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Blog dedicato al cinema, fondato da Deborah Ugolini e gestito da Marina Pavido Informazioni di contatto entracte@windriser.com oppure marina.entracte@windriser.com

PREMIO BOOKCIACK, AZIONE! call for entries

Ricevo e volentieri pubblico

 

PREMIO BOOKCIAK, AZIONE!

CON ASCANIO CELESTINI PRESIDENTE DI GIURIA

Quinta edizione a Venezia, nelle Giornate degli Autori 2016

ISCRIZIONI APERTE FINO AL 15 GIUGNO

ON LINE I BOOKCIAK VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI

Vinci la prestigiosa vetrina della Mostra del Cinema!

 Salvatore e i vincitori del premio 2015.jpg

Vinci la prestigiosa vetrina della Mostra del Cinema con i video ispirati ai romanzi della nostra banca dati (www.bookciak.it). Deadline al 15 giugno per iscriversi alla quinta edizione di Bookciak, Azione! 2016, concorso video dedicato all’intreccio tra cinema e letteratura, ospite delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

Non il tradizionale booktrailer ma un bookciak movie per esprimere gli aspetti emotivi e visionari del testo. Format sperimentale e innovativo, prossimo ai territori della videoarte, candidato a diventare una copertina d’autore per gli e-book.

Ecco i romanzi a cui ispirarsi per questa edizione: Il silenzio del lottatore di Rossella Milone (Minimum Fax), una meravigliosa educazione sentimentale, al femminile, attraverso sei folgoranti racconti.

Neve, cane, piede di Claudio Morandini (Exorma Edizioni), una sorta di sogno invernale, sotto la neve, insieme ad un vecchio burbero e il suo cane “parlante”.

Tu non tacere di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos), una storia di malasanità e sanità, attraverso gli occhi di uno studente di medicina, affiancato da ricci funamboli, medici clown e professori di scienze che insegnano dove sta il cuore.

Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 15 giugno 2016. I video andranno consegnati entro il 10 luglio 2016.

Sarà il regista, scrittore e drammaturgo Ascanio Celestini a guidare la giuria di quest’anno con lui i giurati Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto.

La premiazione della quinta edizione, che designerà i bookciak movie vincitori, si svolgerà il 30 agosto, nel corso di una serata con la stampa, nell’ambito delle Giornate degli Autori al prossimo Festival di Venezia.

Bando e regolamento su www.bookciakmagazine.it e www.bookciak.it – Per iscrizioni e informazioni: info@bookciak.it

 

ECCO I LINK DEI BOOKCIAK VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI:

http://www.bookciakmagazine.it/bookciak-azione-2015/
http://www.bookciakmagazine.it/bookciak-azione-2014/
http://www.bookciakmagazine.it/bookciak-azione2013/
http://www.bookciakmagazine.it/bookciak-azione-2012/

 

BERGAMO FILM MEETING INCONTRA ANTONIETTA DE LILLO

Ricevo e volentieri pubblico

 

Bergamo Film Meeting in collaborazione con marechiarofilm e Lab 80 film
con il patrocinio del Comune di Bergamo presenta

Bergamo Film Meeting incontra Antonietta De Lillo
alla quale ha dedicato la personale completa nel 2014
Bergamo, 24 maggio 2016

Antonietta-De-Lillo.jpg«Tra le varie mutazioni che il cinema ha subito con l’avvento del digitale c’è anche quella relativa al concetto di “originale”. Con il digitale non si parla più di originale ma di “file nativo”. Ebbene la mia idea di progetto partecipato si estende fino alla possibilità che gli autori possano trovare una sponda per realizzare la loro narrazione, il loro film, e poi possano offrire le loro stesse immagini come parte del racconto del film partecipato. Il film partecipato è il fine ultimo del progetto, ma non l’unico. Immagino una bilancia dove da una parte si preserva l’autonomia e l’individualità di ogni singolo racconto e dall’altra si costruisce una narrazione nuova, collettiva e insieme unitaria.»
Antonietta De Lillo

IL CINEMA DI ANTONIETTA DE LILLO
Incontro con la regista
dalle ore 17.00 alle ore 20.00 – Sala Tremaglia – Teatro Gaetano Donizetti (Bergamo)
La prima parte dell’incontro si concentra su una panoramica della produzione cinematografica di Antonietta De Lillo attraverso i vari generi e formati da lei utilizzati (cinema di finzione, documentario, cortometraggio, videoritratto); segue un approfondimento sullo stato della produzione oggi, attraverso l’esperienza di marechiarofilm, società fondata dalla stessa De Lillo, con particolare attenzione alla nuova forma creativa e produttiva del film partecipato da lei ideato e premiato con il Nastro d’Argento speciale 2016 per il percorso dell’autrice nel cinema del reale in occasione della presentazione di OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato, nelle sale dal 19 maggio.
→ L’incontro è aperto a operatori del settore, studenti e semplici appassionati. È prevista una quota di iscrizione di euro 10, che comprende anche l’ingresso alla proiezione serale in Auditorium.

