LA RECENSIONE – PIIGS di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre

piigs1TITOLO: PIIGS; REGIA: Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre; genere: documentario; anno: 2017; paese: Italia; cast: Claudio Santamaria (voce); durata: 76′

Da aprile nelle sale italiane, PIIGS è un tagliente documentario d’attualità firmato a sei mani da Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre.

Da otto anni, ormai, siamo ufficialmente entrati in piena crisi economica. L’acronimo “PIIGS” (che significa letteralmente “maiali”) è stato per l’occasione coniato per indicare quei paesi europei che, negli ultimi anni, hanno adottato riforme economiche e costituzionali tali da aggravare maggiormente la crisi in atto, nonché da rendere praticamente impossibili le condizioni di vita da parte di un numero sempre più elevato di cittadini, i quali a stento possono permettersi una casa o cure sanitarie. Tali paesi sono Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. In seguito ad una lunga indagine durata cinque anni, i tre cineasti si sono interrogati circa le possibili strategie da adottare al fine di uscire dalla crisi, consultando ed intervistando anche personalità del calibro di Noam Chomsky, Warren Mosler, Stephanie Kelton, Federico Rampini, Paolo Barnard ed Erri De Luca.

Il regime dell’austerity può davvero aiutarci in questo periodo di crisi? Partendo da tale considerazione, gli autori hanno man mano scandagliato tutti i dogmi adottati dai paesi europei che ci hanno portato inevitabilmente alla condizione attuale. Ed ecco che, con un andamento accattivante, si potrebbe dire addirittura pop, ma con un linguaggio elementare (con la voce narrante di Claudio Santamaria che si intervalla ad interviste, filmati di repertorio e piccole animazioni), PIIGS ci esorta tutti a riflettere su ciò che maggiormente ci riguarda, passando da un contesto più ampio, fino a concentrarsi sul singolo, prendendo in esame, nello specifico, la situazione della Cooperativa “Il Pungiglione”, che si occupa di assistenza a persone disabili e con problemi psichici e che, proprio a causa della crisi, rischia oggi il fallimento.

Per la sua efficacia comunicativa, per il suo stile dinamico e a volte ironico, con un vivace commento musicale in sottofondo e, tuttavia, per la sua linearità narrativa PIIGS risulta oggi, come potrebbe risultare in qualsiasi altro momento storico, un prodotto decisamente necessario. Vera e propria perla nel panorama del documentario italiano da non lasciare assolutamente passare inosservata.

VOTO: 7/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – ALPS di Yorgos Lanthimos

tumblr_m59ehykerd1rvpc5eo1_1280TITOLO: ALPS; REGIA: Yorgos Lanthimos; genere: drammatico; anno: 2011; paese: Grecia; cast: Aggeliki Papoulia, Ariane Labed, Aris Servetalis, Johhny Vekris; durata: 93′

Nelle sale italiane dal 28 dicembre, Alps è un interessante lungometraggio diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos nel 2011 e presentato alla 68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Un’infermiera, un paramedico, una ginnasta ed un allenatore si sono riuniti in una sorta di associazione segreta – denominata, appunto, “Alps” – al fine di fornire particolare supporto morale alle famiglie che anno appena subito un lutto, dietro il pagamento di un’elevata cifra. Le regole da rispettare per far parte di questo gruppo sono, però, estremamente rigide ed anche tentare di tornare ad una vita normale non sarà cosa semplice, come avrà modo di sperimentare sulla propria pelle l’infermiera.

alpstennis_1363259266_crop_550x366Dopo il successo – e la conseguente distribuzione in Italia – di The Lobster, ecco che alcuni dei primi film diretti da Lanthimos potranno essere visti – o rivisti – sul grande schermo. Se, però, l’ultimo lungometraggio del cineasta greco da un lato ha piacevolmente sorpreso, mentre dall’altro ha fatto un po’ storcere il naso a causa di importanti pecche all’interno dello script, sarà interessante visionare i suoi primi lavori e vedere da quali idee è partito il cinema di Lanthimos, che, di fatto, è tutt’altro che banale, anche se – ad una prima visione – può risultare piuttosto ostico.

