LA RECENSIONE – SONO TORNATO di Luca Miniero

sono tornatoTITOLO: SONO TORNATO; REGIA: Luca Miniero; genere: commedia, drammatico; paese: Italia; anno: 2017; cast: Massimo Popolizio, Frank Matano, Stefania Rocca, Ariella Reggio; durata: 96′

Nelle sale italiane dal 1° febbraio, Sono tornato è l’ultimo lungometraggio diretto da Luca Miniero, che prende spunto dal lungometraggio tedesco Lui è tornato (diretto nel 2015 da David Wnendt), in cui abbiamo visto la figura di Adolf Hitler ripresentarsi, direttamente dal passato ai giorni nostri, in una cittadina tedesca.

Siamo nel 2017. Il giovane Andrea Canaletti si trova in Piazza Vittorio, a Roma, al fine di girare un documentario sull’immigrazione. Improvvisamente piove giù dal cielo un uomo misterioso, con i piedi legati da una corda, che tanto sta a ricordare il Duce. E se fosse davvero lui? Come reagirebbero gli italiani al giorno d’oggi? Canaletti, ignaro che l’uomo al suo cospetto sia realmente Mussolini, decide di portare quest’ultimo in giro per l’Italia, per realizzare una sorta d’inchiesta e vedere, di volta in volta, le reazioni della popolazione italiana.

Questo lungometraggio di Miniero – che, di fatto, rispecchia in ogni suo passaggio la precedente produzione tedesca – si presenta soprattutto come un’indagine ed una riflessione sulla società odierna, sulla memoria storica, appunto, sulla politica e su come siano cambiati gli italiani dopo ottant’anni dalla fine della dittatura e della guerra. Il risultato finale, però, sebbene con ottime intenzioni iniziali, risulta meno graffiante e meno incisivo del lungometraggio di Wnendt. Per quale motivo, dunque, un lavoro come questo di Miniero non riesce a centrare l’obiettivo e sembra restare in una sorta di limbo, a metà strada tra il puro intrattenimento ed il film indagatore e provocatore? La risposta, a quanto pare, sta proprio nel fatto che una delle pecche maggiori dell’autore stesso sia stata quella di aver lasciato troppo poco spazio alle interviste reali, di non aver calcato sufficientemente la mano, ma di essersi limitato, almeno per quanto riguarda il girato selezionato, alla realizzazione di una fiction che sembra spesso giocare con troppi luoghi comuni, senza essersi necessariamente “sporcata le mani” e che, quasi, vive di rendita grazie al progetto tedesco preesistente, che ha buttato giù uno schema narrativo predefinito. Fatta eccezione, infatti, per la scena finale – in cui vediamo un Popolizio-Mussolini andare in giro per Roma su di una macchina decappottabile in pieno stile anni Quaranta ed in cui le persone che appaiono sullo schermo non sono comparse o attori, ma passanti reali, ognuno dei quali ha reagito a modo proprio dopo aver visto lo pseudo-duce in giro per la città – tutto il resto che vediamo sullo schermo è pura finzione, un compitino che riproduce molto bene il modello tedesco, ma che, di suo e, soprattutto, di nuovo, sembra metterci ben poco.

Tra gli elementi meglio riusciti di tutto il film, troviamo innanzitutto l’interpretazione di Massimo Popolizio nel ruolo di Benito Mussolini – pochi altri interpreti avrebbero saputo renderlo meglio – e, non per ultima, la scena, emotivamente fortissima, in cui una straordinaria Ariella Reggio – nel ruolo della nonna della fidanzata del protagonista – riconosce Mussolini e, ricordando alcuni episodi della sua infanzia, lo manda via di casa urlandogli contro.

Peccato, dunque, che Miniero non sia andato fino in fondo nel suo lavoro. Con tali basi di partenza e con elementi molto validi al suo interno (si pensi che addirittura Frank Matano, nel ruolo di Andrea Canaletti, non risulta per nulla fuori luogo), si sarebbe potuto fare davvero molto di più. Se solo il cinema italiano avesse più coraggio di osare, come veniva fatto nei decenni scorsi!

VOTO: 6/10

Marina Pavido

 

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 16/06/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia ricca di interessanti novità! Ben dieci, infatti, sono i nuovi titoli in palinsesto nelle sale italiane. Dal film di animazione Angry Birds a Ma Ma, l’ultimo lavoro di Julio Medem, dall’israeliano La casa delle estati lontane a Tutti vogliono qualcosa, ultimo lungometraggio diretto da Richard Linklater. Come sempre, ecco per voi una breve rubrica per aiutarvi a scegliere ciò che preferite. Di seguito ad alcune trame, inoltre, sarà possibile trovare anche qualche nostra recensione. Buona lettura!

 

ANGRY BIRDS

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REGIA: Clay Kaytis, Fergal Reilly; genere: animazione, commedia, azione; anno: 2016; paese: USA, Finlandia; cast: Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan, Chiara Francini

In un’isola popolata da volatili quasi tutti felici – anche se incapaci di volare – vi sono anche Red, Chuck e Bomb, sempre arrabbiati. Quando, un giorno, dei maialini verdi invaderanno l’isola, sarà compito dei tre fargli vedere di cosa sono capaci.

