EFFECTUS – A ROMA L’UNICO EVENTO NAZIONALE SUGLI EFFETTI SPECIALI DI TRUCCO

facebook cover effectus 2018Le giornate del 22 e 23 settembre, presso il Lanificio 159, sono dedicate alla quarte edizione di EffectUs, unico evento in Italia incentrato sugli effetti speciali di trucco. Dalle 9 alle 18 sarà possibile, dunque, osservare singolari creazioni, assistere ad appassionanti conferenze e workshop e – perché no? – farsi truccare da un team di esperti disposto a mettere in mostra la propria arte.

Special Make-up Effects è il nome internazionale degli Effetti Speciali di Trucco, l’arte che consente di modificare il volto umano per raggiungere nuove sembianze, mettendo in atto una metamorfosi della fisionomia, utilizzata in particolar modo nel mondo dello spettacolo (cinema, televisione, teatro) oppure per eventi particolari.

L’evento non è rivolto solo a TRUCCATORI ed APPASSIONATI ma a tutti i professionisti dei diversi reparti che si trovano ad interagire sul set:
PRODUZIONE, REGIA, FOTOGRAFIA, COSTUME, SCENOGRAFIA, SUONO, POST PRODUZIONE

Avere la possibilità di interagire direttamente con i professionisti del mondo degli effetti speciali permette di avere una panoramica di costi e possibilità per tutti coloro che usufruiscono o vorrebbero usufruire di questa arte.

EFFECTUS EVENT, l’unico evento nazionale di settore, che ha avuto il suo esordio nel 2015 a Roma, è un evento che mette a stretto contatto tutte le figure che ruotano intorno all’universo degli Effetti Speciali di Make-up: fornitori di materiali, laboratori di settore, produttori, specialisti, scuole, studenti, amatori e cinefili, creando interazioni uniche, future collaborazioni, opportunità lavorative e di crescita, sia artistica che professionale.
Due giornate di workshop, conferenze, proiezioni di cortometraggi, dimostrazioni dal vivo, scultura dal vivo, presentazioni di libri e contest di Special Make-up Effects e body painting.

 

Facebook: http://www.facebook.com/effectusevent
Instagram: effectusevent_official
CONTATTI: E-mail: infoeffectus@gmail.com
MAIN PARTNER: Baburka Production
SUPPORTER: CNA – ICE – ITA

MEDIAPARTNER:
Doc Creativity – Sedici Noni – Culturmedia – FIPILI HorrorFest – Fabrique Du Cinema – Il Cartello degli Indipendenti – Lanificio 159

Alla 73° MOSTRA DI VENEZIA tre film sostenuti dal MILANO FILM NETWORK

Ricevo e volentieri pubblico

foto LIBERAMI un film documentario di Federica Di GiacomoMILANO FILM NETWORK
ALLA MOSTRA DI VENEZIA TRE FILM SOSTENUTI DAI PROGETTI “IN PROGRESS” E “L’ATELIER”

“SPIRA MIRABILIS”, “LIBERAMI” E “ATLANTE 1783”

www.milanofilmnetwork.it

Il Milano Film Network è orgoglioso di segnalare che alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia parteciperanno tre film sostenuti negli ultimi due anni dal Network attraverso i progetti In Progress e L’Atelier: SPIRA MIRABILIS di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Concorso Venezia73), vincitore del Primo Premio, offerto da Lombardia Film Commission, dell’Atelier MFN 2015; LIBERAMI diFederica Di Giacomo (Concorso Orizzonti), vincitore di due premi di post­produzione dell’Atelier 2015; ATLANTE 1783 di Maria Giovanna Cicciari (Sic@Sic/Settimana Internazionale della Critica), tra i finalisti di In Progress MFN 2014.

SpiraMirabilis__ACQUACon In Progress (laboratorio per progetti di film da sviluppare, la cui terza edizione si concluderà a settembre) e L’Atelier (fondo di sostegno alla post­produzione di lungometraggi italiani, il cui bando 2016 sarà disponibile a breve), il Milano Film Network si propone da alcuni anni come un vero e proprio progetto di sostegno produttivo per il cinema italiano indipendente.

«Siamo molto felici di aver accompagnato per un tratto importante del loro percorso produttivo tre progetti in cui abbiamo creduto da subito e su cui ora scommettono la Mostra di Venezia e la Settimana della Critica – dichiara il presidente di MFN Alessandra Speciale. Oltre che con i loro autori, vogliamo congratularci anche con Fatima Bianchi, Irene Dionisio e Luca Ferri, altri registi che abbiamo seguito e premiato in passato e di cui si vedranno al Lido i nuovi lavori. Una partecipazione così nutrita in un appuntamento prestigioso come quello di Venezia, unita a una presenza non meno importante al Festival di Locarno (dove sarà presentato LA NATURA DELLE COSE di Laura Viezzoli, premi In Progress 2014 e Atelier 2015) ci confermano che il MFN è sulla buona strada per sostenere i talenti più promettenti del nostro cinema indipendente».

