IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare osannato da Roberto Saviano

Ricevo e volentieri pubblico

Saviano osanna il film di Winspeare “In grazia di Dio”

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Roberto Saviano osanna In Grazia di Dio «La prima vera opera su cosa stiamo diventando e cosa stiamo perdendo. (…) Ne sono completamente attraversato. (…) È in questa terra che forse riparte una possibilità di vita, di lavoro, di pace e di bellezza. Chiunque possa farlo, vada a vedere “In grazia di Dio”»

È dalla sua pagina di Facebook che Saviano si esprime con toni pieni di emozione ed entusiasmo per il film di Edoardo Winspeare, uscito in sala distribuito da Good Films lo scorso weekend e ora già richiestissimo dagli esercenti.

 

Testo integrale del post di Roberto Saviano, pubblicato sulla sua pagina Facebook:

“Quello che accade è di perdere la tenerezza per tutto. Indurirsi sino all’indifferenza. Ricevere tutto come condanna e procedere per inerzia. È la strage d’anime che questi tempi stanno generando. Ho appena finito di vedere un film, “In grazia di Dio”. Ne sono completamente attraversato. Il regista Edoardo Winspeare non vuole drammatizzare, non vuole educare, denunciare. Racconta e basta. C’è il sole meridionale, c’è la pietra. Tricase, Corsano, Leuca. Ci sono parole, le salentine sonorità di Grecia e Bisanzio. Ci sono debiti, e ancora debiti, fabbriche che chiudono, la casa svenduta, pensioni saccheggiate che fanno vivere figli e nipoti. L’onestà pagata a un prezzo d’usura. I rosari, l’emigrazione, la famiglia unita e nervosa a tavola, gli insulti come calce che tiene in piedi affetti compromessi dall’infelicità. E ancora la famiglia, luogo di ferite, ma presenza certa nel bisogno e nell’aiuto. C’è la vita di quattro donne che provano a trovare una strada accettabile quando il lavoro non sembra bastare più come condizione per vivere dignitosamente. E c’è la campagna a cui si ritorna malvolentieri, perché costretti: gli ulivi sul mare, le pietre una sull’altra per ricostruire. È in questa stessa terra che forse riparte una possibilità di vita, di lavoro, di pace e di bellezza. Chiunque possa farlo, vada a vedere “In grazia di Dio”. La prima vera opera su cosa stiamo diventando e cosa stiamo perdendo. Un suggerimento, forse, per comprendere da dove poter ripartire. Winspeare dà lezione a tutto il cinema italiano, sempre più postura e maschera. Si libera delle piaggerie estetiche, delle furbizie d’autore e torna a scegliere di capire, di scovare il bello, di rintracciare l’errore, l’inganno. Con semplicità, eleganza, con il desiderio di raccontare. Questo film pone la corona d’ulivo sulla testa dell’attrice protagonista Celeste Casciaro, senza dubbio l’attrice italiana in questo momento più originale per capacità espressive e tensione.”

 

ASCOLTA L’INTERVISTA A EDOARDO WINSPEAREhttps://www.youtube.com/watch?v=GsUXOS5Hvzw

FUORISTRADA di Elisa Amoruso parte con il sold out in salla

Ricevo e volentieri pubblico

Per FUORISTRADA di Elisa Amoruso

una partenza sold out in sala.

Al cinema Nuovo Aquila di Roma applausi e tutto esaurito nella prima settimana. Successo anche al festival ‘Il cinema italiano visto da Milano’ e a Napoli

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Dopo le ovazioni critiche sulla stampa quotidiana, che lo hanno segnalato come l’outsider tra le uscite della scorsa settimana, Fuoristrada di Elisa Amoruso si conferma a Roma come una rivelazione di pubblico. Programmato da giovedì scorso in esclusiva al cinema Nuovo Aquila, il documentario distribuito da Istituto Luce Cinecittà ha registrato il sold out nei primi due giorni di programmazione, e un pieno di spettatori anche nel week end. Un esordio esaltante, con file all’ingresso e proiezioni applauditissime per la storia di Pino/Bearice, il meccanico campione di rally e ‘semi-donna’ (secondo la sua stessa definizione) e del suo amore per la rumena Marianna, ‘una famiglia poco convenzionale in un Paese spesso troppo convenzionale’ che con divertimento e commozione sta diventando un cult per il pubblico della capitale. E non solo.

Presentato in anteprima Sabato 29 a Milano (dove sarà presto programmato) il film è stato accolto con entusiasmo nelle due proiezioni del Festival ‘Il cinema italiano visto da Milano’; e così a Napoli, dove da Giovedì è in regolare programmazione al cinema Modernissimo.  

Un successo sorprendente per un’opera prima non-fiction – menzione speciale al festival di Roma nella sezione documentari – di produzione indipendente che sta già avendo richieste in altre città (arriverà presto anche a Firenze e Bologna).

 

Ascolta l’intervista di Marina alla regista – https://www.youtube.com/watch?v=xxIUrF0PLY8

Fan Page – https://www.facebook.com/fuoristradailfilm

Guarda il trailer – https://www.youtube.com/watch?v=bFR7DBRPa9s&list=UUK5nqdvIHtjGEsCSR_eN4fQ

NEWS IN SALA: HORSE BOY, L’AMORE DI UN PADRE di Michel Orion Scott al cinema dal 2 aprile

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HORSE BOY – L’AMORE DI UN PADRE
Al cinema il 2 aprile, Giornata Mondiale dell’Autismo, la straordinaria avventura di Rupert Isaacson per curare il figlio Rowan: un film che, attraverso il viaggio in capo al mondo di una famiglia, dà voce alle migliaia di genitori che con coraggio e fantasia affrontano ogni giorno la battaglia contro una malattia straziante e misteriosa.

