34° TORINO FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI

torino-film-festival-tff-2016Si è da poche ore conclusa la 34° edizione del Torino Film Festival, che, per la raffinata selezione di lungometraggi presentati, anche quest’anno si è classificata come uno dei festival cinematografici italiani più interessanti dell’anno.

Di seguito, tutti i film vincitori, nelle loro rispettive sezioni:

 

TORINO 34

La Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, composta da Ed Lachman (USA, presidente), Don McKellar (Canada), Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele), assegna i premi:

Miglior film(€ 15.000) a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Siamo onorati di assegnare il premio a un film così meravigliosamente penetrante e così poetico nella narrazione, nella performance, nella comprensione del mondo in cui proviamo a vivere. Pensiamo di aver trovato una nuova voce del cinema cinese che ci arricchirà tutti. Grazie”.

—————————————

Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:

Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Questo film ci porta in un viaggio con Belén, una collaboratrice domestica di una ricca famiglia in un quartiere sorvegliato e recintato, che trova una via di fuga dal suo mondo claustrofobico quando scopre una comunità di nudisti che vive al di là del recinto. Los decentes esplora con grande sensibilità e penetrante spirito di osservazione l’impatto che questa nuova libertà ha sulla vita della donna. Allo stesso tempo, questa libertà provoca la reazione della borghesia del quartiere. Diamo il Premio Speciale della Giuria a questo film audace e originale”.

                                                    ————————————

 Premio per la Miglior attrice a:

Rebecca Hall per il film Christine di Antonio Campos (USA, 2016)

Con la seguente motivazione:

“L’attrice, con una fortissima presenza scenica e le molte sfumature della sua performance è riuscita a ritrarre perfettamente un personaggio commovente che è in conflitto emotivo con se stesso.”

 Premio per il Miglior attore a:

Nicolas Duran per il film Jesusdi Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Per un ritratto molto credibile, che veicola una gamma di emozioni, da parte di un talento così giovane e promettente”.

————————————————-

 Premio per la Miglior sceneggiatura a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Forse saremmo stati influenzati dall’ambiente che ci circonda, ma la giuria è rimasta colpita da questo film duro ed emotivamente devastante, che mostra come la tradizione del Neorealismo italiano sia ancora viva in angoli remoti del globo”.

—————————————————-

Premio del pubblico a:

Wir Sind die Flut / We Are the Tide di Sebastian Hilger (Germania, 2016)

 

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc, composta da Kamal Aljafari, Ann Carolin Renninger, Gaël Teicher, assegna i seguenti premi:

Miglior film per Internazionale.doc (€ 5.000) a:

 Houses Without Doors di Avo Kaprealian (Siria/Libano, 2016)

Con la seguente motivazione:

“In una situazione impossibile, ci fa vedere l’impossibile – dal balcone di casa egli guarda il mondo intero. Ci fa sentire come i siriani e gli armeni rappresentino tutta l’umanità e ci restituisce la fiducia nella capacità del cinema di aiutare tutti gli essere umani a esistere e a resistere in ogni epoca”.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

 Attaque di Carmit Harash (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Perché si pone nel cuore del caos sollevando interrogativi sulle tante immagini che ci circondano, con uno spirito libero e con uno humour che aiutano a prendere le distanze e a sconfiggere la depressione, perché propone di non credere alle immagini ma trattarle in modo originale e nuovo”.

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc, composta da Eleonora Danco, Luciano Rigolini, Marcello Sannino, assegna i seguenti premi:

 Miglior Film per Italiana.doc (€ 5.000) a:

 Sarodi Enrico Maria Artale (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto. Un documentario intimo e spiazzante diretto con incredibile lucidità e rigore. L’autore riesce a trattare la sua storia con intensità e coraggio, attraverso una struttura narrativa coinvolgente dove la dimensione personale diventa universale”.

 Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

 Moo Yadi Filippo Ticozzi (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un documentario intenso e raffinato. Uno sguardo poetico che scava un territorio segnato da un trauma di violenza e morte la cui memoria è viva nel protagonista Opio e nelle persone che incontriamo. Il regista riesce a creare con sensibilità e rigore una vera mimesi tra la temporalità filmica ed il tempo sospeso della vita quotidiana dove la natura è una lunga lacrima colorata”.

