DOC ANNO ZERO – AL VIA LA 2° SESSIONE 2018

Ricevo e volentieri pubblico

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IL CINEMA DEL REALE, NUOVA VIA DELLA CINEMATOGRAFIA ITALIANA?

Roma, 15 e 16 ottobre 2018

con il sostegno di

institut français                  weegil

In collaborazione con

mamiani                       socrate

romafrica                                ottobre africano

con il patrocinio di

 regione lazio          doc it

PRESENTAZIONE

Dopo la candidatura agli Oscar del documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare, Orso d’Oro alla Berlinale 2016, ci è sembrato naturale inaugurare la prima edizione della Rassegna della neonata Associazione Culturale Cinematografica Raccontar di Cinema concentrando il focus su una programmazione di documentari. Infatti il Cinema del cosiddetto “reale” non è più considerato una sezione separata dalla cinematografia dei generi, ma una sua parte integrante e significativa, con un ruolo ben riconoscibile e non più in subordine. Sempre più nei prestigiosi Festival Internazionali , quali appunto Berlino, ma anche Cannes, oltre che alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e alla giovane Festa del Cinema di Roma, vengono infatti presi in considerazione documentari, inserendoli nelle competizioni ufficiali dei lungometraggi di genere.

La sessione primaverile di DOC ANNO ZERO si è svolta il 16 aprile 2018 presso il Centro culturale francese INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-con il patrocinio della Regione Lazio e della all’Associazione DOC.IT – documentaristi italiani. Alla manifestazione hanno collaborato l’Istituto Professionale Rossellini e il Liceo Classico Socrate di Roma con una nutrita rappresentanza di giovani cinefili, ma anche di professori e di un pubblico adulto. Sono intervenuti al dibattito dopo le proiezioni il regista Marco Amenta del quale è stato presentato MAGIC ISLAND (vincitore al Salina Doc Fest) e Gianfranco Pannone che ha presentato CON UGO un ritratto inedito di Ugo Gregoretti, dibattendo quindi del tema proposto dalla manifestazione. E’ stato anche proiettato di Mario Sesti il suo omaggio a Lucio Dalla dal titolo SENZA LUCIO (Premio Libero Bizzarri per il miglior soggetto della sezione Italia Doc 2015). Nell’ambito della manifestazione sono stati presentati pure sei corti doc a tema libero, gentilmente selezionati da Alessandro Zoppo (Karavan Fest) di altrettanti giovani registi che hanno partecipato al Premio Miglior Short Doc 2018 Mario Matteucci che ha visto vincitore IRREGULARS Fabio Palmieri (8′) scelto da una giuria di studenti del Rossellini e del Socrate.

Nella sessione autunnale di DOC ANNO ZERO la scelta è caduta su cinque Registi Italiani. Tre Registi consolidati per esperienza e affermazione quali Gianfranco Pannone, Mario Sesti e Marco Spagnoli, e due giovani registi Christian Carmosimo e Francesco Mattuzzi. Dei primi tre si propongono affreschi della nostra società attraverso la storia del secolo passato e di una icona dell’Italia del boom economico con l’OMAGGIO AL RAGIONIERE PIÙ AMATO D’ITALIA, mentre dei due giovani registi si sono scelte le tematiche legate a popoli che sembrano lontani ma sono vicini a noi. Accanto ai lungometraggi la rassegna vuole essere attenta alle tematiche attuali che dilaniano l’Italia del terzo millennio naturale approdo dei migranti che scappano dalle guerre e dalla fame. Per questo DOC ANNO ZERO sente la necessità impellente di proporre le ultime opere di giovani registi italiani di seconda generazione che si sono cimentati nella realizzazione di cortometraggi e si sono distinti nella recente manifestazione del Roma Africa Film Festival. Ciò anche al fine di abbinare all’esperienza consolidata dei primi le passioni giovanili di questi, meno noti ma non meno interessanti ed attuali. Ne è risultata una rassegna composita sia per stili che per temi affrontati che ci auguriamo avvicinerà il pubblico all’emergente “cinema del reale” per rinvigorire la cultura cinefila e “catturare” altri, giovani e no, alla passione per la settima arte parlando anche di ciò che accade intorno a noi.

Le proiezioni si svolgeranno nella sede dell’ INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS (largo Toniolo 20, Roma) nella giornata del 15 ottobre 2018 e presso la sede del WeGIL (largo Ascianghi 5, Roma) nella giornata del 16 ottobre 2018.

I LUNGOMETRAGGI

Christian Carmosimo: A piedi nudi (Pieds nud) – (2015) La Rivoluzione d’Ottobre in Burkina Faso e la successiva transizione

Francesco Mattuzzi: Il peso dei sogni. – (2016) Aurelio e Latifa sono una coppia. Vivono a bordo del loro camion e sognano una famiglia tradizionale. Presentato ad ALICE nella CITTA’ 2016 sezione Panorama DOC

Gianfranco Pannone: Lasciate stare i Santi (2016) Una processione della durata di un secolo attraverso riti e manifestazioni di religiosità collettiva di grande interesse presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Mario Sesti: La voce di Fantozzi – (2017) Le avventure di una delle icone del nostro cinema, con una analisi del pensiero ‘fantozziano’ sviscerato attraverso le testimonianze di scrittori, registi, attori e intellettuali.

Marco Spagnoli: Cinecittà Babilonia – (2017) E’ la storia delle prime dive cinematografiche italiane nel quale il regista mette a frutto la sua abilità di ricercatore per tracciare un ritratto di un periodo storico dell’Italia attraverso il cinema e racconta il sogno hollywoodiano del fascismo e la nascita dell’industria cinematografica italiana.

I CORTI G2

In collaborazione con il Roma Africa Film Festival proponiamo una selezione di quattro cortometraggi di giovani registi italiani di seconda generazione emergenti che hanno partecipano alla sezione G2, spazio alle seconde generazioni insieme al vincitore del Premio Miglior Short Doc 2018 Mario Matteucci IRREGULARS di Fabio Palmieri (8′) pluripremiato in numerosi festival e che parla con un linguaggio cinematografico potente della immigrazione così come è vissuta dalla voce narrante di un immigrato.

Ecco i corti dal Roma Africa FF:

21 Insomnia e Idris di Kassim Yassin Saleh

AMBARADAM di Amin Nour e Paolo Negro

Paura dell’Ignoto di Gabriel Jenkinson

In entrambe le giornate verrà proiettato il cortometraggio di Annamaria Liguori LA NOTTE PRIMA (2018), opera che si avvale della produzione esecutiva della MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino. La direzione creativa dell’opera è della Proformat Comunicazione ed è promossa da Pfizer. Il corto, dedicato alle donne con tumore al seno metastatico, è stato presentato in anteprima internazionale alla 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione VENICE PRODUCTION BRIDGE.

Si ringraziano tutti i soggetti sopra menzionati e le Società Proformat Comunicazione e Pfizer che hanno reso possibile questa sessione autunnale di DOC ANNO ZERO 2018.

Il Direttore Artistico Luigi Noera

DOC ANNO ZERO è una produzione: www.raccontardicinema.it

OSCAR 2017 – PREMI E CONCLUSIONI

063332506-1b6b1111-b93f-4b73-9679-1a73defda926Eccoci giunti, dunque, alla fine della cerimonia di premiazione dell’89° edizione degli Academy Awards, che ha visto Moonlight – diretto da Barry Jenkins – vincitore del Premio Oscar per il Miglior Film. Come sempre, molte sono state le sorprese, come molte le perplessità riguardo i premi assegnati. La La Land, candidato con 14 nominations, alla fine ha portato a casa “soltanto” sei Oscar, pur essendo, di fatto, il vincitore morale di questa edizione. Storica gaffe, a tal proposito, quella di Warren Beatty, il quale, al momento della lettura del titolo vincitore, ha pronunciato erroneamente il nome di La La Land al posto di Moonlight, facendo salire tutta la troupe sul palco a fare il discorso di ringraziamento. Finale a sorpresa, dunque. Ma, forse, tale gaffe ha ulteriormente ravvivato una serata che, pur portata avanti magistralmente dal comico Jimmy Kimmel – il quale ha sovente colto l’occasione per scagliarsi contro Donald Trump! – è sempre troppo lunga da seguire fino in fondo.

Grande delusione per quanto riguarda Jackie, di Pablo Larrain, il quale non ha portato a casa neanche un premio. E, di fatto, stupisce come un cineasta del calibro di Larrain stesso non abbia ancora ottenuto un riconoscimento importante. Così come sarà stato sicuramente deluso il nostro connazionale Gianfranco Rosi, visto che il Premio Oscar al Miglior Documentario è stato conferito a O. J.: Made in America. Nessuna sorpresa, invece, malgrado il buon livello degli altri film in concorso, per la vittoria come Miglior Film Straniero di Il cliente, di Asghar Farhadi, già vincitore dello stesso premio nel 2012 per Una separazione, il quale ha deciso, quest’anno, di non ritirare di persona il premio – delegando qualcuno a leggere una sua lettera di ringraziamento – per protestare contro le recenti leggi contro l’immigrazione promosse da Trump.

Ovviamente, non sono mancati momenti di grande emozione, come quando è stata omaggiata con un’ovazione la grande Meryl Streep o quando, come di consueto, sono stati ricordati i professionisti del mondo del cinema che ci hanno lasciato nello scorso anno. Commovente, a tal proposito, una non più giovanissima Carrie Fisher che, al termine del video commemorativo, ha pronunciato “May the force be with you!”.

E così, nel bene o nel male, un’altra pagina della storia di Hollywood è stata scritta. Pagina ricca, anch’essa di spunti ed aneddoti interessanti, alcuni dei quali, molto probabilmente, verranno ricordati e raccontati anche negli anni a venire.

