RENZO ARBORE al FESTIVAL TRASTEVERE GIOVEDì 21 LUGLIO

Ricevo e volentieri pubblico

image001 (1)Continuano i grandi ospiti al Festival Trastevere. Giovedì 21 Luglio sarà la prima volta di RENZO ARBORE in Piazza San Cosimato. Presenterà Il Pap’occhio  da lui scritto e diretto nel 1980 con Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Andy Luotto, Isabella Rosellini, irriverente commedia sequestrata dalla censura quando uscì.

Renzo Arbore, artista da sempre eclettico e sperimentale, con Il Pap’occhio esordisce alla regia con una commedia surreale in cui si diverte a mescolare citazioni artistiche, letterali e cinematografiche, con personaggi televisivi popolari. Attraverso una satira scanzonata e leggera su politica, religione, cultura massificata e media mette in luce i limiti dell’Italia perbenista fino a  minare alle fondamenta un tabù dell’Italia democristiana: la Chiesa. Non a caso, il film è stato sequestrato con l’accusa di vilipendio alla religione.

Rivedere il film sul grande schermo di Piazza San Cosimato alla sua presenza sarà occasione per far conoscere questo grande artista ai giovanissimi, troppo piccoli per età anagrafica per aver vissuto la rivoluzione dello spettacolo portata da Arbore e i suoi indimenticabili Quelli della notte.

Preoccupato per il crescere dei buddisti e per il cedere della gioventù alle discoteche e alla droga, il Papa, tra gli esercizi ginnici e le lezioni private di lingua italiana, decide di dare l’avvio alla televisione vaticana con uno spettacolo leggero in mondovisione. La regia è affidata a Martin Scorsese e l’allestimento dello spettacolo a Renzo Arbore e alla sua compagnia. Questi accetta e, assicuratosi l’appoggio di Roberto Benigni col quale da un po’ è in rotta, trasferisce in Vaticano tutta la sua abituale troupe…

Il Festival Trastevere Rione del Cinema, tra retrospettive su Xavier Dolan, classici Disney,  partite dell’Italia ed il tributo a Sergio Leone sulla Scalea del Tamburino supera i partecipanti totali della scorsa edizione con 50.000 persone in 50 giorni, due maxi schermi ed ospiti d’eccezione come Roberto Benigni, Ennio Morricone, Carlo Verdone, Ferzan Özpetek, Dario Argento, Paolo Virzì, Stefania Sandrelli,Valerio Mastandrea, Paolo Sorrentino, Toni Servillo. Per chiuder il 1 agosto con Daniele Vicari e Silvia Scola che presenteranno Ballando ballando di Ettore Scola.

LO SPIRAGLIO – I PREMI FINALI

Ricevo e volentieri pubblico

 

I Premi finali de

Lo Spiraglio

FilmFestival della salute mentale

6a edizione

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

habitat_di_Emiliano_Dante_film_still2Roma, 31 marzo, 1 e 2 aprile 2016

Sono stati consegnati i premi della sesta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, che si è tenuto a Roma dal 31 marzo al 2 aprile 2016 presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Carlo Verdone e Sergio Rubini. Il festival – diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica – è stato organizzato dalla ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e ROMA CAPITALE – Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute.

Ecco i premi della sesta edizione e le relative motivazioni:

Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio
HABITAT
– note personali, di Emiliano Dante
Motivazione:

Habitat ci ha colpito per diversi motivi, primo tra tutti la capacità di trasmettere, attraverso immagini, metafore e riflessioni, il senso di un disagio. Spesso si associa il disagio mentale a qualcosa di innato. Una tegola che cade sulla testa di chi è più sfortunato di noi. Non è sempre così. Nel suo diario di bordo, Emiliano Dante ci racconta che ognuno di noi, se privato delle proprie relazioni, della propria comunità e dei propri luoghi aggregativi può piombare nel limbo della solitudine e della depressione. Uno dei compiti importanti del cinema, pensiamo, è quello di far entrare lo spettatore in mondi nuovi, altri dal suo. HABITAT ci conduce per mano tra le pieghe di ciò che resta dell’Aquila, la grande protagonista di questo film. L’Aquila come non l’abbiamo mai vista, fatta di macerie e di assurdi esperimenti abitativi. L’Aquila con i suoi panni ancora stesi tra i muri crollati. L’Aquila come un’entità assente, ma presentissima nell’animo dei suoi abitanti che, ancora oggi, a sette anni dal terremoto, aspettano una risposta.

Menzione speciale lungometraggio
MATTI A COTTIMO,
di Mauro de Fazio e Simone Sandretti
Motivazione:
Per la strordinaria vivacità e originalità del loro documentario sull’arte di arrangiarsi e di non darla vinta a chi pensa che i matti siano solo un peso e non possano costituire un ruolo attivo e produttivo nella società.

bellissima_1Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio
BELLISSIMA, di Alessandro Capitani
Motivazione:
Una ragazza chiusa nel bagno di una discoteca piange disperata. Il trucco le cola sulle guance. A stento, tra i singhiozzi, riusciamo ad interpretare le sue parole. Qualcuno l’ha offesa perchè è grassa. E chissà quante volte le è già successo. Sin dalla prima inquadratura, Bellissima colpisce al cuore per la tenerezza e l’ironia con cui affronta il tema della diversità e della difficoltà di comunicazione tra i giovani. L’ambientazione, i chiaroscuri della fotografia, la naturalezza degli attori, l’originalità con cui l’autore sfrutta uno dei luoghi tipici della commedia, l’equivoco, fanno di questo corto un piccolo gioiello di intelligenza e cinematografia.

Menzione speciale cortometraggi – a LUCIA SARDO per la sua interpretazione nel cortometraggio MORTE APPARENTE nel quale dà vita con grande intensità al personaggio di una madre che non riesce a rapportarsi con il disagio del figlio. La sua performance ci ha colpito particolarmente per la difficoltà di condurre l’intera narrazione esclusivamente attraverso le espressioni e le emozioni del suo volto.

Premio Lo Spiraglio 2016 a SERGIO RUBINI quale cineasta particolarmente sensibile e interessato ai temi legati al mondo della salute mentale.

