VENEZIA 75 – CONSIDERAZIONI E PRONOSTICI

di8gmuvw4aerjtySiamo giunti, dopo dieci giorni intensi ed emozionanti, alla conclusione di questa 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Quest’anno, come non mai, l’offerta è stata tanto vasta quanto piacevolmente raffinata. E così, tra una sorpresa e l’altra, tra una polemica e l’altra (come accade di consueto in situazioni del genere), ci si avvicina pian piano alla tanto attesa premiazione che si terrà a partire dalle ore 19 presso la Sala Grande.

Noi di Entr’Acte, un po’ per gioco, vogliamo provare a indovinare quali saranno i lungometraggi che, a breve, verranno premiati dalla giuria presieduta da Guillermo del Toro. Immediatamente dopo la premiazione, riporteremo i nomi dei vincitori effettivi. Ma per ora, divertiamoci un po’:

LEONE D’ORO: ROMA di Alfonso Cuaron (anche se il miglior film in assoluto è probabilmente Killing di Tsukamoto)

LEONE D’ARGENTO ALLA MIGLIOR REGIA: Sunset di Laszlo Nemes

PREMIO OSELLA ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA: The Ballad of Buster  Scruggs dei Fratelli Coen oppure Opera senza Autore di Florian Henckel von Donnersmarck

GRAN PREMIO DELLA GIURIA: Killing di Shinya Tsukamoto

COPPA VOLPI ALLA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE: Willem Dafoe per At Eternity’s Gate

COPPA VOLPI ALLA MIGLIOR INTERETAZIONE FEMMINILE: Olivia Colman per The Favourite

PREMIO MASTROIANNI PER IL MIGLIOR ATTORE EMERGENTE: Lali Esposito per Acusada

 

Restate con noi per sapere chi saranno i vincitori effettivi di questa 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia!

Marina Pavido

SPECIALE OSCAR 2016: tutti i vincitori

Oscar-2016-1A cura di Marina Pavido

Si è da poco conclusa la tanto attesa cerimonia di premiazione presso il Dolby Theatre di Los Angeles e non poche sono state le sorprese in questa lunga nottata. La serata, che ha visto come conduttore il comico Chris Rock – il quale ha spesso ironizzato sul fatto che nessun artista di colore sia stato candidato, quest’anno, ai Premi Oscar – si è conclusa con la vittoria di “Spotlight”, di Tom McCarthy, come Miglior Film. Un premio, questo, conferito più al potere politico del film che al cinema stesso. Un film sì ben realizzato, ma decisamente inferiore ad altri lungometraggi candidati per lo stesso titolo: primo fra tutti “La grande scommessa” di Adam McKey – anch’esso testimone di un importante argomento di attualità – oppure “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg o ancora “Room” di Lenny Abrahamson. In poche parole, una vittoria che ha fatto storcere il naso a molti.

060720624-fdf2c1fe-892d-427d-b6cb-893892ca9802Grande ovazione in sala in occasione del conferimento del Premio Oscar per il Miglior Attore Protagonista a Leonardo Di Caprio, il quale, evidentemente pressato dalla grande battaglia mediatica circa le sue mancate vittorie agli Oscar nonostante le numerose candidature, ha tenuto un interessante discorso sulle pericolose condizioni climatiche del nostro pianeta, affermando che per lui questi problemi che riguardano tutti noi non sono affatto scontati e che analogamente anche questa serata per lui non è stata affatto scontata.

oscar-2016-oscars-oscar-brie-larson-oscarBrie Larson, la giovane protagonista di “Room” ha ottenuto, meritatamente, il Premio Oscar per la Miglior Interpretazione Femminile, mentre ad Alicia Vikander, per la sua performance in “The Danish Girl” di Tom Hooper, è andata la statuetta alla Miglior Attrice Non Protagonista. Due giovani donne, due talenti agli albori della loro carriera, questo è quello che l’Academy ha voluto premiare.

720x405-FRD-DS-00668Il lungometraggio che ha collezionato il maggior numero di statuette – ben sei – è stato “Mad Max: Fury Road” di George Miller: ad esso sono andati gli Oscar per il Miglior Montaggio, per la Miglior Fotografia, per i Migliori Costumi, per il Miglior Trucco e Acconciature, per il Miglior Sonoro e per il Miglior Montaggio Sonoro. Grande escluso della serata è stato, invece, “Star Wars”, che non ha portato a casa nessuno degli Oscar per cui era stato nominato.

spotlight-xlargeUn altro premio che non ha convinto più di tanto il pubblico e la critica è stato quello alla Miglior Sceneggiatura Originale, conferito a “Spotlight”, che vedeva, tra i suoi concorrenti, anche il bellissimo “Inside Out”, lungometraggio di animazione della Pixar dallo script originale, commovente, divertente ed arguto, il quale, in compenso, si è meritatamente aggiudicato l’Oscar come Miglior Film di Animazione.