a seguire:

Oggi-insieme-domani-anche-di-Antonietta-De-Lillo-02.jpgOGGI INSIEME DOMANI ANCHE
Anteprima del film, alla presenza della regista
ore 21.00 – Auditorium di Piazza della Libertà (Bergamo)
a cura di: Antonietta De Lillo, regia: Antonio Aragona, Yuki Bagnardi, Gabriele Camelo, Loredana Conte, Marta Corradi, Antonietta De Lillo, Maria Di Razza, Nunzia Esposito, Agostino Ferrente, Federica Iacobelli, Teresa Iaropoli, Ilaria Jovine, Fabiomassimo Lozzi, Pasquale Marino, Paolo Marzoni, Tebana Masoni, Aglaia Mora, Elena Morando, Luca Musella, Bartolomeo Pampaloni, Margherita Pescetti, Cristina Pignalosa, Giovanni Piperno, Marco Simon Puccioni, Helena Rizzo, Fabiana Sargentini, Greta Scicchitano, Alessandro Tamburini, Erika Tasini, Ciro Zecca. Italia, 2015, 85’, col.
Un mosaico di sguardi, volti e storie raccolti da numerosi autori in giro per l’Italia. Un film partecipato, ideato e curato da Antonietta De Lillo, che, attraverso frammenti di materiali diversi (documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio), compone un ritratto dell’amore oggi, a quarant’anni dal referendum sul divorzio.
→ Ingresso euro 6, ridotto euro 5, Soci Lab 80 euro 4.


OIDA manifesto.jpgANTONIETTA DE LILLO (Napoli, Italia, 1960), dopo la laurea in Spettacolo al DAMS di Bologna, lavora prima come giornalista pubblicista e fotografa per importanti testate nazionali e in seguito come assistente operatore in produzioni televisive e cinematografiche. Da sempre sensibile ai temi dell’amore e della separazione nella società italiana contemporanea, nel 1986 dirige con Giorgio Magliulo il suo primo lungometraggio, Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’Argento come miglior opera prima. Tra il 1992 e il 1999 firma numerosi documentari e videoritratti, tra cui: Angelo Novi fotografo di scena, Promessi Sposi e La notte americana del dr. Lucio Fulci, selezionati e premiati in diversi festival internazionali. Nel 2004 presenta a Venezia Il resto di niente, con cui vince tre David di Donatello e il Premio Flaiano per la sceneggiatura. Nel 2007 fonda la marechiarofilm, casa di produzione e distribuzione indipendente che idealmente prosegue l’esperienza maturata prima con la Angio Film e poi con Megaris. Per marechiarofilm realizza Il pranzo di Natale – film partecipato (2011), La pazza della porta accanto – Conversazione con Alda Merini (2013), Let’s Go (2014) e OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato (2015).

Info e iscrizioni: Bergamo Film Meeting Onlus – via Pignolo, 123 – 24121 Bergamo
Tel. +39 035 363087 – formazione@bergamofilmmeeting.it – www.bergamofilmmeeting.it

 

Il 25 maggio Antonietta de Lillo sarà ospite a MILANO presso la Civica Scuola di Cinema – Fondazione Milano, dove terrà una lezione con gli studenti; la sera, invece, presenterà OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato presso il cinema Beltrade

 

DOMINIQUE SANDA OSPITE AL SICILIA QUEER FILMFEST

Ricevo e volentieri pubblico

 

SICILIA QUEER FILMFEST
Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa
29 maggio – 5 giugno 2016
www.siciliaqueerfilmfest.it

Dominique Sanda ospite della sesta edizione del Sicilia Queer filmfest

2016_news_13_DominuqueSanda.pngIn attesa di svelare il programma completo della sesta edizione del Sicilia Queer filmfest, che si svolgerà ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo dal 29 maggio al 5 giugno 2016, il direttore artistico Andrea Inzerillo annuncia la partecipazione straordinaria dell’attrice francese Dominique Sanda, in occasione di un omaggio al film Novecento di Bernardo Bertolucci a quarant’anni dall’uscita nelle sale.

Dominique Sanda, protagonista di opere indimenticabili come Così bella così dolce, Il conformista, Il giardino dei Finzi Contini, L’agente speciale Mackintosh, nel capolavoro di Bertolucci interpreta il ruolo di Ada Fiastri Paulhan, moglie di Alfredo Berlinghieri (Robert De Niro), che si fingerà cieca per sfuggire all’intollerabile realtà del fascismo.

L’attrice, ospite del Sicilia Queer filmfest dopo anni di assenza in Europa, sarà a Palermo in occasione della proiezione integrale di Novecento per incontrare il pubblico e raccontare quella eccezionale esperienza con Bertolucci, al fianco di De Niro, Gerard Depardieu, Burt Lancaster e gli altri straordinari interpreti del film, presentato alla 29esima edizione del Festival di Cannes nel 1976 e oggi giustamente considerato una pietra miliare nella storia del cinema mondiale.