Per maggiori informazioni
www.lospiragliofilmfestival.org
spiragliofest@gmail.com

 

RENDE ZVOUS CON IL NUOVO CINEMA FRANCESE

Ricevo e volentieri pubblico

 

VI Edizione

6-11 aprile | ROMA

Cinema Fiamma, Casa del Cinema, Institut français Centre Saint-Louis, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

7 aprile – 8 maggio

Bologna | Palermo | Torino | Napoli | Bergamo| Firenze | Lecce | Milano

mister_chocolat_1.jpgTorna a Roma, dal 6 all’11 aprile, il RendezVous con il nuovo cinema francese. Alla sua sesta edizione, il festival dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe, parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Bologna, Napoli, Palermo, Torino, Milano, Lecce, e da quest’anno: Firenze e Bergamo.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia con il sostegno di Unifrance, e la collaborazione del Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

BNL Gruppo BNP Paribas, per il sesto anno consecutivo, è main sponsor della rassegna.

Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, di Brioni, dell’Hotel Sofitel Rome – Villa Borghese, di L’Oreal Professionnel e di Groupama AssicurazioniAir France è il vettore ufficiale.

Un progetto ampio e articolato che coinvolge artisti e professionisti italiani e francesi e che si realizza sotto la direzione di Dragoslav Zachariev, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, e di Vanessa Tonnini cui è affidata la direzione artistica. Un programma fortemente voluto dall’Ambasciatrice Catherine Colonna e dal Consigliere Culturale Eric Tallon.

Più di trenta i titoli di questa edizione, vetrina esclusiva che racconta le storie e i volti del cinema francese contemporaneo con una programmazione diversificata nei generi come nei contenuti, che propone accanto al cinema d’autore e indipendente, la produzione popolare dai grandi incassi.

A Roma sono quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione: il Cinema Fiamma per la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata dalla trilogia dedicata ai temi della famiglia all’Institut français Centre Saint-Louis e un omaggio alla regista Solveigh Anspach presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Alla Casa del Cinema invece spazio a masterclass e incontri professionali.

I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

 

mister_chocolat_3.jpgIl successo del cinema francese in cifre

Per il terzo anno consecutivo, nel 2015, il cinema francese celebra i suoi migliori risultati all’estero degli ultimi venti anni, superiori persino a quelli riscossi all’interno delle frontiere nazionali. Ad assicurarsi il primato per il 2015 sono gli spettatori dell’emisfero orientale, con l’Asia prima zona d’esportazione (28,9 milioni di entrate), seguita dall’Europa occidentale (25,6 milioni di entrate), l’America latina e l’America del Nord. L’Italia al top con 5,2 milioni di spettatori.

Questi i numeri del successo: 100 milioni di spettatori oltre confine, 600 milioni di biglietti nelle sale straniere, il 20% delle entrate grazie al cinema di animazione, settore di punta del mondo audiovisivo. Non dobbiamo dimenticare che l’école des Gobelins è considerata a oggi la migliore scuola d’animazione al mondo, e altre 3 scuole di animazione francesi sono inserite nella top ten del 2015 dall’ACR (Animation Career Review). Dal Piccolo Principe, migliore successo d’animazione degli ultimi venti anni, a Taken 3, passando per La Famille Bélier, Qu’est-ce qu’on a fait au bon Dieu e Samba, è il trionfo del savoir-faire della creazione francese che si basa sull’offerta diversificata, la capacità di innovarsi e sperimentare, pur mantenendo una forte identità.

Chiara Mastroianni | la madrina

Madrina della VI edizione di RendeVous, una delle protagoniste più intense del cinema francese degli ultimi anni, interprete misteriosa e commovente, che incarna alla perfezione storie di perdite e rigenerazioni, sempre in bilico tra dramma e commedia, disincanto e leggerezza.

Carte Blanche di tre titoli. Si parte dai maestri con Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin e 3 Cuori (2014) di Benoît Jacquot per arrivare all’anteprima di Good Luck Algeria (2015), opera prima, co-prodotta dai fratelli Dardenne, dell’attore Farid Bentoumi che con ironia ed emozione racconta una storia vera.

film di apertura | Mister Chocolat di Roschdy Zem

L’attore e regista Roschdy Zem presenta, in anteprima a Roma, il suo ultimo film Mister Chocolat – distribuito da Videa – ritratto del clown Chocolat, interpretato dall’intenso Omar Sy, affiancato dal talento di James Thierrée. Un tributo all’incredibile destino del primo artista nero di Francia, appassionato omaggio al mondo dello spettacolo della Parigi della Belle Époque. Premio Rendez Vous France 24.

Anteprime, focus, omaggi |

bang-gang-une-histoire-d-amour-moderne_1Sul fronte talenti emergenti, approda a Roma BANG GANG (une histoire d’amour moderne) – distribuito da Good Films – opera prima di Éva Husson, film scandalo di Cannes 2015, dedicata a un’adolescenza “iperconnessa”, posta di fronte alla “prima volta” e ansiosa di superare i limiti. Ancora da Cannes, sezione Un Certain Regard, arriva MARYLAND – distribuito da Movies Inspired – di Alice Winocour, la regista di Augustine, questa volta alle prese con un thriller mozzafiato e originale, sullo sfondo di un mondo popolato da trafficanti d’armi e politici corrotti.

Torna anche il cinema di Thomas Lilti, dopo l’ottimo esordio del racconto autobiografico di Hippocrate, con MÉDECIN DE CAMPAGNE, cronaca di un medico di provincia affidato alla maestria di François Cluzet. Ancora anteprima italiana per UN DÉBUT PROMETTEUR, commedia solare e poetica, giocata sugli opposti, firmata da Emma Luchini che dirige un cast in stato di grazia e lo stesso formidabile padre Fabrice… Mentre su un registro malinconico si posiziona Mikhaël Hers, alla sua seconda regia, con CE SENTIMENT DE L’ÉTÉ: un racconto tra Berlino, Parigi e New York, che esplora il dolore dell’assenza e l’emozione della vita che ritorna. Sceglie invece i toni della commedia l’attore e comico di origine iraniana Kheiron che, per la sua opera prima NOUS TROIS OU RIEN, rilegge la storia di famiglia e di un pezzo di storia iraniana con ironia ed emozione (Premio Reset 2016).

Fitta la presenza di grandi autori nella manifestazione. In diretta dalla Berlinale 2016, anteprima italiana di SAINT AMOUR – distribuito da Movies Inspired – del duo iconoclasta Gustave Kervern e Benoît Delépine alla guida di un altro scatenato duo: Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, in una commedia on the road sulle strade del vino, divertente, poetica e immensamente umana. Ancora dall’ultima berlinale arriva DES NOUVELLES DE LA PLANÈTE MARS – distribuito da Good Films – la commedia “malincomica” che il regista Dominik Moll affida ad un altro duo comico eccezionale: François Damiens e Vincent Macaigne.