SIC@SIC - ATLANTE 1783 - 2 - CopiaMilano Film Network è il progetto realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariplo che unisce l’esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi per offrire una proposta culturale lungo tutto l’anno e una serie di servizi per chi si occupa di cinema e audiovisivo a Milano e in Italia. Il network, nato da un’auto organizzazione dei sette festival di cinema della città di Milano (Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina, Festival MIX Milano, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove Film Festival, Sport Movies & Tv Fest) mira a includere non solo gli operatori del settore audiovisivo ma anche istituzioni e attori socio-economici, a riconoscimento della valenza del cinema in quanto forma d’arte ma anche settore produttivo che genera ricadute positive sul tessuto urbano.

Per maggiori informazioni: coordinamento@milanofilmnetwork.it

PREAPERTURA VENEZIA 73 – TUTTI A CASA di LUIGI COMENCINI restaurato

Ricevo e volentieri pubblico

Tutti a casa 1la Biennale di Venezia

 Serata di Pre-apertura (martedì 30 agosto 2016)

della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 In Sala Darsena al Lido

Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini nel centenario del regista

in una nuova copia restaurata, presentata in prima mondiale

 Sarà dedicata al grande regista Luigi Comencini (1916 – 2007) in occasione del centenario della nascita, la serata di Pre-apertura di martedì 30 agosto della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.

Sarà proiettato, in un restauro digitale a cura di Filmauro e CSC – Cineteca Nazionale di Roma, il capolavoro diComencini Tutti a casa (Italia/Francia, 1960), con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina ed Eduardo De Filippo, prodotto da Dino De Laurentiis, sceneggiato da Age e Scarpelli e premiato all’epoca con due David di Donatello e un Nastro d’argento.

Tutti a casa 2Il restauro viene presentato in prima mondiale ed è stato realizzato in 4K a partire dai negativi originali messi a disposizione da Filmauro. Le lavorazioni in digitale sono state eseguite presso il laboratorio Cinecittà Digital Factory, Roma. Il ritorno in pellicola 35 mm è stato realizzato presso il laboratorio Augustus Color, Roma.

La 73. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016 diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Tutti a casa di Luigi Comencini è uno tra i più celebri e riusciti esempi di ciò che ha reso immortale la commedia all’italiana: l’impasto di comico e drammatico, di vero e grottesco, di coraggio e voglia di sopravvivere. Comencini, con la complicità autobiografica dei due grandi sceneggiatori Age e Scarpelli e con le amare risate provocate da un grandissimoAlberto Sordi, racconta tutto il caos dell’8 settembre 1943, quando con l’armistizio di Badoglio i soldati del re e del duce furono abbandonati a se stessi, tra mille paure. Nel film Alberto Sordi, al telefono sotto il tiro dei tedeschi, chiede ai superiori: “Signor colonnello, sono il tenente Innocenzi, è successa una cosa straordinaria, i tedeschi si sono alleati con gli americani. Cosa dobbiamo fare?”.

Tutti a casa è un film “on the road” lungo l’Italia disastrata e confusa di quel periodo, quando i soldati non ebbero più ordini e ciascuno decise di tornare al suo paese: tutti a casa, appunto. Nella vicenda, il sottotenente Alberto Innocenzi (Sordi), abituato a obbedire e a non contraddire, viene abbandonato dai suoi soldati e si mette in fuga dal nord al sud con l’amico ulceroso, il geniere Ceccarelli di Napoli (Serge Reggiani).  Incontra i tedeschi desiderosi di rappresaglie che gli sparano addosso, vede l’odissea di una ragazza ebrea in fuga (ci rimette la pelle un giovane soldato veneto), conosce un prigioniero americano nascosto in soffitta, si ricongiunge col padre (Eduardo De Filippo), che vorrebbe rimandarlo nelle file fasciste, fino al riscatto finale durante le 4 giornate di Napoli. Comencini dichiarò all’epoca: “L’8 settembre la gente fu abbandonata a se stessa, ed era questo che volevo descrivere”.  Il film fu premiato da un grande successo popolare, con oltre un miliardo di lire al box office.

Luigi Comencini (1916 – 2007), a cui la Biennale di Venezia ha attribuito nel 1987 il Leone d’oro alla carriera, è considerato uno dei grandi maestri della commedia all’italiana, nonché “il regista dei bambini”. Sul fronte della commedia il suo primo capolavoro è Pane, amore e fantasia (1953), con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica, vincitore dell’Orso d’argento a Berlino, prototipo del cosiddetto “neorealismo rosa” e uno dei più alti incassi nella storia del cinema italiano, seguito negli anni da altre commedie di successo come Pane, amore e gelosia (1954), Mariti in città (1957), Lo scopone scientifico (1972) e Mio Dio, come sono  caduta in basso! (1974).

Tutti a casa 3Sul tema dell’infanzia, Comencini cominciò subito nel 1946 con Bambini in città, il suo primo corto documentario (premiato a Venezia e col Nastro d’argento), mentre Proibito rubare (1948), ambientato tra gli scugnizzi di Napoli, è il suo primo lungometraggio. La sua importante linea “infantile” prosegue con La finestra sul Luna Park (1957), Incompreso (1966, in concorso a Cannes e premiato col David di Donatello), Voltati Eugenio (1980, presentato a Venezia), Un ragazzo di Calabria(1987, in concorso a Venezia), Marcellino pane e vino (1991), il suo ultimo film diretto con la figlia Francesca. Vanno inoltre ricordati gli incontri con due classici della letteratura infantile come Le avventure di Pinocchio (1972) e Cuore (1984).

