Pierino contro i mostri! Anche Alvaro Vitali all’Italian Horror Fantasy Fest 2024

Sarà presente anche Alvaro Vitali per l’edizione 2024 dell’Italian Horror Fantasy Fest, che si svolgerà dal 13 al 16 Giugno presso lo Stardust Village, sito al centro dei quattro quartieri romani di Eur, Torrino, Mostacciano e Spinaceto, circondato da un’ampia area verde di circa 33000 metri quadri.

La kermesse, ideata nel 2010 dal direttore artistico, produttore e regista Luigi Pastore come evento estivo del litorale romano con la prerogativa di celebrare i maestri del cinema di genere italiano e di scoprire nuovi talenti emergenti e artisti che continuano questa gloriosa tradizione, infatti, includerà in questa settima edizione lo spettacolo inedito Pierino contro i mostri, che, studiato dall’attore comico stesso e comprendente la partecipazione della consorte Stefania Corona, lo vedrà alle prese con una serie di creature mostruose e fantastiche.

Uno show atto a testimoniare la volontà da parte dell’Italian Horror Fantasy Fest – riconosciuto nel 2020 tra i cento migliori del mondo selezionati dalla piattaforma Festhome per aver svolto l’edizione online in piena pandemia – di rivolgersi non solo agli appassionati di cinema horror e agli addetti ai lavori, ma di raggiungere un pubblico molto più ampio, non abituato a questo genere, e far riscoprire il lato maggiormente artistico e culturale di un universo che spazia dalla Settima alla letteratura, dalla musica alle arti grafiche e visive.

Del resto, oltre all’immancabile rassegna di lungometraggi e cortometraggi non mancheranno svariati eventi paralleli, tra concerti, stand, cosplayer e, importantissima novità, il film market: un’opportunità unica per presentare i nuovi film in un contesto prestigioso, offrendo la possibilità di organizzare proiezioni di altissima qualità ad inviti e di inserirli nel programma ufficiale del festival.

Un vero e proprio villaggio del cinema fantastico, insomma, dove anche gli espositori specializzati avranno a disposizione una vetrina internazionale per promuovere le proprie attività, progetti e collaborazioni, connettendosi direttamente con decision maker, registi, produttori e altri professionisti del settore.

D’altra parte, l’Italian Horror Fantasy Fest vanta una tradizione che ha visto nelle precedenti edizioni, tra gli altri, la presenza di Eli Roth, regista di Thanksgiving Hostel, del grande autore polacco Andrzej Zulawski, dei maghi degli effetti speciali Tom Savini e Sergio Stivaletti e dei maestri dell’orrore tricolore Dario Argento, Pupi Avati, Lamberto Bava, Enzo G. Castellari, Luigi Cozzi, Claudio Fragasso, Ruggero Deodato, Umberto Lenzi, Sergio Martino e, in veste di presentatore nel 2014, il regista comico Paolo Ruffini.

Anche per questa nuova edizione ritorna la storica partnership con Profondo Rosso Store e il Museo degli Orrori di Dario Argento, in collaborazione con il regista Luigi Cozzi in qualità di consulente artistico.

Nell’attesa, dunque, di “morire dalle risate” nel vedere il mitico Pierino accerchiato dai più famosi mostri che mente umana possa aver partorito, le iscrizioni per proporre il proprio film o cortometraggio al festival sono aperte fino al 30 Aprile 2024 (qui il regolamento: https://www.ihff.it/regolamento2024).

Tutti i film iscritti saranno visibili al pubblico che si accrediterà gratuitamente come giurato sulla piattaforma dell’Italian Horror Fantasy Fest, con la possibilità di votarli dal 1 al 10 Maggio 2024.

Sito: www.ihff.it

Facebook: https://www.facebook.com/italianhorrorfantasyfest/

Arriva il Bloody Festival Roma 2021, con testimonial Dario Argento e madrina Manuela Arcuri

Ricevo e volentieri pubblico

Si svolgerà il 29 Novembre 2021 presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, in via L’Aquila 66, la terza edizione del Bloody Festival Roma. Un festival, quello di Nettuno, che vide come testimonial, fin dalla prima edizione, Dario Argento.Ultimamente impegnato nelle riprese di Occhiali neri, che segna il suo atteso ritorno sul grande schermo dopo molti anni di assenza, il Maestro dell’italian thrilling sarà testimonial anche di questa nuova edizione del Bloody Festival Roma, che avrà come madrina Manuela Arcuri e il cui sponsor è la ZTV Production di Sergio Romoli.

