27. TRIESTE FILM FESTIVAL – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

 

  1. TRIESTE FILM FESTIVAL :: I VINCITORI

 www.triestefilmfestival.it

The Wednesday Child vince il 27. TRIESTE FILM FESTIVAL.jpgÈ The Wednesday Child il film vincitore del Concorso lungometraggi del 27. Trieste Film Festival: in sintonia con una selezione mai così attenta alle opere prime, il pubblico ha scelto di assegnare il Premio Trieste (euro 5.000) all’esordio dell’ungherese Lili Horváth, storia di una giovane madre che nella periferia di Budapest lotta disperatamente per ottenere la custodia del figlio.

UnderTheSun_still04.jpgÈ una storia famigliare anche quella raccontata in Under the Sun, il vincitore del Premio Alpe Adria Cinema (euro 2.500) del Concorso documentari: diretto dal russo Vitalij Manskij, tra i più importanti documentaristi contemporanei, il film offre un ritratto inedito di una famiglia media di Pyongyang, Corea del Nord, nel momento in cui la figlia si prepara a entrare nelle file dei Giovani Pionieri.

DISSONANCE_2.jpgIl Premio TFF Corti (euro 2.000) del Concorso cortometraggi va invece a Dissonance del tedesco Till Nowak, immaginifica immersione nella mente di un musicista, che accosta in un mix suggestivo e surreale live action e animazione.

banatLa giuria del Premio Corso Salani 2016 (euro 2.000), composta da Filippo D’Angelo, Patrizia Mancini e Massimo Tria, ha scelto Banat – Il viaggio di Adriano Valerio, con la seguente motivazione: «Il film racconta un’inusuale storia di “emigrazione al contrario”, che indaga con delicatezza i sentimenti di spaesamento e ricerca dell’altro che erano propri anche del cinema di Corso Salani. Lo fa usando un intreccio di linguaggi che trovano anche dei momenti particolarmente felici, come la coinvolgente interpretazione di una canzone semplice e struggente da parte di un’intensa Elena Radonicich».

THE-PROSECUTOR_SORPRESE-DI-GENERE1.jpgIl Premio CEI – Central European Initiative (euro 3.000), che ogni anno segnala un film di impegno civile capace di interpretare la realtà contemporanea europea e il dialogo tra le culture, va a The Prosecutor The Defender The Father and His Son della bulgara Iglika Triffonova, ispirato alla storia vera di due avvocati che si affrontano al Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia (L’Aja) nel processo a Milorad Krstić, accusato di aver commesso crimini di guerra nella guerra in Bosnia.

Il workshop internazionale di sceneggiatura Eastweek, nato dalla collaborazione tra Alpe Adria Cinema, che ne rende possibile l’organizzazione, e il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, si chiude con la vittoria del Premio Mattador al miglior soggetto (1.500 euro, offerto dalla Provincia di Trieste) da parte di L’amor fu di Sara Cavosi e Fabio Marson, mentre il progetto selezionato per Midpoint, Central European Script Center di Praga è Stuffed Life di Tamara Kotevska (Repubblica di Macedonia).

Chuck-Norris-vs-Communism_DOCU-CONCORSO1.jpegNovità di quest’anno il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso, assegnato dall’omonimo “think tank” al miglior documentario in concorso: la scelta è caduta su Chuck Norris vs Communism di Ilinca Calugareanu con la seguente motivazione: «Il film riesce a colpire lo spettatore con una storia molto originale sulla Romania di Ceausescu: alternando finzione e documentario questo film diverte il pubblico portando sullo schermo la vita quotidiana ed eroica di gente comune sotto il regime comunista, ancora poco conosciuto nel resto del mondo».

La giuria degli studenti del Liceo Petrarca di Trieste ha assegnato al cortometraggio Love on the Top of the World di Jan Cvitkovič il Premio #TSFFbacktoschool, con la seguente motivazione: «Una realtà senza tempo dipinta con sensibilità, arricchita da un’interpretazione emozionante e un finale che sorprende».

Nel corso della 27. edizione sono stati inoltre assegnati il Premio Sky Arte, con cui il canale SKY Arte HD premia uno dei film presentati nella sezione TriesteFF Art & Sound attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione (vincitore è risultato Master and Tatyana di Giedrė Žickytė); l’Eastern Star Award 2016 a Irène Jacob; il Cinema Warrior Award 2016 – Cultural Resistance a Victor Purice. Inoltre, il forum di co-produzione When East Meets West ha premiato con il WEMW Development Award il progetto “Kentannos” di Victor Cruz (Argentina-Italia).

Il 27. Trieste Film Festival si segnala per un complessivo incremento in tutti gli ambiti, a cominciare dai giorni di programmazione (9, due in più rispetto alla scorsa edizione): inaugurata all’insegna del tutto esaurito con la proiezione di Sole Alto, ha continuato a registrare un grande successo di pubblico, con proiezioni affollate in tutte e tre le sale (Tripcovich, Miela, Fabbri).

