OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 16/06/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia ricca di interessanti novità! Ben dieci, infatti, sono i nuovi titoli in palinsesto nelle sale italiane. Dal film di animazione Angry Birds a Ma Ma, l’ultimo lavoro di Julio Medem, dall’israeliano La casa delle estati lontane a Tutti vogliono qualcosa, ultimo lungometraggio diretto da Richard Linklater. Come sempre, ecco per voi una breve rubrica per aiutarvi a scegliere ciò che preferite. Di seguito ad alcune trame, inoltre, sarà possibile trovare anche qualche nostra recensione. Buona lettura!

 

ANGRY BIRDS

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REGIA: Clay Kaytis, Fergal Reilly; genere: animazione, commedia, azione; anno: 2016; paese: USA, Finlandia; cast: Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan, Chiara Francini

In un’isola popolata da volatili quasi tutti felici – anche se incapaci di volare – vi sono anche Red, Chuck e Bomb, sempre arrabbiati. Quando, un giorno, dei maialini verdi invaderanno l’isola, sarà compito dei tre fargli vedere di cosa sono capaci.

CONSPIRACY

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REGIA: Shintaro Shimosawa; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Anthony Hopkins, Al Pacino, Josh Duhamel

Ben è un giovane ed ambizioso avvocato che si ritrova coinvolto in un delicato intrigo di potere tra un corrotto manager farmaceutico ed un suo socio dello studio legale. Sarà compito del giovane scoprire la verità al fine di prevenire disastrose conseguenze.

GLI INVISIBILI

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REGIA: Oren Moverman; genere: drammatico; anno: 2014; paese: USA; cast: Richard Gere, Jena Malone, Danielle Brooks

George, senzatetto di New York, sembra aver perso ogni speranza di ricominciare una nuova vita. Quando, in un ricovero, fa amicizia con un altro barbone, però, sembra ritrovare una nuova forza, che lo spingerà anche a tentare di recuperare un rapporto con la figlia.

CALCOLO INFINITESIMALE

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REGIA: Roberto Minini-Meròt; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Stefania Rocca, Luca Lionello, Manuela Tadini

Roberto è uno scrittore di successo ritiratosi da molti anni a vita privata a Stromboli. Valeria, una giornalista, fissa un appuntamento con lui per intervistarlo. In seguito all’incontro tra i due, però, si verranno a creare situazioni del tutto inaspettate.

IL NOSTRO ULTIMO

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REGIA: Ludovico Di Martino; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabrizio Colica, Guglielmo Poggi

Fabrizio e Guglielmo, in seguito alla morte della madre, partiranno insieme per un lungo viaggio – con la bara legata al portapacchi – al fine di realizzare l’ultimo desiderio espresso dalla donna: fare un viaggio insieme. In quei giorni i fratelli avranno modo di conoscersi meglio e di rafforzare ulteriormente il loro legame.

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

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REGIA: Shirel Amitay; genere: drammatico, commedia, fantasy; anno: 2015; paese: Francia, Israele; cast: Géraldine Nakache, Tael Abecassis, Judith Chemla

Israele, 1995. Tre sorelle giungono in un piccolo paesino, al fine di vendere la casa dei genitori, dove da bambine erano solite trascorrere le estati. Dopo aver rivissuto i momenti felici dell’infanzia, le tre non saranno più così decise a vendere la loro casa.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitay

LAURENCE ANYWAYS

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REGIA: Xavier Dolan; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2012; paese: Canada, Francia; cast: Melvil Poupaud, Suzanne Clement, Nathalie Baye

Anni Novanta. Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Laurence esprime il desiderio di voler diventare donna. La sua ragazza decide di restargli vicino, ma, dopo che il giovane avrà cambiato sesso, i due dovranno affrontare non poche difficoltà.

MA MA

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REGIA: Julio Medem; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Spagna; cast: Penelope Cruz, Silvia Abascal, Luis Tosar

Magda è una giovane insegnante a cui viene diagnosticato due volte un tumore al seno: la prima volta è curabile, la seconda no. Tutto sembra perduto, finché la donna non scoprirà di aspettare un bambino dal compagno.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: MA MA di Julio Medem

THE BOSS

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REGIA: Ben Falcone; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Melissa McCarthy, Kristen Bell, Peter Dinklage

MIchelle, imprenditrice di successo appena uscita di galera, sarà costretta ad andare ad abitare presso una sua ex dipendente che era solita tormentare. In seguito trascorrerà molto tempo insieme alla figlia della donna, con la quale inizierà una nuova impresa producendo dolci.

TUTTI VOGLIONO QUALCOSA

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REGIA: Richard Linklater; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Blake Jenner Tyler Hoechlin, Wyatt Russell

Nel 1980 Jake inizierà una nuova avventura trasferendosi al college insieme ai suoi amici. Da qui intraprenderà un percorso che lo porterà a crescere ed anche a trovare l’amore.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, godetevi tutto ciò che le nostre sale offrono e che più vi piace. Buon Cinema a tutti!

