OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 09/06/2016

A cura di Marina Pavido

Anche questa settimana si preannuncia ricca di interessanti sorprese! Dall’ultimo lavoro di Nicholas Winding Refn, The Neon Demon – presentato in occasione dell’ultima edizione del Festival di Cannes – all’italiano Ciao Brother, dal francese In nome di mia figlia al biopic L’uomo che vide l’infinito. Come sempre, per voi, una breve guida per aiutarvi a scegliere ciò che maggiormente vi interessa e, sotto ad alcune trame, sarà possibile trovare anche qualche nostra recensione in merito. Buona lettura!

 

FRIEND REQUEST

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REGIA: Simon Verhoeven; genere: thriller; anno: 2016; paese: Germania; cast: Alycia Debnam-Carey, William Moseley, Connor Paolo

Laura è una studentessa molto popolare che fa un grande uso dei social network. Un giorno le arriva una richiesta di amicizia da parte della sconosciuta Marina. Dopo averla inserita tra gli amici, Laura vedrà molti dei suoi conoscenti morire in circostanze misteriose ed avrà solo pochi giorni per risolvere l’enigma.

NOW YOU SEE ME 2

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REGIA: Jon M. Chu; genere: azione, commedia, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Daniel Radcliffe, Mark Ruffalo, Woody Harrelson

Un anno dopo aver ingannato l’FBI ed aver conquistato il pubblico con i loro spettacoli di magia, i Quattro Cavalieri si cimenteranno in una nuova impresa con il fine di smascherare le pratiche immorali di un magnate della tecnologia.

THE NEON DEMON

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REGIA: Nicholas Winding Refn; genere: thriller, horror; anno: 2016; paese: USA, Francia; cast: Elle Fanning, Jena Malone, Bella Heathcote

Jesse, aspirante modella, si trasferisce a Los Angeles con l’intento di perseguire la sua carriera. In questo mondo non facile, però, la sua bellezza e la sua freschezza verranno fagocitate da un inquietante gruppo di colleghe che cercheranno di rubarle tutto ciò che ha. Presentato in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes.

CIAO BROTHER

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REGIA: Nicola Barnaba; genere: comico, commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Pablo, Pedro, Benedicta Boccoli

Angelo, simpatico ed imbranato truffatore, si ritrova a dover fuggire a Los Angeles, dopo aver venduto dei quadri falsi. Qui incontra per caso George, figlio di un ricco imprenditore, appena rimasto orfano del padre. Notando la straordinaria somiglianza con il milionario, Angelo si presenterà a casa sua spacciandosi per suo fratello.

CRISTIAN E PALLETTA CONTRO TUTTI

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REGIA: Antonio Manzini; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Rocco Ciarmoli

Christian, dopo essere entrato in conflitto con un pericoloso boss della zona, si troverà nell’insolita quanto bizzarra situazione di dover recuperare la pipì di un giaguaro nelle sperdute campagne pugliesi. Ad aiutarlo, ci sarà il suo amico di sempre Palletta.

IN NOME DI MIA FIGLIA

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REGIA: Vincent Garenq; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Francia, Germania; cast: Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze

Nel 1982 Kalinka, una spensierata diciassettenne, muore improvvisamente durante le vacanze estive in Germania, a casa di sua madre e del patrigno. Dopo l’autopsia, il caso viene frettolosamente archiviato. Sarà compito del padre della ragazza portare avanti per trent’anni una battaglia al fine di far venire a galla la verità. Ispirato ad una storia vera.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: IN NOME DI MIA FIGLIA di Vincent Garenq

L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO

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REGIA: Matt Brown; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: Gran Bretagna; cast: Jeremy Irons, Dev Patel, Toby Jones

La vera storia di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica, completamente autodidatta, che, per perseguire i suoi studi, lascerà la sua famiglia per partire alla volta di Cambridge, dove stringerà un forte legame con il suo mentore, il professor G. H. Hardy.

UN AMERICANO A PARIGI

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REGIA: Vincente Minnelli; genere: musical, commedia, sentimentale; anno: 1951; paese: USA; cast: Gene Kelly, Leslie Caron, Oscar Levant

Jerry è uno squattrinato pittore americano che si è trasferito a Parigi dopo la Prima Guerra Mondiale. Qui desterà l’attenzione di un’affascinante ereditiera, che gli prometterà una folgorante carriera. Il giovane, però, ben presto si innamorerà della commessa Lise, a sua volta fidanzata con un brillante pianista.

LA RECENSIONE:

EVENTO SPECIALE: UN AMERICANO A PARIGI di Vincente Minnelli torna in sala dal 9 giugno

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. In attesa di nuovi, interessanti titoli, vi auguriamo delle ottime visioni! Buon Cinema a tutti!

OGGI AL CINEMA – Tutte le novità in sala del 24/03/2016

A cura di Marina Pavido

Numerosi i titoli, anche questa settimana, che entreranno a far parte del palinsesto delle sale italiane. Dall’attesissimo Batman vs Superman al danese Land of mine, dall’italiano La macchinazione, alla commedia francese Il condominio dei cuori infranti. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Starà a voi decidere cosa vedere e, per esservi d’aiuto, ecco un elenco con tutte le nuove uscite di oggi!

 

BATMAN VS SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE

batman-v-superman-dawn-of-justicejpg-3a4a5d1280wjpg-a24cc9_1280wREGIA: Zack Snyder; genere: azione, avventura, fantascienza; anno: 2016; paese: USA; cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams

Primo film per il grande schermo che vede la presenza dei due ormai leggendari supereroi in lotta tra loro. Mentre, all’orizzonte, un nuovo nemico minaccia di sterminare per sempre la razza umana.

 

HEIDI

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REGIA: Alan Gsponer; genere: avventura, family; anno: 2015; paese: Germania, Svezia; cast: Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schuttler

La piccola Heidi vive in una casetta di montagna insieme al nonno e trascorre spensierata le sue giornate con il miglior amico Peter. Un giorno, però, la zia Dete deciderà di condurre la bambina con sé a Francoforte, per fare da dama di compagnia alla giovane Klara. Le due diverranno presto amiche, ma la nostalgia della vita in montagna si farà sentire presto.

 

IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI

55174_pplREGIA: Samuel Benchetrit; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi, Michael Pitt

Un aspirante fotografo, un’attrice in pensione, un astronauta, un ragazzo annoiato, un’anziana signora ed un’infermiera. Sei improbabili personaggi in un piccolo condominio di periferia con l’ascensore in panne. Sei storie che si incrociano in un crescendo di gag e situazioni improbabili.

 

IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2

Il-mio-grosso-grasso-matrimonio-greco-2-Trailer-660x400REGIA: Kirk Jones; genere: commedia; anno: 2016; paese: USA; cast: Nia Vardalos, John Corbett, John Stamos

Sequel della celebre commedia, il lungometraggio – che presenta il medesimo cast del primo film – vede riunirsi tutti i membri della famiglia in occasione di un matrimonio ancora più grosso ed ancora più grasso.

 

LA CANZONE PERDUTA

Lacanzoneperduta003REGIA: Erol Mintas; genere: drammatico; anno: 2014; paese: Turchia, Francia, Germania; cast: Feyyaz Duman, Zubeyde Ronahi

Ali, di origine curda, vive alla periferia di Istanbul con l’anziana madre e lavora come insegnante. Entrambi, anni prima, sono stati costretti a lasciare il loro villaggio natale e la donna non è mai riuscita ad adattarsi alla sua nuova vita in città. Delicato racconto sulla difficoltà ad integrarsi in una nuova società e sulla ricerca delle proprie origini.

 

LA MACCHINAZIONE

ranieri-sardelli-1-768x442REGIA: David Grieco; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Massimo Ranieri, Roberto Citran, Libero De Rienzo, Milena Vukotic

Tratto dall’omonimo romanzo dello stesso Grieco, il lungometraggio racconta gli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini, le sue indagini per la redazione del romanzo Petrolio, la sua vita privata ed il suo cinema. Il tutto mettendo in scena la tesi più accreditata per quanto riguarda la sua uccisione.

 

LAND OF MINE

landofminebigstillREGIA: Martin Zandvliet; genere: guerra, drammatico; anno: 2015; paese: Danimarca, Germania; cast: Roland Moller, Louis Hofmann, Joel Basman

Il lungometraggio racconta un episodio ancora sconosciuto, secondo il quale nel 1945, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, molti soldati tedeschi furono deportati in Danimarca, con il compito di liberare la costa danese da tutte le mine presenti, lavorando per conto dei loro ex prigionieri. Grande successo al Festival di Toronto, il film è stato presentato in anteprima anche alla Festa del Cinema di Roma.

