45 LE OPERE SELEZIONATE ALLA TERZA EDIZIONE DELL’IVELISECINEFESTIVAL

IvelisecinefestivalRicevo e volentieri pubblico

Saranno 45 le opere cinematografiche che andranno in concorso alla terza edizione dell’IveliseCinefestival, festival di corti e documentari, prodotto dal Teatro Ivelise e dall’Associazione Culturale Allostatopuro ed organizzato con il patrocinio di ACSI e Metis Teatro ed in collaborazione con il Teatro Kopò ed il Caffè Letterario Mangiaparole. La manifestazione si svolgerà, con una proiezione parallela, nei giorni 30 novembre e 1-2 dicembre non solo al Teatro Ivelise, ma anche in altre sedi artistiche della Capitale: il Nuovo Teatro Kopò, il Caffè Letterario Mangiaparole e l’Associazione Culturale Metis Teatro. Domenica 3 dicembre, sul palco dell’Ivelise, si svolgerà la premiazione delle opere vincitrici con, a seguire, la tavola rotonda di “chiusura festival”, tra finalisti, addetti stampa e membri della Giuria.

Le categorie di genere che si sono costituite sono:

  • Documentario
  • Fantasy
  • Tematica Sociale
  • Drammatico
  • Commedia
  • Horror/Thriller/Psicologico

Anche quest’anno il pubblico dell’IveliseCinefestival sarà partecipativo, in quanto, costituirà Giuria Popolare, avendo la possibilità di votare la “Migliore Opera a Categoria di Genere” nelle giornate del 30 novembre e del 1° dicembre.

Come per le precedenti edizioni, ricordiamo che si è costituita una Giuria di Esperti, composta da nomi illustri del panorama cinematografico italiano e internazionale. Quest’anno i membri della Commissione sono: Massimiliano Bruno (Regista, Sceneggiatore e Attore, nonché Presidente della Giuria), Alessandro Pesci (Direttore della Fotografia), Marta Gervasutti (Regista e Sceneggiatrice), Luigi Parisi (Regista), Vincent Riotta (Attore), Sarah Maestri (Attrice e Conduttrice Televisiva) e Francesco Bruschettini (Produttore Cinematografico). Saranno loro a decretare: la Miglior opera fra tutte, la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura, la Miglior Fotografia, il Miglior Montaggio, il Miglior Attore e la Migliore Attrice protagonisti, il Miglior Attore e la Migliore Attrice non protagonisti.

La grande novità, introdotta dalla seconda edizione del festival, sono le Nomination, quattro per ogni singolo premio, decretate sempre dalla Commissione di Esperti.

Pagine FACEBOOK:  https://www.facebook.com/ivelisecinefestival/ https://www.facebook.com/teatroivelise?fref=ts

CONTATTI:

Ufficio Stampa: Marina Pavido ivelise.press@gmail.com

Associazione: allostatopuro.associazione@gmail.com Ivelisecinefestival: ivelise.progetto@gmail.com

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELL’IVELISE CINEFESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

copertina FB festival 2017L’IVELISECINEFESTIVAL GIUNGE QUEST’ANNO ALLA SUA TERZA EDIZIONE
IL FESTIVAL DI CORTOMETRAGGI E DOCUMENTARI, PRODOTTO DAL TEATRO IVELISE E DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ALLOSTATOPURO SI SVOLGERA’
DAL 30 NOVEMBRE AL 3 DICEMBRE.

L’evento, prodotto dal Teatro Ivelise e dall’Associazione Culturale Allostatopuro, patrocinato da ACSI, Metis Teatro e Teatro Kopò e organizzato in collaborazione con il Caffè Letterario Mangiaparole, si articolerà in tre giornate di proiezioni della programmazione delle opere in concorso, dal 30 novembre al 2 dicembre, mentre domenica 3 dicembre si svolgerà la premiazione delle opere vincitrici con, a seguire, la tavola rotonda di “chiusura festival”, tra concorsisti, addetti stampa, membri della giuria e vincitori del festival.

Grazie al grande successo ottenuto negli scorsi anni, Teatro Ivelise porta avanti, con questa terza edizione dell’IveliseCineFestival 2017, il filo conduttore intrapreso, perseguendo l’ obiettivo principale di creare, attraverso l’ arte, una rete di incontro, dialogo, condivisione, tra cineasti e spettatori. Altro importante obiettivo è quello di offrire visibilità ad artisti emergenti, valorizzandone le opere.

A tal fine, Teatro Ivelise ha consolidato negli anni collaborazioni con importanti realtà del panorama artistico capitolino, e non solo. Una vera e propria connessione sinergica in via di espansione, attraverso la quale verrà garantita una proiezione parallela dell’intera programmazione anche in altre sedi artistiche della capitale ( tra queste, ad oggi, sono confermate: il Nuovo Teatro Kopò, il Caffè Letterario Mangiaparole e Metis Teatro ) e verranno garantite collaborazioni di social media partnership in via di consolidamento.

Anche quest’anno verrà costituita una Giuria di Esperti che si comporrà di nomi illustri del settore cinematografico italiano e internazionale ( ricordiamo alcuni dei membri delle Commissioni passate: il regista Giorgio Capitani, Il regista e attore Stefano Viali, l’attore Vincent Riotta, la regista e sceneggiatrice Marta Gervasutti e il Direttore della Fotografia Massimo Intoppa ).

La Giuria di Esperti decreterà: la Miglior opera fra tutte, la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura, la Miglior Fotografia, il Miglior Montaggio, il Miglior Attore e la Migliore Attrice protagonisti, il Miglior Attore e la Migliore Attrice Rivelazione.

