APERITIVI E PROIEZIONI AL SARDINIA FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

aperitivo-1Peter Marcias dialoga con Francesca Arca di Radio Venere alle 19 in via Torre Tonda. Oggi e domani è possibile ritirare i biglietti gratuiti per una serata di cinema e di calcio. Per venire incontro agli amanti del cinema che hanno anche la passione del calcio, il Sardinia Film Festival propone per sabato 2 luglio una serata particolare: si inizia alle 19.30 con la premiazione dei corti vincitori di questa edizione e poi, alle 21, il grande schermo del Quadrilatero manda in diretta la partita Italia-Germania. Nell’intervallo tra i due tempi, in proiezione il cortometraggio vincitore del David di Donatello, “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

 La quarta giornata del Sardinia Film Festival, giovedì 30 giugno, si apre di pomeriggio alle 17 (Aula “Salvatore Satta” del Quadrilatero, viale Mancini 3) con la proiezione di alcuni cortometraggi fuori concorso selezionati da uno dei partenr europei del SFF, l’irlandese Fastnet Short Film Festival. Il Fastnet fa parte della rete europea di festival che il Sardinia sta consolidando da un paio d’anni per promuovere i giovani filmmakers e far circolare i loro lavori fuori dai confini nazionali. Ne fa parte anche l’Edinburgh Short Film Festival, ospite la sera dell’inaugurazione con una selezione di cortometraggi fuori concorso. Inoltre, il direttore dell’ESFF, Paul Bruce, è quest’anno in giuria insieme al regista Salvatore Mereu e a Manuela Buono della casa di distribuzione “Slingshot Film” di Trieste.

Alle 19 il Sardinia Film Festival si sposta dalla sede del Quadrilatero alla terrazza esterna del ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda 24. Qui la giornalista di Radio Venere, Francesca Arca, intervista il regista Peter Marcias, uno degli autori più conosciuti e apprezzati del giovane cinema sardo. Oristanese, classe 1977, Marcias è autore di numerosi documentari (tra cui “Ma la Spagna non era cattolica” e “Liliana Cavani-Una donna nel cinema”), cortometraggi e lungometraggi, il più recente dei quali è “Dimmi che destino avrò”, che affronta il tema dell’integrazione tra culture diverse.

filmofrenico-lightLe proiezioni serali dei film in concorso iniziano alle 21 nello spazio esterno del Quadrilatero in viale Mancini 5. Il primo film in programma, “La paralisi” di Gianni Costantino, è una commedia amara e divertente con protagonista un anziano pieno di vita costretto dai parenti a spacciarsi per invalido per incassare la pensione di invalidità. “La gita”, in concorso sia in Vetrina Sardegna che in Fiction Italiana è un lavoro tutto sassarese. Il regista, Giampiero Bazzu, ha scritto la sceneggiatura insieme allo scrittore Gianni Tetti, ispirandosi liberamente alla graphic novel “Gli Innocenti” del fumettista e regista Gipi. Anche il cast è tutto locale, così come le location di Piazza d’Italia, Predda Niedda e la spiaggia di Platamona. Dalla Germania arriva “Trade Queen” di David Wagner, con protagonisti Mr Jonas e Mr. Schmidt, all’apparenza due grigi venditori, in realtà portatori di una vita interiore inaspettata. “The pinky” (Polonia) di Tomasz Cichon è un thriller all’ultimo respiro ambientato in un ristorante cinese, capace di tenere gli spettatori incollati sulla sedia fino all’inaspettato scioglimento. Il documentario spagnolo “The dance of the infants” (La danza dei bambini) racconta la corrida parallela dei bambini che costruiscono tori di legno per poi correre lungo le strade proprio come fanno i grandi. Sempre dalla Spagna arriva la commedia Señor o señorito? di Cristina Piernas e Victoria Ruiz. Questa la sinossi: in un mondo dominato dalle donne, Bernardo dovrà affrontare un singolare colloquio per accedere alla posizione di segretario che desidera. La filmmaker francese Agnès Vialleton nel delizioso e surreale “Game of life” (Il gioco della vita) parla di due fratelli che, pur vivendo lontani, si ritrovano tutti gli anni per compiere un rito molto partiolare all’interno di un cimitero. Arriva dal Canada “Winter” (Inverno) di Lina Roessler, la storia dei piccoli Farzin e Gita e del loro tentativo di dare un senso alla scomparsa della madre e alla nuova casa in Canada subito dopo la rivoluzione iraniana nei primi anni del 1980.