Fondatore nel 1935 con Alberto Lattuada e Mario Ferrari della Cineteca italiana di Milano, Comencini ha diretto complessivamente una quarantina di lungometraggi, senza contare i documentari, gli sceneggiati e le inchieste per la Rai. Ha praticato molti generi oltre alla commedia, come il giallo (La donna della domenica, 1975), il melodramma (Incompreso, 1966), il film letterario (La ragazza di Bube, 1963), il film in costume (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969), il film-opera (La Bohème, 1988), ma si è dedicato anche a film più singolari (Cercasi Gesù, 1982, premiato col Nastro d’argento). In un’intervista all’inizio degli anni ’80 Comencini dichiarò di essere disposto a difendere una decina dei suoi film, che però “non sarebbero mai nati se non avessi fatto altri film sbagliati, in parte o completamente. Ma film in cattiva fede non ne ho mai fatti”.

TE LO RACCONTO IO IL FILM! – Laboratorio per bambini a Bologna

Ricevo e volentieri pubblico

 

Domenica 3 aprile ritorna al cinema Odeon di Bologna il Laboratorio per bambini TE LO RACCONTO IO IL FILM, a partire dalle ore 16
SABOTAGE presenta:
Laboratorio per bambini TE LO RACCONTO IO IL FILM!
Genitori al cinema, bimbi all’opera

Laboratorio con Massimo Vitali, aperto a tutti i bambini da 5 a 8 anni, ma non ai genitori, impegnati in sala a godersi un film.

Partendo da disegni senza vincoli di colore, grandezza, tecnica di pittura, faremo nascere delle storie, e dentro quelle storie faremo nascere nuove storie, perché le storie, specialmente fuori dal cinema, non finiscono mai.

Ogni due domeniche, al Cinema Odeon, a partire dal 28 febbraio.

28 febbraio
13 marzo
20 marzo
3 aprile
17 aprile

Orario di inizio variabile a seconda dell’orario del primo spettacolo pomeridiano, durata variabile a seconda della durata del film (dalle 16 alle 18 circa).

Prezzo del laboratorio: 7 euro (vincolato all’acquisto di due biglietti adulti cinema)

Info e prenotazioni: info@sabotage.xyz

 

EXPLOIT INTERNAZIONALE PER LA VIDEOARTE MADE IN ITALY

Ricevo e volentieri pubblico

 

Un’artista (e regista) italiana alla corte di Bob Wilson

Con il suo film ‘Ofelia non annega’ la videoartista Francesca Fini approda in contemporanea al Watermill Center diretto dal maestro statunitense, e al Videoformes di Clermont-Ferrand, storico festival delle arti digitali. Un exploit internazionale per un’opera che lega sperimentazione visuale e Archivio Luce.

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Francesca Fini, tra le più originali performer d’Italia dei nuovi linguaggi scenici, dal video alle elaborazioni sui new media, rappresenterà il nostro Paese a marzo in due crocevia internazionali della sperimentazione visuale: il suo lungometraggio Ofelia non annega, prodotto in associazione e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà viene infatti presentato ufficialmente presso il Festival VIDEOFORMES di Clermont-Ferrand, storico evento dedicato ai nuovi linguaggi digitali giunto alla sua 31° edizione, e contemporaneamente a New York, presso il Watermill Center, il laboratorio di arti performative diretto da Bob Wilson.

 

GUARDA IL TRAILER:

https://youtu.be/h9WaKJFYLxw

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Nel 400mo anniversario dalla morte di William Shakespeare, “Ofelia non annega” reinterpreta nel linguaggio della videoarte e in chiave surrealista e sperimentale l’icona femminile di Amleto, integrando linguaggi apparentemente irriducibili: il repertorio storico, antropologico e sociologico delle immagini dell’Archivio Storico Luce, e le performance originali elaborate dall’artista appositamente per questo progetto.

Al centro di tutto c’è un’Ofelia diversa da quella tramandata dalla tradizione letteraria: non l’adolescente fragile, ma tante donne diverse per colori, fattezze, età.

Un’Ofelia moderna e dolceamara. Che non si perde nei boschi di Danimarca, ma nei taglienti paesaggi laziali: dalle suggestioni industriali del Gazometro di Roma al Centro Rottami di Cisterna di Latina, dalle aride cave di tufo di Riano alla meravigliosa Villa Futuristica della famiglia Perugini a Fregene, passando attraverso un rocambolesco giro panoramico su un bus turistico della capitale. Un’Ofelia che alla fine non annega, rinunciando al suo destino di eroina romantica per diventare una “persona normale”.

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Il film viene presentato in questi giorni in anteprima assoluta al Festival di arti digitali VIDEOFORMES di Clermont-Ferrand, giunto quest’anno alla sua 31° edizione, nella forma di una videoinstallazione che occuperà gli spazi de La Tolerie dal 18 marzo al 2 aprile. Oltre al film, l’installazione prevede l’esposizione di “Red Ophelia”, che assembla oggetti e abiti di scena del film.

VIDEOFORMES è uno dei più antichi e prestigiosi festival europei dedicati alle arti digitali, un osservatorio permanente sulle tendenze più innovative e coraggiose nel campo del cinema sperimentale e dei new media.

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Venerdì 25 marzo il film sarà proiettato, a partire dalle 13.00, presso gli spazi museali del  Watermill Center, il laboratorio di arti performative diretto da Bob Wilson a New York.