Ultima novità della scorsa edizione, sono le Nomination. Avremo quattro Nomination, tra le opere in concorso, per ogni singolo premio, che andranno in finale e parteciperanno alla serata di Premiazione con  Tavola Rotonda a seguire. e, come nelle precedenti edizioni, il pubblico dell’ IveliseCineFestival sarà partecipativo, in quanto, costituirà Giuria Popolare, decretando la migliore opera a categoria.

Le categorie previste per questa terza edizione sono: Tematica Sociale, Commedia, Drammatico, Documentario, Horror/Noir, Fantasy e Animazione.

Anche per questa edizione, Teatro Ivelise e Allostatopuro hanno indetto un bando di concorso per partecipare al festival.

Il bando scade il 28 ottobre 2017, la candidatura è gratuita, e si richiederà una quota partecipativa solo alle opere selezionate che andranno in concorso e godranno dei benefici del festival.

Il bando è scaricabile qui di seguito:

https://www.teatroivelise.it/ivelisecinefestival/

Pagine FACEBOOK: https://www.facebook.com/teatroivelise?fref=ts
https://www.facebook.com/allostatopuro

CONTATTI:

Ufficio Stampa: Marina Pavido ivelise.press@gmail.com

Associazione: Direttice Brenda Monticone Martini allostatopuro.associazione@gmail.com

IveliseCinefestival: Coordinatrice Diana Porcù  ivelise.progetto@gmail.com

Con quattro premi FESTINA LENTE di Lucilla Colonna conquista l’America

Francesca Ceci

Ricevo e volentieri pubblico

Trionfa nel cuore degli Stati Uniti il film indipendente sul Rinascimento italiano diretto da Lucilla Colonna. Selezionato e proiettato alla 13ma edizione del Wilde Rose Film Fest, competizione internazionale ospitata dall’accogliente Cinema Fleur nella capitale dell’Iowa e punto di riferimento per tutti i cinefili degli Stati del Midwest, Festina lente (Affrettati lentamente) era entrato in concorso con ben 9 Nomination che spaziavano dalla fotografia al montaggio.

Diego Bottiglieri, Francesca Ceci e Silvia DelfinoDefinito “masterpiece” sui canali social del festival americano e accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla giuria, il lungometraggio si è rivelato un piccolocaso del cinema italiano indipendente, vincendo nella categoria internazionale i premi Miglior Film e Migliore Regia. Inoltre, il premio Migliore Attrice per Francesca Ceci nel ruolo della protagonista Vittoria Colonna conferma l’analogo riconoscimento recentemente ottenuto dalla brillante interprete al Barcelona Planet Film Festival mentre il premio Migliori Costumi, analogo al riconoscimento già arrivato dagli International Independent Film Awards, assegnati in California, conferma l’abilità dei disegnatori e dei sarti che hanno confezionato gli abiti indossati nel film da papi, contadini, frati e nobildonne del Cinquecento.

Silvia DelfinoColpita dall’impegno e dalla passione con cui l’autrice di Festina lente ha raccontato il percorso di formazione e affermazione della poetessa Vittoria Colonna, la giuria del Wilde Rose Film Fest ha infine attribuito a Lucilla Colonna due menzioni speciali per la sceneggiatura e per la scenografia, intrinsecamente connesse fra loro in una trama che si snoda tra luoghi reali e simbolici, ispirata al noto dipinto di Sebastiano Del Piombo che ritrae la poetessa rinascimentale mentre tiene un libro con la mano sinistra e con la destra indica il cuore.

Francesca Ceci e Filippo Gili

Nel frattempo in Italia, dove la regista e il cast hanno già potuto presentare trailer e backstage del film durante importanti eventi culturali, dal convegno su Aldo Manuzio svoltosi a Brescia alla mostra storica di Palazzo Colonna a Marino, cresce l’attesa per la prima nazionale di Festina lente, prevista a giugno nelle principali località rinascimentali che hanno ospitato i set.

Per info: http://www.facebook.com/filmfestinalente

LA NEXT GENERATION DEL GIORNALISMO CULTURALE AL FAR EAST FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

 

LA NEXT GENERATION DEL GIORNALISMO CULTURALE AL FAR EAST FILM FESTIVAL

 FEFF18 - poster

Arrivano dall’Asia e dall’Europa le 10 giovani promesse del FEFF Campus 2016. Grazie alla preziosissima esperienza sul campo, due ragazzi della prima edizione firmano ora per il Financial Times e per Variety.

 

UDINE – Mentre il Far East Film Festival 18 si appresta ad accogliere i suoi ospiti, tra cui il leggendario Sammo Hung, si appresta anche ad accogliere la next generation del giornalismo culturale: le 10 giovani promesse del FEFF Campus 2016. 10 futuri giornalisti, appunto, selezionati in Asia e in Europa fra oltre 150 candidati per partecipare alla seconda sessione della scuola di giornalismo.

 

Il FEFF Campus offre a questi brillanti under 26 la preziosissima occasione di vivere il Festival per tutta la sua durata, dal 22 al 30 aprile, sperimentando sul campo (interviste, recensioni, workshop) il mestiere e l’arte della scrittura. Un mestiere e un’arte che vedono già brillare Gloria Cheung, una delle ragazze dello primo Campus, ingaggiata dal Financial Times subito dopo il suo rientro ad Hong Kong.

