LA RECENSIONE – LA PARTITA di Francesco Carnesecchi

lapartitaTITOLO: LA PARTITA; REGIA: Francesco Carnesecchi; genere: commedia, drammatico; paese: Italia; anno: 2018; cast: Francesco Pannofino, Giorgio Colangeli, Alberto Di Stasio; durata: 94′

Presentato in anteprima al Riff 2018, La Partita è l’opera prima del giovane regista Francesco Carnesecchi, tratta da un suo precedente cortometraggio.

Questa è la storia di una piccola squadra di Roma Sud, che, pur esistendo da diversi anni, come la didascalia iniziale sta ad affermare “non ha mai vinto un cazzo”. La storia di una squadra piccola piccola che, tuttavia, non è riuscita a evitare che i piccoli criminali del posto approfittassero per trarre loschi vantaggi economici a scapito di sprovveduti dirigenti e allenatori.

E così, con un struttura atipica, con tanto di frequenti e spesso inaspettati salti spazio-temporali viene messa in scena quella che, probabilmente, è stata la partita più importante della suddetta squadra di calcio, tra intrighi vari e sogni di giovani calciatori e dei relativi genitori.

Un film corale, questo di Carnesecchi, in cui viene messa in scena una riuscita contrapposizione genitori-figli in un’eterna lotta generazionale dove nessuno ne esce realmente vincitore. Un prodotto sì imperfetto e spesso mal calibrato, con tanto di elementi tirati in ballo e lasciati ingiustificatamente in sospeso, ma anche un lavoro estremamente onesto e sentito, dove non mancano divertenti espedienti comici e scene ai limiti del paradossale (vedi, ad esempio, la rissa durante il pranzo di cresima della cuginetta di uno dei giovani calciatori), che ben si legano al resto della messa in scena. ottimo biglietto da visita per un cineasta che ha ancora tanta strada da fare.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

NATALE A CINECITTA’ WORLD

Ricevo e volentieri pubblico

FBO_3373Dall’8 dicembre al Parco Divertimenti del Cinema e della Tv

 Cinecittà World, il Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma, ha riaperto per la stagione di Natale con un grande party d’inaugurazione organizzato dalla Tiziana Rocca Production. Al ciak ufficiale tanti vip, Matilde Brandi, Danilo Brugia, Fanny Cadeo, Paolo Calissano, Nathalie Caldonazzo, Kaspar Capparoni, Sebastiano Somma, Valeria Zazzaretta, Daria Baykalova, Sabina Stilo, Sharon Alessandri, Cosetta Turco, Katia Greco, Chiara Leonetti, Micaela, Sara Galimberti, Brazo Crew, Erika Marconi, Massimo Coglitore, Francesca De Martini, Jacopo Olmo Antinori, Katia Greco, Morgana Lengfeld.

Gli ospiti hanno prima assistito a Gangs of Musical, il main show al Teatro 1, che attraverso una sequenza mozzafiato di brani tutti dal vivo racconta alcuni tra i Film musicali più famosi della storia.

Poi hanno potuto vedere in anteprima nazionale il film DICKENS – L’uomo che inventò il Natale di Bharat Nalluri, un coinvolgente biopic letterario che rivela gli aspetti meno noti della vita dello scrittore inglese Charles Dickens, autore di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi: Canto di Natale. Il film, distribuito da Notorius Pictures, uscirà nelle sale il 21 dicembre. Alla giornata di festa hanno partecipato anche alcuni dei bambini e delle mamme seguite da Salvammame, l’associazione che da oltre 20 anni è in prima linea per il supporto concreto delle famiglie in difficoltà socio-economica.

Cinecittà World rimarrà aperto fino al 7 gennaio. Una volta entrati nel Parco gli ospiti attraverseranno la Cinecittà Street dove suoni e luci regaleranno la magica emozione di trovarsi davvero su una strada di New York e dove si potrà incontrare Babbo Natale nella sua casa in Cinecittà Shop.

