È Claudio Morales il nuovo Diabolik?

Claudio Diabolik Maschera MQRicevo e volentieri pubblico

Fisico atletico, ex nuotatore agonista e 187 centimetri di altezza.

È stato “avvistato” per le vie della città di Napoli l’attore che maggiormente ricorda Diabolik, popolare ladro protagonista dell’omonimo fumetto creato dalle sorelle Giussani.

Il nome è Claudio Morales e ne danno conferma un recente commento della regista Simona Izzo su Facebook e una sua fotografia che il conduttore televisivo Piero Chiambretti – appassionato, appunto, di Diabolik – ha postato sul proprio profilo ufficiale Instagram.

Diabolik auto in corsa right(1)Influencer con 139000 followers sul noto social network (@claudiovmorales), non è un sosia del professionista del furto, ma lo interpreta alla perfezione e sembra veramente incarnarlo nella realtà.

Non a caso, ne ha vestiti i panni in un fotoromanzo, a teatro, in eventi importanti come quello di Rabarbaro Zucca con Carolina Crescentini o quello della catena Hotel Meliá a Milano e in uno spot per una società internazionale che si occupa di sistemi di sicurezza, il cui breve estratto è diventato virale, superando le 550000 visualizzazioni su YouTube.

fotoromanzo Diabolik 1 medium qualityUn video che sta ottenendo moltissime visualizzazioni su tutti i social e che conferma Morales unico attore italiano che, al momento, ha interpretato Diabolik, avendolo preceduto soltanto l’americano John Phillip Law nel noto cinecomic diretto nel 1968 da Mario Bava e il Daniel McVicar della soap opera Beautiful nel videoclip Amore impossibile dei Tiromancino.

Di conseguenza, con all’interno della propria filmografia quattro lungometraggi di genere firmati dal regista stracult Bruno Mattei (tra i quali Cannibal world e Land of death), potrebbe essere il volto maggiormente adatto da prestare al tanto discusso Diabolik che i Manetti Bros hanno da qualche tempo in progetto.

L’età, le caratteristiche fisiche e il viso ne danno evidente conferma, come pure i consensi ottenuti sul web dai fan del Re del terrore, che sembrano tutti tifare per lui, che ha studiato recitazione presso l’accademia Duse a Roma.

LA RECENSIONE – THE STARTUP di Alessandro D’Alatri

the_startup_matteo_vignati_matilde_gioli_andrea_arcangeliTITOLO: THE STARTUP; REGIA: Alessandro D’Alatri; genere: drammatico; anno: 2017; paese: Italia; cast: Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Matilde Gioli; durata: 97′

Nelle sale italiane dal 6 aprile, The Startup è l’ultimo film di Alessandro D’Alatri, prodotto da Luca Barbareschi ed ispirato ad una storia vera.

Matteo Achilli ha 18 anni ed è un brillante studente del liceo. Prossimo alla maturità e stanco di subire ingiustizie nel mondo del lavoro e dello sport a causa di chi può godere delle giuste raccomandazioni, decide di inventare una app che permetta di classificare gli iscritti in base al merito, in modo da dare maggiori possibilità di carriera a chi davvero abbia le competenze adatte. Il suo progetto ha subito successo ed il ragazzo inizia a guadagnare moltissimo ed a frequentare il mondo dell’alta società. Questo suo nuovo stile di vita, però, lo porterà ad allontanarsi dalla fidanzata e dagli amici di sempre.

the_startup_luca_di_giovanni_andrea_arcangeliIndubbiamente questo ultimo lavoro di D’Alatri ad un primo impatto può interessare. Se non altro sembra distaccarsi radicalmente dagli ultimi, non proprio riusciti, lavori dello stesso autore (vedi, ad esempio, Casomai, La febbre e Commediasexy). La storia raccontata, dal canto suo, presenta non pochi spunti da cui partire, per poi dare al lungometraggio il tono che si vuole. In questo caso, però, i non troppo velati (o quantomeno sperati) rimandi fincheriani restano, purtroppo, solo delle iniziali intenzioni. The Startup, di fatto, non riesce a “spiccare il volo”, non riesce a staccarsi dalla massa di lungometraggi sopra citati, ognuno dei quali vuole raccontarci la crisi e/o la precarietà del lavoro e/o i giovani a modo proprio.

the-startup-trailer-ufficiale-del-nuovo-film-alessandro-d-alatri-v4-287198Fatta eccezione, dunque, per rari momenti riguardanti la costruzione del progetto in sé, la sua partenza ufficiale e le sue conseguenze sulla carriera di Matteo, ci troviamo di fronte ad uno dei tanti prodotti buonisti, pieni di sé e talmente tante volte rifatti da essere ormai pericolosamente prevedibili, ognuno la brutta copia dell’altro. Ciò viene qui ulteriormente sottolineato, ad esempio, dalle eccessivamente “invasive” canzoni inserite all’interno del film e soprattutto dalla prima parte di esso, la quale si limita a regalarci un ormai noioso déjà vu. Dispiace, in questo caso, soprattutto per i giovani protagonisti (Andrea Arcangeli nel ruolo di Matteo, Paola Calliari nel ruolo della sua ragazza Emma e la lanciatissima Matilde Gioli, nel ruolo della bella e “pericolosa” Cecilia). Malgrado il loro impegno, a quanto pare sono stati fortemente penalizzati da una direzione attoriale che li ha voluti eccessivamente stereotipati. Evidentemente il mondo del lavoro è stato spietato anche con loro.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – POVERI MA RICCHI di Fausto Brizzi

Poveri ma ricchiTITOLO: POVERI MA RICCHI; REGIA: Fausto Brizzi; genere: commedia, comico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Christian De Sica, Enrico Brignano, Anna Mazzamauro; durata: 97′

Nelle sale italiane dal 15 dicembre, Poveri ma ricchi è l’ultimo lungometraggio diretto da Fausto Brizzi, remake del francese Les Tuche (2011), perla regia di Olivier Baroux.