La proiezione del film sarà parte integrante dell’evento conclusivo del progetto “La Masca”, l’installazione multimediale che Francesca Fini realizzerà nel corso della residenza artistica al Watermill Center.

Al Watermill l’artista ha già trascorso un periodo di residenza durante il “Summer program” del 2014. In quell’occasione ha avuto la possibilità di realizzare la sua performance “Fair & Lost” nel magico bosco che circonda il laboratorio, nel corso di un evento corale che ha incluso tra gli altri il regista Jim Jarmusch e il musicista Philip Glass. Sempre per Robert Wilson, Francesca Fini ha realizzato una performance alla Triennale di Milano, per la ILLY RED NIGHT.

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Ad aprile seguiranno altre proiezioni del film; a Coimbra per un evento organizzato dallo storico Fonlad Digital Art Festival, e a Belforte del Chienti presso il Midac Museo Dinamico di Arte Contemporanea.

Ofelia non annega sarà presentato prossimamente da Luce-Cinecittà in Italia con proiezioni-esposizioni evento.

 

LINK UTILI:

 

Progetto “Ofelia non annega” – http://ofelianonannega.tumblr.com/

Trailer del film “Ofelia non annega” – https://vimeo.com/151003877

Francesca Fini – http://www.francescafini.com

Festival VIDEOFORMES – http://videoformes.com/?lang=en

Watermill Center – http://videoformes.com/?lang=en 

SGUARDI FACTORY LAB: workshop con i protagonisti del racconto per immagini

Ricevo e volentieri pubblico

factory lab

Nasce Sguardi Factory Lab: dal cinema documentario al reportage fotografico, dal fumetto all’illustrazione, sei workshop con i protagonisti italiani del racconto per immagini

Tra i docenti Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino, Giuseppe Palumbo, Gianluca Arcopinto, Francesco Cito e Alessandro Penso

 

guianluca arcopinto.jpgSei workshop per raccontare la realtà con le immagini, attraverso il cinema, la fotografia, il fumetto e l’illustrazione. Questo sarà Sguardi Factory Lab, il contenitore di laboratori dedicati al documentario in tutte le sue forme che si terrà dall’8 al 17 aprile a Terranuova Bracciolini (AR) e sul territorio circostante, in occasione della quinta edizione del festival “Sguardi sul Reale” (14-17 aprile). Tra i docenti, il produttore Gianluca Arcopinto, i registi Pietro Marcello e Michelangelo Frammartino, il fumettista Giuseppe Palumbo e i fotografi Francesco Cito e Alessandro Penso (info, prezzi e iscrizioni su www.macma.it).

 

Novità della 6a edizione del festival, il progetto si propone di analizzare e sviluppare le modalità narrative ed espressive che il linguaggio delle immagini mette a disposizione di chi lo utilizza. “Tra i nostri obiettivi – spiegano gli organizzatori – ci sono la promozione di metodi alternativi, creativi e personali di racconto del reale, oltre alla possibilità per ciascun partecipante di approfondire e ampliare il proprio percorso attraverso il confronto diretto con professionisti di fama internazionale”. Gli iscritti avranno accesso gratuito alle proiezioni in programma nei giorni dell’evento.

 

pietro marcello.jpgAgli appassionati di illustrazione sarà dedicato Disegnare il reale, che si articolerà dall’8 al 10 aprile tra l’agriturismo Molino Le Gualchiere, sulle pendici del Pratomagno, e le campagne del Valdarno, e sarà focalizzato sull’editoria artigianale e il reportage disegnato. Gli iscritti creeranno il proprio sketchbook assemblando a mano materiali di scarto insieme al collettivo Libri Finti Clandestini, per poi utilizzarlo come base per riportare due giornate di escursioni tra riserve naturali di grande bellezza, piccoli gioielli architettonici e borghi toscani, con la guida di Simona Capecchi, illustratrice e tra i fondatori di Urban Sketcher.

Dal 15 al 17 aprile a Terranuova Bracciolini sarà organizzato Dallo sviluppo al pitching, workshop dedicato ai progetti cinematografici in fase di sviluppo, condotto dai docenti dei Match Making di IDS Academy e rivolto a chi vuole imparare a valorizzare i propri lavori per riuscire a produrli e a distribuirli. Un training intensivo, guidato da Stefano Tealdi e Edoardo Fracchia (Stefilm International), che porterà i partecipanti a interagire con un gruppo di esperti composto da alcuni dei più importanti produttori, distributori e buyer del cinema documentario. Tra i nomi: Gianluca Arcopinto (Axelotil/Pablo) Massimo Arvat (IDS/Zenit), Fabio Mancini (commissioning editor Doc3), Stefano Mutolo e Jouni Kantola (Berta Film), Luca Ricciardi (DocLab/Visioni Fuori Raccordo) e Andrea Romeo (I Wonder Pictures).

michelangelo frammartino.jpgPer chi cerca un confronto e un approfondimento sulla regia e la produzione nell’ambito del documentario, è stato invece pensato Dall’idea al film, un cantiere di tre giorni che permetterà di confrontarsi con alcuni dei più interessanti autori e produttori del panorama cinematografico nazionale. Tre i moduli previsti, sempre dal 15 al 17 aprile a Terranuova: il primo approfondirà la figura del regista che diviene anche produttore delle sue opere, e vedrà protagonista Pietro Marcello; il secondo, tenuto da Michelangelo Frammartino, si occuperà di valutare l’impianto narrativo di un lavoro filmico, dalla fase di ideazione alla scrittura, fino al set; il terzo indagherà il legame tra la scrittura e l’organizzazione produttiva di un documentario, insieme al produttore Paolo Benzi.

