67° FESTIVAL DI BERLINO – PREMI E CONCLUSIONI

c_2_fotogallery_3009249_27_imageEd eccoci giunti, anche quest’anno, alla conclusione di uno dei più importanti eventi cinematografici dell’anno. La sera di sabato 18 febbraio, infatti, sono stati proclamati i vincitori di questa 67° edizione della Berlinale, dove la giuria presieduta da Paul Verhoeven ha assegnato i premi in calce al presente articolo.

Anche quest’anno, come ogni anno, l’offerta è stata più che valida, oltre ad essere incredibilmente ricca e variegata. Per Entr’Acte è stato un onore ed un piacere prendere parte a tale manifestazione! Salutando, dunque, questa ormai passata edizione della Berlinale, vi presentiamo tutti i nomi dei vincitori!

Orso d’oro per il miglior film:
On body and soul di Ildikó Enyedi

Orso d’argento Gran Premio della Giuria:
Félicité di Alain Gomis

Premio Alfred Bauer per l’innovazione:
Agnieszka Holland per Pokot

Orso d’argento per la miglior regia:
Aki Kaurismaki per The other side of hope

Orso d’argento per la migliore attrice:
Kim Min-hee per On the Beach at Night Alone

Orso d’argento per il miglior attore:
Georg Friedrich per Helle Nächte (Bright Nights)

Orso d’argento per la miglior sceneggiatura:
Sebastian Lelio e Gonzalo Maza per Una mujer fantastica

Orso d’argento per il miglior contributo tecnico:
Dana Bunescu per il montaggio di Ana, mon amour

Premio per la migliore opera prima:
Summer 1993 di Carla Simon

Premio per il miglior documentario:
Istiyad Ashbah (Ghost Hunting) di Raed Antoni

Marina Pavido

ORTIGIA FILM FESTIVAL: ECCO I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

LO-SCAMBIO-ORTIGIA-FILM-FESTIVAL-750x400“LO SCAMBIO” DI SALVO CUCCIA VINCE

IL PREMIO PER MIGLIOR FILM DELLA VIII EDIZIONE

DI ORTIGIA FILM FESTIVAL

 A DAVIDE GIORDANO PER “PECORE IN ERBA”

IL PREMIO MIGLIORE ATTORE

 NELLA SEZIONE CORTOMETRAGGI TRIONFA

“QUASI EROI” DI GIOVANNI PIPERNO

Si conclude la VIII edizione dell’Ortigia Film Festival con l’assegnazione dei premi alle pellicole in concorso. La giuria lungometraggi presieduta da Niccolò Ammaniti e composta da Valentina Lodovini e Carmine Amoroso assegna ilPremio Ficupala 2016 per il Miglior film a Lo Scambio di Salvo Cuccia. “Un’opera che con pochi movimenti narrativi precisi, una recitazione trattenuta ed una fotografia rigorosa implode in tragedia che risuona tra le mura domestiche senza fare rumore all’esterno”.

Premio Miglior FilmIl Premio Ficupala 2016 al Miglior interprete è andato a Davide Giordano per Pecore in Erba di Alberto Caviglia.La giuria premia come migliore interprete Davide Giordano perché riesce a costruire grazie ai suoi silenzi e ad una espressività  intensa e mai carica un novello Zelig romano ed anticonvenzionale”.

Per la sezione cortometraggi, la giuria presieduta da Veronica Pivetti e affiancata da Lorenza Indovina e Maurizio Tedesco ha assegnato il Premio Ficupala 2016 per il Miglior cortometraggio a Quasi Eroi di Giovanni Piperno. “Per aver realizzato un film che con sapienza cinematografica racconta la periferia romana in maniera originale, ironica e carica di umanità”.

Premio Miglior AttoreIl pubblico, attraverso i voti espressi nel corso del Festival, ha assegnato il Premio al Miglior film a Un Posto Sicuro di Francesco Ghiaccio. Il premio del pubblico al miglior cortometraggio è andato a Con te o senza di te di Lucia Sardo. Il Premio Rai Cinema Channel per il corto più web dell VIII edizione di Ortigia Film Festival è andato a Italy 2050 di Pablo Apiolazza. “Perché in pochi istanti ci ha trasportato in un futuro ricco di speranza, di amore per il nuovo e di rispetto per la nostra storia, proprio quello che vorremmo fosse il nostro mondo attuale“.

Il Premio per il concorso D’Acciao/3: storie di barattoli, scatolette, tappi e bombolette è stato assegnato a The Magic Box di Gabriele Vinci.

Sono molto soddisfatta di questa ottava edizione di Ortigia Film Festival – ha dichiarato Lisa Romano, Direttore artistico di OFF –  voglio ringraziare tutto lo staff di Ortigia Film Festival per la dedizione dimostrata, un pensiero speciale va all’imprescindibile Paola Poli, grande amica e consigliera che mi ha sempre affiancata nelle scelte più difficili, le istituzioni del Comune di Siracusa, della Regione Sicilia e del MIBAC, le giurie e gli ospiti che hanno allietato queste fantastiche serate di cinema estivo”. “Un ringraziamento anche a tutti quelli che credono ancora nel cinema come motore di emozioni e stimolo di riflessioni sulla nostra società”.

Ortigia Film Festival ha il sostegno del MiBACT, di SIAE, dell‘Agenzia per la coesione territoriale del MISE, del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero del Tesoro, della Regione Sicilia, di Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Filmcommission, della Città di Siracusa.