Ci troviamo, innanzitutto, in un piccolo paesino sulla Prenestina, appena fuori dalla Capitale. La famiglia Tucci, mai stata particolarmente abbiente, vince inaspettatamente cento milioni di euro al superenalotto. Malgrado le iniziali intenzioni di tenere la cosa segreta in paese, presto si viene a conoscenza dell’identità dei fortunati vincitori e, di conseguenza, la famiglia intera – a causa delle insistenti richieste di aiuti economici da parte di amici e parenti – sarà costretta a lasciare la propria casa per trasferirsi nella città che registra il più alto reddito pro capite in Italia: Milano.

pmr-1Sarà per la scelta di far interpretare ad alcuni attori del cast personaggi a cui normalmente non si sono mai rapportati, sarà per l’idea di far ridere evitando la volgarità, sarà per la giusta gestione dei tempi comici, sarà per l’impiego, in sceneggiatura, di trovate più che indovinate, sarà (e questa è una cosa che potrebbero pensare i più “malignetti”) che il film stesso è tratto da una commedia che poco ha a che vedere con i cinepanettoni nostrani, ma Poveri ma ricchi si presenta in linea di massima come un lungometraggio onesto e ben riuscito, nel suo genere.

Convincente è un Christian De Sica nei panni di un lavoratore “burino” e di gran cuore, azzeccata la brava Anna Mazzamauro nel ruolo della nonna appassionata di fiction televisive ed innamorata di Gabriel Garko. Il vero pezzo forte di questo lungometraggio di Brizzi, però, è la comparsata di Al Bano nel ruolo di sé stesso e le conseguenti gag che ne vengono fuori: trovate fuori dagli schemi della comicità standard “da cinepanettone” che, in questo contesto, funzionano piuttosto bene.

poveri-ma-ricchi-bill-gates-clip-dal-film-youtubeIl problema principale di Poveri ma ricchi è, in realtà, un altro: per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi stessi, troppo repentini sono i cambiamenti interiori (in particolare per quanto riguarda il personaggio interpretato da De Sica) per poter essere credibili. Così come ripetitivi appaiono i contrasti tra nord e sud Italia qui messi in scena. Ripetitivi e, ormai, troppo inflazionati all’interno delle grandi produzioni cinematografiche italiane. Detto questo, però, questo ultimo lavoro di Brizzi resta comunque un prodotto che, in un certo senso, sorprende. E, proprio per la sua onestà, merita una priorità di visione rispetto ad altri cinepanettoni, nel caso in cui si desiderasse fruire esclusivamente di un certo tipo di cinema.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

I FILM DI VENEZIA E I PARDI DI LOCARNO A MILANO DAL 19 AL 26 SETTEMBRE 2016

Ricevo e volentieri pubblico

Mostra-del-cinema-di-Venezia#leviedelcinema torna nelle sale cinematografiche milanesi con i film dalla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il 69° Festival del film Locarno. Tante soprese, a partire dalla nuova immagine di Ermanno Olmi firmata da un maestro della fotografia, Gianni Berengo Gardin, e un’anteprima dal festival svizzero, martedì 13 settembre nella suggestiva cornice dell’arena estiva di Palazzo Reale. Il titolo sarà reso noto a fine agosto.
Una prima anticipazione sul programma grazie alla collaborazione con Formacinema e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: LES OGRES di Léa Fehner, vincitore sia del Premio Lino Micciché sia del Premio del Pubblico nell’ultima edizione del festival di Pesaro.

Giovedì 15 settembre sarà annunciato il programma ufficiale e alle ore 18.00 Paolo Mereghetti e Bruno Fornara presenteranno tutti i film, con curiosità e approfondimenti, in Sala Buzzati – Corriere della Sera.

BIGLIETTERIA
CINECARD | 27€ > 6 ingressi / 48€ > 12 ingressi | da martedì 13 settembre
online e nelle sale: Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Colosseo Multisala
BIGLIETTI | intero 8€ | da venerdì 16 settembre
online e Infopoint c/o Apollo spazioCinema

info e prevendite lombardiaspettacolo.com

Da oggi a Roma e MIlano: PRESS – STORIE DI FALSE VERITA’. La commedia opera prima dentro il mondo del GIORNALISMO TELEVISIVO

Ricevo e volentieri pubblico

Da oggi 14 luglio PRESS – Storie di false verità

A Roma al cinema Apollo 11 e a Milano al Cinema Apollo.

Prosegue il viaggio nelle sale della commedia di Paolo Bertino e Alessandro Isetta

ambientata nel mondo del giornalismo televisivo

locandina PRESSDopo il debutto del 7 luglio a Torino, dove è stato girato ed è ambientato, arriva anche nelle sale di Roma e Milano PRESS, la commedia opera prima di Paolo Bertino e Alessandro Isetta  prodotta da Luna Film, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, Fondo Regione Lazio e la consulenza tax credit di FIP Film Investimenti Piemonte, in collaborazione con Rai Cinema, e distribuita da Istituto Luce Cinecittà.

Una commedia ironica e irriverente, diretta da due autori poco più che ventenni, ambientata nella cornice insolita e surreale di una piccola emittente televisiva. Protagonisti Michele e Luca, un intraprendente giornalista e il suo cameraman  (i giovani brillantiMario Acampa e Gianluca Guastella),  con un lavoro a tempo e poco gratificante e un’idea per modificare gli eventi. E i fatti di cronaca.