Il graphic journalism sarà al centro di La realtà a fumetti, un laboratorio che si concentrerà sulla crescente interazione tra giornalismo e fumetto, in particolare
per quanto riguarda l’informazione sul web.
Il workshop approfondirà le tecniche narrative del fumettista Giuseppe Palumbo (Frigidaire, Bonelli) e di Graphic News (www.graphic-news.com), il primo portale nativo digitale di informazione a fumetti, fornendo ai partecipanti
gli strumenti e gli spunti di lavoro per la realizzazione
di una notizia disegnata (16 e 17 aprile a Terranuova B.ni).

Non mancheranno spazi dedicati alla fotografia, con Andare, guardare, raccontare e Fotografare il nostro tempo, due workshop sul reportage che saranno tenuti rispettivamente dai fotografi Francesco Cito e Alessandro Penso (16 e 17 aprile a Terranuova B.ni). Nel primo, Francesco Cito, vincitore di due World Press Photo Contest, approfondirà le principali questioni che devono essere affrontate nella costruzione di un reportage, mentre nel secondo, il giovane e sempre più affermato fotoreporter Alessandro Penso spiegherà in cosa consiste la sua professione e tutto quello che sta dietro e intorno l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di un progetto di storytelling fotografico. In entrambi i casi sarà possibile per gli iscritti presentare un piccolo portfolio personale per una lettura da parte del docente. I lavori di Cito e Penso saranno inoltre protagonisti di due mostre, che verranno allestite negli spazi di Palazzo Concini e dell’Aula del Consiglio a Terranuova Bracciolini, e saranno inaugurate sabato 16 aprile.

Sguardi Factory Lab è ideato, promosso e organizzato dall’associazione culturale MACMA, con il sostegno di Comune di Terranuova Bracciolini, FST Fondazione Sistema Toscana e Quelli della Compagnia. Dallo sviluppo al pitching è in collaborazione con Documentary in Europe e IDS Italian Doc Screenings e con il patrocinio di Doc/it. Fotografare il nostro tempo e Andare, guardare, raccontare sono organizzati in collaborazione BAM Bottega Antonio Manta e Reporter Live. Disegnare il reale è in collaborazione con Arkadia Onlus.

 

Sguardi sul reale è organizzato e prodotto dall’associazione culturale MACMA, in collaborazione con associazione Valdarno Culture, con il sostegno di Comune di Terranuova Bracciolini, Fondazione Sistema Toscana, Quelli della Compagnia, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, CSA Impianti, Publiacqua, Unicoop Firenze – Sezione Soci Montevarchi, Banca del Valdarno, Coop Centro Italia. Tra le collaborazioni, alcune importanti realtà del territorio: BAM – Bottega Antonio Manta, Arkadia Onlus e Paterna Soc. Agr. Coop.

Info
MACMA associazione culturale
fb: macmassociazione | sguardisulrealefestival
web: macma.it
mail: info@macma.it
+39 328 708 1518
+39 335 705 3766
+39 338 782 9224

SGUARDI SUL REALE – per la sesta edizione nasce SGUARDI FACTORY LAB la sezione dedicata alla formazione

Ricevo e volentieri pubblico

 

Nasce Sguardi Factory Lab, la sezione di Sguardi sul Reale – festival del cinema documentario dedicata alla formazione

Sguardi sul Reale 6a edizione, 14-17 aprile 2016


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Dal 14 al 17 aprile, a Terranuova Bracciolini (Ar), si svolgerà la 6a edizione di Sguardi sul Reale – festival del cinema documentario, il festival dedicato al cinema che racconta la realtà.

In programma film, incontri con gli autori, musica, mostre fotografiche e di illustrazione, tanti ospiti ad accompagnare film e tematiche. Da questa edizione un nuovo sguardo sulla realtà, quello dell’illustrazione e del fumetto.

Per aggiornamenti sul programma: http://macma.it/?page_id=789

La grande novità di quest’anno sarà Sguardi Factory Lab, la sezione del Festival dedicata alla formazione, ideata, promossa e organizzata da MACMA, con il sostegno di Comune di Terranuova Bracciolini, FST Fondazione Sistema Toscana e Quelli della Compagnia.

Sguardi Factory Lab è un progetto che contiene al suo interno diversi percorsi formativi inerenti alle arti visive: cinema documentario, fotografia, illustrazione e fumetto.

L’intento principale di Sguardi Factory Lab è quello di offrire una riflessione su queste forme di espressione artistica e di comunicazione, su come esse riescano a leggere e a raccontare il reale. All’interno di questa sezione, infatti, ogni linguaggio coinvolto è chiamato a rappresentare uno “sguardo sulla realtà”.

Questi alcuni elementi essenziali del progetto formativo: modi alternativi, creativi e personali di racconto del reale; valorizzazione costante del lavoro del singolo, per mezzo del confronto con i docenti sia a livello teorico che pratico; confronto tra partecipanti di età ed esperienze differenti; incontro e dialogo con autori e professionisti di fama nazionale e internazionale.