 

«Il FEFF Campus – racconta Gloria – è un’opportunità davvero unica per ogni giovane aspirante giornalista o scrittore innamorato del cinema e della cultura. L’anno scorso, a Udine, ho potuto assistere a un concerto di Joe Hisaishi, incontrare Jackie Chan in carne e ossa, intervistare molti grossi nomi dello show biz asiatico e, ovviamente, fare amicizia con tantissimi altri ragazzi di tutto il mondo. Grazie al FEFF Campus e ai suoi docenti, ho imparato molte cose e ho realizzato un sogno».

 

Lo sa bene Sonia Kil, compagna di corso di Gloria al primo Campus e, ora, collaboratrice di Variety, la Bibbia dell’informazione cinematografica. «Prendere parte al FEFF Campus è stato meraviglioso – dice – e tutto quello che ho imparato dagli insegnanti, durante il lavoro al Festival, oggi mi guida e mi ispira nella mia avventura su Variety. Non posso che raccomandare fortemente questa scuola di giornalismo a chiunque ami il cinema e voglia trasformare la propria passione in un mestiere!».

 

Da un lato, dunque, la pura didattica (i docenti sono professionisti della comunicazione e dell’industria audiovisiva), dall’altro l’esperienza diretta, nell’ottica dello scambio fra media orientali e occidentali. Un’intensa esperienza formativa coordinata anche quest’anno da Mathew Scott, firma storica della stampa internazionale, con il supporto di importanti organizzazioni come Europa Cinemas, Hong Kong Foreign Correspondents’ Club e ASEF (Asia-Europe Foundation).

 

 

CONTRO LA DECADENZA CULTURALE – Il cinema nelle scuole

photoSi è tenuta questa mattina, giovedì 21 gennaio, a Roma, presso la Casa del Cinema, la conferenza stampa di presentazione dei nuovi progetti per il 2016 dell’Associazione Culturale Rete Degli Spettatori, atti alla promozione del cinema italiano passato e contemporaneo, oltre alla diffusione di questo stesso cinema come materia di studio nelle scuole. Il regista Valerio Jalongo ha moderato la conferenza. Sono intervenuti, inoltre, il regista Marco Turco, Emiliano De Maio, Paola Casella per Mymovies, Maria Pia Fusco per La Repubblica ed il regista Daniele Luchetti.

Per quanto riguarda la necessità di far entrare il cinema a far parte ufficialmente delle materie scolastiche, tutti si sono trovati d’accordo. A tal proposito, lo scorso anno è stato indotto un concorso avente come tema: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, nel corso del quale istituti scolastici in tutta Italia hanno realizzato dei cortometraggi, sotto la supervisione di registi del calibro di Marco Turco, Edoardo Winspeare e Mario Brenta, al fine di raccontare, ognuno a modo proprio, la Prima Guerra Mondiale. I tre cortometraggi vincitori sono stati, poi, proiettati, a chiusura della conferenza. Si tratta di:

Giorni di sangue ho passato a combattere, realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa, con la supervisione di Mario Brenta;

Silenzio, realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco, con la supervisione di Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza, realizzato dal Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” di Molfetta, con la supervisione di Edoardo Winspeare.

In seguito a questa collaborazione, il regista Marco Turco ha affermato: “Non era la prima volta che lavoravo in un liceo, ma stavolta sono rimasto particolarmente colpito dalla straordinaria conoscenza del mezzo cinematografico da parte degli studenti. Parlare con persone competenti ha reso tutto più semplice. A quel punto abbiamo dovuto lavorare solo sul modo in cui dare una potenza espressiva al mezzo tecnico stesso.”

Emiliano De Maio, a questo proposito, sì è dichiarato d’accordo alla fruizione del cinema nelle scuole come materia di studio :”Il cinema racchiude in sé tutte le forme d’arte. Ormai i giovani di oggi conoscono molto bene i mezzi tecnici. E ciò permette di approfondire, di volta in volta, tutti i temi che si vogliono, in modo da far comprendere anche ai più giovani, le innumerevoli potenzialità di questo mezzo espressivo.”

Il cinema nelle scuole, tuttavia, in Italia è ancora troppo poco diffuso rispetto ad altri paesi europei, come, ad esempio, la Francia. La politica italiana continua a guardare ancora con sufficienza a questa forma d’arte. Per questo motivo sono state avanzate nuove proposte di legge che verranno discusse a febbraio, al fine di rendere le attività scolastiche dedicate al cinema sempre meno sporadiche.

L’Associazione Rete Degli Spettatori ha, inoltre, presentato il proprio programma per il 2016 che, tramite il progetto A TUTTO SCHERMO, promuoverà la programmazione di film italiani dell’ultima stagione cinematografica precedentemente selezionati da una giuria nominata dall’Associazione 100 Autori, composta da Paola Casella (Mymovies), Maria Pia Fusco (La Repubblica), Paolo Mereghetti (Il Corriere della Sera), Giona Nazzaro (Il Manifesto, Micromega, FilmTv) e Silvana Silvestri (Il Manifesto). Tale giuria è stata affiancata da un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival, la quale comprende il Festival dei Popoli, il Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

Marina Pavido

XXI MEDFILM FESTIVAL – dal 6 al 13 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

MEDFILM festival 2015 – 21° EDIZIONE

 Roma 6 / 13 novembre

Cinema Savoy / Museo MACRO

Festival di Interesse Nazionale,

Manifestazione Storica del Comune di Roma,

Festival di Interesse Culturale per Forum Mediterraneo e Partenariato Euro-Mediterraneo

 Stampa

Il MedFilm Festival ritorna alle sue date storiche, la 21° edizione si terrà infatti dal 6 al 13 novembre, presso il Cinema Savoy e il MACRO. Un ricco cartellone di film, incontri di approfondimento, libri ed eventi speciali.