La setta raccontata in Alps è – come per The Lobster – anche qui allegoria della società in cui viviamo, ma si tratta, in questo caso, di qualcosa di molto meno urlato, di assai implicito, che, tuttavia, colpisce dove deve colpire. Un ambiente angusto, una società che non perdona, un mondo fatto di menzogne. Non sono questi, forse, i temi che ricorrono spesso nella cinematografia di Lanthimos? È così per Alps, come è stato così per The Lobster, ma anche per Kynodontas, antecedente i due e, probabilmente, presto sui grandi schermi.

alpsfilmSpesso accusato di “furbizia”, di scarsa onestà intellettuale, insieme ai suoi colleghi della tanto controversa New Wawe greca, Lanthimos si presenta, tuttavia, come un cineasta piuttosto interessante, almeno per quanto riguarda i suoi primi lavori, ma che – e questo ci auguriamo possa accadere mai – rischia di farsi contaminare da pericolose manie di grandezza. La cosa, comunque, sarà da vedere. Nel frattempo, perché non approfittare della possibilità di visionare l’inizio di un percorso tanto controverso? Siamo sicuri che – chi nel bene chi nel male -molti spettatori ne saranno fortemente colpiti.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 17/03/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità, anche questa settimana, saranno presenti nelle sale italiane! Da La corte, presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, a Kung Fu Panda 3, dal pluricandidato all’Oscar Brooklyn all’accattivante Truth. Come di consuetudine, ecco un elenco con tutte le novità presenti in sala: starà a voi scegliere ciò che più vi piace!

 

BIANCO DI BABBUDOIU

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REGIA: Igor Biddau; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Michele Manca, Roberto Fara, Stefano Manca

Michele, Roberto e Stefano ereditano dal padre un’azienda vinicola (Babbudoiu, appunto), ma, onde evitare il fallimento, in pochi giorni dovranno trovare 300.000 euro da restituire alla banca. Tenteranno questa disperata impresa in un’escalation di gag e disavventure.

BROOKLYN

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REGIA: John Crowley; genere: drammatico, sentimentale; anno: 2015; paese: Irlanda, Gran Bretagna, Canada; cast: Saoirse Ronan, Domhnall Gleeson, Michael Zegen

La giovane irlandese Eilis lascia il suo paesino natale per trasferirsi negli Stati Uniti, dove troverà un lavoro e l’amore. Il richiamo alle origini, però, sarà più forte del previsto. Per questa sua interpretazione, Saoirse Ronan è stata candidata all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista.

FRANKENSTEIN

 

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REGIA: Bernard Rose; genere: horror, thriller; anno: 2015; paese: USA, Germania; cast: Xavier Samuel, Carrie-Anne Moss, Danny Huston

Ambientato nella Los Angeles dei giorni nostri, il film è interamente raccontato dal punto di vista del mostro, che, abbandonato a sé stesso, dovrà fare i conti con l’umanità intera, scoprendo, così, il lato peggiore degli esseri umani.

KUNG FU PANDA 3

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REGIA: Jennifer Yuh, Alessandro Carloni; genere: commedia, animazione, family; anno: 2016; paese: USA; cast: Jack Black, Bryan Cranston, Angelina Jolie

Dopo essersi ricongiunto con il padre Li, Po verrà introdotto alla vita nella comunità di panda. Il malvagio Kai, però, minaccerà di sconfiggere tutti i maestri di kung fu e sarà compito di Po insegnare ai suoi maldestri amici l’arte del combattimento.

LA CORTE

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REGIA: Christian Vincent; genere: drammatico, commedia; anno: 2015; paese: Francia; cast: Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen

Xavier Racine è un giudice molto temuto, famoso per infliggere pene piuttosto severe. Tutto cambierà il giorno in cui l’uomo incontrerà Birgit, membro della giuria popolare, di cui Xavier si era segretamente innamorato molti anni prima. Presentato in concorso alla 72° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il lungometraggio vede una straordinaria performance di Fabrice Luchini, vincitore, per questa sua prova attoriale, della Coppa Volpi alla Miglior Interpretazione Maschile.

