SGUARDI SUL REALE – per la sesta edizione nasce SGUARDI FACTORY LAB la sezione dedicata alla formazione

Ricevo e volentieri pubblico

 

Nasce Sguardi Factory Lab, la sezione di Sguardi sul Reale – festival del cinema documentario dedicata alla formazione

Sguardi sul Reale 6a edizione, 14-17 aprile 2016


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Dal 14 al 17 aprile, a Terranuova Bracciolini (Ar), si svolgerà la 6a edizione di Sguardi sul Reale – festival del cinema documentario, il festival dedicato al cinema che racconta la realtà.

In programma film, incontri con gli autori, musica, mostre fotografiche e di illustrazione, tanti ospiti ad accompagnare film e tematiche. Da questa edizione un nuovo sguardo sulla realtà, quello dell’illustrazione e del fumetto.

Per aggiornamenti sul programma: http://macma.it/?page_id=789

La grande novità di quest’anno sarà Sguardi Factory Lab, la sezione del Festival dedicata alla formazione, ideata, promossa e organizzata da MACMA, con il sostegno di Comune di Terranuova Bracciolini, FST Fondazione Sistema Toscana e Quelli della Compagnia.

Sguardi Factory Lab è un progetto che contiene al suo interno diversi percorsi formativi inerenti alle arti visive: cinema documentario, fotografia, illustrazione e fumetto.

L’intento principale di Sguardi Factory Lab è quello di offrire una riflessione su queste forme di espressione artistica e di comunicazione, su come esse riescano a leggere e a raccontare il reale. All’interno di questa sezione, infatti, ogni linguaggio coinvolto è chiamato a rappresentare uno “sguardo sulla realtà”.

Questi alcuni elementi essenziali del progetto formativo: modi alternativi, creativi e personali di racconto del reale; valorizzazione costante del lavoro del singolo, per mezzo del confronto con i docenti sia a livello teorico che pratico; confronto tra partecipanti di età ed esperienze differenti; incontro e dialogo con autori e professionisti di fama nazionale e internazionale.

Una sorta di grande laboratorio di sguardi dove si incontrano professionisti, studiosi e amatori, per raccontare insieme il reale.

Alcuni dei laboratori di Sguardi Factory Lab:

DALL’IDEA AL FILM – workshop di cinema documentario

con Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino, Paolo Benzi

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W01.pdf

ISCRIZIONI CHIUSE PER ESAURIMENTO POSTI!

DALLO SVILUPPO AL PITCHING – Sulla rotta per IDS Academy – Palermo 2016

SFL_copertina_W03_dallo sviluppo al pitching_light.jpgin collaborazione con Documentary in Europe, Italian Doc Screenings, con il patrocinio di Doc/it

Docenti: Stefano Tealdi e Edoardo Fracchia di Documentary in Europe/Stefilm International.

Esperti: Gianluca Arcopinto (Axelotil/Pablo), Massimo Arvat (IDS/Zenit), Fabio Mancini (commissioning editor Doc3), Stefano Mutolo e Jouni Kantola (Berta Film), Luca Ricciardi (DocLab/Visioni Fuori Raccordo), Andrea Romeo (I Wonder Pictures)

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W03_dallo-sviluppo-al-pitching_02.pdf
PROMOZIONE SULL’ISCRIZIONE ATTIVA FINO AL 10 MARZO!

DISEGNARE IL REALE – workshop di editoria artigianale e reportage disegnato

con Libri Finti Clandestini e Simonetta Capecchi.

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/Disegnare-il-reale_bando.pdf

LA REALTA’ A FUMETTI – workshop di comics journalism
con
Giuseppe Palumbo, e con Pietro Scarnera e Michele Barbolini (Graphic News)

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W04_la-realta%CC%80-a-fumetti1.pdf


Info
MACMA associazione culturale
fb: /macmassociazione/sguardisulrealefestival/sguardifactorylab/
web: 
macma.it
mail: info@macma.it
+39 328 708 1518 | +39 338 782 9224

ROMA 2015: LE GRAND JOUR di Pascal Plisson apre ALICE NELLA CITTA’

Ricevo e volentieri pubblico

1624 ottobre 2015

ALICE NELLA CITTÀ

La sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie

Venerdì 16 ottobre al via Alice nella città con Le Grand Jour che apre il concorso Young/Adult e la grande Festa al Pigneto con la riapertura del cinema Avorio.

Proiezioni ad ingresso gratuito, al cinema Avorio, previo ritiro coupon  

Tanti i volti del cinema italiano attesi il 16 al Pigneto

Successo di vendite: 15% di incremento sulla biglietteria di Alice nella città

 le grand jour Albert-portrait

Al via venerdì 16 ottobre la XIII edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie che si terrà fino al 24 ottobre 2015.

