AL VIA LA II EDIZIONE DI DOC ANNO ZERO

FB-cover_VERS_OKRicevo e volentieri pubblico

Presentazione

Dopo il successo della prima edizione della Rassegna della Associazione Culturale Cinematografica Raccontar di Cinema il focus su una programmazione di documentari si conferma attuale. Infatti il Cinema del cosiddetto “reale” non è più considerato una sezione separata dalla cinematografia dei generi, ma una sua parte integrante e significativa, con un ruolo ben riconoscibile e non più in subordine. Sempre più nei prestigiosi Festival Internazionali , quali appunto Berlino, ma anche Cannes, oltre che alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e alla giovane Festa del Cinema di Roma, vengono infatti presi in considerazione documentari, inserendoli nelle competizioni ufficiali dei lungometraggi di genere. E poi che dire dei prossimi OSCAR che prevedono una statuetta dedicata al Miglior Doc?

La rassegna è rivolta soprattutto ai giovani studenti di alcuni Licei romani che voteranno il miglior corto.

Nella sessione primaverile di DOC ANNO ZERO II Edizione la scelta è caduta su affermati Registi Italiani: Antonio Bellia, Paolo Civati e Salvo Cuccia, presentando anche l’esordiente Alessandro Bertoncini che propongono affreschi della nostra società in una rassegna composita sia per stili che per temi affrontati che ci auguriamo avvicinerà il pubblico all’emergente “cinema del reale” per rinvigorire la cultura cinefila e “catturare” altri, giovani e no, alla passione per la settima arte parlando anche di ciò che accade intorno a noi.

Inoltre per stare al passo con i tempi è prevista un assaggio di Video Mapping live con accompagnamento musicale dal vivo.

I LUNGOMETRAGGI

Castro (2016) Il Castro era un’occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, una casa per tanti ma di nessuno.

Playing Just The Notes (2018) di Alessandro Bertoncini – film d’esordio del giovane regista parmense

Prospettiva Ballarò, il nuovo documentario di Salvo Cuccia e Antonio Bellia sui nuovi murales a Palermo (2019); ha scritto di loro Andrea Turco: «Il motore del vero cambiamento sono cultura e arte» I registi hanno seguito durante l’estate i cinque giorni di preparazione delle opere che sono state realizzate da altrettanti artisti. «È una cronaca ma anche un piccolo film, con un’ironia e un sarcasmo tipici della città»

I CORTI IN CONCORSO

In collaborazione anche con DOC.IT e a Alessandro Zoppo proponiamo una selezione di sette cortometraggi di altrettanti registi italiani di cui sei partecipano alla assegnazione del Premio Miglior Short Doc 2019

HOA di Marco Zuin (Italia / Vietnam, 2018, 20′) – viene raccontata la vita quotidiana di Hoa, una guaritrice appartenente alla minoranza etnica Dao, che vive in un villaggio rurale nel Vietnam del Nord. Mentre le foreste sono minacciate dalla deforestazione a causa del rapido sviluppo, Hoa continua a trasmettere l’antica tradizione femminile delle pratiche di fitoterapia.

MALO TEMPO di Tommaso Perfetti (Italia, 2018, 19′) – Luciano sconta la sua pena rinchiuso in casa, tra mura strette e giornate sempre uguali, il tempo che scorre lentamente scandito sempre dalle stesse azioni. La sua condanna è il vuoto, l’angoscia di una vita in attesa di qualcosa che non arriva. Luciano passa le ore a cantare canzoni drammatiche e piene di passione, che forse nessuno capisce. I genitori lo curano, ma sono anche i suoi carcerieri e il giovane, con la faccia e il corpo da delinquente, si prepara per ricominciare tutto daccapo.

RISKI di Otto Reuschel (12′) Mohammed, insieme a decine di giovani ragazzi marocchini tra gli 8 e i 18 anni, vive sulle sponde del Mar Mediterraneo nel porto di Melilla, città autonoma spagnola sulla costa orientale dell’Africa del Nord, nella speranza di riuscire un giorno a salire clandestinamente su un mercantile diretto verso il continente europeo.

Tutto è scritto di Marco Pavan ( 23′) Il documentario realizzato a febbraio 2018 in Mali tra l’antica città di Timbuctù e la capitale Bamako, testimonia lo straordinario rapporto di rispetto e protezione che, oggi più che mai, lega questo popolo del deserto a un patrimonio di tutta l’umanità messo in pericolo dall’oscurantismo fondamentalista.

ULTIMA CASSA di Elettra Bisogno (10′) – Nel punto più a sud della Sardegna, vivono cinque uomini che condividono un ambiente fertile e ostile allo stesso tempo. Oscillando tra il tempo e la morte, il film ci conduce in un mondo dove solo i cacciatori sopravvivono.

Where is Europe? di Valentina Signorelli (15′) – il doc esplora l’operato delle ONG nel Mediterraneo attraverso gli occhi dei suoi operatori. Il progetto è girato a bordo della nave “Aquarius” coordinata dalla ONG italo-franco-tedesca “SOS MEDITERRANEE” mentre la nave è temporaneamente attraccata al porto di Catania per rifornimenti e cambio equipaggio.

 

CORTO FUORI CONCORSO

Questo sono io sull’altro lato della terra di Alessandro Bertoncini (2017 30’) – Maria sta cercando di iniziare una nuova vita quando, una notte, scopre che il marito da cui sta divorziando è stato rapito sulla petroliera presso la quale presta servizio.

CORTI VINCITORI DEI FESTIVAL PARTNERS

Dal ROMAFRICA FF : Idris di Kassim Yassin Saleh La storia di un bambino di dieci anni che arriva in Italia in fuga dalla Somalia in guerra. In un pomeriggio trascorso in una piscina condominiale, con i ragazzini di una casa famiglia, si incontrano due mondi.

Dal Firenze filmCorti Festival: Cubeman (Ungheria.) di Linda Dombrovszky – Miglior film E’ la storia di József un uomo anziano che vive le sue abitudini con ritmi scadenzati al minuto. A differenza di molti altri, però, non riesce ad accettare di essere arrivato all’età della pensione; La mano nascosta di Adam Smith (Slovenia) di Slobodan Maksimovic – Premio del pubblico In un piano sequenza ininterrotto da qualche parte in Europa un greco deve dei soldi a un francese che li deve a una slovena che li deve a un italiano che li deve al greco. Una tedesca non deve niente a nessuno, vuole solo farsi una bella dormita. L’inglese sta cercando l’uscita.

Dallo STUDENT DOC FEST: Valle Aurelia,la dose -Di M. Fischetti e la sua crew. IISL Seneca e GIU’ LA MASCHERA di Camilla Aloe – Istituto Ripetta primi classificati nella prima e seconda edizione rispettivamente.