550 gli accreditati complessivi (+10% rispetto al 2015), cui si sommano i circa 350 professionisti di When East Meets West, con più di 160 ospiti da oltre 30 Paesi, e 95 film (per lo più accompagnati da regista e/o cast), tra cui 4 anteprime mondiali e 2 candidati all’Oscar.

La Cerimonia di Premiazione  si è tenuta sabato 30 gennaio, alle ore 20:30 in Sala Tripcovich. A seguire il film di chiusura della 27. edizione, Chant d’Hiver di Otar Iosseliani.

Accanto ai film, molti anche gli appuntamenti extra-cinematografici (concerti, cinebrunch, passeggiate, presentazioni di libri, incontri, performance) che – a partire dai giorni precedenti e poi durante tutto il festival – hanno consolidato e arricchito il rapporto del Trieste Film Festival con la città, attraverso la collaborazione con realtà come Container_120 (con le iniziative di TFF/OFF) e Associazione Cizerouno (con il progetto “Varcare la Frontiera”).

Il Festival si è inoltre confermato alfiere non solo della cultura ma anche dell’incoming turistico in regione, con gli hotel della città letteralmente “occupati”, per un totale di 1300 notti complessive, tra Trieste Film Festival e When East Meets West.
Il Trieste Film Festival è il primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro-orientale, giunto quest’anno alla 27. edizione, diretta da Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli: nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino (l’edizione “zero” è datata 1987), il festival continua ad essere da quasi trent’anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”. Più che un festival, un ponte che mette in contatto le diverse latitudini dell’Europa del cinema, scoprendo in anticipo nomi e tendenze destinate ad imporsi nel panorama internazionale.

Il 27. Trieste Film Festival è stato realizzata con il patrocinio di Comune di Trieste, Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Creative Europe – MEDIA Programme, Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, CEI – Central European Initiative, Comune di Trieste, CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, Provincia di Trieste; con il sostegno di Lux Film Prize / Parlamento Europeo, Le Fondazioni Casali – Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Fondazione CRTrieste, Polish Film Institute – Varsavia, Istituto Polacco – Roma, Krakow Film Foundation – Polish Docs – Cracovia, Promoturismo FVG, Comunità Greco Orientale di Trieste; con la collaborazione di Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, Fondo Audiovisivo FVG, When East Meets West, Associazione Casa del Cinema di Trieste, La Cappella Underground, FVG Film Commission, Associazione Culturale Mattador, Associazione Corso Salani. Media partner: MYmovies, Quinlan.it, Longtake. Media coverage by Sky Arte HD. Technical partners: Teatro Miela Trieste, Cinema Teatro dei Fabbri, Osservatorio Balcani e Caucaso, Tucker Film, Eye on Films, Mid Point, Claimax, Hotel Continentale, Grand Hotel Duchi D’Aosta, Savoia Excelsior Palace, Urban Hotel Design, NH Hoteles, B&B Zudecche 1, Caffé Teatro Verdi, Antico Caffè San Marco, Parovel, Pepenero Pepebianco, Associazione Cizerouno, Container_120, Immaginario Scientifico, Studio Gasperini Lab, Combiné, Mimi e Cocotte, RicciGraf, Grafic Style, Utilgraph, Ideando Pubblicità, Spin. Trieste Film Festival aderisce a: AFIC Associazione Festival Italiani Cinema.

SHORTS FILM FESTIVAL – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

shorts azzurro

Trieste – Anche quest’anno boom di pubblico all’International ShorTS Film Festival organizzato da Maremetraggio: sedi di proiezioni piene per questa 16.esima edizione del festival, con oltre 14000 presenze complessive tra Ariston, Piazza Verdi, Museo Revoltella, Teatro Verdi e Palazzo Gopcevich.

Nell’arco dei nove giorni della rassegna dieci le opere prime proposte e 89 i cortometraggi in gara e 27 le opere brevi in concorso per la nuova sezione SweeTS4Kids per un totale di 139 proiezioni insieme alla proiezione di “Bagaglio a mano” organizzata dall’associazione Mattador  e “I nostri ragazzi” ieri sera al Cinema Ariston.

helium_short_film_3
Vincono ex-aequo il PREMIO MAREMETRAGGIO AL MIGLIOR CORTO ASSOLUTO (10.000 euro) il danese Helium di Anders Walter e l’americano Fool’s Day di Cody Blue Snider.

La giuria della SEZIONE MAREMETRAGGIO, composta da Pippo Delbono, Carlo Brancaleoni, Emanuela Genovese, Chiara Caselli, Luisa Morandini ha motivato così la decisione: «L’alto livello dei lavori selezionati ha trovato concorde la giuria nel dovere raggiungere un verdetto più ampio del singolo titolo. Abbiamo deciso di attribuire il premio Maremetraggio a due corti apparentemente diversi ma profondamente uniti da una alta cifra professionale e artistica.

Tegneserietegneren Anders Walter Hansen.Helium di Anders Walter é una storia delicata che unisce realtà e immaginazione, il mondo degli adulti e quello dei bambini, trasfigurando la paura del morire in un viaggio fantastico.