BIF&ST 2016: I PREMI DELL’ITALIAFILMFEST

Ricevo e volentieri pubblico

BIF&ST 2016 – ECCO I PREMI DELL’ITALIAFILMFEST


La giuria del pubblico, formata da 30 spettatori selezionati e presieduta dal regista Andrea Segre, ha assegnato i seguenti riconoscimenti per la sezione OPERE PRIME E SECONDE

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  • Premio Ettore Scola per il regista del miglior film a

Gabriele Mainetti per il film Lo chiamavano Jeeg Robot

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  • Premio Mariangela Melato per il cinema per la migliore attrice protagonista a

Juliette Binoche per il film L’attesa di Piero Messina

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  • Premio Gabriele Ferzetti per il migliore attore protagonista a

Giorgio Colangeli per il film Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio

 

La giuria del pubblico, formata da 30 spettatori selezionati e presieduta dalla critica cinematografica Dana Duma, ha assegnato i seguenti riconoscimenti per la sezione NUOVE PROPOSTE CINEMA ITALIANO

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  • Premio Francesco Laudadio per il regista del miglior film a

Andrea D’Ambrosio per il film Due euro l’ora

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  • Premio Artisti 7607 per il migliore attore protagonista a

Andrea Vasone per il film The Plastic Cardboard Sonata di Enrico Falcone e Piero Persello

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  • Premio Artisti 7607 per la migliore attrice protagonista a

Chiara Baffi per il film Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio

 

I vincitori presenti incontreranno il pubblico e la stampa questa sera alle ore 19.30 al Teatro Margherita in occasione del “Focus su…” condotto da Franco Montini.

 

I premi verranno consegnati nel corso della serata al Teatro Petruzzelli (ore 21:00).

 

ROMA 2015: IL PREMIO PONTECORVO VA IN CINA

Ricevo e volentieri pubblico

IL PREMIO PONTECORVO VA IN CINA

 

Martedì 20 ottobre alle ore 11 – Auditorium Parco della Musica

(accanto alla libreria), presso lo spazio

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nasce 

GILLO PONTECORVO AWARD

al miglior film cinese di coproduzione

 

Ne parleranno Sandro Silvestri e Picci Pontecorvo, 

alla presenza di alcuni dei premiati nel corso del tempo 

e di Wang Bing (http://www.treccani.it/enciclopedia/wang-bing_(Lessico_del_XXI_Secolo)/  regista e produttore, che riceverà  il

 “Gillo Pontercorvo Award speciale”  

per il suo impegno nelle coproduzioni con la Cina 

 

Il Premio Gillo Pontecorvo, dal 2002, ha l’intento di promuovere e amplificare la presenza delle coproduzioni cinematografiche per celebrare la solidarietà, non solo economica, nell’immaginare film costruiti tra culture diverse.

Il Premio Gillo Pontecorvo è un riconoscimento al cinema come creatività e industria, per favorire quei film che sottolineano la dimensione culturale senza dimenticare l’intelligenza del pubblico, l’intrattenimento di qualità, la personalità degli autori, la diversità di stili e lingue di tutti i paesi, in risposta al predominio dell’industria di Hollywood.

Nel 2014 la famiglia Pontecorvo e gli amici della “Associazione Gillo Pontecorvo” hanno deciso di assegnare il premio, oltre che alle coproduzioni presenti ai Festival di Cannes e Venezia, anche a quelle Cinesi, assegnandolo al miglior film cinese coprodotto con uno dei paesi che hanno firmato un accordo di coproduzione con la Cina (vedi elenco di seguito).

Il Premio vuole essere un segnale e un riconoscimento dell’importanza che oggi hanno e che avranno sempre di più, le coproduzioni con la Cina. Infatti tutte le previsioni danno che, entro il 2020, il Box Office cinese rappresenterà il 50% di quello mondiale. Inoltre il premio vuole sottolineare la sfida intellettuale nel costruire film per pubblici così diversi.

 

Il “Gillo Pontecorvo AWARD” usufruisce di un finanziamento  del MiBACT (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo)

PAESI FIRMATARI DELL’ACCORDO DI COPRODUZIONE CON LA CINA

Paesi i cui governi hanno firmato, ad oggi, gli accordi di coproduzione con il Governo cinese: Italia, Francia, Canada, Australia, Spagna, India, Gran Bretagna, Korea, Belgio, Nuova Zelanda, Singapore.

 

 

I PREMIATI CON IL PREMIO PONTECORVO DAL 2002

 

Manolo Gutierrez Aragon,

Daniele Vicari,

Marco Tullio Giordana,

Sylvain Chomet,

Pablo Reyero,

Edoardo Winspeare,

Walter Salles,

Alejandro Agresti,

Pino Solanas,

Cristina Comencini,

Nanni Moretti,

Vittorio De Seta,

Spiros Stathoulopoulos,

Rodrigo Pla,

Matteo Garrone,

Marco Pontecorvo,

Ciro Guerra,

Citto Maselli,

Renzo Rossellini,

John Turturro,

Alice Rohrwacher,

Gilles Jacob,

Laura Delli Colli,

Diego Quemada – Diez,

Walter Veltroni,

Costanza Quatriglio,

Salvo Basile,

Ra De Martino,

Claudio Caligari.

ESTATE FIESOLANA: musica, teatro, cinema e danza dal 21 giugno al 26 luglio

Ricevo e volentieri pubblico

Dal 21 giugno al 26 luglio in programma circa 30 eventi

tra musica, teatro, cinema, danza

68/ma Estate Fiesolana

estate fiesolanaTra gli ospiti il regista Dario Argento per il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema,
per il jazz Stefano Bollani, Enrico Rava, Hiromi
e un omaggio al jazzista Flores, a 20 anni dalla scomparsa.
Louis Andriessen per la classica, e molti eventi di danza e teatro
Dal jazz di Stefano Bollani, Hiromi, Enrico Rava, al cinema con il maestro dell’horror Dario Argento, dal teatro di Maurizio Lombardi e Arianna Scommegna (premio Ubu 2014), alla classica con il compositore olandese Louis Andriessen. E il ritorno della danza, con il Balletto di Toscana, lOpus Ballet e il Balletto di Firenze e alcune delle giovani stelle italiane: sono alcuni degli eventi della 68/a edizione dellEstate Fiesolana, manifestazione che si svolgerà a Fiesole dal 21 giugno al 26 luglio. In programma circa 30 appuntamenti di musica, cinema, teatro, danza, che si terranno al Teatro Romano e, per la prima volta, alle Terme Romane, all’interno dell’area archeologica, con un nuovo allestimento (www.estatefiesolana.it).

