LA RECENSIONE – IL CODICE DEL BABBUINO di Davide Alfonsi e Denis Malagnino

il-codice-del-babbuino-trailer-e-poster-del-dramma-di-davide-alfonsi-e-denis-malagnino-2TITOLO: IL CODICE DEL BABBUINO; REGIA: Davide Alfonsi, Denis Malagnino; genere: thriller, drammatico; paese: Italia; anno: 2018; cast: Denis Malagnino; Tiberio Suma, Stefano Miconi Proietti; durata: 81′

Nelle sale italiane dal 17 maggio grazie a Distribuzione Indipendente, Il Codice del Babbuino è l’ultimo lungometraggio diretto da Davide Alfonsi e Denis Malagnino, facenti parte del collettivo Amanda Flor e, successivamente, dell’Associazione Donkey’s Movies.

Il tutto avviene nell’arco di una nottata. Denis, padre di famiglia con difficoltà finanziarie, ritrova per caso, nel pressi di un campo rom, il corpo della ragazza del suo amico Tiberio, la quale è stata stuprata e ridotta in fin di vita. Il giovane e impulsivo Tiberio, una volta venuto a conoscenza dei fatti, non desidererà altro che scoprire i colpevoli e vendicare la sua ragazza. Anche a costo di sfidare la legge e di rimetterci la pelle. Avrà inizio, dunque, una lunga peregrinazione nei quartieri più malfamati della città, dove solo grazie a pericolose alleanze sarà possibile risalire, in qualche modo, alla verità.

Atmosfere cupe, attori non sempre professionisti e, soprattutto, un’interessante – e per nulla facile da gestire – regia fatta di primissimi piani e camera a spalla sono i tratti distintivi di un lungometraggio come Il Codice del Babbuino, il quale, a sua volta, inevitabilmente ci fa pensare al cult Cani Arrabbiati, diretto nel 1974 dal maestro Mario Bava.

Un film, dunque, completamente indipendente, girato con un budget inevitabilmente limitato, ma che riesce a farsi onore all’interno del panorama cinematografico nostrano. Sono soprattutto i personaggi, veri, umani, con mille sfaccettature a contribuire alla riuscita finale. I registi, dal canto loro, bene hanno saputo gestire chi del cinema non ha fatto la sua prima occupazione: come la nostra ottima tradizione insegna, d’altronde, non si riesce a capire chi dei protagonisti sia stato “preso dalla strada” e chi no. Ognuno di loro è perfettamente credibile e riesce a entrare in sintonia con il pubblico fin dai primi momenti. Senza disdegnare anche qualche piccola citazione cinefila.

Al di là del buon risultato finale, al di là del buon livello complessivo, dunque, cosa rende, al giorno d’oggi, un lavoro come Il Codice del Babbuino qualcosa di urgente e necessario? Indubbiamente, il bisogno di dar voce anche ad autori validi che, però, essendo fuori dai grandi circuiti, faticano non poco a ottenere i finanziamenti per il loro lungometraggi. Ed ecco che, quindi, il nostro cinema sembra, di quando in quando, voler tornare addirittura al dopoguerra, quando signori come Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti e Giuseppe de Santis pur di realizzare i loro film, inventarono un nuovo modo di far cinema. Un modo, questo, che, di fatto, ha fatto scuola in tutto il mondo. E che ancora oggi sembra rivelarsi spesso la soluzione migliore, oltre che maggiormente efficace.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA: FUORI CAMPO di Sergio Panariello

Una serie di proiezioni speciali sarà organizzata, nelle prossime settimane, per presentare al pubblico “Fuori campo”, documentario di Sergio Panariello, che ci presenta le condizioni di vita delle comunità rom in Italia oggi.

