ORTIGIA FILM FESTIVAL 2017 -ANNUNCIATA LA GIURIA LUNGOMETRAGGI

OrtigiaRicevo e volentieri pubblico

Sarà il critico e giornalista cinematografico Fabio Ferzetti il Presidente di Giuria del Concorso Lungometraggi Italiani di Fiction, opere prime e seconde, della IX edizione di Ortigia Film Festival, il Festival Internazionale del Cinema della città di Siracusa, che si svolgerà dal 15 al 22 luglio 2017.

Con lui la regista Maria Sole Tognazzi e l’attore Marco Giallini.

La giuria assegnerà per la sezione Concorso lungometraggi italiani opere prime e seconde, 2 premi: Miglior Film e Miglior Interprete. I giurati potranno inoltre attribuire alle opere in concorso, riconoscimenti e menzioni speciali.

Ortigia Film Festival 2017, incorniciato nello splendido scenario di Ortigia, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2005, oltre alla Sezione competitiva di opere prime e seconde italiane, presenta il Concorso internazionale Cortometraggi e la Vetrina Documentari. Il pubblico di Ortigia Film Festival è giurato ed assegna tramite votazione: il premio Miglior Film e Miglior Corto. Il portale Cinemaitaliano.info in collaborazione con Ortigia Film Festival assegna inoltre 2 premi al Film e all’interprete dell’anno “Veramente Indipendente”.

Il Festival ha il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, di Sensi Contemporanei, di Sicilia FilmCommission e di SIAE, con il patrocinio del Comune di Siracusa.

LA RECENSIONE DI MARINA – AQUARIUS di Kleber Mendonça Filho

thumb_1867_media_image_926x584TITOLO: AQUARIUS; REGIA: Kleber Mendonça Filho; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Brasile; cast: Sonia Braga, Maeve Jinkings, Irandhir Santos; durata: 140′

Nelle sale italiane dal 15 dicembre, Aquarius è l’ultimo lungometraggio del regista brasiliano Kleber Mendonça Filho, presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes.

Clara è un critico musicale che, rimasta vedova, vive da sola in un piccolo palazzo sul lungomare di Recife chiamato Aquarius. Una compagnia immobiliare, però, ha già acquistato tutti gli appartamenti dello stabile, con l’intento di costruire un grattacielo di lusso al posto del vecchio edificio.La donna, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di vendere l’appartamento in cui ha vissuto per anni. Avrà così inizio una lunga battaglia psicologica e legale tra le due parti e Clara avrà modo di affermare sé stessa e la propria libertà.

aquarius_sonia_braga_irandhir_santos_julia_bernatOsannato dalla critica di tutto il mondo, prodotto con molti problemi in Brasile, questo ultimo lungometraggio di Mendonça Filho è un vero e proprio manifesto della libertà femminile, all’interno di una società che sembra appartenere ancora esclusivamente al genere maschile.

Clara è una donna che ha sofferto molto, ma che dalle sofferenze ha saputo trarre un’inaspettata forza. La malattia che l’ha colpita da giovane resta un ricordo lontano e, allo stesso tempo, più vicino di quanto si possa immaginare. Interessante l’analogia tra la protagonista ed il palazzo in quale ella abita: ci troviamo di fronte ad una vera e propria trasfigurazione, i due diventano una cosa sola e salvare la casa dove ha vissuto ha la valenza, per Clara, di salvare sé stessa. Pertinente, a questo proposito, la scelta di suddividere il lungometraggio in tre capitoli: I capelli di Clara, L’amore di Clara e Il cancro di Clara. Quel che viene raccontato è il lungo percorso compiuto per salvare Aquarius. Poco, molto poco viene accennato circa il passato della protagonista. Quello che sappiamo è che viene da una famiglia numerosa, che ha sconfitto in giovane età il cancro e che ha avuto come esempio di libertà una vecchia zia. Il tutto diviene una base di partenza, l’input per dare il via alla vita di una “seconda Clara”.

56588_pplScript di ferro, regia essenziale e priva di inutili fronzoli, con una fotografia dai colori pastello. Questo lungometraggio di Mendonça Filho è, senza dubbio, un prodotto ben confezionato e ben riuscito. La vera peculiarità del film, però, è la grande Sonia Braga nel ruolo della protagonista. A lei il merito di aver dato vita ad un personaggio vero, intenso e complesso, senza mai andare sopra le righe e reggendo bene ogni singola sfumatura.

