CONCLUSA LA X EDIZIONE DEL SARDINIA FILM FEST – I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

Il vincitore del David di Donatello, Giuseppe Marco AlbanoLa X edizione del Sardinia Film Festival si è chiusa sabato 27 giugno, nel Polo Didattico “Il Quadrilatero” di Sassari con la premiazione delle pellicole vincitrici, la proiezione del cortometraggio primo classificato al David di Donatello 2015, “Thriller”, alla presenza del regista Giuseppe Marco Albano, e il concerto della violinista Anna Tifu, alla quale il presidente Angelo Tantaro ha assegnato la medaglia del Senato della Repubblica Italiana «per il suo eccezionale talento, per la sua sensibilità in campo sociale e per il suo contributo alla valorizzazione del nostro Paese». Durante la serata sono stati presentati anche due video, uno dei quali realizzato dai bambini della seconda elementare della Scuola Primaria di Li Punti (SS), durante un laboratorio condotto da Marta Pala in collaborazione con il Cineclub Sassari, l’altro dal Gal Anglona Romanagia, in collaborazione con il Cineclub e la casa di produzione cinematografica Karel di Cagliari. La giuria internazionale (formata dagli irlandesi Jane Doolan della casa di produzione Mammoth Films e Maurice Seezer, musicista e compositore, e dal portoghese João Paulo Macedo, presidente del FIKE_International Short Film Festival)- ha premiato le categorie Fiction Italiana, Fiction Internazionale, Documentario Internazionale. Il verdetto sulla Videoarte e sul genere Sperimentale è stato dato dalla Giuria dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, mentre quella di Scienze della Comunicazione si è pronunciata sulle sezioni Back to the Land e Scuola over 18. Altri due premi sono stati assegnati da Diari di Cineclub e dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC). Infine quest’anno il palmarès si è arricchito del Premio Federico Lubino riservato ai registi sardi.

Anna Tifu suona per il pubblico del Sardinia Film Festival

La X edizione del Sardinia Film Festival ha avuto un grande successo ed è stata seguita per tutta la settimana dal 21 al 27 giugno da un pubblico numeroso e attento che si è dato appuntamento al Quadrilatero per assistere alle proiezioni, commentare i film e fare pronostici sui vincitori. I cortometraggi in concorso, selezionati tra circa 900 iscritti da tutto il mondo, erano 34, provenienti da Cile, Turchia, Colombia, Spagna, Nepal, Kurdistan, Messico, Portogallo, Iran, Singapore, USA, Kosovo, Armenia, Francia, Germania, Regno Unito, Polonia, Croazia, Turchia, Svizzera, e naturalmente Italia. Fuori concorso, la manifestazione ha presentato quattro selezioni di cortometraggi di quattro festival partner: Psarokokalo-Athens International Short Film Festival (Grecia), Fastnet International Short Film Festival (Irlanda), Edinburgh International Short Film Festival (Scozia) e FIKE_International Short Film Festival (Portogallo). Il pubblico ha seguito con interesse anche i numerosi eventi speciali, che quest’anno avevano come tema conduttore la musica: dai cine-concerti Jazz a Cinecittà in collaborazione con l’Orchestra Jazz della Sardegna e Il cinema delle avanguardie in collaborazione con il Liceo Classico Azuni, all’esibizione della violinista Anna Tifu. La vera novità di questa edizione è stato però il Meeting dei Giovani Filmmakers Europei (EYFILM), finanziato dal Comune di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna in collaborazione con la Film Commission regionale, che ha riunito a Sassari una cinquantina di partecipanti tra registi, produttori e i buyers di Arte France, TV3 Catalunya, Slingshot Films per discutere di produzione e distribuzione di cortometraggi, ricerca di finanziamenti e strategie promozionali. Il meeting sì è concluso ieri con una location scouting all’Asinara organizzata dalla Film Commission. Sempre ieri al festival sono stati protagonisti gli iscritti all’assocazione Moviementu-Rete Cinema Sardegna, che hanno indetto un’assemblea aperta a tutti dal titolo “La legge cinema guarda al futuro”, nel corso della quale è stato presentato uno studio realizzato con l’Università di Cagliari, che propone sostanziali modifiche alla legge regionale del 2006 sul cinema, a favore dei lavoratori del settore audiovisivo. Il Sardinia Film Festival non finisce qui, ma prosegue nel corso dell’estate con il Premio Villanova Monteleone per il documentario italiano (dal 20 al 22 agosto) e, per la prima volta a partire da quest’anno, con la sezione dedicata all’animazione, che si terrà a Bosa dal 3 al 5 settembre.

