LA RECENSIONE – LA MUMMIA di Alex Kurtzman

The-MummyTITOLO: LA MUMMIA; REGIA: Alex Kurtzman; genere: fantasy, horror; paese: USA; anno: 2017; cast: Tom Cruise, Russel Crowe, Sofia Boutella, Annabelle Wallis; durata: 110′

Nelle sale italiane dall’8 giugno, La mummia è l’ultimo, lanciatissimo blockbuster diretto da Alex Kurtzman, nonché remake dell’omonimo film del 1932 – diretto da Karl Freund, con il grande Boris Karloff. Con tale lungometraggio verrà riavviata la fortunata saga iniziata nel 1999.

Ci troviamo nell’antico Egitto. La principessa Ahmanet, dopo aver ucciso suo padre ed il fratellino appena nato, che le avrebbe strappato il trono, viene mummificata viva. Circa duemila anni dopo la sua tomba viene dissotterrata ed aperta, facendola, così, risorgere e minacciando di conseguenza l’incolumità dell’intero pianeta.

coverlg_home (3)Operazione rischiosa, quella di rispolverare un grande classico che ha avuto successo in passato, ma che, per quanto riguarda la relativamente recente saga che ne è nata, non ha certo avuto ciò che si dice un seguito “dignitoso”. Perché se già i tre recenti film hanno fatto storcere il naso, da un punto di vista qualitativo, a pubblico e critica, l’idea di ritornare, in qualche modo alle origini, impiegando, in questo caso, l’uso del 3D e dando vita a personaggi che hanno il difficile compito di reggere sulle proprie spalle non solo l’intero lungometraggio, ma anche – si presuppone – i prossimi a venire, di certo non lascia presagire il meglio. E infatti, purtroppo, le aspettative si sono rivelate fondate.

La-mummiaDi fianco ad una regia tutto sommato buona (la produzione, di fatto, ha scelto un buon mestierante in merito), con esplosioni e scene subacquee decisamente ben riuscite (e ben valorizzate da un 3D che solo in momenti come questi si è rivelato realmente utile), troviamo uno script ricco di forzature, con frequenti trovate che scadono nel ridicolo involontario ed un protagonista talmente caricato e poco credibile da non riuscire ad empatizzare con il pubblico neanche dopo quasi due ore di film.

Cosa resterà, alla fine, al pubblico? Di fatto, ben poco. Ed ecco che, dopo una visione come questa, ci troviamo a rimpiangere le piccole, preziose pellicole statunitensi degli anni Trenta, quando i mostri creati per il grande schermo erano davvero indimenticabili.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 25/02/2016

A cura di Marina Pavido

Settimana ricca, anche questa a partire da oggi, giovedì 25 febbraio, che prevede ben otto nuovi titoli in sala! Dal film di animazione Anomalisa, diretto da Charlie Kaufman e Duke Johnson, che parecchio successo ha riscosso durante l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, al nostrano Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti, presentato in concorso alla recente Festa del Cinema di Roma, da Good kill, di Andrew Niccol, anch’esso in concorso a Venezia nel 2014, all’imperdibile Il club, ultima fatica del celebre regista cileno Pablo Larrain. Ecco una panoramica delle nuove uscite in sala. Anche questa settimana ce ne sarà per tutti i gusti!

 

AMORE, FURTI E ALTRI GUAI

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REGIA: Muayad Alayan; genere: commedia; anno: 2015; paese: Palestina; cast: Sami Metwasi, Maya Abu Alhayyat, Ramzi Maqdisi

Mousa è un ladro di auto palestinese, che tenta di riavvicinarsi alla donna amata e che sogna di trasferirsi in Italia per giocare nella Fiorentina. Peccato, però, che è anche parecchio maldestro e, nel tentativo di raggiungere i propri obiettivi, ne combinerà di tutti i colori.

 

ANOMALISA

1401x788-079-ANOMALISA-011RREGIA: Charlie Kaufman, Duke Johnson; genere: animazione, commedia, drammatico; anno: 2015; paese: USA; cast: Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Tom Noonan

Michael Stone, scrittore dalla vita monotona, si reca a Cincinnati per una conferenza, dove incontra la rappresentante di dolci Lisa, una donna di poche pretese che, forse, potrebbe essere l’amore della sua vita e potrebbe trascinarlo via dalla sua routine. Particolarmente apprezzato per la realizzazione in stop motion, il lungometraggio ha riscosso parecchi consensi di pubblico e di critica alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia – dove ha vinto il Gran Premio della Giuria – ed è attualmente candidato all’Oscar come Miglior Film di Animazione.