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, il 2 aprile arriva nelle sale italiane, distribuito da Feltrinelli Real Cinema, HORSE BOY – L’AMORE DI UN PADRE, il film di Michel Orion Scott che racconta la storia dell’odissea personale compiuta da Rupert Isaacson (anche produttore e co-regista) e Kristin Neff, genitori del piccolo Rowan, per curare il figlio affetto da autismo: un viaggio a cavallo, nell’estate del 2007, attraverso tutta la Mongolia, nella speranza che il contatto con la natura e con gli animali, insieme ai riti dello sciamanesimo, potessero aiutarlo a guarire da quella che oggi è una delle malattie più diffuse al mondo (nei soli Stati Uniti si stima che i casi potrebbero superare i 4 milioni nel prossimo decennio).

Fin dove saresti disposto ad andare per curare chi ami? Horse Boy è il racconto di una “cura” cercata in capo al mondo, dalle steppe selvagge al lago sacro Sharga fino alla Siberia: un film che, attraverso l’avventura straordinaria di una famiglia, dà voce alle migliaia di genitori che con coraggio e fantasia affrontano ogni giorno la battaglia contro una malattia straziante e misteriosa. Dimostrando come, anche nei momenti più bui, si può aprire la porta alla gioia e alla meraviglia.

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Il film include anche interviste ad alcuni dei maggiori esperti nel campo dell’autismo, da Simon Baron-Cohen (cugino dell’attore Sacha Baron-Cohen) dell’università di Cambridge all’antropologo e ricercatore Roy Richard Grinker dell’università George Washington, fino a Temple Grandin, professoressa del comportamento animale all’Università del Colorado, affetta anch’essa da autismo e autrice dei libri “Animals in Translation: Using the Mysteries of Autism to Decode Animal Behaviour” e “Animals Make Us Human: Creating the Best Life for Animals”.

Tutto sembrava surreale e impossibile“, ricorda il regista, “sono stato disarcionato dal mio cavallo, ho contratto la giardiasi, etc. E tutto questo per un film? Sì, ma ancora di più per il bene di un bambino autistico i cui genitori erano disposti ad andare letteralmente fino ai confini della terra per trovare una cura. Per me, questa è la vera bellezza della storia. Gli sciamani, i paesaggi incredibili, i cavalli selvaggi, fanno da sfondo alla storia di una famiglia disposta a trascendere la logica e la scienza, per trovare una strada nel mondo del loro figlio“.

MARINA PAVIDO INCONTRA “LE RAGAZZE DEL PORNO”

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E’ stata inaugurata a Roma, venerdì 28 marzo, in via Natale del Grande 21, presso lo studio Delogu, un’esposizione fotografica in cui potranno essere ammirati ed acquistati numerosi lavori di decine di artisti. Lo scopo dell’iniziativa è quello di trovare dei fondi necessari a finanziare un progetto a dir poco strepitoso: undici registe italiane, sotto la guida della giornalista Tiziana Lo Porto, gireranno nei prossimi mesi dieci cortometraggi, tutti destinati a far parte di un’unica raccolta. I corti tratteranno il filone erotico e, di conseguenza, tutte queste artiste hanno deciso, per l’occasione, di chiamarsi “Le ragazze del porno”.

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A far parte di questo progetto saranno: Mara Chiaretti, Anna Negri, Regina Orioli, Titta Cosetta Raccagni, Lidia Ravviso, Emanuela Rossi, Slavina, Monica Stambrini e le new entries Erika Z. Galli e Martina Ruggeri di Industria Indipendente.

Un progetto simile è stato realizzato dalla regista svedese Mia Engberg, la quale ha creato l’antologia di cortometraggi Dirty Diaries. Lo stesso ha fatto in Spagna Erika Lust. Ma in Italia ancora non era stato affrontato un argomento del genere: la pornografia raccontata da diversi punti di vista femminili.

Perchè la scelta di utilizzare un termine come “porno”? La sfida sta proprio in questo, mettere in discussione un termine che fino ad oggi è stato utilizzato nella sua accezione negativa, svelando come, in realtà, si tratti di qualcosa di bello da vivere con la massima naturalezza. Ovviamente questo progetto ha avuto delle difficoltà iniziali a trovare dei produttori. E’ per questo che, a partire da oggi e per i prossimi due mesi, organizzeremo una serie di eventi, esposizioni fotografiche e feste, con lo scopo di raccogliere dei fondi per finanziare questo lavoro. Le opere presenti in queste esposizioni sono state liberamente donate da numerosi artisti e fotografi con lo scopo di ottenere dei finanziamenti per girare i corti. Parola di Tiziana Lo Porto, ideatrice del progetto.

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Non abbiamo intenzione di porre dei limiti ai nostri lavori, l’unico scopo è quello di creare un’immagine bella e celebrativa della sessualità, visto che, al momento, si ha ancora un’immagine piuttosto degradata di essa. Ha affermato, durante l’incontro, Anna Negri, una delle registe coinvolte in questo progetto.

Si tratta di un’idea entusiasmante e coraggiosa, quello che sarà presentato sarà del tutto nuovo in Italia e, si sa, c’è spesso e volentieri, nel nostro paese, l’esigenza di vedere del buon cinema d’autore che sia, in qualche modo, anche diverso dagli standard che ci vengono presentati numerosi nelle sale.

Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo a tutte queste registe per la raccolta fondi ed attendiamo ansiosi i loro lavori compiuti!

