OSCAR 2017 – PRONOSTICI

oscar2017Ci siamo! Anche quest’anno, a Los Angeles, sta per avere luogo la lunga cerimonia di premiazione dell’89° edizione degli Academy Awards, durante la quale verrà assegnata l’ambita statuetta. Uno degli appuntamenti più attesi, dunque, per gli appassionati di cinema! Appuntamento che, come di consueto, ha avuto modo di far discutere non poco. In primo luogo, parecchie polemiche (giustificate? Ingiustificate?) sono sorte in seguito alle ben 14 nominations per il lungometraggio La La Land, diretto dal giovane Damien Chazelle. Ottimo film, indubbiamente. Molto probabile che riceva gran parte dei premi tecnici. Ma proprio il grande successo riscosso ha, in modo piuttosto prevedibile, sollevato un gran numero di polemiche.

Per il resto, i nominati rientrano tutti nei canoni delle scelte dell’ Academy. Ottime performances attoriali quelle di Emma Stone e Ryan Gosling (La La Land), ma anche un Casey Affleck, rivelazione in Manchester by the Sea, ed un’inimitabile Isabelle Huppert (Elle) non sono da meno. Oltre, ovviamente, ad una grande Natalie Portman per il bellissimo Jackie di Pablo Larrain. Così come notevole è la prova attoriale regalataci da Michelle William,sempre in Manchester by the Sea.

Uno dei titoli di cui maggiormente si sente l’assenza è proprio Neruda, capolavoro di Pablo Larrain, inizialmente proposto dal Cile come Miglior Film Straniero. Ma, si sa, la nomination alla Portman per un altro film dello stesso autore ha avuto il suo peso.

In questa 89° edizione anche l’Italia è in qualche modo rappresentata. Fuocoammare, infatti, ultima fatica del documentarista Gianfranco Rosi, già vincitore dell’Orso d’Oro alla 66° Berlinale, è in corsa per la statuetta al Miglior Documentario. Che ci sia aria di un ulteriore trionfo per Rosi?

In poche parole, grandi nomi, alta qualità, per un’edizione che si preannuncia politica come non mai (come ogni anno, del resto). Non resta che attendere qualche ora per scoprire gli esiti di questa lunga nottata, dunque!

Ricordiamo a tutti gli appassionati che la Notte degli Oscar sarà visibile dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar e, in chiaro, su Tv8, sempre dalle 22.50.

In attesa della cerimonia di premiazione, ecco, di seguito, tutte le nominations con i possibili vincitori (evidenziati in rosso), secondo noi di Entr’Acte, della statuetta più ambita! Buon Cinema a tutti!

Miglior film
Arrival
Barriere
La battaglia di Hacksaw Ridge
Il diritto di contare
Hell or High Water
La La Land
Lion
Manchester by the Sea
Moonlight

Miglior regia
Denis Villeneuve – Arrival
Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea –
Barry Jenkins – Moonlight

Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge
Ryan Gosling – La La Land
Viggo Mortensen – Captain Fantastic
Denzel Washington – Barriere

Miglior attrice protagonista
Isabelle Huppert – Elle
Ruth Negga – Loving
Natalie Portman – Jackie
Emma Stone – La La Land
Meryl Streep – Florence

Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali  – Moonlight
Jeff Bridges – Hell or High Water
Lucas Hedges – Manchester by the Sea
Dev Patel – Lion
Michael Shannon – Animali notturni

Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere
Naomie Harris – Moonlight
Nicole Kidman – Lion
Octavia Spencer – Il diritto di contare
Michelle Williams – Manchester by the Sea

Miglior sceneggiatura originale
Hell or High Water
La La Land
The Lobster
Manchester by the Sea
20th Century Women

Miglior sceneggiatura non originale
Arrival
Barriere
Il diritto di contare
Lion
Moonlight

Miglior film straniero
Land of Mine
A Man Called Ove
Il cliente
Tanna
Vi Presento Toni Erdmann

Miglior film d’animazione
Kubo e la spada magica
Oceania
La mia vita da zucchina
La tartaruga rossa
Zootropolis

Miglior montaggio
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
Hell or High Water
La La Land
Moonlight

Miglior scenografia
Arrival
Animali fantastici e dove trovarli
Ave, Cesare!
La La Land
Passengers

Miglior fotografia
Arrival
La La Land
Lion
Moonlight
Silence

Migliori costumi
Allied
Animali fantastici e dove trovarli
Florence
Jackie
La La Land