CONCLUSA LA X EDIZIONE DEL SARDINIA FILM FEST – I PREMI

Ricevo e volentieri pubblico

Il vincitore del David di Donatello, Giuseppe Marco AlbanoLa X edizione del Sardinia Film Festival si è chiusa sabato 27 giugno, nel Polo Didattico “Il Quadrilatero” di Sassari con la premiazione delle pellicole vincitrici, la proiezione del cortometraggio primo classificato al David di Donatello 2015, “Thriller”, alla presenza del regista Giuseppe Marco Albano, e il concerto della violinista Anna Tifu, alla quale il presidente Angelo Tantaro ha assegnato la medaglia del Senato della Repubblica Italiana «per il suo eccezionale talento, per la sua sensibilità in campo sociale e per il suo contributo alla valorizzazione del nostro Paese». Durante la serata sono stati presentati anche due video, uno dei quali realizzato dai bambini della seconda elementare della Scuola Primaria di Li Punti (SS), durante un laboratorio condotto da Marta Pala in collaborazione con il Cineclub Sassari, l’altro dal Gal Anglona Romanagia, in collaborazione con il Cineclub e la casa di produzione cinematografica Karel di Cagliari. La giuria internazionale (formata dagli irlandesi Jane Doolan della casa di produzione Mammoth Films e Maurice Seezer, musicista e compositore, e dal portoghese João Paulo Macedo, presidente del FIKE_International Short Film Festival)- ha premiato le categorie Fiction Italiana, Fiction Internazionale, Documentario Internazionale. Il verdetto sulla Videoarte e sul genere Sperimentale è stato dato dalla Giuria dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, mentre quella di Scienze della Comunicazione si è pronunciata sulle sezioni Back to the Land e Scuola over 18. Altri due premi sono stati assegnati da Diari di Cineclub e dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC). Infine quest’anno il palmarès si è arricchito del Premio Federico Lubino riservato ai registi sardi.

Anna Tifu suona per il pubblico del Sardinia Film Festival

La X edizione del Sardinia Film Festival ha avuto un grande successo ed è stata seguita per tutta la settimana dal 21 al 27 giugno da un pubblico numeroso e attento che si è dato appuntamento al Quadrilatero per assistere alle proiezioni, commentare i film e fare pronostici sui vincitori. I cortometraggi in concorso, selezionati tra circa 900 iscritti da tutto il mondo, erano 34, provenienti da Cile, Turchia, Colombia, Spagna, Nepal, Kurdistan, Messico, Portogallo, Iran, Singapore, USA, Kosovo, Armenia, Francia, Germania, Regno Unito, Polonia, Croazia, Turchia, Svizzera, e naturalmente Italia. Fuori concorso, la manifestazione ha presentato quattro selezioni di cortometraggi di quattro festival partner: Psarokokalo-Athens International Short Film Festival (Grecia), Fastnet International Short Film Festival (Irlanda), Edinburgh International Short Film Festival (Scozia) e FIKE_International Short Film Festival (Portogallo). Il pubblico ha seguito con interesse anche i numerosi eventi speciali, che quest’anno avevano come tema conduttore la musica: dai cine-concerti Jazz a Cinecittà in collaborazione con l’Orchestra Jazz della Sardegna e Il cinema delle avanguardie in collaborazione con il Liceo Classico Azuni, all’esibizione della violinista Anna Tifu. La vera novità di questa edizione è stato però il Meeting dei Giovani Filmmakers Europei (EYFILM), finanziato dal Comune di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna in collaborazione con la Film Commission regionale, che ha riunito a Sassari una cinquantina di partecipanti tra registi, produttori e i buyers di Arte France, TV3 Catalunya, Slingshot Films per discutere di produzione e distribuzione di cortometraggi, ricerca di finanziamenti e strategie promozionali. Il meeting sì è concluso ieri con una location scouting all’Asinara organizzata dalla Film Commission. Sempre ieri al festival sono stati protagonisti gli iscritti all’assocazione Moviementu-Rete Cinema Sardegna, che hanno indetto un’assemblea aperta a tutti dal titolo “La legge cinema guarda al futuro”, nel corso della quale è stato presentato uno studio realizzato con l’Università di Cagliari, che propone sostanziali modifiche alla legge regionale del 2006 sul cinema, a favore dei lavoratori del settore audiovisivo. Il Sardinia Film Festival non finisce qui, ma prosegue nel corso dell’estate con il Premio Villanova Monteleone per il documentario italiano (dal 20 al 22 agosto) e, per la prima volta a partire da quest’anno, con la sezione dedicata all’animazione, che si terrà a Bosa dal 3 al 5 settembre.