1200x630_307863_il-figlio-di-saul-rivelazione-a-canneNessuna sorpresa, invece, per quanto riguarda il conferimento del Premio Oscar al Miglior Film Straniero: “Il figlio di Saul”, dell’ungherese Laszlo Nemes è stato, secondo l’Academy, il miglior lungometraggio di lingua straniera.

1401x788-102669322Deludente, invece, la scelta di conferire al documentario “Amy”, sulla cantante Amy Winehouse, l’Oscar al Miglior Documentario. Vero, il tema trattato riesce a toccare molti, però, volendo prettamente parlare di cinema, il prodotto nulla ha a che vedere con il capolavoro di Joshua Oppenheimer “The look of Silence.

enniomorricone

Durante la serata vi sono stati non pochi momenti di commozione. Quando, ad esempio, sono state commemorate – con le note di “Blackbird” dei Beatles – tutte le personalità del cinema scomparse nell’ultimo anno, tra cui il nostro grande Ettore Scola. Ed è stato particolarmente toccante anche il momento in cui Ennio Morricone ha vinto l’Oscar alla Miglior Colonna Sonora per “The hateful Eight” di Quentin Tarantino -altro grande escluso dai premi. Il compositore, davanti ad una platea commossa e plaudente, accompagnato dal figlio che ha fatto anche da interprete, è apparso visibilmente emozionato nel ricevere per la prima volta – se si esclude il Premio Oscar alla Carriera – questo importante riconoscimento.

Di seguito, ecco l’elenco completo di tutti i vincitori in questa lunga Notte degli Oscar:

MIGLIOR FILM:  Spotlight

MIGLIOR REGIA:  Alejandro G. Iñarritu – Revenant

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:  Leonardo Di Caprio – Revenant

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:  Brie Larson – Room

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:  Mark Rylance – Il ponte delle spie

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:  Alicia Vikander – The Danish Girl

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE:  Spotlight

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:  La grande scommessa

MIGLIOR FILM STRANIERO:  Il figlio di Saul – Laszlo Nemes (Ungheria)

MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE:  Inside Out

MIGLIOR MONTAGGIO:  Mad Max: Fury Road

MIGLIOR SCENOGRAFIA:  Mad Max: Fury Road

MIGLIOR FOTOGRAFIA:  Revenant

MIGLIORI COSTUMI:  Mad Max: Fury Road

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE:  Mad Max: Fury Road

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI:  Ex Machina

MIGLIOR SONORO:  Mad Max: Fury Road

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO:  Mad Max: Fury Road

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE:  The hateful eight – Ennio Morricone

MIGLIOR CANZONE:  Writing’s on the wall – Spectre

MIGLIOR DOCUMENTARIO:  Amy

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO:  A girl in the river – The price of forgiveness

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO:  Stutterer

MIGLIOR CORTO DI ANIMAZIONE:  Bear story

E così, conclusasi anche quest’anno la famosa cerimonia di premiazione, non ci resta che aspettare l’anno prossimo per nuovi, interessanti premi, continuando, nel frattempo a vedere i film che più ci piacciono, in modo da mantenere vivo il nostro amato cinema.

 

SPECIALE OSCAR 2016: nominations e pronostici

oscar_imageA cura di Marina Pavido

“Questa statuetta assomiglia proprio a mio zio Oscar!”. Così esclamò, nel lontano 1928, Margaret Herrick, impiegata presso l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, non appena vide l’ormai celeberrima statuina. Da lì il nomignolo di Premio Oscar per l’Academy Award of Merit, ossia il premio cinematografico più antico del mondo (istituito ben tre anni prima del Leone d’Oro, conferito alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia): 35 cm di altezza per 24 carati d’oro. La prima cerimonia per il conferimento del tanto ambito Premio Oscar ebbe luogo, infatti, il 16 maggio 1929 e da quella volta ogni anno numerosi artisti di tutto il mondo fanno a gara per aggiudicarsi l’agognata statuetta.

Anche quest’anno siamo giunti alla sera della premiazione, che si terrà, come di consuetudine, presso il Dolby Theatre di Los Angeles e che, quest’anno, è giunta alla sua 88° edizione.

La cerimonia sarà visibile sul canale Sky Cinema Oscar e, in chiaro, su TV8 (canale 8 del digitale terrestre, ex MTV). Per chi desiderasse vederla in streaming, sarà possibile collegarsi sul sito http://www.tv8.it. La diretta inizierà intorno alle 23, con l’arrivo dei nominati, mentre la premiazione vera e propria avrà inizio intorno alle 2 del mattino, ora italiana.

