SPECIALE OSCAR 2016: nominations e pronostici

oscar_imageA cura di Marina Pavido

“Questa statuetta assomiglia proprio a mio zio Oscar!”. Così esclamò, nel lontano 1928, Margaret Herrick, impiegata presso l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, non appena vide l’ormai celeberrima statuina. Da lì il nomignolo di Premio Oscar per l’Academy Award of Merit, ossia il premio cinematografico più antico del mondo (istituito ben tre anni prima del Leone d’Oro, conferito alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia): 35 cm di altezza per 24 carati d’oro. La prima cerimonia per il conferimento del tanto ambito Premio Oscar ebbe luogo, infatti, il 16 maggio 1929 e da quella volta ogni anno numerosi artisti di tutto il mondo fanno a gara per aggiudicarsi l’agognata statuetta.

Anche quest’anno siamo giunti alla sera della premiazione, che si terrà, come di consuetudine, presso il Dolby Theatre di Los Angeles e che, quest’anno, è giunta alla sua 88° edizione.

La cerimonia sarà visibile sul canale Sky Cinema Oscar e, in chiaro, su TV8 (canale 8 del digitale terrestre, ex MTV). Per chi desiderasse vederla in streaming, sarà possibile collegarsi sul sito http://www.tv8.it. La diretta inizierà intorno alle 23, con l’arrivo dei nominati, mentre la premiazione vera e propria avrà inizio intorno alle 2 del mattino, ora italiana.

Prima di procedere con pronostici e commenti vari, ecco l’elenco dei nominati ai Premi Oscar 2016:

Miglior film
La grande scommessa
Il ponte delle spie
Brooklyn
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Room
Il caso Spotlight

Miglior regia
Adam McKay – La grande scommessa
George Miller – Mad Max: Fury Road
Alejandro Gonzales Inarritu – Revenant
Lenny Abrahamson – Room
Tom McCarthy – Il caso Spotlight

Miglior attore protagonista
Bryan Cranston – Trumbo
Matt Damon – Sopravvissuto -The Martian
Leonardo DiCaprio – Revenant
Michael Fassbender – Steve Jobs
Eddie Redmayne – The Danish Girl

Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett – Carol
Brie Larson – Room
Jennifer Lawrence – Joy
Charlotte Rampling – 45 anni
Saorsie Ronan – Brooklyn

Miglior attore non protagonista
Christian Bale – La grande scommessa
Tom Hardy – Revenant
Mark Rylance – Il ponte delle spie
Mark Ruffalo – Spotlight
Sylvester Stallone – Creed

Miglior attrice non protagonista

Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight
Rooney Mara – Carol
Rachel McAdams – Spotlight
Alicia Vikander – The Danish Girl
Kate Winslet – Steve Jobs

Miglior sceneggiatura originale
Il ponte delle spie
Ex Machina
Inside Out
Spotlight
Straight Outta Compton

Miglior sceneggiatura non originale
La grande scommessa
Brooklyn
Carol
The Martian
Room

Miglior film straniero
El abrazo de la serpiente (Colombia)
Mustang (Francia)
Il figlio di Saul (Ungheria)
Theeb (Giordania)
A War (Danimarca)

Miglior film d’animazione
Anomalisa
Boy and the World
Inside Out
Shaun – vita da pecora
Quando c’era Marnie

Miglior montaggio

La grande scommessa
Mad Max Fury Road
Revenant
Spotlight
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior scenografia
Il ponte delle spie
The Danish Girl
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant

Miglior fotografia
Carol
The Hateful Eight
Mad Max Fury Road
Revenant
Sicario

Migliori costumi

Carol
Cenerentola
The Danish Girl
Mad Max Fury Road
Revenant

Miglior trucco e acconciature
Mad Max: Fury Road
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Revenant

Migliori effetti speciali
Ex Machina
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior sonoro
Il ponte delle spie
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior montaggio sonoro
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto – The Martian
Revenant
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior colonna sonora originale
Il ponte delle spie
Carol
The Hateful Eight
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza

Miglior canzone
Earned It – 50 sfumature di grigio
Manta Ray – Racing Extinction
Simple Song #3 – Youth
Til It Happens To You – The Hunting Ground
Writing’s On the Wall – Spectre