Cody-Blue-Snider1Cody Blue Snider, con Fool’s day, crea una surreale e caustica lettura della scuola elementare nordamericana. Con lucida e grottesca follia il regista racconta l’ingenua inconsapevolezza dei bambini nel prevedere le conseguenze delle proprie azioni. Entrambi i registi sono dei veri talenti.»

 

MENZIONE SPECIALE a Thriller: in una Taranto tra passato e presente il regista riesce a far esplodere la creatività di un adolescente che si inserisce in un mondo operaio in lotta per la sopravvivenza. Giuseppe Marco Albano rivela un talento da incoraggiare.

Gli oltre 130 giurati della SEZIONE SWEETS4KIDS hanno decretato vincitore, tramite le votazioni effettuate durante le due giornate di proiezioni dei cortometraggi al Museo Revoltella – doppiati in diretta dagli attori Sara Hennah Galiza e Matteo Della Schiava – Psye di Siri Rutlin Harildstad.
La giuria della sezione OLTRE IL MURO ha deciso di premiare Child K di Roberto de Feo e Vito Palumbo: “un racconto sorprendente ed originale che colpisce con forza le corde delle emozioni”. Menzione speciale a L’attesa del Maggio di Simone Massi.

18897553374_874f44835e_z
E L’attesa Del Maggio vince anche Il Premio Studio Universal “per l’originale e inconfondibile potenza espressiva dei suoi disegni animati capaci di raccontare in pochi minuti la relazione intima e simbiotica tra uomo, animali e natura circostante.” È questa la motivazione della giuria di Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) che ha deciso di assegnare il Premio del Canale – che consiste nell’acquisizione dei diritti del corto da trasmettere in Prima TV. Il cortometraggio vincitore andrà in onda in esclusiva Prima TV su Studio Universal lunedì 27 luglio alle 20:40 nel programma “A noi piace Corto” – magazine di informazione sul mondo dei corti – nell’ambito di una puntata speciale interamente dedicata a Maremetraggio.

L’attesa del Maggio è un film animato realizzato con la tecnica dei pastelli a olio su carta in bianco e nero. È una storia bucolica che mostra la natura nel mese di maggio.

Vince il PREMIO MAREMETRAGGIO AL MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE Oripeaux: in un contesto dove l’unica donna é una bambina i registi Sonia Gerbeaud e Mathias de Panafieu raccontano,  con un tratto originale, una potente metafora sul dominio e sulla paura di aprirsi alle potenzialità di un mondo sconosciuto.

Il NUOVO PREMIO SPECIALE ALLA MIGLIOR PRODUZIONE ITALIANA è assegnato da Claudio Bonivento a La Valigia di Pier Paolo Paganelli e prodotto da Articolture.

Il PREMIO ASSOCIAZIONE MONTATORI AL MIGLIOR MONTAGGIO ITALIANO è stato consegnato Alice Moine al corto italiano Ferdinand Knapp di Andrea Baldini perché “attraverso un abile intreccio tra piani di racconti paralleli, il montaggio contribuisce in maniera decisiva, con accelerazioni e pause egregiamente dosate, alla creazione di una sospensione continua tra sogno, realtà e follia e all’allucinazione che non abbandonano mai il protagonista, e lo spettatore, per tutta la durata del film”.

Il Premio in collaborazione con IL PICCOLO per SHORTS SURF THE WEB va a Luigi e Vincenzo di Giuseppe Bucci che colleziona un numero di “consiglia” nettamente superiore agli altri sei in gara sul sito del giornale e provenienti da nazioni diverse. Il Premio è stato consegnato da Alberto Bollis vice direttore del giornale.

18809090394_fcebb08d4c_z

Il PREMIO TRIESTE CAFFE’ AL MIGLIOR CORTO VOTATO DAL PUBBLICO è stato assegnato A Drone Strike di Chris Richmond.

Infine la Giuria NUOVE IMPRONTE, rivolto alle opere prime in concorso e composta dall’attrice Barbora Bobulova, il regista Francesco Patierno e la produttrice di Indigo Francesca Cima ha decretato che la il miglior lungometraggio a vincere il PREMIO NUOVE IMPRONTE è Medeas di Andrea Pallaoro “per la potenza delle immagini, la cura di ogni dettaglio e una ricerca stilistica mai fine a se stessa ma sempre al servizio della storia”.

Sara Serraiocco (Cloro) vince il premio come migliore attrice “per la capacità di mettere in scena una gamma complessa di emozioni con una maturità artistica sorprendente per la sua età” mentre il premio miglior attore va a Daniele Savoca (The Repairman) “per essere riuscito a reggere un  intero film con la poetica e disarmante naturalezza del suo spiazzamento .”

Il PREMIO DEL PUBBLICO BAKEL alla miglior opera prima va al più votato Short Skin DI Duccio Chiarini.