 78 film, di cui 51 anteprime italiane, europee ed internazionali, accompagnati da prestigiosi ospiti per raccontare attraverso il cinema l’evoluzione artistica e sociale di un’area geografica su cui sono puntati gli occhi del mondo.

EVENTI SPECIALI

MEDITERRANEA_locandinaProsegue la collaborazione tra l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e il MedFilm Festival con la IV edizione dei LUX FILM DAYS a Roma. Importante evento all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo che presenterà i tre film finalisti del Premio LUX 2015: Mediterranea di Jonas Carpignano, film di apertura del festival che concorrerà nella Competizione Ufficiale; Mustang di Deniz Gamze Ergüven, spaccato vitale ed energico sulla condizione femminile in Turchia e The Lesson di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, film sull’adolescenza, l’identità e il ruolo della scuola.

Tra gli eventi di spicco della 21° edizione il focus sulla serialità televisiva israeliana, che vedrà ospite il produttore e regista Hagai Levi, creatore di In Treatment e The Affair. Nell’ambito dell’omaggio sarà presentata, in anteprima internazionale, la puntata pilota della miniserie The Accursed, docu-drama che racconta quattro personalità storiche della cultura israeliana, in bilico tra genialità e follia. A seguire Hagai Levi terrà una masterclass moderata da Andrea Fornasiero.

n-capaceConfermata per il terzo anno la sezione Perle: alla scoperta del nuovo cinema italiano con la partecipazione di ben 13 film, tra cui il felice ritorno di Aurelio Grimaldi con Alicudi nel vento, racconto della più remota delle Isole Eolie, mentre Maria Arena in Gesù è morto per i peccati degli altri ci conduce con amore e passione nei vicoli di Catania, tra prostitute filosofe e trans in declino. Lampedusa, diretto dal duo Mangiarotti/Fomeo, ci invita a un necessario momento di riflessione sui migranti, storie di mare che non conoscono confini. Napolislam di Ernesto Pagano propone un’incursione in una Napoli inedita che un bel giorno si sveglia e si scopre islamica. Al surrealismo e al luogo intimo dei sogni guarda invece N-Capace di Eleonora Danco, uno degli esordi più sorprendenti dell’anno. All’interno della sezione viene dedicato un omaggio speciale al Centro Sperimentale di Cinematografia con la presentazione di due documentari prodotti dalla Scuola nel 2015: Lupen. Romanzo di un ladro reale di Valerio Burli e Fiori di fuoco di Riccardo Cannella. All’incontro sarà presente Caterina d’Amico, Preside della Scuola Nazionale di Cinema.

 

 

FOCUS SIRIA

In questo delicato momento storico, in cui cruenti conflitti dilaniano la Sponda Sud, si impone l’esigenza di dare riconoscimento e forza a quella parte di mondo arabo che respinge non solo l’avanzata dell’Isis, ma di ogni integralismo. In questo senso va inquadrata la Vetrina speciale No Home Movies, dedicata alla Siria, che comprende Home di Rafat Alzakout, toccante documentario su una compagnia di artisti esiliati, Torn di Alessandro Gassman, Silvered Water – Syria Autoportrait di Ossama Mohammed e Wiam Simav-Bedirxan, The Immortal Sergeant di Ziad Kalthoum. Nell’ambito del Focus si terrà il dibattito “Siria: Il cinema tra le macerie del presente” a cui prenderanno parte Stefano Polli (Ansa), Crispian Balmer (Reuters) e Roberto Silvestri.

I FILM

Il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche curato da Giulio Casadei, offre una selezione di 10 opere focalizzata sullo sguardo degli immigrati, degli adolescenti, dei ribelli e delle donne spesso protagoniste, in un fertile dialogo tra mito, storia e contemporaneità. Story of Judas del franco-algerino Rabah Ameur-Zaimeche, racconta di Gesù e della sua passione, attraverso il punto di vista di Giuda, outsider dei martiri della storia antica. L’israeliano Mountain, dell’esordiente Yaelle Kayam, parte da un luogo mitico come il Monte degli ulivi a Gerusalemme dove sorge il cimitero ebraico, per mettere in scena la profonda presa di coscienza di una giovane madre, la storia è tratteggiata con accenti depalmiani, tra sensualità, voyeurismo e omicidio. Il thriller egiziano El Ott di Ibrahim El-Batout trova nella mitologia egiziana, e in particolare nel culto del corpo, il controcampo speculare alla barbarie del commercio clandestino di organi. Un appiglio che non hanno i personaggi del libanese And the Living is Easy di Lamia Joreige, colti nel passaggio cruciale della primavera araba del 2011, tra l’ipotesi dell’esilio e l’ansia per l’instabilità politica della regione. Un’instabilità che nel tunisino Bidoun 2 di Jilani Saadi, ambientato alla vigilia delle prime elezioni democratiche post-rivoluzione, è raccontata nelle forme di uno stralunato road movie senza meta. Le incognite del viaggio sono al centro anche dell’iraniano Impermanent di Amir Azizi, mystery drama polanskiano su una famiglia in procinto di traslocare. Sogno a lungo desiderato, quello di andare via, dalla protagonista del turco Until I Lose My Breath di Emine Emel Balci, che narra il percorso di una giovane operaria di una fabbrica tessile che si trasforma da vittima in carnefice. Restare o partire. Dubbio che condividono i personaggi del racconto di formazione autobiografico Parisienne di Danielle Arbid e della commedia palestinese Love, Theft and Other Entanglements di Muayad Alayan.

Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato per il quinto anno dal regista Gianfranco Pannone, propone una selezione di 11 opere in cui passato, presente e (incerto) futuro si intrecciano senza requie in un’area mediterranea che si allarga fino all’Africa sahariana e al Medio Oriente, senza tralasciare l’interno della penisola balcanica. Tra i titoli più importanti, spiccano il libanese Monumentum di Fadi Yeni Turk, viaggio nel tempo tra le statue che ornano le piazze libanesi, egiziane, irachene, tunisine; la coproduzione serbo-danese Flotel Europa di Vladimir Tomic, composta esclusivamente da materiale di repertorio girato su una nave da crociera che nei primi anni Novanta ospitò a Copenaghen i rifugiati politici provenienti dall’ex Jugoslavia. L’italiano Magna Grecia – Europa Impari, del duo Lamanna/Kerzanet, parte dai fatti di Rosarno per comporre un’opera polifonica che affronta gli argomenti più cruciali della nostra società: le donne, l’immigrazione, il razzismo, la sicurezza, la giustizia. Sempre sul tema dell’immigrazione l’israeliano Hotline di Silvina Landsmann, regista già vincitrice tre anni fa del Premio Open Eyes, e il film collettivo francese And We Will Throw the Sea Behind You del quartetto Aubry/Gomas/Juillard/Mangeat, che mostra senza facili pietismi storie di migranti in un mondo in movimento che fatica ad accogliere il nuovo, il diverso.

Venti sono i cortometraggi del Concorso Internazionale Premio Methexis. La sezione curata da Alessandro Zoppo presenta un percorso espanso di fremiti ed emozioni, silenzi e attese, immagini che si rivelano nel loro disfarsi, e ci donano un’occasione unica per assaporare opere che ancora non trovano spazio nel circuito distributivo italiano. Dai racconti di formazione firmati Nora El Hourch, Ahmed Ibrahim, Behzad Azadi e Dominik Mencej, agli elettrizzanti ibridi docu-fiction di Carlos Essmann, Randa Maroufi, Vadim Dumesh, Jure Pavlović e Luka Popadić, fino alle allucinazioni di Derya Durmaz e Nina Violić, passando per l’approccio melanconico, fragile e brutale al tempo stesso, di Francisco Carvalho, Lotfi Achour, Miki Polonski, Stella Kyriakopoulos, Michele Cadei e Adel Oberto. Al centro, il potere dell’amore e dell’accoglienza che bagna i lavori di Basil Khalil, Hassene Belaïd, Darine Hotait e del collettivo Maajoneh. Tutti aggrappati ad un’idea di futuro che vuole rimettere al centro la Natura e l’umana compassione.

 

 

OSPITI

Registi, attori, critici, giornalisti, scrittori presenti al festival, offriranno un’ulteriore, importante, occasione di approfondimento dei temi proposti dai film. Il pubblico potrà avere una diretta testimonianza del sentimento che ha animato le opere proposte in questa, davvero speciale, edizione, multiforme, ma al tempo stesso coerente, legata dal fattore comune della contemporaneità del pensiero, nel nostro caso non unico.

Tra le presenze internazionali si comincia con Jonas Carpignano e Koudous Sehion, regista e attore del film di apertura Mediterranea, riproposto anche nella sezione dei LUX FILM DAYS; si prosegue con Rabah Ameur-Zaïmeche – Algeria, Hagai Levi – Israele, Fadi Yeni Turk e Lamia Joreige – Libano, Amir Azizi – Iran, Jilani Saadi – Tunisia, Erwan Kerzanet e Paul Hamy – Francia.

Tra gli italiani, Aurelio Grimaldi, Eleonora Danco, Josella Porto, Anita Lamanna, Piergiorgio Mangiarotti, Valerio Burli, Riccardo Cannella e Fulvio Risuleo.

I PREMI

Il Premio alla Carriera 2015 andrà a Ugo Gregoretti, sperimentatore ostinato di cinema e televisione, che verrà omaggiato dal festival con la proiezione di Apollon – Una fabbrica occupata, cronaca della lunga occupazione della tipografia romana, durata oltre un anno. La consegna del Premio avverrà il 13 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Premiazione.

Il Premio Koiné 2015 andrà alla S.I.M.M. – Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, impegnata a promuovere le attività sanitarie in favore degli immigrati in Italia. La consegna del Premio avverrà il 6 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Apertura.


LE GIURIE

Giuria tutta italiana per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche con la partecipazione dei produttori Tilde Corsi e Gianluca Arcopinto, la giornalista Paola Saluzzi, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, e il regista Toni D’Angelo.

Per il quinto anno la giuria ufficiale sarà affiancata dalla giuria PiuCulture, testata giornalistica online focalizzata sulla vita quotidiana degli stranieri che vivono a Roma, in particolare nel II Municipio. La giuria PiuCulture sarà composta da Sekou Bamba (Costa d’Avorio), Petra Barteková (Slovacchia), Marjan Shalchian (Iran), Louie Ann Malazan (Filippine), Morteza Khaleghi (Afghanistan), Ruth Gebresus (Eritrea) e Francisco León (Perù).

Per il Concorso Internazionale Documentari Open Eyes: il giornalista Crispian Balmer, i registi Aurelio Grimaldi ed Enrica Colusso, la montatrice e regista Marzia Mete e la scrittrice Igiaba Scego, che mercoledì 11 novembre alle 19:00 presenterà al Cinema Savoy il suo nuovo romanzo Adua, in compagnia di Flavia Barca, Katia Ippaso e Gianfranco Pannone.

Ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis, una giuria molto speciale, formata da 8 studenti diplomandi provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema europee e mediterranee e dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso; gli studenti/giurati sono: Francesco Fanuele (Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma), Vera Daidone (Scuola Sentieri Selvaggi di Roma), Jean Claude Chincheré (Accademia delle Belle Arti di Torino), Didac Gimeno (ECAM – Escuelas de Cine y Televisión de Madrid), Cynthia Sawma (ALBA – Academie Libanaise des Beaux – Arts di Beirut), Emir Can Gösku (MSGSU – Mimar Sinan Fine Arts University di Istanbul), Constantinos Giannakopoulos (AUTH – Aristotle University of Thessaloniki), Toni Geitani (IESAV – University of Saint-Joseph di Beirut).

Il Premio Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso il 12 novembre. Un ringraziamento particolare va al DAP – Ministero della Giustizia per il fondamentale supporto dato al Progetto Methexis.

20 studenti universitari saranno parte attiva della XXI edizione del MEDFILMfestival. In collaborazione con le Università di Roma Tre, La Sapienza e la John Cabot University, 20 studenti universitari avranno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, andando a formare 3 giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival.

 

PROMOZIONE DEL BANDO “LAZIO CINEMA INTERNATIONAL”, IL NUOVO BANDO DA 10 MLN DI EURO DELLA REGIONE LAZIO PER IL SOSTEGNO ALLE COPRODUZIONI INTERNAZIONALI

Nell’ambito del MedFilm Festival verrà data diffusione al bando Lazio Cinema International”, una misura da 10 milioni di euro promossa dalla Regione Lazio per dare nuovo slancio al settore cinematografico e dell’audiovisivo laziale, supportarne la proiezione internazionale e per sostenere la promozione del Lazio nel mondo.

Nei luoghi del festival sarà possibile ricevere informazioni dettagliate sull’intervento, finalizzato a sostenere la realizzazione di coproduzioni tra un “Produttore PMI Italiano” e uno o più produttori esteri. Il contributo concesso alle imprese sarà a fondo perduto e si inserisce in un percorso complessivo di sostegno al rilancio del settore audiovisivo che da mesi la Regione porta avanti attraverso diverse forme e diversi strumenti, che passano in primis dalla costruzione di una strategia di azione regionale ancora più integrata e in sintonia con le politiche del governo nazionale.

Il bando “Lazio Cinema International” è disponibile sul portale: www.lazioeuropa.it

Durante il MedFilm Festival Roma Lazio Film Commission sarà presente presso il Cinema Savoy con un desk e materiali informativi sul Bando Lazio Cinema International.

 

Il MANIFESTO ed i premi della 21° EDIZIONE

Ha una valenza speciale l’immagine scelta per il manifesto della 21° edizione del MedFilm Festival. Tratta da “Centro di permanenza temporanea” (2007, video) di Adrian Paci, artista albanese, migrante lui stesso, arrivato in Italia nel 1997. L’opera incrocia tematiche care al festival come immigrazione, lavoro e movimento continuo quali metafora della condizione umana.

Un grazie speciale al pittore e scultore Alfredo Futuro che ha dato nuova forma ai Premi del festival, 9 statuette in oro e argento, create dalla sua sapiente manualità d’artista.

 

Le date dei principali eventi del festival:

  • 6 novembre, ore 20:00Cerimonia di Apertura – Cinema Savoy

mediterranea_2Il film Mediterranea inaugurerà il festival 2015, saranno presenti il regista Jonas Carpignano e l’attore protagonista Koudous Sehion; 

Intervento di Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo; Conferimento del Premio Koiné alla S.I.M.M. – Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.

  • 8 novembre, ore 18:00 – Anteprima internazionale di The Accursed e Masterclass con Hagai Levi
  • 9 novembre, ore 18:00 – Omaggio a Ugo Gregoretti con la proiezione di Apollon – Una fabbrica occupata
  • 12 novembre, ore 10:00proiezioni e seduta plenaria Giuria Methexis – Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso
  • 13 novembre, ore 20:00Cerimonia di Premiazione – Cinema Savoy

Conferimento del Premio alla Carriera a Ugo Gregoretti

Con il patrocinio e il sostegno di:

Senato della Repubblica

Presidenza della Camera dei Deputati

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Ministero dello Sviluppo Economico

 

Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

Regione Lazio

Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive

Roma Capitale

Assessorato alla Cultura e Sport

 

Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia

Ambasciata della Repubblica di Francia In Italia

Ambasciata dello Stato d’Israele in Italia

Ambasciata del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord in Italia

Ambasciata del Regno del Marocco in Italia

Ambasciata di Tunisia in Italia

Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia

Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia

Ambasciata di Spagna in Italia

Istituto Culturale Iraniano

Istituto Goethe Roma

Institut Français

Forum Austriaco di Cultura Roma

 

In collaborazione con:

Parlamento Europeo – Ufficio d’Informazione in Italia

Lazio Innova

Roma&Lazio Film Commission

ANG – Agenzia Nazionale Giovani

LUX Prize

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma

Media Partners:

Ansa

Radio Popolare Roma

My Movies

Fred Film Radio

Taxi Drivers

PiuCulture

Il Cigno

MedFilm Festival: Via Mantova, 4 – 00198 Roma tel. 0685354814; info@medfilmfestival.orgNotizie ed approfondimenti sul sito del Festival www.medfilmfestival.org

VISIONARIA 22- sabato il gran finale

Ricevo e volentieri pubblico

Visionaria XXII

Sabato 31 ottobre presso il Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI)

