68° BERLINALE – EVA di Benoit Jacquot

evaTITOLO: EVA; REGIA: Benôit Jacquot; genere: drammatico, noir; paese: Francia; anno: 2018; cast: Isabelle Huppert, Gaspard Ulliel, Julia Roy; durata: 102′

Presentato in concorso alla 68° edizione del festival di Berlino, Eva è l’ultimo lungometraggio del cineasta francese Benôit Jacquot, con protagonisti la grande Isabelle Huppert e l’attore-rivelazione Gaspard Ulliel.

Intrigante l’incipit che vede un giovane Ulliel, il quale, costretto per ristrettezze economiche a prostituirsi, va a far visita ad un anziano drammaturgo e, in seguito all’improvvisa morte di quest’ultimo all’interno della vasca da bagno, decide di rubargli il manoscritto della sua ultima opera. Conseguentemente a ciò, nel momento in cui, con una forte ellissi temporale vediamo lo stesso giovane autore diventare un affermato commediografo, ci chiediamo quale sarà la pena da scontare per il furto precedentemente commesso. E invece, inaspettatamente, tale episodio finisce per non avere più alcun peso per tutto il resto del lungometraggio, in cui viene messa in scena – con trovate anche piuttosto discutibili e spesso poco credibili – la passione che scoppierà tra il giovane autore ed una donna più matura – interpretata dalla divina Huppert – che, mentre il marito è in carcere, per arrotondare si prostituisce anch’ella.

Come si può facilmente intuire da una sommaria lettura della sinossi, il principale problema di un lungometraggio come Eva è proprio lo script: tanti, troppi gli elementi tirati in ballo e lasciati in sospeso (il sopracitato furto del manoscritto è solo un esempio), così come numerose sono le situazioni decisamente poco credibili (come può il personaggio della Huppert mettere in piedi una tale messa in scena, senza che i numerosi conoscenti del marito – anch’essi residenti nella piccola cittadina in cui la donna lavora – vengano a conoscenza della situazione?). Per il resto, a fare da protagonisti sono una serie di snodi narrativi tanto deboli quanto inutili che vedono in prima linea, di volta in volta, la sfortunata fidanzata del protagonista ed il di lui capo.

Tale tentativo di Jacquot, se osservato con il dovuto distacco, sembrerebbe addirittura volersi rifare – senza riuscirci – a Paul Verhoeven o, addirittura, ad un Roman Polanski minore (giusto per non fare altri nomi come Claude Chabrol e via discorrendo), finendo per mettere in scena non solo qualcosa di trito e ritrito, ma, soprattutto, una brutta copia posticcia e raffazzonata di qualcosa che altri hanno saputo realizzare in modo indiscutibilmente encomiabile.

Ultima considerazione: le numerose ellissi presenti ed il susseguirsi eccessivamente vorticoso degli eventi non ha affatto aiutato la resa finale. Per non parlare degli imbarazzanti primi piani al ralenty che vedono prima la Huppert all’interno di una vasca da bagno e poi lo stesso Ulliel, poco prima dei titoli di coda, lungo le strade di Parigi. Un insuccesso decisamente poco in linea con il curatissimo programma della Berlinale 2018, ma che, visti i precedenti lavori del cineasta francese (primo fra tutti Tre Cuori, presentato in anteprima alla 71° Mostra del Cinema di Venezia) non è stato neanche del tutto inaspettato.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

67° FESTIVAL DI BERLINO – THE PARTY di Sally Potter

the-party-clipTITOLO: THE PARTY; REGIA: Sally Potter; genere: commedia; anno: 2017; paese: GB; cast: Bruno Ganz, Timothy Spall, Kristin Scott Thomas; durata: 71′

Presentato in concorso alla 67° Berlinale, The Party è l’ultima commedia diretta dalla regista britannica Sally Potter.

Prendi una bella villa borghese, con tanto di giardino e salotto elegante. Mettici dentro i due proprietari: una coppia di mezza età senza figli e senza, apparentemente, più niente che li faccia sentire uniti. Aggiungi una seconda coppia, amica della prima, anch’essa senza prole, con il marito appassionato di filosofia new age. Se a questo allegro gruppetto aggiungiamo un’altra coppia lesbica in attesa di tre gemelli ed un uomo in carriera cocainomane, insicuro e terrorizzato dal fatto che la moglie possa lasciarlo, ecco che abbiamo tutti gli elementi per un film leggero (ma non troppo), non del tutto nuovo, ma pur sempre in grado di intrattenerci per poco più di un’ora, strappandoci anche qualche sorriso.

Fin da una prima, sommaria lettura della trama proviamo, di fatto, una ben precisa sensazione di déjà vu. Volendo ripensare anche solo ad alcune delle uscite degli ultimi anni, infatti, ecco tornare con la mente – giusto per menzionare un paio di titoli – al bellissimo Carnage di Roman Polanski o anche all’acclamata commedia francese Cena tra amici, di cui anche la nostra connazionale Francesca Archibugi ne ha recentemente girato un remake (Il nome del figlio, 2015). Ed ecco che anche Sally Potter ha voluto dire la sua in fatto di commedie ad impronta teatrale ambientate nel mondo dell’alta borghesia. Ed il suo lavoro, di fatto, soprattutto grazie ad un cast d’accezione che vede interpreti del calibro di Bruno Ganz, Timothy Spall e Kristin Scott Thomas, tutto sommato regge. Merito anche di una confezione perfettina e con un curato bianco e nero che sa tanto di espediente ruffiano finalizzato principalmente a regalare a The Party quel qualcosa in più che lo differenzi dalla miriade di commedie del genere (senza però del tutto riuscirci, a dir la verità). Ma va bene così. Indubbiamente, questo ultimo lungometraggio della Potter tanto di facile realizzazione non è. Oltre agli elementi sopra menzionati, infatti, affinché un prodotto del genere funzioni, è necessaria soprattutto una sceneggiatura di ferro. Cosa, questa, che per fortuna è presente (non dimentichiamo che la stessa Potter nasce anche come sceneggiatrice, d’altronde), con tanto di battute decisamente politically scorrect – che ci piacciono tanto – e di personaggi neanche troppo stereotipati, tra i quali vediamo venire a galla legami a volte leggermente prevedibili, ma che, tutto sommato, sembrano nel complesso funzionare. Veri e propri mattatori della fiera sono ovviamente i due mostri sacri Bruno Ganz e Timothy Spall, ma anche il personaggio di Cillian Murphy risulta vincente – anche se probabilmente più grazie alla bravura dell’attore in sé che alla scrittura stessa.

Forse il più grande scivolone di The Party sta proprio nel finale – che va a chiudere in ellissi tutto il lungometraggio – con una furiosa Kristin Scott Thomas che punta la pistola in macchina. La scelta di lasciare le cose in sospeso, in questo caso non solo non ha quasi del tutto effetto sullo spettatore, ma risulta anche un espediente decisamente forzato, addirittura pretenzioso.

Malgrado gli enormi sforzi di Sally Potter, dunque, è assai probabile che il suo The Party, dopo aver piacevolmente intrattenuto il pubblico (che, per carità, potrebbe anche essere assai ben nutrito) sia destinato a confondersi nella mischia. Ma va bene così, ci siamo divertiti e questo è comunque un fattore positivo. L’unico dubbio è: come ha fatto un’opera del genere ad essere selezionata tra i lungometraggi in corsa per l’Orso d’Oro?

VOTO: 5/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – IL GGG di Steven Spielberg

gggTITOLO: IL GGG; REGIA: Steven Spielberg; genere: animazione, fantasy; anno: 2016; paese: USA; cast: Mark Rylance, Rebecca Hall, Ruby Barnhill; durata: 110′

Nelle sale italiane da 30 dicembre, Il GGG è l’atteso lungometraggio diretto da Steven Spielberg tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Roald Dahl.

Sophie ha dieci anni e vive in un orfanotrofio di Londra. Una notte una misteriosa creatura va a farle visita: si tratta di un gigante buono proveniente dalla Terra dei Giganti che, essendo stato notato dalla ragazzina, decide di rapirla affinché nessuno venga a conoscenza della sua esistenza.

ilggg-e1449670628617Che dire? Per quanto riguarda la maestria di Spielberg, ormai non vi è più nulla da dover dimostrare. Se ad essa aggiungiamo una storia d’effetto come quella inizialmente ideata da Dahl (e magistralmente adattata per il grande schermo dalla grande Melissa Mathison, purtroppo recentemente scomparsa), insieme alle sempre giuste musiche del maestro John Williams, a scenografie ben dettagliate e ad un cast di tutto rispetto dove tra tutti si distingue il bravo Mark Rylance (già apprezzato – e pluripremiato – ne Il ponte delle spie, sempre per la regia di Spielberg), oltre a Rebecca Hall, Penelope Wilton e Rafe Spall, ecco che otteniamo un lungometraggio che di certo farà impazzire grandi e piccini, destinato a diventare un grande classico del periodo natalizio. Una favola senza tempo che diverte e fa riflettere e che -perché no? – insegnerà a tutti, in qualche modo, a “diventare grandi”.

7cd734caa9La riuscita commistione tra computer grafica e live action, unita ad una regia che ben sa gestire i tempi narrativi e l’alternarsi di momenti di riflessione con scene di vera e propria adrenalina fa sì che questo ultimo lungometraggio di Spielberg – pur non essendo al medesimo livello di suoi precedenti capolavori – abbia una certa, ben definita identità e possa essere annoverato tra le migliori trasposizioni dei classici per ragazzi, tra cui non possiamo non menzionare il Canto di Natale di Dickens (in particolare la versione Disney) ed Oliver Twist (sia il più recente – diretto da Polanski – che il classico di David Lean, con un indimenticabile Alec Guinness).

Ultima considerazione: le numerose gag ambientate all’interno di Buckingham Palace sono davvero irresistibili!