Prima di procedere con pronostici e commenti vari, ecco l’elenco dei nominati ai Premi Oscar 2016:

Miglior film
La grande scommessa
Il ponte delle spie
Brooklyn
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Room
Il caso Spotlight

Miglior regia
Adam McKay – La grande scommessa
George Miller – Mad Max: Fury Road
Alejandro Gonzales Inarritu – Revenant
Lenny Abrahamson – Room
Tom McCarthy – Il caso Spotlight

Miglior attore protagonista
Bryan Cranston – Trumbo
Matt Damon – Sopravvissuto -The Martian
Leonardo DiCaprio – Revenant
Michael Fassbender – Steve Jobs
Eddie Redmayne – The Danish Girl

Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett – Carol
Brie Larson – Room
Jennifer Lawrence – Joy
Charlotte Rampling – 45 anni
Saorsie Ronan – Brooklyn

Miglior attore non protagonista
Christian Bale – La grande scommessa
Tom Hardy – Revenant
Mark Rylance – Il ponte delle spie
Mark Ruffalo – Spotlight
Sylvester Stallone – Creed

Miglior attrice non protagonista

Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight
Rooney Mara – Carol
Rachel McAdams – Spotlight
Alicia Vikander – The Danish Girl
Kate Winslet – Steve Jobs

Miglior sceneggiatura originale
Il ponte delle spie
Ex Machina
Inside Out
Spotlight
Straight Outta Compton

Miglior sceneggiatura non originale
La grande scommessa
Brooklyn
Carol
The Martian
Room

Miglior film straniero
El abrazo de la serpiente (Colombia)
Mustang (Francia)
Il figlio di Saul (Ungheria)
Theeb (Giordania)
A War (Danimarca)

Miglior film d’animazione
Anomalisa
Boy and the World
Inside Out
Shaun – vita da pecora
Quando c’era Marnie

Miglior montaggio

La grande scommessa
Mad Max Fury Road
Revenant
Spotlight
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior scenografia
Il ponte delle spie
The Danish Girl
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant

Miglior fotografia
Carol
The Hateful Eight
Mad Max Fury Road
Revenant
Sicario

Migliori costumi

Carol
Cenerentola
The Danish Girl
Mad Max Fury Road
Revenant

Miglior trucco e acconciature
Mad Max: Fury Road
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Revenant

Migliori effetti speciali
Ex Machina
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior sonoro
Il ponte delle spie
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior montaggio sonoro
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior colonna sonora originale
Il ponte delle spie
Carol
The Hateful Eight
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior canzone
Earned It – 50 sfumature di grigio
Manta Ray – Racing Extinction
Simple Song #3 – Youth
Til It Happens To You – The Hunting Ground
Writing’s On the Wall – Spectre

Miglior documentario
Amy
Cartel Land
The Look of Silence
What Happened, Miss Simone?
Winter of Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

Miglior corto documentario
Body Team 12
Chan, beyond the Lines
Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
A Girl in the River: The Price of Forgiveness
Last Day of Freedom


Miglior cortometraggio

Ave Maria
Day One
Everything Will Be OK
Shok
Stutterer

Miglior cortometraggio d’animazione
Bear Story
Prologue
Sanjay’s Super Team
We Can’t Live without Cosmos
World of Tomorrow

Senza troppi giri di parole, sappiamo che il conferimento del Premio Oscar più atteso sarà quello al Miglior Attore Protagonista, in quanto il fatto che il “povero” Leonardo Di Caprio, dopo ben 5 nominations, non sia mai stato premiato è diventato un vero e proprio tormentone sul web. E sia. Pur non trattandosi della sua interpretazione migliore, molto probabilmente la statuetta andrà proprio a lui per la sua performance in “Revenant” di Alejandro G. Iñarritu.

Per quanto riguarda la Miglior Attrice Protagonista, in molti fanno il tifo per la bravissima Cate Blanchett, che in “Carol” di Todd Haynes ha dato ulteriore prova del suo talento. Eppure, anche quest’anno l’Academy potrebbe stupirci premiando la giovane Brie Larson, protagonista di “Room” di Lenny Abrahamson. Una prova d’attrice, la sua,davvero notevole.

Continuando a parlare di attori, in molti danno per scontato il Premio Oscar al Miglior Attore Non Protagonista a Sylvester Stallone – per “Creed” di Ryan Coogler – vincitore recentemente del Golden Globe alla Carriera. Ma non dimentichiamo anche Mark Ruffalo per “Il caso Spotlight” di Tom McCarthy o Christian Bale, per la sua eccezionale performance in “La grande scommessa” di Adam McKey.

Miglior Attrice Non Protagonista potrebbe essere dichiarata Rooney Mara, sempre per “Carol”, la quale, per questa sua interpretazione, è già stata premiata all’ultima edizione del Festival di Cannes. Ma non dimentichiamo anche la brava Kate Winslet per “Steve Jobs” di Danny Boyle. Volendo, però, esprimere un giudizio del tutto personale, notevole è stata la prova di Jennifer Jason Leigh in “The hateful eight” di Quentin Tarantino. Una sua premiazione sarebbe più che azzeccata.

