OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 12/05/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, nelle sale italiane, anche da questa settimana! Dall’horror The boy a Tini – La nuova vita di Violetta, dall’arabo Viaggio da paura al documentario di Al Pacino Wilde Salomé. Sperando di farvi cosa gradita, ecco, come di consueto, un elenco con tutti i nuovi titoli presenti in palinsesto. Oltre alle trame, sarà possibile anche leggere alcune delle nostre recensioni. Sta a voi scegliere ciò che più vi piace!

 

WHERE TO INVADE NEXT

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REGIA: Michael Moore; genere: documentario; anno: 2015; paese: USA

Al fine di comprendere in cosa le altre nazioni sono più forti degli Stati Uniti, Michael Moore parte per un lungo viaggio intercontinentale, “invadendo” scherzosamente le suddette nazioni.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WHERE TO INVADE NEXT di Michael Moore

THE BOY AND THE BEAST

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REGIA: Mamoru Hosoda; genere: animazione, azione, avventura, fantasy; anno: 2015; paese: Giappone

Kyuta è un piccolo orfano che, smarritosi per le strade di Tokyo, si imbatte in Kumatetsu, una creatura simile ad un orso che lo prenderà sotto la sua protezione e gli insegnerà l’arte del combattimento.

CON TUTTO L’AMORE CHE HO

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REGIA: Angelo Antonucci; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Cristel Carrisi, Biagio D’Anelli, Barbara De Rossi

Lisa è una giovane studentessa romana con la passione per il teatro. La ragazza ha avuto una storia con il coetaneo Marco, un giovane violento ed irascibile, il quale, dopo essere stato lasciato, non smetterà di perseguitare la ragazza con minacce ed aggressioni.

IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA

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REGIA: Alfonso Bergamo; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Carmelo Zappulla, Franco Nero, Giancarlo Giannini

Agli inizi degli anni novanta, il cantante partenopeo Carmelo Zappulla viene accusato da un pentito di essere il mandante di un omicidio. Da quel momento la sua vita cambierà e l’uomo inizierà una lunga battaglia, al fine di dimostrare la propria innocenza.

IL REGNO DI WUBA

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REGIA: Raman Hui; genere: avventura, azione, fantasy, animazione; anno: 2015; paese: Cina; cast: Eric Tsang, Wallace Chung, Baihe Bai

La regina dei mostri affida il suo piccolo – destinato a diventare il re della sua specie – al giovane Tianyin, il quale dovrà proteggerlo dai cacciatori di mostri che cercano di catturarlo. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

LA SPOSA BAMBINA

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REGIA: Khadija Al-Salami; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Emirati Arabi Uniti, Francia, Yemen; cast: Reham Mohammed

Il film racconta la storia di Nojoom, una bambina di dieci anni, che – dopo essere stata costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo di vent’anni più grande di lei – riesce finalmente ad ottenere il divorzio da suo marito.

MONEY MONSTER

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REGIA: Jodie Foster; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Julia Roberts, George Clooney, Jack O’Connell

Il presentatore televisivo finanziario Lee Gates e la sua produttrice Patty si trovano in serie difficoltà quando un investitore – dopo aver perso una grande somma di denaro in seguito ad un investimento fallimentare suggerito dal programma – sequestra i due all’interno dello studio televisivo.

PERICLE IL NERO

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REGIA: Stefano Mordini: genere: drammatico, noir; anno: 2016; paese: Italia; cast: Riccardo Scamarcio, Marina Fois, Gigio Morra

Durante una spedizione punitiva, Pericle, che lavora per conto di un boss della camorra, commette un grave errore che sancirà la sua condanna a morte. Egli farà di tutto per sfuggire al suo destino scappando fino in Francia, dove incontrerà la bella Anastasia, con la quale potrà iniziare una vita migliore.

THE BOY

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REGIA: William Brent Bell; genere: horror, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Lauren Cohan, Rupert Evans, James Russell

Dopo un passato travagliato, Greta si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una villa vittoriana, per fare da babysitter al loro bambino. Ben presto, però, la donna scoprirà che il bambino altri non è che una bambola a grandezza naturale che viene trattata come un ragazzo vero.