Lanteprima sarà l’11 giugno, presso il Teatro Romano, con Facciamo unopera. Sarà uno spettacolo di teatro musicale ispirato alla storia di Pinocchio. In scena i ragazzi delle scuole elementari di Fiesole, a conclusione di un progetto durato un anno e realizzato dal Teatro Solare e dalla Scuola di musica di Fiesole. Il festival si aprirà ufficialmente il 21 giugno, in occasione della tradizionale Festa della musica con il concerto dell’Orchestra dei ragazzi diretta dal M° Edoardo Rosadini della Scuola di musica di Fiesole. Saranno eseguite le musiche di Vivaldi, Rossini, Beethoven, Mozart, Tchaïkovski con incursioni nel repertorio pop con John Lennon e Paul McCartney. Nel programma dell’Estate Fiesolana, anche il teatro musicale: il 14 luglio alle Terme, a cura della Scuola di musica di Fiesole, sarà rappresentato Il piccolo principe, capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, su musiche di Massimo Buffetti. A eseguirle sarà l’ensemble di sax Eòs Saxophone Project diretta da Alda Dalle Lucche, con l’attore Maurizio Lombardi quale voce narrante e regista.

Il cartellone della classica, a cura del M° Andrea Lucchesini, proseguirà il 18 luglio con I gruppi da camera dellOrchestra Giovanile Italiana su musiche di Victor Ewald; Francis Poulenc e Wolfgang Amadeus Mozart. A seguire, due appuntamenti presso il cortile dell’Istituto degli Innocenti di Piazza Ss. Annunziata a Firenze: il 22 luglio con il concerto di Marco Pierobon (tromba) e gli ottoni dell’Orchestra Giovanile Italiana, su musiche di Paul Dukas, Aaron Copland, George Gershwin e Scott Joplin; il 23 luglio con l’omaggio a Louis Andriessen, considerato uno dei più noti compositori olandesi viventi. Alla sua presenza, saranno interpretate dagli strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana diretta dal M° Renato Rivolta, con Monica Germino al violino elettrico e Cristina Zavalloni alla voce, alcune sue opere, quali Letter from Cathy (2003); Passeggiata in tram in America e ritorno, su testo di Dino Campana (1988); Silver (1994) e M is for Man, Music, Mozart (1991). Infine, il 26 luglio, chiuderà il programma della Scuola di Musica di Fiesole, il concerto dellOrchestra Giovanile Italiana diretta da Renato Rivolta su musiche di Luciano Berio; Arnold Schoenberg e Igor Stravinsky.

Johanna Knauf dirige il coro Desiderio da SettignanoLa classica sarà protagonista anche il 27 giugno con Le roi David di Arthur Honegger, salmo sinfonico che racconta la vita e le gesta di Re David narrate nell’Antico Testamento. A eseguirlo un ensemble di 200 elementi formato dall’Orchestra e Coro Desiderio da Settignano, diretto da Johanna Knauf, e per l’occasione dalla Francia, l’Ensemble Polyphonique de Versailles diretto da Silvio Segantini.

Il 23 giugno prenderà il via la sezione jazz, curata da Gianni Pini di Music Pool, con la tromba di Enrico Rava per Living Coltrane, progetto del sassofonista Stefano Cantini dedicato al mito di Coltrane, con Francesco Maccianti al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Piero Borri alla batteria. Il 29 giugno in programma l’omaggio a Miles Davis del sestetto di Daniele Malvisi, Virtuous circles of Miles che reinterpreterà in chiave originale successi e brani meno conosciuti di Davis (l’evento è una coproduzione tra Estate Fiesolana e Valdarno Jazz). Con Daniele Malvisti al sax, Giovanni Conversano e Andrea Cincinelli alla chitarra, Gianmarco Scaglia al contrabbasso, Paolo Corsi alla batteria, Leonardo Cincinelli ai live elettronica. Seguirà il 30 giugno il tributo a Luca Flores, pianista e compositore caro a Firenze, a venti anni dalla sua scomparsa, con il quartetto composto da Alessandro Fabbri alla batteria, Alessandro di Puccio al vibrafono, Guido Zorn al contrabbasso e Mauro Avanzini al sax. Saranno eseguite le musiche composte da Flores per il Matt Jazz Quintet negli anni compresi tra l’84 e l’87.

HiromiSempre per il jazz, il 2 luglio a suonare sarà la stella nipponica Hiromi, per la prima volta a Firenze con il suo Trio Project, accompagnata da Anthony Jackson al basso e Simon Phillips alla batteria. Hiromi Uehara è tra le più talentuose protagoniste della nuova scena jazz mondiale: a soli 7 anni fa il suo ingresso nella Yamaha School of Music, a 14 anni partecipa alla Filarmonica Ceca e a 17 suona in duo con Chick Corea per diventare poi l’allieva prediletta di Ahmad Jamal. Il suo live mescola jazz, free jazz, con incursioni nel rock e nella fusion. Il 15 luglio si esibirà il quintetto di Simone Graziano con il nuovo progetto Frontal, in cui Graziano al piano, accompagnato da Stefano Tamborrino alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso, incontreranno per l’occasione due tra i migliori sassofonisti della scena contemporanea, quali il newyorchese Ed Binney al sax alto e Dan Kinzelman al tenore. Il 16 luglio, poi, Stefano Bollani presenterà, in prima toscana, il nuovo album Sheik yer Zappa, il trentesimo disco della sua carriera, che rivisita e reinterpreta (shakera come suggerisce il titolo del disco) il compianto Frank Zappa, geniale musicista americano, scomparso il 4 dicembre 1993. Insieme a Bollani al piano, Larry Grenadier al contrabbasso, Josh Roseman al trombone, Jim Black alla batteria e Jason Adasiewicz al vibrafono. I concerti si terranno al Teatro Romano e alle Terme di Fiesole.

Stefano Bollani, credits ValentinaCenni

Ancora per la sezione musica, il 28 giugno sul palco ci saranno i Pilgrims, coro gospel diretto dal M° Gianni Mini, che spazierà dagli spiritual ai capolavori della musica pop. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria della cantante cubana Jennifer Vargas. Il 17 luglio presso il Teatro Romano, l’Associazione Musicae presenta Viječnica: la Biblioteca di Sarajevo. Un incrocio di culture raccontate dalla musica con Serena Meloni alla chitarra. Sarà un viaggio attraverso la musica popolare rivista in chiave contemporanea, dalle melodie e i taksim medio-orientali, alla contaminazione con la musica ebraico-sefardita, fino a quella balcanica.