Veniamo al Miglior Film. Ben otto sono i titoli in corsa per il forse più importante dei Premi Oscar. Molto probabilmente la statuetta andrà a “La grande scommessa” di Adam McKey – candidato anche per la Miglior Regia – o a “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg. Sottovalutato, invece “The Martian” di Ridley Scott, il quale, pur avendo avuto una nomination, pare non abbia riscosso un grandissimo successo di critica e di pubblico. E chissà se, alla fine, quest’anno verrà premiato un film interessante ma poco quotato come “Room” di Lenny Abrahamson!

Altro grande protagonista di questi Oscar 2016 è il capolavoro di animazione della Pixar “Inside Out”, il quale è stato nominato sia per il Miglior Film di Animazione che per la Miglior Sceneggiatura non Originale. Entrambi i premi sarebbero meritatissimi.

Tra gli Oscar quasi sicuri troviamo la nomination per Ennio Morricone, il quale ha composto la colonna sonora di “The hateful eight” di Tarantino, oltre a Joshua Oppenheimer per il suo documentario “The look of silence”, al quale è giàstato conferito alla 71° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia il Premio Speciale della Giuria. Tuttavia, per la sezione documentari, non possiamo non annoverare il bellissimo “Winter of Fire”, direttamente dall’Ucraina.

Infine, per il Premio Oscar al Miglior Film Straniero, il lungometraggio più quotato è “Il figlio di Saul” di Laszlo Nemes, storico aiuto regista del cineasta ungherese Béla Tarr, ma potrebbe anche sorprenderci il turco “Mustang”, che tratta una storia delicata e cruda di cinque sorelle che vivono in un piccolo villaggio.

Che dire? Restano, ormai,solo poche ore prima di scoprire chi saranno i premiati. Tra poco avrà inizio la diretta, quindi buona visione ai più tenaci e arrivederci al prossimo appuntamento con i nomi dei vincitori!

LA RECENSIONE DI MARINA: IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemes

Nelle sale italiane dal 21 gennaio, “Il figlio di Saul”, lungometraggio d’esordio del cineasta ungherese Laszlo Nemes, storico aiuto regia del celebre Béla Tarr, ha riscosso grande successo durante l’ultima edizione del Festival di Cannes – dove ha vinto il Gran Premio della Giuria – e, attualmente, è nominato al Premio Oscar al Miglior Film Straniero.

1200x630_307863_il-figlio-di-saul-rivelazione-a-canneSaul Auslaender è un ebreo internato nel campo di concentramento di Auschwitz. Egli, inoltre, fa parte del Sonderkommando, un gruppo di ebrei (detti anche Geheimnistraeger, portatori di segreti) con il compito di fare da assistenti ai nazisti durante lo sterminio di altri prigionieri e destinati, a loro volta, ad essere giustiziati dopo qualche mese di lavoro. Un giorno, nel liberare una camera a gas dai cadaveri, Saul vede un ragazzino morente, e si convince che si tratti di suo figlio. Trovare a tutti i costi un rabbino per dare al ragazzo una degna sepoltura sarà, da qui in poi, l’unica ragione di vita del protagonista.

il-figlio-di-saul-3Anche un occhio meno attento non può fare a meno di notare, fin dai primi minuti, un particolarissimo uso della macchina da presa: quest’ultima non abbandona mai il protagonista. Il risultato è un susseguirsi di primi, a volte primissimi piani, oltre a inquadrature di quinta del personaggio stesso e qualche rara soggettiva. Le inquadrature sono strette, addirittura claustrofobiche, lo spettatore è costretto a muoversi in uno spazio limitato, è quasi cieco nei confronti di ciò che avviene intorno al personaggio principale. Quello che accade nel lungometraggio lo si può capire soltanto attraverso la percezione del protagonista stesso.

Anche se tutto ciò può inizialmente sembrare un semplice virtuosismo registico, è solo poco dopo la metà del film che questa scelta di regia trova una propria, sensata giustificazione. Il risultato è un film fortemente intimista, che riesce a raccontare con umanità, ma anche con crudo realismo le mille sfaccettature di una personalità privata del proprio diritto alla vita e che soltanto appigliandosi a qualcosa che, in qualche modo, sembri toccarlo nell’intimo, trova una ragione stessa di vivere. Ed ecco che quello che Saul crede essere suo figlio diventa trasfigurazione di Saul stesso, di quello che era, di quello che non è più, di quello che merita almeno una fine dignitosa, in quanto essere umano.