Il programma propone 13 opere nel Concorso Young/Adult, 3 film Fuori Concorso e 4 eventi speciali, programmati all’interno degli spazi dell’Auditorium Parco della Musica. Il 16 ottobre alle h.11:00 in Sala Sinopoli il concorso Young/Adult si aprirà con il francese Le Grand Jour di Pascal Plisson, alla presenza del regista, delle scuole e della giuria composta da 22 ragazzi tra i 15 e i 18 anni selezionati su tutto il territorio nazionale.

Dopo il grande successo di Vado a scuola (2013), Pascal Plisson torna a raccontare i sogni e le speranze attraverso le storie dei quattro giovani protagonisti di Le grand jour. Il film di Plisson inaugura così le proiezioni del concorso, alla presenza delle scuole, che ad oggi sono quasi tutte sold out.

Ma la novità di questa imminente edizione di Alice nella città è quella di espandere il suo programma con Alice/Panorama e Panorama/Kino (selezione realizzata in collaborazione con il KINO), superando i confini degli spazi dell’Auditorium, portando il cinema fra le vie della città.  Venerdì 16 ottobre si apre un vero e proprio “distretto del cinema” all’interno del quartiere Pigneto. Per accogliere queste proiezioni riapre il Cinema Avorio, una delle sale storiche della città, chiuso nel 2009; l’altra sala che programmerà i film di Alice e della festa del cinema di Roma sarà il cinema Aquila.

Venerdì 16 ottobre, The Wolfpack e Street Opera saranno i primi film a essere proiettati nella storica sala del cinema Avorio. 

the wolfpack 4The Wolfpack, diretto da Crystal Moselle, dopo aver vinto lo U.S. Documentary Grand Jury Prize all’ultimo Sundance Film Festival, arriva ad Alice/Panorama e apre alle 20.30 le proiezioni del cinema Avorio, alla presenza di due dei protagonisti Govinda Angulo e Narayana Angulo, e della produttrice Yavachevizabella Vladislavova. Il documentario racconta l’incredibile vera storia dei sei fratelli Angulo. Brillanti, istruiti in casa, senza alcun contatto con l’esterno, tutto quello che hanno imparato è arrivato dai film che vedevano di continuo. Per molti anni questo sistema è servito loro come sfogo creativo e come modo per eludere la solitudine e una condizione di sostanziale segregazione.

Street Opera -Clementino 02Alle 22.30 tocca a Street Opera essere proiettato all’Avorio. Diretto da Haider Rashid, il documentario è un’incursione nel mondo del rap italiano attraverso il ritratto di cinque artisti simbolo di correnti e periodi diversi: Clementino, Gué Pequeno, Danno, Tormento ed Elio Germano, attore e rapper del gruppo Bestierare. Un viaggio lungo vent’anni (1994-2014) che mostra il lato vero di questa disciplina e degli artisti che la praticano: l’impegno, la passione e la volontà di diventare maestri di rime. Saranno presenti in sala Guè Pequeno, Danno, Tormento e Clementino.

Affinché la riapertura del cinema Avorio sia una vera e propria festa sul tappeto rosso arriveranno tanti volti del cinema italiano: Paola Minaccioni, Andrea Bosca, Carolina Crescentini, Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Sara Serraiocco, Tea Falco, Anna Negri, e Ludovico Fremont sono solo alcuni degli attori e dei registi attesi all’inaugurazione dopo le proiezioni chiusura in musica alle 24.00, presso il locale “Varco” al Pigneto insieme a Danno e Tormento

Le proiezioni del 16 ottobre di The Wolfpack (20.30) e di Street Opera (22.30),  sono ad ingresso gratuito previo ritiro coupon presso il Cinema Avorio (via macerata, 12) 2 ore prima di ogni proiezione.

Alice nella città, curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, è sostenuta dalla Direzione Generale per il cinema del Mibact, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma, da Acea, BNL Gruppo BNP Paribas e SIAE.

THE WOLFPACK di Crystal Moselle in sala dal 22 ottobre

Ricevo e volentieri pubblico

dal 22 ottobre al cinema

Ipnotico: tutto in The Wolfpack è straordinario” – Time

Diverso da qualsiasi documentario che abbiate mai visto – Indiewire

Stupefacente” – New York Times
Gli Angulo sono un dono degli Dei del documentario” – GQ


SUNDANCE FILM FESTIVAL 2015
Gran Premio della Giuria – U.S. Documentary Competition


THE WOLFPACK
un film di
Crystal Moselle

the wolfpack 4
distribuzione
Wanted

The Wolfpack sarà presentato in anteprima italiana il 16 ottobre ad ALICE NELLA CITTA, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

 
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla società civile. Soprannominati “the Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti, si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.

Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza l’originale ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e salvare vite.