Miglior trucco e acconciature
A Man Called Ove
Star Trek Beyond
Suicide Squad

Migliori effetti speciali
Deepwater: Inferno sull’oceano
Doctor Strange
Il libro della giungla
Kubo e la spada magica
Rogue One: A Star Wars Story

Miglior sonoro
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Rogue One: A Star Wars Story
13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi (Candidatura revocata da parte dell’Academy)

Miglior montaggio sonoro
Arrival
Deepwater Horizon
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Sully

Miglior colonna sonora originale
Jackie
La La Land
Lion
Moonlight
Passengers

Miglior canzone
“Audition ( The Fools Who Dream)” – La La Land
“Can’t Stop the Feeling” – Trolls
“City of Stars” – La La Land
“The Empty Chair” – Jim: the James Foley Story
“How Far I’ll Go” – Oceania

Miglior documentario
Fuocoammare
I am not your negro
Life Animated
O.J.: Made in America
13th

Miglior corto documentario
Extremis
4.1 Miles
Joe’s Violin
Watani: My Homeland
The White Helmets

Miglior cortometraggio
Ennemis Intérieurs
La Femme et le TGV
Silent Nights
Sing
Timecode

Miglior cortometraggio d’animazione
Blind Vaysha
Borrowed Time
Pear Cider and Cigarettes
Pearl
Piper

Marina Pavido

XIV ROME INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

SI CONCLUDE LA XIV EDIZIONE DEL RIFF

 

                                                 Roma, 7 – 15 maggio 2015

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TUTTI I PREMI ASSEGNATI AGLI INDIPENDENTI

 

Lo sguardo dell’Est Europa conquista il RIFF:

ex-aequo a “Fair play” e “Kebab & Oroscope”

Per l’Italia vince “La mezza stagione”: l’epica del quotidiano nella provincia italiana

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Grande successo di pubblico per la XIV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival (7-15 maggio 2015), che ha visto in programmazione, presso il The Space Cinema Moderno ed il Nuovo Cinema Aquila di Roma, più di 120 opere in concorso tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da oltre 40 Paesi.

 

I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza, come ospite d’onore, della grande attrice Caroline Goodall (Cliffhanger, Schindler’s List, Nymphomaniac) alle seguenti opere:

 

Miglior Lungometraggio Internazionale

 

**Ex-aequo:

KEBAKHOROSKdirectorGrzegorz Jaroszuk“Fair Play” di Andrea Sedlackova (Czech Rep/Slovakia/Germany)

“Kebab & Horoscope” di Grzegorz Jaroszuk (Poland)

 

Miglior Lungometraggio Italiano:

Lateseasondirector“La mezza stagione” di Danilo Caputo (Italy/Romania/Greece)

 

Premio speciale all’attrice di “The Elevator” Caroline Goodall

 

Miglior Film Documentario Internazionale:

The Land of Many Palaces

Vincitore: “The land of many palaces” di Adam Smith & Song Ting (UK/China)

 

**Menzione speciale a “Return to Homs” di Talal Derki (Syria)

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Miglior Film Documentario Italiano:

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Vincitore: “Gente dei bagni” di Stefania Bona & Francesca Scalisi

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**Menzione speciale a “Altamente” di Gianni De Blasi

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**Segnalazione per “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti, per il racconto divertito di un pezzo della storia del cinema italiano che oggi non c’è più.

 

 

Miglior Documentario Corto:

 

Vincitore: “My dad’s a rocker” di Zuxin Hou (USA / China)

 

Miglior Cortometraggio Internazionale:

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Vincitore: “Invisible spaces” di Dea Kulumbegashvili (Georgia)

 

**Menzione speciale a “Discipline” di Christophe M. Saber (Switzerland)

 

Miglior Cortometraggio Italiano:

 

Vincitore: “L’uomo pietra” di Luca Scivoletto

 

**Menzione speciale a “Child K” di Roberto De Feo & Vito Palumbo

 

**Menzione speciale a “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti

 

Miglior Cortometraggio Studenti

 

Vincitore: “Paris on the water” di Hadas Ayalon (Israel)

**Menzione speciale a “How I didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta (UK)

 

Miglior Cortometraggio d’Animazione

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Vincitore: “The Old Tree” di Farnoosh Abedi (Iran)

 

 

I RIFF Awards 2015 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per “The Passion”, e “Wes Anderson”; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali “La nave dolce”, “La ritirata” e “Con il fiato sospeso”, dall’attrice e produttrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

 

Tra i prestigiosi ospiti intervenuti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli altri, Citto Maselli, Edoardo Leo, Angelo Orlando, Alessandro Haber, Valentina Carnelutti, Nicoletta Romanoff, Marco Bonini, Luca Lionello, Agnese Nano, Carmen Giardina.