RISORTO

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REGIA: Kevin Reynolds; genere: drammatico; anno: 2016; paese: USA; cast: Joseph Fiennes, Tom Felton, Maria Botto

La storia della Resurrezione e delle settimane che seguirono narrata dal punto di vista del non credente Clavius, tribuno militare di alto rango. Egli, insieme al suo aiutante Lucius, dopo la scomparsa del corpo di Gesù, inizierà a cercarlo in ogni luogo, al fine di smentire la resurrezione stessa ed evitare una pericolosa rivolta a Gerusalemme.

THE LESSON – SCUOLA DI VITA

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REGIA: Kristina Grozeva, Petar Valchanov; genere: drammatico; anno: 2014; paese: Bulgaria, Grecia; cast: Margita Grosheva

Nadia è una professoressa di inglese dai saldi principi morali. La sua onestà, però, verrà messa a dura prova nel momento in cui, al fine di evitare uno sfratto, dovrà recuperare del denaro ad ogni costo, scoprendo, così, che il confine tra il bene ed il male è più labile di quanto si pensi.

TRUTH

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REGIA: James Vanderbilt; genere: biografico, drammatico; anno: 2015; paese: USA, Australia; cast: Robert Redford, Cate Blanchett, Elisabeth Moss

La produttrice Mary Mapes, insieme alla sua squadra di giornalisti della CBS News, verrà messa a dura prova dopo aver mandato in onda un reportage investigativo nel quale venivano rivelate delle prove secondo le quali il Presidente George W. Bush aveva trascurato il suo dovere nel periodo in cui prestava servizio presso la Guardia Nazionale dell’Aeronautica del Texas, dal 1968 al 1974. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

VITA, CUORE, BATTITO

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REGIA: Sergio Colabona; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Monica Lima, Enzo Iuppariello, Francesco Cicchella

Enzo e Monica sono due fidanzati che vivono alla periferia di Napoli e conducono una vita vuota e monotona. Un giorno tutto cambia, nel momento in cui Enzo vince un terno al superenalotto. Il premio, però, non sarà pagato soltanto in denaro, ma prevede anche la visita di alcune città d’arte, con relativi musei, cosa, questa, a cui i due ragazzi non sono affatto abituati.

LE MILLE E UNA NOTTE – ARABIAN NIGHTS

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REGIA: Miguel Gomes; genere: drammatico; anno: 2015; paese: Portogallo, Francia, Germania; cast: Joana de Verona, Diogo Dória

Composta da tre film (“Inquieto”, “Desolato”, “Incantato”), questa importante opera di Gomes è ambientata nel Portogallo in crisi dei giorni nostri e racconta una serie di storie narrate dalla bella Sherazade. Grande successo all’ultima edizione del Festival di Cannes, così come al Torino Film Festival.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo andate numerosi al cinema! Ce n’è davvero per tutti i gusti!

A BLAST di Syllas Tzoumerkas al cinema dal 27 agosto

Ricevo e volentieri pubblico

LA CRISI GRECA COME NESSUNO
VI HA MAI RACCONTATO
IL 27 AGOSTO ARRIVA AL CINEMA
A BLAST DI SYLLAS TZOUMERKAS

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In un momento in cui la Grecia è sotto i riflettori dell’Europa e del mondo, per via della sua tragica situazione economica, arriva una pellicola che affronta senza reticenze il drammatico momento del Paese, mostrando come gli effetti della crisi possano colpire una famiglia (apparentemente) felice.

A_Blastfoto2  Si tratta di A Blast di Syllas Tzoumerkas, in uscita per Microcinema Distribuzione il 27 agosto e prodotto da Mario Mazzarotto e Antonio Ferraro. Presentato in concorso al Festival di Locarno, è il secondo film di uno dei realizzatori più acclamati della nuova ondata di registi greci, che, nonostante le difficoltà del Paese, si sta facendo onore in tutto il mondo, come dimostrato dal recente Premio della Giuria al Festival di Cannes per The Lobster di Yorgos Lanthimos.

A_Blastfoto4E proprio quest’ultimo film condivide con A Blast l’attrice Angeliki Papoulia, qui impegnata in uno straordinario tour de force in cui mette in mostra tutte le sue doti, passando da lati comici e spensierati a momenti di grande tensione drammatica, per una prova che le è valsa grandi consensi in patria e all’estero.