 

Marina Pavido

 

ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA A MONICA STAMBRINI e REGINA ORIOLI – https://www.youtube.com/watch?v=Ev8are6v0Rk&feature=youtu.be

GUARDA IL PROMO CHE LANCIA IL CROWDFUNDING DI MYSEX – https://www.youtube.com/watch?v=Xcq2byEUW1c

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DELL’EVENTO – https://entracteblog.wordpress.com/2014/03/28/arrivano-le-ragazze-del-porno/

NO WORDS – FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI ritorna a Bolzano dal 9 al 13 aprile

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Dopo alcuni anni di assenza, ritorna a Bolzano il Festival Internazionale di Cortometraggi NO WORDS.
 
Grazie alla partnership con il Filmclub, il Cineclub Bolzano proporrà, all’interno del Festival Bozner Filmtage – Bolzano Cinema, una vetrina europea delle migliori produzioni di cortometraggi. I 24 lavori selezionati, tra i trecento pervenuti e visionati da una apposita commissione esaminatrice, provengono oltre che dall’Italia, da Austria, Germania, Francia, Slovenia e Svizzera. Moltissimi i generi proposti: animazioni classiche, 2D e 3D, film sperimentali, fiction. Tutti con un unico, univoco elemento distintivo: sono privi di dialoghi.
 
Il Festival prevede i seguenti riconoscimenti:
 
Premio BLS miglior cortometraggio No Words che verrà assegnato da una Giuria Internazionale.
Premio BLS – premio del pubblico No Words che verrà decretato dal voto degli spettatori.
 
Vi aspettiamo mercoledì 9 Aprile alle ore 17.45 e venerdì 11 Aprile alle ore 13.45 al cinema Capitol – Filmclub Bolzano, in via Dr.Streiter 8D.
 
Per i soci del Cineclub Bolzano l’ingresso è gratuito.
 
 
ulteriori informazioni: www.nowords.it  –  www.operenuove.it
 

 
Nach einigen Jahren der Abwesenheit feiert das Kurzfilmfestival “NO WORDS” in Bozen ein Comeback. 
 
Dank der Zusammenarbeit mit dem Filmclub kann der Cineclub Bozen nun im Rahmen der Filmtage ein Panoptikum der besten europäischen Kurzfilme vorstellen, die ohne Dialoge realisiert sind.
Aus über 300 eingereichten Arbeiten wurde eine Vorauswahl getroffen; die 24 Werke, die während der Filmtage vorgeführt werden, kommen aus Italien, Österreich, Deutschland, Frankreich, Slowenien und der Schweiz.
Die Auswahl umfasst verschiedenste Arten von Kurzfilmen, darunter klassische Zeichentrickfilme, 2D, 3D, experimentelle Kurzfilme und kurze Geschichten. Eines aber ist allen Arbeiten gemein: Sie verzichten bewusst auf das gesprochene Wort.
 
Im Rahmen der Bozner Sektion No Words Shorts werden folgende Preise vergeben:
 

Preis BLS besten Kurzfilm No Words als Preis der Intenationalen Jury.
Preis BLS – Publikumspreis No Words. Das Publikum wählt Liebling-Kurzfilm.

 
Wir warten auf euch im Capitol Kino – Filmclub – Dr. Streitenstrasse 8/D – Bozen am Mittwoch, den 9. April um 17.45 Uhr und am Freitag, den 11. April um 13.45 Uhr. 
 
Für Mitglieder des Fördervereins Cineclub Bozen ist der Eintritt frei.
 
 
Weitere Informationen: www.nowords.it  –  www.operenuove.it
 
 

FICG29 ANUNCIA GANADORES DE LOS PREMIOS PARALELOS

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FICG29 ANUNCIA GANADORES DE LOS PREMIOS PARALELOS

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El Festival Internacional de Cine en Guadalajara, en su edición 29 (FICG29), anunció este 28 de marzo a los ganadores de los Premios Paralelos en  Expo Guadalajara.
El evento estuvo presidido por el biólogo Iván Trujillo Bolio, Director General del Festival Internacional de Cine en Guadalajara, y el maestro Igor Lozada, Secretario del Patronato del Festival Internacional de Cine en Guadalajara.

Al iniciar la ceremonia Iván Trujillo Bolio, Director General del FICG29 habló de la importancia de la nueva muestra de cine socio ambiental. De la misma manera, compartió que el Festival Internacional de Cine en Guadalajara tiene planes para hacerse cada vez más amigable con el medio ambiente con todos los procesos que realiza.

Los ganadores son:

  • Premio al Mejor vestuario: Gabriela Fernández por el filme Cantinflas, de Sebastián del Amo.
  • Premio Guerrero de la Prensa en documental: Nicolás Echevarría por la dirección del documental 
  • Eco de la montaña.
  • Premio Guerrero de la Prensa en largometraje de ficción: Otorgadp al director Max Zunino por su filme
  • Los bañistas.
  • Premio a la Mejor Película Jalisciense: Entre lo sagrado y lo profano, del director Pablo Márquez Cervantes. 
  • Mejor  Corto Jalisciense: Marea, del director Amaury Vergara.
  • Premio FEISAL (Federación de Escuelas de la Imagen y el Sonido de América Latina): Ciencias naturales, del director Matías Lucchesi.
  • Premio FIPRESCI (Federación Internacional de Críticos de Cine):  Directora Catalina Aguilar Mastretta,  por su filme
  • Las horas contigo.
  • Premio  Espectador del futuro: David Bisbano, director de la película Rodencia  y el diente de la princesa (Producción de Argentina/Perú).