 

GOD’S NOT DEAD

vlcsnap-2014-07-29-12h13m22s68REGIA: Harold Cronk; genere: commedia, drammatico, family; anno: 2014; paese: USA; cast: Willie Robertson, David A. R. White, Shane Harper

Ispirato ad una storia vera, il lungometraggio racconta le vicende di una matricola universitaria che sfida un rinomato professore di filosofia – rischiando di mettere a repentaglio la sua stessa carriera accademica – per difendere la sua tesi sull’esistenza di Dio.

 

GODS OF EGYPT

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REGIA: Alex Proyas; genere: avventura, fantasy, azione; anno: 2016; paese: USA; cast: Gerard Butler, Nikolaj Koster-Waldau, Abbey Lee

Lo spietato Dio delle Tenebre Set ha usurpato il Trono d’Egitto, mettendo a repentaglio l’integrità dell’Impero stesso. Un uomo eroico, però, intraprenderà un lungo viaggio per salvare la sua terra e la donna da lui amata, invocando l’aiuto di Dei benevoli. Ispirato alla mitologia dell’antico Egitto.

 

GOOD KILL

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Il Maggiore Tommy Egan, pilota di caccia con una lunga esperienza in Afghanistan ed in Iraq, si troverà a pilotare droni a pochi chilometri da casa sua, a Las Vegas. La nostalgia per il suo vecchio lavoro e la mancanza di adrenalina, però, lo manderanno presto in crisi. Presentato in concorso alla 71° Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, il lungometraggio è risultato forzato e spesso gratuitamente violento. Poco convincente, in questo caso, anche l’interpretazione di Ethan Hawke.

 

IL CLUB

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REGIA: Pablo Larrain; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Cile; cast: Alfredo Castro, Antonia Zegers, Roberto Farias

Quattro sacerdoti, per espiare le loro colpe passate, vivono isolati in una casa sul mare. Il loro equilibrio verrà rotto dall’arrivo di un quinto uomo dal passato oscuro. Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, il lungometraggio si è rivelato uno dei più brillanti lavori dell’acclamato regista Pablo Larrain, al quale, proprio alla Festa del Cinema, è stata dedicata una retrospettiva completa.

 

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

Lo-chiamavano-Jeeg-Robot-1-1024x607REGIA: Gabriele Mainetti; genere: fantasy, drammatico, commedia; anno: 2015; paese: Italia; cast: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli

Enzo, per sfuggire ad alcuni poliziotti, entra in contatto con una sostanza radioattiva che gli regala una forza sovrumana. Convinto di poter utilizzare questo suo “superpotere” per i suoi furti, cambierà stile di vita dopo l’incontro con Alessia, ragazza infantile ed indifesa, convinta che Enzo sia l’eroe della sua serie animata preferita, “Jeeg Robot d’acciaio”. Grande successo alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma, il lungometraggio vede una sorprendente prova d’attore di Luca Marinelli, nel ruolo dell’antagonista.

 

TIRAMISU’

tiramisu-prima-volta-da-regista-di-fabio-de-luigi-clip-dal-film-newsREGIA: Fabio De Luigi; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabio De Luigi, Vittoria Puccini, Angelo Duro

Antonio Moscati, rappresentante di una casa farmaceutica, è sposato con Aurora ed ha paura che sua moglie possa stancarsi di lui e della sua mediocrità. La sua vita cambia dopo aver dimenticato, nello studio di un medico, il tiramisù fatto da sua moglie, che avrebbe dovuto consegnare alla Caritas. Esordio alla regia del comico Fabio De Luigi.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Scegliete in sala quello che più vi piace e buon Cinema a tutti!

VENEZIA 72: Elisa Sednaoui madrina della 72^ Edizione

Dal sito ufficiale della Mostra

Elisa Sednaoui madrina della 72. Mostra

elisa sednaouiL’attrice Elisa Sednaoui sarà la madrina delle serate di apertura e di chiusura della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Elisa Sednaoui ha aperto la 72. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 2 settembre 2015, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), in occasione della cerimonia di inaugurazione.