Dario Argento

Il Premio Fiesole ai Maestri del cinema con la direzione artistica di Giovanni Maria Rossi sarà consegnato a Dario Argento il 19 luglio al Teatro Romano. Argento diventerà ‘maestro del cinema’ come Terry Gilliam, Toni Servillo, Nanni Moretti, Gianni Amelio, Spike Lee, Bernardo Bertolucci, Robert Altman e Ken Loach, solo per citare alcuni tra i premiati che lo hanno preceduto. La giornata si aprirà alle 18.30, con l’incontro con il pubblico; seguirà alle 21.30 la cerimonia di premiazione e la proiezione di Profondo Rosso, suo film del 1975. La retrospettiva si terrà negli spazi estivi di Firenze (in piazza Santissima Annunziata). Il prestigioso riconoscimento è conferito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, gruppo toscano e la Fondazione Sistema Toscana, nell’ambito dell’Estate Fiesolana.

Opus Ballet, Lago dei CigniGrande ritorno a Fiesole della danza, a cura del nuovo direttore artistico della sezione, il coreografo e danzatore Alessandro Bigonzetti. Il 1 luglio, al Teatro Romano, si terrà lo spettacolo Due danze per Firenze delle compagnie Balletto di Firenze e Opus Ballet. La prima presenterà tre coreografie, tra cui la nuova produzione Endless firmata da Valerio Longo e la seconda porterà in scena Il lago dei cigni, sulle coreografie contemporanee di Loris Petrillo, in un’operazione di riattualizzazione dell’opera. Seguirà il 7 luglio il gran gala Giovani stelle in una notte di mezza estate, che porterà sul palcoscenico alcuni dei migliori talenti italiani del Maggiodanza, della Scala di Milano e del Teatro dell’Opera di Roma. L’11 luglio la Compagnia Junior Balletto di Toscana interpreterà Giselle, rivisitato in chiave contemporanea da Eugenio Scigliano. Il coreografo ambienterà la vicenda nell’età vittoriana, in una scuola dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni.

Tre le giornate di teatro che si terranno nell’area delle Terme Romane, a cura di Marco Di Costanzo dell’associazione Teatro Solare. La rassegna è dedicata al tema della “periferia. Apertura l’8 luglio alle 21.30 con Potevo essere io della compagnia teatrale Dionisi, un monologo scritto da Renata Ciaravino che racconta la storia di un bambino e di una bambina cresciuti nello stesso cortile, a cui la vita ha riservato destini diversi, interpretato da Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014). Il 9 in scena Madama Bovary, spettacolo che prende spunto dal personaggio di Flaubert per evocare terre piemontesi, con brani tratti da Guido Gozzano. Prodotto dal Teatro della Caduta, è scritto e interpretato da Lorena Senestro per la regia di Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini. Ultimo appuntamento il 10 con La famiglia Campione della compagnia teatrale Gli Omini, di e con Francesco Rotelli, Francesca Sertanesi, Luca Zacchini. Uno spietato ritratto del confronto tra le generazioni: i padri, i figli, i nonni, chi gira a vuoto, chi aspetta di morire. Nel 2014 la compagnia ha ricevuto il Premio Enriquez per la ricerca drammaturgica e l’impegno sociale.

Tra gli eventi speciali di giugno, il concerto dello storico gruppo rock americano Television (Teatro Romano, 17 giugno, a cura di PRG) e la Medea, capolavoro di Euripide, nella regia di Gabriele Lavia, una coproduzione tra Teatro Stabile di Napoli e Fondazione Teatro della Toscana, in prima nazionale (il 19 e 20 giugno).

Estate Fiesolana 2015 è organizzata dal Comune di Fiesole, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in coproduzione con Associazione Musica Pool, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Fondazione Sistema Toscana, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Teatro Solare, in collaborazione con Comune di Firenze – Estate Fiorentina, Associazione Musicae, Associazione Pilgrims, Compagnia Balletto di Toscana Junior, Compagnia Opus Ballet, Coro e Orchestra Desiderio da Settignano, Fondazione Teatro della Toscana, Istituto degli Innocenti, KAOS – Compagnia Balletto di Firenze, P.R.G.

Prevendite presso la biglietteria del Teatro Romano, su circuito regionale box-office, e su www.ticketone.it e www.boxol.it.

Biglietteria del teatro romano, via Portigiani 3, Fiesole, aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.30.

Per informazioni info.estatefiesolana@gmail.com, infoline allo 055 5961293. Sito internet www.estatefiesolana.it

E’ INDETTO IL PREMIO FRANCO SOLINAS 2015

Ricevo e volentieri pubblico

E’ INDETTO IL PREMIO FRANCO SOLINAS 2015

Franco Solinas

Il Premio Franco Solinas per la Migliore Sceneggiatura compie trent’anni e amplia la sua azione a favore dei nuovi talenti potenziando il percorso di selezione con i Laboratori di Alta Formazione della Bottega Creativa e l’istituzione di Borse di sviluppo.

Giunti a trent’anni di attività, insieme ai protagonisti dei nostri concorsi – Giurati, Finalisti e Vincitori – ci siamo interrogati sull’intero percorso del Premio Solinas: 85 film realizzati da progetti finalisti e vincitori, 10 cortometraggi d’Autore realizzati e distribuiti nelle sale e sul web, 2 web series in fase di realizzazione e distribuite su RAY, oltre 300 Autori arrivati in finale e più di 200 Autori premiati. Non ci sembra abbastanza” afferma Annamaria Granatello direttore artistico del Premio Solinas e continua: “il Prestigio e l’esperienza acquisiti negli anni ci impongono di dare un’indicazione di lavoro e un aiuto concreto alle due fasi del processo creativo, quella del soggetto e quella della sceneggiatura, indissolubilmente legate alla fase di sviluppo da sempre sottovalutata dal nostro Sistema.”

Il Premio Franco Solinas 2015 per la Migliore Sceneggiatura introduce, quindi, nel percorso di selezione una fase dedicata allo sviluppo dei progetti assegnando agli Autori arrivati in Finale una Borsa di Sviluppo.