TINI – LA NUOVA VITA DI VIOLETTA

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REGIA: Juan Pablo Buscarini; genere: commedia, musicale; anno: 2016; paese: Argentina, Spagna, Italia; cast: Martina Stoessel, Jorge Blanco, Adrian Salzedo

In seguito ad una notizia sconvolgente che metterà in discussione tutte le sue conoscenze sulla vita e sull’amore, la cantante Violetta deciderà di partire per un lungo viaggio, al fine di conoscere meglio sé stessa.

UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA

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REGIA: Tim Story; genere: commedia, azione; anno: 2016; paese: USA; cast: Ice Cube, Kevin Hart, Olivia Munn

Ben, appena diplomato all’Accademia, aspira a diventare uno stimato poliziotto come suo cognato. Quando i due partiranno in missione a Miami, però, una serie di rocambolesche avventure metterà a repentaglio le loro carriere ed anche l’imminente matrimonio di Ben.

VIAGGIO DA PAURA

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REGIA: Alì F. Mostafa; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano; cast: Fadi Rifaai, Shadi Alfons, Fahad Albutairi

Omar, Ramy e Jay decidono di partire per un viaggio a Beirut, al fine di visitare la tomba dell’amico Hadi. Tra rocambolesche avventure e situazioni paradossali, i tre avranno modo di rafforzare il loro rapporto e di imparare a conoscere sé stessi.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: VIAGGIO DA PAURA di Alì F. Mostafa

WILDE SALOMÉ

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REGIA: Al Pacino; genere: drammatico, documentario; anno: 2011; paese: USA; cast: Al Pacino, Jessica Chastain, Kevin Anderson

Il documentario ci mostra un insolito Al Pacino, alle prese con la messa in scena in teatro della Salomé di Oscar Wilde. Cinema, teatro e documentario si fondono in quest’opera intensa e coinvolgente, presentata in anteprima alla 68° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WILDE SALOME’ di Al Pacino

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, non avete che l’imbarazzo della scelta per decidere cosa faccia maggiormente al caso vostro. A presto e…buone visioni!

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 04/02/2016

Senza dubbio, uno dei film più attesi in uscita questa settimana è “The hateful eight”, ultima fatica del cineasta-cinefilo Quentin Tarantino. Eppure, anche oggi, numerose sono le nuove uscite in sala. E ce ne sarà davvero per tutti i gusti!

 

1981 – INDAGINE A NEW YORK

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REGIA: J. C. Chandor; genere: drammatico, thriller; anno: 2015; paese: USA; cast: Oscar Isaac, Jessica Chastain, David Ojelowo

Abel Morales è un imprenditore nel settore petrolifero, che cerca di far crescere la propria attività mediante l’acquisto di un nuovo terreno. Qualcuno, però, cerca di ostacolare questa sua ascesa mediante furti e minacce alla sua famiglia, trascinandolo in un vortice di violenza e corruzione.

 

IL VIAGGIO DI NORM

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Norm è un giovane orso polare che possiede il dono di parlare la lingua degli umani. Quando un imprenditore immobiliare senza scrupoli minaccia il suo territorio progettando la costruzione di residenze di lusso, Norm, insieme a tre vivaci lemming, deciderà di imbarcarsi alla volta di New York per salvare il suo mondo e la sua gente.

 

LA QUINTA ONDA

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Quattro ondate di attacchi alieni hanno decimato la popolazione sulla Terra. L’adolescente Cassie, insieme al fratellino Sammy, incontra un giovane misterioso che, in attesa del quinto attacco, potrebbe rivelarsi la sua unica speranza di salvezza.

 

PPZ – PRIDE AND PREJUDICE AND ZOMBIES

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REGIA: Burr Steers; genere: commedia, horror, thriller, sentimentale; anno: 2016; paese: USA; cast: Lily James, Lena Headey, Sam Riley

Liberamente ispirato al celebre “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, il lungometraggio, tratto dall’omonimo romanzo di Seth Grahame-Smith, racconta la storia della coraggiosa Elizabeth Bennett, la quale, insieme alle sue sorelle esperte di arti marziali, dovrà far fronte ad un enorme esercito di zombies, giunti sulla Terra in seguito ad una terribile epidemia.