Suddivisi in tre diverse sezioni che prevedono Horror, Giallo e Thriller, i lungometraggi in concorso, proiettati in una fascia oraria compresa tra le ore 11.00 e le ore 23.00, saranno Clara di Francesco LongoNati morti di Alex VisaniL’uomo col cilindro di Stefano SimoneYuria di Mattia Riccio Italian horror stories, film a episodi diretto da Antonio Losito, Daniele Malavolta, Andrea D’EmilioVincenzo Della Corte Gianluca Bonucci e Francesco Giorgi sotto la supervisione di Claudio Fragasso, storica firma del cinema di genere italiano cui si devono, tra gli altri, Palermo Milano solo andata La casa 5. Ma vi sarà molto spazio anche per i cortometraggi, che, come i film citati, verranno premiati con appositi sampietrini da una giuria di qualità costituita da professionisti della Settima arte, con direttrice artistica l’organizzatrice esecutiva di ZTV Production Sabina Pariante e presidente il direttore della fotografia e sceneggiatore Mark Melville.

I giurati sono la produttrice Carla Finelli, la financial manager Sonia Giacometti, il regista e sceneggiatore Giovanni Galletta, il pittore Roberto Russo, la make-up artist Isabella Morelli, lo scenografo Arturo Andreoli e gli attori Eleonora ParianteGiulio Neglia Claudio Collevecchio.

Eventi fuori concorso saranno Abisso nero, zombie movie di Gaetano Russo che ha anticipato il Coronavirus, il promo di Gotico padano, documentario di Roberto Leggio incentrato su La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati, e Doppia luce di Laszlo Barbo, al quale verrà riconosciuto un premio speciale.

Novità di questa edizione è, inoltre, il Premio Roberto Pariante alla carriera, dedicato allo storico aiuto regista che fu anche autore dell’episodio Testimone oculare, facente parte della mini-serie televisiva argentiana La porta sul buio, e che verrà consegnato a Claudio Fragasso.

L’attore e artista Stefano Natale si occupa della realizzazione dei premi per questo appuntamento con Bloody Festival Roma, che regalerà, come sempre, tanti piacevoli brividi di paura a tutti gli appassionati e non di horror e mistero. 

Costo biglietto: 10 euro per l’intera giornata, previa prenotazione

Sito ufficiale:

https://www.bloodyfestivalroma.it

Social:

https://www.facebook.com/bloodyfestivalroma/

https://www.instagram.com/bloodyfestivalroma/

FilmFreeway:

https://filmfreeway.com/BloodyFestivalRoma

Mail:

bloodyfestivalroma@gmail.com

Telefono:

+39 06 3973 2102

L’Italian Horror Fest celebra con Dario Argento il suo decennale

Ricevo e volentieri pubblico

Torna l’Italian Horror Fest nel decennale della prima edizione, opportunamente rivisitato a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID19 e, di conseguenza, modificato in IHF Covid Edition 2020.

Un’edizione molto più estesa delle precedenti, in quanto avviata online nel Giugno 2020 e destinata a concludersi il prossimo Dicembre.

L’ideatore e direttore artistico Luigi Pastore ha infatti preso parte settimanalmente a dirette Facebook attraverso cui presentare di volta in volta i diversi ospiti e i relativi lavori audiovisivi, tra corti, medi e lungometraggi. Ogni Lunedì, alle ore 21.30, sarà ancora possibile assistere alle dirette sulla pagina Facebook del festival:

https://www.facebook.com/italianhorrorfest/?ref=bookmarks

Novità di questa Covid Edition risiede oltretutto nel fatto che è possibile iscrivere in concorso anche le opere non inedite e che hanno già partecipato ad altre manifestazioni, realizzate tra il 2015 e il 2020. Perché l’obiettivo dell’Italian Horror Fest non è quello di creare competizione, ma di supportare l’emersione della qualità dei filmmaker .

La serata di premiazione si svolgerà a Dicembre, in una giornata evento dal vivo alla quale prenderanno parte tutti gli elementi della giuria, dal presidente Lamberto Bava (Démoni) al musicista Claudio Simonetti (Phenomena), il cineasta stracult Luigi Cozzi (Starcrash – Scontri stellari oltre la terza dimensione), lo sceneggiatore Antonio Tentori (Rabbia furiosa – er Canaro) e Paolo Nizza, ovvero Mr. Paura di Sky Cinema.

A rappresentare la giuria del pubblico sarà presente Ilaria Monfardini, amministratrice del gruppo Facebook Film Horror… Che passione.