 

 

Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dall’8 al 14 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Cinema indie con un respiro sempre più internazionale

Torna il RIFF, vocazione Festival
Dalla Berlinale il Teddy Award, il premio a tematica “queer”

 Roma, 8 – 14 maggio 2015
The Space Cinema Moderno
Nuovo Cinema Aquila

riffwards2014Saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas  sulla crisi economica A Blast gli opening film della 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), che avrà luogo dall’ 8 al 14 maggio 2015 nella doppia location del The Space Cinema Moderno di Roma e del Nuovo Cinema Aquila.

Tra le novità di questa edizione, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti”, con numerose anteprime italiane ed europee, segnaliamo la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015,premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière,thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, che ha inoltre prodotto l’immagine lanciata dalla Sony PlayStation e lavorato per film come Blade, Alien Resurrection e Sleepy Hollow.

Nella ricca selezione dei documentari 2015, un’interessante novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca le consuete sezioni dei doc italiani e stranieri, accogliendo opere come Haiyan Aftermath, di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, Socotra: The Hidden Land, di Carles Cardelús, sulla remota isola di Socotra e The Bookshop, di David Gordon e Anna Byrne, su un singolare negozio inglese di libri usati. Nella sezione internazionale, primo piano sull’attualità con, fra gli altri, Born in Gaza, di Hernán Zin, storie di bambini cresciuti a Gaza, e Return To Homs, del siriano Talal Derki, storia di due giovani attivisti pacifisti che decidono di impugnare le armi contro il regime di Assad; anche nella sezione italiana si parla di Siria con Young Syrian Lenses, di Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, su alcuni ragazzi che lavorano nei network informativi ad Aleppo, ma anche di discriminazione, con Non so perché ti odio: tentata indagine sull’omofobia ed i suoi motivi, di Filippo Soldi, analisi sulle possibili cause dell’omofobia, e di dispersione scolastica nel Sud Italia, con Quando non suona la campana, di Lorenzo Giroffi. Spazio anche ad arte e spettacolo, con Burlesque. Storia di donne, di Lorenza Fruci, Il fattore umano, di Matteo Alemanno e Francesco Rossi, un profilo biografico del grande fotografo Tano D’Amico, Il segreto di Otello, di Francesco Ranieri Martinotti, sull’antica trattoria romana di Otello, punto d’incontro di artisti come Pasolini, Fellini, Antonioni, Visconti, Scola e Monicelli.

Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato, Sandra Milo, Elisabetta Pellini, Edoardo Sala, Andrea Simonetti e  Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio saranno alcuni degli attori protagonisti dei 20 cortometraggi italiani in concorso al Riff, con un particolare e affettuoso saluto a Monica Scattini, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio, che con “Love Sharing” segna il suo esordio alla regia.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson;  da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh,  dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dall’8 al 14 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Cinema indie con un respiro sempre più internazionale

Torna il RIFF, vocazione Festival

Dalla Berlinale il Teddy Award, il premio a tematica “queer”

 

Roma, 8 – 14 maggio 2015

The Space Cinema Moderno 

Nuovo Cinema Aquila

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Saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas  sulla crisi economica A Blast gli opening film della 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), che avrà luogo dall’ 8 al 14 maggio 2015 nella doppia location del The Space Cinema Moderno di Roma e del Nuovo Cinema Aquila.

Tra le novità di questa edizione, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti”, con numerose anteprime italiane ed europee, segnaliamo la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015, premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

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Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière, thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, che ha inoltre prodotto l’immagine lanciata dalla Sony PlayStation e lavorato per film come Blade, Alien Resurrection e Sleepy Hollow.