CONSPIRACY

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REGIA: Shintaro Shimosawa; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Anthony Hopkins, Al Pacino, Josh Duhamel

Ben è un giovane ed ambizioso avvocato che si ritrova coinvolto in un delicato intrigo di potere tra un corrotto manager farmaceutico ed un suo socio dello studio legale. Sarà compito del giovane scoprire la verità al fine di prevenire disastrose conseguenze.

GLI INVISIBILI

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REGIA: Oren Moverman; genere: drammatico; anno: 2014; paese: USA; cast: Richard Gere, Jena Malone, Danielle Brooks

George, senzatetto di New York, sembra aver perso ogni speranza di ricominciare una nuova vita. Quando, in un ricovero, fa amicizia con un altro barbone, però, sembra ritrovare una nuova forza, che lo spingerà anche a tentare di recuperare un rapporto con la figlia.

CALCOLO INFINITESIMALE

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REGIA: Roberto Minini-Meròt; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Stefania Rocca, Luca Lionello, Manuela Tadini

Roberto è uno scrittore di successo ritiratosi da molti anni a vita privata a Stromboli. Valeria, una giornalista, fissa un appuntamento con lui per intervistarlo. In seguito all’incontro tra i due, però, si verranno a creare situazioni del tutto inaspettate.

IL NOSTRO ULTIMO

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REGIA: Ludovico Di Martino; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabrizio Colica, Guglielmo Poggi

Fabrizio e Guglielmo, in seguito alla morte della madre, partiranno insieme per un lungo viaggio – con la bara legata al portapacchi – al fine di realizzare l’ultimo desiderio espresso dalla donna: fare un viaggio insieme. In quei giorni i fratelli avranno modo di conoscersi meglio e di rafforzare ulteriormente il loro legame.

LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

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REGIA: Shirel Amitay; genere: drammatico, commedia, fantasy; anno: 2015; paese: Francia, Israele; cast: Géraldine Nakache, Tael Abecassis, Judith Chemla

Israele, 1995. Tre sorelle giungono in un piccolo paesino, al fine di vendere la casa dei genitori, dove da bambine erano solite trascorrere le estati. Dopo aver rivissuto i momenti felici dell’infanzia, le tre non saranno più così decise a vendere la loro casa.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: LA CASA DELLE ESTATI LONTANE di Shirel Amitay

LAURENCE ANYWAYS

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REGIA: Xavier Dolan; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2012; paese: Canada, Francia; cast: Melvil Poupaud, Suzanne Clement, Nathalie Baye

Anni Novanta. Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Laurence esprime il desiderio di voler diventare donna. La sua ragazza decide di restargli vicino, ma, dopo che il giovane avrà cambiato sesso, i due dovranno affrontare non poche difficoltà.

MA MA

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REGIA: Julio Medem; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Spagna; cast: Penelope Cruz, Silvia Abascal, Luis Tosar

Magda è una giovane insegnante a cui viene diagnosticato due volte un tumore al seno: la prima volta è curabile, la seconda no. Tutto sembra perduto, finché la donna non scoprirà di aspettare un bambino dal compagno.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: MA MA di Julio Medem

THE BOSS

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REGIA: Ben Falcone; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Melissa McCarthy, Kristen Bell, Peter Dinklage

MIchelle, imprenditrice di successo appena uscita di galera, sarà costretta ad andare ad abitare presso una sua ex dipendente che era solita tormentare. In seguito trascorrerà molto tempo insieme alla figlia della donna, con la quale inizierà una nuova impresa producendo dolci.

TUTTI VOGLIONO QUALCOSA

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REGIA: Richard Linklater; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Blake Jenner Tyler Hoechlin, Wyatt Russell

Nel 1980 Jake inizierà una nuova avventura trasferendosi al college insieme ai suoi amici. Da qui intraprenderà un percorso che lo porterà a crescere ed anche a trovare l’amore.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, godetevi tutto ciò che le nostre sale offrono e che più vi piace. Buon Cinema a tutti!

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 21/04/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, anche questa settimana, in programmazione nelle sale italiane! Dall’attesissimo Le confessioni all’horror The other side of the door, dal film per tutta la famiglia Grotto allo spagnolo Truman. Come ogni settimana, ecco per voi una breve guida per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente incontra i vostri gusti!

 

ABBRACCIALO PER ME

190352457-99b817c9-78c6-44c2-bbdb-c07467699107REGIA: Vittorio Sindoni; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Stefania Rocca, Vincenzo Amato, Moisè Curia

Francesco è un ragazzo allegro e vivace con il grande sogno di diventare batterista. Caterina, sua madre, è amorevole ed apprensiva. Non riesce ad accettare che suo figlio sia affetto da disagio psichico. A causa della situazione, i due dovranno affrontare non pochi problemi.

