LA RECENSIONE – GLORY – NON C’E’ POSTO PER GLI ONESTI di Kristina Grozeva e Petar Valchanov

glory-2016-Kristina-Grozeva-Petar-Valchanov-003TITOLO: GLORY – NON C’E’ POSTO PER GLI ONESTI; REGIA: Kristina Grozeva, Petar Valchanov; genere: drammatico; anno: 2017; paese: Bulgaria; cast: Margita Grosheva, Stefan Denolyubov; durata: 101′

Nelle sale italiane dal 21 settembre, Glory – Non c’è posto per gli onesti è l’ultimo lungometraggio diretto dai registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov.

Il tutto ha inizio nel momento in cui il riservato ferroviere Tsanko Petrov ritrova sui binari una sacca contenente un’ingente quantità di denaro. Dopo aver chiamato la polizia, verrà premiato dal Ministro dei Trasporti durante una cerimonia ufficiale, con la consegna di un orologio. Peccato che, però, in quell’occasione, gli verrà sottratto il suo vecchio orologio, Glory, appunto, che un tempo era appartenuto a suo padre, e che, in seguito, verrà smarrito. Colpevole di tale perdita sarà principalmente Julia, implacabile capo PR del Ministero dei Trasporti.

Ed ecco che un semplice, ma non scontato, atto di onestà può cambiare la vita. In peggio, in questo caso. Da questo momento in avanti, infatti, la vita del povero ferroviere, tra prese in giro da parte dei “potenti”, pressioni da parte dei colleghi al fine di chiedere chiarimenti circa la mancata consegna degli stipendi, e minacce di ogni genere, prenderà delle pieghe inaspettate.

Ciò che ne viene fuori è un ritratto cinico e compassato del mondo della politica, dove, appunto, come lo stesso titolo ci suggerisce, non c’è più alcun posto per le persone oneste e dove l’essere umano raramente viene considerato tale. Emblematico, a tal proposito, il momento in cui il marito di Julia, di fronte al comportamento della donna poco sincero nei confronti del ferroviere, le ricorda di non avere a che fare con questioni lavorative, bensì con rapporti umani.

Come da tradizione di tutta la cinematografia dll’Est Europa, tra l’altro, di fianco al già menzionato cinismo, non manca, ovviamente, anche una spesso irriverente comicità unita ad una (non troppo) velata ironia di fondo, che, in questo caso, però, vediamo mediamente più debole rispetto ad altre pellicole del genere. Particolarmente riuscito, tuttavia, è il ritratto dello stesso Ministro dei Trasporti: un uomo piuttosto ipocrita, particolarmente attento alla propria immagine pubblica – e che, per farsi scattare le foto ufficiali di fianco a qualcun altro, è solito salire su di una pedana – ridicolo nei suoi modi di fare, apparentemente affabile, ma che può diventare addirittura sgarbato se gli si fanno domande circa i diritti dei lavoratori.

Dall’altro canto, particolarmente emblematica per quanto riguarda il mondo della politica è lo stesso personaggio di Julia, interpretata dall’ottima Margita Gosheva: ci troviamo di fronte ad una donna arrivista, priva di scrupoli, tutta dedita al lavoro, al punto di trascurare gli affetti, inizialmente quasi impossibilitata ad avere figli e che, solo nel momento in cui apprende che vi sono buone probabilità di diventare mamma, sembra accorgersi dell’importanza degli esseri umani.

Un lungometraggio, dunque, che vuole essere soprattutto una denuncia di ciò che è il sistema governativo al giorno d’oggi, questo Glory – Non c’è posto per gli onesti. Apologia dei valori semplici e dell’onestà, in un mondo in cui l’importanza delle piccole cose sembra ormai dimenticata. Un prodotto sì incisivo, ma a tratti con uno script un po’ traballante e talvolta privo di mordente. Ma che, di certo, non passa inosservato.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 17/03/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, anche questa settimana, saranno presenti nelle sale italiane! Da La corte, presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, a Kung Fu Panda 3, dal pluricandidato all’Oscar Brooklyn all’accattivante Truth. Come di consuetudine, ecco un elenco con tutte le novità presenti in sala: starà a voi scegliere ciò che più vi piace!