Di seguito, tutti i vincitori di questa 89° edizione degli Academy Awards.

Miglior film
Moonlight

Miglior regia
Damien Chazelle – La La Land

Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea

Miglior attrice protagonista
Emma Stone – La La Land

Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali  – Moonlight

Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere

Miglior sceneggiatura originale
Manchester by the Sea

Miglior sceneggiatura non originale
Moonlight

Miglior film straniero
Il cliente

Miglior film d’animazione
Zootropolis

Miglior montaggio
La battaglia di Hacksaw Ridge

Miglior scenografia
La La Land

Miglior fotografia
La La Land

Migliori costumi
Animali fantastici e dove trovarli

Miglior trucco e acconciature
Suicide Squad

Migliori effetti speciali
Il libro della giungla

Miglior sonoro
La battaglia di Hacksaw Ridge

Miglior montaggio sonoro
Arrival

Miglior colonna sonora originale
La La Land

Miglior canzone
“City of Stars” – La La Land

Miglior documentario
O.J.: Made in America

Miglior corto documentario
The White Helmets

Miglior cortometraggio
Sing

Miglior cortometraggio d’animazione
Piper

Marina Pavido

OSCAR 2017 – PRONOSTICI

oscar2017Ci siamo! Anche quest’anno, a Los Angeles, sta per avere luogo la lunga cerimonia di premiazione dell’89° edizione degli Academy Awards, durante la quale verrà assegnata l’ambita statuetta. Uno degli appuntamenti più attesi, dunque, per gli appassionati di cinema! Appuntamento che, come di consueto, ha avuto modo di far discutere non poco. In primo luogo, parecchie polemiche (giustificate? Ingiustificate?) sono sorte in seguito alle ben 14 nominations per il lungometraggio La La Land, diretto dal giovane Damien Chazelle. Ottimo film, indubbiamente. Molto probabile che riceva gran parte dei premi tecnici. Ma proprio il grande successo riscosso ha, in modo piuttosto prevedibile, sollevato un gran numero di polemiche.

Per il resto, i nominati rientrano tutti nei canoni delle scelte dell’ Academy. Ottime performances attoriali quelle di Emma Stone e Ryan Gosling (La La Land), ma anche un Casey Affleck, rivelazione in Manchester by the Sea, ed un’inimitabile Isabelle Huppert (Elle) non sono da meno. Oltre, ovviamente, ad una grande Natalie Portman per il bellissimo Jackie di Pablo Larrain. Così come notevole è la prova attoriale regalataci da Michelle William,sempre in Manchester by the Sea.

Uno dei titoli di cui maggiormente si sente l’assenza è proprio Neruda, capolavoro di Pablo Larrain, inizialmente proposto dal Cile come Miglior Film Straniero. Ma, si sa, la nomination alla Portman per un altro film dello stesso autore ha avuto il suo peso.

In questa 89° edizione anche l’Italia è in qualche modo rappresentata. Fuocoammare, infatti, ultima fatica del documentarista Gianfranco Rosi, già vincitore dell’Orso d’Oro alla 66° Berlinale, è in corsa per la statuetta al Miglior Documentario. Che ci sia aria di un ulteriore trionfo per Rosi?

In poche parole, grandi nomi, alta qualità, per un’edizione che si preannuncia politica come non mai (come ogni anno, del resto). Non resta che attendere qualche ora per scoprire gli esiti di questa lunga nottata, dunque!

Ricordiamo a tutti gli appassionati che la Notte degli Oscar sarà visibile dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar e, in chiaro, su Tv8, sempre dalle 22.50.

In attesa della cerimonia di premiazione, ecco, di seguito, tutte le nominations con i possibili vincitori (evidenziati in rosso), secondo noi di Entr’Acte, della statuetta più ambita! Buon Cinema a tutti!

Miglior film
Arrival
Barriere
La battaglia di Hacksaw Ridge
Il diritto di contare
Hell or High Water
La La Land
Lion
Manchester by the Sea
Moonlight

Miglior regia
Denis Villeneuve – Arrival
Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea –
Barry Jenkins – Moonlight

Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge
Ryan Gosling – La La Land
Viggo Mortensen – Captain Fantastic
Denzel Washington – Barriere

Miglior attrice protagonista
Isabelle Huppert – Elle
Ruth Negga – Loving
Natalie Portman – Jackie
Emma Stone – La La Land
Meryl Streep – Florence

Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali  – Moonlight
Jeff Bridges – Hell or High Water
Lucas Hedges – Manchester by the Sea
Dev Patel – Lion
Michael Shannon – Animali notturni

Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere
Naomie Harris – Moonlight
Nicole Kidman – Lion
Octavia Spencer – Il diritto di contare
Michelle Williams – Manchester by the Sea

Miglior sceneggiatura originale
Hell or High Water
La La Land
The Lobster
Manchester by the Sea
20th Century Women

Miglior sceneggiatura non originale
Arrival
Barriere
Il diritto di contare
Lion
Moonlight

Miglior film straniero
Land of Mine
A Man Called Ove
Il cliente
Tanna
Vi Presento Toni Erdmann

Miglior film d’animazione
Kubo e la spada magica
Oceania
La mia vita da zucchina
La tartaruga rossa
Zootropolis

Miglior montaggio
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
Hell or High Water
La La Land
Moonlight

Miglior scenografia
Arrival
Animali fantastici e dove trovarli
Ave, Cesare!
La La Land
Passengers

Miglior fotografia
Arrival
La La Land
Lion
Moonlight
Silence

Migliori costumi
Allied
Animali fantastici e dove trovarli
Florence
Jackie
La La Land

Miglior trucco e acconciature
A Man Called Ove
Star Trek Beyond
Suicide Squad

Migliori effetti speciali
Deepwater: Inferno sull’oceano
Doctor Strange
Il libro della giungla
Kubo e la spada magica
Rogue One: A Star Wars Story

Miglior sonoro
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Rogue One: A Star Wars Story
13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi (Candidatura revocata da parte dell’Academy)

Miglior montaggio sonoro
Arrival
Deepwater Horizon
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Sully

Miglior colonna sonora originale
Jackie
La La Land
Lion
Moonlight
Passengers

Miglior canzone
“Audition ( The Fools Who Dream)” – La La Land
“Can’t Stop the Feeling” – Trolls
“City of Stars” – La La Land
“The Empty Chair” – Jim: the James Foley Story
“How Far I’ll Go” – Oceania

Miglior documentario
Fuocoammare
I am not your negro
Life Animated
O.J.: Made in America
13th

Miglior corto documentario
Extremis
4.1 Miles
Joe’s Violin
Watani: My Homeland
The White Helmets

Miglior cortometraggio
Ennemis Intérieurs
La Femme et le TGV
Silent Nights
Sing
Timecode

Miglior cortometraggio d’animazione
Blind Vaysha
Borrowed Time
Pear Cider and Cigarettes
Pearl
Piper

Marina Pavido

GUERRE&PACE FILMFEST – A NETTUNO DAL 25 AL 31 LUGLIO LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

GUERRE&PACE FILMFEST

14a edizione
FORTE SANGALLO di NETTUNO (ROMA)
25 – 31 luglio 2016

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito.
Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito. Tema della quattordicesima edizione: “Esodi di guerra”

Nettuno-Forte-SangalloSi tiene a Nettuno (Roma) dal 25 al 31 luglio 2016– a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso architettonico di Forte Sangallo, la quattrordicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche mostre, libri – in collaborazione con le principali case editrici. Il tema di questa edizione è: Esodi di guerra”, per raccontare storie di uomini e donne in fuga da esistenze difficili e in cerca di un futuro migliore, ma anche storie di convivenze e integrazione tra le diverse etnie. Un aspetto fondamentale rispetto a guerre e conflitti, oggi è quello che riguarda la gran massa di persone che fuggono da situazioni difficili per riversarsi sull’Europa. Dove non è facile distinguere tra profughi, rifugiati e migranti. Solo dal 2011, sessanta milioni di persone hanno dovuto fuggire dalla guerra e dalla violenza. Il 2015 è stato un anno in cui le tematiche delle migrazioni hanno conquistato la ribalta mediatica per effetto dell’afflusso di persone in fuga da Libia, Siria, Corno d’Africa e da molti altri Paesi in crisi.

Il programma della 7 giorni di festival si apre lunedì 25 luglio alle 20:30 con i saluti al pubblico. Alle ore 21:15 la prima proiezione, della sezione documentari – organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà – con Fuocoammare,di Gianfranco Rosi, , che ha per oggetto l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano, vincitore dell’Orso d’oro per il miglior film a Festival di Berlino di quest’anno, candidato a 4 David di Donatello e vincitore del Nastro d’argento speciale per il Documentario. Martedì 26 luglio alle 19:00 la proiezione del documentario Vacanze di guerra, di Alessandro Rossetto: mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciano la Libia, dirette ad un porto dell’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, dodici o tredicimila bambini, tutti i figli tra i quattro e i dodici anni di quei contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla “quarta sponda” d’Italia. Alle 20:30 la presentazione del libro Il mio nome è un colore, racconto sul valore dell’essere umano ambientato nella prima metà del secolo scorso a Nettuno, realizzato dall’associazione cultrale La Tamerice. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21:15 del lungometraggio Dheepan – Una nuova vita, di Jacques Audiard. Mercoledì 27 luglio alle 19:00 il documentario Fratelli d’Italia, di Claudio Giovannesi. Alle ore 20:30 la presentazione del libro Le marocchinate, di Stefania Catallo, alla presenza dell’autrice. Quindi, alle ore 21:15, il lungometraggio Welcome, di Philippe Loiret. Giovedì 28 luglio alle ore 19:00 presenta il documentario Profughi a Cinecittà, di Marco Bertozzi. Alle 20:30, alla presenza dell’autore, presentazione del libroNotturno bizantino, di Luigi De Pascalis. Chiude la serata a partire dalle 21:15 la proiezione del lungometraggioTerraferma, di Emanuele Crialese. Venerdì 29 luglio alle 19:00 proiezione del documentario Albania, il Paese di fronte, diretto a quattro mani da Roland Sejko e Mauro Brescia. Il libro presentato alle 20:30 sarà quindi Lettere al di là del muro, di Stefano Apuzzo, Serena Baldini e Barbara Archetti. Alle 20:30 proiezione del film diretto da Marco Tullio Giordana, Quando sei nato non puoi più nasconderti. Sabato 30 luglio il documentario che apre la giornata è Pasta nera, di Alessandro Piva, alle ore 19:00. Quindi, alle 21:15, il lungometraggio firmato da Ridley Scott, Exodus – Re e Dei. Nell’ultima serata del festival, domenica 31 luglio, saranno proiettati il documentario Dustur, di Marco Santarelli e Il Bel Canto, di Carlo Cotti, omaggio all’Opera realizzato con immagini dell’Archivio Luce da un regista che da anni abita a Nettuno.