TUTTI I PREMI

I registi dell'EYFILM

Il giorno 23 Giugno 2015, la Giuria Internazionale della Decima Edizione del Sardinia Film Festival, composta dalla produttrice Jane Doolan (Irlanda), il compositore Maurice Seezer (Irlanda) e il Direttore Artistico del Fike – International Short Film Festival di Evora (Portogallo) João Paulo Macedo si è riunita a Sassari per deliberare i vincitori tra i 43 cortometraggi presentati nel concorso ufficiale nelle seguenti categorie, con le seguenti motivazioni:

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Ecuador, with the eyes closed di Daniel Chamorro

Motivazione:

Per averci mostrato che esistono soluzioni alternative alla crisi di un pianeta sfinito dall’imperante sistema consumistico occidentale; per averci aperto gli occhi sull’impegno e sulla coscienza di paesi e popoli a noi lontani, riuscendo a creare con onestà e sensibilità un senso di collettività che troppo spesso perdiamo di vista; senza alcun sentimentalismo, ma con la poesia necessaria a far sentire lo spettatore come parte di una nuova possibilità di cambiamento.

MIGLIOR FICTION ITALIANA

Sinuaria di Roberto Carta

Motivazione:

Per aver spiccato per originalità tecnica e creativa nella sua malinconia, delicatezza e semplicità; per la prova perfettamente calibrata e sentita dell’attore principale e per l’ambientazione che vive del contrasto tra il suo essere prigione e paradiso, isolamento e convivenza tra gli abitanti dell’isola.

MENZIONE SPECIALE FICTION ITALIANA

Nel silenzio di Lorenzo Ferrante e Matteo Ricca

Motivazione:

Per la prova commovente data dai due attori protagonisti, la grazia e l’attenzione con cui viene affrontata l’immobilità fisica ed emotiva, con una regia che abbraccia l’essenzialità di due corpi impacciati e una fotografia che ne illumina l’affetto; un viaggio affrontato “nel silenzio” alla ricerca del legame fraterno e di una quotidianità andati perduti.

MIGLIOR FICTION INTERNAZIONALE

Listen di Hamy Ramezan e Rungano Nyoni

Motivazione:

Senza nessuna esitazione, l’opera che più di tutte accoglie in sé un tema tragico e attuale insieme a una cinematografia sofisticata ed esperta. L’energia di Listen cattura dal primo istante e lascia lo spettatore con il desiderio di averne di più, nonostante la storia disperata di una voce senza volto, inascoltata e invisibile alla comprensione del mondo.

MENZIONE SPECIALE FICTION INTERNAZIONALE

En Directo di Wenceslao Scyzoryz

Motivazione:

Per l’approccio umano al disagio sociale della perdita della propria casa, rielaborato tramite lo guardo freddo e invasivo della televisione e quello intimo e doloroso dei protagonisti. En Directo riesce a trascinare lo spettatore in un clima di alta tensione, con una tragedia intensamente politica che parla in maniera ipermoderna dell’emergenza contemporanea dello sfratto e di quella parte di società che non riesce a riemergere dalla crisi economica.

MENZIONE SPECIALE PER LA FOTOGRAFIA

The Shadow Forest di Andrzey Cichocki

Motivazione:

Per la toccante rivisitazione dell’epoca più buia della Polonia con una luce protagonista nel fotografare la fuga nella foresta dell’umanità inseguita dalla guerra; lo sguardo perduto di uomini e lupi è illuminato con inquietudine e speranza, tra i corpi oscuri e i bagliori del sole, interpretando in modo professionale la profondità della Storia.

 

 

 

PREMIO FEDERICO LUBINO

Sinuaria di Roberto Carta.