Press_03 RIL FILM

Maurizio e Luca sono due dipendenti di una rete televisiva regionale, Rete Unita 2. Maurizio è un giovane giornalista intraprendente, Luca è il suo cameraman. Preoccupato per gli imminenti tagli al personale e stanco dei servizi poco interessanti che gli vengono affidati, Maurizio decide di renderli più avvincenti e curiosi, inventandoli in parte. Luca partecipa malvolentieri all’operazione.

I servizi giornalistici vengono “ritoccati” in maniera sempre più spudorata, con sempre maggior successo di ascolti, ma tra Luca e Maurizio nasce un forte conflitto sull’etica del lavoro.

Il direttore di Rete Unita, venuto a sapere della falsità dei servizi proposti dai suoi dipendenti, convoca Maurizio nel suo ufficio informandolo che se la verità dei fatti trapelasse, la responsabilità del grave gesto cadrebbe unicamente sul giovane: la rovina della sua carriera.

Il termine ultimo dei tagli al personale si avvicina e Maurizio nonostante tutto è ancora tra i principali candidati al licenziamento, in più annebbiato dal bisogno incessante di far successo. Decide così di inventarsi l’ultima notizia, sconcertante, stupefacente e che faccia definitivamente scalpore.

Il loro servizio, verrà accolto con applausi e ovazioni dai colleghi, come i due protagonisti avrebbero voluto; questa volta però il successo dovrà fare i conti con la loro umanità.

 

Press_04GUARDA IL TRAILER

https://www.youtube.com/watch?v=OyXOuea550I

Una commedia che partendo dal mondo influente (più di quanto si creda) delle emittenti locali, racconta con sorriso e leggerezza difficoltà e piccoli deliri di un mondo sull’orlo di una crisi di nervi: in bilico tra realtà e spettacolo, lavoro intermittente, cinismo e responsabilità. Quel mondo che per recuperare il sentimento della realtà, a volte ha bisogno anche di un pizzico di ironia.

GIFFONI FILM FESTIVAL: da Jennifer Aniston all’anteprima Disney ALLA RICERCA DI DORY

Ricevo e volentieri pubblico

giffoni 1LA SELEZIONE

175 OPERE IN PROGRAMMA, DI CUI 105 IN CONCORSO SU 4.200 IN PRESELEZIONE

 LA GIURIA

4.150 GIOVANI, DAI 3 ANNI IN SU, PROVENIENTI DA 51 NAZIONI E 160 CITTÀ ITALIANE

 I TALENT

JENNIFER ANISTON, SAM CLAFLIN, MICHAEL E JANEEN DAMIAN, NICHOLAS GALITZINE, NICHOLAS HOULT,MIKA, PATRICK MORAN, THEA SHARROCK, FRANCESCO APOLLONI, BABY K, GIULIO BERRUTI, MARCO BIANCHI, BRACCIALETTI ROSSI, MACCIO CAPATONDA, ANTONIO CATANIA, IVAN COTRONEO, CLAUDIO CUPELLINI, , FABIO DE CARO, CRISTIANA DELL’ANNA, CRISTINA DONADIO, MARCO D’AMORE, SALVATORE ESPOSITO, CHIARA FRANCINI, MASSIMILIANO GALLO, MATTEO GARRONE, PAOLO GENOVESE, MADALINA GHENEA, CLAUDIO GIOVANNESI, FRANCESCO GHIACCIO, MATILDE GIOLI, ILVOSTROCARODEXTER, MIRIAM LEONE, ANTONIA LISKOVA, GABRIELE MAINETTI, MANETTI BROS, LUCA MARINELLI, VALERIO MASTANDREA, RICKY MEMPHIS, SIMONE MONTEDORO, GIAMPAOLO MORELLI, ILENIA PASTORELLI, GABRIELLA PESSION, ELENA RADONICICH, LORENZO RICHELMY, MATTEO ROVERE, CLAUDIO SANTAMARIA, GRETA SCARANO, SARA SERRAIOCCO, IGINIO STRAFFI, ALESSANDRO TERSIGNI

 ANTEPRIME

FUNGUS THE BOGEYMAN, GHOSTBUSTERS, IO PRIMA DI TE, NEW YORK ACADEMY

 EVENTI SPECIALI CINEMA E TEASER PREVIEW

ALLA RICERCA DI DORY, BRACCIALETTI ROSSI LA NUOVA SERIE, GATTA CENERENTOLA, IQBAL – BAMBINI SENZA PAURA, MAGGIE & BIANCA FASHION FRIENDS, REGAL ACADEMY, EQUALS,

TOMORROW, UN SACCHETTO DI BIGLIE

 CAMPANIA SOUND EXPERIENCE

ALMAMEGRETTA, COMPAGNIA CARACCIOLO JUNIOR MUSICAL SCHOOL DI SALERNO IN SPRAY, ENZO AVITABILE & I BOTTARI + M’BARKA BEN TALEB, ENZO GRAGNANIELLO + SON PASCAL, EUGENIO BENNATO, GOMORRA SOUND: MOKADELIC + NTÒ + LUCARIELLO, JAMES SENESE & NAPOLI CENTRALE, NICCOLÒ AGLIARDI PRESENTA BRACCIALETTI ROSSI + DOLCE VITA CONTACT TOUR, STREET CLERKS + THE SHAK&SPEARES + CIUFFI ROSSI, URBAN STRANGERS + ANDREA D’ALESSIO + LELIO MORRA