Il Concorso si articolerà in più fasi, caratterizzate dall’invio di un Soggetto e, successivamente e a condizione di essere stati selezionati fra i Progetti Finalisti, di una Sceneggiatura.

La Prima fase prevede la valutazione delle Storie inviate in forma anonima che sarà effettuata da una Prima Giuria che selezionerà una rosa ristretta di Soggetti (i “Progetti Finalisti”) a cui saranno assegnate le Borse di sviluppo, per un ammontare complessivo di 5.000 euro, da suddividere tra i progetti arrivati in finale e assegnerà il Premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 2.000 euro.

Nella Seconda fase è prevista l’apertura delle buste contenenti le generalità degli Autori e cade l’anonimato. Inoltre i Finalisti e i Vincitori parteciperanno al Laboratorio di Alta Formazione della Bottega Creativa del Premio Solinas della durata massima di 3 mesi. I Giurati della Prima Giuria incontreranno gli Autori finalisti e vincitori durante la fase di sviluppo dei progetti.

Infine le sceneggiature, sviluppate dagli Autori finalisti e vincitori della Prima Fase saranno inviate a una Seconda Giuria.

Nella Terza  fase la Seconda Giuria selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, il Vincitore del Premio Franco Solinas Miglior Sceneggiatura di 9.000 euro e il vincitore della Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.

 Il Concorso mette in palio i seguenti premi: Il Premio Franco Solinas Miglior Soggetto     di 2.000 euro. La  Partecipazione al Laboratorio di Alta Formazione con dotazione di Borse di sviluppo di 5.000 euro (complessive). La dotazione delle borse di sviluppo sarà suddivisa tra i progetti arrivati in finale. Il Premio Franco Solinas Miglior Sceneggiatura di 9.000 euro e la Borsa di studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.

Le Scadenze per l’invio dei progetti secondo le modalità descritte dal bando, è via web entro le ore 24 del 30 Giugno 2015; oppure con l’invio in busta chiusa, secondo le modalità descritte dal bando, entro le ore 24 del 1 luglio 2015.

La selezione verrà effettuata, a proprio insindacabile giudizio, dalla Giuria del Premio Franco Solinas, divisa in Prima Giuria e Seconda Giuria.

La Prima Giuria sarà dedicata alla selezione dei Soggetti inviati in forma anonima, all’assegnazione del Premio Franco Solinas Miglior Soggetto e delle Borse di sviluppo per i progetti arrivati in finale;

La Seconda Giuria sarà dedicata alla selezione delle sceneggiature e all’assegnazione del Premio Franco Solinas Migliore Sceneggiatura e della Borsa di Studio Claudia Sbarigia dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.

La Prima Giuria e la Seconda Giuria saranno composte da professionisti del cinema e della cultura, selezionati a proprio insindacabile giudizio dalla Associazione Premio Solinas. I lavori delle Giurie sono riservati. I Giurati s’impegneranno a non divulgare né a trarre ispirazione dai progetti sottoposti alla loro valutazione. I Giurati dovranno dichiarare di non avere in alcun modo un coinvolgimento personale nel progetto.

Per partecipare è necessario leggere e sottoscrivere il bando di concorso che si può scaricare sul sito www.premiosolinas.it. Per ricevere informazioni si consiglia di scrivere alla segreteria del concorso: concorso@premiosolinas.it

NASTRI D’ARGENTO: IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone FILM DELL’ANNO 2015

Ricevo e volentieri pubblico

 

IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario MARTONE

è il Film dell’anno 2015

 

La sera di Venerdì 29 Maggio, nella serata romana delle ‘cinquine’ al MAXXI

                                               ben tre Nastri dedicati al film che ha vinto la sfida della qualità e del mercato

Premiati, con il regista Mario Martone, il produttore Carlo Degli Esposti

e l’attore protagonista, Elio Germano.

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Roma 8 MaggioIl giovane favoloso di Mario Martone è il Film dell’anno 2015 per i Giornalisti Cinematografici Sngci che hanno, per questo, già assegnato ben tre Nastri al titolo che, nell’ultima stagione, ha clamorosamente vinto sia la sfida della qualità che quella del mercato.

Lo sottolinea un comunicato del Sindacato che annuncia i premi per Mario Martone, autore del film, per il produttore Carlo Degli Esposti che ha realizzato Il giovane favoloso con Rai Cinema e per lo straordinario protagonista del film, Elio Germano, già segnalato dal Sngci con il Pasinetti al miglior attore dei film italiani quest’anno a Venezia, riconoscimento assegnato dai giornalisti alla fine della Mostra 2014, dove il film ha debuttato in concorso. Il Direttivo Nazionale del Sngci lo ha annunciato ricordando, con l’occasione, anche gli appuntamenti della prossima edizione dei Nastri, la 69.ma, che avrà luogo, come di consueto, tra Roma e Taormina.

A Roma venerdì 29 Maggio prossimo, ancora una volta nella prestigiosa sede del Museo MAXXI, la serata ufficiale delle “cinquine” dei candidati,  con alcuni premi alla carriera, poi a Taormina, sabato 27 Giugno, al Teatro Antico, la serata di premiazione che ospiterà, come tradizione, i vincitori votati da tutti i giornalisti, con i Premi Guglielmo Biraghi per gli esordienti e alcuni riconoscimenti speciali.

Una serata che diventerà il 3 Luglio in seconda serata su Raiuno il Cinemagazine speciale sul cinema italiano a cura dei Nastri d’Argento.

 

I NASTRI d’ARGENTO 2015

 

Premio di interesse culturale nazionale, i NASTRI d’ARGENTO, quest’anno alla 69.ma edizione, sono una produzione del SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – realizzata con il sostegno del MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo- Direzione generale per il cinema, main sponsor BNL- Gruppo BNP Paribas – di alcuni partner istituzionali: Regione Lazio a Roma, sostegno della Regione Siciliana a Taormina, e degli sponsor privati. Già confermati: PORSCHE, HAMILTON, CUSUMANO, WELLA con la collaborazione, Roma (MAXXI) di BELLINI – CANELLA e di PARISI a Taormina.