 

www.maremetraggio.com

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dall’8 al 14 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Cinema indie con un respiro sempre più internazionale

Torna il RIFF, vocazione Festival
Dalla Berlinale il Teddy Award, il premio a tematica “queer”

 Roma, 8 – 14 maggio 2015
The Space Cinema Moderno
Nuovo Cinema Aquila

riffwards2014Saranno l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili e il film greco di Syllas Tzoumerkas  sulla crisi economica A Blast gli opening film della 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), che avrà luogo dall’ 8 al 14 maggio 2015 nella doppia location del The Space Cinema Moderno di Roma e del Nuovo Cinema Aquila.

Tra le novità di questa edizione, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti”, con numerose anteprime italiane ed europee, segnaliamo la sezione fuori concorso delle sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015,premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière,thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, che ha inoltre prodotto l’immagine lanciata dalla Sony PlayStation e lavorato per film come Blade, Alien Resurrection e Sleepy Hollow.

Nella ricca selezione dei documentari 2015, un’interessante novità è l’apertura di una sezione dedicata ai ‘documentari brevi’, che affianca le consuete sezioni dei doc italiani e stranieri, accogliendo opere come Haiyan Aftermath, di Lorenzo Moscia, un reportage sull’uragano Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, Socotra: The Hidden Land, di Carles Cardelús, sulla remota isola di Socotra e The Bookshop, di David Gordon e Anna Byrne, su un singolare negozio inglese di libri usati. Nella sezione internazionale, primo piano sull’attualità con, fra gli altri, Born in Gaza, di Hernán Zin, storie di bambini cresciuti a Gaza, e Return To Homs, del siriano Talal Derki, storia di due giovani attivisti pacifisti che decidono di impugnare le armi contro il regime di Assad; anche nella sezione italiana si parla di Siria con Young Syrian Lenses, di Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, su alcuni ragazzi che lavorano nei network informativi ad Aleppo, ma anche di discriminazione, con Non so perché ti odio: tentata indagine sull’omofobia ed i suoi motivi, di Filippo Soldi, analisi sulle possibili cause dell’omofobia, e di dispersione scolastica nel Sud Italia, con Quando non suona la campana, di Lorenzo Giroffi. Spazio anche ad arte e spettacolo, con Burlesque. Storia di donne, di Lorenza Fruci, Il fattore umano, di Matteo Alemanno e Francesco Rossi, un profilo biografico del grande fotografo Tano D’Amico, Il segreto di Otello, di Francesco Ranieri Martinotti, sull’antica trattoria romana di Otello, punto d’incontro di artisti come Pasolini, Fellini, Antonioni, Visconti, Scola e Monicelli.

Luca Argentero, Eugenia Costantini, Alessandro Haber, Gianfelice Imparato, Sandra Milo, Elisabetta Pellini, Edoardo Sala, Andrea Simonetti e  Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio saranno alcuni degli attori protagonisti dei 20 cortometraggi italiani in concorso al Riff, con un particolare e affettuoso saluto a Monica Scattini, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio, che con “Love Sharing” segna il suo esordio alla regia.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson;  da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh,  dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Roma, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

XIV ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – dal 7 al 15 maggio a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

XIV edizione del Rome Independent Film Festival

Torna la Kermesse indie con un respiro sempre più internazionale
I Teddy Awards approdano al RIFF

Direttamente dalla Berlinale il più importante premio a tematica “queer” arriva al Rome Independent Film Festival 

Roma, 7 – 15 maggio 2015
The Space Cinema Moderno
Nuovo Cinema Aquila

Dal 7 al 15 maggio 2015 avrà luogo la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (RIFF), nella doppia location del Nuovo Cinema Aquila e del The Space Cinema Moderno di Roma, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti” in assoluta anteprima italiana.

Novità importante di questa edizione sarà la sezione fuori concorso che vedrà protagoniste le sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-2015,premio cinematografico internazionale per film con tematiche LGBT, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza. Un riconoscimento che riveste una rilevanza non solo culturale. La vita “queer”, in alcune parti del mondo, infatti è punita con la pena di morte e in città, come Berlino l’homo e la transphobia sono all’ordine del giorno con violente manifestazioni.

Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati segnaliamo, tra gli altri, La mezza stagione di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; l’opera prima di Tommaso Agnese Mi chiamo Maya con Valeria Solarino e Carlotta Nobili, storia di due sorelle in fuga in una Roma sconosciuta; Crushed Lives – il sesso dopo i figli di Alessandro Colizzi con, tra gli altri, Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; Figli di Maam, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima The Elevator di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall, (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola Rocco tiene tu nombre del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.

Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista cecaAndrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière,thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas  incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna diDave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come  Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Ha inoltre prodotto l’immagine che ha lanciato la Sony PlayStation e ha lavorato per film come Blade, Alien, Resurrection e Sleepy Hollow.

La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.

Il RIFF, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e promozione Artistica di Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – DGC e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, registra ogni anno crescenti apprezzamenti, di pubblico e critica, per la qualità delle opere selezionate. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.