Come afferma Tzoumerkas, “A Blast racconta la disillusione e la radicalizzazione di una generazione. Maria inizia la sua vita da adulta con le migliori intenzioni. Dieci anni dopo, da qualsiasi punto di vista lo si osservi, il suo mondo sta crollando. Non volendo più avere niente a che fare con una vita di attenzioni non corrisposte, una dignità persa e la mancanza di voglia di vivere, lei attacca”.

A_Blastfoto3Maria sta fuggendo sull’autostrada. Dietro di lei, delle fiamme e una valigia piena di soldi. Davanti a lei, lo spazio desolato dell’autostrada. Soltanto il giorno prima, era una madre e una moglie amorevole, oltre che una figlia responsabile. Oggi, è diventata un’altra persona. Il tragico racconto di Maria e del suo tentativo di redenzione viene narrato mostrando dei frammenti del suo passato, che danno vita a un impressionante quadro della Grecia contemporanea. Dietro l’apparente realtà di una normale famiglia greca, si nasconde un universo di bugie. Diretto e onesto, A Blast mette in scena la sua antieroina senza compromessi, mentre lei cerca disperatamente di riappropriarsi della sua vita, sottrattale da una madre invidiosa, una sorella con problemi mentali, un marito assente e una nazione ostile. La commedia va a braccetto con la tragedia e una sottile delicatezza fa sempre da contrappunto a una realtà atroce, in un racconto greco più attuale che mai.

SARDINIA FILM FESTIVAL – IL PROGRAMMA DELLA TERZA GIORNATA

Ricevo e volentieri pubblico

Terza giornata di proiezioni al Sardinia Film Festival:

TRA OSSESSIONI MEDIATICHE E STORIE DI GENTE COMUNE

 Prosegue il concorso Winetour in collaborazione con il Museo del Vino di Berchidda

A robot's tale_1L’apertura della terza giornata di proiezioni spetta a uno dei partner europei del Sardinia Film Festival. Dalle 18 (Aula Verde del Quadrilatero, viale Mancini 5) Joao Paulo Martins De Carvalho Macedo presenta fuori concorso alcuni cortometraggi selezionati nel FIKE-International Short Film Festival di Evora (Portogallo), da lui diretto. La manifestazione portoghese fa parte di una rete europea nata su iniziativa del Sardinia Film Festival, che comprende anche il Psarokokalo-Athens International Short Film Festival per la Grecia, l’Edinburgh Short Film Festival per la Scozia e il Fastnet Short Film Festival per l’Irlanda. Tutti i festival, a partire da quello greco martedì e quello portoghese oggi, sono i protagonisti di un pomeriggio del Sardinia Film Festival con selezioni di corti fuori non in competizione.

BalconyAlle proiezioni serali è legato il concorso Winetour Back to the Land organizzato con il Museo del Vino di Berchidda. Tutte le sere, gli spettatori riceveranno un biglietto con un numero. Poi sabato ci saranno le estrazioni e il vincitore potrà trascorrere insieme a un’altra persona, durante la prossima vendemmia, una giornata al Museo del Vino con degustazioni, visite in cantina e in vigna accompagnati dai sommeliers.

En directoI film in concorso nella terza giornata sono sei fiction, un video musicale e un cortometraggio sperimentale. Si parla di temi di attualità, soprattutto di ossessione per la tecnologia e di sovraesposizione mediatica. La Spagna è rappresentata dalla commedia #Seiscientos di Rebeca Díaz, che ironizza sulla dipendenza dai cellulari e sugli amori virtuali. Sempre spagnolo, ma molto più amaro e drammatico è En directo di Wenceslao Scyzoryk: un ritratto impietoso della cosiddetta “TV del dolore”, disposta a tutto pur di tenere alti gli ascolti. Perso in un mondo di solitudine è l’uomo-automa dello stravagante A robot’s tale di Stephanie Winter, una storia fanta-barocca costruita sulla composizione vocale “Tristes Deserts” del musicista francese del Seicento Marc Antoine Charpentier, interpretata dal tenore August Schram e dal duo elettronico Austrian Apparel.

