AAA CASTING & PROVINI

Ricevo e volentieri pubblico

 

CASTING AMORE CRIMINALE – RIPRESE IN PUGLIA
Si ricercano attori attrici residenti in Puglia per le riprese di una puntata di “Amore Criminale” docu-fiction che va in onda su Rai Tre in prima serata.
Si richiede disponibilità a raggiungere la zona Grottaglie/Manduria con mezzi propri.
Per partecipare è necessario inviare un CV completo di dati personali, residenza, domicilio e recapiti, e almeno due foto a colori (primo piano e figura intera) a labastoggi2@gmail.com

Si ricercano per ruoli da protagonista:

  • Attrice 25-30 anni, corporatura normale, statura media, capelli mori corti.
  • Attore 35 anni, corporatura massiccia, statura media, capelli mori.
  • Attore 30-35 anni, corporatura normale, rasato o disponibile a rasarsi i capelli.

Si ricercano inoltre come figurazioni speciali:

  • Un bambino di 8 anni, capelli castani
  • Un bambino di 5 anni, capelli castani.

Si cercano poi figuranti uomini e donne di età compresa tra i 25 ed i 60 anni, statura media, corporatura normale.

Si richiede agli attori e ai figuranti – quando si effettueranno le riprese – di raggiungere il set con mezzi propri.
A coloro che manderanno foto e cv verrà inviata un’email di risposta con data, orario e luogo preciso del casting, che si terrà in data unica a fine febbraio 2016
.

 

AAA CASTING & PROVINI

Ricevo e volentieri pubblico

 

CASTING AMORE CRIMINALE ROMA
Si ricercano attori e figuranti residenti a Roma e zone limitrofe, o disponibili a raggiungere Roma con mezzi propri, per la realizzazione di una puntata di “Amore Criminale” – docu-fiction che va in onda su Rai Tre in prima serata.
I ruoli dei protagonisti ricercati sono i seguenti:

  • Attrice 45 anni, corporatura normale, statura media, capelli mossi e scuri.
  • Attore 35 anni, corporatura muscolosa, statura media, rasato o disponibile a rasarsi i capelli.
  • Attore 50-55 anni, corporatura normale, statura media, capelli bianchi.

Si ricercano inoltre figuranti uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, statura media, corporatura normale.
Per partecipare è necessario inviare un CV completo di dati personali, residenza, domicilio e recapiti, e almeno due foto a colori (primo piano e figura intera) a labastoggi2@gmail.com
A coloro che manderanno foto e cv verrà inviata un’email di risposta con data, orario e luogo preciso del casting, che si terrà in data unica a febbraio 2016.
Si richiede agli attori e ai figuranti – quando si effettueranno le riprese – di raggiungere il set con mezzi propri.

87 ORE di Costanza Quatriglio in anteprima al FESTIVAL ARCIPELAGO

Ricevo e volentieri pubblico

87 ORE

gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni,

il nuovo sconvolgente film di Costanza Quatriglio

sulla morte assurda di un maestro elementare sotto gli occhi delle telecamere.

Domani 6 novembre

al FESTIVAL  ARCIPELAGO in anteprima assoluta,

poi in sala e su Rai Tre

87ore_BIANCO_RGB_8bit_10_MPer la prima volta in sala, in anteprima oggi venerdì 6 novembre al Festival ARCIPELAGO (alle ore 22.00 al Teatro Palladium di Roma), il nuovo film di Costanza QUATRIGLIO87 oregli ultimi giorni di vita di Francesco Mastrogiovanni”.

Il film racconta degli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni, maestro elementare di 58 anni originario di Castelnuovo Cilento, legato al letto di contenzione fino alla morte, sopraggiunta appunto dopo 87 ore, ripreso dallo sguardo meccanico e disumanizzante di nove videocamere di sorveglianza poste all’interno del reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania. Un documento unico perché le telecamere hanno permesso di testimoniare per la prima volta, come se fosse un racconto, il fatto che il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) venga spesso usato come strumento di repressione e punizione. Una violazione dei diritti umani all’ordine del giorno nel nostro paese, sulla quale si batte da anni l’associazione A Buon Diritto di Luigi Manconi che ha partecipato alla scrittura del film. E Amnesty International, presente oggi alla conferenza stampa.

87 ore 1Il film arriva oggi alla vigilia della sentenza d’appello (dopo la prima condanna dei medici per omicidio).

