73° MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA – ROBERT GUEDIGUIAN PRESIDENTE DELLA GIURIA ORIZZONTI E KIM ROSSI STUART PRESIDENTE DELLA GIURIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” – LEONE DEL FUTURO

Ricevo e volentieri pubblico

26536-Palazzo_del_Cinema_-____la_Biennale_di_Venezia_-_Foto_ASACIl regista francese Robert Guédiguian (Marius et Jeannette, La ville est tranquille, Les neiges du Kilimandjaro) e l’attore e regista italiano Kim Rossi Stuart (Le chiavi di casa,Romanzo criminale, Anche libero va bene), sono state scelti come Presidenti di due Giurie della 73. Mostra del Cinema di Venezia, rispettivamente per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro. Presidente della Giuria del Concorso Venezia 73 – come già annunciato – è il regista Sam Mendes.

Il regista Robert Guédiguian può essere considerato il moderno cantore di Marsiglia, la città dove è nato e vissuto e dove si svolge anche La ville est tranquille, presentato a Venezia nel 2000. La filmografia di Guédiguian è una sorta di epopea della sua città, con storie ambientate nel microcosmo del quartiere natio, privilegiando vicende di gente comune.

"Il Commissario Maltese" regia Tavarelli, con Kim Rossi StewartAttore tra i più importanti del cinema italiano, Kim Rossi Stuart è stato più volte protagonista alla Mostra di Venezia con alcune delle sue più note interpretazioni, tra cui Le chiavi di casa (2004) di Gianni Amelio e Vallanzasca (2010) di Michele Placido. Per Anche libero va bene (2006), suo esordio dietro la macchina da presa, Rossi Stuart è stato premiato con il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior nuovo regista.

La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016.

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Robert Guédiguian, composta da un massimo di 7 personalità, assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti riconoscimenti: Premio Orizzonti per il miglior film; Premio Orizzonti per la migliore regia; Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile; Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura; Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro presieduta da Kim Rossi Stuart, composta da un massimo di 5 personalità tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 dollari messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore, fra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).

 

IL GUSTO DELLA MEMORIA – FESTIVAL CINEMA VINTAGE – 7 e 8 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Festival Cinema Vintage
“Il Gusto della Memoria

IV edizione

Roma, Cinema Trevi – 7 e 8 novembre 2015

logo Gusto della Memoria 2015
Dall’inedito ritrovato di Carlo Ludovico Bragaglia al documentario di Gianni Amelio sulla scuola italiana, due giorni a ingresso gratuito all’insegna delle immagini d’archivio, con Pupi Avati presidente di Giuria

Si tiene a Roma il 7 e l’8 novembre 2015 al Cinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25) – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – la Quarta edizione del festival di cinema vintage “Il gusto della memoria,” rassegna di film ispirati alle immagini d’archivio il cui tema di quest’anno è “La Storia dal Basso”. Attraverso le immagini presenti sull’archivio Nos Archives (che custodisce in full HD 25mila filmati realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato ridotto 8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm e Super8) registi, studenti di scuole di cinema, studenti dei licei raccontano la Storia da un punto di vista alternativo a quello ufficiale. Il festival, diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman, ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e avrà come presidente di giuria il regista Pupi Avati. La giuria è anche formata da Roger Odin, professore emerito di Scienze dell’informazione e della comunicazione all’Università Paris III Sorbonne Nouvelle; Marco Giusticritico cinematografico, saggista, autore televisivo e regista; Enrico Bufalini, Direttore dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce; Manuel Kleidman, decoratore di teatro, creatore di marionette e carri teatrali, pittore, incisore su legno e bronzo, collezionista ed esperto in arte palestinese; Anaïs la Rocca, regista e art director e Alessio Santoni, fonico e tecnico del suono. Per il secondo anno consecutivo sarà di scena il contest Junior, dedicato a agli studenti under 18 delle scuole medie e superiori: tutti sanno ripetere ciò che è scritto sui libri, ma chi potrebbe raccontare piccoli episodi della vita quotidiana di 90 anni fa? Con una storia anche inventata e con i materiali cinematografici realizzati dal 1922 al 1970, presenti in  nosarchives.com e nell’archivio dell’Istituto Luce. Sabato 7 novembre sarà proiettato, tra gli altri, il documentario di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, Registro di classe, che attraverso immagini d’archivio, racconta la scuola italiana dal 1900 al 1960Domenica 8 novembre, invece, due proiezioni  accompagneranno i film in concorso: un film inedito ritrovato dai direttori del festival, firmato da Carlo Ludovico Bragaglia e il documentario di Alessandro Piva, Pasta Nera, che, attraverso rari filmati e fotografie d’archivio, racconta uno dei migliori esempi di solidarietà tra Nord e Sud del nostro Paese, nell’immediato Dopoguerra.

REGISTRO DI CLASSE - Foto di classe 08Il contest del festival è articolato in tre sezioni: Fiction, per cortometraggi della durata massima di 12 minuti; Documentari, per opere di reportage o di docufiction della durata massima di 30 minuti e infine la sezione Pubblicità, dedicata a spot pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima di 45 secondi. Tutti i lavori contengono almeno il 60% di immagini d’archivio.

Il 2015 è l’anno – sottolinea la direzione artistica – dei grandi anniversari: il centenario dell’ingresso italiano nella Grande Guerra, i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma anche i 50 anni dalla prima passeggiata spaziale e i 40 dalla nascita di Microsoft. Che documenti ci faranno rivivere questi eventi? La storia ufficiale ci offrirà sicuramente bellissimi film e approfondimenti. Ma cosa sappiamo degli uomini in trincea nel 1917? Come si viveva a Roma nel 1945? Chi ricorda i colori delle divise dei nazisti a passeggio per le città italiane? E quante limonate sono state consumate ascoltando la radiocronaca della prima passeggiata lunare? La Storia ora si può raccontare anche grazie alle immagini che i privati hanno lasciato in custodia a nosarchives.com, foto e filmini amatoriali”.

Il festival, fondato e diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman è organizzato dall’Associazione per la salvaguardia della memoria filmica amatoriale Come Eravamo, in collaborazione con l’archivio di cinema amatoriale nosarchives.com. Un evento unico, ispirato dall’opera di salvaguardia della memoria dell’archivio nosarchives, che possiede, restaura e digitalizza secondo i più innovati dispositivi dagherrotipi, negativi su vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari e di viaggi e di fatto costituisce il primo archivio mondiale di video ed immagini amatoriali. Il portale ospita più di 25mila filmati e un innumerevole repertorio di immagini che hanno fatto la Storia del Ventesimo secolo.