 

UN MOMENTO DI FOLLIA

un-momento-di-follia-hdimgREGIA: Jean-François Richet; genere: commedia; anno: 2016; paese: Francia; cast: Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann

Antoine e Laurent sono amici di vecchia data e decidono di trascorrere le vacanze estive insieme alle rispettive figlie: Louna e Marie. Gli equilibri verranno sconvolti quando Louna si invaghirà dell’amico di suo padre e cercherà di sedurlo.

 

UN PAESE QUASI PERFETTO

55149_pplREGIA: Massimo Gaudioso; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Fabio Volo, Silvio Orlando, Nando Paone

Pietramezzana è un piccolo paese sulle Dolomiti lucane che rischia di scomparire. I pochi abitanti rimasti – tutti in cassa integrazione – vedranno nell’apertura di una nuova fabbrica una possibilità di non essere cancellati dai registri di Stato. Fare in modo che il progetto vada in porto, però, non sarà così facile come sembra.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, continuate ad andare numerosi al cinema! Ce n’è davvero per tutti i gusti!

LA MACCHINAZIONE di David Grieco in sala dal 24 marzo

Ricevo e volentieri pubblico

LEGGI LA RECENSIONE DI MARINA – https://entracteblog.wordpress.com/2016/03/21/la-recensione-di-marina-la-macchinazione-di-david-grieco/

Giovedì 24 marzo esce in sala

LA MACCHINAZIONE di David GRIECO

con Massimo RANIERI,  Libero DE RIENZO, Matteo TARANTO

 LA MACCHINAZIONELA MACCHINAZIONE racconta gli ultimi tre mesi di vita di Pier Paolo Pasolini.
È interpretato da Massimo Ranieri (nel ruolo di Pasolini),  Libero De Rienzo, Matteo Taranto, François Xavier Demaison  e con Milena Vukotic, Roberto Citran, Tony Laudadio e Alessandro Sardelli e l’amichevole partecipazione di Paolo Bonacelli e Catrinel Marlon. Le musiche sono dei Pink Floyd.

 

Coscienza critica e anticonformista del nostro Paese, alla vigilia di cambiamenti epocali per l’Italia, mentre è impegnato al montaggio di uno dei suoi film più discussi, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, Pasolini sta scrivendo Petrolio, opera che denuncia le trame di un potere politico ormai corrotto fino al midollo. In quegli stessi giorni, frequenta Pino Pelosi, un giovane sottoproletario romano che ha legami con il mondo criminale della capitale. Una notte, alcuni amici di Pelosi rubano il negativo di “Salò” e chiedono un riscatto esorbitante. Ma il loro vero obiettivo non sono i soldi…

Una crime story che indaga sull’assassinio di uno dei più grandi intellettuali del nostro tempo.

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Diretto da David Grieco e prodotto da Propaganda Italia in associazione con Mountfluor Films, in coproduzione con To Be Continued Productions, in associazione con Aliante Partners SpA, il film sarà in  sala dal 24 marzo distribuito da Microcinema.

LA RECENSIONE DI MARINA: LA MACCHINAZIONE di David Grieco

ranieri-sardelli-1-768x442TITOLO: LA MACCHINAZIONE; REGIA: David Grieco; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Roberto Citran, Milena Vukotic; durata: 115′

Nelle sale italiane dal 24 marzo, La Macchinazione è l’ultimo lungometraggio diretto dal giornalista e critico cinematografico David Grieco, tratto dal suo omonimo romanzo-inchiesta.

L’omicidio di Pier Paolo Pasolini, i suoi ultimi giorni di vita, le sue ultime indagini – volte alla redazione del romanzo Petrolio – ma anche la sua famiglia, le sue amicizie e, non per ultimo, il suo cinema. Il film di Grieco tratta tutto questo, cercando di mettere in scena una ricostruzione fedele di cosa sia successo realmente la fatidica notte del 2 novembre 1975 e di cosa abbia portato all’uccisione di uno dei maggiori intellettuali italiani del secolo scorso.

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Già dal suo romanzo, Grieco si è dimostrato particolarmente attento nell’analizzare tutte le informazioni a lui pervenute circa l’omicidio Pasolini. E per questo motivo, i seguaci del grande poeta, scrittore e regista sono da sempre forti sostenitori delle sue tesi. La lettura di Grieco, estremamente fedele alla realtà, ha visto, pertanto, lo schieramento in suo favore di molti pasoliniani, i quali, dal canto loro, hanno volentieri storto il naso in seguito alla visione di Pasolini di Abel Ferrara, recentemente presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Eppure, volendo parlare solo e semplicemente di cinema – mettendo, quindi, da parte per un momento le varie tesi sull’assassinio di Pasolini – il lungometraggio di Ferrara, visionario e con una lettura del tutto personale, di gran lunga supera in qualità questo ultimo film di Grieco. Vediamo perché.

In primo luogo, la scelta degli attori: Massimo Ranieri, cantante ed interprete di talento, nonostante la straordinaria somiglianza fisica con lo scomparso Pasolini, risulta qui decisamente fuori parte. Lo stesso, purtroppo, vale per la brava Milena Vukotic, alla quale è stato assegnato il ruolo di Susanna Colussi – madre dello scrittore – la quale è apparsa fin da subito troppo giovane per la parte assegnata.

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I veri problemi che questo lungometraggio presenta, però, sono ben altri. E riguardano, in particolare, la tecnica di realizzazione e la scrittura.

Poco convince, ad esempio, la scelta di Grieco di far iniziare alcune scene con transizioni dal bianco e nero al colore. Dal punto di vista semantico, infatti, la cosa risulta puramente insignificante e gratuita, dal momento che non c’è alcuna logica che colleghi tali scene tra di loro. Deludenti anche gli effetti speciali – in particolare per quanto riguarda la realizzazione di un’esplosione – palesemente finti e realizzati – si potrebbe pensare – addirittura con mezzi rudimentali. Il risultato d’insieme è un lungometraggio visivamente pacchiano e stereotipato, che – proprio a causa di ciò – poco riesce a coinvolgere lo spettatore.

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Dal punto di vista puramente narrativo, facendo eccezione per la fedeltà al romanzo, anche qui troviamo non pochi stereotipi – come, ad esempio, la scelta di far intendere allo spettatore che Giorgio Steimetz è stato ucciso per aver rivelato informazioni segrete a Pasolini, cosa, peraltro, mai verificata nella realtà – o, volendo concentrare l’attenzione sui dialoghi, non pochi luoghi comuni e frasi fatte portano alcune scene al limite del ridicolo. Peccato. Soprattutto perché il romanzo da cui Grieco ha tratto il film è davvero ben realizzato, appassionante e ben documentato. Per questo motivo, dallo stesso autore ci si sarebbe aspettato decisamente qualcosa di più.

Unica nota di merito: la colonna sonora. Ma le musiche dei Pink Floyd sono obiettivamente imprescindibili.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

DE RIENZO, PIVETTI, LODOVINI, GRIECO, PIVA A MATERA AL MEETING DEL CINEMA INDIPENDENTE

Ricevo e volentieri pubblico

 

DE RIENZO, PIVETTI, LODOVINI, GRIECO, PIVA A MATERA

AL MEETING DEL CINEMA INDIPENDENTE

 Massimo Ranieri-Pasolini in La macchinazione

Libero De Rienzo, Veronica Pivetti, Valentina Lodovini, David Grieco, Alessandro Piva sono alcuni degli artisti che saranno in questi giorni a Matera, in occasione della V edizione del Meeting Internazionale del Cinema Indipendente, in programma fino al 13 marzo.

David Grieco e Libero De Rienzo parteciperanno all’anteprima del film La macchinazione in programma domani, 10 marzo, al Cinema Comunale alle 20.30. La proiezione del film, diretto da Grieco e interpretato da De Rienzo, insieme a Massimo Ranieri, Matteo Taranto e Milena Vukotic, sarà gratuita fino ad esaurimento posti.

Sempre domani, il regista Alessandro Piva e la protagonista Valentina Lodovini saranno presenti alla proiezione del film Milionari in programma alla multisala Red Carpet alle 21.30 (prezzo del biglietto 3 euro).  Il film di Piva, con Francesco Scianna e Valentina Lodovini, verrà proiettato anche per le scuole.