Il visual di quest’anno è la foto del fotografo messicano Alfredo Estrella, scattata a Chacamax Community nel Chiapas, in Messico dal titolo “A migrant run for a dream”, concessa al festival.

Patrocinato sin dalle sue prime edizioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da questa edizione anche dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, GUERRE&PACE FILMFEST è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e ad ingresso gratuito dedicata al cinema di guerra e di pace. Realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio e Città di Nettuno; con il supporto e la collaborazione di Cinecittà Luce, Comitato Atlantico Italiano, libreria Fahrenheit 451, Pro Loco Nettuno, Trattoria Romolo, Ciprari legnami e prefabbricati srl e con la media partnership di Cinecittà News.

Per maggiori informazioni
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell. 339 2781522

AL VIA IL XX VALSUSA FILMFEST – dal 9 aprile all’8 maggio

Ricevo e volentieri pubblico

Al via il XX Valsusa Filmfest
Festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente

Tema dell’edizione: “Margini e Periferie”
dal 9 aprile all’8 maggio 2016
ad Almese, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Caprie, Condove, Giaveno, Mattie, Torino, Venaus e progetto “Corti Dentro” nelle carceri di Fossano (CN),  Pozzuoli (NA), Sollicciano (FI) e al Ferrante Aporti di Torino
Tutti gli eventi sono gratuiti  |  www.valsusafilmfest.it
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Festival poliartistico e itinerante in 8 comuni della Valle di Susa, a Giaveno e a Torino  con concorso cinematografico, il progetto ‘Corti dentro’ con proiezioni e giurie del concorso anche in quattro carceri, film fuori concorso, incontri, spettacoli teatrali e la grande festa dei XX anni con concerto dei Lou Dalfin. Il tema principale dell’edizione è “Margini e Periferie” e viene affrontato dalle terre alte al mare attraverso la voce dei migranti, dai reclusi alle testimonianze della Terra dei Fuochi e dei quartieri dell’Ilva di Taranto, dall’esperienza del popolo Mapuche alla tradizione dei sinti, ecc.. perché  IL CENTRO È CIECO e LA VERITÀ SI VEDE DAI MARGINI.

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Dal 9 aprile all’8 maggio 2016  si svolge la XX edizione del Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente che da 20 anni anima un territorio aperto all’incontro e al confronto culturale attraverso il concorso cinematografico e numerosi eventi tra letteratura, cinema, musica, arte e impegno civile che in questa edizione si svolgeranno in 8 comuni della Valle di Susa Almese, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Caprie, Condove, Mattie, Venaus oltre che a Giaveno e a Torino.

Il tema principale di questa edizione è “MARGINI E PERIFERIE”, scelto dall’associazione Valsusa Filmfest per dare spazio e voce, anche quest’anno, alla ricchezza del territorio e alla diversità delle prospettive ex-centriche: dalle terre alte al mare attraverso la voce dei migranti, da chi si trova recluso alle testimonianze che arrivano dalla Terra dei fuochi e dai quartieri dell’Ilva di Taranto, dall’esperienza del popolo Mapuche alla tradizione dei sinti… per mettere in evidenza che il centro è cieco e la verità si vede dai margini.

L’APERTURA DEL 9 APRILE CON NICOLÒ BONGIORNO E LE TERRE ALTE
L’apertura ufficiale della XX edizione è in programma sabato 9 aprile alle ore 21 con NICOLÒ BONGIORNO, figlio dell’indimenticato Mike, che presenterà il suo film “Cervino la montagna del mondo” al Palazzo delle Feste di Bardonecchia. Un film-documentario che presenta il Cervino con una storia che si sviluppa su più piani narrativi, alla ricerca di una nuova “via” dentro se stessi attraverso la sfida alla montagna…

I FILM SUI “MARGINI” E L’INCONTRO CON RAYEN KVYEH DEL POPOLO MAPUCHE
Il tema dei “Margini” viene affrontato con diversi film fuori concorso.
Domenica 10 aprile alle ore 21 al Teatro Magnetto di Almese viene  presentato “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, film girato a Lampedusa sulla tragedia degli sbarchi e vincitore dell’ Orso D’Oro all’ultimo Festival di Berlino. Il 12 aprile a Giaveno è in programma “Io Rom Romantica” di Laura Halilovic e al cinema di Condove il 13 aprile “Bella e Perduta” di Pietro Marcello sulla terra dei fuochi, il 21 aprile “Un posto sicuro” di Francesco Ghiaccio sul tema dell’amianto a Casale Monferrato, il 27 aprile “Un altro mondo” Thomas Torelli, film che propone una riflessione sull’interconnessione esistente tra uomo e universo, un viaggio alla scoperta delle conoscenze di antichi uomini tribali, tra fisica quantistica e credenze per sfidare la visione moderna del mondo..
Nella stessa serata del 27 aprile,  il tema di “un altro mondo” possibile verrà affrontato anche grazie all’incontro con RAYEN KVYEH, poetessa e rappresentante del popolo Mapuche, che vedrà il film e ne discuterà insieme al pubblico raccontando il modo di vivere e le lotte del suo popolo.

IL CONCORSO CINEMATOGRAFICO, IL PROGETTO “CORTI DENTRO” e GLI INCONTRI NELLE SCUOLE
Il concorso cinematografico si articola in 4 sezioni – Cortometraggi, Le Alpi, Fare Memoria, Videoclip – per le quali sono pervenute 240 opere molte delle quali dall’estero e specificatamente da Australia, Bangladesh, Germania, Spagna e Russia.  Le proiezioni delle opere finaliste si svolgono tra il 15 e il 28 aprile a Condove. Il 24 aprile il filmato vincitore della sezione Fare Memoria viene presentato anche al Museo della Resistenza di Torino grazie a una collaborazione attiva da cinque anni.
Con il progetto “CORTI DENTRO” il 12 ed il 13 aprile le opere finaliste delle sezioni Cortometraggi e Videoclip verranno proiettate anche all’interno delle carceri di Fossano (CN),  Pozzuoli (NA), Sollicciano (FI) e al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. Il progetto è stato avviato nel 2013 in collaborazione con le associazioni “Sapori Reclusi”, “Rete del Caffè Sospeso” e “Cinema e Diritti”, viene sostenuto dall’8 per mille della Tavola Valdese e prevede anche la costituzione di una giuria mista per le due sezioni di concorso, composta dalla giuria del festival e da una selezione di detenuti.
Il tema della reclusione viene sottoposto ai ragazzi dei licei del territorio, il 18 aprile al Norberto Rosa di Bussoleno ed il 20 aprile al Des Ambrois di Oulx, con la proiezione del film “Recidiva Zero – Riflessioni intorno all’articolo 27 della Costituzione italiana” di Carlo Turco e Bruno Vallepiano. «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»; I ragazzi potranno ragionare su queste parole dell’art. 27 della nostra costituzione, il 18 aprile insieme agli autori ed il 20 aprile con la regista Adonella Marena

IL RICORDO DI ARMANDO CESTE, IL LIBRO SU TINO AIME E LA FESTA DEI 20 ANNI
Il 14 Aprile a Torino in Via Baltea 3 / Laboratori di Barriera si svolgerà un evento speciale intitolato “Memoria Resistente, ARMANDO CESTE e i 20 anni del Valsusa Filmfest”  con presentazione del sito web e dell’archivio dedicato alla memoria di uno dei pionieri del cinema sociale italiano che fu anche tra i fondatori del Valsusa Filmfest. A sette anni dalla sua scomparsa una serata con proiezioni di alcuni parti dei suoi film ed interventi di persone che lo hanno conosciuto e d hanno lavorato con lui.
Il 15 ed il 16 aprile, a Susa e ad Oulx, viene presentato il libro intitolato “Tino Aime. Vorrei dipingere l’aria” di Valter Giuliano ed. il Graffio, volume che tratteggia la multiforme personalità dell’artista valsusino raccontandone l’evoluzione artistica accompagnata da vicende personali che aiutano a conoscere l’Uomo.
Venerdi 29 Aprile a Condove si svolgerà la GRANDE FESTA PER I 20 ANNI DEL FILMFEST con il concerto dei LOU DALFIN al quale parteciperanno da spalla i CoroMoro. I Lou Dalfin sono il gruppo più rappresentativo della musica e della cultura delle valli occitane subalpine, nonché un nome di punta del rock indipendente nazionale; i CoroMoro è un coro formato da giovani richiedenti asilo politico nelle Valli di Lanzo che cantano canzoni tradizionali dialettali e non.