Nella selezione dei documentari 2015, un’interessante novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca le consuete sezioni dei doc italiani e stranieri, accogliendo opere come Haiyan Aftermath, di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, Socotra: The Hidden Land, di Carles Cardelús, sulla remota isola di Socotra e The Bookshop, di David Gordon e Anna Byrne, su un singolare negozio inglese di libri usati. Nella sezione internazionale, primo piano sull’attualità con, fra gli altri, Born in Gaza, di Hernán Zin, storie di bambini cresciuti a Gaza, e Return To Homs, del siriano Talal Derki, storia di due giovani attivisti pacifisti che decidono di impugnare le armi contro il regime di Assad; anche nella sezione italiana si parla di Siria con Young Syrian Lenses, di Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, su alcuni ragazzi che lavorano nei network informativi ad Aleppo, ma anche di discriminazione, con Non so perché ti odio: tentata indagine sull’omofobia ed i suoi motivi, di Filippo Soldi, analisi sulle possibili cause dell’omofobia, e di dispersione scolastica nel Sud Italia, con Quando non suona la campana, di Lorenzo Giroffi. Spazio anche ad arte e spettacolo, con Burlesque. Storia di donne, di Lorenza Fruci, Il fattore umano, di Matteo Alemanno e Francesco Rossi, un profilo biografico del grande fotografo Tano D’Amico, Il segreto di Otello, di Francesco Ranieri Martinotti, sull’antica trattoria romana di Otello, punto d’incontro di artisti come Pasolini, Fellini, Antonioni, Visconti, Scola e Monicelli.

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Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato, Sandra Milo, Elisabetta Pellini, Edoardo Sala, Andrea Simonetti e  Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio saranno alcuni degli attori protagonisti dei 20 cortometraggi italiani in concorso al Riff, con un particolare e affettuoso saluto a Monica Scattini, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio, che con “Love Sharing” segna il suo esordio alla regia.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson;  da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh,  dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.
Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

LUIS BACALOV e IL VANGELO SECONDO MATTEO a cinquant’anni dal set

Ricevo e volentieri pubblico

 

A ROMA, ISOLA TIBERINA, GIOVEDÌ 17 LUGLIO

LUIS BACALOV RIESEGUE E DIRIGE DAL VIVO  PER LA PRIMA VOLTA LE MUSICHE ORIGINALI DEL VANGELO SECONDO MATTEO: UN EVENTO SPECIALE PER CELEBRARE IL FILM A CINQUANT’ANNI DAL SET

 IL Maestro Luis Bacalov_RID

Basilicata terra di cinema promuove uno straordinario omaggio al mezzo secolo del film con la partecipazione del Maestro che ricorderà quell’esperienza con i testimoni di allora, a cominciare  dall’interprete pasoliniano per eccellenza, NINETTO DAVOLI.

LA SERATA APRE L’ESTATE ROMANA DI BASILICATA TERRA DI CINEMA

L’ingresso per il pubblico è gratuito, ma è obbligatorio prenotarsi a questa email (e attendere conferma): basilicataterradicinema@gmail.com

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Giovedì 17 luglio, in occasione dei 50 anni dalle riprese del capolavoro di Pier Paolo Pasolini IL VANGELO SECONDO MATTEO proprio in Basilicata, tra Matera, Barile e il Castello di Lagopesole, la Lucana Film Commission e APT Basilicata offriranno nell’ARENA dell’Isola del cinema (all’Isola Tiberina) un evento speciale: il Maestro Luis Bacalov, autore delle musiche originali, nonché arrangiatore e direttore delle altre musiche (da Bach, a Mozart, Spiritual, Cori Russi) che compongono l’indimenticabile colonna sonora del film, eseguirà, alle ore 21, “LA MIA MUSICA DEL VANGELO SECONDO MATTEO”, un CONCERTO accompagnato dall’ Orchestra Roma Sinfonietta.

Pier Paolo Pasolini con Manolo Bolognini e Maurizio Lucidi, allora suo aiuto,foto di Domenico Notarangelo_RIDAlla serata saranno presenti numerosi ospiti: Ninetto Davoli, interprete del film, Manolo Bolognini, fratello di Mauro e ancora oggi di lucidissima verve (è del 1925) nel ricordo dei vari incroci con il Pasolini cineasta, per il quale fu organizzatore generale (in La ricotta e, appunto, per Il Vangelo secondo Matteo) e poi produttore, nel 1968, per Teorema, Roberto Cicutto, AD di Luce Cinecittà e 50 anni fa spettatore alla Mostra del Cinema di Venezia, dove il 4 settembre 1964 fu presentato Il Vangelo secondo Matteo che vinse il Premio Speciale della Giuria e il Premio OCIC (Office Catholique International du Cinema), con Laura Delli Colli, presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani, qui anche coinvolta dalla memoria ‘familiare’ sul film, interviene Stefano Delli Colli, figlio del grande direttore della fotografia del film, Tonino, che rievocherà i giorni del set attraverso la testimonianza di suo padre.

