ARRIVA AL CINEMA IL FILM CHE HA CONQUISTATO MADONNA: “SEXXX” di DAVIDE FERRARIO

Ricevo e volentieri pubblico

UnknownSolo il 4 e 5 luglio nelle sale italiane il film libero e sensuale ispirato allo spettacolo di Matteo Levaggi, il coreografo che ha dato una scossa al mondo della danza contemporanea

 Con musiche di David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut,

Ooioo e Massimo Zamboni

È una sera di novembre quando il regista Davide Ferrario si reca alla Lavanderia a Vapore di Collegno, edificio ottocentesco poco lontano da Rivoli adibito un tempo al lavaggio dei panni del Regio Manicomio e ora centro d’eccellenza della danza.

Sta per assistere a SEXXX, lo spettacolo di Matteo Levaggi messo in scena dal Balletto Teatro di Torino, e ne rimarrà talmente colpito da decidere di farne un film.

Come sempre accade per le opere di Ferrario, però, SEXXX non è solo la documentazione di quanto il regista osserva quella sera. La messa in scena della coreografia per il cinema – realizzata con montaggio e punti di vista insoliti per la videodanza tradizionale e con una colonna sonora che contempla David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni mentre la musica originale per il balletto è di Bruno Raco– si arricchisce infatti di ricognizioni visive sul corpo nudo raccontato attraverso varie forme espressive, dalla pittura classica ai set dei film porno, con anche l’aggiunta di una sorta di fiction in forma di cortometraggio.

Dopo la presentazione all’ultimo Torino Film Festival, dove SEXXX ha conquistato pubblico e critica, la stessa Madonna ha chiesto di vedere il film, inviando quindi i suoi apprezzamenti al regista. Adesso l’appuntamento con SEXXX, che inizia tra poco  la sua carriera internazionale con l’invito al Festival di Mosca, sarà nelle sale italiane il 4 e 5 luglio (elenco dei cinema su www.nexodigital.it) per approfondire il tema del corpo, della sua potenza fisica, ma anche della sua grazia e del ruolo spesso esasperato che ricopre nel mondo contemporaneo.

Spiega Ferrarioil corpo e il suo linguaggio sono da sempre tra i temi che mi interessano di più. Per questo SEXXX è una ricognizione visuale sulla messa in scena del corpo nudo: dai nudi classici di Tintoretto e Palma il Vecchio fino a quelli dei set porno visitati quando realizzai GUARDAMI. Insieme danza, documentario, fiction e forse video arte, il film non si lascia ingabbiare da nessun genere. Ho cercato di riprendere la danza come se raccontasse una storia, utilizzando uno stile strettamente cinematografico, quasi che la macchina da presa fosse un altro elemento della coreografia, spesso aggiungendo movimento a movimento. Credo che l’esperienza che ne avrà lo spettatore sarà lontanissima da quella del punto di vista della platea che ha visto lo spettacolo a Collegno”.

Così il film di Ferrario non si rivolge solo agli appassionati di danza moderna -che potranno interrogarsi sul corpo abusato del ballerino che, al giorno d’oggi, è sempre di più alla ricerca della tecnica, della potenza fisica e di un’ideale di perfezione che rende più difficile “trasmettere emozioni”- ma parla anche a coloro che si interrogano a tutto tondo sul ruolo della fisicità e del gesto nel mondo contemporaneo, come testimonia la sequenza della performance di Levaggi stesso con gli artisti visivi Corpicrudi.

Un viaggio che comincia ad un bivio dove i corpi dei danzatori si ritrovano esausti, ma allo stesso tempo spinti ad apparire sempre più potenti, abbattendo le barriere del suono, del ritmo, della resistenza fisica. Unʼopera ribollente nel suo movimento al vetriolo che conduce lo spettatore in un viaggio di umori e pulsioni sensuali contrastanti. Un vortice di passi ben ancorati al linguaggio accademico, esemplificato anche dallʼutilizzo di scarpette da punta, sia per le danzatrici che per i danzatori.

 

SEXXX di Davide Ferrario, prodotto da Rossofuoco con il sostegno di Lombardia Film Commision e Film Commission Torino Piemonte, sarà nelle sale italiane solo il 4 e 5 luglio distribuito da Nexo Digital con il media partner MYmovies.it.

Sexxx_7DAVIDE FERRARIO

Nato nel 1956 a Casalmaggiore, si laurea in letteratura americana all’Università di Milano. Vive a Torino. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni ’70 come critico cinematografico e saggista, avviando al contempo una piccola società di distribuzione a cui si deve la circuitazione in Italia di Fassbinder, Wenders, Wajda e di altri registi. Lavora, in seguito, in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ultimi in ordine di tempo la commedia La luna su Torino e Accademia Carrara. Il Museo riscoperto. Ferrario occupa un posto singolare all’interno della scena italiana. Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida, al contempo, e con notevoli risultati la propria casa di produzione, Rossofuoco. Dopo mezzanotte, realizzato con un budget molto ridotto, ha ottenuto un grande successo in Italia, ed è stato venduto in tutto il mondo, così come il documentario La strada di Levi. È anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero è stato tradotto in molte lingue e adattato per lo schermo da Oliver Parker. Nel settembre 2010 è uscito per Feltrinelli Sangue mio. E’ collaboratore di testate giornalistiche e radiofoniche; ha anche pubblicato un libro di fotografie a seguito della sua mostra Foto da galera (2005).