 

BIANCO DI BABBUDOIU

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REGIA: Igor Biddau; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Michele Manca, Roberto Fara, Stefano Manca

Michele, Roberto e Stefano ereditano dal padre un’azienda vinicola (Babbudoiu, appunto), ma, onde evitare il fallimento, in pochi giorni dovranno trovare 300.000 euro da restituire alla banca. Tenteranno questa disperata impresa in un’escalation di gag e disavventure.

BROOKLYN

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REGIA: John Crowley; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2015; paese: Irlanda, Gran Bretagna, Canada; cast: Saoirse Ronan, Domhnall Gleeson, Michael Zegen

La giovane irlandese Eilis lascia il suo paesino natale per trasferirsi negli Stati Uniti, dove troverà un lavoro e l’amore. Il richiamo alle origini, però, sarà più forte del previsto. Per questa sua interpretazione, Saoirse Ronan è stata candidata all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista.

FRANKENSTEIN

 

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REGIA: Bernard Rose; genere: horror, thriller; anno: 2015; paese: USA, Germania; cast: Xavier Samuel, Carrie-Anne Moss, Danny Huston

Ambientato nella Los Angeles dei giorni nostri, il film è interamente raccontato dal punto di vista del mostro, che, abbandonato a sé stesso, dovrà fare i conti con l’umanità intera, scoprendo, così, il lato peggiore degli esseri umani.

KUNG FU PANDA 3

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REGIA: Jennifer Yuh, Alessandro Carloni; genere: commedia, animazione, family; anno: 2016; paese: USA; cast: Jack Black, Bryan Cranston, Angelina Jolie

Dopo essersi ricongiunto con il padre Li, Po verrà introdotto alla vita nella comunità di panda. Il malvagio Kai, però, minaccerà di sconfiggere tutti i maestri di kung fu e sarà compito di Po insegnare ai suoi maldestri amici l’arte del combattimento.

LA CORTE

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REGIA: Christian Vincent; genere: drammatico, commedia; anno: 2015; paese: Francia; cast: Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen

Xavier Racine è un giudice molto temuto, famoso per infliggere pene piuttosto severe. Tutto cambierà il giorno in cui l’uomo incontrerà Birgit, membro della giuria popolare, di cui Xavier si era segretamente innamorato molti anni prima. Presentato in concorso alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il lungometraggio vede una straordinaria performance di Fabrice Luchini, vincitore, per questa sua prova attoriale, della Coppa Volpi alla Miglior Interpretazione Maschile.

RISORTO

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REGIA: Kevin Reynolds; genere: drammatico; anno: 2016; paese: USA; cast: Joseph Fiennes, Tom Felton, Maria Botto

La storia della Resurrezione e delle settimane che seguirono narrata dal punto di vista del non credente Clavius, tribuno militare di alto rango. Egli, insieme al suo aiutante Lucius, dopo la scomparsa del corpo di Gesù, inizierà a cercarlo in ogni luogo, al fine di smentire la resurrezione stessa ed evitare una pericolosa rivolta a Gerusalemme.

THE LESSON – SCUOLA DI VITA

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REGIA: Kristina Grozeva, Petar Valchanov; genere: drammatico; anno: 2014; paese: Bulgaria, Grecia; cast: Margita Grosheva

Nadia è una professoressa di inglese dai saldi principi morali. La sua onestà, però, verrà messa a dura prova nel momento in cui, al fine di evitare uno sfratto, dovrà recuperare del denaro ad ogni costo, scoprendo, così, che il confine tra il bene ed il male è più labile di quanto si pensi.

TRUTH

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REGIA: James Vanderbilt; genere: biografico, drammatico; anno: 2015; paese: USA, Australia; cast: Robert Redford, Cate Blanchett, Elisabeth Moss

La produttrice Mary Mapes, insieme alla sua squadra di giornalisti della CBS News, verrà messa a dura prova dopo aver mandato in onda un reportage investigativo nel quale venivano rivelate delle prove secondo le quali il Presidente George W. Bush aveva trascurato il suo dovere nel periodo in cui prestava servizio presso la Guardia Nazionale dell’Aeronautica del Texas, dal 1968 al 1974. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

VITA, CUORE, BATTITO

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REGIA: Sergio Colabona; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Monica Lima, Enzo Iuppariello, Francesco Cicchella

Enzo e Monica sono due fidanzati che vivono alla periferia di Napoli e conducono una vita vuota e monotona. Un giorno tutto cambia, nel momento in cui Enzo vince un terno al superenalotto. Il premio, però, non sarà pagato soltanto in denaro, ma prevede anche la visita di alcune città d’arte, con relativi musei, cosa, questa, a cui i due ragazzi non sono affatto abituati.

