Nelle sale italiane dal 12 febbraio, “Romeo&Juliet” è l’ultima fatica del regista Carlo Carlei.

Nelle sale italiane dal 12 febbraio, “Romeo&Juliet” è l’ultima fatica del regista Carlo Carlei.
Nelle sale italiane e in anteprima mondiale, ecco arrivare, il 5 febbraio, “Mune – Il guardiano della luna”, delicato film di animazione, made in France, diretto da Alexandre Heboyan e Benoit Philippon.
Ricevo e volentieri pubblico
DANZE MACABRE.
IL CINEMA GOTICO ITALIANO
Dal 3 al 27 febbraio 2015
Dal 3 al 27 febbraio 2015 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta DANZE MACABRE. IL CINEMA GOTICO ITALIANO, rassegna a cura della Cineteca Nazionale di Roma che intende offrire una panoramica sul movimento cinematografico del gotico italiano, attraverso alcuni cult in pellicola in edizione restaurata.
La stagione del gotico, in Italia, fu breve e racchiusa in neanche una decina di anni: Riccardo Freda e Mario Bava sono gli artefici della nascita di questo movimento, un crocevia di generi, come il peplum, lo spionistico e il western all’italiana che si mescolano al solito modello anglosassone (costituito questa volta dai film della Hammer) e alla capacità, tipicamente italica, di adattare storie e atmosfere alle esigenze produttive: così l’Italia dei castelli e dei manieri si trasforma in un fantastico set, dove rispolverare antiche leggende di streghe e vampiri, l’immaginario infantile popolato di incubi e demoni. Questa retrospettiva intende offrire una panoramica sui film più significativi dei maestri del gotico, quali Antonio Margheriti, Massimo Pupillo, Camillo Mastrocinque, Herbert Wise e Gianni Vernuccio.
In rassegna anche un lavoro giovanile di Corrado Farina, Il figlio di Dracula, dove l’intento è esplicitamente parodistico, benché la fotografia abbia un taglio espressionista da vero e proprio film muto: costruito con grande attenzione e cura grazie alla cinefilia e alla passione per il fantastico dell’autore, presenta inoltre un’importante peculiarità, ovvero che i titoli di testa sono un compendio della tradizione fantastica e in particolare vampirica al cinema, realizzati usando come sfondo fotogrammi e foto di scena citati da modelli di riferimenti quali Murnau, Browning e Epstein.
Inoltre,con questa retrospettiva, la Cineteca Italiana vuole rendere omaggio, nel centenario della nascita, a Mario Bava, considerato il maestro del cinema horror italiano. Nonostante budget molto spesso limitati e tempi di riprese molto brevi è riuscito a girare film divenuti dei cult movie, che hanno fondato generi cinematografici fino ad allora inediti. In programma quattro suoi film, scelti tra il gotico e il successivo thriller all’italiana: 5 bambole per la luna d’agosto, Operazione paura, La maschera del demonio e La frusta e il corpo.
SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO
Martedì 3 febbraio
h 16.00 5 tombe per un medium (Massimo Pupillo, Italia, Stati Uniti, 1965, 89′)
Il notaio Kovacs riceve una lettera del dottor Jeronimus Hauff che lo prega di recarsi nella sua villa. Qui scopre che il dottore è in realtà morto un anno prima e che era un convinto occultista. Iniziano a verificarsi strane morti e a vedersi presenze misteriose.
h 18.00 La cripta e l’incubo (Camillo Mastrocinque, Italia, Spagna, 1964, 85′)
Il Conte Ludwig Kanstein vive nel suo castello con l’amante Annette Valmont e la figliola Laura, teme che la giovinetta sia posseduta da una vecchia strega di famiglia. Chiama quindi uno studioso, per indagare negli archivi di famiglia.
Mercoledì 4 febbraio
h 17.00 Il castello dei morti vivi (Herbert Wise, Michael Reeves, Italia, 1963, 90’)
Un piccolo gruppo di saltimbanchi riceve un invito dal conte Drago per tenere uno spettacolo nel suo castello. Durante la rappresentazione Bruno, uno degli attori, muore. In breve tempo si susseguono altre morti di natura misteriosa, finché gli ospiti scoprono il responsabile di quelle uccisioni. È il conte, che ha somministrato loro un farmaco di sua invenzione che provoca la morte e l’istantanea imbalsamazione.