Microbe_et_gasoilNon poteva mancare sul filone di cinema di forte autorialità e di rinvenzione fantastica, la poetica unica del cinema di Michel Gondry che con MICROBE ET GASOIL – distribuito da Movies Inspired – sigla il suo inno all’amicizia, all’infanzia e alla libertà.

Ancora un racconto di libertà, ma affidato alle forme di un cinema classico e storico, e alle cure della musica del maestro Ennio Morricone, il film di Christian Carion EN MAI FAIS CE QU’IL TE PLAIT, ispirato alle memorie sul gigantesco esodo che mise sulle strade otto milioni di francesi durante l’invasione tedesca.

Sul fronte Focus una schiera di grandi autori che, dopo la presentazione nella Capitale, viaggeranno da sud a nord la penisola. Si parte da Benoît Jacquot, intellettuale serio e brillante insieme, dalla varia e ricca filmografia, maestro di un cinema depistante, indagatore dell’animo femminile, esploratore delle geometrie dell’amore e delle odissee dell’inconscio … Dopo la masterclass a Roma, al fianco di Chiara Mastroianni, incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna per un focus a lui dedicato.

Reduce da tre premi César, presenta a Roma il pluripremiato FATIMA, il regista Philippe Faucon, ospite anche di un focus a Palermo. Un incontro con il cineasta che, con una visione vibrante e tesa, depurata da spettacolarizzazione e stereotipi, ha saputo meglio raccontare i più variegati aspetti dell’emigrazione maghrebina in Francia, l’estremismo religioso e anche la forza dell’integrazione.

Maestro della commedia agrodolce, regista di utopie e fantasmi, cantore ironico e dal tocco lieve dei capricci del desiderio e degli autoinganni, apprezzato dal pubblico italiano, Emmanuel Mouret presenta a Roma e a Napoli la commedia romantica CAPRICE.

Dopo i successi di Molière in bicicletta e Le donne del 6° piano, torna in Italia il poliedrico regista Philippe Le Guay che, prima a Roma poi a Bergamo, presenterà il suo ultimo film FLORIDE – distribuito da Academy Two – una commedia dolce-amara sull’avanzare dell’età e l’intermittenza della memoria che vede nel cast uno strepitoso Jean Rochefort e una bravissima Sandrine Kiberlain.

Non poteva mancare un omaggio Sólveig Anspach, la regista franco-islandese recentemente scomparsa, autrice di favole tragicomiche che esplorano turbamenti e spaesamenti intimi, spostamenti fisici e di senso, di personaggi alla ricerca di una seconda possibilità.

Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2016

Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Eva HussonEmmanuel Mouret, Virginie Efira, Benoit Delépine, Gustave Kervern, Philippe Faucon, Philippe Le Guay, Dominik Moll, Christian Carion.

Ad accompagnare il festival: la delegazione di UniFrance con la Direttrice Generale, Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé, Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti).

I PREMI

NOVITÀ 2016 | PREMIO FRENCH CINEMA AWARD

Il 6 aprile, in occasione della serata di apertura della VI edizione di Rendez-vous, presso l’Ambasciata di Francia, sarà assegnato il French Cinema Award ad Andrea Occhipinti. Il premio sarà consegnato da Isabelle Giordano, direttrice generale di UniFrance e da Chiara Mastroianni, madrina della VI edizione del festival, durante la Serata di Gala sotto l’egida dell’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna.

UniFrance ha voluto così rendere omaggio ad una personalità dell’industria cinematografica italiana che ha contribuito alla promozione del cinema francese nel mondo. Andrea Occhipinti, attraverso Lucky Red, la società che ha fondato nel 1987, ha distribuito in Italia, fino ad oggi, più di 80 film francesi. Con la recente uscita de Il Piccolo Principe – film che Andrea Occhipinti ha anche coprodotto – che ha registrato più di 1 500 000 spettatori a oggi, la Lucky Red ottiene il suo maggior successo proprio con un titolo francese. Il premio, in cristallo, è stato realizzato dalla manifattura di Saint-Louis, fondata nel 1586, simbolo dell’eccellenza del savoir-faire francese.

NOVITÀ 2016 | Premio RendezVous – FRANCE 24

France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione che sostiene la diversità e il confronto dei punti di vista, con un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival RendezVous. In occasione della proiezione di apertura, il Direttore della strategia e dello sviluppo della rete, Jean-Emmanuel Casalta, consegnerà al regista Roschdy Zem il premio France 24 “per aver regalato sullo schermo con limpidezza, passione e senso civile, la storia del clown Chocolat, prima artista nero della scena francese”.

Premio Reset Dialogues 2016

Continua la collaborazione, per il quarto anno consecutivo, con l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) che assegna un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso personale del linguaggio filmico, un mondo plurale, che rinnova concetti quali: identità, diversità, dialogo, cittadinanza, dissenso, pluralismo. Il premio di questa edizione va a NOUS TROIS OU RIEN, opera prima dell’attore e comico Kheiron che reinventa la complicata e dolorosa storia personale della sua famiglia con ironia, emozione e fantasia. Il film sarà presentato a Roma e a Milano (dal 3 all’8 maggio) in occasione del Festival dei Diritti Umani (www.festivaldirittiumani.it), la nuova inziativa nata da Reset-Dialogues on Civilization.

EVENTI SPECIALI 2016

A moderare la masterclass del 6 aprile (Casa del Cinema, ore 17) con Benoit Jacquot e Chiara Mastroianni sarà Angela Prudenzi, critico, membro del comitato di selezione del Festival di Venezia.

L‘incontro del 7 aprile (Centre Saint Louis, ore 19) con Chiara Mastroianni sarà moderato invece da Chiara Ugolini, giornalista de La Repubblica. Infine, sarà Carlo Verdone a presentare Ascensore per il patibolo di Louis Malle, l’11 aprile (Cinema Farnese Persol, ore 20.30), evento organizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna | Il cinema ritrovato.

Rendez-vous@RAIMOVIE

Continua la collaborazione con RAIMOVIE, main media partner della manifestazione, che dedicherà una vetrina speciale al cinema francese.