MATTEO LEVAGGI

Si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Molti coreografi invitati creano per lui, come accade con Karole Armitage nel 2000. Nel 1997 entra allʼAterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Sceglie quindi una carriera libera. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano, dove interpreta il ruolo di Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei come Giovanni Sollima (che crea nel 2004 la musica di Caravaggio), Heiner Goebbels, Béla Bartók, Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elettronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. Crea per il balletto dellʼArena di Verona La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre Le Grand Théâtre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovic. Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria. Nel 2008 alla Biennale de la Danse de Lyon con la creazione, PRIMO TOCCARE I White, nell’ottobre del 2009 con il capitolo PRIMO TOCCARE II Black, al Joyce Theater di New York, e con PRIMO TOCCARE III Red a BolzanoDanza nel 2010. Nel maggio del 2011 Francesca Pedroni dedica al lavoro di Matteo Levaggi un documentario per il canale satellitare SKY Classica. Nel settembre 2011 è ospite con la creazione Le Vergini all’International Ballet FEST of Miami e nellʼottobre 2011 al Festival internazionale MILANoLTRE, come unico coreografo italiano. Nel 2013 crea il pezzo di forte impatto visivo SEXXX in coproduzione con MilanOltre, rinnovando così lʼintesa artistica con il festival milanese. Ad oggi Matteo Levaggi è considerato una delle espressioni di punta della danza contemporanea italiana nel mondo.

CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 6 – dal 16 al 19 marzo a Venezia

Ricevo e volentieri pubblico

 

 

CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 6

16-19 MARZO 2016

AUDITORIUM SANTA MARGHERITA, VENEZIA

web: http://cafoscarishort.unive.itmail: cafoscarishort@unive.it

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AL CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 6

 

I REGISTI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE GUARDANO AI DIRITTI CIVILI

I CORTI DI ROBERT ALTMAN, PER IL DECENNALE DELLA SUA SCOMPARSA

IL MANIFESTO FIRMATO DA IGORT – LA MASTERCLASS DI BILL PLYMTON

 

LA GIURIA: TAKASHI SHIMIZU, UNO DEI PADRI DEL J-HORROR, GIRISH KASARAVALLI, UNO DEI FONDATORI DEL PARALLEL CINEMA, GIANNALBERTO BENDAZZI, UNA DELLE MASSIME AUTORITÀ INTERNAZIONALI NEL CAMPO DEL CINEMA D’ANIMAZIONE

 

PROGRAMMI SPECIALI: WEBSERIE DI SUCCESSO SOS-SAVE OUR SKINS E ARTHUR. LA JOHN SNELLIMBERG FILM, IL CINEMA SLOVENO E LA SCOPERTA DEL POPOLO GARO, L’OMAGGIO A DAVID BOWIE, LA VIDEO-ARTE ITALIANA, LE PRIME SPERIMENTAZIONI SUL SONORO, IL WORKSHOP SULL’ANIMAZIONE, I CORTI DI PROMOFEST E QUELLO DEL CORSO DI CINEMA DIGITALE.

E: CONCORSO SCUOLE DEL VENETO, SHORT&SOSTENIBILITÀ, IL PREMIO “OLGA BRUNNER LEVI, IL VIDEOCONCORSO PASINETTI, LA MOSTRA DI LANFRANCO LANZA E VIDEO-OKE! SPETTACOLI DELLA SERATA FINALE: ROBERTA PENNISI E XU BAOLONG

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[La sesta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival andrà in scena dal 16 al 19 marzo 2016 all’Auditorium Santa Margherita di Venezia. Il Festival, pensato dai giovani per i giovani, è diretto da Roberta Novielli e vede coinvolti oltre duecento studenti volontari impegnati in tutte le fasi della sua realizzazione. Il manifesto di quest’anno è firmato dal grande fumettista italiano Igort. I 30 cortometraggi del Concorso internazionale provengono da 27 paesi e da 28 scuole di cinema differenti. Emergono tematiche forti come una riflessione sui diritti civili nel tedesco Nabilah, nell’iraniano 500 Ounces of Gold e nel kosovaro Where is Don?, la necessità di proteggere i propri cari nell’italiano Mio fratello, nell’indiano Ballad of Laila Leela e nel giapponese Hashi, racconti di formazione o di disagio adolescenziale come The Ballad of Ella Plummhoff e Keeping Balance, e ancora storie di violenza e abusi quotidiani come l’israeliano Haunted o l’indiano Moksha. A questi si aggiungono inoltre 4 documentari e 3 animazioni. Ad assegnare i premi sarà una giuria internazionale composta dal regista giapponese Takashi Shimizu, da uno dei massimi esperti di cinema d’animazione al mondo Giannalberto Bendazzi e dal regista indiano Girish Kasaravalli, protagonisti anche di un programma speciale a loro dedicato. Ad accompagnare il Concorso ci saranno programmi speciali, workshop e masterclass. Ospite d’eccezione è l’animatore americano Bill Plymton, protagonista di una masterclass di due ore. Tra i programmi speciali spiccano l’omaggio a Robert Altman a dieci anni dalla scomparsa, con tre cortometraggi proposti. Un occhio alle nuove frontiere della medialità con due webserie che stanno riscuotendo un grande successo internazionale: la britannica SOS – Save Our Skin, commedia horror-apocalittica che rielabora i generi, e la svizzera Arthur, su un serial killer che cerca la normalità, la quale sarà proiettata integralmente. Viene dall’Italia invece la John Snellinberg Film di cui saranno proposti alcuni videoclip e due cortometraggi. Per il focus sulle cinematografie estere, quest’anno lo Short si sofferma su quella slovena con tre lavori dalla AGRFT di Lubiana e su quella garo, minoranza linguistica dell’India, della quale saranno proposti un documentario e un corto. Omaggio a David Bowie con il documentario artistico Reality, focus sulla video-arte italiana con Lo sguardo sospeso, le prime sperimentazioni sul sonore della storia del cinema in Muto? No, grazie!, il workshop Anymation sulle regie “doppie” nel mondo del cinema d’animazione a cura di Davide Giurlando, quattro cortometraggi da Promofest, piattaforma spagnola che promuove giovani registi di tutto il mondo, il lavoro realizzato dagli studenti del Corso di cinema digitale di Ca’ Foscari, una selezione di cinque cortometraggi dal Videoconcorso Pasinetti e infine la raccolta di video divertenti dalla rete di Zapping the Web. Ad affiancare il Concorso internazionale ci sarà il consueto Concorso dedicato agli studenti delle scuole del Veneto e due concorsi collaterali: Short&Sostenibilità e Premio “Olga Brunner Levi”. Arricchiscono questa vasta proposta il Video-oke!, sorta di karaoke con i film e la mostra del pittore Lanfranco Lanza che sarà esposta all’Auditorium. Protagonisti degli spettacoli della serata finale: l’artista e danzatrice italiana Roberta Pennisi e l’artista marziale cinese Xu Baolong.]