Il 12 settembre Elisa Sednaoui condurrà la cerimonia di chiusura, inizio ore 19.00, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 72. Mostra.
La 72. Mostra si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre 2015, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

Elisa Sednaoui, nata in Italia nel 1987 (Bra), è cresciuta tra Egitto, Italia e Francia. Dopo essersi affermata come modella internazionale, ha debuttato nel cinema nel 2010 nel ruolo femminile principale di Indigène d’Eurasie (Eastern Drift) del regista lituano Sharunas Bartas, presentato al Forum del Festival di Berlino. Ha avuto poi il ruolo femminile principale in Bus Palladium (2010) di Christopher Thompson, film nominato ai César. Ha partecipato quindi a L’amour dure trois ans (2012) diretto da Frédéric Beigbeder, e a La leggenda di Kaspar Hauser (2012) di Davide Manuli, con Vincent Gallo, Fabrizio Gifuni e Claudia Gerini, film presentato al Festival di Rotterdam. Nel 2013 ha partecipato a Les Gamins di Anthony Marciano, nonché a Libertador di Alberto Arvelo con Edgar Ramirez, Maria Valverde e Danny Houston, presentato al Festival di Toronto. Nel 2014 ha interpretato il ruolo di Francesca in Soap opera di Alessandro Genovesi, film d’apertura del Festival di Roma.
Nel luglio 2010 è stata fra i componenti della giuria del Paris Film Festival, nel settembre 2011 della giuria della sezione Revelations al Festival di Deauville, e nel dicembre 2014 della giuria Çinecole presieduta da Abderrahmane Sissako al Marrakesh Film Festival.
Nel 2015 Elisa Sednaoui ha debuttato nella regia col documentario Image of a Woman, ancora inedito, codiretto con Martina Gili e co-sceneggiato con lo scrittore e sceneggiatore Nicholas Klein (Buena Vista Social Club, Million Dollar Hotel). Recentemente ha creato la Elisa Sednaoui Foundation (ESF), un progetto concepito per promuovere lo sviluppo personale ed educativo dei giovani nelle aree rurali egiziane, e quindi con minori opportunità, incoraggiando la creatività, la tolleranza e i valori democratici, proponendo attività culturali ed extra scolastiche. Uno dei paesi dove ESF intende iniziare a lavorare prima della fine del 2015 è l’Italia.

MIDDLE EAST NOW – dall’8 al 13 aprile a Firenze

Ricevo e volentieri pubblico

 

Dall’8 al 13 aprile 2015 torna a Firenze “Middle East Now”,

l’unico festival in Italia interamente dedicato al Medio Oriente contemporaneo,

 Simin in tales

E’ stata presentata oggi in conferenza stampa al Cinema Odeon di Firenze  la 6ª edizione del Film Middle East Now: l’unico festival in Italia interamente dedicato al Medio Oriente contemporaneo, che racconta una delle zone più calde del mondo attraverso cinema, documentari, fotografia, musica, incontri e cibo, ideato e organizzato dall’Associazione culturale Map of Creation che si svolgerà dall’8 al 13 aprile tra  Cinema Odeon, Cinema Stensen e altre location della città.

L’edizione 2015 del festival presenta un ricco programma di 43 film – quasi tutti in anteprima italiana ed europea – tra lungometraggi, documentari, film d’animazione e cortometraggi, per un viaggio full immersion che tocca i paesi e le società più “caldi” dell’area Mediorientale, oggi come non mai al centro dell’attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i personaggi, i temi forti e l’attualità nelle produzioni cinematografiche più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Yemen, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco, per far conoscere la cultura e la società di questi paesi, oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso sono rappresentati.

 simin motamed arya

_ dall’IRAN, arriva una delle ospiti speciali di questa edizione, a cui Middle East Now dedica un omaggio: l’attrice iraniana Fatemeh Motamed-Arya, “Simin” per i fan, considerata “la signora del cinema iraniano”. Pluripremiata all’estero e in patria, si è sempre distinta per l’impegno sociale perseguito anche attraverso la scelta di ruoli e personaggi che ha interpretato al cinema, e che ne hanno fatto una figura unica della scena culturale iraniana. A Firenze si vedrà sul grande schermo tra le interpreti di “Tales” (2014, 88’), fil di apertura di questa edizione, l’ultimo capolavoro della regista Rakhshan Banietemad, vincitore del premio “miglior sceneggiatura” al festival di Venezia;

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_ dall’AFGHANISTAN, tra i titoli in anteprima italiana il lungometraggio “A Few Cubic Meters of Love” di Jamshid Mahmoudi (2014, 90’), candidato dall’Afghanistan agli Oscar 2015, storia d’amore alla Romeo e Giulietta tra due profughi afgani costretti a sopravvivere alla periferia di Tehran;

 The Wanted 18 C

_ dalla PALESTINA, arriva in anteprima il film “The Wanted 18” di Amer Shomali e Paul Cowan (2014, 75’), miglior documentario al festival di Abu Dhabi, che attraverso animazione, disegni e interviste, ricostruisce la storia vera e sorprendente della caccia israeliana alle 18 mucche considerate minaccia nazionale durante la Prima Intifada;

