SARDINIA FILM FESTIVAL: AL VIA L’EDIZIONE n°XI

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 27 GIUGNO – 2 LUGLIO 2016

Polo Didattico “Il Quadrilatero”, viale Mancini 5

            e… al “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda e al “Caimano distratto” in piazza Tola

e poi….ad agosto a Villanova Monteleone e a settembre a Bosa

Immagine tratta da BLADE RUNNERSarà un’edizione intensa e ricca di emozioni la numero undici del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, in città dal 27 giugno al 2 luglio. Oltre alle proiezioni dei corti provenienti da tutto il mondo (prime visioni assolute per la Sardegna e, alcune, anche per l’Italia e l’Europa) nella sede storica de “Il Quadrilatero” in viale Mancini 5, è in programma una serie di appuntamenti artistici, culturali e musicali dislocati nel centro storico. Da via Torre Tonda a piazza Tola e alla Sala Duce di Palazzo Ducale. Tutti, come le proiezioni serali, ad ingresso libero e gratuito. Inoltre quest’anno il Sardinia Film Festival raggiunge anche le persone  che attualmente vivono nella Casa circondariale di Bancali. Negli stessi giorni in cui gli spettatori si daranno appuntamento al Quadrilatero, all’interno del carcere una giuria di detenuti di varie età e nazionalità visionerà i film in concorso e attribuirà un premio ad uno di essi. È un modo per creare «un filo diretto tra la Città e il carcere –spiega il Garante per i detenuti, Mario Dossoniper riproporre una presenza socialmente e culturalmente rivelante per condividere con le persone carcerate emozioni, sogni, avventure attraverso il cinema. L’iniziativa si colloca nelle diverse attività di risocializzazione, di riavvicinamento delle persone detenute alla società che ogni giorno sono portate avanti dall’Amministrazione penitenziaria con gli educatori, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, i volontari e, grazie alla sensibilità degli organizzatori del Festival, si arricchisce di questa nuova esperienza».

LA MOSTRA

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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival ha un’agenda ricca di appuntamenti, il primo dei quali è in Sala Duce venerdì 24 giugno. Da questa data lo spazio espositivo comunale accoglie un’anteprima del SFF, realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura: la mostra “Filmofrenico. Iconografia filmica e immaginario” dell’artista livornese di nascita e sassarese d’adozione Max Mazzoli. Come scrive il critico Stefano Resmini nella presentazione, «Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Cimino, Visconti, Bertolucci e R.Scott sono soli alcuni nomi che si rincorrono» nei suoi lavori, dove appaiono «scene che prima di essere trasposizioni di atmosfere filmiche sono brani di vita idealizzata e sognata. Una vita desiderata, come la magia di un film che si dipana nell’inconscio più recondito». (martedì-venerdì dalle alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13).

2001odissea nello spazio olio su tavola cm100x100  1999LE PROIEZIONI

Le proiezioni iniziano lunedì 27, alle 21, nello spazio all’aperto del Polo Didattico “Il Quadrilatero” di viale Mancini. I film della prima serata sono tutti fuori concorso, a partire dal nuovo cortometraggio del regista sassarese Bonifacio Angius, “Domenica”: “la storia di un incontro estivo con un finale al bacio, tenero e cinico”. Angius tornerà anche martedì 28 per un aperitivo-intervista condotto dalla giornalista Francesca Arca di Radio Venere (alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” in via Torre Tonda). Altro film in programma è il corto d’animazione messicano “El trompetista”, vincitore della prima edizione del Bosa Animation Awards. E poi, racconta il direttore artistico del Sardinia Film Festival, Carlo Dessì, ci sono «alcuni lavori provenienti da uno dei nostri partner, l’Edinburgh Short Film Festival di Edimburgo, con il quale stiamo consolidando una rete, formata anche da altri festival, per promuovere e far circolare il lavoro dei giovani film makers europei. Tra l’altro –aggiunge- quest’anno il direttore artistico del festival di Edimburgo, Paul Bruce, fa parte della giuria tecnica».

Un altro partner europeo del SFF è  l’irlandese Fastnet Short Film Festival, da dove arriva una selezione di cortometraggi fuori concorso, in proiezione giovedì 30 (dalle 17 in Aula “Salvatore Satta”).

