ARRIVA AL CINEMA IL FILM CHE HA CONQUISTATO MADONNA: “SEXXX” di DAVIDE FERRARIO

Ricevo e volentieri pubblico

UnknownSolo il 4 e 5 luglio nelle sale italiane il film libero e sensuale ispirato allo spettacolo di Matteo Levaggi, il coreografo che ha dato una scossa al mondo della danza contemporanea

 Con musiche di David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut,

Ooioo e Massimo Zamboni

È una sera di novembre quando il regista Davide Ferrario si reca alla Lavanderia a Vapore di Collegno, edificio ottocentesco poco lontano da Rivoli adibito un tempo al lavaggio dei panni del Regio Manicomio e ora centro d’eccellenza della danza.

Sta per assistere a SEXXX, lo spettacolo di Matteo Levaggi messo in scena dal Balletto Teatro di Torino, e ne rimarrà talmente colpito da decidere di farne un film.

Come sempre accade per le opere di Ferrario, però, SEXXX non è solo la documentazione di quanto il regista osserva quella sera. La messa in scena della coreografia per il cinema – realizzata con montaggio e punti di vista insoliti per la videodanza tradizionale e con una colonna sonora che contempla David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni mentre la musica originale per il balletto è di Bruno Raco– si arricchisce infatti di ricognizioni visive sul corpo nudo raccontato attraverso varie forme espressive, dalla pittura classica ai set dei film porno, con anche l’aggiunta di una sorta di fiction in forma di cortometraggio.

Dopo la presentazione all’ultimo Torino Film Festival, dove SEXXX ha conquistato pubblico e critica, la stessa Madonna ha chiesto di vedere il film, inviando quindi i suoi apprezzamenti al regista. Adesso l’appuntamento con SEXXX, che inizia tra poco  la sua carriera internazionale con l’invito al Festival di Mosca, sarà nelle sale italiane il 4 e 5 luglio (elenco dei cinema su www.nexodigital.it) per approfondire il tema del corpo, della sua potenza fisica, ma anche della sua grazia e del ruolo spesso esasperato che ricopre nel mondo contemporaneo.

Spiega Ferrarioil corpo e il suo linguaggio sono da sempre tra i temi che mi interessano di più. Per questo SEXXX è una ricognizione visuale sulla messa in scena del corpo nudo: dai nudi classici di Tintoretto e Palma il Vecchio fino a quelli dei set porno visitati quando realizzai GUARDAMI. Insieme danza, documentario, fiction e forse video arte, il film non si lascia ingabbiare da nessun genere. Ho cercato di riprendere la danza come se raccontasse una storia, utilizzando uno stile strettamente cinematografico, quasi che la macchina da presa fosse un altro elemento della coreografia, spesso aggiungendo movimento a movimento. Credo che l’esperienza che ne avrà lo spettatore sarà lontanissima da quella del punto di vista della platea che ha visto lo spettacolo a Collegno”.

Così il film di Ferrario non si rivolge solo agli appassionati di danza moderna -che potranno interrogarsi sul corpo abusato del ballerino che, al giorno d’oggi, è sempre di più alla ricerca della tecnica, della potenza fisica e di un’ideale di perfezione che rende più difficile “trasmettere emozioni”- ma parla anche a coloro che si interrogano a tutto tondo sul ruolo della fisicità e del gesto nel mondo contemporaneo, come testimonia la sequenza della performance di Levaggi stesso con gli artisti visivi Corpicrudi.

Un viaggio che comincia ad un bivio dove i corpi dei danzatori si ritrovano esausti, ma allo stesso tempo spinti ad apparire sempre più potenti, abbattendo le barriere del suono, del ritmo, della resistenza fisica. Unʼopera ribollente nel suo movimento al vetriolo che conduce lo spettatore in un viaggio di umori e pulsioni sensuali contrastanti. Un vortice di passi ben ancorati al linguaggio accademico, esemplificato anche dallʼutilizzo di scarpette da punta, sia per le danzatrici che per i danzatori.

 

SEXXX di Davide Ferrario, prodotto da Rossofuoco con il sostegno di Lombardia Film Commision e Film Commission Torino Piemonte, sarà nelle sale italiane solo il 4 e 5 luglio distribuito da Nexo Digital con il media partner MYmovies.it.

Sexxx_7DAVIDE FERRARIO

Nato nel 1956 a Casalmaggiore, si laurea in letteratura americana all’Università di Milano. Vive a Torino. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni ’70 come critico cinematografico e saggista, avviando al contempo una piccola società di distribuzione a cui si deve la circuitazione in Italia di Fassbinder, Wenders, Wajda e di altri registi. Lavora, in seguito, in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ultimi in ordine di tempo la commedia La luna su Torino e Accademia Carrara. Il Museo riscoperto. Ferrario occupa un posto singolare all’interno della scena italiana. Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida, al contempo, e con notevoli risultati la propria casa di produzione, Rossofuoco. Dopo mezzanotte, realizzato con un budget molto ridotto, ha ottenuto un grande successo in Italia, ed è stato venduto in tutto il mondo, così come il documentario La strada di Levi. È anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero è stato tradotto in molte lingue e adattato per lo schermo da Oliver Parker. Nel settembre 2010 è uscito per Feltrinelli Sangue mio. E’ collaboratore di testate giornalistiche e radiofoniche; ha anche pubblicato un libro di fotografie a seguito della sua mostra Foto da galera (2005).

MATTEO LEVAGGI

Si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Molti coreografi invitati creano per lui, come accade con Karole Armitage nel 2000. Nel 1997 entra allʼAterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Sceglie quindi una carriera libera. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano, dove interpreta il ruolo di Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei come Giovanni Sollima (che crea nel 2004 la musica di Caravaggio), Heiner Goebbels, Béla Bartók, Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elettronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. Crea per il balletto dellʼArena di Verona La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre Le Grand Théâtre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovic. Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria. Nel 2008 alla Biennale de la Danse de Lyon con la creazione, PRIMO TOCCARE I White, nell’ottobre del 2009 con il capitolo PRIMO TOCCARE II Black, al Joyce Theater di New York, e con PRIMO TOCCARE III Red a BolzanoDanza nel 2010. Nel maggio del 2011 Francesca Pedroni dedica al lavoro di Matteo Levaggi un documentario per il canale satellitare SKY Classica. Nel settembre 2011 è ospite con la creazione Le Vergini all’International Ballet FEST of Miami e nellʼottobre 2011 al Festival internazionale MILANoLTRE, come unico coreografo italiano. Nel 2013 crea il pezzo di forte impatto visivo SEXXX in coproduzione con MilanOltre, rinnovando così lʼintesa artistica con il festival milanese. Ad oggi Matteo Levaggi è considerato una delle espressioni di punta della danza contemporanea italiana nel mondo.

BIF&ST 2016: biglietti e abbonamenti

Ricevo e volentieri pubblico

header-sx_bifest-2016TEATRO PETRUZZELLI

Inizia alle 11:00 di mercoledì 23 marzo presso il botteghino del Teatro Petruzzelli la vendita degli abbonamenti della sezione Anteprime Internazionali del Bif&st 2016 in programma dal 2 al 9 aprile alle 21:00.
Dalle 17:00- sempre del 23 marzo- inizierà anche la vendita on line sul sito http://www.bookingshow.it.

L’abbonamento costa 100,00 €; per i possessori della tessera Feltrinelli il costo è di 90,00 €.