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VENEZIA, 26 FEBBRAIO 2016. La sesta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival è alle porte. Dal 16 al 19 marzo, all’Auditorium Santa Margherita, nel cuore del centro storico di Venezia, i 30 cortometraggi del Concorso Internazionale dedicato agli studenti delle scuole di cinema e delle università di tutto il mondo si confronteranno a Venezia, accompagnati da una serie di programmi speciali, workshop e masterclass di altrettanto interesse.

 

Il Festival, realizzato con la collaborazione della Fondazione di Venezia, è il primo in Europa interamente concepito, organizzato e gestito da un’università e mantiene fede alla sua mission di essere una manifestazione pensata dai giovani per i giovani: sono loro i protagonisti di questa grande festa, dall’una e dall’altra parte dello schermo. Lo “Short” è, infatti, concepito come momento professionalmente formativo per gli studenti volontari di Ca’ Foscari, i quali forniscono linfa vitale sempre nuova alla collaudata macchina organizzativa del festival, guidata da figure professionali d’esperienza, con il coordinamento del direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli. La partecipazione attiva degli studenti rimane comunque un elemento centrale nella filosofia dello Short, poiché i giovani sono coinvolti in tutte le fasi della realizzazione del festival: dal catalogo alla logistica, dall’ufficio stampa ai sottotitoli, dal gruppo video alla giuria dei concorsi collaterali. Da quest’anno inoltre si è aggiunto il gruppo denominato “distribuzione” che aiuterà i registi del Concorso Internazionale a far conoscere i propri lavori in altre iniziative simili presenti nella penisola. I volontari dello Short crescono di anno in anno, e a chi vi ha già partecipato – e con entusiasmo continua a farlo – si aggiungono sempre forze nuove, tanto da oltrepassare anche quest’anno la cifra dei 200 studenti volontari.

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Momento centrale del Festival è il Concorso Internazionale che si preannuncia quest’anno come quello di livello qualitativamente più alto nella storia dello Short con 30 cortometraggi provenienti da 28 scuole di cinema. Questo è dovuto anche al fatto che il Festival è oramai diventato una delle principali vetrine italiane per tutti quei giovani registi che frequentano o si sono appena laureati nelle più prestigiose scuole di cinema e università del mondo. Il Concorso di quest’anno si distingue anche per una varietà geografica senza precedenti, che coinvolge tutti e cinque i continenti con la cifra record di ben 27 nazionalità differenti (considerando paesi di produzione e paesi d’origine dei giovani registi). Difficile trovare dunque una chiave di lettura comune tra personalità e cinematografie così lontane, ma tra le opere selezionate emerge una particolare attenzione nei riguardi dei diritti civili, spesso in paesi dove la lotta per essi è ancora più drammatica. Ciò avviene anche a causa di incomprensioni culturali, come quelle messe in scena in Nabilah del tedesco Paul Meschuh, sul tragico sfondo della guerra in Afghanistan, o tradizioni radicate nel tessuto della società, come in 500 Ounces of Gold della giovane regista iraniana Shahrzad Dadgar che riflette sul tema dell’aborto in un paese nel quale questo rimane ancora tabù, ma anche la libertà di parola è a rischio per la giornalista protagonista di Where is Don? della kosovara More Raca. Si lotta però non solo per la difesa dei diritti, ma anche per quella dei propri cari: una tematica universale che, infatti, pur in contesti socio-politici molto eterogenei, accomuna cortometraggi provenienti da tutto il mondo, a partire dall’Italia con Mio fratello di Simone Bozzelli, passando per l’India, rappresentata da Ballad of Laila Leela di Lubna Sharmin, fino ad arrivare al Giappone di Hashi (The Brigde) di Suzuyuki Kaneko, figlio d’arte del noto regista giapponese Shusuke (Death Note).

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La Giuria internazionale, che sarà chiamata a decretare il vincitore del Concorso e ad assegnare il premio per la miglior colonna sonora offerto dalla Fondazione Levi, quello per la miglior fotografia offerto dalla vetreria artistica Vivarini e la menzione speciale Volumina, è costituita come sempre da tre personalità di grande spessore provenienti dal mondo del cinema. Il regista giapponese Takashi Shimizu è uno dei padri del J-Horror, distribuito ampiamente anche nelle sale italiane nel decennio scorso e fonte di molti remake hollywoodiani: tra i suoi titoli più amati, la saga di culto The Grudge (di cui ha diretto anche due degli episodi americani). Meno conosciuto in Italia, ma altrettanto importante per la cinematografia internazionale, è il regista Girish Kasaravalli, grande teorico del cinema indiano nonché uno dei fondatori del Parallel Cinema degli anni ’70. I suoi film hanno vinto quattro volte il Golden Lotus (l’Oscar indiano) e partecipato a numerosi festival internazionali, tanto che quello di Rotterdam ha tributato al regista una retrospettiva nel 2003. Unico rappresentante italiano della giuria è Giannalberto Bendazzi, una delle massime autorità internazionali nel campo del cinema d’animazione, autore e curatore di numerosi saggi e volumi di cui l’ultimo, l’imponente Animation – A World History, è appena uscito in tre volumi in inglese per la Focal Press. Ai tre giurati sarà dedicato il consueto Programma speciale della giuria, nel quale presenteranno un cortometraggio da loro scelto. Da non perdere l’anteprima italiana di Project Scissors: Night Cry (2015) di Shimizu, un lavoro nato per supportare il lancio del videogame “Night Cry”. Bendazzi presenterà invece il corto animato d’autore Schody (Stairs, 1969) di Stefan Schabenbeck, mentre Kasaravalli porterà la sua prima regia, Avasesh (1975).