La presenza di Dominique Sanda si unisce così a quelle già annunciate di Lionel Baier, Valérie Donzelli, Victoria Schulz, Giorgio Vasta, Roy Dib e João Ferreira, a conferma della vocazione del Festival di fare della Sicilia un luogo di incontro internazionale tra cineasti di paesi e generazioni diverse.

SICILIA QUEER 2016

 

ISTAMBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK al cinema il 7 e 8 giugno

Ricevo e volentieri pubblico

 


ARRIVA NELLE SALE ITALIANE

L’ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE

DELLA GRANDE ARTE AL CINEMA

 

 ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK

QUANDO L’IMMAGINAZIONE DIVENTA REALTA’

 PAMUK_POSTER.jpg

Sbarca sul grande schermo solo il 7 e l’8 giugno la storia del museo di Istanbul

nato dall’immaginazione del Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk:

l’unico luogo al mondo che ha preso vita… da un romanzo

 

 

 

In genere i musei più belli del mondo sono quelli cui si ispirano i registi e i romanzieri per le loro opere: basti citare Belfagor – Il fantasma del Louvre o la Mary Beton descritta da Virginia Woolf, che aggirandosi tra gli scaffali del British Museum dà il via a Una stanza tutta per sé.

A volte, però, accade anche il contrario.

Prendete uno degli scrittori contemporanei più amati al mondo, premio Nobel per la letteratura nel 2006, tradotto in più di 60 lingue e con oltre dodici milioni di copie vendute in tutto il pianeta. Sia che siate suoi lettori da sempre, sia che vi avviciniate per la prima volta alle sue opere, permettete a Pamuk, il romanziere più famoso di Istanbul, e al film di Grant Gee di guidarvi per le vie della città e lasciatevi ammaliare da una storia di collezionismo misteriosa e intensa che racconta come un luogo reale possa nascere, in occasioni particolari come questa, dalla forza dell’immaginazione e della scrittura.

 

Il Museo dell’innocenza di Pamuk ci conduce infatti attraverso i sentieri di un’ossessione amorosa, quella di Kemal per la giovane Füsun. Per placare il suo desiderio verso la ragazza che non può avere, Kemal inizia a raccogliere ogni oggetto che gliela ricordi, a cominciare ovviamente dall’orecchino che lei perse la prima volta che fecero l’amore insieme, “il momento più felice della mia vita“. Così, proprio per riconquistare quell’attimo perduto nel tempo, Kemal assembla, oggetto dopo oggetto, una collezione che, agli occhi del mondo, non può che apparire follia. Giunto al termine della vita, Kemal chiede all’amico scrittore Orhan Pamuk di costruire un museo che raccolga queste memorie: il Museo dell’innocenza. E lo scrittore lo accontenta, scrivendo un libro che conquista i lettori di tutto il mondo. Da quel libro, pubblicato in Italia da Einaudi, è nato però qualcosa di più: il progetto di un museo reale a Istanbul – nel vecchio palazzo dove “abitava” Füsun- un museo nato dalla forza dell’immaginazione e ormai visitatissimo dai viaggiatori che arrivano nell’unica città del mondo che si divide tra due continenti e che ha avuto tre nomi illustri nel corso dei secoli: Costantinopoli, Bisanzio, Istanbul.

Per raccontare questo museo e questa storia d’amore, il 7 e 8 giugno (proprio nei giorni in cui Pamuk festeggerà il suo compleanno) arriva al cinema ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK. Quando l’immaginazione diventa realtà diretto da Grant Gee, una produzione Hot Property Films in coproduzione con Illuminations Films, Venom, In Between Art Film e Vivo film e in associazione con Finite Films e con ARTE France-La Lucarne, distribuito Nexo Digital come appuntamento conclusivo del ciclo della Grande Arte al Cinema (l’elenco delle sale sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it).

Spiega il regista Grant Gee “Ero consapevole che Orhan aveva immaginato un luogo chiamato Il museo dell’innocenza e nel 2008 aveva pubblicato un grande romanzo con lo stesso titolo. Quello che invece non sapevo era che, due mesi dopo la mia prima visita a Istanbul nel 2012, Orhan avrebbe aperto le porte del vero Museo dell’innocenza. Un museo reale di oggetti reali – i resti e i tesori di un amore tragico che risale a 30 anni prima. Un museo che è diventato immediatamente parte integrante dell’itinerario istituzionale della Istanbul culturale: la crociera sul Bosforo, Santa Sofia, la Moschea Blu, il Grand Bazaar, il Museo dell’innocenza… Un museo reale che è una finzione”.