Tarzan e Arab

_ a Firenze ci saranno anche i giovani e talentuosi registi palestinesi Tarzan e Arab, – “i gemelli terribili di Gaza” – artisti eclettici che col loro ultimo cortometraggio “Condom Lead” (2013) hanno debuttato a Cannes e vinto tantissimi riconoscimenti internazionali. Il festival presenterà un documentario su di loro, “Tarzan e Arab” de l regista americano Paul Fischer, e i due gemelli saranno a Firenze con il loro ultimo cortometraggio “Apartment 10/14” (2014, 8’), e il precedente “Premeditation” (2014, 5’). I due fratelli stanno ultimando il loro primo lungometraggio “Degradé”, girato in un negozio di parrucchiere di Gaza, in cui dodici donne rimangono bloccate per un intero pomeriggio, mentre all’esterno si svolgono violenti scontri; gira voce che questo film sarà presentato al prossimo festival di Cannes.

Our Terrible Country_12_9

_ dalla SIRIA, il documentario “Our terrible country” di Mohammad Ali Atassi (2014, 85’): uno sguardo sull’impotenza e il fallimento degli intellettuali siriani nel guidare la rivoluzione,

Censored Voices_Soldati

_ da ISRAELE l’anteprima del documentarioCensored Voices”, della giovane regista Mor Loushy, che dopo il debutto a Sundance e la partecipazione alla Berlinale arriva in Italia per  svelare le conversazioni censurate tra i soldati appena rientrati dalla guerra dei sei giorni (1967), registrate all’epoca da Amos Oz e Avrahim Shapira in alcuni kibbutz israeliani.

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: CENERENTOLA per la regia di Carlo Verdone al cinema il 23 dicembre

ASCOLTA L’INTERVISTA DI MARINA A CARLO VERDONE – https://www.youtube.com/watch?v=w3pvEsTE9OU&feature=youtu.be

LEGGI LA RECENSIONE DI MARINA SUL BLOG – https://entracteblog.wordpress.com/2014/12/19/la-recensione-di-marina-cenerentola-per-la-regia-di-carlo-verdone/

Ricevo e volentieri pubblico

LA STORIA D’AMORE PIÙ ROMANTICA DI TUTTI I TEMPI

APRE I FESTEGGIAMENTI DEL NATALE 2014

 SOLO IL 23 DICEMBRE AL CINEMA

 ANDREA ANDERMANN

presenta

regia di CARLO VERDONE

una favola per bambini di tutte le età

5_CenerentolaIl 23 dicembre debutterà nelle sale italiane CENERENTOLA, la favola musicata da Gioachino Rossini, nella versione cinematografica presentata da Andrea Andermann e diretta da Carlo Verdone.

Una dolce fanciulla maltrattata dalle arcigne sorellastre, rapisce il cuore del principe azzurro che dopo il ballo perde le sue tracce. L’innamorato non troverà pace sino a quando non incrocerà nuovamente lo sguardo dell’amata CENERENTOLA.

 

Carlo Verdone sul set di CenerentolaUn film inedito frutto di un imponente lavoro di post-produzione succedutosi alla maestosa diretta in mondovisione mandata in onda nel 2012, e che Microcinema distribuzione propone in sala per Natale.

Cenerentola - Lena Belkina 1Al cinema giunge una favola per bambini di tutte le età grazie al vastissimo materiale registrato mai andato in onda e alle nuove immagini di animazione di Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri, che si integrano alle centinaia di inquadrature dei 35 punti di vista delle telecamere per un lavoro di montaggio durato sei mesi, minuziosamente seguito dal produttore Andrea Andermann.

Cenerentola - foto di scena

Raccontata in circa 850 versioni, in tutti i paesi del mondo sin dai tempi della XXVI Dinastia (664-525 a.C.) in Egitto, Gioachino Rossini trae la sua Opera dalla versione di Charles Perrault del 1697. Molte furono le variazioni, rispetto alla fiaba, che Giacomo Ferretti dovette introdurre nel libretto musicato da Rossini.

Sin dalla prima rappresentazione del gennaio 1817 presso il Teatro Valle di Roma, scompaiono la fata, i graziosi animaletti che accompagnano Cenerentola al ballo, lo stesso ballo, la mezzanotte, e persino la scarpetta di cristallo, per non urtare la sensibilità dell’illuminato pubblico romano e rispettare la censura papale.

Cenerentola_Don Ramiro-Principe_light

Ma dopo la versione Disney (1950), si può immaginare Cenerentola senza carrozza magica o senza animali della foresta che la circondano?