 

Di grande prestigio è anche l’autore del manifesto di questa sesta edizione: Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, conferma infatti la sua collaborazione con il Ca’ Foscari Short Film Festival per il terzo anno consecutivo, regalandoci una sua bellissima illustrazione tratta dall’opera Sinfonia a Bombay. Fondatore della casa editrice Coconino Press, Igort è uno dei fumettisti italiani più apprezzati a livello nazionale e internazionale, tanto che le sue opere sono state distribuite in tutto il mondo. Nel suo ultimo lavoro – Quaderni giapponesi (2015) – ripercorre, tra suggestioni visive e filosofiche, il suo straordinario viaggio pionieristico come primo disegnatore occidentale chiamato a lavorare per riviste giapponesi.

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Ricchissima e variegata anche quest’anno l’offerta dei programmi speciali che spazia tra retrospettive, focus, workshop e incontri con gli ospiti. Tra i fiori all’occhiello di questa sesta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival c’è sicuramente la presenza del grande animatore americano Bill Plymton, una vera e propria istituzione nel campo dell’animazione a livello globale, tanto che, nonostante sia autore di un cinema sperimentale e autoriale, i suoi lavori sono stati candidati per due volte agli Oscar per il miglior cortometraggio animato. Gli spettatori dello Short avranno la fortuna di assistere a un’imperdibile masterclass di due ore, durante la quale Plympton mostrerà anche alcuni dei suoi lavori più importanti come Guard Dog, Your Face e Footprints.

Altro appuntamento da non perdere è l’omaggio a Robert Altman nel decennale della sua scomparsa, a cura di Michele Fadda. Per ricordare il grande regista americano, lo Short ha riunito istituzioni importanti come la UCLA, il Wisconsin Center for Film and Theater Research e l’Altman Estate, per offrire al suo pubblico due gioielli della filmografia “corta” del regista premio Oscar: i dissacranti The Perfect Crime (1955) e Pot au feu (1966), oltre al video musicale Girl Talk (1966) realizzato per Bobby Troup.

 

Lo Short però vuole anche guardare al futuro come è sua caratteristica, quindi saranno ben tre i programmi speciali dedicati a realtà sviluppatesi soprattutto sul web, la frontiera più dinamica della medialità narrativa contemporanea, pur prendendo poi strade differenti. Nominata “Webserie europea dell’anno” nel 2015, SOS -Save Our Skins – ideata e scritta dagli inglesi Chris Hayword e Nat Saunders per la regia di Kent Sobey – è un divertente racconto horror post-apocalittico sulla scia delle parodie britanniche inaugurate dai film di Simon Pegg e Nick Frost. Lo Short proporrà in anteprima italiana un episodio di oltre 20 minuti che condensa l’acclamata serie, poi divenuta anche un lungometraggio. L’Italia non è da meno e tra i gruppi emersi in questi anni, capaci di promuoversi ed espandersi grazie alla rete, va sicuramente annoverata la John Snellinberg Film; collettivo che si diverte a rielaborare i generi con ironia tutta toscana. Nel programma speciale curato da Michele Faggi saranno presentati cinque videoclip realizzati per diversi musicisti e due cortometraggi: il fantahorror apocalittico The day before the day after e il “film di natale per famiglie” Il racconto di natale di John Snellinberg. Pensata per il web nel formato, ma approdata fino alla Radiotelevisione svizzera è Arthur, webserie in dieci episodi che vede protagonista un serial killer, all’apparenza un distinto e tranquillo quarantenne, che ha deciso di smettere con le uccisioni. Sorta di Dexter alla ticinese, la serie ideata da Nick Rusconi (anche regista) e Chloe de Souza è un’esplosiva miscela di suspense e ironia che il pubblico dello Short avrà la possibilità di apprezzare integralmente alla presenza dei due creatori e del produttore Alberto Meroni, in un programma speciale realizzato in collaborazione con il Consolato svizzero a Venezia.

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Lo Short è da sempre attento anche a dare risalto alle cinematografie cosiddette periferiche, spesso poco studiate e ancora meno viste. Per offrire una vetrina importante e far allo stesso tempo conoscere agli spettatori opere preziose, sono due quest’anno gli appuntamenti di questo tipo. Il primo è New Slovenian Cinema, dedicato alla vivace realtà del cinema sloveno che, pur nostro confinante, è praticamente sconosciuto in Italia. Per questo il Festival presenterà un programma curato da Rene Maurin e Martin Srebotnjak, composto da tre cortometraggi provenienti dalla scuola di cinema più importante del paese, la Academy of Theatre, Radio, Film and Television (AGRFT) di Lubiana. Per andare a scoprire la seconda cinematografia bisognerà spingersi invece molto più a Est dove, nell’immenso panorama del cinema indiano, vive e si sviluppa il cinema garo, popolazione che vive tra l’Ovest dell’India e il Bangladesh con una lunga tradizione culturale. Il pubblico dello Short potrà conoscere il popolo garo grazie al programma speciale Nella dimora delle nubi a cura di Cecilia Cossio, durante il quale sarà presentato il documentario Wangala: A Garo Festival di Bappa Ray, accompagnato da una breve presentazione del cortometraggio Rong’ Kuchak – Echoes di Dominic Sangma che proprio lo scorso anno vinse allo Short il premio Volumina.

 

In un programma speciale a cura di Michele Faggi verrà ricordato il genio multiforme di David Bowie con la proiezione di Reality, documentario artistico di Steven Lippman del 2003. Torna l’appuntamento con Lo sguardo sospeso, programma speciale a cura di Elisabetta Di Sopra sulla video-arte italiana più recente, con sei lavori che riflettono sul tema del corpo. Carlo Montanaro presenterà invece Muto? No grazie!, un programma speciale dedicato alle prime sperimentazioni sonore nella storia del cinema, partendo addirittura dal 1894 per arrivare al primo film sonoro della storia: The Jazz Singer (1927). Davide Giurlando cura Anymation, un corposo workshop diviso in due appuntamenti sul cinema d’animazione, quest’anno dedicato alle regie “doppie”. In un altro programma speciale saranno presentate quattro tra le più recenti opere del vasto catalogo di Promofest, piattaforma spagnola che promuove attivamente i lavori di giovani registi, distribuendoli e presentandoli nei festival di tutto il mondo. Infine verrà presentato il cortometraggio realizzato dai 26 studenti del Corso di cinema digitale organizzato a Ca’ Foscari dagli stessi coordinatori dello Short che, insieme a un team di professionisti, hanno guidato i ragazzi in tutte le fasi della realizzazione di un cortometraggio basato sul racconto breve di Italo Calvino “L’avventura di due sposi”.