Veronica Pivetti sarà invece a Matera questa sera, 9 marzo, per partecipare alla proiezione del film di cui è regista e interprete, Né Giulietta né Romeo, in programma alla multisala Red Carpet (prezzo del biglietto 3 euro).

Promosso e organizzato dall’Agpci, Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, insieme alla Fice, Federazione Italiana Cinema d’essai, e all’Anec-Agis Puglia e Basilicata, il Meeting vedrà riunito il mondo della produzione e quello dell’esercizio del cinema indipendente. All’appuntamento partecipano numerosi operatori del settore audiovisivo nazionali e internazionali, ospiti delle istituzioni e artisti.

In programma anche anteprime riservate agli accreditati: previste per domani le proiezioni di Desconocido – Resa dei conti di Dani de la Torre con Luis Tosar e Javier Gutierrez, vincitore di due Premi Goya, Cinque Tequila di Jack Zagha Kababie con José Carlos Ruiz, Luis Bayardo, Il bambino di vetro di Federico Cruciani con Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa.

Diversi saranno inoltre i momenti di confronto sui temi di maggiore interesse per il settore. In particolare domani verranno affrontati i temi della riforma della legge cinema, dell’imprenditoria giovanile e audiovisivo, il significato del cinema indipendente in senso culturale ed editoriale. Verranno inoltre presentati i numeri del cinema indipendente. All’incontro sulla riforma della legge cinema interverranno, insieme ai rappresentanti delle associazioni di settore, anche le onorevoli Michela Montevecchi, componente della Commissione Cultura del Senato, Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura e Turismo del PD, e il direttore generale Cinema del Mibact, Nicola Borrelli.

Il Meeting è realizzato con il sostegno di Sensi Contemporanei, Agenzia per la Coesione Territoriale e Lucana Film Commission, e il patrocinio di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Cinema del Mibact, Regione Basilicata, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera e Agis. Sponsor dell’iniziativa le Ferrovie Appulo Lucane, Calia, il Ristorante l’Abbondanza, Area 8 e Fattorie Donna Giulia. E’ di ieri inoltre la conferma del patrocinio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sarà possibile seguire il Meeting in diretta twitter su @Agpci con l’hashtag #mici5

Il Meeting è anche su facebook alla pagina https://it-it.facebook.com/agpci/

Il programma della manifestazione è disponibile al link http://agpci.weebly.com/meeting.html

A MATERA CINQUE GIORNI DEDICATI AL CINEMA CON IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Ricevo e volentieri pubblico

 

A MATERA CINQUE GIORNI DEDICATI AL CINEMA

CON IL V MEETING INTERNAZIONALE DEL CINEMA INDIPENDENTE

Presentata oggi la manifestazione in programma dal 9 al 13 marzo: quindici anteprime, trailer, appuntamenti per il pubblico, quindici incontri professionali

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Cinque giorni dedicati al mondo del cinema indipendente con quindici anteprime, trailer, appuntamenti aperti al pubblico, quindici incontri professionali su temi di attualità del settore. E’ il programma del V Meeting Internazionale del Cinema Indipendente in programma a Matera dal 9 al 13 marzo.

Tante le novità di questa edizione del Meeting che per la prima volta, oltre a dedicarsi alla produzione cinematografica indipendente, si apre al mondo dell’esercizio. Nata come iniziativa dell’AGPCI, Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti, da quest’anno il Meeting vede anche il coinvolgimento della FICE, Federazione Italiana Cinema d’essai, e dell’ANEC-AGIS Puglia e Basilicata, come organizzatori della manifestazione. Al Meeting parteciperanno numerosi ospiti delle istituzioni, operatori dell’audiovisivo nazionali e internazionali e anche artisti.

Per la prima volta inoltre sarà la città di Matera ad ospitare il Meeting che nelle passate edizioni si è svolto a Montecatini, Trieste, Bologna e Pescara. Sedi della manifestazione, presentato oggi a Roma all’AGIS, sono il Conservatorio E.R. Duni, il cinema Comunale e il cinema Al Piccolo.

Tra le altre novità, l’apertura della manifestazione alla città: verranno infatti proposte diverse proiezioni di film in anteprima a cui il pubblico di Matera potrà assistere gratuitamente al cinema Comunale (fino ad esaurimento posti).

Il Meeting quest’anno vuole inoltre contribuire a dare una risposta da parte delle Associazioni al problema della carenza di offerta di film in estate: il programma offrirà infatti agli esercenti una panoramica sul prodotto disponibile per la primavera e per l’estate, con trailer e anteprime.

Alla presentazione di oggi sono intervenuti Alberto Versace, presidente Sensi Contemporanei e direttore di Area – Area Progetti e Strumenti Agenzia per la Coesione Territoriale, Martha Capello, presidente AGPCI, Domenico Dinoia, presidente FICE, Giulio Dilonardo, presidente ANEC Puglia e Basilicata, e Nicola Timpone, vicepresidente Lucana Film Commission.

Quindici anteprime in programma di cui undici lungometraggi e quattro cortometraggi. Tra i lungometraggi aperti al pubblico La Macchinazione di David Grieco con Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Matteo Taranto e Milena Vukotic, Microbo e Gasolio di Michel Gondry con Ange Dargent e Audrey Tautou, Tangerines di Zaza Urushadze, candidato all’Oscar 2015 e al Golden Globe 2015 per il miglior film straniero, Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni con Stefania Rocca e Vincenzo Amato, Montedoro di Antonello Faretta con Pia Marie Mann, Joe Capalbo, Caterina Pontrandolfo e Luciana Paolicelli. Saranno inoltre presentati, con la collaborazione di Lucana Film Commission, i cortometraggi La slitta di Emanuela Ponzano e La riva di Nicola Ragone, e, con la collaborazione de Il Cinema Ritrovato, Sherlock Jr. (La palla n° 13), di Buster Keaton e Joseph M.Schenck, e One Week (Una settimana) di Buster Keaton e Eddie Cline.

L’anteprima di Montedoro sarà preceduta dal promo di Matera 15/19 di Nicola Rovito, Fabrizio Nucci, Alessandro Nucci in una serata dedicata alla città di Matera, in collaborazione con Lucana Film Commission.

Riservate agli accreditati le anteprime di: Desconocido – Resa dei conti di Dani de la Torre con Luis Tosar e Javier Gutierrez, vincitore di due Premi Goya, Cinque Tequila di Jack Zagha Kababie con José Carlos Ruiz, Luis Bayardo, Ritorno a Spoon River di Nenè Grignaffini e Francesco Conversano, Il bambino di vetro di Federico Cruciani con Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Press di Paolo Bertino, Alessandro Isetta con Mario Accampa, Gianluca Guastella, I Talk Otherwise di Cristian Cappucci con Franz Gottwald, Franz Dolt.

Prevista anche la proiezione per le scuole del film Milionari di Alessandro Piva con Francesco Scianna e Valentina Lodovini. Nel corso della manifestazione verranno inoltre proiettati i corti FICE 2016.

Diversi saranno i momenti di confronto sui temi di maggiore interesse per il settore. Tra gli argomenti che verranno affrontati: riforma della legge cinema, imprenditoria giovanile e audiovisivo, il futuro della sala cinematografica, cultura e cinema in Lucania, il cinema indipendente e il territorio, film financing, i distributori, la programmazione e le agenzie regionali, l’appeal del cinema italiano visto dall’estero, il cinema nel Mediterraneo.

In programma anche appuntamenti che vedranno protagonisti i rappresentanti delle case di distribuzione italiane e internazionali e un incontro con alcuni rappresentanti della Commissione per la cinematografia del Mibact.

Verrà inoltre presentato un approfondimento sui numeri della produzione e dell’esercizio italiano indipendente.

Tra i rappresentanti delle istituzioni previsti a Matera, insieme ad Alberto Versace, la senatrice Michela Montevecchi, il sottosegretario del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Luigi Bobba, il direttore generale Cinema del Mibact, Nicola Borrelli, il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri.

Non mancano anche in questa edizione gli appuntamenti con i pitching dei produttori sui progetti, in sviluppo o già girati, che verranno presentati a distributori, esercenti e international sales.

Il Meeting avrà come missione anche quella di diffondere il messaggio sull’importanza dell’eco-sostenibilità, offrendo momenti di sensibilizzazione e dibattito, oltre ad essere esso stesso un esempio di “evento a basso impatto ambientale”.