Gran finale a Visionaria22 con il regista Roland Sejko e il suo film “Anija – la Nave” che racconta l’esodo albanese di cui è stato protagonista 

rs-740x460-Roland SejkoGrande attesa per la presentazione in anteprima del libro di di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” alla presenza dell’autore. Per la Competizione Internazionale dei cortometraggi, rush finale nel quale saranno decretati i vincitori

Gran finale di Visionaria22, il festival internazionale del cortometraggio promosso dall’Associazione Culturale Visionaria in collaborazione con Comune di Castelnuovo Berardenga e l’Università degli Studi di Siena. Sabato 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI) in sala ci sarà anche il regista e documentarista Roland Sejko ospite d’ecccezione nei panni di presidente della giuria della Competizione Internazionale dei cortometraggi, composta da Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista) che proprio sabato si incontrerà alle 15 per decretare il vincitore.

AnijaNel corso della serata alle 21.15 verrà proiettato il suo film “Anija – la Nave” vincitore del David di Donatello nel 2013. Uno straordinario documentario che racconta l’esodo albanese degli anni Novanta a partire dalla storia personale del regista. Roland Sejko, è infatti, uno dei tanti ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e che ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani. “Anija – la Nave” è il racconto di una fuga e di un viaggio, nella ricostruzione dei tre grandi esodi degli albanesi che si focalizza soprattutto sulla partenza della nave, cercando di capire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta “l’arrembaggio” delle navi. Sono i primi giorni di marzo del 1991 e all’orizzonte della costa Adriatica dell’Italia meridionale. La giornata conclusiva della rassegna riserva anche un altro importante appuntamento con la presentazione in anteprima assoluta del libro di Alberto Prunetti che uscirà il 5 novembre nelle librerie. “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) sarà presentato, alle 17.30 presso il Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga, dallo stesso autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org). Un libro che parla di ribellioni, resistenze, renitenze, rivolte e riportando in vita una Maremma che forse non esiste più ma che per il fatto di essere esistita può essere per tutti fonte di ispirazione. Visionaria22 si concluderà con la proiezione e la premiazione dei corti vincitori della Concorso che quest’anno ha raggiunto  quota 4mila corti pervenuti e si conferma un punto di riferimento per gli autori e gli appassionati di cinema di tutto il mondo.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Info www.visionaria.eu

ROMA 2015: FILMSTUDIO, MON AMOUR di Toni D’angelo

Ricevo e volentieri pubblico

03_FESTA_CINEMA_DATE_ITA_POSITIVOHidden City

C’erano una volta i mitici cineclub che per le ragazze e i ragazzi degli anni Settanta sono stati un luogo importante di amicizia, di cultura e di vita…

International Madcast – Filmstudio – Bronx film

presentano

FILMSTUDIO, MON AMOUR

1_FilmStudioMonAmour_ entrata odierna_FilmstudioUn film di Toni D’Angelo
Una produzione International Madcast – Associazione Culturale Filmstudio – Bronx film – Terranera – Minerva Pictures – con il supporto di Roma Lazio Film Commission

CON INTERVISTE e TESTIMONIANZE DI

Bernardo Bertolucci, Jonas Mekas, Nanni Moretti, Vittorio Taviani,  Carlo Verdone, Americo Sbardella, Adriano Aprà, Armando Leone…

CAST TECNICO

REGIA: Toni D’Angelo

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Toni D’Angelo e Armando Leone

MONTAGGIO: Letizia Caudullo

MUSICHE: Alvin Curran

SCHEDA TECNICA

Anno di produzione: 2015; Genere: Documentario Nazionalità: Italiana; Durata: 68’; Formato: 16:9 Hd; Supporto di ripresa: HD; Supporto di proiezione: DCP; Audio: Stereo; Lingua originale: Italiano