 

CODICE 999

codice9991REGIA: John Hillcoat; genere: drammatico, azione, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck

Un gruppo di poliziotti corrotti, ricattato dalla mafia russa per portare a termine una rapina impossibile, decide di attivare il codice 999, azionato di solito in seguito all’uccisione di un poliziotto in servizio. Pian piano, però, gli agenti scopriranno che la recluta che avevano deciso di sacrificare sta in realtà tentando di sabotare i loro progetti.

 

GROTTO

Grotto-film-2928REGIA: Micol Pallucca; genere: avventura, family; anno: 2016; paese: Italia; cast: Christian Roberto, Gabriele Fiore, Iris Caporuscio

In seguito ad una bravata, un gruppo di bambini precipita all’interno di una voragine situata nel pavimento di una vecchia chiesa abbandonata. Impossibilitati ad uscire, i ragazzi verranno aiutati da Grotto, simpatico abitante del sottosuolo.

 

I RICORDI DEL FIUME

Gianluca-e-Massimiliano-De-Serio-I-ricordi-del-fiume-still-da-film-REGIA: Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio; genere: documentario; anno: 2015; paese: Italia

Il documentario racconta gli ultimi mesi trascorsi da alcune famiglie in una baraccopoli situata sugli argini del fiume Stura, a Torino, prima che la baraccopoli stessa venisse smantellata. Presentato fuori concorso alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

 

LE CONFESSIONI

21114_origREGIA: Roberto Andò; genere: drammatico, thriller, anno: 2016; paese: Italia, Francia; cast: Toni Servillo, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino

In un albergo di lusso in Germania sta per avere luogo il G8 dei ministri dell’economia. Improvvisamente, però, un evento tragico non permette alla riunione di andare avanti. I partecipanti cercheranno di capire se il monaco Salus, anch’egli presente all’interno dell’albergo, sia venuto a conoscenza – attraverso le sue confessioni – di qualcosa che possa portare alla soluzione del delitto.

 

SP1RAL

800x447xb.jpg.pagespeed.ic.dNitSqxfsBREGIA: Orazio Guarino; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Marco Cocci, Valeria Nardilli, Michela Bevilacqua

Matteo è un regista di successo, nonché una personalità borderline, che vive e lavora a New York. Un giorno una telefonata lo avverte della morte di suo padre, così il ragazzo dovrà tornare in Italia e fare i conti con il suo oscuro passato.

 

THE OTHER SIDE OF THE DOOR

QLDAYREGIA: Johannes Roberts; genere: horror; anno: 2016; paese: India, Gran Bretagna; cast: Sarah Wayne Callies, Jeremy Sisto, Sofia Rosinski

In seguito alla morte del figlio, una donna si reca presso un antico tempio, per poter riportare il bambino per pochi minuti nel mondo dei vivi, al fine di dargli un ultimo saluto. Una volta aperta la porta del tempio, però, gli equilibri tra il mondo dei morti e quello dei vivi verranno del tutto sconvolti.

 

TRUMAN – UN VERO AMICO É PER SEMPRE

584678REGIA: Cesc Gay; genere: commedia, drammatico; anno: 2015; paese: Spagna, Argentina; cast: Ricardo Darin, Javier Camara, Dolores Fonzi

Due amici si incontrano a Madrid dopo anni. Uno dei due è gravemente malato ed ha deciso di sospendere le cure che potrebbero regalargli qualche mese in più di vita. Egli dovrà inoltre trovare un nuovo padrone per il suo cane Truman.

 

ZONA D’OMBRA

zona-d-ombra-il-trailer-ufficiale-italiano-del-nuovo-film-con-will-smith-244327REGIA: Peter Landesman; genere: drammatico; anno: 2015; paese: USA; cast: Will Smith, Alec Baldwin; Luke Wilson

La vera storia del medico Bennet Omalu, il quale scoprì la causa delle frequenti malattie degenerative che colpivano gli atleti di football: i numerosi colpi alla testa ricevuti durante gli incontri. Con questa sua scoperta, Omalu fece tremare una delle organizzazioni più potenti al mondo.

 

RINO – LA MIA ASCIA DI GUERRA

rino-fotoREGIA: Andrea Zambelli; genere: documentario; anno: 2016; paese: Italia

Il sentito e toccante lavoro di Zambelli ci racconta la straordinaria figura di Rino, ex partigiano del bergamasco con un intenso passato alle spalle ed una grande passione per il cinema, che l’uomo ha da sempre condiviso con lo stesso Zambelli, da lui considerato come un nipote.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, scegliete ciò che più vi piace ed andate numerosi al cinema!

LA RECENSIONE DI MARINA: ABBRACCIALO PER ME di Vittorio Sindoni

190352457-99b817c9-78c6-44c2-bbdb-c07467699107TITOLO: ABBRACCIALO PER ME; REGIA: Vittorio Sindoni; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Italia; cast: Stefania Rocca, Moisè Curia, Vincenzo Amato, Paola Quattrini; durata: 103′

Nelle sale italiane dal 21 aprile, Abbraccialo per me è l’ultimo lungometraggio diretto da Vittorio Sindoni, che tratta il delicato tema della malattia mentale.