VOTO: 8/10

Marina Pavido

LA BIENNALE DI VENEZIA: JEAN-PAUL BELMONDO E JERZY SKOLIMOVSKI LEONI D’ORO ALLA CARRIERA ALLA 73° MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA

Ricevo e volentieri pubblico

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Sono stati attribuiti all’attore francese Jean-Paul Belmondo e al regista polacco Jerzy Skolimowski i Leoni d’oro alla carriera della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016).

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera.

A partire da quest’anno, il Cda ha deciso l’attribuzione di due Leoni d’Oro alla carriera in ciascuna delle edizioni future della Mostra: il primo assegnato a registi o appartenenti al mondo della realizzazione; il secondo a un attore o un’attrice ovvero a personaggi appartenenti al mondo dell’interpretazione.

Jean-Paul Belmondo, icona del cinema francese e internazionale, ha saputo interpretare al meglio l’afflato di modernità tipico della Nouvelle Vague attraverso gli straniati personaggi di A doppia mandata (À double tour, 1959) di Claude Chabrol,Fino all’ultimo respiro (1960) e Il bandito delle 11 (1965, in concorso a Venezia) entrambi di Jean-Luc Godard, o La mia droga si chiama Julie (1969) di François Truffaut. In particolare, impersonando Michel Poiccard/László Kovács in Fino all’ultimo respiro, Belmondo ha imposto la figura di un antieroe provocatorio e seducente, molto diverso dagli stereotipi hollywoodiani ai quali lo stesso Godard si ispirava. La sua recitazione estroversa gli ha consentito poi di interpretare alcuni dei migliori gangster del cinema poliziesco francese, come in Asfalto che scotta (1960) di Claude Sautet, Lo spione (1962) di Jean-Pierre Melville e Il clan dei marsigliesi (1972) di José Giovanni, ottenendo un enorme successo popolare con i molti film successivi, da L’uomo di Rio (1964) di Philippe de Broca a Il poliziotto della brigata criminale (1975) di Henri Verneuil, da Joss il professionista (1981) di Georges Lautner a Una vita non basta (1988) di Claude Lelouch. “Un volto affascinante, una simpatia irresistibile, una straordinaria versatilità – ha dichiarato il Direttore Alberto Barbera nella motivazione – che gli ha consentito di interpretare di volta in volta ruoli drammatici, avventurosi e persino comici, e che hanno fatto di lui una star universalmente apprezzata, sia dagli autori impegnati che dal cinema di semplice intrattenimento”.

Jerzy Skolimovski_credits Robert Jaworski Jerzy Skolimowski – ha dichiarato il Direttore Alberto Barbera nella motivazione – è tra i cineasti più rappresentativi di quel cinema moderno nato in seno alle nouvelles vague degli anni Sessanta e, insieme con Roman Polanski, il regista che ha maggiormente contribuito al rinnovamento del cinema polacco del periodo”. Lo stesso Polanski (che lo volle accanto come sceneggiatore nel suo film d’esordio Il coltello nell’acqua), ebbe a predire: “Skolimowski sovrasterà la sua generazione con la testa e le spalle”. In realtà, la carriera del “boxeur poeta” (secondo la definizione datane da Andrzej Munk, il “padre” cinematografico di Skolimowski), durata ben oltre cinquant’anni con diciassette lungometraggi realizzati, è stata tutt’altro che facile, segnata da continui dislocamenti – dalla Polonia al Belgio, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, prima del definitivo ritorno in Patria avvenuto meno di dieci anni fa – che ne hanno contrassegnato l’opera: apolide in apparenza, perché assoggettata a strategie produttive eterogenee ed apparentemente diseguali, in realtà personalissima e originale in ciascuna delle opere in cui si è concretizzata. La trilogia realizzata in Polonia ai suoi esordi, Rysopis (1964), Walkover (1965) e Barriera (1966), fu per i Paesi dell’Est ciò che i primi film di Godard sono stati per il cinema occidentale, mentre i capolavori successivi – Il vergine (1967, Orso d’oro a Berlino), La ragazza del bagno pubblico (1970), L’australiano (1978, Grand Prix a Cannes), Mani in alto! (1981), Moonlighting (1982, migliore sceneggiatura a Cannes)sono tra i film più rappresentativi di un cinema moderno, libero e innovatore, radicalmente anticonformista e audace. I film più recenti realizzati dopo il ritorno in patria –Quattro notti con Anna (2008), Essential Killing (2010, Premio Speciale della Giuria a Venezia) e 11 minuti (2015, in concorso a Venezia)manifestano infine un’inesauribile e sorprendente capacità di rinnovamento, che lo collocano di diritto tra gli autori più combattivi e originali del cinema contemporaneo.

 Il programma completo della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia verrà presentato alla stampa il 28 luglio p.v. a Roma, all’Hotel Excelsior (ore 11).

 Venezia, 14 luglio 2016

LA RECENSIONE DI MARINA: DOBBIAMO PARLARE di Sergio Rubini

Nelle sale italiane dal 19 novembre, “Dobbiamo parlare” è l’ultimo lungometraggio dell’attore e regista pugliese Sergio Rubini.

dobbiamo parlareVanni è uno scrittore cinquantenne che vive in un attico nel cuore di Roma insieme alla sua compagna Linda, trentenne. Una sera fanno irruzione in casa loro Costanza e Alfredo, una coppia di loro amici con ideali e tenore di vita diversi dai loro. L’evento da cui partirà la nostra storia e che sconvolgerà le vite dei protagonisti, è la scoperta, da parte di Costanza, che suo marito Alfredo ha un’amante.

Tratto dalla pièce teatrale “Provando…ne dobbiamo parlare” dello stesso Rubini, il film fa parte di una serie di lungometraggi ambientati in un’unica location, con i dialoghi protagonisti assoluti della scena. Basti pensare al recente “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi (a sua volta remake del film francese “Cena tra amici”) o a “Carnage” di Roman Polanski.

Non è semplice, come sappiamo, mettere in scena qualcosa che si svolga in un unico ambiente, soprattutto quando ciò dovrà essere rappresentato sul grande schermo, piuttosto che su di un palco teatrale. Innanzitutto, c’è bisogno di interpreti bravi e capaci di mantenere alto il livello dell’opera durante tutta la sua durata. Da questo punto di vista, bisogna dire che Rubini ha fatto un’ottima scelta per quanto riguarda il cast: Isabella Ragonese, nel ruolo di Linda, Maria Pia Calzone nel ruolo di Costanza e Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di Alfredo si sono rivelati perfettamente all’altezza dei loro ruoli.

Registicamente parlando, interessanti alcune operazioni adottate da Rubini: la macchina da presa è sulla stessa lunghezza d’onda dei personaggi. I suoi movimenti sono più lenti quando i protagonisti stanno vivendo un momento di calma, mentre si fanno concitati quando gli animi si scaldano, con numerosi raccordi sull’asse e campi e controcampi frenetici.

Ciò che Rubini mette in scena sono i rapporti di coppia, le certezze, le insicurezze e le bugie sulle quali essi sono fondati. C’è una visione piuttosto scettica dei legami affettivi: l’amore non basta a sé stesso, ma spesso sono proprio le coppie che vanno avanti per abitudine, legate da particolari interessi economici ad andare avanti. Due coppie, due stili di vita differenti, due posizioni politiche opposte. La coppia Vanni-Linda, moderna, di sinistra, convivente e senza figli è legata da un profondo amore. La coppia Costanza-Alfredo, sposata, di destra, è ormai una coppia stanca, che va avanti più per abitudine, per convenienza ed interessi economici che per un certo legame che unisca i due.

Il tutto è pervaso da luoghi comuni con rimandi a Gaber (la scopa è di sinistra, l’aspirapolvere di destra o l’amore vero è di sinistra, il matrimonio che bada alle convenzioni di destra) poco credibili. Addirittura superficiali.

Ed è proprio questo il problema dell’opera di Rubini: la superficialità, i luoghi comuni un tantino esagerati ed un colpo di scena finale che poco convince lo spettatore, quasi come se volesse a tutti i costi stupire senza avere, però, solide ragioni per farlo.

Nonostante Rubini si sia dimostrato un regista capace ed un bravo interprete, questo suo ultimo lungometraggio fa un po’ storcere il naso allo spettatore, il quale, abituato ad altre opere come “La terra” e “Tutto l’amore che c’è”, sempre del regista pugliese, resta quasi nostalgico ed a bocca asciutta.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA: TUTTI PAZZI IN CASA MIA di Patrice Leconte

Nelle sale italiane dal 29 ottobre, “Tutti pazzi in casa mia” è l’ultima fatica del celebre cineasta francese Patrice Leconte.