VENEZIA 72: LE RAGIONI DELLA CREATIVITA’ – China Film Forum

Ricevo e volentieri pubblico

 

A Venezia alle Giornate degli Autori Doc/It annuncia i primi frutti dell’accordo di cooperazione con il GZDoc, Guangzhou International documentary film festival

            chinacocktail                                      

Agnese Fontana Presidente di Doc/it il 6 settembre prenderà parte al China Film Forum dedicato a “Le ragioni della creatività” che si svolgerà all’interno delle Giornate degli Autori a Venezia, per annunciare i primi frutti dell’accordo di cooperazione tra Doc/it e GZDoc, Guangzhou International Documentary Film Festival. Nato nel 2003, e organizzato dall’Amministrazione Generale Statale della Stampa, Pubblicazione, Radio, Film e Televisione (SGAPPRFT) e dal Governo Popolare della Provincia del Guangzhou, GZDoc è l’unica iniziativa del governo cinese volta alla promozione del documentario.

Già lo scorso 27 Agosto il Presidente di Doc/It aveva preso parte, a Beijing, alla giornata dedicata a Arte e Cultura tenutasi presso la Casa Italiana Atletica, per presentare le linee guida dell’accordo, firmato a ottobre 2014, che sigla una collaborazione di lungo periodo tra Doc/it e GZDoc e che vedrà “Italy Country of Honour” nella prossima edizione del Guangzhou International documentary Film Festival.

L’alleanza ha il fine di agevolare la comunicazione e lo scambio culturale sul documentario tra Italia e Cina e facilitare le coproduzione con pitching di progetti e ospitalità per le rispettive delegazioni in China a GZDoc e in Italia agli IDS Italian Doc Screenings che, quest’anno, si terranno nell’ambito di MIA, il Nuovo Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, durante la Festa del Cinema di Roma .

A Venezia domenica 6 settembre dalle 9.30 alle 12.30 si svolgerà il China Film Forum nello spazio dell’Ente dello Spettacolo all’Hotel Excelsior –  sala Tropicana – con il sostegno di Anica e dell’Ente dello Spettacolo per annunciare i primi risultati della cooperazione tra i due paesi. La sera del 6 settembre alle 19.00 presso la Villa degli Autori, Doc/it e GZDoc accoglieranno, con un cocktail, il mondo del documentario presente al Festival.

IL SEGRETO DI OTELLO di Francesco Ranieri Martinotti in concorso al RIFF

Ricevo e volentieri pubblico

IL SEGRETO DI OTELLO

di FRANCESCO RANIERI MARTINOTTI

IN CONCORSO AL RIFF

Otello e Nora CAPORICCIIl segreto di Otello di Francesco Ranieri Martinotti, sarà presentato in Concorso nella sezione DocumentaRIFF  – National documentary competition alla XIV edizione del RIFF Rome Independent Film Festival che si svolgerà dal 7 al 15 Maggio a Roma.

Il Documentario, nel cui cast figurano, oltre al musicista irlandese Donovan anche Luca Barbarossa, Francesca Schiavo, Luca Sapio e Andrea Sisti, sarà presentato  il 13 Maggio alle h 19.00 al Cinema The Space Moderno.

004 - Donovan, Andrea Sisti and Luca Barbarossa in concert at Otello's restaurantIn un particolare intreccio di musica e cinema ​ ​il doc, già presentato alla 65a Berlinale, racconta la storia del famoso  ristorante della Capitale, Otello alla Concordia, fondato nel 1948 da Otello e Nora Caporicci, proprio a due passi da piazza di Spagna, e diventato uno dei luoghi di incontro storici del cinema italiano. Lì dal dopoguerra a oggi, si sono ritrovate generazioni di autori cinematografici.

Per ricordare il fondatore, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita, il nipote Andrea Sisti  musicista e produttore del documentario ha organizzato un concerto al quale hanno preso parte molti di coloro che hanno frequentato negli anni il ristorante di via della Croce. Nella sceneggiatura, firmata da Silvia Scola, le canzoni fanno da contrappunto alle testimonianze di registi, sceneggiatori e attori che hanno vissuto l’epoca d’oro del cinema italiano e che erano soliti ritrovarsi da Otello. Ettore ScolaCitto Maselli, Giorgio Arlorio, Ugo Gregoretti, Elsa Martinelli, ​Alessandro Haber, Ennio Fantastichini, Luca Barbarossa, Adriana Chiesa di Palma, sono solo alcuni dei protagonisti del documentario. Le loro testimonianze si intrecciano ai filmati inediti, tra gli altri, di Robert De Niro, Mario Monicelli, Pete Seeger, Armando Trovajoli.

 Zeffirelli_Bosè_Otello

Il segreto di Otello per la regia di Francesco Ranieri Martinotti è prodotto da Andrea Sisti per la Andrea Sisti Productions con il supporto di Roma Lazio Film Commission, è scritto da Silvia Scola e montato da Paolo Maselli con gli arrangiamenti musicali di Puccio Pucci.