Scritto da Costanza Quatriglio con Valentina Calderone e Luigi Manconi dell’Associazione A Buon Diritto, con la testimonianza della nipote di Francesco Mastrogiovanni, Grazia Serra, e dei suoi genitori, il film è prodotto da Marco Visalberghi (Sacro Gra) per DocLab col patrocinio di Amnesty International e in collaborazione con Rai 3. Le musiche sono di Marco Messina, Sacha Rizzi e 99 Posse.

Dopo l’anteprima al Festival Arcipelago sarà in sala a Roma e Milano dal 23 novembre, distribuito da Cineama, e in onda il 28 dicembre su Rai 3.

87 ore“In quel mondo a circuito chiuso, le videocamere di sorveglianza servivano a osservare i pazienti. – dichiara Costanza Quatriglio –  Immagini a scatti che restituiscono la meccanicità della procedura, la reificazione dei corpi, una disumanità filmata da un occhio disumano che si sostituisce alla relazione degli esseri umani con gli altri esseri umani. Quando ho cominciato a studiarle, mi sono apparse immediatamente come l’espressione del grado zero della coscienza. I corpi bidimensionali, privati di ogni soggettività, inseriti in un meccanismo che porta all’assuefazione, all’addormentamento della ragione. Tutt’altro che facile decidere di realizzare il film e tutt’altro che facile portarlo a compimento. …  Ed è sempre e solo la narrazione il fine ultimo del film, perché solo attraverso la narrazione si può elaborare l’orrore a cui è stato sottoposto Francesco Mastrogiovanni. Ciò che non vediamo e ciò che vediamo si completano. La narrazione, quindi, non ha per oggetto l’evidenza sconcertante dei fatti ripresi da quelle videocamere di sorveglianza, ma la portata di senso di quei fatti e la loro elaborazione. … Oggi le videocamere di sorveglianza sono il nuovo punto di vista sul mondo; per certi versi è quanto di più contemporaneo esista, ma c’è una cosa che rende questo non-luogo un luogo archetipico: il modo in cui viene esercitato il potere sul corpo umano. Solo un diverso modo di guardare può interrompere la catena di uno sguardo organico al potere: a dirci come è morto Mastrogiovanni non è infatti il racconto della sua sofferenza, né la crudele indifferenza di quelle immagini, ma uno sguardo, uno sguardo umano, quello del medico legale che osserva il corpo ormai libero da quelle cinghie di contenzione che per giorni hanno stretto caviglie e polsi. L’osservazione diretta, l’unica osservazione possibile, di un essere umano verso un altro essere umano. La relazione con un corpo che non può più parlare ma che può essere ancora ascoltato.”

87 ore 2

(l’immagine della locandina è realizzata dall’artista Simone Massi)

TEATRO PALLADIUM (piazza Bartolomeo Romano, 8):

INGRESSO LIBERO 

PER INFO: Tel. 06-39388262 – e-mail: info@arcipelagofilmfestival.org – web: www.arcipelagofilmfestival.org

Infoline Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano, 8): tel. 06-57332772

XIV ROME INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

SI CONCLUDE LA XIV EDIZIONE DEL RIFF

 

                                                 Roma, 7 – 15 maggio 2015

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TUTTI I PREMI ASSEGNATI AGLI INDIPENDENTI

 

Lo sguardo dell’Est Europa conquista il RIFF:

ex-aequo a “Fair play” e “Kebab & Oroscope”

Per l’Italia vince “La mezza stagione”: l’epica del quotidiano nella provincia italiana

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Grande successo di pubblico per la XIV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival (7-15 maggio 2015), che ha visto in programmazione, presso il The Space Cinema Moderno ed il Nuovo Cinema Aquila di Roma, più di 120 opere in concorso tra lungometraggi, cortometraggi e documentari – provenienti da oltre 40 Paesi.

 

I RIFF Awards, il cui valore ammonta ad un totale di circa 50.000 Euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza, come ospite d’onore, della grande attrice Caroline Goodall (Cliffhanger, Schindler’s List, Nymphomaniac) alle seguenti opere:

 

Miglior Lungometraggio Internazionale

 

**Ex-aequo:

KEBAKHOROSKdirectorGrzegorz Jaroszuk“Fair Play” di Andrea Sedlackova (Czech Rep/Slovakia/Germany)

“Kebab & Horoscope” di Grzegorz Jaroszuk (Poland)

 

Miglior Lungometraggio Italiano:

Lateseasondirector“La mezza stagione” di Danilo Caputo (Italy/Romania/Greece)

 

Premio speciale all’attrice di “The Elevator” Caroline Goodall

 

Miglior Film Documentario Internazionale:

The Land of Many Palaces

Vincitore: “The land of many palaces” di Adam Smith & Song Ting (UK/China)

 

**Menzione speciale a “Return to Homs” di Talal Derki (Syria)

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Miglior Film Documentario Italiano:

GENTE_DEI_BAGNI 

Vincitore: “Gente dei bagni” di Stefania Bona & Francesca Scalisi

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**Menzione speciale a “Altamente” di Gianni De Blasi

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**Segnalazione per “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti, per il racconto divertito di un pezzo della storia del cinema italiano che oggi non c’è più.