 

REMEMBER

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Zev (Christopher Plummer), affetto da demenza senile, scappa dalla sua casa di cura nel momento in cui scopre che il comandante nazista che aveva sterminato la sua famiglia è ancora vivo ed abita in America sotto falso nome. Vendicarsi diventerà, in questo momento, l’unico scopo della sua vita. Grandissima interpretazione di Christopher Plummer, all’unanimità vincitore morale della Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

 

SECONDA PRIMAVERA

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Quattro storie, quattro stagioni della vita che si incrociano e, a loro modo, si arricchiscono a vicenda. L’architetto Andrea, rimasto vedovo parecchi anni addietro, ospita a casa sua la studentessa Hikma, la quale aspetta un figlio, insieme al compagno di lei Riccardo, reduce dalla separazione dalla moglie Rosanna. La condivisione, la convivenza non saranno, però, così semplici.

 

THE HATEFUL EIGHT

hateful-eight-banner-whatREGIA: Quentin Tarantino; genere: azione, western, drammatico; anno: 2015; paese: USA; cast: Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Kurt Russell, Michael Madsen

Otto personaggi poco raccomandabili si incontrano all’emporio di Minnie, dove dovranno attendere la fine di una bufera per giungere alla vicina cittadina di Red Rock. Qualcuno di loro, però, ha un segreto che renderà difficile a tutto il gruppo giungere a destinazione. Cast stellare, regia magistrale. Jennifer Jason Leigh, nel ruolo dell’assassina Daisy Domergue candidata all’Oscar alla Miglior Attrice Non Protagonista.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo continuate ad andare al cinema e perdetevi nell’affascinante labirinto della Settima Arte!

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA: 1981 – INDAGINE A NEW YORK di J. C. Chandor

Nelle sale italiane dal 4 febbraio, “1981 – Indagine a New York” è l’ultimo lungometraggio scritto e diretto da J. C. Chandor, che già si è distinto per i precedenti “Margin call” e “All is lost”.

A-Most-Violent-Year_2014_2Abel Morales è un ricco imprenditore nel settore petrolifero. Dopo aver avviato le trattative per l’acquisto di un vasto terreno che gli garantirà la supremazia nel suo campo, diventeranno sempre più frequenti i furti dei suoi stessi furgoni e le minacce alla sua famiglia, causando, di conseguenza, un progressivo isolamento dello stesso, oltre a numerose difficoltà ad ottenere prestiti dalle banche per formalizzare l’acquisto del terreno.

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Il lungometraggio di Chandor sta a raccontarci uno spaccato della storia americana del secolo scorso, facendo luce sulla corruzione, sulla scalata sociale di imprenditori partiti dal nulla e sulla loro progressiva discesa verso il fallimento. Il denaro diventa, qui, protagonista assoluto, da esso si muovono tutti gli snodi narrativi della storia. Il denaro padrone delle vite degli esseri umani, il denaro come unica ossessione, il denaro che dà e che toglie. E che non risparmia nessuno. I protagonisti del lungometraggio – Abel Morales (interpretato dalla rivelazione dei Coen Oscar Isaac, che già abbiamo potuto ammirare in “A proposito di Davis”) e sua moglie Anna (una Jessica Chastain quantomai algida, rigida e del tutto priva di carisma)- sono decisamente poco empatici, relegati come sono al loro rango di borghesi arricchiti e privi di scrupoli. Lo spettatore, soprattutto per quanto riguarda la prima metà del film, segue la vicenda con una discreta partecipazione, dettata, però, solo da eventuali risvolti “adrenalinici”, senza, però, empatizzare minimamente con i protagonisti.

181-new-york-659x439Quello che viene qui raccontato è il lento logorio psicologico al quale il personaggio di Abel Morales viene sottoposto. Tale logorio – sottolineato in modo capace da una regia fatta di inquadrature statiche, fredde, indice dello stato di “prigionia” del protagonista – però, analogamente ai furti ed alle minacce, non trova una sua propria, sensata conclusione, ma, al contrario, il tutto è portato a termine a dir poco frettolosamente. Si tratta, in parole povere, di un film privo di sostanza, che promette molto, ma che è anche specchio di un lavoro frettoloso e di una ricerca poco approfondita per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi stessi, oltre che per la stesura di una sceneggiatura in grado di non fare crollare il film.