20150416saul-fia-cannes-2015Determinate scelte registiche, inoltre, richiedono, inevitabilmente, una prova attoriale di gran lunga al di sopra degli standard. Ed è proprio qui che abbiamo avuto una rivelazione: il protagonista, il poeta ungherese ma statunitense di adozione Geza Rohrig, intenso e mai sopra le righe, pur trovandosi alla sua prima esperienza come attore, riesce a rendere alla perfezione le mille sfumature di una personalità tormentata e controversa come quella di Saul Auslaender.

saulVolendo fare un passo indietro e tornare alle prime esperienze di Nemes sul set, è encomiabile come il regista non abbia, volutamente o involontariamente, tentato di emulare il collega Béla Tarr, a fianco del quale ha lavorato per anni. E poiché lo stesso Tarr è considerato un cineasta “pericoloso” per tutti i giovani registi/cinefili che muovono i primi passi dietro la macchina da presa – essendo il suo stile particolarmente personale ed efficace – il fatto che il suo storico aiuto sia riuscito ad evitare l’errore di girare il film come se fosse stato proprio il suo “maestro” ad averlo diretto, dimostra la sua piena comprensione dell’arte cinematografica. Sarà anche questo merito dello stesso Béla Tarr? Lo scopriremo, forse, con i prossimi lungometraggi.

“Il figlio di Saul”, attualmente in sala e candidato all’Oscar al Miglior Film Straniero, è una vera e propria perla nel panorama cinematografico attuale. Un lungometraggio che colpisce e, allo stesso tempo, lascia allo spettatore parecchia autonomia nel volerlo interpretare. Privilegio, questo, che raramente ci viene regalato.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA- Tutte le novità in sala del 21/01/2016

Nella settimana in cui film come “The revenant” di Alejandro Gonzalez Inarritu o “Quo vado?” di Checco Zalone sono in testa al botteghino, molti altri interessanti prodotti sono in arrivo nelle sale italiane. Vediamo cosa c’è di nuovo oggi 21 gennaio 2016.

IL FIGLIO DI SAUL

1200x630_307863_il-figlio-di-saul-rivelazione-a-canneREGIA: Laszlo Nemes;   genere: drammatico; anno: 2015; paese: Ungheria; cast: Geza Rohrig, Levente Molnàr, Urs Rechn

Gran Premio della Giuria alla scorsa edizione del Festival di Cannes, diretto dallo storico aiuto regista del grande cineasta ungherese Béla Tarr, “Il figlio di Saul” racconta la storia di Saul Auslander, membro del Sonderkommando di Auschwitz, cioè facente parte del gruppo di internati costretti ad assistere i nazisti nello sterminio degli altri internati, il quale un giorno scopre il cadavere di un ragazzo che crede essere suo figlio.

IL PAESE DOVE GLI ALBERI VOLANO

il-paese-dove-gli-alberi-volano-online-il-trailer-248427REGIA: Davide Barletti, Jacopo Quadri; genere: documentario; anno: 2015; paese: Italia

Nella cittadina danese di Holstebro centinaia di bambini e giovani da tutto il mondo arrivano per festeggiare, con i loro balli e le loro acrobazie, per festeggiare i cinquant’anni dell’Odin Teatret, fondato da Eugenio Barba.

PICCOLI BRIVIDI

piccoli-brividi-v8-15898-1280REGIA: Rob Letterman; genere: commedia, fantasy, avventura; anno: 2015; paese: USA; cast: Jack Black, Dylan Minnette, Odeya Rush

Il giovane Zach si è appena trasferito in una piccola città di provincia. Dopo aver fatto amicizia con la vicina di casa Hannah, scopre che il padre della ragazza è nientemeno che RL Stine, autore della serie “Piccoli brividi”. Egli è prigioniero della sua stessa immaginazione e, forse, i mostri da lui inventati esistono nella realtà.

SE MI LASCI NON VALE

salemmeREGIA: Vincenzo Salemme; genere: commedia; anno: 2016; paese:Italia; cast: Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi

Vincenzo e Paolo si incontrano per caso in un locale e scoprono di avere qualcosa in comune: entrambi sono stati lasciati di recente dalle proprie compagne. Dopo aver condiviso i propri dolori, Vincenzo ha un’idea per smettere di soffrire: la vendetta!

 

STEVE JOBS

fassbender-jobsREGIA: Danny Boyle; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: USA; cast: Michael Fassbender, Kate Winslet, Sarah Snook

Il lungometraggio si svolge nei backstageprima dei lanci ufficiali dei prodotti che grande importanza hanno avuto nella carriera di Jobs, ad esempio il Macintosh e l’iMac. Per questa sua interpretazione Michael Fassbender è attualmente nominato al Premio Oscar per la Miglior Interpretazione Maschile.