Inizia invece martedì 29 marzo alle 11:00 presso il botteghino del Teatro Petruzzelli, la vendita dei biglietti per le singole Anteprime serali. Dalle 12:00, sempre del 29 marzo, inizierà anche la vendita on line sul sito www.bookingshow.it. Il costo del singolo biglietto è 13,00€, per i possessori della tessera Feltrinelli è di 12,00€.

Sarà possibile acquistare un numero massimo di 6 biglietti e/o di 6 abbonamenti per persona.

Biglietto e abbonamento prevedono l’assegnazione del posto.

Il botteghino del Teatro Petruzzelli è aperto dal lunedì al sabato dalle 11:00 alle 19:00.

I film per Conversazioni con, le master class, gli incontri e le Conversazioni con sono a ingresso libero.

MULTICINEMA GALLERIA

Il biglietto delle proiezioni dell’ItaliaFilmFest (Lungometraggi, Opere prime e seconde, Nuove proposte Cinema Italiano) costa 3,00€ e sarà possibile acquistarlo direttamente il giorno della proiezione.

3,00€ è il costo anche di due eventi speciali (Nemiche per la pelle e Né Giulietta né Romeo)

Il Festival Mastroianni, il Tributo a Ettore Scola, il Tributo Scola-Mastroianni 9 1/2, il Tributo a Armando Trovajoli, Red Scare Black List, il Tributo a Dalton Trumbo, l’Omaggio a Cecilia Mangini, altri Eventi speciali sono a ingresso libero.

 

Gli incontri e i Focus al Teatro Margherita e in libreria Feltrinelli sono a ingresso libero.

PEGGHY GUGGENHEIM: ART ADDICT di Lisa Immordino Vreeland al cinema dal 14 marzo

Ricevo e volentieri pubblico

 

AL CINEMA IL 14 MARZO

PEGGY GUGGENHEIM ART ADDICT - manifesto.jpg
Un film che rende giustizia a una vita straordinaria

(Peter Bradshaw – The Guardian)

Un ritratto elegante e divertente

(Daniel M. Gold – The New York Times)

Benvenuti nel favoloso mondo di Peggy Guggenheim

(Time Out London)

PEGGY GUGGENHEIM: ART ADDICT

un film di
LISA IMMORDINO VREELAND

distribuzione

FELTRINELLI REAL CINEMA e WANTED

 

Dopo aver raccontato nel suo esordio alla regia Diana Vreeland, l’imperatrice della moda, Lisa Immordino Vreeland dedica il suo nuovo film – presentato in anteprima ai festival di Telluride e Tribeca – a un’altra grande protagonista del Novecento: Peggy Guggenheim (1898-1979). Grazie a un accesso senza precedenti ai materiali d’archivio, e in particolare alle registrazioni di una lunga intervista rilasciata poco prima della morte e finora considerata perduta, il documentario offre – anche attraverso la vera voce di Peggy Guggenheim – il ritratto di una figura sempre in anticipo sui tempi, anticonformista e “scandalosa”. Sullo sfondo dei più importanti, e spesso drammatici, avvenimenti del XX secolo (dal naufragio del Titanic, in cui perse la vita il padre, alla Seconda guerra mondiale), Peggy Guggenheim ha segnato un’intera epoca, diventando un punto di riferimento dell’arte moderna e intrecciando la sua esistenza con quella di artisti e intellettuali come Samuel Beckett, Max Ernst, Jackson Pollock, Alexander Calder, Marcel Duchamp.

PEGGY GUGGENHEIM: ART ADDICT diLisa Immordino Vreeland in sala dal 14 marzo

Ricevo e volentieri pubblico

 

AL CINEMA IL 14 MARZO

PEGGY GUGGENHEIM ART ADDICT - manifesto.jpg
Un film che rende giustizia a una vita straordinaria

(Peter Bradshaw – The Guardian)

Un ritratto elegante e divertente

(Daniel M. Gold – The New York Times)

Benvenuti nel favoloso mondo di Peggy Guggenheim

(Time Out London)

PEGGY GUGGENHEIM: ART ADDICT

un film di

​​

LISA IMMORDINO VREELAND

distribuzione

FELTRINELLI REAL CINEMA e WANTED

 Peggy Guggenheim as a young woman. Photography by Berenice Abbot, courtesy of Getty Images..jpg

Dopo aver raccontato nel suo esordio alla regia Diana Vreeland, l’imperatrice della moda, Lisa Immordino Vreeland dedica il suo nuovo film – presentato in anteprima ai festival di Telluride e Tribeca – a un’altra grande protagonista del Novecento: Peggy Guggenheim (1898-1979). Grazie a un accesso senza precedenti ai materiali d’archivio, e in particolare alle registrazioni di una lunga intervista rilasciata poco prima della morte e finora considerata perduta, il documentario offre – anche attraverso la vera voce di Peggy Guggenheim – il ritratto di una figura sempre in anticipo sui tempi, anticonformista e “scandalosa”. Sullo sfondo dei più importanti, e spesso drammatici, avvenimenti del XX secolo (dal naufragio del Titanic, in cui perse la vita il padre, alla Seconda guerra mondiale), Peggy Guggenheim ha segnato un’intera epoca, diventando un punto di riferimento dell’arte moderna e intrecciando la sua esistenza con quella di artisti e intellettuali come Samuel Beckett, Max Ernst, Jackson Pollock, Alexander Calder, Marcel Duchamp.

BFM: DAVIDE FERRARIO è il nuovo Presidente

Ricevo e volentieri pubblico

 

BERGAMO FILM MEETING ONLUS

Davide Ferrario nuovo Presidente di Bergamo Film Meeting Onlus

Davide Ferrario_a_Bergamo_Film_Meeting.jpgCambio di presidenza per l’Associazione Bergamo Film Meeting Onlus: dopo otto anni, il professor Alberto Castoldi, ex-rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, passa il testimone al regista Davide Ferrario, nominato Presidente nella riunione del Consiglio Direttivo del 3 febbraio 2016.

Da parte di tutti i soci un caloroso ringraziamento ad Alberto Castoldi per l’impegno e il sostegno offerti in questi anni e un sentito benvenuto a Davide Ferrario.

Bergamo Film Meeting Onlus

Davide Ferrario (Casalmaggiore, 1956) è regista, fotografo, produttore e scrittore. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni ’70 come critico cinematografico e saggista, per poi dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e alla distribuzione con Lab 80 film, di Bergamo. Lavora, in seguito, in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come Spike Lee, John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra (1997)Guardami (1999), Dopo mezzanotte (2007), La strada di Levi (2009) e i lavori realizzati con Marco Paolini.
Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida, al contempo, e con notevoli risultati la propria casa di produzione, la Rossofuoco. Il suo ultimo film di finzione è La luna su Torino (2013). Nel 2015 racconta uno dei tesori d’Italia da poco riaperto al pubblico, l’Accademia Carrara di Bergamo, nel documentario L’Accademia Carrara – Il museo riscoperto.

Collabora con diverse testate giornalistiche e radiofoniche ed è anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero (Premio Hemingway 1995) è stato tradotto in molte lingue e adattato per lo schermo da Oliver Parker. Nel 2010, è uscito per Feltrinelli Sangue mio.
L’ASSOCIAZIONE 
Nel 1983, si costituisce l’associazione culturale Bergamo Film Meeting che assume il ruolo di organizzatore dell’omonimo festival cinematografico diretto da Angelo Signorelli. L’associazione lavora incessantemente per promuovere e sostenere la cultura e per offrire al pubblico il cinema di qualità, esplorando tra le nuove produzioni indipendenti internazionali e i grandi capolavori del passato, creando percorsi di visione e di lettura, organizzando incontri con gli autori e occasioni di approfondimento. Un’attività che coinvolge ogni anno un pubblico di circa 70.000 persone.