 

Programma

4 marzo 2019 presso l’INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS (largo Toniolo 22, Roma)

Mattina – presentazione della manifestazione e proiezione dei corti vincitori dei Festival Partners:

Idris di Kassim Yassin Saleh, Cubeman (Ungheria.) di Linda Dombrovszky, La mano nascosta di Adam Smith (Slovenia) di Slobodan Maksimovic, GIU’ LA MASCHERA di Camilla Aloe – Istituto Ripetta e Valle Aurelia,la dose -Di M. Fischetti e la sua crew. IISL Seneca

a seguire Playing Just The Notes (lungometraggio2018) di Alessandro Bertoncini e Q&A con l’autore

1°aprile 2019 presso il WEGIL (largo Ascianghi 5, Roma)

Mattina proiezioni corti

Concorso: RISKI di Otto Reuschel (12′), ULTIMA CASSA di Elettra Bisogno (10′), Where is Europe? di Valentina Signorelli (15′);

FC: Questo sono io sull’altro lato della terra di Alessandro Bertoncini (30’)

A seguire CASTRO di Paolo Civati e a seguire Q&A con l’autore

Pomeriggio proiezioni corti in concorso:

HOA Marco Zuin (Italia / Vietnam, 2018, 20′), MALO TEMPO Tommaso Perfetti (Italia, 2018, 19′) e Tutto è scritto di Marco Pavan ( 23′)

a seguire PROSPETTIVA BALLARO’ di Salvo CUCCIA & Antonio BELLIA e a seguire Q&A con gli autori

EXTRA DOC: perfomance live video mapping

Premiazione Miglior short doc 2019 Premio Mario Matteucci II^ Edizione

Si ringraziano Firenze Filmcorti Festival, Student Doc Fest, RomAfrica Film Festival l’INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS, WEGIL,DOC.IT e Regione Lazio e i Licei Mamiani, Socrate e l’Istituto Rossellini che hanno reso possibile DOC ANNO ZERO 2019.

Il Direttore Artistico Luigi Noera

DOC ANNO ZERO è una produzione: www.raccontardicinema.it

Info: cell. +393206144290 – email: doc.annozero@gmail.com

Ufficio Stampa: Marina Pavido – email : marina.pavido.85@gmail.com

DOC ANNO ZERO – AL VIA LA 2° SESSIONE 2018

Ricevo e volentieri pubblico

LOGO_RACCONTAR_DI_CINEMA

IL CINEMA DEL REALE, NUOVA VIA DELLA CINEMATOGRAFIA ITALIANA?

Roma, 15 e 16 ottobre 2018

con il sostegno di

institut français                  weegil

In collaborazione con

mamiani                       socrate

romafrica                                ottobre africano

con il patrocinio di

 regione lazio          doc it

PRESENTAZIONE

Dopo la candidatura agli Oscar del documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare, Orso d’Oro alla Berlinale 2016, ci è sembrato naturale inaugurare la prima edizione della Rassegna della neonata Associazione Culturale Cinematografica Raccontar di Cinema concentrando il focus su una programmazione di documentari. Infatti il Cinema del cosiddetto “reale” non è più considerato una sezione separata dalla cinematografia dei generi, ma una sua parte integrante e significativa, con un ruolo ben riconoscibile e non più in subordine. Sempre più nei prestigiosi Festival Internazionali , quali appunto Berlino, ma anche Cannes, oltre che alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e alla giovane Festa del Cinema di Roma, vengono infatti presi in considerazione documentari, inserendoli nelle competizioni ufficiali dei lungometraggi di genere.

La sessione primaverile di DOC ANNO ZERO si è svolta il 16 aprile 2018 presso il Centro culturale francese INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-con il patrocinio della Regione Lazio e della all’Associazione DOC.IT – documentaristi italiani. Alla manifestazione hanno collaborato l’Istituto Professionale Rossellini e il Liceo Classico Socrate di Roma con una nutrita rappresentanza di giovani cinefili, ma anche di professori e di un pubblico adulto. Sono intervenuti al dibattito dopo le proiezioni il regista Marco Amenta del quale è stato presentato MAGIC ISLAND (vincitore al Salina Doc Fest) e Gianfranco Pannone che ha presentato CON UGO un ritratto inedito di Ugo Gregoretti, dibattendo quindi del tema proposto dalla manifestazione. E’ stato anche proiettato di Mario Sesti il suo omaggio a Lucio Dalla dal titolo SENZA LUCIO (Premio Libero Bizzarri per il miglior soggetto della sezione Italia Doc 2015). Nell’ambito della manifestazione sono stati presentati pure sei corti doc a tema libero, gentilmente selezionati da Alessandro Zoppo (Karavan Fest) di altrettanti giovani registi che hanno partecipato al Premio Miglior Short Doc 2018 Mario Matteucci che ha visto vincitore IRREGULARS Fabio Palmieri (8′) scelto da una giuria di studenti del Rossellini e del Socrate.

Nella sessione autunnale di DOC ANNO ZERO la scelta è caduta su cinque Registi Italiani. Tre Registi consolidati per esperienza e affermazione quali Gianfranco Pannone, Mario Sesti e Marco Spagnoli, e due giovani registi Christian Carmosimo e Francesco Mattuzzi. Dei primi tre si propongono affreschi della nostra società attraverso la storia del secolo passato e di una icona dell’Italia del boom economico con l’OMAGGIO AL RAGIONIERE PIÙ AMATO D’ITALIA, mentre dei due giovani registi si sono scelte le tematiche legate a popoli che sembrano lontani ma sono vicini a noi. Accanto ai lungometraggi la rassegna vuole essere attenta alle tematiche attuali che dilaniano l’Italia del terzo millennio naturale approdo dei migranti che scappano dalle guerre e dalla fame. Per questo DOC ANNO ZERO sente la necessità impellente di proporre le ultime opere di giovani registi italiani di seconda generazione che si sono cimentati nella realizzazione di cortometraggi e si sono distinti nella recente manifestazione del Roma Africa Film Festival. Ciò anche al fine di abbinare all’esperienza consolidata dei primi le passioni giovanili di questi, meno noti ma non meno interessanti ed attuali. Ne è risultata una rassegna composita sia per stili che per temi affrontati che ci auguriamo avvicinerà il pubblico all’emergente “cinema del reale” per rinvigorire la cultura cinefila e “catturare” altri, giovani e no, alla passione per la settima arte parlando anche di ciò che accade intorno a noi.

Le proiezioni si svolgeranno nella sede dell’ INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS (largo Toniolo 20, Roma) nella giornata del 15 ottobre 2018 e presso la sede del WeGIL (largo Ascianghi 5, Roma) nella giornata del 16 ottobre 2018.

I LUNGOMETRAGGI

Christian Carmosimo: A piedi nudi (Pieds nud) – (2015) La Rivoluzione d’Ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione

Francesco Mattuzzi: Il peso dei sogni. – (2016) Aurelio e Latifa sono una coppia. Vivono a bordo del loro camion e sognano una famiglia tradizionale. Presentato ad ALICE nella CITTA’ 2016 sezione Panorama DOC

Gianfranco Pannone: Lasciate stare i Santi (2016) Una processione della durata di un secolo attraverso riti e manifestazioni di religiosità collettiva di grande interesse presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Mario Sesti: La voce di Fantozzi – (2017) Le avventure di una delle icone del nostro cinema, con una analisi del pensiero ‘fantozziano’ sviscerato attraverso le testimonianze di scrittori, registi, attori e intellettuali.

Marco Spagnoli: Cinecittà Babilonia – (2017) E’ la storia delle prime dive cinematografiche italiane nel quale il regista mette a frutto la sua abilità di ricercatore per tracciare un ritratto di un periodo storico dell’Italia attraverso il cinema e racconta il sogno hollywoodiano del fascismo e la nascita dell’industria cinematografica italiana.

I CORTI G2

In collaborazione con il Roma Africa Film Festival proponiamo una selezione di quattro cortometraggi di giovani registi italiani di seconda generazione emergenti che hanno partecipano alla sezione G2, spazio alle seconde generazioni insieme al vincitore del Premio Miglior Short Doc 2018 Mario Matteucci IRREGULARS di Fabio Palmieri (8′) pluripremiato in numerosi festival e che parla con un linguaggio cinematografico potente della immigrazione così come è vissuta dalla voce narrante di un immigrato.