Da martedì 28 iniziano le proiezioni dei film in concorso nella categorie Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale, Videoarte, Sperimentali, Vetrina Sardegna. A presentare tutte le serate sarà la giornalista Rachele Falchi. «Anche quest’anno –dice Carlo Dessì- il lavoro di selezione è stato impegnativo perché sono arrivati oltre mille film da tutto il mondo. Tra questi, una quarantina sono stati selezionati per le proiezioni al Quadrilatero». Altri trenta, tra sperimentali e videoarte, sono stati visionati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che anche quest’anno ha costituito una giuria speciale. Restano i corti da proiettare nelle altre due sezioni del Sardinia Film Festival: ad agosto a Villanova Monteleone per il Festival del Documentario e a settembre a Bosa per quello del corto d’animazione.

I lavori in concorso sono stati realizzati quasi tutti tra il 2015 e il 2016 da giovani film makers. E sono tutte prime visioni per la Sardegna. Non solo, precisa Dessì, «ci sono anche delle prime visioni europee, oltre al film fuori concorso di Angius. Per esempio, per quanto riguarda i sardi, c’è un lavoro surreale e divertente di Marco Antonio Pani intitolato “Maialetto della Nurra” e uno più  onirico, “Gianni”, realizzato da due giovanissimi: Nicolç Barabino e Fry J. Apocaloso.  Una prima visione europea è anche il poetico cortometraggio iraniano “The cemetery men” di Ali Mardomi e l’italiano “Centro Barca Okkupato” con protagonisti battaglieri anziani in autogestione». Tante, poi, le prime visioni italiane: tra queste il belga “Le mur” di Samuel Lampaert, una riuscita  metafora della comunicazione tra esseri umani.

L’ultima sera, sabato 2 luglio, come da consuetudine per il Sardinia Film Festival, verrà proiettato (fuori concorso) il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2016: “Bellissima”, alla presenza del regista Alessandro Capitani.

LE GIURIE DEL FESTIVAL

La giuria tecnica dell’undicesima edizione del SFF è formata dal regista Salvatore Mereu (“Ballo a tre passi”, “Sonetàula”, “Bellas mariposas”), da Manuela Buono della casa di distribuzione Slingshot Films di Trieste e dal direttore dell’Edinburg Short Film Festival Paul Bruce. Ci sono poi la giuria dell’Accademia di Belle Arti, quella di Scienze della Comunicazione, e la giuria della Federazione italiana dei circoli del cinema (Ficc).

La vera novità di quest’anno è, però, la giuria dei detenuti della Casa circondariale di Bancali, voluta dal Sardinia Film Festival in collaborazione con la Direzione-Area trattamentale e con il Garante del diritti delle persone recluse, che da quest’anno è il sociologo Mario Dossoni.

UNA CITY. olio su tela cm100x100 2015GLI APERITIVI COI REGISTI

«Il programma dell’undicesima edizione –racconta Carlo Dessì- alterna le proiezioni a momenti di approfondimento sulle nuove tendenze cinematografiche e ad occasioni di pura convivialità. A volte mescolando le due cose tra loro, come nella serie di incontri “Aperitivo con il regista”». L’appuntamento è da mercoledì a venerdì alle 19 nel ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Qui la giornalista Francesca Arca di Radio Venere dialogherà con alcuni dei più apprezzati autori cinematografici sardi. Si inizia martedì 28 con il regista sassarese Bonifacio Angius (“Sa Grascia”; “Perfidia”), al SFF anche nella serata di apertura con il suo nuovo cortometraggio, “Domenica” (fuori concorso). Mercoledì 29 arriva il regista oristanese Peter Marcias  (“I bambini della sua vita”; “Liliana Cavani–Una donna nel cinema”; “Dimmi che destino avrò”). Giovedì 30 i riflettori si spostano su Paolo Zucca (“L’arbitro”) e venerdì 1° luglio su Enrico Pau (“Jimmy della collina”; “L’accabadora”).