 GIFFONI STREET FESTIVAL: ARTE, TEATRO, ANIMAZIONI. 250 SPETTACOLI PER IL PAESE

250 APPUNTAMENTI TRA ARTISTI DI STRADA, TEATRO, BURATTINI,

DANZA, GIOCHI E ANIMAZIONI DIFFUSI PER IL PAESE
giffoni2Il Giffoni Film Festival torna con l’edizione record numero 46, in programma dal 15 al 24 luglio 2016 a Giffoni Valle Piana (Sa) che sceglie un tema che è in sé un obiettivo: “Destinazione”. Jennifer Aniston, l’anteprima della prima puntata di “Braccialetti Rossi 3” e l’anteprima Disney “Alla ricerca di Dory”, sono solo le ultime eccezionali novità di un Festival che anche quest’anno saprà emozionare e stupire con un programma sempre più ricco ed articolato: 175 opere (tra lungometraggi e cortometraggi), di cui 105 in concorso (selezionati su oltre 4.600 produzioni in preselezione), 4 anteprime, 8 eventi speciali e 1 teaser proposti grazie all’adesione delle più importanti major, una maratona “Omaggio a Leonardo di Caprio”, 18 tra artisti solisti e band per 10 eventi musicali, più di 250 spettacoli gratuiti tra laboratori, teatro per bambini, giocolieri, artisti di strada, ballerini, circensi e burattini, 20 incontri dedicati all’innovazione digitale,5 Meet the Stars riservati a 4.000 fan non in giuria. Sono solo alcuni dei significativi numeri che compongono un’edizione particolarmente attenta alle eccellenze italiane. Tra gli oltre 50 talent italiani e internazionali, alcuni dei quali maestri “al servizio” della speciale sezione Masterclass realizzata in collaborazione con badtaste.it, al Giffoni 2016 i riflettori sono puntati su autori, registi e interpreti acclamati e nuove rivelazioni, tutti espressione del miglior cinema italiano, pronti a raccontarsi al pubblico multietnico del Festival. Il made in Campania, invece, è il filo conduttore del Campania Sound Experience, il percorso musicale che accompagnerà i dieci giorni dell’evento.

Il 15 luglio sarà la magia Disney ad aprire la 46esima edizione con il nuovo lungometraggio d’animazione Disney·PixarAlla Ricerca Di Dory”, già record d’incassi in America con 135 milioni di dollari (record di miglior apertura al box office per un film d’animazione), e per l’occasione saranno presenti la celebre artista Baby K e il popolare Youtuber IlVostroCaroDexterche sveleranno il loro particolare legame con il film.

Tra le anteprime ci sarà anche la proiezione della prima puntata di “Braccialetti Rossi 3” che andrà in onda a partire dal 16 ottobre in prima serata su Rai Uno. Il 24 luglio nella Cittadella del Cinema arriveranno i protagonisti della seguitissima serie coproduzione Rai Fiction – Palomar in collaborazione con Big Bang Media, firmata da Giacomo Campiotti. In un “Braccialetti Rossi 3 Day”, oltre all’incontro del cast con le giurie, sono attesi tanti altri appuntamenti per i giovani protagonisti – Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Denise Tantucci, Silvia Mazzieri, Mirko Trovato, Pio Luigi Piscicelli, Lorenzo Guidi, Cloe Romagnoli, Nicolo’ Bertonelli, Maria Melandri – tra cui la visita all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e il Meet The Stars. Il Braccialetti Rossi Day si concluderà in serata con il concerto di Niccolò Agliardi.

Ancora anteprime con Warner Bros Italia e “”, diretto da Paul Feig, film che arriverà nelle sale italiane il 28 luglio, e in anteprima a Giffoni il 16 luglio, e “Io prima di te (Me before you)”, distribuito in Italia a partire dal prossimo 1° settembre che vede come protagonista Sam Claflin, il 21 luglio a Giffoni insieme alla regista Thea Sharrock.

Sempre per le premiere la Eagle Pictures il 18 luglio porterà l’atteso “New York academy” (nelle sale italiane dal 18 agosto) l’opera ambientata tra i grattacieli di New York che celebra la danza e la musica attraverso le aspirazioni e i sogni di giovani artisti. Sarà il giovane protagonista Nicholas Galitzine (The Beat Beneath My Feet) ad accompagnare l’esclusiva anteprima riservata ai giurati del Festival, insieme alla coppia di autori Michael e Janeen Damian.

Come anteprima Sky Television il 23 luglio, arriva “Fungus The Bogeyman”, film tv in live-action prodotto da Imaginarium Studios Production per Sky Television e tratto dall’omonimo libro per bambini di Raymond Briggs. Il film vede nel cast Timothy Spall (Il discorso del re e Turner) nelle sembianze umane di Fungus e la partecipazione di Dean-Charles Chapman, il giovane attore britannico che interpreta il ruolo di Tommen Baratheon nella serie tv Il Trono di Spade a partire dalla quarta stagione. L’opera andrà in onda in due puntate in prima visione a settembre su Sky Cinema Family HD (canale 306 di Sky) all’interno del nuovo appuntamento Family Time.

giffoni3Tra gli eventi speciali  Uno speciale teaser preview di “Un sacchetto di biglie” film di Christian Duguay (che sarà distribuito in Italia da Notorius Pictures) che vede protagonisti, Maurice e Joseph, due fratelli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ma il cuore pulsante del Festival saranno come sempre i ragazzi che visioneranno e giudicheranno i film in concorso. Salgono quest’anno a 4.150 i giurati, provenienti da circa 50 Paesi, mentre le richieste sono state oltre diecimila provenienti da tutto il mondo. Sei le sezioni competitive: Elements +3, Elements +6, Elements +10, Generator +13, Generator +16, Generator +18. Per i +3 confermati 400 posti; per i +6 è stato tale il boom di iscrizioni da portare lo staff a prevedere due turni pur di permettere ad altri 350 bambini di far parte della giuria e così i posti totali arrivano a 950.