Il SNGCI associa le  firme del giornalismo cinematografico da quasi settant’anni (carta stampata, radio, tv e ora anche web). E’ guidato da un Direttivo Nazionale del quale fanno parte i rappresentanti di alcune importanti testate giornalistiche, eletti dagli iscritti. Il Nastri vengono assegnati dal 1946 sulla base di un voto per referendum notarile tra i giornalisti cinematografici. Il “Nastro dell’anno” è scelto dal Direttivo Nazionale che seleziona anche le “cinquine” dei candidati.

 

Il MAXXI

Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – che dà sempre più spazio al cinema e ospita da tre anni la grande festa romana delle ‘cinquine’ dei Nastri- è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea.  Una  grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid. Pensato come un grande campus per la cultura, il MAXXI è gestito da una Fondazione nata nel 2009, presieduta da Giovanna Melandri. Il MAXXI produce e ospita mostre di arte e architettura, progetti di design, fotografia, moda, rassegne cinematografiche e performance di teatro e danza.In un’area di 29mila mq con al centro una grande piazza aperta, ospita anche un auditorium, un centro di ricerca con biblioteca e archivi, due bookshop, una caffetteria e il ristorante/bar MAXXI 21.

 

LO SPIRAGLIO – V FILMFESTIVAL DELLA SALUTE MENTALE – dal 9 all’11 aprile a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Lo Spiraglio

FilmFestival della Salute Mentale
V edizione
Roma, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 9 – 11 aprile 2015

Eventi speciali, corti e lungometraggi con tema la salute mentale.
Tra i premiati, il regista e attore Sergio Castellitto

logo_spiraglio_2015E’ in programma a Roma dal 9 all’11 aprile 2015, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, la quinta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica. Promosso da ROMA CAPITALE – Dipartimento Salute Mentale, ASL RMA – Roma Centro e MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, in partenariato con Fondazione Roma Solidale onlus, il festival è nato con lo scopo di superare le diffidenze nei confronti del disagio e della malattia mentale e di mostrare nelle sue molteplici varietà, il mondo della salute mentale raccontato per immagini. “L’obiettivo – nelle parole degli organizzatori – è quello di avvicinare il pubblico alla tematica e favorire la visibilità di film meritevoli che difficilmente trovano spazio in sala e sono condannati ad una scarsa diffusione anche su altri mezzi”. Il festival propone due concorsi riservati rispettivamente a  lungometraggi e cortometraggi, senza distinzione fra finzione e documentari. Il panorama delle opere selezionate, che svaria nei generi più diversi, propone viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età.

Il_viaggio_di_Marco_Cavallo_Still_04Il concorso lungometraggi vede in gara sei film. E’ di estrema attualità Il viaggio di Marco Cavallo, di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi, che racconta un’articolata iniziativa, svoltasi in giro per l’Italia per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24. Il film, di 50 minuti, è stato presentato al Torino Film Festival e al Trieste Film Festival come evento speciale.La_pazza_della_porta_accanto_3 In competizione è anche il documentario La pazza della porta accanto, conversazione della regista Antonietta De Lillo con la compianta poetessa Alda Merini, che  racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza – l’infanzia, la sua femminilità, gli amori, l’esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Ancora in concorso il film La dolce arte di esistere di Pietro Reggiani, che viene proposto in contemporanea con l’uscita in sala. Il film, una commedia surreale, racconta il difficile rapporto d’amore fra Roberta una ragazza che scompare letteralmente quando non le si presta attenzione e Massimo che al contrario scompare quando avverte l’attenzione degli altri su di sé. Gli altri film del concorso sono: Memorie-In viaggio verso Auschwitz, di Danilo Monte, serrato confronto fra due fratelli; Henriette-Ultimo atto, di Riccardo Lurati, che, fra finzione e documentario, racconta una storia esemplare di 70 anni di internamento e Fiori di strada, di Olga Pohankova, documentario in tre atti che propone il ritratto di altrettanti personaggi insoliti e disagiati.

1_thrillerIl concorso cortometraggi che saranno proiettati nei tre giorni del festival, a partire dalle ore 16:00, propone dodici titoli, molti diversi per genere: commedia, animazione, documentari, inchieste. Non mancano occasione di divertimento con   Thriller di Giuseppe Marco Albano, la storia del giovanissimo Michele, che coltiva il sogno di ballare in televisione come il proprio idolo Michael Jackson. Il giorno del provino però, a Taranto c’è la mobilitazione per la chiusura della fabbrica in cui lavora suo padre. Michele ha quindi un’idea… Decisamente divertente anche il grottesco Un uccello molto serio, diretto dall’attrice Lorenza Indovina e interpretato da Rolando Ravello.

figlio_di_nessuno_1Tre gli Eventi Speciali che si dipaneranno nei primi due giorni del festival: giovedì 9 aprile alle ore 20:15, lo Spiraglio ricorda e celebra lo scrittore e psichiatra Mario Tobino con un incontro che intende ripercorrere la sua esperienza artistica e scientifica. A parlare di Tobino interverranno il critico letterario Giulio Ferroni, i e gli psichiatri Michele Zappella e Antonello D’Elia. La serata si concluderà con la proiezione del film di Mauro Bolognini, “Per le antiche scale”, tratto dall’omonimo romanzo di Tobino, con protagonista Marcello Mastroianni. Nella giornata di venerdì 10 aprile sono previsti due eventi: il primo, realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del MAXXI, alle ore 10:00, con la proiezione del film statunitense Disconnect, di H.A.Rubin, del 2012, cui seguirà un incontro con Vito Mirizio e Federico Tonioni sul tema della dipendenza dalla rete. Quindi, alle ore 21:00, introdotto da Mario Sesti, è in programma un incontro su L’enigma del ragazzo selvaggio, con l’anteprima del film serbo Figlio di nessuno (che uscirà in Italia il 16 aprile distribuito da Cineclub Internazionale Distribuzione), opera prima di Vuk Ršumović, basato su una storia vera, ambientata nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, dove viene ritrovato un bambino cresciuto fra i lupi. Gli viene dato il nome di Haris e viene inviato in Serbia, all’orfanotrofio di Belgrado, dove è affidato alle cure di Ilke. Qui diventa amico inseparabile del piccolo Zika e, col tempo, impara a pronunciare le sue prime parole… Il film, presentato all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ha vinto il Premio del pubblico RaroVideo come miglior film della Settimana della Critica, il Premio Fipresci come miglior film (sezioni Orizzonti e Settimana della Critica), ma anche il Premio del Pubblico al Zagabria Film Festival, il Premio per il miglior film al Cairo International Film Festival e il Premio Nuove voci/Nuove visioni al Palm Springs International Film Festival.