IL CONVEGNO

Sempre venerdì 1° luglio alle 17.30 (aula Salvatore Satta, “Il Quadrilatero”) il SFF in collaborazione con la casa di produzione “Il Monello Film” organizza il convegno “Cinema: incontro con gli operatori del mercato”. È un appuntamento importante che darà ai film makers l’opportunità di capire le tendenze del mercato cinematografico e i requisiti necessari perché un cortometraggio attiri l’interesse di produttori e distributori. Partecipano Manuela Buono (distribuzioni Slingshot Films), Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione) e  Franco Muceli (vice presidente Anec Sardegna). Modera Riccardo Baldini, Head of Production – Fondazione Sardegna Film Commission.

DOPO-FESTIVAL                                                                                                                                          Come ogni festival che si rispetti anche il SFF avrà il suo “Dopo Festival”. Da martedi 28, ogni giorno, dopo le 23,30, lo staff incontrerà gli spettatori presso “Il Caimano Distratto” di piazza Tola per bere qualcosa in compagnia e assistere alla proiezione di brevi cortometraggi fuori concorso. Poi la serata conclusiva, sabato 2 luglio, si festeggia tutti insieme con un la Vilsait Jazz Band (alle 23 al “Caimano Distratto”) e il suo repertorio di brani in stile dixieland e rielaborazioni jazzistiche e latino-americane.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo di Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Presidenza del Senato della Repubblica italiana, Presidenza della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Farnesina, Regione autonoma della Sardegna, Sardegna Turismo, Comune di Sassari, Comune di Villanova Monteleone, Comune di Bosa, Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. La realizzazione del festival è resa possibile grazie alla collaborazione di Sella&Mosca, Aeroporto di Alghero, Arri, Confalonieri, Nastri d’Argento, Sistema turistico Villanova Monteleone, Coordinamento servizi bibliotecari, Museo del Vino di Berchidda, Università degli Studi di Sassari-Dipartimento di Giurisprudenza, Cineclub Roma, Diari di Cineclub, Hotel Grazia Deledda, Hotel Vittorio Emanuele, Hotel Leonardo Da Vinci, Ficc, Moviementu Rete Cinema Sardegna,  Il Caimano Distratto, Ristorante Borgo di Torre Tonda, Festival internazionale Ottobre in Poesia, Il Monello Film, Radio Venere, Vilsait Jazz Band. Sono partner europei del Sardinia Film Festival: Fastnet Short Film Festival (Irlanda), Fike (Portogallo), Edinburgh Short Film Festival (Scozia), Psarokokalo (Grecia)

IL SARDINIA FILM FESTIVAL COMPIE 10 ANNI – dal 21 al 27 giugno a Sassari

Ricevo e volentieri pubblico

SASSARI 21-27 GIUGNO 2015

Parco di Monserrato, Polo Didattico “Il Quadrilatero”

 IL SARDINIA FILM FESTIVAL COMPIE 10 ANNI

Tra le novità di questa edizione il Meeting dei Giovani Film-makers Europei

Il Sardinia Film Festival spegne le sue prime dieci candeline la sera del 21 giugno (alle 22) nel Parco di Monserrato in compagnia dell’Orchestra Jazz della Sardegna, che proprio nel 2015 festeggia i 25 anni. Per il loro doppio compleanno, il Festival e l’Orchestra offrono al pubblico la serata di immagini e suoni Jazz a Cinecittà: un omaggio ai registi della “Commedia all’italiana” e ai compositori che firmarono le musiche dei loro capolavori. L’evento unisce la proiezione di celebri spezzoni di film all’esecuzione dal vivo di brani dalle colonne sonore di “I soliti ignoti” e “Urlatori alla sbarra” (musiche di Piero Umiliani), “La Vita Agra”, “Un italiano in America” e “Fumo di Londra” (musiche di Piero Piccioni), “Il sorpasso” (musiche di Riz Ortolani), “Sette uomini d’oro” (musiche di Armando Trovajoli), tutti sapientemente arrangiati dal maestro e direttore d’orchestra Marco Tiso.

Dopo l’inaugurazione, la X edizione del Sardinia Film Festival prosegue dal 22 al 27 giugno con le proiezioni pomeridiane e serali dei film in concorso nella sede storica del Quadrilatero, in viale Mancini 5. Come di consueto, poi, il festival avrà un “secondo tempo” a Villanova Monteleone (20-22 agosto) con la sezione sul documentario italiano e, da quest’anno, anche un “terzo tempo” a Bosa (3-5 settembre) con il debutto del Festival dell’animazione.