Ecco i corti dal Roma Africa FF:

21 Insomnia e Idris di Kassim Yassin Saleh

AMBARADAM di Amin Nour e Paolo Negro

Paura dell’Ignoto di Gabriel Jenkinson

In entrambe le giornate verrà proiettato il cortometraggio di Annamaria Liguori LA NOTTE PRIMA (2018), opera che si avvale della produzione esecutiva della MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino. La direzione creativa dell’opera è della Proformat Comunicazione ed è promossa da Pfizer. Il corto, dedicato alle donne con tumore al seno metastatico, è stato presentato in anteprima internazionale alla 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione VENICE PRODUCTION BRIDGE.

Si ringraziano tutti i soggetti sopra menzionati e le Società Proformat Comunicazione e Pfizer che hanno reso possibile questa sessione autunnale di DOC ANNO ZERO 2018.

Il Direttore Artistico Luigi Noera

DOC ANNO ZERO è una produzione: www.raccontardicinema.it

ORTIGIA FILM FESTIVAL 2017 -ANNUNCIATA LA GIURIA LUNGOMETRAGGI

OrtigiaRicevo e volentieri pubblico

Sarà il critico e giornalista cinematografico Fabio Ferzetti il Presidente di Giuria del Concorso Lungometraggi Italiani di Fiction, opere prime e seconde, della IX edizione di Ortigia Film Festival, il Festival Internazionale del Cinema della città di Siracusa, che si svolgerà dal 15 al 22 luglio 2017.

Con lui la regista Maria Sole Tognazzi e l’attore Marco Giallini.

La giuria assegnerà per la sezione Concorso lungometraggi italiani opere prime e seconde, 2 premi: Miglior Film e Miglior Interprete. I giurati potranno inoltre attribuire alle opere in concorso, riconoscimenti e menzioni speciali.

Ortigia Film Festival 2017, incorniciato nello splendido scenario di Ortigia, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2005, oltre alla Sezione competitiva di opere prime e seconde italiane, presenta il Concorso internazionale Cortometraggi e la Vetrina Documentari. Il pubblico di Ortigia Film Festival è giurato ed assegna tramite votazione: il premio Miglior Film e Miglior Corto. Il portale Cinemaitaliano.info in collaborazione con Ortigia Film Festival assegna inoltre 2 premi al Film e all’interprete dell’anno “Veramente Indipendente”.

Il Festival ha il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, di Sensi Contemporanei, di Sicilia FilmCommission e di SIAE, con il patrocinio del Comune di Siracusa.

67° FESTIVAL DI BERLINO – PREMI E CONCLUSIONI

c_2_fotogallery_3009249_27_imageEd eccoci giunti, anche quest’anno, alla conclusione di uno dei più importanti eventi cinematografici dell’anno. La sera di sabato 18 febbraio, infatti, sono stati proclamati i vincitori di questa 67° edizione della Berlinale, dove la giuria presieduta da Paul Verhoeven ha assegnato i premi in calce al presente articolo.

Anche quest’anno, come ogni anno, l’offerta è stata più che valida, oltre ad essere incredibilmente ricca e variegata. Per Entr’Acte è stato un onore ed un piacere prendere parte a tale manifestazione! Salutando, dunque, questa ormai passata edizione della Berlinale, vi presentiamo tutti i nomi dei vincitori!

Orso d’oro per il miglior film:
On body and soul di Ildikó Enyedi

Orso d’argento Gran Premio della Giuria:
Félicité di Alain Gomis

Premio Alfred Bauer per l’innovazione:
Agnieszka Holland per Pokot

Orso d’argento per la miglior regia:
Aki Kaurismaki per The other side of hope

Orso d’argento per la migliore attrice:
Kim Min-hee per On the Beach at Night Alone

Orso d’argento per il miglior attore:
Georg Friedrich per Helle Nächte (Bright Nights)

Orso d’argento per la miglior sceneggiatura:
Sebastian Lelio e Gonzalo Maza per Una mujer fantastica

Orso d’argento per il miglior contributo tecnico:
Dana Bunescu per il montaggio di Ana, mon amour

Premio per la migliore opera prima:
Summer 1993 di Carla Simon

Premio per il miglior documentario:
Istiyad Ashbah (Ghost Hunting) di Raed Antoni

Marina Pavido

67° FESTIVAL DI BERLINO – PRESENTAZIONE

berlinale-film-festival-berlin-900-6-654x404Ci siamo. Uno dei più importanti appuntamenti cinematografici dell’anno – insieme alla Mostra del Cinema di Venezia ed al Festival di Cannes – sta per iniziare. Al via, dal 9 al 19 febbraio 2017, finalmente, la 67° edizione del Festival di Berlino. Anche quest’anno, come ogni anno, la selezione sarà molto ricca e variegata.

Per quanto riguarda il concorso ufficiale, ad esempio, non poca curiosità ha destato il biopic Django, film di apertura diretto da Etienne Comar che mette in scena la vita del musicista Django Reinhardt. E che dire dell’attesissimo The Other Side of Hope, del maestro finlandese Aki Kaurismaki? Non c’è da stupirsi del fatto che si tratti di uno dei film su cui pubblico e critica hanno maggiormente riposto le speranze in quanto possibile Orso d’Oro, all’interno di un concorso giudicato ad una prima, sommaria lettura dei titoli presenti, piuttosto tiepidino. Ma non traiamo conclusioni affrettate. Di fatto, qualche nome interessante c’è eccome. Basti pensare, ad esempio, al coreano Hong Sangsoo, con On the Beach at Night Alone, a Teresa Villaverde (Colo), o a Sally Potter (The Party). E che dire del film di animazione Have a nice day, del cinese Liu Jian o di Ana, mon amour, di Călin Peter Netzer? Di sicuro, ce ne sarà per tutti i gusti!

Tra i lungometraggi che non concorreranno all’ambito Orso d’Oro, uno dei titoli di cui si è maggiormente parlato è senza dubbio T2 Trainspotting, diretto da Danny Boyle, nonché – non serve neanche dirlo – attesissimo sequel di quello che ormai è diventato vero e proprio cult della storia del cinema. Ma non dimentichiamo anche la partecipazione di Alex De La Iglesia, con il suo The Bar o di Stanley Tucci, con Final Portrait, volendo solo fare qualche nome a caso.

Nessun italiano presente in competizione per l’Orso d’Oro, quest’anno. Eppure, all’Italia un importante riconoscimento andrà eccome. Basti pensare, infatti, al prossimo conferimento dell’Orso d’Oro alla Carriera alla costumista italiana Milena Canonero, entrata di diritto nella storia del cinema grazie ai costumi di pellicole del calibro di Arancia meccanica, Barry Lyndon, Shining, Momenti di gloria, Marie Antoinette e Grand Budapest Hotel – solo per citare alcuni titoli.

Ovviamente, però, il programma della Berlinale, come ogni anno, non si esaurisce qui. Di fatto ci sono anche le sezioni Panorama (dove troviamo il nostro connazionale Luca Guadagnino con il suo Chiamami col tuo nome, ad esempio), Forum e Generator, dove andare alla ricerca di perle della cinematografia di tutto il mondo non può che rivelarsi una sfida entusiasmante. Con l’unico rammarico che – di fatto – data la vastità del programma offertoci, sarà del tutto impossibile riuscire a recuperare anche solo la metà dei titoli presenti. Nonostante questo, però, siamo sicuri che anche questa 67° edizione – che vede come presidente di giuria il cineasta Paul Verhoeven, reduce dal successo del suo Elle, non ci deluderà. Basta soltanto lasciarsi incantare e trasportare da questa magica invenzione che è il Cinema.