TUTTI I PREMI

I registi dell'EYFILM

Il giorno 23 Giugno 2015, la Giuria Internazionale della Decima Edizione del Sardinia Film Festival, composta dalla produttrice Jane Doolan (Irlanda), il compositore Maurice Seezer (Irlanda) e il Direttore Artistico del Fike – International Short Film Festival di Evora (Portogallo) João Paulo Macedo si è riunita a Sassari per deliberare i vincitori tra i 43 cortometraggi presentati nel concorso ufficiale nelle seguenti categorie, con le seguenti motivazioni:

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Ecuador, with the eyes closed di Daniel Chamorro

Motivazione:

Per averci mostrato che esistono soluzioni alternative alla crisi di un pianeta sfinito dall’imperante sistema consumistico occidentale; per averci aperto gli occhi sull’impegno e sulla coscienza di paesi e popoli a noi lontani, riuscendo a creare con onestà e sensibilità un senso di collettività che troppo spesso perdiamo di vista; senza alcun sentimentalismo, ma con la poesia necessaria a far sentire lo spettatore come parte di una nuova possibilità di cambiamento.

MIGLIOR FICTION ITALIANA

Sinuaria di Roberto Carta

Motivazione:

Per aver spiccato per originalità tecnica e creativa nella sua malinconia, delicatezza e semplicità; per la prova perfettamente calibrata e sentita dell’attore principale e per l’ambientazione che vive del contrasto tra il suo essere prigione e paradiso, isolamento e convivenza tra gli abitanti dell’isola.

MENZIONE SPECIALE FICTION ITALIANA

Nel silenzio di Lorenzo Ferrante e Matteo Ricca

Motivazione:

Per la prova commovente data dai due attori protagonisti, la grazia e l’attenzione con cui viene affrontata l’immobilità fisica ed emotiva, con una regia che abbraccia l’essenzialità di due corpi impacciati e una fotografia che ne illumina l’affetto; un viaggio affrontato “nel silenzio” alla ricerca del legame fraterno e di una quotidianità andati perduti.

MIGLIOR FICTION INTERNAZIONALE

Listen di Hamy Ramezan e Rungano Nyoni

Motivazione:

Senza nessuna esitazione, l’opera che più di tutte accoglie in sé un tema tragico e attuale insieme a una cinematografia sofisticata ed esperta. L’energia di Listen cattura dal primo istante e lascia lo spettatore con il desiderio di averne di più, nonostante la storia disperata di una voce senza volto, inascoltata e invisibile alla comprensione del mondo.

MENZIONE SPECIALE FICTION INTERNAZIONALE

En Directo di Wenceslao Scyzoryz

Motivazione:

Per l’approccio umano al disagio sociale della perdita della propria casa, rielaborato tramite lo guardo freddo e invasivo della televisione e quello intimo e doloroso dei protagonisti. En Directo riesce a trascinare lo spettatore in un clima di alta tensione, con una tragedia intensamente politica che parla in maniera ipermoderna dell’emergenza contemporanea dello sfratto e di quella parte di società che non riesce a riemergere dalla crisi economica.

MENZIONE SPECIALE PER LA FOTOGRAFIA

The Shadow Forest di Andrzey Cichocki

Motivazione:

Per la toccante rivisitazione dell’epoca più buia della Polonia con una luce protagonista nel fotografare la fuga nella foresta dell’umanità inseguita dalla guerra; lo sguardo perduto di uomini e lupi è illuminato con inquietudine e speranza, tra i corpi oscuri e i bagliori del sole, interpretando in modo professionale la profondità della Storia.

 

 

 

PREMIO FEDERICO LUBINO

Sinuaria di Roberto Carta.

 

La redazione di Diari di Cineclub presente al Sardinia Film Festival assegna il

PREMIO DIARI DI CINECLUB a

Listen di Hamy Ramezan e Rungano Nyoni

Motivazione:

Per la capacità di saldare la problematicità del contenuto, declinato con modalità narrative originali, e una forma semplice, ma efficace. Il cortometraggio Listen, così, nello stesso tempo, risulta didattico e cinematograficamente accattivante.

PREMIO DEL PUBBLICO FICC

La smorfia di Emanuele Palamara

Motivazione:

Arte, vita, dramma e sottile ironia. Una narrazione arricchita con generi diversi. Una storia di vita familiare, in cui si racconta un’esperienza dell’esistenza umana nel contesto psicologico-relazionale in rapporto alla disabilità indirizzando lo spettatore, con il giusto equilibrio, a riflessioni più universali.

La Giuria di Scienze della Comunicazione di Sassari, al termine della visione delle opere, dopo approfondita discussione, dichiara vincitori nelle seguenti categorie

SCUOLA OVER 18

 

The shadow forest di Cichocki Andrzej

MOTIVAZIONE:

Per la profonda rappresentazione del rapporto dell’uomo con la memoria e la natura, l’intensità della sceneggiatura ben valorizzata dalla colonna sonora, la delicata e efficace fusione dello spazio e del tempo, il ritmo narrativo sostenuto da scelte tecniche precise e mai scontate.

 

BACK TO THE LAND

 

Jardin de piedras di Cabrera Victor e Caradeuc Cristian

MOTIVAZIONE:

Per l’ottima rappresentazione della realtà e del vissuto esperienziale delle persone coinvolte, la ricostruzione della complessità dei problemi ambientali ed ecologici raccontati con spiccata sensibilità antropologica, il cortometraggio contiene il vero spirito del “Back to the Land”: giovani che riscoprono la vita rurale, vivendola nei suoi pregi e nei suoi aspetti problematici attraverso la dimensione pratica dei saperi.

