LIFE AFTER OIL INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – dal 7 al 9 agosto a Martis (SS)

Ricevo e volentieri pubblico

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Diciassette film in concorso. Visioni di una Sardegna inedita nel location scouting della Fondazione Sardegna Film Commission sul trenino verde dell’Arst. Workshops sulla terra cruda, sulla mobilità sostenibile, sulla marijuana, sul reporter di guerra. Un’escursione guidata alla scoperta della cascata Triulintas e della Foresta Pietrificata di Carrucana. E un dj-train per chiudere in bellezza.

LIFE AFTER OIL 2ndUn festival internazionale di cinema, con 17 film selezionati tra 120 pervenuti da tutto il mondo, ma anche un social forum, reale e non virtuale, dove parlare di sviluppo sostenibile e condivisione delle risorse. E dove sperimentare alternative “verdi” ai combustibili fossili. Dopo il successo dell’anno scorso, ritorna a Martis (piazza San Giovanni e Centro Polivalente “Sa tanca de idda”), dal 7 al 9 agosto, LIFE AFTER OIL International Film Festival, ideato e diretto dal documentarista Massimiliano Mazzotta, autore (oltre che del recente “L’aria di Elmas”) delle docu-inchieste Oil e Oil, secondo tempo, sull’inquinamento causato dalla raffineria di petrolio Saras dei Moratti nella zona di Sarroch. Il festival è nato nel 2014 dalla collaborazione tra il regista e l’amministrazione comunale di Martis, e dalla stessa passione condivisa per la tutela dell’ambiente. Il comune di Martis ha infatti guidato l’opposizione dei comuni dell’Anglona alla società Geoenergy di Pisa e al suo Progetto, denominato “Martis”, che prevedeva la trivellazione del suolo per ottenere energia geotermica.

conferenza stampa LAO 2015Anche quest’anno LIFE AFTER OIL International Film Festival propone numerosi eventi collaterali, tra cui un location scouting a cura della Fondazione Sardegna Film Commission sul trenino verde dell’Arst (Azienda regionale dei trasporti della Sardegna) nella tratta Martis-Tempio (8 agosto), con pranzo campestre a km0 a Tempio e visita alla bella stazione di Tempio, decorata dagli splendidi affreschi di Giuseppe Biasi, e alla officina-museo delle locomotive a vapore. Oltre agli ospiti del festival, avranno l’opportunità di partecipare al viaggio e pranzare in compagnia altri 10 fortunati: i più veloci a mandare una mail a HYPERLINK “mail to:info@lifeafteroil.org”info@lifeafteroil.org con oggetto LIFE AFTER OIL-trenino verde e ad aggiudicarsi, così, uno dei 10 biglietti omaggio.

La partnership tra il Festival e la Fondazione Sardegna Film Commission si inserisce nelle azioni del progetto Heroes 20.20.20. per la promozione del risparmio ed efficientamento energetico, per la valorizzazione delle produzioni green e del concetto di sostenibilità a 360°, sia ambientale che sociale ed economica.

Terry Dobney. Archidruida de Avebury. Inglaterra

Tra gli eventi collaterali del festival rientrano anche un’escursione alla cascata Triulintas e alla foresta pietrificata di Carrucana (9 agosto), workshops sulla terra cruda, sulla mobilità “green”, sull’uso terapeutico e industriale della canapa, e uno notturno sul reporter di guerra condotto dall’inviato Rai Alberto Calvi, che seguirà la proiezione-evento speciale della docu-fiction ILARIA ALPI-L’ULTIMO VIAGGIO di Claudio Canepari e Gabriele Gravagna (8 agosto alle 23.30). Inoltre, l’8 e il 9 agosto l’impresa startup GeaHabitat, con lo stand di presentazione del progetto “La casa ecologica” (sostenuto da Sardegna Ricerche), è a disposizione di chiunque voglia approfondire la conoscenza delle più recenti tecnologie costruttive e abitative eco-compatibili. Infine, l’ultima sera, dopo le proiezioni, si festeggia tutti insieme con la dance hall and visual train ” Dj-Train Elettronika by M-ARTISTA” in Piazza San Giovanni.