La programmazione, varia e trasversale, in onda dal 5 al 15 aprile, avvicina i grandi maestri del cinema d’Oltralpe alle nuove voci, ecco i titoli: L’occhio del ciclone di Bertrand Tavernier (2009), Maniac di Franck Khalfoun (2012), Un sapore di Ruggine e Ossa di Jacques Audiard (2012), Il primo bacio di Riad Sattouf (2009), L’Eletto di Guillaume Nicloux (2006), Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon (2011), Angel et Tony di Alix Delaporte (2010), L’innocenza del peccato di Claude Chabrol (2007), Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (2011), L’Amore fugge di François Truffaut (1979), Antoine e Colette di François Truffaut (1962), Ti amerò sempre di Philippe Claudel (2008).

La sala digitale | RendezVous@Mymovies

Continua la collaborazione tra il festival Rendez-vous, UniFrance e MYmovies.it, il sito italiano leader nei contenuti di cinema. UniFrance, per il secondo anno consecutivo, dal 2 al 5 aprile realizzerà con MYmovies.it una sala digitale con una selezione di quattro titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. Il tema di quest’edizione: l’amore e l’incontro, visto attraverso gli occhi di quattro autori, con: Un peu, beaucoup, aveuglément di Clovis Cornillac; La Belle Saison di Catherine Corsini; A trois on y va di Jérôme Bonnell; Un français di Diastème.

SPECIALE CINEMA RITROVATO – Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle

L’11 aprile presso il Cinema Farnese Persol, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, viene presentato da un ospite d’eccezione Carlo Verdone il film: Ascenseur pour l’échafaud | Ascensore per il patibolo di Louis Malle, nella versione restaurata da Gaumont presso i Laboratoires Éclair a partire dal materiale originale conservato presso gli Archives Françaises du Film. L’elemento di partenza è stato il negativo camera di cui è stata effettuata una scansione 2K in immersione. Restauro sonoro eseguito da Diapason a partire dal negativo colonna 35mm. La tromba di Miles Davis non è mai stata più squillante…

Gli incontri professionali@ Rendez-vous

Casa del Cinema 7 & 13 Aprile

In occasione della sesta edizione del festival Rendez-vous, l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance, rinnovano di nuovi protagonisti e contenuti, gli incontri-dibattito destinati ai professionisti del settore francesi e italiani. Il 7 aprile si discuterà su due temi: la nuova legge sul cinema in Italia, le sfide e le possibilità che emergono dal nuovo quadro normativo, e il confronto con il modello francese. Nella seconda parte dell’incontro, attenzione puntata sull’esportazione dei film, con una riflessione attorno alle commedie di maggior successo nei due Paesi.

Il 13 aprile, in collaborazione con il Pôle Image Magelis e la Roma Lazio Film Commission, al centro del dibattito ci sarà invece il mondo dell’animazione e il suo sviluppo economico visto in ambito creativo, produttivo, al fine di rafforzare le coproduzioni tra i due paesi.

Sito Ufficiale:

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#RVcinema

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 28/01/2016

Con un panorama cinematografico ricco e variegato ed in attesa di film di cui si è tanto parlato negli scorsi mesi, ecco in arrivo ben sette nuovi titoli. Diamo un’occhiata a ciò che le sale ci offrono!

 

THE EICHMANN SHOW

eichmann-showREGIA: Paul Andrew Williams; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Gran Bretagna; cast: Martin Freeman, Anthony LaPaglia, Rebecca Front

Gerusalemme, 1961. Lo spietato criminale nazista Adolf Eichmann sta per essere processato. Per la prima volta, grazie al geniale produttore televisivo Milton Fruchtman, un processo di tale importanza verrà trasmesso in televisione. Saranno in molti ad ascoltare, per la prima volta, le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di concentramento.

 

POINT BREAK

pointbreaksocialsREGIA: Ericson Core; genere: azione, thriller; anno: 2015; nazionalità: USA; cast: Luke Bracey, Edgar Ramirez, Ray Winstone

Remake dell’ormai cult ed omonimo “Point Break”, il lungometraggio racconta la storia del giovane agente dell’FBI Johnny Utah, il quale si infiltra in un gruppo di atleti itineranti amanti del brivido, capeggiati dal carismatico Bodhi.

 

THE LOOK OF SILENCE

the-look-of-silenceREGIA: Joshua Oppenheimer; genere: documentario; anno: 2014; nazionalità: Danimarca

Premiato durante la 71° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con il Gran Premio della Giuria, il documentario di Oppenheimer, seguito del capolavoro “The act of killing”, tratta ancora una volta il tema del genocidio in Indonesia, raccontandolo dal punto di vista delle vittime e, in particolare, di un sopravvissuto, il cui fratello è stato torturato fino alla morte.

 

UNA VOLTA NELLA VITA

una-volta-nella-vita-hdimgREGIA: Marie-Castille Mention-Shaar; genere: drammatico; anno: 2016; nazionalità: Francia; cast: Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant

Il film, ispirato ad una storia vera, narra le vicende di una professoressa (Ariane Ascaride) che convincerà la sua classe, multietnica e problematica, a partecipare ad un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza ed alla Deportazione. Tale progetto cambierà per sempre le vite degli studenti.

 

DORAEMON IL FILM: NOBITA E GLI EROI DELLO SPAZIO

doraemon-nobita-spaceREGIA: Yoshihiro Osugi; genere: animazione, avventura; anno: 2016; paese: Giappone

Gli amici di Doraemon, in particolare Nobita, impazziscono per la serie televisiva “Gli eroi dello spazio”, al punto che Nobita decide di girare una sorta di serie gemella. Peccato che i suoi amici lo abbiano preceduto, escludendolo dal progetto. L’avventura ha inizio quando Nobita, con l’aiuto di Doraemon, il quale riesce a creare per lui straordinari effetti speciali, riesce a convincere gli amici ad includerlo nel progetto.

 

JOY

joyREGIA: David O. Russel; genere: drammatico; anno: 2015; nazionalità: USA; cast: Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro

Liberamente ispirato alla vita di Joy Mangano, inventrice di prodotti per la casa e star delle televendite americane, il lungometraggio racconta, attraverso quattro generazioni, la turbolenta vita di Joy, imprenditrice di successo. Per questa sua interpretazione, Jennifer Lawrence ha vinto il Golden Globe ed è attualmente nominata al Premio Oscar per la Miglior Interpretazione Femminile.