 

 

Las voces:

  • “Gracias al Festival de Guadalajara y con el consejo de la moda de México” en representación de Gabriela Fernández, dijo el director de Cantinflas, Sebastián del Amo.
  • Santos de la Torre, protagonista del documental Eco de la montaña recibió el premio en nombre de su director Nicolás Echevarría y dijo: “No me cabe el gusto, si esta será la llave de la suerte, no sé pero con el tiempo sabré qué es”
  • “Gracias al festival que ha sido parte vital en el desarrollo de nuestro proyecto y gracias a la prensa por recibirnos de esta manera y ayudarnos a tener este puente con el público que sin ustedes, los que hacemos cine no llegaríamos a ellos.” Fueron las palabras de Max Zunino al recibir el galardón.
  • Amaury Vergara, ganador del Mejor Corto Tapatío, al recibir la presea dijo: “Me siento muy orgulloso de ser cineasta tapatío, esto me motiva mucho. Este dinero va para la película, festivales extranjeros, para que más gente vea el trabajo de los cineastas tapatíos.”
  • “Gracias a la academia, en especial gracias a todos los que hicieron este proyecto: a todos los fotógrafos, a toda la gente de producción, a Héctor que le dio la locura de salir a la calle y retratar esta ciudad” fueron las palabras del director de Entre lo sagrado y lo profano.
  • “Matías Lucchesi está muy agradecido por este honor, por todas las atenciones que le dio el FICG”, dijo el ángel del director premiado.
  • “Muchísimas gracias, estoy sorprendida y emocionada de recibir este premio, gracias al festival por invitarnos: por todo el cariño que hemos recibido del público en nuestras funciones. Las películas mexicanas que he tenido el honor de ver durante este festival, han sido extraordinarias.” Fueron las palabras de Catalina Aguilar Mastretta, galardonada por su filme Las horas contigo.
  • “Este liderazgo que ha encabezado Iván Trujillo en estos años, a mí me da la impresión de que este festival es más conmovedor: siempre todos tienen algo distinto y en especial este año hay muchas cosas que están sucediendo en los procesos creativos, muchas cosas que se están afianzando en las alianzas en las que hemos trabajado y tiene que ver mucho con “como piensa la cabeza se mueve el cuerpo” y en este caso Iván, persona de una calidad humana, ha generado en esta edición algo muy peculiar entre los cineastas.” Fueron las palabras con las que cerró Igor Lozada.

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: ROMA CITTÀ APERTA – le proiezioni in Puglia

ASCOLTA L’INTERVENTO DEDICATO AL FILM NELLA PUNTATA 121 DI ENTR’ACTE – https://www.youtube.com/watch?v=AJ-c_AbTgpE&feature=youtu.be

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CIRCUITO D’AUTORE IN COLLABORAZIONE CON CINETECA DI BOLOGNA

PRESENTA

IL CINEMA RITROVATO

NUOVO APPUNTAMENTO DA LUNEDì 31 MARZO A VENERDì 4 APRILE

ROMA CITTA’ APERTA

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Manifesto del neorealismo e simbolo della Resistenza italiana, “Roma città aperta” torna a vivere nella versione restaurata grazie al ciclo “Cinema ritrovato” curato dalla Cineteca di Bologna e che in Puglia ha trovato casa nel Circuito D’Autore di Apulia Film Commission.

Il capolavoro di Roberto Rossellini (1945), sarà in programmazione:  il 31 marzo al Piccolo di Bari (h 18.30 e 20.30) e al Db d’essai di Lecce (h 19.00 e h 21.00); il 1° aprile al Vignola di Polignano (h 21.30), all’Alfieri di Corato (h 19.15 e 21.30); il 4 aprile al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi (h 21.00). Info dautore.apuliafilmcommission.it.

Interpretato da Anna Magnani (Pina), Aldo Fabrizi (don Pietro Pellegrini), Vito Annichiarico (Marcello), Nando Bruno (Agostino, il sagrestano), Harry Feist (maggiore Fritz Bergmann) e sceneggiato da Sergio Amidei, Roberto Rossellini, Federico Fellini e Ferruccio Disnan, “Roma città aperta” cominciò a essere girato da Rossellini due mesi dopo la Liberazione della città, con il pensiero  “di non far sommergere quanto accaduto da un rassicurante oblio” (Giancarlo Zappoli).  Al centro della vicenda tre personaggi coinvolti nelle giornate drammatiche della liberazione di Roma dai nazisti.  L’ingegner Manfredi, comunista e impegnato nel Comitato di Liberazione Nazionale, chiede aiuto a Pina, una popolana vedova con un figlio e in procinto di risposarsi, per portare a termine un’azione. La donna lo mette in contatto con don Pietro, un sacerdote disposto ad aiutare i partigiani. Manfredi è però comunque in pericolo perché la sua amante, Marina, dipende da una collaboratrice della Gestapo che le fornisce la droga.

A distanza di quasi settant’anni, il capolavoro neorealista di Rossellini rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani, protagonista di

“Il titolo stesso rivela un’apertura inconsueta: la gente, non i borghesi (che vivono nascosti nei loro uffici) ma la gente del popolo, vive all’aperto, nella città. Se il film è la storia di un caseggiato, lo è in quanto quest’ultimo è un microcosmo che sintetizza (come un palcoscenico en plein air) la città intera: le nostre case già sono per Rossellini, nel ’45, le nostre strade, e non più degli interni; la vita privata, le storie d’amore, coinvolgendo gli altri, si svolgono alla luce del sole; e la clandestinità della lotta partigiana è una nuova prassi, che passa attraverso i tetti e non si cela nel basso delle cantine, e che collega in una rete articolatissima ciò che il nemico fa fatica a percepire, con le sue più vecchie coordinate culturali. Rossellini, già oltre la guerra, vive nello spazio della modernità” (Adriano Aprà).

Il programma prosegue con:

 “Hiroshima mon amour” di Alain Resnais_il 28 aprile al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 29 aprile al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato; il 9 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.