TuttiPazziACasaMiaMichel è un affermato dentista, egoista ed egocentrico, appassionato di jazz. Un giorno, al mercato delle pulci, trova un disco rarissimo, da lui cercato per anni. Una volta arrivato a casa, non vede l’ora di poterlo ascoltare in tranquillità, ma una serie di avvenimenti gli impediscono di trovare un’ora di tempo tutta per sé.
Basato sulla pièce teatrale “Una heure de tranquillité” del giovane drammaturgo francese Florian Zeller (anche autore della sceneggiatura di questa trasposizione cinematografica), il lungometraggio è un piacevole adattamento, non perde mai il ritmo durante tutto il film e, inoltre, vanta un cast molto valido, formato, tra l’altro, da Christian Clavier, Carole Bouquet e Rossy De Palma.
Questa serie di sgangherati avvenimenti, che fanno letteralmente andare fuori di testa il protagonista Michel, è, in realtà, un difficile percorso verso la scoperta di sé e dei valori ormai dimenticati da tempo.
Egoista, poco attento a chi fa parte della sua vita, Michel avrà modo di riflettere su ciò che è stata la sua vita fino a quel momento.
Fondamentale, in tutta la vicenda, il rapporto padre-figlio: quello tra Michel e suo figlio Sébastien (senza un lavoro fisso, ma con l’intenzione di cambiare il mondo) e quello tra Michel ed il suo stesso padre, ospite di una casa di riposo. Rapporto, questo, che, forse, ha segnato il protagonista più di qualsiasi altra cosa gli sia capitata nella vita.
Questo ultimo lavoro di Leconte riesce ad intrattenere, divertire e, a tratti commuovere lo spettatore, è ben realizzato e ben interpretato, ma non fa urlare al capolavoro.
L’adattamento dalla pièce è ben riuscito, ma ben lungi dall’efficacia narrativa e comunicativa di altri lungometraggi tratti da opere teatrali (primo fra tutti, ricordiamo il recente “Carnage” di Roman Polanski).
Tutto sommato, vale la pena di andare a vedere questa piccola, ma gradevole commedia, firmata da un nome importante della cinematografia francese contemporanea.
VOTO: 7/10
Marina Pavido

CANNES E DINTORNI: IL CINEMA DEI GRANDI FESTIVAL A MILANO

Ricevo e volentieri pubblico

Il Presidente ANEC lombarda, Enrico Signorelli, e

l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo del Corno,

 

sono lieti di presentare

 le vie del cinema

CANNES E DINTORNI | Milano 12-18 giugno

UNA SELEZIONE DI FILM DAL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CANNES,

DALLA QUINZAINE DES RÉALISATEURS E DA ALTRI FESTIVAL

 

 

Si rinnova anche per il 2015, a partire da venerdì 12 giugno, il primo appuntamento dell’anno con le vie del cinema, la manifestazione che porta a Milano, in lingua originale e sottotitolati, i film dai Festival di Cannes, Locarno, Venezia e Torino.

Così dal 12 al 18 giugno Milano ospiterà Cannes e dintorni, una ricca selezione dei film presentati all’ultimo Festival Internazionale di Cannes, alla Quinzaine des Réalisateurs e titoli dal Festival di Berlino, dal Torino Film Festival, dal Bergamo Film Meeting e da Sguardi Altrove Film Festival.

La manifestazione, promossa da AGIS Lombarda e sostenuta dal Comune di Milano con il supporto del Corriere della Sera, propone 50 proiezioni di 27 film in 11 sale cinematografiche milanesi (Anteo spazioCinema, Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Beltrade, Colosseo Multisala, Ducale Multisala, Eliseo Multisala, Mexico, Orfeo Multisala, Palestrina, Plinius Multisala) attente alla programmazione di cinema di qualità.

Il Festival di Cannes, che anche quest’anno si è distinto per la qualità e l’originalità dei titoli proposti, sarà presente con film da:

Concorso

MOUNTAINS MAY DEPART 001

  • MOUNTAINS MAY DEPART (SHAN HE GU REN) del regista e scrittore JIA Zhang-ke che racconta la Cina contemporanea

OUR LITTLE SISTER 001

  • OUR LITTLE SISTER (UMIMACHI DIARY) in cui il giapponese KORE-EDA Hirokazu si interroga sul tema della famiglia

SON OF SAUL 001

  • SON OF SAUL (SAUL FIA) del regista ungherese László NEMES, Grand Prix, Premio FIPRESCI

THE LOBSTER 001

  • THE LOBSTER firmato dal regista greco Yorgos LANTHIMOS, Premio della Giuria

MON ROI 001

  • MON ROI della regista francese MAÏWENN, Premio per la Migliore Attrice a Emmanuelle Bercot

MIA MADRE 001

e con una proiezione speciale di MIA MADRE di Nanni MORETTI con Giulia Lazzarini, Margherita Buy, John Turturro, Nanni Moretti

Fuori Concorso

LA TETE HAUTE 001

  • LA TÊTE HAUTE di Emmanuelle BERCOT con Catherine Deneuve, Rod Paradot, Benoît Magimel

 

Un Certain Regard

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  • AN della regista giapponese Naomi KAWASE

RAMS 001

  • RAMS (HRÚTAR) dell’islandese Grímur HAKONARSON, Premio Un Certain Regard

MASAAN 001

  • MASAAN film di esordio del regista indiano Neeraj GHAYWN, Premio Promising Future, Premio FIPRESCI

 

Quinzaine des Réalisateurs

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  • A PERFECT DAY dello spagnolo Fernando León DE ARANOA con Tim Robbins, Benicio Del Toro, Olga Kurylenko, Mélanie Thierry, Fedja Stukan

ALLENDE MI ABUELO ALLENDE 003

  • ALLENDE MI ABUELO ALLENDE in cui la nipote di Allende, Marcia TAMBUTTI ALLENDE, ripercorre la storia del nonno, Premio miglior documentario

FATIMA 001

  • FATIMA del regista francese nato in Marocco Philippe FAUCON
Le Bugey, France. 21 novembre 2014. Scènes de la fête country en 1995. Tournage du film "Les Cow-Boys" (réalisateur : Thomas Bidegain). Photo : Antoine Doyen

Le Bugey, France. 21 novembre 2014. Scènes de la fête country en 1995. Tournage du film “Les Cow-Boys” (réalisateur : Thomas Bidegain). Photo : Antoine Doyen

  • LES COWBOYS del francese Thomas BIDEGAIN, già collaboratore di Jacques Audiard

MUCH LOVED 001

  • MUCH LOVED di Nabil AYOUCH che indaga il tema della prostituzione di alto borgo a Marrakech

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  • PEACE TO US IN OUR DREAMS del regista e produttore lituano Sharunas BARTAS

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  • THE HERE AFTER dello svedese Magnus VON HORN che si interroga sul tema della violenza giovanile

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  • TROIS SOUVENIRS DE MA JEUNESSE del francese Arnaud DESPLECHIN, Premio SACD

Si aggiungono inoltre alla programmazione:

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MACBETH di Roman Polanski nella sua versione restaurata presentata alla 71.Mostra Internazionale del cinema di Venezia; AFTERLIFE 001il primo premio della 33esima edizione del Bergamo Film Meeting AFTERLIFE, firmato dal regista ungherese Virág Zomborácz; DIAMANTE NERO 006DIAMANTE NERO (BANDE DE FILLES), terzo capitolo della trilogia della regista e sceneggiatrice francese Céline Sciamma dalla Quinzaine des Réalisateurs 2014; FOR SOME INEXPLICABLE REASON 001il Premio speciale della Giuria e Premio del Pubblico al 32° Torino Film  Festival FOR SOME INEXPLICABLE REASON del regista ungherese Gábor Reisz; IL GESTO DELLE MANI 001IL GESTO DELLE MANI, il documentario di Francesco Clerici che racconta il processo di creazione delle sculture di Velasco Vitali e che si è aggiudicato il Premio Fipresci al Festival Internazionale del cinema di Berlino 2015; BEN ZAKEN 001il miglior film e il miglior documentario dal XXII Sguardi Altrove Film Festival, rispettivamente BEN ZAKEN di Efrat Corem

© X-Verleih

© X-Verleih

e TITO’S GLASSES di Regina Schilling, apprezzati anche al Festival Internazionale del cinema di Berlino; TOKYO STORY 002il prezioso VIAGGIO A TOKYO di Ozu Yasujiro proposto in versione restaurata e digitalizzata, grazie alla TUCKER FILM.

Per tutti gli appassionati mercoledì 10 giugno alle ore 18 presso la rinnovata libreria Rizzoli di Galleria Vittorio Emanuele è in programma il tradizionale appuntamento con Paolo Mereghetti che assieme a Emanuela Martini e Bruno Fornara presenterà i film in programma nella rassegna.

omaggio - foto da ufficio stampa -

omaggio – foto da ufficio stampa –

L’edizione 2015 de le vie del cinema è idealmente dedicata a Mariangela Melato, il cui volto è stato scelto come immagine della manifestazione, e si chiuderà il 18 giugno con una serata speciale presso il Teatro Elfo Puccini con un ricordo della straordinaria attrice milanese. Per l’occasione verrà infatti proiettato Il dolore, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, diretto da Massimo Luconi, ultima intensa interpretazione di Mariangela Melato.

 

Come dice il Presidente dell’ANEC lombarda, Enrico Signorelli: “Anno dopo anno le vie del cinema ci permettono di fare il punto sul ruolo via via rinnovato che le sale stanno assumendo nell’era dello streaming. I cinema non sono più solo spazi di fruizione e di “prime visioni”, ma luoghi di socialità e di aggregazione, centri culturali dove ci si dà appuntamento sulla base dei propri interessi e della multiprogrammazione offerta dalla sala stessa. Il nostro obiettivo è proprio riflettere sulla relazione cinema / pubblico, offrendo un appuntamento di qualità che permetta agli spettatori di riscoprire il cinema vissuto collettivamente nel buio di una sala, di fronte al grande schermo. le vie del cinema è una manifestazione dal respiro internazionale fortemente radicata nella città di Milano. Tra i suoi obiettivi: la formazione di una generazione di spettatori consapevoli; la valorizzazione della sala cinematografica; la differenziazione dell’offerta di cinema nella città grazie alla presentazione di film della cinematografia mondiale, in anteprima assoluta e in lingua originale con sottotitoli in italiano”.

 

 

Il trailer delle vie del cinema 2015 è disponibile a questo link:

http://bit.ly/1HiHgm9

Il programma completo della manifestazione sarà disponibile online su lombardiaspettacolo.com e su https://www.facebook.com/agis.lombarda da martedì 9 giugno e nelle sale cinematografiche dal 10 giugno.

Inoltre il progetto le vie del cinema  offre l’opportunità agli spettatori che avranno acquistato la CINECARD di (dal 12 al 18 giugno) e la CINECARD di I film di Locarno e Venezia (dal 21 al 28 settembre) di partecipare al laboratorio Ieri e oggi: un documentario sul tempo che sarà tenuto, nei prossimi mesi di ottobre e novembre, da Francesco Clerici, giovane regista e premio FIPRESCI al Festival di Berlino, sezione Forum, con Il gesto delle mani. Tutti i dettagli sono disponibili su lombardiaspettacolo.com.