L’unico rimprovero che si può muovere a Aquarius è, forse, il fatto di avere al suo interno qualche elemento sviluppato in modo eccessivamente sommario (la figura del marito di Clara, ad esempio, così come il rapporto della stessa con la musica). E, vista la durata del film, si sarebbe potuto approfondire meglio tutto tagliando, forse,alcune scene superflue e ripetitive.

Detto questo, ci troviamo senza dubbio di fronte ad un prodotto vero ed intenso. Un urlo arrabbiato ed appassionato allo stesso tempo che ben rende il desiderio di affermazione e di libertà della protagonista. L’impatto sul pubblico è forte. E gli spettatori, a loro volta, usciranno dalla sala carichi e soddisfatti.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

SCUOLA D’ARTE CINEMATOGRAFICA VOLONTE’: LANCIATO IL BANDO PER LE ISCRIZIONI

Ricevo e volentieri pubblico

Corso_recitazioneSono aperte le iscrizioni per la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté per la formazione triennale 2017/2019. La scadenza del bando lanciato dalla Regione Lazio, scaricabile a questo link, è il 28 settembre 2016.

La Scuola Gian Maria Volonté, che ha sede a Roma, è una scuola pubblica e gratuita della regione Lazio, co-finanziata dalFondo sociale europeo e offre undici percorsi di formazione professionale nelle principali aree tecnico-artistiche che concorrono alla realizzazione di un film: regia, sceneggiatura, organizzazione della produzione, recitazione, direzione della fotografia, scenografia, costume cinematografico, ripresa del suono, montaggio del suono, montaggio della scena e VFX compositing. A partire da quest’anno l’organizzazione didattica della scuola è stata profondamente rinnovata e da biennale diventa un percorso di formazione triennale(2100 ore). Il funzionamento della Scuola è garantito dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, che la gestisce in convenzione con la Regione Lazio.

ScolaMastandreaSul piano personale e professionale, sento che la Scuola Volonté è un’esperienza irrinunciabile. Il percorso formativo degli allievi è lo stesso che compiono i grandi professionisti che li affiancano ogni giorno mettendosi in gioco, si tratta di imparare facendo e divertirsi lavorando. Cioè realizzare, sognando, qualcosa che non esiste ancora.” Così la descrive  il regista Daniele Vicari, direttore artistico della Scuola, le cui lezioni sono tenute dai maggiori professionisti dei vari settori, tra cui Marta Maffucci, Massimo Gaudioso, Marco Spoletini, Grazia Colombini, Roberto Forza.

La scuola è stata fondata nel 2011 dalla Provincia di Roma insieme a un gruppo di cineasti tra cui Valerio Mastandrea, Daniele Vicari, Marco Spoletini, Gherardo Gossi,Andrea Porporati, Paola Sangiovanni, dallo storico e critico del cinema Antonio Mediciche ne coordina la didattica, con il sostegno convinto e appassionato sin dall’inizio diEttore Scola, Elio GermanoFrancesca Comencini, Domenico Procacci, Simona Paggi,Alessandro Zanon, Giovanni Spagnoletti, Lorenzo Balardi, Giovanna Gravina Volonté.

PaoloSorrentinoIMG_4705La passione per il cinema e la volontà dei suoi fondatori ha permesso la nascita di questa struttura che offre un’occasione di studio completamente gratuita a chi altrimenti non se lo potrebbe permettere. Ettore Scola, presidente onorario del comitato tecnico-scientifico, ha dichiarato che “si tratta di una scuola gratuita, per tutti. Questo non è soltanto un vantaggio per quelli che ci partecipano, è un vantaggio per tutti. Una scuola pubblica di cinema, è una cosa che non c’è altrove, non esiste.”  Le candidate e i candidati che superano la selezione non avranno infatti alcuna retta né tasse da pagare, e saranno spesati dalla scuola stessa durante i tirocini obbligatori quando si svolgono fuori regione.