Una sorta di grande laboratorio di sguardi dove si incontrano professionisti, studiosi e amatori, per raccontare insieme il reale.

Alcuni dei laboratori di Sguardi Factory Lab:

DALL’IDEA AL FILM – workshop di cinema documentario

con Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino, Paolo Benzi

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W01.pdf

ISCRIZIONI CHIUSE PER ESAURIMENTO POSTI!

DALLO SVILUPPO AL PITCHING – Sulla rotta per IDS Academy – Palermo 2016

SFL_copertina_W03_dallo sviluppo al pitching_light.jpgin collaborazione con Documentary in Europe, Italian Doc Screenings, con il patrocinio di Doc/it

Docenti: Stefano Tealdi e Edoardo Fracchia di Documentary in Europe/Stefilm International.

Esperti: Gianluca Arcopinto (Axelotil/Pablo), Massimo Arvat (IDS/Zenit), Fabio Mancini (commissioning editor Doc3), Stefano Mutolo e Jouni Kantola (Berta Film), Luca Ricciardi (DocLab/Visioni Fuori Raccordo), Andrea Romeo (I Wonder Pictures)

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W03_dallo-sviluppo-al-pitching_02.pdf
PROMOZIONE SULL’ISCRIZIONE ATTIVA FINO AL 10 MARZO!

DISEGNARE IL REALE – workshop di editoria artigianale e reportage disegnato

con Libri Finti Clandestini e Simonetta Capecchi.

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/Disegnare-il-reale_bando.pdf

LA REALTA’ A FUMETTI – workshop di comics journalism
con
Giuseppe Palumbo, e con Pietro Scarnera e Michele Barbolini (Graphic News)

bando scaricabile: http://macma.it/wp-content/uploads/2016/02/SFL_W04_la-realta%CC%80-a-fumetti1.pdf


Info
MACMA associazione culturale
fb: /macmassociazione/sguardisulrealefestival/sguardifactorylab/
web: 
macma.it
mail: info@macma.it
+39 328 708 1518 | +39 338 782 9224

ROMA di Federico Fellini in versione restaurata DVD dal 1 marzo

Ricevo e volentieri pubblico

 

MUSTANG ENTERTAINMENT

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“ROMA” DI FEDERICO FELLINI

VERSIONE RESTAURATA

 

Negli Extra 16 Minuti di scene tagliate

tra cui due inedite con

Alberto Sordi e Marcello Mastroianni

 

PER LA PRIMA VOLTA IN DVD DALL’1 MARZO

 

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Sarà disponibile dall’1 Marzo per la prima volta in Dvd la versione restaurata di Roma di Federico Fellini: il restauro è stato eseguito da Cineteca Nazionale – CSC, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca di Bologna presso il Laboratorio L’immagine ritrovata; per gentile concessione di Titanus.

L’edizione, curata da Mustang Entertainment (distribuita da CG Entertainment), si avvale di un corposo comparto extra: un’intervista a Gian Luca Farinelli, direttore Fondazione Cineteca di Bologna, la filmografia di Fellini, il video contributo “A proposito di.. Roma” con Eleonora Giorgi e  16 minuti di scene tagliate (prive di visto censura), il cui restauro è stato eseguito presso il laboratorio l’Immagine Ritrovata di Bologna; il video consiste in un montaggio delle inquadrature eliminate da Fellini dalla versione definitiva del film; i tagli più rilevanti sono i due camei di Alberto Sordi e Marcello Mastroianni alla Festa de Noantri che sono del tutto scomparsi dalla versione definitiva.

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IL FILM. Attraverso i ricordi di un giovane provinciale a ridosso della seconda guerra mondiale, il ritratto di una Roma folle, briosa e affascinate. Popolata da una fauna eterogenea di personaggi. Lo spaccato di una città attraverso realtà diverse e composite: la Roma delle case chiuse e degli scontri con la polizia all’ingorgo sul grande raccordo anulare…  Roma di Federico Fellini,  Italia, Francia 1972, 115’ minuti.

 

 

Il dvd de “ROMA” è disponibile nei migliori punti vendita, negli store online e su www.cgentertainment.it

LA CACCIA AI TESORI DEL CINEMA – AL MIC IL CINEMA COME NON L’AVETE MAI VISTO

Ricevo e volentieri pubblico

 

MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA

Viale Fulvio Testi 121, Milano

LA CACCIA AI TESORI DEL CINEMA

Al MIC il cinema come non l’avete mai visto

Il Nuovo Archivio Storico dei Film della Cineteca di Milano cambia volto con un nuovo allestimento dedicato ai grandi capolavori della Storia del Cinema.

Dal 12 febbraio 2016

CACCIAAITESORI.mov.jpgDa venerdì 12 febbraio 2016 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con EPSON, inaugura il nuovo allestimento dell’Archivio Storico dei Film, LA CACCIA AI TESORI DEL CINEMA, percorso multimediale con elementi di Realtà aumentata dove le più recenti tecnologie e l’archivio storico del MIC si incontrano per offrire un’esperienza unica ed emozionante.