 

 

GLI INCONTRI e GLI EVENTI SPECIALI

 

Mercoledì 10 giugno, ore 18.00 | Galleria Vittorio Emanuele II, 79 – Milano

Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Emanuela Martini presentano il programma di Cannes e dintorni.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Prenotazione obbligatoria telefonando da lunedì 8 giugno al 02 67397831 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17).

Martedì 16 giugno, ore 21.00 | Mexico

In occasione della proiezione del film IL GESTO DELLE MANI, il regista Francesco Clerici e parte del cast incontrano il pubblico.

 

Mercoledì 17 giugno, ore 18.00 | Anteo spazioCinema

Giulia Lazzarini, con Maurizio, Porro incontra il pubblico in occasione della proiezione speciale del film MIA MADRE di Nanni Moretti.

Giovedì 18 giugno, ore 20.45 | Teatro Elfo Puccini

Cannes e dintorni si chiude con una serata speciale in ricordo della straordinaria attrice milanese. Per l’occasione viene proiettato IL DOLORE, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, diretto da Massimo Luconi, ultima intensa interpretazione di Mariangela Melato.

Saranno presenti Maurizio Porro, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni.

Per partecipare alla serata a ingresso libero occorre ritirare l’invito presso l’Infopoint Apollo spazioCinema da domenica 14 a martedì 16 giugno, dalle ore 12.30 alle ore 20.00.

Venerdì 19 giugno, ore 10.00 | AGIS lombarda

Presentazione del libro Dal possesso all’accesso. L’industria audiovisiva ai tempi dello streaming di Bruno Zambardino.

Intervengono: Enrico Signorelli, Presidente ANEC lombarda, Lionello Cerri, esercente e produttore, Alessandra Ricupero, direttore marketing e comunicazione CHILI TV.

Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 02 67397822 fino ad esaurimento posti disponibili.

COME E DOVE ACQUISTARE BIGLIETTI E CINECARD

 

ONLINE

prevendita biglietti, vendita e utilizzo Cinecard da mercoledì 10 giugno, dalle ore 12.30

Dal sito lombardiaspettacolo.com nella sezione “BIGLIETTERIA ONLINE” sarà possibile, previa registrazione alla piattaforma di vendita WebTic e senza costi aggiuntivi, acquistare sia Cinecard sia biglietti interi, oltre che utilizzare le Cinecard per riservare il proprio posto.

Per acquistare online la tua tessera scegli “Cinecard” nella sezione biglietteria del sito. Con numero abbonamento e pin potrai riservare online i tuoi posti seguendo la procedura indicata nella voce “Acquisto” delle “Istruzioni per l’uso”.

La procedura di acquisto online consente di stampare direttamente a casa sia i biglietti a 7,50 euro sia quelli riservati con Cinecard, evitando le code alle casse dei cinema.

Per assistere alle proiezioni presenta il biglietto stampato o mostra la schermata del biglietto sul tuo smartphone/tablet al personale addetto al controllo accesso sale, senza passare dalla cassa.

 

INFOPOINT c/o Apollo spazioCinema [Galleria de Cristoforis, 3 – Milano]

da mercoledì 10 a mercoledì 17, dalle ore 12.30 alle ore 20.00

  • Vendita delle Cinecard valide per 6 | 10 ingressi a scelta sui fi lm in programma.
  • Ritiro dei biglietti riservati online tramite Cinecard (opzione “Stampa solo la ricevuta”).
  • Vendita dei biglietti per tutti i fi lm in rassegna.

Le casse dell’Infopoint non possono accettare bancomat o carte di credito. Tutti gli acquisti devono avvenire per contanti.

 

ALLE CASSE DEI CINEMA

dal 12 al 18 giugno nei consueti orari di biglietteria

Solo per le proiezioni programmate dal cinema il giorno stesso, sarà possibile acquistare i biglietti e utilizzare le Cinecard.

Salvo diversa indicazione, tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Le proiezioni sono riservate ai maggiori di 18 anni.

Il programma potrà subire variazioni per cause di forza maggiore. In caso di annullamento di una proiezione, i biglietti saranno rimborsati.

INFORMAZIONI: info@agislombarda.it.

 

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CARLO DELLE PIANE ospite al VALDARNO CINEMA FEDIC

Ricevo e volentieri pubblico

Carlo Delle Piane ospite al Valdarno Cinema Fedic

www.cinemafedic.it

Omaggio intervista a Carlo Delle Piane al festival del Valdarno Cinema

 carlo delle piane

Nella serata di giovedì 7 maggio, il Valdarno Cinema Fedic renderà omaggio a Carlo Delle Piane. Dalle 21.45 l’attore sarà protagonista di un incontro condotto dal direttore artistico Simone Emiliani nel quale verranno ripercorsi i momenti più importanti della sua carriera e l’intervista verrà accompagnata da contributi filmati. Al termine dell’omaggio Delle Piane presenterà al pubblico anche il corto che lo vede protagonista, Culurzones di Francesco Giusani, selezionato per il concorso di questa 33° edizione.

Nel corso della sua carriera Carlo Delle Piane interpreta oltre 100 film. Ad appena 11 anni viene scelto da Duilio Coletti e Vittorio De Sica per interpretare il ruolo di Garoffi in Cuore dopo alcuni provini fatti nelle scuole. Negli anni Cinquanta partecipa ad alcune delle più importanti commedie del cinema italiano; è il figlio di Totò in Guardie e ladri (1951) di Steno e Monicelli, “Cicalone”, l’amico di Nando Moriconi in Un americano a Roma (1954) di Steno e il detenuto “Gnaccheretta” in Ladro lui, ladra lei (1958) di Luigi Zampa. Collabora, tra gli altri, anche con Aldo Fabrizi (La famiglia Passaguai, 1951; La famiglia Passaguai fa fortuna, 1952) e anche nel decennio successivo gira prevalentemente commedie, molte di queste dirette da Marino Girolami. La sua strada incrocia ancora quella di Totò, Fabrizi e Steno in Totò contro i quattro (1963) dove è il ladro Pecorino. Ma è diretto anche da registi come Mario Mattoli (Un mandarino per Teo, 1960), fa parte del musicarello Perdono (1966) di Ettore M. Fizzarotti, ha un piccolissimo ruolo in Che? (1972) di Roman Polanski ed è “Occhi lustri” in Teresa la ladra (1973) di Carlo Di Palma. Negli anni ’70 è tra i protagonisti di alcuni popolari ‘commedie erotiche’ tra cui L’insegnante (1975) e La dottoressa del distretto militare (1976) di Nando Cicero. Poi l’incontro con Pupi Avati che segna una svolta nella sua carriera. Diventa così uno dei volti più riconoscibili nel cinema del regista bolognese. Il primo film dove collaborano è Tutti defunti…tranne i morti (1977), seguito dalla miniserie tv Jazz Band (1978) e Le strelle nel fosso (1979). Ma i ruoli più importanti arrivano negli anni ’80 con il professor Balla in Una gita scolastica (1983) ambientato alla vigilia della Prima guerra mondiale, il fornaio di Festa di laurea (1985) e soprattutto l’avvocato Santelia di Regalo di Natale (1986) con il quale vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival di Venezia. Sempre per Avati interpreta Dancing Paradise (1982), Noi tre (1984), Dichiarazioni d’amore (1994), La via degli angeli (1999), I cavalieri che fecero l’impresa (2001) e ritrova i vecchi compagni di poker in La rivincita di Natale (2004). Collabora anche con Sergio Corbucci nel poliziesco I giorni del commissario Ambrosio (1988) e Felice Farina in Condominio (1991). E nell’ultimo decennio, è per Ermanno Olmi ancora un professore che si invaghisce della sua segretaria nel collettivo Tickets (2005) e l’anziano pensionato che stringe amicizia con un giovane e timido impiegato (interpretato da Pierfrancesco Favino) in Nessun messaggio in segreteria (2006) di Paolo Genovese e Luca Miniero.

VENEZIA: GIULIANO MONTALDO PRESIDENTE DELLA GIURIA DI STUDENTI DI CINEMA

Ricevo e volentieri pubblico

 

la Biennale di Venezia /

71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 

I 21 film restaurati di Venezia Classici /

Giuliano Montaldo presidente della giuria di studenti di cinema

 

Sarà il regista Giuliano Montaldo (Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a morire, Gli occhiali d’oro) a presiedere la giuria di studenti di cinema che alla 71. Mostra di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2014) assegnerà il PREMIO VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR FILM RESTAURATO e il PREMIO VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA. Gli studenti della giuria, provenienti da diverse Università italiane, sono 28 laureandi in Storia del Cinema indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari. E’ il secondo anno che questi riconoscimenti vengono assegnati.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici – riscoprendo opere del passato trascurate o sottovalutate – realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

La-Cina-e-vicinaAnche quest’anno la Biennale di Venezia è presente in Venezia Classici con le Collezioni del suo Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), che prosegue anche con questa attività la valorizzazione del suo patrimonio. In particolare alla 71. Mostra sarà proiettato il capolavoro di Marco Bellocchio La Cina è vicina, Premio speciale della Giuria alla Mostra di Venezia 1967, restaurato dalla Sony Pictures Entertainment, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, anche grazie alla preziosa copia d’epoca conservata dall’ASAC.

 

Alla 71. Mostra saranno 21 i film restaurati della sezione Venezia Classici,di cui 18 lungometraggi e 3 cortometraggi.

Fra i lungometraggi, si va da Bulli e pupe (1955) di Joseph L. Mankiewicz a Baci rubati (1968) di François Truffaut, da The Innocents (1961) di Jack Clayton a Macbeth (1971) di Roman Polanski, da Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica a L’udienza (1971) di Marco Ferreri fino a Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola, per citare solo alcuni fra i titoli più noti.