Si sposteranno poi nel mitico Far West, passando per l’Antica Roma e Spaceland. Fino a raggiungere Adventure Land con il suo passaggio nella Foresta Indiana, sotto il gigantesco elefante, e Sognolabio, l’area dedicata ai più piccoli.

 Il Parco, grazie alle 16 attrazioni al coperto e ai numerosi spettacoli nei teatri, sarà accogliente con qualsiasi clima o temperatura. Anche nei giorni più freddi, infatti, sarà possibile divertirsi e respirare la calda atmosfera natalizia, con i set addobbati e impreziositi dei colotri tipici del Natale: rosso, bianco ed oro.

 Ricco il cartellone di eventi e anteprime: i10 dicembre tappa finale dell’Oscar dei Comuni, la manifestazione che promuove le eccellenze del Lazio. Finalisti i comuni di Genazzano e Velletri, special guest oltre 700 tra bande e majoretts.  Sabato 16 dicembre evento no profit Viva l’Italia, in collaborazione con le Interforze. Sarà consegnato un assegno al Comune di Leonessa per l’acquisto di materiali didattici.

Domenica 17 dicembre, alle 16, l’appuntamento è con l’anteprima nazionale di Ferdinand il Toro, il film d’animazione prodotto da 20th Century Fox che racconta la storia di un robusto toro, che a dispetto della sua stazza, vuole avere una vita molto tranquilla.

Il 23 dicembre, poi, ci sarà la proiezione del film brillante La mia famiglia a soqquadro e un regalo da parte di Cinecittà World a tutti gli ospiti del parco sotto il grande albero della Cinecittà Street.

 “Grazie ai risultati positivi della stagione 2017 e ai grandi spazi indoor del parco – hacommentato l’Amministratore Delegato Stefano Cigarini – abbiamo prolungato il calendario per regalare ai nostri ospiti un altro mese di esperienze e divertimento per tutta la famiglia”.

 Dopo il Natale si prepara un’indimenticabile Capodanno con una grande festa dalle 18 alle 8 di mattina. Amore 018, con 100 artisti, 70 djset, 14 ore di musica no stop, 30 live set, spettacoli e attrazioni per tutta la serata e la possibilità di scegliere tra diversi tipi di cenone. Tra i nomi già annunciati Sfera Ebbasta, Derrick May, Josh Wink e Danny Tenaglia. Un Capodanno speciale, per grandi, ragazzi e bambini, a partire da 35€.

 Si conclude la stagione con il weekend dell’Epifania: il 6 gennaio l’anteprima nazionale del film d’animazione Leo Da Vinci, Missione Monna Lisa, il 7 gennaio grande giornata di chiusura… o meglio di arrivederci al prossimo anno!

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELL’IVELISE CINEFESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

copertina FB festival 2017L’IVELISECINEFESTIVAL GIUNGE QUEST’ANNO ALLA SUA TERZA EDIZIONE
IL FESTIVAL DI CORTOMETRAGGI E DOCUMENTARI, PRODOTTO DAL TEATRO IVELISE E DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ALLOSTATOPURO SI SVOLGERA’
DAL 30 NOVEMBRE AL 3 DICEMBRE.

L’evento, prodotto dal Teatro Ivelise e dall’Associazione Culturale Allostatopuro, patrocinato da ACSI, Metis Teatro e Teatro Kopò e organizzato in collaborazione con il Caffè Letterario Mangiaparole, si articolerà in tre giornate di proiezioni della programmazione delle opere in concorso, dal 30 novembre al 2 dicembre, mentre domenica 3 dicembre si svolgerà la premiazione delle opere vincitrici con, a seguire, la tavola rotonda di “chiusura festival”, tra concorsisti, addetti stampa, membri della giuria e vincitori del festival.

Grazie al grande successo ottenuto negli scorsi anni, Teatro Ivelise porta avanti, con questa terza edizione dell’IveliseCineFestival 2017, il filo conduttore intrapreso, perseguendo l’ obiettivo principale di creare, attraverso l’ arte, una rete di incontro, dialogo, condivisione, tra cineasti e spettatori. Altro importante obiettivo è quello di offrire visibilità ad artisti emergenti, valorizzandone le opere.

