SARDINIA FILM FESTIVAL: FILM E APERITIVI CON I REGISTI

Valeria Solarino in TERRA PROMESSAUn festival di cinema, si sa, non è fatto solo di proiezioni ma anche di incontri e chiacchierate con i registi. E proprio per questo martedì 28 giugno al Sardinia Film Festival inizia una serie di appuntamenti intitolati “Aperitivo col regista”, coordinati dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere. Si inizia alle 19 nella veranda del ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda 24). Il primo autore che dialoga col pubblico è il sassarese Bonifacio Angius, già protagonista la sera dell’inaugurazione del Sardinia Film Festival con il suo nuovo cortometraggio(fuori concorso) in anteprima europea: “Domenica”, girato tra Sassari e la spiaggia di Porto Ferro. Angius, classe 1982, è autore anche del mediometraggio “Sa Gràscia” e del lungometraggio “Perfidia”, unico film italiano selezionato al Festival di Locarno 2014 (Premio Giuria Giovani). Per il pubblico del SFF sarà un’occasione imperdibile per conoscere meglio il suo lavoro, i  suoi gusti non solo cinematografici e i suoi progetti per il futuro.

 

THE CEMETERY MENAlle 21 (spazio esterno del Quadrilatero, viale Mancini 5) iniziano le proiezioni (ingresso libero) dei cortometraggi in concorso, tutti lavori in prima visione per la Sardegna, e in alcuni casi anche per l’Italia e l’Europa. I film in visione quest’anno sono una quarantina, selezionati tra gli oltre mille pervenuti da tutto il mondo. Nel primo corto di martedì, la commedia Domani smetto” di Monica Dugo e Marcello Noto, un’attrice non più giovanissima e non troppo affermata cerca di liberarsi dal vizio di andare ai provini. Molto più surreale ed inquietante è invece la giornata di “Gianni”, raccontata da Nicolò Barabino e Fry J Apocaloso con un bianco e nero spiazzante e una recitazione stilizzata e volutamente anti naturalistica. Il corto è in concorso nella sezione “Vetrina Sardegna”, così come “Patarei” di Stefano Schirru. Dal Belgio arriva “Le mur” di Samuel Lampaert, una metafora sui rapporti umani che passa attraverso l’assurda vicenda di due vicini di casa litigiosi. “Il sarto dei tedeschi” di Antonio Losito è ambientato in Toscana durante l’occupazione nazifascista e la resistenza partigiana. Valeria Solarino è la protagonista di “Terra promessa” di Francesco Colangelo, dove interpreta una madre giovane che, dopo aver vissuto per anni in Inghilterra, si lascia tentare all’idea di ritornare nel paese della Puglia da dove è partita quando era bambina. Il poetico “The Cemetery men” (“Gli uomini del cimitero”) dell’iraniano Ali Mardomi è una prima visione europea che racconta un conflitto generazionale tra un uomo anziano e uno più giovane che per vivere recitano le preghiere per i morti. Dall’Inghilterra arriva il penultimo corto in programma, la divertente commedia “Venice” di Taylor Venetia.Infine, “Al 90° minuto” del Lab Piuma, che compete nella categoria “Scuola under 18”, ha per protagonista una bambina isolata dai coetanei perché, a differenza di loro, pensa che cellulari e tecnologia dovrebbero migliorare la vita delle persone e non renderle dipendenti. Il corto, finanziato dalla Regione Lazio, è realizzato nell’ambito del progetto “I percorsi della creatività tra ironia e riflessione” dell’amministrazione comunale di Lenola (Latina).

GIANNIDopo la fine delle proiezioni, intorno alle 23.30, la serata prosegue con il Dopo Festival nel locale “Il Caimano Distratto” di piazza Tola, dove lo staff del SFF incontrerà gli spettatori per chiacchierare, bere qualcosa in compagnia e continuare a vedere altri cortometraggi fuori concorso.