“Chinatown” di Roman Polanski_ il 26 maggio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 27 maggio al Vignola di Polignano, all’Alfieri di Corato ; il 30 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.

ARRIVANO LE RAGAZZE DEL PORNO!

LEGGI L’ARTICOLO DI MARINA SUL BLOG – https://entracteblog.wordpress.com/2014/03/29/marina-pavido-incontra-le-ragazze-del-porno/

ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA A MONICA STAMBRINI e REGINA ORIOLI – https://www.youtube.com/watch?v=Ev8are6v0Rk&feature=youtu.be

GUARDA IL PROMO CHE LANCIA IL CROWDFUNDING DI MYSEX – https://www.youtube.com/watch?v=Xcq2byEUW1c

Ricevo e volentieri pubblico

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LE RAGAZZE DEL PORNO sono un gruppo di registe che nel 2012 hanno deciso di lavorare insieme a dei film pornoerotici. Progetti simili sono stati realizzati in Svezia da Mia Engberg, regista svedese con l’antologia di cortometraggi “Dirty Diaries” (dirtydiaries.org), in Spagna da Erika Lust (erikalust.com) e da un’attiva scena post-pornografica indipendente nel resto del mondo. In Francia ci sono le registe coinvolte nelle antologie di corti “X-Femmes” prodotte da Canal + e recentemente distribuite in Italia in dvd, negli Stati Uniti Annie Sprinkle e il suo porno post-modernista (anniesprinkle.org), in Danimarca la casa di produzione Zentropa (zentropa.dk) fondata da Lars Von Trier nel 1992 e pioniera nel produrre film porno girati da donne e destinati a un pubblico femminile (“Constance” di Knud Vesterskov, “Pink Prison” di Lisbeth Lynghøft e “All About Anna” di Jessica Nilsson).

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Dall’assenza in Italia di una scena analoga e dal desiderio di crearne una, è nato così il progetto LE RAGAZZE DEL PORNO/MY SEX, un film composto da dieci corti, le cui riprese inizieranno a luglio 2014, all’interno del quale ogni regista sarà libera di scegliere un’estetica e un punto di vista, di lavorare su fiction, gonzo, documentario o videoarte, senza censure. Citando Mia Engberg, al cui manifesto per una pornografia al femminile LE RAGAZZE DEL PORNO hanno aderito: “L’erotismo è buono e ne abbiamo bisogno”.
LE RAGAZZE DEL PORNO sono Mara Chiaretti, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri per Industria Indipendente, Tiziana Lo Porto (ideatrice del progetto), Anna Negri, Regina Orioli, Titta Cosetta Raccagni, Lidia Ravviso, Emanuela Rossi, Slavina, Monica Stambrini, Roberta Torre. Hanno tra i 25 ai 70 anni, lavorano professionalmente nel cinema e nella televisione, ma anche nel teatro e nella video arte.

LE RAGAZZE DEL PORNO /MY SEX è il film di cortometraggi a cui lavorano LE RAGAZZE DEL PORNO. Questi i dieci corti: “Educazione sentimentale di Hot Rabbit” scritto e diretto da Mara Chiaretti, “Seratina” scritto e diretto da Anna Negri, “Mano di velluto” scritto e diretto da Regina Orioli, “I sogni muoiono all’alba” scritto e diretto da Titta Cosetta Raccagni, “Harem” scritto da Melissa Panarello e diretto da Lidia Ravviso, “Il sesso degli angeli” scritto e diretto da Emanuela Rossi, “Gang Banging” scritto e diretto da Slavina, “Queen Kong” scritto e diretto da Monica Stambrini, “Alicia in the supermarket” scritto e diretto da Roberta Torre. I corti verranno realizzati in più tappe partendo dai primi tre (“Seratina”, “Mano di velluto”, “Queen Kong”) che verranno finanziati grazie al crowdfunding che partirà da fine marzo sulla piattaforma INDIEGOGO e da Art for Porn una vendita di opere di artisti date in donazione. L’uso del crowdfunding (o finanziamento dal basso), con il quale si chiede alla gente di contribuire al finanziamento di un progetto, ancora poco praticato in Italia, è ampiamente diffuso in America. Tra i progetti più recenti già realizzati o che verranno realizzati grazie al crowdfunding The Canyons scritto da Bret Easton Ellis e diretto da Paul Schrader e The Newest Hottest Spike Lee Joint di Spike Lee.

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ART FOR PORN è una vendita di opere d’arte liberamente offerte da artisti per sostenere LE RAGAZZE DEL PORNO e contribuire al finanziamento dei primi tre cortometraggi di LE RAGAZZE DEL PORNO/MY SEX. Per contribuire al finanziamento del progetto, che da marzo sarà anche sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, LE RAGAZZE DEL PORNO hanno chiesto ad artisti e collezionisti di donare o dare in conto vendita opere da vendere all’interno di un evento organizzato l’ultimo fine settimana di marzo (28-30 marzo) a Roma, nello studio del fotografo Marco Delogu in Via Natale del Grande 21. Esposti e in vendita quadri, fotografie, incisioni, disegni, fumetti e gioielli. Tra gli artisti che hanno aderito ad ART FOR PORN Jacopo Benassi, Cecilia Capuana, Silvia Codignola, Angelo Cricchi, Marco Delogu, Tea Falco, Elisa Montessori, Corrado Sassi.