Nella presentazione di oggi Versace, che ha voluto fortemente che il Meeting si svolgesse a Matera, ha sottolineato in particolare il ruolo avuto negli anni dal Programma Sensi Contemporanei che, nato nel 2003, dal 2005 si occupa anche di audiovisivo. Un programma, ha spiegato Versace, che, grazie al fondo per lo sviluppo e la coesione e co-finanziato dal Mibact, è riuscito a fare molto per tutta la filiera cinematografica, contribuendo ad esempio alla nascita delle film commission pugliese, siciliana e lucana, ma anche sostenendo l’esercizio. Nell’illustrare il programma della manifestazione, Capello, ha spiegato come il Meeting sia nato cinque anni fa con l’obiettivo di mettere in connessione le piccole società di produzione, aprendosi l’anno scorso alla partecipazione di realtà internazionali e, da quest’anno, a tutto il cinema indipendente, compreso l’esercizio, perché è fondamentale che tutta la filiera abbia la possibilità di confrontarsi. Capello ha inoltre sottolineato l’importanza della Basilicata come regione sempre più strategica per il cinema. Nel ricordare l’appuntamento della Fice con gli ‘Incontri del Cinema d’essai’ ad ottobre a Mantova, Dinoia ha sottolineato la volontà della Federazione di partecipare ad un iniziativa come il Meeting che diventa così un secondo appuntamento per presentare agli esercenti il prodotto in uscita nei prossimi mesi, in un periodo, come il mese di marzo, in cui si guarda con ansia alla carenza di uscite di film di qualità nel periodo estivo. Il presidente della FICE ha inoltre sottolineato il coinvolgimento sia a Matera che a Mantova delle sale di città, fondamentali per il territorio e per il pubblico. Dilonardo ha evidenziato l’entusiasmo con cui l’ANEC regionale ha deciso di partecipare a questa iniziativa, sottolineando quanto fatto da Puglia e Basilicata in questi anni per il cinema, in particolare con il supporto delle due film commission regionali. Ha inoltre affermato l’importanza delle sale nella diffusione del cinema indipendente, ricordando come in Basilicata, la regione che ospita il Meeting, ci siano diverse strutture chiuse che meritano di essere riattivate attraverso strumenti a livello non solo locale, ma anche nazionale. Per Timpone il Meeting rappresenta una grande opportunità per dare ancora più visibilità a Matera e alla regione che è un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto dove è possibile girare film di qualsiasi genere.

Il Meeting è realizzato con il sostegno di Sensi Contemporanei, Agenzia per la Coesione Territoriale e Lucana Film Commission, e il patrocinio di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Cinema del Mibact, Regione Basilicata, Comune di Matera, Camera di Commercio di Matera e Agis. Sponsor dell’iniziativa le Ferrovie Appulo Lucane, il Ristorante l’Abbondanza, Area 8 e Fattorie Donna Giulia.

Il programma della manifestazione è disponibile al link http://agpci.weebly.com/meeting.html

BIF&ST 2016 – PRESENTATO IL PROGRAMMA

Ricevo e volentieri pubblico

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Tributo a Ettore Scola, presidente – Il programma del Bif&st 2016 è stato seguito e dettagliatamente curato da Ettore Scola fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Il grande regista sarà dunque, anche per la prossima edizione (2-9 aprile), il presidente del Bari International Film Festival che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) attivissimo animatore e protagonista della manifestazione ideata e diretta da Felice Laudadio, promossa dalla Regione Puglia presieduta da Michele Emiliano e prodotta dall’Apulia Film Commission presieduta da Maurizio Sciarra.

Scola aveva informato Laudadio – quando aveva appreso della sua riconferma per altri cinque anni alla direzione del Bif&st come voluto da Emiliano – che per ragioni di età (aveva 84 anni) e di salute non avrebbe potuto continuare ancora a lungo ad occuparsi del Bif&st e gli aveva indicato il suo auspicabile successore, il cui nome sarà a suo tempo annunciato dal presidente della Regione e dal direttore del Bif&st che insieme hanno deciso di dedicare la prossima manifestazione a Scola – che a Bari ebbe una esaustiva retrospettiva nel 2009 – con un tributo incrociato con quello già da tempo annunciato per Mastroianni.

Mastroianni e Scola.jpgE dunque il tema del prossimo Bif&st sarà Scola-Mastroianni 9½. C’eravamo tanto amati, giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso 20 anni fa: hanno lavorato insieme in ben 9 film di lungometraggio, più un film ad episodi, che verranno presentati l’uno dopo l’altro. Sarà inoltre istituito il Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda che verrà assegnato, insieme ai Premi Gabriele Ferzetti e Mariangela Melato per il migliore attore e la migliore attrice, dalla giuria del pubblico presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo.

Il primo film del festival verrà presentato al Teatro Petruzzelli alle 9 del mattino del 2 aprile: sarà Ridendo e scherzando, uno straordinario ritratto di Scola realizzato dalle sue figlie Paola e Silvia con la complicità di Pif (Pierfrancesco Diliberto). A fine proiezione parleranno del grande regista alcuni attori e attrici che con lui hanno lavorato, coordinati dal critico Jean Gili, direttore di una antica e celebre manifestazione francese gemella del Bif&st, il Festival del cinema italiano di Annecy, il cui presidente è stato fin dal 1997 proprio Ettore Scola e alla cui direzione, dal 2017, è stato nei giorni scorsi chiamato Felice Laudadio.

Sono inoltre previsti, in collaborazione con La Feltrinelli, altri otto incontri pomeridiani, uno al giorno e condotti da Jean Gili, dedicati a Scola con la partecipazione della famiglia, di amici, colleghi, produttori e studiosi quali, fra gli altri, Fabiano Fabiani, Ugo Gregoretti, Walter Veltroni, Ennio Bispuri, Stefano Masi, Carlo Degli Esposti, Roberto Cicutto, Valerio De Paolis, Giuliano Montaldo, Andrea Occhipinti e altri intepreti dei film di Scola.

Il Festival Marcello Mastroianni, organizzato di concerto con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, con la collaborazione di RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà, comprenderà oltre 50 film e una gran quantità di materiali di documentazione, oltre a tre laboratori di formazione sul mestiere dell’attore promossi dalla Scuola di Cinema Gian Maria Volonté e dalla Cooperativa Artisti 7607. Per parlare del talento di Mastroianni saranno presenti al Teatro Petruzzelli, dopo la proiezione dei film in cui lo hanno diretto, i registi Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Roberto Faenza, Paolo e Vittorio Taviani, Luciano Tovoli. Queste Lezioni di cinema culmineranno, al mattino del 9 aprile, in un incontro con alcuni attori e attrici suoi compagni di lavoro, coordinati da Marco Spagnoli, del Comitato di direzione del Bif&st.

In Conversation With… è una sezione nuova di zecca – a cura di Beatrice Kruger – che prende spunto dallo straordinario successo arriso agli incontri svoltisi nel marzo 2015 al Petruzzelli con la partecipazione di otto grandi registi (Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda). Nel nome di Mastroianni il Bif&st 2016 ha invitato a Bari otto attori e attrici di grande talento e notorietà – uno solo dei quali italiano: Toni Servillo che il 4 aprile incontrerà il pubblico insieme al regista Roberto Andò dopo la proiezione di Viva la libertà – che alle 18 dialogheranno al Petruzzelli con un regista italiano dopo la presentazione pomeridiana, alle 16, di un film da essi interpretato. A Toni Servillo e agli altri sette attori e attrici stranieri (i cui nomi verranno annunciati nella conferenza stampa in programma alla Casa del Cinema di Roma il prossimo 18 marzo insieme ai film delle Anteprime internazionali e ai vincitori dell’ItaliaFilmFest/Lungometraggi) verrà conferito il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence, che riproduce il celebre profilo felliniano disegnato da Scola (riportato in fondo a questa pagina) e realizzato in platino dagli sponsor Monile e Mario Mossa. Altro importante sponsor del Bif&st è la Mercedes che con la Motoria di Francesco Maldarizzi metterà a disposizione degli ospiti una piccola flotta di auto e organizzerà un concorso di cortometraggi.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi – Per quanto riguarda questa storica sezione, i premi riservati ai migliori film italiani dell’ultimo anno selezionati dal direttore artistico verranno consegnati una sera dopo l’altra dal 2 all’8 aprile al Teatro Petruzzelli dopo la proiezione pomeridiana al Multicinema Galleria dei film premiati. La giuria stabile composta da 9 autorevoli critici – Valerio Caprara (Il Mattino), Paolo D’Agostini (La Repubblica), Fabio Ferzetti (Il Messaggero), Francesco Gallo (ANSA), Alessandra Levantesi Kezich (La Stampa), Paolo Mereghetti (Corriere della Sera), Franco Montini (presidente Sindacato Critici), Federico Pontiggia (Il Fatto), Silvana Silvestri (Il Manifesto) – attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde – Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo attribuirà i seguenti riconoscimenti ai migliori film italiani opere prime e seconde dell’ultimo anno prescelti dal direttore artistico:

  • Premio Ettore Scola per il regista della migliore opera prima o seconda

  • Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista

  • Premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista.