Questi in particolare i 3 cortometraggi: Arlecchino (Harlequin) di Giuliano Montaldo (1983, 8’), il primo esperimento di HDTV realizzato dalla RAI con la Sony e la NHK (televisione pubblica giapponese) che ha aperto la strada al cinema digitale, con Vittorio Storaro direttore della fotografia e Ferruccio Soleri protagonista; L’amour existe (Love Exists) [L’amore esiste] di Maurice Pialat (1961, 19’)e L’avventura di un soldatoepisodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love) di Nino Manfredi (1962, 25’), omaggio al grande attore italiano a 10 anni dalla scomparsa.

 

La 71. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

 

 

Questi i titoli dei 21 film restaurati di Venezia Classici alla 71. Mostra:

 

Lungometraggi

 

  • Baisers volés (Stolen Kisses) [Baci rubati]

di François Truffaut (Francia, 1968, 90’, Colore)

restauro: Mk2

 

  • Bez końca (No End) [Senza fine]

di Krzysztof Kieślowski (Polonia, 1984, 108’, Colore)

restauro: Studio Filmowe Tor col supporto del National Audiovisual Institute (the Multiannual Government Programme Culture +) e del Polish Film Institute

 

  • Gelin (Bride) [Sposa]

di Ömer Lütfi Akad (Turchia, 1973, 92’, Colore)

restauro: Erman Film

 

  • Guys and Dolls [Bulli e pupe]

di Joseph L. Mankiewicz (USA, 1955, 150’, Colore)

restauro: Warner Bros. Motion Pictures Imaging e Samuel Goldwin

 

  • Kanojo dake ga shitteiru (Only She Knows) [Soltanto lei sa]

di Takahashi Osamu (Giappone, 1960, 63’, B/N)

restauro: Shochiku Co. Ltd e TOKYO FILMeX

 

 

  • L’udienza (Papal Audience/The Audience)

di Marco Ferreri (Italia/Francia, 1971, 112’, Colore)

restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Cristaldi Film

 

  • La Cina è vicina (China is near)

di Marco Bellocchio (Italia, 1967, 108’, B/N)

restauro: Sony Pictures Entertainment (copia d’epoca di riferimento dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia – ASAC), in collaborazione con Cineteca di Bologna

 

  • Mouchette [Mouchette – Tutta la vita in una notte]

di Robert Bresson (Francia, 1967, 82’, B/N)

restauro: Argos Films, con il sostegno del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC)

 

  • Senza pietà (Without Pity)

di Alberto Lattuada (Italia, 1948, 89’, B/N)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cristaldi Film

 

  • The Innocents [Suspense]

di Jack Clayton (Regno Unito/USA, 1961, 100’, B/N)

restauro: Twentieth Century Fox

 

  • The Iron Mask [La maschera di ferro]

di Allan Dwan (USA, 1929, 97’, B/N)

restauro: The Museum of Modern Art, New York

 

  • The Man From Laramie [L’uomo di Laramie]

di Anthony Mann (USA, 1955, 102’, Colore)

restauro: Sony Pictures Entertainment

 

  • The Tales of Hoffmann [I racconti di Hoffmann]

di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 1951, 138’, Colore)

restauro: The Film Foundation e il BFI National Archive in associazione con Studiocanal.I fondi per il restauro sono stati offerti dalla Hollywood Foreign Press Association, dal Franco-American Cultural Fund, The Film Foundation, e la Louis B. Mayer Foundation

 

  • The Tragedy of Macbeth [Macbeth]

di Roman Polanski (Regno Unito/USA, 1971, 140’, Colore)

restauro: Sony Pictures Entertainment

 

  • Todo modo

di Elio Petri (Italia/Francia, 1976, 125’, Colore)

restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film

 

  • Umberto D.

di Vittorio De Sica (Italia, 1952, 91’, B/N)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cineteca di Bologna, l’Associazione Vittorio De Sica e RTI

 

  • Una giornata particolare (A Special Day)

di Ettore Scola (Italia/Francia, 1977, 110’, Colore)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Surf Film

 

  • Ya Shagayu po Moskve (Walking the Streets of Moscow) [A zonzo per Mosca]

di Georgij Daneljia (URSS, 1963, 78’, B/N)

restauro: Gosfilmofond

 

Cortometraggi

 

  • L’amour existe (Love Exists) [L’amore esiste]

di Maurice Pialat (Francia, 1961, 19’, B/N)

restauro: Les Films de la Pléiade/Les Films du Jeudi e L’Agence du court métrage, con il supporto del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC)

 

  • Arlecchino (Harlequin)

di Giuliano Montaldo (Italia, 1983, 8’, Colore)

restauro: Rai Radiotelevisione Italiana e CSC–Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema

 

  • L’avventura di un soldatoepisodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love)

di Nino Manfredi (Italia/Germania, 1962, 25’, Colore)

restauro: CSC–Cineteca Nazionale di Roma, con la collaborazione di Erminia Manfredi, Dalia Events, Onni e Faso Film

 

A completamento della sezione Venezia Classici, verrà presentata una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. L’elenco completo della sezione sarà reso noto nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma della Mostra di Venezia, che si terrà a Roma giovedì 24 luglio alle ore 11 (Hotel St. Regis).

 

Giuliano Montaldo – Nota biografica

Il suo esordio nel mondo del cinema risale al 1950 quando, ancora studente, Carlo Lizzani gli affida il ruolo di protagonista nel suo ACHTUNG! BANDITI! (1952). La carriera di attore prosegue con ruoli di grande rilievo in CRONACHE DI POVERI AMANTI (1954) di Lizzani, e GLI SBANDATI (1955) di Maselli.

Ma la vera passione di Montaldo è la macchina da presa. Dopo alcune esperienze come aiuto, è collaboratore alla regia di Gillo Pontecorvo ne LA LUNGA STRADA AZZURRA (1957), KAPO’ (1960) e LA BATTAGLIA DI ALGERI (1966).

Debutta alla regia con TIRO AL PICCIONE (1960), in concorso alla Mostra di Venezia; seguono UNA BELLA GRINTA (1965), vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival di Berlino e i due film americani, AD OGNI COSTO (1967) e GLI INTOCCABILI (1969), quest’ultimo presentato in concorso al Festival di Cannes.

Con SACCO E VANZETTI (1971) e GIORDANO BRUNO (1974), Montaldo raggiunge un grande successo di pubblico e di critica. Seguiranno L’AGNESE VA A MORIRE (1977), CIRCUITO CHIUSO (1978) e IL GIOCATTOLO (1979).

Nel 1980 Montaldo dirige lo sceneggiato MARCO POLO, una grande produzione internazionale, venduto in 76 nazioni e vincitore del prestigioso Premio Emmy come migliore serie televisiva presentata negli Stati Uniti.

Negli anni ‘80 inizia la sua attività di regista di opere liriche tra cui ricordiamo il grande successo di pubblica della TURANDOT del 1983 per l’Arena di Verona. Nello stesso anno realizza ARLECCHINO, il primo esperimento mondiale di riprese in alta definizione per la televisione.

Il ritorno al cinema è segnato dai film IL GIORNO PRIMA (1985), GLI OCCHIALI D’ORO (1987), premiato alla Mostra di Venezia con l’Osella d’Oro per la scenografia e i costumi, e IL TEMPO DI UCCIDERE (1989) tratto dal libro di Ennio Flaiano.

Negli anni ’90, Montaldo si è prevalentemente dedicato alla regia di opere liriche, tra le quali IL TROVATORE (1990) con Luciano Pavarotti, al Teatro Comunale di Firenze, LA BOHEME (1994) con Placido Domingo, all’Arena di Verona, UN BALLO IN MASCHERA e la TOSCA (1998), quest’ultima successivamente riproposta con grande successo nell’immensa cornice dello stadio Olimpico di Roma.

È del 2008 il suo ultimo film I DEMONI DI SAN PIETROBURGO. Sempre nel 2008 Montaldo gira il documentario, L’ORO DI CUBA. Nel 2014 è ancora regista di opere liriche.

Dal 30 novembre 1999 al 30 novembre 2002 Giuliano Montaldo è stato Presidente di Rai    Cinema. Nel 2002 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

 

Venezia, 15 luglio 2014

ACCORDI @ DISACCORDI – IL PROGRAMMA e tutti i link di ENTR’ACTE sui film

LEGGI LA PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL – https://entracteblog.wordpress.com/2014/07/10/accordi-disaccordi-15-festival-del-cinema-allaperto-dal-14-luglio-al-7-settembre-a-napoli/

Ricevo e volentieri pubblico

 

MOVIES EVENT

 Comune di Napoli

Assessorato all’Ambiente

Comune di Napoli

Assessorato alla Cultura e al Turismo

Comune di Napoli

III Municipalità

 Regione Campania

Presidenza

 Presentano

accordi @ DISACCORDI

XV Festival del Cinema all’Aperto

Direzione Artistica: Pietro PIZZIMENTO

14 Luglio > 07 Settembre 2014_ ore 21.10

Parco del POGGIO

Viale del Poggio di Capodimonte (in prossimità di Oviesse – Standa)

 Napoli

INGRESSO SERATA   5,00 Euro

Informazioni 081 549 18 38

e-mail: info@accordiedisaccordi.com

www.accordiedisaccordi.com

www.facebook.com/accordi @ DISACCORDI

Parco del Poggio

14 Luglio > 07 Settembre 2014_ ore 21.10

INGRESSO SERATA   5,00 Euro

 2012 - Foto dell'Arena del Parco del Poggio

Luglio  2014

 

14 Lunedì  – Come di consueto, ormai da oltre un lustro, anche quest’anno la serata inaugurale del Festival del Cinema all’Aperto “accordi @ DISACCORDI” sarà organizzata dall’ Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, sede dell’unico corso di laurea magistrale in Giurisprudenza in Italia con un insegnamento specificamente dedicato alla Legislazione antimafia (ed affidato a Raffaele Cantone) e del primo Master italiano in amministrazione, gestione e valorizzazione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata.