Assegna inoltre una menzione speciale a:

 A Bitter Story di Francesca Bono (Italia, 2016)

 Con la seguente motivazione:

“La giovane autrice decide di confrontarsi con una delle questioni sociali più imminenti: l’integrazione. Gli adolescenti di una piccola comunità cinese che affrontano le decisioni sul proprio futuro sospesi in un limbo identitario e territoriale.

Un approccio formale e psicologico audace che fa uso della messa in scena non escludendo momenti di autentica intimità, riuscendo così ad andare oltre il realismo frontale senza perdere la sincerità”.

 

ITALIANA.CORTI

 La Giuria di Italiana.corti, composta da Colapesce, Lucia Veronesi, Matteo Zoppis, assegna i seguenti premi:

 Premio Chicca Richelmy per il Miglior film (€ 2.000 offerti da Associazione Chicca Richelmy) a:

Ex voto di Fabrizio Paterniti Martello (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film racconta la tradizione di un luogo diviso fra sacro e profano e ci restituisce poeticamente l’immagine di un’Italia divisa tra tradizione e modernità”.

 Premio Speciale della giuria a:

Il futuro di Era di Luis Fulvio (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film scolpisce la metafora della condizione umana. Propone una chiave di lettura attuale della continua e ossessiva ricerca della bellezza attraverso la sua distruzione”.

 

PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci, composta da Frédéric Jaeger, Yael Shuv e Gianlorenzo Franzi, assegna il Premio per il Miglior film a:

Les derniers parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Una storia attuale raccontata con empatia e urgenza, con un tocco leggero. Les Derniers Parisiens narra il difficile rapporto tra due fratelli migranti che cercano di sbarcare il lunario a Parigi. Offre uno sguardo della vita a Pigalle e scorci sulle molte storie accennate sullo schermo”.

 

PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da Francesco TullioAltan, Mariano Morace, Costanza Quatriglio assegna il Premio Cipputi 2016Miglior film sul mondo del lavoro a:

Lao Shi / Old Stone di Johnny Ma (Cina/Canada, 2016)

 Con la seguente motivazione:

 “Per lo stile sospeso fra la cronaca vera e lo stato d’allucinazione con cui Johnny Ma segue la fulminante odissea tragica di un taxista rimasto coinvolto in un incidente stradale. La responsabilità non era sua, ma il senso di colpa per avere fatto sprofondare un ragazzino in coma profondo è ossessivo: niente e nessuno lo aiuteranno, né gli amici, né la famiglia sempre meno comprensiva e affettuosa, né tanto meno gli squali burocrati delle società d’assicurazione. La perdita del lavoro quotidiano provoca un fatale smarrimento dell’identità. Ognuno è solo sul cuore della terra, e il buio si avvicina”.

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 12/05/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, nelle sale italiane, anche da questa settimana! Dall’horror The boy a Tini – La nuova vita di Violetta, dall’arabo Viaggio da paura al documentario di Al Pacino Wilde Salomé. Sperando di farvi cosa gradita, ecco, come di consueto, un elenco con tutti i nuovi titoli presenti in palinsesto. Oltre alle trame, sarà possibile anche leggere alcune delle nostre recensioni. Sta a voi scegliere ciò che più vi piace!

 

WHERE TO INVADE NEXT

invade

REGIA: Michael Moore; genere: documentario; anno: 2015; paese: USA

Al fine di comprendere in cosa le altre nazioni sono più forti degli Stati Uniti, Michael Moore parte per un lungo viaggio intercontinentale, “invadendo” scherzosamente le suddette nazioni.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WHERE TO INVADE NEXT di Michael Moore

THE BOY AND THE BEAST

the-boy-and-the-beast

REGIA: Mamoru Hosoda; genere: animazione, azione, avventura, fantasy; anno: 2015; paese: Giappone

Kyuta è un piccolo orfano che, smarritosi per le strade di Tokyo, si imbatte in Kumatetsu, una creatura simile ad un orso che lo prenderà sotto la sua protezione e gli insegnerà l’arte del combattimento.

CON TUTTO L’AMORE CHE HO

1e4e5821-cfa6-4f1a-9562-2a1b653c0b11_medium

REGIA: Angelo Antonucci; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Cristel Carrisi, Biagio D’Anelli, Barbara De Rossi

Lisa è una giovane studentessa romana con la passione per il teatro. La ragazza ha avuto una storia con il coetaneo Marco, un giovane violento ed irascibile, il quale, dopo essere stato lasciato, non smetterà di perseguitare la ragazza con minacce ed aggressioni.

IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA

il-ragazzo-della-giudecca-alfonso-recensione-alto

REGIA: Alfonso Bergamo; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Carmelo Zappulla, Franco Nero, Giancarlo Giannini

Agli inizi degli anni novanta, il cantante partenopeo Carmelo Zappulla viene accusato da un pentito di essere il mandante di un omicidio. Da quel momento la sua vita cambierà e l’uomo inizierà una lunga battaglia, al fine di dimostrare la propria innocenza.

IL REGNO DI WUBA

13-04-2016-il-regno-di-wube

REGIA: Raman Hui; genere: avventura, azione, fantasy, animazione; anno: 2015; paese: Cina; cast: Eric Tsang, Wallace Chung, Baihe Bai

La regina dei mostri affida il suo piccolo – destinato a diventare il re della sua specie – al giovane Tianyin, il quale dovrà proteggerlo dai cacciatori di mostri che cercano di catturarlo. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

LA SPOSA BAMBINA

IMG_0916

REGIA: Khadija Al-Salami; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Emirati Arabi Uniti, Francia, Yemen; cast: Reham Mohammed

Il film racconta la storia di Nojoom, una bambina di dieci anni, che – dopo essere stata costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo di vent’anni più grande di lei – riesce finalmente ad ottenere il divorzio da suo marito.

MONEY MONSTER

df-09428_r-h_2016

REGIA: Jodie Foster; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Julia Roberts, George Clooney, Jack O’Connell

Il presentatore televisivo finanziario Lee Gates e la sua produttrice Patty si trovano in serie difficoltà quando un investitore – dopo aver perso una grande somma di denaro in seguito ad un investimento fallimentare suggerito dal programma – sequestra i due all’interno dello studio televisivo.

PERICLE IL NERO

56090_ppl

REGIA: Stefano Mordini: genere: drammatico, noir; anno: 2016; paese: Italia; cast: Riccardo Scamarcio, Marina Fois, Gigio Morra

Durante una spedizione punitiva, Pericle, che lavora per conto di un boss della camorra, commette un grave errore che sancirà la sua condanna a morte. Egli farà di tutto per sfuggire al suo destino scappando fino in Francia, dove incontrerà la bella Anastasia, con la quale potrà iniziare una vita migliore.

THE BOY

the-boyy

REGIA: William Brent Bell; genere: horror, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Lauren Cohan, Rupert Evans, James Russell

Dopo un passato travagliato, Greta si rifugia in un isolato villaggio inglese, dove viene assunta da una coppia di anziani genitori in una villa vittoriana, per fare da babysitter al loro bambino. Ben presto, però, la donna scoprirà che il bambino altri non è che una bambola a grandezza naturale che viene trattata come un ragazzo vero.

TINI – LA NUOVA VITA DI VIOLETTA

Tini-La-nuova-vita-di-Violetta-660x350

REGIA: Juan Pablo Buscarini; genere: commedia, musicale; anno: 2016; paese: Argentina, Spagna, Italia; cast: Martina Stoessel, Jorge Blanco, Adrian Salzedo

In seguito ad una notizia sconvolgente che metterà in discussione tutte le sue conoscenze sulla vita e sull’amore, la cantante Violetta deciderà di partire per un lungo viaggio, al fine di conoscere meglio sé stessa.

UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA

un-poliziotto-ancora-in-prova-disponibile-il-primo-trailer-in-italiano-235258

REGIA: Tim Story; genere: commedia, azione; anno: 2016; paese: USA; cast: Ice Cube, Kevin Hart, Olivia Munn

Ben, appena diplomato all’Accademia, aspira a diventare uno stimato poliziotto come suo cognato. Quando i due partiranno in missione a Miami, però, una serie di rocambolesche avventure metterà a repentaglio le loro carriere ed anche l’imminente matrimonio di Ben.

VIAGGIO DA PAURA

screen-sitemaps_x

REGIA: Alì F. Mostafa; genere: commedia, drammatico; anno: 2016; paese: Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano; cast: Fadi Rifaai, Shadi Alfons, Fahad Albutairi

Omar, Ramy e Jay decidono di partire per un viaggio a Beirut, al fine di visitare la tomba dell’amico Hadi. Tra rocambolesche avventure e situazioni paradossali, i tre avranno modo di rafforzare il loro rapporto e di imparare a conoscere sé stessi.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: VIAGGIO DA PAURA di Alì F. Mostafa

WILDE SALOMÉ

LR-Wilde-Salome2

REGIA: Al Pacino; genere: drammatico, documentario; anno: 2011; paese: USA; cast: Al Pacino, Jessica Chastain, Kevin Anderson

Il documentario ci mostra un insolito Al Pacino, alle prese con la messa in scena in teatro della Salomé di Oscar Wilde. Cinema, teatro e documentario si fondono in quest’opera intensa e coinvolgente, presentata in anteprima alla 68° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: WILDE SALOME’ di Al Pacino

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, non avete che l’imbarazzo della scelta per decidere cosa faccia maggiormente al caso vostro. A presto e…buone visioni!