Entr’Acte quest’anno sarà presente sul campo di battaglia! Continuate a seguirci per conoscere giorno dopo giorno tutte le novità di uno dei più amati festival del mondo! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

 

RIFF 2016 – I VINCITORI DELLA XV EDIZIONE DEL ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL

download-5Ed eccoci giunti, anche quest’anno, al termine del più importante festival italiano dedicato al cinema indipendente. Di seguito, tutti i premi e le considerazioni su questa XV edizione del Rome Independent Film Festival.

Grande successo di pubblico per la XV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival, che si è svolta dal 25 novembre al 1 dicembre 2016 e che ha visto in programmazione, presso il Cinema Savoy e il Cinema Europa di Roma, 110 opere in concorso – tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film in concorso sono stati presentati in anteprima italiana. Sono stati 12 i film in concorso di cui otto stranieri provenienti da Canada, Germania, Francia, Usa, Filippine, Spagna e Cile a cui si sono aggiunti quattro film italiani in Concorso.
2e860127-1d24-4ad9-8168-d019dd0c41d2I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza del premio Nobel per la Pace Alfonso Perez Esquivel alle seguenti opere:
Miglior Lungometraggio Internazionale  “You’ll Never Be Alone” di Alex Anwandter (Chile)
**Menzione speciale a “1:54” di Yan England (Canada)
Miglior Lungometraggio Italiano: “Sex Cowboys” di Adriano Giotti (Italy)
Miglior Film Documentario Internazionale: Vincitore: “Une jeune fille de 90 ans di Valeria Bruni Tedeschi & Yann Coridian (France)
Miglior Film Documentario Italiano:  “2 Girls” di Marco Speroni (Italy)
**Menzione speciale a “Gente di amore e rabbia” di Stefano Casertano (Italy)
Miglior Cortometraggio Internazionale:Ja passou” di Sebastiao Salgado (Portugal)
**Menzione speciale a “Minh Tam” di Vincent Maury (France)
Miglior Cortometraggio Italiano: E così sia” di Cristina Spina (Italy)
**Menzione speciale a “Parla che ti sento” di Idria Niosi (Italy)
Miglior Cortometraggio Studenti: Anna” di Or Sinai (Israel)
**Menzione speciale a “America” di Aleksandra Terpinska (Poland) e “Gionatan con la G” di Gianluca Santoni (Italy)
Miglior Cortometraggio d’Animazione: “Playgroung” di Francis Gavelle e Claire Inguimberty (France)
Miglior Sceneggiatura per Lungometraggio: “Veleno nelle gole” di Gisella Orsini & Simona Barba
Miglior Sceneggiatura per Cortometraggio:L’ultima partita” di Flavio Costa
Miglior Soggetto: “Deserto di Ghiaccio” di Ermanno Felli & Marco Gallo.

59dfeb2c-1d84-4ea2-bc14-dad694ee169fI RIFF Awards 2016 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta dal giornalista italiano Giovanni Anversa e dal finlandese Jouni Kantola di Berta Film, dagli attori Riccardo De Filippis e Stefano Fregni, dal Presidente della FICE Domenico Dinoia, dall’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, dall’attrice colombiana Juana Jimenez, dalla distributrice di NewGold Serena Lastrucci, dallo sceneggiatore e regista, Presidente ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, dal regista spagnolo Gabriel Velázquez, dalla giornalista e produttrice canadese Megan Williams e dalla fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
Tra i numerosi ospiti presenti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli italiani, Valeria Bruni Tedeschi, Pippo Delbono, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Renato De Maria, Lorenza Indovina, Niccolò Ammaniti, Silvia D’Amico, Stefano Fresi, Teresa Saponangelo, Franco Nero, Alessandro Haber, Giordano Meacci, Alessio Boni, Valentina Carnelutti, Maurizio Sciarra, Dino Abbrescia, Federico Rosati, Ivan Franek. Tra gli stranieri il Premio Nobel per la Pace Adolfo Peréz Esquivel, l’attore britannico Jamie Bamber e il direttore della fotografia nominato agli Oscar Phedon Papamichael, gli attori canadesi Antoine Olivier Pilon e Lou-Pascal Tremblay. Con loro i registi di molti dei film presenti al Festival.

0da201c2-4daf-4a1f-a244-e835d68f52aeIl RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale CinemaMinistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale

RIFF 2016 – TUTTI GLI OSPITI,I FILM E I DOCUMENTARI DELLA XV EDIZIONE

download-5Dal 25 novembre al 1° dicembre, presso il cinema Savoy, a Roma, avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival, che, come ogni anno, ci mostra un’importante selezione di lungometraggi e documentari indipendenti. <una settimana ricca di proiezioni, incontri e dibattiti a cui non si può mancare!

Di seguito, tutti i dettagli riguardanti il festival.

Torna il RIFF CON OLTRE 110 FILM IN SELEZIONE. 
IN ANTEPRIMA ITALIANA TUTTI I FILM IN CONCORSO.
NUTRITA LA SEZIONE DI DOCUMENTARI.

Tra gli ospiti della XV edizione

Valeria Bruni Tedeschi, Lorenza Indovina, Silvia D’Amico, Filippo Nigro, Donatella Finocchiaro, Francesco Montanari, Stefano Fresi, Lisa Andreozzi, Biagio Izzo, Gianluca di Gennaro, Teresa Saponangelo, Enrico Loverso, Ciro Petrone, Franco Nero, Marco d’Amore, Alessandro Haber, Maurizio Sciarra, Paolo Sassanelli, Dino Abbrescia, Federico Rosati, Ivan Franek.
Tra gli stranieri atteso il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel,  
Gli attori Jamie Bamber, Kellan Lutz, Edward Asner e
Phedon Papamichael – direttore della fotografia nominato agli Oscar.