Queste le opere prime (O.P.) e seconde (O.S.) finora invitate, alcune in attesa di conferma:

  • Arianna di Carlo Lavagna, con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti, 2015, O.P.

  • Assolo di Laura Morante, con Laura Morante, Francesco Pannofino, Piera Degli Esposti, 2016, O.S.

  • Banat – Il viaggio di Adriano Valerio, con Edoardo Gabbriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, 2015, O.P.

  • Bella e perduta di Pietro Marcello, con Tommaso Cestrone, Elio Germano (voce di Sarchiapone), 2015, O.P.

  • In un posto bellissimo di Giorgia Cecere, con Isabella Ragonese, Alessio Boni, Paolo Sassanelli, 2015, O.S.

  • La macchinazione di David Grieco, con Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Milena Vukotic, 2016, O.S.

  • L’attesa di Piero Messina, con Juliette Binoche, Lou De Laâge, Giorgio Colangeli, 2015, O.P.

  • La terra dei santi di Fernando Muraca, con Valeria Solarino, Lorenza Indovina, Daniela Marra, 2015, O.P.

  • Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, 2015, O.P.

  • Pecore in erba di Alberto Caviglia, con Omero Antonutti, Bianca Nappi, Paola Minaccioni, 2015, O.P.

  • Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio, con Marco D’Amore, Giorgio Colangeli, Matilde Gioli, 2015, O.P.

  • Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti, con Andrea Amato, Corrado Invernizzi, Veronica Pivetti, 2015, O.P., fuori concorso.

ItaliaFilmFest/Nuove proposte – Un’altra novità del Bif&st 2016 è questa sezione che ospiterà 7-8 film italiani di lungometraggio in anteprima mondiale, valutati da una giuria del pubblico, formata da 30 spettatori e presieduta dallo scrittore e famoso sceneggiatore Giorgio Arlorio, che attribuirà il Premio Francesco Laudadio al regista del miglior film. Questi i film finora selezionati:

  • L’Universale di Federico Micali con Claudio Bigagli, Paolo Hendel – Italia 2015, 88’

  • La notte è piccola per noi di Gianfrancesco Lazotti con Cristiana Capotondi, Philippe Leroy – Italia 2015, 90’

  • Il traduttore di Massimo Natale con Claudia Gerini – Italia 2016, 91’

  • L’età d’oro di Emanuela Piovano con Laura Morante, Giulio Scarpati, Gigio Alberti – Italia 2016, 90’

  • Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai, con Michele Riondino, Valentina Cervi, Elena Radonicich – Italia, 2016

  • Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, con Peppe Servillo, Claudia Baffi, Paolo Gasparini – Italia 2016, 85’

Fuori concorso:

  • My Father Jack di Tonino Zangardi con Francesco Pannofino, Eleonora Giorgi, Elisabetta Gregoraci – Italia, 2016, 90’

  • Terra promessa di Francesco Colangelo con Valeria Solarino, Italia 2015, 22’

  • L’ombra di Caino di Antonio De Palo con Valeria Solarino, Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti – Italia 2015, 30’.

EVENTI SPECIALI

Pasolini e il Sessantotto – Il Bif&st si occuperà anche di Pier Paolo Pasolini con la proiezione de La ricotta, interpretato da Orson Welles, e soprattutto con Teorema, il film al centro di mille polemiche alla Mostra del Cinema di Venezia segnata dalla contestazione, che offrirà lo spunto per una tavola rotonda intitolata “Pasolini e il Sessantotto” cui prenderanno parte Roberto Chiti, Carlo di Carlo, David Grieco, Francesco Maselli e Italo Moscati, coordinati da Enrico Magrelli, del Comitato di direzione del Bif&st e già vicedirettore della Mostra di Venezia.

Musica negli occhiIn ricordo di Armando Trovajoli – La presentazione di alcuni film interpretati da Mastroianni consentirà di ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa (1° marzo 2013), un altro grande del cinema italiano: Armando Trovajoli, autore delle musiche di quei film, in particolare di quelli diretti da Vittorio De Sica e di pressoché tutti quelli diretti da Ettore Scola.

Tributo a Cecilia Mangini – Alla grande documentarista e fotografa pugliese, nata a Mola di Bari nel 1929 e ancora attivisssima, il Bif&st 2016 dedicherà un tributo con l’allestimento di una mostra – curata da Paolo Pisanelli – delle sue fotografie, alcune delle quali scattate sul set del film La legge di Jules Dassin (1959) con Marcello Mastroianni che verrà presentato insieme al documentario di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini In viaggio con Cecilia (2013) e ad alcuni suoi cortometraggi.

Assemblea generale della FIPRESCI – Come avviene puntualmente dal 2009, il Bif&st 2016 ospiterà l’assemblea generale annuale della Fipresci, la federazione mondiale dei critici di cinema.

LA STORIA, LA MEMORIA – Retrospettiva

Red Scare Black List (Paura rossa lista nera)

La Commissione per le attività antiamericane (HUAC) del Congresso degli Stati Uniti avviò la sua indagine sull’infiltrazione comunista nell’industria cinematografica americana il 20 ottobre 1947. Inizialmente presieduta dal deputato (antisemita) John Parnell Thomas sostenuto, come poi McCarthy, dalle alte sfere della Chiesa cattolica americana, le udienze si focalizzarono sulla identificazione di quanti – tra i registi, gli sceneggiatori, i produttori, gli attori e le attrici di Hollywood – potevano essere considerati pericolosi sovversivi. Benché osteggiata da un gruppo di celebri attori hollywoodiani come Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Danny Kaye, le audizioni non si arrestarono. Un certo numero di testimoni, tra cui i capi degli studios Walt Disney e Jack Warner, stelle del cinema quali Robert Taylor, Gary Cooper, John Wayne, attori ben più modesti quali Ronald Reagan (ma destinato a diventare presidente USA), grandi registi come Elia Kazan, rilasciarono dichiarazioni nelle quali insinuarono l’influenza comunista sull’industria cinematografica e denunciarono alcuni loro colleghi specificamente indicati quali affiliati a organizzazioni comuniste o loro simpatizzanti, scatenando la paura rossa. Un altro gruppo di testimoni – tra cui gli sceneggiatori Dalton Trumbo e Ring Lardner Jr., poi finiti nella lista nera, e lo scrittore e drammaturgo Arthur Miller – protestarono che le audizioni erano illegali e che le interrogazioni sulla loro lealtà politica inaccettabili. Altri grandi scrittori furono blacklisted: Lillian Helmann, Dashiell Hammett, Dorothy Parker. E famosi cantanti e musicisti come Judy Holliday, Lena Horne, Pete Seeger, Leonard Bernstein, Harry Belafonte. E attori come Edward G. Robinson, John Garfield, Burgess Meredith, José Ferrer, Lionel Stander, James Cagney, Katharine Hepburn, Melvyn Douglas, Fredric March. E registi quali John Huston, Orson Welles, Luis Buñuel, Richard Attenborough, John Berry, Martin Ritt, Abraham Polonsky, Jules Dassin e Charlie Chaplin. Tutti “Reds in movies”, secondo il senatore della California Jack Tenney, che lanciò la prima indagine.