È la prima volta che il Maestro Premio Oscar® per Il postino, riesegue e dirige dal vivo le musiche originali da lui composte per il film. Al termine del concerto la proiezione della versione restaurata, in pellicola, de Il Vangelo secondo Matteo, grazie alla collaborazione fra Lucana Film Commission e Cineteca Nazionale-Centro Sperimentale di Cinematografia.

PIER PAOLO PASOLINI ED ENRIQUE IRAZOQUI, GESU', IN PAUSA DI LAVORAZIONE DEL FILMGli omaggi per l’anniversario del film di Pasolini continueranno poi il 20 luglio, a Matera, dove sarà inaugurata una grande mostra di fotografia e scultura dedicata a Il Vangelo secondo Matteo. Un legame profondo con il capoluogo lucano, candidato a capitale europea della cultura 2019, che proprio con Pasolini ebbe la sua consacrazione come incontaminato set biblico per antonomasia, tanto che in seguito molti registi, anche stranieri, lo hanno poi scelto per ambientare il racconto della vita di Gesù: basti ricordare Mel Gibson con il suo The Passion, girato proprio dieci anni fa, nel 2004, fra Matera e Craco, il ‘paese fantasma’.

Il concerto del Maestro Luis Bacalov a Roma s’inserisce nell’ambito delle numerose iniziative che la Regione Basilicata presenterà per il quarto anno consecutivo a L’Isola del Cinema, con il collaudato brand BASILICATA TERRA DI CINEMA, arrivando anche a quest’edizione con un ricco programma d’iniziative finalizzate a promuovere tanto il cineturismo, sempre più in crescita, quanto la sua vocazione, anch’essa in netta ascesa, a essere scelta come set cinematografico di piccole e grandi produzioni, anche internazionali.

Il 30 luglio, infatti, la Lucana Film Commission presenterà alle ore 21Non solo film, per un anno di Film Commission”, una serata-evento per raccontare i risultati del lavoro di un anno di attività dell’organo regionale, i risultati di un Bando per il sostegno all’audiovisivo da realizzare in Basilicata (per lungo e cortometraggi) e la proiezione degli audiovisivi e videoclip musicali girati nel territorio lucano, da quello di Omar Pedrini a quello di Arisa, passando per i 99 Posse e alcune band musicali lucane. Sarà infine presentato il primo format per il web: il fantahorror Protocollo s, e il cortometraggio, vincitore del Globo d’Oro 2014, Sassiwood, di e con Antonio Andrisani e Sergio Rubini.

PPP sul di de IL VANGELO SECONDO MATTEO foto di Domenico Notarngelo_ridAlla serata, coordinata da Laura Delli Colli, saranno presenti Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, Gianpiero Perri, direttore generale dell’APT Basilicata, Alberto Versace, direttore generale di Sensi Contemporanei, oltre a produttori, registi e attori che di recente hanno preso parte a lavori cinematografici, televisivi o musicali in Basilicata. Gran finale, per il pubblico romano dell’Isola Tiberina, con una proiezione speciale del film The Passion di Mel Gibson.

Dal 4 Agosto, inoltre, per tutti i lunedì del mese, la Basilicataoffre al pubblico dell’Isola una Rassegna cinematografica di film girati in territorio lucano intitolata “Ieri, Oggi, Domani”, maratona serale di capolavori del cinema italiano fra cui La Lupa di Alberto Lattuada, Il Demonio di Brunello Rondi (entrambi prodotti nel 1963), Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato, primo film girato in Basilicata (a Matera), nel 1949, scritto e diretto da Carlo Lizzani, e C’era una volta di Francesco Rosi, per un omaggio a una strepitosa, indimenticabile Sophia Loren.

“A Roma, città della ‘Grande bellezza’ – dichiara Paride Leporace, direttore della LFC – ‘Basilicata terra di cinema’ ha trovato da diversi anni una vetrina di prestigio per le sue attività istituzionali legate proprio al cinema come volano di industria e turismo. Abbiamo concepito anche in questa edizione un cartellone di buon profilo che saprà conquistare anche con la nostra simpatia meridionale non solo gli appassionati della nostra terra, ma tanta gente di cinema e naturalmente gli spettatori romani. Vi offriamo un po’ di gusto e compagnia, ma soprattutto qualità, a partire dalle celebrazioni pasoliniane de Il Vangelo secondo Matteo che ben s’inseriscono tra le grandi mostre, come quella romana e quella dedicata al film, in fase di inaugurazione (a luglio) nella stessa Matera che anche Pasolini ha contribuito a rendere universale. Un bilancio anche per il nostro primo bando che non mancherà di attirare i numerosi operatori cinematografici della capitale”.