Per prenotare un biglietto di ingresso gratuito occorre spedire una e-mail con oggetto “Prenotazione Anteprima Accordiedisaccordi” all’Ufficio Eventi dell’Università Suor Orsola Benincasa (accordiedisaccordi@unisob.na.it) indicando i nomi e i cognomi (max due persone in totale). All’ingresso dell’arena cinematografica occorrerà presentare una copia della e-mail che attesti la ricezione della conferma della prenotazione, che sarà inviata fino ad esaurimento posti.

La mafia uccide solo d’estate di  Pierfrancesco Diliberto Pif (Italia 2013 90 min.) con Cristiana Capotondi (Nom. Nastro d’Argento 2014), Pierfrancesco Diliberto Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta, Barbara Tabita, Rosario Lisma. 2 David di Donatello 2014 (Regista Esordiente, David Giovani 2014), 7 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 2 Nastri d’Argento 2014 (Regista Esordiente, Soggetto), 4 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 

15 Martedì   Anni Felici di Daniele Luchetti (Italia/Francia 2013 106 min.) con Kim Rossi Stuart (Nom. David di Donatello 2014), Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna, Benedetta Buccellato, Pia Engleberth. 5 Nomination David di Donatello 2014, 5 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia, Sceneggiatura).

 

16 Mercoledì Serata con il Regista PAOLO GENOVESE Ospite di accordi @ DISACCORDI

 

Tutta colpa di Freud di  Paolo Genovese (Italia 2014 120 min.)

ASCOLTA L’INTERVISTA A PAOLO GENOVESE DA ENTR’ACTE 113 – https://www.youtube.com/watch?v=La4tz-MVZwA

con  Marco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Claudia Gerini (Nom. David di Donatello e Nom. Nastri d’Argento 2014), Daniele Liotti, Paolo Calabresi, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Gian Marco Tognazzi. 2 Nomination David di Donatello 2014,                4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia).

 

17 Giovedì Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto

zoranASCOLTA IL COMMENTO AL FILM DA ENTR’ACTE 100 – https://www.youtube.com/watch?v=QNnF84SNNHo

ASCOLTA LA MONOGRAFIA SU GIUSEPPE BATTISTON DA ENTR’ACTE 101 – https://www.youtube.com/watch?v=Deq9v9CwsUU

(Italia/Slovenia 2013 106 min.) con Giuseppe Battiston (Nom. David di Donatello 2014), Teco Celio, Rok Prasnikar, Roberto Citran, Marjuta Slamic, Petar Musevski, Riccardo Maranzana, Ivo Barisic. In Concorso alla 28. Settimana Internazionale della Critica nell’ambito di Mostra di Venezia 2013, ha ricevuto il Premio FEDIC e Giuseppe Battiston la Menzione Speciale, 2 Nomination David di Donatello 2014 (Regista Esordiente), 1 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Soggetto).

 

18 Venerdì storia di una ladra di libri (The Book Thief) di Brian Percival (U.S.A./Germania 2013 131 min.) con Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse, Ben Schnetzer, Nico Liersch, Barbara Auer, Rainer Bock, Oliver Stokowski. 1 Nomination Oscar 2014, 1 Nomination Golden Globe 2014, 1 Nomination Premi BAFTA 2014.  

 

19 Sabato gigolò per caso (Fading Gigolo) di John Turturro (U.S.A. 2013 98 min.) con John Turturro, Woody Allen, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Sharon Stone, Sofía Vergara, Bob Balaban, M’Barka Ben Taleb. 1Nomination Nastri d’Argento 2014.  

 

20 Domenica  IL capitale umano di Paolo Virzì

il capitale umanoASCOLTA LA PUNTATA DI “LE VENT SE LEVE” DEDICATA AL FILM – http://www.spreaker.com/user/deborissimah/le-vent-se-leve-il-capitale-umano

(Italia/Francia 2014 109 min.) con Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello e Nom. Nastri d’Argento 2014), Fabrizio Bentivoglio (Nastro d’Argento 2014), Valeria Golino (David di Donatello 2014), Fabrizio Gifuni (David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Luigi Lo Cascio, Giovanni Anzaldo, Matilde Gioli, Guglielmo Pinelli. 7 David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 12 Nomination David di Donatello 2014 (Regia), 6 Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia, Sceneggiatura), 2 Nomination Nastri d’Argento 2014, Premio per la Migliore Interpretazione Femminile a Valeria Bruni Tedeschi al Tribeca Film Festival 2014.

 

 

21 Lunedì  IL capitale umano di Paolo Virzì (Italia/Francia 2014 109 min.) con Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello e Nom. Nastri d’Argento 2014), Fabrizio Bentivoglio (Nastro d’Argento 2014), Valeria Golino (David di Donatello 2014), Fabrizio Gifuni (David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Luigi Lo Cascio, Giovanni Anzaldo, Matilde Gioli, Guglielmo Pinelli. 7 David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 12 Nomination David di Donatello 2014 (Regia), 6 Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia, Sceneggiatura), 2 Nomination Nastri d’Argento 2014, Premio per la Migliore Interpretazione Femminile a Valeria Bruni Tedeschi al Tribeca Film Festival 2014.

 

 

22 Martedì  ti sposo ma non troppo di Gabriele Pignotta (Italia 2014 95 min.) con Gabriele Pignotta, Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Fabio Avaro, Paola Tiziana Cruciani, Catherine Spaak, Paolo Triestino.

 

23 Mercoledì  Nebraska di Alexander Payne (U.S.A. 2013 121 min.) con Bruce Dern (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Will Forte, June Squibb (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Bob Odenkirk, Stacy Keach, Mary Louise Wilson, Rance Howard, Tim Driscoll.Premio per la Migliore Interpretazione Maschile a Bruce Dern al 66° Festival di Cannes (2013), 6 Nomination Oscar 2014 (Film, Regia, Sceneggiatura Originale), 5 Nomination Golden Globe 2014 (Film Commedia, Regia, Sceneggiatura), 3 Nomination Premi BAFTA 2014 (Film, Sceneggiatura Originale), Film Premio del Pubblico al Rotterdam Intl. Film Festival 2014.

 

24 Giovedì  Serata con il Regista FERZAN ÖZPETEK Ospite di accordi @ DISACCORDI

Allacciate le cinture di  Ferzan Özpetek (Italia 2014 110 min.) con  Kasia Smutniak (Nom. David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Francesco Scianna, Elena Sofia Ricci, Paola Minaccioni (Nom. David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Luisa Ranieri, Carla Signoris. 11 Nomination David di Donatello 2014 (Regia), 2 Nastri d’Argento 2014, 4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia).

 

25 Venerdì  Molière in bicicletta (Alceste à Bicyclette)di Philippe Le Guay (Francia 2013 104 min.) con Fabrice Luchini (Nom. Premio César 2014), Lambert Wilson, Maya Sansa, Laurie Bordesoules, Camille Japy, Annie Mercier, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz.Presentato al 31° Torino Film Festival (2013) nella Sezione “Festa Mobile / Europop”, 3 Nomination Premi César 2014 (Sceneggiatura Originale).

 

26 Sabato  Philomena di Stephen Frears

locandina_philomena_5c4aa89eb5b7e44fc04f899d5dee81ddASCOLTA IL COMMENTO AL FILM DA ENTR’ACTE 107 – https://www.youtube.com/watch?v=hzsXWOgvPpM

ASCOLTA LA PUNTATA DI “LE VENT SE LEVE” DEDICATA AL FILM – http://www.spreaker.com/user/deborissimah/le-vent-se-leve-philomena

(U.K./U.S.A./Fr. 2013 98 min.) con Judi Dench (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Peter Hermann, Michelle Fairley, Barbara Jefford, Ruth McCabe. Premio per la Migliore Sceneggiatura e Premio SIGNIS come Miglior Film alla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2013), 4 Nomination Oscar 2014 (Film, Sceneggiatura Non Orig.), 3 Nomination Golden Globe 2014 (Film Drammatico, Sceneggiatura), 1 Premio BAFTA 2014 (Sceneggiatura Non Orig.), David di Donatello 2014.

 

 

27 Domenica  Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (Italia 2014 100 min.) con Edoardo Leo (Nom. David e Nom. Nastri d’Argento 2014), Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo (Nom. David 2014), Stefano Fresi (Nom. David 2014), Lorenzo Lavia, Neri Marcorè. 12 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Regista Esordiente, Sceneggiatura), 1 Nastro d’Argento 2014, 4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia, Regista Esordiente).

 

28 Lunedì  Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (Italia 2014 100 min.) con Edoardo Leo (Nom. David e Nom. Nastri d’Argento 2014), Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo (Nom. David 2014), Stefano Fresi (Nom. David 2014), Lorenzo Lavia, Neri Marcorè. 12 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Regista Esordiente, Sceneggiatura), 1 Nastro d’Argento 2014, 4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia, Regista Esordiente).

 

29 Martedì  Venere in pelliccia (La Vénus à la Fourrure) di Roman Polanski (Francia/Polonia 2013 96 min.) con Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric. In Concorso al 66° Festival di Cannes (2013), Nomination David di Donatello 2014, 1 Premio César 2014 (Regia), 6 Nomination Premi César 2014 (Film, Sceneggiatura Non Orig.).