LE MILLE E UNA NOTTE – ARABIAN NIGHTS

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REGIA: Miguel Gomes; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Portogallo, Francia, Germania; cast: Joana de Verona, Diogo Dória

Composta da tre film (“Inquieto”, “Desolato”, “Incantato”), questa importante opera di Gomes è ambientata nel Portogallo in crisi dei giorni nostri e racconta una serie di storie narrate dalla bella Sherazade. Grande successo all’ultima edizione del Festival di Cannes, così come al Torino Film Festival.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo andate numerosi al cinema! Ce n’è davvero per tutti i gusti!

XXI MEDFILM FESTIVAL – dal 6 al 13 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

MEDFILM festival 2015 – 21° EDIZIONE

 Roma 6 / 13 novembre

Cinema Savoy / Museo MACRO

Festival di Interesse Nazionale,

Manifestazione Storica del Comune di Roma,

Festival di Interesse Culturale per Forum Mediterraneo e Partenariato Euro-Mediterraneo

 Stampa

Il MedFilm Festival ritorna alle sue date storiche, la 21° edizione si terrà infatti dal 6 al 13 novembre, presso il Cinema Savoy e il MACRO. Un ricco cartellone di film, incontri di approfondimento, libri ed eventi speciali.

 78 film, di cui 51 anteprime italiane, europee ed internazionali, accompagnati da prestigiosi ospiti per raccontare attraverso il cinema l’evoluzione artistica e sociale di un’area geografica su cui sono puntati gli occhi del mondo.

EVENTI SPECIALI

MEDITERRANEA_locandinaProsegue la collaborazione tra l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e il MedFilm Festival con la IV edizione dei LUX FILM DAYS a Roma. Importante evento all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo che presenterà i tre film finalisti del Premio LUX 2015: Mediterranea di Jonas Carpignano, film di apertura del festival che concorrerà nella Competizione Ufficiale; Mustang di Deniz Gamze Ergüven, spaccato vitale ed energico sulla condizione femminile in Turchia e The Lesson di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, film sull’adolescenza, l’identità e il ruolo della scuola.

Tra gli eventi di spicco della 21° edizione il focus sulla serialità televisiva israeliana, che vedrà ospite il produttore e regista Hagai Levi, creatore di In Treatment e The Affair. Nell’ambito dell’omaggio sarà presentata, in anteprima internazionale, la puntata pilota della miniserie The Accursed, docu-drama che racconta quattro personalità storiche della cultura israeliana, in bilico tra genialità e follia. A seguire Hagai Levi terrà una masterclass moderata da Andrea Fornasiero.

n-capaceConfermata per il terzo anno la sezione Perle: alla scoperta del nuovo cinema italiano con la partecipazione di ben 13 film, tra cui il felice ritorno di Aurelio Grimaldi con Alicudi nel vento, racconto della più remota delle Isole Eolie, mentre Maria Arena in Gesù è morto per i peccati degli altri ci conduce con amore e passione nei vicoli di Catania, tra prostitute filosofe e trans in declino. Lampedusa, diretto dal duo Mangiarotti/Fomeo, ci invita a un necessario momento di riflessione sui migranti, storie di mare che non conoscono confini. Napolislam di Ernesto Pagano propone un’incursione in una Napoli inedita che un bel giorno si sveglia e si scopre islamica. Al surrealismo e al luogo intimo dei sogni guarda invece N-Capace di Eleonora Danco, uno degli esordi più sorprendenti dell’anno. All’interno della sezione viene dedicato un omaggio speciale al Centro Sperimentale di Cinematografia con la presentazione di due documentari prodotti dalla Scuola nel 2015: Lupen. Romanzo di un ladro reale di Valerio Burli e Fiori di fuoco di Riccardo Cannella. All’incontro sarà presente Caterina d’Amico, Preside della Scuola Nazionale di Cinema.