A tal fine, Teatro Ivelise ha consolidato negli anni collaborazioni con importanti realtà del panorama artistico capitolino, e non solo. Una vera e propria connessione sinergica in via di espansione, attraverso la quale verrà garantita una proiezione parallela dell’intera programmazione anche in altre sedi artistiche della capitale ( tra queste, ad oggi, sono confermate: il Nuovo Teatro Kopò, il Caffè Letterario Mangiaparole e Metis Teatro ) e verranno garantite collaborazioni di social media partnership in via di consolidamento.

Anche quest’anno verrà costituita una Giuria di Esperti che si comporrà di nomi illustri del settore cinematografico italiano e internazionale ( ricordiamo alcuni dei membri delle Commissioni passate: il regista Giorgio Capitani, Il regista e attore Stefano Viali, l’attore Vincent Riotta, la regista e sceneggiatrice Marta Gervasutti e il Direttore della Fotografia Massimo Intoppa ).

La Giuria di Esperti decreterà: la Miglior opera fra tutte, la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura, la Miglior Fotografia, il Miglior Montaggio, il Miglior Attore e la Migliore Attrice protagonisti, il Miglior Attore e la Migliore Attrice Rivelazione.

Ultima novità della scorsa edizione, sono le Nomination. Avremo quattro Nomination, tra le opere in concorso, per ogni singolo premio, che andranno in finale e parteciperanno alla serata di Premiazione con  Tavola Rotonda a seguire. e, come nelle precedenti edizioni, il pubblico dell’ IveliseCineFestival sarà partecipativo, in quanto, costituirà Giuria Popolare, decretando la migliore opera a categoria.

Le categorie previste per questa terza edizione sono: Tematica Sociale, Commedia, Drammatico, Documentario, Horror/Noir, Fantasy e Animazione.

Anche per questa edizione, Teatro Ivelise e Allostatopuro hanno indetto un bando di concorso per partecipare al festival.

Il bando scade il 28 ottobre 2017, la candidatura è gratuita, e si richiederà una quota partecipativa solo alle opere selezionate che andranno in concorso e godranno dei benefici del festival.

Il bando è scaricabile qui di seguito:

https://www.teatroivelise.it/ivelisecinefestival/

Pagine FACEBOOK: https://www.facebook.com/teatroivelise?fref=ts
https://www.facebook.com/allostatopuro

CONTATTI:

Ufficio Stampa: Marina Pavido ivelise.press@gmail.com

Associazione: Direttice Brenda Monticone Martini allostatopuro.associazione@gmail.com

IveliseCinefestival: Coordinatrice Diana Porcù  ivelise.progetto@gmail.com

LA RECENSIONE DI MARINA – ELVIS&NIXON di Liza Johnson

ap_893805559066.jpgTITOLO: ELVIS&NIXON; REGIA: Liza Johnson; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Michael Shannon, Kevin Spacey, Johnny Knoxville; durata: 86′

Nelle sale italiane dal 22 settembre, Elvis&Nixon è l’ultimo lungometraggio diretto dalla regista Liza Johnson.

Washington, dicembre 1970. La celebre rockstar Elvis Presley decide di inviare una lettera al Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, proponendosi come “agente segreto”, al fine di collaborare con il governo americano e di riportare i giovani “sulla retta via”. Incontrare il Presidente, però, sarà più complicato di quanto si pensi, soprattutto perché è lo stesso Nixon ad essere titubante circa il loro incontro. A supportare Elvis in questa sua missione ci saranno il suo storico assistente Jerry Schilling ed il suo amico Sonny.

imagesQuesto lungometraggio della Johnson (scritto da Joey ed Hanala Sagal) cattura fin da subito l’attenzione, in quanto – dal momento che l’evento raccontato è in linea di massima sconosciuto ai più – ci si chiede in che modo due personalità apparentemente così diverse siano bene o male riuscite a trovare un punto di incontro. Nonostante l’idea di partenza vincente, però, purtroppo il prodotto – nel corso del suo svolgimento – non sempre riesce a mantenere toni all’altezza della situazione. Ma procediamo per gradi.