 

30 Mercoledì  A proposito di Davis

apdd_1_20131212_1932826511ASCOLTA IL COMMENTO AL FILM DA ENTR’ACTE 114 – https://www.youtube.com/watch?v=Pgcf-mLohWc

(Inside Llewyn Davis) di Joel & Ethan Coen (U.S.A./U.K./Fr. 2013 104 min.) con Oscar Isaac (Nom. Golden Globe 2014), Carey Mulligan, John Goodman, Garrett Hedlund, Justin Timberlake, F. Murray Abraham, Stark Sands, Adam Driver.Grand Prix al 66° Festival di Cannes (2013), 2 Nomination Oscar 2014, 2 Nomination Golden Globe 2014 (Film Commedia), 3 Nomination Premi BAFTA 2014 (Sceneggiatura Originale).

 

31 Giovedì  American hustle L’Apparenza Inganna di David O. Russell (U.S.A. 2013 135 min.) con Christian Bale (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Bradley Cooper (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Amy Adams (Golden Globe e Nom. Oscar 2014), Jeremy Renner, Jennifer Lawrence (Golden Globe, Premio Bafta e Nom. Oscar 2014), Louis C.K., Michael Peña, Alessandro Nivola. 3 Golden Globe 2014 (Film Commedia), 4 Nomination Golden Globe 2014 (Regia, Sceneggiatura), 10 Nomination Oscar 2014 (Film, Regia, Sceneggiatura Originale), 3 Premi BAFTA 2014 (Sceneggiatura Originale), Presentato al 64° Film Festival Internazionale di Berlino (2014) nella Sezione “Berlinale Special”, Nomination David di Donatello 2014.  

 

 
Agosto 2014

01 Venerdì  La sedia deLla felicità di  Carlo Mazzacurati

la sedia della felicitàASCOLTA LA MONOGRAFIA SU CARLO MAZZACURATI DA ENTR’ACTE 112 – https://www.youtube.com/watch?v=ViL6GVt5Kh0

(Italia 2013 94 min) con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston (Nom. David di Donatello 2014), Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Fabrizio Bentivoglio, Milena Vukotic (Nom. David di Donatello 2014), Silvio Orlando. 5 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Regia), David di Donatello Speciale 2014 a Carlo Mazzacurati, Film “Nastro dell’Anno” 2014, Presentato al 31° Torino Film Festival (2013) nella Sezione “Festa Mobile”.

 

02 Sabato  Sotto una buona stella di Carlo Verdone (Italia 2013 106 min.) con Carlo Verdone, Paola Cortellesi (Nom. David e Nom. Nastri d’Argento 2014), Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, Simon Blackhall. 2 Nomination David di Donatello 2014, 3 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia).

 

03 Domenica  un boss in salotto di Luca Miniero (Italia 2013 102 min.)con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Ale, Lavinia De’ Cocci, Saul Nanni, Giselda Volodi.

 

04 Lunedì La mafia uccide solo d’estate di  Pierfrancesco Diliberto Pif (Italia 2013 90 min.) con Cristiana Capotondi (Nom. Nastro d’Argento 2014), Pierfrancesco Diliberto Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta, Barbara Tabita, Rosario Lisma. 2 David di Donatello 2014 (Regista Esordiente, David Giovani 2014), 7 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 2 Nastri d’Argento 2014 (Regista Esordiente, Soggetto), 4 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 

05 Martedì La mafia uccide solo d’estate di  Pierfrancesco Diliberto Pif (Italia 2013 90 min.) con Cristiana Capotondi (Nom. Nastro d’Argento 2014), Pierfrancesco Diliberto Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta, Barbara Tabita, Rosario Lisma. 2 David di Donatello 2014 (Regista Esordiente, David Giovani 2014), 7 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 2 Nastri d’Argento 2014 (Regista Esordiente, Soggetto), 4 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 


SONO, INOLTRE, IN CARTELLONE FINO al 7 settembre 2014

(in ordine alfabetico e non di programmazione)

 

Allacciate le cinture di  Ferzan Özpetek (Italia 2014 110 min.) con  Kasia Smutniak (Nom. David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Francesco Scianna, Elena Sofia Ricci, Paola Minaccioni (Nom. David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Luisa Ranieri, Carla Signoris. 11 Nomination David di Donatello 2014 (Regia), 2 Nastri d’Argento 2014, 4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia).

 

A proposito di Davis  (Inside Llewyn Davis)di Joel & Ethan Coen (U.S.A./U.K./Fr. 2013 104 min.) con Oscar Isaac (Nom. Golden Globe 2014), Carey Mulligan, John Goodman, Garrett Hedlund, Justin Timberlake, F. Murray Abraham, Stark Sands, Adam Driver. Grand Prix al 66° Festival di Cannes (2013), 2 Nomination Oscar 2014, 2 Nomination Golden Globe 2014 (Film Commedia), 3 Nomination Premi BAFTA 2014 (Sceneggiatura Originale).

 

L’arte della felicità di Alessandro Rak (Italia 2013 82 min.) Nomination al David di Donatello e Nomination ai Nastri d’Argento 2014 per la Migliore Canzone Originale (A Malìa), Film d’Apertura, Evento Speciale, Fuori Concorso e Premio “Arca” Cinemagiovani come Miglior Film Italiano alla 28. Settimana della Critica (Mostra di Venezia 2013). ANIMAZIONE – Film per Tutti

 

Blue Jasmin di Woody Allen (U.S.A. 2013 98 min.) con Cate Blanchett (Oscar, Golden Globe e Premio BAFTA 2014), Alec Baldwin, Sally Hawkins (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay, Peter Sarsgaard.                        1 Oscar 2014, 2 Nomination Oscar 2014 (Sceneggiatura Originale), 1 Golden Globe 2014,        1 Nomination Golden Globe 2014, 1 Premio BAFTA 2014, 2 Nomination BAFTA 2014 (Sceneggiatura Originale), Nomination David di Donatello 2014, Nomination Premio César 2014.

 

The butler Un Maggiordomo alla Casa Biancadi Lee Daniels (U.S.A. 2013 132 min.) con Forest Whitaker, Oprah Winfrey (Nom. Premio BAFTA 2014), John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr., Terrence Howard, Lenny Kravitz, James Marsden. 2 Nomination 2014 Premi BAFTA.

IL capitale umano di Paolo Virzì (Italia/Francia 2014 109 min.) con Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello e Nom. Nastri d’Argento 2014), Fabrizio Bentivoglio (Nastro d’Argento 2014), Valeria Golino (David di Donatello 2014), Fabrizio Gifuni (David di Donatello e Nastro d’Argento 2014), Luigi Lo Cascio, Giovanni Anzaldo, Matilde Gioli, Guglielmo Pinelli. 7 David di Donatello 2014 (Film, Sceneggiatura), 12 Nomination David di Donatello 2014 (Regia), 6 Nastri d’Argento 2014 (Film/Regia, Sceneggiatura), 2 Nomination Nastri d’Argento 2014, Premio per la Migliore Interpretazione Femminile a Valeria Bruni Tedeschi al Tribeca Film Festival 2014.

 

Le cose belle di  Agostino Ferrente, Giovanni Piperno     (Italia 2013 88 min.) con  Enzo della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti. Presentato alla 9. Edizione delle “Giornate degli Autori/Venice Days” nella Sezione Venice Nights (Mostra di Venezia 2012), Una Segnalazione Speciale per il Miglior Docu-film ai Nastri d’Argento 2014.

 

Dallas buyers club di Jean-Marc Vallée

dallasPosterASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA A MATTWE CMCONAUGHEY DA ENTR’ACTE 113 – https://www.youtube.com/watch?v=Ijlh6xHTsMQ

(U.S.A. 2013 117 min.) con Matthew McConaughey (Oscar e Golden Globe 2014), Jennifer Garner, Jared Leto (Oscar e Golden Globe 2014), Denis O’Hare, Steve Zahn, Michael O’Neill, Dallas Roberts, Griffin Dunne.             3 Oscar 2014, 3 Nomination Oscar 2014 (Film, Sceneggiatura Originale) 2 Golden Globe 2014, Film Premio del Pubblico all’VIII Ediz. del Festival Internazionale del Film di Roma (2013) Miglior Film al San Sebastián International Film Festival 2013.

 

Una donna per amica di Giovanni Veronesi (Italia 2014 88 min.) con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Monica Scattini, Geppi Cucciari, Virginia Raffaele, Valeria Solarino, Valentina Lodovini, Adriano Giannini.

 

Gigolò per caso (Fading Gigolo) di John Turturro (U.S.A. 2013 98 min.) con John Turturro, Woody Allen, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Sharon Stone, Sofía Vergara, Bob Balaban, M’Barka Ben Taleb. 1Nomination Nastri d’Argento 2014.  


Giovane e bella (Jeune & Jolie) di François Ozon (Francia 2013 94 min.) con Marine Vacth (Nom. Premio César 2014), Géraldine Pailhas (Nom. Premio César 2014), Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen, Charlotte Rampling, Nathalie Richard, Djédjé Apali. In Concorso al 66° Festival di Cannes (2013), 2 Nomination Premi César 2014. V.M.: 14 Anni      

 

Gloria di Sebastián Lelio (Cile/Spagna 2013 109 min.) con Paulina García, Sergio Hernández, Marcial Tagle, Diego Fontecilla, Fabiola Zamora, Antonia Santa María, Alejandro Goic, Coca Guazzini. Orso d’Argento come Migliore Attrice a Paulina García al 63° Film Festival Internazionale di Berlino (2013), Nomination Premio Goya 2014.

 L’intrepidodi Gianni Amelio (Italia 2013 104 min.) con Antonio Albanese, Livia Rossi, Gabriele Rendina, Alfonso Santagata, Sandra Ceccarelli, Giuseppe Antignati, Gianluca Cesale. Film Premio “Lanterna Magica” e Premio ” F. Pasinetti” ad Antonio Albanese alla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2013), 3 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 

Molière in bicicletta (Alceste à Bicyclette)di Philippe Le Guay (Francia 2013 104 min.) con Fabrice Luchini (Nom. Premio César 2014), Lambert Wilson, Maya Sansa, Laurie Bordesoules, Camille Japy, Annie Mercier, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz.Presentato al 31° Torino Film Festival (2013) nella Sezione “Festa Mobile / Europop”, 3 Nomination Premi César 2014 (Sceneggiatura Originale).