Milky BrotherIl corto ha vinto il premio come migliore video musicale austriaco al Vienna Indipendent Shorts. Inizia con toni drammatici che sfumano via via nel surreale Balkony della regista kosovara Lendita Zeqirai, che con questa storia di sfaccendati e di un bambino che minaccia di gettarsi da un terrazzo è stata selezionata anche alla Mostra del Cinema di Venezia e ha collezionato più di venti premi in festival internazionali. È un’opera prima ma ha già ottenuto vari riconoscimenti la tenera amicizia tra un bambino e un agnello raccontata in Milky Brother dal film-maker armeno Vahram Mkhitaryan. Dalla Francia arriva la commedia Baby at any price di Guillaume Cliquot, sul “duro mestiere” di fare i genitori, mentre l’Italia è rappresentata da Corso Dante di Gianni Saponara, con nel cast Marcello Prayer nei panni di un cinico becchino, e dal corto sperimentale This is not a horror movie di Silvia De Gennaro, visionaria metafora dell’indifferenza che corrode i rapporti quotidiani.

OMAGIO A THEO ANGELOPOULOS alla Mediateca Regionale Pugliese

Ricevo e volentieri pubblico

MEDIATECA REGIONALE PUGLIESE

Omaggio a Théo Angelopoulos

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Un pomeriggio dedicato al regista greco Théo Angelopoulos: è la proposta che arriva per domani, martedì 10 febbraio, dalla Mediateca Regionale Pugliese, per iniziativa di un gruppo di utenti. In programma, dalle 15.30, la proiezione di due suoi indiscussi capolavori quali “L’eternità e un giorno” (1998) e “Passaggio nella nebbia” (1988) a seguire.

Al centro della vicenda de “L’eternità e un giorno” c’è il personaggio di Alexandros, un poeta ed intellettuale in età avanzata, pronto a lasciare la casa sul mare di Salonicco, dove ha sempre vissuto, per affrontare un ricovero (definitivo?) in ospedale. Ritrova per caso una lettera della moglie Anna in cui questa descrive un giorno d’estate di trent’anni prima. Alexandros comprende di essere giunto ad un punto di svolta della propria vita e, complice un bambino in odore di clandestinità, si appresta ad iniziare un viaggio senza meta, unicamente per raccogliere – e far quadrare – sentimenti e suggestioni del passato con la malinconia del tempo presente.

In “Passaggio nella nebbia” troviamo due bambini greci (una ragazzina e il fratellino di sei anni) impegnati in un viaggio per la Germania alla ricerca del padre (che in realtà non esiste). La Germania è lontana: sulla strada c’è tempo per una serie di strani incontri. Uno dei migliori film di Anghelopoulos, sul tema del viaggio come vita e della vita come viaggio senza arrivo.

Ingresso gratuito.

NEWS IN SALA: ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI di Alexandre Astier e Louis Clichy in sala dal 15 gennaio 2015

Ricevo e volentieri pubblico

è lieta di annunciare l’uscita di
 
il prossimo 15 Gennaio 2015
 
 
Koch Media è lieta di annunciare che ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI uscito il 26 novembre, distribuito da SND nelle sale francesi,  ha incassato nella prima settimana di programmazione 6.2 milioni di euro, risultando uno dei migliori incassi per un film animato in Francia e battendo pellicole quali Frozen, Tangled, Monsters Inc e Cars. 
Asterix: e il regno degli dei, basato sui personaggi creati da Renè Goscinny e Albert Uderzo e diretto da Alexandre Astier e Louis Clichy, ha inoltre conquistato il primo posto battendo Hunger Games: Il canto della Rivolta – Parte 1, che ha ceduto al secondo posto, e Interstellar, sceso al quarto posto. La pellicola ha inoltre debuttato contemporaneamente in paesi come Russia, Paesi Bassi, Turchia e Grecia mentre in Germania dovrebbe uscire nel mese di febbraio.
 