Nella sua lunga storia, l’associazione ha promosso la visione di circa 3.800 film, ha favorito la distribuzione di 434 opere, ha pubblicato 101 volumi di argomento cinematografico e ha organizzato più di 100 rassegne in Italia e all’estero.

Grazie al suo impegno continuo e al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, dal 2013, Bergamo Film Meeting è iscritta allanagrafe ONLUS, Organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Inoltre, il Comune di Bergamo, in occasione della Festa delle Benemerenze 2012, ha assegnato a Bergamo Film Meeting la medaglia d’oro quale segno di Riconoscenza Civica per aver contribuito al prestigio della Città.
Info: www.bergamofilmmeeting.it/l-associazione


Bergamo Film Meeting Onlus
via Pignolo, 123 – 24121 Bergamo
Tel +39 035 363087 | Fax +39 035341255
info@bergamofilmmeeting.it | www.bergamofilmmeeting.it

BIF&ST 2016 – PRESENTATO IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

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Tributo a Ettore Scola, presidente – Il programma del Bif&st 2016 è stato seguito e dettagliatamente curato da Ettore Scola fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Il grande regista sarà dunque, anche per la prossima edizione (2-9 aprile), il presidente del Bari International Film Festival che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) attivissimo animatore e protagonista della manifestazione ideata e diretta da Felice Laudadio, promossa dalla Regione Puglia presieduta da Michele Emiliano e prodotta dall’Apulia Film Commission presieduta da Maurizio Sciarra.

Scola aveva informato Laudadio – quando aveva appreso della sua riconferma per altri cinque anni alla direzione del Bif&st come voluto da Emiliano – che per ragioni di età (aveva 84 anni) e di salute non avrebbe potuto continuare ancora a lungo ad occuparsi del Bif&st e gli aveva indicato il suo auspicabile successore, il cui nome sarà a suo tempo annunciato dal presidente della Regione e dal direttore del Bif&st che insieme hanno deciso di dedicare la prossima manifestazione a Scola – che a Bari ebbe una esaustiva retrospettiva nel 2009 – con un tributo incrociato con quello già da tempo annunciato per Mastroianni.

Mastroianni e Scola.jpgE dunque il tema del prossimo Bif&st sarà Scola-Mastroianni 9½. C’eravamo tanto amati, giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso 20 anni fa: hanno lavorato insieme in ben 9 film di lungometraggio, più un film ad episodi, che verranno presentati l’uno dopo l’altro. Sarà inoltre istituito il Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda che verrà assegnato, insieme ai Premi Gabriele Ferzetti e Mariangela Melato per il migliore attore e la migliore attrice, dalla giuria del pubblico presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo.

Il primo film del festival verrà presentato al Teatro Petruzzelli alle 9 del mattino del 2 aprile: sarà Ridendo e scherzando, uno straordinario ritratto di Scola realizzato dalle sue figlie Paola e Silvia con la complicità di Pif (Pierfrancesco Diliberto). A fine proiezione parleranno del grande regista alcuni attori e attrici che con lui hanno lavorato, coordinati dal critico Jean Gili, direttore di una antica e celebre manifestazione francese gemella del Bif&st, il Festival del cinema italiano di Annecy, il cui presidente è stato fin dal 1997 proprio Ettore Scola e alla cui direzione, dal 2017, è stato nei giorni scorsi chiamato Felice Laudadio.

Sono inoltre previsti, in collaborazione con La Feltrinelli, altri otto incontri pomeridiani, uno al giorno e condotti da Jean Gili, dedicati a Scola con la partecipazione della famiglia, di amici, colleghi, produttori e studiosi quali, fra gli altri, Fabiano Fabiani, Ugo Gregoretti, Walter Veltroni, Ennio Bispuri, Stefano Masi, Carlo Degli Esposti, Roberto Cicutto, Valerio De Paolis, Giuliano Montaldo, Andrea Occhipinti e altri intepreti dei film di Scola.

Il Festival Marcello Mastroianni, organizzato di concerto con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, con la collaborazione di RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà, comprenderà oltre 50 film e una gran quantità di materiali di documentazione, oltre a tre laboratori di formazione sul mestiere dell’attore promossi dalla Scuola di Cinema Gian Maria Volonté e dalla Cooperativa Artisti 7607. Per parlare del talento di Mastroianni saranno presenti al Teatro Petruzzelli, dopo la proiezione dei film in cui lo hanno diretto, i registi Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Roberto Faenza, Paolo e Vittorio Taviani, Luciano Tovoli. Queste Lezioni di cinema culmineranno, al mattino del 9 aprile, in un incontro con alcuni attori e attrici suoi compagni di lavoro, coordinati da Marco Spagnoli, del Comitato di direzione del Bif&st.

In Conversation With… è una sezione nuova di zecca – a cura di Beatrice Kruger – che prende spunto dallo straordinario successo arriso agli incontri svoltisi nel marzo 2015 al Petruzzelli con la partecipazione di otto grandi registi (Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda). Nel nome di Mastroianni il Bif&st 2016 ha invitato a Bari otto attori e attrici di grande talento e notorietà – uno solo dei quali italiano: Toni Servillo che il 4 aprile incontrerà il pubblico insieme al regista Roberto Andò dopo la proiezione di Viva la libertà – che alle 18 dialogheranno al Petruzzelli con un regista italiano dopo la presentazione pomeridiana, alle 16, di un film da essi interpretato. A Toni Servillo e agli altri sette attori e attrici stranieri (i cui nomi verranno annunciati nella conferenza stampa in programma alla Casa del Cinema di Roma il prossimo 18 marzo insieme ai film delle Anteprime internazionali e ai vincitori dell’ItaliaFilmFest/Lungometraggi) verrà conferito il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence, che riproduce il celebre profilo felliniano disegnato da Scola (riportato in fondo a questa pagina) e realizzato in platino dagli sponsor Monile e Mario Mossa. Altro importante sponsor del Bif&st è la Mercedes che con la Motoria di Francesco Maldarizzi metterà a disposizione degli ospiti una piccola flotta di auto e organizzerà un concorso di cortometraggi.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi – Per quanto riguarda questa storica sezione, i premi riservati ai migliori film italiani dell’ultimo anno selezionati dal direttore artistico verranno consegnati una sera dopo l’altra dal 2 all’8 aprile al Teatro Petruzzelli dopo la proiezione pomeridiana al Multicinema Galleria dei film premiati. La giuria stabile composta da 9 autorevoli critici – Valerio Caprara (Il Mattino), Paolo D’Agostini (La Repubblica), Fabio Ferzetti (Il Messaggero), Francesco Gallo (ANSA), Alessandra Levantesi Kezich (La Stampa), Paolo Mereghetti (Corriere della Sera), Franco Montini (presidente Sindacato Critici), Federico Pontiggia (Il Fatto), Silvana Silvestri (Il Manifesto) – attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde – Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo attribuirà i seguenti riconoscimenti ai migliori film italiani opere prime e seconde dell’ultimo anno prescelti dal direttore artistico:

  • Premio Ettore Scola per il regista della migliore opera prima o seconda

  • Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista

  • Premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista.

Queste le opere prime (O.P.) e seconde (O.S.) finora invitate, alcune in attesa di conferma:

  • Arianna di Carlo Lavagna, con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti, 2015, O.P.