Miglior documentario
Amy
Cartel Land
The Look of Silence
What Happened, Miss Simone?
Winter of Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

Miglior corto documentario
Body Team 12
Chan, beyond the Lines
Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
A Girl in the River: The Price of Forgiveness
Last Day of Freedom


Miglior cortometraggio

Ave Maria
Day One
Everything Will Be OK
Shok
Stutterer

Miglior cortometraggio d’animazione
Bear Story
Prologue
Sanjay’s Super Team
We Can’t Live without Cosmos
World of Tomorrow

Senza troppi giri di parole, sappiamo che il conferimento del Premio Oscar più atteso sarà quello al Miglior Attore Protagonista, in quanto il fatto che il “povero” Leonardo Di Caprio, dopo ben 5 nominations, non sia mai stato premiato è diventato un vero e proprio tormentone sul web. E sia. Pur non trattandosi della sua interpretazione migliore, molto probabilmente la statuetta andrà proprio a lui per la sua performance in “Revenant” di Alejandro G. Iñarritu.

Per quanto riguarda la Miglior Attrice Protagonista, in molti fanno il tifo per la bravissima Cate Blanchett, che in “Carol” di Todd Haynes ha dato ulteriore prova del suo talento. Eppure, anche quest’anno l’Academy potrebbe stupirci premiando la giovane Brie Larson, protagonista di “Room” di Lenny Abrahamson. Una prova d’attrice, la sua,davvero notevole.

Continuando a parlare di attori, in molti danno per scontato il Premio Oscar al Miglior Attore Non Protagonista a Sylvester Stallone – per “Creed” di Ryan Coogler – vincitore recentemente del Golden Globe alla Carriera. Ma non dimentichiamo anche Mark Ruffalo per “Il caso Spotlight” di Tom McCarthy o Christian Bale, per la sua eccezionale performance in “La grande scommessa” di Adam McKey.

Miglior Attrice Non Protagonista potrebbe essere dichiarata Rooney Mara, sempre per “Carol”, la quale, per questa sua interpretazione, è già stata premiata all’ultima edizione del Festival di Cannes. Ma non dimentichiamo anche la brava Kate Winslet per “Steve Jobs” di Danny Boyle. Volendo, però, esprimere un giudizio del tutto personale, notevole è stata la prova di Jennifer Jason Leigh in “The hateful eight” di Quentin Tarantino. Una sua premiazione sarebbe più che azzeccata.

Veniamo al Miglior Film. Ben otto sono i titoli in corsa per il forse più importante dei Premi Oscar. Molto probabilmente la statuetta andrà a “La grande scommessa” di Adam McKey – candidato anche per la Miglior Regia – o a “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg. Sottovalutato, invece “The Martian” di Ridley Scott, il quale, pur avendo avuto una nomination, pare non abbia riscosso un grandissimo successo di critica e di pubblico. E chissà se, alla fine, quest’anno verrà premiato un film interessante ma poco quotato come “Room” di Lenny Abrahamson!

Altro grande protagonista di questi Oscar 2016 è il capolavoro di animazione della Pixar “Inside Out”, il quale è stato nominato sia per il Miglior Film di Animazione che per la Miglior Sceneggiatura non Originale. Entrambi i premi sarebbero meritatissimi.

Tra gli Oscar quasi sicuri troviamo la nomination per Ennio Morricone, il quale ha composto la colonna sonora di “The hateful eight” di Tarantino, oltre a Joshua Oppenheimer per il suo documentario “The look of silence”, al quale è giàstato conferito alla 71° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia il Premio Speciale della Giuria. Tuttavia, per la sezione documentari, non possiamo non annoverare il bellissimo “Winter of Fire”, direttamente dall’Ucraina.

Infine, per il Premio Oscar al Miglior Film Straniero, il lungometraggio più quotato è “Il figlio di Saul” di Laszlo Nemes, storico aiuto regista del cineasta ungherese Béla Tarr, ma potrebbe anche sorprenderci il turco “Mustang”, che tratta una storia delicata e cruda di cinque sorelle che vivono in un piccolo villaggio.