Ciccio è un ragazzino allegro e vivace, con una grande passione per la musica. Il suo sogno, infatti, è quello di diventare, un giorno, un grande batterista. Fin da piccolo, però, ha spesso mostrato dei segni di squilibrio, sintomo di un disturbo psichico riconosciuto tale solo durante l’adolescenza. La sua situazione creerà non pochi problemi all’interno della famiglia: sua madre Caterina – che non ha mai voluto accettare l’idea che suo figlio sia malato – instaurerà con lui un rapporto quasi simbiotico, mentre suo padre Pietro farà da subito fatica a rapportarsi alla malattia di Ciccio e, allo stesso tempo si sentirà trascurato dalla moglie.

abbraccialo-per-meTema non facile, estremamente delicato, ma anche parecchio interessante, quello del disagio mentale. Numerosi, infatti, sono gli autori che hanno deciso di mettere in scena storie che trattassero l’argomento. Primo fra tutti, Robert Wiene, che già nell’epoca del muto – esattamente nel 1920 – decise di affrontare la questione nel suo capolavoro espressionista Il gabinetto del Dottor Caligari. Facendo un salto avanti di parecchi anni, non possiamo non ricordare l’ormai cult Qualcuno volò sul nido del cuculo – per la regia di Miloš Forman. E, infine, anche l’Italia, dal canto suo, si è più volte rapportata a questo mondo, sia con documentari (primo fra tutti Matti da slegare, di Silvano Agosti), sia con lungometraggi di finzione (ad esempio, con il recente Si può fare, per la regia di Giulio Manfredonia). Dopo aver letto questi titoli (e soprattutto dopo aver visto questi film) fa un effetto parecchio strano veder, in qualche modo, associato ad essi questo ultimo lavoro di Sindoni. Ma vediamo perché.

f869814937be1e6ab625fab6930072a4_1f45ef07Il lungometraggio in questione, più che sul disagio mentale in sé, è incentrato sul rapporto madre-figlio e su come la prima viva con difficoltà la malattia del secondo. Questo, però, presuppone, in ogni caso, al fine di sembrare un lavoro improvvisato, un’accurata ricerca in campo clinico. Ricerca, però, che qui non è stata fatta a dovere, per ammissione del regista stesso. E, purtroppo, i risultati si vedono. Seppur – dal punto di vista della scrittura – sia presente un certo crescendo narrativo, man mano che ci si avvicina al finale, non si riesce ad empatizzare a sufficienza con i personaggi raccontati, in quanto si ha subito l’impressione di trovarsi davanti ad un prodotto semplicistico, raffazzonato, che si muove più che altro per stereotipi.

E questo effetto è amplificato da non pochi manierismi presenti all’interno del lungometraggio, come anche da scene prevedibili e macchinose (il tentato suicidio di Caterina, l’improvvisa morte di Pietro), oltre che da una direzione degli attori che – malgrado la presenza di un cast di tutto rispetto – ha fatto sì che ogni singola battuta pronunciata risultasse quasi “staccata” da quelle degli altri personaggi, privando così le scene di una necessaria fluidità.

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Tornando brevemente a parlare del cast, oltre a grandi nomi quali Stefania Rocca, Vincenzo Amato, Paolo Sassanelli e Paola Quattrini, si sono rivelati piacevoli sorprese i giovani Moisè Curia (nel ruolo di Ciccio) e Giulia Bertini (Tania, sorella del protagonista). Prestazioni, le loro, purtroppo poco valorizzate dal contesto in cui hanno avuto luogo, ma che comunque hanno rivelato interpreti decisamente promettenti.

In conclusione, Abbraccialo per me è, purtroppo, un prodotto poco riuscito, che parte da un tema delicato e di grande interesse, ma che – per tutto il lungometraggio – viene portato avanti a fatica.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

ABBRACCIALO PER ME di Vittorio Sindoni in sala dal 21 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

 

 

DAL 21 APRILE AL CINEMA “ABBRACCIALO PER ME” PER LA REGIA DI VITTORIO SINDONI CON STEFANIA ROCCA E MOISE’ CURÍA NEL RUOLO DI UNA MADRE E DI SUO FIGLIO

Cosa succede quando la disabilità mentale irrompe nella vita di una famiglia?

 

Abbraccialo per me, per la regia Vittorio Sindoni, uscirà nelle sale il 21 Aprile. Protagonisti un’intensa Stefania Rocca e un bravissimo Moisé Curía. Con loro, tra gli interpreti, Vincenzo Amato, Giulia Bertini, Paolo Sassanelli, Paola Quattrini, Luigi Diberti e Pino Caruso.

Abbraccialo per me è la storia, tra commedia dramma e sentimenti, di una donna e di suo figlio. Dell’amore di una madre, Caterina interpretata da Stefania Rocca, verso quello che ai suoi occhi è il più straordinario bambino al mondo fino a scoprire che, proprio suo figlio, tra tanti, è affetto da disagio mentale. Francesco (Moisé Curía) è un ragazzino vivace, allegro, con la passione per la musica. Il suo strumento preferito è la batteria, che suona di continuo. I primi segnali del suo disturbo mentale arrivano in famiglia come un fulmine a ciel sereno. La conseguenza di questo dramma porterà alla separazione di Caterina dal marito (Vincenzo Amato). Ma con l’aiuto della figlia (Giulia Bertini) questa madre coraggiosa combatterà contro tutti e contro tutto fino a trovare una speranza di salvezza per l’adorato figlio.