Il progetto cinematografico di Andrea Andermann diretto da Carlo Verdone non solo recupera la magia del racconto di Perrault grazie alle animazioni di Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri, ma anche la scena del ballo per la quale viene utilizzata la musica del balletto dell’Armida dello stesso Rossini.

La possibilità di vedere su grande schermo un film così particolare – dichiara Carlo Verdone – nato in diretta per la televisione ed ora rielaborato appositamente per il cinema, mi dà una grandissima soddisfazione, essendomi impegnato in un’operazione di alto spessore con una regia che ritengo divertita e divertente.”

Le fiabesche residenze reali di Torino accolgono nel ruolo della protagonista il mezzo soprano Lena Belkina, con lei in scena Edgardo RochaAnnunziata VestriAnna KasyanCarlo LeporeSimone Alberghini e Lorenzo Regazzo.

Autore della Cinematografia è Ennio Guarnieri.

A dirigere l’Orchestra Sinfonica della Rai, il Maestro Gianluigi Gelmetti.

TUTTE LE SALE QUI – http://www.microcinema.eu/it/news/cenerentola.htm

VENEZIA 71: SECONDA EDIZIONE DEL WORKSHOP “FINAL CUT IN VENICE”

Ricevo e volentieri pubblico

 

Seconda edizione del workshop Final Cut in Venice

dal 31 agosto all’1 settembre 2014

La Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con il Festival International du Film d’Amiens e il Festival International de Films de Fribourg, presenta la seconda edizione del workshop FINAL CUT IN VENICE, che ha luogo dal 31 agosto all’1 settembre 2014 nell’ambito del Venice Film Market.

Di seguito, la lista dei 6 film in post produzione selezionati per questa seconda edizione di Final Cut in Venice:

 

 

I Have a Picture di Mohamed ZEDAN (Egitto)

The Council di Yahya ALABDALLAH (Giordania, Emirati Arabi Uniti)

Rollaball di Eddie EDWARDS (Sudafrica, Ghana)

A Maid for Each di Maher ABI SAMRA (Libano, Francia)

Tee Shirt Man di Tovoniaina RASOANAIVO (Madagascar)

Possessed by Djinn di Dalia AL KURY (Giordania, Germania)

 

 

La Mostra del Cinema intende dare un aiuto concreto al completamento dei film provenienti dai paesi africani, dalla Giordania, dal Libano, dalla Palestina e dalla Siria. Il workshop Final Cut in Venice consiste in due giornate in cui le copie lavoro dei 6 film selezionati saranno presentate a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival cinematografici internazionali, per facilitarne la post-produzione, promuovere eventuali partnership di coproduzione e l’accesso al mercato distributivo. Sono previsti momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti al workshop.

 

Final Cut in Venice è realizzato in collaborazione con Mactari Mixing Auditorium, CNC, Knightworks, Titra TVS, Festival International du Film d’Amiens, Festival International de Films de Fribourg, Île de France Film Commission, Institut Français e da quest’anno con Laser Film, Rai Cinema, Sub-Ti Ltd e l’Organisation   Internationale de la Francophonie (OIF).

 

I Premi

Il workshop si concluderà con l’attribuzione di premi in kind oppure in cash, finalizzati al sostegno economico dei film nella fase di post produzione:       

 

  • € 15.000 per color correction di un lungometraggio offerti da Laser Film (Roma) fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso);
  • sconto di € 15.000 messo a disposizione da Mactari Mixing Auditorium (Paris) per realizzare il missaggio sonoro;
  • € 10.000  per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda da parte di Rai Cinema;
  • € 10.000 a sostegno dei costi di post produzione in Francia messi a disposizione da CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (Paris);
  • fino a € 10.000 per effetti visivi e effetti speciali offerti dalla Knightworks;
  • fino € 10.000 per la color correction digitale, la creazione di un master DCP e i sottotitoli francesi, messi a disposizione da Titra TVS (Paris);
  • fino a € 6.000 per la creazione di un master DCP e i sottotitoli italiani o inglesi, messi a disposizione da Sub-Ti Ltd. (Londra).
  • € 5.000 offerti dall’ Organisation   Internationale de la Francophonie (OIF) ad un film africano o arabo proveniente da un paese membro della Francofonia.
  • stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti dal Festival International du Film d’Amiens;
  • stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti da Festival International de Films de Fribourg;

 

I premi saranno attribuiti a insindacabile giudizio del Direttore della Mostra, coadiuvato dai partner di progetto, dai responsabili delle istituzioni e dalle società di servizi che mettono a disposizione i premi assegnati.

 

 

Regolamento:

http://labiennale.org/it/cinema/71-mostra/final-cut/regolamento.html