Giovedì 5 febbraio
h 15.00 La lunga notte di Veronique (Gianni Vernuccio, Italia, 1966, 90′)
Ghost story che inizia nell’Italia del primo ‘900. Due giovani amanti, decidono di farla finita. Ma solo lei si suicida. Cinquant’anni dopo lei tornerà in forma di fantasma per vendicarsi sul nipote del suo fidanzato, l’innocente Giovanni Bernardi.
h 17.00 5 bambole per la luna d’agosto (Mario Bava, Italia, 1969, 87’)
Pochissime persone in un’isola deserta, e morti misteriose una dopo l’altra, in un’atmosfera ricca d’incubo che ricorda quella dei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.
Venerdì 6 febbraio
h 18.30 Il figlio di Dracula (Corrado Farina, Italia, 1960, 20’)
Dracula e sua moglie mandano il figlio tra i viventi per compiere il suo tirocinio di vampiro, ma il ragazzo, troppo timido e bonaccione, li delude e ne viene disconosciuto.
A seguire
Operazione paura (Mario Bava, Italia, 1966, 85’)
Un villaggio è colpito da una maledizione perché i suoi abitanti lasciarono morire dissanguata una bambina, che, riportata in azione dalla madre medium, si vuole vendicare.
Martedì 10 febbraio
h 17.00 La maschera del demonio (Mario Bava, Italia, 1960, 88’)
Una goccia di sangue fa rivivere una strega e, con essa, la maledizione da lei pronunciata contro chi l’aveva condannata a morte. «Era il primo film che facevo come regista, dovevo fare un passo molto serio perché se sbagliavo avevo chiuso, come regista e come operatore» (Bava).
Mercoledì 11 febbraio
h 15.00 La frusta e il corpo (Mario Bava, Italia/Francia, 1963, 87’)
In un tetro castello vive la famiglia Menliff: il vecchio conte, il figlio Cristiano con la giovane moglie Nevenka e la nipote Katia. Il ritorno a casa dell’altro figlio del conte, Kurt, a suo tempo diseredato per le sue scelleratezze, risveglia in Nevenka la passione di un tempo.
Martedì 17 febbraio
h 15.00 Danza macabra (Antonio Margheriti, Francia, 1963, 90’)
Un giornalista, per scommessa, accetta di trascorrere una intera notte in un castello maledetto. Presa l’avventura come un gioco, l’uomo dovrà ben presto ricredersi.
Venerdì 20 febbraio
h 15.00 5 bambole per la luna d’agosto (Mario Bava, Italia, 1969, 87’) Replica
Martedì 24 febbraio
h 17.00 La maschera del demonio (Mario Bava, Italia, 1960, 88’) Replica
Venerdì 27 febbraio
h 15.00 Operazione paura (Mario Bava, Italia, 1966, 85’) Replica
INFO
T 02 87242114
Cineteca Milano @cinetecamilano
MODALITÀ D’INGRESSO ALLE PROIEZIONI
Biglietto d’ingresso intero: € 5,50
Biglietto d’ingresso ridotto: € 4,00
Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,00
Ricevo e volentieri pubblico
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Il mito di Freddie Mercury rivive sul grande schermo
I Queen al Cinema il 16, 17 e 18 marzo con il leggendario concerto “Queen Rock Montreal” restaurato e rimasterizzato in ultra HD e con un magnifico surround sound.
“Durante un concerto, devo conquistare il pubblico, altrimenti non sono soddisfatto. E’ compito mio assicurarmi che le persone si divertano”
Freddie Mercury
E’ unanimemente considerata una delle migliori esibizioni dei Queen. Ora, dopo lo straordinario successo del concerto Hungarian Rhapsody: Queen Live In Budapest (che ha radunato, nel 2012, oltre 80.000 persone nelle sale italiane), arriva la nuova celebrazione di una delle maggiori rock band del mondo: Queen Rock Montreal, il leggendario concerto del gruppo britannico, che sarà nelle sale italiane solo il 16, 17 e 18 marzo grazie a Microcinema.