 

L’ABBIAMO FATTA GROSSA

Labbiamo-fatta-grossa-Trailer-660x400REGIA: Carlo Verdone; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Carlo Verdone, Antonio Albanese, Anna Kasyan

Yuri (Antonio Albanese) è un attore di teatro squattrinato, in crisi dopo la separazione dalla moglie. Arturo (Carlo Verdone) è un investigatore privato assunto da Yuri. Entrambi entreranno, per sbaglio, in possesso di una valigetta contenente un milione di euro. Da qui una serie di rocambolesche avventure e colpi di scena.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

TANTI ARTISTI ALLE GIORNATE PROFESSIONALI DI CINEMA

Ricevo e volentieri pubblico

 

TANTI ARTISTI ALLE GIORNATE PROFESSIONALI DI CINEMA

Consegna dei Biglietti d’Oro il 2 dicembre.

In anteprima “Veloce come il vento” di Matteo Rovere

 lo chiamavano jeeg robot

Carlo Verdone, Antonio Albanese, Alessandro Siani, Paolo Genovese, Fausto Brizzi, Fabio De Luigi, Lillo e Greg, Stefano Fresi, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Gabriele Mainetti, Greta Scarano, Libero De Rienzo, Roberto Citran, Matteo Rovere, Edoardo Falcone, Matilda De Angelis, Lucia Mascino, Jean-Marc Barr, Angelo Duro, Herbert Ballerina, Ivo Avido, Enrico Lando, Clementino, Salvatore Esposito, Cosimo Alemà sono alcuni degli artisti che hanno già confermato la loro partecipazione alle Giornate Professionali di Cinema, appuntamento dell’industria cinematografica in programma a Sorrento dal 30 novembre al 3 dicembre.

I loro nomi vanno ad aggiungersi ai già annunciati Simona Izzo, Ricky Tognazzi, Max Gazzè, David Grieco, Biagio Izzo, Giorgio Colangeli, Brenno Placido, Simone Riccioni, Marianna Di Martino, Enrico Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Andrea Renzi.

Alla manifestazione, organizzata dall’ANEC, associazione esercenti cinema, in collaborazione con gli esercenti dell’ANEM e i distributori dell’ANICA, gli artisti presenteranno i film in uscita nelle sale.

Alcuni di loro saranno a Sorrento per ricevere il Biglietto d’Oro del cinema italiano, il premio che l’ANEC attribuisce ai maggiori successi al botteghino dell’annata cinematografica, in programma mercoledì 2 dicembre al Cinema Armida alle 20.00. La serata sarà condotta da Lorena Bianchetti e Sergio Friscia.

Le Giornate Professionali di Cinema, che quest’anno giungono alla 38a edizione, prevedono una serie di convention organizzate dalle case di distribuzione che, attraverso trailer, anteprime e incontri con gli operatori professionali e gli artisti, presentano i film che usciranno nei prossimi mesi. Le convention saranno presentate quest’anno da Gioia Marzocchi, attrice e conduttrice televisiva, inviata del programma Quelli che il calcio.

Molte le anteprime in programma, alcune delle quali riservate esclusivamente agli accreditati tra cui, oltre al già annunciato Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, anche Veloce come il vento di Matteo Rovere con Stefano Accorsi e Matilda De Angelis.

Oltre agli appuntamenti per gli operatori del settore, anche quest’anno le Giornate si aprono alla città di Sorrento con diversi eventi per il pubblico, in programma dal 29 novembre al 5 dicembre, realizzati nell’ambito del progetto “M’illumino d’inverno” promosso dal Comune di Sorrento.

 

ITALIAN FILM FESTIVAL BERLINO – partenza all’Ambasciata Italiana

Ricevo e volentieri pubblico

ITALIAN FILM FESTIVAL BERLINO, PARTENZA ALL’AMBASCIATA ITALIANA
Ricevimento con Verdone e Papaleo. Oggi l’apertura ufficiale

IFF_GruppoIl cinema rappresenta un mezzo importante per consolidare i rapporti tra Italia e Germania e iniziative come l’Italian Film Festival vanno in questa direzione. Con le parole di Pietro Benassi, ambasciatore d’Italia a Berlino, si è aperta nella serata di giovedì 1 ottobre, nei saloni dell’ambasciata italiana in Germania, la terza edizione della manifestazione, organizzata dal Tuscia Film Fest in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura. Al ricevimento hanno preso parte tra gli altri, oltre all’ambasciatore Benassi che ha fatto gli onori di casa, gli attori e registi Carlo Verdone e Rocco Papaleo, ospiti della rassegna, Luigi Reitani, direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Berlino, il critico cinematografico Enrico Magrelli e Mauro Morucci, direttore dell’Italian Film Festival. “Siamo pronti e fiduciosi di ripetere i numeri dello scorso anno – ha detto Morucci – per il Tuscia Film Fest e per il nostro territorio è molto importante essere qui”. Da segnalare, infatti, che all’interno del cinema Babylon, dove si svolge la manifestazione, sono allestite due mostre: “Lazio, la grande bellezza” curata dal critico Franco Grattarola e dal fotografo Francesco Galli dedicata ai luoghi e i protagonisti del cinema della regione italiana e “Le città perdute”, sui centri abbandonati nell’Alto Lazio sempre di Francesco Galli organizzata in collaborazione con l’Agenzia di Promozione del Turismo del Lazio.

IFF_Benasis_Verdone_PapaleoIl programma. Venerdì 2 ottobre è il giorno del grande omaggio a Carlo Verdone con la proiezione alle 18.30 del documentario “Carlo!” di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti seguita da un incontro con lo stesso Verdone moderato da Enrico Magrelli. Subito dopo ci sarà la première tedesca di “Sotto una buona stella” dello stesso attore e regista romano. Prima, già alle 16.30, ci sarà la vera inaugurazione del festival con la première tedesca di “I nostri ragazzi” diretto da Ivano De Matteo, uno dei film più apprezzati della stagione italiana 2014/2015.