IL PRIMO MAGGIO A TARANTO
Quest’anno il Filmfest ha organizzato una importante anteprima il 20 marzo ad Avigliana con CONSEGNA DEL PREMIO BRUNO CARLI a Michele Riondino e al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto. Michele Riondino, “Il giovane Montalbano”, è da anni parte integrante del Comitato tarantino ed il Premio Bruno Carli viene destinato in ogni edizione ad esponenti di realtà impegnate sul territorio italiano in difesa dei diritti e dell’ambiente. Tre esponenti del Valsusa Filmfest riconsegneranno il Premio anche sul palco del concertone del 1° Maggio tarantino di cui Riondino è direttore artistico.

GLI SPETTACOLI TEATRALI
Il teatro trova ampio spazio attraverso la co-produzione del nuovo spettacolo teatrale a cura di Marco Alotto, collaboratore storico del festival, dal titolo “Dalla vigna al cuore del mondo”, tratto dall’omonimo libro di Chiara Sasso, che verrà presentato il 30 aprile a Bussoleno, il 6 maggio a Caprie eil 7 maggio a Venaus.
Lo spettacolo nasce da un laboratorio teatrale condotto dall’attore e regista con abitanti della Valle in un lavoro sulla memoria storica del territorio e sulla sperimentazione di nuovi linguaggi scenici partendo dalla vita di Alessio Maffiodo, uomo forte e schivo, ex comandante partigiano e testimone dell’incontro tra culture diverse, quella contadina e quella extracomunitaria.
Domenica 8 Maggio si concluderà la XX edizione del Festival al Teatro Fassino di Avigliana dove andrà in scena “Insanity e altre storie…”, spettacolo teatrale della compagnia Fabula Rasa con i ragazzi diversamente abile del progetto Teatro senza Confini e con i giovani profughi africani del progetto Black Fabula.

GLI EVENTI OFF FESTIVAL
Nel mese di maggio si svolgeranno altri tre eventi organizzati dall’Associazione Valsusa Filmfest.
Il 14 maggio a Bussoleno il concerto spettacolo “IN SiEME” della band Alieni di Vetro, il 18 maggio al Cinema di Condove “Giostre per Giovani e Vecchi”, concerto del cantautore lampedusano  Giacomo Sferlazzo con i musicisti Jacopo Andreini, Samuele Venturin e Piero Spitilli e il 29 maggio la “Corsa campestre sui sentieri partigiani” da Mattie a Bussoleno organizzata in collaborazione con la Podistica di Bussoleno e la sezione ANPI di Bussoleno .

BIF&ST 2016: dal 2 al 9 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

Marcello Mastroianni, 1992.jpgLa 7.a edizione del Bif&st-Bari International Film Festival si terrà – sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – da sabato 2 a sabato 9 aprile 2016, promosso dalla Regione Puglia – presidente Michele Emiliano; prodotto dall’Apulia Film Commission – presidente Maurizio Sciarra; con la collaborazione del Comune di Bari, con il sostegno della Società Italiana degli Autori ed Editori per il Tributo a Ettore Scola, con RAI main media partner, con sponsorship di MercedesMotoria.

Nel 2016 ricorrono i 20 anni dalla scomparsa (Parigi, 19 dicembre 1996) di Marcello Mastroianni al quale il festival di Bari e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale dedicano una retrospettiva di circa 50 film integrata da una nutrita serie di materiali documentari provenienti dagli archivi di RAI Teche e dell’Istituto Luce. Il Bif&st 2016, ideato e diretto da Felice Laudadio, con Comitato di direzione composto da Angelo Ceglie, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli e la consulenza di Beatrice Kruger per i nuovi talenti, sarà orientato, nelle sue diverse sezioni, a narrare l’arte, il talento, il lavoro degli attori e delle attrici.

Il programma del Bif&st 2016 è stato seguito e dettagliatamente curato da Ettore Scola fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Il grande regista sarà dunque, anche per la prossima edizione, il presidente del Bari International Film Festival che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) attivissimo animatore e protagonista della manifestazione. A Scola, grazie al sostegno garantito dal Consiglio di gestione SIAE e dal suo direttore generale Gaetano Blandini, verrà dedicato un ampio Tributo con la pubblicazione di un libro, con una serie di incontri e dibattiti sul suo lavoro, con una retrospettiva essenziale che si incrocerà con quella per Mastroianni. E dunque il tema del prossimo Bif&st sarà Scola-Mastroianni 9½ giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso 20 anni fa: hanno lavorato insieme in ben 9 film di lungometraggio, più un film ad episodi. Sarà inoltre istituito il Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda.

Le Anteprime internazionali

In questa sezione non competitiva il Teatro Petruzzelli ospiterà ogni sera un film in anteprima italiana assoluta o in anteprima mondiale. Sono in programma:

  • 2 aprile: CONCUSSION (Zona d’ombra) di Peter Landesman con Will Smith, Alec Baldwin, Albert Brooks (Warner Bros. Entertainment Italia)

  • 3 aprile: VICTOR FRANKENSTEIN (Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein) di Paul McGuigan con Daniel Radcliffe, James McAvoy, Jessica Brown Findlay (20th Century Fox Italia)

  • 4 aprile: VELOCE COME IL VENTO di Matteo Rovere con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis (RAI Cinema-01 Distribution, anteprima mondiale)

  • 5 aprile: VIENI A VIVERE A NAPOLI! di Guido Lombardi, Francesco Prisco, Edoardo De Angelis con Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Antonio Casagrande, Giovanni Esposito (anteprima mondiale)

  • 6 aprile: THE MAN WHO KNEW INFINITY (L’uomo che vide l’infinito) di Matt Brown con Jeremy Irons, Dev Patel, Stephen Fry (Eagle Pictures)

  • 7 aprile: TAULARDES (Jailbirds) di Audrey Estrougo con Sophie Marceau

  • 8 aprile: LES INNOCENTES (Agnus Dei) di Anne Fontaine con Lou de Laâge (Good Films)

  • 9 aprile: CRIMINAL di Ariel Vromen con Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Gal Gadot, Ryan Reynolds (Notorious Pictures)

ItaliaFilmFest

La giuria stabile del Bif&st composta da 9 critici italiani aderenti al SNCCI (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) – Valerio Caprara (Il Mattino), Paolo D’Agostini (La Repubblica), Fabio Ferzetti (Il Messaggero), Francesco Gallo (ANSA), Alessandra Levantesi Kezich (La Stampa), Paolo Mereghetti (Corriere della Sera), Franco Montini (presidente SNCCI), Federico Pontiggia (Il Fatto-La Rivista del Cinematografo), Silvana Silvestri (Il Manifesto) – ha attribuito i seguenti riconoscimenti scegliendo fra i migliori 20 film italiani dell’anno selezionati dal direttore del festival:

  • Premio Mario Monicelli per il miglior regista a Matteo Garrone per il film Il racconto dei racconti (ritira il premio il 2 aprile)

  • Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore a Kimerafilm per il film Non essere cattivo di Claudio Caligari (3 aprile)

  • Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto a Paolo Genovese per il film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (6 aprile)

  • Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura a Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Valia Santella per il film Mia madre di Nanni Moretti (7 aprile)

  • Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a Valeria Golino per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (9 aprile)

  • Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Luca Marinelli per il film Non essere cattivo di Claudio Caligari (3 aprile)

  • Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista a Sonia Bergamasco per il film Quo vado? di Gennaro Nunziante (4 aprile)

  • Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista a Massimiliano Gallo per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (4 aprile)

  • Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Epsilon Indi per il film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (5 aprile)

  • Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi per il film Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino (9 aprile)

  • Premio Dante Ferretti per la migliore scenografia a Livia Borgognoni per il film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu (4 aprile)

  • Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio a Jacopo Quadri per il film Fuocoammare di Gianfranco Rosi (6 aprile)

  • Premio Piero Tosi per i migliori costumi a Massimo Cantini Parrini per il film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (2 aprile).

I premi verranno consegnati non più in un’unica serata ma una sera dopo l’altra dal 2 al 9 aprile al Teatro Petruzzelli dopo la proiezione pomeridiana al Multicinema Galleria dei film premiati. I vincitori parteciperanno ad un Focus su… condotto da Franco Montini, presidente del SNCCI, incontri che si svolgeranno alle 19.30 al Teatro Margherita, giorno dopo giorno dal 2 al 9 aprile.

ItaliaFilmFest – Opere prime e seconde

Una giuria composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal regista Andrea Segre attribuirà i seguenti riconoscimenti:

  • Premio Ettore Scola per il regista della migliore opera prima o seconda

  • Premio Mariangela Melato per il cinema per la migliore attrice protagonista

  • Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista

Questi i 12 film selezionati in concorso prescelti fra le migliori opere prime e seconde dell’anno:

  • ARIANNA di Carlo Lavagna, O.P.

  • ASSOLO di Laura Morante, O.S.

  • BANAT – IL VIAGGIO di Adriano Valerio, O.P.

  • BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello, O.S.

  • IN UN POSTO BELLISSIMO di Giorgia Cecere, O.S.

  • LA MACCHINAZIONE di David Grieco, O.S.

  • LA TERRA DEI SANTI di Fernando Muraca, O.P.

  • L’ATTESA di Piero Messina, O.P.

  • LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, O.P.

  • PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia, O.P.

  • SUBURRA di Stefano Sollima, O.S.

  • UN POSTO SICURO di Francesco Ghiaccio, O.P.

Fuori concorso:

  • NÉ ROMEO NÉ GIULIETTA di Veronica Pivetti, O.P.