Il programma cinematografico prevede 175 film tra lungometraggi e cortometraggi, in concorso e fuori concorso. 105 i titoliin competizione, selezionati su oltre 4.600 produzioni in preselezione e presentati nelle sezioni competitive Elements +3(3-5 anni), Elements +6 (6-9 anni), Elements +10 (10-12 anni), Generator +13 (13-15 anni), Generator +16 (16-17 anni), Generator +18 (dai 18 anni in su) e Gex Doc. Incentrata sui migliori titoli italiani dell’anno la sezione Parental Control dedicata ai genitori che, quest’anno, potranno incontrare anche autori, registi e attori ospiti del Giffoni.

Jennifer Aniston è solo l’ultimo dei grandi nomi annunciati di un cast straordinario che conta ospiti italiani ed internazionali come Sam Claflin (volto simbolo dell’amata saga Hunger Games), Nicholas Hoult (“About a boy” e “X-Men” che presenterà anche il suo ultimo lavoro “Equals“, Prodotto da Ridley Scott), Mika, Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Il cast di “Gomorra 2 – La serie” con Marco D’amore, Salvatore Esposito, Cristiana Dell’anna, Cristina Donadio, Fabio De Caro e Marco Palvetti, e ancora Valerio Mastrandrea, Miriam Leone,  il cast di Braccialetti Rossi, Gabriella Pession, Antonia Liskova, Elena Radonicich, Alessandro Tersigni, Ricky Memphis, Nicholas Galitzine, Ilenia Pastorelli, Chiara Francini, Giulio Berruti, Simone Montedoro, Madalina Ghenea, Massimiliano Gallo.

Torna anche l’appuntamento con Masterclass, la sezione di approfondimento con i grandi protagonisti del cinema e dell’audiovisivo proposta per l’ottava anno di seguito che in questa edizione vedrà protagonista Marco D’amore, I Manetti Bros, Gabriele Mainetti, Claudio Giovannesi, Claudio Cupellini, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Ivan Cotroneo,Francesco Ghiaccio, Francesco Apolloni, Patrick Moran, Antonio Catania, Matteo Rovere. Novità dell’edizione 2016 èMasterclass Off, condotta dal giornalista Gianmaria Tammaro. La sezione si pone l’obiettivo di individuare, indagare e raccontare quelli che sono i nuovi volti simbolo dell’entertainment italiano, così da favorire uno scambio di idee, proposte ed esperienze. Ospiti di questa expertise saranno Cristiana Dell’anna, Maccio Capatonda, Lorenzo Richelmy, Giampaolo Morelli. Chiusura tutta al femminile per questa nuova sezione con tre astri nascenti del cinema italiano: Matilde Gioli,Greta Scarano eSara Serraiocco.

Torna anche Next Generation, la Rassegna sull’Innovazione per Ragazzi organizzata dalla creative agency Giffoni Innovation Hub all’Antica Ramiera. Giffoni Hub scommetterà, in collaborazione con Optima Italia, sui talenti under 26 anni attraverso l’esperienza del Dream Team: squadra di giovani creativi da tutto il mondo che avrà 10 giorni di tempo per realizzare due idee per il mercato delle industrie culturali e per la Multimedia Valley. Contemporaneamente partirà Giffoni Big Data, la prima raccolta e elaborazione dati in assoluto sulla comunità di partecipanti al festival che identifica per la prima volta Giffoni come piattaforma di sperimentazione di test di mercato per aziende, organizzazioni e enti pubblici.

Il made in Campania, invece, è il filo conduttore del Campania Sound Experience, il percorso musicale che accompagnerà i dieci giorni dell’evento. Un programma nuovo e articolato che vedrà in scena i più acclamati artisti della regione. Il nuovo sound si confronterà con le tradizioni anni ‘70 e ‘80, mettendo insieme le espressioni più simboliche che hanno fatto la storia della musica nazionale a confronto e in rapporto con le nuove generazioni, anima pulsante del Festival. Ben dieci gli eventi live, ad ingresso libero, con la partecipazione di 18 tra band e solisti che si alterneranno dal 15 al 24 luglio. Enzo Gragnaniello (18 luglio), le canzoni di Niccolò Agliardi per “Braccialetti Rossi” (24 luglio), il taranta power diEugenio Bennato (21 luglio), il dub degli Almamegretta (20 luglio), Enzo Avitabile & I Bottari (19 luglio) si alterneranno sul palco con i promettenti Urban Strangers, Andrea D’alessio, Lelio Morra (23 Luglio), The Shak&Speares, Street Clerks E Ciuffi Rossi (22 luglio). Una delle serate sarà dedicata al “Gomorra Sound” con i musicisti che hanno scritto ed eseguito l’original-soundtrack della famosa serie tv ovvero i Mokadelic, Ntò e Lucariello (17 luglio), mentre ad aprire il programma venerdì 15 luglio saranno i giovanissimi allievi della Caracciolo Junior Musical School di Salerno con lo spettacolo Spray. Nell’ambito del Campania Sound Experience, inoltre, sarà consegnato al Maestro Tullio De Piscopo ilPremio per i suoi splendidi 50 anni di carriera.

Come sempre Giffoni è anche caratterizzato da un forte impegno sul sociale. Giffoni 2016 apre una finestra importante sull’impegno e sulla legalità, grazie ad Aura, espressione sociale del Giffoni Experience, e alla partecipazione e collaborazione di Amnesty International, ASL Salerno, Croce Rossa Italiana, Legambiente, Medici Senza Frontiere,Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Polizia Locale di Milano, Soccorso Amico, Telefono Azzurro, che al Festival illustreranno ai ragazzi e alle famiglie i più recenti progetti, coinvolgendo giurati e talent.