Dopo Un Archivio Da Paura, tema con cui le visite nell’Archivio sono state inaugurate lo scorso giugno, le segrete della Cineteca si popolano di grandi capolavori della storia del cinema. Dai primi filmati dei fratelli Lumiére, fino al premio Oscar La grande Bellezza, è il momento di andare a caccia di tesori del cinema: il pubblico dovrà riconoscere i 50 titoli che si nascondono fra le oltre 25000 pellicole conservate 15 metri sotto terra. Sarà sufficiente indossare gli smartglass Moverio per rivivere alcune scene dei più grandi capolavori del cinema: da Indiana Jones a Titanic, passando per da ET e molti altri.

L’inaugurazione si terrà venerdì 12 febbraio dalle h 15 con un’intera giornata ad ingresso gratuito a base di chiacchiere e grandi capolavori del cinema (sotto tutte le info sull’inaugurazione).

Accedere a un archivio di pellicole è un’esperienza davvero eccezionale e, oggi, unica in Italia. L’archivio raccoglie le collezioni filmiche più preziose e storiche della Cineteca Italiana ed è il presidio Regionale delle immagini in pellicola, esteso per oltre 3000 mq nei sotterranei della Cineteca, distribuiti su due piani e collegati con il laboratorio di restauro

CACCIAAITESORI.mov_1.jpgPrima di iniziare la caccia nel caveau, i visitatori verranno condotti all’interno del Tunnel dei Sogni, le cui pareti raccontano per 54 mt la storia della pellicola, la sua morte e la sua rinascita in digitale. Il Tunnel è un luogo di passaggio in cui la storia della Cineteca s’intreccia con la storia del Cinema: il primo documentario dedicato alla Cineteca realizzato da Luigi Comencini, Il museo dei sogni (1949) raccontava proprio questo, un museo ideale dove i sogni e l’immaginario del cinema prendessero vita. Una volta scesi 15 metri sotto terra, dopo aver indossato i Moverio e le cuffie in dotazione, al visitatore è sufficiente dirigere lo sguardo verso i QR Code posizionati sugli scaffali e nei corridoi per far partire i filmati con le scene delle famose pellicole per poter cercare di indovinare quanti più film possibili su un totale di 50 titoli che si nascondono fra gli oltre 25.000 conservati in archivio. Un gioco divertente e originale con il quale sfidare gli amici e gli altri partecipanti.

La caccia ai tesori del cinema è effettuabile venerdì, sabato e domenica alle ore 15.30 e alle 17.30 su prenotazione obbligatoria al numero 0287242114.  Con lo stesso biglietto, sarà inoltre possibile visitare il MIC – Museo Interattivo del Cinema e assistere alla proiezione cinematografica giornaliera.

Dal 2014 Fondazione Cineteca Italiana ha riunito tutte le sue attività presso la nuova sede della Manifattura Tabacchi, in viale Fulvio Testi 121, a Milano. Oltre alla Direzione, agli Uffici amministrativi e al MIC – Museo Interattivo del Cinema, già attivi dal 2012, lo scorso giugno sono stati inaugurati il Nuovo Archivio storico del Film (comprendente più di 25.000 titoli del cinema mondiale) e un Laboratorio dedicato sia alla salvaguardia e alla manutenzione del cinema in pellicola, sia al suo riversamento sui più recenti media digitali, collegati da un lungo corridoio, il Tunnel dei sogni.

1. Il Tunnel dei sogni

Tunnel dei sogni (2).JPGIl tunnel sotterraneo che mette in comunicazione il Laboratorio e il Nuovo Archivio Storico dei Film è stato oggetto di un attento allestimento. All’interno del Tunnel, che i visitatori attraversano per procedere tra questi due ambienti-cardine della Cineteca, 23 illustrazioni su grandi pannelli d’alluminio per una lunghezza totale di 54mt raccontano per immagini e parole la storia tecnologica della pellicola cinematografica fino al suo passaggio al digitale, per poi descrivere ai visitatori in cosa consista più praticamente il formato digitale e quali nuovi scenari apra per la cultura e l’industria cinematografica.

Mentre i contenuti sono stati ideati da Fondazione Cineteca Italiana, i visual, la progettazione grafica, la stampa e la posa dei materiali sono stati realizzati da fornitori e collaboratori esterni (Francesco Galanti, Effigie srl, Graphix, Pubbli.di, Guido Ammirata).

Il Tunnel dei sogni rappresenta quindi, nelle nostre intenzioni, un’ideale introduzione ma anche una sintesi e infine la quintessenza del progetto. Grazie a esso, infatti, ciascuno dei nostri visitatori potrà accedere a un percorso di avviamento alla memoria del cinema e all’avvincente compito cinetecario della sua conservazione.

Accanto a questi pannelli esplicativi ne sono stati posti altri 10 realizzati dallo studio grafico H57 di Milano, realizzati con il format Shortology, la cui peculiarità consiste nel rappresentare i grandi capolavori del cinema usando solo icone grafiche. Al visitatore viene chiesto di mettere alla prova la propria memoria cinematografica, scovando all’interno di ogni pannello (dedicato ciascuno ad un maestro del cinema) i titoli dei film rappresentati molto sinteticamente solo per icone. Il percorso nel Tunnel non sarà solo un‘esperienza visiva ma anche uditiva, visto che un apposito allestimento permetterà di diffondere nell’ambiente musiche ispirate alla settima arte.