 

Ad affiancare il Concorso Internazionale torna come ogni anno anche il Concorso Scuole del Veneto dedicato a lavori realizzati da studenti degli istituti superiori della regione, di cui saranno presentati i tre corti finalisti: Sogno infernale di Lorenzo Bazan e Elia Risato, Fleeting Time di Riccardo Dall’Acqua e Two Faces di Riccardo Tonon. Vengono inoltre confermati i due concorsi collaterali che accompagnano il festival da qualche anno: la quarta edizione del video-concorso Short&Sostenibilità, ideato in collaborazione con Ca’ Foscari sostenibile, è un contest aperto a tutti i giovani sotto i 35 anni, i quali dovranno ripensare il concetto di sostenibilità in un corto di cinque minuti, realizzato con qualsiasi tecnologia a loro disposizione. Giunge invece alla terza edizione il Premio “Olga Brunner Levi” in collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi, dedicato a videoclip realizzati da studenti delle Scuole Secondarie di II grado di tutta Italia che dovranno essere realizzati da una donna o avere una protagonista femminile, collegandosi al contempo a un tema musicale. Torna infine lo spazio dedicato allo storico Videoconcorso Pasinetti, da sempre partner dello Short, che presenterà cinque lavori da loro selezionati.

 

Dopo il grande successo del 2015 torna il Video-oke!, sorta di gioco di ruolo in cui degli improvvisati attori provano a doppiare i dialoghi dei celebri film che scorrono sullo schermo. Dal tono altrettanto divertente è il mini-programma speciale intitolato Zapping the Web, a cura di Davide Giurlando, una raccolta di filmati divertenti scovati in rete, per riprodurre sul grande schermo quel flusso costante di video e notizie buffe che inondano quotidianamente le bacheche dei nostri social network. In Auditorium saranno inoltre esposte le opere della mostra “Fotogrammi” del pittore veneziano Lanfranco Lanza. La cerimonia di premiazione sarà impreziosita come da tradizione da due spettacoli legati al mondo del cinema: quest’anno a esibirsi sul palco dell’Auditorium saranno l’artista e danzatrice Roberta Pennisi e l’artista marziale cinese Xu Baolong.

 

Direzione artistica e organizzazione generale
Maria Roberta Novielli
Dorsoduro 3484/D – 30123 Venezia
Telefono: 041 234 6244; Email: cafoscarishort@unive.it

IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO – dal 5 al 12 marzo la 14^ edizione

Ricevo e volentieri pubblico

 

5 – 12 marzo 2016 14 esima edizione

Festival IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO

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Tanto cinema italiano – lungometraggi e documentari, in anteprima e in seconda visione, omaggi ed eventi speciali – e tanti autori e interpreti che vengono a raccontarlo per renderlo vivo e vicino agli spettatori.

Il Festival è l’occasione per scoprire e vivere, insieme, la passione e l’amore per il cinema del nostro Paese.

 

L’EDIZIONE 2016 IN BREVE

Il Concorso “Rivelazioni” con 5 lungometraggi, tutte opere prime in anteprima per Milano, giudicati da una giuria del pubblico; la sezione “Amori a prima vista” (anteprime per Milano) presentate in sala dai protagonisti; la sezione “Ricordati di me” (omaggi) dedicata ad Ettore Scola e Laura Morante; la sezione “Riprendimi” (i migliori film della stagione presentati in sala dagli autori); la sezione “Ritorni di fiamma” con il restauro delle opere sperimentali di Gianfranco Brebbia e una live performance con musiche ispirate a David Bowie; la sezione “Chi mi ama mi segua” con lezioni di cinema presso sei licei milanesi tenute da registi e attori.

I principali artisti invitati a questa edizione:

Sabrina Ferilli, Laura Morante, Isabella Ragonese, Marco D’Amore, Fiorella Infascelli, Francesco Ghiaccio, Gianni Zanasi, Silvia Scola, Veronica Pivetti.

WIM VENDERS TRIBUTE al cinema in versione digitale restaurata

Ricevo e volentieri pubblico

In occasione dell’assegnazione dell’Orso d’Oro alla Carriera

e dell’omaggio della Berlinale

Ripley’s Film e Nexo Digital

sono liete di presentare

 WIM WENDERS TRIBUTE

al cinema in versione

 digitale restaurata

due film simbolo di un regista visionario

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IL CIELO SOPRA BERLINO

e

PARIS, TEXAS

Il 18 e il 25 febbraio, solo per due giorni, nelle sale italiane

Trailer qui https://www.youtube.com/watch?v=2jzlOct-2BE

 

La sua opera variegata copre diversi generi e ha plasmato la nostra memoria cinematografica.

Dieter Kosslick, Direttore della Berlinale

In ogni caso non ci si può perdere, alla fine si arriva sempre al Muro

Marion ne Il cielo sopra Berlino

L’Orso d’Oro alla Carriera.

Quest’anno il Festival di Berlino assegna la massima onorificenza al regista Wim Wenders che, nel corso della 65esima Berlinale, sarà omaggiato con la proiezione di 10 titoli fondamentali della sua filmografia, completamente restaurati e digitalizzati.

Due dei capolavori della speciale line-up prevista a Berlino arriveranno anche in Italia come tributo alla carriera di uno dei più grandi registi viventi.

Mercoledì 18 e mercoledì 25 febbraio, pochi giorni dopo la premiazione di Berlino, verranno proposti nelle sale italiane nella loro versione restaurata e digitalizzata Il cielo sopra Berlino (Premio per la Miglior Regia a Cannes nel 1987 che sarà proiettato solo per un giorno il 18 febbraio) e Paris, Texas (Palma d’Oro a Cannes nel 1984 che verrà proposto solo per un giorno il 25 febbraio). Il doppio appuntamento permetterà così anche agli spettatori italiani di rivedere su grande schermo due dei capolavori del visionario Wim Wenders. L’evento è presentato in Italia da Ripley’s Film e Nexo Digital e in collaborazione con MYmovies.it. L’elenco delle sale sarà che aderiranno a Tribute to Wim Wenders sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it.