Non solo a Istanbul l’immaginazione di un grande scrittore è diventata dunque parte integrante dell’immagine stessa della città, ma una delle storie immaginate da Pamuk ha dato origine a un luogo fisico, a un museo vero e proprio da visitare ed esplorare con tutti i nostri sensi. Un tesoro nel cuore di Istanbul: una storia di collezionismo e amore, la celebrazione del potere dell’immaginazione di plasmare la realtà che ci circonda.

Spiega Franco di Sarro, amministratore delegato di Nexo Digital: Questo è un film strabiliante e penso che la stagione della Grande Arte al Cinema non potesse concludersi in modo più sorprendente: intrecciando cinema, letteratura e arti visive. In questi mesi abbiamo portato sul grande schermo le storie dei pittori più amati, da Leonardo da Vinci a Goya, da Monet a Renoir, e alcuni dei musei più importanti del mondo. Siamo stati nella Firenze rinascimentale e abbiamo scoperto gli Uffizi, ci siamo immersi in quel Tempio di meraviglie che è il Teatro alla Scala di Milano, abbiamo riscoperto le magnifiche collezioni dell’Accademia Carrara di Bergamo ed esplorato i tesori delle Basiliche Papali di Roma. Ora, con ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK, ci spingiamo ancora oltre e ci interroghiamo sull’arte del collezionismo e sulla cultura turca raccontata dal Premio Nobel che ha dato vita al primo romanzo nella storia della letteratura… che è anche un museo vero e proprio”.

ORHAN PAMUK

Orhan Pamuk è nato nel 1952 a Istanbul, dove tutt’ora vive e lavora. Tradotte in tutte le principali lingue, le sue opere sono edite in Italia da Einaudi che ha finora pubblicato: Il castello bianco, La nuova vita, Il mio nome è rosso, Neve, La casa del silenzio, Istanbul, Il libro nero, La valigia di mio padre, Il Museo dell’innocenza, Altri colori, Il Signor Cevdet e i suoi figli, Romanzieri ingenui e sentimentali e L’innocenza degli oggetti.Nel 2006 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Nella primavera del 2012 Pamuk ha finalmente realizzato il sogno di un progetto decennale, aprendo a Istanbul il Museo dell’Innocenza. Il museo incarna l’omonimo romanzo pubblicato nel 2008. Nel 2014 il Museo dell’Innocenza ha vinto il premio di Museo Europeo dell’Anno.

 

GRANT GEE

Grant Gee vive e lavora a Brighton, in Inghilterra. Ha realizzato film su anarchici, gruppi rock, scalatori e scrittori. Il suo film sui Radiohead, Meeting People is Easy (1997) ha ottenuto una nomination per i Grammy Awards. Ha anche diretto l’iconico video musicale di No Surprises, uno dei celebri brani del gruppo. Con il film Joy Division ha vinto il Grierson Award per il miglior documentario (2008). The Western Lands è stato premiato come miglior cortometraggio al Banff Film Festival (2008). Il suo film Patience (After Sebald) del 2012, sul capolavoro inclassificabile di WG Sebald Gli anelli di Saturno, è stato presentato in anteprima mondiale al New York Film Festival ed è stato distribuito in sala sia Regno Unito che negli Stati Uniti. Attualmente sta sviluppando il suo primo lungometraggio di finzione, un adattamento da The Lighthouse di Alison Moore.

 

I prossimi appuntamenti della Grande Arte al Cinema, stagione 2015-2016

 

24-25 Maggio 2016

Da Monet a Matisse – L’arte di dipingere il giardino moderno

7-8 Giugno 2016

Istanbul e il Museo dell’Innocenza di Pamuk.

 

DOC/IT ANNUNCIA LE NUOVE DATE di ITALIAN DOC SCREENINGS ACADEMY 2016

Ricevo e volentieri pubblico

 

DOC/IT ANNUNCIA LE NUOVE DATE di

ITALIAN DOC SCREENINGS ACADEMY 2016

e una CALL per la PARTECIPAZIONE a 2 EVENTI DI LANCIO:

I “KICK OFF’’: workshop gratuiti sulla preparazione dei progetti di documentario

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Avrà luogo a Palermo dal 12 al 16 settembre 2016 la seconda edizione di IDS Academy, evento internazionale di training & networking ideato e prodotto da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, con il sostegno di  Agenzia per la Coesione Territoriale (Presidenza del Consiglio), MIBACT- DGC, Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e audiovisivo.

 

Doc/it, che organizza da 12 anni quella che è considerata la principale opportunità per i professionisti italiani del documentario di incontrare il mercato estero: gli IDS – Italian Doc Screenings, ha dato vita nel 2015 a Italian Doc Screenings Academy, costruendo un evento di formazione avanzata di alto livello che integra due tra le principali realtà di training nel nostro settore: Esodoc – European Social Documentary e il Match Making di Documentary in Europe, consolidato format italiano dedicato agli autori/filmakers in cerca di produttori.