  • Assolo di Laura Morante, con Laura Morante, Francesco Pannofino, Piera Degli Esposti, 2016, O.S.

  • Banat – Il viaggio di Adriano Valerio, con Edoardo Gabbriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, 2015, O.P.

  • Bella e perduta di Pietro Marcello, con Tommaso Cestrone, Elio Germano (voce di Sarchiapone), 2015, O.P.

  • In un posto bellissimo di Giorgia Cecere, con Isabella Ragonese, Alessio Boni, Paolo Sassanelli, 2015, O.S.

  • La macchinazione di David Grieco, con Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Milena Vukotic, 2016, O.S.

  • L’attesa di Piero Messina, con Juliette Binoche, Lou De Laâge, Giorgio Colangeli, 2015, O.P.

  • La terra dei santi di Fernando Muraca, con Valeria Solarino, Lorenza Indovina, Daniela Marra, 2015, O.P.

  • Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, 2015, O.P.

  • Pecore in erba di Alberto Caviglia, con Omero Antonutti, Bianca Nappi, Paola Minaccioni, 2015, O.P.

  • Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio, con Marco D’Amore, Giorgio Colangeli, Matilde Gioli, 2015, O.P.

  • Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti, con Andrea Amato, Corrado Invernizzi, Veronica Pivetti, 2015, O.P., fuori concorso.

ItaliaFilmFest/Nuove proposte – Un’altra novità del Bif&st 2016 è questa sezione che ospiterà 7-8 film italiani di lungometraggio in anteprima mondiale, valutati da una giuria del pubblico, formata da 30 spettatori e presieduta dallo scrittore e famoso sceneggiatore Giorgio Arlorio, che attribuirà il Premio Francesco Laudadio al regista del miglior film. Questi i film finora selezionati:

  • L’Universale di Federico Micali con Claudio Bigagli, Paolo Hendel – Italia 2015, 88’

  • La notte è piccola per noi di Gianfrancesco Lazotti con Cristiana Capotondi, Philippe Leroy – Italia 2015, 90’

  • Il traduttore di Massimo Natale con Claudia Gerini – Italia 2016, 91’

  • L’età d’oro di Emanuela Piovano con Laura Morante, Giulio Scarpati, Gigio Alberti – Italia 2016, 90’

  • Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai, con Michele Riondino, Valentina Cervi, Elena Radonicich – Italia, 2016

  • Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, con Peppe Servillo, Claudia Baffi, Paolo Gasparini – Italia 2016, 85’

Fuori concorso:

  • My Father Jack di Tonino Zangardi con Francesco Pannofino, Eleonora Giorgi, Elisabetta Gregoraci – Italia, 2016, 90’

  • Terra promessa di Francesco Colangelo con Valeria Solarino, Italia 2015, 22’

  • L’ombra di Caino di Antonio De Palo con Valeria Solarino, Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti – Italia 2015, 30’.

EVENTI SPECIALI

Pasolini e il Sessantotto – Il Bif&st si occuperà anche di Pier Paolo Pasolini con la proiezione de La ricotta, interpretato da Orson Welles, e soprattutto con Teorema, il film al centro di mille polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia segnata dalla contestazione, che offrirà lo spunto per una tavola rotonda intitolata “Pasolini e il Sessantotto” cui prenderanno parte Roberto Chiti, Carlo di Carlo, David Grieco, Francesco Maselli e Italo Moscati, coordinati da Enrico Magrelli, del Comitato di direzione del Bif&st e già vicedirettore della Mostra di Venezia.

Musica negli occhiIn ricordo di Armando Trovajoli – La presentazione di alcuni film interpretati da Mastroianni consentirà di ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa (1° marzo 2013), un altro grande del cinema italiano: Armando Trovajoli, autore delle musiche di quei film, in particolare di quelli diretti da Vittorio De Sica e di pressoché tutti quelli diretti da Ettore Scola.

Tributo a Cecilia Mangini – Alla grande documentarista e fotografa pugliese, nata a Mola di Bari nel 1929 e ancora attivisssima, il Bif&st 2016 dedicherà un tributo con l’allestimento di una mostra – curata da Paolo Pisanelli – delle sue fotografie, alcune delle quali scattate sul set del film La legge di Jules Dassin (1959) con Marcello Mastroianni che verrà presentato insieme al documentario di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini In viaggio con Cecilia (2013) e ad alcuni suoi cortometraggi.

Assemblea generale della FIPRESCI – Come avviene puntualmente dal 2009, il Bif&st 2016 ospiterà l’assemblea generale annuale della Fipresci, la federazione mondiale dei critici di cinema.

LA STORIA, LA MEMORIA – Retrospettiva

Red Scare Black List (Paura rossa lista nera)

La Commissione per le attività antiamericane (HUAC) del Congresso degli Stati Uniti avviò la sua indagine sull’infiltrazione comunista nell’industria cinematografica americana il 20 ottobre 1947. Inizialmente presieduta dal deputato (antisemita) John Parnell Thomas sostenuto, come poi McCarthy, dalle alte sfere della Chiesa cattolica americana, le udienze si focalizzarono sulla identificazione di quanti – tra i registi, gli sceneggiatori, i produttori, gli attori e le attrici di Hollywood – potevano essere considerati pericolosi sovversivi. Benché osteggiata da un gruppo di celebri attori hollywoodiani come Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Danny Kaye, le audizioni non si arrestarono. Un certo numero di testimoni, tra cui i capi degli studios Walt Disney e Jack Warner, stelle del cinema quali Robert Taylor, Gary Cooper, John Wayne, attori ben più modesti quali Ronald Reagan (ma destinato a diventare presidente USA), grandi registi come Elia Kazan, rilasciarono dichiarazioni nelle quali insinuarono l’influenza comunista sull’industria cinematografica e denunciarono alcuni loro colleghi specificamente indicati quali affiliati a organizzazioni comuniste o loro simpatizzanti, scatenando la paura rossa. Un altro gruppo di testimoni – tra cui gli sceneggiatori Dalton Trumbo e Ring Lardner Jr., poi finiti nella lista nera, e lo scrittore e drammaturgo Arthur Miller – protestarono che le audizioni erano illegali e che le interrogazioni sulla loro lealtà politica inaccettabili. Altri grandi scrittori furono blacklisted: Lillian Helmann, Dashiell Hammett, Dorothy Parker. E famosi cantanti e musicisti come Judy Holliday, Lena Horne, Pete Seeger, Leonard Bernstein, Harry Belafonte. E attori come Edward G. Robinson, John Garfield, Burgess Meredith, José Ferrer, Lionel Stander, James Cagney, Katharine Hepburn, Melvyn Douglas, Fredric March. E registi quali John Huston, Orson Welles, Luis Buñuel, Richard Attenborough, John Berry, Martin Ritt, Abraham Polonsky, Jules Dassin e Charlie Chaplin. Tutti “Reds in movies”, secondo il senatore della California Jack Tenney, che lanciò la prima indagine.