Ovviamente la parte più difficile della messa in scena sta proprio nel ricreare sullo schermo due grandi personalità come Elvis e Nixon. A questo fine sono stati scelti due veri e propri mostri sacri del cinema statunitense: Michael Shannon (nel ruolo di Elvis) e Kevin Spacey (Richard Nixon), i quali sono riusciti – grazie anche ad un importante lavoro di preparazione in merito – a mettere in scena personaggi complessi e mai scontati, in particolare per quanto riguarda Elvis Presley, qui finalmente quasi “inedito” agli occhi del pubblico e, soprattutto, scevro da qualsiasi luogo comune e da qualsiasi stereotipo caricaturale, come spesso potrebbe pericolosamente accadere. La scena finale dell’incontro tra i due è – a questo proposito – decisamente il momento più alto di tutto il film.

images-1Ma allora cos’è che, di questo lungometraggio della Johnson, proprio non convince? Forse la pecca più grande sta proprio nello sviluppo delle vicende precedenti l’incontro e nell’attesa di Elvis di avere un qualche responso dalla Casa Bianca. Talvolta l’andamento narrativo tende un po’ a ripetersi, facendo sì che nello spettatore non ci sia la tensione giusta prima del climax finale. Commedia gradevole, quello sì. Ma – se non fosse per il tema trattato – probabilmente sarebbe uno dei tanti lavori destinati a finire a breve termine nel dimenticatoio.

In poche parole, confezione interessante, per un prodotto che – al suo interno – si rivela, a tratti, un po’ deludente, salvo per qualche gag particolarmente indovinata che sta a costellare il tutto. Eppure, un buon motivo per andare a vedere Elvis&Nixon c’è: la presenza di due grandi interpreti e la conseguente caratterizzazione di due importanti personaggi. Oltre, ovviamente, ad un certo, nostalgico ricordo di una delle personalità più influenti nel panorama musicale mondiale. E questo sicuramente non è poco.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

I PREMI FINALI DI ANIMAVì – FESTIVAL DI CINEMA D’ANIMAZIONE POETICO

Ricevo e volentieri pubblico

serata finale animavi'Pergola (PU) – 14/ 17 luglio 2016

Animavì
Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico

prima edizione

Vince un cortometraggio russo la prima edizione di Animavì, unico festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore, diretto dal regista Simone Massi

Altri premi a corti dal Canada, USA, Lituania, Cina e Italia

Si è tenuta a Pergola (Pesaro Urbino) dal 14 al 17 luglio 2016 presso il giardino di Casa Godio, la prima edizione diANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica di Simone Massi, considerato uno dei più importanti registi di animazione a livello internazionale, vincitore del David di Donatello perDell’ammazzare il maiale e di due Nastri d’Argento, per Animo resistente e L’attesa del maggio, da anni realizzatore della sigla della Mostra del Cinema di Venezia e del suo manifesto. Presentata da Luca Raffaelli, giornalista, saggista, sceneggiatore e uno dei massimi esperti di fumetti e animazione in Italia, la serata ha visto la presenza del regista russo Aleksandr Petrov, vincitore nel 2000 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio con Il vecchio e il mare, autore anche della sigla e della locandina del festival, che ha ricevuto il Premio Bronzo Dorato all’Arte Animata.

La prestigiosa giuria di Animavì, composta da Ascanio Celestini (in rappresentanza di cinema e teatro), dal poetaUmberto Piersanti (per la letteratura) e da Aleksandr Petrov ha assegnato, tra le opere provenienti da ogni parte del mondo il Premio Bronzo Dorato per il miglior film d’animazione poetica al corto russo It’s raining, di Anna Shepilova, presente alla serata.