Aura’s Charity, operativa tutto l’anno è l’associazione, presieduta da Alfonsina Novellino che raggiunge il suo punto massimo di attività proprio nel corso del GFF. Si parte lunedì 11 luglio con l’anteprima ufficiale della 46ª edizione del Giffoni, ospitata, come da tradizione, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma nelle sedi del Gianicolo – con la partecipazione di Lino Banfi – e Palidoro – dove i piccoli pazienti assisteranno allo spettacolo I Musicanti Di Brema.

Tra le novità di questa edizione un capitolo importante è segnato dalle magliette, da sempre simbolo distintivo dei giurati: Original Marines, main sponsor del Festival, ha firmato le t-shirt dei ragazzi arricchendole con i personaggi dell’opera di Gary Baseman, artista poliedrico della comunicazione visiva che firma il manifesto, immagine della 46esima edizione del Festival. Ideatore di spunti iconografici unici, capaci di riunire la fantasiosa ingenuità dell’infanzia e il complesso universo dell’età adulta, Baseman consegna al Festival un’opera che coniuga la sua cifra stilistica con il tema dell’edizione 2016.

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitai in sala dal 16 giugno

Ricevo e volentieri pubblico

 

dal 16 giugno al cinema

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

(Rendez-vous à Atlit)

un film di
SHIREL AMITAÏ

con

Géraldine Nakache, Yaël Abecassis, JUDITH CHEMLA

distribuzione

Parthénos

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE.jpg

Israele, 1995. La pace è finalmente tangibile.

Nella piccola città di Atlit, Cali ritrova le sue due sorelle, Darel e Asia, per vendere la casa ereditata dai genitori.

Tra momenti di complicità e incontenibili risate, riaffiorano i dubbi e gli antichi dissapori, ma appaiono anche strani convitati che seminano un’allegra confusione.

Il 4 novembre il processo di pace viene annientato, ma le tre sorelle rifiutano di abbandonare la speranza.

 

La casa delle estati lontane sarà presentato in anteprima italiana al Festival dei Diritti Umani di Milano

 

FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO – al via la 9^ edizione

Ricevo e volentieri pubblico

 

Al via la 9ᵃ edizione del
Festival del Cinema Spagnolo

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Marisa Paredes ospite d’onore, Omaggi al Messico e a Cuba, ospiti anche il regista Premio Goya Daniel Guzmán, il maestro Fernando Colomo e l’attore Lorenzo Balducci.
Tappe anche a Milano e Trieste

Festival-2016__immagine_uff.jpg
Roma, 5 – 10 maggio 2016
Milano, 27 – 29 maggio 2016
Trieste, 30 e 31 maggio 2016

Sarà l’attrice Marisa Paredes, tra le più grandi e acclamate attrici spagnole di tutti i tempi, l’ospite d’onore della 9ᵃ edizione del Festival del Cinema Spagnolo, che si tiene a Roma dal 5 al 10 maggio, come di consueto al Cinema Farnese Persol di Campo de’ Fiori. L’attrice-musa di Pedro Almodóvar (sei i film girati insieme, tra cui ‘Tutto su mia madre’) sarà omaggiata dal festival con un trittico di film da lei interpretati e sarà presente a Roma per incontrare il pubblico alla proiezione del film La spina del diavolo (El espinazo del diablo), film ambientato durante la Guerra civile spagnola e diretto dal messicano Guillermo del Toro. Immancabile la proiezione de Il fiore del mio segreto (La flor de mi secreto), cult-movie di Almodóvar del 1995, e da scoprire la Paredes nei panni della moglie di un ex capitano tedesco della Seconda Guerra Mondiale costretto a vivere in un polmone d’acciaio nell’esordio alla regia di Augusti Villaronga, Tras el cristal, film-scandalo presentato alla Berlinale nel 1987 e praticamente inedito in Italia. Il festival del cinema spagnolo, che da sempre si è connotato come itinerante, farà quindi tappa per il terzo anno consecutivo a Milano, presso l’Auditorium San Fedele dal 27 al 29 maggio, e quindi a Trieste, presso il Cinema Ariston, il 30 e 31 maggio.

a-cambio-de-nada_01.jpgLa Nueva Ola, sezione ufficiale del festival, presenterà i migliori film dell’ultima stagione. Tra questi, “A cambio de nada”, folgorante esordio alla regia di Daniel Guzmán che sarà ospite a Roma, fresco vincitore di 2 Premi Goya 2016 (Miglior Regista esordiente e Miglior Attore Rivelazione per Miguel Herrán). Protagonista del film l’adolescente Dario che, in reazione alla difficile separazione dei genitori, fugge di casa per inventarsi una vita nuova e vivere la sua più ruggente e rocambolesca estate. Stella_cadente2Tra le anteprime del festival, Stella cadente, l’ultimo film di uno dei personaggi più poliedrici del cinema spagnolo: Lluís Miñarro, che sarà distribuito in Italia dall’8 maggio, da Boudu-Passepartout in collaborazione con il Festival del Cine Español ed EXIT Med!a, Interpretato anche dall’attore italiano Lorenzo Balducci, che proprio l’8 maggio sarà presente alla proiezione con il regista del film, Stella Cadente è un film storico e melodramma d’amore, commedia pop e musical camp, sogno gay ed equivoca festa erotica. Aperta denuncia allo stato attuale della società e della politica, con l’arte e il cinema come uniche possibili vie di fuga dal declino e dalla mediocrità racconta il breve regno spagnolo di Amedeo d’Aosta che, giunto a Madrid nel 1871, animato da idee liberali e progressiste, presto vedrà i propri ideali scontrarsi con la realtà spagnola del periodo, dominata da intrighi, corruzione e ogni bassezza di cui l’animo umano è capace.