JARDIN DE PIEDRAS - Fotograma 1La X edizione è ricca di proposte da non perdere: 43 cortometraggi selezionati tra 900 provenienti da tutto il mondo, proiezioni fuori concorso, una giornata Movimentu-Rete Cine Sardegna, eventi speciali, aperitivi, una grande festa finale. E soprattutto -la vera novità di quest’anno- il Meeting dei Giovani Film-makers Europei (EYFILM), finanziato dal Comune di Sassari e dalla Fondazione Banco di Sardegna, in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission, Arri Italia e Cantine Sella&Mosca.

I giovani talenti sono da sempre i protagonisti del Sardinia Film Festival. Quest’anno, grazie a l’EYFILM, lo saranno ancora di più perché per tre giorni (dal 25 al 27) si daranno appuntamento a Sassari da tutta l’Europa per discutere e confrontarsi, oltre che per presentare al pubblico i loro cortometraggi. I film-makers avranno anche la possibilità di testare le nuovissime telecamere e i sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, messi a disposizione in un angolo prove allestito dalla Arri Italia, nuova partner del festival. Ma, soprattutto, incontreranno importanti esperti del mercato cinematografico. Durante l’EYFILM, infatti, arrivano a Sassari i buyers di affermati network europei, tra cui Arte France, TV3 Catalunya, Slingshot Films, che si renderanno disponibili con i film-makers per spiegare, durante incontri di gruppo e individuali, quali sono gli elementi che rendono un film appetibile sul mercato. L’EYFILM si conclude sabato 27 con una location scouting nelle zone di Stintino e Alghero a cura della Fondazione Sardegna Film Commission.

Il festival quest’anno ha una nuova presentatrice: la giornalista Rachele Falchi, volto noto di Antenna 1 Sardegna, autrice e conduttrice di format come “Questa terra è la mia terra” e “Pranzo popolare” con lo chef Piero Careddu. Sarà lei a dare il via, giorno dopo giorno, alle proiezioni serali, che in questa edizione si aprono con una nuova sigla realizzata dal video artista Paolo Bandinu.

Passando ai film in concorso, i 43 cortometraggi selezionati sono realizzati quasi tutti tra il 2014 e il 2015, e di nazionalità che vanno, oltre naturalmente all’Italia, dalla Spagna al Portogallo, dalla Francia alla Germania e al resto d’Europa, dagli Usa al Nepal e allo Zambia, dal Kosovo all’Armenia fino alla Turchia e a Singapore. I soggetti sono ad ampio raggio: dalla commedia (due esempi: il kosovaro Balcony selezionato a Venezia 2013 e lo spagnolo grottesco No corpse dumping, sullo “smaltimento” dei cadaveri) alle tematiche sociali, dalla guerra (Not anymore: a story of revolution, ambientato in Siria) allo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e all’immigrazione. A proposito della convivenza difficile tra culture diverse, va segnalato Listen, una co-produzione iraniano-danese, vincitore come migliore cortometraggio di finzione al Tribeca Film Festival. Quest’anno il SFF ha una nuova sezione in concorso intitolata Back to the Land e riservata ai film che parlano di un ritorno a una vita più semplice, lontana dai ritmi frenetici delle metropoli, rispettosa dei cicli naturali. I documentari selezionati in questa categoria sono tre e tutti hanno vinto numerosi premi o sono stati insigniti di menzioni speciali: Jardín de piedra ambientato nella valle dell’Atacama in Cile, resa arida dalle perforazioni delle multinazionali in cerca di petrolio; Ecuador, with the eyes closed, che racconta l’impegno della ong Manos Unidas in favore dello sviluppo delle popolazioni locali; In long days, storia di una famiglia colombiana e della sua indipendenza dalle fonti energetiche tradizionali. I film italiani selezionati sono una decina, compreso Sinuaria del film-maker cagliaritano Roberto Carta, liberamente ispirato al racconto “Parrucchiere per signora” dalla raccolta “Supercarcere Asinara, viaggio nell’isola dei dimenticati” di Giampaolo Cassitta, distribuito dall’Istituto Superiore Etnografico Sardo