È dunque il momento di tornare a incontrare in sala Marion (Solveig Dommartin), gli angeli Damiel e Cassiel (Bruno Ganz e Otto Sander) e Peter Falk nei panni di se stesso (nonché di un ex angelo), tutti indimenticabili protagonisti de Il cielo sopra Berlino che troveremo al cinema il 18 febbraio, a pochi mesi dall’anniversario della caduta del Muro di Berlino: un sincero inno alla vita terrena e alla bellezza della capitale tedesca. Ma incontreremo anche Travis (Harry Dean Stanton), Jane (Nastassja Kinski), Walt (Dean Stockwell), Anne (Aurore Clemént) e Hunter (Hunter Carson) di Paris, Texas, un film sul ricordo, un road movie scritto con Sam Shepard che (anche grazie alla memorabile colonna sonora di Ry Cooder) avvolge lo spettatore in un viaggio sul passato che ritorna e sulla possibilità di trasformarlo in un presente di speranza.

Negli anni ’60 e ’70 Wim Wenders, assieme a Fassbinder, Herzog e tanti altri, ha fatto parte della giovane generazione di cineasti che ha dato vita al cosiddetto “Nuovo Cinema Tedesco”. Lavorare sullo sfondo della crisi del cinema tedesco in quel tempo ha permesso a Wenders di sviluppare nuove forme estetiche e di avventurarsi nel mondo della produzione e della distribuzione indipendente. Tra gli ultimi successi di Wenders sono da ricordare Pina 3D, tributo alla celebre Pina Bausch, e Il sale della terra, dedicato all’opera di Sebastião Salgado.

Dopo Berlino e l’Italia, anche il Museo d’Arte Moderna di New York onorerà il prossimo marzo Wim Wenders con una retrospettiva sui film nati dalla collaborazione con lo scrittore amico Peter Handke presenti nella sezione Homage di Berlinale 2015 che sarà poi ripresentata al Film Museum di Düsseldorf.

RIPLEY’S FILM

Nata nel 2000 come società di distribuzione, la RIPLEY’S FILM ha un catalogo caratterizzato da una ricca ed importante selezione di autori: Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Nikita Michalkov, Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Luigi Zampa, Vittorio De Sica, Tinto Brass, Alessandro Blasetti, Mario Camerini e altri ancora; catalogo di oltre 700 film che spazia dal cinema d’autore al peplum, dal dramma alla commedia italiana. Nel corso degli ultimi anni ha intensificato i propri rapporti col mercato estero sia attraverso la promozione e vendita del proprio catalogo, sia attraverso l’acquisizione di film per il mercato italiano, intessendo rapporti con società come Roissy Films, Gaumont, Pathé, Reverse Angle, Channel 4 Int., Hanway Films, BFI, The Match Factory, Arte, Werner Herzog Production, Rezo Films, Celluloid Dreams e altri ancora. Dal 2002 ha creato una divisione home video, la RIPLEY’S HOME VIDEO, attiva sul mercato italiano e, ad oggi, considerata una delle più qualificate società home video europee sotto il profilo qualitativo e commerciale, con un catalogo di oltre 300 titoli. Attiva nel settore della produzione, Maria Denis (2004) diretto da Gianfranco Mingozzi, Pasolini prossimo nostro (2006) diretto da Giuseppe Bertolucci, Un altro pianeta (2008) diretto da Stefano Tummolini (2008) dal 2006 si è impegnata anche sul fronte della distribuzione theatrical portando nelle sale italiane Pasolini prossimo nostro (2006) di Giuseppe Bertolucci e poi Joe Strummer: The Future Is Unwritten (2007) di Julien Temple, Black House (2007) di Shin Terra, Exiled (2006) di Johnnie To, Invincibile (2001) di Werner Herzog, Un altro pianeta (2008) di Stefano Tummolini, Tony Manero (2008) di Pablo Larraín, Teza (2008) di Hailè Gerima, Taxi To The Dark Side (2007) di Alex Gibney, Amore & altri crimini (Love and Other Crimes, 2008) di Stefan Arsenijević, Nat e il segreto di Eleonora (Kérity, la maison des contes, 2009) di Dominique Monféry. Nel 2014 ha distribuito, in collaborazione con Nexo Digital, Hannah Arendt (2012) di Margarethe Von Trotta.

NEXO DIGITALNasce dalla competenza di oltre 60 anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione cinematografica. Pioniere e leader sul mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli teatrali, dal balletto agli anime – Nexo Digital si impegna nella diffusione di eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di vivere il cinema. In Italia tra gli ultimi titoli di grande successo di Nexo Digital Justin Bieber Believe, One Direction. Where we are, Modà. Come in un film, Nick Cave. 20.000 Days on Earth, David Bowie is, Hermitage, Musei Vaticani 3D. Sempre nel corso del 2014 nell’ambito di un’espansione internazionale del proprio business, Nexo Digital ha offerto una slate di prodotti unici ai propri partner internazionali: la cerimonia di Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II in diretta da Piazza San Pietro a Roma (proposta nelle sale di 20 paesi del mondo in 3D), Musei Vaticani 3D e A Hard Day’s Night. Tutti i dettagli e il calendario degli eventi Nexo Digital sono disponibili e sempre aggiornati su www.nexodigital.it.

DAVID BOWIE IS – IL TRAILER

Ricevo e volentieri pubblico

Arriva sul grande schermo solo il 25 e il 26 novembre

 

L’esclusivo tour cinematografico

tra le sale della mostra record di Londra

 

DAVID BOWIE IS

 

Sbarca nei cinema di tutto il mondo la più grande mostra mai allestita

sul più camaleontico artista rock internazionale

Ecco il trailer http://www.youtube.com/watch?v=Cjo2q0YZYXU

 DavidBowie_POSTER_web

Dopo aver debuttato al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2013 con uno straordinario record di pubblico (sono stati infatti oltre 311.000 i visitatori in pochissimi mesi), arriva al cinema la più incredibile mostra mai allestita per il più camaleontico artista del rock internazionale: DAVID BOWIE.