SINOSSI:
Nel 50 Avanti Cristo, tutta la Gallia è occupata dai Romani… Tutta? No! Un villaggio ell’Armorica abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre all’invasore. Esasperato dalla situazione, Giulio Cesare decide di cambiare tattica: poiché il suo esercito non è riuscito a imporsi con la forza, conquisterà quei barbari dei Galli portando la civiltà romana fino alle porte del villaggio. Bisognerà, quindi, costruire tutto intorno al villaggio una zona residenziale per nobili romani:
«Il Regno degli dei». Riusciranno i nostri amici Galli a resistere alla tentazione del lucro e degli agi della vita romana?
Il villaggio è destinato a trasformarsi in una dimessa attrazione turistica? Asterix e Obelix faranno tutto il possibile per ostacolare i piani di Cesare.
 
IL FENOMENO ASTERIX
 
Le avventure di Asterix hanno inizio nel 1959, quando fanno la prima comparsa nel numero zero della rivista Pilote. Albert Uderzo ricorda: «Quando incontrammo François Clauteaux, voleva creare un giornale per i bambini francesi. All’epoca, fatta eccezione per i titoli belga Tintin e Spirou, i giornali erano infarciti di fumetti americani. In un dopo guerra che scontava l’influsso della cultura d’oltreoceano, il suo desiderio era dare ai bambini la possibilità di leggere storie in cui la cultura predominante fosse quella francese».
Mancano, quindi, poche settimane al 29 ottobre e gli autori René Goscinny e Albert Uderzo sono sotto pressione. Devono raccogliere infatti, una sfida formidabile: dar vita a un fumetto originale radicato nella cultura francese. Hanno studiato il Roman de Renart ma hanno scoperto, tuttavia, che un altro fumettista si è già ispirato a quella storia. Restano loro soltanto tre settimane per creare un personaggio. Si sono domandati a lungo quale dovesse essere  l’immagine dell’eroe: aspetto, personalità, origini – ci voleva un anti-eroe. Non forte, non muscoloso, non troppo alto, non troppo intelligente, ma astuto… Al termine di lunghe  riflessioni, passano in rassegna la Storia di Francia. Tutto a un tratto, il periodo dei Galli – con i suoi nomi orecchiabili e divertenti – prende il sopravvento. René Goscinny racconta: “Questi galli, curiosamente un po’ dimenticati in Francia, ci sembravano un soggetto ricco di possibilità! Ispirandoci al nome di Vercingetorige (Vercingétorix, in lingua francese), reminiscenza delle prime lezioni di storia della nostra infanzia, battezziamo i personaggi: Asterix, Obelix, Panoramix e altri -ix. I nomi dei nostri romani termineranno in -us, come «Selavessisaputus». Le città,
invece, in -um: «Babaorum, Aquarium, Petibonum».
Così è nato Asterix. Doveva essere solitario, perché non volevano creare per lui una spalla. Albert Uderzo, tuttavia, è caparbio e disegnerà comunque un Gallo grande e grosso come piacciono a lui: Obelix!
Presto la serie a fumetti “Le Avventure di Asterix il Gallico” riscuote un successo straordinario: il primo albo, pubblicato nel 1961, vende 6.000 copie. Dieci anni più tardi, il 17° albo “Asterix e il Regno degli dei” vende più di un milione di copie.
Un successo esorbitante! I fumetti, ormai un cult, fanno di Asterix il Gallo più famoso del mondo! Il 1977 segna la tragica scomparsa di René Goscinny, alla cura dei testi, ma Albert Uderzo, dietro richiesta dei lettori, decide di proseguire la serie.
Realizzerà più di 9 albi. Nel 2013, Uderzo mette nel cassetto le matite e affida i suoi personaggi a un nuovo duo: Jean Yves Ferri e Didier Conrad, che insieme realizzano Asterix e i Pitti. Tradotto in 24 lingue, si rivela un successo internazionale.

Koch Media Italia, filiale italiana del Gruppo Koch Media, leader europeo nella produzione e distribuzione di prodotti d’intrattenimento digitale, ha ampliato, nel 2012, la sua struttura con sede a Milano, già operante nell’ambito dell’intrattenimento videoludico e Home Video, con l’attivazione della Divisione Theatrical, responsabile del marketing e della distribuzione, sul territorio nazionale, di produzioni cinematografiche derivanti da acquisizioni a livello locale e internazionale.
 