  • UN’ALTRA STORIA di Dario Piana con Valeria Solarino, Valeria Golino, cortometraggio,15’

ItaliaFilmFest/Nuove proposte in anteprima mondiale, in concorso

Una novità del Bif&st 2016 è questa sezione che ospiterà 8 film italiani di lungometraggio in anteprima mondiale, valutati da una giuria del pubblico formata da 30 spettatori e presieduta dalla sceneggiatrice e critica cinematografica romena Dana Duma che attribuirà il Premio Francesco Laudadio al regista del miglior film e due Premi Artisti 7607 ai migliori attori protagonisti. Questi i film in concorso:

  • AMO LA TEMPESTA di Maurizio Losi con Maya Sansa, Nando Paone, Eleonora Giovanardi, Tony Sperandeo, Maurizio Donadoni

  • DUE EURO L’ORA di Andrea D’Ambrosio con Peppe Servillo, Chiara Baffi, Massimo De Matteo

  • IL TRADUTTORE di Massimo Natale con Claudia Gerini, Kamil Kula, Silvia Delfino, Anna Safroncik, Marcello Mazzarella

  • L’ETÀ D’ORO di Emanuela Piovano con Laura Morante, Giulio Scarpati, Lunetta Savino, Dil Gabriele Dell’Aiera, Eugenia Costantini, Gigio Alberti

  • L’UNIVERSALE di Federico Micali con Francesco Turbanti, Matilda Anna Ingrid Lutz, Robin Mugnaini, Claudio Bigagli, Paolo Hendel

  • LA NOTTE E’ PICCOLA PER NOI di Gianfrancesco Lazotti con Cristiana Capotondi, Tommaso Lazotti, Philippe Leroy

  • SENZA LASCIARE TRACCIA di Gianclaudio Cappai con Michele Riondino, Valentina Cervi, Vitaliano Trevisan, Elena Radonicich

  • THE PLASTIC CARDBOARD SONATA di Enrico Falcone, Piero Persello con Andrea Vasone

ItaliaFilmFest/Fuori concorso in anteprima mondiale

  • IL FIGLIO SOSPESO di Egidio Termine con Paolo Briguglia, Gioia Spaziani

  • MY FATHER JACK di Tonino Zangardi con Francesco Pannofino, Eleonora Giorgi, Matteo Branciamore, Elisabetta Gregoraci

  • NEMICHE PER LA PELLE di Luca Lucini con Margherita Buy, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Paolo Calabresi, Gigio Morra, Lucia Ragni, Andrea Bosca

Cortometraggi, doc, eventi speciali

  • L’OMBRA DI CAINO di Antonio De Palo con Valeria Solarino, Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti, 30’

  • PROMISELAND di Francesco Colangelo con Valeria Solarino, 26’

  • CON UGO di Gianfranco Pannone con Ugo Gregoretti, 30’

  • ALCIDE DE GASPERI. IL MIRACOLO ITALIANO di Franco Mariotti, 95’. A seguire tavola rotonda con Giorgio Assumma, Giuseppe Sangiorgi, Nico Perrone, Beppe Vacca e l’autore

  • I SOGNI DEL LAGO SALATO di Andrea Segre, 72’

FEDERICO FELLINI PLATINUM AWARD FOR CINEMATIC EXCELLENCE”

CONVERSAZIONI CON…”

È nella tradizione del Bif&st riconoscere il talento di registi, attori, produttori con il conferimento del Premio Fellini 8½ per l’eccellenza artistica che nell’ultima edizione del 2015 è stato attribuito a: Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda dopo le loro master classes. I Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence – riproduzione del celebre profilo di Fellini disegnato da Scola e realizzato in platino dallo sponsor Monile con la gioielleria Mario Mossa – saranno conferiti per il Bif&st 2016 alle seguenti personalità:

  • PAOLO VIRZÌ – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di LA PRIMA COSA BELLA di Paolo Virzì (3 aprile)

  • TONI SERVILLO conversazione sul mestiere dell’attore di teatro e cinema dopo la proiezione di VIVA LA LIBERTA’ di Roberto Andò (4 aprile)

  • ORNELLA MUTI – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di IL VIAGGIO DI CAPITAN FRACASSA di Ettore Scola (7 aprile)

  • JACQUES PERRIN – conversazione su Marcello Mastroianni dopo la proiezione di CRONACA FAMILIARE di Valerio Zurlini (9 aprile)

Ciascuna delle personalità premiate terrà infatti una “Conversazione” pubblica, alle ore 18 al Teatro Petruzzelli, dopo la proiezione di un loro film. Queste conversazioni saranno particolarmente dedicate a Scola e Mastroianni e saranno tenute da artisti soprattutto italiani, a differenza di quanto previsto prima della scomparsa di Ettore Scola che aveva programmato di coinvolgere una serie di attori stranieri. Sono previste altre tre “Conversazioni” con:

  • ANNA MARIA TATÒ – conversazione su Marcello Mastroianni dopo la proiezione di MI RICORDO, SÌ IO MI RICORDO di Anna Maria Tatò (2 aprile)

  • PIF (Pierfrancesco Diliberto) – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di RIDENDO E SCHERZANDO di Paola Scola e Silvia Scola (5 aprile)

  • SERGIO RUBINI – conversazione su Ettore Scola e Marcello Mastroianni dopo la proiezione di LA STAZIONE di Sergio Rubini (8 aprile)

MASTER CLASSES

Sono in programma 8 master classes – la prima dedicata a Ettore Scola, le altre sette a Marcello Mastroianni, tenute da registi e attori che con loro hanno lavorato – che avranno luogo al Teatro Petruzzelli ogni giorno alle 11 dopo la proiezione di un film (che avrà inizio alle 9):

  • 2 aprile: dopo la proiezione di CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO di Ettore Scola interverranno le attrici e gli attori: Antonella Attili, Antonio Catania, Valeria Cavalli, Francesca D’Aloja, Andrea Occhipinti, Daniela Poggi, Giovanna Ralli, Rolando Ravello, Massimo Wertmuller, Anita Zagaria, coordinati da Jean Gili

  • 3 aprile: dopo la proiezione di LA PELLE master class della regista Liliana Cavani

  • 4 aprile: dopo la proiezione di VERSO SERA master class della regista Francesca Archibugi

  • 5 aprile: dopo la proiezione di ENRICO IV master class del regista Marco Bellocchio e dell’interprete Claudia Cardinale

  • 6 aprile: dopo la proiezione di SOSTIENE PEREIRA master class del regista Roberto Faenza

  • 7 aprile: dopo la proiezione di ALLONSANFAN master class del regista Paolo Taviani e della costumista Lina Nerli Taviani

  • 8 aprile: dopo la proiezione di L’ARMATA RITORNA master class del regista Luciano Tovoli

  • 9 aprile: dopo la proiezione di MARCELLO, doc di Mimma Nocelli prodotto da RAI Movie (h. 10), interverranno le attrici e gli attori: Omero Antonutti, Piera Degli Esposti, Maurizio Donadoni e altri in via di conferma, coordinati da Marco Spagnoli.

MUSICA NEGLI OCCHIIn ricordo di Armando Trovajoli

La presentazione dei film di Scola interpretati da Mastroianni consentirà di ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa (1° marzo 2013), un altro grande del cinema italiano: Armando Trovajoli, autore delle musiche di quei film, e in particolare di pressoché tutti quelli diretti da Ettore Scola e di molti altri diretti da Vittorio De Sica. Trovajoli è anche il protagonista di alcuni materiali audiovisivi inclusi nel Tributo a Scola.

INCONTRI

In collaborazione con la libreria La Feltrinelli si svolgeranno alle ore 16.30 dal 2 all’8 aprile sette incontri dedicati alla figura e al lavoro di Ettore Scola, coordinati dal critico francese Jean Gili, fra i massimi esperti del cinema italiano, e di quello di Scola in particolare, direttore del Festival del cinema italiano di Annecy. E’ prevista la partecipazione di Gigliola Scola, Paola Scola, Silvia Scola, Walter Veltroni (2 aprile), Roberto Cicutto, Valerio De Paolis, Carlo Degli Esposti (3 aprile), Klaus Eder, Gaetano Blandini (4 aprile), Fabiano Fabiani, Ugo Gregoretti (5 aprile), Ennio Bispuri, Giuliana Muscio, Angela B. Saponari (6 aprile), Stefano Masi, Enrico Lucherini, Silvia Napolitano (7 aprile), Giancarlo De Cataldo, Salvador Garcia, Giuliano Montaldo (8 aprile).

PASOLINI A VENEZIA ’68

Nell’agosto-settembre del 1968 la Mostra del Cinema di Venezia fu bersaglio di una vivace contestazione da parte degli autori cinematografici guidati, fra gli altri, da Cesare Zavattini, Francesco Maselli, Ugo Gregoretti, Ettore Scola e altri notissimi registi, e da parte degli studenti accorsi a Venezia da mezza Italia, sull’onda di quanto già avvenuto nel Maggio francese al Festival di Cannes. Invitato in concorso col suo film TEOREMA, Pier Paolo Pasolini si trovò a dover fronteggiare da un lato i suoi amici autori, dall’altro i suoi produttori che volevano a tutti i costi che il film fosse presentato in concorso alla Mostra. Di tutto questo – e d’altro – si parlerà in una tavola rotonda cui prenderanno parte Roberto Chiesi, Carlo di Carlo, David Grieco, Francesco Maselli e Italo Moscati, moderatore Enrico Magrelli. Verranno presentati TEOREMA e LA RICOTTA di P.P.P., il doc PIER PAOLO PASOLINI di Carlo di Carlo e il libro LA MACCHINAZIONE di David Grieco.