XVI ASIATICA FILM MEDIALE – dal 20 al 28 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

ASIATICA FILM MEDIALE

XVI edizione

Roma, 20- 28 novembre 2015


c/o MAXXI –
Museo nazionale delle arti del XXI secolo
(
via Guido Reni, 4a)

Oltre il pubblico

Chauthi_KootOspitata al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dal 20 al 28 novembre, la sedicesima edizione di Asiatica, diretta da Italo Spinelli, include lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti dall’Indonesia, le Filippine, dalla Cina, Taiwan , dall’India, dal Pakistan, dallo Sri Lanka, l’Azerbaigian, l’Iran, il Libano e da Israele. Questa edizione di Asiatica, che il prossimo anno si svolgerà anche a Berlino, ha una peculiarità rilevante: in assenza totale di contributi pubblici è realizzata interamente con donazioni dal suo pubblico e dai suoi sostenitori: un segno di solidarietà e di partecipazione che conferma il valore di Asiatica. Lungometraggi che hanno come tema il rapporto tra padre e figli e i loro diversi atteggiamenti verso la vita, come in “Down the River”, del regista azerbagiano Asif Rustamov, già ospite di Asiatica, e “Tikkun”, del regista israeliano Avishai Sivan ospite del festival, sulla difficoltà di vivere l’ortodossia.

Ricerca di una identità culturale e tentativo di creare una nuova identità sono alla base di due film con protagoniste femminili, “Oblivion Season”, del regista Abbas Rafei, dall’Iran e “ Fig Fruit and the Wasps” del regista-pittore indiano Prakash Babu. Altri documentari includono “Dejide”, del regista cinese Zuo Gehe, girato tra le nevi della Mongolia cinese. Il talentoso direttore della fotografia, Wu Haitao, sarà ospite del festival. Il Focus di questa edizione è dedicato alla Corea del Sud, un Paese che con i suoi 50 milioni di abitanti è tra le nazioni più densamente popolate nel mondo. Dai registi coreani più noti, come Park Chian Wook, Bang Joon-ho e Lee Chang-dong, al giovane Jang Kun-jae, regista di “A Midsummer Fantasia”, divertente descrizione di un tentativo di un regista di raccontare le vicende di una piccola località del Giappone.  Kim Sae-byuk, la protagonista femminile, sarà ospite della rassegna.

Ospite di Asiatica anche la regista di “Cart”, Boo Ji Young, una storia di donne impiegate in un supermercato che si uniscono in uno sciopero e scoprono insieme alle loro famiglie la propria forza.

Per informazioni
Asiatica Encounters with Asian Cinema
+39 3442916716
+39 3474367367
asiaticaencounters@gmail.com

MIDDLE EAST NOW – dall’8 al 13 aprile a Firenze

Ricevo e volentieri pubblico

 

Dall’8 al 13 aprile 2015 torna a Firenze “Middle East Now”,

l’unico festival in Italia interamente dedicato al Medio Oriente contemporaneo,

 Simin in tales

E’ stata presentata oggi in conferenza stampa al Cinema Odeon di Firenze  la 6ª edizione del Film Middle East Now: l’unico festival in Italia interamente dedicato al Medio Oriente contemporaneo, che racconta una delle zone più calde del mondo attraverso cinema, documentari, fotografia, musica, incontri e cibo, ideato e organizzato dall’Associazione culturale Map of Creation che si svolgerà dall’8 al 13 aprile tra  Cinema Odeon, Cinema Stensen e altre location della città.