La data ultima per poter iscrivere un’opera al Festival è il 30 Settembre 2020. Tutti i titoli pervenuti avranno una première online, a seguito della quale la giuria del pubblico voterà quelli che hanno saputo ottenere più visualizzazioni.

Consegnerà il premio ai vincitori delle sezioni relative al miglior cortometraggio e al miglior lungometraggio il Maestro della suspense e dell’horror Dario Argento, nel corso della giornata live conclusiva prevista a Dicembre.

Supportano l’Italian Horror Fest Troma Entertainment di Lloyd Kaufman, Profondo Rosso Store, le riviste Nocturno Cinema e Delirium e i gruppi Facebook Essere Horror, Film Horror… Che Passione, Horror Italia 24, Horror Obsessed, Horrorpedia It, La Cripta di MATT, Zio Tibia Horror Picture Show.

Siti ufficiali:

www.ihff.it
www.italianhorrorfilmfestival.it
www.italianhorrorfest.it
Canale YouTube: IHFwebTV
https://www.youtube.com/channel/UCj04XGg6A_zrHuRkldW2iHQ?view_as=subscriber

Bugie rosse: CG Entertainment distribuisce in home video il Basic Instinct italiano

BUGIE ROSSE cover dvdRicevo e volentieri pubblico

Dal 30 Maggio 2019 torna in dvd nei negozi specializzati e in tutti gli store digitali, distribuito da CG Entertainment (www.cgentertainment.it), Bugie rosse, la discussa pellicola scritta e diretta da Pierfrancesco Campanella, definita – nel periodo della sua uscita sul grande schermo – a metà strada tra Cruising con Al Pacino e i film di Dario Argento. In realtà, si tratta di un thriller erotico molto spinto, un micidiale mix di sesso a tinte forti e cruda violenza, dove si mescolano perversioni di tutti i tipi a un’avvincente storia gialla, carica di tensione, mistero e colpi di scena. In un certo senso lo si può quasi considerare la risposta italiana a Basic instinct, il sensuale film con Michael Douglas e Sharon Stone che l’anno prima aveva sbancato i botteghini mondiali.

Gianfranco Jannuzzo in BUGIE ROSSEBugie rosse, distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel 1994 dalla importante casa americana Warner Bros, narra le scabrose vicende di un cronista televisivo (interpretato da Tomas Arana, antagonista in blockbaster come Guardia del corpo e Il gladiatore) impegnato in uno scottante reportage su alcuni delitti maturati nell’ambiente torbido di una grande città, il quale resta in qualche modo affascinato da quel mondo, grazie anche all’amicizia “particolare” instauratasi con un “ragazzo di vita”, cui presta il volto Lorenzo Flaherty (affermato attore di fiction come Distretto di polizia e R.I.S.). Tra un omicidio e l’altro, il protagonista comincia a distaccarsi dalla moglie (una bellissima Gioia Scola, che tutti ricordano in Yuppies 2 e Sotto il vestito niente 2, qui più conturbante che mai) e tutto lascerebbe pensare a un drastico cambio di vita. Sarà davvero così? Di certo la scoperta dell’insospettabile assassino con i relativi, inconfessabili retroscena umani e psicologici lasceranno nel giornalista una traccia ineluttabile.

Natasha Hovey in BUGIE ROSSEGli altri interpreti di Bugie rosse sono: Natasha Hovey (Acqua e sapone di Verdone e Demoni di Lamberto Bava i suoi film più famosi), Barbara Scoppa (che ha lavorato con registi del calibro di Federico Fellini, Ettore Scola e Gabriele Salvatores), Gianfranco Jannuzzo (interprete teatrale di tutto rispetto, spesso partner di Gino Bramieri) e molti altri come Paolo Calissano, Gianna Paola Scaffidi, Carolyn Spence, Rodolfo Corsato e Gianni Franco. Su tutti primeggia il nome della grandissima Alida Valli, artista di fama mondiale con all’attivo film come Il caso Paradine di Alfred Hitckcock e Senso di Luchino Visconti.

L’opera di Campanella si avvale di un cast tecnico di assoluto prestigio, con il direttore della fotografia Mario Vulpiani (stretto collaboratore di Marco Ferreri), il montatore Franco Fraticelli (Profondo rosso), il costumista Silvio Laurenzi (che nel corso della sua lunga carriera ha curato l’immagine di grandi dive come Edwige Fenech e Carrol Baker), il musicista Natale Massara (tra l’altro curatore delle colonne sonore di molte opere di Brian De Palma).