Hunting Screen Shot 001I film selezionati quest’anno sono quattro Cortometraggi, sette Documentari, un film Sperimentale e (novità di questa edizione) cinque Animazioni. Tutti legati, al di là delle differenze, dall’amore per la natura e dalla ricerca di alternative ai combustibili fossili. Le giurie sono tre, mentre i premi ammontano in totale a 3000 mila euro. Alla Migliore Animazione andranno 500 euro, assegnati dalla giuria costituita dal pubblicitario Marco Corbani e dal regista Pete Bishop. Il Miglior Cortometraggio si aggiudicherà un premio di 500 euro e il Miglior Documentario uno di 1500 euro: entrambe le categorie saranno giudicate dall’inviato speciale Rai Alberto Calvi, dal regista indipendente Paolo Pisanelli e dalla produttrice Serena Gramizzi. La giuria ISDE-Medici per l’ambiente, presieduta dal medico radiologo e presidente dell’ISDE Sardegna Vincenzo Migaleddu, mette a disposizione un premio di 500 euro. Anche la Consulta Giovanile di Martis e il WWF Sezione Sassari assegneranno, rispettivamente, un Premio e una Menzione Speciale. E per finire, quest’anno ci sarà anche un premio assegnato dal pubblico. Al termine delle proiezioni giornaliere, infatti, ciascuno spettatore potrà votare per un solo film donando una moneta da 2 euro (o una banconota a scelta), e l’ultima sera, il lavoro più votato si aggiudicherà l’intero montepremi.

Fuori concorso, la sezione LIFE OF SARDINIA, dedicata ai film che raccontano la bellezza, la cultura e le tradizioni della Sardegna, propone due documentari. Il primo è NODAS di Andrea Mura e Umberto Cao, e segue da vicino la vita e l’arte, tra tradizione e sperimentazione, di cinque giovani suonatori di launeddas. Il secondo, MARTIS, è un racconto corale della vita del paese, delle sue feste e tradizioni, dei suoi paesaggi. Il film è stato realizzato da un gruppo di ragazzi e adulti di Martis, riuniti nel MartisFilmLab, durante un laboratorio cinematografico gratuito diretto lo scorso inverno da Massimiliano Mazzotta. A parte l’attrezzatura messa a disposizione dal regista, sono state utilizzate solo vecchie macchine fotografiche e cineprese di famiglia, a dimostrazione che spesso la fantasia è più importante della tecnica.

Luci a mareLIFE AFTER OIL International Film Festival è organizzato dall’associazione culturale Life After Oil con il patrocinio di Comune di Martis, Regione Autonoma della Sardegna, con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission, e con il contributo di ISDE-Medici per l’ambiente, Tiscali, Hydromoving H2O Energy, Associazione Nazionale Città della Terra Cruda, Ortalijas-Prodotti dal cuore dell’Anglona, Proloco Martis, Heroes20.20.20, Salumi Bardana Ozieri, Consulta Giovanile di Martis, Grafiche Essegi, Assocanapa srl, WWF Sassari, I viaggi del trenino verde-Arst, Grazia D-birra per sardi, Festhome, GeaHabitat.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

VENERDÌ 7 AGOSTO

Bendito Machine IVLe proiezioni iniziano alle 21, in Piazza San Giovanni, dopo i saluti del sindaco di Martis, Tiziano Lasia, e del direttore artistico del festival, Massimiliano Mazzotta. Il primo film (fuori concorso) è l’animazione OIL STORY di Pete Bishop, un divertente excursus, dall’età della pietra ai giorni nostri, sul rapporto tra l’uomo e le fonti energetiche. È un inno al mistero emozionante degli alberi visto con gli occhi di un bambino, e allo stesso tempo un grido d’allarme contro la deforestazione, il primo dei film in concorso, MY FOREST del regista belga Sebastien Pins. L’illustratore di origine peruviano-cilena Jossie Malis presenta di persona il quarto episodio della sua saga sulle macchine, BENDITO MACHINE IV- FUEL THE MACHINE, mentre dal Messico arriva il documentario CALAKMUL di Ignacio Madrazo Piña, che descrive la natura lussureggiante e i resti archeologici della antica città maya di Calakmul, patrimonio naturale e culturale Unesco dal 2002. PICCOLI GRANDI EROI di Giorgia Soi (fuori concorso) è uno dei cortometraggi realizzati con i bandi Heroes 20.20.20, e racconta la capacità dei bambini di fare diventare più consapevoli e “green” gli adulti attraverso il gioco e l’immaginazione. Il fotogiornalista Lorenzo Moscia documenta in HAYAN AFTERMATH le drammatiche ore immediatamente successive al terribile uragano che si abbatté sulle Filippine l’8 novembre 2013. La serata prosegue con due animazioni. La prima, FULL PETROL JACKET di Hermes Mangialardo, attraverso il ritratto grottesco di una fantomatica “Suprema Compagnia”, denuncia la devastazione attuata in Ecuador dalle compagnie petrolifere, mentre il secondo, HUNTING del filmmaker cinese Dengke Chen, inverte i tradizionali ruoli tra animali e uomini per descrivere la crudeltà della caccia alle balene. Parla di riutilizzo, in particolare di abiti usati, da parte di una famiglia Rom, la fiction RECIKLIRANGE del regista croato Branko Istvancic. Le proiezioni della serata si chiudono con l’unico documentario sardo in concorso: LUCI A MARE di Stefania Muresu e Fabian Volti (presenti al festival). Il film, attraverso le vicende dell’equipaggio di un peschereccio originario di Ponza, che tutti gli anni a primavera ritorna a Porto Torres, descrive la pesca tradizionale delle sardine con la tecnica delle lampare.