Il regista ha dedicato il film a tutte le persone che soffrono di disabilità mentale e alle loro famiglie che, accanto a loro, subiscono falso pietismo o indifferenza, in attesa di cure e strutture che diano loro la speranza di una vita migliore.

 

Il film, sceneggiato da Angelo Pasquini, Maria Carmela Cicinnati, Vittorio Sindoni con la collaborazione di Antonella Giardinieri è prodotto da Megavision Filmtv in associazione con IRBM Science Park . È distribuito al cinema da Zenit Distribution. Ha il riconoscimento di “interesse culturale” del MiBACT -Direzione Generale Cinema, e il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Opera realizzata anche con il sostegno della Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo.

 

“ABBRACCIALO PER ME” INAUGURA A MATERA IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Ricevo e volentieri pubblico

 

ABBRACCIALO PER ME” INAUGURA A MATERA

IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Domani anteprima del film al Cinema Comunale. Presenti il regista Sindoni e il protagonista Curia

 

Sarà l’anteprima di Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni, con Stefania Rocca, Vincenzo Amato e Moisè Curia a inaugurare domani, martedì 8 marzo, al Cinema Comunale alle 21.00, la V edizione del Meeting Internazionale del Cinema Indipendente, in programma fino al 13 marzo a Matera.  Il film di Sindoni racconta la storia, tra commedia dramma e sentimenti, di una donna e di suo figlio. Dell’amore di una madre, Caterina interpretata da Stefania Rocca, verso quello che ai suoi occhi è il più straordinario bambino al mondo fino a scoprire che, proprio suo figlio (interpretato da Moisè Curia), tra tanti, è affetto da disagio mentale. L’uscita nelle sale cinematografiche italiane di Abbraccialo per me è prevista per il prossimo 21 aprile.

Alla proiezione del film, presentato in anteprima per la città di Matera, saranno presenti il regista e il protagonista Moisè Curia. Il pubblico potrà assistere gratuitamente alla proiezione, fino ad esaurimento posti.

Promosso e organizzato dall’Agpci, Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, insieme alla Fice, Federazione Italiana Cinema d’essai, e all’Anec-Agis Puglia e Basilicata, il Meeting vedrà riunito il mondo della produzione e quello dell’esercizio del cinema indipendente. All’appuntamento parteciperanno numerosi operatori del settore audiovisivo nazionali e internazionali, ospiti delle istituzioni e artisti.

Tra le novità del Meeting, l’apertura della manifestazione alla città: verranno infatti proposte diverse proiezioni di film in anteprima a cui il pubblico di Matera potrà assistere.

Diversi saranno inoltre i momenti di confronto sui temi di maggiore interesse per il settore.

Il Meeting è realizzato con il sostegno di Sensi Contemporanei, Agenzia per la Coesione Territoriale e Lucana Film Commission, e il patrocinio di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Cinema del Mibact, Regione Basilicata, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera e Agis. Sponsor dell’iniziativa le Ferrovie Appulo Lucane, il Ristorante l’Abbondanza, Area 8 e Fattorie Donna Giulia.

Il programma della manifestazione è disponibile al link http://agpci.weebly.com/meeting.html

 

A MATERA CINQUE GIORNI DEDICATI AL CINEMA CON IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Ricevo e volentieri pubblico

 

A MATERA CINQUE GIORNI DEDICATI AL CINEMA

CON IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Presentata oggi la manifestazione in programma dal 9 al 13 marzo: quindici anteprime, trailer, appuntamenti per il pubblico, quindici incontri professionali

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Cinque giorni dedicati al mondo del cinema indipendente con quindici anteprime, trailer, appuntamenti aperti al pubblico, quindici incontri professionali su temi di attualità del settore. E’ il programma del V Meeting Internazionale del Cinema Indipendente in programma a Matera dal 9 al 13 marzo.

Tante le novità di questa edizione del Meeting che per la prima volta, oltre a dedicarsi alla produzione cinematografica indipendente, si apre al mondo dell’esercizio. Nata come iniziativa dell’AGPCI, Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, da quest’anno il Meeting vede anche il coinvolgimento della FICE, Federazione Italiana Cinema d’essai, e dell’ANEC-AGIS Puglia e Basilicata, come organizzatori della manifestazione. Al Meeting parteciperanno numerosi ospiti delle istituzioni, operatori dell’audiovisivo nazionali e internazionali e anche artisti.

Per la prima volta inoltre sarà la città di Matera ad ospitare il Meeting che nelle passate edizioni si è svolto a Montecatini, Trieste, Bologna e Pescara. Sedi della manifestazione, presentato oggi a Roma all’AGIS, sono il Conservatorio E.R. Duni, il cinema Comunale e il cinema Al Piccolo.