Dal 25 Novembre al 1 Dicembre 2016 avrà luogo la XV edizione del Rome Independent Film Festival – RIFF, nella location del Cinema Savoy, del Cinema Europa e della Biblioteca Europea di Roma, dove saranno protagonisti 110 titoli tra film e documentari “indipendenti” provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea. Tutti i film in concorso sono in anteprima italiana su un totale di duemila film visionati.
Sono 12 i film in concorso di cui otto stranieri provenienti da Canada, Germania, Francia, Usa, Filippine, Spagna e Cile a cui si aggiungo quattro film italiani in Concorso.
Film di apertura del Concorso Internazionale il 25 novembre sarà il film cileno You’ll Never Be Alone (Nunca vas a estar solo) di Alex Anwandter. Il film è stato vincitore del Teddy Jury Awards alla Berlinale 2016 e sarà presentato in anteprima italiana al RIFF, che, quest’anno apre la sua selezione con un film a tematica Queer. Dopo che il figlio Pablo, adolescente gay, viene malmenato da alcuni giovani omofobi, Juan, taciturno manager di una fabbrica di manichini, lotta tra il dover pagare le esorbitanti spese mediche di suo figlio e l’ultimo tentativo di diventare socio della sua azienda. Mentre s’imbatte in vicoli ciechi e in tradimenti inaspettati, scoprirà che il mondo può essere violento anche con lui. Juan ha fatto troppi errori, ma suo figlio può ancora essere salvato.
Sabato 26 novembre sarà presentato An Autumn Without Berlin (Un otoño sin Berlin) della spagnola Lara Izagirre che sarà presente in sala. Dopo essere andata via di casa alla ricerca di un futuro migliore, June ritorna nella sua città natale per riprendere i contatti con Diego, il suo primo amore, e con suo padre. June proverà a realizzare il suo sogno adolescenziale di andare a Berlino con Diego, ma si renderà presto conto che gli anni lo hanno cambiato.
Sempre sabato 26 sarà proiettato il film francese di animazione The Girl Without Hands (La Jeune Fille Sans Mains) diretto da Sébastien Laudenbach. In tempi duri, un mugnaio vende la figlia al diavolo. Protetta dalla sua purezza, lei fugge ma è priva delle sue mani. Durante il suo cammino, incontra la dea delle acque, un dolce giardiniere e il principe nel suo castello. Un lungo viaggio verso la luce.
Lo stesso 26 novembre sarà presentato il film filippino/USA Toto diretto da John Paul Su che sarà presente in sala. Antonio “Toto” Estares, lavora in un hotel di Manila, ed ha sempre sognato di arrivare in America per realizzare il sogno dei suoi genitori. Dopo una serie di tentativi andati a male, per ottenere un visto statunitense in cui mette a repentaglio amicizie, lavoro e dignità, perde la speranza di realizzare il suo sogno ma sarà un americano ad aiutarlo, in un modo molto inaspettato.
Domenica 27 sarà proiettato Money di Martín Rosete, il film sarà presentato dal Produttore Atit Shahe e da gli attori Jamie Bamber, Kellan Lutz. Il film Usa/Spagna vede al centro due uomini d’affari in procinto di scappare con 5 milioni di dollari provenienti da traffici illeciti quando ricevono una visita inaspettata.
Martedì 29 sarà presentato il film tedesco Jonathan di Piotr J. Lewandowski. Le responsabilità di Jonathan contraddicono i suoi 23 anni. Le giornate iniziano e finisco prendendosi cura del padre malato, Burghardt, e mandando avanti la fattoria di famiglia con la zia Martha. Col passare del tempo le condizioni di Burghardt peggiorano, Martha assume Anka, un’infermiera che aiuta il padre, della quale Jonathan s’innamora. Mentre la loro relazione fiorisce, la distanza emotiva di Burghardt dalla sua famiglia rivela devastanti segreti, uno dei quali emergerà con l’arrivo di Ron, un suo vecchio amico. Conosciuta la verità, potrà Jonathan perdonare suo padre?
Mercoledì 30 novembre sarà la volta del film canadese 01:54 diretto da Yan England che saluterà il pubblico in sala. Tim, un atleta timido di 16 anni, è sia intelligente che talentuoso. Ma la pressione che subisce lo porta verso il baratro, in un luogo in cui i limiti umani raggiungono un punto di non-ritorno. La proiezione del film rientra tra gli eventi dedicati alle scuole in cui l’incontro col regista ha l’obiettivo di stimolare l’immaginazione dei ragazzi. Il film scelto, per la tematica affrontata e per lo stile con cui è girato, ha lo scopo di sviluppare lo sguardo critico degli studenti.
Sempre il 30 sarà presentato il film USA Hunky Dory di Michael Curtis Johnson. Sidney avrebbe sempre voluto essere una rock star, ma è diventato una drag queen in una bettola. La sua vita prende una piega drammatica quando la sua ex svanisce dopo aver inaspettatamente lasciato fuori dal suo appartamento il loro figlio undicenne. Sidney è sempre stato in grado di nascondere al figlio i suoi demoni, ma quando lo stress di ritrovarsi genitore single si fa pesante, la sua vita inizia a cadere a pezzi.

Per gli italiani in concorso, venerdì 25 il primo dei film proiettato alla presenza della regista è La Fuga (Girl in Flight) di Sandra Vannucchi. Il film racconta la storia di Silvia, una bambina undicenne la cui vita a casa è consumata dalla depressione clinica della madre. Capendo che nessuno realizzerà il suo sogno di visitare Roma, scappa, determinata a farlo da sola. Sul treno incontra una ragazza, Emina, e la segue per le vie di Roma fino al suo campo. Girato in un vero campo nomadi con attori non professionisti. Le immagini del film, catturate dal pluripremiato direttore della fotografia Vladan Radovic, mostrano il tenero, spaventoso ed emozionante percorso emotivo di una ragazzina che prende in mano la propria vita. Nel cast Donatella Finocchiaro, Filippo Nigroe Lisa Ruth Andreozzi, tutti presenti al Festival.
Sabato 26 sarà presentato Sex Cowboys diretto da Adriano Giotti. Sex cowboys è un viaggio dentro la nostra generazione, la generazione perduta, destinata a vivere senza un lavoro fisso, una casa fissa e uno stile di vita ben preciso. I personaggi di questo viaggio sono nomadi, precari e immaturi. Alla rabbia di Simone e al bisogno di magia di Marla, si alterna la passione e il sesso. La crisi generazionale è dentro di noi, e noi dobbiamo trovare il modo per sopravvivere e fare del presente il nostro sogno, dato che nel futuro non avremo spazio.
Domenica 27 sarà presentato Gramigna (Volevo una vita normale) di Sebastiano Rizzo. Gramigna narra la storia di Luigi, figlio di Diego, uno dei più potenti boss della malavita campana che, ancora oggi, sta scontando l’ergastolo e che lui ha visto solo in galera. Luigi è costretto a fare i conti con il bene e il male, conteso tra “tentatori” e “angeli custodi”. Gli insegnamenti di questi ultimi mettono in guardia Luigi dai rischi del malaffare e lo spronano a studiare e a lavorare, riuscendo a estirpare dalla sua mente, come una Gramigna, ogni forma di tentazione che potrebbe costargli quella libertà che conquisterà a sue spese, sperimentando l’umiliazione del carcere. Nel cast Biagio Izzo, Gianluca di Gennaro, Teresa Saponangelo, Enrico Lo Verso, Ciro Petrone, tutti presenti al Festival.
Martedì 29 sarà la volta di Da che parte stai di Francesco Lopez. In una delle tante città del sud in piena espansione, gli ultimi abitanti di un quartiere popolare devono cedere i propri alloggi alle ristrutturazioni che trasformeranno il quartiere nella nuova area residenza signorile del centro. Manuela, giovane madre di due bambini insieme a suo marito Nico, appena uscito di galera, e suo fratello Enzo avranno 24 ore per trovare una nuova sistemazione, ma il destino li metterà l‘uno contro l’altro e ognuno di loro dovrà scegliere da che parte stare.

Sul fronte dei documentari il RIFF propone 14 documentari in concorso di cui cinque per la sezione internazionale provenienti da Nuova Zelanda, Giappone, Usa e Francia e nove documentari italiani.