THE PILLS: SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE

1452699117_sempremegliochelavorare2-600x335REGIA: Luca Vecchi; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Matteo Corradini, Luigi Di Capua, Luca Vecchi

Luigi, Matteo e Luca, alle soglie dei trent’anni, invece di disperarsi come i loro coetanei che non trovano lavoro, decidono di restare in una pseudo_fase post adolescenziale, passando le loro giornate a bere birra e a fumare sigarette. Qualcosa, però, potrà inevitabilmente cambiare le loro vite.

TI GUARDO (Desdé allà)

ti guardo1REGIA: Lorenzo Vigas; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Venezuela; cast: Alfredo Castro, Luis Silva

Film vincitore del Leone d’Oro alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, racconta la singolarestoria di Armando, cinquantenne solito adescare adolescenti al fine di poterli osservare, a pagamento, a casa propria, senza però mai toccarli. Tutto cambierà nel momento in cui l’uomo incontrerà il giovane Elder.

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana, nel frattempo, buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

 

CANNES E DINTORNI: IL CINEMA DEI GRANDI FESTIVAL A MILANO

Ricevo e volentieri pubblico

Il Presidente ANEC lombarda, Enrico Signorelli, e

l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo del Corno,

 

sono lieti di presentare

 le vie del cinema

CANNES E DINTORNI | Milano 12-18 giugno

UNA SELEZIONE DI FILM DAL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CANNES,

DALLA QUINZAINE DES RÉALISATEURS E DA ALTRI FESTIVAL

 

 

Si rinnova anche per il 2015, a partire da venerdì 12 giugno, il primo appuntamento dell’anno con le vie del cinema, la manifestazione che porta a Milano, in lingua originale e sottotitolati, i film dai Festival di Cannes, Locarno, Venezia e Torino.

Così dal 12 al 18 giugno Milano ospiterà Cannes e dintorni, una ricca selezione dei film presentati all’ultimo Festival Internazionale di Cannes, alla Quinzaine des Réalisateurs e titoli dal Festival di Berlino, dal Torino Film Festival, dal Bergamo Film Meeting e da Sguardi Altrove Film Festival.

La manifestazione, promossa da AGIS Lombarda e sostenuta dal Comune di Milano con il supporto del Corriere della Sera, propone 50 proiezioni di 27 film in 11 sale cinematografiche milanesi (Anteo spazioCinema, Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Beltrade, Colosseo Multisala, Ducale Multisala, Eliseo Multisala, Mexico, Orfeo Multisala, Palestrina, Plinius Multisala) attente alla programmazione di cinema di qualità.

Il Festival di Cannes, che anche quest’anno si è distinto per la qualità e l’originalità dei titoli proposti, sarà presente con film da:

Concorso

MOUNTAINS MAY DEPART 001

  • MOUNTAINS MAY DEPART (SHAN HE GU REN) del regista e scrittore JIA Zhang-ke che racconta la Cina contemporanea

OUR LITTLE SISTER 001

  • OUR LITTLE SISTER (UMIMACHI DIARY) in cui il giapponese KORE-EDA Hirokazu si interroga sul tema della famiglia

SON OF SAUL 001

  • SON OF SAUL (SAUL FIA) del regista ungherese László NEMES, Grand Prix, Premio FIPRESCI

THE LOBSTER 001

  • THE LOBSTER firmato dal regista greco Yorgos LANTHIMOS, Premio della Giuria

MON ROI 001

  • MON ROI della regista francese MAÏWENN, Premio per la Migliore Attrice a Emmanuelle Bercot

MIA MADRE 001

e con una proiezione speciale di MIA MADRE di Nanni MORETTI con Giulia Lazzarini, Margherita Buy, John Turturro, Nanni Moretti

Fuori Concorso

LA TETE HAUTE 001

  • LA TÊTE HAUTE di Emmanuelle BERCOT con Catherine Deneuve, Rod Paradot, Benoît Magimel

 

Un Certain Regard

 AN 001

  • AN della regista giapponese Naomi KAWASE

RAMS 001

  • RAMS (HRÚTAR) dell’islandese Grímur HAKONARSON, Premio Un Certain Regard

MASAAN 001

  • MASAAN film di esordio del regista indiano Neeraj GHAYWN, Premio Promising Future, Premio FIPRESCI

 

Quinzaine des Réalisateurs

 a perfect day

  • A PERFECT DAY dello spagnolo Fernando León DE ARANOA con Tim Robbins, Benicio Del Toro, Olga Kurylenko, Mélanie Thierry, Fedja Stukan

ALLENDE MI ABUELO ALLENDE 003

  • ALLENDE MI ABUELO ALLENDE in cui la nipote di Allende, Marcia TAMBUTTI ALLENDE, ripercorre la storia del nonno, Premio miglior documentario

FATIMA 001

  • FATIMA del regista francese nato in Marocco Philippe FAUCON
Le Bugey, France. 21 novembre 2014. Scènes de la fête country en 1995. Tournage du film "Les Cow-Boys" (réalisateur : Thomas Bidegain). Photo : Antoine Doyen