 

La redazione di Diari di Cineclub presente al Sardinia Film Festival assegna il

PREMIO DIARI DI CINECLUB a

Listen di Hamy Ramezan e Rungano Nyoni

Motivazione:

Per la capacità di saldare la problematicità del contenuto, declinato con modalità narrative originali, e una forma semplice, ma efficace. Il cortometraggio Listen, così, nello stesso tempo, risulta didattico e cinematograficamente accattivante.

PREMIO DEL PUBBLICO FICC

La smorfia di Emanuele Palamara

Motivazione:

Arte, vita, dramma e sottile ironia. Una narrazione arricchita con generi diversi. Una storia di vita familiare, in cui si racconta un’esperienza dell’esistenza umana nel contesto psicologico-relazionale in rapporto alla disabilità indirizzando lo spettatore, con il giusto equilibrio, a riflessioni più universali.

La Giuria di Scienze della Comunicazione di Sassari, al termine della visione delle opere, dopo approfondita discussione, dichiara vincitori nelle seguenti categorie

SCUOLA OVER 18

 

The shadow forest di Cichocki Andrzej

MOTIVAZIONE:

Per la profonda rappresentazione del rapporto dell’uomo con la memoria e la natura, l’intensità della sceneggiatura ben valorizzata dalla colonna sonora, la delicata e efficace fusione dello spazio e del tempo, il ritmo narrativo sostenuto da scelte tecniche precise e mai scontate.

 

BACK TO THE LAND

 

Jardin de piedras di Cabrera Victor e Caradeuc Cristian

MOTIVAZIONE:

Per l’ottima rappresentazione della realtà e del vissuto esperienziale delle persone coinvolte, la ricostruzione della complessità dei problemi ambientali ed ecologici raccontati con spiccata sensibilità antropologica, il cortometraggio contiene il vero spirito del “Back to the Land”: giovani che riscoprono la vita rurale, vivendola nei suoi pregi e nei suoi aspetti problematici attraverso la dimensione pratica dei saperi.

La Giuria dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, al termine della visione delle opere, dopo approfondita discussione, dichiara vincitori nelle seguenti categorie

 

VIDEO ARTE

Autogenic di Prakash H

MOTIVAZIONE:

Per la capacità di riempire il vuoto di uno spazio numerico costruendo nuove forme di materia digitale scandendone l’evoluzione dinamica attraverso beat elettronici.

 

MENZIONE SPECIALE VIDEO ARTE

Per un pugno di note di Maurizio Iezzi

MOTIVAZIONE:

Per esser riuscito a fondere in modo semplice e creativo due differenti linguaggi sino ad ottenere un’armonia capace di ricordarci che in natura tutto è ritmico.

 

 

SPERIMENTALE

A robot’s tale di Stephanie Winter

MOTIVAZIONE:

Per aver raccontato in modo visionario e barocco l’eterna lotta tra il bene e il male con una meticolosa cura estetica delle immagini.

MENZIONE SPECIALE SPERIMENTALE

This is not a horror movie di Silvia De Gennaro

MOTIVAZIONE:

Per aver espresso in modo esplicito una forte critica alla società contemporanea e alle contraddizioni masochistiche che la caratterizzano.

SARDINIA FILM FESTIVAL – IL PROGRAMMA DELLA TERZA GIORNATA

Ricevo e volentieri pubblico

Terza giornata di proiezioni al Sardinia Film Festival:

TRA OSSESSIONI MEDIATICHE E STORIE DI GENTE COMUNE

 Prosegue il concorso Winetour in collaborazione con il Museo del Vino di Berchidda

A robot's tale_1L’apertura della terza giornata di proiezioni spetta a uno dei partner europei del Sardinia Film Festival. Dalle 18 (Aula Verde del Quadrilatero, viale Mancini 5) Joao Paulo Martins De Carvalho Macedo presenta fuori concorso alcuni cortometraggi selezionati nel FIKE-International Short Film Festival di Evora (Portogallo), da lui diretto. La manifestazione portoghese fa parte di una rete europea nata su iniziativa del Sardinia Film Festival, che comprende anche il Psarokokalo-Athens International Short Film Festival per la Grecia, l’Edinburgh Short Film Festival per la Scozia e il Fastnet Short Film Festival per l’Irlanda. Tutti i festival, a partire da quello greco martedì e quello portoghese oggi, sono i protagonisti di un pomeriggio del Sardinia Film Festival con selezioni di corti fuori non in competizione.