Che dire? Restano, ormai,solo poche ore prima di scoprire chi saranno i premiati. Tra poco avrà inizio la diretta, quindi buona visione ai più tenaci e arrivederci al prossimo appuntamento con i nomi dei vincitori!

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 25/02/2016

A cura di Marina Pavido

Settimana ricca, anche questa a partire da oggi, giovedì 25 febbraio, che prevede ben otto nuovi titoli in sala! Dal film di animazione Anomalisa, diretto da Charlie Kaufman e Duke Johnson, che parecchio successo ha riscosso durante l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, al nostrano Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti, presentato in concorso alla recente Festa del Cinema di Roma, da Good kill, di Andrew Niccol, anch’esso in concorso a Venezia nel 2014, all’imperdibile Il club, ultima fatica del celebre regista cileno Pablo Larrain. Ecco una panoramica delle nuove uscite in sala. Anche questa settimana ce ne sarà per tutti i gusti!

 

AMORE, FURTI E ALTRI GUAI

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REGIA: Muayad Alayan; genere: commedia; anno: 2015; paese: Palestina; cast: Sami Metwasi, Maya Abu Alhayyat, Ramzi Maqdisi

Mousa è un ladro di auto palestinese, che tenta di riavvicinarsi alla donna amata e che sogna di trasferirsi in Italia per giocare nella Fiorentina. Peccato, però, che è anche parecchio maldestro e, nel tentativo di raggiungere i propri obiettivi, ne combinerà di tutti i colori.

 

ANOMALISA

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Michael Stone, scrittore dalla vita monotona, si reca a Cincinnati per una conferenza, dove incontra la rappresentante di dolci Lisa, una donna di poche pretese che, forse, potrebbe essere l’amore della sua vita e potrebbe trascinarlo via dalla sua routine. Particolarmente apprezzato per la realizzazione in stop motion, il lungometraggio ha riscosso parecchi consensi di pubblico e di critica alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia – dove ha vinto il Gran Premio della Giuria – ed è attualmente candidato all’Oscar come Miglior Film di Animazione.

 

GOD’S NOT DEAD

vlcsnap-2014-07-29-12h13m22s68REGIA: Harold Cronk; genere: commedia, drammatico, family; anno: 2014; paese: USA; cast: Willie Robertson, David A. R. White, Shane Harper

Ispirato ad una storia vera, il lungometraggio racconta le vicende di una matricola universitaria che sfida un rinomato professore di filosofia – rischiando di mettere a repentaglio la sua stessa carriera accademica – per difendere la sua tesi sull’esistenza di Dio.

 

GODS OF EGYPT

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REGIA: Alex Proyas; genere: avventura, fantasy, azione; anno: 2016; paese: USA; cast: Gerard Butler, Nikolaj Koster-Waldau, Abbey Lee

Lo spietato Dio delle Tenebre Set ha usurpato il Trono d’Egitto, mettendo a repentaglio l’integrità dell’Impero stesso. Un uomo eroico, però, intraprenderà un lungo viaggio per salvare la sua terra e la donna da lui amata, invocando l’aiuto di Dei benevoli. Ispirato alla mitologia dell’antico Egitto.

 

GOOD KILL

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Il Maggiore Tommy Egan, pilota di caccia con una lunga esperienza in Afghanistan ed in Iraq, si troverà a pilotare droni a pochi chilometri da casa sua, a Las Vegas. La nostalgia per il suo vecchio lavoro e la mancanza di adrenalina, però, lo manderanno presto in crisi. Presentato in concorso alla 71° Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, il lungometraggio è risultato forzato e spesso gratuitamente violento. Poco convincente, in questo caso, anche l’interpretazione di Ethan Hawke.

 

IL CLUB

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REGIA: Pablo Larrain; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Cile; cast: Alfredo Castro, Antonia Zegers, Roberto Farias

Quattro sacerdoti, per espiare le loro colpe passate, vivono isolati in una casa sul mare. Il loro equilibrio verrà rotto dall’arrivo di un quinto uomo dal passato oscuro. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, il lungometraggio si è rivelato uno dei più brillanti lavori dell’acclamato regista Pablo Larrain, al quale, proprio alla Festa del Cinema, è stata dedicata una retrospettiva completa.

