti, che si è conquistato il premio per il miglior film dell’anno.

Gabriele Albanesi e il montalbaniano Peppino Mazzotta, invece, riceveranno rispettivamente, il 4 Dicembre, i premi per la migliore regia e il miglior attore grazie al thriller Bastardi a mano armata, ispirato alla celluloide di genere tricolore degli anni Settanta.

Il 5 Dicembre sarà la volta della migliore attrice, Corinna Coroneo per Reverse di Mauro John Capace; mentre la sera successiva l’esordiente Alessandro Celli ritirerà il Cubo Cine Award per la sua opera prima Mondocane, che vede protagonista Alessandro Borghi.

Doppio evento quello del 7 Dicembre, con Pierfrancesco Campanella premiato per il suo cortometraggio Sacrificio disumano, interpretato da Maria Grazia Cucinotta e incentrato sul dramma delle misteriose sparizioni di bambini, e il miglior documentario Per horror intendo, presentato dalla regista Paola Settimini insieme al maestro del terrore italiano Lamberto Bava, autore di Démoni e della popolare serie televisiva Fantaghirò.

Conclusione, l’8 Dicembre 2021, all’insegna del premio alla carriera allo sceneggiatore e regista Enrico Vanzina, che insieme al fratello Carlo ci ha regalato tante occasioni per ridere, ma anche per riflettere giocando coi tic e i vizi degli italiani, davanti al grande schermo.

Tutte le serate inizieranno alle ore 21.30 al Teatro Don Paolo Stefani in Via Giuseppe Cristofori (centro storico). Ingresso libero e consentito solo con mascherina, green pass normale fino al 5 Dicembre e green pass rafforzato dal 6 Dicembre.

Prenotazioni via WhatsApp al 393.9373586. 


Per ulteriori informazioni:

cubofestival@gmail.com 


Facebook:

https://www.facebook.com/cubofestival 


Instagram:

www.instagram.com/cubofestival

Anche Alessandra Viero di “Quarto grado” al Convegno sulla violenza di genere

ricevo e volentieri pubblico

La brava giornalista Mediaset, co-conduttrice, al fianco di Gianluigi Nuzzi, della popolare trasmissione in onda su Retequattro, ha presenziato nei giorni scorsi al Teatro Comunale “Rossella Falk” di Tarquinia alla conferenza finale del progetto “Rondini – Centro di ascolto psicologico e assistenza legale”, all’interno dell’evento “Violenza di genere: profili giuridici, tecnici e psicosociali”, patrocinato dal comune di Tarquinia ed organizzato in collaborazione con il Lions Club di Tarquinia.

Il convegno, svoltosi in occasione della ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato moderato dal celebre avvocato Paolo Pirani, presidente del Lions Club di Tarquinia, ed ha visto la partecipazione, oltre alla bellissima Alessandra Viero, di altri ospiti illustri tra cui la psicologa, sociologa e criminologa Tonia Bardellino, l’ingegnere informatico Paolo Reale, consulente tecnico nei principali processi italiani, il giudice del Tribunale Penale di Roma Valerio De Gioia, spesso autorevole ospite nei più importanti programmi televisivi che si occupano di cronaca nera, e Antonio Mancini, Commissario della Polizia di Stato di Tarquinia.

Si è partiti dal dato statistico del costante aumento dei casi di femminicidio e reati connessi, i cui numeri invitano alla riflessione sulla necessità di trovare delle adeguate misure di prevenzione, in un contesto sociale nel quale le istituzioni sembrano ancora inadeguate a garantire sicurezza, protezione ed affidabilità. Per poi individuare metodi, come quelli informatici, che oggi più che mai impongono figure professionali sempre più qualificate, per esplorare nella giusta maniera le vaste potenzialità del digitale, sempre più spesso strumento per commettere reati ma anche fonte di prova. Per concludere che sarebbero auspicabili approfondite indagini sulla potenziale pericolosità del carnefice, ma anche aiuti concreti come quelli forniti dai centri di ascolto.