OMAGGIO A CECILIA MANGINI

Il Bif&st ospiterà un vasto omaggio alla grande documentarista e fotografa pugliese (nata a Mola di Bari nel 1929 e ancora attivissima) realizzato dall’Apulia Film Commission e curato da Paolo Pisanelli per l’Archivio Cinema del reale con l’allestimento della mostra Dietro “La legge”. Fotografie inedite di Cecilia Mangini scattate sul set del film di Jules Dassin (1959) intepretato fra gli altri da un giovanissimo Marcello Mastroianni, con la presentazione di molti suoi documentari sotto il titolo Visioni e passioni e del documentario di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini In viaggio con Cecilia (2013).

LABORATORI DI RECITAZIONE

Dopo la positiva esperienza dei quattro laboratori svoltisi nel 2015 – dedicati ai costumisti e alla scenografia per il cinema, la televisione, il teatro – verranno ulteriormente incrementati i Laboratori che nel 2016 saranno dedicati alla formazione e alla informazione degli attori in occasione del tributo a Marcello Mastroianni. Utilizzando appropriate location verranno organizzati dal 2 al 9 aprile tre workshop per 30 “allievi” ciascuno, selezionati sulla base dei loro C.V., in collaborazione con la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma diretta da Antonio Medici. Questi i docenti coinvolti: Francesca De Martini, Imogen Kusch, Laura Muccino, Nicoletta Robello, Sarah Silvagni, Lynn Swanson, Daniele Vicari, Valentino Villa.

PANEL SUL “CASTING”

Alcuni prestigiosi casting directors daranno vita a tre workshop, in programma il 5, 6 e 8 aprile, per descrivere il loro lavoro. I panel, moderati da Beatrice Kruger con Barbara Giordani, avranno per ospiti i casting directors Anna Maria Sambucco, Davide Zurolo, Laura Muccino e Francesco Vedovati che spiegheranno cosa vuol dire casting in Italia, in che consiste il mestiere del casting director, come e dove lo si impara, quale ruolo ricopre all’interno della produzione di un film, come si distingue da un agente, in che consistono i suoi compiti. E se c’è una differenza tra il casting per il cinema e per la TV e quale il rapporto tra casting director e regista, produttore e team editor TV. Si narrerà di come si sono svolti i casting per i film NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (casting by Davide Zurolo), LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino (Anna Maria Sambucco), la serie televisiva GOMORRA e il film SUBURRA (Laura Muccino), LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT (Francesco Vedovati). L’8 aprile verrà presentata la piattaforma casting multi-lingue http://www.e-talenta.eu: come utilizza un responsabile del casting un database per cercare e scoprire attori per il suo progetto? Di quale materiale e quali informazioni ha bisogno per integrarti nella sua rosa di proposte per il regista? E molto altro ancora.

ARTISTI 7607

La collecting Artisti 7607, fondata da Urbano Barberini, Paolo Calabresi, Luca D’Ascanio, Augusto Fornari, Elio Germano, Carmen Giardina, Neri Marcorè, Cinzia Mascoli, Alberto Molinari, Paco Reconti, Alessandro Riceci, Claudio Santamaria, Giulia Weber sarà presente al Bif&st con un punto informativo, incontrerà il pubblico e premierà i due migliori attori prescelti dalla giuria di “Nuove proposte”

La storia, la memoria

Tributo a Ettore Scola

promosso da SIAE

I film diretti da Ettore Scola e interpretati da Marcello Mastroianni: 9½

  • DRAMMA DELLA GELOSIA di Ettore Scola, Italia-Spagna, 1970, 107’

  • PERMETTE? ROCCO PAPALEO di Ettore Scola, Italia-Francia, 1971, 114’

  • C’ERAVAMO TANTO AMATI di Ettore Scola, Italia, 1974, 111’

  • UNA GIORNATA PARTICOLARE di Ettore Scola, Italia-Francia, 1977, 109’

  • LA TERRAZZA di Ettore Scola, Italia-Francia, 1980, 155’

  • IL MONDO NUOVO di Ettore Scola, Francia-Italia, 1982, 128’

  • MACCHERONI di Ettore Scola, Italia, 1985, 105’

  • CHE ORA È di Ettore Scola, Italia-Francia, 1989, 97’

  • SPLENDOR di Ettore Scola, Italia-Francia, 1989, 117’

  • SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE, di Agenore Incrocci (Age), Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Mino Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola, Italia, 1976, 112’

Questi film verranno presentati anche nelle proiezioni mattutine riservate agli studenti delle scuole medie superiori.

Materiali di documentazione RAI Teche, Casa del Cinema, Bif&st

  • RITRATTO DI ETTORE SCOLA di Davide Barletti e Lorenzo Conte, 2012, 52’

  • SCOLA RACCONTA “LA TERRAZZA”, Casa del Cinema, 2004, 53’

  • UN LUOGO CHIAMATO CINEMA di Francesco Maselli, 2002, 30’

  • UN INCONTRO FRA ARMANDO TROVAJOLI E ETTORE SCOLA, Casa del Cinema, 2009, 66’

  • ETTORE SCOLA IN TV. UN’ANTOLOGIA, 45’

  • LEZIONE DI CINEMA DI ETTORE SCOLA, Bif&st 2015, 67’

  • CIAK SI SCRIVE! COMMEDIA ALL’ITALIANA di Pino Adriano, 28’

  • COMMEDIA CINEMATOGRAFICA ITALIANA/1 di Ugo Gregoretti, 1978, 57’

  • COMMEDIA CINEMATOGRAFICA ITALIANA/2 di Ugo Gregoretti, 1978, 29’

  • ETTORE SCOLA SU MASSIMO TROISI E IL LAVORO DEGLI ATTORI, Bif&st 2014, 44’

  • ETTORE SCOLA SU GASSMAN, MANFREDI, SORDI, TOGNAZZI di Linda Tugnoli, 20’

  • GAP-GENERAZIONE ALLA PROVA di Mimma Nocelli, 2006, 30’

  • SILVIA E ETTORE SCOLA PRESENTANO “CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO”, 58’

  • BACKSTAGE DI “CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO” di Marco Scola Di Mambro, 51’

  • PAROLE E MUSICHE DI ARMANDO TROVAJOLI di Linda Tugnoli, 2013, 17’

  • STORIE. ETTORE SCOLA di Gianni Minà, 1996, 61’

  • SCOLA AL BIF&ST, 2012 e 2015, 11’

  • RICORDO DI ETTORE SCOLA ALLA CASA DEL CINEMA, 22 gennaio 2016, 41’

La storia, la memoria

Bif&st–Bari International Film Festival e Fondazione

Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale

con la collaborazione di RAI Teche e Luce Cinecittà presentano il

Festival Marcello Mastroianni

Bif&st e Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale – con la collaborazione di RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà – hanno allestito un Tributo dedicato a Marcello Mastroianni (a 20 anni dalla sua scomparsa) che si svolgerà dal 2 al 9 aprile 2016.

La retrospettiva Mastroianni comprende circa 50 film rigorosamente selezionati fra i 147 da lui interpretati (ma in tre di essi non è accreditato) che verranno presentati con una fitta programmazione nelle otto giornate del Bif&st. Sei film fanno parte della sezione Master Classes di cui alle pagine precedenti, altri 9 rientrano nel Tributo a Ettore Scola sopra citato.

TUTTI GLI ALTRI FILM DELLA RETROSPETTIVA (in ordine alfabetico per regista)

  • LA NOTTE di Michelangelo Antonioni, Italia-Francia, 1961, 122’

  • PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA di Alessandro Blasetti, Italia, 1954, 95’

  • IL BELL’ANTONIO di Mauro Bolognini, Italia-Francia, 1960, 102’

  • LA DONNA DELLA DOMENICA di Luigi Comencini, Italia-Francia, 1975, 109’

  • GIORNI D’AMORE di Giuseppe De Santis, Italia-Francia, 1954, 98’

  • I GIRASOLI di Vittorio De Sica, Italia-Francia-URSS, 1970, 103’

  • MATRIMONIO ALL’ITALIANA di Vittorio De Sica, Francia-Italia, 1964, 101’

  • LA DOLCE VITA di Federico Fellini, Italia-Francia, 1960, 175’

  • 8½ di Federico Fellini, Italia-Francia, 1963, 138’

  • LA CITTA’ DELLE DONNE di Federico Fellini, Italia-Francia, 1979, 148’

  • GINGER E FRED di Federico Fellini, Italia-Francia-Germania, 1986, 126’

  • INTERVISTA di Federico Fellini, Italia-Francia, 1987, 105’

  • NON TOCCARE LA DONNA BIANCA di Marco Ferreri, Italia-Francia, 1974, 91’

  • CIAO MASCHIO di Marco Ferreri, Italia-Francia, 1978, 94’

  • STORIA DI PIERA di Marco Ferreri, Italia-Francia-Germania, 1983, 107’

  • DIVORZIO ALL’ITALIANA di Pietro Germi, Italia, 1961, 105’

  • OCI CIORNIE di Nikita Mikhalkov, Italia-URSS, 1987, 118’

  • I COMPAGNI di Mario Monicelli, Italia-Francia, 1963, 129’

  • LE DUE VITE DI MATTIA PASCAL di Mario Monicelli, Italia-Francia-Germani, 1985, 115’

  • LA DECIMA VITTIMA di Elio Petri, Italia-Francia, 1965, 92’

  • ADUA E LE COMPAGNE di Antonio Pietrangeli, Italia-Francia, 1960, 119’

  • FANTASMI A ROMA di Antonio Pietrangeli, Italia, 1961, 99’

  • FANTASMA D’AMORE di Dino Risi, Italia-Germania-Francia, 1981, 98’

  • STANNO TUTTI BENE di Giuseppe Tornatore, Italia-Francia, 1990, 126’