Sabato si continuerà alle 15.30 con la proiezione della commedia “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone. A seguire, alle 17.30, sarà la volta di “Anime Nere” di Francesco Munzi alla presenza di Gioacchino Criaco, autore dell’omonimo libro da cui è stato tratto il film, 14 David di Donatello 2015 (gli Oscar del cinema italiano). In serata si parlerà di musica, cinema e italiani all’estero con “Localeuropa – Musica valida per l’espatrio”, il documentario di Francesco Cordio che seguendo il recente tour europeo del trio Max Gazzé, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi ha raccolto storie, amori e passioni di giovani espatriati. Sia il regista che Silvestri saranno a disposizione del pubblico per un incontro dopo la proiezione.

se-dio-vuole-659x345Domenica pomeriggio sarà la volta di Edoardo Leo e della sua commedia “Noi e la Giulia”, da lui diretta e interpretata. Per il regista e attore romano si tratta di un ritorno all’Italian Film Festival Berlin dopo la partecipazione dello scorso anno con “Smetto quando voglio” e “Buongiorno Papà”. A seguire Rocco Papaleo presenterà “Una piccola impresa meridionale”, suo ultimo film diretto e interpretato con Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova. Non è tutto. Parallelamente al programma nella sala principale, quest’anno il festival proietterà una serie di selezionate pellicole anche nella sala 2 e 3 del Babylon. È il caso di “All’improvviso Komir” di Rocco Ricciardulli e con Gaia Bermani Amaral (entrambi presenti a Berlino), di “The Last days” of Tacheles, film italo-berlinese di Stefano Casertano sugli ultimi giorni del centro sociale più ; celebre della Berlino riunificata, di “Song Birth”, documentario di Simona Irrea dedicato ai cantatuatori metropolitani di oggi e di “Belluscone”, di Franco Maresco David di Donatello 2015 come migliore documentario.

L’Italian Film Festival Berlin è organizzato dal Tuscia Film Fest in collaborazione con l’Istituto di Cultura italiana a Berlino. Media partner dell’evento in Germania è Berlino Cacio & Pepe Magazine. Il comitato di direzione è composto da Mauro Morucci (anche direttore del Tuscia Film Fest), Margherita Vestri, Andrea d’Addio e Cristos Acrivulis. Consulente editoriale artistico è Enrico Magrelli. Main sponsor: Audi. Partners istituzionali: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Regione Lazio – Agenzia Regionale per il Turismo del Lazio (per la mostra “Lazio la grande bellezza”)  –  Unindustria  –  Roma  Lazio  Film Commission – Confartigianato – Fondazione Carivit.

ROMA 2015: FILMSTUDIO, MON AMOUR di Toni D’angelo

Ricevo e volentieri pubblico

03_FESTA_CINEMA_DATE_ITA_POSITIVOHidden City

C’erano una volta i mitici cineclub che per le ragazze e i ragazzi degli anni Settanta sono stati un luogo importante di amicizia, di cultura e di vita…

International Madcast – Filmstudio – Bronx film

presentano

FILMSTUDIO, MON AMOUR

1_FilmStudioMonAmour_ entrata odierna_FilmstudioUn film di Toni D’Angelo
Una produzione International Madcast – Associazione Culturale Filmstudio – Bronx film – Terranera – Minerva Pictures – con il supporto di Roma Lazio Film Commission

CON INTERVISTE e TESTIMONIANZE DI

Bernardo Bertolucci, Jonas Mekas, Nanni Moretti, Vittorio Taviani,  Carlo Verdone, Americo Sbardella, Adriano Aprà, Armando Leone…

CAST TECNICO

REGIA: Toni D’Angelo

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Toni D’Angelo e Armando Leone

MONTAGGIO: Letizia Caudullo

MUSICHE: Alvin Curran

SCHEDA TECNICA

Anno di produzione: 2015; Genere: Documentario Nazionalità: Italiana; Durata: 68’; Formato: 16:9 Hd; Supporto di ripresa: HD; Supporto di proiezione: DCP; Audio: Stereo; Lingua originale: Italiano

LA STORIA

2a_FSMA_ToniDAngelo_NanniMoretti“No! Il dibattito no!”, afferma un accalorato Nanni Moretti nel suo Io sono un autarchico. Una provocazione è chiaro, dato che quelle discussioni sono servite e Moretti ne è stato uno dei principali protagonisti. Proiezioni e dibattiti, infatti, erano il cuore pulsante del Filmstudio, storico cineclub romano aperto nel 1967 ed attivo ancora oggi. Certo non può mancare un po’ di nostalgia ripensando a quegli anni in cui si potevano vedere i lavori di un artista d’avanguardia dell’animazione come Norman McLaren, o le opere della Nouvelle Vague francese, dell’espressionismo tedesco, dell’underground americano, il cosiddetto cinema impegnato fatto da maestri e da giovani promesse. Non solo, nel Filmstudio si poteva assistere anche alle prove teatrali del Living Theatre e proprio in quella saletta fumosa e piena di sogni sono passati registi come Bernardo Bertolucci, Jean-Luc Godard, Michelangelo Antonioni, Glauber Rocha, Fernando Solanas, Pier Paolo Pasolini, Eric Rohmer, Robert Kramer, Straub e Huillet, solo per citarne qualcuno. Diviene opportuno, quindi, raccontare una storia tanto illustre e a raccogliere il testimone è Toni D’Angelo – a cui è stato messo a disposizione l’archivio di questo monumento alla cinematografia mondiale da parte del fondatore Americo Sbardella insieme ad Armando Leone e Delia Peres. Il regista si è lasciato andare ad un viaggio assolutamente personale ed introspettivo, in cui ha trattenuto ciò che lo ha maggiormente impressionato coadiuvandolo con interviste agli autori che hanno vissuto il Filmstudio. Ciò che ne esce fuori è una narrazione emozionale di una vita che c’è stata e che non c’è più, o meglio, si è trasformata. Il film si apre sullo sfondo di una Roma alla fine degli anni ’60, quando l’azione si fa arte e le rivendicazioni, i movimenti, le contestazioni, divengono parte integrante dell’espressione creativa. In questo cammino visivo l’autore suggerisce metafore di creazione, si ferma ad osservare personalmente alcuni di quegli stessi artisti che lo hanno segnato. Ogni tassello ritrova il suo posto, la sua collocazione. La poesia, il visionario, il rito e la cosiddetta narrazione limpida cambiano con i mutamenti del clima politico. Il Filmstudio dovrà adeguarsi ma ciò non gli permetterà di poter continuare il proprio lavoro immune dalle esigenze dell’amministrazione pubblica. Questo dovrà reinventarsi per ritrovare le motivazioni, luoghi fisici dove potersi esprimere per ritrovare, dopo quindici anni di lotta, la sede originale. Al centro di questo viaggio ci si scontra, inevitabilmente, con censura, becero nemico da abbattere ma, paradossalnmente, enorme stimolo artistcio per autori ed intellettuali. È proprio in questa situazione, infatti, che molti autori trovano la forza di impegnarsi in progetti innovativi, aprendosi a nuovi modelli di creatività. Insomma la censura da ostacolo può diventare opportunità e questo colpisce particolarmente Toni D’Angelo che mette in evidenza come l’ispirazione e il senso di condivisione siano fonti necessarie per fare cultura. Una lezione che porterà l’autore a compiere, verso la fine del suo visionario cammino, un’interessante riflessioni sui circuiti tradizionali e commerciali del nostro cinema.