LINK SCUOLA VOLONTE

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile rivolgersi alla segreteria della Scuola ai numeri telefonici 06.6766. 4893 / 4822/ 2496 e all’indirizzo e-mail scuolacinema@cittametropolitanaroma.gov.it 

 

ANIMAVì -FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ANIMAZIONE POETICO – prima edizione – 14/17 luglio 2016

Ricevo e volentieri pubblico

Pergola (PU) – 14/ 17 luglio 2016

Animavì
Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico

prima edizione

Diretto dal regista Simone Massi, il primo festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore.
Premio alla Carriera a Emir Kusturica, tra gli ospiti 
il Premio Oscar Aleksandr Petrov, Ascanio Celestini e Valentina Carnelutti, conduce le serate Luca Raffaelli.  

animavi locandinaSi tiene a Pergola (Pesaro – Urbino) nel giardino di Casa Godio, dal 14 al 17 luglio 2016 la prima edizione di ANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica del più importante regista italiano di cinema d’animazione, Simone Massi. Ospite d’eccezione il regista Aleksandr Petrov, vincitore nel 2000 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio con Il vecchio e il mare, autore anche della sigla e della locandina del festival, mentre il Premio alla Carriera di questa prima edizione è assegnato al regista, musicista e sceneggiatore Emir Kusturica. A condurre le serate Luca Raffaelli, giornalista, saggista, sceneggiatore e uno dei massimi esperti di fumetti e animazione in Italia. Il programma completo al link www.animavi.org. Apre il festival l’attrice e regista Valentina Carnelutti, ospite d’onore e madrina della manifestazione, che presenterà il suo cortometraggio ReCuiem (vincitore di numerosi premi in tutto il mondo); nelle giornate successive l’omaggio sarà invece dedicato ai membri della giuria Umberto Piersanti, Ascanio Celestini e Aleksandr Petrov, tutti presenti nel corso della rassegna. Sedici le opere provenienti da ogni parte del mondo che nel concorso internazionale si contenderanno il Premio Bronzo Dorato per il miglior film d’animazione poetica: Feraldi Daniel Sousa, Chemin Faisan di Georges Schwizgebel, Vasco di Sebastien Laudenbach, Kali the Little Vampire di Regina Pessoa, Nightingales in December di Theodore Ushev,Hipopotamy di Piotr Dumala, Ursus di Reinis Pētersons, The Other Shores di Vasily Chirkov,The Song for Rain di Yawen Zheng, I Was Two di Shiva Sadegh Assadi, A Tale of Longing di Xin Li, A Tangled Tale di Corrie Francis Parks, Spesso viene sera di Paola Luciani, The Song di Ines Sedan, Wiegelied di Naomi van Niekerk, It’s Raining di Anna Shepilova. A questi piccoli capolavori si aggiungono inoltre le otto animazioni inserite nel concorso dedicato alla scuola del libro di Urbino: D’istante di Rojna Bagheri, Certezze di Pietro Elisei, 1/0 di Laura Fuzzi,Corale di Giulia Olivieri, Le matrici dell’io di Francesco Ruggeri, Dasma di Laura Paja, Ho imparato a nuotare di Valentino Marigo, Sarajevo – Ricordi di un assedio di Giacomo Passanisi. A giudicare i lavori, una giuria prestigiosa composta da Ascanio Celestini (in rappresentanza di cinema e teatro), dal poeta Umberto Piersanti (per la letteratura) e dal caposcuola dell’animazione russa Aleksandr Petrov. Nutrita e variegata anche la schiera di ospiti musicali: la cantautrice Frida Neri, l’Ensemble Laus Veris (formazione specializzata nell’esecuzione di musica medievale), Giuliano Dottori e il gruppo folk-rock Gangchiuderanno con i loro concerti le quattro serate, scandite anche dalla proiezione delleMemorie vive del documentarista Filippo Biagianti.

Animavì primo festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore, vanta già il supporto di numerose figure di spicco della cultura e dell’arte: da Giannalberto Bendazzi, autorevole critico e Presidente onorario del festival, ai membri del Comitato Promotore (fra gli altri Valentina Carnelutti, Ascanio Celestini, Erri De Luca, Nino De Vita, Goffredo Fofi, Daniele Gaglianone, Valeria Golino, Natassja Kinski, Neri Marcoré, Laura Morante, Marco Paolini, Umberto Piersanti, Alba Rohrwacher, Silvio Soldini, Paolo e Vittorio Taviani, Miklós Vámos, Daniele Vicari, Emily Jane White, Emir Kusturica).