Tomas Arana e Gioia Scola in BUGIE ROSSEBugie rosse è stato oggetto di aspre critiche per le immagini sfacciatamente disinibite e per le situazioni trasgressive che propone, ritenute da alcuni addirittura troppo “morbose”. Inoltre, Pierfrancesco Campanella è stato duramente contestato – come testimoniano i ritagli stampa dell’epoca – dalle principali associazioni omosessuali italiane per il modo con cui avrebbe rappresentato la realtà gay, giudicata esageratamente “violenta” e avulsa da affettività.

Il film è stato prodotto da Pietro Innocenzi per Globe Films, in associazione con la Sagittario Film e con la collaborazione di Reteitalia del gruppo Mediaset.

XXXVIII FANTAFESTIVAL – TUTTI I VINCITORI

fantafestival2018Ricevo e volentieri pubblico

Sono stati svelati i vincitori della 38^ edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), diretta da Marcello Rossi Luca Ruocco, che quest’anno ha avuto una grande affluenza di pubblico registrando, tutte le sere, sold out. A decretare i vincitori del Pipistrello d’oro, una giuria di esperti del settore composta dal regista Claudio Lattanzi, dalla giornalista e saggista Daniela Catelli e dal regista e attore Luca Vecchi.

A vincere il Pipistrello d’oro come Miglior lungometraggio è stato l’horror spagnolo Framed, di Marc Martínez Jordán, mentre quello al Miglior cortometraggio va ad una produzione italo-inglese, The Essence of Everything, di Daniele Barbiero.

Carlo Modesti Pauer e Leopoldo Santovincenzo, autori del programma Wonderland di Rai4, hanno assegnato i due premi “Mario Bava”, dedicati esclusivamente alle produzioni italiane. Quello al Miglior cortometraggio è andato alla black comedy Insetti di Gianluca Manzetti, mentre quello per il Miglior lungometraggio a Go Home – A casa loro, l’attualissimo zombie-movie politico di Luna Gualano.

Tra gli appuntamenti dell’ultima giornata del Festival si è tenuta la presentazione del film “Everybloody’s End” con il regista Claudio Lattanzi, gli interpreti Cinzia Monreale e Marina Loi, il curatore degli effetti speciali Sergio Stivaletti e lo sceneggiatore Antonio Tentori; grande successo anche per Maurizio Nichetti che ha portato la versione restaurata, in collaborazione con Shockproof, Magnifica Ossessione e Centro Studi Cinematografici, del suo film “Domani si Balla”.

Il XXXVIII Fantafestival ha visto anche il debutto romano del fan film del club Ghostbusters Italia: una produzione indipendente che per qualità della storia e degli effetti speciali ha ben poco da invidiare alla saga a cui si ispira.

Il Fantafestival in collaborazione con VIDEA, infine, ha dedicato una proiezione evento a Suspiria, alla quale ha partecipato il regista Dario Argento, in occasione dell’uscita digipack in edizione limitata. A presentare questa nuova versione da lui restaurata è stato Luciano Tovoli, autore della cinematografia di Suspiria che, oltre ad accompagnare il pubblico in questa nuova visione del capolavoro di Argento, ha presentato anche il libro-intervista Suspiria e dintorni, a cura di Piercesare Stagni e Valentina Valente, pubblicato da Edizioni Artdigiland. Lo stesso editore ha curato per VIDEA i contenuti extra presenti nel digipack.

VENEZIA 75 – SUSPIRIA di Luca Guadagnino

il-ritorno-suspiria-venezia-con-luca-guadagnino-dakota-johnson-intervista-v3-40603-1280x16TITOLO: SUSPIRIA; REGIA: Luca Guadagnino; genere: horror; paese: Italia; anno: 2018; cast: Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth; durata: 152′

Presentato in concorso alla 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Suspiria è l’ultimo lavoro di Luca Guadagnino, atteso remake dell’omonimo film di Dario Argento del 1977.

Anche qui, come nel film di Argento, assistiamo alle inquietanti vicende della giovane Susi, giunta in Germania, al fine di formarsi come ballerina di danza classica. Anche qui assistiamo alla misteriosa sparizione prima e alla brutale morte poi di alcune delle allieve dell’accademia. le sopracitate differenze visive e le diverse scelte cromatiche, tuttavia, rendono solo vagamente l’idea di come questo ultimo lavoro di Guadagnino si differenzi dalla precedente pellicola di Argento.