The Hollywood Ten i 10 di Hollywood, che però all’origine erano 11: uno di loro riuscì a scamparla: il rifugiato politico tedesco Bertolt Brecht – «vengono messi sulla “lista nera” degli studios, cioè impediti di lavorare, almeno con il proprio nome. Sono il produttore Adrian Scott, il regista Edward Dmytryk e gli sceneggiatori Ring Lardner jr., Alvah Bessie, Lester Cole, Albert Maltz, Samuel Ornitz, John Howard Lawson (anche storico, teorico e critico), Herbert Biberman e Dalton Trumbo, gli ultimi due anche registi. Sono le vittime designate – ha scritto Lorenzo Pellizzari – di una vera e propria “caccia alle streghe”, di una sorta di inquisizione anticomunista che si occulta dietro il nome di HUAC ed è meglio nota come Commissione McCarthy, un senatore repubblicano che darà il nome al più vasto e perdurante fenomeno del maccartismo. I dieci costituiscono una bella pattuglia di progressisti più o meno radicali, ma come in tutti i cenacoli tra loro si annida un giuda. Dapprima anche costui, di nome Edward Dmytryk (e allora regista di film “democratici” quali Anime ferite e Odio implacabile), viene incarcerato. In un secondo momento, però, decide di fornire i nomi di alcuni associati del Partito Comunista Americano, e il 25 aprile 1951 compare nuovamente a testimoniare facendo i nomi di alcuni di coloro che vi erano stati associati per un breve periodo intorno al 1945, epoca in cui egli stesso era affiliato. Il 25 novembre 1997, registi e attori di Hollywood si danno appuntamento a Beverly Hills, presso l’Accademia degli Oscar, per una cerimonia a ricordo delle vittime del maccartismo. Dei “dieci di Hollywood”, arrestati giusto cinquant’anni prima e poi condannati, ne sopravvivono due: Ring Lardner jr. (82 anni), che partecipa al rito di espiazione collettiva, e l’impudente Edward Dmytryk (89 anni), che invece rifiuta e così precisa: “È sciocco che Hollywood chieda scusa a se stessa. C’è gente che vuole essere considerata martire, ma noi non lo siamo mai stati”. Dmytryk morirà nel 1999, Lardner nel 2000, con il che si chiude un’epoca, ma non si cancella un capitolo doppiamente vergognoso».

Su questa “vergogna” il cinema americano è tornato con alcuni film e documentari inclusi nella retrospettiva predisposta dal Bif&st 2016 che comprende anche alcuni film scritti o diretti da Dalton Trumbo, Premio Oscar per Vacanze romane (Roman Holiday di William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn, 1953) e La piu’ grande corrida (The Brave One di Irving Rapper, 1956), sceneggiati da Trumbo ma firmati con pseudonimi in quanto blacklisted, come blacklisted fu anche il grande regista Joseph Losey, fuggito dagli USA e costretto a rifugiarsi in Gran Bretagna e in Italia dove nel 1951-52 diresse sotto falso nome Imbarco a mezzanotte, girato negli studi Pisorno di Tirrenia e a Taranto. Alla sceneggiatura aveva lavorato un altro “appestato” hollywoodiano, lui pure sbattuto nella lista nera: Ben Barzman, l’autore di Cristo fra i muratori diretto nel 1949 da quello stesso Edward Dmytryk che un paio d’anni dopo l’avrebbe denunciato come sovversivo*.

A Dalton Trumbo il Bif&st dedica un minitributo all’interno della rassegna Paura rossa lista nera che comprende anche il recentissimo biopic Trumbo di Jay Roach con Bryan Cranston, Diane Lane e Helen Mirren. Questi i titoli della retrospettiva in programma dal 2 al 9 aprile, al mattino per gli studenti delle scuole medie superiori di Bari Città Metropolitana, alla sera per il grande pubblico:

I film:

  • IL PRESTANOME (The Front) di Martin Ritt, con Woody Allen e Zero Mostel, 1976, nomination al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura

  • INDIZIATO DI REATO (Guilty by Suspicion) di Irwin Winkler, con Robert De Niro, Annette Bening, Martin Scorsese, 1991

  • THE MAJESTIC di Frank Darebont, con Jim Carrey e Martin Landau, 2001

  • GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK di George Clooney, con Jeff Daniels e George Clooney, 2005, nomination a sei Premi Oscar

Tributo a Dalton Trumbo:

  • EXODUS di Otto Preminger, con Paul Newman, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di un Premio Oscar

  • SPARTACUS di Stanley Kubrick, con Kirk Douglas, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di quattro Premi Oscar

  • E JOHNNY PRESE IL FUCILE (Johnny Got His Gun) di Dalton Trumbo, con Jason Robards, 1971, Gran Premio speciale della giuria e Premio Fipresci al Festival di Cannes 1971

  • TRUMBO (tit. it.: L’ultima parola. La vera storia di Dalton Trumbo) di Jay Roach, con Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning, John Goodman

I documentari:

  • RED HOLLYWOOD, documentario di Thom Andersen e Noël Burch, 1996, 118’

  • THE HOLLYWOOD TEN, documentario di John Berry (1950, 15’), il regista di Ho amato un fuorilegge con John Garfield e Shelley Winters (1951) che fu denunciato da Dmytryk insieme ad altri 25 suoi colleghi. Il doc è un extra del dvd americano di “Spartacus”.

* Fondamentale – per valutare quanto abbia inciso nella storia del cinema statunitense questa pagina vergognosa – è il libro Lista nera a Hollywood di Giuliana Muscio (che sarà al Bif&st). La caccia alle streghe negli anni ’50 (Feltrinelli 1979, Universale Economica) «un saggio molto utile agli appassionati di cinema per conoscere a fondo uno dei momenti più bui per l’industria culturale e cinematografica statunitense del secolo passato, quello della guerra fredda, della caccia alle streghe e della Commissione d’indagine per le attività antiamericane del senatore McCarthy. Un accurato lavoro di ricerca e uno studio dettagliatissimo sulle produzioni del periodo bellico e post-bellico delle maggiori major, l’attenta analisi dei rapporti stretti fra la più grande industria del consenso e il potere politico ed economico USA fanno di questo libro una fonte di informazioni preziosa e ancora molto attuale».

CENNI SULLA PROGRAMMAZIONE QUINQUENNALE DEL BIF&ST/RETROSPETTIVE

Delle retrospettive del Bif&st per il 2016 si è già detto. E’ ovviamente ancora impossibile (oltre che improbabile) fornire alla data di oggi notizie precise sulla programmazione delle retrospettive del Bif&st per le edizioni 2017, 2018, 2019 e 2020. Ma è invece possibile fornire alcune informazioni – sempre sull’onda de “La storia, la memoria”, cui Ettore Scola teneva moltissimo e che rappresenta uno dei tre pilastri portanti delle attività del Bari International Film Festival insieme alle Anteprime internazionali e all’ItaliaFilmFest – circa le retrospettive e gli omaggi dedicati ad alcune prestigiose personalità del cinema italiano che il Bif&st realizzerà nei prossimi anni, in strettissima collaborazione con la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà.

LA STORIA, LA MEMORIA

2017 TRIBUTO A GIUSEPPE DE SANTIS, a 100 anni dalla nascita e a 20 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A SILVANA MANGANO

2018 TRIBUTO A DINO RISI, a 10 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A VITTORIO GASSMAN

2019 TRIBUTO A ANTONIO PIETRANGELI, a 100 anni dalla nascita, con un OMAGGIO A STEFANIA SANDRELLI

2020 – TRIBUTO A MARIO MONICELLI, a 10 anni dalla sua scomparsa, con un OMAGGIO A MICHELE PLACIDO

L’ISOLA DEL CINEMA alla sua XXI edizione dal 18 giugno al 6 settembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

isola del cinema logoSi Parte per L’Isola del cinema |L’Ile Lumière giunta alla sua XXI° edizione

Roma, Isola Tiberina – 18 giugno/6 settembre 2015

E Luce Fu!

Con la velocità della luce sono passati già vent’anni da quando l’Isola Tiberina, uno dei luoghi più suggestivi della città di Roma è stata illuminata dalla magnificenza del cinema (ri)scoprendo la grande bellezza della settima arte.

E per la sua XXI° edizione L’Isola sta per aprire le sue porte offrendo al suo pubblico tutto un mondo che dal 18 giugno poco a poco si creerà, tassello per tassello, davanti agli occhi dei fruitori come uno straordinario work in progress per trovare il suo apogeo all’inizio del mese di Luglio con tutto il suo favoloso armamentario pronto a stupire, a colpire, a farci “vivere fantasticamente” un luogo che certo non e’ lontano dall’Isola che non c’è.

Festival di particolare interesse per la vita culturale della città 2014-2016, L’Isola del Cinema, quest’anno vuole celebrare 120 anni di cinema partendo dai suoi fondatori, i fratelli Lumière, e arrivando fino alle stelle di oggi, mixando in modo anche audace i linguaggi che il cinema stesso ha utilizzato mostrandosi unica fucina di immagini, parole, suoni e musica.