“Anche quest’anno –ha dichiarato il DG dell’APT Basilicata Gianpiero Perri– grazie alla proficua collaborazione con la Lucana Film Commission, il ‘Basilicata terra di cinema’ garantisce continuità nell’ambito di una rassegna evento come l’Isola del cinema,con iniziative qualificate che riescono a trasmettere la bellezza e la poesia della nostra regione”.

La presenza della Basilicata a L’Isola del Cinema, con il brand BASILICATA TERRA DI CINEMA, nasce quest’anno dalla sinergia fra APT Regione Basilicata, Lucana Film Commission e Sensi Contemporanei (il progetto del dipartimento dello Sviluppo Economico, nato per la diffusione e la valorizzazione del patrimonio culturale del Sud d’Italia).

 

Il ‘LUCAN PARK’ per vincere premi e gadget ogni sera

 

Nei pressi dell’Arena, come ogni anno un vero e proprio stand dove saranno forniti, tutti i giorni dalle 20 a mezzanotte, informazioni e materiali per un viaggio in Basilicata, potendo scegliere fra diversi itinerari che ricalcano le orme dei film girati in terra lucana dagli anni ’50 a oggi. Presso lo stand si potranno inoltre ricevere notizie circa le attività della Lucana Film Commission e sarà possibile, iscrivendosi, giocare a un particolare “lucan park” per vincere premi e gadget.

 

GIFFONI ESPERIENCE – GLI OSPITI

Ricevo e volentieri pubblico

cartellone ospiti

ARCA, ARGENTERO, FERRARI, GERINI, MICHELINI, OSVART, OZPETEK OSPITI AL GIFFONI EXPERIENCE

Ornella Muti madrina di chiusura della 44 esima edizione

 

ORNELLA MUTI torna al festival di Giffoni da grande protagonista. La diva internazionale, amatissima in Italia e nel mondo, nel 1988 fu l’ospite d’onore della diciottesima edizione, scatenando la gioia dei fan, e quest’anno, domenica  27 luglio,  sarà la madrina di chiusura della 44esima edizione e riceverà il Premio Giffoni Award 2014.

 

Riuscire a citare in poche righe tutta la filmografia di Ornella Muti è impresa ardua. Sono oltre 100 i suoi film.  Il suo esordio al cinema avviene a 14 anni quando, scelta da Damiano Damiani, diviene la protagonista del film La moglie più bella. È poi la protagonista di Romanzo Popolare di Mario Monicelli. Negli anni successivi è protagonista di pellicole in cui lavora con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi  e viene diretta da registi come Dino Risi e Scola. Protagonista de I nuovi mostri, candidato al premio Oscar come miglior film straniero.

 

Interpreta successivamente L’ultima Donna con Gerard Depardieu. Successo planetario con Flash Gordon di Mike Hodges, in cui interpreta la parte della perfida principessa Aura. Poi Il bisbetico domato e Innamorato Pazzo con Adriano Celentano e La ragazza di Trieste con Ben Gazzara. È del 1984 Un Amore di Swann con Jeremy Irons e Alain Delon. Non si possono non ricordare Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, Codice Privato di Citto Maselli,  ‘O Re’ di Luigi Magni, Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola. Con Sylvester Stallone è la protagonista di Oscar- un fidanzato per due figlie. Nel 1994 viene eletta “Donna più bella del mondo” dalla rivista americana Class. Ornella Muti è commendatore del lavoro in Italia e in Francia. Nel 2012 è nel nuovo film di Woody Allen To Rome with Love. Tra i numerosi riconoscimenti riceve un David Speciale nel 1976 e due Nastri D’Argento  per Io e mia Sorella e Codice Privato.