Nel voler realizzare il presente remake, pur di differenziarsi dall’opera di Argento e di creare a tutti i costi qualcosa di strettamente soggettivo, Guadagnino ha caricato tutto eccessivamente, dalle scene splatter, alla dilatazione dei tempi, dalle numerose componenti tirate in ballo (in questa versione viene fatto riferimento anche alla tragedia dell’Olocausto), fino ad arrivare, addirittura, quasi a una sorta di contaminazione di generi, dove la componente horror non è più prerogativa del regista, ma, al contrario, viene tirato in ballo anche il dramma storico e personale di alcuni personaggi nello specifico. E, di fatto, la tali scelte potrebbero sembrare anche interessanti. Ma perché, allora, questo ultimo lavoro di Guadagnino proprio non è riuscito a cogliere nel segno? Semplice: quando il desiderio di strafare e di far sentire la propria mano in modo così evidente hanno la meglio, si finisce per perdere di vista le iniziali intenzioni, facendo sì che l’intero prodotto perda totalmente di mordente e, alla fine dei giochi, non riesca a sviluppare a dovere nessuno dei precedenti elementi tirati in ballo. Ed ecco che, dunque, ci troviamo di fronte a un’opera dai ritmi eccessivamente – e ingiustificatamente – dilatati, dove si arranca per più di due ore per arrivare al dunque, finendo per accelerare il tutto appena pochi minuti prima della conclusione. Nel frattempo, una serie di carrellate e lente e compiaciute panoramiche fanno il resto, spezzate soltanto da alcune riuscite scene, come il momento in cui – con un buon montaggio alternato – vediamo la protagonista esibirsi in un frenetico ballo e, nel contempo, la sua amica in balia di forze sovrannaturali che imita i suoi stessi movimenti, frantumandosi tutte le ossa. Eppure, anche i momenti esteticamente più interessanti e maggiormente riusciti, di fatto non riescono a convincere fino in fondo. L’impressione che si ha, infatti, è quella di un voler mostrare a tutti i costi il proprio talento, senza avere realmente a cuore ciò che si sta mettendo in scena. Quasi come se si stesse svolgendo un compitino in accademia al fine di ottenere un buon voto e poter passare alla fase successiva.

Non c’è alcuna tensione, dunque, quando si arriva al tanto sospirato climax. Non c’è tensione, ma solo suggestive immagini virate al rosso di donne impegnate in inquietanti rituali. Ormai, ciò che durante i primi minuti del film aveva iniziato a inquietarci è svanito del tutto. Segno che, pur avendo una buona padronanza del mezzo cinematografico da un punto di vista prettamente tecnico, basta ben poco a lasciarsi sopraffare dal desiderio di strafare. Segno che l’horror, a quanto pare, non è affatto il campo di un regista come Luca Guadagnino.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

RENZO ARBORE al FESTIVAL TRASTEVERE GIOVEDì 21 LUGLIO

Ricevo e volentieri pubblico

image001 (1)Continuano i grandi ospiti al Festival Trastevere. Giovedì 21 Luglio sarà la prima volta di RENZO ARBORE in Piazza San Cosimato. Presenterà Il Pap’occhio  da lui scritto e diretto nel 1980 con Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Andy Luotto, Isabella Rosellini, irriverente commedia sequestrata dalla censura quando uscì.

Renzo Arbore, artista da sempre eclettico e sperimentale, con Il Pap’occhio esordisce alla regia con una commedia surreale in cui si diverte a mescolare citazioni artistiche, letterali e cinematografiche, con personaggi televisivi popolari. Attraverso una satira scanzonata e leggera su politica, religione, cultura massificata e media mette in luce i limiti dell’Italia perbenista fino a  minare alle fondamenta un tabù dell’Italia democristiana: la Chiesa. Non a caso, il film è stato sequestrato con l’accusa di vilipendio alla religione.

Rivedere il film sul grande schermo di Piazza San Cosimato alla sua presenza sarà occasione per far conoscere questo grande artista ai giovanissimi, troppo piccoli per età anagrafica per aver vissuto la rivoluzione dello spettacolo portata da Arbore e i suoi indimenticabili Quelli della notte.