 

Nel 2016 IDS ACADEMY offre una possibilità in più ai filmmaker siciliani e non, organizzando 2 workshop preparatori di supporto al lancio della nuova edizione, denominati “Kick Off”. Si tratta di due workshop gratuiti rivolti nello specifico al territorio siciliano ma aperti a tutti i professionisti, della durata di due giorni e finalizzati ad aiutare i partecipanti nella stesura e nello sviluppo della propria idea di film, in vista della selezione per l’evento internazionale di settembre. Contestualmente verrà lanciato il bando dell’edizione 2016 rivolto a tutti i filmmaker con progetto in sviluppo e a documentari in fase avanzata di montaggio.

 

I due eventi di “Kick Off” – sono uno degli esiti del percorso di progettazione partecipata (Open Space Tecnology – OST) che ha coinvolto tutti partner della manifestazione ed i professionisti del mondo del documentario per far emergere bisogni e proposte per il nuovo programma di IDS ACADEMY 2016.

I “Kick Off” si terranno in due sedi al fine di facilitare la partecipazione dei professionisti sul territorio: a Palermo il 19 e 20 maggio, a Catania il 22 e 23 maggio.

Il programma dei due giorni prevede:

  • la presentazione del bando di selezione agli IDS ACADEMY 2016
  • un case study produttivo su un film internazionale
  • una lezione sugli strumenti di presentazione dei progetti
  • lavoro sulle idee dei presenti finalizzato alla preparazione del dossier per la partecipazione al bando.
  • La partecipazione ai due eventi di Kick Off è gratuita e si può accedere al laboratorio anche senza avere un progetto.
  • Per iscriversi è necessario mandare una mail all’indirizzo segreteria@documentaristi.it
  • Come indicato sul sito italiandocscreenings.it
  • La Deadline è il 12 maggio 2016. Inoltre a seguito del workshop tutti i partecipanti potranno, iscriversi ad un servizio di tutoraggio a distanza per la presentazione del progetto, dalla fine del laboratorio agli IDS ACADEMY di settembre.
  • Sede dei lavori:
  • PALERMO
  • 19-20 maggio 9.00-18.00 CSC Centro Sperimentale di Cinematografia
  • via Paolo Gili 4, c/o Cantieri culturali della Zisa
  • CATANIA
  • 22 maggio 9.00-18.00 Zo Centro Culture Contemporanee, Piazzale Rocco Chinnici 6
  • 23 maggio 9.00-18.00 Università degli Studi di Catania, Piazza Dante 32
  • Modalità di iscrizione e programma dei lavori al sito italiandocscreenings.it.
  • IDS ACADEMY è promosso da Doc/it, l’Associazione dei Documentaristi Italiani con il sostegno di:
  • Agenzia per la Coesione Territoriale (Presidenza del Consiglio), MIBACT- DGC (Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo – Direzione Generale per il Cinema), Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e audiovisivo.
  • In collaborazione con:
  • – ITA – Italian Trade Agency- ICE -Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle Imprese Italiane
  • – EsoDoc- European Social Documentary
  • – Documentary In Europe
  • – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema- Sede Sicilia
  • Partner della manifestazione:
  • – CLAC (Centro Laboratorio Arti Contemporanee)
  • – Documentaristi Siciliani
  • – Emerging Series
  • – Coordinamento dei Festival del Cinema in Sicilia
  • – Incominig Partner: Visit Palermo.it e visitingSicily.it
  • I kick off sono organizzati con la collaborazione di
  • – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema- Sede Sicilia
  • – Università degli Studi di Catania-Dipartimento di Scienze Umanistiche
  • – Zo Centro Culture Contemporanee

 

 

 

www.italiandocscreenings.it

FB @ ItalianDocScreenings

Twitter: ItDocScreenings

 

 

ASSOCIAZIONE DOC/IT

Via Riva di Reno 72 – 40122 Bologna, Tel 051 2194840 – Fax 051 2194821

Mail segreteria@documentaristi.it, Web www.documentaristi.it

ANNA MAGNANI INVADE NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

 

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ e THE FILM SOCIETY OF LINCOLN CENTER

presentano

LA MAGNANI

18 maggio – 1 giugno 2016

New York, Film Society of Lincoln Center

Walter Reade Theater

A New York, e a seguire in tutta l’America del Nord,  la retrospettiva dedicata alla carriera, al mito, all’arte della più grande attrice del cinema italiano, protagonista della storia del cinema mondiale.