 

 

FOCUS SIRIA

In questo delicato momento storico, in cui cruenti conflitti dilaniano la Sponda Sud, si impone l’esigenza di dare riconoscimento e forza a quella parte di mondo arabo che respinge non solo l’avanzata dell’Isis, ma di ogni integralismo. In questo senso va inquadrata la Vetrina speciale No Home Movies, dedicata alla Siria, che comprende Home di Rafat Alzakout, toccante documentario su una compagnia di artisti esiliati, Torn di Alessandro Gassman, Silvered Water – Syria Autoportrait di Ossama Mohammed e Wiam Simav-Bedirxan, The Immortal Sergeant di Ziad Kalthoum. Nell’ambito del Focus si terrà il dibattito “Siria: Il cinema tra le macerie del presente” a cui prenderanno parte Stefano Polli (Ansa), Crispian Balmer (Reuters) e Roberto Silvestri.

I FILM

Il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche curato da Giulio Casadei, offre una selezione di 10 opere focalizzata sullo sguardo degli immigrati, degli adolescenti, dei ribelli e delle donne spesso protagoniste, in un fertile dialogo tra mito, storia e contemporaneità. Story of Judas del franco-algerino Rabah Ameur-Zaimeche, racconta di Gesù e della sua passione, attraverso il punto di vista di Giuda, outsider dei martiri della storia antica. L’israeliano Mountain, dell’esordiente Yaelle Kayam, parte da un luogo mitico come il Monte degli ulivi a Gerusalemme dove sorge il cimitero ebraico, per mettere in scena la profonda presa di coscienza di una giovane madre, la storia è tratteggiata con accenti depalmiani, tra sensualità, voyeurismo e omicidio. Il thriller egiziano El Ott di Ibrahim El-Batout trova nella mitologia egiziana, e in particolare nel culto del corpo, il controcampo speculare alla barbarie del commercio clandestino di organi. Un appiglio che non hanno i personaggi del libanese And the Living is Easy di Lamia Joreige, colti nel passaggio cruciale della primavera araba del 2011, tra l’ipotesi dell’esilio e l’ansia per l’instabilità politica della regione. Un’instabilità che nel tunisino Bidoun 2 di Jilani Saadi, ambientato alla vigilia delle prime elezioni democratiche post-rivoluzione, è raccontata nelle forme di uno stralunato road movie senza meta. Le incognite del viaggio sono al centro anche dell’iraniano Impermanent di Amir Azizi, mystery drama polanskiano su una famiglia in procinto di traslocare. Sogno a lungo desiderato, quello di andare via, dalla protagonista del turco Until I Lose My Breath di Emine Emel Balci, che narra il percorso di una giovane operaria di una fabbrica tessile che si trasforma da vittima in carnefice. Restare o partire. Dubbio che condividono i personaggi del racconto di formazione autobiografico Parisienne di Danielle Arbid e della commedia palestinese Love, Theft and Other Entanglements di Muayad Alayan.

Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato per il quinto anno dal regista Gianfranco Pannone, propone una selezione di 11 opere in cui passato, presente e (incerto) futuro si intrecciano senza requie in un’area mediterranea che si allarga fino all’Africa sahariana e al Medio Oriente, senza tralasciare l’interno della penisola balcanica. Tra i titoli più importanti, spiccano il libanese Monumentum di Fadi Yeni Turk, viaggio nel tempo tra le statue che ornano le piazze libanesi, egiziane, irachene, tunisine; la coproduzione serbo-danese Flotel Europa di Vladimir Tomic, composta esclusivamente da materiale di repertorio girato su una nave da crociera che nei primi anni Novanta ospitò a Copenaghen i rifugiati politici provenienti dall’ex Jugoslavia. L’italiano Magna Grecia – Europa Impari, del duo Lamanna/Kerzanet, parte dai fatti di Rosarno per comporre un’opera polifonica che affronta gli argomenti più cruciali della nostra società: le donne, l’immigrazione, il razzismo, la sicurezza, la giustizia. Sempre sul tema dell’immigrazione l’israeliano Hotline di Silvina Landsmann, regista già vincitrice tre anni fa del Premio Open Eyes, e il film collettivo francese And We Will Throw the Sea Behind You del quartetto Aubry/Gomas/Juillard/Mangeat, che mostra senza facili pietismi storie di migranti in un mondo in movimento che fatica ad accogliere il nuovo, il diverso.