Preoccupato per il crescere dei buddisti e per il cedere della gioventù alle discoteche e alla droga, il Papa, tra gli esercizi ginnici e le lezioni private di lingua italiana, decide di dare l’avvio alla televisione vaticana con uno spettacolo leggero in mondovisione. La regia è affidata a Martin Scorsese e l’allestimento dello spettacolo a Renzo Arbore e alla sua compagnia. Questi accetta e, assicuratosi l’appoggio di Roberto Benigni col quale da un po’ è in rotta, trasferisce in Vaticano tutta la sua abituale troupe…

Il Festival Trastevere Rione del Cinema, tra retrospettive su Xavier Dolan, classici Disney,  partite dell’Italia ed il tributo a Sergio Leone sulla Scalea del Tamburino supera i partecipanti totali della scorsa edizione con 50.000 persone in 50 giorni, due maxi schermi ed ospiti d’eccezione come Roberto Benigni, Ennio Morricone, Carlo Verdone, Ferzan Özpetek, Dario Argento, Paolo Virzì, Stefania Sandrelli,Valerio Mastandrea, Paolo Sorrentino, Toni Servillo. Per chiuder il 1 agosto con Daniele Vicari e Silvia Scola che presenteranno Ballando ballando di Ettore Scola.

TRIESTE SCIENCE+FICTION: QUESTA SERA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE CON JOE R. LANSDALE

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION

15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA

TRIESTE, 3/8 NOVEMBRE 2015 TS-F15_immagine-HD

CERIMONIA DI PREMIAZIONE CON JOE R. LANSDALE

MARGARETH MADÈ PRESENTA L’ANTEPRIMA MONDIALE DI ANDRON

 

La giornata conclusiva di questa quindicesima edizione si svolgerà oggi, domenica 8 novembre, e riserverà grandi ospiti e grandi sorprese.

Joe_lansdale_2007_Larry D. Moore CC BY-SA 3.0La consueta Cerimonia di Premiazione avrà inizio alle 20.30, alla presenza di Giurati d’eccezione e dei registi dei titoli in Concorso. Il Presidente della Giuria internazionale del Premio Asteroide (la cui realizzazione quest’anno è stata affidata all’artista triestina Eloise Suppancich), lo scrittore statunitense Joe R. Lansdale, assegnerà il Premio al miglior film sci-fi di registi emergenti a livello mondiale. Il Presidente della Giuria del Méliès d’Argent, Luigi Cozzi, consegnerà il prestigioso riconoscimento al miglior lungometraggio e al miglior cortometraggio di genere fantastico europeo. Verranno inoltre assegnati il Premio Wonderland, in collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato all’immaginario fantascientifico, il Premio Nocturno – Nuove Visioni, assegnato ad uno dei film nella selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere, e il Premio del Pubblico.

Lo scrittore americano Joe R. Lansdale sarà protagonista di una Masterclass alle 17.00, che coinvolgerà il pubblico della kermesse. Piú di venti romanzi e centinaia di racconti al suo attivo, forse il piú geniale autore di genere contemporaneo. Tra i titoli più noti: La notte del drive-in e Il giorno dei dinosauri (editi per la prima volta da Urania nel 1993), Il mambo degli orsi, Bad Chili, Rumble Tumble, Una stagione selvaggia, Mucho Mojo, Tramonto e polvere, Cielo di sabbia, Acqua buia, Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard e Notizie dalle tenebre. È in uscita a dicembre per Einaudi il suo atteso romanzo Honkytonk Samurai, una nuova avventura investigativa degli amatissimi Hap Collins e Léonard Pine. Joe R. Lansdale sarà protagonista di una masterclass moderata dallo scrittore Tullio Avoledo domenica 8 novembre.

Margareth Madè in Andron

Tra i film più attesi, un’anteprima mondiale. Quella di Andron – The Black Labyrinth di Francesco Cinquemani, con protagonisti Alec Baldwin, Danny Glover, Margareth Madè e la superstar Skin, icona ancora più pop da quando è giudice di X-Factor. Un gruppo di sconosciuti è prigioniero di un labirinto misterioso e letale. Non ricordano come ci sono arrivati né come si chiamano. Dovranno trovare le risposte, decifrare i segnali e affrontare un viaggio irto di pericoli per scoprire il segreto di Andron. Prodotto da Ambi Pictures. Il regista Francesco Cinquemani e Margareth Madè (Mannina in Baarìa per Giuseppe Tornatore, e Sophia Loren nel biopic televisivo La mia casa è piena di specchiminiserie tv, in onda su Rai Uno, diretta da Vittorio Sindoni) arriveranno a Trieste per presentare l’attesa anteprima.