Girato tra le sale del Victoria and Albert Museum di Londra, David Bowie Is è un viaggio lungo 50 anni di carriera, innumerevoli trasformazioni e personaggi – dal Major Tom di “Space oddity” a “Ziggy Stardust”, dal Thin White Duke di “Station to Station” al diafano post-rocker di “Heroes” fino ai trionfi di “Let’s dance” e del più recente “The next day” – eccentrici costumi di scena e una colonna sonora composta di canzoni che hanno fatto la storia del rock.  David Bowie Is è una mostra diventata leggenda che ora arriva nei cinema italiani solo il 25 e il 26 novembre (elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it) per guidare gli spettatori tra i 300 oggetti esposti che includono filmati, fotografie, testi scritti a mano, storyboard per i video, bozzetti di costumi e scenografie… Un patrimonio di memorabilia legati al mondo di un uomo che è stato in grado di cambiare la nostra cultura, dalla musica alla moda, dalle performance al design.

Descritta da The Times come “elegante e oltraggiosa” e da The Guardian come “un trionfo”, la mostra su Bowie è stata un successo clamoroso in patria dove i biglietti sono andati a ruba come mai nella storia del V & A Museum. E mentre continua a girare per il globo, la mostra parte ora anche in tour… nei cinema del mondo. Il film accompagna infatti il pubblico in un viaggio straordinario attraverso le sale dell’esposizione con ospiti molto speciali, tra cui il leggendario stilista giapponese Kansai Yamamoto e il front-man dei Pulp Jarvis Cocker, per esplorare le storie che si nascondono dietro ad alcuni dei più begli oggetti esposti. I curatori della mostra, Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Dipartimento di Teatro & Performance V & A -che propongono lungo il percorso i video musicali più memorabili e i rispettivi costumi originali, così come gli elementi più personali legati alla carriera e alla creatività dell’artista – hanno dichiarato: “Siamo felici che questa mostra straordinaria viaggi per il mondo, che le persone possano immergersi nel tour cinematografico dell’esposizione di Londra. Il film offre affascinanti dettagli sugli oggetti chiave del David Bowie Archive, commenti di ospiti speciali e naturalmente… una fantastica colonna sonora! “.

David Bowie is è stato girato e diretto da Hamish Hamilton, il regista Premio BAFTA degli Academy Awards e della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012.

E’ distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con Radio DEEJAY e MYmovies.it.

#DavidBowieis

www.facebook.com/NexoDigital

https://twitter.com/Nexo_Digital

http://www.nexodigital.it/

Nexo Digital nasce dalla competenza di oltre 60 anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione cinematografica. Pioniere e leader sul mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli teatrali – Nexo Digital si impegna nella diffusione di eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di vivere il cinema. Nel solo 2013 Nexo Digital ha proposto nelle sale 47 eventi (quasi 1 a settimana) che hanno coinvolto oltre 500 mila spettatori nella convinzione che oggi più che mai il cinema sia uno spazio dove incontrarsi per partecipare a un evento attraverso il grande schermo; un nuovo modo per viaggiare in paesi lontani prendendo parte ad appuntamenti di risonanza mondiale; un’occasione per vivere direttamente dal palcoscenico un concerto, un’opera teatrale, un balletto, un evento. Nel 2014, nell’ambito di un’espansione internazionale del proprio business, Nexo Digital offre una slate di prodotti unici ai propri partner internazionali: la cerimonia di Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II in diretta da Piazza San Pietro a Roma proposta nelle sale di 20 paesi del mondo in 3D e dall’estate: Musei Vaticani 3D e A Hard Day’s Night. www.nexodigital.it

COMUNICAZIONI INTERESSANTI: DAVID BOWIE IS in sala solo il 25 e 26 novembre

Ricevo e volentieri pubblico

Arriva sul grande schermo solo il 25 e il 26 novembre

 L’esclusivo tour cinematografico

tra le sale della mostra record di Londra

 DAVID BOWIE IS

 Sbarca nei cinema di tutto il mondo la più grande mostra mai allestita sul più camaleontico artista rock internazionale

  DavidBowie_POSTER_web

Dopo aver debuttato al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2013 con uno straordinario record di pubblico (sono stati infatti oltre 311.000 i visitatori in pochissimi mesi), arriva al cinema la più incredibile mostra mai allestita per il più camaleontico artista del rock internazionale: DAVID BOWIE.

Girato tra le sale del Victoria and Albert Museum di Londra, David Bowie Is è un viaggio lungo 50 anni di carriera, innumerevoli trasformazioni e personaggi – dal Major Tom di “Space oddity” a “Ziggy Stardust”, dal Thin White Duke di “Station to Station” al diafano post-rocker di “Heroes” fino ai trionfi di “Let’s dance” e del più recente “The next day” – eccentrici costumi di scena e una colonna sonora composta di canzoni che hanno fatto la storia del rock.  David Bowie Is è una mostra diventata leggenda che ora arriva nei cinema italiani solo il 25 e il 26 novembre (elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it) per guidare gli spettatori tra i 300 oggetti esposti che includono filmati, fotografie, testi scritti a mano, storyboard per i video, bozzetti di costumi e scenografie… Un patrimonio di memorabilia legati al mondo di un uomo che è stato in grado di cambiare la nostra cultura, dalla musica alla moda, dalle performance al design.