The Hollywood Ten i 10 di Hollywood, che però all’origine erano 11: uno di loro riuscì a scamparla: il rifugiato politico tedesco Bertolt Brecht – «vengono messi sulla “lista nera” degli studios, cioè impediti di lavorare, almeno con il proprio nome. Sono il produttore Adrian Scott, il regista Edward Dmytryk e gli sceneggiatori Ring Lardner jr., Alvah Bessie, Lester Cole, Albert Maltz, Samuel Ornitz, John Howard Lawson (anche storico, teorico e critico), Herbert Biberman e Dalton Trumbo, gli ultimi due anche registi. Sono le vittime designate – ha scritto Lorenzo Pellizzari – di una vera e propria “caccia alle streghe”, di una sorta di inquisizione anticomunista che si occulta dietro il nome di HUAC ed è meglio nota come Commissione McCarthy, un senatore repubblicano che darà il nome al più vasto e perdurante fenomeno del maccartismo. I dieci costituiscono una bella pattuglia di progressisti più o meno radicali, ma come in tutti i cenacoli tra loro si annida un giuda. Dapprima anche costui, di nome Edward Dmytryk (e allora regista di film “democratici” quali Anime ferite e Odio implacabile), viene incarcerato. In un secondo momento, però, decide di fornire i nomi di alcuni associati del Partito Comunista Americano, e il 25 aprile 1951 compare nuovamente a testimoniare facendo i nomi di alcuni di coloro che vi erano stati associati per un breve periodo intorno al 1945, epoca in cui egli stesso era affiliato. Il 25 novembre 1997, registi e attori di Hollywood si danno appuntamento a Beverly Hills, presso l’Accademia degli Oscar, per una cerimonia a ricordo delle vittime del maccartismo. Dei “dieci di Hollywood”, arrestati giusto cinquant’anni prima e poi condannati, ne sopravvivono due: Ring Lardner jr. (82 anni), che partecipa al rito di espiazione collettiva, e l’impudente Edward Dmytryk (89 anni), che invece rifiuta e così precisa: “È sciocco che Hollywood chieda scusa a se stessa. C’è gente che vuole essere considerata martire, ma noi non lo siamo mai stati”. Dmytryk morirà nel 1999, Lardner nel 2000, con il che si chiude un’epoca, ma non si cancella un capitolo doppiamente vergognoso».

Su questa “vergogna” il cinema americano è tornato con alcuni film e documentari inclusi nella retrospettiva predisposta dal Bif&st 2016 che comprende anche alcuni film scritti o diretti da Dalton Trumbo, Premio Oscar per Vacanze romane (Roman Holiday di William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn, 1953) e La piu’ grande corrida (The Brave One di Irving Rapper, 1956), sceneggiati da Trumbo ma firmati con pseudonimi in quanto blacklisted, come blacklisted fu anche il grande regista Joseph Losey, fuggito dagli USA e costretto a rifugiarsi in Gran Bretagna e in Italia dove nel 1951-52 diresse sotto falso nome Imbarco a mezzanotte, girato negli studi Pisorno di Tirrenia e a Taranto. Alla sceneggiatura aveva lavorato un altro “appestato” hollywoodiano, lui pure sbattuto nella lista nera: Ben Barzman, l’autore di Cristo fra i muratori diretto nel 1949 da quello stesso Edward Dmytryk che un paio d’anni dopo l’avrebbe denunciato come sovversivo*.

A Dalton Trumbo il Bif&st dedica un minitributo all’interno della rassegna Paura rossa lista nera che comprende anche il recentissimo biopic Trumbo di Jay Roach con Bryan Cranston, Diane Lane e Helen Mirren. Questi i titoli della retrospettiva in programma dal 2 al 9 aprile, al mattino per gli studenti delle scuole medie superiori di Bari Città Metropolitana, alla sera per il grande pubblico:

I film:

  • IL PRESTANOME (The Front) di Martin Ritt, con Woody Allen e Zero Mostel, 1976, nomination al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura

  • INDIZIATO DI REATO (Guilty by Suspicion) di Irwin Winkler, con Robert De Niro, Annette Bening, Martin Scorsese, 1991

  • THE MAJESTIC di Frank Darebont, con Jim Carrey e Martin Landau, 2001

  • GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK di George Clooney, con Jeff Daniels e George Clooney, 2005, nomination a sei Premi Oscar

Tributo a Dalton Trumbo:

  • EXODUS di Otto Preminger, con Paul Newman, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di un Premio Oscar

  • SPARTACUS di Stanley Kubrick, con Kirk Douglas, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di quattro Premi Oscar

  • E JOHNNY PRESE IL FUCILE (Johnny Got His Gun) di Dalton Trumbo, con Jason Robards, 1971, Gran Premio speciale della giuria e Premio Fipresci al Festival di Cannes 1971

  • TRUMBO (tit. it.: L’ultima parola. La vera storia di Dalton Trumbo) di Jay Roach, con Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning, John Goodman

I documentari:

  • RED HOLLYWOOD, documentario di Thom Andersen e Noël Burch, 1996, 118’

  • THE HOLLYWOOD TEN, documentario di John Berry (1950, 15’), il regista di Ho amato un fuorilegge con John Garfield e Shelley Winters (1951) che fu denunciato da Dmytryk insieme ad altri 25 suoi colleghi. Il doc è un extra del dvd americano di “Spartacus”.

* Fondamentale – per valutare quanto abbia inciso nella storia del cinema statunitense questa pagina vergognosa – è il libro Lista nera a Hollywood di Giuliana Muscio (che sarà al Bif&st). La caccia alle streghe negli anni ’50 (Feltrinelli 1979, Universale Economica) «un saggio molto utile agli appassionati di cinema per conoscere a fondo uno dei momenti più bui per l’industria culturale e cinematografica statunitense del secolo passato, quello della guerra fredda, della caccia alle streghe e della Commissione d’indagine per le attività antiamericane del senatore McCarthy. Un accurato lavoro di ricerca e uno studio dettagliatissimo sulle produzioni del periodo bellico e post-bellico delle maggiori major, l’attenta analisi dei rapporti stretti fra la più grande industria del consenso e il potere politico ed economico USA fanno di questo libro una fonte di informazioni preziosa e ancora molto attuale».

CENNI SULLA PROGRAMMAZIONE QUINQUENNALE DEL BIF&ST/RETROSPETTIVE

Delle retrospettive del Bif&st per il 2016 si è già detto. E’ ovviamente ancora impossibile (oltre che improbabile) fornire alla data di oggi notizie precise sulla programmazione delle retrospettive del Bif&st per le edizioni 2017, 2018, 2019 e 2020. Ma è invece possibile fornire alcune informazioni – sempre sull’onda de “La storia, la memoria”, cui Ettore Scola teneva moltissimo e che rappresenta uno dei tre pilastri portanti delle attività del Bari International Film Festival insieme alle Anteprime internazionali e all’ItaliaFilmFest – circa le retrospettive e gli omaggi dedicati ad alcune prestigiose personalità del cinema italiano che il Bif&st realizzerà nei prossimi anni, in strettissima collaborazione con la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà.

LA STORIA, LA MEMORIA

2017 TRIBUTO A GIUSEPPE DE SANTIS, a 100 anni dalla nascita e a 20 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A SILVANA MANGANO

2018 TRIBUTO A DINO RISI, a 10 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A VITTORIO GASSMAN

2019 TRIBUTO A ANTONIO PIETRANGELI, a 100 anni dalla nascita, con un OMAGGIO A STEFANIA SANDRELLI

2020 – TRIBUTO A MARIO MONICELLI, a 10 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A MICHELE PLACIDO

Rassegna CINEMA al FESTIVAL MEDITERRANEO DELLA LAICITA’

Ricevo e volentieri pubblico

PESCARA – Rassegna “Cinema”

nell’ambito delle iniziative

“Verso il Festival Mediterraneo della Laicità”

versoIl_Cinemada lunedì 26 ottobre presso la libreria la Feltrinelli di Pescara, al via il settore “Cinema” del Festival Mediterraneo della Laicità a cura dell’Associazione ACMA

 Tre appuntamenti del settore “Cinema” del Festival Mediterraneo della Laicità.