Il 2015 è anche l’Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce, come proclamato dall’UNESCO dal quale L’Isola del Cinema ha ottenuto il prestigioso Patrocinio.

Un’edizione speciale che si chiamerà, L’Ile Lumière! La nostra Isola Tiberina che per quasi ottanta giorni e, con la collaborazione di tanti amici, proverà a dimostrare che il cinematografo è ancora oggi l’arte più moderna del mondo.

L’apertura del Festival è fissata per Giovedì 18 Giugno e sarà all’insegna del legame cinema e cibo, con alcune straordinarie pellicole che permetteranno alla rassegna di essere anche assolutamente up to date, seguendo le linee dell’EXPO. Inoltre da non sottovalutare il fattore prezzo: il biglietto sarà scontato al 50% per cui si potrà andare al cinema con 3 euro; ed inoltre in collaborazione con i lounge bar e restaurant ci saranno dei pacchetti speciali per avvicinare il pubblico alle proposte enogastronomiche che caratterizzeranno questa estate sull’Isola Tiberina.

L’Isola del Cinema festeggia i suoi primi 20 anni con un programma ricco di film ed eventi speciali: 80 serate, 200 film, 3 sale cinematografiche, terrazze sul fiume: il meglio del cinema italiano ed internazionale con anteprime e tanti ospiti.

Spazio, infatti, all’Istituto Luce Cinecittà – e non poteva essere diversamente – la più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico ed informativo (e del divertimento) nel mondo. Infatti si creerà un ‘museo diffuso’ della storia audiovisiva d’Italia: un viaggio fra grandi mostre e piccoli centri. In altre parole “ …e Luce fu!”

La serata di gala, organizzata in collaborazione con L’Istituto Luce, accenderà i riflettori su un film che in un abbraccio ideale unisce, in un clima di fratellanza costruttiva, Francia ed Italia.

Sarà proiettato il film  “La famiglia” di Ettore Scola uno dei più grandi registi della storia del Cinema, nominato nel 1987 alla Palma d’Oro, ed interpretato da un’attrice di enorme talento, un’icona: Fanny Ardant. E, regista ed interprete, illumineranno la serata con la loro presenza!

Inoltre saranno presentate alcune delle più recenti produzioni come lo straordinario Vergine Giurata di Laura Bispuri, passato al recente Festival di Berlino che ha raccolto premi in tutto il mondo. Oltre ad una serie di documentari frutto del talento delle migliori menti tra le giovani leve, proprio a testimoniare che, nonostante, le enormi difficoltà delle distribuzioni l’interesse per il cosiddetto “cinema del reale” rimane ancora alto nel nostro Paese.

E lo attestano le diverse attività che propone L’Isola del Cinema, come il Cinelab con le proiezioni di pellicole della nouvelle vague italiana che spopola nelle sezioni di Festival come quelli di Roma e Torino.

Quest’anno, in particolare, per celebrare i 120 anni di Cinema, prende vita il progetto “IL CINEMA INVENTATO” – il film degli amanti della pellicola. Il Cinema Inventato  è un film collettivo nel quale ogni partecipante riceverà 120 metri di pellicola super 16mm e realizzerà un cortometraggio con una tecnica simile a quella usata in occasione dell’invenzione della settima arte. Gli autori invitati a partecipare a questa opera collettiva saranno quindici, tra i quali, Valerio Mastandrea,  Claudio Noce, Paola Randi,  Aureliano Amadei, Davide Marengo, Claudio Giovannesi, Eleonora Danco, Libero De Rienzo.

Ovviamente non mancherà il grande Cinema, quest’anno condiviso con dieci straordinarie cinematografie dal mondo: Festival Isola Mondo, come ogni anno, propone una scelta dalla produzione cinematografica internazionale inedita. In questa estate del 2015, L’Isola tornerà ad ospitare Paesi la cui presenza e conoscenza è da tempo consolidata, a cominciare dall’Australia, la Francia, il Giappone ed Israele, si proseguirà con collaborazioni più recenti mostrando una finestra sul cinema catalano e sulla sorprendente produzione bulgara contemporanea.

Appuntamento da non perdere il Nordic Film Fest Summer che mostrerà una selezione dei migliori film della stagione cinematografica provenienti dalla Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia.

Forte la presenza degli appuntamenti  targati  Francia sostenuti dal Main Partner RENAULT. Da segnalare il 6 Luglio, che aprirà il ciclo di serate dedicate ai film francesi.  Grazie a L’Institut Français di Roma saranno presentati  quattro film, capitanati, il 6 Luglio, appunto, da l’anteprima romana di L’Art de la Fugue, alla presenza del regista Brice Cauvin che terrà un incontro con gli studenti e tutti gli interessati, prima della proiezione.

Questa collaborazione costituisce il lancio di un sodalizio importante tra L’Isola Tiberina e L’Ile de la Citè che a partire dal 2016, saranno unite da un ponte culturale che farà dialogare idealmente le loro due cinematografie.

Un ricco e composito calendario pensato per soddisfare e coinvolgere ogni appassionato di Arte e Cultura: il Salotto Letterario e Culturalel’Isola dei PoetiPerformance di Teatro, il cinema in lingua originale, incontri con i protagonisti, la solidarietà – in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, la rassegna di film in ospedale con il sostegno della Comunità del Fatebenefratelli, il contributo della Cultura ebraica alla Settima Arte, in cooperazione con il Centro di Cultura Ebraica di Roma e il Pitigliani.

E poi l’attenzione al mondo della musica con l’istituzione del Premio Gillo Pontecorvo dedicato al rapporto dei rapporti, quello tra cinema e musica … immagini e suono.

E le sorprese non finiscono qui: dopo il successo delle edizioni precedenti, L’Isola del Cinema, in collaborazione con Maiora Film e con il Patrocinio di Assessorato Scuola, Sport, Politiche Giovanili e la Partecipazion di Biblioteche di Roma Biblioteche di Roma, presenta la quarta edizione di Mamma Roma e i suoi Quartieri, il CONCORSO di cortometraggi rivolto ai giovani appassionati di cinema che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’audiovisivo con la regia di un cortometraggio. In palio un premio in denaro pari a € 1.000 messo a disposizione dalle Biblioteche di Roma!

Le opere dovranno mettere in luce i quartieri di Roma, luoghi di narrazione e storici crocevia di realtà culturali veramente tra le più diversificate nel mondo, fonti inesauribili di ispirazione per cineasti come Pasolini, Fellini, De Sica, Monicelli e molti altri italiani e stranieri.

A partire dal 28 Giugno, ogni domenica,  L’Isola del cinema presenta il Concorso Groupama Assicurazioni – Opere Prime e seconde: una selezione delle migliori opere dell’ultima stagione cinematografica nazionale. Al miglior film, decretato da una giuria di esperti del mondo del Cinema, verrà consegnato il Premio Groupama Assicurazioni Opere Prime e Seconde; la consegna del Premio avverrà il 29 Luglio nell’Arena de L’Isola del Cinema.

E’ così, uno degli eventi storici dell’Estate Romana diventerà un luogo interattivo, rafforzato anche dalla collaborazione con Sky che presenterà sull’Isola alcune serie tv in assoluta anteprima e tra le più attese dal pubblico come: Mozart in the Jungle, I Delitti del Barlume, Master of Sex, 1992, un luogo in cui sarà possibile incontrare protagonisti italiani ed internazionali del mondo del cinema, dell’arte e della cultura.

Infine in una serata speciale con  Mario Sesti, direttamente dalla Festa di Roma, il quale illustrerà i rapporti che legheranno L’Isola con il Grande appuntamento cinematografico cittadino che si svolgerà quest’autunno.

Un’edizione davvero speciale e particolare per tutti noi che trasformerà L’Isola del Cinema ne L’Ile Lumière di questa estate 2015.

Tutti i giorni dalle ore 19.00 !

L’ISOLA DEL CINEMA
Viale Trastevere n. 203 – 00153 Roma
Tel. 06.58333113
www.isoladelcinema.com
https://www.facebook.com/pages/Isola-del-Cinema/64889501020

PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL BIF&ST 2015

Ricevo e volentieri pubblico

bifestLa sesta edizione del Bif&st – il Bari International Film Festival – si svolgerà dal 21 al 28 marzo 2015, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e Mario Mossa Gioielliere.

Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.