805 821L’idea da cui parte questo ultimo lavoro di Panariello è piuttosto interessante. La telecamera del regista ha filmato per diversi mesi alcuni momenti della quotidianità di chi fa parte di queste comunità, facendo un confronto sulle loro condizioni di vita risalenti ad appena quindicianni fa, costretti ad abitare in baraccopoli. I rom di oggi, quelli di cui Panariello ci racconta, hanno un appartamento, un lavoro e sono integrati nella società. Nonostante ciò, sono continuamente costretti a combattere contro pregiudizi ed istituzioni.
807 808E’ un tema, questo, che cattura subito l’attenzione dello spettatore, essendo anche molto attuale, oltre che oggetto di luoghi comuni e pregiudizi. Peccato che il documentario in sé, la cui idea iniziale aveva molte potenzialità, risulta fortemente artefatto e, purtroppo, dopo i primi minuti, non riesce affatto a catalizzare l’attenzione dello spettatore. Cosa vuole essere questo prodotto? Un documentario? Una docu-fiction? Purtroppo, non riesce ad essere nessuno dei due. Il regista, prima delle riprese, ha istruito per bene i protagonisti su ciò che la scena avrebbe dovuto comunicare. E va benissimo, se si vuole seguire il filone della docu-fiction. Ma questo prodotto risulta essere a metà tra i due generi, si ha l’impressione che chi lo ha realizzato non abbia avuto in testa un fine preciso. E, come se non bastasse, la narrazione resta piatta e monotona, non sono presenti né un crescendo, né una sorta di “soluzione” finale.
809 810“Fuori campo” risulta, quindi, un documentario anonimo, che nulla di interessante dice su un argomento sul quale, invece, molti spettatori vorrebbero saperne di più.
811 820
VOTO: 3/10
Marina Pavido

ROMA SINTI FEST – il 14 marzo al Nuovo Cinema Aquila

Ricevo e volentieri pubblico

SAVE THE DATE!!

sinti
Il 14 Marzo al Nuovo Cinema Aquila

ROMA SINTI FEST

ZaLab è lieta di invitarti ad una giornata di proiezioni, musica e incontri sui popoli Rom, Sinti e Caminanti, alla scoperta della loro storia, cultura e condizione sociale.

Il 14 marzo 2015, dalle 15.00 alle 24.00, il Nuovo Cinema Aquila ospiterà una programmazione continua di film e documentari italiani ed esteri. Saranno presenti gli autori, e tra le sale e il foyer del cinema si svolgeranno proiezioni, dibattiti, interventi informativi e di intrattenimento, musica e teatro.
Tra i film proiettati Fuori Campo di Sergio Panariello e Rom Tour di Silvio Soldini e Giorgio Garini, Gadjo Dilo di Tony Gatlif, Just the wind di Bence Fliegauf. In contemporanea Container 158  di Stefano Liberti ed Enrico Parenti sarà trasmesso in streaming su My Movies Live.

Sono previsti inoltre interventi e contributi di Dynamis, Moni Ovadia, Andrea Segre, Christian Raimo, Stefano Liberti.

Durante la tavola rotonda “Oltre i campi attrezzati – buone pratiche per il superamento della segregazione abitativa” interverranno attivisti rom e sinti, studiosi e rappresentanti delle istituzioni.

Concluderà l’evento il concerto del fisarmonicista rom serbo Jovica Jovic.

Qui di seguito il programma della serata:

SALA 2:

15:00-19:00
Proiezione documentario “Lo sterminio dei popoli zingari
italia, 1998 – 40′ – di Andrea Segre
segue dibattito con Andrea Segre

Proiezione documentario “Fuori Campo
Italia, 2015 – 60′ – di Sergio Panariello
segue dibattito con Sead Dobreva, Sergio Panariello, Stefano Liberti, Enrico Parenti

Proiezione documentario “Container 158
Italia, 2013 – 60′ – di Stefano Liberti ed Enrico Parenti

SALA 3:

15:00-19:00
Proiezione documentario “Rom Tour
Italia, 1999 – 84′ – di Silvio Soldini e Giorgio Garini con Antonio Tabucchi
dibattito con Silvio Soldini e Andrea Segre

Proiezione video-intervento di Moni Ovadia

Sezione Roma Sinti Short: proiezione cortomentraggi e videoclip

Premiazione concorso ROMpiamo PreGiudizi e proiezione video vincitore con Sabrina Milanovic, Nedzad Husovic, Sead Dobreva

FOYER:

15:00-19:00
Presentazione libro: “Derive – piccolo mosaico del disumano” di Flore Murard-Yovanovitch, alla presenza dell’autrice

Tavola rotonda: “Oltre i campi attrezzati – buone pratiche per il superamento della segregazione abitativa” con:
Mario Bruno, sindaco di Alghero
Riccardo Magi, consigliere del Comune di Roma
Manuele Hadzovic, Sabrina Milanovic, Nedzad Husovic, attivisti
Roberto Mazzoli, ricercatore sociale
Modera Carlo Stasolla, presidente di Associazione 21 Luglio