NOTE DI REGIA

5a_FSMA_ArmandoLeone_BernardoBertolucciFilmstudio, mon amour nasce dall’incontro con il cineclub Filmstudio in cui mi sono formato come cinefilo negli anni 2000. Armando Leone, mettendomi a disposizione l’intero archivio, mi ha dato la possibilità di intraprendere un viaggio in un cinema nascosto e sotterraneo che ha animato la città di Roma dagli anni ‘60 a oggi. Ho scoperto quindi l’esistenza della Cooperativa del cinema indipendente, del cinema femminista, del cinema d’artista, dei grandi sperimentatori come Alberto Grifi, dei primi cortometraggi dei grandi protagonisti del nostro cinema come Nanni Moretti – il cui esordio fu presentato proprio al Filmstudio nel ‘76. Questo documentario è diventato un vero e proprio viaggio alla scoperta di una realtà cinematografica che, altrimenti, non avrei mai potuto conoscere e di una Roma culturalmente fervida e appassionata, molto lontana dalla Roma che vivo oggi. Ho scelto di raccontare gli avvenimenti storici attraverso l’utilizzo di materiali di repertorio, spesso anche sconosciuti, soffermandomi sugli argomenti e sui personaggi che più mi hanno appassionato. (Toni D’Angelo)

BIOGRAFIA DEL REGISTA

5_ FSMA_ToniDAngelo_CarloVerdoneToni D’Angelo nasce a Napoli il 6 Dicembre del 1979. Autore, sceneggiatore e regista, e membro dell’Accademia del Cinema Italiano (Premi David di Donatello), Premi Vittorio De Sica dal 2007 e dell’European Film Academy premi EFA dal 2012. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico, si scrive al D.A.M.S. di Bologna. In questi anni la sua passione per il cinema cresce sempre più, vede tre film al giorno e sogna di fare il critico cinematografico. Ma la teoria lo annoia e decide di andare a sbirciare su qualche set per vedere come realmente si realizza un film e questo lo fa sentire vivo. Così, dopo aver fatto da assistente alla regia in molte opere, decide di fare il grande salto e passare dietro la macchina da presa. Per la sua opera prima s’ispira a un racconto di Charles Bukowski e realizza Bukowski, Casoria, un ’ménage à trois’ ai limiti dell’erotico. Laureatosi con una tesi sulle forme poetiche nel cinema di Abel Ferrara, tra il 2002 e il 2004 diviene il suo assistente. Insieme scrivono il soggetto, mai realizzato, Morire A Napoli. Nel 2007 realizza il suo primo lungometraggio Una Notte con cui riceve la candidatura come Miglior Regista Esordiente nella cinquina per i David di Donatello. Nel 2009 il documentario Poeti, una sorta di block-notes sulla Poesia a Roma, è selezionato alla 66° Mostra del Cinema di Venezia in una sezione collaterale. Nel 2013 passa al noir con L’innocenza di Clara, selezionato in concorso al World Film Fest di Montreal e al Courmayeur NoirInFestival. Nel 2014 firma il cortometraggio Ore 12, presentato al Festival di Roma.  In questo periodo è impegnato con la preparazione del suo terzo lungometraggio:Falchi.

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La storia del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/dicono.php

Filmstudio: Chi siamo

http://www.filmstudioroma.com/chi_siamo.php

Le mitiche locandine delle rassegne dal 1967 al 1999

http://www.filmstudioroma.com/rassegne67_99.php

Le mitiche locandine delle rassegne dal 2000 al 2007

http://www.filmstudioroma.com/rassegne2000_2007.php

Alcune pubblicazioni di esponenti del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/pubblicazioni.php

I cataloghi delle rassegne del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/cataloghi.php

ELEONORA GIORGI QUESTA SERA A ROMA A UNIVISION DAYS

Ricevo e volentieri pubblico

ELEONORA GIORGI INCONTRA IL PUBBLICO

 

A UNIVSION DAYS ROMA

 

MARTEDI’ 16 GIUGNO ore 20.00

finnicellaIn occasione della pubblicazione in dvd Mustang Entertainment di “Mia moglie è una strega” di Castellano & Pipolo (1980) Eleonora Giorgi incontra il pubblico di Univision Days a Roma alle Scuderie di Palazzo Ruspoli, oggi, Martedì 16 Giugno alle ore 20.00 (via della Fontanella Borghese 56 Roma)

Premiata con il David di Donatello e il Nastro d’argento nel 1982 per “Borotalco” di Carlo Verdone, Eleonora Giorgi, già a partire dalla metà degli anni ’70 si impone nel panorama cinematografico italiano come icona di eleganza e di bellezza, conquistando il consenso e l’affetto del pubblico, grazie a commedie di grande successo, come “Mani di velluto” e i già citati “Mia moglie è una strega” e “Borotalco”, oltre a collaborazioni con i grandi autori del nostro cinema tra cui Alberto Lattuada per “Cuore di cane”, Giuliano Montaldo per “L’Agnese va a morire”, Franco Brusati per “Dimenticare Venezia”, Damiano Damiani per “Un uomo in ginocchio”, Dario Argento per “Inferno”, etc. Eleonora Giorgi è regista e sceneggiatrice di “Uomini & donne, amori & bugie” (2003) per cui ottiene una candidatura ai David  e “L’ultima estate” (2009).

IL FILM ‘600. La strega Finnicella è stata condannata al rogo dai membri dell’Inquisizione, nella figura del cardinale Altieri. Le sue ceneri, però, vengono conservate nel tempo, e ritrovate quasi 400 anni dopo da un gruppo di operai durante dei lavori di scavo. Lo spirito di Finnicella viene immediatamente liberato, e parte alla ricerca di un discendente della famiglia Altieri… Finnicella si trova di fronte un agente di borsa un bel po’ imbranato e si mette in testa di rovinargli il matrimonio…

Italia, 1980, 86′ un film di Franco Castellano, Giuseppe Moccia (Pipolo)con Eleonora Giorgi, Renato Pozzetto, Helmut Berger, Lia Tanzi, Sonia Otero

UniVision Days è l’evento promosso da UNIVIDEO, Unione Italiana Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online, in collaborazione con il MiBACT. Il programma completo è consultabile qui: http://www.univisiondays.it/category/eventi/eventi-roma/

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.