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“1981 – Indagine a New York” è, in conclusione, un prodotto deludente, scritto e diretto da un abile mestierante per quanto riguarda la tecnica, ma che, dal punto di vista della scrittura, ha ancora molta strada da fare. Peccato, perché, con i suoi precedenti lavori, Chandor era proprio per la sceneggiatura che si era distinto. Non resta che aspettare, fiduciosi ma non troppo, i suoi prossimi lungometraggi.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA: MISS JULIE di Liv Ullmann

Nelle sale italiane dal 19 novembre, “Miss Julie” è l’ultima fatica da regista della celebre attrice norvegese Liv Ullmann.

IMG_4627.CR2La giovane Julie, figlia di un ricco barone ed orfana di madre da quando era ancora una bambina, è un’affascinante quanto altezzosa venticinquenne convinta di poter ottenere tutto con il comando. John è un servo che abita nel suo palazzo, da sempre innamorato di lei e legato alla cuoca Kathleen. Tutto ha inizio la sera dei preparativi per la festa di mezza estate. In questa notte in cui il sole non tramonterà, gli equilibri verranno completamente stravolti e ogni personaggio sarà costretto a calare la propria maschera.

MISSJULIE_HELENSLOAN_DSC8050.nefTratto dall’omonima opera teatrale del celebre drammaturgo svedese August Strindberg, il lungometraggio della Ullmann rispetta appieno i canoni della tragedia greca. Pochi i personaggi, solo tre, una storia apparentemente semplice e banale, ma che – in piena linea con la tradizione nordeuropea – riesce a scavare nell’animo di ogni singolo protagonista, rivelando le mille sfaccettature delle personalità di queste figure che da subito riescono ad entrare in empatia con lo spettatore.

MISS JULIE - Still 2L’equilibrio iniziale si regge sulle maschere che ognuno di loro ha indossato per molti, troppi anni. Nel corso della nottata le maschere verranno calate e gli equilibri stravolti. Si tratta di un ribaltamento di ruoli continuo in tutto il film: dapprima la giovane Julie è il carnefice, autoritaria e viziata padrona di casa che pensa che tutto le sia dovuto; i servitori sono, invece le vittime di questo suo modo di fare dispotico ed autoritario. Eppure, entrando nel vivo della vicenda, ci si accorge che in realtà è proprio Julie ad essere vittima di chi la circonda e, soprattutto, di sé stessa e, più in generale, dell’ambiente in cui vive. Fino al climax finale.IMG_4138.CR2

Liv Ullmann è stata molto abile a raccontarci, con una regia sapiente e consapevole, queste mille sfaccettature dei protagonisti: i primi piani ci mostrano il personaggio che sta tirando fuori il vero sé, mentre le figure intere ci mostrano la farsa, la recita che ognuno di loro sta mettendo in scena, quasi come se ci si trovasse davvero ad assistere ad un’opera teatrale. Per fortuna anni di collaborazione con il grande maestro Ingmar Bergman hanno dato i loro frutti.

MISS JULIE - Still 5Un’ulteriore nota di merito va agli interpreti: Jessica Chastain, Colin Farrell e Samantha Morton. Ognuno di loro ha saputo essere all’altezza del proprio ruolo ed ha dimostrato di conoscere a fondo il proprio personaggio.00571.NEF

“Miss Julie” non è il solito dramma sentimentale o la solita trasposizione teatrale che al cinema rende molto meno rispetto ad un palcoscenico. E’, soprattutto, un viaggio all’interno della mente umana, in una società conservatrice, benpensante ed ipocrita. Attuale, coinvolgente e mai pretenzioso, trascina lo spettatore in un crescendo di emozioni e riesce a mantenere il ritmo giusto fino alla fine.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

MISS JULIE di Liv Ullman in sala dal 19 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

Dal 19 novembre in sala

MISS JULIE

Un film di Liv Ullmann 

MISS JULIE - Still 4Norvegia/Gran Bretagna/Canada/Usa/Francia/Irlanda 2014, 124’

Con Colin Farrell, Jessica Chastain, Samantha Morton

Esce nelle sale italiane il 19 novembre, distribuito da Lab 80 film, l’ultimo film di Liv Ullmann: Miss Julie.

Tratto dall’omonima opera del drammaturgo svedese August Strindberg, scritta nel 1888 e a lungo censurata in Svezia, il film si avvale di un cast d’eccezione: i personaggi protagonisti sono interpretati da Colin Farrell, Jessica Chastain e dall’inglese Samantha Morton.