IL CROWDFUNDING PERCHÉ: UNA NOTA DELLE RAGAZZE DEL PORNO
Da due anni ci siamo ritrovate, un gruppo di registe e scrittrici, con l’idea e il desiderio di realizzare dei cortometraggi porno/erotici in Italia. Mai prima era successo che delle registe italiane si mettessero insieme con l’idea di collaborare fra loro – ed è interessante che ad unirci sia stato un genere fino a poco tempo fa così prettamente “maschile” come il porno. E questo è il nostro primo grande traguardo.
Seguendo l’esempio di progetti simili fuori dall’Italia, credevamo fosse più facile trovare i soldi per realizzare il nostro progetto anche in Italia, ma ci siamo scontrate con le problematiche di censura, distribuzione, crisi economica.
Così abbiamo pensato di rivolgerci direttamente al pubblico, per cominciare a realizzare qualcosa subito, con voi e con il crowdfunding.
Finanziandoci, anche con una piccola quota, diventerete i nostri produttori, parteciperete al processo di realizzazione dei film e soprattutto li vedrete (in anteprima)!
Ogni regista ha scritto un piccolo film, confrontandosi con le altre sia a livello artistico che produttivo. Con questo crowdfunding – di questi dieci corti ne potremo realizzare tre. Saranno i primi tre film che comporranno un lungometraggio e che ci aiuteranno a trovare i finanziamenti per gli altri.
I soldi che chiediamo servono a coprire le spese vive perché molti dei nostri collaboratori ci stanno aiutando a titolo gratuito.
Abbiamo già una piccola troupe – prevalentemente femminile – che ha collaborato con noi alla realizzazione del promo, anche se ogni regista sarà libera di lavorare con chi preferisce.
La nostra maggiore difficoltà sarà quella trovare degli attori disposti a girare scene di sesso esplicite… ma sarà anche divertente scoprire che forse non è così difficile come sembra. Anzi se siete interessati fatevi avanti.
Mettere in scena il desiderio di donna in Italia non è comune e nemmeno facile, ma evidentemente è un’esigenza sempre più sentita. Lo vediamo dall’entusiasmo e dall’adesione delle registe e degli artisti che ci chiedono di partecipare al progetto.
Il nostro sogno è quello di allargarci e di poter produrre sempre più film, di qualsiasi natura, gender e immaginario possibile. Crediamo fermamente che questo sogno sia importante non solo per noi donne ma anche per gli uomini, per l’arte e la cultura in Italia.

 

LE RAGAZZE DEL PORNO

un film in 10 atti

«Educazione sentimentale di Hot Rabbit»di MARA CHIARETTI
«Seratina»di ANNA NEGRI
«Mano di velluto» di REGINA ORIOLI
«Alla notte» di TITTA COSETTA RACCAGNI
«Harem» (da una storia di Melissa P.) di LIDIA RAVVISO
«Il sesso degli angeli»di EMANUELA ROSSI
«Gang Banging»di SLAVINA
«Queen Kong»di MONICA STAMBRINI
«Alicia in the Supermarket» di ROBERTA TORRE
«Paraphilie» di INDUSTRIA INDIPENDENTE

LE REGISTE

MARA CHIARETTI

Mara Chiaretti è nata a Roma nel 1935. Dal 1967 al 1969 ha diretto la Galleria d’arte moderna Iolas-Galatea e lo Studio Mara Chiaretti in Roma. Dal 1992 assistente alla regia di Federico Tiezzi della Compagnia teatrale “I Magazzini”. Dal 1997 a oggi ha realizzato i documentari Swing Heil! (Premiato al Sacher Festival), EmShakulà(Menzione speciale al Festival Arcipelato), DavaiBistré! (presentato da Nanni Moretti al Festival del cinema di Venezia), Vestito da sposa (presentato al Torino Film Festival), Siluro Rosso (Primo premio Gogol in Italia, presentato al Festival del cinema di Roma, distribuito in DVD da Feltrinelli).

ANNA NEGRI

Anna Negri è nata a Venezia. A Parigi lavora come assistente alla regia, tra gli altri, di NagisaOshima. Studia all’Accademia delle Belle Arti di Groningen (Olanda). Laurea in Cinema al London College of Printing, Master in Regia al Royal College of Arts. I primi cortometraggi vincono numerosi premi. Il suo primo lungometraggio In principio erano le mutande ha esordito al Festival di Berlino. Dal 2001 al 2012 realizza vari film per la televisione. Il suo secondo lungometraggio è Riprendimi e viene presentato nel 2008 al Sundance Festival, nel Concorso Internazionale. Nel 2009 pubblica il suo primo romanzo, Con un piede impigliato nella Storia (Feltrinelli).

REGINA ORIOLI

Regina Orioli è nata a Roma nel 1977, a diciotto anni ha fatto la prima esperienza come attrice, alla quale ne sono seguite altre con alcuni fra i maggiori registi italiani. È laureata in Storia alla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, le piace molto fotografare, cucire e stampare magliette. Ha collaborato e collabora alla scrittura di sceneggiature per il cinema. Nel tempo libero insegna italiano a bambini/e stranieri/e e aiuta a studiare bambini/e e ragazzi/e italiani/e. Nel 2010 ha aperto un blog fotografico, un diario che ha come protagoniste le sue mani (http://manidivelluto.tumblr.com/).

TITTA COSETTA RACCAGNI

Titta Cosetta Raccagni è nata a Milano. Laurea in Storia del Cinema e diploma in Camera operator e Filmmaker alla Scuola di Cinema di Milano. Lavora nel video nelle sue diverse forme: reportages, documentari, short-movies, VJing. Collabora con Filmmaker.doc, promotore delle sue principali opere: Lezione di anatomia (vincitore del festival internazionale Sguardi Altrove 2007), Dalle mani e Martesana, le stagioni in città.
Negli ultimi anni ha lavorato spesso in Asia (Giappone, Cina, Cambogia, India) come documentarista e videoartista.