 

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Lo-chiamavano-Jeeg-Robot-1-1024x607REGIA: Gabriele Mainetti; genere: fantasy, drammatico, commedia; anno: 2015; paese: Italia; cast: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli

Enzo, per sfuggire ad alcuni poliziotti, entra in contatto con una sostanza radioattiva che gli regala una forza sovrumana. Convinto di poter utilizzare questo suo “superpotere” per i suoi furti, cambierà stile di vita dopo l’incontro con Alessia, ragazza infantile ed indifesa, convinta che Enzo sia l’eroe della sua serie animata preferita, “Jeeg Robot d’acciaio”. Grande successo alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma, il lungometraggio vede una sorprendente prova d’attore di Luca Marinelli, nel ruolo dell’antagonista.

 

TIRAMISU’

tiramisu-prima-volta-da-regista-di-fabio-de-luigi-clip-dal-film-newsREGIA: Fabio De Luigi; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabio De Luigi, Vittoria Puccini, Angelo Duro

Antonio Moscati, rappresentante di una casa farmaceutica, è sposato con Aurora ed ha paura che sua moglie possa stancarsi di lui e della sua mediocrità. La sua vita cambia dopo aver dimenticato, nello studio di un medico, il tiramisù fatto da sua moglie, che avrebbe dovuto consegnare alla Caritas. Esordio alla regia del comico Fabio De Luigi.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Scegliete in sala quello che più vi piace e buon Cinema a tutti!

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 04/02/2016

Senza dubbio, uno dei film più attesi in uscita questa settimana è “The hateful eight”, ultima fatica del cineasta-cinefilo Quentin Tarantino. Eppure, anche oggi, numerose sono le nuove uscite in sala. E ce ne sarà davvero per tutti i gusti!

 

1981 – INDAGINE A NEW YORK

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REGIA: J. C. Chandor; genere: drammatico, thriller; anno: 2015; paese: USA; cast: Oscar Isaac, Jessica Chastain, David Ojelowo

Abel Morales è un imprenditore nel settore petrolifero, che cerca di far crescere la propria attività mediante l’acquisto di un nuovo terreno. Qualcuno, però, cerca di ostacolare questa sua ascesa mediante furti e minacce alla sua famiglia, trascinandolo in un vortice di violenza e corruzione.

 

IL VIAGGIO DI NORM

il-viaggio-di-norm-primo-trailer-italiano-del-film-danimazione-lionsgate-8REGIA: Trevor Wall; genere: animazione, avventura, commedia, family; anno: 2015; paese: USA, India; cast: Rob Schneider, Heather Graham, Ken Jeong

Norm è un giovane orso polare che possiede il dono di parlare la lingua degli umani. Quando un imprenditore immobiliare senza scrupoli minaccia il suo territorio progettando la costruzione di residenze di lusso, Norm, insieme a tre vivaci lemming, deciderà di imbarcarsi alla volta di New York per salvare il suo mondo e la sua gente.

 

LA QUINTA ONDA

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Quattro ondate di attacchi alieni hanno decimato la popolazione sulla Terra. L’adolescente Cassie, insieme al fratellino Sammy, incontra un giovane misterioso che, in attesa del quinto attacco, potrebbe rivelarsi la sua unica speranza di salvezza.

 

PPZ – PRIDE AND PREJUDICE AND ZOMBIES

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REGIA: Burr Steers; genere: commedia, horror, thriller, sentimentale; anno: 2016; paese: USA; cast: Lily James, Lena Headey, Sam Riley

Liberamente ispirato al celebre “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, il lungometraggio, tratto dall’omonimo romanzo di Seth Grahame-Smith, racconta la storia della coraggiosa Elizabeth Bennett, la quale, insieme alle sue sorelle esperte di arti marziali, dovrà far fronte ad un enorme esercito di zombies, giunti sulla Terra in seguito ad una terribile epidemia.