 

La mossa del pinguino di Claudio Amendola (Italia 2014 94 min.) con Edoardo Leo (Nom. Nastri d’Argento 2014), Ricky Memphis (Nom. Nastri d’Argento 2014), Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi, Sergio Fiorentini, Elisa D’ Eusanio.              3 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia).

 

Il passato (Le Passé) di Asghar Farhadi (Francia/Italia 2013 130 min.) con Bérénice Bejo (Nom. Premio César 2014), Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis, Jeanne Jestin, Sabrina Ouazani, Babak Karimi.Premio per la Migliore Interpretazione Femminile a Bérénice Bejo al 66° Festival di Cannes (2013), Nomination Golden Globe 2014, 5 Nomination Premi César 2014 (Film, Regia, Sceneggiatura Originale).

 

Philomena di Stephen Frears (U.K./U.S.A./Fr. 2013 98 min.) con Judi Dench (Nom. Oscar e Nom. Golden Globe 2014), Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Peter Hermann, Michelle Fairley, Barbara Jefford, Ruth McCabe. Premio per la Migliore Sceneggiatura e Premio SIGNIS come Miglior Film alla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2013), 4 Nomination Oscar 2014 (Film, Sceneggiatura Non Orig.), 3 Nomination Golden Globe 2014 (Film Drammatico, Sceneggiatura), 1 Premio BAFTA 2014 (Sceneggiatura Non Orig.), David di Donatello 2014.  

 

Saving mr. banksdi  John Lee Hancock (U.K./U.S.A./Australia 2013 125 min.) con  Emma Thompson (Nom. Golden Globe e Nom. Premio Bafta 2014), Tom Hanks, Paul Giamatti, Jason Schwartzman, Bradley Whitford, Colin Farrell, Annie Rose Buckley, Ruth Wilson.                      1 Nomination Oscar 2014, 1 Nomination Golden Globe 2014, 3 Nomination Premi BAFTA 2014.

 

La sedia della felicità di  Carlo Mazzacurati (Italia 2013 94 min) con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston (Nom. David di Donatello 2014), Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Fabrizio Bentivoglio, Milena Vukotic (Nom. David di Donatello 2014), Silvio Orlando. 5 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Regia), David di Donatello Speciale 2014 a Carlo Mazzacurati, Film “Nastro dell’Anno” 2014, Presentato al 31° Torino Film Festival (2013) nella Sezione “Festa Mobile”.

 

Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (Italia 2014 100 min.) con Edoardo Leo (Nom. David e Nom. Nastri d’Argento 2014), Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo (Nom. David 2014), Stefano Fresi (Nom. David 2014), Lorenzo Lavia, Neri Marcorè. 12 Nomination David di Donatello 2014 (Film, Regista Esordiente, Sceneggiatura), 1 Nastro d’Argento 2014, 4 Nomination Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia, Regista Esordiente).

 

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante (Italia 2013 87 min.) con Checco Zalone, Aurore Erguy, Miriam Dalmazio, Robert Dancs, Ruben Aprea, Valeria Cavalli, Orsetta de Rossi, Matilde Caterina. Nomination David Giovani 2014.  

 

Song ‘E napuledi Antonio e Marco Manetti (Italia 2013 114 min.)conAlessandro Roja (Nom. Nastri d’Argento 2014), Giampaolo Morelli (Nom. Nastri d’Argento 2014), Serena Rossi, Paolo Sassanelli (Nastro d’Argento 2014), Carlo Buccirosso (Nastro d’Argento 2014), Peppe Servillo, Antonio Pennarella, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Antonello Cossia, Ciro Petrone. Fuori Concorso all’ VIII Ediz. del Festival Internazionale del Film di Roma (2013),     2 David di Donatello 2014 (Musicista e Canzone Originale: A’ Verità), 1 Nomination David di Donatello 2014, 4 Nastri d’Argento 2014 (Film Commedia), 2 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 

Still life di  Uberto Pasolini

still-life-trailer-poster-e-foto-del-film-di-uberto-pasolini-premiato-a-venezia-11-620x350ASCOLTA L’INTERVISTA AL REGISTA UBERTO PASOLINI – https://www.youtube.com/watch?v=Y57mOM3BJ7s

ASCOLTA IL COMMENTO AL FILM DA ENTR’ACTE 106 – https://www.youtube.com/watch?v=VW40mSzm2wY

ASCOLTA LA PUNTATA DI “LE VENT SE LEVE” DEDICATA AL FILM – http://www.spreaker.com/user/deborissimah/le-vent-se-leve-still-life

(U.K./Italia 2013 87 min.) con  Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Ciaran McIntyre, Neil D’Souza, Bronson Webb, Wayne Foskett. Premio Orizzonti per la Migliore Regia e Premio Pasinetti per il Miglior Film alla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2013), Nomination David di Donatello 2014.

 

L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi (Italia 2013 113 min.) con Elio Germano (Nom. Nastri d’Argento 2014), Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi, Alessandro Haber (Nom. Nastri d’Argento 2014), Virginia Raffaele, Ubaldo Pantani, Massimo Wertmüller, Maurizio Battista, Francesca Antonelli. Film d’Apertura, Fuori Concorso, alla VIII Ediz. del Festival Internazionale del Film di Roma (2013), 3 Nomination Nastri d’Argento 2014.

 

La vita di adele (La vie d’Adèle) di Abdellatif Kechiche (Francia 2013 179 min.) con Léa Seydoux (Nom. Premio César 2014), Adèle Exarchopoulos (Premio César 2014), Salim Kechiouche, Mona Walravens, Jérémie Laheurte, Alma Jodorowski, Aurélien Recoing, Catherine Salée. Palma d’Oro e Premio Fipresci al 66° Festival di Cannes (2013), Nomination Golden Globe 2014, Nomination Premio BAFTA 2014, 1 Premio César 2014, 7 Nomination Premi César 2014 (Film, Regia, Sceneggiatura Non Originale), Nomination David di Donatello 2014.         V.M.: 14 Anni          

 

 

 

SERVIZI: AMPIO  PARCHEGGIO  STRADALE

Non si risponde di variazioni dovute a cause di forza maggiore.

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Direzione Artistica: PIETRO  PIZZIMENTO

 

MEDIA PARTNER: Network Festival of Festivals

Moderatore degli Incontri con i Cineasti: Ignazio Senatore

Curatori Schede Critico Informative: Susanna Rossi, Ignazio Senatore

I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi: Ideazione e Direzione di Ignazio Senatore

Webmaster: Natalino Migliaccio – www.master-web.it

Comunicazione: Luigi Esposito – www.luigiesposito.it

Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa – Corso di Laurea Magistrale in Imprenditoria e Creatività per Cinema, Teatro e Televisione.

Film Commission Regione Campania: Valerio Caprara, Maurizio Gemma, Simona Monticelli

 

Un particolare ringraziamento per la collaborazione :

gli autori ospiti di accordi @ DISACCORDI

FESTIVAL OF FESTIVALS/ Marco Pisciotta

FANDANGO/ Domenico Procacci, Marinella Di Rosa, Daniela Staffa

LOTUS PRODUCTION/ Marco Belardi

MAD ENTERTAINMENT/ Paola Tortora

PARALLELO 41/ Antonella Di Nocera

STUDIO NOBILE SCARAFONI/ Rita Nobile

TNA/ Ariella Vaselli

 

i giornalisti: Mirella Armiero, Luigi Avolio, Davide Cerbone, Diego del Pozzo, Paolo De Luca, Titta Fiore, Vanni Fondi, Ornella Mancini, Luca Marconi, Diego Paura, Marco Perillo, Marco Pesacane, Stefano Prestisimone, Antonio Tricomi,  Ilaria Urbani, Gianni Valentino

Ufficio Stampa dell’Università Suor Orsola Benincasa/ Roberto Conte

la società di servizi WORLD SOLUTION LOGISTICS/ Maurizio Di Francesco

FIGLI del BRONX / Gaetano Di Vaio, Fabio Gargano, Carlo Luglio

NAPOLI FILM FESTIVAL/ Mario Violini, Giuseppe Colella

TAM TAM DIGIFESTIVAL / Giulio Gargia

TUTTO DIGITALE/ Stefano Blasi, Giacomo Puma

 

 

Si  Ringraziano Inoltre:

Monica Acampora, Nicola Accardo, Adriano Adriani, Aldo Aimone, Rosanna Annunziata, Dolores Anselmi, Giuseppe Borsella, Antonio Brachi, Monica Bruno, Stefano Caldoro, Annamaria Campanile, Vincenzo Campolo, Alberto Castellano, Fabiana Collicelli, Giuseppe Contino, Mario Coppeto, Maria Corbi, Giovanna Crispino, Maria Cutolo, Nino Daniele, Vincenzo Delehaye, Paolo De Luca, Claudio de Magistris, Luigi de Magistris, Paolo Di Costanzo, Maurizio Di Cresce,  Giuliana Di Sarno, Anna Di Vaia, Errico Di Vaio,  Antonella Finizio,  Amedeo Franchi, Giulio Franchi, Maurizio Gemma, Patricia Heiz, Francesco Iacotucci, Valentina Iniziato, Giovanna Leone, Bruno Marfé, Salvatore Marfella, Giuseppe Minopoli, Valeria Parente, Paolo Pasquariello, Rachele Pennetta, Giovanni Petranico, Giorgia Pietropaoli, Giuseppe Pulli, Daniele Quatrano, Franco Rinaldi, Susanna Rossi, Francesca Saturnino, Tommaso Sodano, Luciano Stella, Luigi Ugramin, Marilù Vacca, Sabrina Vajano, gli Operatori Comunali del Parco del POGGIO.