SABATO 8 AGOSTO

La Fondazione Sardegna Film Commission organizza un location scouting sul trenino verde dell’Arst, composto da un locomotore Diesel del 1958 e da due carrozze “Breda” del 1930. Si parte dalla stazione di Martis intorno alle 10.30 e per tutto il tragitto si ha la possibilità di scattare foto e fare riprese video nello scenario incantevole offerto dal paesaggio dell’Anglona. Prima del pranzo a km0 si potranno visitare la stazione di Tempio con gli affreschi di Giuseppe Biasi, uno dei più grandi artisti sardi del Novecento, e l’officina-museo delle vecchie locomotive a vapore. Oltre agli ospiti del festival hanno l’opportunità di partecipare al viaggio altri 10 fortunati: i più veloci a mandare una mail a info@lifeafteroil.org con oggetto LIFE AFTER OIL-trenino verde e ad aggiudicarsi, così, uno dei 10 biglietti omaggio. La partenza da Tempio è prevista per le 15.30 e l’arrivo a Martis per le 16.50.

Sul trenino verde ci saranno anche alcuni dei registi e produttori coinvolti nel progetto Heroes 20.20.20 per raccontare la loro esperienza e la squadra della Fondazione Sardegna Film Commission sarà disponibile per incontri individuali con i professionisti interessati al “green film shooting”, ovvero i protocolli ecologici per i set cine-tele-audio-visivi.

Durante le proiezioni serali in piazza San Giovanni sarà presentato in anteprima e fuori concorso uno dei primi sette cortometraggi Heroes già prodotti: OGNI COSA AL SUO POSTO, una commedia surreale in tre atti per promuovere la raccolta differenziata, realizzata da Paolo Zucca, il regista del pluripremiato “L’arbitro” con Stefano Accorsi e Jacopo Cullin.

Il pomeriggio prosegue con un workshop dal titolo “Perché la cannabis è stata messa fuorilegge dopo 38 milioni di anni che era sulla terra?” (Centro Polivalente Sa Tanca de Idda, alle 19) condotto dal neurobiologo del CNR Gian Luigi Gessa. Interverranno Antonio Minisola, giudice nel Tribunale per i minorenni di Sassari, Margherita Baravalle e Felice Giraudo dell’associazione Assocanapa di Carmagnola.