2. Il nuovo Archivio Storico dei Film: un museo “aumentato”

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Raccoglie le collezioni filmiche più preziose e storiche della Cineteca Italiana (circa 25.000 titoli, tra i quali ricordiamo Cabiria, Rocco e i suoi fratelli ma anche I quattrocento colpi o Blade Runner) ed è un presidio regionale delle immagini in pellicola, esteso per oltre 3.000 mq15 metri sotto terra, distribuiti su due piani e collegati con il laboratorio di restauro della Cineteca.

Per oltre un sessantennio la Cineteca ha raccolto e conservato, attraverso acquisti, ritrovamenti, depositi e donazioni, le copie in 35 mm delle opere più importanti della cinematografia mondiale, con un occhio di riguardo per quella del nostro Paese. Nell’ambito del progetto, l’Archivio si connota come una riserva di storie a disposizione del visitatore, il quale potrà usufruire di un’ampia offerta di formule e itinerari di visita, dalle più classiche visite guidate, ai seminari di approfondimento tecnico su particolari aspetti della preservazione filmica, fino alla strutturazione di itinerari storico / tematici.

Per il nuovo allestimento dell’Archivio è stato scelto il tema dei “grandi capolavori”: sulle scatole di 50 titoli di grandi cult tra quelli conservati in archivio, dai film muti a quelli più recenti, sono stati posizionati altrettanti QR CODE.

Il visitatore verrà dotato dell’avanzato supporto tecnologico di un paio di smart glasses Epson Moverio BT-200 con cui leggere i QR Code e fruire così di contenuti in HD o 3D. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Epson Italia, partner tecnico del MIC..

Gli occhiali Moverio, in virtù di caratteristiche quali la connettività Wi-Fi, la possibilità di proiettare immagini a risoluzione qHD, una memoria interna da 8 GB e un sistema operativo Android, consentiranno a ciascuno di integrare con contenuti multimediali la visita ai cellari, avendo a disposizione, ad esempio, le immagini del film di cui, contemporaneamente, possono apprezzare la copia conservata in archivio. Ogni visitatore inoltre sarà dotato di cuffie stereo per poter fruire di contenuti audio video completi.

Questa fase del progetto ha visto impegnato il personale di Cineteca nella scelta e nella digitalizzazione dei contenuti video e audio che sono divenuti oggetto di fruizione grazie alle APP e alla strumentazione tecnologica studiata e realizzata da aziende specializzate (Extraspacegroup spa, Frag srl, Mani sas, Effebi Informatica, Rekordata).

3. Laboratorio di restauro della Fondazione Cineteca Italiana

CACCIAAITESORI.mov_2.jpgCollegato dal Tunnel dei sogni all’Archivio, il Laboratorio accoglie tutti gli apparecchi necessari sia alla revisione dei film in pellicola (tavoli da ripasso, moviole, visori manuali per i film più fragili…), sia al suo restauro e alla digitalizzazione dei fondi filmici e fotografici (tele cinema sondor ALTRA SNR. 11/2518 HD implementato con scanner HD, Scanner Epson Expression 11000XL, postazioni per la color correction e la post-produzione).

Accedendo a questo terzo ambiente, quindi, il visitatore assisterà alla lavorazione del film in tutte le sue fasi (controlli, riparazioni, riversamenti, restauri, post-produzione) in particolare alla migrazione delle immagini filmiche o fotografiche dal supporto materico della pellicola all’immaterialità del file digitale.

INFO

info@cinetecamilano.it

www.cinetecamilano.it

T 02 87242114

Cineteca Milano @cinetecamilano

CACCIAAITESORI.mov_3.jpgORARI DI VISITA

Venerdì, sabato e domenica h 15.30 e h 17.30

MODALITÀ DI INGRESSO

Intero: € 5,50; Ridotto: € 4,00

Prenotazione obbligatoria telefonando dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio allo 02 87242114

INAUGURAZIONE

Venerdì 12 febbraio dalle h 15. Ingresso libero su prenotazione obbligatoria allo 02 87242114 (un turno ad ogni ora – h 15, h 16, h 17, h 18 e h 19) con possibilità di visitare anche il MIC e accedere alle proiezioni in sala:

h 15.00 La linea (Osvaldo Cavandoli, Italia, 1969-1977, animaz., 30’)

Il celebre omino che percorre una linea virtualmente infinita e di cui è anch’esso parte integrante.

A seguire

Rupture (Pierre Etaix/J.C. Carrière, Francia, 1961, 10’ con Anny Elsen e Pierre Etaix)

Un uomo riceve una lettera d’addio dalla donna amata.

h 16.30 Mio zio (Jacques Tati, Francia, 1958, 120’ con Jacques Tati e Adrienne Servantie)

Il piccolo Gérard preferisce alla monotonia dei genitori la spensieratezza e stravaganza dello zio Hulot.

h 19.00 Ratataplan (Maurizio Nichetti, Italia, 1979, 95’ con Maurizio Nichetti e Angela Finocchiaro)

Successo internazionale per il primo lungometraggio di Nichetti.

h 21.00 The Cameraman (Edward Sedwick, Buster Keaton, USA, 1928, 68’, muto con Buster Keaton e Marceline Day)
Luke è un fotografo che per amore di Sally, impiegata alla Metro Goldwin Mayer, si improvvisa cineoperatore. Accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini

Tanti i premi in palio. Durante la giornata, chiacchiere perenni offerte a tutti i presenti!