Anche la sezione documentari, da sempre, fiore all’occhiello del RIFF per l’importanza delle tematiche affrontate compie 15 anni. La selezione dei documentari Internazionali e i suoi cinque titoli, raccontando storie diverse propone uno spunto di riflessione sulla società, la politica e la storia odierna.
Domenica 27 sarà proiettato, alla presenza della regista, il biografico Crossing Rachmaninoff diretto dalla neo-zelandese Rebecca Tansley che segue l’aspirante solista di pianoforte Flavio Villani nella sua prima performance in orchestra nel preparare il concerto No.2 di Rachmaninoff.
Lunedì 28 sarà la volta del documentario USA Under The Gun di Stephanie Soechtig che offre uno sguardo sul periodo immediatamente successivo al massacro di Sandy Hook e sul fatto che non determinò nessun cambiamento nelle leggi americane sul possesso di armi da fuoco.
Martedì 29 il documentario francese Women Against Isis diretto da Pascale Bourgaux e ambientato in Siria mostra un sorprendente numero di donne combattenti contro l’organizzazione terroristica che minaccia il territorio.
Mercoledì 30 sarà presentato Une jeune fille de 90 ans, diretto da Valeria Bruni Tedeschi, che prenderà parte alla serata, il documentario è il frutto di una coregia con Yann Coridian, presente al festival, ed è ambientato nel reparto geriatrico di un ospedale in cui il famoso coreografo Thierry Thieu Niang tiene un laboratorio di danza con i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer.
Il giapponese A New Moon Over Tohoku di Linda Ohama che sarà presentato sempre il 30 racconta, invece, una commovente storia d’amore e di sopravvivenza attraverso la ricostruzione del terremoto, dello tsunami e del disastro nucleare che nel 2011 hanno colpito il Giappone.
Al centro della proposta dei nove documentari Italiani invece ci sono l’incontro e le persone tra passato, presente e nuovi mondi da scoprire. C’è chi crea uno spazio di condivisione come in Bar Mario di Stefano Lisci che sarà proiettato venerdì 25 alla presenza del regista e che racconta di un bar a forma di nave punto di riferimento per gli abitanti di un quartiere di Bolzano. Sempre il 25 alla presenza del regista sarà la volta di Puzzle città immaginate di Matteo Alemanno che racconta di una realtà urbana diventata modello sociale alternativo nato dal basso e capace di offrire importanti attività sociali. Lo stesso giorno ci sarà anche Ombre Della Sera di Valentina Esposito, presente in sala, e che racconta il difficile percorso di reinserimento familiare e sociale dei detenuti in misura alternativa e degli ex detenuti del Carcere di Rebibbia. Tra gli interpreti Pippo Delbono.  Il 25 altri due documentari italiani in concorso. In Europia di Fabio Colasso & Sirio Timossi, ci si immerge nelle storie di chi ha cercato di dimenticare un paese in guerra, di fuggire da un’epidemia, di ricongiungersi ai propri cari, iniziare una nuova vita tra approdi incerti e il rischio di morire. La storia di Sakiko di Francesco Mancinisegue, invece, una coppia siciliana che adotta una bambina in oriente: Italia e Giappone, paesi con solidissime tradizioni e davvero distanti tra loro, si ritrovano così uniti dalla storia di una bimba.
Sabato 26, con il regista in sala, sarà presentato Gente di amore e rabbia di Stefano Casertano che ha come protagonista un luogo d’incontro e ospitalità: Corviale è infatti il più grande palazzo residenziale in Europa. Sempre sabato sarà programmato Sull’orlo della gloria diretto da Maurizio Sciarra, che presenterà il film in sala.  Si tratta di un percorso alla scoperta delle cose e dei personaggi che hanno animato il mondo innovativo e geniale di Pino Pascali, uno dei fondatori della cosiddetta arte povera. Nel documentario Paola Pitagora.
Martedì 29 in 2 Girls di Marco Speroni le storie parallele di Lola e Tigist, due ragazze provenienti da paesi molto diversi quali il Bangladesh e l’Etiopia, ma che condividono la fuga come unica possibilità di salvezza da una vita di povertà e abusi.
Mercoledì 30 l’immigrazione è al centro di Porto il velo adoro i Queen di Luisa Porrino che descrive le nuove identità etniche presenti in Italia attraverso gli occhi delle nuove generazioni.
Chiude la XV edizione del RIFF il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel che sarà presente al Festival con Rivers Of Hope di Dawn Gifford Engle che racconta la storia dell’America Latina degli ultimi ottanta anni vista attraverso gli occhi di un uomo – artista di fama mondiale, attivista per i diritti umani, e premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel. Dal lavoro che ha svelato la “guerra sporca” condotta dalle dittature militari, al suo periodo come “desaparecido” e prigioniero politico, Adolfo diventa simbolo della coscienza dell’America. Questo film racconta i reali progressi compiuti nella lotta per i diritti umani e la giustizia sociale.

E ancora cortometraggi internazionali e nazionali e corti di animazione. Tra i numerosi cortometraggi internazionali in concorso: domenica 27 sarà presentato A Beautiful Day diretto da Phedon Papamichael con gli interpreti James Brolin e Frances Fisher. Phedon Papamichael, celebre direttore della fotografia americano, ha ricevuto una nomination agli Oscar per Nebraska, sarà presente in sala per il pubblico del festival. Qui alla regia di un interessante cortometraggi che, nel solco del nuovo fenomeno del Cinema greco, mette in risalto la fragilità della psiche umana davanti alla morte e alla sua difficile accettazione. Il regista terrà anche una masterclass sabato 26 novembre.

Tra gli altri corti internazionali A New Home di Z. Virc – Slovenia, Baraka di N. Ruiz Medina – Spagna, False Flag di A. Urbieta – Spagna, Home di D. Mulloy – Kosovo/UK, Já Passou di S. Salgado – Portugal, Lethe di D. Kulumbegashvili – Georgia/Francia, Limbo di K. Kotzamani – Grecia/Francia, Minh Tâm di V. Maury – Francia, Mixteip – The Greatest Tape Ever Told di T. Åke – Finlandia, Serval And Chaumier di B. Daret & A. Goisset – Francia, The Beast (Zvjerka) di D. O. Pusic – Croazia /Finlandia, The Quantified Self di G. Osatinski – USA, Veil of Silence (Un Grand Silence) di J. Gourdain – Francia, Youth di B. Marty – USA.

Per I cortometraggi italiani: Buffet di S. De Santis & A. D’Ambrosi, E così sia di C. Spina, Che ora è di F. d’Aniello,
Ego di Lorenza Indovina con Rolando Ravello, Il buio di G. Oppes con Franco Nero, La favola bella di L. Ferrari Carissimi, La gita di F. Buffa, Millelire di A. Calculli nel cast: Paolo Sassanelli, Lorenzo De Angelis, Dino Abbrescia, Uccio De Santis, Simone Castano, Agnese Nano, Anna Ferzetti, Nando Irene. E ancora Monica di Alessandro Haber, presente in sala, dedicato alla grande Monica Scattini, scomparsa nel 2015. Mostri di A. Giotti con Alessandro benvenuti e Federico Rosati, Nous revons di A. Spaziani, Parla che ti sento di I. Niosi, Santa Maria di A. G. Giacummo, Sogni a orologeria di F. Colangelo, Timballo di M. Forcella con Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek presente al Festival.
Ivan Franek, Tundra di M. Nardari, Uno di noi di L. Ferrante & M. Ricca con Simone Montedoro, Euridice Axen, Uomo in mare di E. Palamara conMarco D’Amore che sarà presente al festival con il regista.
Per I corti di animazione Neck And Neck di S. Clark – UK, Nutag – Homeland di A. Telengut – Canada, Leerstelle di U. Zintler – Germania, Playground(Cour de récré) di F.Gavelle & C. Inguimberty – Francia, Satie’s parade (Parade de Satie) di Koji Yamamura – Giappone, Urban Audio di M. Schnider – Germania/Svizzera.
Per I film fuori concorso: A proposito di Franco di Gaetano Di Lorenzo – Italia, Non voltarti indietro di Francesco Del Grosso – Italia, Fatti osceni in luogo pubblico di Stefano Viali – Italia, Giro di giostra di Massimiliano Davoli – Italia, La slitta di Emanuela Ponzano – Italia, L’insonne – Ouverture di Alessandro Giordani – Italia, Like a butterfly di Eitan Pitigliani – Italia/UK, Nessuno mi aveva mai aperto la porta di Valeria Tomasulo – Italia, Neuf cordes di Ugo Arsac – Italia/Francia, Umbra di Carlo Fenizi – Italia, Where We Begin di Hikari aka, Mitsuyo Miyazaki – USA.