magical-girl_alta_3Altro lungometraggio in programma “Magical girl” di Carlos Vermut, Miglior Film e Miglior Regia al Festival di San Sebastián e vincitore del Premio Goya per la Miglior Attrice per Bárbara Lennie. Elogiato da Pedro Almodóvar come “un gioiello: la più grande rivelazione del cinema spagnolo degli ultimi 20 anni”, il film narra la storia di Luis, un professore di letteratura disoccupato che vuole esaudire il desiderio di sua figlia Alicia: indossare l’abito ufficiale della serie manga Magical Girl Yukiko. Il prezzo del vestito è però troppo alto per le risorse di Luis che è dunque costretto a cercare il denaro come può. Lo farà attraverso Bárbara, affascinante e misteriosa ragazza, conosciuta una notte per caso.

Magical_Girl.jpgAltra anticipazione è “Hablar” di Joaquin Oristrell, film corale che presenta un cast di stelle del recente cinema spagnolo, ambientato in una notte immersa nelle strade di Madrid. Un caleidoscopio di micro storie, realizzato in un unico piano sequenza – senza trucchi–, in cui i vari personaggi entrano ed escono dall’inquadratura mostrando uno spaccato della società spagnola contemporanea: amori e disincanti, la crisi e la voglia di riscatto, la magia del cinema e la passione per la vita.

Quindi, il regista Fernando Colomo presenta – sabato 7 maggio – il suo film Isla bonita, in cui un cineasta in cerca d’ispirazione a Menorca, viene contagiato dall’estivo “dolce far niente” delle Baleari, da quello stato di relax, sexy e splendente, che lo avvicinerà a una fascinosa scultrice del luogo e alla giovane figlia, propensa al libero amore. Girato fuori da ogni schema produttivo, Colomo si riallaccia all’ironia del miglior Woody Allen attore, dando vita a una delle commedie più solari dell’anno.


Evento speciale
del festival, il documentario El hombre que quiso ser Segundo, del valenziano Ramón Alós, formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che dopo anni di ricerche, porta sul grande schermo – sarà presente lunedì 9 maggio alla proiezione – l’enigmatica vita di Segundo de Chomón, il cosiddetto Meliés del cinema spagnolo, uno dei pionieri della Settima Arte, considerato l’inventore dell’animazione cinematografica, maestro di trucchi ed effetti visivi di film che hanno segnato gli albori del cinema come il kolossal “Cabiria” di Giovanni Pastrone (1914), o “Napoléon” di Abel Gance (1927).

Gueros0.jpgLa Nueva Ola nella sua declinazione Latinoamericana, rende quindi Omaggio al Messico, in collaborazione con l’Ambasciata del Messico, e a Cuba, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo. Il film scelto per rappresentare la fervente cinematografia messicana è “Güeros” (proiettato sia a Roma che a Milano), fiore all’occhiello del nuovissimo cinema d’autore messicano. Road-movie di Alonso Ruizpalacios, premiato alla Berlinale 2015 come Miglior Opera Prima, ha come protagonista l’irrequieto adolescente Tomàs che, dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, convince il malinconico fratello a raggiungere l’artista per rendergli un ultimo omaggio. Inizia così un viaggio nella metropoli di Città del Messico che diventa un inno di appassionata e indomabile giovinezza. Il film sarà distribuito in Italia da Bunker Hill dal 16 giugno prossimo.

L’Omaggio a Cuba prende invece spunto dal 30° anniversario della EICTV, la Escuela Internacional de Cine y Televisión, celebre scuola fondata nel 1986 da Fernando Birri (cineasta argentino), Julio García Espinosa (regista cubano) e Gabriel García Márquez (scrittore colombiano Premio Nobel), “per formare cineasti attivi che uniscano all’alto livello estetico e tecnico, una concezione etica, una visione critica del mondo, una chiara posizione davanti alla barbarie, all’ingiustizia, all’oppressione, una capacità di sognare, una utopia”. Sia a Roma che a Milano saranno proiettati alcuni cortometraggi realizzati dagli studenti della scuola: tra cui “Oslo” (2012) e “La trucha” (2014) di Luis Ernesto Doñas.

Organizzato da EXIT med!a e diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, il festival riceve il sostegno dalle maggiori istituzioni spagnole: Ambasciata di Spagna, ICAA, Acción Cultural Española, Ufficio del Turismo Spagnolo, Reale Accademia di Spagna a Roma, e Istituto Cervantes di Roma e Milano.

Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano, e come ogni anno le bollicine del vino cava di Freixenet diletteranno il palato del pubblico.

Prezzi
Biglietto intero: 7 euro
Biglietto ridotto: 5 euro (studenti, over 65, proiezioni pomeridiane e ultimo spettacolo, esclusi eventi speciali. Per maggiori informazioni consultare il programma disponibile anche on-line)
Promozione: Vedi 4 film, il 5° è gratis!

Info
www.cinemaspagna.org
press@cinemaspagna.org
cell.
380 5908856

tel. 06 6864395

 

LE VIE DEL CINEMA – dal 14 al 20 giugno a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

 

È tempo di svelare le date ufficiali del primo appuntamento milanese con i film dai festival internazionali: dal 14 al 20 giugno torna nelle sale Cannes e dintorni.