NEWS IN SALA: IL FIGLIO DI HAMAS – THE GREEN PRINCE di Nadav Schirman in sala dal 23 aprile

Ricevo e volentieri pubblico


WANTED

​presenta

SUNDANCE FILM FESTIVAL 2014
Premio del Pubblico – World Cinema Documentary




un film scritto e diretto da
NADAV SCHIRMAN

basato sul libro Figlio di Hamas, edito in Italia da Gremese

con
MOSAB HASSAN YOUSEF
GONEN BEN YITZHAK​

IL FIGLIO DI HAMAS - dal 23 aprile al cinemauscita

23 aprile 2015

distribuzione
Wanted
 
trailer

***


In un mondo di bugie e di inganni, di chi possiamo fidarci?

Ambientato nel caotico scenario della crisi in Medio Oriente, IL FIGLIO DI HAMAS – THE GREEN PRINCE di Nadav Schirman ripercorre i dettagli dell’alleanza senza precedenti tra due nemici giurati. Con lo stile di un thriller psicologico, il documentario – vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival 2014 e in uscita nelle sale italiane il 23 aprile, distribuito da Wanted – racconta la storia vera del figlio di un leader di Hamas diventato uno dei più preziosi informatori dell’intelligence israeliana, e dell’agente dello Shin Bet che ha rischiato la sua carriera per proteggerlo.

Cresciuto in Palestina, da adolescente Mosab Hassan Yousef sviluppa un’avversione nei confronti di Israele che, da ultimo, lo porta in prigione. Qui, colpito dalla brutalità di Hamas e spinto dalla repulsione per i metodi del gruppo – in particolare gli attentati suicidi – Mosab matura una “conversione” inaspettata, iniziando a vedere in Hamas un problema, non una soluzione. Reclutato dallo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna d’Israele) col nome in codice di “Green Prince”, per oltre un decennio spia dall’interno l’élite di Hamas, rischiando la vita e facendo i conti con la sensazione di tradire il suo popolo e la sua stessa famiglia.

Nel tempo, il rapporto tra Mosab e il suo referente allo Shin Bet, Gonen Ben Yitzhak, si fa sempre più leale. Una lealtà che nessuno avrebbe potuto immaginare.

Basato sul best-seller di Mosab Hassan Yousef Figlio di Hamas (edito in Italia da Gremese), il film rivela un mondo complesso fatto di terrore, inganno, e scelte impossibili e fa luce – attraverso testimonianze dirette, sequenze drammatiche e rari materiali d’archivio – su decenni di segreti, raccontando una profonda amicizia e rimettendo in discussione molto di quanto crediamo di sapere sul conflitto israelo-palestinese.

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Wanted è una nuova distribuzione nata per offrire al pubblico italiano un cinema di ricerca e “ricercato”, capace di proporre voci e linguaggi rivoluzionari affrontando anche temi scomodi: un cinema che non scivola via appena si accendono le luci, ma che lascia un segno in chi da un film si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento.

Tra i titoli di prossima uscita del listino Wanted si segnalano Eau argentée – Autoritratto siriano di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan e Finding Fela del premio Oscar Alex Gibney

TRIESTE FILM FESTIVAL – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

Un’edizione del festival che ha confernato il trend positivo dello scorso anno, registrando un leggero aumento degli spettatori e il sold out della Sala Tripcovich nei suoi 1000 posti sia per la serata inaugurale che per Tigers del premio Oscar Danis Tanovic.
Tra il TsFF e la sezione Industry When East meets West sono arrivati in città quasi 500 ospiti, alloggiati in 7 strutture alberghiere.
A WEMW sono arrivati 285 i progetti per la selezione. Sono 30 i Paesi rappresentati, oltre 150 i decision makers internazionali presenti a Trieste, più di 400 gli incontri one-to-one.

I VINCITORI / THE WINNERS

Il pubblico ha decretato i seguenti vincitori:/ The audience has declared the following winners:
CONCORSO LUNGOMETRAGGI / FEATURE FILM COMPETITION

Il PREMIO TRIESTE al Miglior lungometraggio in concorso (€ 5.000) va a:

The TRIESTE AWARD for the Best Feature Film (€ 5,000) goes to:

SIMINDIS-KUNDZULI1SIMINDIS KUNDZULI (L’isola del granturco / Corn Island) di / by George Ovashvili,

Georgia – Germania – Francia – Rep.Ceca – Kazakistan – Ungheria 2014

Georgia – Germany – France – Czech Rep. – Kazakhstan – Hungary 2014

CONCORSO DOCUMENTARI / DOCUMENTARY COMPETITION

Il PREMIO ALPE ADRIA CINEMA al Miglior documentario in concorso (€ 2.500) va a:
The ALPE ADRIA CINEMA AWARD for the Best Documentary (€ 2,500) goes to:

Something Better to Come. Still 3SOMETHING BETTER TO COME (Qualcosa di meglio verrà) di / by Hanna Polak,

Danimarca – Polonia / Denmark – Poland 2014

CONCORSO CORTOMETRAGGI / SHORT FILM COMPETITION

Il PREMIO TFF CORTI al Miglior cortometraggio in concorso (€ 2.000) va a:

The TFF SHORTS AWARD for the Best Short Film (€ 2,000) goes to:

DAVAY-NE-SYOGODNIDAVAY NE SYOGODNI (Facciamo la prossima volta / Not Today) di / by Christina Syvolap, Ucraina / Ukraine 2014

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Il PREMIO InCE (Iniziativa Centro Europea) 2015 (€ 3.000) viene assegnato a Tiha K. Gudac per il film GOLI (Isola nuda, Croazia 2014 ) perché denuncia come il passato di una nazione possa avere ancora conseguenze sul presente.

Goli - Naked IslandThe CEI (Central European Initiative) AWARD 2015 (€ 3,000) goes to Tiha K. Gudac for the film GOLI (Naked Island, Croatia 2014) that denounces how a nation’s past can haunt its present.

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Il PREMIO CORSO SALANI 2015 (€ 2.000), assegnato dalla giuria composta da Manuela Buono, Lorenzo Esposito e Alessandro Raja, al miglior film della sezione ITALIAN SCREENINGS offerto dall’Associazione Corso Salani va a:

The SALANI AWARD 2015 (€ 2,000), assigned by a Jury composed of Manuela Buono, Lorenzo Esposito and Alessandro Raja to the best film in the ITALIAN SCREENINGS section and offered by Associazione Corso Salani, goes to:

Ore22.30_Frastuono_DavideMaldiFRASTUONO (Uproar) di / by Davide Maldi, Italia / Italy 2014

 

con la seguente motivazione / for the following reason

 

“Per la ricerca visiva e sonora, per la geometria inesatta delle composizioni e per l’idea filmica di uno spazio interiore vulnerabile e dissonante.”

 

“For the search of a visual and audio experimentation, an inexact structure of compositions and the filmic idea of a vulnerable and dissonant interior space.”

 

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Il PREMIO SKYARTE assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione TRIESTE FF ART & SOUND va a:

 

The SKYARTE AWARD assigned from the Sky Arte HD channel through the acquisition and the broadcasting of one of the films of TRIESTE FF ART & SOUND goes to:

rocks in my pocketsROCKS IN MY POCKETS (Sassi nelle mie tasche) di / by Signe Baumane,

USA – Lettonia / USA – Latvia, 2014

 

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Il Premio MATTADOR per il Miglior soggetto di 1.500 euro, offerto dalla Provincia di Trieste va a:

The MATTADOR Award for the Best Story € 1,500 offered by the Province of Trieste goes to:

THE VILLAGE (Il villaggio) di / by Marcello Bisogno e / and Mirko Ingrassia (Italia / Italy)

 

Il progetto selezionato a MIDPOINT, CENTRAL EUROPEAN SCRIPT CENTER di Praga

The project selected for MIDPOINT, CENTRAL EUROPEAN SCRIPT CENTER of Prague

 

MIDNIGHT TRAIN (Il treno di mezzanotte) di / by Ana Jakimska (Macedonia)

 

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COMUNICAZIONI INTERESSANTI: L’UOMO PER BENE di Vanessa Lapa in sala il 27 e 28 gennaio per il Giorno della Memoria

Ricevo e volentieri pubblico

Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema

Presentano

 

Il pluripremiato film

L’UOMO PER BENE

Le lettere segrete di Heinrich Himmler

 

Un film di Vanessa Lapa

 The Decent One

Dopo lincredibile successo di Hannah Arendt 

un nuovo profondo film sulla “banalità del male”

per celebrare il Giorno della Memoria

Solo il 27 al 28 gennaio 2015 nei cinema italiani

 

Raggelante

Nicolas Rapold, The New York Times

 

Una delle esperienze cinematografiche più profondamente disturbanti della mia vita. Possiede la forza della paziente costruzione di un incubo dei film di Michael Haneke, che affondano le loro radici nelle stesse tenebre dell’Europa del XX secolo

Andrew O’Hehir, Salon.com

Il 6 maggio del 1945 i soldati dell’armata americana occuparono la casa di famiglia degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di questo materiale è nato un film che svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, l’architetto della Soluzione Finale Heinrich Himmler. Il tutto grazie a rarissimi filmati, spesso mai visti prima, tratti da 151 fonti di 53 diversi archivi dislocati in 13 paesi del mondo, come il Bundesfilmarchiv Berlino, il National Archive Maryland, lo Steven Spielberg Film and Video Archive presso l’USHMM Washington e molti altri. Il girato è stato interamente restaurato, sonorizzato, montato seguendo il fil rouge delle lettere di Himmler e mostrando allo spettatore come la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità”.