Il RIFF è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”

34° TORINO FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI

torino-film-festival-tff-2016Si è da poche ore conclusa la 34° edizione del Torino Film Festival, che, per la raffinata selezione di lungometraggi presentati, anche quest’anno si è classificata come uno dei festival cinematografici italiani più interessanti dell’anno.

Di seguito, tutti i film vincitori, nelle loro rispettive sezioni:

 

TORINO 34

La Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, composta da Ed Lachman (USA, presidente), Don McKellar (Canada), Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele), assegna i premi:

Miglior film(€ 15.000) a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Siamo onorati di assegnare il premio a un film così meravigliosamente penetrante e così poetico nella narrazione, nella performance, nella comprensione del mondo in cui proviamo a vivere. Pensiamo di aver trovato una nuova voce del cinema cinese che ci arricchirà tutti. Grazie”.

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Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:

Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Questo film ci porta in un viaggio con Belén, una collaboratrice domestica di una ricca famiglia in un quartiere sorvegliato e recintato, che trova una via di fuga dal suo mondo claustrofobico quando scopre una comunità di nudisti che vive al di là del recinto. Los decentes esplora con grande sensibilità e penetrante spirito di osservazione l’impatto che questa nuova libertà ha sulla vita della donna. Allo stesso tempo, questa libertà provoca la reazione della borghesia del quartiere. Diamo il Premio Speciale della Giuria a questo film audace e originale”.

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 Premio per la Miglior attrice a:

Rebecca Hall per il film Christine di Antonio Campos (USA, 2016)

Con la seguente motivazione:

“L’attrice, con una fortissima presenza scenica e le molte sfumature della sua performance è riuscita a ritrarre perfettamente un personaggio commovente che è in conflitto emotivo con se stesso.”

 Premio per il Miglior attore a:

Nicolas Duran per il film Jesusdi Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Per un ritratto molto credibile, che veicola una gamma di emozioni, da parte di un talento così giovane e promettente”.

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 Premio per la Miglior sceneggiatura a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Forse saremmo stati influenzati dall’ambiente che ci circonda, ma la giuria è rimasta colpita da questo film duro ed emotivamente devastante, che mostra come la tradizione del Neorealismo italiano sia ancora viva in angoli remoti del globo”.

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Premio del pubblico a:

Wir Sind die Flut / We Are the Tide di Sebastian Hilger (Germania, 2016)

 

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc, composta da Kamal Aljafari, Ann Carolin Renninger, Gaël Teicher, assegna i seguenti premi:

Miglior film per Internazionale.doc (€ 5.000) a:

 Houses Without Doors di Avo Kaprealian (Siria/Libano, 2016)

Con la seguente motivazione:

“In una situazione impossibile, ci fa vedere l’impossibile – dal balcone di casa egli guarda il mondo intero. Ci fa sentire come i siriani e gli armeni rappresentino tutta l’umanità e ci restituisce la fiducia nella capacità del cinema di aiutare tutti gli essere umani a esistere e a resistere in ogni epoca”.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

 Attaque di Carmit Harash (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Perché si pone nel cuore del caos sollevando interrogativi sulle tante immagini che ci circondano, con uno spirito libero e con uno humour che aiutano a prendere le distanze e a sconfiggere la depressione, perché propone di non credere alle immagini ma trattarle in modo originale e nuovo”.

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc, composta da Eleonora Danco, Luciano Rigolini, Marcello Sannino, assegna i seguenti premi:

 Miglior Film per Italiana.doc (€ 5.000) a:

 Sarodi Enrico Maria Artale (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto. Un documentario intimo e spiazzante diretto con incredibile lucidità e rigore. L’autore riesce a trattare la sua storia con intensità e coraggio, attraverso una struttura narrativa coinvolgente dove la dimensione personale diventa universale”.

 Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

 Moo Yadi Filippo Ticozzi (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un documentario intenso e raffinato. Uno sguardo poetico che scava un territorio segnato da un trauma di violenza e morte la cui memoria è viva nel protagonista Opio e nelle persone che incontriamo. Il regista riesce a creare con sensibilità e rigore una vera mimesi tra la temporalità filmica ed il tempo sospeso della vita quotidiana dove la natura è una lunga lacrima colorata”.

Assegna inoltre una menzione speciale a:

 A Bitter Story di Francesca Bono (Italia, 2016)

 Con la seguente motivazione:

“La giovane autrice decide di confrontarsi con una delle questioni sociali più imminenti: l’integrazione. Gli adolescenti di una piccola comunità cinese che affrontano le decisioni sul proprio futuro sospesi in un limbo identitario e territoriale.

Un approccio formale e psicologico audace che fa uso della messa in scena non escludendo momenti di autentica intimità, riuscendo così ad andare oltre il realismo frontale senza perdere la sincerità”.

 

ITALIANA.CORTI

 La Giuria di Italiana.corti, composta da Colapesce, Lucia Veronesi, Matteo Zoppis, assegna i seguenti premi:

 Premio Chicca Richelmy per il Miglior film (€ 2.000 offerti da Associazione Chicca Richelmy) a:

Ex voto di Fabrizio Paterniti Martello (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film racconta la tradizione di un luogo diviso fra sacro e profano e ci restituisce poeticamente l’immagine di un’Italia divisa tra tradizione e modernità”.

 Premio Speciale della giuria a:

Il futuro di Era di Luis Fulvio (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film scolpisce la metafora della condizione umana. Propone una chiave di lettura attuale della continua e ossessiva ricerca della bellezza attraverso la sua distruzione”.

 

PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci, composta da Frédéric Jaeger, Yael Shuv e Gianlorenzo Franzi, assegna il Premio per il Miglior film a:

Les derniers parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Una storia attuale raccontata con empatia e urgenza, con un tocco leggero. Les Derniers Parisiens narra il difficile rapporto tra due fratelli migranti che cercano di sbarcare il lunario a Parigi. Offre uno sguardo della vita a Pigalle e scorci sulle molte storie accennate sullo schermo”.

 

PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da Francesco TullioAltan, Mariano Morace, Costanza Quatriglio assegna il Premio Cipputi 2016Miglior film sul mondo del lavoro a:

Lao Shi / Old Stone di Johnny Ma (Cina/Canada, 2016)

 Con la seguente motivazione:

 “Per lo stile sospeso fra la cronaca vera e lo stato d’allucinazione con cui Johnny Ma segue la fulminante odissea tragica di un taxista rimasto coinvolto in un incidente stradale. La responsabilità non era sua, ma il senso di colpa per avere fatto sprofondare un ragazzino in coma profondo è ossessivo: niente e nessuno lo aiuteranno, né gli amici, né la famiglia sempre meno comprensiva e affettuosa, né tanto meno gli squali burocrati delle società d’assicurazione. La perdita del lavoro quotidiano provoca un fatale smarrimento dell’identità. Ognuno è solo sul cuore della terra, e il buio si avvicina”.