 24 film indimenticabili, opere di Rossellini, De Sica, Visconti, Fellini, Pasolini, Renoir, Cukor, Lumet, Dieterle, e tanti altri. Tutti in pellicola 35 e 16mm

E con ‘Open Roads: New Italian Cinema’, l’invasione di cinema italiano prosegue a New York

con 15 film dal 2 all’8 giugno

La Magnani Lincoln Center.jpg

‘Nessuna attrice possiede la magia e il fuoco di Anna’ – George Cukor

‘E’ probabilmente la più grande attrice con cui abbia mai lavorato. E’ l’animale completo – un animale appositamente creato per il palco e per lo schermo’ – Jean Renoir

‘La Magnani è l’opposto della nevrosi’  – Zadie Smith, Cambiare idea

‘Divine, just divine’ – Marilyn Monroe

‘Se si può dire che New York è una città per Anna Magnani? Oddio, unire due cose così violente insieme non so cosa succederebbe!’ – Da un’intervista radiofonica della Rai ad Anna Magnani, 1953, in occasione della prima newyorchese di ‘Bellissima’

 

Istituto Luce-Cinecittà e The Film Society of Lincoln Center sono orgogliosi di presentare La Magnani, la retrospettiva che porterà in anteprima a New York, e poi in tutti gli Stati Uniti e Canada,  un momento irripetibile della storia del cinema mondiale: l’apparizione davanti alla macchina da presa di un’attrice di nome Anna Magnani.

 

La retrospettiva prevede 24 titoli, in gran parte provenienti dall’Archivio Internazionale di Luce Cinecittà, tutti proiettati in pellicola in formato 35 e 16 millimetri, dal 18 maggio al 1 giugno 2016 presso il Walter Reade Theater del Lincoln Center, coprendo quasi per intero l’arco cronologico della sua carriera cinematografica, dal suo terzo film Tempo massimo di Mattoli del ’34, fino al simbolico addio in  Roma di Fellini nel 1972. Passando per il capolavoro di Rossellini che la proiettò nella memoria del mondo, Roma città aperta (“Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticato”, scrisse Giuseppe Ungaretti), La rosa tatuata di Daniel Mann che le valse l’Oscar®   (di cui ricorre quest’anno il 60° anniversario) e Selvaggio è il vento di Cukor, con cui vinse il premio per la miglior interpretazione a Berlino, e la sua seconda nomination agli Oscar®.

 

La retrospettiva intende riproporre negli Stati Uniti, che le hanno ufficialmente tributato i più alti onori – dall’Oscar® alla stella sulla Walk of Fame di Hollywood – l’orgogliosa passione, l’umorismo tagliente ed il naturalismo alieno dall’affettazione, che hanno reso Anna Magnani il simbolo, se non forse la più sintetica definizione dell’idea del cinema italiano. Una forma d’arte, esplosa nell’apparizione di Roma città aperta, che mostrò al mondo qualcosa che prima le platee non avevano mai visto così apertamente: quel qualcosa che si divideva tra la nudità del realismo e la gloria, che era la vita portata sullo schermo.

Parimenti portata per il dramma e la commedia, così come per il palcoscenico e lo schermo, la Magnani incarnava quella che sarebbe stata la qualità più precisa e insieme inafferrabile del nostro cinema migliore: muovere con lo stesso film il pubblico al riso e alla commozione.

 

Così, non per caso, la retrospettiva newyorchese dedicata ad Anna Magnani diventa anche l’occasione per riscoprire alcuni capolavori del cinema italiano: da Rossellini (oltre a Roma città aperta, L’amore), Visconti (Bellissima), Pier Paolo Pasolini (Mamma Roma), Federico Fellini (Roma), De Sica (Teresa Venerdì), Lattuada (Il bandito), Monicelli (Risate di gioia), Zampa (L’Onorevole Angelina). Consegnando la diversità di generi e umori che fanno del cinema italiano uno dei più eclettici, ancora oggi, al mondo.

E non meno intensa è la visione di pellicole di maestri internazionali: da Cukor, a un film divenuto proverbiale come La carrozza d’oro di Jean Renoir, al Lumet di Pelle di serpente (accanto a un possibile analogo maschile della Magnani, per iconicità ed estensione dei limiti del vero: Marlon Brando), a un film intrecciato alla vicenda biografica con Rossellini come Vulcano di Dieterle, alla Rosa tatuata, scritto da Tennessee Williams appositamente per l’attrice.

 

E non mancherà per il pubblico del Lincoln Center la visione di pellicole raramente conosciute oltreoceano, come una delle sue prime prove per il cinema, il già citato Tempo Massimo di Mario Mattoli del 1934, o il suo distintivo stile vocale in La vita è bella di Carlo Lodovico Bragaglia, e una delle sue ultime interpretazioni sullo schermo: il dramma storico …Correva l’anno di grazia 1870, di Alfonso Giannetti, la sua unica pellicola a fianco di un altro grande interprete italiano: Marcello Mastroianni, nel 1971.

 

Una retrospettiva emozionante ed esaustiva del mestiere e dell’anima dell’attrice, che dopo New York sarà presentata in alcune delle più prestigiose istituzioni cinematografiche nord americane di Chicago, Detroit, Berkeley, Los Angeles, San Francisco,  Houston, Columbus, Festival di Toronto, Cambridge.

 

‘La Magnani’ è organizzata da Florence Almozini e Dan Sullivan, e da Camilla Cormanni e Paola Ruggiero di Istituto Luce Cinecittà. Coprodotta da Luce Cinecittà e Film Society of Lincoln Center.