L’edizione 2015 del festival presenta un ricco programma di 43 film – quasi tutti in anteprima italiana ed europea – tra lungometraggi, documentari, film d’animazione e cortometraggi, per un viaggio full immersion che tocca i paesi e le società più “caldi” dell’area Mediorientale, oggi come non mai al centro dell’attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i personaggi, i temi forti e l’attualità nelle produzioni cinematografiche più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Yemen, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco, per far conoscere la cultura e la società di questi paesi, oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso sono rappresentati.

 simin motamed arya

_ dall’IRAN, arriva una delle ospiti speciali di questa edizione, a cui Middle East Now dedica un omaggio: l’attrice iraniana Fatemeh Motamed-Arya, “Simin” per i fan, considerata “la signora del cinema iraniano”. Pluripremiata all’estero e in patria, si è sempre distinta per l’impegno sociale perseguito anche attraverso la scelta di ruoli e personaggi che ha interpretato al cinema, e che ne hanno fatto una figura unica della scena culturale iraniana. A Firenze si vedrà sul grande schermo tra le interpreti di “Tales” (2014, 88’), fil di apertura di questa edizione, l’ultimo capolavoro della regista Rakhshan Banietemad, vincitore del premio “miglior sceneggiatura” al festival di Venezia;

A-Few-Cubic-Meters_05_site

_ dall’AFGHANISTAN, tra i titoli in anteprima italiana il lungometraggio “A Few Cubic Meters of Love” di Jamshid Mahmoudi (2014, 90’), candidato dall’Afghanistan agli Oscar 2015, storia d’amore alla Romeo e Giulietta tra due profughi afgani costretti a sopravvivere alla periferia di Tehran;

 The Wanted 18 C

_ dalla PALESTINA, arriva in anteprima il film “The Wanted 18” di Amer Shomali e Paul Cowan (2014, 75’), miglior documentario al festival di Abu Dhabi, che attraverso animazione, disegni e interviste, ricostruisce la storia vera e sorprendente della caccia israeliana alle 18 mucche considerate minaccia nazionale durante la Prima Intifada;

Tarzan e Arab

_ a Firenze ci saranno anche i giovani e talentuosi registi palestinesi Tarzan e Arab, – “i gemelli terribili di Gaza” – artisti eclettici che col loro ultimo cortometraggio “Condom Lead” (2013) hanno debuttato a Cannes e vinto tantissimi riconoscimenti internazionali. Il festival presenterà un documentario su di loro, “Tarzan e Arab” de l regista americano Paul Fischer, e i due gemelli saranno a Firenze con il loro ultimo cortometraggio “Apartment 10/14” (2014, 8’), e il precedente “Premeditation” (2014, 5’). I due fratelli stanno ultimando il loro primo lungometraggio “Degradé”, girato in un negozio di parrucchiere di Gaza, in cui dodici donne rimangono bloccate per un intero pomeriggio, mentre all’esterno si svolgono violenti scontri; gira voce che questo film sarà presentato al prossimo festival di Cannes.

Our Terrible Country_12_9

_ dalla SIRIA, il documentario “Our terrible country” di Mohammad Ali Atassi (2014, 85’): uno sguardo sull’impotenza e il fallimento degli intellettuali siriani nel guidare la rivoluzione,

Censored Voices_Soldati

_ da ISRAELE l’anteprima del documentarioCensored Voices”, della giovane regista Mor Loushy, che dopo il debutto a Sundance e la partecipazione alla Berlinale arriva in Italia per  svelare le conversazioni censurate tra i soldati appena rientrati dalla guerra dei sei giorni (1967), registrate all’epoca da Amos Oz e Avrahim Shapira in alcuni kibbutz israeliani.

XV ASIATICA – INCONTRI CON IL CINEMA ASIATICO – dal 26 settembre al 4 ottobre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

ASIATICA
Incontri con il cinema asiatico

 XV edizione
Roma – 26 settembre / 4 ottobre 2014

(MACRO Museo D’Arte Contemporanea Roma / TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA / TEATRO PALLADIUM)

 


Oltre 50 tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, con Focus sull’Indonesia. Tra gli ospiti, il magnate dei media e presidente dell’Inter Erick Thohir e la scrittrice Jhumpa Lahiri

Torna a Roma, dal 26 settembre al 4 ottobre 2014 la quindicesima edizione di Asiatica – Incontri con Il Cinema Asiatico, festival storico diretto dal regista Italo Spinelli, che – a ingresso libero fino ad esaurimento posti – porta nella capitale registi, artisti, personalità, con incontri e  proiezioni legati ai temi e alle culture dell’Asia. In più spazi della città, dal MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma (Via Nizza, 138) al TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA (Piazza Giovanni da Triora, 15), passando per il TEATRO PALLADIUM (Piazza Bartolomeo Romano, 8), Asiatica presenta quest’anno oltre 50 opere, quasi tutte inedite, sette saranno i lungometraggi e sette i documentari in concorso.