Nella serata finale del festival, a partire dalle ore 21:00, una Giuria mista di cineasti e medici,  composta da Lidia Tarantini, Amalia Maione, Pompeo Martelli, per il fronte scientifico e dai registi Michele Alhaique e Costanza Quatriglio assegnerà il Premio “Fausto Antonucci”  al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio. Il festival, inoltre, premierà Sergio Castellitto, personalità particolarmente significativa del mondo cinematografico che ha raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale. Come accaduto ne Il grande cocomero di Francesca Archibugi, dove l’attore ha dato vita ad un’indimenticabile figura di psichiatra, ma anche per altri versi calandosi nei panni di personaggi affetti da un evidente disagio mentale. Basti ricordare il proposito Paolo, il folle cannibale de La carne di Marco Ferreri; Giancarlo Iacovoni, il frustrato aspirante scrittore di Caterina va in città di Paolo Virzì; Franco Campanella, il padre di famiglia schiavo dell’ossessione per il gioco di Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano; Mero, il padre invadente nella vita del figlio di Alza la testa di Alessandro Angelini; Leone, il miliardario assetato di affetti de Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, che si compra una recita per mettere in scena la famiglia che non possiede. Prima di ricevere il Premio, Castellitto sarà protagonista di un incontro con il pubblico dove racconterà le proprie esperienze sul set in veste di medico e di malato. La serata si concluderà con la proiezione di un episodio della prima stagione di In Treatment, diretta da Saverio Costanzo, protagonista appunto Sergio Castellitto.

Si ricorda che nelle precedenti edizioni il Premio Speciale Lo Spiraglio era stato assegnato a Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.

Per maggiori informazioni

www.lospiragliofilmfestival.org

spiragliofest@gmail.com

cell. 393 52 46858

II PREMIO SOLINAS EXPERIMENTA – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

PREMIO SOLINAS: PREMIATI I VINCITORI DEL PREMIO FRANCO SOLINAS 2014 E DELLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO SOLINAS EXPERIMENTA

 Foto Valerio Cilio

ROMA 31/03/2015 – Si è svolta a Roma, presso la Casa del Cinema, la premiazione dei Concorsi Premio Franco Solinas 2014, quest’anno completamente rinnovato, e della seconda edizione del Premio Solinas Experimenta per film di lungometraggio low budget per le sale e per il web riservato agli under 35.

Il Premio Franco Solinas 2014 – che si articolava in un percorso di selezione in due fasi – ha assegnato i seguenti riconoscimenti: Premio per il miglior soggetto, Borsa di studio Claudia Sbarigia, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile e il Premio per la migliore sceneggiatura.

Sono due i progetti che si sono divisi i premi in palio, catalizzando l’interesse di entrambe le giurie, che hanno scelto i vincitori nelle due fasi di selezione separatamente e su elaborati presentati in forma rigorosamente anonima.

Foto Gianluca LeonciniIl ragazzino con i denti da squalo (titolo originale L’estate di Walter) di Valerio Cilio e Gianluca Leoncini si è aggiudicato il Premio per la Miglior Sceneggiatura di 12.000 euro con la seguente motivazione: Per il suo realismo magico che rivisita i luoghi consolidati dei film che raccontano la nostra provincia devastata dalla criminalità e dalla morte. Per il coraggio narrativo, l’audacia stilistica, la scommessa – vinta – di andare oltre il già detto e il già visto.

Il ragazzino con i denti da squalo vince inoltre il Premio per Miglior Soggetto di 5.000 euro ex aequo, assieme a Nikita Bloom (titolo originale Il gatto di Schrödinger) di Angela Giammatteo, che si è aggiudicata anche la Borsa  di  Studio Claudia  Sbarigia di 1000 euro per il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.

Il ragazzino con i denti da squalo si aggiudica il premio per il Miglior soggetto con la seguente motivazione: Un’idea originale, un’angolazione anomala per raccontare quella che sembra l’educazione sentimentale di un piccolo gangster. Nulla viene lasciato al caso in questa storia estremamente realistica e verosimile ma al tempo stesso poetica. Tra squali veri e Squali per soprannome, emerge la figura di un protagonista che, a tredici anni, sa già perfettamente che il bene più prezioso di un uomo non è la forza o l’essere temuto, ma la libertà.

Mentre Nikita Bloom perché è un racconto che appassiona per i personaggi messi in scena, per il calore e la leggerezza con cui narra il rapporto difficile tra una madre e una figlia che si rincorrono e si fuggono alla ricerca di una  propria definizione di normalità,  amore e  bellezza,  e finiscono per chiedersi cosa sia per una donna, la libertà.

I progetti Finalisti che hanno concorso al Premio per la migliore sceneggiatura sono stati:

Emma e Maria (titolo originale Il mondo là fuori) di Christian Carmosino, Andrea Appetito, Cosimo Calamini; I provinciali (titolo originale Un amore da ragazzi) di Guido Silei; La guerra di Bepi di Massimo Bacchini; Settembre (titolo originale Maria Settembre) di Fabio Mollo e Josella Porto; Supernormale di Lorenzo Colonna; Tre di Cristiano Testa.

I Progetti segnalati al mondo della produzione nella prima fase di selezione sono invece stati: Alba (titolo originale L’infiltrata) di Annalisa Elba e Grazia Tricarico; Alberi del sud (titolo originale Siamo alberi) di Giulia D’intino e Caterina Mannello; A testa alta di Ciro D’Emilio e Cosimo Calamini; Pelle Sottile (titolo originale Disco Music) di Francesco Agostini; Tutto è nebbia (titolo originale Tapum) di Stefano Saverioni e Pietro Albino Di Pasquale.