Strings-1-copia

Tra i titoli in programma, gli italianissimi Strings – Senza tempo di Alessio Vasarin e Sandro Tarter, storia di uno studente universitario di fisica, che viene in possesso di uno strano oggetto che consente uno spostamento dimensionale in un’altra Terra; e Ananke di Claudio Romano (ospite della kermesse), riflessione sulle sorti dell’umanità in estinzione in cui l’unico modo per sfuggire alla morte e evitare gli esseri umani è la fuga e l’isolamento. Nostrani anche i cortometraggi di Spazio Corto, diretti dai nuovi piccoli titani del cinema fantastico italiano.

WHAT-WE-DO-1

E, ancora, il Fuori Concorso What We Do in the Shadows, geniale mockumentary vampiresco dei neozelandesi Jemaine Clement e Taika Waititi.

THE-ZERO-THEOREM-2

Film di Chiusura di questa ricca edizione sarà The Zero Theorem diretto da Terry Gilliam (Premio Urania a Trieste nel 2006), con protagonista Christoph Waltz che, nei panni di Qohen Leth, un eccentrico e solitario genio del computer afflitto da angoscia esistenziale, lavora a un misterioso progetto, affidatogli dal Management, che mira a scoprire una volta per tutte il fine dell’esistenza umana, o l’assenza del fine stesso. In uscita in Italia nel 2016 distribuito da Minerva Pictures.

E per chiudere, questa volta davvero, la kermesse, verrà proiettato Profondo Rosso di Dario Argento, a quarant’anni esatti dalla sua realizzazione. Un capolavoro che ha segnato l’immaginario horror collettivo, e che verrà proposto in una scintillante versione restaurata con scene inedite.

TRIESTE SCIENCE+FICTION – LA NOTTE DELLA CERIMONIA DEI MELIES D’OR

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION

PROFONDO ROSSO LIVE SOUNDTRACK

15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA

TRIESTE, 3/8 NOVEMBRE 2015 TS+F15_immagine_LD

LA NOTTE DELLA CERIMONIA DEI MELIES D’OR

PROFONDO ROSSO LIVE SOUNDTRACK

Sarà il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti “Profondo Rosso Live Soundtrack” a incoronare la notte della cerimonia dei Melies d’Or in programma stasera, venerdì 6 novembre 2015 alla Sala Tripcovich.

Trieste diventa così la capitale europea del cinema fantastico,

Si terrà infatti domani la 19a Golden Méliès Ceremony, cerimonia di consegna del premio Méliès d’or della EFFFF per il migliore lungometraggio e cortometraggio. Un appuntamento d’eccezione in sé che gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere ancora più speciale con il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti. Daniele Terzoli, direttore del festival, dichiara: “Per festeggiare al meglio il prestigioso traguardo dei  15 anni di Trieste Science+Fiction ospitiamo i Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di “Profondo Rosso”, con  l’esecuzione in real time sulla proiezione del film della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo. Suggelliamo così la cerimonia di consegna del Méliès d’or con uno dei simboli del cinema fantastico italiano.

SIMONETTIS-GOBLIN-2015Agli storici studi Trafalgar di Roma, nel 1974, un giovanissimo Claudio Simonetti con i Goblin, iniziava a registrare la colonna sonora del film diretto da Dario Argento (già premiato a Trieste con Urania d’Argento nel 2003), che sarebbe  divenuto un cult mondiale. La colonna sonora sarebbe diventata celebre quanto il film raggiungendo il vertice delle chart discografiche rimanendovi per quasi un anno e vendendo oltre 4 milioni di copie. Proprio a sottolineare il legame fortissimo tra le immagini e la colonna sonora del film la formula del “live soundtrack” è sembrata la forma più appropriata per celebrare la ricorrenza.

Claudio Simonetti, simbolo con i Goblin del cinema di Dario Argento, vero e proprio cult mondiale del cinema fantastico, esegue con la band le musiche che l’hanno reso famoso nel mondo. Una formula che rende ogni evento unico e irripetibile.

SURVIVALIST_HS_0624__DSC_6376.jpg

Grandi anteprime anche oggi, a partire dalla spassosa e sanguinante avventura di Deathgasm di Jason Lei Howden, in cui un gruppo heavy metal apre inavvertitamente i cancelli dell’inferno; e dal dramma post-apocalittico The Survivalist di Stephen Fingleton, in cui un sopravvissuto lotta per non morire di fame e deve decidere se fidarsi di una donna e la figlia. Sarà presente il regista.