Fotogrammi romani (10° edizione) by Marina – 4° giornata

Cari amici!

Bentornati al nostro appuntamento quotidiano con “Fotogrammi romani”, per scoprire insieme cosa ha in serbo per noi questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma!

SELEZIONE UFFICIALE

THE WALK  di Robert Zemeckis

the walkLa vera storia del funambolo Philippe Petit, il quale, durante la costruzione delle Torri Gemelle, compì l’impresa di camminare su un filo che collegava le due torri. Il film di Zemeckis, il più atteso del festival, racconta una storia appassionante, ironica ed emozionante. Una regia sapiente e l’uso più che appropriato del 3D fanno in modo che lo spettatore venga catapultato direttamente nello schermo. Nonostante le Torri Gemelle facciano da protagoniste, viene evitata qualsiasi retorica riguardante la tragedia del 2001, ma, in ogni caso, viene ben reso l’amore che il popolo americano e di tutto il mondo ha avuto ed avrà per sempre nei confronti di questi imponenti edifici e di ciò che hanno rappresentato.

VOTO: 7/10

REGISTRO DI CLASSE  di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani

REGISTRO DI CLASSE - Foto di classe 08Il documentario di Amelio e della sua montatrice storica compie un viaggio nel mondo della scuola italiana coprendo un periodo che va dai primi del Novecento fino agli anni Sessanta (è in arrivo un secondo capitolo riguardante anche gli ultimi decenni). Filmati provenienti direttamente dall’archivio dell’Istituto Luce ci raccontano, senza bisogno di commenti aggiuntivi, come i vari periodi storici abbiano influito sul mondo della scuola, sulla lingua italiana e sull’alfabetizzazione della gente. Interessante e coinvolgente.

VOTO: 7/10

THESE DAUGHTERS OF MINE  di Kinga Debska

this daughter of mineDue sorelle di mezza età sono costrette a vivere, nell’arco di pochi mesi, la malattia del padre, in fase terminale, e il peggioramento delle condizioni della madre, rimasta tetraplegica in seguito ad un aneurisma. Film autobiografico, racconta in modo realista e crudo, ma a tratti anche tenero e commovente la lenta presa di coscienza del fatto che persone care stanno per lasciarci per sempre. Nonostante il tema trattato, il film non scade mai in eccessivi pietismi, pur mantenendo sempre uno sguardo fortemente empatico verso ciò che si racconta. Il tutto grazie anche ad una regia minimalista e ad una sceneggiatura semplice ed onesta.

VOTO: 7/10

UNE ENFANCE  di Philippe Claudel

Une-Enfance-2Il piccolo Jimmy vive in casa con la mamma – fragile e con problemi di droga – il compagno di lei – violento e coinvolto in brutti giri – ed il fratellino più piccolo. Nonostante la giovane età, il protagonista sarà costretto ad affrontare problemi ben più grandi di lui. Il lungometraggio di Claudel è in linea di massima ben realizzato, tuttavia di storie come queste se ne è viste molte, spesso realizzate anche meglio. Bravi gli interpreti, interessanti le scelte registiche (a tratti ricordano lo stile di Larry Clarke), ma, per quanto riguarda la sceneggiatura, ci troviamo di fronte ad un prodotto banale e prevedibile, che vorrebbe creare dei colpi di scena ed avere un forte impatto sullo spettatore, ma che poco riesce nel suo intento.

VOTO: 6/10

THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK  di Brian Hill

The_Confessions_of_Thomas_QuickIl documentario racconta le vicende del serial killer svedese Thomas Quick, il quale ha confessato di aver ucciso ben 39 persone. Le inchieste, durate parecchi anni e terminate solo di recente, avranno, però, risvolti inaspettati, suscitando l’attenzione della stampa di tutto il mondo. Il prodotto, dopo i primi minuti in cui l’attenzione dello spettatore viene catturata dai racconti del serial killer, presenta un calo di ritmo nella parte centrale, per poi arrivare, però, ad un crescendo che sorprende e quasi diverte lo spettatore. La scelta registica di dare al tutto un tono prevalentemente cinematografico (con scene di finzione che si alternano a filmati di repertorio e ad interviste), però, non sempre si rivela vincente. In questo caso, infatti, tende quasi ad ammortizzare il colpo finale che viene dato al pubblico.

VOTO: 6/10

Non mancate, amici, al nostro prossimo appuntamento con le ultime novità in sala in questa 10° edizione della Festa del Cinema di Roma! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

IL GUSTO DELLA MEMORIA – FESTIVAL CINEMA VINTAGE – 7 e 8 novembre Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Festival Cinema Vintage
“Il Gusto della Memoria

IV edizione

Roma, Cinema Trevi – 7 e 8 novembre 2015

logo Gusto della Memoria 2015Dall’inedito ritrovato di Carlo Ludovico Bragaglia al documentario di Gianni Amelio sulla scuola italiana, due giorni a ingresso gratuito all’insegna delle immagini d’archivio, con Pupi Avati presidente di Giuria

Si tiene a Roma il 7 e l’8 novembre 2015 al Cinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25) – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – la Quarta edizione del festival di cinema vintage “Il gusto della memoria,” rassegna di film ispirati alle immagini d’archivio il cui tema di quest’anno è “La Storia dal Basso”. Attraverso le immagini presenti sull’archivio Nos Archives (che custodisce in full HD 25mila filmati realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato ridotto 8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm e Super8) registi, studenti di scuole di cinema, studenti dei licei raccontano la Storia da un punto di vista alternativo a quello ufficiale. Il festival, diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman, ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e avrà come presidente di giuria il regista Pupi Avati. La giuria è anche formata da Roger Odin, professore emerito di Scienze dell’informazione e della comunicazione all’Università Paris III Sorbonne Nouvelle; Marco Giusticritico cinematografico, saggista, autore televisivo e regista; Enrico Bufalini, Direttore dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce; Manuel Kleidman, decoratore di teatro, creatore di marionette e carri teatrali, pittore, incisore su legno e bronzo, collezionista ed esperto in arte palestinese; Anaïs la Rocca, regista e art director e Alessio Santoni, fonico e tecnico del suono. Per il secondo anno consecutivo sarà di scena il contest Junior, dedicato a agli studenti under 18 delle scuole medie e superiori: tutti sanno ripetere ciò che è scritto sui libri, ma chi potrebbe raccontare piccoli episodi della vita quotidiana di 90 anni fa? Con una storia anche inventata e con i materiali cinematografici realizzati dal 1922 al 1970, presenti in  nosarchives.com e nell’archivio dell’Istituto Luce. Sabato 7 novembre sarà proiettato, tra gli altri, il documentario di Alessandro Piva, Pasta Nera, che, attraverso rari filmati e fotografie d’archivio, racconta uno dei migliori esempi di solidarietà tra Nord e Sud del nostro Paese, nell’immediato Dopoguerra. Domenica 8 novembre, invece, due proiezioni  accompagneranno i film in concorso: un film inedito ritrovato dai direttori del festival, firmato da Carlo Ludovico Bragaglia e il documentario di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, Registro di classe, che attraverso immagini d’archivio, racconta la scuola italiana dal 1900 al 1960.