  • MOGLIAMANTE di Marco Vicario, Italia, 1977, 106’

  • LE NOTTI BIANCHE di Luchino Visconti, Italia-Francia, 1956, 107’

  • LO STRANIERO di Luchino Visconti, Italia-Francia-Algeria, 1967, 90’’

Eventi speciali

  • LE ULTIME LUNE di Furio Bordon, Italia, 1997, 85’ (riprese teatrali)

  • MARCELLO MASTROIANNI. MI RICORDO, SÌ IO MI RICORDO di Anna Maria Tatò, Italia, 1997, versioni da 85’ e da 199’

Materiali di documentazione RAI Teche

  • MARCELLO MASTROIANNI. PROFESSIONE: ATTORE di Luigi Filippo D’Amico, Italia, 1984, 62’

  • LO SPETTACOLO IN CONFIDENZA. MARCELLO MASTROIANNI di Anna Maria Mori, Italia, 1991, 31’

  • PARLA MARCELLO. MASTROIANNI IN TV. UN’ANTOLOGIA, 50’

  • MARCELLO MASTROIANNI. IL FASCINO DELLA NORMALITÀ di Enzo Biagi, Italia, 1996, 51’

  • TEMPO NOVECENTO. IL BEL MARCELLO di Elisabetta Stazi, Cesare Zavattini, Italia, 1997, 30’

  • CERIMONIA FUNEBRE PER MARCELLO MASTROIANNI. I FUNERALI DI PARIGI, 50’

  • RACCONTI DI VITA. MARCELLO MASTROIANNI di Giovanni Anversa, Vanna Carafoli, Italia, 2000, 87’

  • IL FASCINO DISCRETO DELLA NORMALITA’ di Daniela Piccioni, Italia, 2006, 60’

  • IL TALENTO DELLA SEMPLICITA’ di Adolfo Conti e Rossella Pelagalli, Italia 2006, 71’

  • IERI OGGI E DOMANI con Marcello Mastroianni, Mike Bongiorno, Claudia Mori, Italia 1976, 72’

La mostra di fotografie

La Cineteca Nazionale ha selezionato nel proprio archivio 62 fotografie di Marcello Mastroianni, molte delle quali scattate sui set, che costituiranno i materiali per una grande mostra allestita in Piazza del Ferrarese a Bari con gigantografie alte 2 metri circa.

Le “pillole” Mastroianni dell’Istituto Luce

Dai materiali audiovisivi dell’Archivio dell’Istituto Luce sono state selezionate 15 sequenze con immagini di Marcello Mastroianni protagonista montate in “pillole” di un minuto circa ciascuna che veranno proiettate all’inizio dei film in programma.

LA STORIA, LA MEMORIA – Retrospettiva

Red Scare Black List (Paura rossa lista nera)

La Commissione per le attività antiamericane (HUAC) del Congresso degli Stati Uniti avviò la sua indagine sull’infiltrazione comunista nell’industria cinematografica americana il 20 ottobre 1947. Inizialmente presieduta dal deputato (antisemita) John Parnell Thomas sostenuto, come poi McCarthy, dalle alte sfere della Chiesa cattolica americana, le udienze si focalizzarono sulla identificazione di quanti – tra i registi, gli sceneggiatori, i produttori, gli attori e le attrici di Hollywood – potevano essere considerati pericolosi sovversivi. Benché osteggiate da un gruppo di celebri attori hollywoodiani come Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Danny Kaye, le audizioni non si arrestarono. Un certo numero di testimoni, tra cui i capi degli studios Walt Disney e Jack Warner, stelle del cinema quali Robert Taylor, Gary Cooper, John Wayne, attori ben più modesti quali Ronald Reagan (ma destinato a diventare presidente USA), grandi registi come Elia Kazan, rilasciarono dichiarazioni nelle quali insinuarono l’influenza comunista sull’industria cinematografica e denunciarono alcuni loro colleghi specificamente indicati quali affiliati a organizzazioni comuniste o loro simpatizzanti, scatenando la paura rossa. Un altro gruppo di testimoni – tra cui gli sceneggiatori Dalton Trumbo e Ring Lardner Jr., poi finiti nella lista nera, e lo scrittore e drammaturgo Arthur Miller – protestarono che le audizioni erano illegali e che le interrogazioni sulla loro lealtà politica inaccettabili. Altri grandi scrittori furono blacklisted: Lillian Helmann, Dashiell Hammett, Dorothy Parker. E famosi cantanti e musicisti come Judy Holliday, Lena Horne, Pete Seeger, Leonard Bernstein, Harry Belafonte. E attori come Edward G. Robinson, John Garfield, Burgess Meredith, José Ferrer, Lionel Stander, James Cagney, Katharine Hepburn, Melvyn Douglas, Fredric March. E registi quali John Huston, Orson Welles, Luis Buñuel, Richard Attenborough, John Berry, Martin Ritt, Abraham Polonsky, Jules Dassin e Charlie Chaplin. Tutti “Reds in movies”, secondo il senatore della California Jack Tenney, che lanciò la prima indagine.

The Hollywood Ten i 10 di Hollywood, che però all’origine erano 11: uno di loro riuscì a scamparla: il rifugiato politico tedesco Bertolt Brecht – «vengono messi sulla “lista nera” degli studios, cioè impediti di lavorare, almeno con il proprio nome. Sono il produttore Adrian Scott, il regista Edward Dmytryk e gli sceneggiatori Ring Lardner jr., Alvah Bessie, Lester Cole, Albert Maltz, Samuel Ornitz, John Howard Lawson (anche storico, teorico e critico), Herbert Biberman e Dalton Trumbo, gli ultimi due anche registi. Sono le vittime designate – come ha scritto Lorenzo Pellizzari – di una vera e propria “caccia alle streghe”, di una sorta di inquisizione anticomunista che si occulta dietro il nome di HUAC ed è meglio nota come Commissione McCarthy, un senatore repubblicano che darà il nome al più vasto e perdurante fenomeno del maccartismo. I dieci costituiscono una bella pattuglia di progressisti più o meno radicali, ma come in tutti i cenacoli tra loro si annida un giuda. Dapprima anche costui, di nome Edward Dmytryk (e allora regista di film “democratici” quali Anime ferite e Odio implacabile), viene incarcerato. In un secondo momento, però, decide di fornire i nomi di alcuni associati del Partito Comunista Americano, e il 25 aprile 1951 compare nuovamente a testimoniare facendo i nomi di alcuni di coloro che vi erano stati associati per un breve periodo intorno al 1945, epoca in cui egli stesso era affiliato. Il 25 novembre 1997, registi e attori di Hollywood si danno appuntamento a Beverly Hills, presso l’Accademia degli Oscar, per una cerimonia in ricordo delle vittime del maccartismo. Dei “dieci di Hollywood”, arrestati giusto cinquant’anni prima e poi condannati, ne sopravvivono due: Ring Lardner jr. (82 anni), che partecipa al rito di espiazione collettiva, e l’impudente Edward Dmytryk (89 anni), che invece rifiuta e così precisa: “È sciocco che Hollywood chieda scusa a se stessa. C’è gente che vuole essere considerata martire, ma noi non lo siamo mai stati”. Dmytryk morirà nel 1999, Lardner nel 2000, con il che si chiude un’epoca, ma non si cancella un capitolo doppiamente vergognoso».

Su questa “vergogna” il cinema americano è tornato con alcuni film e documentari inclusi nella retrospettiva predisposta dal Bif&st 2016 che comprende anche un film scritto e diretto da Dalton Trumbo, Premio Oscar per Vacanze romane (Roman Holiday di William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn, 1953) e La piu’ grande corrida (The Brave One di Irving Rapper, 1956), sceneggiati da Trumbo ma firmati con pseudonimi in quanto blacklisted, come blacklisted fu anche il grande regista Joseph Losey, fuggito dagli USA e costretto a rifugiarsi in Gran Bretagna e in Italia dove nel 1951-52 diresse sotto falso nome Imbarco a mezzanotte, girato negli studi Pisorno di Tirrenia e a Taranto. Alla sceneggiatura aveva lavorato un altro “appestato” hollywoodiano, lui pure sbattuto nella lista nera: Ben Barzman, l’autore di Cristo fra i muratori diretto nel 1949 da quello stesso Edward Dmytryk che un paio d’anni dopo l’avrebbe denunciato come sovversivo.

A Dalton Trumbo il Bif&st dedica un minitributo all’interno della rassegna Paura rossa lista nera che comprende anche il recentissimo biopic Trumbo di Jay Roach con Bryan Cranston, Diane Lane e Helen Mirren. Questi i titoli della retrospettiva in programma dal 2 al 9 aprile:

I film:

  • IL PRESTANOME (The Front) di Martin Ritt, con Woody Allen e Zero Mostel, 1976, nomination al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura

  • INDIZIATO DI REATO (Guilty by Suspicion) di Irwin Winkler, con Robert De Niro, Annette Bening, Martin Scorsese, 1991

  • THE MAJESTIC di Frank Darebont, con Jim Carrey e Martin Landau, 2001

  • GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK di George Clooney, con Jeff Daniels e George Clooney, 2005, nomination a sei Premi Oscar

Tributo a Dalton Trumbo:

  • E JOHNNY PRESE IL FUCILE (Johnny Got His Gun) di Dalton Trumbo, con Jason Robards, 1971, Gran Premio speciale della giuria e Premio Fipresci al Festival di Cannes 1971

  • TRUMBO (tit. it.: L’ultima parola. La vera storia di Dalton Trumbo) di Jay Roach, con Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning, John Goodman

I documentari:

  • RED HOLLYWOOD, documentario di Thom Andersen e Noël Burch, 1996, 118’

  • THE HOLLYWOOD TEN, documentario di John Berry (1950, 15’), il regista di Ho amato un fuorilegge con John Garfield e Shelley Winters (1951) che fu denunciato da Dmytryk insieme ad altri 25 suoi colleghi.