Le foto dei film in alta risoluzione, il programma e il catalogo sono disponibili nella pagina Media Room del sito: http://www.riff.it/info/media-room/

TRIESTE FILM FESTIVAL – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

Un’edizione del festival che ha confernato il trend positivo dello scorso anno, registrando un leggero aumento degli spettatori e il sold out della Sala Tripcovich nei suoi 1000 posti sia per la serata inaugurale che per Tigers del premio Oscar Danis Tanovic.
Tra il TsFF e la sezione Industry When East meets West sono arrivati in città quasi 500 ospiti, alloggiati in 7 strutture alberghiere.
A WEMW sono arrivati 285 i progetti per la selezione. Sono 30 i Paesi rappresentati, oltre 150 i decision makers internazionali presenti a Trieste, più di 400 gli incontri one-to-one.

I VINCITORI / THE WINNERS

Il pubblico ha decretato i seguenti vincitori:/ The audience has declared the following winners:
CONCORSO LUNGOMETRAGGI / FEATURE FILM COMPETITION

Il PREMIO TRIESTE al Miglior lungometraggio in concorso (€ 5.000) va a:

The TRIESTE AWARD for the Best Feature Film (€ 5,000) goes to:

SIMINDIS-KUNDZULI1SIMINDIS KUNDZULI (L’isola del granturco / Corn Island) di / by George Ovashvili,

Georgia – Germania – Francia – Rep.Ceca – Kazakistan – Ungheria 2014

Georgia – Germany – France – Czech Rep. – Kazakhstan – Hungary 2014

CONCORSO DOCUMENTARI / DOCUMENTARY COMPETITION

Il PREMIO ALPE ADRIA CINEMA al Miglior documentario in concorso (€ 2.500) va a:
The ALPE ADRIA CINEMA AWARD for the Best Documentary (€ 2,500) goes to:

Something Better to Come. Still 3SOMETHING BETTER TO COME (Qualcosa di meglio verrà) di / by Hanna Polak,

Danimarca – Polonia / Denmark – Poland 2014

CONCORSO CORTOMETRAGGI / SHORT FILM COMPETITION

Il PREMIO TFF CORTI al Miglior cortometraggio in concorso (€ 2.000) va a:

The TFF SHORTS AWARD for the Best Short Film (€ 2,000) goes to:

DAVAY-NE-SYOGODNIDAVAY NE SYOGODNI (Facciamo la prossima volta / Not Today) di / by Christina Syvolap, Ucraina / Ukraine 2014

***********************

 

Il PREMIO InCE (Iniziativa Centro Europea) 2015 (€ 3.000) viene assegnato a Tiha K. Gudac per il film GOLI (Isola nuda, Croazia 2014 ) perché denuncia come il passato di una nazione possa avere ancora conseguenze sul presente.

Goli - Naked IslandThe CEI (Central European Initiative) AWARD 2015 (€ 3,000) goes to Tiha K. Gudac for the film GOLI (Naked Island, Croatia 2014) that denounces how a nation’s past can haunt its present.

***********************

 

Il PREMIO CORSO SALANI 2015 (€ 2.000), assegnato dalla giuria composta da Manuela Buono, Lorenzo Esposito e Alessandro Raja, al miglior film della sezione ITALIAN SCREENINGS offerto dall’Associazione Corso Salani va a:

The SALANI AWARD 2015 (€ 2,000), assigned by a Jury composed of Manuela Buono, Lorenzo Esposito and Alessandro Raja to the best film in the ITALIAN SCREENINGS section and offered by Associazione Corso Salani, goes to:

Ore22.30_Frastuono_DavideMaldiFRASTUONO (Uproar) di / by Davide Maldi, Italia / Italy 2014

 

con la seguente motivazione / for the following reason

 

“Per la ricerca visiva e sonora, per la geometria inesatta delle composizioni e per l’idea filmica di uno spazio interiore vulnerabile e dissonante.”

 

“For the search of a visual and audio experimentation, an inexact structure of compositions and the filmic idea of a vulnerable and dissonant interior space.”

 

***********************

 

Il PREMIO SKYARTE assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione TRIESTE FF ART & SOUND va a:

 

The SKYARTE AWARD assigned from the Sky Arte HD channel through the acquisition and the broadcasting of one of the films of TRIESTE FF ART & SOUND goes to:

rocks in my pocketsROCKS IN MY POCKETS (Sassi nelle mie tasche) di / by Signe Baumane,

USA – Lettonia / USA – Latvia, 2014

 

***********************

 

Il Premio MATTADOR per il Miglior soggetto di 1.500 euro, offerto dalla Provincia di Trieste va a:

The MATTADOR Award for the Best Story € 1,500 offered by the Province of Trieste goes to:

THE VILLAGE (Il villaggio) di / by Marcello Bisogno e / and Mirko Ingrassia (Italia / Italy)

 

Il progetto selezionato a MIDPOINT, CENTRAL EUROPEAN SCRIPT CENTER di Praga

The project selected for MIDPOINT, CENTRAL EUROPEAN SCRIPT CENTER of Prague

 

MIDNIGHT TRAIN (Il treno di mezzanotte) di / by Ana Jakimska (Macedonia)

 

***********************

TRIESTE FILM FESTIVAL – l’ultimo giorno – giovedì 22 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di giovedì 22

Ultimo giorno per il Trieste Film Festival.