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Libera, forte e indomita Mustang Entertainment si pone sul mercato dell’Home Video come editore audiovisivo attento alla costruzione e realizzazione di un catalogo prestigioso composto da film classici, film d’autore, novità cinematografiche e direct to video coniugando l’alta qualità del prodotto ad una grande potenzialità commerciale, come nella tradizione dei due soci. Per la distribuzione e commercializzazione dei suoi titoli, Mustang si avvale della rete agenti di CG Entertainment. info@mustangentertainment.it

A LAURA MORANTE e LAMBERT WILSON i NASTRI EUROPEI 2015 in omaggio alla Francia e a Cannes

Ricevo e volentieri pubblico

A LAURA MORANTE e LAMBERT WILSON

I ‘Nastri europei’ 2015 in omaggio alla Francia e a Cannes

 

L’annuncio al Festival di Cannes, nell’Italian Pavilion

la consegna Venerdì 29 Maggio, nella serata romana delle ‘cinquine’ al MAXXI

 

 

Un omaggio dichiarato alla Francia e in particolare al Festival di Cannes da parte della stampa cinematografica italiana: vanno a Laura Morante e Lambert Wilson, due protagonisti molto amati nella liaison cinematografica tra Italia e Francia i “Nastri d’Argento europei” di quest’anno . L’annuncio del Sindacato oggi a Cannes, all’Italian Pavilion: “Siamo particolarmente lieti di lanciare da Cannes questa notizia – condivisa in Italia anche dagli amici dell’Accademia di Francia a Roma che inviteremo con noi il 29 maggio al MAXXI – proprio oggi, nel giorno in cui il Festival offre per la terza volta in concorso il suo palcoscenico al grande cinema d’autore italiano” dice Laura Delli Colli, a nome di tutto il Direttivo.

Molto amata non solo in Italia, ma anche a Parigi dove, dopo il suo film d’esordio alla regia, Ciliegine, Laura Morante si prepara a tornare prestissimo dietro la macchina da presa, proprio in Francia.  E l’Italia ha un’antica simpatia per Lambert Wilson, uno dei più volti più renommé del cinema francese, da due anni simbolo del Festival di Cannes per il quale conduce, non a caso, le cerimonie di apertura e chiusura tradizionalmente affidate ad attrici ‘madrine’.

Nata nel cinema d’autore, Laura Morante ha condotto una carriera dal segno inequivocabilmente europeo, e continua con semplicità e coerenza a regalare il suo fascino, il talento e una sensibilità che ha stregato registi come Nanni Moretti, Francesca Archibugi, Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Marco Tullio Giordana e Pupi Avati tra gli altri in Italia, e poi  Laurent Tirard, Danièle Thompson ed un grande autore come Alain Resnais, nel cinema francese.

Già vincitore del premio Jean Gabin, Lambert Wilson è una vera icona, per talento e glamour, del cinema francese, grazie ad una carriera che lo ha visto protagonista di film d’autore con registi come Peter Greeneway, James Ivory, Andrzej Wajda, Claude Chabrol e Alain Resnais, e di blockbluster come “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions” dei fratelli Wachowski.

Quello che Laura Morante ritirerà a Roma sarà il terzo Nastro europeo dedicato, nella storia del premio dei giornalisti, ad un protagonista italiano – dopo Claudia Cardinale e Sergio Castellitto – sottolinea il Sindacato, che ricorda tra i Nastri 2015 il premio già annunciato: il triplo Nastro dell’Anno per Mario Martone, autore del film Il giovane favoloso, per il produttore Carlo Degli Esposti che lo ha realizzato con Rai Cinema, e per lo straordinario protagonista, Elio Germano, già segnalato dal Sngci con il Pasinetti al Miglior attore dei film italiani quest’anno a Venezia, riconoscimento assegnato dai giornalisti alla fine della Mostra 2014, dove il film ha debuttato in concorso.

Gli appuntamenti della prossima edizione dei Nastri, la 69.ma, avranno luogo, come di consueto, tra Roma e Taormina.

A Roma venerdì 29 Maggio prossimo, ancora una volta nella prestigiosa sede del Museo MAXXI, la serata ufficiale delle “cinquine” dei candidati,  con i Nastri europei e alcuni premi speciali e alla carriera, poi a Taormina, sabato 27 Giugno, al Teatro Antico, la serata di premiazione che ospiterà, come tradizione, i vincitori votati da tutti i giornalisti e alcuni riconoscimenti speciali.

Una cerimonia che diventerà il 3 Luglio in seconda serata su Raiuno il Cinemagazine speciale sul cinema italiano a cura dei Nastri d’Argento.

 

 

I NASTRI d’ARGENTO 2015

 

Premio di interesse culturale nazionale, i NASTRI d’ARGENTO, quest’anno alla 69.ma edizione, sono una produzione del SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – realizzata con il sostegno del MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo- Direzione generale per il cinema, main sponsor BNL- Gruppo BNP Paribas – di alcuni partner istituzionali: Regione Lazio a Roma, sostegno della Regione Siciliana a Taormina, e degli sponsor privati. Già confermati: PORSCHE, HAMILTON, CUSUMANO, AVIS, WELLA con la collaborazione, Roma (MAXXI) di BELLINI – CANELLA e di PARISI a Taormina

Partner tecnici GE-GRUPPO EVENTI

ControlCine- Videobank

 

          Segreteria Organizzativa: SuMa EVENTS

 

Il SNGCI associa le  firme del giornalismo cinematografico da quasi settant’anni (carta stampata, radio, tv e ora anche web). E’ guidato da un Direttivo Nazionale del quale fanno parte i rappresentanti di alcune importanti testate giornalistiche, eletti dagli iscritti. Il Nastri vengono assegnati dal 1946 sulla base di un voto per referendum notarile tra i giornalisti cinematografici. Il “Nastro dell’anno” è scelto dal Direttivo Nazionale che seleziona anche le “cinquine” dei candidati.

 

Il MAXXI

Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – che dà sempre più spazio al cinema e ospita da tre anni la grande festa romana delle ‘cinquine’ dei Nastri- è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea.  Una  grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid. Pensato come un grande campus per la cultura, il MAXXI è gestito da una Fondazione nata nel 2009, presieduta da Giovanna Melandri. Il MAXXI produce e ospita mostre di arte e architettura, progetti di design, fotografia, moda, rassegne cinematografiche e performance di teatro e danza.In un’area di 29mila mq con al centro una grande piazza aperta, ospita anche un auditorium, un centro di ricerca con biblioteca e archivi, due bookshop, una caffetteria e il ristorante/bar MAXXI 21.