Un programma piuttosto denso con – in 8 giorni – circa 330 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 saranno gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori, invitati ecc.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Luca De Filippo, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Michaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e altri in via di conferma.

Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli
manifesto_Cobain_Montage_of_HeckQuesta sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile.
Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo.
La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile.
Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01.
Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World – trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso – interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st.
Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.

“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli
LUCIA-DE-B._STILLS_PERSSELECTIE_groot_-Pief-Weyman_-(60)Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.

“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli
Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 – per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar – restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.

Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award
Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali.
Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso
Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso
La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto – o secondo film – prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.

Fritz_Lang_MetropolisIl NUOVO IMAIE gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. NUOVO IMAIE incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).

ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso
Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.

Focus su…
Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su… un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.

Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).
Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam – raccolti e conservati presso l’AAMOD – che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.

Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele?
Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.

Laboratorio di scenografia e costumi
Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.

Le Mostre
Mostra dedicata a Francesco Rosi
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo

Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo
Il Bif&st in mostra
Antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca
Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo
Ex Palazzo delle Poste, 21-28 marzo

Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo

Lo staff del Bif&st
Roma: Felice Laudadio, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Patrizia Prosperi, Raffaella Fioretta, Francesca Turrisi, Orsetta Gregoretti, Ida Panzera, Selene Favuzzi, Monique Macchiavelli.
Bari: Angelo Ceglie (direttore organizzativo), Giovanni Antelmi, Angela B. Saponari, Alessandra Rizzi, Francesca Limongelli, Antonella Pastore, Toni Cavalluzzi, Valentina Parente, Rico Colangelo, Nicola Morisco, Paola Albanese.
RUP (responsabile unico del procedimento): Cristina Piscitelli, Apulia Film Commission.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”.

PREMIO OSTIGLIA – ARNOLDO MONDADORI – le proiezioni e gli ospiti della VII edizione

Ricevo e volentieri pubblico

 PREMIO OSTIGLIA –  ARNOLDO MONDADORI


Un libro al cinema
7° edizione

Ostiglia (MN)  18-19 ottobre 2014

LE PROIEZIONI E GLI OSPITI DELLA VII EDIZIONE

Al via il premio Ostiglia – Arnoldo Mondadori 2014.

Si inizia questa sera con la proiezione presso il Teatro Nuovo Mario Monicelli” di Ostiglia alle ore 21.00 del primo film finalista:

MIELE, di Valeria Golino – con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero de Rienzo, Vinicio Marchioni, Iaia Forte
Drammatico, Italia 2013, 96′

Con il nome fittizio di Miele, Irene si occupa di suicidi assistiti all’oscuro dei pochi che frequenta e di una società per cui la sua attività è un reato. Chiamata al capezzale di persone a un passo dalla morte, in cambio di denaro, somministra Lamputal, un farmaco letale a uso veterinario che in dosi massicce assicura l’effetto anche sull’uomo. Un giorno, a chiedere l’intervento di Irene è l’ingegner Grimaldi, un intellettuale sulla settantina al quale consegna il barbiturico dando per scontata la criticità della sua situazione. Quando scoprirà che è in piena salute, si affretterà a tornare sui propri passi. Liberamente tratto da “A nome tuo” di Mauro Covacich.

Giovedì 16 ottobre, sempre alle ore 21.00, verrà proiettato il secondo finalista VIVA LA LIBERTÀ di Roberto Andò abbinato al libro “Il trono vuoto” dello stesso Andò, mentre venerdì 17 ottobre sarà la volta di LA SCOPERTA DELL’ALBA di Susanna Nicchiarelli, tratto dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni.


Viva la libertà – 2013


La scoperta dell’alba – 2013


GLI OSPITI



Il binomio vincitore verrà proclamato sabato 18 ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro Nuovo “Mario Monicelli” di Ostiglia, scelto dalla giuria presieduta da Ivana Monti, Luca Formenton Macola e Andrea Purgatori.

Saranno presenti alla premiazione grandi protagonisti del mondo della cinematografia e della letteratura: Roberto Andò, Carlo Cecchi, Lina Sastri e Walter Veltroni.

 ROBERTO ANDÒ

 
Roberto Andò è nato a Palermo nel 1959, è regista di teatro di prosa, lirica e cinema. Tra i suoi film Il Manoscritto del Principe (2000), con Michel Bouquet e Jeanne Moreau, dedicato agli ultimi anni di vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Sotto falso nome (2004), interpretato da Daniel Auteuil e Anna Mouglalis e Viaggio segreto (2006), ispirato al romanzo di Josephine Hurt The recostructionist, con Alessio Boni, Donatella Finocchiaro, Emir Kusturica. In teatro ha di recente messo in scena Il Dio della carneficina di Yasmina Reza, con Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni e Michela Cescon. Il trono vuoto è il suo primo romanzo.


CARLO CECCHI

 
Nato a Firenze nel 1939, Carlo Cecchi studia recitazione nei laboratori teatrali di Edoardo De Filippo e nella compagnia sperimentale contemporanea Living Theatre di New York. Si avvicina al cinema sul finire degli anni ’60, esordendo nel film sessantottino La sua giornata di gloria (1969), seguito da Il gatto selvaggio (1969) un’altra storia di giovani rivoluzionari. Negli anni ’70 e ’80 il teatro prende il sopravvento. Il ritorno su pellicola arriva in un film diretto da un regista teatrale al suo battesimo cinematografico. Mario Martone lo dirige in Morte di un matematico napoletano (1991), insignito del Premio Speciale al Festival di Venezia. Il rapporto col cinema riprende con assiduità, vedendolo impegnato con grandi registi come Bertolucci in Io ballo da sola (1996), con Avati in L’arcano incantatore (1996) e con Ozpetek in Il bagno turco (1997). Dopo aver interpretato un procuratore nel giallo Un delitto impossibile (2000), entra nei cast corali del cupo Arrivederci amore, ciao (2006) e del drammatico Io sono con te (2010). Valeria Golino lo sceglie come co-protagonista per il suo esordio alla regia. In Miele 2013) Cecchi affronta sulla sua propria pelle il dilemma etico dell’eutanasia.


LINA SASTRI

 
Profondi occhi scuri, pelle candida, capelli bruni: Lina Sastri è stata la giovane scoperta cinematografica di Nanni Moretti in Ecce Bombo. Sorridente e disinibita, lavora con diversi registi: Gianfranco Mingozzi, Giuseppe Bertolucci, Nanni Loy e Ricky Tognazzi. Segna il cinema così come il teatro e la televisione. Vitale, musicale e tragica, dà il meglio di sé in “Masaniello” con Mariano Rigillo e poi è una strepitosa Figliastra in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello. Entrata nelle grazie di Eduardo De Filippo, lavora con lui alla trasposizione televisiva di ‘Na Santarella (1975) con Marisa Laurito, che le aprirà le porte della televisione costellandole gli esordi di impegni. In “La scoperta dell’alba” è Marianna, amante del padre della protagonista, interpretata da Margherita Buy.


WALTER VELTRONI

 
Figlio di Vittorio, dirigente della Rai, morto quando Walter aveva un anno. Si diploma presso l’Istituto di studi cinematografici e televisivi e si iscrive giovanissimo al Pci, ne diventa, solo ventunenne, consigliere comunale a Roma, carica che manterrà fino al 1981. Nell’87 entra come deputato in Parlamento. Favorevole alla svolta della Bolognina, è stato direttore dell’Unità. Nel 1996 condivise laleadership dell’Univo con Prodi e, vinte le elezioni, venne nominato vicepresidente del Consiglio e Ministro per i beni culturali. Nel 2001 viene eletto sindaco di Roma, carica che gli verrà riconfermata nel 2006. Perse le elezioni nazionali del 2008, ceduta Roma alle destre, e perse le elezioni regionali, si dimette dalla carica di Segretario del PD. Ha scritto numerosi saggi. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo romanzo La scoperta dell’alba, (Rizzoli) rimasto per settimane al primo posto delle classifiche, tradotto in otto paesi.
 


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Premio Ostiglia Arnoldo Mondadori



Info e organizzazione

Associazione Festival Internazionale del Cinema
Via Zelasco 1, Bergamo -Tel: 035.237323 – info@festivalcinemadarte.it  – www.festivalcinemadarte.it

Comune di Ostiglia
Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione
Palazzo Foglia, Piazza Cornelio 2, Ostiglia (MN)
Tel: 0386.300281 – simonetta.callegarini@comune.ostiglia.mn.it  – www.comune.ostiglia.mn.it