Il mio corpo a maggioLe proiezioni iniziano alle 21 in Piazza San Giovanni con l’animazione (fuori concorso) HOW TO DESTROY THE WORLD di Pete Bishop. Dopo OGNI COSA A SUO POSTO di Paolo Zucca (fuori concorso) si prosegue con la visione, alla presenza della regista, dello sperimentale IL MIO CORPO A MAGGIO della poliedrica Matilde De Feo (interprete di teatro, regista, operatrice culturale e doppiatrice di documentari per la Rai), dove il corpo femminile, proprio come un albero, germoglia e si ricopre di foglie e fiori. Se il titolo del festival evoca la vita dopo il petrolio (LIFE AFTER OIL), il filmmaker Nicola Garau rovescia la prospettiva e arriva a Martis per presentare il cortometraggio, in stile disaster-movie, DEATH AFTER OIL, che ha per protagonista la morte, rimasta disoccupata dopo l’estinzione dell’umanità in seguito alla fine dell’oro nero. HIJOS DE LA TIERRA di Axel O’Mill (presente al festival) e Patxi Uriz parla di quelle particolari persone misteriosamente e perennemente in contatto con la natura, che aprono il loro cuore per trasmettere la saggezza della Madre Terra all’umanità intera. Dall’Argentina arriva la fiaba animata LA PIEDRA DEL RAYO di Aldana Loiseau e Soledad Fernandez, che si rifà a un’antica leggenda sull’origine, voluta dal Dio del fulmine, della Quebrada (burrone) di Huamauaca, nel nord dell’Argentina al confine con la Bolivia. Ripercorre le tappe fondamentali del proibizionismo della cannabis in Italia, attraverso interviste a politici e medici, PIANTA CRIMINALE, in proiezione alla presenza del regista Marco Fabozzi. ILARIA ALPI-L’ULTIMO VIAGGIO (2015), prodotto da Rai e Magnolia, è una docu-fiction di Claudio Canepari e Gabriele Gravagna, che getta nuova luce e ricostruisce con materiali inediti gli ultimi giorni di vita della giornalista assassinata a Mogadiscio nel 1994. Seguirà un “laboratorio sul reporter di guerra” condotto dall’inviato speciale Rai Alberto Calvi.

DOMENICA 9 AGOSTO

Di mattina (appuntamento alle 10.30 di fronte alla scuola elementare) è in programma un’escursione aperta a tutti alla Cascata Triulintas e alla Foresta Pietrificata di Carrucana, con la guida del funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici, Angelo Cocco.

Di pomeriggio (17.30), all’esterno del Centro Polivalente “Sa Tanca de Idda”, l’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda e Assocanapa coinvolgono bambini e adulti in un laboratorio per fabbricare mattoni e realizzare altri piccoli manufatti in terra e fibre di canapa.

Dalle 18, all’interno del Centro Polivalente, sono in proiezione, alla presenza dei registi i documentari (fuori concorso) della sezione LIFE OF SARDINIA: NODAS di Andrea Mura e Umberto Cao e MARTIS del MartiFilmLab.

Alle 20 il festival si sposta in piazza San Giovanni, dove l’ingegnere Lorenzo Errico darà una dimostrazione pratica del sistema brevettato dalla sua ditta, la Hydromoving H2O Energy, che riduce i consumi di carburante e le emissioni inquinanti attraverso l’elettrolisi dell’acqua applicata ai motori a combustione.

Pandora's promise locandinaLe proiezioni iniziano alle 21.20 con IL FILO DI LANA di Tomaso Mannoni (fuori concorso). Il filmato, realizzato grazie al bando Heroes20.20.20, è il primo episodio di una web serie intitolata KUILES (Ovili) e racconta, attraverso le avventure di due pastori, gli utilizzi della lana di pecora nel campo dell’edilizia. La serata prosegue con gli ultimi quattro film in concorso. Il primo è UN PASSION D’OR ET DE FEU di Sebastien Pins (in concorso anche con MY FOREST), dedicato al mestiere dell’apicoltore e all’importanza delle api per la biodiversità. LA VAGABUNDO dell’argentino Emmanuel Moscoso (presente al festival) è una storia di amicizia e solidarietà tra bambini, che prende avvio dalla vendita non voluta di una bicicletta. L’animazione FACTORY di Dengke Chen (in concorso anche con HUNTING) rovescia il punto di vista uomo-animale per richiamare l’attenzione sul consumo eccessivo di carne, e sulla catena di montaggio alienante dei fast-food. Le proiezioni chiudono con PANDORA’S PROMISE (in prima visione italiana) del documentarista americano Robert Stone (presente al festival). Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival, ha suscitato reazioni discordanti nei critici, perché racconta il radicale cambiamento di posizione -da contro a pro energia nucleare- di famosi scienziati e ambientalisti.

Le premiazioni dei film sono previste per le 23.40. A seguire, dance hall and visual train ” Dj-Train Elettronika by M-ARTISTA” in Piazza San Giovanni per chiudere in musica la seconda edizione di LIFE AFTER OIL International Film Festival.