Lettura di Christian Raimo e Performance Dynamis

Buffet: sapori rom in collaborazione con Popica onlus

SALA 1:

20:00-24:00
Presentazione del film “Just the wind” evento Premio Lux
Ungheria, 2012 – 86′ – di Bence Fliegauf
Concerto di musica rom con il fisarmonicista Jovica Jovic

SALA 2:

20:00-24:00
Proiezione documentario “Spartacus and Cassandra” evento Alice nella Città
Francia, 2014 – 81′ – di Ioanis Nuguet
Proiezione film “Gadjo Dilo
Francia, 1997 – 102′ – di Tony Gatlif
Inoltre, alle 21:30, il film “Container 158” verrà trasmesso in streaming su My Movies Live

– – –
Roma Sinti Fest” è organizzato da ZaLab in collaborazione con Associazione 21 Luglio, con la partnership di Amnesty Italia, MyMovies, OsservAzione, ASGI, Arci Roma, Left, Redattore Sociale, Radio Città Aperta, Alice Nella Città, Popica onlus, il patrocinio di Consiglio d’Europa – ufficio di Venezia, Roma Capitale e Premio Lux ed il sostegno di Open Society Foundations e Banca Etica.

Programma e materiale informativo e promozionale dell’evento: www.zalab.org/romasintifest

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

L’UOMO PER BENE – LE LETTERE SEGRETE DI HEIRICH HIMMLER di Vanessa Lapa in sala il 27 e 28 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema

Presentano

Il pluripremiato film

L’UOMO PER BENE

Le lettere segrete di Heinrich Himmler

 Un film di Vanessa Lapa

 Dopo lincredibile successo di Hannah Arendt 

un nuovo profondo film sulla “banalità del male”

per celebrare il Giorno della Memoria

Solo il 27 e il 28 gennaio 2015 nei cinema italianiHimmler_LOC

Trailer qui: https://www.youtube.com/watch?v=Av9qU1LFKpE

 

Raggelante

Nicolas Rapold, The New York Times

 

Una delle esperienze cinematografiche più profondamente disturbanti della mia vita. Possiede la forza della paziente costruzione di un incubo dei film di Michael Haneke, che affondano le loro radici nelle stesse tenebre dell’Europa del XX secolo

Andrew O’Hehir, Salon.com

Il 6 maggio del 1945 i soldati dell’armata americana occuparono la casa di famiglia degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di questo materiale è nato un film che svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, l’architetto della Soluzione Finale Heinrich Himmler. Il tutto grazie a rarissimi filmati, spesso mai visti prima, tratti da 151 fonti di 53 diversi archivi dislocati in 13 paesi del mondo, come il Bundesfilmarchiv di Berlino, il National Archive Maryland, lo Steven Spielberg Film and Video Archive presso l’USHMM di Washington e molti altri. Il girato è stato interamente restaurato, sonorizzato, montato seguendo il fil rouge delle lettere di Himmler e mostrando allo spettatore come la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità”.

Dopo aver partecipato al Berlinale, al Jerusalem Film Festival, al Vancouver International Film Festival, a Documenta Madrid 14, al Rio de Janeiro International Film Festival, al Telluride Film Festival, al Planete + Doc Film Festival, al Dok Fest e a molti altri festival, L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler, firmato dalla regista Vanessa Lapa, arriva in Italia solo per due giorni il 27 ed il 28 gennaio 2015 (elenco delle sale a breve su nexodigital.it) come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria,  la ricorrenza internazionale per ricordare le vittime del nazismo e della Shoah proprio nel giorno in cui, nel 1945, vennero aperte le porte del campo di sterminio di Auschwitz.

Com’è accaduto che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare il braccio destro di Hitler, il responsabile dell’ideazione, dello sviluppo ed esecuzione delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti, testimoni di Geova, omosessuali, dissidenti e Rom? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se stesso e com’era visto in privato – dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dall’amante Hedwig? Com’è stato possibile che l’uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l’ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della guerra e della Soluzione Finale, affermasse: “Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene”? Come può un uomo diventare un eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi del mondo?

Spiega Vanessa Lapa Dato che la narrazione del film si svolge intorno alla costellazione di Himmler e della sua famiglia – dapprima attraverso i parenti e i fratelli, poi attraverso la moglie, la figlia e l’amante – il pubblico diventa testimone del mondo prodotto dalla Prima guerra mondiale e dalla Repubblica di Weimar, visti inizialmente dal punto di vista di un tedesco della classe media e successivamente dal punto di vista di una famiglia nazista di alto rango”.