La Giuria dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, al termine della visione delle opere, dopo approfondita discussione, dichiara vincitori nelle seguenti categorie

 

VIDEO ARTE

Autogenic di Prakash H

MOTIVAZIONE:

Per la capacità di riempire il vuoto di uno spazio numerico costruendo nuove forme di materia digitale scandendone l’evoluzione dinamica attraverso beat elettronici.

 

MENZIONE SPECIALE VIDEO ARTE

Per un pugno di note di Maurizio Iezzi

MOTIVAZIONE:

Per esser riuscito a fondere in modo semplice e creativo due differenti linguaggi sino ad ottenere un’armonia capace di ricordarci che in natura tutto è ritmico.

 

 

SPERIMENTALE

A robot’s tale di Stephanie Winter

MOTIVAZIONE:

Per aver raccontato in modo visionario e barocco l’eterna lotta tra il bene e il male con una meticolosa cura estetica delle immagini.

MENZIONE SPECIALE SPERIMENTALE

This is not a horror movie di Silvia De Gennaro

MOTIVAZIONE:

Per aver espresso in modo esplicito una forte critica alla società contemporanea e alle contraddizioni masochistiche che la caratterizzano.

SARDINIA FILM FESTIVAL – IL PROGRAMMA DELLA TERZA GIORNATA

Ricevo e volentieri pubblico

Terza giornata di proiezioni al Sardinia Film Festival:

TRA OSSESSIONI MEDIATICHE E STORIE DI GENTE COMUNE

 Prosegue il concorso Winetour in collaborazione con il Museo del Vino di Berchidda

A robot's tale_1L’apertura della terza giornata di proiezioni spetta a uno dei partner europei del Sardinia Film Festival. Dalle 18 (Aula Verde del Quadrilatero, viale Mancini 5) Joao Paulo Martins De Carvalho Macedo presenta fuori concorso alcuni cortometraggi selezionati nel FIKE-International Short Film Festival di Evora (Portogallo), da lui diretto. La manifestazione portoghese fa parte di una rete europea nata su iniziativa del Sardinia Film Festival, che comprende anche il Psarokokalo-Athens International Short Film Festival per la Grecia, l’Edinburgh Short Film Festival per la Scozia e il Fastnet Short Film Festival per l’Irlanda. Tutti i festival, a partire da quello greco martedì e quello portoghese oggi, sono i protagonisti di un pomeriggio del Sardinia Film Festival con selezioni di corti fuori non in competizione.

BalconyAlle proiezioni serali è legato il concorso Winetour Back to the Land organizzato con il Museo del Vino di Berchidda. Tutte le sere, gli spettatori riceveranno un biglietto con un numero. Poi sabato ci saranno le estrazioni e il vincitore potrà trascorrere insieme a un’altra persona, durante la prossima vendemmia, una giornata al Museo del Vino con degustazioni, visite in cantina e in vigna accompagnati dai sommeliers.

En directoI film in concorso nella terza giornata sono sei fiction, un video musicale e un cortometraggio sperimentale. Si parla di temi di attualità, soprattutto di ossessione per la tecnologia e di sovraesposizione mediatica. La Spagna è rappresentata dalla commedia #Seiscientos di Rebeca Díaz, che ironizza sulla dipendenza dai cellulari e sugli amori virtuali. Sempre spagnolo, ma molto più amaro e drammatico è En directo di Wenceslao Scyzoryk: un ritratto impietoso della cosiddetta “TV del dolore”, disposta a tutto pur di tenere alti gli ascolti. Perso in un mondo di solitudine è l’uomo-automa dello stravagante A robot’s tale di Stephanie Winter, una storia fanta-barocca costruita sulla composizione vocale “Tristes Deserts” del musicista francese del Seicento Marc Antoine Charpentier, interpretata dal tenore August Schram e dal duo elettronico Austrian Apparel.

Milky BrotherIl corto ha vinto il premio come migliore video musicale austriaco al Vienna Indipendent Shorts. Inizia con toni drammatici che sfumano via via nel surreale Balkony della regista kosovara Lendita Zeqirai, che con questa storia di sfaccendati e di un bambino che minaccia di gettarsi da un terrazzo è stata selezionata anche alla Mostra del Cinema di Venezia e ha collezionato più di venti premi in festival internazionali. È un’opera prima ma ha già ottenuto vari riconoscimenti la tenera amicizia tra un bambino e un agnello raccontata in Milky Brother dal film-maker armeno Vahram Mkhitaryan. Dalla Francia arriva la commedia Baby at any price di Guillaume Cliquot, sul “duro mestiere” di fare i genitori, mentre l’Italia è rappresentata da Corso Dante di Gianni Saponara, con nel cast Marcello Prayer nei panni di un cinico becchino, e dal corto sperimentale This is not a horror movie di Silvia De Gennaro, visionaria metafora dell’indifferenza che corrode i rapporti quotidiani.