Presentata in associazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

 

A seguire, dal 2 fino all’8 giugno, Istituto Luce Cinecittà ed il Lincoln Center presenteranno insieme la rassegna di Cinema Contemporaneo OPEN ROADS, giunta alla sua 16a edizione. Per aggiornamenti:

http://www.filmitalia.org/p.aspx?t=festival&l=it&did=27059

 

Per ulteriori informazioni e modalità d’ingresso: www.filmlinc.org

Twitter: @filmlinc

 

Per aggiornamenti sul tour americano:

http://classico.cinecitta.com/IT/it-it/cms/1/home.aspx

 

PERICLE IL NERO di Stefano Mordini in anteprima a Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

 

ANTEPRIMA

Riccardo Scamarcio e Stefano Mordini

lunedì 9 maggio alle ore 21 al cinema Odeon di Bologna

presentano PERICLE IL NERO

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E’ l’unico film italiano della selezione ufficiale del Festival di Cannes (sarà nella sezione Un Certain Regard) e lunedì 9 maggio alle ore 21 verrà presentato in anteprima a Bologna (cinema Odeon, via Mascarella 3) dal regista Stefano Mordini e dal protagonista Riccardo Scamarcio, che del film è anche produttore con Buena Onda, insieme ai fratelli Dardenne. Parliamo di PERICLE IL NERO, nelle sale dal 12 maggio. Tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino, è la storia di Pericle Scalzone che lavora per Don Luigi, boss camorrista emigrato in Belgio.  Durante una spedizione punitiva per conto del boss, Pericle commette un grave errore. Scatta la sua condanna a morte. In una rocambolesca fuga che lo porterà fino in Francia, Pericle incontra Anastasia, che lo accoglie senza giudicarlo e gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Ma Pericle non può sfuggire a un passato ingombrante e pieno di interrogativi. Il regista Stefano Mordini è qui al suo terzo film dopo Provincia Meccanica e Acciaio.

E’ aperta la prevendita per l’anteprima: https://circuitocinemabologna.it/film/pericle-il-nero_2016.

http://www.bimfilm.com/schede/pericleilnero/

DICHIARAZIONE DI SONIA BERGAMASCO, madrina della 73.a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia

Ricevo e volentieri pubblico

 

DICHIARAZIONE DI SONIA BERGAMASCO,

madrina della 73.a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia

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«Sono molto grata ad Alberto Barbera e Paolo Baratta per avermi chiamato a interpretare un ruolo così speciale, e aspetto l’apertura dell’edizione 2016 della Mostra del Cinema di Venezia, con lo sguardo puntato sul grande cinema del presente.

La mia “prima volta” alla Mostra di Venezia è stata con il film L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, grande artista con cui ho collaborato  anche a progetti teatrali.  Ricordo ancora la proiezione in sala, il sentimento di stupore quasi infantile, l’emozione provata in quell’occasione. Sono tornata più volte, negli anni, alla Mostra di Venezia e quello stupore si è sempre rinnovato, con la consapevolezza di condividere un rito contemporaneo di grande forza e di abitare uno spazio di incontro e di confronto artistico fondamentale»

 

 

Sonia Bergamasco

ORLANDO – IDENTITA’, RELAZIONI, POSSIBILITA’ – dal 13 al 17 maggio a Bergamo

Ricevo e volentieri pubblico

 

 

“Orlando – Identità, relazioni, possibilità”

Terza edizione per la rassegna dedicata a identità di genere, orientamenti affettivi e rappresentazioni del corpo

 

Oltre 30 proposte tra film in anteprima, spettacoli,

performance, incontri e laboratori

Da venerdì 13 a martedì 17 maggio 2016 | Bergamo

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Orlando è arrivata alla terza edizione. Continua a crescere la rassegna che Laboratorio 80 dedica alle identità di genere e che da venerdì 13 a martedì 17 maggio 2016, a Bergamo, propone un viaggio nelle rappresentazioni sul corpo.

Con film in anteprima, spettacoli teatrali e performance di compagnie che arrivano da tutta Italia, incontri e laboratori, Orlando indaga “identità, relazioni e possibilità”: riflette sul rapporto con l’alterità, sugli stereotipi di genere e sulla varietà delle identità e degli affetti. Ispirandosi, se serve ricordarlo, all’omonimo romanzo di Virginia Woolf.

 

Come per le scorse edizioni, Orlando si conclude il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, e prevede cinque giornate ricchissime, fatte di oltre 30 proposte: più di 15 film; cinque spettacoli, di cui alcuni anche per bambini; tre incontri dedicati alle scuole superiori; una conferenza; un laboratorio artistico; un concerto; un incontro di formazione ed una performance speciale. Buona parte delle iniziative, organizzate grazie anche alla collaborazione con oltre 30 realtà tra associazioni, enti istituzionali e festival, si svolgono all’Auditorium di piazza Libertà. Sono però previsti appuntamenti anche nell’ex Chiostro del monastero del Carmine in Città Alta, nello Spazio Scopricoop, nello spazio NOAM-Nuova Officina Arte e Mestieri, nella Sala Lama della CGIL e, nel caso di un progetto particolare, in diversi punti all’aperto della città.