Un viaggio nella Germania del tempo, dunque, ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler, realizzato proprio grazie alla collezione di documenti personali e fotografie che Dave Lapa, padre di Vanessa, ha acquistato nel 2006 e che, dopo un processo d’identificazione che ha coinvolto i maggiori esperti dall’Archivio nazionale tedesco, sono attualmente custoditi a Tel Aviv. Continua la regista “le impressioni personali e il personale coinvolgimento di Himmler negli sviluppi politici e sociali dell’epoca sono il filo conduttore che dà forma all’esperienza cinematografica e rivelano quanto la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità. Lo spettatore è così abbandonato al disagio di essere combattuto tra due poli: il coinvolgimento emotivo dettato dagli scritti particolarmente intimi dei personaggi e le orribili atrocità commesse per loro ordine”.

Vanessa Lapa: nata e cresciuta in Belgio, vive in Israele dal 1995. Giornalista di successo, ha prodotto e diretto più di un centinaio di reportage d’attualità per la televisione Israeliana. Il suo docufilm Olmert – Concealed Documentary (Israele, 2009), che rivela il dietro le quinte del governo e della vita privata del Primo ministro israeliano Ehud Olmert, è stato acclamato come un esempio eccezionale di cinéma-verité. E’ anche stata coinvolta, per la parte Israeliana, nella produzione e creazione del contenuto per il documentario di 52 minuti Straddling the Fence (USA, 2003) diretto dal columnist newyorkese Thomas Friedman e trasmesso in tutto il mondo. Nel 2007 ha fondato la casa di produzione indipendente Realworks Ltd., con base a Tel Aviv.

Film Festival e Premi

 

Berlinale-Berlin Film Festival

Official Selection Panorama – Febbraio 2014

Documenta Madrid 14 – Madrid Documentary Film Festival

Official Selection Competitio – Maggio 2014

DOK. Fest – Munich International Documentary Film Festival

Special Screening – Maggio 2014

Planete Doc Film Festival, Warsaw

Official Selection – Competition – Maggio 2014

Jerusalem International Film Festival, Jerusalem

Winner – Best Documentary – Luglio 2014

Israeli Academy Awards

Nominated for the Ophir Prize – Israeli Academy Awards – Agosto 2014

41st Telluride Film Festival

Official Selection – Agosto 2014

Jameson CineFest – 11th Miskolc International Film Festival.

Official Selection– Competition – Settembre 2014

Bergen International Film Festival

Official Selection – Competition – Settembre 2014

Festival do Rio 2014 Rio de Janeiro International film festival

Official Selection– Settembre 2014

Reykjavík International Film Festival

Official Selection – Settembre 2014

L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler è distribuito  nelle sale da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con MYmovies.it.

 

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: L’UOMO PER BENE di Vanessa Lapa in sala il 27 e 28 gennaio per il Giorno della Memoria

Ricevo e volentieri pubblico

Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema

Presentano

 

Il pluripremiato film

L’UOMO PER BENE

Le lettere segrete di Heinrich Himmler

 

Un film di Vanessa Lapa

 The Decent One

Dopo lincredibile successo di Hannah Arendt 

un nuovo profondo film sulla “banalità del male”

per celebrare il Giorno della Memoria

Solo il 27 al 28 gennaio 2015 nei cinema italiani

 

Raggelante

Nicolas Rapold, The New York Times

 

Una delle esperienze cinematografiche più profondamente disturbanti della mia vita. Possiede la forza della paziente costruzione di un incubo dei film di Michael Haneke, che affondano le loro radici nelle stesse tenebre dell’Europa del XX secolo

Andrew O’Hehir, Salon.com

Il 6 maggio del 1945 i soldati dell’armata americana occuparono la casa di famiglia degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di questo materiale è nato un film che svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, l’architetto della Soluzione Finale Heinrich Himmler. Il tutto grazie a rarissimi filmati, spesso mai visti prima, tratti da 151 fonti di 53 diversi archivi dislocati in 13 paesi del mondo, come il Bundesfilmarchiv Berlino, il National Archive Maryland, lo Steven Spielberg Film and Video Archive presso l’USHMM Washington e molti altri. Il girato è stato interamente restaurato, sonorizzato, montato seguendo il fil rouge delle lettere di Himmler e mostrando allo spettatore come la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità”.