 

 

Miglior Documentario Corto:

 

Vincitore: “My dad’s a rocker” di Zuxin Hou (USA / China)

 

Miglior Cortometraggio Internazionale:

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Vincitore: “Invisible spaces” di Dea Kulumbegashvili (Georgia)

 

**Menzione speciale a “Discipline” di Christophe M. Saber (Switzerland)

 

Miglior Cortometraggio Italiano:

 

Vincitore: “L’uomo pietra” di Luca Scivoletto

 

**Menzione speciale a “Child K” di Roberto De Feo & Vito Palumbo

 

**Menzione speciale a “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti

 

Miglior Cortometraggio Studenti

 

Vincitore: “Paris on the water” di Hadas Ayalon (Israel)

**Menzione speciale a “How I didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta (UK)

 

Miglior Cortometraggio d’Animazione

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Vincitore: “The Old Tree” di Farnoosh Abedi (Iran)

 

 

I RIFF Awards 2015 sono stati assegnati dalla Giuria Internazionale del Festival, composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per “The Passion”, e “Wes Anderson”; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali “La nave dolce”, “La ritirata” e “Con il fiato sospeso”, dall’attrice e produttrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

 

Tra i prestigiosi ospiti intervenuti durante la settimana del Festival ricordiamo, tra gli altri, Citto Maselli, Edoardo Leo, Angelo Orlando, Alessandro Haber, Valentina Carnelutti, Nicoletta Romanoff, Marco Bonini, Luca Lionello, Agnese Nano, Carmen Giardina.

 

 

Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate.

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dall’8 al 14 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Cinema indie con un respiro sempre più internazionale

Torna il RIFF, vocazione Festival
Dalla Berlinale il Teddy Award, il premio a tematica “queer”

 Roma, 8 – 14 maggio 2015
The Space Cinema Moderno
Nuovo Cinema Aquila

riffwards2014Saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas  sulla crisi economica A Blast gli opening film della 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), che avrà luogo dall’ 8 al 14 maggio 2015 nella doppia location del The Space Cinema Moderno di Roma e del Nuovo Cinema Aquila.

Tra le novità di questa edizione, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti”, con numerose anteprime italiane ed europee, segnaliamo la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015,premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière,thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, che ha inoltre prodotto l’immagine lanciata dalla Sony PlayStation e lavorato per film come Blade, Alien Resurrection e Sleepy Hollow.

Nella ricca selezione dei documentari 2015, un’interessante novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca le consuete sezioni dei doc italiani e stranieri, accogliendo opere come Haiyan Aftermath, di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, Socotra: The Hidden Land, di Carles Cardelús, sulla remota isola di Socotra e The Bookshop, di David Gordon e Anna Byrne, su un singolare negozio inglese di libri usati. Nella sezione internazionale, primo piano sull’attualità con, fra gli altri, Born in Gaza, di Hernán Zin, storie di bambini cresciuti a Gaza, e Return To Homs, del siriano Talal Derki, storia di due giovani attivisti pacifisti che decidono di impugnare le armi contro il regime di Assad; anche nella sezione italiana si parla di Siria con Young Syrian Lenses, di Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, su alcuni ragazzi che lavorano nei network informativi ad Aleppo, ma anche di discriminazione, con Non so perché ti odio: tentata indagine sull’omofobia ed i suoi motivi, di Filippo Soldi, analisi sulle possibili cause dell’omofobia, e di dispersione scolastica nel Sud Italia, con Quando non suona la campana, di Lorenzo Giroffi. Spazio anche ad arte e spettacolo, con Burlesque. Storia di donne, di Lorenza Fruci, Il fattore umano, di Matteo Alemanno e Francesco Rossi, un profilo biografico del grande fotografo Tano D’Amico, Il segreto di Otello, di Francesco Ranieri Martinotti, sull’antica trattoria romana di Otello, punto d’incontro di artisti come Pasolini, Fellini, Antonioni, Visconti, Scola e Monicelli.

Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato, Sandra Milo, Elisabetta Pellini, Edoardo Sala, Andrea Simonetti e  Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio saranno alcuni degli attori protagonisti dei 20 cortometraggi italiani in concorso al Riff, con un particolare e affettuoso saluto a Monica Scattini, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio, che con “Love Sharing” segna il suo esordio alla regia.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson;  da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh,  dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

VALSUSA FILMFEST: MASTANDREA, GAGLIANONE, BATTISTON, SEGRE ospiti della 19^ edizione

Ricevo e volentieri pubblico

VALERIO MASTANDREA, DANIELE GAGLIANONE,
GIUSEPPE BATTISTON E ANDREA SEGRE
ospiti del 19^ Valsusa Filmfest

20 e 21 aprile 2015
Lunedì 20 aprile ore 21:00 al Teatro Fassino di AVIGLIANA – Mastandrea e Gaglianone
Martedì 21 aprile ore 16:45 al Teatro Magnetto di ALMESE – Battiston e Segre
Ingressi Gratuiti

Lunedì 20 e martedì aprile sono in programma due tra i principali eventi del 19^ Valsusa Filmfest con illustri ospiti che hanno accettato l’invito a partecipare per un confronto sui temi dei “Diritti Civile e dell’Emigrazione”, presentando due recenti film che hanno dedicato a questi argomenti e dibattendone con il pubblico.
Il 20 aprile alle ore 21 al Teatro Fassino l’attore  VALERIO MASTANDREA ed il regista DANIELE GAGLIANONE presenteranno al pubblico il film “La mia classe” e il 21 aprile alle ore 16.45 al Teatro Magnetto di Almese GIUSEPPE BATTISTON e ANDREA SEGRE presenteranno il film “Come il peso dell’acqua” ed il libro del regista intitolato “Fuori Rotta – Diari di viaggio”.

LUNEDÌ 20 APRILE
ore 21:00 a AVIGLIANA, Teatro Fassino
Incontro con VALERIO MASTANDREA e DANIELE GAGLIANONE
Proiezione del film ”La mia classe” di Daniele Gaglianone con Valerio Mastandrea.
Valerio-Mastandrea md
Film “La mia Classe”
Regia di Daniele Gaglianone. Attore principale: Valerio Mastandrea. Drammatico, durata 92 min. – Italia 2013.
Produzione: Axelotil – Pablo, Kimerafilm, Relief; in collaborazione con Rai Cinema
Sinossi: Un attore impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Un giorno, uno di questi studenti arriva a scuola e dice che il suo permesso di soggiorno non è stato rinnovato. Per lui non c’è più posto in Italia. Il film si ferma ma la cinepresa continua a girare perché il regista Daniele Gaglianone, entra in campo insieme alla troupe entra: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di vera finzione.

MARTEDÌ 21 APRILE
ore 16:45 ad ALMESE, Teatro Magnetto, via Avigliana 17
Incontro con ANDREA SEGRE e GIUSEPPE BATTISTON
Proiezione del film “Come il peso dell’acqua” di Andrea Segre con  Giuseppe Battiston e Marco Paolini
e presentazione del libro “Fuori Rotta – Diari di viaggio” di Andrea Segre