Quest’anno le vie del cinema ha il volto di Ermanno Olmi, a cui sarà dedicata una giornata speciale venerdì 10 giugno.

Info e anticipazioni su lombardiaspettacolo.com

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BORSALINO CITY di Enrica Viola IN TOUR

Ricevo e volentieri pubblico

 

Al via il tour nelle sale del film doc

di Enrica Viola

applaudito al Festival di Torino e già un caso di vendite internazionali.

Da Alessandria in Piemonte a Robert Redford, l’avventura di un oggetto-mito della storia del Cinema

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una produzione UNA FILM

in collaborazione con APAPAJA, LES FILMS D’ICI 2, ARTE FRANCE

e con ISTITUTO LUCE CINECITTÀ, RAI CINEMA

Una distribuzione ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

  Film riconosciuto di interesse culturale con il contributo economico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

 

Dopo gli applausi dell’ultimo Torino Film Festival, dove è stato presentato in prima mondiale con sale sold-out ad ogni proiezione, arriva finalmente nelle sale, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, con un tour di proiezioni-evento e programmazioni che durerà fino a maggio Borsalino City, il film doc di Enrica Viola dedicato a uno degli oggetti, dei marchi e dei simboli più famosi nel mondo e nella storia del cinema: il mitico cappello Borsalino.

Borsalino City - 1 Lazzaro - Immagine concessa dalla Collezione Opere d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di AlessandriaUn ‘mito d’oggi’ impresso nella memoria di milioni di uomini e donne e di spettatori di pellicole legate indelebilmente all’immaginario collettivo: Casablanca, Fino all’ultimo respiro, decine di gangster-movie americani e tanti altri film che fino a oggi hanno più o meno consapevolmente citato un oggetto di scena in grado di entrare nell’espressione degli attori più grandi (basti pensare all’addio di Bogart e Bergman all’aeroporto di Casablanca…).

Prima tappa del tour di Borsalino city nei cinema, mercoledì 13 aprile– e non poteva essere altrimenti – è stata Alessandria, la città dove il 4 aprile del 1857 Giuseppe Borsalino, il capostipite di una grande avventura industriale e di stile, fondò la sua fabbrica di cappelli. E da questa settimana il film arriverà a Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze, ed altri centri in un calendario di proiezioni lungo il mese di maggio.

E se dopo una kermesse internazionale come Torino il film è già stato presentato ai festival di Melbourne e Barcellona, si registra l’interesse dei broadcaster esteri che lo hanno preacquistato per televisioni nazionali in Francia, Germania, Svizzera, Finlandia, Portogallo, Grecia e Singapore, e sono in corso trattative per la diffusione in USA, Cina e Giappone. Un piccolo caso internazionale per un documentario dal cuore e dalla storia italiani, con un appeal però molto forte per il richiamo di un simbolo vivente della moda e del Made in Italy.

 

GUARDA IL TRAILER

https://www.youtube.com/watch?v=o6SbBlHJk20

IL FILM

 Borsalino City - Robert Redford  2

“Dear vittorio, you may remember me…my name is Robert Redford” così inizia la lettera che una delle più grandi star di sempre del cinema americano scrisse a un erede della famigliaBorsalino, per richiedere il cappello che aveva visto indossato da Mastroianni in 8 1/2. Questa lettera è rappresentativa per capire la storia di un oggetto, fatto con amore e passione in una piccola città di provincia del Nord Italia, e sbarcato poi in tutto il mondo per diventare un mito.

Il cappello Borsalino è diventato un’icona grazie al cinema. Nell’epoca d’oro di Hollywood tutti ne indossavano uno.

Ciò che s’ignora è che questo mito nasce in una città della provincia italiana, Alessandria, e che per più di centoventicinque anni una sola famiglia è stata a capo di questo impero fondato dal capostipite, Giuseppe Borsalino.

Rievocando la memoria dei lavoratori di un tempo, di appassionati di storia locale, e di grandi nomi del cinema come Redford, Jean Claude Carrière, Piero Tosi, Deborah Nadoolman Landis,  Dante Spinotti, e attraverso immagini d’archivio e di memorabili film dove il cappello è ben più di una comparsa, il documentario racconta la storia del favoloso incontro tra il sogno di un imprenditore partito dal nulla e la grande industria dei desideri che è il cinema del XX° secolo.

Tracciando la storia non di un semplice oggetto, ma di uno dei simboli più famosi dell’immaginario mondiale.

Borsalino City - Enrica Viola

Dichiara Enrica Viola nelle sue note di regia: ‘Borsalino City racconta anche la storia di capitalismo familiare che domina la vita di una piccola città per oltre 120 anni. Perché, come afferma un’ex operaia: “la Borsalino ha dato da mangiare, si può dire, a tutta Alessandria “  

Se da un lato ad Alessandria, come in tante altre città ex industriali, oggi non esistono più i segni tangibili dello “splendore della sua fabbrica”, dall’altro invece in tutto il mondo, c’è ancora una grande potenza immaginativa legata al suo marchio.

E il processo della creazione del mito Borsalino, della sua icona, passa necessariamente attraverso le mani esperte di chi li sapeva fare bene i cappelli, ovvero di chi li lavorava.

Per questo, utilizzando dei meravigliosi ritratti fotografici d’archivio, abbiamo fatto rivivere alcune testimonianze di operai che nel 1957 celebravano il centenario della fabbrica: nei loro volti e nelle loro parole c’è tutta la dignità della classe lavoratrice e l’orgoglio del “saper fare” .

In qualche maniera con questo film, passando da Alessandria ad Hollywood, si è cercato di colmare il divario tra l’ignoto e il glamour.

Borsalino City - Ombra

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