 

Domenica 20 luglio sarà la volta dell’attrice ISABELLA FERRARI. La carriera cinematografica della Ferrari esplode negli anni ’90: i migliori registi italiani le regalano personaggi complessi e affascinanti. Nel 1995 vince la Coppa Volpi per Romanzo di un Giovane Povero di Ettore Scola e nello stesso anno recita in Hotel Paura di Renato De Maria, regista che sposerà nel 2002 e che la dirige ancora nel 2004 in Amatemi oltre che in tre fiction tv. Tantissimi i ruoli intensi che ha interpretato nel corso degli anni. Ha lavorato anche con il regista FerzanÖzpetek,  ospite del Giffoni Experience 2014 il 25 luglio: in Saturno Contro interpreta la fioraia Laura e in Un Giorno Perfetto veste i panni della protagonista Emma Tempesta Buonocore. Il 2007 è l’anno di Caos Calmo di Antonello Grimaldi, con Nanni Moretti, e de Il Seme della Discordia di Pappi Corsicato. Nel 2009 porta al cinema Due Partite, con la regia di Enzo Monteleone e tratto dall’omonima pièce teatrale di Cristina Comencini, per il quale ha ottenuto il Premio Ennio Flaiano 2006. Dopo un cameo in To Rome With Love, esperienza che condivide con la Muti, la Ferrari vince nel 2012 il Marc’Aurelio d’Argento come Miglior Attrice al Festival del Cinema di Roma per E la Chiamano Estate di Paolo Franchi. Nel 2013 è ne La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, prima di interpretare il ruolo di una “tagliatrice di teste” ne Il Venditore di Medicine, di Antonio Morabito.

 

Lunedì 21 luglio il Giffoni Experience attende CLAUDIA GERINI, versatile attrice di cinema, televisione e teatro. La sua carriera cinematografica si sviluppa sia in Italia che all’estero al fianco di importanti attori e registi come Castellitto, Tornatore, Mel Gibson, passando con disinvoltura da ruoli comici ai più drammatici. Il suo primo successo cinematografico è rappresentato da Viaggi di Nozze di Carlo Verdone con il quale lavorerà ancora in Grande, grosso e Verdone. L’esordio, da giovanissima, è però in televisione nel programma  di Gianni Boncompagni  Non è la Rai; successivamente è al fianco di Pippo Baudo alla conduzione del Festival di Sanremo. In teatro si esibisce nello spettacolo Angelo e Beatrice.

 

Diretto dal maestro Ferzan Özpetek anche il senese FRANCESCO ARCA, presente al GFF martedì 22 luglio. Dopo aver partecipato ad alcuni reality, dal 2007 inizia a collezionare piccoli ruoli in serie tv e arriva sul grande schermo nel 2010 grazie a una piccola parte in Scusa ma Ti Voglio Sposare di Federico Moccia. Nel 2011 è nel cast del film 5 (Cinque) di Francesco Dominedò. Torna in televisione nella serie Le Tre Rose di Eva, ma il primo ruolo da protagonista arriva nel 2014, con Il Commissario Rex. Nello stesso anno la consacrazione cinematografica. Ferzan Özpetek lo sceglie come protagonista del suo ultimo film, Allacciate le Cinture, nel ruolo di Antonio, un meccanico rude, infantile, donnaiolo e omofobo, che si innamora di Elena (Kasia Smutniak), una donna troppo sofisticata per lui, attratta anche dall’amico Fabio (Filippo Scicchitano).

 

Il maestro FERZAN ÖZPETEK sarà a Giffoni venerdì 25 luglio. Il suo debutto cinematografico come regista avviene nel 1997 con il film Il Bagno Turco (Hamam), a cui seguono Harem Suaré e Le Fate Ignoranti, intensa pellicola con Margherita Buy e Stefano Accorsi nei panni degli amanti dello stesso uomo. Segue il grandissimo successo per  La Finestra di Fronte. La pellicola vince il David di Donatello per il miglior film e il premio David Giovani. Özpetek è nominato come miglior regista e migliore sceneggiatura, ma non vincerà nessuno dei due premi e si rifarà invece con il Nastro d’Argento per il miglior soggetto. Nel 2004 fa discutere il suo Cuore Sacro, seguito dal film Saturno Contro che raccoglie nel cast le più intense personalità del cinema di ieri e di oggi. Nel 2008 Valerio Mastandrea e Isabella Ferrari sono i protagonisti del drammatico Un Giorno Perfetto, mentre nel 2010 cambia genere e dirige una commedia brillante, seppur intrisa di valori e sentimenti strazianti, Mine Vaganti. Due anni dopo è dietro la macchina da presa per firmare la regia di Magnifica Presenza. Il 28 aprile 2011 intraprende una nuova avventura professionale, debuttando alla regia teatrale con l’opera lirica Aida, portata in scena durante la stagione del Maggio Fiorentino. Nello stesso anno ritira al Gay Village di Roma il Gay Village Award per la sezione cinema. Nel 2012, invece, cura la regia della Traviata, opera inaugurale della stagione lirica 2012/2013 del Teatro San Carlo a Napoli. Il 5 novembre 2013 viene pubblicato, da Mondadori, il suo primo romanzo, Rosso Istanbul. Nel marzo 2014 è uscito nelle sale cinematografiche italiane il suo decimo film, intitolato Allacciate le Cinture che ha ottenuto undici candidature ai David di Donatello e sei ai Nastri d’argento.