Giuseppe-Battiston-Come-il-peso-dellacquaFilm  “Come il peso dell’acqua”
Regia: Andrea Segre | Anno di produzione: 2014 | Durata: 110′
Soggetto di Giuseppe Battiston, Andrea Segre, Stefano Liberti e Marco Paolini
Tipologia: documentario | Genere: teatrale | Paese: Italia | anno: 2014
Produzione: Ruvido Produzioni; in collaborazione con Rai Tre
Sinossi: La soggettiva di un sommozzatore scivola nel blu profondo del mare, si avvicina alla sagoma di un peschereccio di legno adagiato sul fondo. Si avvicina piano, lento come i movimenti nell’acqua, lento come quando hai paura. Continua lento il respiro subacqueo, l’ossigeno scorre attraverso i tubi, le bolle di anidride carbonica galleggiano nelle profondità e la sola ombra di uno di quei corpi fa chiudere gli occhi.
Giuseppe Battiston è dentro ad una grande stanza vuota.
Inizia a pensare. Sentiamo la sua voce. Si chiede perché lui ora non ha il coraggio di guardare anche se per tanti anni aveva saputo? Perché quei corpi gli fanno paura? Si muove nella grande stanza vuota e il panico lentamente si trasforma in necessità.
Ha bisogno di capire. Da qui inizia il suo viaggio di conoscenza, incontro, dubbio.
La voce di Giuseppe Battiston accompagna il racconto di tre donne, Gladys, Nasreen e Semhar, e del loro difficile viaggio dal paese d’origine alle coste italiane. Il racconto delle tre donne segue tre filoni di racconto: la memoria del viaggio, l’attraversata del mare, la loro vita oggi.
Gli interventi di Marco Paolini aiuteranno lo spettatore, e Battiston stesso, a capire le direzioni, i flussi e le barriere delle migrazioni verso l’Europa. Marco Paolini, con la sua arte tra studio e scoperta, fornisce a Battiston altri strumenti di comprensione disegnando su tre grandi mappe geografiche che Giuseppe poi appende alle tre pareti della sua stanza.
Mentre le donne raccontano, la stanza di Giuseppe Battiston va riempiendosi di oggetti e simboli che incontriamo nelle loro storie: alla fine Giuseppe è attorniato dagli oggetti, i segni, le parole, le mappe, i ricordi della sua nuova conoscenza.
Per oltre dieci anni abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi economici, politici e militari a tentare di chiudere la frontiera mediterranea: c’è chi l’ha fatto con più cautela e chi con più cattiveria, ma lo scopo unico era comunque e sempre “ridurre il numero di sbarchi”, fermare e contenere. Un orizzonte che ha schiacciato le nostre capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia. “Come il peso dell’acqua”, attraverso le storie di tre donne e lo sguardo di due grandi narratori civili, cerca di modificare questo orizzonte.

Indebito by A. Segre with Vinicio Capossela - Fuori concorso
Libro “Fuori Rotta – Diari di viaggio” di Andrea Segre
Ed. Marsilio in collaborazione con Montura Editing
Si tratta di diari che il regista ha scritto a mano nel corso di dieci anni di viaggi intorno alla Fortezza Europa. Da Valona a Dakar, da Pristina ad Accra, da Sarajevo a Ouagadougou, da Tataouine a Baghdad, i diari portano il lettore a conoscere mondi appena fuori lo spazio di Schengen dove il regista ha viaggiato per conoscere le storie e le origini dei migranti che spesso sono protagonisti dei suoi film ma anche e soprattutto per scoprire e comprendere l’Altro, in ogni sua possibile accezione. Da Padova a Porto Marghera, da Rosà a Chioggia, Andrea si sofferma invece a riflettere sul mondo da cui la sua storia è partita e che spesso i suoi film hanno raccontato.
Sono viaggi e riflessioni raccolte dal 1999 in poi, che aiutano a riflettere sulle cause di molte delle complessità e delle tensioni dell’oggi.

AAA CASTING & PROVINI

Ricevo e volentieri pubblico

MODELLE PER VIDEOCORSI DI MASSAGGI
Si selezionano 3 modelle per videocorsi di massaggi che saranno girati a partire da fine aprile 2015.
Location: Roma e Napoli
Il compenso verrà comunicato in privato.
La ricerca si riferisce esclusivamente a domiciliate nel Lazio e in Campania.
Si Richiede:
– Bellissima presenza e bel fisico;
– Puntualità;
– Professionalità.
Se interessate e disponibili inviate al più presto il vostro curriculum con foto (preferibilmente almeno una foto in costume) e misure all’indirizzo mail: lavorare.spettacolo@gmail.com mettendo nell’oggetto la regione di domicilio.
Il materiale più interessante verrà girato alla società interessata (società molto seria)
I Provini si terranno a Roma e a Napoli. Le modelle selezionate verranno prontamente ricontattate per i dettagli del casting.
CASTING AMORE CRIMINALE
Si ricercano attori residenti a Bologna, Reggio Emilia, Modena e zone limitrofe per una puntata di prossima realizzazione della trasmissione AMORE CRIMINALE in onda su RAITRE.
Per partecipare al casting è necessario inviare un CV ( completo di dati personali, residenza , domicilio e recapiti) e almeno due foto a colori( primo piano e figura intera), alla email labastoggi2@gmail.com
In particolare si ricercano:
DONNA DI 35/40 anni , statura e corporatura media, capeli castani e occhi marroni;
UOMO DI 25/30 anni , statura media e di magra corporatura, capelli scuri e occhi scuri.
Si richiede ad attori e figuranti quando si effettueranno le riprese, di raggiungere il set con il proprio mezzo.
A coloro che invieranno la propria candidatura , se selezionati, verrà inviata una email di risposta con data,ora e luogo preciso del casting, che si terrà in un’unica data da stabilire, in aprile 2015.

LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio in onda su RAI TRE il 2 luglio alle 23:50

LEGGI I COMUNICATI STAMPA PER L’USCITA DEL DOCUMENTARIO IN SALA

NEWS IN SALA: LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio in tour nelle sale italiane

LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio in tour nelle sale italiane a partire da Roma

LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio ritorna in programmazione a Roma

 

Ricevo e volentieri pubblico

 

IL 2 LUGLIO RAI TRE MANDA IN ONDA PER DOC3 “LO STATO DELLA FOLLIA” DI FRANCESCO CORDIO IL DOC. SUGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI

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Il 2 luglio p.v. alle ore 23:50 DOC3, il contenitore per documentari della terza rete Rai manderà in onda Lo Stato  della Follia, il documentario di Francesco Cordio che denuncia la condizione degli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani.

Come sottolineato dal capostruttura di rai Tre Annamaria Catricalà, “Francesco Cordio ha trovato la chiave per denunciare questo orrore e RAI3 farà la sua parte”. Dal 2008, infatti, i grandi documentari d’autore provenienti da ogni parte del mondo hanno trovato spazio nella tv di stato che li propone al pubblico il mercoledì sera in seconda serata. Cordio  – ha aggiunto – con questo lavoro si è fatto alfiere dello scandalo dei manicomi criminali ancora esistenti in Italia, denunciando lo stato di degrado in cui versano le strutture e facendoci conoscere una realtà dimenticata, troppo spesso anche dallo Stato”

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino che è stato presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale nella precedente legislatura, avviando un’indagine sugli OPG e riuscendo a far approvare dal Parlamento una norma per disporne la loro chiusura, a proposito del film Ha dichiarato: “il film di Francesco Cordio è importante: perché rompe il velo del silenzio che su questo tema sta calando di nuovo. E lo fa da testimone di una storia: perché ha documentato il lavoro della Commissione d’inchiesta e anche grazie al suo prezioso lavoro abbiamo dato la voce a persone emarginate e dimenticate da tutti. l’inchiesta – aggiunge – ci ha impegnato come uomini e come politici e, personalmente, è uno dei motivi per cui sono orgoglioso di essere stato un parlamentare della Repubblica “.

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Il regista ha detto: “L’ho pensato, scritto, diretto, prodotto e distribuito da solo e con pochi amici in tutta Italia. Mi fa piacere che la tv di stato abbia deciso di sostenerne la diffusione, d’altra parte  – aggiunge Cordio – il tema così forte  e attuale non poteva sfuggire al servizio pubblico.  Spero sinceramente che il mio lavoro continui ad alimentare una campagna di civiltà”. 

Le istituzioni infatti sono rimaste per troppo tempo estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata perché il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.

Ora, grazie ad un decreto del Consiglio dei Ministri, firmato dal Presidente della Repubblica Napolitano, l’abolizione degli O.P.G. è stata prorogata al 31 marzo 2015 e non al 2017 come precedentemente richiesto dalle Regioni. Il rischio che la loro chiusura venisse posticipata di altri tre anni, a causa dell’impossibilità delle Regioni ad accogliere i detenuti presenti negli Ospedali, è stato così parzialmente fugato.

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Il film di Francesco Cordio, è il frutto del lavoro di due anni, è nato a seguito dei sopralluoghi realizzati all’interno dei 6 Ospedali Psichiatrici Giudiziari esistenti in Italia per conto della Commissione d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino.

Francesco Cordio accompagna lo spettatore, in quei luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario mostra la più totale privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali che vivono all’interno degli O.P.G. L’attore protagonista è Luigi Rigoni, ex internato di  un O.P.G. che nel film, con grande generosità e intensità, racconta la sua vita all’interno di un O.P.G.

 

Lo Stato della follia è stato prodotto da Francesco Cordio con Teatri di Nina in associazione con Independent Zoo Troupe. Il documentario è stato scritto da Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli. Le musiche sono di Gianluca Misiti e Daniele Silvestri, il
 montaggio è di Giacobbe Gamberini, Michele Castelli, la fotografia è di Mario Pantoni. Le riprese sono state effettuate negli O.P.G di Filippo Saporito, ad Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto a Messina, Castiglione delle Stiviere a Mantova, Villa AmbrogianaMontelupo Fiorentino, Secondigliano a Napoli, Reggio Emilia, Teatro comunale di Todi .