Premi Speciali Concorso Internazionale sono stati assegnati a:
Nightingales in December, di Theodore Ushev (Canada);
Feral, di Daniel Sousa (USA);
Ursus, di Reinis Petersons (Lituania)

Premio del Pubblico a:
The song for rain, di Yawen Zheng (Cina)

Primo Premio Concorso Scuole a:
Sarajevo, di Giacomo Passanisi (Italia)

Menzione Speciale Scuola di Casa Godio a:
Le matrici dell’Io, di Francesco Ruggeri (Italia)

I miei film” – ha spiegato Petrov, commentando i propri cortometraggi proiettati durante la serata – “sono sull’amore, sulla compassione. E sul rapporto tra l’uomo e la natura, come “Il vecchio e il mare”. Storie dove si può trovare la gratitudine per la vita, nonostante la sua durezza”. “La stessa gratitudine, ha continuato Petrov, presente nelle storie di guerra, di resistenza, di lavoro nelle miniere o nei campi raccontato da alcuni anziani nelle serate di Animavì, festival che ha voluto dare spazio anche alle memorie e alle storie di vita vissuta. Mi hanno colpito in questo festival i racconti delle persone e del loro passato. In queste serate si è creata un’atmosfera molto bella, piena di calore e dedicare una manifestazione alla Poesia è un’idea magnifica, che mi auguro possa crescere ancora”.
it's rainingUna partecipazione intensa e calorosa, per un festival che è riuscito a dare spazio, oltre ai film d’animazione, alla poesia di Umberto Piersanti, al fascino della madrina, l’attrice e regista Valentina Carnelutti, all’incontro con il registaEmir Kusturica, alle storie di guerra partigiana di Ascanio Celestini e alle memorie di vita vissuta degli anziani raccolte da Filippo Biagianti. “Animavì” si è dimostrato fin da questa prima edizione un festival di livello internazionale, di grande valore artistico e sociale. E il seme gettato in questi giorni promette di crescere in futuro, e di arricchire il panorama dei festival di animazione con una manifestazione sempre più originale, appassionata e ricca di energie creative.

Animavì sottolinea a festival concluso il direttore artistico Simone Massiè venuto come lo avevo pensato, tutto è filato liscio, merito di un gruppo straordinario capitanato da Mattia Priori, Leone Fadelli e Silvia Carbone. Fondamentale è stata la conduzione di Luca Raffaelli che con la sua grande umanità e intelligenza è stato capace di adattarsi alle diverse situazioni che gli si presentavano sul palco e il risultato è che siamo riusciti a portare in un paesino come Pergola, nomi prestigiosi e pubblico da tutta Italia, rendendo tutti felici. Da oggi lavoriamo per la seconda edizione, che sarà anche migliore”.

Animavì è un evento realizzato grazie all’organizzazione di Mattia Priori, Leone Fadelli, Silvia Carbone e dall’associazione culturale Ars Animae, con il patrocinio di Regione Marche, Ministero della Cultura, Marche Film Commission, Comune di Pergola, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) e Accademia del Cinema Italiano.

SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

In arrivo le prime proiezioni italiane di FESTINA LENTE di Lucilla Colonna

Francesca CeciRicevo e volentieri pubblico

Dopo i successi raccolti da Festina lente (Affrettati lentamente) in Spagna e negli Stati Uniti, il lungometraggio sarà finalmente proiettato anche in Italia. Ed è con particolare orgoglio che la produzione annuncia le prime tre date nazionali, perchè tali anteprime si terranno in luoghi la cui rilevanza storica ed artistica ha un nesso importante con la sceneggiatura e le ambientazioni del film. A partire ovviamente dalla première nazionale che avrà luogo nelle Marche lunedì 20 Giugno alle ore 21.30 nella piazza della Cattedrale di Fabriano, dove sono stati girati gli incontri tra la protagonista Vittoria Colonna (Francesca Ceci) e Michelangelo Buonarroti (Filippo Gili). Tutta la giornata sarà dedicata alla Storia della Carta, dal convegno nell’Oratorio della Carità, principale attrattiva rinascimentale di Fabriano, fino all’attesissima anteprima serale: nel film, le scene di fabbricazione della carta sottolineano un processo di rinascita individuale e collettiva.