Dopo aver partecipato al Berlinale, al Jerusalem Film Festival, al Vancouver International Film Festival, a Documenta Madrid 14, al Rio de Janeiro International Film Festival, al Telluride Film Festival, al Planete + Doc Film Festival, al Dok Fest e a molti altri festival, L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler, firmato dalla regista Vanessa Lapa, arriva in Italia solo per due giorni il 27 ed il 28 gennaio 2015 (elenco delle sale a breve su nexodigital.it) come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria,  la ricorrenza internazionale per ricordare le vittime del nazismo e della Shoah proprio nel giorno in cui, nel 1945, vennero aperte le porte del campo di sterminio di Auschwitz.

Com’è accaduto che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare il braccio destro di Hitler, il responsabile dell’ideazione, dello sviluppo ed esecuzione delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti, testimoni di Geova, omosessuali, dissidenti e Rom? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se stesso e com’era visto in privato – dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dall’amante Hedwig? Com’è stato possibile che l’uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l’ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della guerra e della Soluzione Finale, affermasse: “Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene”? Come può un uomo diventare un eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi del mondo?

Spiega Vanessa Lapa Dato che la narrazione del film si svolge intorno alla costellazione di Himmler e della sua famiglia – dapprima attraverso i parenti e i fratelli, poi attraverso la moglie, la figlia e l’amante – il pubblico diventa testimone del mondo prodotto dalla Prima guerra mondiale e dalla Repubblica di Weimar, visti inizialmente dal punto di vista di un tedesco della classe media e successivamente dal punto di vista di una famiglia nazista di alto rango”.

Un viaggio nella Germania del tempo, dunque, ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler realizzato proprio grazie alla collezione di documenti personali e fotografie che Dave Lapa, padre di Vanessa, ha acquistato nel 2006 e che, dopo un processo d’identificazione che ha coinvolto i maggiori esperti dall’Archivio nazionale tedesco, sono attualmente custoditi a Tel Aviv. Continua la regista “le impressioni personali e il personale coinvolgimento di Himmler negli sviluppi politici e sociali dell’epoca sono il filo conduttore che dà forma all’esperienza cinematografica e rivelano quanto la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità. Lo spettatore è così abbandonato al disagio di essere combattuto tra due poli: il coinvolgimento emotivo dettato dagli scritti particolarmente intimi dei personaggi e le orribili atrocità commesse per loro ordine”.

Vanessa Lapa: nata e cresciuta in Belgio, vive in Israele dal 1995. Giornalista di successo, ha prodotto e diretto più di un centinaio di reportage d’attualità per la televisione Israeliana. Il suo docufilm Olmert – Concealed Documentary (Israele, 2009), che rivela il dietro le quinte del governo e della vita privata del Primo ministro israeliano Ehud Olmert, è stato acclamato come un esempio eccezionale di cinéma-verité. E’ anche stata coinvolta, per la parte Israeliana, nella produzione e creazione del contenuto per il documentario di 52 minuti Straddling the Fence (USA, 2003) diretto dal columnist newyorkese Thomas Friedman e trasmesso in tutto il mondo. Nel 2007 ha fondato la casa di produzione indipendente Realworks Ltd., con base a Tel Aviv.

Film Festival e Premi

 

Berlinale-Berlin Film Festival

Official Selection Panorama – Febbraio 2014

Documenta Madrid 14 – Madrid Documentary Film Festival

Official Selection Competitio – Maggio 2014

DOK. Fest – Munich International Documentary Film Festival

Special Screening – Maggio 2014

Planete Doc Film Festival, Warsaw

Official Selection – Competition – Maggio 2014

Jerusalem International Film Festival, Jerusalem

Winner – Best Documentary – Luglio 2014

Israeli Academy Awards

Nominated for the Ophir Prize – Israeli Academy Awards – Agosto 2014

41st Telluride Film Festival

Official Selection – Agosto 2014

Jameson CineFest – 11th Miskolc International Film Festival.

Official Selection– Competition – Settembre 2014

Bergen International Film Festival

Official Selection – Competition – Settembre 2014

Festival do Rio 2014 Rio de Janeiro International film festival

Official Selection– Settembre 2014

Reykjavík International Film Festival

Official Selection – Settembre 2014

L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler è distribuito  nelle sale da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con MYmovies.it.