 

DOMANI SMETTO 1Tra gli eventi collaterali del Sardinia Film Festival, continua nella Sala Duce di Palazzo Ducale la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” di Max Mazzoli. Orari: martedì-venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13)

SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL: OPERE PRIME IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

shorts azzurroSHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

 OPERE PRIME IN CONCORSO

IN GIURIA ANCHE LA PRODUTTRICE DI SACILE FRANCESCA CIMA

 cloro 2Sono ben dieci le opere prime italiane in concorso quest’anno nella sezione Nuove Impronte a ShorTS International Film Festival di Trieste, in programma dal 2 al 10 luglio 2015 al Cinema Ariston: lungometraggi che non hanno trovato una distribuzione o che sono usciti in sala solo in poche copie, realizzati da registi italiani di talento ma non ancora affermati.

senza nessuna pietà 2A decidere il premio per il miglior film in concorso sarà la Giuria Opere Prime, di cui fa parte anche la produttrice cinematografica di Sacile Francesca Cima. Ma anche gli spettatori saranno invitati a esprimere le proprie preferenze per assegnare alla pellicola più apprezzata il Premio del Pubblico Bakel. Un riconoscimento andrà anche al miglior attore e alla migliore attrice tra i film del concorso.

Fantasticherie 2

Attraverso la sezione “Nuove Impronte”, Maremetraggio vuole mettere in risalto un volto inedito o comunque poco noto della cinematografia italiana: registi emergenti che dal cortometraggio si sono cimentati per la prima volta nella realizzazione di un lungo, autori indipendenti, sperimentali, audaci o magari già in grado, fin dal loro esordio, di pensare in grande in virtù di ambiziose coproduzioni internazionali. Questo per offrire una panoramica non esaustiva, ma certamente indicativa su ciò che è, o ciò che sarà, il cinema italiano del prossimo futuro. «Quest’anno – spiega Beatrice Fiorentino, critica cinematografica e responsabile della sezione – abbiamo cercato soprattutto di cogliere dei segnali incoraggianti, andando alla ricerca di indizi di vitalità di un cinema che, nonostante le difficoltà, è ancora in grado di riflettere sulla contemporaneità e di esprimersi attraverso modalità di racconto non omologate».

Medeas

Ecco allora in gara film come “Medeas” del regista trentino trapiantato negli States Andrea Pallaoro, affascinante rivisitazione del mito classico di Medea declinato al maschile e in chiave contemporanea, presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia nella sezione Orizzonti 2013 che assieme ad altri due film,  “Cloro” di Lamberto Sanfelice, presentato alla Berlinale nella sezione Generation e al Sundance Film Festival 2015, in cui la protagonista diciassettenne è interpretata da Sara Serraiocco,  protagonista anche in Salvo di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza, e “Perfidia” di Bonifacio Angius, in concorso a Locarno 2014, offrono un percorso di indagine che attraversa l’idea di famiglia, di gabbia, di ossessione, di desiderio e di repressione.

cloroLe commedie “Short Skin” di Duccio Chiarini, tra i ciak d’oro 2015, e “The Repairman” di Paolo Mitton, del 2013, presentato nella sezione Festa Mobile del 31 Torino Film Festival, al Raindance Film Festival e al Festival di Shanghai, inaugurano invece uno sguardo fresco e non convenzionale che abbandona gli stereotipi della commedia italiana, in cui i personaggi non nascondono la propria fragilità, dal retrogusto amaro come nella migliore tradizione della commedia italiana quando, attraverso il sorriso, si era portati alla riflessione. In gara anche “Abacuc” di Luca Ferri presentato al Torino Film Festival del 2014 e “I resti di Bisanzio” di Carlo Michele Schirinzi, in concorso alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2014, film d’avanguardia, film che dimostrano che in Italia c’è ancora chi ha voglia di uscire dagli schemi.

Fantasticherie di un passaggiatore solitario

E ancora “Fantasticherie di un passeggiatore solitario” di Paolo Gaudio, che ha vinto il Grand Prix du Festival at La Semaine Du Cinema Fantastique 2014 a Boston e che mescola live action e animazione per dare forma a un racconto immerso in atmosfere surreali,senza nessuna pietà “Senza Nessuna Pietà” il polar di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino, presentato al Festival di Venezia 2014 nella sezione Orizzonti, che potrebbe essere il segnale di ripartenza per una nuova stagione del cinema italiano di genere elast summer “Last Summer” di Leonardo Guerra Serragnoli, coproduzione internazionale del 2014 con un cast tecnico di grandi nomi: dalla costumista premio Oscar Michela Canonero alla montatrice Monika Willi, già al fianco del regista austriaco Michael Haneke e l’attrice giapponese Rinko Kikuchi che ha lavorato in Pacif Rim.

Dieci titoli da non perdere per chi vuole conoscere i nuovi autori del nuovo cinema italiano.

www.maremetraggio.com