Tra le altre novità, l’apertura della manifestazione alla città: verranno infatti proposte diverse proiezioni di film in anteprima a cui il pubblico di Matera potrà assistere gratuitamente al cinema Comunale (fino ad esaurimento posti).

Il Meeting quest’anno vuole inoltre contribuire a dare una risposta da parte delle Associazioni al problema della carenza di offerta di film in estate: il programma offrirà infatti agli esercenti una panoramica sul prodotto disponibile per la primavera e per l’estate, con trailer e anteprime.

Alla presentazione di oggi sono intervenuti Alberto Versace, presidente Sensi Contemporanei e direttore di Area – Area Progetti e Strumenti Agenzia per la Coesione Territoriale, Martha Capello, presidente AGPCI, Domenico Dinoia, presidente FICE, Giulio Dilonardo, presidente ANEC Puglia e Basilicata, e Nicola Timpone, vicepresidente Lucana Film Commission.

Quindici anteprime in programma di cui undici lungometraggi e quattro cortometraggi. Tra i lungometraggi aperti al pubblico La Macchinazione di David Grieco con Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Matteo Taranto e Milena Vukotic, Microbo e Gasolio di Michel Gondry con Ange Dargent e Audrey Tautou, Tangerines di Zaza Urushadze, candidato all’Oscar 2015 e al Golden Globe 2015 per il miglior film straniero, Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni con Stefania Rocca e Vincenzo Amato, Montedoro di Antonello Faretta con Pia Marie Mann, Joe Capalbo, Caterina Pontrandolfo e Luciana Paolicelli. Saranno inoltre presentati, con la collaborazione di Lucana Film Commission, i cortometraggi La slitta di Emanuela Ponzano e La riva di Nicola Ragone, e, con la collaborazione de Il Cinema Ritrovato, Sherlock Jr. (La palla n° 13), di Buster Keaton e Joseph M.Schenck, e One Week (Una settimana) di Buster Keaton e Eddie Cline.

L’anteprima di Montedoro sarà preceduta dal promo di Matera 15/19 di Nicola Rovito, Fabrizio Nucci, Alessandro Nucci in una serata dedicata alla città di Matera, in collaborazione con Lucana Film Commission.

Riservate agli accreditati le anteprime di: Desconocido – Resa dei conti di Dani de la Torre con Luis Tosar e Javier Gutierrez, vincitore di due Premi Goya, Cinque Tequila di Jack Zagha Kababie con José Carlos Ruiz, Luis Bayardo, Ritorno a Spoon River di Nenè Grignaffini e Francesco Conversano, Il bambino di vetro di Federico Cruciani con Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Press di Paolo Bertino, Alessandro Isetta con Mario Accampa, Gianluca Guastella, I Talk Otherwise di Cristian Cappucci con Franz Gottwald, Franz Dolt.

Prevista anche la proiezione per le scuole del film Milionari di Alessandro Piva con Francesco Scianna e Valentina Lodovini. Nel corso della manifestazione verranno inoltre proiettati i corti FICE 2016.

Diversi saranno i momenti di confronto sui temi di maggiore interesse per il settore. Tra gli argomenti che verranno affrontati: riforma della legge cinema, imprenditoria giovanile e audiovisivo, il futuro della sala cinematografica, cultura e cinema in Lucania, il cinema indipendente e il territorio, film financing, i distributori, la programmazione e le agenzie regionali, l’appeal del cinema italiano visto dall’estero, il cinema nel Mediterraneo.

In programma anche appuntamenti che vedranno protagonisti i rappresentanti delle case di distribuzione italiane e internazionali e un incontro con alcuni rappresentanti della Commissione per la cinematografia del Mibact.

Verrà inoltre presentato un approfondimento sui numeri della produzione e dell’esercizio italiano indipendente.

Tra i rappresentanti delle istituzioni previsti a Matera, insieme ad Alberto Versace, la senatrice Michela Montevecchi, il sottosegretario del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Luigi Bobba, il direttore generale Cinema del Mibact, Nicola Borrelli, il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri.

Non mancano anche in questa edizione gli appuntamenti con i pitching dei produttori sui progetti, in sviluppo o già girati, che verranno presentati a distributori, esercenti e international sales.

Il Meeting avrà come missione anche quella di diffondere il messaggio sull’importanza dell’eco-sostenibilità, offrendo momenti di sensibilizzazione e dibattito, oltre ad essere esso stesso un esempio di “evento a basso impatto ambientale”.