È la notte di mezza estate in una residenza di campagna irlandese di fine Ottocento. In un clima di baldoria e sospensione di regole e vincoli sociali, nella grande casa rimasta semi-deserta, si snoda un lungo gioco di seduzione tra Miss Julie, figlia del barone, e il cameriere John. La seduzione diventa poco a poco una lotta per il dominio, con l’alternarsi di attrazione e crudeltà da parte di entrambi: lei è altera ma disperata, lui inibito dal suo ruolo ma allo stesso tempo grezzo e dominante.

Sullo sfondo premono la differenza di classe e la figura della devota cuoca Kathleen, fidanzata di John. Le scene si susseguono come in una pièce teatrale, tutto accade in una notte e il mattino, con atto finale tragico e sublime, risolverà il conflitto tra speranza e disperazione.

Con questo film abbiamo affrontato diversi temi a cui tengo molto – ha detto la regista Liv Ullmann -. Presentare un’immagine di sé che non corrisponde a quella reale, essere amati per ciò che si è e non per quello che gli altri vedono in noi, le relazioni tra i sessi. Miss Julie è anche un dramma sul bisogno di essere ascoltati. Le scene cruciali del film sono quelle in cui i personaggi lottano per essere ascoltati dagli altri. Come nella vita reale, per quanto le persone possano parlare, gli altri sentono solo quello che vogliono sentire”.

“Con questo film abbiamo accettato di far parte di un progetto europeo sperimentale per la distribuzione – spiega Alberto Valtellina di Lab 80 film -, da qualche tempo abbiamo intrapreso un percorso di rilancio della nostra attività distributiva. Con titoli come Miss Julie allarghiamo l’interesse nei confronti delle produzioni internazionali e proseguiamo il lavoro di ampliamento del nostro catalogo per favorire la fruizione dei film all’interno delle sale cinematografiche, che continuiamo a pensare come il luogo in cui il cinema può essere goduto al meglio”.

TRAILER

https://vimeo.com/lab80film/review/142024734/dba87af103

WILDE SALOMÈ di Al Pacino in anteprima a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

Spazio Oberdan Milano

Viale Vittorio Veneto 2

WILDE SALOMÈ

ANTEPRIMA

DAL 29 MARZO AL 7 APRILE 2015

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Dal 29 marzo al 7 aprile 2015 presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta in anteprima italiana WILDE SALOMÈ, lungometraggio che vede Al Pacino in veste di regista e interprete principale presentato nel 2011 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e mai distribuito in sala nel nostro paese.

Ha dichiarato Al Pacino: «Wilde Salomè è l’esplorazione di una pièce teatrale che mi ha impegnato per molto tempo. Non è un film di finzione né un documentario, è l’emancipazione di un’opera che continua a vivere. Jessica Chastain è sensazionale nel ruolo di Salomè e mi ha aiutato molto nella mia personale scoperta del mondo di Oscar Wilde». Parole che testimoniano quanto il grande attore americano sia affascinato dalla figura di un autore ribelle e pronto a pagare di persona le proprie scelte anticonformiste, individuando in Salomè quasi la sintesi dell’universo letterario wildiano e mostrandosi ammaliato dalla perversa innocenza della protagonista. Oltre alle proiezioni di Wilde Salomè, sono in programma altri due preziosi titoli in cui il cinema incontra il mito della giovane e diabolica carnefice del profeta Giovanni Battista: il classico, visionario e quasi parodico film di Carmelo Bene e un rarissimo lungometraggio muto del 1923, opera dal gusto immaginifico che rende omaggio a Oscar Wilde in quanto autentica icona della comunità omosessuale più alla moda dell’epoca.

 

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

Domenica 29 marzo (h 15 e h 21)/ Martedì 31 marzo (h 21)/ Mercoledì 1 aprile (h 19)/ Giovedì 2 aprile (h 17)/ Venerdì 3 aprile (h 21.15)/ Sabato 4 aprile (h 18.30)/ Domenica 5 aprile (h 15)/ Lunedì 6 aprile (h 19.15)/ Martedì 7 aprile (h 19)

Wilde Salomè – Anteprima

Wilde Salomèe sc.: Al Pacino, dal dramma Salomè di Oscar Wilde. Fot.:Benoit Delhomme. Mont.: Roberto Silvi, David Leonard. Int.: Al Pacino, Jessica Chastain. USA, 2011, 95’, v.o. sott. it.