Registrato al Forum di Montreal il 24 novembre del 1981, è stato il primo concerto a essere interamente ripreso nel formato cinematografo 35mm. Oggi, le riprese originali dell’intero show, restaurate e rimasterizzate in Ultra HD con un magnifico surround sound, danno vita alla migliore esperienza cinematografica possibile.
La straordinaria performance dei Queen sul palco di Montreal faceva parte del Game Tour, che ha fatto segnare dei numeri record, come i 300.000 spettatori del concerto di Buenos Aires e i 250.000 complessivi delle due date a San Paolo. Il concerto di Montreal presenta molti dei loro brani più celebri: We Will Rock You (in una duplice versione), Let Me Entertain You, Play The Game, Somebody To Love, Killer Queen, I’m In Love With My Car, Save Me, Love Of My Life, Under Pressure, Keep Yourself Alive, Crazy Little Thing Called Love, Bohemian Rhapsody, Tie Your Mother Down, Another One Bites The Dust e We Are The Champions.
Questa uscita al cinema rappresenta l’occasione per gli appassionati di celebrare la straordinaria prova di Freddie Mercury, uno dei più acclamati cantanti e frontman della storia del rock. L’artista è riuscito a conquistare con le sue performance diverse generazioni di appassionati, come confermano le numerose iniziative di successo avvenute anche dopo la sua morte, compresa l’uscita in sala di Hungarian Rhapsody, che ha coinvolto un pubblico di tutte le età.
Inoltre, è un ottimo modo per ricordare due storici anniversari. Infatti, nel 2015 si festeggiano i quarant’anni del brano più celebre dei Queen, Bohemian Rhapsody, pubblicato per la prima volta nel 1975; così come i trent’anni dalla loro storica esibizione al Live Aid del 1985, considerata, da un sondaggio effettuato nel 2005, la migliore performance rock di tutti i tempi.
Insomma, Queen Rock Montreal rappresenta l’apoteosi dell’evento musicale sul grande schermo e un appuntamento imperdibile per i fan del gruppo e di Freddie Mercury.
Ricevo e volentieri pubblico
Spazio Oberdan Milano
Viale Vittorio Veneto 2
“SI ALZA IL VENTO”
L’ULTIMO CAPOLAVORO DI HAYAO MIYAZAKI
DAL 2 AL 9 FEBBRAIO 2015
Dal 2 al 9 febbraio 2015 presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta SI ALZA IL VENTO, l’ultimo capolavoro del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki.
Si alza il vento è stato distribuito in Italia solo per due giorni nel settembre scorso dopo l’anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2013. La Cineteca Italiana ha deciso di riproporlo per dare la possibilità, a chi se lo fosse perso, di vedere questo piccolo capolavoro.
Nel raccontare la storia dell’ingegnere aeronautico Jiro Horikoshi (1903-1982), inventore, convinto pacifista innamorato del volo e del celebre Mitsubishi A&M Zero – utilizzato dai giapponesi nella Seconda guerra mondiale – Miyazaki è riuscito ad esprimere attraverso un uomo, che forse è il miglior personaggio maschile da lui mai scritto, l’epica di un’intera nazione e del suo spirito, la sua dignità, il suo alto senso etico. Il tutto grazie a una scrittura filmica che ancora una volta riesce a dimostrare come si possano toccare le corde più profonde e stimolare gli stordimenti emotivi più vertiginosi attraverso lo stile più delicato e sottile possibile.
SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO
Lunedì 2 febbraio (h 21)/ Mercoledì 4 febbraio (h 16.30)/ Giovedì 5 febbraio (h 18.45)/ Lunedì 9 febbraio (h 21)
Si alza il vento
e sc. Hayao Miyazaki. Giappone, 2013, 126’, animazione.
Jirō Horikoshi è un giovane adolescente. Fa un sogno in cui costruisce un bellissimo aereo che viene però abbattuto da un enorme nave volante. Da quel momento Jirō decide che nella vita costruirà aeroplani seguendo le orme di Caproni, un ingegnere italiano. Il tempo passa e Jirō incontra per caso Naoko durante un terribile terremoto: sarà l’inizio di un rapporto molto speciale…
INFO:
T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it
MODALITÀ D’INGRESSO:
Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50
Proiezione pomeridiana feriale: intero € 5,50, ridotto € 3,50.
Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
Ricevo e volentieri pubblico
“Cobain: Montage of Heck”, il primo documentario autorizzato sul leader dei Nirvana Kurt Cobain, in anteprima italiana al Bif&st di Bari
Sarà presentato al Bif&st di Bari, sabato 21 marzo, in anteprima italiana, il documentario di Brett Morgen “Cobain: Montage of Heck“, che sarà poi in sala il 24 e 25 marzo distribuito da Universal Pictures International Italy. Si tratta del primo documentario autorizzato su Kurt Cobain, leader dei Nirvana, protagonista della scena musicale degli anni Novanta. Il film, prodotto dalla figlia di Cobain e Courtney Love, Frances Bean Cobain, apre l’archivio personale del frontman, in gran parte inedito: pensieri, parole, musica, foto e filmati mai visti, interviste ad amici e familiari. Oltre ai disegni e agli schizzi dello stesso Cobain che nella prima parte sono inframmezzati dalle animazioni realizzate dal regista.
Soprannominato lo “scienziato matto” del documentario, Brett Morgen ha lavorato sul progetto per otto anni, realizzando la scrittura, producendolo, curandone la regia e seguendo il montaggio.
La sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival presieduto da Ettore Scola e ideato e diretto da Felice Laudadio – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015.
Il “Bif&st 2015 – Bari International Film Festival” è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission, individuata dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo quale soggetto realizzatore del progetto, a valere su risorse del Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1 e su risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013
Ricevo e volentieri pubblico
MARAVIGLIOSO BOCCACCIO, il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, arriva in sala il 26 febbraio distribuito da Teodora Film
“Maraviglioso Boccaccio”, il nuovo atteso film di Paolo e Vittorio Taviani, arriva in sala il 26 febbraio distribuito da Teodora Film, con un cast d’eccezione: da Kim Rossi Stuart a Riccardo Scamarcio, da Kasia Smutniak a Jasmine Trinca, da Vittoria Puccini a Michele Riondino, da Carolina Crescentini a Flavio Parenti, da Lello Arena a Paola Cortellesi, a Josafat Vagni; accanto a loro i giovani “novellatori” Melissa Anna Bartolini, Eugenia Costantini, Miriam Dalmazio, Camilla Diana, Niccolò Diana, Fabrizio Falco, Beatrice Fedi, Ilaria Giachi, Barbara Giordano, Rosabell Laurenti Sellers.
Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l’amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un’epoca.
Anche grazie a un cast d’eccezione che raccoglie alcuni dei migliori attori italiani contemporanei, Maraviglioso Boccaccio si annuncia come uno dei grandi eventi di questa stagione cinematografica.
Dichiarano i due registi toscani: «Raccontiamo questa storia, anzi queste storie, ispirate al “Decamerone” di Boccaccio, perché accettiamo la sfida; ai colori cupi della peste – ieri come oggi, la peste, in varie forme, è dappertutto – contrapporre i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Poi c’è il caso, come sempre, ma questo renderà più appassionante il nostro racconto. Abbiamo detto grazie a questo gigante teneramente illuminato dalle vicende amorose, anche aspre, dei suoi personaggi: donne per lo più, giovani, meno giovani, tante femmine desiderose d’amare in libertà. Abbiamo detto grazie Boccaccio, arrivederci Boccaccio: ora noi ce ne andiamo per la nostra strada a raccontare una nuova verità, quella di un film, il nostro».
Il film, prodotto da Donatella Palermo e Luigi Musini, è una produzione Stemal Entertainment, Cinemaundici e Barbary Films con Rai Cinema, ed è distribuito da Teodora Film.
Ricevo e volentieri pubblico
PATRIA – DAGLI APPLAUSI AL FESTIVAL DI VENEZIA, AL CINEMA
NELLE SALE DA GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO IL NUOVO FILM DI FELICE FARINA
DAL LIBRO DI ENRICO DEAGLIO
Con: FRANCESCO PANNOFINO, ROBERTO CITRAN, CARLO GIUSEPPE GABARDINI
30 anni della nostra storia visti da 60 metri di altezza
È stato uno dei film italiani più applauditi all’ultimo Festival di Venezia, con un’ottima accoglienza in proiezione stampa e l’ovazione commossa del pubblico nelle proiezioni ufficiali. Ora PATRIA di Felice Farina arriva nelle sale italiane, giovedì 26 febbraio, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà.