 LeBesco_LITTLE_BOY_02 - i ponti di sarajevo

Giornata quasi interamente dedicata alla sezione SORPRESE DI GENERE, che ci porta ad allargare lo sguardo verso nuove tendenze “popolari” all’interno della produzione cinematografica dell’Europa Centrale e Orientale; film locali trasformati in successi al box office che incontrano un pubblico internazionale.

DIE-WALDER-SIND-NOCH-GRUN

In sala Tripcovich alle 14 si apre con DIE WÄLDER SIND NOCH GRÜN (I boschi sono ancora verdi / The Woods Are Still Green) di Marko Naberšnik, una coproduzione Austria – Slovenia ambientata ai tempi (e nei luoghi, in Slovenia) della Prima Guerra Mondiale vista con lo sguardo dei nemici dell’Italia (l’ultima sequenza è girata nel museo di Caporetto, oggi Kobarid, in Slovenia).

Recha_Viatge de Zan A -i ponti di sarajevo

Alle 16 invece  l’EVENTO SPECIALE LES PONTS DE SARAJEVO (I ponti di Sarajevo / Bridges of Sarajevo), un film in cui 13 famosi registi europei affrontano il tema di Sarajevo, ciò che questa città ha rappresentato nella storia europea nel corso degli ultimi cento anni, e ciò che rappresenta oggi in Europa. Registi di generazioni e provenienze diverse, ognuno con una sua visione e uno stile personale e sorprendente. Tra loro Jean-Luc Godard, Aida Begić, Sergej Loznica, Cristi Puiu, Teresa Villaverde e gli italiani Leonardo Di Costanzo, e Vincenzo Marra. Les Ponts de Sarajevo è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2014.

freefallstill_adj--19

Alle 18 un’altra SORPRESA DI GENERE, SZABADESÉS (Caduta libera / Free Fall) dell’ungherese György Pálfi. 6 vite, 6 storie indipendenti e nonostante tutto collegate in infiniti modi, che ci danno una visione grottesca e talvolta mistica della realtà che conosciamo bene. (Premio speciale della giuria, Miglior regia all’ultimo Festival di Karlovy Vary);

 warsaw 44

Alle ore 20.30 la CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA VENTISEISIMA EDIZIONE DEL TRIESTE FILM FESTIVAL  e a seguire il film di chiusura di quest’anno, sempre Sorprese di Genere. MIASTO 44 (Varsavia 44 / Warsaw 44) di Jan Komasa (Polonia), la più imponente produzione del cinema polacco del 2014 con un budget di 5,8 milioni di euro. Il regista è ritenuto il più brillante dei giovani talenti del cinema polacco. Gli effetti speciali del film sono stati curati da Richard Bain, specialista di Hollywood che ha lavorato al King Kong di Peter Jackson, ad Inception di Christopher Nolan e Parnassus di Terry Gilliam.  Warsaw 44 è una storia di amore, amicizia e avventura durante la brutale e sanguinosa rivolta di Varsavia del 1944.

warsaw44.5

Ultimo giorno anche per gli incontri con gli autori presso l’Antico Caffè San Marco dalle ore 10.45:

10:45 Urša Menart (regista), Nina Jeglič (produttore)  KAJ PA MOJCA? (What About Mojca?)

11:15 Sonja Prosenc (regista), Rok Sečen (produttore) DREVO (The Tree)

11:45 lettura dei premi

Si è rinnovato anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con Mymovies.it., caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/)  per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera alle 21.30 sarà possibile The forest
http://www.mymovies.it/film/2014/theforest/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

TRIESTE FILM FESTIVAL: la penultima giornata – mercoledì 21 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di mercoledì 21

 Penultima giornata per il Trieste Film Festival.

Something Better to Come. Still 3In sala Tripcovich alle 14 si apre con il CONCORSO DOCUMENTARI, SOMETHING BETTER TO COME (Qualcosa di meglio verrà) di Hanna Polak, che segue per 20 anni la vita di Yula, che vive nella discarica più grande d’Europa situata alla periferia di Mosca. Il documentario è stato presentato all’IDFA di Amsterdam dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi prosegue alle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO INTERNAT del regista siciliano (trapiantato in Georgia) Maurilio Mangano, un’anteprima internazionale che filma una riflessione sulla perdita forzata dei luoghi d’origine, tra famiglie di profughi georgiani scampate alla guerra d’Abcasia che risiedono nell’Internat (collegio), un’ex scuola occupata.

the treeAlle 18 il LUNGOMETRAGGIO in concorso DREVO (L’albero / The Tree) della slovena Sonja Prosenc, storia di una famiglia che si trova in una situazione che sembra senza via d’uscita. Possono vivere al sicuro solamente dentro casa, o dietro il muro che separa il cortile dall’esterno: ma quel rifugio si trasforma lentamente in prigione… tuttavia niente può impedire ai due ragazzi di sognare e desiderare di essere liberi.