LIDIA RAVVISO

Lidia Ravviso nasce in Svizzera nel 1976. Si laurea in Cinema Studies a Roma e lavora in diverse produzioni televisive e cinematografiche come video editor. Dirige due documentari (Jalla!, finalista al Collecchio Video Film Festival e Tigers of Guca, finalista al RIFF 2011, CinemaClik 2012) e diversi videoclip. Si sperimenta nella videoarte e nel 2010 il suo video Exit ottiene un riconoscimento speciale da Festarte. Sempre in questi anni, insegna montaggio presso la scuola di cinema Digital Desk di Roma e l’Università degli Studi Roma Tre. Nel 2010 entra a far parte dei circuito Ladyfest collaborando alla realizzazione di due festival internazionali. Sempre nello stesso anno fonda con altri creativi la casa di produzione Woka, con la quale produce un film, quattro documentari e alcuni videoclip. Parallelamente è attiva in progetti di cooperazione internazionale nei Territori Palestinesi, in cui si occupa di formazione e produzione audiovisiva.

EMANUELA ROSSI

Emanuela Rossi, laureata al Dams di Bologna in Storia del Cinema, è stata giornalista nei giornali femminili a Milano (Grazia, Marie Claire, D, Casa Vogue, Glamour, Gulliver ecc.). Ora lavora a Roma come sceneggiatrice e regista. Ha realizzato tre cortometraggi: Il bambino di Carla (2008), vincitore di Arcipelago 2007 e candidato ai David di Donatello e ai Nastro d’Argento, Il citofono (2009) con Iaia Forte in concorso al Festival di Torino e Lacrime nere (2010) con Alessandro Haber, Marina Rocco e Giorgio Colangeli, premiato al Riff Film Festival di Roma. Ora sta lavorando al primo film.

SLAVINA
Slavina (nata Silvia Corti) è videomaker, performer e scrittrice con formazione di antropologa. La sua produzione è incentrata sulle politiche del corpo e sugli immaginari sessuali radicali. Ha lavorato nell’ambito della pornografia mainstream e nel marketing virale. Attualmente si muove tra Italia e Spagna organizzando eventi e laboratori di sperimentazione postpornografica. Ha pubblicato il libro Racconti erotici per ragazze sole o male accompagnate per Perrone Editore.

MONICA STAMBRINI

Monica Stambrini è nata a Mountain View, USA, nel 1970. Si diploma alla scuola civica di Cinema di Milano e realizza più cortometraggi (Ambliopia, Animali Domestici, MoniquePubliqueeSshhh…) che partecipano a vari Festival. Sshhh vince il Festival di Torino (1997). Benzina (Gasoline 2002) è il suo primo lungometraggio con Maya Sansa e Regina Orioli, ed è stato distribuito in vari paesi tra cui USA e Inghilterra. Nel 2007 dirige Terapia d’urto, un episodio della serie TV Crimini per Rai2. Dal 2007 al 2012 realizza ritratti, documentari, clip e video d’arte. Nel 2012 gira Sedia Elettrica – il making of di Io e Te di Bernardo Bertolucci, presentato al Festival di Venezia e di Rotterdam. Attualmente sta lavorando ad un progetto autobiografico.

ROBERTA TORRE

Roberta Torre è nata a Milano nel 1962. Laurea in filosofia. Affermata regista di teatro e cinema ha al suo attivo otto lungometraggi tra cui Tano da morire (premio Luigi De Laurentiis per l’opera prima al Festival di Venezia, David di Donatello, Nastri d’Argento), Angela (presentato al Festival di Cannes, premiato al Tokyo International Film Festival e al Sundance Film Festial), Mare nero (presentato al Festival del Film di Locarno), I baci mai dati (presentato al Festival di Venezia e al Sundance Festival). Suoi anche i due docufilmItiburtino terzo e La notte quando è morto Pasolini (presentati al Festival di Locarno).

TIZIANA LO PORTO (ideatrice e curatrice del progetto)

Tiziana Lo Porto è nata a Bolzano nel 1972. È scrittrice, traduttrice e giornalista. Insieme a Monica Stambrini ha ideato il progetto “Le ragazze del porno”. È autrice, insieme a Daniele Marotta, del graphicnovelSuperzelda. La vita disegnata di Zelda Fitzgerald (minimumfax 2011), tradotto e pubblicato in Spagna, Sudamerica, Stati Uniti e Francia. Ha tradotto, tra gli altri, Sto con la band e Let’sspend the night togetherdi Pamela DesBarres (Castelvecchi 2007 e 2011), Radicalchicdi Tom Wolfe (Castelvecchi 2005) e In stato di ebbrezza di James Franco (minimumfax 2012). Scrive di libri, fumetti, musica e cinema per i periodici D e Il venerdì e per il quotidiano La repubblica. Vive tra Roma e New York. Insieme a Monica Stambrini ha ideato il progetto “Le ragazze del porno”.

 

INDUSTRIA INDIPENDENTE (Erika Z.Galli e Martina Ruggeri)

Classi 1983 e 1986 Erika Z.Galli e Martina Ruggeri si incontrano artisticamente dando vita al progetto Industria Indipendente, collettivo artistico e di ricerca principalmente dedito alle arti teatrali, performative e visive. Il gruppo espone e si esibisce negli anni per Enzimi, Despatch (Kollatino Underground), Live Perfomance Meeting, Weird festival, Amigdala, Pop Porn, Nuda Proprietà, Agorà, FabriqueDu Cinema e sui palchi dei teatri nazionali. Dal 2010 in ambito teatrale vincono il premio speciale Celeste Brancato, il concorso nazionale Teatri Riflessi, Martelive 2011, La Corte della Formica di Napoli, per lo spettacolo Crepacuore. A gennaio hanno debuttato in anteprima nazionale dello spettacolo “È tutta colpa delle madri” presso il Teatro Valle di Roma.

