IL CLUB di Pablo Larraín designato FILM DELLA CRITICA dal SNCCI

Ricevo e volentieri pubblico

IL CLUB di Pablo Larraín designato FILM DELLA CRITICA
dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI

THECLUB-ORIGINAL_ITA_145x193_data_low.jpg“IL CLUB”  di Pablo Larrain, Orso d’Argento al festival di Berlino, in
sala dal 25 febbraio distribuito da Bolero Film, è stato designato Film
della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani –
SNCCI con la seguente motivazione:
El_Club_RobertoFarias_IMG_2519.jpg«Pablo Larraín racconta ancora con drammatica potenza la storia del suo
paese, il Cile, spostando l’invettiva dalla dittatura di Pinochet ai delitti
della Chiesa rimasti impuniti. “Il Club” è un film frontale, disturbante e
feroce, non privo di un’ironia grottesca, in cui rientrano memoria,
giudizio, militanza politica ed estetica, verità e menzogna. Il suo sonoro
ipnotico produce una litania spietata, un requiem in cui viene seppellita
ogni possibilità di rinascita».
El_Club_AlfredoCastro_AlejandroGoic _JaimeVadell_AlejandroSieveking.jpgIl film è interpretato da Alfredo Castro, Roberto Farías, Antonia Zegers,
Jaime Vadell, Alejandro Goic, Alejandro Sieverking, Marcelo Alonso, José
Soza, Francisco Reyes. Di loro, Larraín dice: «Ho avuto il privilegio di
poter contare su un gruppo di attori straordinari. Attori che ho ammirato
per tutta la vita, e con molti dei quali avevo già lavorato prima. In quasi
tutti i casi, la sceneggiatura che ho scritto con Daniel (Villalobos) e
Guillermo (Calderón) è stata concepita avendo in mente questi attori, il che
ci ha permesso di creare personaggi precisi, pericolosi, e
straordinariamente misteriosi».
El_Club_RobertoFarias_IMG_2315.jpgChiusi in una casa isolata in una piccola città sul mare quattro sacerdoti
vivono insieme come in una sorta di prigione per espiare i peccati commessi
in passato. Vivono osservando un regime rigoroso sotto l’occhio vigile di
una custode, quando la fragile stabilità della loro routine viene interrotta
dall’arrivo di un quinto uomo, appena caduto in disgrazia, che porta con sé
il suo passato oscuro.
El_Club_MarceloAlonso.jpg  «Sono sempre stato tormentato dal destino di quei sacerdoti che vengono
rimossi dai loro incarichi dalla Chiesa stessa, in circostanze sconosciute,
e allontanati dall’opinione pubblica», dice Larraín. «[…] Sacerdoti che
nessuno sa dove siano finiti, in qualche modo scomparsi. Questi sacerdoti
che si sono persi, uomini di fede e leader spirituali, non rientrano più
nella sfera di controllo della Chiesa. Sono stati condotti in case di ritiro
in totale silenzio. Dove sono quei sacerdoti? Come vivono? Chi sono? Cosa
fanno?».
IL CLUB sarà in sala dal 25 febbraio, distribuito da Bolero Film.

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