Tra gli ospiti di questa edizione, il magnate dei media, dell’editoria e dello sport internazionale, Presidente della squadra di calcio dell’Inter, Erick Thohir nella veste di produttore cinematografico dei film del regista Hanung Bramantyo, quali Question Mark e Soekarno, il lungometraggio sul primo presidente dell’Indonesia indipendente che sabato 27 settembre alle ore 17 presso il Teatro Palladium aprirà il Focus Indonesia, alla presenza, oltre che di Thohir, del regista Hanung Bramantyo. Il Focus è composto da 16 opere, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, con ospiti presenti al festival, tra cui il pluripremiato regista Yosep Anggi Noen, la regista e produttrice Nia Dinata e il produttore e direttore di festival John Badalu. Quindi, Jhumpa Lahiri, l’acclamata scrittrice americana di origini bengalesi, premio Pulitzer del 2000, autrice di romanzi quali L’omonimo da cui è stato tratto il film Il Destino nel Nome per la regia di Mira Nair e il più recente La moglie.

In collaborazione con il MACRO, nella sede principale del museo di via Nizza, il festival propone alcuni appuntamenti e la mostra SHOUT! Indonesian Contemporary Art, un’occasione unica per indagare stili, linguaggi, codici e orizzonti creativi dell’arte contemporanea indonesiana, attraverso le opere di undici giovani artisti.

Proprio all’Indonesia sarà dedicato il Focus e l’opening con uno spettacolo realizzato dalla Compagnia di Danza Indonesiana Puspo Budoyo e il vernissage della mostra SHOUT!.

Ad Asiatica 2014 saranno presentati film provenienti da Afghanistan, Birmania, Brunei, Cina, Corea del Sud, Filippine, Hong Kong, India, Iran, Libano, Malesia, Mongolia, Singapore, Taiwan e Thailandia. Tutti i film e i documentari in concorso sono anteprime italiane, in molti casi anche anteprime europee. Per quanto riguarda i lungometraggi, dall’Iran I’m Not Angry di Reza Dormishian, il regista sarà ospite del festival insieme all’attore protagonista Navid Mohammadzadeh, ironico e amaro ritratto che cattura le frustrazioni della nuova generazione a Teheran. La realtà della vita dei teenagers metropolitani iraniani è raccontata anche dal documentario The 17s. A partire dall’attuale crisi sociale politica ed economica dell’Iran, sette documentariste indipendenti – una delle quali, Nahid Rezaei sarà ospite al festival – raccontano le proprie scelte private e professionali, in Profession: Documentarist.
L’India è rappresentata da Before my eyes, dell’attore e regista Rajat Kapoor, che sarà ospite del festival, come artista in residenza al FIND (Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi). Il film racconta di Bauji, 55 anni, una vita malinconica ma movimentata in una piccola casa nella vecchia Delhi che condivide con una famiglia estesa, affollata di persone e drammi. Un giorno decide di cambiare vita e la sua verità sarà la verità delle sue esperienze. Crederà solo a ciò che vedrà con i suoi occhi… Quindi Ice Poison, film di produzione Taiwan e Birmania firmato dal regista Midi Z, che sarà ospite del festival, regista al terzo lungometraggio che qui racconta di un giovane contadino e di suo padre che a malapena sopravvivono con lo scarso raccolto di granturco. Decidono quindi di scendere dalle montagne verso il villaggio per chiedere un prestito ai parenti, ma la salvezza sarà l’acquisto di un motorino con cui lavorare come tassista.

Due i film dalla Mongolia: Remote Control, riflessione poetica sui cambiamenti di quella terra nell’opera prima di Byamba Sakhya e The 7th Flavour di Feng Yaping, storia di un dottore esperto in medicina tradizionale mongola, isolato per anni nelle steppe fino all’arrivo di un allievo e di una misteriosa paziente interpretata dall’affascinante attrice Wulanqiqige, che sarà ospite del festival. Quindi, My Mandala, debutto registico della scrittrice Elsa Yang, attraverso le vicende di un ragazzo che finge di essere un Lama tibetano, esplora i temi del tradimento, della fede e dell’amore familiare.