Le Bugey, France. 21 novembre 2014. Scènes de la fête country en 1995. Tournage du film “Les Cow-Boys” (réalisateur : Thomas Bidegain). Photo : Antoine Doyen

  • LES COWBOYS del francese Thomas BIDEGAIN, già collaboratore di Jacques Audiard

MUCH LOVED 001

  • MUCH LOVED di Nabil AYOUCH che indaga il tema della prostituzione di alto borgo a Marrakech

G004_C018_0926OC

  • PEACE TO US IN OUR DREAMS del regista e produttore lituano Sharunas BARTAS

THE HERE AFTER 001

  • THE HERE AFTER dello svedese Magnus VON HORN che si interroga sul tema della violenza giovanile

 TROIS SOUVENIRS DA MA JEUNESSE 001

  • TROIS SOUVENIRS DE MA JEUNESSE del francese Arnaud DESPLECHIN, Premio SACD

Si aggiungono inoltre alla programmazione:

MACBETH 001

MACBETH di Roman Polanski nella sua versione restaurata presentata alla 71.Mostra Internazionale del cinema di Venezia; AFTERLIFE 001il primo premio della 33esima edizione del Bergamo Film Meeting AFTERLIFE, firmato dal regista ungherese Virág Zomborácz; DIAMANTE NERO 006DIAMANTE NERO (BANDE DE FILLES), terzo capitolo della trilogia della regista e sceneggiatrice francese Céline Sciamma dalla Quinzaine des Réalisateurs 2014; FOR SOME INEXPLICABLE REASON 001il Premio speciale della Giuria e Premio del Pubblico al 32° Torino Film  Festival FOR SOME INEXPLICABLE REASON del regista ungherese Gábor Reisz; IL GESTO DELLE MANI 001IL GESTO DELLE MANI, il documentario di Francesco Clerici che racconta il processo di creazione delle sculture di Velasco Vitali e che si è aggiudicato il Premio Fipresci al Festival Internazionale del cinema di Berlino 2015; BEN ZAKEN 001il miglior film e il miglior documentario dal XXII Sguardi Altrove Film Festival, rispettivamente BEN ZAKEN di Efrat Corem

© X-Verleih

© X-Verleih

e TITO’S GLASSES di Regina Schilling, apprezzati anche al Festival Internazionale del cinema di Berlino; TOKYO STORY 002il prezioso VIAGGIO A TOKYO di Ozu Yasujiro proposto in versione restaurata e digitalizzata, grazie alla TUCKER FILM.

Per tutti gli appassionati mercoledì 10 giugno alle ore 18 presso la rinnovata libreria Rizzoli di Galleria Vittorio Emanuele è in programma il tradizionale appuntamento con Paolo Mereghetti che assieme a Emanuela Martini e Bruno Fornara presenterà i film in programma nella rassegna.

omaggio - foto da ufficio stampa -

omaggio – foto da ufficio stampa –

L’edizione 2015 de le vie del cinema è idealmente dedicata a Mariangela Melato, il cui volto è stato scelto come immagine della manifestazione, e si chiuderà il 18 giugno con una serata speciale presso il Teatro Elfo Puccini con un ricordo della straordinaria attrice milanese. Per l’occasione verrà infatti proiettato Il dolore, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, diretto da Massimo Luconi, ultima intensa interpretazione di Mariangela Melato.

 

Come dice il Presidente dell’ANEC lombarda, Enrico Signorelli: “Anno dopo anno le vie del cinema ci permettono di fare il punto sul ruolo via via rinnovato che le sale stanno assumendo nell’era dello streaming. I cinema non sono più solo spazi di fruizione e di “prime visioni”, ma luoghi di socialità e di aggregazione, centri culturali dove ci si dà appuntamento sulla base dei propri interessi e della multiprogrammazione offerta dalla sala stessa. Il nostro obiettivo è proprio riflettere sulla relazione cinema / pubblico, offrendo un appuntamento di qualità che permetta agli spettatori di riscoprire il cinema vissuto collettivamente nel buio di una sala, di fronte al grande schermo. le vie del cinema è una manifestazione dal respiro internazionale fortemente radicata nella città di Milano. Tra i suoi obiettivi: la formazione di una generazione di spettatori consapevoli; la valorizzazione della sala cinematografica; la differenziazione dell’offerta di cinema nella città grazie alla presentazione di film della cinematografia mondiale, in anteprima assoluta e in lingua originale con sottotitoli in italiano”.

 

 

Il trailer delle vie del cinema 2015 è disponibile a questo link:

http://bit.ly/1HiHgm9

Il programma completo della manifestazione sarà disponibile online su lombardiaspettacolo.com e su https://www.facebook.com/agis.lombarda da martedì 9 giugno e nelle sale cinematografiche dal 10 giugno.