Il primo lunedì 26 ottobre per poi proseguire nei lunedì 2 e 9 novembre 2015 presso la libreria la Feltrinelli di Pescara in via Milano.

La programmazione è stata affidata all’Associazione A.C.M.A. che da oltre 15 anni opera in regione curando, tra l’altro, la ideazione e realizzazione del “Festival del documentario d’Abruzzo, Premio Internazionale Emilio Lopez.

Tre le proiezioni programmate che affrontano tematiche di stretta attualità. L’ingresso sarà libero.

lunedì 26 ottobre 2015 ore 17.30 NOMOS di Andrea Gadaleta Caldarola, 29’, 2012

“Nomos” è un documentario ed un progetto di ricerca ispirato al testo “Homo sacer. Il potere sovrano e la vita nuda” di Giorgio Agamben.

 Andrea Gadaleta Caldarola è regista, direttore della fotografia, reporter, cameraman, editor e animatore grafico. Si è laureato in Scienze della Comunicazione a Bologna nel 2005, e ha conseguito il Master in Multimedia Content Design a Firenze col Massimo dei voti nel 2007.

lunedì 2 novembre 2015 ore 17.30 NÌGURI di Antonio Martino47’, 2009

Il microcosmo di un piccolo villaggio calabrese di Sant’Anna “invaso dai Nìguri”, neri in dialetto calabrese dove ha sede uno dei più grandi campi d’accoglienza d’Europa…

 Antonio Martino, calabrese,  giovane regista indipendente realizza da anni film documentari sul rapporto complesso tra uomo e ambiente.

lunedì 9 novembre 2015 ore 17.30 Il MONDO DI NERMINA di Vittoria Fiumi, 54’, 2014

Durante la guerra in Bosnia gli abitanti di un villaggio mussulmano vengono in gran parte deportati o uccisi. I sopravvissuti fuggono all’estero e solo tre famiglie decidono molti anni dopo di tornare…

 Vittoria Fiumi é una regista e produttrice laureata in Antropologia Visuale all’Università di Manchester (UK). Ha lavorato come produttrice e regista di documentari per alcune OnG impegnate in progetti in India, Africa dell’Est e Yugoslavia.

Dopo il ciclo “Musica” con la presentazione del lavoro “NoMoreWar” a cura di Lorenzo Materazzo (piano), Alan Di Liberatore (violoncello) e Ramona Di Serafino (danza), svolto lo scorso 17 ottobre nella sala consiliare del Comune, questo è l’ultimo degli appuntamenti “Verso il Festival” iniziati con il ciclo “Arte” che tra settembre ed inizio di ottobre si è svolto a cura di Giovanbattista Benedicenti e Simone Ciglia.

L’appuntamento successivo saranno le giornate centrali dell’ottavo Festival mediterraneo della laicità sul tema “Laicità e Cosmopolitismo” che si terranno presso l’Aurum di Pescara nei giorni 13/14/15 novembre 2015.

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INFO 328 920 48 77

www.itinerarilaici.itwww.laicofestival.it / www.webacma.itwww.abruzzodocfest.org

TRAILERS FILMFEST 2015 – dal 30 settembre al 3 ottobre a Catania

Ricevo e volentieri pubblico

TRAILERS FILMFEST 2015
Catania, 30 settembre / 3 ottobre

AL VIA LE VOTAZIONI ONLINE
PER
IL MIGLIOR BOOKTRAILER E LA MIGLIOR LOCANDINA ITALIANA

Banner-locandina trailer ff  In attesa del TrailersFilmFest, il festival dei trailer cinematografici diretto da Stefania Bianchi, giunto alla sua XIII edizione e che si terrà a Catania dal 30 settembre al 3 ottobre 2015, partono due concorsi online per assegnare il il Premio Miglior Booktrailer 2015 e il Premio Miglior locandina italiana della stagione cinematografica 2014/2015, iniziative uniche nel loro genere in Italia. “Un connubio basilare – sottolinea Stefania Bianchi, direttrice del festival – quello fra trailer, protagonisti assoluti della manifestazione e locandine e booktrailer, elementi sempre più imprescindibili per il lancio di un’opera cinematografica e di un libro. Il pubblico potrà votare online, in due differenti contesti, il booktrailer e la locandina più originali, accattivanti ed efficaci dal sito ufficiale del festival, www.trailersfilmfest.com scegliendo tra 10 booktrailer e 15 locandine finalisti. Il regista del Miglior Boooktrailer e l’art director della Miglior locandina saranno premiati in una delle serate del festival.

banner_booktrailer trailer ffI dieci booktrailer finalisti, con le rispettive case editrici e i registi che li hanno realizzati sono:

CIO’ CHE INFERNO NON E’, di Alessandro D’Avenia
Casa editrice Mondadori
Regia di Michele Cardano e Alberto Vignati

LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO, di Gianrico Carofiglio
Casa editrice Einaudi
Regia di Francesco Carofiglio

TU E NESSUN’ALTRA, di Claudia Zanella
Casa editrice Rizzoli
Regia di Leonardo D’Agostini

L’ALTRA SETE, dI Alice Torriani
Casa editrice Fandango
Regia di Martina Ruggeri

LA VITA PRODIGIOSA DI ISIDORO SIFFLOTIN, di Enrico Iannello
Casa editrice Feltrinelli
Regia di Alessandro Maramonte

AFTER, di Anna Todd
Casa editrice Sperling & Kupfer
Regia di Matteo Bellizzi

IL PASSATO E’ UNA BESTIA FEROCE, di Massimo Polidoro
Casa editrice Piemme
Regia Muria Tiberi

NEL POSTO SBAGLIATO, di Luca Poldelmengo
Casa editrice Edizioni E/O
Regia di Luca Poldelmengo

ESCA VIVA, di Vera Ambra
Casa editrice: Edizione Akkuaria
Regia Giovanni Flaccomio

ASPETTAMI, di Brunilde Gambaro
Casa editrice Nobook Edizioni
Regia Brunilde Gambaro

Le quindici locandine finaliste, con i rispettivi art directors o agenzie che le hanno realizzate e distribuzioni sono:

ANIME NERE
Art Director: Enrico Sartini – Elemental SRL
Distribuzione: Good Films

logo perez defPEREZ
Art Director: Luigi Ceccon
Distribuzione: Medusa

LA TRATTATIVA
Art Directors: Riccardo Fidenzi e Maurizio Ruben
Distribuzione: Bim

IL GIOVANE FAVOLOSO
Art Director: Patrizio Esposito
Distribuzione: 01 Distribution

ANDIAMO A QUEL PAESE
Art Director: Sally Mara
Distribuzione: Medusa

SI ACCETTANO MIRACOLI
Agenzia: Brivido & Sganascia
Distribuzione: 01 Distribution

IL NOME DEL FIGLIO
Agenzia: Brivido & Sganascia
Distribuzione: Lucky Red

HUNGRY HEARTS
Art Director: Justin Erickson
Distribuzione: 01 Distribution

locandina_SMOKINGSSMOKINGS
Art Director: Daniele Catalli
Distribuzione: Indyca e I Wonder Pictures

VERGINE GIURATA
Agenzia: Over-Seas
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà

SE DIO VUOLE
Agenzia: Aleteia Communication
Distribuzione: 01 Distribution

MIA MADRE
Art Directors: Riccardo Fidenzi e Maurizio Ruben
Distribuzione: 01 Distribution