REGISTRO DI CLASSE - Collegio laico di Sicilia JIl contest del festival è articolato in tre sezioni: Fiction, per cortometraggi della durata massima di 12 minuti; Documentari, per opere di reportage o di docufiction della durata massima di 30 minuti e infine la sezione Pubblicità, dedicata a spot pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima di 45 secondi. Tutti i lavori contengono almeno il 60% di immagini d’archivio.

Il 2015 è l’anno – sottolinea la direzione artistica – dei grandi anniversari: il centenario dell’ingresso italiano nella Grande Guerra, i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma anche i 50 anni dalla prima passeggiata spaziale e i 40 dalla nascita di Microsoft. Che documenti ci faranno rivivere questi eventi? La storia ufficiale ci offrirà sicuramente bellissimi film e approfondimenti. Ma cosa sappiamo degli uomini in trincea nel 1917? Come si viveva a Roma nel 1945? Chi ricorda i colori delle divise dei nazisti a passeggio per le città italiane? E quante limonate sono state consumate ascoltando la radiocronaca della prima passeggiata lunare? La Storia ora si può raccontare anche grazie alle immagini che i privati hanno lasciato in custodia a nosarchives.com, foto e filmini amatoriali”.

Il festival, fondato e diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman è organizzato dall’Associazione per la salvaguardia della memoria filmica amatoriale Come Eravamo, in collaborazione con l’archivio di cinema amatoriale nosarchives.com. Un evento unico, ispirato dall’opera di salvaguardia della memoria dell’archivio nosarchives, che possiede, restaura e digitalizza secondo i più innovati dispositivi dagherrotipi, negativi su vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari e di viaggi e di fatto costituisce il primo archivio mondiale di video ed immagini amatoriali. Il portale ospita più di 25mila filmati e un innumerevole repertorio di immagini che hanno fatto la Storia del Ventesimo secolo.

Per maggiori informazioni:
www.ilgustodellamemoria.it
associazionecomeravamo@gmail.com
Facebook: www.facebook.com/IlGustoDellaMemoria
Twitter: https://twitter.com/gustomemoria

ROMA 2015: REGISTRO DI CLASSE – LIBRO PRIMO 1900-1960 di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani

Ricevo e volentieri pubblico

03_FESTA_CINEMA_DATE_ITA_POSITIVOAlla decima edizione della Festa del Cinema di Roma

REGISTRO DI CLASSE

libro primo 1900-1960

 un film d’archivio

di

Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani

REGISTRO DI CLASSE - Collegio laico di Sicilia J ***

Una produzione Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Rai Cinema

 e Rai Com

Una distribuzione Istituto Luce-Cinecittà

Vendite internazionali Rai Com

 

Gianni Amelio partecipa alla decima edizione della Festa del Cinema di Roma (16-24 ottobre) con un film d’archivio diretto e montato con Cecilia Pagliarani.

Un racconto su un tema urgente, da lungo tempo.

Il film

30_amelio rI registri di classe servono a segnare le assenze e i voti degli alunni.

Ma non tutti gli alunni sono uguali, non a tutti sono date le stesse possibilità.

In questo viaggio lungo più di un secolo, insegnanti, bambini, genitori di ogni parte d’Italia raccontano la storia della scuola dell’obbligo, vissuta in prima persona tra grandi aspettative e delusioni spesso profonde.

REGISTRO DI CLASSE libro primo 1900-1960

 Cecilia Pagliarani 

Regia e montaggio GIANNI AMELIO, CECILIA PAGLIARANI assistente al montaggio MADDALENA COLOMBO ricerche NATHALIE GIACOBINO, CECILIA PAGLIARANI montaggio del suono ALESSANDRO SALVATORI fonico di mix FRANCESCO CUCINELLI coordinamento telecinema e controllo qualità DAVIDE MAGGI preparazione materiali d’archivio MARIO D’AMICO

edizione e post-produzione EDIZIONE STRAORDINARIA

 

Materiali d’archivio provenienti da ARCHIVIO STORICO LUCE, RAI TECHE, M.I.U.R., NOSARCHIVES.COM, ASCER, CASA DELLA MEMORIA, EDU, FDLM, INDIRE

 REGISTRO DI CLASSE - Foto di classe 08

una produzione ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ in collaborazione con    RAI CINEMA e RAI COM

una distribuzione ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ

vendite internazionali RAI COM

 

XIII TRAILERS FIRLMFEST – dal 30 settembre al 3 ottobre a Catania

Ricevo e volentieri pubblico

  TRAILERS FILMFEST 2015

XIII edizione

Catania, 30 settembre / 3 ottobre

Torna a Catania da mercoledì 30 settembre a sabato 3 ottobre 2015 il TrailersFilmFest, il festival dei trailer cinematografici diretto da Stefania Bianchi, giunto alla sua tredicesima edizione, unico festival in Italia ed in Europa che premia i migliori trailer e le loro case di distribuzione. Il festival – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – si tiene nell’ex Monastero dei Benedettini, in piazza Dante 32, ora sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania e presso il Cine-Teatro Metropolitan. Workshop, incontri con i professionisti della promozione, lezioni sui mestieri del cinema, rassegne di trailer e proiezioni di lungometraggi in anteprima italiana, durante le quattro serate presentate dall’attrice Antonella Salvucci (L’educazione sentimentale di Eugenie; Midway – Tra la vita e la morte; L’amico di famiglia) al Cine-Teatro Metropolitan e che avrà tra gli ospiti, i registi Gianni Amelio ed Eleonora Danco.