Venti sono i cortometraggi del Concorso Internazionale Premio Methexis. La sezione curata da Alessandro Zoppo presenta un percorso espanso di fremiti ed emozioni, silenzi e attese, immagini che si rivelano nel loro disfarsi, e ci donano un’occasione unica per assaporare opere che ancora non trovano spazio nel circuito distributivo italiano. Dai racconti di formazione firmati Nora El Hourch, Ahmed Ibrahim, Behzad Azadi e Dominik Mencej, agli elettrizzanti ibridi docu-fiction di Carlos Essmann, Randa Maroufi, Vadim Dumesh, Jure Pavlović e Luka Popadić, fino alle allucinazioni di Derya Durmaz e Nina Violić, passando per l’approccio melanconico, fragile e brutale al tempo stesso, di Francisco Carvalho, Lotfi Achour, Miki Polonski, Stella Kyriakopoulos, Michele Cadei e Adel Oberto. Al centro, il potere dell’amore e dell’accoglienza che bagna i lavori di Basil Khalil, Hassene Belaïd, Darine Hotait e del collettivo Maajoneh. Tutti aggrappati ad un’idea di futuro che vuole rimettere al centro la Natura e l’umana compassione.

 

 

OSPITI

Registi, attori, critici, giornalisti, scrittori presenti al festival, offriranno un’ulteriore, importante, occasione di approfondimento dei temi proposti dai film. Il pubblico potrà avere una diretta testimonianza del sentimento che ha animato le opere proposte in questa, davvero speciale, edizione, multiforme, ma al tempo stesso coerente, legata dal fattore comune della contemporaneità del pensiero, nel nostro caso non unico.

Tra le presenze internazionali si comincia con Jonas Carpignano e Koudous Sehion, regista e attore del film di apertura Mediterranea, riproposto anche nella sezione dei LUX FILM DAYS; si prosegue con Rabah Ameur-Zaïmeche – Algeria, Hagai Levi – Israele, Fadi Yeni Turk e Lamia Joreige – Libano, Amir Azizi – Iran, Jilani Saadi – Tunisia, Erwan Kerzanet e Paul Hamy – Francia.

Tra gli italiani, Aurelio Grimaldi, Eleonora Danco, Josella Porto, Anita Lamanna, Piergiorgio Mangiarotti, Valerio Burli, Riccardo Cannella e Fulvio Risuleo.

I PREMI

Il Premio alla Carriera 2015 andrà a Ugo Gregoretti, sperimentatore ostinato di cinema e televisione, che verrà omaggiato dal festival con la proiezione di Apollon – Una fabbrica occupata, cronaca della lunga occupazione della tipografia romana, durata oltre un anno. La consegna del Premio avverrà il 13 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Premiazione.

Il Premio Koiné 2015 andrà alla S.I.M.M. – Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, impegnata a promuovere le attività sanitarie in favore degli immigrati in Italia. La consegna del Premio avverrà il 6 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Apertura.


LE GIURIE

Giuria tutta italiana per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche con la partecipazione dei produttori Tilde Corsi e Gianluca Arcopinto, la giornalista Paola Saluzzi, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, e il regista Toni D’Angelo.

Per il quinto anno la giuria ufficiale sarà affiancata dalla giuria PiuCulture, testata giornalistica online focalizzata sulla vita quotidiana degli stranieri che vivono a Roma, in particolare nel II Municipio. La giuria PiuCulture sarà composta da Sekou Bamba (Costa d’Avorio), Petra Barteková (Slovacchia), Marjan Shalchian (Iran), Louie Ann Malazan (Filippine), Morteza Khaleghi (Afghanistan), Ruth Gebresus (Eritrea) e Francisco León (Perù).