Pirani ha iniziato illustrando gli obiettivi della conferenza che, oltre a contribuire ad analizzare il tema della violenza di genere nei suoi vari aspetti, giornalistici, giuridici e psicosociali, è voluta essere anche una importante occasione per sostenere il centro antiviolenza realizzato alla Cittadella di Semi di pace nell’ambito del progetto denominato “Rondini”.

La Viero ha fatto notare come tanti femminicidi sono purtroppo delle morti annunciate, ma a volte denunciare soltanto non basta. Quindi dovremmo fare qualcosa in più e dare un supporto pratico a chi ha il coraggio di rivolgersi alle istituzioni, perché proprio in questi casi accadono gli episodi più gravi, che possono sfociare nell’omicidio.

Il magistrato De Gioia ha invece posto l’accento, tra i tanti argomenti da lui affrontati in maniera sintetica e di facile comprensione per tutti i presenti, sulla poca propensione alla denuncia da parte delle donne vittime, sia per pudore che per scarsa fiducia nella giustizia, dovuta alla lentezza dei processi.

Tonia Bardellino ha ribadito e approfondito questi spunti, valorizzandone l’aspetto psicologico, come ad esempio gli immotivati sensi di colpa nella donna, derivanti da tradizioni secolari di stampo maschilista. Senza tralasciare la questione pratica della necessità di reperire maggiori risorse per finanziare i centri antiviolenza.

Paolo Reale ha esposto da par suo tutte le problematiche legate al mondo Internet, dal cyberbullismo ai leoni da tastiera, dalle truffe amorose ai video “intimi” diffusi in rete per dispetto dall’ex partner. Lo stesso Reale ha poi interagito con il giudice De Gioia riguardo le prove scientifiche che si possono acquisire grazie alle moderne tecniche informatiche e che certamente sono un importante supporto nel processo penale.

Il commissario Mancini ha illustrato l’approccio della Polizia giudiziaria di fronte ad una denuncia di violenza o maltrattamenti, illustrando le numerose difficoltà che in primis incontrano gli operatori di pubblica sicurezza. Molto spesso anche di fronte ad evidenze come quelle di referti medici che raccontano di violenze importanti, per le quali si procede d’ufficio, la vittima è reticente a raccontare la storia, anche per paura delle conseguenze. Mancini ha anche sottolineato l’efficacia dell’ammonimento nei confronti dell’aggressore, che attraverso questo provvedimento viene messo a nudo.

In definitiva, un dibattito davvero interessante, condotto abilmente da Paolo Pirani, coadiuvato da ospiti che hanno avuto l’abilità di arrivare dritti al cuore e alla sensibilità dei numerosi presenti in sala, senza retorica, tecnicismi e prolissità.

smart

Oltre ai già citati, segnaliamo i preziosi interventi di Luca Bondi, Presidente di Semi di Pace, Cinzia Rossi, responsabile del progetto “Rondini”, affiancata dalle dottoresse Sara Raffaele ed Emanuela Gamba.

A rappresentare il Comune di Tarquinia, il sindaco Alessandro Giulivi, che ha rimarcato l’importanza di dibattiti a tutti i livelli sull’allarmante fenomeno, “un tema – ha detto il primo cittadino – sempre più attuale e frequente, basti pensare a quanto accaduto a Vetralla nei giorni scorsi. I nostri genitori ci hanno insegnato che le donne non si toccano neanche con un fiore, da qui, da questi valori indiscussi, dobbiamo ripartire in un processo di rieducazione sociale”.

In prima fila, attentissimo a prendere appunti, è stata notata la presenza del regista cinematografico Pierfrancesco Campanella, che proprio in questi giorni sta scrivendo una sceneggiatura sullo stalking, intitolata “Trappola d’amore” ed è quindi presumibilmente in cerca di ispirazione!