BalconyAlle proiezioni serali è legato il concorso Winetour Back to the Land organizzato con il Museo del Vino di Berchidda. Tutte le sere, gli spettatori riceveranno un biglietto con un numero. Poi sabato ci saranno le estrazioni e il vincitore potrà trascorrere insieme a un’altra persona, durante la prossima vendemmia, una giornata al Museo del Vino con degustazioni, visite in cantina e in vigna accompagnati dai sommeliers.

En directoI film in concorso nella terza giornata sono sei fiction, un video musicale e un cortometraggio sperimentale. Si parla di temi di attualità, soprattutto di ossessione per la tecnologia e di sovraesposizione mediatica. La Spagna è rappresentata dalla commedia #Seiscientos di Rebeca Díaz, che ironizza sulla dipendenza dai cellulari e sugli amori virtuali. Sempre spagnolo, ma molto più amaro e drammatico è En directo di Wenceslao Scyzoryk: un ritratto impietoso della cosiddetta “TV del dolore”, disposta a tutto pur di tenere alti gli ascolti. Perso in un mondo di solitudine è l’uomo-automa dello stravagante A robot’s tale di Stephanie Winter, una storia fanta-barocca costruita sulla composizione vocale “Tristes Deserts” del musicista francese del Seicento Marc Antoine Charpentier, interpretata dal tenore August Schram e dal duo elettronico Austrian Apparel.

Milky BrotherIl corto ha vinto il premio come migliore video musicale austriaco al Vienna Indipendent Shorts. Inizia con toni drammatici che sfumano via via nel surreale Balkony della regista kosovara Lendita Zeqirai, che con questa storia di sfaccendati e di un bambino che minaccia di gettarsi da un terrazzo è stata selezionata anche alla Mostra del Cinema di Venezia e ha collezionato più di venti premi in festival internazionali. È un’opera prima ma ha già ottenuto vari riconoscimenti la tenera amicizia tra un bambino e un agnello raccontata in Milky Brother dal film-maker armeno Vahram Mkhitaryan. Dalla Francia arriva la commedia Baby at any price di Guillaume Cliquot, sul “duro mestiere” di fare i genitori, mentre l’Italia è rappresentata da Corso Dante di Gianni Saponara, con nel cast Marcello Prayer nei panni di un cinico becchino, e dal corto sperimentale This is not a horror movie di Silvia De Gennaro, visionaria metafora dell’indifferenza che corrode i rapporti quotidiani.

IL SARDINIA FILM FESTIVAL COMPIE 10 ANNI – dal 21 al 27 giugno a Sassari

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 21-27 GIUGNO 2015

Parco di Monserrato, Polo Didattico “Il Quadrilatero”

 IL SARDINIA FILM FESTIVAL COMPIE 10 ANNI

Tra le novità di questa edizione il Meeting dei Giovani Film-makers Europei

Il Sardinia Film Festival spegne le sue prime dieci candeline la sera del 21 giugno (alle 22) nel Parco di Monserrato in compagnia dell’Orchestra Jazz della Sardegna, che proprio nel 2015 festeggia i 25 anni. Per il loro doppio compleanno, il Festival e l’Orchestra offrono al pubblico la serata di immagini e suoni Jazz a Cinecittà: un omaggio ai registi della “Commedia all’italiana” e ai compositori che firmarono le musiche dei loro capolavori. L’evento unisce la proiezione di celebri spezzoni di film all’esecuzione dal vivo di brani dalle colonne sonore di “I soliti ignoti” e “Urlatori alla sbarra” (musiche di Piero Umiliani), “La Vita Agra”, “Un italiano in America” e “Fumo di Londra” (musiche di Piero Piccioni), “Il sorpasso” (musiche di Riz Ortolani), “Sette uomini d’oro” (musiche di Armando Trovajoli), tutti sapientemente arrangiati dal maestro e direttore d’orchestra Marco Tiso.

Dopo l’inaugurazione, la X edizione del Sardinia Film Festival prosegue dal 22 al 27 giugno con le proiezioni pomeridiane e serali dei film in concorso nella sede storica del Quadrilatero, in viale Mancini 5. Come di consueto, poi, il festival avrà un “secondo tempo” a Villanova Monteleone (20-22 agosto) con la sezione sul documentario italiano e, da quest’anno, anche un “terzo tempo” a Bosa (3-5 settembre) con il debutto del Festival dell’animazione.