Inoltre il progetto le vie del cinema  offre l’opportunità agli spettatori che avranno acquistato la CINECARD di (dal 12 al 18 giugno) e la CINECARD di I film di Locarno e Venezia (dal 21 al 28 settembre) di partecipare al laboratorio Ieri e oggi: un documentario sul tempo che sarà tenuto, nei prossimi mesi di ottobre e novembre, da Francesco Clerici, giovane regista e premio FIPRESCI al Festival di Berlino, sezione Forum, con Il gesto delle mani. Tutti i dettagli sono disponibili su lombardiaspettacolo.com.

 

 

GLI INCONTRI e GLI EVENTI SPECIALI

 

Mercoledì 10 giugno, ore 18.00 | Galleria Vittorio Emanuele II, 79 – Milano

Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Emanuela Martini presentano il programma di Cannes e dintorni.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Prenotazione obbligatoria telefonando da lunedì 8 giugno al 02 67397831 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17).

Martedì 16 giugno, ore 21.00 | Mexico

In occasione della proiezione del film IL GESTO DELLE MANI, il regista Francesco Clerici e parte del cast incontrano il pubblico.

 

Mercoledì 17 giugno, ore 18.00 | Anteo spazioCinema

Giulia Lazzarini, con Maurizio, Porro incontra il pubblico in occasione della proiezione speciale del film MIA MADRE di Nanni Moretti.

Giovedì 18 giugno, ore 20.45 | Teatro Elfo Puccini

Cannes e dintorni si chiude con una serata speciale in ricordo della straordinaria attrice milanese. Per l’occasione viene proiettato IL DOLORE, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, diretto da Massimo Luconi, ultima intensa interpretazione di Mariangela Melato.

Saranno presenti Maurizio Porro, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni.

Per partecipare alla serata a ingresso libero occorre ritirare l’invito presso l’Infopoint Apollo spazioCinema da domenica 14 a martedì 16 giugno, dalle ore 12.30 alle ore 20.00.

Venerdì 19 giugno, ore 10.00 | AGIS lombarda

Presentazione del libro Dal possesso all’accesso. L’industria audiovisiva ai tempi dello streaming di Bruno Zambardino.

Intervengono: Enrico Signorelli, Presidente ANEC lombarda, Lionello Cerri, esercente e produttore, Alessandra Ricupero, direttore marketing e comunicazione CHILI TV.

Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 02 67397822 fino ad esaurimento posti disponibili.

COME E DOVE ACQUISTARE BIGLIETTI E CINECARD

 

ONLINE

prevendita biglietti, vendita e utilizzo Cinecard da mercoledì 10 giugno, dalle ore 12.30

Dal sito lombardiaspettacolo.com nella sezione “BIGLIETTERIA ONLINE” sarà possibile, previa registrazione alla piattaforma di vendita WebTic e senza costi aggiuntivi, acquistare sia Cinecard sia biglietti interi, oltre che utilizzare le Cinecard per riservare il proprio posto.

Per acquistare online la tua tessera scegli “Cinecard” nella sezione biglietteria del sito. Con numero abbonamento e pin potrai riservare online i tuoi posti seguendo la procedura indicata nella voce “Acquisto” delle “Istruzioni per l’uso”.

La procedura di acquisto online consente di stampare direttamente a casa sia i biglietti a 7,50 euro sia quelli riservati con Cinecard, evitando le code alle casse dei cinema.

Per assistere alle proiezioni presenta il biglietto stampato o mostra la schermata del biglietto sul tuo smartphone/tablet al personale addetto al controllo accesso sale, senza passare dalla cassa.

 

INFOPOINT c/o Apollo spazioCinema [Galleria de Cristoforis, 3 – Milano]

da mercoledì 10 a mercoledì 17, dalle ore 12.30 alle ore 20.00

  • Vendita delle Cinecard valide per 6 | 10 ingressi a scelta sui fi lm in programma.
  • Ritiro dei biglietti riservati online tramite Cinecard (opzione “Stampa solo la ricevuta”).
  • Vendita dei biglietti per tutti i fi lm in rassegna.

Le casse dell’Infopoint non possono accettare bancomat o carte di credito. Tutti gli acquisti devono avvenire per contanti.

 

ALLE CASSE DEI CINEMA

dal 12 al 18 giugno nei consueti orari di biglietteria

Solo per le proiezioni programmate dal cinema il giorno stesso, sarà possibile acquistare i biglietti e utilizzare le Cinecard.

Salvo diversa indicazione, tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Le proiezioni sono riservate ai maggiori di 18 anni.

Il programma potrà subire variazioni per cause di forza maggiore. In caso di annullamento di una proiezione, i biglietti saranno rimborsati.

INFORMAZIONI: info@agislombarda.it.

 

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INFO: AGIS lombarda 02 67397825 – info@agislombarda.itwww.lombardiaspettacolo.com