 

REMEMBER

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Zev (Christopher Plummer), affetto da demenza senile, scappa dalla sua casa di cura nel momento in cui scopre che il comandante nazista che aveva sterminato la sua famiglia è ancora vivo ed abita in America sotto falso nome. Vendicarsi diventerà, in questo momento, l’unico scopo della sua vita. Grandissima interpretazione di Christopher Plummer, all’unanimità vincitore morale della Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

 

SECONDA PRIMAVERA

secondaprimaveraREGIA: Francesco Calogero; genere: commedia, drammatico; anno: 2015; paese: Italia; cast: Claudio Botosso, Desirée Noferini, Angelo Campolo

Quattro storie, quattro stagioni della vita che si incrociano e, a loro modo, si arricchiscono a vicenda. L’architetto Andrea, rimasto vedovo parecchi anni addietro, ospita a casa sua la studentessa Hikma, la quale aspetta un figlio, insieme al compagno di lei Riccardo, reduce dalla separazione dalla moglie Rosanna. La condivisione, la convivenza non saranno, però, così semplici.

 

THE HATEFUL EIGHT

hateful-eight-banner-whatREGIA: Quentin Tarantino; genere: azione, western, drammatico; anno: 2015; paese: USA; cast: Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Kurt Russell, Michael Madsen

Otto personaggi poco raccomandabili si incontrano all’emporio di Minnie, dove dovranno attendere la fine di una bufera per giungere alla vicina cittadina di Red Rock. Qualcuno di loro, però, ha un segreto che renderà difficile a tutto il gruppo giungere a destinazione. Cast stellare, regia magistrale. Jennifer Jason Leigh, nel ruolo dell’assassina Daisy Domergue candidata all’Oscar alla Miglior Attrice Non Protagonista.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo continuate ad andare al cinema e perdetevi nell’affascinante labirinto della Settima Arte!

Marina Pavido

THE HATEFUL EIGHT Quentin Tarantino cattura il pubblico

Ricevo e volentieri pubbico

Grande successo per THE HATEFUL EIGHT al suo primo week end in Italia

Le proiezioni nel “glorioso 70mm” fortemente volute da Quentin Tarantino

hanno già catturato il pubblico.

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E’ uscito venerdì 29 in una pre-release in 70mm in tre schermi ed è già un successo l’attesissimo THE HATEFUL EIGHT, il thriller western di Quentin Tarantino che ha scelto per il suo film un “glorioso” formato panoramico ormai dimenticato: una variante del 70mm chiamata Ultra Panavision 70, che amplia ancor di più l’immagine sullo schermo.

“Il film ha ottenuto in soli 3 giorni di programmazione un incasso di € 107.828 con una media per copia di € 35.942 ed un totale di 9.239 presenze – ha comunicato Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution. Un risultato straordinario per il quale desidero ringraziare quegli esercenti che hanno permesso al pubblico, per la prima volta in Italia, di godere del fascino del cinema di altri tempi nello splendore del formato 70mm e che ci hanno consentito di esaudire il desiderio del regista che con questa scelta tecnica ha voluto celebrare il grande cinema sul grande schermo.”

Sono soltanto tre infatti le sale italiane tecnicamente attrezzate per questo tipo di proiezione: il Cinema ARCADIA di Melzo, il Cinema Lumière della Cineteca di Bologna ed il Teatro 5 di Cinecittà Studios a Roma che, per la prima volta nella storia, è stato trasformato in una sala cinematografica in occasione della Première del film. Allestito con una scenografia che ne evocava le nevose atmosfere, il 28 gennaio il Teatro 5 ha infatti celebrato la prima italiana con 888 invitati che hanno assistito al film insieme a Quentin Tarantino, Kurt Russel, Michael Madsen e al Maestro Ennio Morricone.

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“Una grande soddisfazione per Cinecittà, per gli amici di Rai Cinema/01 Distribution e di Leone Film Group. I numerosi spettatori che hanno affollato il Teatro  5 in tutti gli spettacoli, compreso quello del mattino in versione originale, evidenziano il grande amore che il pubblico italiano ha per il Cinema con la “C” maiuscola. Un segnale incoraggiante che giunge anche nelle stesse ore in cui il governo si sta occupando di riorganizzare il sistema con una legge importante che segnerà un cambiamento epocale”, ha sottolineato Giuseppe Basso, Amministratore Delegato di Cinecittà Studios, che in tre giorni ha raggiunto le 3.328 presenze ed un incasso di €49.680,00.