JARDIN DE PIEDRAS - Fotograma 1La X edizione è ricca di proposte da non perdere: 43 cortometraggi selezionati tra 900 provenienti da tutto il mondo, proiezioni fuori concorso, una giornata Movimentu-Rete Cine Sardegna, eventi speciali, aperitivi, una grande festa finale. E soprattutto -la vera novità di quest’anno- il Meeting dei Giovani Film-makers Europei (EYFILM), finanziato dal Comune di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna, in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission, Arri Italia e Cantine Sella&Mosca.

I giovani talenti sono da sempre i protagonisti del Sardinia Film Festival. Quest’anno, grazie a l’EYFILM, lo saranno ancora di più perché per tre giorni (dal 25 al 27) si daranno appuntamento a Sassari da tutta l’Europa per discutere e confrontarsi, oltre che per presentare al pubblico i loro cortometraggi. I film-makers avranno anche la possibilità di testare le nuovissime telecamere e i sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, messi a disposizione in un angolo prove allestito dalla Arri Italia, nuova partner del festival. Ma, soprattutto, incontreranno importanti esperti del mercato cinematografico. Durante l’EYFILM, infatti, arrivano a Sassari i buyers di affermati network europei, tra cui Arte France, TV3 Catalunya, Slingshot Films, che si renderanno disponibili con i film-makers per spiegare, durante incontri di gruppo e individuali, quali sono gli elementi che rendono un film appetibile sul mercato. L’EYFILM si conclude sabato 27 con una location scouting nelle zone di Stintino e Alghero a cura della Fondazione Sardegna Film Commission.

Il festival quest’anno ha una nuova presentatrice: la giornalista Rachele Falchi, volto noto di Antenna 1 Sardegna, autrice e conduttrice di format come “Questa terra è la mia terra” e “Pranzo popolare” con lo chef Piero Careddu. Sarà lei a dare il via, giorno dopo giorno, alle proiezioni serali, che in questa edizione si aprono con una nuova sigla realizzata dal video artista Paolo Bandinu.

Passando ai film in concorso, i 43 cortometraggi selezionati sono realizzati quasi tutti tra il 2014 e il 2015, e di nazionalità che vanno, oltre naturalmente all’Italia, dalla Spagna al Portogallo, dalla Francia alla Germania e al resto d’Europa, dagli Usa al Nepal e allo Zambia, dal Kosovo all’Armenia fino alla Turchia e a Singapore. I soggetti sono ad ampio raggio: dalla commedia (due esempi: il kosovaro Balcony selezionato a Venezia 2013 e lo spagnolo grottesco No corpse dumping, sullo “smaltimento” dei cadaveri) alle tematiche sociali, dalla guerra (Not anymore: a story of revolution, ambientato in Siria) allo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e all’immigrazione. A proposito della convivenza difficile tra culture diverse, va segnalato Listen, una co-produzione iraniano-danese, vincitore come migliore cortometraggio di finzione al Tribeca Film Festival. Quest’anno il SFF ha una nuova sezione in concorso intitolata Back to the Land e riservata ai film che parlano di un ritorno a una vita più semplice, lontana dai ritmi frenetici delle metropoli, rispettosa dei cicli naturali. I documentari selezionati in questa categoria sono tre e tutti hanno vinto numerosi premi o sono stati insigniti di menzioni speciali: Jardín de piedra ambientato nella valle dell’Atacama in Cile, resa arida dalle perforazioni delle multinazionali in cerca di petrolio; Ecuador, with the eyes closed, che racconta l’impegno della ong Manos Unidas in favore dello sviluppo delle popolazioni locali; In long days, storia di una famiglia colombiana e della sua indipendenza dalle fonti energetiche tradizionali. I film italiani selezionati sono una decina, compreso Sinuaria del film-maker cagliaritano Roberto Carta, liberamente ispirato al racconto “Parrucchiere per signora” dalla raccolta “Supercarcere Asinara, viaggio nell’isola dei dimenticati” di Giampaolo Cassitta, distribuito dall’Istituto Superiore Etnografico Sardo