Il calendario di luglio e agosto della RETE DEGLI SPETTATORI – PER UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITA’ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

arton11114Ricevo e volentieri pubblico

La Rete degli Spettatori, nel suo quinto anno di attività, prosegue con  la promozione dei  film italiani di qualità, con l’obiettivo di dare  loro una seconda chance quando sono penalizzati dal mercato: proiezioni, incontri tra autori e pubblico nelle sale cinematografiche, nelle arene estive, nei festival e nelle scuole, comunicazione attraverso nuovi canali e piattaforme.

http://www.retedeglispettatori.it/

 Di seguito, il calendario di luglio e agosto della RETE DEGLI SPETTATORI, per il programma A TUTTO SCHERMO:

Antonia di Ferdinando Cito Filomarino

  • venerdì 22 luglio:  Nuovo Cinema,  Bellano (Lecco),  ore 21.00
  • Sabato 23 luglio:  Gallio film festival,  Cinema Grillo Parlante, Asiago ( Vicenza), ore 21.00, alla presenza del regista
  • Venerdì 29 luglio:  Social World Film Festival a Vico Equense (Napoli), Sala Troisi del Teatro Mio: dalle ore 10.00: proiezione dei lungometraggi in  concorso nella  “Selezione Ufficiale”,  con dibattiti post-proiezione con i relativi protagonisti
  • Lunedì   1 agosto:  Cinema in piazza per la rassegna “Vela Illuminata” a Montefiore Conca (Rimini),  ore 21.00

Banat il viaggio di Adriano Valerio

  • Martedì 26 luglio:  Gallio film festival ,  Cinema Grillo parlante,  Asiago ( Vicenza), ore 21:00,
  • Venerdì 29 luglio:  Social World Film Festival a Vico Equense (Napoli), Sala Troisi del Teatro Mio: dalle ore 10.00: proiezione dei lungometraggi in  concorso nella  “Selezione Ufficiale”,  con dibattiti post-proiezione con i relativi protagonisti
  • 3 agosto: Pompei Italian movie award, Parco della cartiera,  ore 21.00. Ospite il produttore del film Emanuele Nespeca
  • 9 agosto: Festival Visionaria, Siena,  ore 21.00
  • 22 agosto: Mantova, Filmstudio, ore 21.00
  • 31 agosto: Vicenza, Chiostri di S. Corona per “Cinema sotto le stelle”, ore 21:30

Bella e perduta di Pietro Marcello

  • Giovedì 21 luglio,  Arena Cappuccine di Bagnocavallo (Ravenna), ore 21:30,

Dustur di Marco Santarelli

  • 26 agosto:  Arena “Parco del Mondo”,  Spoleto,  ore 21:30.Alla presenza del regista Marco Santarelli

Non Essere Cattivo di Claudio Caligari

  • Domenica 24 luglio:  Arena Cassero,  Grosseto, ore 21:45,
  • 20 agosto:  Arena “Parco del mondo”, Spoleto,  ore 21.30. Alla presenza del produttore Simone Isola

La prima luce di Vincenzo Marra

  • 21 luglio Arena “Parco del mondo” , Spoleto, ore 21:30

GUERRE&PACE FILMFEST – A NETTUNO DAL 25 AL 31 LUGLIO LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

GUERRE&PACE FILMFEST

14a edizione
FORTE SANGALLO di NETTUNO (ROMA)
25 – 31 luglio 2016

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito.
Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito. Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Nettuno-Forte-SangalloSi tiene a Nettuno (Roma) dal 25 al 31 luglio 2016– a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso architettonico di Forte Sangallo, la quattrordicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche mostre, libri – in collaborazione con le principali case editrici. Il tema di questa edizione è: Esodi di guerra”, per raccontare storie di uomini e donne in fuga da esistenze difficili e in cerca di un futuro migliore, ma anche storie di convivenze e integrazione tra le diverse etnie. Un aspetto fondamentale rispetto a guerre e conflitti, oggi è quello che riguarda la gran massa di persone che fuggono da situazioni difficili per riversarsi sull’Europa. Dove non è facile distinguere tra profughi, rifugiati e migranti. Solo dal 2011, sessanta milioni di persone hanno dovuto fuggire dalla guerra e dalla violenza. Il 2015 è stato un anno in cui le tematiche delle migrazioni hanno conquistato la ribalta mediatica per effetto dell’afflusso di persone in fuga da Libia, Siria, Corno d’Africa e da molti altri Paesi in crisi.

Il programma della 7 giorni di festival si apre lunedì 25 luglio alle 20:30 con i saluti al pubblico. Alle ore 21:15 la prima proiezione, della sezione documentari – organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà – con Fuocoammare,di Gianfranco Rosi, , che ha per oggetto l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano, vincitore dell’Orso d’oro per il miglior film a Festival di Berlino di quest’anno, candidato a 4 David di Donatello e vincitore del Nastro d’argento speciale per il Documentario. Martedì 26 luglio alle 19:00 la proiezione del documentario Vacanze di guerra, di Alessandro Rossetto: mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciano la Libia, dirette ad un porto dell’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, dodici o tredicimila bambini, tutti i figli tra i quattro e i dodici anni di quei contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla “quarta sponda” d’Italia. Alle 20:30 la presentazione del libro Il mio nome è un colore, racconto sul valore dell’essere umano ambientato nella prima metà del secolo scorso a Nettuno, realizzato dall’associazione cultrale La Tamerice. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21:15 del lungometraggio Dheepan – Una nuova vita, di Jacques Audiard. Mercoledì 27 luglio alle 19:00 il documentario Fratelli d’Italia, di Claudio Giovannesi. Alle ore 20:30 la presentazione del libro Le marocchinate, di Stefania Catallo, alla presenza dell’autrice. Quindi, alle ore 21:15, il lungometraggio Welcome, di Philippe Loiret. Giovedì 28 luglio alle ore 19:00 presenta il documentario Profughi a Cinecittà, di Marco Bertozzi. Alle 20:30, alla presenza dell’autore, presentazione del libroNotturno bizantino, di Luigi De Pascalis. Chiude la serata a partire dalle 21:15 la proiezione del lungometraggioTerraferma, di Emanuele Crialese. Venerdì 29 luglio alle 19:00 proiezione del documentario Albania, il Paese di fronte, diretto a quattro mani da Roland Sejko e Mauro Brescia. Il libro presentato alle 20:30 sarà quindi Lettere al di là del muro, di Stefano Apuzzo, Serena Baldini e Barbara Archetti. Alle 20:30 proiezione del film diretto da Marco Tullio Giordana, Quando sei nato non puoi più nasconderti. Sabato 30 luglio il documentario che apre la giornata è Pasta nera, di Alessandro Piva, alle ore 19:00. Quindi, alle 21:15, il lungometraggio firmato da Ridley Scott, Exodus – Re e Dei. Nell’ultima serata del festival, domenica 31 luglio, saranno proiettati il documentario Dustur, di Marco Santarelli e Il Bel Canto, di Carlo Cotti, omaggio all’Opera realizzato con immagini dell’Archivio Luce da un regista che da anni abita a Nettuno.

Il visual di quest’anno è la foto del fotografo messicano Alfredo Estrella, scattata a Chacamax Community nel Chiapas, in Messico dal titolo “A migrant run for a dream”, concessa al festival.

Patrocinato sin dalle sue prime edizioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da questa edizione anche dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, GUERRE&PACE FILMFEST è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e ad ingresso gratuito dedicata al cinema di guerra e di pace. Realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio e Città di Nettuno; con il supporto e la collaborazione di Cinecittà Luce, Comitato Atlantico Italiano, libreria Fahrenheit 451, Pro Loco Nettuno, Trattoria Romolo, Ciprari legnami e prefabbricati srl e con la media partnership di Cinecittà News.

Per maggiori informazioni
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell. 339 2781522