 

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ PROTAGONISTA AI NASTRI D’ARGENTO DOCUMENTARI

Ricevo e volentieri pubblico

 

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ PROTAGONISTA

AI NASTRI D’ARGENTO DOCUMENTARI

Con il Nastro speciale per Fuocoammare di Gianfranco Rosi

Il Nastro d’Argento per il Miglior docufilm a Bella e perduta

di Pietro Marcello

e il Nastro d’Argento per il miglior documentario su Cinema, Spettacoli, Cultura ad

Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola

 fuocoammare

È un’affermazione netta quella riportata da Istituto Luce-Cinecittà ai Nastri d’Argento per il Documentario 2016, ottenuta per film con il proprio marchio di distribuzione con un grande Premio speciale e due vittorie su tre delle cinquine finaliste.

Già annunciato nei giorni scorsi con felice anticipo sul trionfo al Festival di Berlino, il Nastro d’argento Speciale a Fuocoammare di Gianfranco Rosi, un documentario che sta entrando nelle teste e nella commozione del pubblico italiano e ben oltre i confini nazionali.

Insieme al Nastro a Rosi, il Luce conquista il Nastro d’Argento per il miglior docufilm con Bella e perduta, il film di Pietro Marcello che aveva già ottenuto la menzione di ‘film della critica’ del Sindacato nazionale Critici e che registra così una significativa doppietta confermandosi come uno dei casi cinematografici dell’anno.

ALFREDO BINI - RitrattoIl Nastro d’argento per il Miglior documentario sul cinema va ad Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola, applaudito a Venezia, sorprendente ritratto di un produttore utopico e un altrettanto sorprendente omaggio ‘di taglio’ al cinema di Pier Paolo Pasolini. Il film di Isola arriverà sugli schermi da marzo.

Vanno poi ricordate le altre nomination finaliste dei film targati Luce ai Nastri di quest’anno, a partire da Registro di classe di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, un dittico d’archivio che scavando nella memoria interroga presente e futuro di un punto cardine della nostra società come la scuola dell’obbligo; e ancora per i doc sul cinema La passione e l’utopia di Mario Canale, road-movie appassionante sulle tracce dei capolavori e delle sfide dei fratelli Taviani; e nella cinquina dei docufilm Italian Gangsters di Renato De Maria, 30 anni di mala italiana, una delle rivelazioni dell’ultimo Festival di Venezia, e La nostra quarantena di Peter Marcias, originale viaggio dentro le questioni intrecciate di diritto al lavoro e migrazioni.

 

Una ricca sequenza di titoli candidati, presentati nei più importanti festival internazionali e italiani, che rende un’immagine di un cinema documentario vitalissimo, spesso capace di emozionare il pubblico delle sale. Un risultato che conferma Istituto Luce-Cinecittà come una vera Casa del Documentario italiano.

 

Commenta Roberto Cicutto, Presidente e Ad di Luce-Cinecittà: ‘Istituto Luce-Cinecittà si congratula con gli autori nominati e vincitori ai Nastri d’Argento 2016 per i documentari e ringrazia loro e i produttori della fiducia che hanno riposto in noi.

Lo straordinario risultato conferma un ruolo chiave di Istituto Luce nella ideazione e realizzazione di film/documentari che sempre di più e non solo in Italia si stanno imponendo come la grande novità del mondo dell’audiovisivo. L’Italia deve superare grandi gap in questa azione, soprattutto nella diffusione in sala e nel finanziamento e diffusione da parte delle televisioni, pur riconoscendo la maggiore attenzione da parte della RAI coproduttrice di molti titoli.

Fuocoammare consacra il grande talento di Gianfranco Rosi. Un film che dimostra come i valori civili umani e politici possano essere il centro di un racconto che nasce spontaneo e si costruisce sul terreno senza formule precostituite sposando grande cinema con contenuti universali. 

Bella e perduta diventa un film partendo da un progetto di viaggio nelle bellezze perdute italiane e si impone per la forza estetica, per l’innovazione linguistica e per l’emozione del racconto trasformando la forma metaforica in potente drammaturgia.

Alfredo Bini, ospite inatteso si mette al servizio di un personaggio chiave della produzione cinematografica italiana superando i limiti della biografia e mostrando un protagonista di un’epoca storica e culturale del nostro paese che dice più di tanti saggi sull’argomento.

Gianfranco Rosi, Pietro Marcello e Simone Isola dicono a noi, alle televisioni e al MIBACT che dobbiamo continuare a investire nel cinema del reale, e che il circolo virtuoso (cui unirei l’attenzione dei festival) che si è creato per i loro film deve diventare impegno quotidiano.

Fra i nominati, Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani ci hanno consegnato un ritratto puntuale, poetico e critico della storia della scuola elementare italiana nell’arco di 70 anni (dagli anni 30 al 2000). Uno strumento di conoscenza, intrattenimento e approfondimento sul tema da cui non si potrà più prescindere. Renato de Maria rispolvera nel linguaggio della ricostruzione storica personaggi reali che sembrano protagonisti di film di genere poliziesco. Non li fa diventare eroi, ma ce li restituisce come uomini del loro tempo. Mario Canale è da anni una garanzia oltre che un pozzo di conoscenza quando ci racconta i personaggi più importanti del cinema italiano. Non a caso il suo inesauribile fondo è diventato parte dell’Archivio Luce. Peter Marcias ci racconta un’altra storia che  nasce nel Mediterraneo e trova casa in una nostra isola: la Sardegna, a riprova della nostra appartenenza alla grande comunità che si affaccia sul Mare Nostrum’.

 

Per i riconoscimenti, e per l’attenzione costante verso il documentario, Istituto Luce-Cinecittà ringrazia il Sindacato Giornalisti Cinematografici, e condivide i successi di questa edizione dei Nastri per il Documentario con le produzioni, gli autori e tutti i tecnici dei film.

Augurando a tutti un altro anno di splendidi film e riconoscimenti come questo.

CUCINIELLO (ANEC): L’ORSO D’ORO A “FUOCOAMMARE” UN SUCCESSO IMPORTANTE PER IL CINEMA ITALIANO

Ricevo e volentieri pubblico

 

CUCINIELLO (ANEC): L’ORSO D’ORO A “FUOCOAMMARE” UN SUCCESSO IMPORTANTE PER IL CINEMA ITALIANO

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“Ancora una volta il cinema italiano primeggia a livello internazionale vincendo premi prestigiosissimi”: è il commento del presidente dell’ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema – Luigi Cuciniello, alla notizia dell’Orso d’oro della Berlinale 2016 a Gianfranco Rosi per “Fuocoammare”.

“Rosi prosegue un percorso stilistico originale e innovativo nell’affrontare tematiche sociali e politiche di grande rilevanza, che hanno colpito la sensibilità del pubblico come della critica, oltre che della giuria berlinese. Un importante successo”, prosegue la riflessione di Cuciniello, “che spinge l’Associazione dell’esercizio a evidenziare il tema della più corretta ed efficace diffusione al pubblico delle sale cinematografiche di opere di tale levatura, per dare il dovuto risalto alle diverse tipologie di cinema italiano ed evitare sovraffollamenti dannosi per l’intera industria”.

 

DINOIA (FICE): PLAUSO ALLA VITTORIA DI “FUOCOAMMARE” A BERLINO

Ricevo e volentieri pubblico

 

DINOIA (FICE): PLAUSO ALLA VITTORIA DI “FUOCOAMMARE” A BERLINO

fuocoammare 2LA FICE, federazione italiana cinema d’essai, plaude alla vittoria dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi.

“Un premio – afferma Domenico Dinoia, presidente della FICE – che, dopo il Leone d’oro vinto a Venezia con “Sacro GRA”, consacra un grande regista che riesce magistralmente a coniugare nelle sue opere  talento artistico e impegno umano e civile”.

Dinoia si congratula per il premio non soltanto con il regista del film, ma anche con la produttrice Donatella Palermo e i coproduttori e distributori Rai Cinema / 01 Distribution e Istituto Luce Cinecittà.

“La FICE – continua il Presidente – è orgogliosa di sottolineare che le 47 sale che hanno messo in programmazione il film in questi giorni sono sale d’essai. Con l’auspicio che presto il numero di queste sale possa aumentare non possiamo non

dire che ancora una volta le sale d’essai danno un contributo fondamentale per far conoscere i migliori e più premiati film del nostro cinema”.

 

ROBERTO CICUTTO SULL’ORSO DORO A ROSI

Ricevo e volentieri pubblico

 

Roberto Cicutto sull’Orso d’Oro della Berlinale a Fuocoammare di Gianfranco Rosi

fuocoammare

Il trionfo berlinese del film di Gianfranco Rosi è frutto di un equilibrio  fatto del talento e della generosità dell’autore, della sensibilità del cinema pubblico (Mibact, Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema), della forza della produzione indipendente (21Uno Film, Stemal Entertainment), dell’appeal internazionale (coproduzione con i francesi Les Films d’Ici e ARTE). Decine di paesi hanno già acquistato il film. E questo avviene dopo significative affermazioni anche internazionali di numerosi altri titoli. La nuova legge per il Cinema mette a disposizione più fondi. Facciamo tesoro di queste esperienze perché vengano impiegati sempre meglio nella convinzione che il cinema e l’audiovisivo italiano sono una ricchezza non effimera per il paese.

 

Roberto Cicutto – Presidente e Ad Istituto Luce-Cinecittà