Nella presentazione di oggi Versace, che ha voluto fortemente che il Meeting si svolgesse a Matera, ha sottolineato in particolare il ruolo avuto negli anni dal Programma Sensi Contemporanei che, nato nel 2003, dal 2005 si occupa anche di audiovisivo. Un programma, ha spiegato Versace, che, grazie al fondo per lo sviluppo e la coesione e co-finanziato dal Mibact, è riuscito a fare molto per tutta la filiera cinematografica, contribuendo ad esempio alla nascita delle film commission pugliese, siciliana e lucana, ma anche sostenendo l’esercizio. Nell’illustrare il programma della manifestazione, Capello, ha spiegato come il Meeting sia nato cinque anni fa con l’obiettivo di mettere in connessione le piccole società di produzione, aprendosi l’anno scorso alla partecipazione di realtà internazionali e, da quest’anno, a tutto il cinema indipendente, compreso l’esercizio, perché è fondamentale che tutta la filiera abbia la possibilità di confrontarsi. Capello ha inoltre sottolineato l’importanza della Basilicata come regione sempre più strategica per il cinema. Nel ricordare l’appuntamento della Fice con gli ‘Incontri del Cinema d’essai’ ad ottobre a Mantova, Dinoia ha sottolineato la volontà della Federazione di partecipare ad un iniziativa come il Meeting che diventa così un secondo appuntamento per presentare agli esercenti il prodotto in uscita nei prossimi mesi, in un periodo, come il mese di marzo, in cui si guarda con ansia alla carenza di uscite di film di qualità nel periodo estivo. Il presidente della FICE ha inoltre sottolineato il coinvolgimento sia a Matera che a Mantova delle sale di città, fondamentali per il territorio e per il pubblico. Dilonardo ha evidenziato l’entusiasmo con cui l’ANEC regionale ha deciso di partecipare a questa iniziativa, sottolineando quanto fatto da Puglia e Basilicata in questi anni per il cinema, in particolare con il supporto delle due film commission regionali. Ha inoltre affermato l’importanza delle sale nella diffusione del cinema indipendente, ricordando come in Basilicata, la regione che ospita il Meeting, ci siano diverse strutture chiuse che meritano di essere riattivate attraverso strumenti a livello non solo locale, ma anche nazionale. Per Timpone il Meeting rappresenta una grande opportunità per dare ancora più visibilità a Matera e alla regione che è un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto dove è possibile girare film di qualsiasi genere.

Il Meeting è realizzato con il sostegno di Sensi Contemporanei, Agenzia per la Coesione Territoriale e Lucana Film Commission, e il patrocinio di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Cinema del Mibact, Regione Basilicata, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera e Agis. Sponsor dell’iniziativa le Ferrovie Appulo Lucane, il Ristorante l’Abbondanza, Area 8 e Fattorie Donna Giulia.

Il programma della manifestazione è disponibile al link http://agpci.weebly.com/meeting.html

PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL BIF&ST 2015

Ricevo e volentieri pubblico

bifestLa sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e Mario Mossa Gioielliere.

Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.

Un programma piuttosto denso con – in 8 giorni – circa 330 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 saranno gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori, invitati ecc.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Luca De Filippo, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e altri in via di conferma.

Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli
manifesto_Cobain_Montage_of_HeckQuesta sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile.
Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo.
La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile.
Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01.
Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World – trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso – interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st.
Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.

“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli
LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.

“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli
Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 – per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar – restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.

Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award
Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali.
Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso
Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso
La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.

Fritz_Lang_MetropolisIl NUOVO IMAIE gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. NUOVO IMAIE incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).

ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso
Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.

Focus su…
Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su… un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).
Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam – raccolti e conservati presso l’AAMOD – che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.

Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele?
Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.

Laboratorio di scenografia e costumi
Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

Le Mostre
Mostra dedicata a Francesco Rosi
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo

Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo
Il Bif&st in mostra
Antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca
Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo
Ex Palazzo delle Poste, 21-28 marzo

Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo

Lo staff del Bif&st
Roma: Felice Laudadio, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Patrizia Prosperi, Raffaella Fioretta, Francesca Turrisi, Orsetta Gregoretti, Ida Panzera, Selene Favuzzi, Monique Macchiavelli.
Bari: Angelo Ceglie (direttore organizzativo), Giovanni Antelmi, Angela B. Saponari, Alessandra Rizzi, Francesca Limongelli, Antonella Pastore, Toni Cavalluzzi, Valentina Parente, Rico Colangelo, Nicola Morisco, Paola Albanese.
RUP (responsabile unico del procedimento): Cristina Piscitelli, Apulia Film Commission.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”.

RECORD AL BOTTEGHINO PER ZANETTI STORY

Ricevo e volentieri pubblico

E’ RECORD AL BOTTEGHINO

PER ZANETTI STORY

 

L’evento cinematografico dedicato a Javier Zanetti,

trasmesso ieri in diretta via satellite nelle sale italiane e condotto da Alessandro Cattelan, raccoglie 50 mila spettatori

e si classifica primo al box office della giornata

 

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E’ un altro risultato da record quello raccolto ieri al cinema da Zanetti Story. Il film si è infatti posizionato primo al botteghino, conquistando 50 mila spettatori tra gli sportivi di tutta Italia.