La linea editoriale di Koch Media Italia si contraddistingue per la sua filosofia basata sulla diversificazione e ampiezza dell’offerta in grado di raggiungere e soddisfare esigenze e gusti differenti, mantenendo sempre la qualità quale elemento chiave nella scelta del suo listino. Dalla commedia ai film d’autore, passando per thriller/horror, action movie, animazione e produzioni italiane. Tra i titoli rilasciati ad oggi: Uomini di Parola (di Fisher Stevens, con Al Pacino, Christopher Walke a Alan Arkin), Drift (di Morgan O’Neill e Ben Nott, con Sam Worthington, Xavier Samuel, Myles Pollard), Mood Indigo: La Schiuma dei Giorni (di Michel Gondry, con Audrey Tautou, Romain Duris, Omar Sy, Gad Elmaleh), Oscure Presenze (di Scott Stewart, con Keri Russell, Josh Hamilton, Dakota Goyo), Il Paradiso degli Orchi (di Nicolas Bary, con Bérénice Bejo, Emir Kusturica, Raphaël Personnaz), Snowpiercer (di Bong Joon Ho, con Chris Evans, Ed Harris, Tilda Swinton, Jamie Bell e Octavia Spencer), ), Goool! (di Juan José Campanella), Le Due Vie del DestinoThe Railway Man (di Jonathan Teplitzky, con Colin Firth, Nicole Kidman e Stellan Skarsgard), Una Notte in Giallo (di Steven Brill, con Elizabeth Banks, Bill Burr), I Toni dell’Amore – Love is Strange (di Ira Sachs, con Alfred Molina, John Lithgow, Marisa Tomei).
 
Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.kochmedia.com/it

NEWS HOME VIDEO – INDEBITO di Andrea Segre e Vinicio Capossela in DVD dal 2 dicembre

Ricevo e volentieri pubblico

POPOLI doc

presenta

indebito ps

INDEBITO

Un film documentario di Andrea Segre

con Vinicio Capossela

Un viaggio nella Grecia della crisi,

fino alle origini dell’uomo,

sulle note del rebetiko,

una vecchia musica per nuovi ribelli

IN DVD DAL 2 DICEMBRE

www.cghv.it

 INDEBITO_Theodora-Athanasiou-e-Vinicio-Capossela-foto-di-Simone-Falso-C-2013-ITACA

Sarà disponibile dal prossimo 2 dicembre per la collana Dvd POPOLIdoc, distribuito da CG Home Video, “Indebito” il film documentario di Andrea Segre (Io sono Li, La prima neve ). Prodotto da Francesco Bonsembiante per Jolefilm e La Cupa in collaborazione con Rai Cinema e presentato in Selezione Ufficiale al Festival di Locarno, “Indebito” indaga la crisi della Grecia attraverso un viaggio sulle note del rebetiko, uno struggente blues ellenico che esprime ribellione e speranza. Guida d’eccezione di questa indagine è Vinicio Capossela, che ha partecipato con Segre alla stesura del soggetto e della sceneggiatura.

“La crisi di oggi prima che economica è identitaria. Le culture europee sono state svendute all’omologazione del consumo e alla corsa alla ricchezza. Il nostro documentario è un tempo dedicato ad ascoltare l’assenza di noi stessi. La Grecia diventa l’Europa, la sua crisi la nostra e il rebetiko il canto vivo di un’indebita e disperata speranza”

Andrea Segre

“Seduti a un tavolo di taverna, arrivano bicchieri, parole, pensieri e versi di canzoni, e si viene assaliti da dentro, da un demone che invita a riaprire i conti che si hanno in sospeso con se stessi, con il modo in cui stiamo spendendo la vita.” Vinicio Capossela

 
 indebito-vinicio-capossela-in-una-scena-del-documentario-sul-blues-greco-282390Ci hanno fatto credere che la liberazione dalla povertà materiale dovesse coincidere con la fuga da se stessi. Vivere oggi di nuovo la povertà senza se stessi è una vertigine insostenibile. È la consapevolezza di vivere in-debito di aria, di senso, di prospettiva. Per realizzare questo documentario abbiamo vagato come flaneur, come viandanti nel luogo simbolo della crisi, la Grecia indebitata: seguendo le parole, i pensieri e la musica dei rebetes, i cantanti del rebetiko, il blues ellenico. Il rebetiko è musica nata dalla disperazione di un’antica crisi (la fuga da Smirne) ed è una delle musiche che  hanno costruito l’identità moderna della Grecia, trasportando con sé il dolore dell’esilio e la ribellione alle violenze della storia. È una musica contro il potere, non autorizzata, indebita.