Tra i documentari in concorso, Playing with Fire, dalla regista greca Anneta Papathanassiou, una storia sulla realtà teatrale dell’Afghanistan concentrata su un gruppo di giovani ragazze che hanno il coraggio di cimentarsi nella recitazione al costo della vita. In programma anche il documentario indiano-norvegese Light Fly Fly High, delle registe Susan Østigaard e Beathe Hofseth che racconta di Thulasi, giovane ragazza indiana che lotta per il diritto ad essere indipendente, lei, nata al di fuori della casta e relegata in fondo alla scala sociale. Il riscatto avviene con la boxe e il film segue la ragazza attraverso tre anni movimentati pieni di inaspettati cambiamenti, sia sul ring che nella vita privata. Quindi, Gaddafi, in cui i registi Panu Aree, Kong Rithdee e Kaweenipon Ketprasit, entrano nel quotidiano di una famiglia musulmana il cui figlio porta il controverso nome dell’omonimo dittatore libico. Di grande interesse anche il documentario franco-libanese Home Sweet Home, della regista e artista Nadine Naous, che così racconta il proprio lavoro: “Un giorno al telefono tra Beirut e Parigi, mia madre mi disse: Tuo padre ha seri problemi economici, deve vendere la scuola, non ha scelta, le banche non hanno pietà. Ho accusato il colpo. Ho vacillato. Io sono sempre stata la figlia del preside della The Lebanese Rabia School e non sono in grado di immaginare diversamente. Ho deciso di tornare a casa…”.

Quest’anno Asiatica presenta 3 Special Screening, proiezioni dal gusto cinefilo e di grande portata artistica. In primis, l’anteprima italiana di Appeal ¥15,220,910.50 diretto da Ai Weiwei famoso artista, architetto,fotografo e cineasta cinese. Il documentario racconta le vicende dell’artista dal suo arresto nel marzo 2011 fino al rilascio nell’estate 2013. Il suo passaporto rimane nelle mani del governo ancora oggi. Nonostante le restrizioni a viaggiare, Ai continua a sviluppare progetti e a esporre i suoi lavori sul palcoscenico internazionale.

Quindi, Ikal Mayang: Unspoken Truths, film collettivo di sei cortometraggi diretti da registe donne e provenienti da Indonesia, Brunei, Singapore, Filippine, Malesia e Tailandia. Qui si raccontano i desideri segreti delle donne, la loro pacata solitudine, le aspettative irrealizzate, i sacrifici insoddisfacenti, i viaggi e l’amore. Il film, presentato in anteprima europea, è frutto di un’iniziativa a cura di WOMEN:girls, prodotta per aiutare la consapevolezza delle donne attraverso il cinema ed è stato proiettato in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo 2014. A presentare il film in sala, l’indonesiana Nia Dinata, regista di uno dei corti, Wedding Gown, nonché business woman e produttrice. A chiudere, Run For Your Life, film pakistano di Meenu Gaur e Farjad Nabi, che ha partecipato alla selezione per il Premio Oscar al Miglior Film straniero nel 2014, la storia di tre uomini che cercano di fuggire dalla vita quotidiana.

Per il secondo anno, Asiatica in collaborazione con la CDCD, City Contemporary Dance Company di Hong Kong presenta a Roma la sezione Jumping Frames con 5 cortometraggi di video danza selezionati dal programma ufficiale del Jumping Frames International Dance Video Festival. Registi, coreografi e danzatori commenteranno le opere e incontreranno il pubblico.

 Per informazioni
www.asiaticafilmmediale.it

press@asiaticafilmmediale.it

Tel +39 06 393 88386

VENEZIA 71: FINAL CUT IN VENICE 2014 – TUTTI I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

 

 

PREMI FINAL CUT IN VENICE 2014 (31 AGO-1 SET)

 

I partners della seconda edizione di Final Cut in Venice (71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) hanno deciso di supportare i seguenti film in post produzione:

 

THE COUNCIL by Yahya Alabdallah, (Giordania/Emirati Arabi Uniti)

 

  • Laser Film (Roma) offrirà fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso), di valore commerciale pari a € 15.000 per realizzare la correzione colore

 

  • Rai Cinema offrirà € 10.000 per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda

 

  • Sub-Ti Ltd. (Londra) offrirà fino a € 6.000 per la creazione di un master DCP e di sottotitoli italiani o inglesi

 

———————————————————————————————————————–

A MAID FOR EACH di Maher Abi Samra (Libano/Francia/Norvegia)