 

IX PITIGLIANI KOLNO’A FESTIVAL – dall’1 al 5 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

PITIGLIANI KOLNO’A FESTIVAL
IX edizione
Roma  – Casa del Cinema e Centro Ebraico Pitigliani
1 – 5 novembre 2014

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Torna dall’1 al 5 novembre 2014 alla Casa del Cinema di Roma (da sabato 1 a martedì 4) e l’ultimo giorno presso il Centro Ebraico Pitigliani (Via Arco dè Tolomei, 1), il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema, il festival giunto alla nona edizione, prodotto dal Centro Ebraico Il Pitigliani, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico e diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia. L’edizione di quest’anno del festival è dedicata ai personaggi che hanno fatto e attraversato la Storia del Cinema. Film di apertura sarà GETT, di Ronit e Shlomi Elkabetz, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 20 novembre, distribuito da Parthénos, pellicola appena scelta da Israele per la corsa all’Oscar come miglior film straniero. Applaudito all’ultimo Festival di Cannes, il film chiude una trilogia iniziata nel 2004 con To Take a Wife e proseguita nel 2008 con 7 Days. Protagonista del film è Viviane Amsalem (interpretata da Ronit Elkabetz, anche regista e sceneggiatrice insieme al fratello Shlomi), una donna che da cinque anni cerca invano di ottenere il divorzio dal marito Elisha, davanti all’unica autorità che in Israele possa concederglielo: il tribunale rabbinico. L’ostinata determinazione di Viviane nel voler conquistare la propria libertà si scontra con l’intransigenza di Elisha e con il ruolo ambiguo dei giudici. In tribunale sfilano i testimoni convocati dalle parti, mentre il “processo” si trascina coi suoi contorni al tempo stesso drammatici e assurdi.

ghila_almagor_1Tra gli ospiti, l’attrice Gila Almagor, definita l’Anna Magnani del cinema israeliano, che presenterà Matzor (Assedio, 1969) del regista italiano Gilberto Tofano, figlio di Sergio Tofano. A presentare il film anche Ya’acov Agmon, giornalista e produttore di teatro, cinema, ed eventi culturali e marito di Gila Almagor, che chiamò Tofano a dirigere il film. Il film racconta di Tamar, giovane vedova della Guerra dei Sei giorni, madre di un bambino, che in un villaggio circondata da ufficiali dell’esercito che hanno combattuto con suo marito e che lo considerano un eroe. I compagni d’armi si sentono responsabili di lei, ma Tamar tenta di uscire dal ruolo di vedova nel quale la società l’ha confinata. Sullo sfondo della “Guerra di logoramento” che seguì la guerra del 1967, la storia personale di Tamar s’intreccia con documenti d’archivio. Il film sarà restaurato nel 2015 dalla Cineteca di Bologna, per un progetto coprodotto dal PKF e le cineteche di Geusalemme e Bologna e con il sostegno del Ministero degli Esteri israeliano.

life_according_to_agfa2Quindi, l’Omaggio all’attore e regista Assi Dayan, con la proiezione di alcuni suoi lavori, tra cui Life According to Agfa (interpretato proprio dalla Almagor), che racconta di un pub di Tel Aviv, frequentato da gente che non ha altri posti dove andare, dalle due padrone del locale, a Benny il poliziotto, ma anche un cantante, spacciatori di droga, qualche soldato e gli arabi che lavorano in cucina. Gila Almagor e Assi Dayan sono anche protagonisti della proiezione di due episodi di Betipul, serie televisiva israeliana osannata dalla critica e adattata per la televisione in America ed in italia con il titolo di In treatment. La serie segue la vita privata e professionale dello psicologo Re’uven Dagan (Assi Dayan). Ogni giorno della settimana il Dottor Dagan ascolta un paziente diverso. Il giovedì tocca al dottore andare a colloquio dalla sua psicologa (Gila Almagor). Tutti i giorni gli spettatori sono invitati a 30 minuti di terapia. Dedicato a Dayan, sarà presentato anche il documentario Life as a Rumor, diretto da Adi Arbel e Moish Goldberg, che saranno ospiti del festival. Quest’ultimo documentario sarà  in parte oggetto del primo PKF Professional Lab di quest’anno, che si tiene lunedì 3 novembre in sala Kodak alle ore 18:00: un laboratorio dedicato all’utilizzo del materiale di archivio, dal titolo “La storia nell’oggi”, moderato dai due direttori artistici. Mario Musumeci e Maria Cristina Misiti discuteranno del “Restauro e digitale nella cinematografia contemporanea”, mentre Claudio Della Seta dei “Filmati ritrovati”. Massimo Torre si concentrerà sul “Materiale di repertorio in anni di crisi: necessità o opportunità creativa?”. In chiusura, appunto, a cura di Adi Arbel e Moish Goldberg: “Il caso Life as a Rumor – Quando l’archivio è protagonista del racconto”.