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Tra i film inediti, mai distribuiti nelle sale italiane, La Belle Saison di Catherine Corsini, con Cècile de France, storia di un amore delicato e contrastato tra le giovani Delphine e Carol nella Parigi degli anni ’70 (venerdì 13 maggio), e lo straordinario Elephant Song di Charles Binamè, con Xavier Dolan nel ruolo di attore protagonista: racconto del dialogo tra uno psichiatra e un giovane paziente, l’ultimo ad aver visto un dottore misteriosamente scomparso (sabato 14).

Gardenia.jpgE poi Gardenia di Thomas Wallner, impeccabile trasposizione cinematografica dell’omonimo spettacolo del coreografo Alain Platel: un capolavoro realizzato mescolando cinema, teatro, danza musica e arti visuali (lunedì 16), e Irrawaddy Mon Amour dei registi bergamaschi Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, realizzato insieme a Nicola Grignani: film documentario che racconta il coraggio di due giovani uomini innamorati che vivono in un piccolo centro rurale della Birmania e decidono di sposarsi (martedì 17).

 

Tra le compagnie di danza sono da segnalare il giovane e pluripremiato gruppo CollettivO CineticO di Francesca Pennini, che propone la performance interattiva  No, non distruggeremo l’Auditorium di Bergamo (domenica 15) e lo spettacolo 10 Miniballetti (lunedì 16).

Gribaudi-ACorpoLibero.JPGPresente anche un progetto speciale pensato per la nostra città: Silvia Gribaudi mette in scena A corpo libero, performance ironica e coinvolgente che per la prima volta viene proposta in un percorso di dieci repliche nel corso della stessa giornata, facendo tappa in diversi spazi pubblici e luoghi di vita quotidiana (sabato 14).

 

«Orlando è uno spazio di riflessione condiviso all’interno della città – spiega Mauro Danesi di Lab 80, curatore della rassegna -, perché ogni edizione nasce dalle relazioni che per tutto l’anno si mantengono vive e fertili tra associazioni e enti promotori. Il bisogno di lavorare e condividere su temi come gli stereotipi di genere e la libertà degli affetti non appartiene solo ad una piccola comunità, prova ne è il fatto che di anno in anno le collaborazioni continuano a crescere. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare le differenze e dare un piccolo contributo, attraverso una valida proposta culturale, per la costruzione di una società più libera per tutti e tutte».

 

Il programma completo della rassegna si trova sul sito www.orlando.lab80.it.

 

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Orlando è realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Bergamo, con il patrocinio di Provincia di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Tavolo permanente contro l’omofobia del Comune di Bergamo e con il contributo di Fondazione ASM, COOP Lombardia, CGIL Bergamo, Alilò futuro anteriore srls, Avvocatura per i diritti LGBTI-Rete Lenford, Bergamo contro l’omofobia, ArcilesbicaxxBergamo, Arcigay Bergamo Cives.

La rassegna è in collaborazione con Centro Isadora Duncan, L’ORA-Osservatorio sui Segni del Tempo, Educare alle differenze, Edizioni Dalla Costa, Proud to be, TTB Teatro tascabile di Bergamo, Coop Comitato soci di Zona Bergamo, Libreria Palomar, Amnesty International Bergamo, Associazione Offroad, ACQUA & FARINA FORNO & CUCINA, Bergamo Vegan, Bistrot Afrodita, Famiglie Arcobaleno, Lagostore Bergamo, Lago The Other Store, NOAM – Nuova Officina Arti e Mestieri, Milano Film Network, Negozio Leggero, Spazio Terzo Mondo, Toolbox. Festival partner: Bergamo Film Meeting, Festival Danza Estate, Domina Domna, Gender Bender, Sicilia Queer Filmfest, Festival MIX Milano.

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitai in sala dal 16 giugno

Ricevo e volentieri pubblico

 

dal 16 giugno al cinema

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

(Rendez-vous à Atlit)

un film di
SHIREL AMITAÏ

con

Géraldine Nakache, Yaël Abecassis, JUDITH CHEMLA

distribuzione

Parthénos

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Israele, 1995. La pace è finalmente tangibile.

Nella piccola città di Atlit, Cali ritrova le sue due sorelle, Darel e Asia, per vendere la casa ereditata dai genitori.

Tra momenti di complicità e incontenibili risate, riaffiorano i dubbi e gli antichi dissapori, ma appaiono anche strani convitati che seminano un’allegra confusione.

Il 4 novembre il processo di pace viene annientato, ma le tre sorelle rifiutano di abbandonare la speranza.

 

La casa delle estati lontane sarà presentato in anteprima italiana al Festival dei Diritti Umani di Milano