LA STORIA

2a_FSMA_ToniDAngelo_NanniMoretti“No! Il dibattito no!”, afferma un accalorato Nanni Moretti nel suo Io sono un autarchico. Una provocazione è chiaro, dato che quelle discussioni sono servite e Moretti ne è stato uno dei principali protagonisti. Proiezioni e dibattiti, infatti, erano il cuore pulsante del Filmstudio, storico cineclub romano aperto nel 1967 ed attivo ancora oggi. Certo non può mancare un po’ di nostalgia ripensando a quegli anni in cui si potevano vedere i lavori di un artista d’avanguardia dell’animazione come Norman McLaren, o le opere della Nouvelle Vague francese, dell’espressionismo tedesco, dell’underground americano, il cosiddetto cinema impegnato fatto da maestri e da giovani promesse. Non solo, nel Filmstudio si poteva assistere anche alle prove teatrali del Living Theatre e proprio in quella saletta fumosa e piena di sogni sono passati registi come Bernardo Bertolucci, Jean-Luc Godard, Michelangelo Antonioni, Glauber Rocha, Fernando Solanas, Pier Paolo Pasolini, Eric Rohmer, Robert Kramer, Straub e Huillet, solo per citarne qualcuno. Diviene opportuno, quindi, raccontare una storia tanto illustre e a raccogliere il testimone è Toni D’Angelo – a cui è stato messo a disposizione l’archivio di questo monumento alla cinematografia mondiale da parte del fondatore Americo Sbardella insieme ad Armando Leone e Delia Peres. Il regista si è lasciato andare ad un viaggio assolutamente personale ed introspettivo, in cui ha trattenuto ciò che lo ha maggiormente impressionato coadiuvandolo con interviste agli autori che hanno vissuto il Filmstudio. Ciò che ne esce fuori è una narrazione emozionale di una vita che c’è stata e che non c’è più, o meglio, si è trasformata. Il film si apre sullo sfondo di una Roma alla fine degli anni ’60, quando l’azione si fa arte e le rivendicazioni, i movimenti, le contestazioni, divengono parte integrante dell’espressione creativa. In questo cammino visivo l’autore suggerisce metafore di creazione, si ferma ad osservare personalmente alcuni di quegli stessi artisti che lo hanno segnato. Ogni tassello ritrova il suo posto, la sua collocazione. La poesia, il visionario, il rito e la cosiddetta narrazione limpida cambiano con i mutamenti del clima politico. Il Filmstudio dovrà adeguarsi ma ciò non gli permetterà di poter continuare il proprio lavoro immune dalle esigenze dell’amministrazione pubblica. Questo dovrà reinventarsi per ritrovare le motivazioni, luoghi fisici dove potersi esprimere per ritrovare, dopo quindici anni di lotta, la sede originale. Al centro di questo viaggio ci si scontra, inevitabilmente, con censura, becero nemico da abbattere ma, paradossalnmente, enorme stimolo artistcio per autori ed intellettuali. È proprio in questa situazione, infatti, che molti autori trovano la forza di impegnarsi in progetti innovativi, aprendosi a nuovi modelli di creatività. Insomma la censura da ostacolo può diventare opportunità e questo colpisce particolarmente Toni D’Angelo che mette in evidenza come l’ispirazione e il senso di condivisione siano fonti necessarie per fare cultura. Una lezione che porterà l’autore a compiere, verso la fine del suo visionario cammino, un’interessante riflessioni sui circuiti tradizionali e commerciali del nostro cinema.

NOTE DI REGIA

5a_FSMA_ArmandoLeone_BernardoBertolucciFilmstudio, mon amour nasce dall’incontro con il cineclub Filmstudio in cui mi sono formato come cinefilo negli anni 2000. Armando Leone, mettendomi a disposizione l’intero archivio, mi ha dato la possibilità di intraprendere un viaggio in un cinema nascosto e sotterraneo che ha animato la città di Roma dagli anni ‘60 a oggi. Ho scoperto quindi l’esistenza della Cooperativa del cinema indipendente, del cinema femminista, del cinema d’artista, dei grandi sperimentatori come Alberto Grifi, dei primi cortometraggi dei grandi protagonisti del nostro cinema come Nanni Moretti – il cui esordio fu presentato proprio al Filmstudio nel ‘76. Questo documentario è diventato un vero e proprio viaggio alla scoperta di una realtà cinematografica che, altrimenti, non avrei mai potuto conoscere e di una Roma culturalmente fervida e appassionata, molto lontana dalla Roma che vivo oggi. Ho scelto di raccontare gli avvenimenti storici attraverso l’utilizzo di materiali di repertorio, spesso anche sconosciuti, soffermandomi sugli argomenti e sui personaggi che più mi hanno appassionato. (Toni D’Angelo)

BIOGRAFIA DEL REGISTA

5_ FSMA_ToniDAngelo_CarloVerdoneToni D’Angelo nasce a Napoli il 6 Dicembre del 1979. Autore, sceneggiatore e regista, e membro dell’Accademia del Cinema Italiano (Premi David di Donatello), Premi Vittorio De Sica dal 2007 e dell’European Film Academy premi EFA dal 2012. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico, si scrive al D.A.M.S. di Bologna. In questi anni la sua passione per il cinema cresce sempre più, vede tre film al giorno e sogna di fare il critico cinematografico. Ma la teoria lo annoia e decide di andare a sbirciare su qualche set per vedere come realmente si realizza un film e questo lo fa sentire vivo. Così, dopo aver fatto da assistente alla regia in molte opere, decide di fare il grande salto e passare dietro la macchina da presa. Per la sua opera prima s’ispira a un racconto di Charles Bukowski e realizza Bukowski, Casoria, un ’ménage à trois’ ai limiti dell’erotico. Laureatosi con una tesi sulle forme poetiche nel cinema di Abel Ferrara, tra il 2002 e il 2004 diviene il suo assistente. Insieme scrivono il soggetto, mai realizzato, Morire A Napoli. Nel 2007 realizza il suo primo lungometraggio Una Notte con cui riceve la candidatura come Miglior Regista Esordiente nella cinquina per i David di Donatello. Nel 2009 il documentario Poeti, una sorta di block-notes sulla Poesia a Roma, è selezionato alla 66° Mostra del Cinema di Venezia in una sezione collaterale. Nel 2013 passa al noir con L’innocenza di Clara, selezionato in concorso al World Film Fest di Montreal e al Courmayeur NoirInFestival. Nel 2014 firma il cortometraggio Ore 12, presentato al Festival di Roma.  In questo periodo è impegnato con la preparazione del suo terzo lungometraggio:Falchi.

2_FSMA_AmericoSbardella_DeliaPeres_ArmandoLeone_riapertura

La storia del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/dicono.php

Filmstudio: Chi siamo

http://www.filmstudioroma.com/chi_siamo.php

Le mitiche locandine delle rassegne dal 1967 al 1999

http://www.filmstudioroma.com/rassegne67_99.php

Le mitiche locandine delle rassegne dal 2000 al 2007

http://www.filmstudioroma.com/rassegne2000_2007.php

Alcune pubblicazioni di esponenti del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/pubblicazioni.php

I cataloghi delle rassegne del Filmstudio

http://www.filmstudioroma.com/cataloghi.php