NEWS IN SALA: IL MONDO FINO IN FONDO di Alessandro Lunardelli in sala dal 30 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

IL MONDO FINO IN FONDO

di Alessandro Lunardelli

 

il nuovo film con Filippo SCICCHITANO

 

e con Luca MARINELLI, Camilla FILIPPI,Manuela MARTELLI,

Alfredo CASTRO, Cesare SERRA

con l’amichevole partecipazione di Barbora BOBULOVA

Prodotto da Rita Rognoni

Una produzione Pupkin Production con Rai Cinema

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uscirà in sala il30 APRILE

distribuito da MICROCINEMA DISTRIBUZIONE

dopo la presentazione al FESTIVAL DI ROMA | ALICE NELLA CITTÀ

 

 

DUE FRATELLI, UN VIAGGIO, IL CORAGGIO DI AMARE.

Davide e suo fratello Loris vivono ad Agro, un paesino del nord Italia. Figli di un industriale della zona, i due lavorano nella fabbrica di famiglia. Davide ha diciotto anni ed è gay, Loris ha quasi trent’anni e non ha idea che suo fratello sia omosessuale, per lui l’unica cosa che conta è il calcio, o meglio, l’Inter. È proprio per seguire in trasferta la sua squadra del cuore che Loris chiede a Davide di andare con lui a Barcellona a vedere la partita. In Spagna, Davide conosce Andy, cileno ed ecologista convinto, di cui si invaghisce al primo sguardo; Andy invita Davide ad andare con lui a Santiago e il ragazzo non può fare a meno di seguirlo. Arrivato in Cile, Davide entra in contatto con un mondo a lui sconosciuto, fatto di lotte ecologiste e di attivisti a capo dei quali c’è Ana, l’ex ragazza di Andy. Davide decide di rimanere a Santiago e di iniziare una nuova vita lontano dal provincialismo di Agro, ma non tutto va come previsto.

MARINA PAVIDO PRESENTA: RENDEZ-VOUS, APPUNTAMENTO CON IL NUOVO CINEMA FRANCESE

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Imperdibile appuntamento con il cinema francese, a partire dal 2 aprile e fino al 10 maggio 2014! In questi giorni, infatti, si terrà il festival “Rendez-vous – Nuovo cinema francese”, giunto alla sua quarta edizione. Le proiezioni avranno inizio a Roma, per poi fare tappa a Napoli, a Bologna, a Palermo, a Torino ed a Milano.

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E’ un festival, questo, che vanta nomi importanti come Bertrand Tavernier e Michel Gondry, i quali saranno anche disposti ad incontrare il pubblico, oltre a numerosi autori emergenti. Verrà, inoltre, realizzato un importante omaggio ad Alain Resnais, uno degli ultimi autori nouvellevaguisti recentemente scomparso e che, fino all’età di 91 anni, ha continuato a girare film. L’ultima sua fatica, Aimer, boire et chanter, presentata all’ultima edizione del Festival di Berlino, verrà proiettata in anteprima a Bologna il 10 aprile. Sarà possibile, inoltre, vedere o rivedere alcuni tra i suoi più importanti lavori. Primo fra tutti: Hiroshima mon amour, presentato, qui, in versione restaurata.

Non dimentichiamo, inoltre, che, dalle precedenti edizioni di questo festival, sono usciti importanti titoli, diventati, in seguito, campioni di incassi al botteghino. In particolare ricordiamo: Nella casa di François Ozon, La bella e la bestia e Belle e Sébastien.

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La Francia, considerata la patria indiscussa del cinema, è sempre stata molto produttiva dal punto di vista artistico e cinematografico nello specifico. E c’è sempre stato un intenso scambio, in questo settore in particolare, con l’Italia. “Lo scorso anno è stato molto importante, per quanto riguarda il cinema francese in Italia. Sia per il numero di film francesi presenti nelle sale italiane, che per gli incassi ottenuti. Non dimentichiamo che l’Italia, insieme alla Germania, è il terzo partner commerciale della Francia.” ha affermato Isabelle Giordano, direttrice generale di Unifrance Films.

Questa ultima edizione del festival si rivelerà più interessante che mai. La programmazione è molto variegata e ce ne sarà davvero per tutti i gusti. “Questo festival vuole essere un racconto polifonico di voci: sarà presente sia del cinema d’autore che quel cinema considerato più popolare.” parola di Vanessa Tonnini, direttrice artistica del festival.

Che dire? Non mancate assolutamente e..buon Cinema a tutti!

LE RECENSIONI DI MARINA AL FESTIVAL:

RECENSIONE: “L’amour est un crime parfait” – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/09/la-recensione-di-marina-lamour-est-un-crime-parfait-di-jean-marie-e-arnaud-larrieu-dal-festival-del-nuovo-cinema-francese/

RECENSIONE: “Tutta colpa del vulcano” – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/09/la-recensione-di-marina-tutta-colpa-del-vulcano-di-alexandre-coffre-dal-festival-del-nuovo-cinema-francese/

RECENSIONE: “Mea culpa” – https://entracteblog.wordpress.com/2014/04/09/la-recensione-di-marina-mea-culpa-di-fred-cavaye-dal-festival-del-nuovo-cinema-francese/

ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA A VANESSA TONNINI – https://www.youtube.com/watch?v=GL-te6EMq3g&feature=youtu.be

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DELL’EVENTO – https://entracteblog.wordpress.com/2014/03/28/rendez-vous-appuntamento-con-il-nuovo-cinema-francese/

GUARDA IL TRAILER DELL’EVENTO – https://www.youtube.com/watch?v=6j250JQFBa0