La serata alla sala Tripcovich sarà dedicata agli eventi speciali.

The Tribe-corridor of hatredAlle 20 l’acclamato PLEMYA (La tribù / The Tribe) di Myroslav Slaboshpytskiy, che ha vinto il Gran Premio della Settimana della Critica al Festival di Cannes 2014 e racconta di un adolescente sordomuto che entra in una scuola specializzata, dove per sopravvivere deve diventare parte di una spietata organizzazione, che si occupa di crimini e prostituzione all’interno della scuola, e che è detta perlappunto la Tribù.

KAJ-PA-MOJCAA seguire alle 22.30 KAJ PA MOJCA? (Che ne pensi di Mojca? / What About Mojca?) di Urša Menart, un film sul ruolo e la rappresentazione delle donne nel cinema sloveno, in un’edizione del TsFF contraddistinta da una forte presenza del cinema sloveno. Attraverso numerose interviste ad attrici, teoriche e artiste, analizzando le frasi più frequenti pronunciate dalle donne nei film, il documentario cerca di scoprire chi è la tipica eroina del cinema sloveno.

PAVANA-ZA-ANTIGONO2Al Miela alle 21.30 la performance PAVANA ZA ANTIGONO (Pavana per Antigone) della regista slovena Hanna Preuss, un caleidoscopio di confessioni intime di un’artista che esprime il desiderio dell’uomo moderno di pace, della fine delle discordie sociali e dei conflitti infiniti che hanno sempre consumato l’umanità. Biglietto unico 10 euro.

Proseguono anche oggi gli incontri con gli autori presso l’Antico Caffè San Marco dalle ore 10.45:

10:45 Marcell Gerő (regista) KÁIN GYERMEKEI (Cain’s Children)

11:10 Yuliya Serdyukova (produttore) EVROMAIDAN. CHORNOVY MONTAZH

11:35 Mina Mileva (regista), Vesela Kazakova (regista)

CHICHO TONI, TRIMATA GLUPACI I DS (Uncle Tony, Three Fools and the Secret Service)

Alle ore 12:00 la presentazione del libro ARMONIE CONTRO IL GIORNO: IL CINEMA DI BÉLA TARR di Marco Grosoli (Bébert Edizioni), introduce Beatrice Fiorentino.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con Mymovies.it., caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/)  per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera alle 21.30 sarà possibile vedere Internat
http://www.mymovies.it/film/2015/internat/live/
La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

TRIESTE FILM FESTIVAL: la quarta giornata – martedì 20 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di martedì 20

Quarta giornata molto ricca per il Trieste Film Festival.

 CainsChildren Photos06

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO DOCUMENTARI, con l’inquietante KÁIN GYERMEKEI (I figli di Caino / Cain’s Children) dell’ungherese Marcell Gerő, che ci porta a conoscere 3 giovani assassini la cui storia era già stata raccontata in un documentario del 1984 vietato dalla censura, e che il regista va a cercare 30 anni dopo per scoprire segreti indicibili e un volto dell’Ungheria mai conosciuto prima.

CHICHO-TONI-TRIMATA-GLUPACI-I-DSSi prosegue alle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO, CHICHO TONI, TRIMATA GLUPACI I DS (Zio Tony, i Tre Scemi e i servizi segreti / Uncle Tony, Three Fools and the Secret Service) di Mina Mileva e Vesela Kazakova (Bulgaria). Una storia su un’epoca di spionaggio e sull’eccezionale regista di animazione Antoni Trayanov, un caso scandaloso dietro una delle attività più note ed esportate del Socialismo, l’animazione, che ci svela una vicenda umana straziante

FEHER-ISTEN1Alle 17.45 nella sezione Lux Prize FEHER ISTEN (White God – Sinfonia per Hagen) di Kornél Mundruczó (Ungheria/Germania/Svezia), che sarà nelle sale italiane (distribuito da Bolero Film) l prossimo febbraio.

TIGERSLa serata prosegue alle 20 con un evento speciale: TIGERS (Tigri), in anteprima italiana, l’ultimo film del premio Oscar Danis Tanović, ispirato ad una storia vera, incentrato su un giovane venditore che scopre i terribili effetti collaterali del latte in polvere che sta commerciando. In sala ad accompagnare il film, il produttore Cedomir Kolar.

DEN-POBEDYAlle 22 due altri eventi speciali della SEZIONE DOCUMENTARI: DEN’ POBEDY (Il giorno della vittoria / Victory Day) di Alina Rudnickaja, primo film totalmente indipendente (e clandestino) girato in Russia sulla questione gay. Nel 2013 la Duma ha approvato una legge contro l’omosessualità: mentre nelle strade sfila una parata militare, i personaggi sono chiusi nei loro appartamenti e raccontano di come la loro vita sia cambiata da quando la legge è in vigore. “Dopo gli ebrei e gli omosessuali”, dice uno di loro, “quello che manca è una legge contro le streghe”.

euromaidan_still_02A seguire il folgorante lavoro collettivo EVROMAIDAN. CHORNOVY MONTAZH (Euromaidan. Rough Cut): un folto gruppo di giovani filmmaker ucraini ha affidato il materiale girato al regista Roman Bondarchuk, che lo ha montato, creando una serie di storie cinematografiche. Il risultato è un potente e dettagliato reportage sulla rivolta ucraina.