Il ritratto intimo e profondo di una delle più grande icone del cinema contemporaneo alle prese con il ruolo più impegnativo mai interpretato: se stesso e il re Erode. Traboccante di verità e candore, Wilde Salomè conduce Al Pacino in giro per il mondo, a Londra, Parigi, Dublino, New York, Los Angeles, e dentro il suo camerino. Niente è off limits mentre l’attore esplora le complessità del dramma di Wilde, nonché i processi e le tribolazioni che hanno segnato la vita dello scrittore, offrendo al tempo stesso uno sguardo senza precedenti anche sulle proprie. Un viaggio toccante e divertente, fatto di passione, determinazione e, soprattutto, di ossessione. Al film hanno partecipato Tom Stoppard, Gore Vidal, Bono, Tony Kushner e Merlin Holland, nipote di Oscar Wilde.

Lunedì 30 marzo (21)

Salomè

Salomè 1923R.: Charles Bryant. Sc.:Natacha Rambova, dall’omonimo dramma di Oscar Wilde. Int.: Alla Nazimova, Rose Dione, Mitchell Lewis, Arthur Jasmine, Nigel De Brulier. USA, 1923, 73’, muto

Un film ostinatamente voluto dalla celebre attrice di origine russe Alla Nazimova per rendere omaggio a Oscar Wilde, autentica icona della comunità omosessuale più alla moda dell’epoca. Il risultato fu quest’opera dal gusto decadente e immaginifico, interamente realizzata da artisti e tecnici omosessuali.

Accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.

Domenica 29 marzo (h 19)/ Mercoledì 1 aprile (h 17)

Salomè

Salomè Carmelo BeneR., scene e dialoghi: Carmelo Bene. Musiche (coordinate da C. Bene): Brahams, Schubert, Sibelius, R. Strauss. Int.: Carmelo Bene, Lidya Mancinelli, A. Vincenti, D. Luna, Veruschka, P. Vida, F. Leo, G. Davoli, T. Galieés, O. Ferrari. Int. spec.: G. Marotta. Italia, 1972, col., 80’.

Il film, che segue le varianti teatrali della Salomè messe in scena da Bene nel 1964 e nel 1967, vuol essere una parodia dell’opera di Wilde che il regista, come scrisse Moravia, «non riuscendo a superare in bellezza, si sforza di distruggere.»

INFO:

T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it

MODALITÀ D’INGRESSO:

Biglietto d’ingresso:intero €7,00

Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50

Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50

Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL BIF&ST 2015

Ricevo e volentieri pubblico

bifestLa sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e Mario Mossa Gioielliere.

Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.

Un programma piuttosto denso con – in 8 giorni – circa 330 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 saranno gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori, invitati ecc.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Luca De Filippo, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e altri in via di conferma.

Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli
manifesto_Cobain_Montage_of_HeckQuesta sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile.
Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo.
La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile.
Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01.
Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World – trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso – interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st.
Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.

“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli
LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.

“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli
Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 – per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar – restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.

Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award
Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali.
Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso
Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso
La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.

Fritz_Lang_MetropolisIl NUOVO IMAIE gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. NUOVO IMAIE incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).

ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso
Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.

Focus su…
Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su… un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).
Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam – raccolti e conservati presso l’AAMOD – che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.

Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele?
Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.

Laboratorio di scenografia e costumi
Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

Le Mostre
Mostra dedicata a Francesco Rosi
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo

Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo
Il Bif&st in mostra
Antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca
Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo
Ex Palazzo delle Poste, 21-28 marzo

Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo

Lo staff del Bif&st
Roma: Felice Laudadio, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Patrizia Prosperi, Raffaella Fioretta, Francesca Turrisi, Orsetta Gregoretti, Ida Panzera, Selene Favuzzi, Monique Macchiavelli.
Bari: Angelo Ceglie (direttore organizzativo), Giovanni Antelmi, Angela B. Saponari, Alessandra Rizzi, Francesca Limongelli, Antonella Pastore, Toni Cavalluzzi, Valentina Parente, Rico Colangelo, Nicola Morisco, Paola Albanese.
RUP (responsabile unico del procedimento): Cristina Piscitelli, Apulia Film Commission.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”.