Per il Concorso Internazionale Documentari Open Eyes: il giornalista Crispian Balmer, i registi Aurelio Grimaldi ed Enrica Colusso, la montatrice e regista Marzia Mete e la scrittrice Igiaba Scego, che mercoledì 11 novembre alle 19:00 presenterà al Cinema Savoy il suo nuovo romanzo Adua, in compagnia di Flavia Barca, Katia Ippaso e Gianfranco Pannone.

Ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis, una giuria molto speciale, formata da 8 studenti diplomandi provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema europee e mediterranee e dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso; gli studenti/giurati sono: Francesco Fanuele (Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma), Vera Daidone (Scuola Sentieri Selvaggi di Roma), Jean Claude Chincheré (Accademia delle Belle Arti di Torino), Didac Gimeno (ECAM – Escuelas de Cine y Televisión de Madrid), Cynthia Sawma (ALBA – Academie Libanaise des Beaux – Arts di Beirut), Emir Can Gösku (MSGSU – Mimar Sinan Fine Arts University di Istanbul), Constantinos Giannakopoulos (AUTH – Aristotle University of Thessaloniki), Toni Geitani (IESAV – University of Saint-Joseph di Beirut).

Il Premio Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso il 12 novembre. Un ringraziamento particolare va al DAP – Ministero della Giustizia per il fondamentale supporto dato al Progetto Methexis.

20 studenti universitari saranno parte attiva della XXI edizione del MEDFILMfestival. In collaborazione con le Università di Roma Tre, La Sapienza e la John Cabot University, 20 studenti universitari avranno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, andando a formare 3 giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival.

 

PROMOZIONE DEL BANDO “LAZIO CINEMA INTERNATIONAL”, IL NUOVO BANDO DA 10 MLN DI EURO DELLA REGIONE LAZIO PER IL SOSTEGNO ALLE COPRODUZIONI INTERNAZIONALI

Nell’ambito del MedFilm Festival verrà data diffusione al bando Lazio Cinema International”, una misura da 10 milioni di euro promossa dalla Regione Lazio per dare nuovo slancio al settore cinematografico e dell’audiovisivo laziale, supportarne la proiezione internazionale e per sostenere la promozione del Lazio nel mondo.

Nei luoghi del festival sarà possibile ricevere informazioni dettagliate sull’intervento, finalizzato a sostenere la realizzazione di coproduzioni tra un “Produttore PMI Italiano” e uno o più produttori esteri. Il contributo concesso alle imprese sarà a fondo perduto e si inserisce in un percorso complessivo di sostegno al rilancio del settore audiovisivo che da mesi la Regione porta avanti attraverso diverse forme e diversi strumenti, che passano in primis dalla costruzione di una strategia di azione regionale ancora più integrata e in sintonia con le politiche del governo nazionale.

Il bando “Lazio Cinema International” è disponibile sul portale: www.lazioeuropa.it

Durante il MedFilm Festival Roma Lazio Film Commission sarà presente presso il Cinema Savoy con un desk e materiali informativi sul Bando Lazio Cinema International.

 

Il MANIFESTO ed i premi della 21° EDIZIONE

Ha una valenza speciale l’immagine scelta per il manifesto della 21° edizione del MedFilm Festival. Tratta da “Centro di permanenza temporanea” (2007, video) di Adrian Paci, artista albanese, migrante lui stesso, arrivato in Italia nel 1997. L’opera incrocia tematiche care al festival come immigrazione, lavoro e movimento continuo quali metafora della condizione umana.

Un grazie speciale al pittore e scultore Alfredo Futuro che ha dato nuova forma ai Premi del festival, 9 statuette in oro e argento, create dalla sua sapiente manualità d’artista.

 

Le date dei principali eventi del festival:

  • 6 novembre, ore 20:00Cerimonia di Apertura – Cinema Savoy

mediterranea_2Il film Mediterranea inaugurerà il festival 2015, saranno presenti il regista Jonas Carpignano e l’attore protagonista Koudous Sehion; 

Intervento di Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo; Conferimento del Premio Koiné alla S.I.M.M. – Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.