Descritta da The Times come “elegante e oltraggiosa” e da The Guardian come “un trionfo”, la mostra su Bowie è stata un successo clamoroso in patria dove i biglietti sono andati a ruba come mai nella storia del V & A Museum. E mentre continua a girare per il globo, la mostra parte ora anche in tour… nei cinema del mondo. Il film accompagna infatti il pubblico in un viaggio straordinario attraverso le sale dell’esposizione con ospiti molto speciali, tra cui il leggendario stilista giapponese Kansai Yamamoto e il front-man dei Pulp Jarvis Cocker, per esplorare le storie che si nascondono dietro ad alcuni dei più begli oggetti esposti. I curatori della mostra, Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Dipartimento di Teatro & Performance V & A -che propongono lungo il percorso i video musicali più memorabili e i rispettivi costumi originali, così come gli elementi più personali legati alla carriera e alla creatività dell’artista – hanno dichiarato: “Siamo felici che questa mostra straordinaria viaggi per il mondo, che le persone possano immergersi nel tour cinematografico dell’esposizione di Londra. Il film offre affascinanti dettagli sugli oggetti chiave del David Bowie Archive, commenti di ospiti speciali e naturalmente… una fantastica colonna sonora! “.

David Bowie is è stato girato e diretto da Hamish Hamilton, il regista Premio BAFTA degli Academy Awards e della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012.

E’ distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con Radio DEEJAY e MYmovies.it.

#DavidBowieis

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Nexo Digital nasce dalla competenza di oltre 60 anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione cinematografica. Pioniere e leader sul mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli teatrali – Nexo Digital si impegna nella diffusione di eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di vivere il cinema. Nel solo 2013 Nexo Digital ha proposto nelle sale 47 eventi (quasi 1 a settimana) che hanno coinvolto oltre 500 mila spettatori nella convinzione che oggi più che mai il cinema sia uno spazio dove incontrarsi per partecipare a un evento attraverso il grande schermo; un nuovo modo per viaggiare in paesi lontani prendendo parte ad appuntamenti di risonanza mondiale; un’occasione per vivere direttamente dal palcoscenico un concerto, un’opera teatrale, un balletto, un evento. Nel 2014, nell’ambito di un’espansione internazionale del proprio business, Nexo Digital offre una slate di prodotti unici ai propri partner internazionali: la cerimonia di Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II in diretta da Piazza San Pietro a Roma proposta nelle sale di 20 paesi del mondo in 3D e dall’estate: Musei Vaticani 3D e A Hard Day’s Night. www.nexodigital.it

MARTIN SCORSESE ALLA MEDIATECA REGIONALE PUGLIESE

Ricevo e volentieri pubblico

 

MARTIN SCORSESE IN MOV(I)EMENT

LA MEDIATECA REGIONALE PUGLIESE DEDICA LA SETTIMANA A SCORSESE

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“Martin Scorsese in Mov(i)ement”: è questo il titolo della speciale settimana che la Mediateca Regionale Pugliese, gestita da Apulia Film Commission, dedica al regista premio Oscar in collaborazione con Gemma Lanzo editore.

Da domani, martedì 3 giugno fino a venerdì 6 giugno, tutti i giorni mattina e pomeriggio si alterneranno le proiezioni di titoli noti e meno noti di uno dei maestri del cinema mondiale e la settimana culminerà, venerdì alle 18.00, con la presentazione della nuova monografia della Gemma Lanzo dedicata proprio a Martin Scorsese. Documentari musicali poco conosciuti e raramente proposti nelle sale e capolavori osannati dalla critica e dal pubblico saranno quindi i protagonisti di una ricca settimana di appuntamenti al confine tra il cinema e la storia della cultura occidentale.

Domani si comincia alle 10.30 con “Mean Streets” (1973) interpretato da Harvey Keitel e Robert De Niro, il film che lanciò Martin Scorsese cominciando a dichiarare in parte la sua poetica e aprendo il sodalizio con De Niro; alle 13.00 il documentario “Italianamerican” (1974), lavoro autobiografico nel quale la stessa famiglia Scorsese racconta della migrazione dall’Italia agli Stati Uniti. Infine nel pomeriggio, alle 16.00, il documentario concerto “L’ultimo valzer”: in questo caso l’occasione del film è l’ultimo concerto che, prima di sciogliersi dopo 16 anni di attività, il complesso The Band diede al teatro Winterland di San Francisco nel Giorno del Ringraziamento, il 25 novembre 1976. Tra gli interpreti ci sono Bob Dylan e Neil Young.

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Mercoledì 4 giugno alle 10.00 si comincia con il capolavoro “Quei bravi ragazzi” (1990), candidato a 6 Oscar nel 1991 e che vinse quello al Miglior attore non protagonista per l’interpretazione del mafioso Tommy DeVito da parte di Joe Pesci, tra i protagonisti insieme con Robert De Niro e Ray Liotta; alle 17.30 “America 1929-Sterminateli senza pietà” (1972), saga di emarginati negli anni durissimi della Grande Depressione e a seguire il documentario “Dal Mali al Missisipi” (2003), primo capitolo della serie di documentari “The Blues”, prodotta dallo stesso Scorsese e dedicata alla storia del genere musicale blues.

Giovedì 5 giugno alle 10.00 si comincia con il cult “Toro Scatenato” (1980), con Robert De Niro e Joe Pesci, storia del campione mondiale dei pesi medi Jake La Motta, detto “il toro del Bronx”; alle 16.00 l’altro documentario musicale “Direction home” (2005).

Infine venerdì 6 giugno la giornata si apre alle 10.00 con la proiezione de “L’ultima tentazione di Cristo” (1988), con Barbara Hershey, Harvey Keitel, Willem Dafoe, David Bowie, Verna Bloom, nato dalla lettura de “L’ultima tentazione” di Nikos Kazantzakis e prosegue alle 17.30 con il documentario “Appunti su Elia Kazan” (1973) dedicato al regista di origini greco-turche scomparso nel 2003. Alle 18.00 la presentazione della monografia “Martin Scorsese In Mov(iement)” della Gemma Lanzo alla quale interverranno, con l’editrice, la presidente di Apulia Film Commission Antonella Gaeta e il critico cinematografico Guido Gentile (SNCCI). In chiusura, in sala proiezione, sarà anche possibile vedere il documentario concerto “Shine a light” dedicato ai Rolling Stones.

 

 

 

Ingresso gratuito, info www.mediatecapuglia.it

 

La Mediateca è un’ Iniziativa cofinanziata dal FESR – Azione 4.3.1.