Come sempre molto ricca ed esclusiva la proposta della sezione Trailers Première, quattro i lungometraggi proiettati alle ore 21:00 – due quali in anteprima italiana e l’omaggio all’ospite Gianni Amelio con la proiezione, venerdì 2 ottobre, del suo Così Ridevano, Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1998. La prima serata del festival, mercoledì 30 settembre propone l’anteprima italiana di Maze Runner – La Fuga, diretto da Wes Ball, secondo capitolo dell’epica saga: in questo episodio, che sarà al cinema dal 15 ottobre, distribuito da 20th Century Fox Italia, Thomas (Dylan O’Brien) e i suoi compagni dovranno affrontare la sfida più grande: trovare nuovi indizi sulla misteriosa e potente organizzazione nota come WCKD. Il loro viaggio li porterà nella Zona Bruciata, una landa desolata piena di ostacoli inimmaginabili. Con l’aiuto della Resistenza, si troveranno ad affrontare la potentissima WCKD e sveleranno gli sconvolgenti piani che aveva in serbo per loro.

Giovedì 1 ottobre sarà invece proiettato il film vincitore del Premio Rivelazione dell’Anno, a Vergine Giurata, esordio nel lungometraggio di Laura Bispuri, unico film italiano in concorso al Festival di Berlino del 2015 , con 3 nomination ai Nastri d’Argento e una nomination ai David di Donatello, vincitore di numerosi premi in tutto il mondo, tra cui il Globo d’Oro come miglior Opera Prima ai Globi d’Oro della Stampa Estera in Italia.

Seconda anteprima del Trailers FilmFest, proiezione sabato 3 ottobre, firmata Warner Bros. Italia, è Lo stagista inaspettato, diretto da Nancy Meyers e interpretato da Robert De Niro e Anne Hathaway, in uscita nelle sale italiane dal 15 ottobre. Una società di moda assume uno stagista decisamente fuori dagli schemi: Ben Whittaker (Robert De Niro) un settantenne pensionato che ha scoperto che in fondo la pensione non è come immaginava e decide così di sfruttare la prima occasione utile per rimettersi in pista. Nonostante le diffidenze iniziali, Ben dimostrerà alla fondatrice della compagnia (Anne Hathaway) di essere una valida risorsa per l’azienda e tra i due nascerà un’inaspettata sintonia.

Ma è il concorso dei migliori trailer, vero protagonista del Trailers FilmFest che vedrà in gara, come tradizione, trenta lavori selezionati tra i film usciti nelle sale italiane nella stagione 2014/2015. I trenta trailer, divisi per le tre selezioni ITALIA, EUROPA e WORLD e scelti dal Comitato del festival, saranno in seguito votati da una Giuria di qualità che sceglierà, per ciascuna selezione, il Miglior Trailer Italiano, il Miglior Trailer Europeo e il Miglior Trailer World. I migliori trailer verranno premiati con l’Elefantino, simbolo di Catania e ormai storico premio del festival, durante la serata finale. Oltre alle case di distribuzione dei trailer vincitori, sarà premiato per la Selezione Italia anche il realizzatore del trailer. Un premio sarà consegnato anche all’art director della miglior locandina cinematografica, votata online durante tutta l’estate. Tornano, per il secondo anno consecutivo i due nuovi concorsi del Trailers FilmFest, da una parte quello dedicato al Miglior Videogame Trailer, organizzato in partnership con il sito Everyeye.it, quindi il concorso per il Miglior BookTrailer. Dieci i videogame trailer in concorso, selezionati dalla redazione Games di Everyeye.it, che si contenderanno il premio votato dal pubblico online, con titoli di videogame che vanno da Mafia III, a The Order 1886 fino a Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, primo sparatutto militare ambientato in un enorme mondo esplorabile e reattivo e l’epico Total War: Warhammer. Il videogame trailer vincitore sarà premiato a Catania nella serata di giovedì 1 ottobre. E proprio ai videogame è dedicato l’incontro La nuova frontiera dei videogiochi. Dieci i booktrailer in concorso, anche questi votati dal pubblico, selezionati dalle principali case editrici, usciti in questa stagione e realizzati in Italia. Il booktrailer vincitore sarà premiato a Catania nella serata di mercoledì 30 settembre. Tra i booktrailer selezionati, quelli realizzati per libri quali La regola dell’equilibrio, di Gianrico Carofiglio; Aspettami, di Brunilde Gambaro; After, di Anna Todd e L’altra sete, di Alice Torriani.
Numerosi gli incontri che animano i pomeriggi del festival, da quello con la regista Eleonora Danco, che presenterà N-Capace, il proprio esordio alla regia di lungometraggio, accolto con grande favore da pubblico e critica, a quello sul Fundraising culturale a cura di Massimo Coen Cagli, all’incontro sulle serie tv, dal titolo I walkers e i biters, con il prof. Alessandro De Filippo a tutti i segreti del Crowdfunding per film da realizzare, a cura della Scuola di Roma Fund-Raising.it. Due gli omaggi di questa edizione del festival: da una parte gli 80 anni del Centro Sperimentale di Cinematografia, dall’altra il regista Gianni Amelio, che sarà protagonista dell’incontro sui mestieri del cinema e di cui sarà proiettato il film Così Ridevano, Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1998. Per la sezione dedicata ai Mestieri del cinema, focus sulla figura e il lavoro del Trailer Maker, con Edoardo Massieri, che ha realizzato, tra gli altri il trailer di Anime Nere.

Altra prerogativa del TrailersFilmFest è il concorso Pitch Trailer, novità assoluta in Italia, nato con l’obiettivo di offrire uno spazio alle idee degli autori indipendenti, per dare un’opportunità unica a tutti coloro che vogliono promuovere, attraverso un trailer, l’idea di un film da realizzare. Tra tutti i Pitch Trailer ammessi sono stati selezionati i 20 migliori Pitch Trailer che saranno proiettati nell’ambito della sezione Trailers Professional del festival.

La sezione TrailersLab, laboratorio creativo a iscrizione gratuita che si tiene presso l’ex Monastero dei Benedettini prevede quest’anno tre giorni di workshop (c’è tempo per iscriversi fino al 27 settembre) ADV 3.0 sviluppare la propria capacità creativa, a cura di Massimo Cipollina e Andrea Tubili, Vfx Supervisor e Art Director della Lightcut Film, società attiva nella produzione e post-produzione di progetti cinematografici, televisivi e non solo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche Università degli Studi di Catania, per esplorare tutte le fasi del processo creativo e offrire l’occasione di conoscere strumenti progettuali, soluzioni creative e registri stilistici disponibili.