Life_as_a_Rumor_1 Altro documentario, The good son, di Shirly Berkovitz, che sarà ospite del festival, Premio del Pubblico all’International Documentary Film Festival di Amsterdam, storia di un giovane israeliano che si chiude in camera, nascosto dai suoi genitori conservatori. La sua tana diventa un quartier generale da dove far partire il proprio piano di truffe e inganni, per cambiare vita. La musica è protagonista del documentario I’m your man, di Lian Lunson, ritratto del musicista, poeta e scrittore Leonard Coen, raccontato da colleghi e amici, definito da Wim Wenders “uno dei più bei film sulla musica di tutti i tempi”.

Tra i lungometraggi, Big bad Wolves, di Aharon Keshales e Navot Papushado, film vincitore del primo premio all’Accademia Americana del Film di Fantascienza, Fantasia e Orrore, del Premio Cavallo Nero al Fantasia Film Festival di Montreal e di cinque premi della Accademia Israeliana del Cinema. Un thriller-horror – definito da Quentin Tarantino il miglior film dell’anno 2013 – che racconta la personale vendetta di un poliziotto pensionato e un padre di una bambina recentemente assassinata. Altro lungometraggio, Next to her, opera prima di Asaf Korman, recente vincitrice del  Gran Premio al Festival di Haifa, ispirata all’esperienza di sua moglie Liron Ben Shlush, che ha scritto la sceneggiatura e che qui interpreta il personaggio principale. La storia della giovane Heli che abita da sola con la sorella Gaby (interpretata da Dana Ivgy, premio Ophir 2014 come migliore attrice non protagonista), portatrice di handicap, in uno squallido appartamento di un quartiere periferico di Haifa. Quando si scopre che Heli lascia Gaby sola per ore, per andare a lavoro, interviene l’assistente sociale, così la giovane donna è costretta a mettere sua sorella in un istituto durante il giorno. Questo evento permette al giovane Zohar di entrare nella vita di Heli e viene a crearsi un triangolo umano dove si consumano i confini tra amore, sacrificio, nutrimento e tortura.  Quindi il road movie Magic men, di Guy Nattiv ed Erez Tadmor, la storia di un anziano signore di origini greche e del suo viaggio a Salonicco e Santorini alla ricerca dello sconosciuto che salvò suo padre durante la Shoah. Film vincitore dell’Israel Film Academy per la straordinaria interpretazione dell’attore arabo-israeliano Makram J. Khoury. Il dramma è al centro di Bethlehem, di Yuval Adler, presentato al Festival di Venezia, vincitore del Premio Ophir dell’Accademia israeliana del cinema per il Miglior film e per la migliore regia, la storia del giovane palestinese Sanfur  reclutato anni prima per collaborare con i servizi segreti israeliani. Tra lui e Razi, il suo contatto israeliano, si è sviluppato un rapporto intimo e di dipendenza reciproca. Quando gli israeliani vogliono ottenere informazioni sul fratello di Sanfur, ricercato per la sua attività clandestina, la faccenda si complica e esplode.

Prima di alcune proiezioni saranno mostrati al pubblico tre brevi servizi dal programma televisivo Rai, Sorgente di Vita, per tre storie di cantautori, poeti e musicisti, che hanno scritto, o scrivono tutt’ora, la storia della musica ebraica, da Herbert Pagani a Uri Caine passando per Noa. L’ultima giornata del festival si tiene presso il Centro Ebraico Pitigliani e prevede, oltre alla replica di due documentari quali Life as a Rumor e I’m Your Man, alle ore 18:00 la proiezione del cortometraggio Mi ritroverai dentro di te, scritto e diretto dal regista romano Eitan Pitigliani, interpretato dall’attore argentino Andrès Gil e girato tra i vicoli romani di Trastevere, Isola Tiberina e Tempio Maggiore, Sinagoga di Roma. Il corto racconta il viaggio in Italia di Pablo, un giovane argentino alla ricerca delle proprie origini.

Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016, Pitigliani Kolno’a Festival è realizzato con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura.

Info
Tel. 06 5800539
www.pitiglianikolnoafestival.it
PKF@pitigliani.it

55° FESTIVAL DEI POPOLI CALL FOR ENTRIES

Ricevo e volentieri pubblico

popoli 55

LAST DEADLINE… DON’T MISS IT!

La 55a edizione del Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film Documentario – si svolgerà a Firenze dal 28 Novembre al 5 Dicembre 2014.

Per i film prodotti dopo il 30 aprile 2014 o in fase di lavorazione l’iscrizione deve essere effettuata entro e non oltre il 1 Agosto 2014FATE PRESTO!

Il Regolamento è disponibile sul nostro sito: www.festivaldeipopoli.org.

The 55th Festival dei Popoli – International Documentary Film Festival – will take place from the November 28th to December 5th, 2014, in Florence.

For films either produced after April 30th 2014 or still in production the deadline for entries is August 1st 2014DON’T MISS IT!

Rules and Regulations are available at www.festivaldeipopoli.org.