Silvia DelfinoLa seconda proiezione è prevista nel Lazio, giovedì 23 Giugno alle ore 21.00. Qui lo schermo sarà all’interno del Forte Sangallo di Nettuno, nell’ambito della quinta edizione del festival internazionale Tracce Cinematografiche. Da rimarcare, in questo caso, che il Forte Sangallo stesso e la vicina Torre Astura rientrano tra le principali location utilizzate per le riprese di Festina lente. Dato ancora più significativo, essendo stati tali castelli proprietà della famiglia Colonna all’epoca in cui è ambientata la narrazione.

Francesca Ceci e Filippo GiliL’ultima proiezione per ora in calendario interessa una terza regione: stavolta è di scena la Campania. Difatti la regista Lucilla Colonna e l’attrice Francesca Ceci saranno alla quattordicesima edizione dell’Ischia Film Festival, venerdì 1 Luglio, per la presentazione del lungometraggio prevista alle ore 21.15 dentro le rovine della Cattedrale del Castello Aragonese, dove Vittoria Colonna e Francesco Ferrante D’Avalos (Diego Bottiglieri) realmente si sposarono il 27 Dicembre 1509.

Per info: http://www.facebook.com/filmfestinalente

TRAILER DEL FILM FESTINA LENTE:

https://youtu.be/RXog2VDVWrI

 

BERGAMO FILM MEETING INCONTRA ANTONIETTA DE LILLO

Ricevo e volentieri pubblico

 

Bergamo Film Meeting in collaborazione con marechiarofilm e Lab 80 film
con il patrocinio del Comune di Bergamo presenta

Bergamo Film Meeting incontra Antonietta De Lillo
alla quale ha dedicato la personale completa nel 2014
Bergamo, 24 maggio 2016

Antonietta-De-Lillo.jpg«Tra le varie mutazioni che il cinema ha subito con l’avvento del digitale c’è anche quella relativa al concetto di “originale”. Con il digitale non si parla più di originale ma di “file nativo”. Ebbene la mia idea di progetto partecipato si estende fino alla possibilità che gli autori possano trovare una sponda per realizzare la loro narrazione, il loro film, e poi possano offrire le loro stesse immagini come parte del racconto del film partecipato. Il film partecipato è il fine ultimo del progetto, ma non l’unico. Immagino una bilancia dove da una parte si preserva l’autonomia e l’individualità di ogni singolo racconto e dall’altra si costruisce una narrazione nuova, collettiva e insieme unitaria.»
Antonietta De Lillo

IL CINEMA DI ANTONIETTA DE LILLO
Incontro con la regista
dalle ore 17.00 alle ore 20.00 – Sala Tremaglia – Teatro Gaetano Donizetti (Bergamo)
La prima parte dell’incontro si concentra su una panoramica della produzione cinematografica di Antonietta De Lillo attraverso i vari generi e formati da lei utilizzati (cinema di finzione, documentario, cortometraggio, videoritratto); segue un approfondimento sullo stato della produzione oggi, attraverso l’esperienza di marechiarofilm, società fondata dalla stessa De Lillo, con particolare attenzione alla nuova forma creativa e produttiva del film partecipato da lei ideato e premiato con il Nastro d’Argento speciale 2016 per il percorso dell’autrice nel cinema del reale in occasione della presentazione di OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato, nelle sale dal 19 maggio.
→ L’incontro è aperto a operatori del settore, studenti e semplici appassionati. È prevista una quota di iscrizione di euro 10, che comprende anche l’ingresso alla proiezione serale in Auditorium.

a seguire:

Oggi-insieme-domani-anche-di-Antonietta-De-Lillo-02.jpgOGGI INSIEME DOMANI ANCHE
Anteprima del film, alla presenza della regista
ore 21.00 – Auditorium di Piazza della Libertà (Bergamo)
a cura di: Antonietta De Lillo, regia: Antonio Aragona, Yuki Bagnardi, Gabriele Camelo, Loredana Conte, Marta Corradi, Antonietta De Lillo, Maria Di Razza, Nunzia Esposito, Agostino Ferrente, Federica Iacobelli, Teresa Iaropoli, Ilaria Jovine, Fabiomassimo Lozzi, Pasquale Marino, Paolo Marzoni, Tebana Masoni, Aglaia Mora, Elena Morando, Luca Musella, Bartolomeo Pampaloni, Margherita Pescetti, Cristina Pignalosa, Giovanni Piperno, Marco Simon Puccioni, Helena Rizzo, Fabiana Sargentini, Greta Scicchitano, Alessandro Tamburini, Erika Tasini, Ciro Zecca. Italia, 2015, 85’, col.
Un mosaico di sguardi, volti e storie raccolti da numerosi autori in giro per l’Italia. Un film partecipato, ideato e curato da Antonietta De Lillo, che, attraverso frammenti di materiali diversi (documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio), compone un ritratto dell’amore oggi, a quarant’anni dal referendum sul divorzio.
→ Ingresso euro 6, ridotto euro 5, Soci Lab 80 euro 4.


OIDA manifesto.jpgANTONIETTA DE LILLO (Napoli, Italia, 1960), dopo la laurea in Spettacolo al DAMS di Bologna, lavora prima come giornalista pubblicista e fotografa per importanti testate nazionali e in seguito come assistente operatore in produzioni televisive e cinematografiche. Da sempre sensibile ai temi dell’amore e della separazione nella società italiana contemporanea, nel 1986 dirige con Giorgio Magliulo il suo primo lungometraggio, Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’Argento come miglior opera prima. Tra il 1992 e il 1999 firma numerosi documentari e videoritratti, tra cui: Angelo Novi fotografo di scena, Promessi Sposi e La notte americana del dr. Lucio Fulci, selezionati e premiati in diversi festival internazionali. Nel 2004 presenta a Venezia Il resto di niente, con cui vince tre David di Donatello e il Premio Flaiano per la sceneggiatura. Nel 2007 fonda la marechiarofilm, casa di produzione e distribuzione indipendente che idealmente prosegue l’esperienza maturata prima con la Angio Film e poi con Megaris. Per marechiarofilm realizza Il pranzo di Natale – film partecipato (2011), La pazza della porta accanto – Conversazione con Alda Merini (2013), Let’s Go (2014) e OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato (2015).

Info e iscrizioni: Bergamo Film Meeting Onlus – via Pignolo, 123 – 24121 Bergamo
Tel. +39 035 363087 – formazione@bergamofilmmeeting.it – www.bergamofilmmeeting.it

 

Il 25 maggio Antonietta de Lillo sarà ospite a MILANO presso la Civica Scuola di Cinema – Fondazione Milano, dove terrà una lezione con gli studenti; la sera, invece, presenterà OGGI INSIEME DOMANI ANCHE film partecipato presso il cinema Beltrade

 

FRANCESCA ARCHIBUGI AL BIF&ST

Ricevo e volentieri pubblico

 

Francesca Archibugi: “Quando non volevo Mastroianni”

Bari: le Masterclass del Bif&st 2016

 Francesca Archibugi

Secondo appuntamento con i registi e gli attori le cui carriere si sono incrociate con quella di Marcello Mastroianni, cui è dedicata l’edizione 2016 del Bif&st diretto da Felice Laudadio. Al Teatro Petruzzelli, Francesca Archibugi ha ricordato il suo incontro con l’attore che fu il protagonista di Verso Sera.