 

Sempre il 25 luglio ci sarà l’attrice ungherese ANDREA OSVART. Tra i suoi lavori al cinema Casanova accanto ad Heath Ledger, Spy Game, con Robert Redford e Brad Pitt, Duplicity accanto a Clive Owen, Il Rabdomante di Fabrizio Cattani, La fine è Il Mio Inizio sulla vita di Tiziano Terzani con Elio Germano. In tv  è stata protagonista ne  Lo Scandalo della Banca RomanaPompeiLe Ragazze dello Swing e La Donna della Domenica. Nel 2012  Andrea Osvart ha ottenuto due importanti riconoscimenti per la sua interpretazione nel film Maternity Blues: il Premio Biraghia Taormina assegnato dalla SNGCI durante la cerimonia dei Nastri d’Argento e l’European Golden Globe conferitole dalla stampa estera accreditata in Italia. Ha recitato anche nel film americano Aftershock di Nicolas Lopez, prodotto da Brian Oliver ed è stata la protagonista anche della serie tv franco-canadese Transporter: The Series.

 

Ancoravenerdì 25 luglio ospite anche GIULIA MICHELINI, senza dubbio una delle attrici più amate e popolari d’Italia e con una carriera in continua ascesa. Attualmente è sul set di Torno Indietro e Cambio la Mia Vita, insieme a Raoul Bova, che vedremo nella prossima stagione al cinema. Sempre sul grande schermo è stata la protagonista femminile di Cado dalle Nubi, con Checco Zalone. È stata, inoltre, tra le protagoniste di Ricordati di Me di Gabriele Muccino, Febbre da Fieno di Laura Luchetti e di Immaturi di Paolo Genovese. Anche lei ha lavorato in Allacciate le Cinture di FerzanÖzpetek. Prossimamente al cinema   con il film I Calcianti. Tra i suoi ultimi lavori televisivi il film tv L’Ingegnere, del ciclo di Gli Anni Spezzati. E nella prossima stagione sarà la protagonista assoluta de Il Bosco.

 

A chiudere il Giffoni Experience ci sarà LUCA ARGENTERO che ha lavorato con lo stesso FerzanÖzpetek nel film Saturno Contro. Nel 2006, Francesca Comencini lo sceglie per A Casa Nostra e a seguire accetta la sua prima parte da protagonista nella miniserie tv La Baronessa di Carini di Umberto Marino. Nel 2010 ottiene una parte in Mangia Prega Ama, con Julia Roberts e Javier Bardem, per poi essere protagonista della fiction Tiberio Mitri Il Campione e la Miss. Nel 2012 prende parte a diversi progetti, tra cui Il Cecchino di Michele Placido, E la Chiamano Estate di Paolo Franchi, Pazze di me di Fausto Brizzi  e in Bianca Come il Latte, Rossa Come il Sangue.

Nel 2013 torna protagonista nel thriller di Marco Risi Cha Cha Cha e nella commedia di Luca Miniero Un Boss in Salotto. Tra il 2013 e nel 2014 partecipa al serale di Amici di Maria De Filippi come giurato. Sul grande schermo lo rivedremo a ottobre in Fratelli Unici, l’ultima pellicola del regista Alessio Maria Federici.

Argentero presenta al GFF “Megatube Creators”, il primo portale unico di prodotti video di qualità. 34.200.000 di visualizzazioni, 157 milioni di minuti passati sui video a soli due mesi dal lancio ufficiale: questi sono i numeri del primo Multi Channel Network di Youtube in Italia, promosso da Inside Productions e Luca Argentero, Direttore Artistico delle proposte web native della piattaforma. Come una vera e propria sfida, l’8 maggio 2014 è stato lanciato al pubblico Megatu.be, un progetto inedito in Italia che, sfruttando le potenzialità del colosso Google dei video web, permette agli utenti di viaggiare attraverso proposte di film in streaming, anime, musica ma, soprattutto, dà respiro e nuova linfa alle webseries, il più imponente fenomeno mediatico sul web degli ultimi anni.