 

Un grande risultato anche per Piero Fumagalli, proprietario del Cinema ARCADIA di Melzo che ha totalizzato € 38.210,00 con 3.827 ingressi: “Siamo felici di presentare il film nel formato Ultra Panavision 70MM. Da sempre in ARCADIA ci impegniamo per offrire la migliore esperienza cinematografica possibile, il grande Cinema sul nuovissimo grande schermo di 30 metri di base e nuovo impianto audio Meyer Sound – Dolby Atmos. Siamo contenti che il pubblico abbia risposto in modo così eclatante e abbia apprezzato l’unicità della proiezione in 70MM. Abbiamo accolto circa 4.000 spettatori provenienti da tutta Italia e dall’estero nel primo weekend  e le prevendite per i prossimi giorni sono oltre 7.000 biglietti”.

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E con 2.084 presenze e € 19.938,00 in 3 giorni, anche Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, ha espresso il suo entusiasmo: “The Hateful Eight è nella storia del cinema come Avatar al contrario. Il film di Cameron annunciava la fine del mondo della pellicola, il film di Tarantino annuncia che quel mondo, secondo uno dei grandi creatori contemporanei, invece non è affatto finito. Era naturale che di fronte al nuovo film di un paladino della pellicola come Quentin Tarantino, la Cineteca di Bologna facesse ogni sforzo per compiere un capolavoro della visione: regalare agli occhi dello spettatore lo spettacolo di un film girato e proiettato in 70mm. C’è un pubblico più vivo che mai che ha accolto con entusiasmo questa occasione unica: un pubblico anche di giovanissimi, appassionato e attento di fronte a questo spettacolo sontuoso. Grazie a 01 Distribution e a Leone Film Group che hanno creduto in questa sfida che pareva impossibile!”

 

The Hateful Eight ha ricevuto tre nomination agli Oscar: è infatti candidato per la Migliore attrice non protagonista, Jennifer Jason Leigh, per la Migliore fotografia, con Robert Richardson, e per la Miglior colonna sonora per la quale il Maestro Morricone, tornato dopo ben 27 anni a comporre per un western, ha già conquistato il Golden Globe ed il Critics Choice Award.

The Hateful Eight è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito in 600 sale italiane da 01 Distribution nella classica versione digitale dal 4 febbraio 2016.

LA RECENSIONE DI MARINA: THE HATEFUL EIGHT di Quentin Tarantino

Nelle sale italiane dal 4 febbraio, ecco l’ultimo, attesissimo lavoro di una dei più discussi ed acclamati cineasti dei giorni nostri: “The hateful eght” diretto da Quentin Tarantino.

hateful-eight-banner-whatWyoming, pochi anni dopo la fine della Guerra Civile. Una diligenza, diretta nella cittadina di Red Rock, sta trasportando il cacciatore di taglie John Ruth (Kurt Russell), il quale deve consegnare alla giustizia la spietata assassina Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh). Durante il percorso si uniranno al viaggio il Maggiore Marquis Warren (Samuel L. Jackson), diventato anch’egli cacciatore di taglie, e Chris Mannix (Walton Goggins), il nuovo sceriffo di Red Rock. A causa della bufera, i quattro sono costretti a fermarsi nell’emporio di Minnie, dove incontreranno altri quattro loschi figuri: Bob (Demian Bichir), che si occupa dell’emporio mentre Minnie è in visita alla madre, Oswaldo Mobray (Tim Roth), boia di Red Rock, il mandriano Joe Gage (Michael Madsen) ed il Generale Sanfors Smithers (Bruce Dern). Durante il soggiorno nell’emporio, verranno fuori intrighi e cospirazioni, a seguito dei quali per ognuno degli otto diventerà difficile giungere, prima o poi, a Red Rock.hatefuleght

Quentin Tarantino è stato da sempre il cineasta più discusso dei nostri giorni. Famoso per le sue innumerevoli citazioni ed omaggi al cinema (in particolare al western italiano degli anni d’oro), per i lunghi dialoghi che caratterizzano i suoi film, oltre che per la violenza presente nelle sue opere, ha sovente sollevato non poche critiche nei confronti della sua cinematografia,
venendo accusato di “copiare” in qualche modo cineasti del passato, di essere tutta forma e poca sostanza, oltre che di rappresentare un fenomeno di cui presto si smetterà di parlare. Eppure bisogna ammettere una cosa: il regista ha, senza ombra di dubbio, un grande talento sia nel dirigere che nello scrivere le sceneggiature. Sarà, questo, frutto solo della sua cinefilia quasi maniacale? Non credo.