Sono stati 180 i cinema che ieri hanno proposto, su oltre 250 schermi, l’evento cinematografico di Inter e Nexo Digital realizzato in collaborazione con Pirelli. Già una settimana fa, visti i tantissimi sold out, alla trasmissione in diretta via satellite delle 20.30 era stata aggiunta una trasmissione in differita alle 22.45. Entrambe le proiezioni sono state prese d’assalto dai fan, che hanno così assistito alla diretta da Milano della celebrazione dedicata al campione alla presenza dello stesso Zanetti. Tra gli ospiti d’eccellenza della serata, tutti guidati dal conduttore Alessandro Cattelan, anche Roberto Baggio, Ivan Ramiro Cordoba, Luca Facchetti, Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera ed Erick Thohir.

Un incontro intimo e irripetibile con uno dei calciatori più amati e stimati in Italia per introdurre la visione del film Javier Zanetti: Capitano da Buenos Aires, firmato dai registi Carlo A. Sigon e Simone Scafidi. Attraverso le voci di compagni di squadra, allenatori, giornalisti e personalità del mondo dello spettacolo, da Josè Mourinho a Lionel Messi, da Gad Lerner a Fiorello, da Sandro Mazzola a Roberto Baggio, da Massimo Moratti a Beppe Severgnini, il film ha mostrato l’incredibile e appassionante storia del capitano più amato.

Zanetti Story è un evento cinematografico di Nexo Digital e Inter realizzato in collaborazione con Pirelli, assieme alla Fondazione Pupi e con i media partner Gazzetta dello Sport, Radio Italia, MYmovies.it.

#ZanettiStory

Javier Zanetti: classe 1973, Zanetti è il calciatore straniero con più presenze in serie A italiana (618) e quello con più presenze nella storia dell’Inter (858). E’ il capitano interista con più presenze in Champions (82) ed è il giocatore dell’Inter con più partite giocate consecutivamente (137). E’ il giocatore dell’Inter che ha vinto di più: 5 scudetti, 4 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Coppa Uefa, 1 Champions League e 1 Coppa del Mondo per Club Fifa. E’ il giocatore argentino che vanta il maggior numero di presenze in nazionale (145) e nel 2004 è inserito nella lista dei 125 migliori giocatori viventi. Nel 2011 è diventato uno dei pochi giocatori con all’attivo oltre 1000 partite. Nel 2011 ha ricevuto il Premio alla Carriera nel “Golden Foot 2011” come leggenda del calcio mondiale. Assieme alla moglie Paula ha dato vita alla Fondazione Pupi per dare il proprio sostegno a favore di un’area estremamente povera della Repubblica Argentina. Con la Fondazione i coniugi Zanetti hanno creato uno spazio dove i bambini socialmente più svantaggiati e diversamente abili ricevono, fin dalla prima infanzia, le attenzioni e l’istruzione necessarie in ogni momento della loro vita.

I REGISTI

Carlo A. Sigon

Nato nel 1964, Sigon è alla fine degli anni ’80 assistente di produzione e poi assistente alla regia presso la Film Master di Milano, una delle principali case di produzione pubblicitarie italiane. Di pochi anni dopo è il debutto alla regia di spot pubblicitari, attività che svolge tuttora.  Parallelamente produce e realizza vari lavori indipendenti, tra cui “L’image “(videopoesia, 1989), “Terra di Nessuno” (corto, 1993, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Festa” (corto, 1994, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Ketchup” (corto, 1995, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia e al Torino Film Festival). Nel 1996 dirige “Apnea”, cortometraggio commissionato dal Ministero della Sanità, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Dirige quindi il lungometraggio “La Cura del Gorilla” con Claudio Bisio, Stefania Rocca ed Ernest Borgnine, prodotto da Warner Bros Europe. Nel 1994 vince un Leone di bronzo al Festival della Pubblicità di Cannes con uno spot per Max Italia. Nel 1995 vince il premio Miglior Corto Italiano alla Mostra del Cinema di Venezia e al Torino Film Festival con “Ketchup”.

Simone Scafidi

Nasce nel 1978 e dal 1997 scrive, dirige e monta cortometraggi, lungometraggi e video. Nel 2008 esce nelle sale il suo esordio, “Gli arcangeli”, interpretato da Andrea Riva de Onestis, Francesca Inaudi e Franco Branciaroli. A marzo 2008 esce “Appunti per La Distruzione”, docufiction ispirata alla vita dello scrittore Dante Virgili, che viene distribuita nelle librerie in formato dvd da Pequod Edizioni, e che vede la partecipazione di personalità del calibro di Vito Mancuso, Massimo Fini, Moni Ovadia, Marco Pannella, David Peace e molti altri. A fine 2013 esce il suo terzo lungometraggio, “La Festa”, prodotto da Ardaco e Gagarin. Si tratta del primo film 2.0, distribuito a puntate in rete sulle piattaforme di dailymotion e youtube, e riscuote notevoli attenzioni e visualizzazioni anche per le sue dinamiche di interazioni con gli spettatori-naviganti. Nel 2014 realizza “Eva Braun”, liberamente ispirato ad alcuni celebri e recenti scandali della vita pubblica e politica italiana. Il film viene distribuito in diversi Paesi, tra i quali Germania, Inghilterra, Australia e Corea del Sud. E’ il più giovane regista italiano al quale sia stata dedicata una retrospettiva dalla Cineteca nazionale di Roma.