Il Dvd è disponibile nei migliori negozi, negli store online e su www.cghv.it

 

Crediti

Un film documentario di Andrea Segre con Vinicio Capossela, Theodora Athanasiou, Bufos Puppet Theatre, Giorgis Christofilakis, Keti Dali, Pantelis Hatzikiriakos, Dimitris Kontogiannis, Vasilis Korakakis, Stefanos Magoulas, Dimitris Mistakidis, Manolis Pappos, Nikos Strouthopoulos, Timoleon Tzanis, Evgenios Voulgaris, Panagiotis Xanthopoulos, Psarantonis Xylouris  Soggetto e sceneggiatura Vinicio Capossela, Andrea Segre Fotografia Luca Bigazzi                              Riprese Luca Bigazzi, Matteo Calore, Andrea Segre Montaggio Sara Zavarise  Suono in presa diretta Remo Ugolinelli e Adriano Di Lorenzo Aiuto regia Simone Falso Prodotto da Francesco Bonsembiante per Jolefilm e La Cupa in collaborazione con Rai Cinema Regia di Andrea Segre

Italia 2013, Durata 86 minuti; Dvd © CG Home Video 2014 Audio: italiano DD 5.1 e 2.0,

Sottotitoli italiano non udenti; Extra Galleria fotografica;

Indebito

POPOLI doc è la collana Dvd interamente dedicato al miglior cinema documentario, curata dal Festival dei Popoli e distribuita da CG Home Video.

 

ISCHIA FILM FESTIVAL – oltre 500 film in selezione

Ricevo e volentieri pubblico

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Ischia Film Festival
Chiuse le iscrizioni, oltre 500 film in selezione. 

 

[Ischia, 3 Maggio 2014] Si presenta ricca di opere questa dodicesima edizione dell’Ischia Film Festival, il concorso cinematografico internazionale dedicato alla location nell’opera audiovisiva e all’identità culturale dei territori che quest’anno ha ricevuto l’iscrizione al concorso di oltre 500 opere provenienti da tutto il mondo. 

“L’Ischia Film Festival si attesta tra gli eventi cinematografici più apprezzati dai  Filmakers e professionisti del settore che non hanno fatto mancare il loro apporto con opere pervenute da 37 paesi del globo tra cui Argentina, Cipro, Cile, Finlandia, Grecia, Messico, Siria, Corea del Sud, Iraq, Israele fino alla Repubblica democratica del Congo” ha dichiarato il direttore e ideatore del festival Michelangelo Messina.  

Un arduo lavoro di selezione per gli organizzatori che dovranno selezionare oltre 80 opere tra lungometraggi, corti e documentari  per la giuria che dovrà decretare i vincitori nel corso del festival. Altri premi come l’Ischia Film Award alla carriera saranno assegnati ad illustri ospiti del cinema internazionale che interverranno al festival che in questi anni ha visto la presenza di ben 8 premi oscar e centinaia di registi e attori italiani e stranieri. 

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Il programma con i titoli delle opere selezionate e i nomi degli ospiti di questa edizione, saranno annunciati in occasione della conferenza stampa che si terrà in giugno. L’evento, come per le precedenti edizioni, si svolgerà nelle esclusive location del Castello Aragonese di Ischia nella baia di Cartaromana dal 28 giugno al 5 luglio 2014. 

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Per partecipare al festival è necessario acquistare un accredito culturale attraverso il sito www.ischiafilmfestival.it  oppure in loco presso l’InfoPoint del Festival che sarà allestito al Piazzale Aragonese dal 26 Giugno in poi. L’Ischia Film Festival, grazie alla collaborazione delle migliori strutture ricettive dell’isola, mette a disposizione pacchetti di soggiorno ad Ischia per l’intera settimana o solo per il week end di apertura e di chiusura a prezzi scontati per gli accreditati del festival. 

Per ulteriori informazioni: info@ischiafilmfestival.it – 081984588 

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