IL RACCONTO DEI RACCONTI
Agenzia : Brivido & Sganascia
Distribuzione: 01 Distribution

YOUTH- LA GIOVINEZZA
Agenzia: Aleteia Communication
Distribuzione: Medusa

PITZA E DATTERI
Art Director: Ambra Aquari
Distribuzione:
Bolero


Il Premio
per il miglior booktrailer  e quello per la miglior locandina si inseriscono all’interno della sezione del festival denominata TRAILERS PROFESSIONAL, dedicata ai premi e agli incontri con i professionisti del cinema, oltre che alla promozione delle idee dei più giovani. Tra le iniziative in vista del festival, sono aperte anche le iscrizioni gratuite – con scadenza 26 settembre 2015 – per partecipare al TrailersLab, laboratorio creativo del TrailersFilmFest, che prevede quest’anno tre giorni di laboratorio a cura della Lightcut Film(www.lightcutfilm.com), società che dal 2007 è nel mercato dell’audiovisivo e cura ogni aspetto della produzione, dalle riprese alla post produzione, dalla ideazione alla realizzazione del prodotto finito e sarà tenuto da Massimo Cipollina, VFX Supervisor e da Andrea Tubili, art director. Una delle novità di questa edizione del festival è la collaborazione con Ivid, il portale dei trailer, che promuove i contenuti di Trailers FilmFest. “Siamo molto soddisfatti della partnership con Ivid – dichiara Stefania Bianchi, direttore artistico del Trailers FilmFest – Essere presenti con Trailers FilmFest all’interno del più importante portale di trailer siamo certi che rafforzerà il progetto stesso del festival”.


TrailersFilmFest 2015 è realizzato con il contributo e il patrocinio di: Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; DPS – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica; Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo; Sensi Contemporanei, Sicilia FilmCommission; Comune di Catania. Partner: Dipartimento di Scienze Umanistiche Università degli Studi di Catania; Catania Film Commission; Teatro Stabile di Catania; Fiorelli; UCI Cinemas; Universal Publishing Production Music; Nero digitale; Scuola di Roma Fund-Raising.it; Centro Sperimentale di Cinematografia; Samanta Pan Couture – Roma; IPSSECA Istituto Professionale Alberghiero ‘Karol Wojtyla’ di Catania. Partner creativo: Lightcut Film. Web design: Ivid. Media partner: CinecittaNews; Radio Zammù; Radio Lab, Everyeye.

Info
www.trailersfilmfest.com
info@trailersfilmfest.com

ULTIMI DUE GIORNI DELLA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO D’ABRUZZO

Ricevo e volentieri pubblico

7^ EDIZIONE DEL

FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO D’ABRUZZO

Pescara Feltrinelli mercoledì 24 e giovedì 25 giugno 2015

Pescara Aurum, sala Tosti giovedì 2, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 luglio 2015

festival del documentario d'abruzzo

 Sabato 4 e domenica 5 luglio 2015

Ultimi due giorni della settima edizione del Festival del documentario d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez
Con le proiezioni di sabato 4 e domenica 5 luglio 2015 si concluderà all’Aurum di Pescara anche questa settima edizione del Festival del documentario d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez.

Il Festival, organizzato dall’A.C.M.A. – Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese, è giunto quest’anno alla settima edizione. La manifestazione si propone di valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario sia italiano che internazionale, offrendo un’occasione per riflettere sulla contemporaneità attraverso una serie di punti di vista differenti che arricchiscano e mettano in discussione il proprio sguardo personale.

Dal 2007 l’A.C.M.A. ha intrapreso il progetto del Festival per offrire al pubblico la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico, nonché per creare spazi di espressione per quegli autori e quei registi che con intelligenza e coraggio si cimentano nella narrazione e nell’analisi della realtà contemporanea.

Le Giurie, unitamente al Direttore Artistico Davide Desiderio, assegneranno i riconoscimenti nel corso della serata dedicata alle premiazioni, prevista per domenica 5 a partire dalle ore 21.00.

La cerimonia di PREMIAZIONE sarà condotta da Mila Cantagallo.

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La Giuria Internazionale è formata da: Heidi Gronauer (presidente di Giuria), Pier Paolo Giarolo, Mario Aurelio Di Gregorio e la La Giuria Panorama Italiano è formata da: Sergio Sozzo (presidente di Giuria), Antonia Mascioli e Paolo Di Vincenzo.

 

Sul Programma della giornata conclusiva di domenica 5 luglio il Direttore Artistico, Davide Desiderio, ha dichiarato: “Voglio evidenziare l’importanza della giornata. E’ un’idea che avevo da tempo, visto che il documentario, forma cinematografica che racconta il reale più di ogni altra, si sta occupando sempre più spesso dei problemi legati all’ambiente, specie in Italia. L’intento di questa giornata sarà fare il punto sulle problematiche che quotidianamente compaiono in evidenza sia sui giornali che nelle tv locali e nazionali. Sarà un incontro, un dibattito, una sorta di gemellaggio artistico tra chi racconta e difende le criticità ambientali del mare. Partiremo dal Golfo di Taranto e risaliremo fino alle spiagge adriatiche, fino a casa nostra”.

La giornata di domenica 5 luglio prenderà il via alle 16:30 con “Green Lies”, un documentario sulle anomalie delle energie rinnovabili in Italia ed alle 18:00 ci sarà un evento speciale: la prima visione di “BUONGIORNO TARANTO” del regista Paolo Pisanelli,

A seguire si terrà un dibattito, oltre che con il regista presente in sala, con Gianni Raimondi e Walter Pulpito del Comitato dei Cittadini e lavoratori liberi e pensanti, con Massimo Melizzi di Associazione Pescara Punto Zero e del Coordinamento No Ombrina, con Angelo Bonelli dei Verdi e con Michele Riondino, attore molto attivo al cinema, in tv e sui territori, in collegamento telefonico.

Pisanelli incontrerà il pubblico prima della proiezione e riceverà il Premio per l’Impegno Civile 2015 voluto dalla Direzione Artistica. “Era necessario questo premio” ha sottolineato Desiderio, “ad un artista che già ci fece riflettere e dibattere nelle precedenti edizioni, con lavori come “Ju Tarrumutu” dedicato a L’Aquila, e che oggi ci fa riflettere su questioni non ancora davvero raccontate per intero“.

 

Sabato 4 luglio

16:30 SINAI di Alberto Gemmi, Enrico Masi, 27’ ITALIA/CROAZIA A ovest Venezia, a est Costantinopoli. Un uomo vive alla periferia dell’impero

17:00 A TAXI WITH A VIEW di Barbara Nava, 73’ ITALIA A Taxi with a View girato a Gerusalemme e nei Territori Palestinesi confinanti, descrive, attraverso le normali chiacchiere di tutti i giorni tra i tassisti e i loro clienti, la situazione in questa controversa e piccola area geografica

18:30 IL FUTURO E’ TROPPO GRANDE di Giusy Buccheri, Michele Citoni, 79’ ITALIA Re e Zhanxing, due giovani di seconda generazione, tra ritratto e vivido auto-racconto: lo studio e il lavoro, la famiglia e l’amore, le aspettative nell’Italia di oggi

20:00 NON CHIAMATELI MOSTRI – STORIE DI ORDINARIA SCHIAVITU’ di Antonella Graziani, Valentina Valente, Michele Vollaro, 24’ ITALIA La tratta di esseri umani è uno dei commerci più floridi ed al tempo stesso più abietti messi in piedi dall’uomo.