TrailersFilmFest 2015 è realizzato con il contributo e il patrocinio di: Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; DPS – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica; Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo; Sensi Contemporanei, Sicilia FilmCommission; Comune di Catania. Partner: Dipartimento di Scienze Umanistiche Università degli Studi di Catania; Catania Film Commission; Teatro Stabile di Catania; Fiorelli; UCI Cinemas; Universal Publishing Production Music; Nero digitale; Scuola di Roma Fund-Raising.it; Centro Sperimentale di Cinematografia; Samanta Pan Couture – Roma; IPSSAR Istituto Professionale Alberghiero ‘Karol Wojtyla’ di Catania, Suma Events, Lido Bellatrix, Studio Medicina Estetica, Acoset. Partner creativo: Lightcut Film. Web design: Ivid. Media partner: CinecittaNews; Radio Zammù; Radio Lab; Everyeye.it

Per informazioni:
info@trailersfilmfest.com
www.trailersfilmfest.com

VENEZIA 72: IL CINEMA NEL GIARDINO – film, incontri, visioni all’ombra del Casinò – dal 3 all’11 settembre

Dal sito ufficiale della Mostra

Il Cinema nel Giardino
Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò
dal 3 all’11 settembre

Non tanto una nuova sezione della Mostra, anche se nel programma vi figurano numerosi documentari proiettati per la prima volta in pubblico. Piuttosto, la volontà di configurare uno spazio inedito e, soprattutto, di aprire il festival a tutti, spettatori occasionali e frequentatori non accreditati – oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale – offrendo a ciascuno (abitanti del Lido e di Venezia, curiosi venuti ad “annusare” l’aria del festival, giovani in cerca di emozioni cinematografiche) l’occasione di vivere la prossima 72. Mostra del Cinema (2 – 12 settembre 2015) anche la sera, all’insegna di un intrattenimento che si propone di coniugare l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film.
Il tutto a ingresso rigorosamente libero, gratuito e senza limitazioni che non siano quelle della capienza della nuova arena all’aperto, allestita nel perimetro dei giardini del Casinò, e perfettamente attrezzata per ospitare le attività e le proiezioni in programma.
Il quale si articolerà secondo un modulo ricorrente, fatto di due momenti successivi e conseguenti. Prima, l’incontro-colloquio (ore 21) con un artista, un regista, un uomo di spettacolo che ha accettato il nostro invito a raccontare in pubblico il proprio amore per il cinema, oppure di riflettere su argomenti attinenti (seppure con leggerezza: non saranno tavole rotonde seriose o master class d’impronta accademica); oppure, ancora, di confrontarsi e dialogare intorno ai temi affrontati dal documentario (ore 22) che farà seguito all’incontro stesso.

La Mostra del Cinema di Venezia non è mai stata solo un festival per addetti ai lavori, ma un grande appuntamento per il pubblico in generale, aperto a tutti e accogliente: d’ora in poi, lo sarà ancora di più.

Il programma

Giovedì 3 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli
Conduce: Mauro Gervasini
IL FILM:
CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli, Cristina Torelli, Paolo Luciani (Italia, 65’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

Venerdì 4 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
PIF (Pierfrancesco Diliberto)
Conduce: Angela Prudenzi
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli (Italia, 96’, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete

Sabato 5 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Giuseppe Tornatore
Conduce: Emiliano Morreale
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali

Domenica 6 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli
Conduce: Oscar Iarussi
IL FILM:
AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV. (Italia, 57’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

Lunedì 7 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Arturo Brachetti
Conduce: Nicola Lagioia
IL FILM:
VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI
I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca

Martedì 8 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
I disegnatori de “Il Male”: Drahomira Biligova, Riccardo Mannelli, Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli, Massimo Denaro
Conduce: Nicola Lagioia
IL FILM:
ZAC, I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro (Italia, 65’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Valter Zarroli, Vauro Senesi, Riccardo Mannelli, Vincino, Jacopo Fo, Vincenzo Sparagna, Drahomira Biligova

Mercoledì 9 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Carlotta Sami, Alaa Arsheed, Alessandro Gassmann
Conduce: Bruno Fornara
IL FILM:
TORN di Alessandro Gassmann (Italia, 41’, v.o. inglese/arabo s/t inglese/italiano) – documentario

Giovedì 10 settembre 2015
21:00 IL CINEMA NEL GIARDINO
L’INCONTRO:
Richard Flanagan, Michael Cunningham, Elisabetta Sgarbi
Conduce: Roberto Cotroneo
IL FILM:
IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) con Gabriele Levada, Claudio Candiani, Doriano Cazzola, Giuseppe Marangoni, Donatella Marangoni, Giorgio Moretti, Giannino Vassalli

Venerdì 11 settembre 2015
21:00 SALA DARSENA
ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE
L’INCONTRO:
Vasco Rossi, Fabio Masi
Conduce: Vincenzo Mollica
IL FILM:
IL CINEMA NEL GIARDINO
IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario
23:30 SALA DARSENA
ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE
IL CINEMA NEL GIARDINO
IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

ESTATE FIESOLANA: musica, teatro, cinema e danza dal 21 giugno al 26 luglio

Ricevo e volentieri pubblico

Dal 21 giugno al 26 luglio in programma circa 30 eventi

tra musica, teatro, cinema, danza

68/ma Estate Fiesolana

estate fiesolanaTra gli ospiti il regista Dario Argento per il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema,
per il jazz Stefano Bollani, Enrico Rava, Hiromi
e un omaggio al jazzista Flores, a 20 anni dalla scomparsa.
Louis Andriessen per la classica, e molti eventi di danza e teatro
Dal jazz di Stefano Bollani, Hiromi, Enrico Rava, al cinema con il maestro dell’horror Dario Argento, dal teatro di Maurizio Lombardi e Arianna Scommegna (premio Ubu 2014), alla classica con il compositore olandese Louis Andriessen. E il ritorno della danza, con il Balletto di Toscana, lOpus Ballet e il Balletto di Firenze e alcune delle giovani stelle italiane: sono alcuni degli eventi della 68/a edizione dellEstate Fiesolana, manifestazione che si svolgerà a Fiesole dal 21 giugno al 26 luglio. In programma circa 30 appuntamenti di musica, cinema, teatro, danza, che si terranno al Teatro Romano e, per la prima volta, alle Terme Romane, all’interno dell’area archeologica, con un nuovo allestimento (www.estatefiesolana.it).

Lanteprima sarà l’11 giugno, presso il Teatro Romano, con Facciamo unopera. Sarà uno spettacolo di teatro musicale ispirato alla storia di Pinocchio. In scena i ragazzi delle scuole elementari di Fiesole, a conclusione di un progetto durato un anno e realizzato dal Teatro Solare e dalla Scuola di musica di Fiesole. Il festival si aprirà ufficialmente il 21 giugno, in occasione della tradizionale Festa della musica con il concerto dell’Orchestra dei ragazzi diretta dal M° Edoardo Rosadini della Scuola di musica di Fiesole. Saranno eseguite le musiche di Vivaldi, Rossini, Beethoven, Mozart, Tchaïkovski con incursioni nel repertorio pop con John Lennon e Paul McCartney. Nel programma dell’Estate Fiesolana, anche il teatro musicale: il 14 luglio alle Terme, a cura della Scuola di musica di Fiesole, sarà rappresentato Il piccolo principe, capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, su musiche di Massimo Buffetti. A eseguirle sarà l’ensemble di sax Eòs Saxophone Project diretta da Alda Dalle Lucche, con l’attore Maurizio Lombardi quale voce narrante e regista.