  • Mactari Mixing Auditorium (Parigi) offrirà uno sconto di € 15.000 per realizzare il missaggio sonoro
  • l’Organisation Internationale de la Francophonie (OIF) offrirà 5.000 euro alla produzione
  • il Festival International de Film d’Amiens offrirà la partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP

 

  • il Festival International de Film de Fribourg offrirà la partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP

 

————————————————————————————————————————

 

POSSESSED BY DJINN by Dalia Al Kury (Giordania/Germania)

  • Titra Film offirà fino a € 10.000 euro per color correction, per la realizzazione di un master DCP (Paris) e sottotitoli in francese o inglese
  • CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (Parigi) offrirà € 10.000 a sostegno dei costi di post produzione in Francia

———————————————————————————————————————-

 

ROLLABALL by Eddie Edwards (Sud Africa/Ghana)

  • Knightworks offrirà fino a € 10.000 per effetti visivi e effetti speciali

 

 

 

VENEZIA 71: SECONDA EDIZIONE DEL WORKSHOP “FINAL CUT IN VENICE”

Ricevo e volentieri pubblico

 

Seconda edizione del workshop Final Cut in Venice

dal 31 agosto all’1 settembre 2014

La Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con il Festival International du Film d’Amiens e il Festival International de Films de Fribourg, presenta la seconda edizione del workshop FINAL CUT IN VENICE, che ha luogo dal 31 agosto all’1 settembre 2014 nell’ambito del Venice Film Market.

Di seguito, la lista dei 6 film in post produzione selezionati per questa seconda edizione di Final Cut in Venice:

 

 

I Have a Picture di Mohamed ZEDAN (Egitto)

The Council di Yahya ALABDALLAH (Giordania, Emirati Arabi Uniti)

Rollaball di Eddie EDWARDS (Sudafrica, Ghana)

A Maid for Each di Maher ABI SAMRA (Libano, Francia)

Tee Shirt Man di Tovoniaina RASOANAIVO (Madagascar)

Possessed by Djinn di Dalia AL KURY (Giordania, Germania)

 

 

La Mostra del Cinema intende dare un aiuto concreto al completamento dei film provenienti dai paesi africani, dalla Giordania, dal Libano, dalla Palestina e dalla Siria. Il workshop Final Cut in Venice consiste in due giornate in cui le copie lavoro dei 6 film selezionati saranno presentate a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival cinematografici internazionali, per facilitarne la post-produzione, promuovere eventuali partnership di coproduzione e l’accesso al mercato distributivo. Sono previsti momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti al workshop.

 

Final Cut in Venice è realizzato in collaborazione con Mactari Mixing Auditorium, CNC, Knightworks, Titra TVS, Festival International du Film d’Amiens, Festival International de Films de Fribourg, Île de France Film Commission, Institut Français e da quest’anno con Laser Film, Rai Cinema, Sub-Ti Ltd e l’Organisation   Internationale de la Francophonie (OIF).

 

I Premi

Il workshop si concluderà con l’attribuzione di premi in kind oppure in cash, finalizzati al sostegno economico dei film nella fase di post produzione:       

 

  • € 15.000 per color correction di un lungometraggio offerti da Laser Film (Roma) fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso);
  • sconto di € 15.000 messo a disposizione da Mactari Mixing Auditorium (Paris) per realizzare il missaggio sonoro;
  • € 10.000  per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda da parte di Rai Cinema;
  • € 10.000 a sostegno dei costi di post produzione in Francia messi a disposizione da CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (Paris);
  • fino a € 10.000 per effetti visivi e effetti speciali offerti dalla Knightworks;
  • fino € 10.000 per la color correction digitale, la creazione di un master DCP e i sottotitoli francesi, messi a disposizione da Titra TVS (Paris);
  • fino a € 6.000 per la creazione di un master DCP e i sottotitoli italiani o inglesi, messi a disposizione da Sub-Ti Ltd. (Londra).
  • € 5.000 offerti dall’ Organisation   Internationale de la Francophonie (OIF) ad un film africano o arabo proveniente da un paese membro della Francofonia.
  • stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti dal Festival International du Film d’Amiens;
  • stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti da Festival International de Films de Fribourg;

 

I premi saranno attribuiti a insindacabile giudizio del Direttore della Mostra, coadiuvato dai partner di progetto, dai responsabili delle istituzioni e dalle società di servizi che mettono a disposizione i premi assegnati.

 

 

Regolamento:

http://labiennale.org/it/cinema/71-mostra/final-cut/regolamento.html