Fuori concorso, di pomeriggio gli spettatori potranno vedere alcune selezioni di corti che arrivano da quattro festival europei partner della manifestazione: Psarokokalo-Athens International Short Film Festival (Grecia); FIKE-International Short Film Festival (Portogallo); Edinburgh Short Film Festival (Scozia); Corona Fastnet Short Film Festival (Irlanda). Da qualche mese, infatti, il Sardinia Film Festival ha iniziato un tour in Europa che lo sta portando a stringere una rete di collaborazioni con altri Premi internazionali, sotto il patrocinio della Farnesina. Finora è stato il SFF a viaggiare: adesso i partner ricambiano la visita, arrivando personalmente a Sassari o inviando film proposti con successo di pubblico e di critica nei loro festival. Il fine principale di queste partnership è favorire gli scambi, i viaggi e le collaborazioni tra i giovani autori dell’U.E. E, soprattutto, agevolarne l’ingresso sul mercato: ogni festival ha, infatti, un database online -consultabile da produttori, critici o semplici appassionati- aggiornato edizione dopo edizione con i nomi degli autori, i titoli e le sinossi dei film, i paesi e gli anni di produzione.

Listen Come quelle scorse, anche la X edizione ha più di una giuria. Quella internazionale premia le sezioni Fiction Italia, Fiction Internazionale, Documentario, ed è formata da Jane Dolan (produttrice), Maurice Seezer (musicista, autore di colonne sonore), Joao Paulo Macedo (direttore artistico del FIKE-International Short Film Festival). Ci sono poi la Giuria degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti per le sezioni Videoarte e Sperimentali e quella di Scienze della Comunicazione per le categorie Scuola over 18 e Back to the Land. Scienze della comunicazione collabora al festival anche con un Social Media Team che si occuperà di realizzare video, filmati e interviste da condividere online per tutta la durata della manifestazione. Anche la F.I.C.C. (la federazione di cui fa parte il Cineclub Sassari, organizzatore del festival) ha una sua giuria formata dagli spettatori di 12 circoli in tutta Italia. Da quest’anno, infine, il Sardinia Film Festival inaugura un premio speciale riservato ai film-makers sardi e intitolato all’indimenticato Federico Lubino, giovane regista sassarese scomparso tre anni fa.

Non potevano mancare, per la X edizione, gli eventi speciali. Il primo si intitola Il Cinema delle avanguardie (martedì 23 ore 18) ed è un cine-concerto realizzato dall’ensemble del Liceo Classico, Musicale e Coreutico “D. A. Azuni” di Sassari nell’aula magna della scuola. Gli studenti, aiutati dai docenti, hanno composto le musiche per accompagnare la proiezione di quattro capolavori del cinema dadaista: Anémic Cinéma (1925) di Marcel Duchamp, Rhythmus 21 (1921) e Vormittagsspuk (1928) di Hans Richter, Retour à la raison (1923) di Man Ray. Per il quinto film in programma, Entr’acte (1924) di René Claire, gli studenti eseguiranno le musiche originali di Eric Satie. Con un altro evento speciale si chiude il Sardinia Film Festival 2015. Dopo le premiazioni, infatti, sabato sera il pubblico potrà assistere alla proiezione, alla presenza dell’autore, del film vincitore del David di Donatello nella sezione cortometraggi: Thriller di Giuseppe Marco Albano.

Prima del gran finale e della festa di chiusura, la giornata conclusiva del Sardinia Film Festival vede protagonista Moviementu-Rete Cinema Sardegna che indice un’assemblea dal titolo “La legge cinema guarda al futuro”. L’associazione, che riunisce gran parte dei lavoratori sardi del settore audiovisivo, è nata proprio al Festival due anni fa con l’intento di chiedere una piena attuazione, con risorse idonee e strumenti esecutivi efficaci, della legge regionale del 2006. Una legge che, se adeguatamente applicata, potrebbe contribuire allo sviluppo non solo culturale ma anche economico di tutta la Sardegna. Il cinema, infatti, richiede varie professionalità e crea occupazione, attrae investimenti, valorizza il territorio e la sua identità. La legge del 2006, però, avrebbe bisogno di essere aggiornata e, a questo scopo, Moviementu, presenta uno studio realizzato con l’Università di Cagliari che propone sostanziali modifiche a favore dei lavoratori del settore. Il passo successivo sarà invitare le altre associazioni di cinema a aderire a un fronte comune che porti a una definitiva riformulazione della legge.