LA RECENSIONE DI MARINA: LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitay

LA-CASA-DELLE-ESTATI-LONTANE-3883-e1464796170520TITOLO: LA CASA DELLE ESTATI LONTANE; REGIA: Shirel Amitay; genere: drammatico, commedia; anno: 2014; paese: Francia, Israele; cast: Géraldine Nakache, Yael Abecassis, Judith Chemla; durata: 91′

Nelle sale italiane dal 16 giugno, La casa delle estati lontane è il lungometraggio d’esordio della sceneggiatrice israeliana Shirel Amitay.

Israele, 1995. Poche settimane prima dell’assassinio del primo ministro Yitzhak Rabin. Darel, Cali e Asia sono tre sorelle francesi che vivono in Canada. Le tre, al fine di vendere la casa dei genitori defunti, tornano nel piccolo villaggio israeliano dove erano solite trascorrere le vacanze estive con la famiglia. Man mano che passano i giorni, le tre impareranno a conoscersi davvero ed a capire quali siano le cosa veramente importanti nella vita.

la_casa_delle_estati_lontane_judith_chemla_yal_abecassisNumerosi i riferimenti alla situazione politica israeliana degli anni Novanta. Ciò che pervade tutto il lungometraggio dell’esordiente Amitay, infatti, è un desiderio di pace e di libertà, forte più che mai. I personaggi cercano sé stessi, una propria pace interiore, una certa stabilità. Valori, questi, che sono stati messi in discussione prima di tutto dalla situazione politica. Ed il tutto, ovviamente, ha delle ripercussioni sulla vita privata. Il lavoro della Amitay è, pertanto, sì un film che trasmette ottimismo, oltre ad una buona dose di speranza in merito, eppure, noi – essendo per forza di cose a conoscenza di quanto che è accaduto in quel fatidico anno – non possiamo non percepire un senso di vuoto, di sgomento, quasi di angoscia nel vedere l’attitudine dei protagonisti e la loro fiducia in una pace prossima. Per questi motivi, possiamo dire che La casa delle estati lontane è perfettamente riuscito a trasmettere le iniziali intenzioni dell’autrice.

la_casa_delle_estati_lontane_yal_abecassis_graldine_nakache_judith_chemla2Detto questo, dal punto di vista della realizzazione tecnica in sé, troviamo elementi interessanti, ma anche fattori che convincono poco. Immagini poetiche – come, ad esempio, le tre sorelle che passeggiano in riva al mare o che scherzano tra di loro come se fossero di nuovo bambine – del tutto ben realizzate, ed una singolare commistione tra il reale ed il fantastico, sulla quale, però, al fine di renderla davvero efficace, si sarebbe potuto calcare ulteriormente la mano.

la_casa_delle_estati_lontane_yal_abecassis_graldine_nakache_judith_chemlaIl problema principale del lungometraggio della Amitay, infatti, è proprio questo: quasi una sorta di timore di esagerare, che ha come risultato un film dalle grandi potenzialità, ma che dà l’impressione di essersi quasi fermato a metà strada, di non aver compiuto appieno il suo percorso di maturazione. Un film che tratta temi importanti, ma che, tuttavia, non riesce a trasmettere molto. La spiegazione di determinate scelte potrebbe essere data proprio dal fatto che si tratti di un’opera prima. Non resta che aspettare, dunque, ulteriori lavori della regista israeliana.

Nonostante le sua mancanze, però, La casa delle estati lontane resta di fatto un prodotto pulito ed onesto, che ci mostra in modo del tutto personale e trasversale lo spirito di un popolo alla vigilia di uno degli avvenimenti che maggiormente ha segnato la sua nazione. E, proprio per queste sue peculiarità, merita senz’altro di essere visto.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitai in sala dal 16 giugno

Ricevo e volentieri pubblico

 

dal 16 giugno al cinema

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

(Rendez-vous à Atlit)

un film di
SHIREL AMITAÏ

con

Géraldine Nakache, Yaël Abecassis, JUDITH CHEMLA

distribuzione

Parthénos

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Israele, 1995. La pace è finalmente tangibile.

Nella piccola città di Atlit, Cali ritrova le sue due sorelle, Darel e Asia, per vendere la casa ereditata dai genitori.

Tra momenti di complicità e incontenibili risate, riaffiorano i dubbi e gli antichi dissapori, ma appaiono anche strani convitati che seminano un’allegra confusione.

Il 4 novembre il processo di pace viene annientato, ma le tre sorelle rifiutano di abbandonare la speranza.

 

La casa delle estati lontane sarà presentato in anteprima italiana al Festival dei Diritti Umani di Milano