  • 8 novembre, ore 18:00 – Anteprima internazionale di The Accursed e Masterclass con Hagai Levi
  • 9 novembre, ore 18:00 – Omaggio a Ugo Gregoretti con la proiezione di Apollon – Una fabbrica occupata
  • 12 novembre, ore 10:00proiezioni e seduta plenaria Giuria Methexis – Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso
  • 13 novembre, ore 20:00Cerimonia di Premiazione – Cinema Savoy

Conferimento del Premio alla Carriera a Ugo Gregoretti

Con il patrocinio e il sostegno di:

Senato della Repubblica

Presidenza della Camera dei Deputati

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Ministero dello Sviluppo Economico

 

Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

Regione Lazio

Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive

Roma Capitale

Assessorato alla Cultura e Sport

 

Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia

Ambasciata della Repubblica di Francia In Italia

Ambasciata dello Stato d’Israele in Italia

Ambasciata del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord in Italia

Ambasciata del Regno del Marocco in Italia

Ambasciata di Tunisia in Italia

Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia

Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia

Ambasciata di Spagna in Italia

Istituto Culturale Iraniano

Istituto Goethe Roma

Institut Français

Forum Austriaco di Cultura Roma

 

In collaborazione con:

Parlamento Europeo – Ufficio d’Informazione in Italia

Lazio Innova

Roma&Lazio Film Commission

ANG – Agenzia Nazionale Giovani

LUX Prize

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma

Media Partners:

Ansa

Radio Popolare Roma

My Movies

Fred Film Radio

Taxi Drivers

PiuCulture

Il Cigno

MedFilm Festival: Via Mantova, 4 – 00198 Roma tel. 0685354814; info@medfilmfestival.orgNotizie ed approfondimenti sul sito del Festival www.medfilmfestival.org

TRIESTE FILM FESTIVAL – la terza giornata: lunedì 19 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di lunedì 19

Terza giornata piena per il Trieste Film Festival.

 CESTA-VEN1

In sala Tripcovich alle 14 si parte con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI, con CESTA VEN (La via d’uscita / The Way Out) di Petr Václav, la lotta di una giovane donna Rom contro una società ostile, nel tentativo di costruirsi un futuro, preservando sia il suo amore che la sua dignità.

ZAMATOVI-TERORISTIAlle ore 16 il DOCUMENTARIO IN CONCORSO: ZAMATOVÍ TERORISTI (Terroristi di velluto / Velvet Terrorists) di Pavol Pekarčík, Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes, storia di tre uomini che si sono impegnati nella resistenza armata contro il regime comunista in Cecoslovacchia, e che volevano diventare degli eroi. ZAMATOVÍ TERORISTI, presentato ai festival di Karlovy Vary e di Berlino, è anche una delle opere di Born in Trieste, un omaggio del festival ai migliori film nati nell’ambito di WEMW.

KULLAKETRAJADAlle ore 18, sempre nella sezione dei DOCUMENTARI KULLAKETRAJAD (Le filatrici d’oro / The Gold Spinners) di Kiur Aarma e Hardi Volmer (una produzione estone-finlandese) racconta della nascita, degli anni di gloria e della scomparsa dello studio cinematografico Eesti Reklaamfilm, l’unica azienda a produrre pubblicità in Unione Sovietica.

THE LESSON - Still 6La serata prosegue con il CONCORSO LUNGOMETRAGGI. Alle 20 UROK (La lezione / The Lesson) dei registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, premiato in molti festival internazionali (tra cui San Sebastian) che racconta di Nadežda, giovane insegnante che cerca di trasmettere ai suoi studenti valori cui nella vita privata fatica a tenere fede; con un occhio al cinema dei Dardenne, questo film d’esordio offre uno sguardo spassionato sul confront tra onestà e una realtà economica brutale.

Barbarians5Alle 22 VARVARI (Barbari / Barbarians) di Ivan Ikić, girato con attori non professionisti, ha come protagonista un adolescente irrequieto ormai in procinto di diventare adulto, che manda avanti a Belgrado un club di tifosi di calcio. VARVARI ha ricevuto una menzione speciale all’ultimo Festival di Karlovy Vary.