Animavì vuole soprattutto rappresentare a livello internazionale il “cinema d’animazione artistico e di poesia”, quel genere di animazione indipendente e d’autore che si propone di raccontare per suggestione, prendendo le distanze in maniera netta dall’animazionemainstream.

arton25636Ho pochissime idee che tuttavia sono chiare, nette, incontrovertibilisottolinea il direttore artistico Simone Massi.Nel momento in cui mi si mette a capo di un progetto non mi si può dire come fare, non mi si può chiedere di essere diverso da quello che sono. E dunque Animavì, bello o brutto, non potrà che somigliarmi. Pergola è un piccolo paese che si attraversa in pochi minuti. Il tentativo è quello di portare qui un certo tipo di persone e farle fermare perché qualcosa ce l’abbiamo anche noi e sfugge a una prima occhiata e magari è più importante di quello che sembra”. Il nome del festival deriva dall’unione di due parole: anima è quella che vibra dinanzi a un’opera d’arte, ma al contempo è l’abbreviazione di animazione e mavì, termine caduto in disuso che identificava il colore azzurro chiaro dei pittori rinascimentali.

Animavì è un evento realizzato grazie all’organizzazione di Mattia Priori, Leone Fadelli, Silvia Carbone e dall’associazione culturale Ars Animae, con il patrocinio di Regione Marche, Ministero della Cultura, Marche Film Commission, Comune di Pergola, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) e Accademia del Cinema Italiano.


Per maggiori informazioni:
www.animavi.org
info@animavi.org
www.facebook.com/animavifestival/?fref=ts
cell. +39 338 7998385

Biglietti
Acquistabili su http://www.liveticket.it (costo dell’abbonamento alle 4 serate: 25 euro + diritti di prevendita; costo del biglietto per una singola serata: 7 euro + diritti di prevendita)

SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

CONTRO LA DECADENZA CULTURALE – Il cinema nelle scuole

photoSi è tenuta questa mattina, giovedì 21 gennaio, a Roma, presso la Casa del Cinema, la conferenza stampa di presentazione dei nuovi progetti per il 2016 dell’Associazione Culturale Rete Degli Spettatori, atti alla promozione del cinema italiano passato e contemporaneo, oltre alla diffusione di questo stesso cinema come materia di studio nelle scuole. Il regista Valerio Jalongo ha moderato la conferenza. Sono intervenuti, inoltre, il regista Marco Turco, Emiliano De Maio, Paola Casella per Mymovies, Maria Pia Fusco per La Repubblica ed il regista Daniele Luchetti.

Per quanto riguarda la necessità di far entrare il cinema a far parte ufficialmente delle materie scolastiche, tutti si sono trovati d’accordo. A tal proposito, lo scorso anno è stato indotto un concorso avente come tema: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, nel corso del quale istituti scolastici in tutta Italia hanno realizzato dei cortometraggi, sotto la supervisione di registi del calibro di Marco Turco, Edoardo Winspeare e Mario Brenta, al fine di raccontare, ognuno a modo proprio, la Prima Guerra Mondiale. I tre cortometraggi vincitori sono stati, poi, proiettati, a chiusura della conferenza. Si tratta di:

Giorni di sangue ho passato a combattere, realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa, con la supervisione di Mario Brenta;

Silenzio, realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco, con la supervisione di Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza, realizzato dal Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” di Molfetta, con la supervisione di Edoardo Winspeare.

In seguito a questa collaborazione, il regista Marco Turco ha affermato: “Non era la prima volta che lavoravo in un liceo, ma stavolta sono rimasto particolarmente colpito dalla straordinaria conoscenza del mezzo cinematografico da parte degli studenti. Parlare con persone competenti ha reso tutto più semplice. A quel punto abbiamo dovuto lavorare solo sul modo in cui dare una potenza espressiva al mezzo tecnico stesso.”