Fuori concorso, di pomeriggio gli spettatori potranno vedere alcune selezioni di corti che arrivano da quattro festival europei partner della manifestazione: Psarokokalo-Athens International Short Film Festival (Grecia); FIKE-International Short Film Festival (Portogallo); Edinburgh Short Film Festival (Scozia); Corona Fastnet Short Film Festival (Irlanda). Da qualche mese, infatti, il Sardinia Film Festival ha iniziato un tour in Europa che lo sta portando a stringere una rete di collaborazioni con altri Premi internazionali, sotto il patrocinio della Farnesina. Finora è stato il SFF a viaggiare: adesso i partner ricambiano la visita, arrivando personalmente a Sassari o inviando film proposti con successo di pubblico e di critica nei loro festival. Il fine principale di queste partnership è favorire gli scambi, i viaggi e le collaborazioni tra i giovani autori dell’U.E. E, soprattutto, agevolarne l’ingresso sul mercato: ogni festival ha, infatti, un database online -consultabile da produttori, critici o semplici appassionati- aggiornato edizione dopo edizione con i nomi degli autori, i titoli e le sinossi dei film, i paesi e gli anni di produzione.

Listen Come quelle scorse, anche la X edizione ha più di una giuria. Quella internazionale premia le sezioni Fiction Italia, Fiction Internazionale, Documentario, ed è formata da Jane Dolan (produttrice), Maurice Seezer (musicista, autore di colonne sonore), Joao Paulo Macedo (direttore artistico del FIKE-International Short Film Festival). Ci sono poi la Giuria degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti per le sezioni Videoarte e Sperimentali e quella di Scienze della Comunicazione per le categorie Scuola over 18 e Back to the Land. Scienze della comunicazione collabora al festival anche con un Social Media Team che si occuperà di realizzare video, filmati e interviste da condividere online per tutta la durata della manifestazione. Anche la F.I.C.C. (la federazione di cui fa parte il Cineclub Sassari, organizzatore del festival) ha una sua giuria formata dagli spettatori di 12 circoli in tutta Italia. Da quest’anno, infine, il Sardinia Film Festival inaugura un premio speciale riservato ai film-makers sardi e intitolato all’indimenticato Federico Lubino, giovane regista sassarese scomparso tre anni fa.

Non potevano mancare, per la X edizione, gli eventi speciali. Il primo si intitola Il Cinema delle avanguardie (martedì 23 ore 18) ed è un cine-concerto realizzato dall’ensemble del Liceo Classico, Musicale e Coreutico “D. A. Azuni” di Sassari nell’aula magna della scuola. Gli studenti, aiutati dai docenti, hanno composto le musiche per accompagnare la proiezione di quattro capolavori del cinema dadaista: Anémic Cinéma (1925) di Marcel Duchamp, Rhythmus 21 (1921) e Vormittagsspuk (1928) di Hans Richter, Retour à la raison (1923) di Man Ray. Per il quinto film in programma, Entr’acte (1924) di René Claire, gli studenti eseguiranno le musiche originali di Eric Satie. Con un altro evento speciale si chiude il Sardinia Film Festival 2015. Dopo le premiazioni, infatti, sabato sera il pubblico potrà assistere alla proiezione, alla presenza dell’autore, del film vincitore del David di Donatello nella sezione cortometraggi: Thriller di Giuseppe Marco Albano.

Prima del gran finale e della festa di chiusura, la giornata conclusiva del Sardinia Film Festival vede protagonista Moviementu-Rete Cinema Sardegna che indice un’assemblea dal titolo “La legge cinema guarda al futuro”. L’associazione, che riunisce gran parte dei lavoratori sardi del settore audiovisivo, è nata proprio al Festival due anni fa con l’intento di chiedere una piena attuazione, con risorse idonee e strumenti esecutivi efficaci, della legge regionale del 2006. Una legge che, se adeguatamente applicata, potrebbe contribuire allo sviluppo non solo culturale ma anche economico di tutta la Sardegna. Il cinema, infatti, richiede varie professionalità e crea occupazione, attrae investimenti, valorizza il territorio e la sua identità. La legge del 2006, però, avrebbe bisogno di essere aggiornata e, a questo scopo, Moviementu, presenta uno studio realizzato con l’Università di Cagliari che propone sostanziali modifiche a favore dei lavoratori del settore. Il passo successivo sarà invitare le altre associazioni di cinema a aderire a un fronte comune che porti a una definitiva riformulazione della legge.