HERMOSA-JUVENTUD1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize HERMOSA JUVENTUD (Beautiful Youth) di Jaime Rosales, presentato al Festival di Cannes 2014, nella sezione Un Certain Regard.

TURIST1A seguire alle 16, TURIST-FORCE MAJEURE di Ruben Östlund (Svezia/Danimarca/Francia/Norvegia, candidato al Golden Globe 2015 come miglior film straniero).

the magic voice of a rebel - tff art&soundAlle 18.15 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film MAGICKÝ HLAS REBELKY (La magica voce di una ribelle / The Magic Voice of a Rebel) di Olga Sommerová, una delle più importanti documentariste ceche. Il film racconta la storia di Marta Kubišová, la cantante che divenne simbolo di libertà nella Cecoslovacchia comunista.

MANIFESTAZIONE DI STUDENTI MEDI, DEL MOLINARI DAVANTI AL PROVVEDITORATO IN PIAZZA MISSORI MOVIMENTO STUDENTESCO ANNO 1969Alle 20.15 si prosegue con la produzione originale di Sky Arte PROG REVOLUTION di Rossana de Michele, regia di Jacopo Rondinelli, che testimonia, attraverso i racconti dei protagonisti dell’epoca, la stagione d’oro del rock progressivo italiano, e sarà trasmesso in prima visione su Sky Arte HD mercoledì 18 febbraio alle 21.

PROG-REVOLUTIONI protagonisti di PROG REVOLUTION sono i musicisti, gli artisti, i fotografi e i discografici che hanno fatto la storia del rock progressivo italiano e che con la loro creatività e il loro gusto per la sfida hanno cercato di cambiare il mondo attraverso la musica. Tra di loro, Mauro Pagani, oggi compositore e produttore discografico con alle spalle una ventennale collaborazione con Fabrizio De Andrè, la PFM di Franz di Cioccio, Franco Mussida e Patrick Djivas, Paolo Tòfani, che dopo l’esperienza con gli AREA ha seguito un percorso spirituale intenso e mai interrotto ed Eugenio Finardi, musicista e cantautore affermato che non ha mai perso la voglia di assecondare i movimenti di rinnovamento che lo hanno guidato sin dall’inizio della propria carriera. Questi saranno solo alcuni degli autorevoli narratori di un documentario che racconta una storia incredibile: quella della Milano negli anni in cui “tutto sembrava possibile”.

rocks in my pocketsConclude la serata al Miela ancora la sezione TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte con ROCKS IN MY POCKETS (Sassi nelle mie tasche) della regista lettone (che vive a New York) Signe Baumane tenta di raccontare in modo divertente, in un lungometraggio realizzato con tecniche d’animazione miste ed originali passato al festival di Karlovy Vary, la sua vicenda personale, quella delle donne della sua famiglia e della loro battaglia con la malattia mentale.

ZIVETI-KAMENIn Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 un evento speciale della Sezione DOCUMENTARI,  il film sloveno ŽIVETI KAMEN (Pietra viva / Living Stone) di Jurij Gruden, una storia profonda e intima sul legame che esiste fra gli uomini che vivono sul Carso e la pietra carsica.

VOGLIO-DORMIRE-CON-TEAlle 17 sarà proiettato un work in progress de,l film vincitore del Premio Corso Salani dello scorso anno VOGLIO DORMIRE CON TE di Mattia Colombo, che sarà presente in sala.

IL-MONDO-DI-NERMINAAlle 18.30 ancora un vincitore del Premio Corso Salani, Vittoria Fiumi che si è aggiudicata il premio nel 2013 con il suo IL MONDO DI NERMINA. Il film è stato presentato al festival Visions du Réel del 2014.

LETS-GOAlle ore 21 uno dei film finalisti del Premio dedicato a Corso Salani 2014 LET’S GO di Antonietta De Lillo, che è stato presentato all’ultima edizione del Torino Film Festival.

Anche oggi all’Antico Caffè San Marco i consueti incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10:45 Peter Kerekes (regista) ZAMATOVÍ TERORISTI (Velvet Terrorists)

11:20 Ivan Ikić (regista) VARVARI (Barbarians)

12:15 Franz Di Cioccio, Yan Patrick Erard Djivas, Franco Mussida (La PFM), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Jacopo Rondinelli (regista),  Rossana de Michele (soggetto, sceneggiatura) PROG REVOLUTION

Terza e ultima giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con Mymovies.it., caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/)  per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera alle 21.30 sarà possibile vedere Victory day  http://www.mymovies.it/film/2014/victoryday/live/  e
Il mondo di Nermina  http://www.mymovies.it/film/2015/ilmondodinermina/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.