Due sono state le giurie del Premio Franco Solinas. Una per i soggetti composta da: Emanuele Bevilacqua, Teresa Ciabatti, Francesca Comencini, Edoardo De Angelis, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Claudio  Giovannesi, Annamaria Granatello, Filippo Gravino, Lorenza Indovina, Laura Luchetti, Gloria Malatesta, Marco Martani, Silvia Napolitano, Lorenzo  Pavolini, Michele Pellegrini, Marco Pettenello, Domenico Rafele, Roberto Scarpetti, Sydney Sibilia, Francesca Maria Solinas, Massimo Torre, Pier Paolo Zerilli, e una giuria per la selezione delle sceneggiature, sviluppate a partire dalla rosa di 8 soggetti scelti nella prima fase, composta da: Giorgio Arlorio, Francesco Bruni, Sandro Petraglia, Stefano Rulli.

Per il Premio Solinas Experimenta, giunto alla seconda edizione, invece, una delle due Borse di sviluppo, da 12.000 euro ciascuna, è stata assegnata a Non sono mica il libanese (titolo originale Il più grande sogno mai sognato) di Anita Miotto e Michele Vannucci per la capacità dell’autore di individuare un personaggio realmente esistente dal grandissimo potenziale, sia come narratore che come attore, e per avergli costruito attorno, in un percorso durato anni, un racconto di finzione che resta legato a fondamenta biografiche profonde e che però è cresciuto fino a diventare universale, potente, commovente e divertente. 

La seconda Borsa di studio messa in palio dal concorso è stata vinta ex aequo da La Porta (titolo originale I Falchi) di Lorenzo Lodovichi e Jean Elia e da Blu di Tommaso Renzoni e Francesca Marino.

La porta ha vinto per la capacità di rendere l’animazione, quale elemento fondamentale del cinema, in chiave drammatica con articolata potenza visiva e narrativa. Per la fiducia che questi lungimiranti zootropi contemporanei siano sempre di più un indice della frammentata espressione artistica contemporanea.

Mentre Blu perché è una storia teen molto originale, che rispecchia bene lo stato d’animo dominante nell’adolescenza e inventa una risposta curiosa, affascinante e poetica alla solitudine degli outsider. Perché è un racconto che ha radici biografiche/autobiografiche che lo rendono autentico e sincero e le rielabora in un tono nuovo, che mischia dramma, commedia e favola come in una bella graphic novel. Per la coerenza e la precisione del micromondo immaginato dagli autori, e per la sua efficace declinabilità nei new media, in particolare in progetti transmediali e a carattere sperimentale.

Questi infine i finalisti del Premio Solinas Experimenta: Being Popular (titolo originale Ellen Page ha fatto coming out), di Chiara Emanuela Rap e Giada Signorin; I bambini rimasti (titolo originale Alla fine lei moriva) di Matteo Visconti, Giacomo Bisanti e Francesca Marino; Shelter (titolo originale Lockdown) di Mattia Temponi e Gabriele Gallo; Teresa e Luisa (titolo originale Teresa, Luisa e la #notterosa) di Davide Giampiccolo e Gianluca Zonta; Victoria (titolo originale Kraken 3.0) di Francesco Pappalardo; La stella del mattino (titolo originale Morning Star) di Gigi Roccati.

La giuria del Premio Solinas Experimenta era composta da Isabella Aguilar, Anne Riitta Ciccone, Max Giovagnoli, Annamaria Granatello, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni (Masbedo), Stefano Sardo, Lorenzo Sportiello, Lorenzo Vignolo.

Dopo la Premiazione si è svolto il Coffee Pitch con gli autori di tutti i progetti arrivati in finale dei due concorsi e alcuni progetti segnalati dalla Giuria del Premio Franco Solinas che hanno avuto l’opportunità di presentare e discutere i loro lavori davanti ai Produttori e ai Giurati presenti e interessati a nuove storie e nuove idee.

CA’ COSCARI SHORT FILM FESTIVAL 5 – PREMI E MENZIONI SPECIALI

Ricevo e volentieri pubblico

PREMI E MENZIONI SPECIALI CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 5

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La quinta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival prevede i seguenti riconoscimenti:

Il premio Concorso Internazionale

Il premio Concorso Veneto

Il premio Levi Miglior colonna sonora (musica, parola, rumore) – Concorso Internazionale

Menzione speciale per i film in concorso:

  •  Il premio Volumina, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come arte.

Inoltre, è prevista l’assegnazione di una menzione speciale da parte di VideoConcorso Pasinetti nell’ambito del Concorso Scuole del Veneto.

Premio “Olga Brunner Levi”, dedicato al miglior videoclip, realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado del Triveneto, avente per soggetto la performance musicale femminile o il rapporto tra condizione femminile e la musica nella storia.

PER LA QUINTA EDIZIONE DEL CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL I CORTI PREMIATI SONO:

Premio Concorso Internazionale:

Short5 - Ardeidae - Chiatti, Faggionato, Tucci #2Ardeidae di Corrado Chiatti, Chiara Faggionato, Daniele Tucci – IUAV Venezia

Premio Concorso Veneto:

Un mestiere tra le calli: gli arrotini a Venezia di Carlo Alberto Ruzzene – Liceo Artistico Michelangelo Guggenheim Venezia

Premio Levi Miglior colonna sonora (musica, parola, rumore) – Concorso Internazionale:

Short5 - Longing - Nadav Mishali still 3Eishech, Teshukatech – Longing di Nadav Mishali – School of Audio and Visual Arts Sapir College

Premio Volumina, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come arte:

Short5 - Echoes - Dominic Sangma still 3Rong’Kuchak – Echoes di Dominic Sangma – Satyajit Ray Film and Television Institute Calcutta

Menzione speciale da parte di VideoConcorso Pasinetti nell’ambito del Concorso Scuole del Veneto:

Questo non è amore di Alexander Agramonte Mieses – Isiss Padova

Premio “Olga Brunner Levi”:

Due cuori, una passione di Nicolò Garavello