Dopo aver partecipato al Berlinale, al Jerusalem Film Festival, al Vancouver International Film Festival, a Documenta Madrid 14, al Rio de Janeiro International Film Festival, al Telluride Film Festival, al Planete + Doc Film Festival, al Dok Fest e a molti altri festival, L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler, firmato dalla regista Vanessa Lapa, arriva in Italia solo per due giorni il 27 ed il 28 gennaio 2015 (elenco delle sale a breve su nexodigital.it) come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria,  la ricorrenza internazionale per ricordare le vittime del nazismo e della Shoah proprio nel giorno in cui, nel 1945, vennero aperte le porte del campo di sterminio di Auschwitz.

Com’è accaduto che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare il braccio destro di Hitler, il responsabile dell’ideazione, dello sviluppo ed esecuzione delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti, testimoni di Geova, omosessuali, dissidenti e Rom? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se stesso e com’era visto in privato – dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dall’amante Hedwig? Com’è stato possibile che l’uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l’ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della guerra e della Soluzione Finale, affermasse: “Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene”? Come può un uomo diventare un eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi del mondo?

Spiega Vanessa Lapa Dato che la narrazione del film si svolge intorno alla costellazione di Himmler e della sua famiglia – dapprima attraverso i parenti e i fratelli, poi attraverso la moglie, la figlia e l’amante – il pubblico diventa testimone del mondo prodotto dalla Prima guerra mondiale e dalla Repubblica di Weimar, visti inizialmente dal punto di vista di un tedesco della classe media e successivamente dal punto di vista di una famiglia nazista di alto rango”.

Un viaggio nella Germania del tempo, dunque, ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler realizzato proprio grazie alla collezione di documenti personali e fotografie che Dave Lapa, padre di Vanessa, ha acquistato nel 2006 e che, dopo un processo d’identificazione che ha coinvolto i maggiori esperti dall’Archivio nazionale tedesco, sono attualmente custoditi a Tel Aviv. Continua la regista “le impressioni personali e il personale coinvolgimento di Himmler negli sviluppi politici e sociali dell’epoca sono il filo conduttore che dà forma all’esperienza cinematografica e rivelano quanto la crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un’apparente normalità. Lo spettatore è così abbandonato al disagio di essere combattuto tra due poli: il coinvolgimento emotivo dettato dagli scritti particolarmente intimi dei personaggi e le orribili atrocità commesse per loro ordine”.

Vanessa Lapa: nata e cresciuta in Belgio, vive in Israele dal 1995. Giornalista di successo, ha prodotto e diretto più di un centinaio di reportage d’attualità per la televisione Israeliana. Il suo docufilm Olmert – Concealed Documentary (Israele, 2009), che rivela il dietro le quinte del governo e della vita privata del Primo ministro israeliano Ehud Olmert, è stato acclamato come un esempio eccezionale di cinéma-verité. E’ anche stata coinvolta, per la parte Israeliana, nella produzione e creazione del contenuto per il documentario di 52 minuti Straddling the Fence (USA, 2003) diretto dal columnist newyorkese Thomas Friedman e trasmesso in tutto il mondo. Nel 2007 ha fondato la casa di produzione indipendente Realworks Ltd., con base a Tel Aviv.

Film Festival e Premi

 

Berlinale-Berlin Film Festival

Official Selection Panorama – Febbraio 2014

Documenta Madrid 14 – Madrid Documentary Film Festival

Official Selection Competitio – Maggio 2014

DOK. Fest – Munich International Documentary Film Festival

Special Screening – Maggio 2014

Planete Doc Film Festival, Warsaw

Official Selection – Competition – Maggio 2014

Jerusalem International Film Festival, Jerusalem

Winner – Best Documentary – Luglio 2014

Israeli Academy Awards

Nominated for the Ophir Prize – Israeli Academy Awards – Agosto 2014

41st Telluride Film Festival

Official Selection – Agosto 2014

Jameson CineFest – 11th Miskolc International Film Festival.

Official Selection– Competition – Settembre 2014

Bergen International Film Festival

Official Selection – Competition – Settembre 2014

Festival do Rio 2014 Rio de Janeiro International film festival

Official Selection– Settembre 2014

Reykjavík International Film Festival

Official Selection – Settembre 2014

L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler è distribuito  nelle sale da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con MYmovies.it.