Apre anche Spazio Italia, la sezione speciale del Trieste Science+Fiction dedicata alle produzioni fantastiche e fantascientifiche made in Italy, che proporrà domani Monitor di Alessio Lauria (ospite della kermesse), ambientato in un presente parallelo di grandi aziende, vere micro-città dotate di ogni comfort, dove il Monitor ha il compito di ascoltare sfoghi, dubbi e insicurezze dei lavoratori.

Appuntamento extra in collaborazione con Arpa – LaREA, la proiezione in anteprima del documentario Into Eternity: a Film for the Future di Michael Madsen, un film sul nucleare costruito come un messaggio alla società del futuro.

STUNG3Ben due sessioni di cortometraggi: la seconda parte dei corti in competizione per l’Oscar europeo del fantastico, il Méliès d’or, alle 17 e, alle 15, la prima parte di quelli in concorso per il Méliès d’argent.

Nella terza giornata degli “Incontri di Futurologia” a partire dalle 10.30 a Palazzo Gopcevich: Paolo Molaro dell’Osservatorio Astronomico di Trieste; i 50 anni di mysteri e fumetti di Alfredo Castelli; e i vincitori del Premio Urania 2014 Francesco Verso e Sandro Battisti.

Notte di gioco in piazza Unità con “La folle notte dei pixel” presso la sala ex-Aiat che ospita la mostra di videogiochi “Play It Again”.

RAVENNA NIGHTMARE FILM FEST – al via la tredicesima edizione

Ricevo e volentieri pubblico

RAVENNA NIGHTMARE FILM FEST XIII
Festival Internazionale del cinema Horror – Italian Capital of Horror Cinema

28 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE
Palazzo del Cinema e dei Congressi – Largo Firenze 1 – Ravenna

Evento principale del Festival sarà il Concorso Internazionale Lungometraggi e Cortometraggi,
Da segnalare l’omaggio al grande Alfred Hitchcock, padrino simbolico di questa XIIª edizione. 

    

La Giuria del Ravenna NIghtmare Film Festival è pronta ad affilare i coltelli per decretare il vincitore della XIII edizione. Il giornalista e fondatore di “GialloLuna NeroNotte” Nevio Galeati, lo scrittore, docente e critico cinematografico  Massimo Perissinotto e l’indipendente regista e fumettista Sandro Sunda. Otto i lungometraggi in gara per i premi Nightmare – premio Miglior Regia, Premio Speciale della Giuria e l’ambito Anello d’Oro Miglior Film, disegnato dal maestro orafo ravennate Marco Gerbella. Il pubblico voterà per assegnare il Premio del Pubblico.

Da Singapore la ghost story Afterimages di Tony Kern; Francesca dell’argentino Luciano Onetti, definito dalla stampa “More Giallo than Giallo, un chiaro omaggio al giallo italiano degli anni ’70 e a Dario Argento, dagli Stati Uniti un esordio al lungometraggio, la surreale black comedy DeepDark dell’attore Michael Medaglia. Sempre dagli Stati Uniti arriva The Nesting di Quinn Saunders, storia di un lutto decisamente funestato da eventi soprannaturali, e Goddess of Love, uno psicotic murder crime al femminile firmato da Jon Knautz; dall’Inghilterra l’indipendente Tear MeApart di Alex Lightman, dove una desolata Cornovaglia fa da sfondo ad un thriller romantico con risvolti cannibalistici; il colombiano Pablo Gonzalez dirige Cord, un post apocalyptic movie decisamente originale, dove un uomo e una donna si alleano alla ricerca del piacere, in un mondo dove il contatto sessuale è proibito. Infine dalla Turchia Naciye, film d’esordio di Lutfu Emre Cicek, che racconta, in un crescendo di follia, di una giovane coppia in attesa, di una nuova casa presa in affitto e di una strana donna che ne reclama la proprietà.  Il pubblico voterà per assegnare il Premio del Pubblico

La competizione sarà affiancata dal Concorso Internazionale per Cortometraggi, una selezione di 10 film che rappresenta la più originale produzione del brivido “in corto” per conquistare L’Anello d’Argento come miglior Cortometraggio.

La Manifestazione ideata da Franco Calandrini, organizzata da Start Cinema, diretta da Albert Bucci promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia Romagna, Media Partner Grifo.org. Ravenna capitale Italiana della Cultura 2015.
Ravenna Nightmare Film Festival – Via Mura di Porta Serrata 13, 48123 Ravenna, Italy – Tel +39.0544.201456 – dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 12.00
Per Info  segreteriastartcinema@gmail.com       info@ravennanightmare.it       www.ravennanightmare.it        www.startcinema.it