Presentato in prima mondiale alle Giornate degli Autori/Venice Days, Patria è liberamente ispirato all’omonimo libro di Enrico Deaglio (edito da Il Saggiatore): uno dei saggi storici più letti e amati dell’ultimo decennio, un viaggio a perdifiato nella storia del Paese dal 1978 al 2010. Un libro-sfida di oltre 900 pagine, che sullo schermo diventa il racconto di un’unica notte, nella quale riviviamo avvenimenti indimenticabili e a volte dimenticati. E una realtà di oggi raccontata con ironia e commozione, in cui per uscire da una crisi materiale, e soprattutto dalla solitudine, forse occorre essere più di uno.
IL FILM
La fabbrica chiude e licenzia, l’ennesima nel torinese. Tre uomini, per protesta, per rabbia, per solidarietà, si ritrovano insieme una notte a occupare una torre della fabbrica. Sono Salvatore Brogna (Francesco Pannofino), operaio, Giorgio (Roberto Citran), operaio rappresentante sindacale, e Luca (Carlo Giuseppe Gabardini), impiegato ipovedente e autistico.
Tre percorsi, caratteri, visioni politiche, del tutto opposti.
Abbandonati da tutti, nella disperata attesa che arrivi qualche giornalista, forse una tv, questi tre punti di vista così diversi sul mondo ripercorrono gli ultimi trent’anni della vita del Paese, gli anni che li hanno portati su quella torre pericolosa. Dal sequestro Moro alle manifestazioni a Mirafori, dalle stragi di Mafia al terremoto in Irpinia, dai volti e le parole del mondo Fiat di Gianni Agnelli e Cesare Romiti, a quelli di Tangentopoli di Di Pietro, Mario Chiesa, Raul Gardini, e ancora Craxi, Berlinguer, Berlusconi, passando per i mondiali di calcio dell’82 e il rigore sbagliato di Roberto Baggio nel ’94. Fino alla fabbrica di questa notte.
Anni di occasioni sprecate, di speranze tradite, di crimini e stragi, di ribaltoni e giochi di potere. Li rivediamo anche noi questi anni, attraverso immagini e memorie d’archivio e, come contraltare di questa danza degli eventi, rimane il semplice buon senso di tre uomini senza alcun potere, appesi in cima ad una torre, che aspettano qualcuno, chiunque, mentre senza accorgersene costruiscono un’amicizia.
Guarda il trailer
https://www.youtube.com/watch?v=WlrYob6uwng
‘non avevo la più pallida idea però di come tutto questo potesse diventare un film. È come fare un film da un dizionario o da una guida del telefono. Oppure bisognerebbe avere grandissimi mezzi e attori, locations, costumi, comparse, budget illimitati e trasformare tutta l’Italia in un teatro, far rivivere Aldo Moro e i ragazzi che lo uccisero, le masse degli operai licenziati dalla Fiat, le migliaia di morti ammazzati di Palermo. E come si fa? … Felice Farina ha fatto uno splendido lavoro – ha fatto un film “popolare italiano”, come non se ne facevano più da parecchio tempo.’ Enrico Deaglio
#PatriaIlFilm
Regia FELICE FARINA ispirato al libro omonimo di ENRICO DEAGLIO, edito da Il Saggiatore
soggetto BEBA SLIJEPCEVICH, FELICE FARINA sceneggiatura BEBA SLIJEPCEVICH, LUCA D’ASCANIO, FELICE FARINA, DINO GIARRUSSO direttore della fotografia ROBERTO CIMATTI montaggio ESMERALDA CALABRIA suono MARICETTA LOMBARDO scenografia NINO FORMICA costumi ANTONELLA BALSAMO musiche VALERIO C. FAGGIONI animazioni GIUSEPPE RAGAZZINI produzione esecutiva EDUARDO RUMOLO casting COSTA&LORETI (U.I.C.D.) – LORELLA CHIAPATTI
con: FRANCESCO PANNOFINO, ROBERTO CITRAN, CARLO GIUSEPPE GABARDINI
prodotto da FELICE FARINA, EDOARDO RUMOLO
una produzione NINA FILM realizzata con il sostegno di FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE con il contributo di MIBACT – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA
una distribuzione ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