Il cartellone della classica, a cura del M° Andrea Lucchesini, proseguirà il 18 luglio con I gruppi da camera dellOrchestra Giovanile Italiana su musiche di Victor Ewald; Francis Poulenc e Wolfgang Amadeus Mozart. A seguire, due appuntamenti presso il cortile dell’Istituto degli Innocenti di Piazza Ss. Annunziata a Firenze: il 22 luglio con il concerto di Marco Pierobon (tromba) e gli ottoni dell’Orchestra Giovanile Italiana, su musiche di Paul Dukas, Aaron Copland, George Gershwin e Scott Joplin; il 23 luglio con l’omaggio a Louis Andriessen, considerato uno dei più noti compositori olandesi viventi. Alla sua presenza, saranno interpretate dagli strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana diretta dal M° Renato Rivolta, con Monica Germino al violino elettrico e Cristina Zavalloni alla voce, alcune sue opere, quali Letter from Cathy (2003); Passeggiata in tram in America e ritorno, su testo di Dino Campana (1988); Silver (1994) e M is for Man, Music, Mozart (1991). Infine, il 26 luglio, chiuderà il programma della Scuola di Musica di Fiesole, il concerto dellOrchestra Giovanile Italiana diretta da Renato Rivolta su musiche di Luciano Berio; Arnold Schoenberg e Igor Stravinsky.

Johanna Knauf dirige il coro Desiderio da SettignanoLa classica sarà protagonista anche il 27 giugno con Le roi David di Arthur Honegger, salmo sinfonico che racconta la vita e le gesta di Re David narrate nell’Antico Testamento. A eseguirlo un ensemble di 200 elementi formato dall’Orchestra e Coro Desiderio da Settignano, diretto da Johanna Knauf, e per l’occasione dalla Francia, l’Ensemble Polyphonique de Versailles diretto da Silvio Segantini.

Il 23 giugno prenderà il via la sezione jazz, curata da Gianni Pini di Music Pool, con la tromba di Enrico Rava per Living Coltrane, progetto del sassofonista Stefano Cantini dedicato al mito di Coltrane, con Francesco Maccianti al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Piero Borri alla batteria. Il 29 giugno in programma l’omaggio a Miles Davis del sestetto di Daniele Malvisi, Virtuous circles of Miles che reinterpreterà in chiave originale successi e brani meno conosciuti di Davis (l’evento è una coproduzione tra Estate Fiesolana e Valdarno Jazz). Con Daniele Malvisti al sax, Giovanni Conversano e Andrea Cincinelli alla chitarra, Gianmarco Scaglia al contrabbasso, Paolo Corsi alla batteria, Leonardo Cincinelli ai live elettronica. Seguirà il 30 giugno il tributo a Luca Flores, pianista e compositore caro a Firenze, a venti anni dalla sua scomparsa, con il quartetto composto da Alessandro Fabbri alla batteria, Alessandro di Puccio al vibrafono, Guido Zorn al contrabbasso e Mauro Avanzini al sax. Saranno eseguite le musiche composte da Flores per il Matt Jazz Quintet negli anni compresi tra l’84 e l’87.

HiromiSempre per il jazz, il 2 luglio a suonare sarà la stella nipponica Hiromi, per la prima volta a Firenze con il suo Trio Project, accompagnata da Anthony Jackson al basso e Simon Phillips alla batteria. Hiromi Uehara è tra le più talentuose protagoniste della nuova scena jazz mondiale: a soli 7 anni fa il suo ingresso nella Yamaha School of Music, a 14 anni partecipa alla Filarmonica Ceca e a 17 suona in duo con Chick Corea per diventare poi l’allieva prediletta di Ahmad Jamal. Il suo live mescola jazz, free jazz, con incursioni nel rock e nella fusion. Il 15 luglio si esibirà il quintetto di Simone Graziano con il nuovo progetto Frontal, in cui Graziano al piano, accompagnato da Stefano Tamborrino alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso, incontreranno per l’occasione due tra i migliori sassofonisti della scena contemporanea, quali il newyorchese Ed Binney al sax alto e Dan Kinzelman al tenore. Il 16 luglio, poi, Stefano Bollani presenterà, in prima toscana, il nuovo album Sheik yer Zappa, il trentesimo disco della sua carriera, che rivisita e reinterpreta (shakera come suggerisce il titolo del disco) il compianto Frank Zappa, geniale musicista americano, scomparso il 4 dicembre 1993. Insieme a Bollani al piano, Larry Grenadier al contrabbasso, Josh Roseman al trombone, Jim Black alla batteria e Jason Adasiewicz al vibrafono. I concerti si terranno al Teatro Romano e alle Terme di Fiesole.

Stefano Bollani, credits ValentinaCenni

Ancora per la sezione musica, il 28 giugno sul palco ci saranno i Pilgrims, coro gospel diretto dal M° Gianni Mini, che spazierà dagli spiritual ai capolavori della musica pop. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria della cantante cubana Jennifer Vargas. Il 17 luglio presso il Teatro Romano, l’Associazione Musicae presenta Viječnica: la Biblioteca di Sarajevo. Un incrocio di culture raccontate dalla musica con Serena Meloni alla chitarra. Sarà un viaggio attraverso la musica popolare rivista in chiave contemporanea, dalle melodie e i taksim medio-orientali, alla contaminazione con la musica ebraico-sefardita, fino a quella balcanica.

Dario Argento

Il Premio Fiesole ai Maestri del cinema con la direzione artistica di Giovanni Maria Rossi sarà consegnato a Dario Argento il 19 luglio al Teatro Romano. Argento diventerà ‘maestro del cinema’ come Terry Gilliam, Toni Servillo, Nanni Moretti, Gianni Amelio, Spike Lee, Bernardo Bertolucci, Robert Altman e Ken Loach, solo per citare alcuni tra i premiati che lo hanno preceduto. La giornata si aprirà alle 18.30, con l’incontro con il pubblico; seguirà alle 21.30 la cerimonia di premiazione e la proiezione di Profondo Rosso, suo film del 1975. La retrospettiva si terrà negli spazi estivi di Firenze (in piazza Santissima Annunziata). Il prestigioso riconoscimento è conferito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, gruppo toscano e la Fondazione Sistema Toscana, nell’ambito dell’Estate Fiesolana.