Emiliano De Maio, a questo proposito, sì è dichiarato d’accordo alla fruizione del cinema nelle scuole come materia di studio :”Il cinema racchiude in sé tutte le forme d’arte. Ormai i giovani di oggi conoscono molto bene i mezzi tecnici. E ciò permette di approfondire, di volta in volta, tutti i temi che si vogliono, in modo da far comprendere anche ai più giovani, le innumerevoli potenzialità di questo mezzo espressivo.”

Il cinema nelle scuole, tuttavia, in Italia è ancora troppo poco diffuso rispetto ad altri paesi europei, come, ad esempio, la Francia. La politica italiana continua a guardare ancora con sufficienza a questa forma d’arte. Per questo motivo sono state avanzate nuove proposte di legge che verranno discusse a febbraio, al fine di rendere le attività scolastiche dedicate al cinema sempre meno sporadiche.

L’Associazione Rete Degli Spettatori ha, inoltre, presentato il proprio programma per il 2016 che, tramite il progetto A TUTTO SCHERMO, promuoverà la programmazione di film italiani dell’ultima stagione cinematografica precedentemente selezionati da una giuria nominata dall’Associazione 100 Autori, composta da Paola Casella (Mymovies), Maria Pia Fusco (La Repubblica), Paolo Mereghetti (Il Corriere della Sera), Giona Nazzaro (Il Manifesto, Micromega, FilmTv) e Silvana Silvestri (Il Manifesto). Tale giuria è stata affiancata da un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival, la quale comprende il Festival dei Popoli, il Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

Marina Pavido

ROMA CITTA’ APERTA apre il 33° VALDARNO CINEMA FEDIC

Ricevo e volentieri pubblico

Roma Città Aperta, il film capolavoro del 1945, inaugura il 33° Valdarno Cinema Fedic

www.cinemafedic.it

 valdarno fedic

Sarà il Direttore di Film TV, Mauro Gervasini, a presentare il film nella serata del 6 maggio al Cinema Teatro Masaccio

di San Giovanni Valdarno (Ar)

Roma_citta_aperta_screenshot_restauro_01Roma città aperta di Roberto Rossellini è l’evento inaugurale della 33° edizione di Valdarno Cinema Fedic.

Il film, che vede protagonisti Aldo Fabrizi e Anna Magnani, sarà proiettato in occasione del 70° anniversario dalla sua realizzazione e della Liberazione.

Mauro Gervasini, Direttore responsabile di Film Tv, l’unico settimanale di cinema in Italia, è consulente selezionatore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Giornalista e critico cinematografico, cura una rubrica sul cinema italiano su www.mymovies.it.

CON IL FIATO SOSPESO di Costanza Quatriglio all’Università La Sapienza

Ricevo e volentieri pubblico

SAPIENZA: ‘CON IL FIATO SOSPESO’ DI COSTANZA QUATRIGLIO

LA RICERCA TRA ARTE E SCIENZA

CON IL FIATO SOSPESO - 05 Alba Rohrwacher pp lab 2 rMercoledì 5 novembre alle ore 17 presso l’aula magna del Rettorato, sarà proiettato il film “Con il fiato sospeso” di Costanza Quatriglio, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 e interpretato da Alba Rohrwacher. La pellicola, della durata di 35’, è ispirata al memoriale di Emanuele Patanè, Dottorando del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Catania, morto di tumore al polmone nel dicembre 2003, cinque anni prima che i laboratori di chimica venissero chiusi per sospetto inquinamento ambientale. Al termine della proiezione, si terrà un incontro con la regista organizzato da Silvano Tortorella, Docente di Analisi dei medicinali I. CON IL FIATO SOSPESO - 00 Foto Cover rrPer la Sapienza interverranno: Pietro Montani, Professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia, Bruno Botta e Romano Silvestri, rispettivamente Direttore e Presidente della Commissione Sicurezza del Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco, Sabina Sernia, Medico Competente Coordinatore Centro di Medicina Occupazionale e Roberta Curini, Docente di Gestione del rischio chimico. Saranno presenti all’incontro anche l’avvocato Santi Terranova e Carmen Valisano della Testata giornalistica CTzen. Introduce e modera: Mazzino Montinari, critico de ‘’Il manifesto’’ e delle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

FOOD FILM FEST – arrivederci alla prossima edizione!

Ricevo e volentieri pubblico

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