1453291219-1453291036-hateful-eight-1-1200x898“The hateful eight”, analogamente ad ogni altro film di Tarantino, presenta una sceneggiatura di ferro, nulla è lasciato al caso, tutto, prima o poi, torna. I dialoghi, lunghi oltre ogni standard, hanno sì la funzione di far crescere nello spettatore la tensione, in attesa di una svolta, di un avvenimento che ribalterà le sorti dei personaggi, però, allo stesso tempo, non sono mai superflui, mai ridondanti. 188 minuti che volano via in un batter d’occhio. E questo risultato è tutt’altro che facile da ottenere. Basti pensare a tutti gli sceneggiatori e registi che tentano di giungere allo stesso risultato creando degli effetti a dir poco imbarazzanti. Dopo la metà del film, il tutto prende una piega diversa: ritmi serrati, sparatorie, tensione, ma anche divertimento, tutto in piena tradizione tarantiniana, tutto secondo una logica inattaccabile.

hateful_eight_twc_2.0I personaggi, controversi, con un oscuro passato alle spalle e tutti, a loro modo, odiosi, sono caratterizzati fin nei minimi dettagli. Ricchi di sfumature raccontate in modo sottile ed arguto, riescono a far sì che lo spettatore si ricorderà di loro a lungo. Merito di uno script redatto in modo magistrale e merito, anche, di un cast stellare: Jennifer Jason Leigh, innanzitutto, nel ruolo della prigioniera condannata alla forca (candidata, per questa sua interpretazione, all’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista), Samuel L. Jackson, diventato, in qualche modo, attore feticcio di Tarantino, ma anche Michael Madsen, Bruce Dern e molti altri.

tim-roth-walton-goggins-hateful-eight-xlargeDal punto di vista della regia, i grandangoli ed i campi lunghi per gli esterni stanno a comunicare allo spettatore un senso di “agorafobia”, si avverte fin da subito che qualcosa di terribile sta per accadere. Lo stesso vale per le scene in cui i lunghi dialoghi fanno da protagonisti: i personaggi vengono sovente inquadrati insieme e di profilo, quasi si volesse mettere in evidenza quella sorta di “filo rosso” che li lega: ognuno di loro, in qual momento, conosce nel profondo, nell’intimo il proprio interlocutore ed è pronto a smascherare la sua farsa. Tarantino, senza ombra di dubbio, si diverte moltissimo a giocare con tutti questi aspetti, durante la lavorazione dei suoi film. Ed è particolarmente bravo anche a coinvolgere lo spettatore in questi suoi giochi: in questo suo ultimo lungometraggio, in particolare, il dialogo con il pubblico è quantomai evidente, grazie anche alla presenza di una voce narrante che sta a suggerire il tono di tutta l’opera. Lo stesso vale per le scene di violenza: spesso considerate eccessive, addirittura splatter, hanno, in realtà, un effetto catartico nello spettatore, allentano quanto mai la tensione, divertono. Ed è proprio questo il risultato sperato da Tarantino stesso. Egli è, in conclusione, il primo a volersi divertire durante i suoi film, il primo a dichiararsi un cinefilo sfegatato, il primo a presentare i suoi stessi film quasi come un gioco. Tutte le critiche a lui mosse, forse, a volte potrebbero risultare eccessive.

THE HATEFUL EIGHT

Ultima considerazione: il film è stato girato rigorosamente tutto in pellicola, addirittura in 70mm. Purtroppo, solo poche sale e poche città hanno la possibilità di mostrarlo nel formato originale. Informatevi sulla sala più vicina a casa vostra per poterlo vedere così come Tarantino l’ha pensato e creato, merita davvero.

VOTO: 7/10

Marina Pavido