Opus Ballet, Lago dei CigniGrande ritorno a Fiesole della danza, a cura del nuovo direttore artistico della sezione, il coreografo e danzatore Alessandro Bigonzetti. Il 1 luglio, al Teatro Romano, si terrà lo spettacolo Due danze per Firenze delle compagnie Balletto di Firenze e Opus Ballet. La prima presenterà tre coreografie, tra cui la nuova produzione Endless firmata da Valerio Longo e la seconda porterà in scena Il lago dei cigni, sulle coreografie contemporanee di Loris Petrillo, in un’operazione di riattualizzazione dell’opera. Seguirà il 7 luglio il gran gala Giovani stelle in una notte di mezza estate, che porterà sul palcoscenico alcuni dei migliori talenti italiani del Maggiodanza, della Scala di Milano e del Teatro dell’Opera di Roma. L’11 luglio la Compagnia Junior Balletto di Toscana interpreterà Giselle, rivisitato in chiave contemporanea da Eugenio Scigliano. Il coreografo ambienterà la vicenda nell’età vittoriana, in una scuola dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni.

Tre le giornate di teatro che si terranno nell’area delle Terme Romane, a cura di Marco Di Costanzo dell’associazione Teatro Solare. La rassegna è dedicata al tema della “periferia. Apertura l’8 luglio alle 21.30 con Potevo essere io della compagnia teatrale Dionisi, un monologo scritto da Renata Ciaravino che racconta la storia di un bambino e di una bambina cresciuti nello stesso cortile, a cui la vita ha riservato destini diversi, interpretato da Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014). Il 9 in scena Madama Bovary, spettacolo che prende spunto dal personaggio di Flaubert per evocare terre piemontesi, con brani tratti da Guido Gozzano. Prodotto dal Teatro della Caduta, è scritto e interpretato da Lorena Senestro per la regia di Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini. Ultimo appuntamento il 10 con La famiglia Campione della compagnia teatrale Gli Omini, di e con Francesco Rotelli, Francesca Sertanesi, Luca Zacchini. Uno spietato ritratto del confronto tra le generazioni: i padri, i figli, i nonni, chi gira a vuoto, chi aspetta di morire. Nel 2014 la compagnia ha ricevuto il Premio Enriquez per la ricerca drammaturgica e l’impegno sociale.

Tra gli eventi speciali di giugno, il concerto dello storico gruppo rock americano Television (Teatro Romano, 17 giugno, a cura di PRG) e la Medea, capolavoro di Euripide, nella regia di Gabriele Lavia, una coproduzione tra Teatro Stabile di Napoli e Fondazione Teatro della Toscana, in prima nazionale (il 19 e 20 giugno).

Estate Fiesolana 2015 è organizzata dal Comune di Fiesole, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in coproduzione con Associazione Musica Pool, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Fondazione Sistema Toscana, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Teatro Solare, in collaborazione con Comune di Firenze – Estate Fiorentina, Associazione Musicae, Associazione Pilgrims, Compagnia Balletto di Toscana Junior, Compagnia Opus Ballet, Coro e Orchestra Desiderio da Settignano, Fondazione Teatro della Toscana, Istituto degli Innocenti, KAOS – Compagnia Balletto di Firenze, P.R.G.

Prevendite presso la biglietteria del Teatro Romano, su circuito regionale box-office, e su www.ticketone.it e www.boxol.it.

Biglietteria del teatro romano, via Portigiani 3, Fiesole, aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.30.

Per informazioni info.estatefiesolana@gmail.com, infoline allo 055 5961293. Sito internet www.estatefiesolana.it

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ TRIONFA AI NASTRI D’ARGENTO PER IL DOCUMENTARIO

Ricevo e volentieri pubblico

ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ TRIONFA AI NASTRI D’ARGENTO

PER IL DOCUMENTARIO

Miglior documentario 2015 per Triangle di Costanza Quatriglio

Miglior doc su cinema e spettacolo per Gian Luigi Rondi – Vita cinema passione

di Giorgio Treves

Nastro dell’anno a Gianni Amelio per Felice chi è diverso e Premio speciale a

La scuola d’estate di Jacopo Quadri, su Luca Ronconi,

e a Tatti Sanguineti per il ‘suo’ Andreotti

Menzione per il progetto di 9×10 Novanta e riconoscimento a Jana, ‘protagonista dell’anno’ nel film di Wilma Labate Qualcosa di noi

È un successo pieno quello riportato ai Nastri d’Argento per il Documentario 2015 per i film con il marchio di distribuzione di Luce-Cinecittà, che ottiene i massimi riconoscimenti nelle due principali categorie.

Triangle di Costanza Quatriglio è Nastro d’Argento per il Miglior documentario di cinema del reale. Il film, in questi giorni nelle sale e già vincitore del premio Cipputi per il Miglior film sul lavoro all’ultimo Torino Film Festival, racconta, unendole, le drammatiche storie della Triangle, la fabbrica di New York distrutta da un rogo nel 1911, e il crollo di un maglificio-fantasma a Barletta nel 2011. In mezzo, un secolo di lotte per i diritti, sconfitte e nuove speranze.

Miglior doc su cinema e spettacolo è Gian Luigi Rondi – Vita cinema passione di Giorgio Treves. Il ritratto di un protagonista assoluto, memoria e cronaca lucida, affascinante e segreta del nostro cinema.

Già annunciati nei giorni scorsi il Nastro dell’anno a Gianni Amelio per Felice chi è diverso, inedita storia dell’omosessualità in Italia dal fascismo agli anni ’80, con uno sguardo urgente e irresistibile sui nostri giorni; e il Premio speciale a La scuola d’estate di Jacopo Quadri: non un omaggio, ma il ritratto al lavoro del magistero e del genio di un maestro delle scene come Luca Ronconi.

E un Premio speciale va anche a Tatti Sanguineti per il suo Giulio Andreotti – Il cinema visto da vicino, racconto di fatti e documenti del più celebre ‘regista non accreditato’ del cinema italiano.

Un particolare riconoscimento è quello di ‘protagonista dell’anno’ di un film documentario per Jana, straordinario corpo di cinema in Qualcosa di noi di Wilma Labate, che racconta il singolare incontro tra una prostituta e i giovani allievi di un corso di scrittura.