 

“Avevo lavorato per due anni sul personaggio del mio secondo film, Verso sera, avendo davanti a me l’immagine di Vittorio Gassman, che ritenevo l’archetipo dell’intellettuale. Gassman era stato sondato e si era mostrato interessato a interpretare il film ma il mio produttore di allora, Leo Pescarolo, insisteva perché io facessi una scelta meno scontata, prendendo in considerazione Marcello Mastroianni. Io non ero d’accordo, a mio avviso lui non sarebbe stato credibile nel ruolo di un intellettuale, quantomeno del personaggio del Prof. Bruschi che tra l’altro era un violoncellista ed aveva dunque mani molto diverse da quelle da ‘ciociaro’ di Marcello. Poi lo incontrai, passammo mezza giornata chiusi in un ufficio e proseguimmo a parlare a cena. Otto grappe dopo mi aveva convinta che lui poteva interpretare il personaggio.”

È solo il primo degli aneddoti che Francesca Archibugi ha regalato al pubblico che ha affollato stamattina il Teatro Petruzzelli, seconda regista dopo Liliana Cavani chiamata a raccontare, in una Masterclass, il suo rapporto con l’attore cui è dedicato il Bif&st 2016. Moderato da Enrico Magrelli, l’incontro è stato appunto preceduto dalla proiezione di Verso sera, il film che Francesca Archibugi realizzò nel 1990 dopo il grande successo ottenuto, due anni prima, con l’esordio di Mignon è partita.

Mastroianni, nelle parole della regista, amava il ruolo del Prof. Bruschi perché “gli piaceva sperimentare e gli piacevano molto i dialoghi che avevo scritto”. Ventisei anni dopo quell’esperienza, la Archibugi ammette che più passa il tempo e più si rende conto di quanto sia stato importante l’incontro con l’attore. “Mi ha insegnato tanto, ad esempio su come affrontare il mondo della cinematografia, tra serietà e leggerezza, ambizione ed umiltà. Aveva un grande amore per il suo lavoro, il set era la sua vita. E aveva un rapporto speciale con tutti: il primo giorno lo trattavano tutti con reverenza, si rivolgevano a lui come al Sig. Mastroianni che dopo qualche ora divenne ‘Marcè’. Era uno di noi. Spesso, nella pausa di pranzo, ci ritrovavamo in tanti della troupe nel suo camerino o nella roulotte a mangiare gli spaghetti che gli cucinava la sarta.”. Com’è stato dirigerlo? “Mastroianni apparteneva a quel tipo di attori che non creano alcun tipo di problema al regista, ai quali piace essere diretti nei minimi dettagli. Lui voleva sapere tutto sui movimenti del personaggio e poi faceva esattamente quello che gli dicevo di fare. Era come se mi stesse dicendo: ‘io mi sono fidato di te, e tu ora puoi fare di me quello che vuoi’.”

Come preparaste il personaggio? “La costruzione del Prof. Bruschi avvenne giorno dopo giorno nelle fasi precedenti alle riprese; lo seguivo alle lezioni di violoncello e lì, parlando di musica, definivamo meglio i contorni del personaggio, proseguendo dal sarto Saraceni per la prova degli abiti e magari finendo a cena a casa di Suso Cecchi d’Amico che era sorda da un orecchio proprio come lo era il mio Prof. Bruschi. Marcello pensava che potesse essere utile osservarla”. I suoi film preferiti di Mastroianni: “La notte di Antonioni, La Dolce Vita dove era bello più che mai e poi ancora mi è molto caro il personaggio del Dramma della gelosia di Scola. Ultimamente, però, mi piace molto rivederlo proprio in Verso sera, perché è uno dei suoi ultimi film in cui lui appare veramente bello, quando altri registi successivamente lo avrebbero volutamente imbruttito, ciò che peraltro lo divertiva molto”.

Tra le domande del pubblico a Francesca Archibugi, anche una sul prossimo progetto della regista, un film tratto da “Gli sdraiati” di Michele Serra: “che non è un vero romanzo ma una lunga lettera a suo figlio, dunque con lo sceneggiatore Francesco Piccolo abbiamo dovuto inventarci una trama, ci abbiamo messo un anno e mezzo”.

Le Masterclass dedicate a Marcello Mastroianni proseguiranno domani, martedì 5, con un incontro con Marco Bellocchio e Claudia Cardinale, regista ed interprete di Enrico IV.