BANDE-DE-FILLES1Al Teatro MIELA alle 14 nella sezione Lux Prize BANDE DE FILLES di Céline Sciamma (Francia). Marième ha 16 anni e la sua vita sembra fatta solo di cose vietate dalle leggi del quartiere e dalle regole della scuola, ma quando incontra un gruppo di ragazze dallo spirito libero, la sua vita si trasforma improvvisamente. Bande de Filles è stato il film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014.

lost in bosnia 08Alle 16 evento speciale della sezione dei CORTOMETRAGGI con LOST IN BOSNIA, il primo film prodotto dalla scuola di cinema diretta dal grande regista ungherese Béla Tarr a Sarajevo – e diretto dagli 11 registi/allievi della scuola: poesia cinematografica sul fare film e sul cinema stesso.

PEREKRESTOKAlle 18 per TFF ART&SOUND, in collaborazione con Skyarte, il film PEREKRESTOK (Incroci / Crossroads), di Anastasija Mirošničenko, incentrato sulla vita di un artista senzatetto che vive in una stazione ferroviaria e per oltre 20 anni ha dipinto immagini nelle strade della città di Gomel, in Bielorussia. A seguire KONTRAPUNKT (Contrappunto / Counterpoint) di Andrzej Papuziński che ci farà conoscere l’artista polacco Michał Batory, diventato famoso nel campo dei manifesti artistici in Francia sin dagli anni ’80.

Xenia 1Alle 20 un altro appuntamento della sezione Lux Prize, il film XENIA, di Panos H. Koutras. Due fratelli, di cui uno gay, iniziano un viaggio, una sorta di Odissea tragicomica, per cercare il loro padre greco, dopo la morte della madre albanese. Al ritmo delle canzoni di Patti Pravo e Raffaella Carrà. Pazza idea è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2014.

TOGLIATTI-GRADAlle 22.15 torna il PREMIO SALANI/ITALIAN SCREENINGS con TOGLIATTI(GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, presentato a Torino, sulla costruzione (alla fine degli anni Sessanta) della gigantesca città-fabbrica di Togliatti, realizzata nel cuore della steppa russa in 36 mesi.

LE-MERAVIGLIE1In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 15.30 si prosegue con il Lux Prize. Sarà proiettato LE MERAVIGLIE di Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Germania), vincitore del Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014.

POSLEDNATA-LINEIKA-NA-SOFIAAlle 17.30 nella neonata sezione Born in Trieste, POSLEDNATA LINEIKA NA SOFIA (L’ultima ambulanza di Sofia / Sofia’s Last Ambulance) di Ilian Metev, ambientato a Sofia, Bulgaria. In una città dove ci sono solo 13 ambulanze, che faticano a servire diversi milioni di persone, tre paramedici, devono affrontare situazioni kafkiane. Poslednata lineika na Sofia è stato presentato a Cannes alla Semaine de la Critique nel 2012 e ha vinto il premio come Miglior Documentario al Festival di Karlovy Vary dello stesso anno.

Ida_Pawel_Pawlikowski xsE infine alle 21 IDA (Polonia/Danimarca), il film che si è aggiudicato nei giorni scorsi il Lux Prize 2014. La storia della giovane orfana, diretta da Paweł Pawlikowski (che ha anche scritto il film con Rebecca Lenkiewicz) e ambientata negli anni Sessanta, ha letteralmente fatto incetta di premi, tra cui l’European Film Award come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior fotografia (a Justine Wright) e il premio FIPRESCI al festival di Toronto. IDA è candidato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Riprendono all’Antico Caffè San Marco gli incontri con gli autori dalle ore 10:45:

10.45 Zvonimir Jurić (regista) KOSAC (The Reaper)

11:15 George Ovashvili (regista) SIMINDIS KUNDZULI (Corn Island)

11:45 Maya Vitkova (regista) VIKTORIA

12:15 Bobo Rondelli (cantautore italiano), Roberto Pisoni (direttore Sky Arte HD), Marco Porotti (regista) PIERO CIAMPI – POETA, ANARCHICO, MUSICISTA

Seconda giornata del forum When East Meets West all’Hotel Savoia Palace dalle ore 9.30.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Velvet Terrorists
http://www.mymovies.it/film/2013/velvetterrorists/live/

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.