Infine una menzione al progetto del film 9×10 Novanta, che nel 2014 ha riunito dieci tra i più interessanti nuovi autori del nostro cinema per festeggiare i primi 90 anni di Istituto Luce.

Va ricordata la candidatura nelle cinquine finaliste per Sul vulcano, il nuovo film di Gianfranco Pannone in questi giorni in sala, un viaggio sulle pendici del Vesuvio tra letteratura, musica e uno straordinario coro di voci recitanti.

Tutti titoli presentati nei principali Festival Internazionali nel 2014: dalla Berlinale, alla Mostra del Cinema di Venezia, a Torino e Locarno.

Dichiara Roberto Cicutto, Presidente e AD di Luce-Cinecittà: ‘Anche quest’anno la meritevole attenzione del Sindacato Giornalisti Cinematografici per il documentario, premia Istituto Luce-Cinecittà conferendo il Nastro a documentari prodotti o distribuiti da noi. Non possiamo che esserne riconoscenti e orgogliosi del nostro lavoro in un settore in forte espansione in tutto il mondo. E’ indubbio che il genere del documentario ha conosciuto negli ultimi anni risultati inaspettati. Vincitori di massimi premi nei principali festival internazionali, celebrati da critici e stampa, fucina straordinaria di nuovi talenti registici, i documentari rappresentano il core business della nostra attività di produzione. Allora tutto bene? Assolutamente no, perchè tanti sforzi dei nostri autori e di chi come noi cerca di dare visibilità a questo genere, si scontrano con le barriere e le difficoltà della programmazione in sala e in televisione. Una politica più attenta di diversificazione dell’offerta nei cinema e un maggior sforzo anche coproduttivo da parte delle reti televisive (che pure nel tempo del digitale terrestre e dei canali tematici qualcosa di più stanno facendo) rappresenterebbero la ciliegina sulla torta chiudendo un cerchio virtuoso. Ancora una parola – conclude Cicutto –  sulla valorizzazione dell’Archivio Storico Luce, alla base di molti lavori di autori sia alle prime prove che affermati, che hanno realizzato opere di grande originalità dando nuova vita alla materia prima e pulsante che costituisce l’anima del patrimonio del nostro archivio.

Per i riconoscimenti, e soprattutto per l’attenzione costante verso il documentario, Istituto Luce-Cinecittà ringrazia il Sindacato Giornalisti Cinematografici, e condivide i successi di questa edizione dei Nastri per il Documentario con le produzioni, gli autori e tutti i tecnici dei film.

Augurando per loro e per noi un anno di nuove attenzioni e successi importanti come questo.

DANIELE GAGLIANONE in Emilia Romagna con il suo nuovo documentario QUI

Ricevo e volentieri pubblico

Daniele Gaglianone presenta il suo nuovo documentario QUI in quattro città dell’Emilia Romagna

dal 2 al 5 marzo 2015

Il film poi prosegue al cinema Europa di Bologna

 

E’ un gradito ritorno quello che da lunedì 2 marzo vedrà di nuovo Daniele Gaglianone ospite di sale Fice dell’Emilia Romagna per presentare il suo nuovo lavoro QUI, dopo gli appuntamenti di gennaio a Parma, Reggio Emilia e Santarcangelo. Una testimonianza, una volta di più, dell’affetto della nostra regione per questo regista anomalo e fuori dal coro di cui Fice Emilia Romagna ha sostenuto tutte le opere, fin dall’esordio.

Presentato al 32° Torino Film Festiva QUI è il racconto in soggettiva di dieci attivisti del movimento No Tav che da 25 anni in Val di Susa si oppone con tenacia al progetto della Torino-Lione: cittadini qualsiasi che hanno scelto di lottare, ogni giorno. Dieci ritratti che raccontano la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato questa gente al loro destino, lasciandola sola a vedersela con la polizia antisommossa. QUI, in Valle di Susa, il blackout democratico tra Stato e cittadino è esploso prima che altrove. E in modo devastante. QUI si lotta innanzitutto per restare cittadini.

Daniele Gaglianone sarà al Cinema Europa di Bologna (via Pietralata 55/A) lunedì 2 marzo alle ore 20.30, in una serata organizzata da Kinodromo in collaborazione con Fice Emilia Romagna che avrà la forma di un confronto aperto, in cui varie voci interverranno sulla questione TAV. Sempre Kinodromo proporrà poi il documentario anche nei propri spazi di martedì 3 marzo alle 18.30 e alle 21.15, mentre il Cinema Europa continuerà nei giorni successivi a dedicare a questo lavoro uno spettacolo al giorno, quello delle 18.30. Un impegno congiunto, tra Kinodromo, Circuito Cinema Bologna e Fice Emilia Romagna, grazie al quale si arricchiscono le occasioni per vedere questo documentario in città.

Martedì 3 marzo Daniele Gaglianone proseguirà il suo tour presentando QUI al Cinema San Biagio di Cesena (ore 21) quindi il 4 marzo alla Sala Boldini di Ferrara (ore 20.30) e il 5 marzo al Cinema Sarti di Faenza (ore 21.15) completando in tal modo un giro che ha toccato alcune tra le più rilevanti sale d’essai della nostra regione.

QUI è prodotto da Gianluca Arcopinto (per Axelotil Film) , Domenico Procacci (per Fandango) in collaborazione con BabyDoc e distribuito da PABLO.

 

“Un documentario partigiano, ma non fazioso, perché non voglio convincere nessuno” Daniele Gaglianone

 

Daniele Gaglianone (1966, Ancona, Italia) si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta collabora con l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR). Nel 1998 collabora alla sceneggiatura e assiste alla regia Gianni Amelio per Così ridevano. Dopo numerosi cortometraggi, nel 2001 dirige l´opera prima I nostri anni, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs e vincitore del Jerusalem Film Festival. Nel 2004 il suo secondo lungometraggio, Nemmeno il destino, è presentato alle Giornate degli Autori e si aggiudica l´anno seguente il Tiger Award al Festival di Rotterdam e il Premio Speciale della Giuria al Festival di Taipei a Taiwan. Quattro anni dopo torna al documentario con Rata Nece Biti, vincendo il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Nel 2010, realizza Pietro, presentato in concorso a Locarno. Nel 2011 dirige Ruggine, portato alle Giornate degli Autori, e riceve il Premio Sergio Leone al Festival di Annecy per l´intera sua opera. Nel 2013 realizza La mia classe, con Valerio Mastandrea, presentato alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia.

2013 La mia classe

2011 Ruggine

2010 Pietro

2008 Rata Nece Biti – La guerra non ci sarà

2004 Nemmeno il destino

2001 I nostri anni