20:30 LUNGOTEVERE di Marie-Jeanne Tomasi, 52’ ITALIA “Ho voluto entrare in questo film e da lì ritrovare Pasolini. Un Pasolini ricordato da gente umile e sincera che lo ama”.

21:30    ROMA TERMINI di Bartolomeo Pampaloni, 78’ ITALIA Roma Termini, 480.000 passeggeri in transito ogni giorno. Tra tutta questa gente, nascosto in mezzo alla folla, vive un gruppo di uomini e donne per i quali la stazione non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita. ..

Domenica 5 luglio

16:30 GREEN LIES – IL VOLTO SPORCO DELL’ENERGIA PULITA di Andrea Paco Mariani, Angelica Gentile, 68’ ITALIA Lo sviluppo delle rinnovabili in Italia tuttavia sta dimostrando alcune importanti anomalie, che rischiano di vanificare completamente quei meccanismi virtuosi che potrebbero scaturirne…

18:00 Evento Speciale: Intervento di Paolo Pisanelli e proiezione del documentario:BUONGIORNO TARANTO di Paolo Pisanelli, 84’

20:00 Dibattito con il regista e con Gianni Raimondi e Walter Pulpito del Comitato dei Cittadini e lavoratori liberi e pensanti, No Ombrina/Bussi con Massimo Melizzi di Associazione Pescara Punto Zero e Angelo Bonelli (Verdi)

21:00 PREMIAZIONE, Proiezione

La serata delle Premiazioni sarà condotta da Mila Cantagallo.

 

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Evento su www.facebook.com/events/628895577238024

Tutte le notizie sono riportate sul sito del Festival www.abruzzodocfest.org

e sul sito dell’Associazione A.C.M.A. www.webacma.it

ASPETTANDO “SGUARDI SUL REALE” – domenica 12 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

Il 5/o Festival del cinema documentario “Sguardi sul reale” si svolgerà dal 16 al 19 aprile a Terranuova Bracciolini (AR)

Aspettando il festival del cinema documentario “Sguardi sul reale”,  tra incontri, proiezioni, concerti

Domenica 12 aprile presso il Quasi Quasi social café di Terranuova Bracciolini (via Roma n.21) si terrà “Aspettando Sguardi sul Reale”, la giornata di proiezioni, incontri e concerti che anticipa la 5a edizione del festival di cinema documentario, a cura dell’associazione Macma (16-19 aprile, Terranuova Bracciolini, http://auditoriumfornaci.com). 

il diario di  felixL’apertura sarà dedicata alle tematiche sociali: alle ore 17.15 sarà proiettato “Il diario di Felix” (Italia, 2014, 75′) opera prima di Emiliano Mancuso, fotografo dell’agenzia Contrasto, che ha filmato per un anno la vita quotidiana in una casa famiglia (Casa Felix, nel quartiere di Torrespaccata, a Roma) per raccontare le vite dei ragazzi che la abitano.  Alla proiezione sarà presente il regista Emiliano Mancuso, Valerio, protagonista del film, Daniela Recchia, responsabile della comunità Casa Felix, Cesare Menchi, educatore, e Monica Cellai, assistente sociale, entrambi del comune di Terranuova Bracciolini. 

Alle ore 19.00, con uno spostamento di focus sulla formazione e il cinema, seguirà la presentazione dell’anteprima del nuovo numero del “Quaderno del Cinemareale”, prima rivista in Italia dedicata ai processi creativi del cinema documentario, realizzata in collaborazione con gli autori e i professionisti del settore. Saranno presenti gli autori Pinangelo Marino e Livia Giunti, che dibatteranno sull’articolo “Dieci% ispirazione, novanta% relazione. Formatori e pratiche formative nel cinemareale” a cura di Livia Giunti, una riflessione su scuole, laboratori, metodi e approcci a partire da una serie di conversazioni realizzate con i rappresentati di alcune delle maggiori realtà formative presenti oggi in Italia. 

Alle ore 20.00, dopo l’Aperitivo-cena con il concerto del Valdarno Jazz Trio, formato da Daniele Malvisi, Gianmarco Scaglia e Giovanni Conversano, la serata proseguirà, alle ore 21.15, con la proiezione del cortometraggio “Afronapoli United” (Italia 2014, 15′), di Massimiliano Pacifico, che racconta le imprese di una squadra di calcio, formata da migranti, rifugiati politici e ragazzi a rischio, che si intrecciano con la battaglia di Lello per diventare cittadino italiano e ottenere il riconoscimento legale del figlio.

FUORIGIOCO_sguardi sul realeChiude la giornata il documentario “Fuorigioco” (Italia 2015, 61′), di Domenico Rizzo e Davide Vigone, incentrato sulla vita dell’ex-calciatore Maurizio Schillaci. Maurizio è un uomo a cui non manca nulla: fama, soldi, donne, macchine. Ma un incidente sportivo compromette la sua carriera facendolo sprofondare nel vortice dell’eccesso. Il documentario ne racconta il presente, in una Palermo sotterranea e oscura, in cui affiora il tema della solitudine. Al film seguirà l’incontro con i registi, coordinato da Pinangelo Marino e Livia Giunti. Curerà la presentazione dei film e degli incontri Daniele Corsi. La serata è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo.

Il Festival “Sguardi sul reale” è dedicato al cinema del reale e all’attualità, tra proiezioni, laboratori, mostre fotografiche, concerti e incontri. Si svolgerà dal 16 al 19 aprile presso l’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (via Vittorio Veneto), con un occhio rivolto al mondo contemporaneo e al panorama culturale attuale. Alcuni dei temi trattati saranno la Resistenza, la memoria pubblica e privata, l’immigrazione, il rapporto tra l’uomo e le sue radici e con l’ambiente. Tra gli eventi in programma, un omaggio al Maestro Luca Ronconi (16 aprile), la proiezione del documentario “Slow Food Story” di Stefano Sardo in occasione dello Slow Food Day (17 aprile), l’incontro con la scrittrice Angela Terzani Staude, moglie di Tiziano Terzani (18 aprile). E ancora: la mostra fotografica “Sguardi altrove” dedicata al fotoreportage internazionale, che si terrà da venerdi 17 a domenica 19 aprile presso Palazzo Concini a Terranuova Bracciolini (Ar) e che racconterà attraverso gli scatti potenti di Alvaro Laiz, Fausto Podavini, Sara Naomi Lewkowicz, Donald Weber e Oriol Segon Torra, la diversità, la violenza, il potere e l’amore. Inoltre quest’anno si terranno due laboratori di alta formazione, quello di fotografia con Marco Pinna (photo editor del National Geographic Italia) e Antonio Manta (tra i maggiori stampatori italiani), e quello di cinema documentario con Gianluca Arcopinto (organizzatore generale della serie TV Gomorra), Alessandro Rossetto (regista di “Piccola Patria” e “Feltrinelli”) e Jacopo Quadri (montatore del Leone d’Oro Gianfranco Rosi).

Il Festival è organizzato dall’associazione MACMA e promosso dal Comune di Terranuova Bracciolini e dall’Istituzione Le Fornaci con il sostegno della Fondazione Sistema Toscana, con la collaborazione di Festival della Fotografia Etica di Lodi, Cortona on the Move, Centro Sperimentale di Cinematografia, Slow Food Italia, Associazione Valdarno Culture, Quasi Quasi Social Cafè, e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Montevarchi e della Fondazione Toscana Spettacolo.                                                                  

Ingresso libero Info: http://auditoriumfornaci.com https://www.facebook.com/sguardisulrealefestival macma.info@gmail.com +39 3387829224